agorà no. 5 - padri barnabiti

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  • 7/31/2019 Agor no. 5 - Padri Barnabiti

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    Periodico informativo della Missione

    dei PP. Barnabiti in Albania

    #PPQ+++P

    .WINKQ

    Agor

    f a m u l l i a S h n N i k o l l af a m u l l i a S h n N i k o l l af a m u l l i a S h n N i k o l l af a m u l l i a S h n N i k o l l a

    Evangelizzareattraverso la Liturgia

    Lobiettivo del nostro impegnomissionario sempre quello difornire, soprattutto alle nuovegenerazioni, stimoli per una sanacrescita umana e spirituale. Ilprogramma annuale che ha co-

    me titolo Evangelizzare attra-verso la Liturgia, vuole aiutare ifedeli a celebrare i momenti liturgici come esperienza di vita. Lo abbiamo fatto senza particolari pretese, sem-plicemente lasciandoci guidare dalla passione che riscopriamo giorno dopo giorno nel nostro essere testimonidi un Amore pi grande, che trae forza dalle piccole gioie e imprese quotidiane. Evangelizzare attraverso la Li-turgia come riscoperta del nostro vero essere, come fondamenta della nostra comunit. Liturgia come ricercacostante della nostra strada. Sono stati questi i temi che ci hanno accompagnato durantei lunghi mesi invernali e di cui abbiamo fatto tesoro attraverso le numerose attivit svolte con i nostri giovani.Rinnoviamo dunque la gratitudine al Signore che speranza che non tradisce le attese di chi si mette inascolto della sua Parola, e che ci invita a proseguire questo cammino saldi nella fede, verso laltro ma anche allascoperta della nostra vocazione di vita.

    La Chiesa nel suo insieme, ed iPastori in essa, come Cristo devono

    mettersi in cammino, per condurre

    gli uomini fuori dal deserto, verso il

    luogo della vita, verso lamicizia

    con il Figlio di Dio, verso Colui che

    ci dona la vita, la vita in pienezza(Benedetto XVI, Lettera apostolica

    Porta Fidei)

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    Attivit pastorali

    Anno III numero 5Pagina 2

    LOPERAPASTORALEPRIMADITUTTO

    Lanno pastorale trascorso veloce-mente tra unattivit e laltra. Moltaattenzione stata posta allevangeliz-zazione attraverso le diverse celebra-zioni liturgiche. Laccompagnamentopastorale, e non solo le diverse formedi sostegno che stiamo portando a-vanti, certamente il primo interven-to che come operai nella vigna delSignore, siamo chiamati a svolgere. Ed

    infatti ci prendiamo cura dei nostri

    virgulti cercando di offrire loro nuoveprospettive dove guardare e strade dapercorrere. Lattivit di catechesi curata in modo particolare da noi suo-re che con i ragazzi organizziamo mol-te altre attivit collaterali che accom-pagnano i momenti di festa. Ma oltrealla catechesi, continuiamo a soste-nerli nel percorso di crescita, offrendoloro un ambiente tranquillo dove po-ter giocare o semplicemente ritrovar-si. E in quindici anni di attivit siamoriusciti a fare tanto, grazie al Signore echi nei diversi modi ci sostiene. Di

    fronte alle sfide del domani, a fronte

    della crisi che coinvolge anche i Paesiin via di Sviluppo, Albania compresa,siamo consapevoli che dovremmolottare ancora di pi, ma anche cheinsieme possiamo perch dove sonodue o tre riuniti nel mio nome, l sono

    io in mezzo a loro. (Mt 18,20).Allora, imparando sempre pi ad affi-

    darci al Signore, quanto cerchiamo difare ci sembra lunico modo concretoper insegnare ai pi giovani che laFede ci che rende capace luomodi affrontare le inevitabili prove dellavita.

    Incontro dei giovani della Diocesi

    Tirana-Durazzo.

    Gruppo di giovani della Parrocchia

    di San Nicola in gita.

    Catechismo allaria aperta.

    di S. Ana

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    Agor 2012 Pagina 3

    ILVALOREDIOGNIET

    Questanno abbiamo voluto introdur-re una novit tra le diverse attivitoratoriali: la festa dei nonni. SebbenelAlbania sia un paese molto giovane,soprattutto nei villaggi rurali e monta-ni, vivono la maggior parte degli anzia-ni quasi in uno stato di abbandono. Difatto sono del tutto assenti delle poli-tiche in favore dei pi deboli, e i por-tatori di handicap e gli anziani, sonocoloro che ne risentono di pi. Inoltre,di fronte alla continua crescita dei casidi aborto, maltrattamenti di ogni ge-nere e dei suicidi giovanili, nata con igiovani una riflessione sul dono dellavita nelle sue diverse tappe. Ecco allo-ra lidea della festa dei nonni, con loscopo di rendere i nostri nonni pipartecipi della vita parrocchiale, e dieducare i giovani allaccoglienza ditutti, prestando ascolto anche a chi molto pi grande. I ragazzi si sonoimpegnati ad avvisare, trasportare glianziani che non potevano da soli rag-

    giungere la Chiesa e ad assisterli du-rante la Messa.

    Alla celebrazione eucaristica, durantela quale stato amministrato a moltidei presenti il sacramento dellunzio-ne degli infermi, seguito un piccolorinfresco che ha concluso, tra danze ecanti preparati dai pi piccoli, una

    mezza giornata di gioia per chi spes-so dimenticato dalla societ.

    INSIEMESIPUO

    Per aggiornarvi sul nostro lavoro, ab-biamo scelto le fotografie pi signifi-cative. Le attivit di catechesi, prepa-rare i passi dei balletti per animare lenostre feste, le foto di gruppo nelleoccasioni importanti, immortalanotutte i momenti del nostro crescereinsieme. Desideriamo quindi

    condividerle con voi, coinvolgendovi,per quanto ci possibile, nelle nostreattivit. un piccolo gesto di gratitu-dine per la vostra vicinanza, e per fareil bilancio di questi ultimi mesi primadi affrontare gli impegni estivi.

    In questi giorni, in corso lannualecampionato di calcio parrocchiale e

    diocesano. Sono impegnati una cin-quantina di ragazzi di et diversa. Abreve inizieranno le attivit estive cheseguono un fitto calendario di appun-tamenti: dal 1 all8 luglio, previstoun primo campo scuola a Milot; dal 10al 20 dello stesso mese toccher aibambini di Fush-Milot, ed infine dal30 luglio al 10 agosto si svolger ilkampi veror. Inoltre un gruppo discout sar presente a Gallatdal 1 al9 agosto. Sono tutte occasioni prezio-se per crescere insieme.. .

    Festa dei nonni. Moter Ana e Moter

    Violetta brindano alla saggezza con i

    festeggiati.

    Milot, 14 aprile 2012. Proprio una

    bella festa!

    Durante lanno si organizzano diverse

    attivit, e ogni occasione utile per

    festeggiare come pi ci piace!

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    Celebrazione della Pasqua

    Anno III numero 5Pagina 4

    E al di l della sentita necessit di ave-re nuovi pastori per un gregge semprebisognoso di cure, non possiamo nonapprezzare la viva partecipazione dei

    giovani durante questa festa e in altrimomenti dellanno pastorale, in quan-to segno della grazia del Signore.Rinnoviamo pertanto la nostra gratitu-dine a Colui che morto e resuscitatoper liberarci dal peccato, indicandocilunica via che ci conduce al Padre.

    TRAFINZIONEEREALT

    Prestiamo attenzione gli uni aglialtri, per stimolarci a vicenda nella

    carit e nelle opere buone (Eb 10,24)

    Anche questanno i ragazzi di Milotsono stati impegnati a diventare pro-tagonisti durante le celebrazioni deltriduo pasquale. La festa principaledei cristiani molto sentita anchedalle nostre parti e la partecipazione e

    il desiderio di essere presenti nei mo-menti salienti, lo confermano connostra grande gioia. Ricreando lam-bientazione adatta e i costumi del

    tempo, i ragazzi hanno dunque vissutola Messa in Cena Domini con la lavan-da dei piedi del Gioved Santo, ladrammatizzazione della Via Crucis ilvenerd Santo, e partecipato attiva-mente nella veglia di Pasqua.In unepoca dove la cosiddetta seco-

    larizzazione un fenomeno globale ecoinvolge anche i Paese pi arretrati,certamente per noi questa vitalit un segnale rincuorante.

    Milot, 27 marzo 2012.

    Rappresentazione della Cena Domini.

    La, 28 marzo 2012. La Via Crucis

    stata realizzata in collaborazione con

    i giovani del Decanato.

    Foto di gruppo degli attori con

    Mons. Frendo, vescovo ausiliare

    della Diocesi Tirana-Durazzo.

    di P. Giovanni

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    Appuntamenti preziosi

    Pagina 5Agor 2012

    FESTADEIMINISTRANTI

    Il 22 aprile, si tenuta presso il nostrocentro parrocchiale lincontro dioce-sano dei ministranti. Ancora una voltai nostri spazi si sono riempiti di giovanie i nostri ragazzi hanno potuto speri-mentare il valore dellaccoglienza edella condivisione con altri provenien-ti da diverse realt. La consapevolezzadei nostri giovani di appartenere adun ambiente attento al loro percorsodi vita e soprattutto educativo, unsegno della riconoscenza del lavorosvolto in tutti questi anni. Sono infattimolti gli stimoli che altrimenti spinge-rebbero i giovani per altre strade, do-ve la vendetta e i soldi facili rendonoschiavi i cuori delle persone. Questiragazzi invece rappresentano unachiara dimostrazione che se si inter-viene fin da piccoli nella loro educa-zione c speranza di avere adulti con-sapevoli e attenti a chi li circonda. IlNord del Paese, in particolare, sebbe-ne notoriamente pi povero del Sud, ricco di forti testimonianze di rina-

    scita. E questo desiderio di partecipa-zione fin da piccoli ai sacramenti ealla vita parrocchiale un ulterioresegnale della voglia di ricominciare.

    FESTADISANNICOLA

    Un appuntamento davvero molto sen-tito a Milot, la festa di San Nicola.Come abbiamo gi avuto modo diricordare nel precedente numero, lanostra chiesa, dedicata a San Nicola,ospita una reliquia del Santo, moltovenerata dalla popolazione. Immanca-bili dunque i festeggiamenti del 9maggio scorso, in cui ha preso parte ilNunzio Apostolico, Mons. Ramiro

    Moliner Igls. Alla celebrazione se-guita una piccola festicciola dove inostri giovani si sono esibiti nei ballilocali e animato con la loro allegrialatmosfera.

    Il culto del Santo, patrono di Bari dal1087 circa, risale al 343 a.C., annopresumibile della sua morte. Si narrache gi in vita oper diversi miracoli,ma ricordato in modo particolareper lattenzione allopera caritatevole.In et moderna San Nicola comune-

    mente chiamato Santa Klaus, ovveroBabbo Natale, riprendendo la tradizio-ne del Santo di offrire doni soprattut-to ai pi piccoli. San Nicola, infattipatrono dei bambini, dei ragazzi, degliscolari, dei marinari, farmacisti e deimercanti, e in generale di coloro chesi trovano in cattive circostanze.

    Milot, 22 aprile 2012.

    Festa dei ministranti.

    Milot, 9 maggio 2012 - Visita del

    Nunzio Apostolico, in occasione

    della festa di San Nicola.

    di P. Giovanni

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    La rete dei volontari

    Pagina 10 Anno III numero 5

    UNAMANOLAVALALTRA

    Anche questanno le occasioni di farerete non sono mancate. Anzi, grazie alsostegno del Collegio San Francesco diLodi, dellAssociazione Solidariet-Onlus, e delle altre comunit Barnabi-tiche in Italia, siamo riusciti a realizza-re diverse attivit e a sostenere moltiragazzi nel percorso scolastico e uni-versitario. Ci non significa che nonpotremmo fare di pi, o forse meglio,

    soprattutto prestando maggiore at-tenzione alle potenzialit ancora ine-spresse dei nostri giovani. Sono loroinfatti il futuro, il motore di questomondo. La nostra attenzione comeformatori, educatori, come religiosi ereligiose, o semplicemente come uo-mini e donne, si deve rivolgere a loro,per aiutarli e indirizzarli verso la co-struzione di una societ solidale, in cuiognuno artefice della propria felici-t, ma consapevole di far parte diun sistema in cui laltro accanto anoi, nostro fratello. Il volontariatoin questo senso deve essere unat-tivit che educhi i giovani allarelazione consapevole di chi ci accanto. Deve essere occasione dicrescita personale e di riflessionecomunitaria. In questottica speria-mo di continuare a crescere illumi-nati dalla Parola del Signore.

    UNAREALT LUNARE

    Vivere unesperienza missionaria molto di pi che concedersi una va-

    canza diversa. Lo testimonia beneSerena Piolini, una giovane maestradel Collegio San Francesco di Lodi,quando afferma che lAlbania le hapermesso prima di tutto di scoprireun nuovo ingrediente della ricettadella sua vita: laltro. Nella sua bre-ve testimonianza, tre sono gli ele-menti che maggiormente lhannocolpita: conoscere dei padri e dellesuore che hanno messo al centrodella loro vita il dono dellaltro co-me dono dAmore; lo smarrimentodi fronte al bisogno di donarsi in-

    cessantemente allaltro che alimen-ta il desiderio di aiutare la missione atutti i costi; la percezione del tempo,in totale contrasto con la velocit delmondo moderno, che a fronte deldisagio sociale cos vistoso, appiana icontrasti interiori e riconcilia conquella parte di s che scopre una nuo-va dimensione relazionale. Serenadefinisce la missione una realt luna-re, in cui lo sforzo collettivo di chi amaper primo obbliga laltro ad interro-

    garsi sul vero senso della vita e sullafrenesia del propria quotidianit.Forse lessenziale davvero invisibileagli occhi?

    Per aderire alliniziativa, per partecipare ai campiestivi come volontari, sostenere i nostri progettio per ulteriori informazioni, possibile contat-

    tarci allindirizzo di posta [email protected]

    Fush-Milot, maggio 2012. P. Do-

    mingo con le maestre del Collegio

    S. Francesco in visita alla missione.

    Milot, dicembre 2011. Insieme signifi-

    ca anche spingersi luno laltro.. per

    continuare il cammino.

    di P. Giovenzana e Serena P.

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    EDUCHIAMOALFUTURO

    Educhiamo al futuro non solo unmotto che accompagna sinteticamen-te il nome della nostra Parrocchia Famullia Shn Nikolla ma ci checerchiamo di realizzare attraversolapostolato e i progetti concreti. ciche ci richiedono i tanti ragazzi e lefamiglie di questa piccola zona delmondo. un impegno, una scommes-sa. Una speranza. Per concretizzarlo

    aiutiamo in modo particolare i ragazzie le ragazze a sostenere gli studi. Eccoallora perch ci preoccupiamo di pro-muovere le borse di studio. Perchsolo attraverso unadeguata scolariz-zazione gli diamo accesso al mondodel lavoro. La borsa di studio il mo-do pi completo e sicuro per adottarea distanza un bambino o un giovane.Per questo suggeriamo questa formu-la per lo pi ai gruppi (gruppi parroc-chiali, classi scolastiche, associazionibenefiche, famiglie) che insieme pos-sono offrire un aiuto concreto a chi neha davvero bisogno.

    Obiettivo scolastico 2012-2013:

    n. 2 ragazzi universitari necessitanodella borsa di studio.

    n. 3 giovani di scuola superiore hannobisogno del sostegno scolastico.

    Cerchiamo inoltre di aiutare le perso-ne anche attraverso altre forme disostegno. Per semplicit le abbiamoracchiuse nellattivit denominata Sbashkuvivere insieme. Lo scopo di individuare piccole azioni di aiuto,le microrealizzazioni, in base ai bisognirilevati. Ad esempio lacquisto di me-dicinali, lacquisto di viveri, le visitemediche specialistiche, gli interventiextra per le famiglie in particolari diffi-colt economiche.

    ADOTTARE.. LASPERANZA

    Adottare un bambino attraverso lamissione, significa alimentare unasperanza. Vista lattenzione da partedi molti verso le diverse forme di ado-

    zione a distanza, vi esortiamo a con-tattarci per avere ulteriori informazio-ni in merito. Il referente di ogni inizia-tiva p. Giovanni Peragine.

    URGENZE

    Vi segnaliamo alcune urgenze chestiamo cercano di portare avanti. Sitratta di microrealizzazioni straordina-rie indirizzate a tre giovani:

    1) Un ragazzo deve sottoporsi ad unaoperazione chirurgica in Italia. Stiamocercando di aiutarlo per le spese delviaggio e della permanenza.

    2) Una giovane deve sottoporsi ad unintervento chirurgico al setto nasale.La malformazione le provoca forti maldi testa e altri problemi che le impedi-scono una corretta respirazione.

    3) Un ragazzo appena uscito dallo-spedale. In un attentato provocato damotivi di vendetta in cui ha persoil fratello, stato colpito alle gambe.Attualmente deve continuare le curedi riabilitazione non solo fisica maanche di accompagnamento psicologi-co. Stiamo cercando di aiutarlo, soste-

    nendolo nelle spese della clinica.4) Una famiglia ha bisogno di rifare iltetto della casa. Conoscendo le diffi-colt economiche che non gli permet-tono la riparazione, stiamo cercandodi aiutarli con le spese.

    Ogni forma di aiuto per noi impor-tante. Anche piccole donazioni ci per-mettono di venire incontro a forme didisagi difficilmente risolvibili senza la

    vostra generosit.

    Per avere ulteriori informazioni, viinvitiamo a contattarci [email protected]

    Progetto Rilindja

    Il MiNformo in numeri:con 25 possibile sostenere un laboratorio didattico del Qendr Agor perun mesecon 30 possibile sostenere il trasporto scolastico di un giovane per unmesecon 125 possibile sostenere una borsa di studio completa (convitto, scuo-la, acquisto libri e materiale didattico) per un mesecon 150 sostieni lacquisto dei libri scolastici oppure un giovane al convittoper tre mesi possibile adottare una borsa di studio singolarmente o in gruppo (valorecomplessivo di 1,500 euro annuali) garantendo ad un giovane di avere perun anno vitto e alloggio in un collegio religioso e l acquisto dei libri di testo edel materiale necessario per affrontare gli studi.I beneficiari delle borse di studio sono individuati dai Padri che conosconobene la realt in cui operano e seguono costantemente il loro percorso du-rante lanno.

    Il S bashku in numeri:con 25 sostieni una famiglia nellacquisto di medicine per un mesecon 25 sostieni un anziano nellacquisto di medicinecon 30 sostieni una famiglia per un mese (pacco viveri)con 45 assicuri una visita medica specialistica

    Per contribuire: C/C postale n. 1240-

    1741 intestato a Prov. NapoletanaChierici Regolari Barnabiti Albania -causale MiNformo oppure S ba-shku.

    di Gaia T.

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