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Istituto di Istruzione Superiore “G. Brotzu” Liceo Scientifico e Liceo Artistico Via Pitz’e Serra – 09045 Quartu Sant’Elena Tel. 070 868053 – Fax. 070 869026 e mail: [email protected] pec: [email protected]web: http://www.liceobrotzu.it Dirigente Scolastico: Valter Alberto Campana Collaboratore con Funzioni Vicarie: Gianmauro Frau Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Adalgisa Moi La Segreteria Didattica è aperta nei giorni: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 11.00 alle 13.00 martedì, giovedì dalle 15.00 alle 17.00 Codice dell’Istituto: CAIS017006 Codice Fiscale: 92168570924 Conto corrente postale: 2638462 Codice IBAN: IT58 F010 1543 9510 0007 0215 736 CAII0007_Primo 32.indd 1 30/07/13 12:47

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IstitutodiIstruzioneSuperiore

“G.Brotzu”LiceoScientificoeLiceoArtistico

ViaPitz’eSerra–09045QuartuSant’Elena

Tel.070868053–Fax.070869026

email:[email protected]‐pec:[email protected]

web:http://www.liceobrotzu.it

      

        

Dirigente Scolastico: Valter Alberto Campana Collaboratore con Funzioni Vicarie: Gianmauro Frau 

Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Adalgisa Moi  

La Segreteria Didattica è aperta nei giorni: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 11.00 alle 13.00 

martedì, giovedì dalle 15.00 alle 17.00  

Codice dell’Istituto: CAIS017006 ‐  Codice Fiscale: 92168570924 Conto corrente postale: 2638462 

Codice IBAN: IT58 F010 1543 9510 0007 0215 736  

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Presentazione dell’Istituto

Presentazione dell’Istituto

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Diario

Scolastico di

Nome _________________________________________________

Cognome _________________________________________________

luogo e data di nascita _______________________________________

_______________________________________________________________

scuola _____________________________________________________

classe ___________________ sezione _____________________

indirizzo _______________________________________________________

telefono _______________________________________________________

e-mail _________________________________________________________

La mia foto

Le firme dei miei genitori ________________________________________ ________________________________________

Diario

Scolastico di

Nome _________________________________________________

Cognome _________________________________________________

luogo e data di nascita _______________________________________

_______________________________________________________________

scuola _____________________________________________________

classe ___________________ sezione _____________________

indirizzo _______________________________________________________

telefono _______________________________________________________

e-mail _________________________________________________________

La mia foto

Le firme dei miei genitori ________________________________________ ________________________________________

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L’istituto che verràL’istitutocheverrà

In futuro il nostro Istituto si trasformerà in Campus scolastico modificando l’attuale configurazione in una nuova identità al passo con i tempi in continua trasformazione. Il progetto, presentato dall’Architetto Mestriner, prevede una scuola aperta al territorio e in particolare ai giovani che gravitano in tutto l’hinterland di Quartu Sant’Elena con l’inserimento dei nuovi corpi del Liceo Artistico e del Liceo Scientifico all’interno del parco del Campus che assumerà un nuovo ruolo sociale trasformando gli spazi aperti in vero proprio tessuto connettivo del territorio.

“di luce e di aria” Architetto Paolo Mestriner

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Il progetto è risultato vincitore del bando della Provincia di Cagliari, nell'ambito del Programma Sensi Contemporanei - Qualità Italia - Progetti per la qualità dell'Architettura promosso d'intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico (DPS - Dipartimento per lo Sviluppo), il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (DARC- Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee), la Fondazione La Biennale di Venezia e le Regioni del Sud d'Italia,

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Calendario Scolastico 2013 2014

INIZIO LEZIONI 16 Settembre 2013

TERMINE LEZIONI 10 Giugno 2014

FESTIVITA’ tutte le Domeniche

1 Novembre 2013 (Tutti i Santi)

8 Dicembre 2013 (Immacolata Concezione)

25 Dicembre 2013 (S. Natale)

26 Dicembre 2013 (S. Stefano)

1 Gennaio 2013 (Capodanno)

6 Gennaio 2014 (Epifania)

21 Aprile 2014 (Lunedì dell’Angelo)

25 Aprile 2014 (Anniversario Liberazione)

1 Maggio 2014 (Festa del Lavoro)

21 Maggio 2014 (Festa del Santo Patrono)

2 Giugno 2014 (Festa Nazionale della Repubblica)

VACANZE NATALIZIE 23/12/13 - 6/01/14

VACANZE PASQUALI 17/04/14 - 21/04/2014

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Piano dell’Offerta Formativa (sintesi)

Finalità comuni dei due indirizzi

Pianodell’OffertaFormativa(sintesi) Volendo riassumere in breve la politica formativa dell’Istituto di Istruzione Superiore Brotzu si può affermare che esso, pur nella sua articolazione interna che prevede sezioni di Liceo Scientifico e Artistico, punta ad un’ istruzione di qualità che, superando la frattura tra sapere umanistico e scientifico, sia in grado di offrire ai giovani strumenti concettuali e valide competenze per fronteggiare i fattori di complessità della contemporaneità, acquisire autonomia di giudizio e capacità di orientarsi tra i linguaggi della civiltà della comunicazione e dell’informazione, per affrontare consapevolmente e criticamente il mondo del lavoro e quello degli studi universitari.

Finalitàcomunideidueindirizzi L’I.I.S. “G. Brotzu” mira a promuovere una cultura ampia ed articolata, che offra allo studente un valido supporto per l’inserimento nel mondo universitario e in quello del lavoro. Nella nuova versione dei due indirizzi, scientifico e artistico, l’istituto si caratterizza per un’organizzazione delle discipline tesa, nella sua specificità, allo sviluppo di capacità e competenze di tipo scientifico, artistico, comunicativo ed espressivo per:

Sviluppare l'autoconsapevolezza e il senso di responsabilità. Consolidare la coscienza di sé e la motivazione per valorizzare un atteggiamento critico e

propositivo. Possedere un’autonoma capacità di giudizio, in una società nella quale tendono ad

affermarsi fenomeni di omologazione, di conformismo, di “pensiero unico”. Acquisire capacità di mantenere un comportamento corretto, educato e controllato nei

confronti di sé, dei compagni, del personale della scuola, nonché rispettoso delle strutture scolastiche, in quanto patrimonio della comunità civica.

Sviluppare la capacità di interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive.

Sviluppare la capacità di inserirsi in modo attivo e consapevole nella vita sociale nella consapevolezza dei diritti e dei doveri che essa implica.

Affinare la capacità interpretativa della realtà attraverso l'acquisizione di metodo che consenta l’applicazione delle abilità, competenze e conoscenze apprese nelle varie situazioni problematiche che la vita può presentare.

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire consapevolmente l’interazione comunicativa in vari contesti.

Sviluppare la capacità di comprendere messaggi di genere diverso, trasmessi mediante differenti codici, (simbolico-verbale, iconico-visivo, analogico ecc) e diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Sviluppare la capacità di individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra i fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari.

Sviluppare la capacità di affrontare situazioni problematiche osservando i dati, costruendo e verificando ipotesi, ricercando soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Consolidare la capacità di riorganizzare criticamente le informazioni acquisite. Maturare la capacità di operare scelte consapevoli per il proprio futuro universitario e

lavorativo.

Pianodell’OffertaFormativa(sintesi) Volendo riassumere in breve la politica formativa dell’Istituto di Istruzione Superiore Brotzu si può affermare che esso, pur nella sua articolazione interna che prevede sezioni di Liceo Scientifico e Artistico, punta ad un’ istruzione di qualità che, superando la frattura tra sapere umanistico e scientifico, sia in grado di offrire ai giovani strumenti concettuali e valide competenze per fronteggiare i fattori di complessità della contemporaneità, acquisire autonomia di giudizio e capacità di orientarsi tra i linguaggi della civiltà della comunicazione e dell’informazione, per affrontare consapevolmente e criticamente il mondo del lavoro e quello degli studi universitari.

Finalitàcomunideidueindirizzi L’I.I.S. “G. Brotzu” mira a promuovere una cultura ampia ed articolata, che offra allo studente un valido supporto per l’inserimento nel mondo universitario e in quello del lavoro. Nella nuova versione dei due indirizzi, scientifico e artistico, l’istituto si caratterizza per un’organizzazione delle discipline tesa, nella sua specificità, allo sviluppo di capacità e competenze di tipo scientifico, artistico, comunicativo ed espressivo per:

Sviluppare l'autoconsapevolezza e il senso di responsabilità. Consolidare la coscienza di sé e la motivazione per valorizzare un atteggiamento critico e

propositivo. Possedere un’autonoma capacità di giudizio, in una società nella quale tendono ad

affermarsi fenomeni di omologazione, di conformismo, di “pensiero unico”. Acquisire capacità di mantenere un comportamento corretto, educato e controllato nei

confronti di sé, dei compagni, del personale della scuola, nonché rispettoso delle strutture scolastiche, in quanto patrimonio della comunità civica.

Sviluppare la capacità di interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive.

Sviluppare la capacità di inserirsi in modo attivo e consapevole nella vita sociale nella consapevolezza dei diritti e dei doveri che essa implica.

Affinare la capacità interpretativa della realtà attraverso l'acquisizione di metodo che consenta l’applicazione delle abilità, competenze e conoscenze apprese nelle varie situazioni problematiche che la vita può presentare.

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire consapevolmente l’interazione comunicativa in vari contesti.

Sviluppare la capacità di comprendere messaggi di genere diverso, trasmessi mediante differenti codici, (simbolico-verbale, iconico-visivo, analogico ecc) e diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Sviluppare la capacità di individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra i fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari.

Sviluppare la capacità di affrontare situazioni problematiche osservando i dati, costruendo e verificando ipotesi, ricercando soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Consolidare la capacità di riorganizzare criticamente le informazioni acquisite. Maturare la capacità di operare scelte consapevoli per il proprio futuro universitario e

lavorativo.

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Verifica e valutazioneVerificaevalutazione In un sistema scolastico innovativo la valutazione interviene in vari momenti dell’attività educativa non solo allo scopo di sanzionare e classificare ma anche di regolare i processi di insegnamento e di apprendimento. Essa a tal fine assume diversi funzioni e può utilizzare diversi strumenti di verifica. La valutazione iniziale o diagnostica mira a registrare le condizioni di partenza degli

studenti, le conoscenze possedute e i prerequisiti cognitivi specifici al fine di programmare l’intervento didattico nel modo più efficace e rispondente ai bisogni formativi dei discenti.

La valutazione formativa o in itinere ha lo scopo di rilevare le eventuali difficoltà di apprendimento degli studenti e i punti di forza e di debolezza dello stesso intervento didattico. Essa svolge una funzione regolativa su tutte le variabili che incidono sui processi di apprendimento (obiettivi, metodi, strumenti ecc.)

La valutazione sommativa o finale interviene alla fine di un certo percorso didattico e ha il compito di offrire un bilancio consuntivo dei processi di insegnamento/ apprendimento

La valutazione deve esplicitare con chiarezza i criteri derivati dagli obiettivi che si intendono perseguire e prevedere le prove di verifica che verranno utilizzate per accertare il raggiungimento di tali obiettivi. Essa in linea generale misurerà: Le conoscenze, intese come risultato del processo di assimilazione attraverso

l'apprendimento di contenuti, informazioni, fatti, termini, regole e principi, procedure afferenti ad una o più aree disciplinari di carattere teorico e pratico;

Le abilità, intese come capacità di applicazione delle conoscenze (sapere) e delle esperienze (saper fare), al fine della soluzione di un problema o di portare a termine un compito o di acquisire nuovi saperi; esse si esprimono come abilità cognitive (elaborazione logico-critica e creativo-intuitiva) e pratico-manuali (uso consapevole di metodi, strumenti e materiali);

Le competenze, intese come comprovate e consolidate capacità di utilizzare conoscenze, metodiche di analisi dei dati e di indagine dei fenomeni, abilità personali e attitudini sociali nei più svariati campi.

Al fine dell’accertamento degli apprendimenti potranno essere utilizzate diverse tipologie orali e scritte di verifica, sia strutturate che semistrutturate: colloquio individuale, discussione guidata, questionario, saggio breve, quesiti a risposta multipla verifiche pratiche effettuate tramite esperimenti, realizzazione di manufatti, esercitazioni pratiche, prove di laboratorio, simulazioni etc. Per una più dettagliata esposizione dei criteri della valutazione si rimanda alla scheda di valutazione degli apprendimenti e alla scheda di valutazione della condotta condivise dal collegio dei docenti nonché ai criteri di valutazione e degli strumenti di verifica indicati nelle programmazioni delle diverse discipline a cura dei dipartimenti disciplinari. Resta valido il generale principio che in sede di valutazione intermedia o finale i singoli docenti e i consigli di classe avanzano le proposte di voto sulla base di un congruo numero di verifiche orali, scritte o di esercitazioni pratiche ed esprimono valutazioni che tengono conto, dei singoli voti, della frequenza, dell’interesse, dell’impegno, dei progressi dell’apprendimento, della partecipazione al dialogo educativo e didattico e, relativamente alla valutazione di fine anno, della possibilità per lo studente di poter seguire proficuamente le materie dell’anno successivo.

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Criteridiaccessoenonaccessoallaclassesuccessiva Nel rispetto del ruolo dei consigli di classe, chiamati a decidere autonomamente e collegialmente in merito all’ammissione degli studenti alle classi successive, il collegio ritiene di dover indicare dei criteri orientativi comuni che servano a rendere più chiare e uniformi le decisioni degli stessi consigli di classe. Al termine dell’anno scolastico non ha accesso alla classe successiva:

lo studente che abbia riportato insufficienze particolarmente gravi e diffuse, tali da compromettere nell’anno successivo la frequenza con profitto del corso di studi;

lo studente che abbia riportato orientativamente quattro gravi insufficienze con valutazione dal 4 in giù; o più di quattro insufficienze tra le quali alcune anche non gravi, che comprendano però una materia con prova scritta;

lo studente che ha conservato gravi e reiterate carenze nel corso degli anni nelle medesime discipline nonostante i giudizi di promozione per voto di consiglio;

lo studente che non abbia frequentato almeno i ¾ del monte ore di lezione; lo studente che abbia riportato una valutazione insufficiente nella condotta;

Per gli alunni che abbiano riportato in una o più discipline insufficienze tali da non compromettere la frequenza dell’anno successivo, il consiglio di classe formula un giudizio di sospensione e tali alunni sono tenuti a recuperare i debiti nello stesso anno scolastico in cui sono stati contratti. Le lievi carenze che non comportano una valutazione insufficiente potranno essere comunicate agli studenti e alle loro famiglie sotto forma di solleciti ad un autonomo perfezionamento della propria preparazione.

Criteri di accesso e non accesso alla classe successiva

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Il sistema dei crediti

Ilsistemadeicrediti

Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. Alla fine dell’ultimo anno di corso lo studente disporrà pertanto di un patrimonio di punti accumulato negli ultimi tre anni e fondamentale nel determinare il punteggio finale all’esame di stato.

CREDITO SCOLASTICO MEDIA DEI VOTI

3° anno 4° anno 5° anno

Media = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6 < Media≤7 4 - 5 4 - 5 5 - 6

7 < Media ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7

8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8

9< Media ≤10 7 - 8 7 - 8 8 - 9

Fermo restando che la banda di oscillazione va individuata tenendo conto della media dei voti, il punteggio massimo della banda di oscillazione verrà assegnato in presenza dei seguenti requisiti:

qualora la media scolastica presenti un decimale superiore allo 0,5. qualora la media scolastica presenti un decimale inferiore allo 0,5 si potrà raggiungere tale

soglia e quindi avere il punteggio più alto previsto dalla relativa banda di oscillazione, in presenza dei seguenti elementi: a)la frequenza assidua; b) la partecipazione attiva al dialogo educativo; c) la partecipazione attiva e documentata ad attività scolastiche extracurricolari; d) il possesso di crediti formativi extrascolastici; e) la positiva valutazione in Religione o nella attività alternativa programmata.

Tali elementi verranno pesati secondo la tabella che segue:

la frequenza assidua: max 20 assenze, escluse quelle certificate per seri problemi di salute 0,20

la partecipazione attiva al dialogo educativo 0,30

la partecipazione attiva e documentata ad attività scolastiche extracurricolari 0,20

il possesso di crediti formativi extrascolastici* 0,20

la positiva valutazione in Religione 0,10

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Valutazione degli apprendimentiValutazionedegliapprendimentiSi riporta qui di seguito la griglia di valutazione elaborata e condivisa dal collegio dei docenti dell’I.I.S.”G. Brotzu” come riferimento generale per i consigli di classe:

Voto Conoscenze acquisite Competenze Abilità linguistico

espressive Autonomia nel metodo di

studio Impegno e

partecipazione

1

Non evidenzia conoscenza di quanto svolto in classe

Nessuna applicazione

Non sa esprimersi nei linguaggi specialistici relativi alle discipline studiate

Non sa cogliere e spiegare con le proprie parole i concetti

Non partecipa al dialogo educativo e non svolge i compiti assegnati

2 Conoscenze frammentarie e poco significative

Competenze limitate alle sole operazioni elementari

Comunicazioni non chiare e poco articolat

Non sa cogliere e spiegare con le proprie parole i concetti

Non partecipa al dialogo educativo e non svolge i compiti assegnati

3

Estremamente elementari le conoscenze possedute

Non sa utilizzare in alcun modo le pochissime conoscenze acquisite

Produce comunicazioni confuse, incomplete, superficiali e lessicalmente povere

Non sa cogliere e spiegare con le proprie parole i concetti di base

Non partecipa al dialogo educativo, svolge raramente ed in modo approssimativo i compiti assegnati

4

Scarse e superficiali: possiede informazioni molto generiche

Utilizza con difficoltà ed in modo improprio le conoscenze acquisite

Produce comunicazioni imprecise, incomplete. Lessico improprio

Non sa cogliere/spiegare con le proprie parole il significato globale di una comunicazione

Partecipa al dialogo educativo in modo incostante, svolge raramente i compiti assegnati

5

Limitata: possiede conoscenze frammentarie e/o superficiali

Applica le conoscenze in modo parziale ed errato

Formula comunicazioni semplici, a volte mnemoniche, con linguaggio elementare non sempre corretto

Coglie/riformula parzialmente il significato di una comunicazione. Sa analizzare e sintetizzare solo parzialmente

Partecipa al dialogo educativo in modo incostante, non sempre svolge i compiti assegnati

6

Sufficiente: conosce i concetti essenziali

Sa applicare le conoscenze con correttezza in situazioni note

Espone i concetti organizzandoli in modo chiaro e appropriato

Coglie/spiega con le proprie parole il significato di una comunicazione. Individua gli elementi essenziali. Sintetizza coerentemente, ma senza approfondimenti.

Partecipa regolarmente al dialogo educativo. Svolge i compiti assegnati

7

Conoscenze precise dei concetti fondamentali con qualche approfondimento.

Sa applicare le conoscenze in modo abbastanza sicuro

Sa organizzare una comunicazione significativa con ricchezza e varietà di lessico

Riformula/riorganizza i concetti. Sa individuare gli elementi e le relazioni. Sa elaborare una sintesi corretta ed approfondita

Partecipa al dialogo educativo in modo costante. Svolge sempre i compiti assegnati

8

Conoscenze complete e sicure

Applica correttamente e con completezza conoscenze anche complesse in modo autonomo

Elabora comunicazioni efficaci che presentano uno stile originale

Riformula, riorganizza i concetti in modo autonomo. Sa individuare gli elementi e le relazioni in modo completo. Sa elaborare una sintesi corretta ed approfondita

Partecipa al dialogo educativo in modo attivo. Svolge con precisione i compiti assegnati

9

Conoscenze complete sicure e approfondite

Sa cogliere autonomamente le tecniche, i procedimenti logici e le regole più adeguate

Elabora comunicazioni efficaci che presentano uno stile originale

Riformula e riorganizza in modo complesso e personale le tematiche proposte. Sa correlare tutti i dati di una comunicazione e trarre le opportune conclusioni. Sa organizzare in modo autonomo le conoscenze e le procedure acquisite

Partecipa al dialogo educativo in modo attivo. Svolge sempre e con precisione i compiti assegnati

10

Conoscenze complete, sicure ed approfondite con contributi personali

Sa cogliere autonomamente le tecniche, i procedimenti, e le metodologie più adeguate, proponendone di nuove e personali

Elabora comunicazioni efficaci che presentano uno stile originale con particolare ricchezza e varietà di lessico

Riformula e riorganizza in modo complesso e personale le tematiche proposte. Sa correlare tutti i dati di una comunicazione e trarre le opportune conclusioni. Sa organizzare le conoscenze e le procedure acquisite in modo originale e mirato. Effettua valutazioni personali

Partecipa al dialogo educativo in modo propositivo. Svolge sempre con precisione i compiti assegnati. Ricerca autonomamente approfondimenti sulle tematiche proposte

ValutazionedegliapprendimentiSi riporta qui di seguito la griglia di valutazione elaborata e condivisa dal collegio dei docenti dell’I.I.S.”G. Brotzu” come riferimento generale per i consigli di classe:

Voto Conoscenze acquisite Competenze Abilità linguistico

espressive Autonomia nel metodo di

studio Impegno e

partecipazione

1

Non evidenzia conoscenza di quanto svolto in classe

Nessuna applicazione

Non sa esprimersi nei linguaggi specialistici relativi alle discipline studiate

Non sa cogliere e spiegare con le proprie parole i concetti

Non partecipa al dialogo educativo e non svolge i compiti assegnati

2 Conoscenze frammentarie e poco significative

Competenze limitate alle sole operazioni elementari

Comunicazioni non chiare e poco articolat

Non sa cogliere e spiegare con le proprie parole i concetti

Non partecipa al dialogo educativo e non svolge i compiti assegnati

3

Estremamente elementari le conoscenze possedute

Non sa utilizzare in alcun modo le pochissime conoscenze acquisite

Produce comunicazioni confuse, incomplete, superficiali e lessicalmente povere

Non sa cogliere e spiegare con le proprie parole i concetti di base

Non partecipa al dialogo educativo, svolge raramente ed in modo approssimativo i compiti assegnati

4

Scarse e superficiali: possiede informazioni molto generiche

Utilizza con difficoltà ed in modo improprio le conoscenze acquisite

Produce comunicazioni imprecise, incomplete. Lessico improprio

Non sa cogliere/spiegare con le proprie parole il significato globale di una comunicazione

Partecipa al dialogo educativo in modo incostante, svolge raramente i compiti assegnati

5

Limitata: possiede conoscenze frammentarie e/o superficiali

Applica le conoscenze in modo parziale ed errato

Formula comunicazioni semplici, a volte mnemoniche, con linguaggio elementare non sempre corretto

Coglie/riformula parzialmente il significato di una comunicazione. Sa analizzare e sintetizzare solo parzialmente

Partecipa al dialogo educativo in modo incostante, non sempre svolge i compiti assegnati

6

Sufficiente: conosce i concetti essenziali

Sa applicare le conoscenze con correttezza in situazioni note

Espone i concetti organizzandoli in modo chiaro e appropriato

Coglie/spiega con le proprie parole il significato di una comunicazione. Individua gli elementi essenziali. Sintetizza coerentemente, ma senza approfondimenti.

Partecipa regolarmente al dialogo educativo. Svolge i compiti assegnati

7

Conoscenze precise dei concetti fondamentali con qualche approfondimento.

Sa applicare le conoscenze in modo abbastanza sicuro

Sa organizzare una comunicazione significativa con ricchezza e varietà di lessico

Riformula/riorganizza i concetti. Sa individuare gli elementi e le relazioni. Sa elaborare una sintesi corretta ed approfondita

Partecipa al dialogo educativo in modo costante. Svolge sempre i compiti assegnati

8

Conoscenze complete e sicure

Applica correttamente e con completezza conoscenze anche complesse in modo autonomo

Elabora comunicazioni efficaci che presentano uno stile originale

Riformula, riorganizza i concetti in modo autonomo. Sa individuare gli elementi e le relazioni in modo completo. Sa elaborare una sintesi corretta ed approfondita

Partecipa al dialogo educativo in modo attivo. Svolge con precisione i compiti assegnati

9

Conoscenze complete sicure e approfondite

Sa cogliere autonomamente le tecniche, i procedimenti logici e le regole più adeguate

Elabora comunicazioni efficaci che presentano uno stile originale

Riformula e riorganizza in modo complesso e personale le tematiche proposte. Sa correlare tutti i dati di una comunicazione e trarre le opportune conclusioni. Sa organizzare in modo autonomo le conoscenze e le procedure acquisite

Partecipa al dialogo educativo in modo attivo. Svolge sempre e con precisione i compiti assegnati

10

Conoscenze complete, sicure ed approfondite con contributi personali

Sa cogliere autonomamente le tecniche, i procedimenti, e le metodologie più adeguate, proponendone di nuove e personali

Elabora comunicazioni efficaci che presentano uno stile originale con particolare ricchezza e varietà di lessico

Riformula e riorganizza in modo complesso e personale le tematiche proposte. Sa correlare tutti i dati di una comunicazione e trarre le opportune conclusioni. Sa organizzare le conoscenze e le procedure acquisite in modo originale e mirato. Effettua valutazioni personali

Partecipa al dialogo educativo in modo propositivo. Svolge sempre con precisione i compiti assegnati. Ricerca autonomamente approfondimenti sulle tematiche proposte

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Profilo dei corsi di studio e quadri orari

Liceo scientifico

Profilodeicorsidistudioequadriorari L’offerta formativa curricolare delle classi prime del nostro istituto si uniforma a quanto prescritto dalle indicazioni nazionali di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.89, che individuano gli obiettivi specifici di apprendimento per ciascuna disciplina e introducono il sistema di certificazione delle competenze acquisite . In particolare per il corrente anno scolastico le programmazioni dei dipartimenti disciplinari e dei consigli di classe relative al primo anno del corso di studi dei due indirizzi liceo scientifico e liceo artistico, sono in linea con quanto espresso nelle stesse indicazioni nazionali dei nuovi licei.

Liceoscientifico Il profilo dell’indirizzo scientifico è caratterizzato da un’organizzazione delle discipline tesa ad armonizzare la formazione umanistica con quella scientifica. I nuovi saperi dell’area scientifica hanno ampliato e integrato le discipline tradizionali. Le nuove tecnologie hanno assunto particolare spessore formativo e la centralità della funzione del laboratorio scientifico incrementa la sua importanza per riunificare gli aspetti teorici astratti del sapere scientifico. Attualmente l’offerta formativa delle varie classi del Liceo Scientifico è così articolata: Quadro orario settimanale - Corso ordinamentale

1° Biennio 2° Biennio 1° 2° 3° 4°

5° DISCIPLINE

anno anno anno anno anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e letteratura latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 3 3 3 Matematica* 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali** 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale complessivo ore 27 27 30 30 30

* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

Profilodeicorsidistudioequadriorari L’offerta formativa curricolare delle classi prime del nostro istituto si uniforma a quanto prescritto dalle indicazioni nazionali di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.89, che individuano gli obiettivi specifici di apprendimento per ciascuna disciplina e introducono il sistema di certificazione delle competenze acquisite . In particolare per il corrente anno scolastico le programmazioni dei dipartimenti disciplinari e dei consigli di classe relative al primo anno del corso di studi dei due indirizzi liceo scientifico e liceo artistico, sono in linea con quanto espresso nelle stesse indicazioni nazionali dei nuovi licei.

Liceoscientifico Il profilo dell’indirizzo scientifico è caratterizzato da un’organizzazione delle discipline tesa ad armonizzare la formazione umanistica con quella scientifica. I nuovi saperi dell’area scientifica hanno ampliato e integrato le discipline tradizionali. Le nuove tecnologie hanno assunto particolare spessore formativo e la centralità della funzione del laboratorio scientifico incrementa la sua importanza per riunificare gli aspetti teorici astratti del sapere scientifico. Attualmente l’offerta formativa delle varie classi del Liceo Scientifico è così articolata: Quadro orario settimanale - Corso ordinamentale

1° Biennio 2° Biennio 1° 2° 3° 4°

5° DISCIPLINE

anno anno anno anno anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e letteratura latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 3 3 3 Matematica* 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali** 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale complessivo ore 27 27 30 30 30

* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

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1° Biennio 2° Biennio

1° 2° 3° 4° 5° DISCIPLINE

anno anno anno anno anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Informatica 2 2 2 2 2 Scienze naturali* 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale complessivo ore 27 27 30 30 30

Profilo in uscita del Liceo Scientifico

Liceo artistico

1° Biennio 2° Biennio

1° 2° 3° 4° 5° DISCIPLINE

anno anno anno anno anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Informatica 2 2 2 2 2 Scienze naturali* 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale complessivo ore 27 27 30 30 30

Profilo in uscita del Liceo Scientifico

Liceo artistico

1° Biennio 2° Biennio

1° 2° 3° 4° 5° DISCIPLINE

anno anno anno anno anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Informatica 2 2 2 2 2 Scienze naturali* 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale complessivo ore 27 27 30 30 30

Profilo in uscita del Liceo Scientifico

Liceo artistico

1° Biennio 2° Biennio

1° 2° 3° 4° 5° DISCIPLINE

anno anno anno anno anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Informatica 2 2 2 2 2 Scienze naturali* 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale complessivo ore 27 27 30 30 30

Profilo in uscita del Liceo Scientifico

Liceo artistico

1° Biennio 2° Biennio

1° 2° 3° 4° 5° DISCIPLINE

anno anno anno anno anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Informatica 2 2 2 2 2 Scienze naturali* 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale complessivo ore 27 27 30 30 30

Profilo in uscita del Liceo Scientifico

Liceo artistico

1° Biennio 2° Biennio

1° 2° 3° 4° 5° DISCIPLINE

anno anno anno anno anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Informatica 2 2 2 2 2 Scienze naturali* 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale complessivo ore 27 27 30 30 30

Profilo in uscita del Liceo Scientifico

Liceo artistico

1° Biennio 2° Biennio

1° 2° 3° 4° 5° DISCIPLINE

anno anno anno anno anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Informatica 2 2 2 2 2 Scienze naturali* 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale complessivo ore 27 27 30 30 30

Profilo in uscita del Liceo Scientifico

Liceo artistico

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1° Biennio 2° Biennio

1° 2° 3° 4° 5° DISCIPLINE

anno anno anno anno anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Informatica 2 2 2 2 2 Scienze naturali* 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale complessivo ore 27 27 30 30 30

Profilo in uscita del Liceo Scientifico

Liceo artistico

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1° Biennio 2° Biennio 1° 2° 3° 4° DISCIPLINE

anno anno anno anno 5°

anno Attività e insegnamenti per tutti gli studenti - Orario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica, con Informatica 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali 2 2 - - - Chimica - - 2 2 - Storia dell’arte 3 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 4 4 - - - Discipline geometriche 3 3 - - - Discipline plastiche 3 3 - - - Laboratorio artistico 3 3 - - - Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 34 34 23 23 21

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo - Orario settimanale

ARTI FIGURATIVE Laboratorio della figurazione 6 6 8 Discipline pittoriche e / o discipline plastiche 6 6 6 Totale ore 12 12 14

ARCHITETTURA E AMBIENTE

Laboratorio di architettura 6 6 8 Discipline progettuali - Architettura e ambiente 6 6 6 Totale ore 12 12 14

GRAFICA

Laboratorio di grafica 6 6 8 Discipline grafiche 6 6 6 Totale ore 12 12 14 Totale complessivo ore 34 34 35 35 35

AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE

Laboratorio audiovisivo e multimediale 6 6 8 Discipline audiovisivo e multimediale 6 6 6 Totale ore 12 12 14 Totale complessivo ore 34 34 35 35 35

Profilo in uscita Liceo Artistico

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Pattoeducativodicorresponsabilità Il patto educativo di corresponsabilità è stato introdotto dal D.P.R. 21 novembre 2007 n. 235 – art. 3 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”. Il documento, sottoscritto dai genitori e dagli studenti al momento dell’iscrizione, definisce in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica autonoma, le famiglie e gli studenti, al fine di promuovere la partecipazione alla vita scolastica di tutti i soggetti interessati al successo formativo dei discenti. L’ Istituto “Brotzu”, si impegna a: - Rendere trasparente la propria offerta formativa comunicando agli studenti e alle famiglie gli obiettivi

cognitivi e socio-affettivi, i metodi, gli strumenti, i contenuti , i criteri di valutazione della progettazione curricolare e le norme che regolano la vita dell’istituto

- Graduare l’intervento didattico tenendo conto delle caratteristiche cognitive e socio- affettive degli studenti;

- Esplicitare la valutazione dei risultati scolastici fornendo chiare informazioni agli alunni sui punti di forza e di debolezza della loro preparazione.

- Costruire un clima sereno improntato al dialogo e al rispetto reciproco quale imprescindibile condizione per l'apprendimento dei ragazzi;

- Promuovere l’aggiornamento e la formazione professionale del personale scolastico al fine del miglioramento della qualità dell’istruzione..

- Vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli studenti in tutte le attività e gli ambienti scolastici. - Favorire l’integrazione e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli studenti. - Incoraggiare gli studenti; accogliere, apprezzare e valorizzare le individualità e le differenze; promuovere

il recupero e il sostegno individualizzato; valorizzare le eccellenze. Lo Studente si impegna a - Tenere nei confronti del personale scolastico e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, che si

richiede per sé, consono ad una corretta convivenza civile. - Rispettare le regole della scuola stabilite nel regolamento di istituto e quelle stabilite con gli insegnanti

nell’ambito delle singole classi. - Rispettare gli ambienti, utilizzare con cura e mantenere integro il materiale didattico che si utilizza e gli

arredi di cui si usufruisce. - Garantire la costanza della frequenza scolastica come condizione imprescindibile del proprio successo

formativo; - Essere puntuale per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento delle lezioni. - Arrivare a scuola fornito degli strumenti didattici necessari per un efficace svolgimento delle attività

scolastiche - Rispettare i tempi programmati per le verifiche; - Garantire una costante attenzione durante l'attività d'aula ed un costante impegno

nell'esecuzione dei compiti assegnati; - Far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della scuola e le verifiche

consegnate. - Non usare a scuola telefoni cellulari, apparecchi di altro genere o altri oggetti che distraggano e

disturbino le lezioni (è previsto il ritiro immediato e la riconsegna ai genitori) - Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola, astenendosi da ogni forma di danneggiamento,

collaborando all’ordine e al decoro e prestandosi a rimediare ad eventuali danni prodotti La Famiglia si impegna a - Conoscere il Piano dell’Offerta Formativa, il regolamento scolastico e a collaborare con i docenti al fine

di far raggiungere a proprio figlio gli obiettivi didattici - Assumere un atteggiamento costruttivo e collaborativo con l’istituzione scolastica esprimendo pareri e

proposte finalizzate al miglioramento dell’offerta formativa - Tenere rapporti costanti con i docenti sia per la verifica dell'impegno scolastico che del comportamento

disciplinare del proprio figlio. - Controllare sistematicamente il libretto personale o il quaderno delle comunicazioni o il diario per leggere

e firmare tempestivamente gli avvisi.

Patto educativo di corresponsabilità

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Regolamento di Istituto (stralcio)

- Firmare le informative scolastiche assicurandosi che il figlio le restituisca nei tempi stabiliti assumendo la responsabilità di eventuali smarrimenti.

- Permettere assenze solo per motivi validi e ridurre il più possibile le uscite e le entrate fuori orario. - Sollecitare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni ambiente. - Promuovere le condizioni più favorevoli allo studio a casa dei propri figli, cercando di offrire loro un aiuto

equilibrato, non sostitutivo, e stabilendo forme di controllo della loro attività. - Risarcire eventuali danni arrecati dal proprio figlio a persone, arredi, sussidi e materiale didattico.

RegolamentodiIstituto(stralcio) CAPO VIII Art.35 - RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Saranno garantite alle famiglie degli studenti le informazioni previste dalla normativa vigente sui risultati trimestrali o quadrimestrali e finali. Le suddette informazioni saranno assicurate sia attraverso colloqui con i genitori, sia con opportune comunicazioni scritte da recapitarsi a cura degli stessi studenti. Le informazioni a livello individuale saranno assicurate, previo appuntamento ed in orario accessibile all'utenza e compatibile con l'apertura e chiusura della scuola, nell'ora che periodicamente ciascun docente metterà a disposizione. Le informazioni a carattere collegiale saranno date, due volte l'anno, nel corso di colloqui generali. TITOLO IV Alunni CAPO I Doveri degli studenti Art. 39 - REGOLE DI COMPORTAMENTO Gli studenti sono tenuti a: - frequentare regolarmente le lezioni e tutte le attività organizzate e programmate dal Consiglio di Classe

e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio; - avere nei confronti del Capo d'Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni,

lo stesso rispetto, anche formale, che richiedono per se stessi; - osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dell'istituto; - utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici e a non arrecare danni a se

medesimi e al patrimonio della scuola. Sul piano della salvaguardia dei beni comuni ciò comporta, in particolare, che: - non si sporchino o si scalfiscano i muri; - non si danneggino gli arredi; - non si deturpino con i rifiuti i locali, i servizi, i cortili e gli spazi verdi. Gli alunni che utilizzano auto e scooter possono posteggiarli nel cortile interno. La scuola, in ogni caso, non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza sugli stessi. Durante le lezioni gli alunni possono uscire dall’aula solo con il permesso dell’insegnante e in ogni caso non più di uno per volta. Al cambio dell'ora gli studenti devono attendere il docente in classe senza allontanarsi dall'aula e senza disturbare le lezioni che si svolgono nelle classi contigue. Non è consentito sostare negli anditi e nei pianerottoli delle scale di emergenza. E' fatto assoluto divieto di fumare dentro i locali scolastici, bagni compresi. Ogni trasgressione sarà punita a norma di legge. E' assolutamente vietato fare uso dei telefonini durante l'ora di lezione. Si ricorda che è assolutamente vietato eseguire foto o filmati non autorizzati all’interno delle strutture scolastiche. I distributori alimentari e delle bevande possono essere usati solo prima dell’inizio delle lezioni, all'ora della ricreazione e dopo la fine delle lezioni.

- Firmare le informative scolastiche assicurandosi che il figlio le restituisca nei tempi stabiliti assumendo la responsabilità di eventuali smarrimenti.

- Permettere assenze solo per motivi validi e ridurre il più possibile le uscite e le entrate fuori orario. - Sollecitare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni ambiente. - Promuovere le condizioni più favorevoli allo studio a casa dei propri figli, cercando di offrire loro un aiuto

equilibrato, non sostitutivo, e stabilendo forme di controllo della loro attività. - Risarcire eventuali danni arrecati dal proprio figlio a persone, arredi, sussidi e materiale didattico.

RegolamentodiIstituto(stralcio) CAPO VIII Art.35 - RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Saranno garantite alle famiglie degli studenti le informazioni previste dalla normativa vigente sui risultati trimestrali o quadrimestrali e finali. Le suddette informazioni saranno assicurate sia attraverso colloqui con i genitori, sia con opportune comunicazioni scritte da recapitarsi a cura degli stessi studenti. Le informazioni a livello individuale saranno assicurate, previo appuntamento ed in orario accessibile all'utenza e compatibile con l'apertura e chiusura della scuola, nell'ora che periodicamente ciascun docente metterà a disposizione. Le informazioni a carattere collegiale saranno date, due volte l'anno, nel corso di colloqui generali. TITOLO IV Alunni CAPO I Doveri degli studenti Art. 39 - REGOLE DI COMPORTAMENTO Gli studenti sono tenuti a: - frequentare regolarmente le lezioni e tutte le attività organizzate e programmate dal Consiglio di Classe

e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio; - avere nei confronti del Capo d'Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni,

lo stesso rispetto, anche formale, che richiedono per se stessi; - osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dell'istituto; - utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici e a non arrecare danni a se

medesimi e al patrimonio della scuola. Sul piano della salvaguardia dei beni comuni ciò comporta, in particolare, che: - non si sporchino o si scalfiscano i muri; - non si danneggino gli arredi; - non si deturpino con i rifiuti i locali, i servizi, i cortili e gli spazi verdi. Gli alunni che utilizzano auto e scooter possono posteggiarli nel cortile interno. La scuola, in ogni caso, non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza sugli stessi. Durante le lezioni gli alunni possono uscire dall’aula solo con il permesso dell’insegnante e in ogni caso non più di uno per volta. Al cambio dell'ora gli studenti devono attendere il docente in classe senza allontanarsi dall'aula e senza disturbare le lezioni che si svolgono nelle classi contigue. Non è consentito sostare negli anditi e nei pianerottoli delle scale di emergenza. E' fatto assoluto divieto di fumare dentro i locali scolastici, bagni compresi. Ogni trasgressione sarà punita a norma di legge. E' assolutamente vietato fare uso dei telefonini durante l'ora di lezione. Si ricorda che è assolutamente vietato eseguire foto o filmati non autorizzati all’interno delle strutture scolastiche. I distributori alimentari e delle bevande possono essere usati solo prima dell’inizio delle lezioni, all'ora della ricreazione e dopo la fine delle lezioni.

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Per la prenotazione delle merende (da intendersi quale esclusiva consegna dell’elenco) è consentita l’uscita, durante la seconda o terza ora, di un alunno per classe. L’elenco delle richieste non va predisposto durante le ore di lezione. Gli appositi contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti devono essere usati correttamente. Art. 40 - RESPONSABILITA' PER DANNI Di eventuali danni all'arredamento, alle strutture degli edifici ed al materiale didattico saranno chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati o l'intera classe ove impedisca l' individuazione dei responsabili. Art. 41 - DIVIETO DI FUMO E DI USO DI BEVANDE ALCOLICHE E' vietato fumare in tutti i locali scolastici. E' assolutamente vietato, anche ai maggiorenni, introdurre o consumare all'interno dell'Istituto sostanze alcoliche. Art. 42 - USO DEI BAGNI Sono assolutamente vietati gli assembramenti nei bagni, pertanto, sia durante le lezioni sia al cambio delle stesse, non é consentito a più di un alunno per volta assentarsi dall'aula per recarsi in bagno. Per consentire un giusto avvicendamento é vietato trattenersi nei bagni oltre il tempo strettamente necessario. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia. I collaboratori scolastici sono tenuti a segnalare tempestivamente ogni contravvenzione alle suddette norme. CAPO II Orario delle lezioni. Assenze, ritardi e relative giustificazioni Art. 43 - INIZIO E SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI La presenza degli alunni è obbligatoria oltre che alle lezioni a tutte le attività che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici. Gli studenti devono presentarsi a scuola secondo gli orari fissati annualmente dal Consiglio d'Istituto e fare ingresso in aula al primo suono della campana, nei cinque minuti che precedono l'inizio delle lezioni e devono avviarsi sollecitamente e compostamente in aula. In caso di intemperie possono essere ammessi nell'atrio anche prima. Gli alunni che alla prima ora si presentano in ritardo entro i 5 minuti possono essere ammessi in aula se provvisti di giustificazione; se sprovvisti, potranno essere ammessi in classe a giudizio del docente. I ritardi vengono annotati sul Registro di classe, sia nella casella del giorno sia nel quadro generale delle assenze, e devono essere giustificati dai genitori il giorno successivo tramite il libretto. Per i ritardi oltre i 5 minuti, gli alunni potranno essere ammessi in classe dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato. L'ingresso in aula non sarà consentito in caso di recidiva. Gli studenti minorenni saranno comunque trattenuti a scuola per l'intera durata delle ore di lezione previste per la giornata, salva diversa disposizione della famiglia che del fatto sarà tempestivamente informata telefonicamente. Deroghe eccezionali in ordine all'orario d'ingresso e di uscita da scuola potranno essere accordate, unicamente dal Dirigente Scolastico, agli studenti provenienti da paesi che presentino particolari problemi legati agli orari dei mezzi di trasporto. Non si può essere ammessi alla seconda ora; specifica autorizzazione in tal senso potrà essere data esclusivamente dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato. L'uscita da scuola prima del termine delle lezioni sarà autorizzata, dal Dirigente Scolastico o dal delegato, esclusivamente se richiesta personalmente dai genitori per giustificati motivi. Gli studenti minorenni potranno uscire solo se accompagnati da un genitore. Sono giustificabili esclusivamente le assenze dovute a malattia o altre cause di forza maggiore e quelle dovute a gravi motivi di famiglia: - Tutte le assenze ed i ritardi degli alunni, minorenni e maggiorenni, qualunque ne sia il motivo, devono

essere giustificati puntualmente al rientro a scuola all'inizio delle lezioni. Sono all'uopo delegati i docenti della prima ora che preliminarmente valuteranno con attenzione le motivazioni addotte. La mancata produzione della giustificazione rappresenta mancanza ai propri doveri.

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Gli studenti minorenni devono essere giustificati da chi esercita la patria potestà, personalmente o per iscritto, sull'apposito libretto fornito dalla scuola, dopo aver depositato lo specimen di firma in presenza del Dirigente Scolastico o di persona da lui delegata. Gli alunni maggiorenni si auto giustificano facendo uso del suddetto libretto. Le giustificazioni sul libretto per gli alunni minorenni devono essere compilate interamente dal genitore. Verranno annullati i libretti che presentino firme in bianco o apposte prima che le assenze siano effettivamente maturate. Verranno altresì annullate le giustificazioni che presentino cancellature o modifiche nella datazione. In caso di esaurimento o smarrimento del libretto è possibile ottenerne un duplicato dietro versamento di € 2,50 mediante c/c postale intestato all'istituto. La giustificazione è riferita ad un periodo continuativo ininterrotto di giornate di assenza, se si verificano interruzioni devono essere compilati più moduli di giustificazione. Art. 44 - AMMISSIONE PROVVISORIA Lo studente privo delle giustificazioni sul libretto potrà, a giudizio del docente delegato, essere ammesso provvisoriamente in aula. Lo studente sprovvisto di giustificazione anche nel giorno successivo, se maggiorenne, potrà essere rinviato a casa dal Dirigente Scolastico o da un suo collaboratore o delegato; se minorenne verrà comunque trattenuto presso la scuola ed in ogni caso verrà data tempestiva comunicazione alla famiglia. Art.45 - GIUSTIFICAZIONE MEDIANTE LA PRESENZA DEL GENITORE Dopo 5 giorni di assenza, anche non consecutivi, nell'arco di ciascun quadrimestre, è obbligatoria la presenza del genitore. Dopo 5 giorni di assenza consecutivi (comprensivi di eventuali giorni di interruzione dell'attività didattica), è necessario presentare il certificato medico che attesti lo stato di salute dello studente. Ai genitori è consentito un margine di 10 giorni per presentarsi in istituto. Prima del loro intervento lo studente potrà essere ammesso in classe sulla base di quanto annotato sul libretto. Nell'annotazione sul registro di classe dell'ammissione provvisoria sarà specificato, su segnalazione dello studente, il giorno indicato dal genitore per la sua presenza in istituto. Art. 46 - ASSENZE COLLETTIVE Sono da considerarsi assenze collettive quelle effettuate da oltre la metà della classe. Le assenze collettive per partecipazioni a manifestazioni pubbliche dovranno in ogni caso essere giustificate dai genitori Le assenze collettive per qualunque altra motivazione sono considerate ingiustificabili e andranno opportunamente sanzionate. Qualora i singoli studenti motivino l’assenza adducendo motivi di salute o gravi motivi familiari la veridicità di tali motivi sarà comprovata con adeguata documentazione e per i minori la dichiarazione del genitore dovrà essere resa personalmente dinanzi al Dirigente Scolastico o suo delegato. Il Dirigente Scolastico potrà autorizzare due o più studenti maggiorenni, in rappresentanza dell'Istituto, a partecipare a manifestazioni promosse a livello locale o nazionale e riguardanti il diritto allo studio o altra circostanza di particolare rilievo culturale, morale e civile. Art.47 – RICREAZIONE L'intervallo ricreativo ha la durata di 15 minuti e si colloca tra la terza e la quarta ora di lezione; nel suddetto intervallo gli alunni possono uscire dalle rispettive aule e recarsi nel cortile interno dell'Istituto. Il personale docente della terza ora (o dell’eventuale turno) vigilerà sul comportamento degli alunni in maniera da evitare che si arrechi pregiudizio alle cose ed alle persone. E' assolutamente vietato uscire dall'Istituto, severi provvedimenti verranno adottati a carico di chi violi tale divieto. Al suono della campana che segna la fine della ricreazione deve farsi immediato rientro in aula. Lo studente che ritardi abitualmente verrà dapprima ammonito con nota sul registro di classe, quindi inviato dal Dirigente Scolastico per eventuali ulteriori provvedimenti. Con la ripresa delle lezioni, al termine della ricreazione, non è consentito continuare in aula la consumazione di alimenti e bevande. CAPO III Diritti degli studenti Art.48 - MEZZI DI ESPRESSIONE

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Ogni studente ha il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, con il solo limite del rispetto della personalità e della dignità altrui. L'Istituto mette a disposizione degli studenti appositi spazi murali per l'affissione di comunicati e documenti e consente, previa richiesta motivata e autorizzazione del Dirigente Scolastico, l'uso di attrezzature didattiche. Art.50 - DIRITTO DI ASSEMBLEA Agli studenti è riconosciuto il diritto di riunirsi in assemblee, di classe o di Istituto, nello spirito e secondo le modalità previste dalla normativa vigente. La Giunta Esecutiva, d'intesa con le persone od Enti interessati, provvede al reperimento dei locali necessari allo svolgimento delle assemblee qualora queste, per insufficiente capienza non possano tenersi in quelli scolastici. Art. 51 - ASSEMBLEE D'ISTITUTO - L'assemblea studentesca d'Istituto può riferirsi sia all'approfondimento dei problemi della Scuola sia a quelli, più generali della società. Tale approfondimento deve svolgersi "in funzione della formazione culturale e civile degli studenti". L'assemblea è convocata su richiesta della maggioranza del Comitato Studentesca o del 10% degli studenti. La raccolta delle firme per la convocazione dell'Assemblea deve rispettare la libertà di decisione dei singoli studenti. L'ordine del giorno e la data dell' Assemblea debbono essere comunicati al Dirigente Scolastico almeno cinque giorni prima della effettuazione. Il Dirigente Scolastico, con circolare interna indirizzata agli studenti, preavviserà le famiglie della data e dei locali in cui si terrà l'Assemblea. L'Assemblea d'Istituto ha luogo una volta al mese nel limite delle ore di lezione di una giornata., ne consegue che: - non è consentito frazionare ciascuna assemblea mensile fino al raggiungimento delle ore complessive di

una giornata; - non è consentito utilizzare nei mesi successivi le ore eventualmente non utilizzate nelle assemblee

precedenti L'Assemblea di istituto non può aver luogo negli ultimi 30 giorni di lezione. Alle assemblee svolte durante le ore di lezione possono partecipare su richiesta degli studenti, esperti di problemi sociali, culturali, artistici, e scientifici sempre ai fini dell'approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. I nominativi degli esperti devono essere indicati unitamente agli argomenti inseriti all'ordine del giorno. La partecipazione di esperti deve essere autorizzata dal Consiglio d'Istituto. Il Consiglio potrà negare l'autorizzazione soltanto con delibera motivata. Non possono essere tenute, con la partecipazione di esperti, più di quattro assemblee all'anno. E' consentita una seconda assemblea d'Istituto al mese ma fuori dell'orario delle lezioni. La durata di tale Assemblea andrà concordata con il Dirigente Scolastico in rapporto alle ore di disponibilità dei locali. Non potrà autorizzarsi alcuna assemblea nei trenta giorni che precedono la conclusione delle lezioni, secondo l'annuale calendario scolastico. L'Assemblea d'Istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento: nel Regolamento saranno specificate, tra l'altro, le modalità di nomina del presidente e del segretario incaricato di redigere il verbale dell'assemblea. Di ogni assemblea, infatti dovrà essere redatto sintetico verbale su apposito registro da custodirsi a cura del medesimo segretario verbalizzante. Copia del verbale, sottoscritta del presidente e dal segretario, verrà trasmessa al Dirigente Scolastico ed affissa all' Albo degli Studenti dell'Istituto. Alla elaborazione e stesura del regolamento saranno dedicate le prime due assemblee dell'anno scolastico. Il Regolamento approvato dagli studenti dovrà essere inviato in visione al Consiglio d'Istituto. Art.52 - ASSEMBLEE DI CLASSE L'Assemblea di classe può aver luogo: Una sola volta al mese, nel limite di due ore di lezione di una giornata; Per una seconda volta al mese, quando si svolge fuori dell'orario delle lezioni subordinatamente alla disponibilità dei locali.

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L'Assemblea di classe non può essere tenuta sempre nello stesso giorno della settimana né può aver luogo negli ultimi 30 giorni di lezione. La richiesta di Assemblea di classe, sottoscritta dai rappresentanti di classe, deve contenere l'indicazione della data di svolgimento e l'elenco degli argomenti da trattare. La richiesta di Assemblea deve essere presentata al Dirigente Scolastico almeno tre giorni prima della data di effettuazione. Nella prima assemblea di ogni anno scolastico devono essere designati, con il voto favorevole della maggioranza degli studenti presenti, il presidente ed il segretario, che resteranno in carica per tutto l'anno scolastico. Presidente e segretario hanno il compito, rispettivamente, di dirigere i lavori dell'assemblea e di redigere sintetico verbale della medesima da allegarsi al registro di classe. In caso di assenza del presidente o del segretario designati, l'assemblea potrà eleggere, a maggioranza dei presenti, i rispettivi sostituti, con incarico limitato all'assemblea in corso. CAPO IV REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Art.56 - PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Devono essere commisurati alle infrazioni commesse. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. In nessun caso può essere sanzionata né direttamente né indirettamente la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell' altrui personalità. Lo studente resosi responsabile di danni materiali è tenuto alla riparazione del danno. Dei suddetti danni materiali è tenuta al risarcimento l'intera classe ove impedisca l'individuazione dei responsabili. Le sanzioni ed i provvedimenti che comportino l'allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale e non potranno superare i quindici giorni, eccetto i casi di reato penalmente perseguibile. Nel caso in cui si adotti un provvedimento di allontanamento a norma del precedente comma, l'Istituto si impegna a mantenere rapporti con lo studente e con la famiglia, tali da favorire il reinserimento nella comunità scolastica. Art.57 - AZIONI CHE COMPORTANO PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI Si considerano infrazioni per le quali la competenza ad adottare il provvedimento disciplinare relativo è rimessa al docente con richiamo verbale o ammonizione scritta: - disturbo durante la lezione da parte di singoli studenti; - ritardo nell'arrivo a scuola e nel rientro in classe dopo l'intervallo; - occasionale rifiuto nell'adempimento degli impegni scolastici (compiti a casa, esercitazioni, lavoro di tipo

vario, verifiche in classe ); - non puntuale giustificazione delle assenze; - utilizzo del telefono cellulare e/o di altro strumento elettronico (il docente provvederà al ritiro di detto

strumento che verrà custodito nei locali scolastici e riconsegnato ai genitori dello studente). Sono di maggiore gravità, tali da richiedere l'intervento del Capo d'Istituto con richiamo verbale o ammonizione scritta: - ripetute assenze ingiustificate; - reiterati ritardi; - allontanamento dalla classe senza autorizzazione; - sistematico rifiuto nell'adempimento degli impegni scolastici; - violazioni alle norme di sicurezza; - scorretto utilizzo di attrezzature, strumenti e sussidi didattici; - atti che deturpino con i rifiuti i locali, i servizi, i cortili e gli spazi verdi. Sarà convocato il Consiglio di Classe per l’eventuale allontanamento dalla scuola fino a 5 giorni in caso di:

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- oltraggio o grave mancanza di rispetto nei confronti del Capo d'Istituto, dei docenti, del personale ATA, dei propri compagni di classe e d'Istituto;

- atti di intolleranza di violenza o di violazione dei diritti umani nei confronti di chiunque; - danneggiamenti a strutture, arredi, strumenti e materiali di proprietà dell'istituto o assegnati ad esso in

uso; - sistematico rifiuto dell'assolvimento dei propri doveri da parte di una classe o di un gruppo significativo

di essa. Sarà convocato il Consiglio di Classe per l’eventuale sospensione fino a 15 giorni per: - recidiva dei comportamenti di cui sopra ; - grave danneggiamento volontario di strutture o oggetti di proprietà della scuola; - fatti gravissimi riconducibili a episodi di violenza fisica o psichica e a gravi fenomeni di bullismo. Sono demandati al Consiglio di Istituto: - I provvedimenti disciplinari che prevedano un sospensione superiore ai 15 giorni o fino al termine

dell’anno scolastico per reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale etc.), oppure atti che creino una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento).

- II fatto commesso deve essere di tale gravità da richiedere una deroga al limite dell’allontanamento fino a 15 giorni previsto dal 7° comma dell’art. 4 dello Statuto. In tal caso la durata dell’allontanamento è adeguata alla gravità dell’infrazione, ovvero al permanere della situazione di pericolo.

Art.58 - TIPOLOGIE DEI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI E ORGANISMI COMPETENTI . Il singolo docente o il Capo d'Istituto sono competenti a irrogare le seguenti sanzioni: - ammonizione verbale e comunicazione ai genitori; - ammonizione scritta sul registro della classe e comunicazione ai genitori; - convocazione dei genitori; - multa per piccoli risarcimenti. Sono invece di competenza del Consiglio di classe (o eventualmente del Consiglio di Istituto ): - allontanamento dalla comunità scolastica; - denuncia all'autorità giudiziaria in caso di responsabilità penale o civile dello studente sanzionato; - risarcimenti di rilevante entità. Prima di sanzionare il comportamento scorretto, l’alunno deve essere invitato ad esporre le proprie ragioni, eventualmente accompagnato da testimoni o persone di sua fiducia; l’allievo ha la facoltà di presentare memorie difensive e di produrre prove e testimonianze a sé favorevoli. Le sanzioni che comportano un allontanamento dalla scuola possono essere convertite e/o integrate da attività di volontariato nell’ambito della comunità stessa, pulizia dei locali della scuola, attività di ricerca, riordino di cataloghi e di archivi presenti nella scuola, frequenza di specifici corsi di formazione su tematiche di rilevanza sociale o culturale, produzione di elaborati che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione e rielaborazione critica di episodi verificatisi nella scuola. Art.59 - COMITATO DI GARANZIA Contro le sanzioni disciplinari diverse dal temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica per periodi non superiori ai 15 giorni gli studenti possono inoltrare ricorso ad un organo interno di garanzia. L’organo di garanzia è costituito da 5 membri: Dirigente Scolastico (presidente), 2 docenti, 1 rappresentante degli studenti e 1 rappresentante dei genitori designati dal consiglio d’istituto all’interno dello stesso organo

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Statuto delle studentesse e degli studentiStatutodellestudentesseedeglistudenti ART. 1 – VITA DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo

sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta

alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell’ordinamento italiano.

3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo Progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell’identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva.

4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.

ART. 2 – DIRITTI 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche

attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.

2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.

3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i

docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.

5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori.

6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curriculari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.

7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.

8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a. un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; b. offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli

studenti e dalle loro associazioni; c. iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il

recupero della dispersione scolastica; d. la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con

handicap; e. la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica; f. servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.

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9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l’esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.

10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l’esercizio del diritto di associazione all’interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all’interno della scuola, nonché l’utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.

ART. 3 – DOVERI 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di

studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale tutto della

scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un

comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’art.1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei

singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a

comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.

ART. 4 – DISCIPLINA (1) 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell’articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della

comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.

2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.

3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.

4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.

5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.

6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal Consiglio di Istituto.

7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.

8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.

9. L’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell’allontanamento è

commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8.

9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante

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l’anno scolastico, la sanzione è costituita dall’allontanamento dalla comunità scolastica con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell’anno scolastico.

9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l’infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato.

10. Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.

11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.

(1) Articolo così sostituito dall’art. 1 del DPR 21 novembre 2007 n. 235

ART. 5 – IMPUGNAZIONI (1) 1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici

giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico.

2. L’organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore odi chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento.

3. Il Direttore dell’ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell’ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.

4. L’organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell’esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall’Amministrazione.

5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l’organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell’ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall’acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all’articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241.

6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all’interno dell’organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso.

7. L’organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici. (1) Articolo così sostituito dall’art. 2 del DPR 21 novembre 2007 n. 235

ART. 5-BIS – PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (1) 1. Contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei

genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.

2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1.

3. Nell’ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello Statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell’offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità.

(1) Articolo così sostituito dall’art. 3 del DPR 21 novembre 2007 n. 235

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ART. 6 – DISPOSIZIONI FINALI 1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o

modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media.

2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all’atto dell’iscrizione.

3. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653.

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Orario provvisorio delle lezioni

Orario definitivo delle lezioni

Ora Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

Ora Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

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Dirigente Scolastico

Insegnanti MaterieGiorno ed ora dei

colloqui con i genitori

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I miei compagni di classe

Cognome - Nome Indirizzo N. Telefono

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