paolo sidoni-anna tremolaterra - la corsa allo spazio

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  • 7/27/2019 Paolo Sidoni-Anna Tremolaterra - La corsa allo spazio

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    Edwin Buzz Aldrin salutala bandiera americana

    piantata sul suolo lunare.LUnione Sovietica ha perso

    la Corsa alla Luna

    LacorsaaLLospazio

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    Il Congresso approv anche un complesso egravoso programma di ricerca spaziale. Frai principali uomini di scienza che fornironoun contributo fondamentale nella corsaamericana allo Spazio ci fu Wernher VonBraun, direttore del Marshall Center dellaNASA dal 1960-70, e responsabile dellosviluppo del Saturn, il razzo che portlApollo 11 sulla Luna. Lingegnere tedesco,padre dei micidiali missili balistici a cortoraggio V-2 utilizzati dalla Germania diHitler durante la Seconda Guerra Mondiale,era stato reclutato alla fine del conflittonellambito delloperazione Paperclip,attraverso la quale lintelligence militare

    americana aveva cooptato i principaliscienziati del Terzo Reich. Grazie alfondamentale apporto fornito, da ex nazista,Von Braun divent eroe popolare americano.Tanto da guadagnarsi una copertina sullaprestigiosa rivista americana Time e prestarsicome narratore-testimonial in numerosifilmati educativi sullo spazio realizzatidalla Walt Disney. Non solo. Per il celebreautore di Mickey Mouse e Donald Duck loscienziato tedesco forn inoltre la consulenzaper Tomorrowland, larea del parcogiochi di Disneyland dedicata allo spazioe alla vita come potrebbe essere nel futuro.Sembrerebbe, inoltre, che per il personaggio

    La missione Apollo11 part dal JohnF. Kennedy SpaceCenter, in Florida,alle ore 13:32:00 UTCdel 6 luglio 1969

    Ha toccato! Ha toccato il suololunare!!! No, non ha toccato

    Eccolo, eccolo, ha toccato inquesto momento

    Tito Stagno

    Aldrin posa per un ritratto mentreNeil Armstrong otograa con unaotocamera Hasselblad

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    dallo spiccato accento teutonico Ludwigvan Drake (in italiano, Pico De Paperis) diDisney si sia ispirato proprio a lui.

    Ironia della sorte, gli animali, nella Corsaallo Spazio, non furono tuttavia solo iprotagonisti di un fumetto. Sin dal 1951 gliscienziati sovietici avevano utilizzato deicani per gli esperimenti sub-orbitali. Alcuniperirono. Altri tornarono a terra sani e salvi.Ma il primo essere vivente ad andare oltree percorrere la via delle stelle fu Laika,una cagnolina randagia di 3 anni salvatadalle strade di Mosca. Venne messa a bordo

    dello Sputnik 2 e, collegata a sensori chemisuravano frequenza respiratoria, pressionesanguigna e battiti cardiaci, la lanciaronoin orbita attorno alla Terra. Purtroppo ilsuo destino era scritto gi dallinizio. Perlo Sputnik 2 non era infatti previsto alcunritorno. Sarebbe bruciato disintegrandosi comeuna meteora cinque mesi pi tardi, nellapriledel 58, non appena rientrato nellatmosfera.

    Loperazione venne condotta con grandeimprovvisazione. Galvanizzato dal successodel primo satellite, Nikita Krushev avevaforzato gli scienziati a mettere subito inopera il lancio di un animale nello spazio.Secondo la versione ufficiale, Laika

    sopravvisse per quattro giorni. Soltanto dopoil crollo dellURSS, nel 2002, uno degliscienziati che contribu alla missione, DmitriMalaschenkov, rivel che la cagnolina inrealt era morta per stress termico poche oredopo il lancio. Il suo sacrificio fu inutile.I dati registrati sulle funzioni degli organismiviventi nello Spazio furono talmente esiguida risultare irrilevanti.

    A Laika vennero tributati onori postumi.Il suo musetto apparve sui francobolliemessi dai Paesi dellEst; presso il centrocosmonautico di Zvyozdny Gorodok, vicino

    a Mosca, una statua e una placca ricordanoleroica cagnolina. Neanche la musicalha dimenticata. A lei sono state dedicatecanzoni da rock band come gli Arcade Fire,i Mecano, e dal cantautore italiano RobertoTardito. E, nel 1987, alcuni musicistifinlandesi ne utilizzeranno il nome per ilproprio gruppo: Laika & The Cosmonauts.

    Il primo tentativo di lancio di un uomonello Spazio non era comunque coslontano. Anche se la missione era

    rischiosissima e gli effetti della permanenzanel cosmo sulla fisiologia umana eranopressoch sconosciuti, lUnione Sovietica

    non aveva nessuna intenzione di aspettare.Cos, il 12 aprile del 61, a bordo del Vostok1, il tenente maggiore dellaeronauticamilitare Yurij Gagarin divenne il primouomo a viaggiare nello Spazio e a coprirelintera distanza dellorbita terrestre. Dueanni dopo lo Sputnik, lURSS segnavadunque un altro punto a suo favore. Non soloper il successo dellimpresa, ma soprattuttoperch, una volta resa pubblica, la notiziafu celebrata come una vittoria dellinteraUmanit. Un vero smacco per gli Stati Uniti.Perch ormai, tra le due superpotenze,

    i viaggi nello Spazio erano diventati anche unaguerra di propaganda. Se in campo scientificolUnione Sovietica aveva superato lavversarioamericano, significava che il comunismorappresentava un sistema politico migliorerispetto a quello capitalista. Per propriettransitiva, nellimmaginario generale, lasupremazia tecnologica rispecchiava quellaideologica. Ecco dunque spiegato per esempioperch in quegli anni, durante la campagnaelettorale, il Partito Comunista Italiano allestautoveicoli con un modello dello Sputnikpiazzato sopra il tetto. Non fu nientaltro cheun modo molto efficace per far passare unmessaggio propagandistico.

    NOVE CANZONI

    PER LO SPUTNIK

    Beep! Beep! - Louis Prima (1957)Sputnik Baby- Roosevelt Sykes (1957)Santa and the Satellite - Buchanan andGoodman (1957)Sputnik (Satellite Girl) - Jerry Engler andthe Four Ekkos (1957)Sputnik II - Al Barkle with the Tri-Tones(1957)Sputnik Dance - The Equadors (1958)Sputniks and Mutniks - Ray Andersonand the Homefolks (1958)Satellite - Teresa Brewer (1958)Satellite No. 2 - Carl Mann (1958)

    Luis Prima,cantante

    americanoamoso

    per le sueinterpretazioni dibrani come Justa Gigolo, BuonaSera e Angelina

    Jurij Gagarin u ilprimo uomo a compiere

    unintero giro attornoalla Terra, raggiungendo

    unaltitudine massimadi 302 km a una velocit

    di 27.400 Km/h

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    Gli Stati Uniti, per, non restarono aguardare. Tre settimane dopo il Vostok1, lastronauta Alan Shepard fu il primoamericano ad andare nello Spazio. Lasua navicella si limit tuttavia a navigarenel cielo sub-orbitale. Si sarebbe dovutoattendere il febbraio del 62 perch JohnGlenn, a bordo del Mercury-Atlas 6,riuscisse a colmare il divario che separavaancora USA e URSS.

    I sovietici, infatti, continuavano adaggiudicarsi altri primati. Con i Vostok 3e 4 lanciarono in orbita, nel 62, i primiequipaggi spaziali, composti da due

    cosmonauti. Lanno seguente, con evidentescopo propagandistico, fu la volta della primadonna nello spazio, Valentina Tereshkovache, per di pi, era anche una civile.

    Ci spinse gli americani ad accelerareil proprio programma spaziale. I fattiavevano dimostrato che, in quegli

    anni, lUnione Sovietica disponeva sia deimezzi sia delle tecnologie necessarie perpoter portare in orbita testate nucleari, eche poteva colpire indistintamente ogniPaese sulla Terra utilizzando uno dei suoivettori. Una situazione che Washington nonpoteva pi tollerare, strategicamente, ma,

    soprattutto, politicamente. Ecco dunquela soluzione: arrivare per primi sulla Luna.Niente di pi straordinario poteva esserefatto dalluomo per luomo. Realizzando unsogno atavico, gli USA avevano lopportunit

    di marcare il progresso dellUmanit. E diribadire che le cose buone e giuste arrivano,alla fine, solo da un Paese democratico.

    Cos fu. La speranza di Jules Verne,profetico scrittore visionario che unsecolo prima aveva dato alle stampe ilromanzo fantascientifico Dalla Terra allaLuna, si avver il 20 luglio 1969.Mentre lastronauta Michael Collinsrimaneva al comando del moduloprincipale, con una navicella secondariaNeil Armstrong ed Edwin Buzz Aldrinatterrarono sul satellite terrestre, fontemillenaria dispirazione per mitologie ecredenze popolari.

    Thats one small step for man, one giant leapfor mankind (Questo un piccolo passo perluomo, un salto gigantesco per lUmanit)furono, forse non del tutto improvvisate, leparole pronunciate da Neil non appena toccato

    il suolo lunare con i propri piedi.

    Gli americani avevano vinto, vero.Ma i colpi di coda della Guerra Freddaerano in agguato anche fra le stelle.

    La doccia fredda arriv su Washington dopola missione congiunta Apollo-Soyuz. Fruttodella politica del disgelo, avviata nel 72da Richard Nixon e Leonid Breznev pertramutare la competizione tra le superpotenzein collaborazione, lincontro nello Spaziofra gli equipaggi delle due navicelle avvenneil 17 luglio 1975. I tre astronauti americanicondussero insieme con i due cosmonauti dellaSoyuz alcuni esperimenti scientifici. Ognuno

    COMUNISTI

    DELLIPERSPAZIO

    A dispetto della razionalit che,almeno nelle intenzioni, la caratterizza,lideologia comunista ha conosciutotendenze che lasciano a bocca aperta.Come il cosmismo, nato verso lafine del XIX secolo. Si tratta di unacorrente scientifico-filosofica convisibili influenze mistiche. Fra i suoipi importanti pensatori KonstantinTsiolkovsky, padre dellaeronauticae della cosmonautica sovietica, chedisegnava schizzi di navette spaziali estrani apparecchi in grado, secondolui, di comunicare con le intelligenzeextraterrestri. Lo scienziato era ancheconvinto che la colonizzazione dellospazio avrebbe condotto allimmortalitdella razza umana e alla diffusioneuniversale del socialismo. Una posizionetuttaltro che isolata, portata allestremodal racconto Aelita diAleksej Tolstoj lacui trama ambientata su Marte, dove iproletari del Pianeta rosso abbattono unoppressivo regime di padroni spaziali.

    Lidea di un comunismo delliperspazioriemerge negli anni 60. Il leader trotzkistalatino americano Juan Posadasinverte i fattori: non saranno gli umania portare il comunismo su Marte, ma imarziani a portare il comunismo sulla

    Terra. Secondo le sue tesi, infatti,lavanzatissima tecnologia che hapermesso agli alieni di costruire i dischivolanti non pu essere che il prodottodi una societ socialista. E perch gliextraterrestri visitavano il nostro pianetaper far subito dietro front? Il bizzarropensatore offre una spiegazione quasiovvia: Il capitalismo non interessa ai pilotidegli UFO. Ipse dixit.

    Edwin Buzz Aldrin, il secondo uomo amettere piede su suolo lunare, mentreabbandona il Modulo Lunare (LEM)

    Thats one small step for man,one giant leap for mankind

    Neil Armstrong

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