librogame's land magazine speciale lucca 2011

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  • 8/3/2019 Librogame's Land Magazine SPECIALE LUCCA 2011

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    magazine

    Lgl ci ha atto incontrareIntervista doppia a Joe Dever e Herbie Brennan

    Direttore

    Alberto Orsini (Dragan)[email protected]

    Condirettore

    Francesco Di Lazzaro (Prodocevano)[email protected]

    Traduzione intervistaChiara TsuiPen e Lorenzo Lord Axim

    * * *

    Testata in attesa di [email protected]

    magazine

    Anno 6 - Numero SPECIALE - Il primo periodico italiano dedicato esclusivamente alla narrativa interattiva - www.librogame.net

    libro sgame LAND

    1

    Joe Dever e Herbie Brennan as-sieme a pranzo. Ma dai! Dever eBrennan, Brennan e Dever. LupoSolitario e Pip, come Schwarze-negger e Stallone nello stesolm, o Totti e Del Piero con lastessa maglietta. Ragazzi, cheevento.Dopo un anno di assenza, Lgl tornato alla grande a Luccaper ledizione 2011 dellormaicelebre Comics & Games, rea-lizzando nel suo quarto radunouciale il sogno di tanti appas-sionati di narrativa a bivi, quellodi ar incontrare due degli autoripi apprezzati, creatori di serieche hanno atto il giro del mon-do. Il tutto sotto locchio attentodi colui che tanti anni a ha avu-to il merito di andare a scovarequeste serie e metterle assieme

    in un unica collana per i lettoriitaliani, il pro Giulio Lughi, dasempre il direttore dei libroga-me, giunto appositamente daTorino. stato un pranzo molto inte-

    ressante, quello nella splendidacornice del ristorante Gli orti divia Elisa. Sono uscite uori perleinsospettabili, come il rarontotra i metodi di scrittura dei due,che sono diametralmente oppo-sti, e la diversa percezione deluturo digitale per i libri a bivi.Brennan venuto a conoscenzadi Project Aon ma non tornereb-be a scrivere senza un editore,Joe ha ancora tanti progetti chechiss se vedranno mai la luce.Ne nata unintervista doppiache il piatto orte di questomagazine tutto speciale che sia-mo lieti di proporvi. Buona lettu-ra! (alb.or.)

    Eccovi seduti uno vicino allal-

    tro. Vi eravate conosciuti pri-

    ma di questo raduno?

    Entrambi: No, la prima voltache ci incontriamo.

    Possibile che non vi oste mai

    visti prima? Eppure siete due

    tra i pi amati scrittori del ge-

    nere!

    Dever: Gli scrittori amano moltolavorare in solitario, chiusi neipropri studi, e per lo pi esconoe incontrano poca gente.Solo in occasione di ere edeventi come questo announimmersione totale tra i an,rmano autogra, conosconopersone e a volte capita anche

    che incontrino nuovi potenzialicollaboratori.

    Brennan: Conermo quello cheha detto Joe.

    Avete mai letto luno le opere

    dellaltro? Se s, che ne pensa-

    te?

    Entrambi: No, di solito evitiamoappositamente di leggere operedi autori che trattano il nostrostesso genere, perch potrebbe-ro infuenzare il nostro lavoro eportarci a plagiare senza volerei libri di altri, o a non riuscire aesprimere quello che vorremmoscrivere autonomamente.Nellepoca degli anni doro di

    questo genere letterario cera

    rivalit tra voi scrittori?

    Dever: In passato stato ungenere molto popolare, ma lamia esperienza in comune conHerbie che eravamo in isola-

    mento, producendo tutto il tem-po. Quindi penso che la rivalitosse pi tra gli editori che pro-muovevano i loro libri. General-mente mi sentivo esausto, permancanza di sonno, ma non incompetizione. La pressione deiproduttori orte.

    Brennan: Penso che sia assoluta-mente vero. Ero chiuso a chiave.Io ho iniziato a scrivere libroga-me perch Steve Jackson e IanLivingstone hanno scritto LoStregone della Montagna Infuo-

    cataed andato estremamentebene. Un mio amico mi ha mo-strato il libro e mi ha detto Haivisto questo? Diventer grande!.Ho preso una copia e ho pensa-to S, dovrei are questo.E cos ho iniziato a scrivere e

    sono rimasto uori da tutto ilresto. E appena ho trovato uneditore diventato soltantoscrivine un altro, scrivine un al-tro, scrivine un altro, scrivine unaltro, di continuo!.

    speciale Lucca 2011

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    Qual il vostro metodo per

    scrivere e sviluppare un libro-

    gioco? I an hanno ipotizzato

    che ne abbiate due diversi.

    Dever: La mia tecnica credo siasimile a quella di Herbie. Piani-co attentamente in quale pagi-na va cosa, assegno i paragra inmodo meccanico, matematico.Per esempio, acciamo che ab-bia 100 paragra da scrivere.Una storia semplice, una quest:devi portare qualcosa dalla cittA alla citt B. Molto semplice. Enel mezzo succedono inciden-ti: chi vuole ermarti, chi vuoleucciderti, chi vuole derubarti.Ho 100 paragra per giocare.Ne uso 25 per lasciare la citt eraggiungere questo primo pun-to e alcune cose accadono nelmezzo. Poi divido la storia in dueparti, 15 paragra da una partee 15 dallaltra. Finch non arrivia un punto di controllo. E poi cisono altri 20 paragra. E poi arri-

    vi alla citt. E questa la struttu-ra. Poi c la parte creativa. Lasciala citt, incontra il personaggioA, ricevi loggetto B. Poi do nu-meri e ho un metodo per are inmodo di non assegnare lo stessonumero due volte. E il processo ripetuto no alla ne del li-bro. Poi ricomincio a scriverloin modo appropriato. Riprendotutti gli appunti, introduco ledescrizioni e gli do un gusto. Poiriorganizzo le pagine nel giustoordine. Ed ecco il libro.

    Brennan: impressionante, io

    lavoro in modo completamentediverso! So che ci sono un certonumero di paragra, diciamo200. Scrivo su un pezzo di cartai numeri, 1, 2, 3, no a 200. E poiinizio a scrivere il libro. Poi inizioa scrivere i primi paragra. E cisono due, tre possibili alternati-ve, tipo se stai allinterno di unagrotta e ci sono tre uscite. Scrivonel primo paragrao cosa po-trebbe esserci nella prima uscitae prendo un numero a caso. Poiinizio il secondo paragrao e poigli altri. Non ho mai atto in quelmodo. Mai.

    Dever: Io sono costretto, perchnella mia saga ci sono ogget-ti che potresti non utilizzare inquesta storia ma in altre s. Hoanche un mondo gi sviluppato,quindi devo tener traccia. E cosposso dare inormazioni parzia-li. Ho scoperto che i lettori loadorano. Perch non mi sorzodi spiegare cose che non ho bi-sogno di chiarire. E poi lo lascioscoprire in libri successivi. Arriva-no alla rivelazione, Ah ecco cosasignicava!. Come potrei tene-re traccia di tutte queste cose se

    non acessi in questo modo?

    Scherziamo un po. Cosa suc-

    cederebbe se Lupo Solitario si

    ritrovasse ad Avalon e Pip nel

    Magnamund?

    Dever: Si scatenerebbe unaguerra di copyright!

    E se ci osse una rissa tra Lupo

    Solitario, Fire*Wol, Pip e Mark

    Phoenix chi ne uscirebbe vin-

    citore?

    Brennan: Di sicuro Firewol!

    Vi piacerebbe scrivere un libro

    insieme? Che genere preeri-

    reste afrontare in tal caso?

    Dever: Sarebbe interessante,visto che oggi abbiamo scoper-to di avere uno stile comple-tamente diverso. Magari io mioccuperei della parte strategicae quando c una battaglia lalascerei a Brennan. Io sono laparte razionale, denirei la strut-tura, i dettagli. E ogni tanto, sec una porta che si apre Herbiesi occuperebbe di scegliere cosac dietro!

    Joe, hai liberalizzato le tueopere sul web tramite il pro-

    getto Aon. Perch lo hai atto?

    Herbie, pensi arai lo stesso?

    Dever: Forse lho atto perchtutti pensavano che sarebbe sta-ta una cattiva idea. Io invece erocerto che osse una buona idea.Mi sentivo molto generoso. Nel1999 stato il mio MilleniumGit: ho dato la possibilit ai let-tori di convertire in ormato digi-tale i miei lavori e renderli dispo-nibili su Internet gratuitamentee in modo accessibile.

    Brennan: Molto generoso daparte tua. Invece io in quel pe-riodo stavo cercando di arli ri-pubblicare.

    Dever: un approccio dieren-te. E ne ho avuto beneci cheinizialmente non avevo previsto.Il benecio immediato statoche i lettori hanno pensato cheossi un autore generoso. Dareaccesso a un intero mondo incambio di niente, almeno appa-rentemente.

    Brennan: Perch apparentemen-te? Cosa hai ricevuto?

    Dever: Project Aon ha mante-nuto vivo linteresse, non maimorto. Poi le persone amano ilibri, la loro orma sica. La ver-sione digitale ha posto un renoalla rustrazione di coloro chenon riuscivano a trovare il libroin unarea specica. Potevanoandare online e leggerlo. Maquesto non rena il loro deside-rio di trovare i libri di carta.

    Brennan: Estremamente intelli-

    gente.

    Beh Herbie, allora ti sei deciso

    a are lo stesso?

    Brennan: Io? No!

    La softtagame di JoeAl caff la chicca che delizia la platea

    La ne dellintervista doppia merita un articolo aparte, perch Joe comincia a monologare, deli-ziando la platea con un aneddoto gustoso, moltoapprezzato anche da Brennan, che ride di gusto.Quando eBay diventato popolare - cominciaJoe - diciamo nel 2005-06, cerano tanti an checercavano di trovare le precedenti edizioni deimiei libri ed erano disposti a pagare cire assur-de per me, mi sembra anche 200 dollari, davveroprezzi pazzi. Sia io che Herbie scriviamo in ingle-se, abbiamo un contratto con un editore ingle-se. Ma leditore britannico va allestero e vende idiritti ai suoi colleghi per produrre i libri in Italia,Spagna eccetera, e noi riceviamo copie gratui-te: normalmente ricevevamo sei copie di ognilibro tradotto, ma con ciascun libro tradotto in18 lingue, ogni giorno la mia cassetta della postaera piena di libri. E Brennan: Proprio ogni gior-no!. Ogni giorno - prosegue Joe - Non sembra

    poi tanto, ma poi se vendi in 22 Paesi, in 18 lin-gue, sono tanti libri. Ero obbligato a tenerne unpo. Nella mia vecchia casa, ortunatamente, lecopie straniere esano esattamente della stessagrandezza dello spazio che avevo nellattico trai travetti, cos ho usato le mie copie straniere perisolare la mia sotta, insomma alla ne tutta lamia casa era isolata con libri!. Brennan se la ride!Ahaha, che storia!.Ma Joe non ha ancora nito. Il resto ancora pidivertente. A un certo punto mi ero reso contoche in casa avevo un grosso pericolo di incen-dio: se osse scoppiato non sarei mai uscito vivo,quella quantit di libri avrebbe soltanto bruciatoe bruciato. Cos ho pensato che dovessi are qual-cosa. Ho aperto la porta e ho preso alcuni libri a

    caso, i primi devono essere stati quelli in giappo-nese. EBay stava decollando e avevo atto qual-che transazione l, mi sono chiesto se valesseroqualcosa. Allora ho messo allasta le sei copie del-la prima edizione giapponese e sono state ven-dute per 100 dollari luna! Ah ah cos son tornatoindietro nella stanza e ho visto tutti quei libri...

    Molto bene!. Chiara chiede, Le hai autograate?.S - risponde Dever - e le ho vendute poi a 100dollari luna, solo le prime sei copie! Insomma allane ho venduto tutte quelle che avevo nella so-tta.Adesso hai solo le versioni digitali?, la doman-da seguente. S, ma non avrei le copie digitalise non avessi lasciato i diritti a Project Aon, nonmi sarei mai sognato di riscriverli tutti in digitale,avrebbe rallentato tutte le cose; ma la secondaparte della storia ancora pi divertente. Nei pri-mi tempi, quando creavi il manoscritto lo produ-cevi su carta, 500 ogli di carta ormato A4. Unoveniva consegnato aleditore, laltro lo tenevo percorreggerlo e poi avevo una copia di sicurezza.Insomma, tre copie manoscritte e quindi 1.500ogli di carta per libro e sai, ho scritto 78 libri: tan-tissima carta! Stessa storia, al tempo in cui volevoridurre il mio rischio di incendio. Chiara insiste:

    Come mai avevi tanta paura del uoco?. Aveva-mo la cucina al primo piano - spiega lautore - eabbiamo messo il tubo della cappa che andavadirettamente nel sotto, passando dallattico.Ho capito dopo quanto era caldo: il calore chesaliva nellattico era un rischio per i libri, quandosono andato a toccarlo era troppo caldo, pote-va anche dare uoco ai volumi, ho dovuto arequalcosa per questo. Oltre ai libri, avevo anche imanoscritti l sopra. E ho atto un enorme errore.Allinizio, inatti, sono andato a buttare la carta alcentro del Comune per la raccolta dierenziatae avevo un grosso cestino per la carta. Ho anco-ra gli incubi per questa cosa! Probabilmente hogettato una trentina di quei manoscritti e trop-po tardi mi sono chiesto, Varranno qualcosa?. Li

    ho messi in vendita e mi hanno atto guadagna-re 5.000 dollari, ma era troppo tardi per tornareindietro e riprendere quelli che avevo buttato!Cos ho venduto solo quelli che mi rimanevano aicollezionisti che volevano i manoscritti originali.E queste sono le mie storie divertenti a propositodella mia magica sotta.

    Lupo Solitario: Companion e mappa le uniche novit

    Al pranzo con Dever e Brennan gli appassionati di librigio-co e i ragazzi di Lgl si sono divertiti un mondo, ma chi erain cerca di notizie sul prosieguo della serie principe di Joeha avuto bel poco da stare allegro.Novembre, inatti, arrivato, e dellattesissimo volume 29di Lupo Solitario non c traccia. Coerente con quanto a-ermato in precedenza, dopo lultima occasione concessa

    (a maggio) allautore, Lgl Mag si rifutato di dare spaziosulle sue pagine a nuovi proclami e deadline di Dever,che, al di l della stima e dellaetto per quanto atto inpassato, sugli scenari uturi si ormai giocato una largaetta di credibilit con i an, e poco importa quali e quantesiano le sue responsabilit e quali e quante invece quelledelleditore Mongoose Publishing.

    Non resta che afdarsi al gossip. Diciamo allora che ormai del tutto certo che il volume 29 non uscir a inter-rompere la continuity delle ristampe. Una scelta in ondo logica, ma che poteva essere semplicemente annunciatacome strategia voluta, invece di illudere lettori che tanto lo comprerebbero anche a settantanni. Insomma, visti iritmi, se la produzione regger, ci vorranno non meno di tre-quattro anni per cominciare a leggere il fnale di saga.E in Italia? Tra i corridoi del padiglione Games si diusa unindiscrezione ben precisa. Atlantyca Lab, distributoredel uturo videogame che dovrebbe uscire nel 2013, realizzato da Forge Reply, ha preso anche i diritti in esclusivaper commerciare in Italia le opere scritte di Dever. La EL, insomma, anche alla luce della volont di non stamparepi nulla legato ai librogame, sarebbe del tutto uori dai giochi, come conermato anche dallo stesso Giulio Lughi.A cosa porter questa nuova alleanza? Al momento non dato di saperlo. Lunica ipotesi sul tavolo che, alluscitadel videogioco, possano saltare uori ristampe tutte nuove da allegare in bundle oppure, pi probabilmente, un pro-getto digitale legato agli ebook. Lgl Mag approondir la questione nelle prossime uscite.In questo quadro, ecco che, inevitabilmente, le uniche belle notizie per Lupo Solitario sono state dovute alloperadei an. Lavoro proessionale, e avallato e commerciato dallo stesso Dever, la mappa completa e dettagliata del

    Magnamund realizzata da Francesco Mattioli, meglio noto Zot nel orum di Lgl. Opera amatoriale e gratuita, ma diqualit proessionale, quella che ha richiesto quattro anni e che fnalmente vede la conclusione: la versione italianadel Magnamund Companion, la guida scritta illustrata anni a dallautore che ha dettagliato al millimetro il mondo dalui creato. A sugellare la conclusione dei lavori curati da questa community, la presentazione della copertina italiana(mostrata nella foto da Lughi e Dever), un unicum rispetto alla versione spagnola, pure tradotta dai an, realizzatadal disegnatore abruzzese Davide Como: un nuovo italiano per Ls sulla scia dellopera di Alberto Dal Lago. (alb.or.)