unione magazine 12/11 - 1/12 | i vostri vantaggi come associati!

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I Vostri vantaggi come associati! MARIO ROSSI VIA VERDI 123 39100 BOLZANO BZ RSSMRA00E00C000A Login: afdsff52 Password: Hermann0a 000 000 000 000 2012 Spedizione in a.p. - 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano · Anno LIX · 12/2011 - 1/2012 · IR Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige www.unione-bz.it unione magazine #12/11 - 1/12 In questa edizione la nuova brochure delle convenzioni

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Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige

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I Vostri vantaggi come associati!

MARIO ROSSI

VIA VERDI 123

39100 BOLZANO BZ

RSSMRA00E00C000A

Login: afdsff52

Password: Hermann0a

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Rivista dell’Unionecommercio turismo servizi Alto Adigewww.unione-bz.it

unionemagazine#12/11 - 1/12

In questa edizione

la nuova brochure delle

convenzioni

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unione commercio turismo servizi Alto Adige

Volete indirizzare il Vostro annuncio pubblicitario in maniera mirata alle aziende del settore commercio, servizi e gastronomia? Sia come inserzione pubblicitaria che articolo redazionale, daremo ai Vostri messaggi il posto che meritano all’in-terno di una rivista moderna e ricca di informazioni.I soci dell’Unione hanno diritto ad uno sconto del 30% su tutte le inserzioni!

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i nostri clienti 2011

per la fiducia!

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editoriale

Ci troviamo in un periodo difficile, l’insicurezza condiziona la nostra quotidianità, la burocrazia soffoca le imprese familiari e il carico fiscale si innal-za di giorno in giorno. Noi, come Unione, sentiamo vitale come non mai il com-pito di affiancare i nostri associati sgravandoli il più possibile dai loro compiti e di influire sulla politica affinché si creino le condizioni generali per lavorare in maniera più sostenibile. Solo così le nostre imprese familiari potranno sviluppar-si ulteriormente e attraversare i venti di tempesta con nuove idee, competenza e qualità del servizio. Solo così le nostre imprese familiari avranno le giuste chance per il futuro.Noi, come Unione, continueremo a impegnarci per un ampio ruolo del commercio al dettaglio quale motore delle frequenze nei nostri centri commerciali naturali e continueremo a combattere con determinazione contro tutti gli sviluppi giuridi-camente discutibili. Siamo convinti che il modello di successo rappresentato dai centri commerciali naturali in Alto Adige sia, sul lungo termine, più competitivo di altre realtà cresciute a forza. Esiste un ampio consenso, nella popolazione, verso la limitazione ad un solo centro commerciale, verso il mantenimento del commercio di vicinato e verso il rilancio dei nostri centri commerciali naturali.A questo proposito, vogliamo che la politica prenda finalmente sul serio questo tema di interesse sociale e fissi, a tutela dei più deboli, un limite massimo alle aperture domenicali e festive. La legge attuale, nei suoi fondamenti, non è del tutto sbagliata; diventa però pessima quando viene liberamente interpretata. I Comuni devono continuare ad essere responsabili localmente di questo tema, ma la Pro-vincia deve fissare un tetto massimo. Limitare le aperture domenicali e festive è una priorità largamente sentita tra le famiglie impegnate nelle aziende. Le località turistiche devono mantenere la possibilità di effettuare aperture domenicali e fe-stive durante la stagione, ma il concetto di “località turistica” non deve fungere da alibi per nascondere una totale liberalizzazione degli orari di apertura.Insieme alla politica vogliamo continuare ad accompagnare le nostre aziende, il commercio al dettaglio, il commercio all’ingrosso e i servizi, non risparmiando però, nel caso, di far sentire la nostra voce critica e continuando a sostenere con forza la necessità di rafforzare le nostre imprese familiari.

Walter Amort, presidente Unione

copertinaI vantaggi esclusivi per gli associati

attualitàLa Giornata del commercio 2011 in sintesi

trendIl grande ritorno dei negozi sotto casa

mandamentiL’EbK onora il merito scolastico

categorieScoprite l’Alto Adige come terra biologica

formazioneIl successo delle giornate dietro le quinte

le aziende informanoL’importatore di birra Kiem festeggia

consulenza legaleLe normative sulla sicurezza dei giocattoli

info attualitàI saldi invernali 2012

Redazione, amministRazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, [email protected], www.unione-bz.it

Responsabile ai fini della legge sulla stampa e diRettoRe Responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Verena Andergassen, Dott. Sergio Colombi segReteRia: Manuela Seebacher concetto gRafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.it copeRtina: Stefano Hochkofler gRafica: Stefano Hochkofler foto-gRafie: Foto Oberkofler, Helmuth Rier, Shutterstock, SXC tipogRafia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano spedito il 7 dicembRe 2011 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. editoRe: Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana

No alle realtà cresciute a forza

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Auguriamo a tutti gli

associati e clienti

dell’Unione Buon Natale e

Felice Anno Nuovo.unionemagazine #12/11 - 1/12

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la gamma delle offeRte compRende

• Vantaggi in occasione delle manifesta-zioni formative dell’Unione e dei partner selezionati.

• Servizi di consulenza in ambito finanzia-rio e legale, in materia di sicurezza sul la-voro e questioni condominiali nonché in riferimento a esigenze aziendali specifiche. A Vostra disposizione ci sono anche esperti del settore edile e del marketing urbano.

• Servizi quali approvvigionamento di energia elettrica o diritti di riproduzio-ne o d’autore; ai nostri agenti di commer-

I Vostri vantaggi come associati!

Energia, acquisto di veicoli, car-buranti ...: l’Unione consente ai propri as-sociati di risparmiare in questi e in molti altri settori!“Con molti partner esperti, l’Unione ha stretto accordi grazie ai quali gli associa-ti possono accedere a vantaggi esclusivi”, spiega soddisfatto il direttore Dieter Ste-ger. “Che si tratti di corrente elettrica, di carburanti o dell’acquisto di veicoli – con noi risparmiate denaro sonante!”

Tutti gli accordi dell’Unione in un solo colpo d’occhio

cio offriamo vantaggi nell’affitto di uffici o superfici espositive; i macellai godono di sconti sulle analisi chimico-batterio-logiche e per le aziende del settore ali-mentare esistono accordi con i partner del settore dei buoni pasto.

• diverse assicurazioni: sulla patente, sull’assistenza legale per le aziende ali-mentari nonché assicurazioni professio-nali obbligatorie per le agenzie di viaggio.

• Vantaggi nelle campagne pubblicitarie.

• Sconti nell’acquisto e noleggio di veicoli e carburanti.

Per i propri associati, l’Unione ha ora at-tualizzato e rinnovato la lista delle con-venzioni disponibili. A questo numero del magazine è allegata la nuova brochu-re. La lista dei vantaggi viene costante-mente aggiornata in internet all’indirizzo www.unione-bz.it/convenzioni.Approfittate di questa occasione e rispar-miate grazie all’iscrizione all’Unione!

Il direttore dell’Unione Dieter Steger: “Corrente elettrica, carburanti o acquisto di vetture – Con noi rispar-miate denaro sonante”.

hds-Mitgliedervorteile

Vantaggi riservati ai soci dell’Unione!

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Al giorno d’oggi la collaborazio-ne e la rappresentanza di interessi sono più che mai decisivi per il successo pro-fessionale. Come associati all’Unione Voi fate parte di una grande e dinamica rete di aziende e potete godere di un’ampia gamma di vantaggi esclusivi: oltre alle nu-merose convenzioni, l’Unione offre infat-ti molti altri utili servizi che potrebbero aiutarvi a facilitare il lavoro giornaliero e, soprattutto, gli obblighi burocratici.

Sulla nostra homepage, inoltre, troverete giornalmente molte nuove informazioni utili alle quali avrete accesso esclusivo per mezzo dei Vostri dati personali di associa-to all’Unione.

la tessera di associato dell’unione – l’entrata in un mondo di vantaggiDa circa un anno esiste la tessera dell’as-sociato all’Unione. Un prodotto simile, ne-gli oltre 60 anni di storia dell’associazione, non si era mai visto, ed è stato possibile realizzarlo grazie ai buoni contatti con l’associazione di rappresentanza nazio-nale Confcommercio a Roma. La tessera di associato all’Unione è, per così dire, il biglietto di ingresso al mondo dei vantag-gi esclusivi offerti dall’Unione ai propri soci. Ad essa è infatti connessa una lun-ga serie di vantaggi e di servizi. Da un lato avrete accesso a tutte le convenzioni siglate dall’Unione, dall’altro la tessera riporta i Vostri personali dati di accesso all’area riservata agli associati del portale www.unione-bz.it. Buona esplorazione!

Ancora più vantaggi per gli associati all’Unione

I servizi e le consulenze dell’Unione com-prendono: servizio paghe, diritto del la-voro e questioni sindacali, contabilità e consulenza fiscale, consulenza aziendale e contributi, consulenza legale, sicurezza sul lavoro, gestione dei rifiuti e ambien-te, igiene e Haccp, Ente bilaterale per il terziario (EbK), patronato 50&Più Enasco, cooperativa di garanzia Terfidi, marke-ting urbano nonché numerosi servizi on-line. Tutte le prestazioni nel dettaglio sono consultabili alla pagina www.unione-bz.it, nel menu servizi e consulenza.

Tutte le prestazioni su www.unione-bz.it

copertina

e venga vissuta dal commercio al dettaglio come una tematica quo-tidiana, nei prodotti come nel rispetto dell’ambiente. Il commercio al dettaglio vigila anche sul rispetto delle condizioni sociali ed ecologiche nella creazione del valore aggiunto.Un chiaro messaggio sulla missione del commercio al dettaglio, e un messaggio che assume particolare importanza qui in Alto Adige.

Impensabili società senza commercio“Il commercio – una parola breve per una storia lunga. Perché da quan-do esiste l’uomo il commercio ha sempre unito i popoli, le nazioni e i continenti. Non esiste forse nessun settore economico che abbia per la convivenza degli uomini un’importanza maggiore del commercio. Società senza commercio sono praticamente impensabili; lo erano in passato, lo sono adesso. E oggi il commercio è diventato un fattore di stabilità”. È quanto ha dichiarato ai partecipanti al Congresso del commercio tedesco a Berlino la Cancelliera federale Angela Merkel. La Merkel ha voluto qui sottolineare come quella della sostenibilità sia

Mauro Stoffella, direttore responsabile

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attualità

Il commercio di vicinato è qualità della vitaLa “Giornata del commercio” celebrata nella sede dell’Unione a Bolzano

La crisi economica sarà affrontata dal commercio altoate-sino con nuove idee, molta competenza e ancora più qualità: que-sta è la certezza che ha sostenuto la “Giornata del commercio” di quest’anno, ma anche il cuore del messaggio del presidente Walter Amort. Impegno e creatività – per quanto grandi possano essere – non sono sufficienti per continuare a garantire alle molte azien-de familiari della provincia buone chance per il futuro. “Abbiamo bisogno di condizioni generali più sopportabili”, ha sottolineato il presidente nel suo intervento. A questo proposito ha insistito so-prattutto sulla limitazione a un solo centro commerciale per l’intero Alto Adige. “A favore di ciò si è anche espressa la popolazione in un recente sondaggio”. Amort ha quindi proseguito auspicando una collaborazione tra mobilità e commercio. “La mobilità, infatti, non deve essere fine a sé stessa. Ha anche il dovere di sostenere l’econo-

mia locale”. Più chiaramente: le nuove ferrovie dovrebbero essere collegate con le zone pedonali, o, addirittura – ove sia possibile – partire direttamente dal centro storico.Nel suo discorso, il presidente ha quindi rivolto un secondo appello alla politica, che dovrebbe prendere con grande serietà il tema delle aperture domenicali, ponendo le basi per una nuova legge che rego-lamenti la materia. Un terzo richiamo è stato quindi rivolto da Wal-ter Amort alle banche locali, le quali dovrebbero tornare con nuova forza ai propri compiti originari. “Tornate ad essere più banca”.

mantenere i soldi in provinciaPeter Schedl, direttore generale della Cassa di Risparmio dell’Al-to Adige, ha quindi immediatamente ribattuto. “La concessione del credito è il nostro compito primario. In questo momento, però, le

Potete trovare

immagini

della manifestazione

all’indirizzo

www.unione-bz.it/

eventi.

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attualità

Un nuovo approccio di successo

Al via, nel 2010, i comuni pilota coinvolti erano solo cin-que: nel frattempo, però, sono diventati ben 16 i paesi e città altoa-tesini coinvolti nel progetto “Centri commerciali naturali – Centri storici” – e altri 15 hanno già mostrato interesse (come riferiamo). A questo proposito è stato scelto un approccio totalmente nuovo: non si è voluto realizzare un modello fisso, che semplicemente ignori le esigenze della gente e, alla fine, finisca a prendere polve-re su uno scaffale perché manca il consenso; l’obiettivo persegui-to è stato invece quello di elaborare concetti emersi dal dialogo di tutte le forze in campo. “Abbiamo deciso – ed è stata una scelta basilare – di coinvolgere la cittadinanza nei lavori”, spiega il co-ordinatore del progetto Martin Stampfer 1 dell’Unione. E la po-polazione ha accettato con entusiasmo l’invito a prendere parte al cambiamento. “La partecipazione è stata sorprendentemente alta. E molti si sono anche presi il tempo necessario”. Come si è realmente lavorato insieme lo ha spiegato, in occasione della “Giornata del commercio”, il sindaco di Monguelfo-Tesido Albin Schwingshackl 2 . Nel comune pusterese, così come a S. Cristina, il progetto è praticamente concluso. “Alla manifesta-zione iniziale dell’autunno 2010 è stata invitata l’intera popola-zione. E non sono mancate nemmeno le voci critiche. Dopo un “vero e proprio inventario”, come lo definisce Schwingshackl, si è proseguito con la divisione in tre gruppi di lavoro, ognuno con compiti diversi. Il processo è stato accompagnato da Stefan Lett-ner dell’azienda di consulenza Cima. “In questa maniera è stato possibile raccogliere una grande quantità di idee – in parte rea-lizzabili, in parte anche del tutto utopistiche”. Tutto è stato messo per iscritto. “E in occasione dell’incontro di chiusura a inizio 2011 è stato possibile presentare tre proposte che sono state realizzate in tempi assai brevi”, aggiunge il sindaco, che parla dell’accesso al paese di Monguelfo da Ovest”, sistemato in breve tempo. Il primo cittadino ha quindi riferito degli sforzi per realizzare un migliore collegamento del polo scolastico e un insediamento abitativo di poco esterno al centro storico. In conclusione Schwingshackl ri-corda anche la ristrutturazione del centro di Tesido. “Un progetto che, finora, non era mai stato possibile realizzare”. Più informa-zioni sul progetto su www.unione-bz.it/marketing-urbano; per conoscere più da vicino il progetto “Centro commerciale natu-rali Merano” andate su Facebook.

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banche hanno gravi problemi di liquidità”. E ogni imprenditore che porti il proprio denaro all’estero, non fa altro che peggiorare la si-tuazione. “Perché questo diventa tutto denaro che ci viene a manca-re”. Un parallelo tra la gestione del credito e il commercio è venuto quindi dal direttore dell’Unione Dieter Steger. “Lo stesso avviene anche nelle nostre aziende. Ogni euro che i consumatori altoatesini versano al di fuori della provincia è perso per i circuiti economici locali”. Con tutte le conseguenze che ciò comporta. Qui non si tratta di tutelare una particolare categoria, ma di assicurare la qualità del-la vita in Alto Adige. “Chi, infatti, vorrebbe vivere in un paese o in un quartiere dove ci sono solo belle case e appartamenti ma nessun locale o negozietto?”. La situazione economica, in futuro, costringe-rà a stabilire delle priorità. “E per fare questo servono chiare stra-tegie politiche e sociali”, conclude Steger, che tende la mano anche ai partner sociali.

la crisi quale opportunitàA favore di una sinergia tra le forze in campo si è espresso anche l’assessore provinciale Thomas Widmann. “Chi, finora, ha pensa-to solo a sé stesso e ai propri problemi, viene ora costretto dalla crisi a fare fronte comune. Fatto questo che può anche essere visto come un’opportunità”. Widmann ha quindi ricordato i molti punti di forza dell’economia locale e ha assicurato di voler nuovamente limitare il commercio sul verde agricolo anche grazie ad una nuova legge. “Solo con le regole e con la tutela, però, non faremo molta strada”, chiarisce l’assessore. “Serve anche molta motivazione”. Per questo motivo è da accogliere con grande favore il progetto “Centri commerciali naturali – Centri storici” (vedi anche l’articolo ad esso dedicato). Widmann ha poi insistito sulla necessità di rafforzare anche il mestiere del commerciante, come accade, ad esempio, nel mondo dell’artigianato con le Olimpiadi dei mestieri. “Un processo che costa molta fatica e denaro, ma che vale tutti gli sforzi”. Un misurato ottimismo è stato infine mostrato anche dal vicepresi-dente dell’Unione Dado Duzzi. “La situazione in Italia è seria, certo, ma è comunque migliore di come molti la rappresentano”. Duzzi si è mostrato preoccupato soprattutto della concessione della liquidità da parte delle banche e dello sviluppo in ambito scolastico. “Molti sostengono i benefici della settimana corta. Nel commercio, però, ci servono giovani collaboratori flessibili, pronti anche a lavorare sei o addirittura sette giorni a settimana. E la scuola deve prepararli anche a questo”.

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Orario di ricevimento L’UNIoNe IN PRovINcIA

ortisei ogni lunedì dalle 14.30 alle 17 presso il Municipio. Lana ogni giovedì dalle 11 alle 13, presso il Municipio, via Madonna del Suffragio 5. San Leonardo in Passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8 alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3. chiusa ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30, Città Bassa 65, T 0472 846 044. Rio Pusteria ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso l’albergo “Zur Linde”. Malles ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio, via Stazione 19. Prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso la Cassa Rurale. Solda l’11 gennaio e l’8 febbraio dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.

coNSULeNzA SULLe PeNSIoNI

Merano mercoledì dalle 8 alle 12 presso l’Unione. vipiteno il 21 dicembre e 19 gennaio nonché il 2 febbraio dalle 8.30 alle 9.30 presso l’Unione. Bressanone il 21 dicembre e dal 2012 ogni giovedì dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Unione. Brunico il 21 dicembre e 19 gennaio nonché il 2 febbraio dalle 11 alle 12.30 presso l’Unione. Silandro il 28 dicembre, l’11 e il 25 gennaio nonché l’8 febbraio dalle 14 alle 16 presso l’Unione.• NUovo: Infopoint PensPlan nell’Unione (su appuntamento)Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza per dipendenti e autonomi. Fissate il Vostro appuntamento pres-so l’ufficio dell’Unione più vicino a Voi oppure chiamate il numero 0471 978 032.

coNSULeNzA LegALe (su appuntamento)

Bolzano di lunedì dalle 11 alle 12.30 e di mercoledì dalle 15 alle 16.30 presso l’Unione (T 0471 310 458). Merano il 1° e 3° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso l’Unione (T 0473 272 511). Bressanone di martedì dalle 14 alle 15 presso l’Unione (T 0472 271 411). vipiteno di giovedì dalle 14 alle 15 presso l’Unione (T 0472 766 070). Silandro di giovedì alle 14 presso l’Unione (T 0473 730 397).

SIcURezzA SUL LAvoRo, RIFIUtI e IgIeNe degLI ALIMeNtARI (consulenza su appuntamento)

Merano il 21 dicembre e il 19 gennaio dalle 14 alle 16.30 presso l’Unione (T 0473 272 511). vipiteno il 15 dicembre e il 26 gennaio dalle 8.15 alle 10.45 presso l’Unione (T 0472 766 070). Bressanone il 15 dicembre e il 26 gennaio dalle 11.30 alle 13 e dalle 14 alle 15 presso l’Unione (T 0472 271 411). Brunico il il 15 dicembre e il 26 gennaio dalle 15.30 alle 17.30 presso l’Unione (T 0474 555 452). Silandro il 21 dicembre e il 19 gennaio dalle 9.30 alle 12 presso l’Unione (T 0473 730 397).

coNSULeNzA FINANzIARIA (su appuntamento)

Bolzano il 2 gennaio e il 6 febbraio dalle 15.30 alle 17 presso l’Unione (T 0471 310 311).

coNSULeNzA IN qUeStIoNI coNdoMINIALI (su appuntamento)

Bolzano ogni 3° martedì del mese presso l’Unione (T 0471 310 505/508).

Calendario 07.01.

• Inizio saldi invernali, Alto Adige

29.01. – 01.02.

• ISM - La fiera più grande specializzata in dolciumi, Colonia (D)

11. – 15.02.

• INteRgAStRA - Fiera internazionale specializzata per cate-ring di alberghi, ristoranti, pasticceria e caffetteria, Stoccarda (D)

11. – 15.02.

• gelatissimo - Fiera per la produzione di gelato artigianale Stoccarda (D)

L’attuale calendariodelle manifestazionisi trova su- - - - - - - -www.unione-bz.it/eventi

cercate un tirocinante, un apprendista o un collaboratore?

Il sito dell’Unione offre una borsa di lavoro online sulla quale si possono inserire gratuitamente i dati dei posti di lavoro e per tiroci-nanti nel settore del commercio e dei servizi in Alto Adige. In queste settimane si svolge una campagna promozionale presso le scuole su-periori e professionali nonché presso i centri giovanili della provincia. Attraverso appositi manifesti, l’Unione si rivolge anche ai tirocinanti in cerca di un posto di formazione. Le imprese interessate troveranno gli annunci con le richieste di lavoro su www.unione-bz.it/lavoro. Qui potranno inoltre inserire gratuitamente e in modo semplice an-che il proprio annuncio con un’offerta di lavoro.

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vendo/affitto piazzola per il mercato settimanale di Merano (via Andreas Hofer) e di Naturno: H 346 7003 849 (ore serali).

Affitto locale commerciale di 36 m² nelle immediate vicinanze della funivia Plan de Corones a Riscone: H 348 4740 539.

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trend

Tornano i negozi tradizionali sotto casa

La grande distribuzione alimen-tare in Germania intende rilanciare la filosofia dei vecchi negozi sotto casa. Con questi mini-supermarket oppor-tunamente distribuiti sul territorio ex-traurbano e nei quartieri cittadini, si intende rispondere ad una precisa esi-genza della popolazione anziana, cui si vuole offrire la possibilità di fare la

spesa vicino a casa. La catena Tegut di Fulda, ad esempio, intende aprire, entro la fine del 2012, da 20 a 25 dei cosiddetti

“negozietti di generi vari”; mentre, dal canto suo, la seconda catena alimen-tare per importanza, la Rewe, intende aumentare il numero di piccoli negozi nelle aree extraurbane.Per Thomas Gutberlet, titolare della Te-gut, la filosofia del “negozietto” rappre-senta “un’intelligente riproposizione di una vecchia tipologia di vendita”. “La gente deve poter disporre, oggi come in futuro, di generi alimentari di qualità anche in paese”. Ed ormai è sempre più vero il fatto che il servizio di prossimi-tà nei piccoli comuni extraurbani non

L’ora dei buoni

Atteggiamento di consumo: i decisi e gli indecisi

Stando a un’indagine di mercato, quattro tedeschi su cinque hanno già pre-sentato almeno una volta buoni alla cassa al momento di pagare, e il 60 per cento degli intervistati si è detto convinto che, in futuro, i buoni svolgeranno un ruolo ancora più importante. Quattro consu-matori su dieci utilizzano i buoni almeno una volta al mese, e il motivo va ricercato prevalentemente nel risparmio. Oltre due terzi degli intervistati approfittano dei buoni specialmente al supermercato; ma anche nei negozi di abbigliamento questa modalità di spesa è assai diffusa (46 per cento).

Un quinto della spesa program-mata i consumatori lo effettuano al super-mercato, servendosi da sé allo scaffale: è quanto ci rivela un recente studio dell’Uni-versità di Colonia. “L’acquirente” è in re-altà una acquirente, e ha in media un’età di 49 anni, è sposata, ha un figlio, dispone di un reddito familiare di 2.350 euro, fa la spesa da due a tre volte alla settimana spendendo ogni volta circa 29 euro. Il 71 per cento dei consumatori va al supermer-cato senza una lista della spesa, e il 68 per cento degli acquisti viene deciso diretta-

mente in negozio. La probabilità di acqui-sti spontanei aumenta poi di un ulteriore 30 per cento se l’atmosfera del negozio è particolarmente invitante. Sempre stando allo studio, tuttavia, il 32 per cento degli acquisti è prestabilito già in partenza fino alla marca, in particolare per quanto ri-guarda le bevande analcoliche. Gli acqui-sti più spontanei sono invece quelli relativi alla cioccolata in tavolette.

vada più dato per scontato. I nuovi mini-supermercati dovranno proporre anche una maggior varietà di servizi, come la ricevitoria del lotto, il servizio pacchi, i servizi di lavanderia e altro ancora. E dovranno inoltre fungere da punto di incontro per la popolazione, attirando, in questo modo nuova clientela.L’altro gigante delle catene alimentari in Germania, la Rewe, punta invece alla creazione di una catena di mercati di nome Rewe City, distribuiti nei quartie-ri urbani e, sul territorio extraurbano, dispone già di 920 negozi cosiddetti di prossimità.

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Sono numerose le piccole e gran-di iniziative natalizie che, nel periodo di Avvento, rivitalizzano i nostri centri, atti-rando residenti e turisti. Queste iniziati-ve fanno parte di una più ampia serie di interventi organizzati nel corso dell’anno dai gruppi locali dell’Unione in collabo-razione con le altre associazioni locali, proprio allo scopo di animare i centri ur-bani. Nel contempo rappresentano anche un importante strumento di acquisizione e fidelizzazione della clientela.

Le iniziative natalizie danno vita ai centri L’Alto Adige può contare su un commercio di vicinato ben diffuso sull’intero territo-rio, con mercati sviluppati spontaneamente all’interno del substrato storico dei centri. Joachim Tauber, fiduciario comunale di Lagundo, vede l’obiettivo primario dell’ini-ziativa natalizia mandamentale “Esprimi un desiderio” proprio nel mostrare alla gente che nel centro succede qualcosa e che, dall’elettricista al panificio, ci si può trovare di tutto. L’obiettivo prioritario non è quello di aumentare il fatturato, ma piuttosto di fare qualcosa nel paese e per il paese, di portarci un soffio di vita. Le as-sociazioni e le organizzazioni di marketing urbano predispongono inoltre un artico-lato programma di contorno, che invita la gente non soltanto a comperare ma anche a rimanere per un po’ di tempo nel centro.

alto adige

Fare gli acquisti, vivere un’esperienza e vincere ...Le iniziative natalizie come strumento di acquisizione e fidelizzazione della clientela

L’elenco delle iniziative

natalizie si trova su

www.unione-bz.it/eventi.

dare evidenza alle peculiarità dei centri Oggi più che mai è importante offrire al cliente qualcosa di particolare. L’of-ferta c’è, ed è ampia ed abbondante; la campagna pubblicitaria funziona a pie-no regime; e la val Venosta, regione di confine, lo sente più di altri. “Prima non era necessario convincere le persone di quanto fosse bello il loro paese. Oggi invece siamo bombardati da una pub-blicità martellante proveniente da ogni parte - anche dall’estero”, afferma Diet-mar Spechtenhauser, presidente manda-mentale e fiduciario comunale di Lasa. E allora bisogna stare al gioco evidenzian-do ciascuno le proprie peculiarità. In val Venosta quest’anno si vuole motivare la gente a fare i propri acquisti in loco con l’iniziativa “Soldi di Natale Val Venosta 2011”. In questo senso le iniziative nata-lizie sono strumenti importanti ed effica-ci per acquisire e mantenere la clientela. Lo conferma anche Herbert Tschimben, fiduciario comunale di Caldaro e primo organizzatore dell’iniziativa “Il grande concorso Appiano-Caldaro”: “La gente inizia a chiamarmi in autunno per sapere se anche quest’anno ci sarà il concorso”.

Si fa il calcolo costi-benefici Certo l’impegno che sta dietro a queste iniziative natalizie è grande, però, ap-parentemente, ne vale la pena. Gli or-ganizzatori guardano oltre l’Avvento e confidano in un ritorno nel lungo perio-do. Specialmente Herbert Tschimben è convinto della bontà delle iniziative: “La gente vede, vive, si ricorda e ritorna, e non soltanto per l’Avvento”. L’iniziativa

natalizia dell’Oltradige è ormai un pun-to fermo dell’Avvento a Caldaro e ad Ap-piano. “All’inizio per un anno l’iniziativa non c’è stata, e la conseguenza è stata una perdita secca”, ricorda il fiduciario comu-nale di Caldaro. “Poi si è creato un altro gruppo di lavoro e da allora l’attuazione dell’iniziativa non è stata mai più messa in discussione”.

Iniziative natalizie in numerosi comuni della provincia Se le località altoatesine si differenziano fra di loro, allo stesso modo si differen-ziano le iniziative. Nel Burgraviato, per esempio, si sono riuniti 11 comuni. Ini-ziatore del progetto “Esprimi un desi-derio”, che quest’anno vede la sua nona edizione, è il Direttivo comunale di La-gundo, che intendeva comunque avviare un’iniziativa, ma aveva capito che senza l’aiuto di altri non si poteva far nulla. Il successo del progetto, secondo Joachim Tauber, è dovuto al fatto che tutti i fidu-ciari comunali lo hanno sostenuto sin dall’inizio. Che non sia una cosa facile, Dietmar Spechtenhauser lo sa benissimo.

“L’impegno è enorme, mentre il ritorno verrà solo più in là. Serve tempo perché qualcosa si metta in moto; l’importante è la coesione”.

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la lotteria completa l’offerta prenatalizia. Lontano dal trambusto dei grandi mercatini di Natale provinciali, l’offerta alternativa rappresentata dai piccoli ma affascinanti merca-tini natalizi nelle stazioni di Soprabolzano e Collalbo sono davvero qualcosa di speciale. A margine della nota iniziativa

“Trenatale”, quest’anno, per la prima volta, albergatori, eser-centi, artigiani e contadini, in collaborazione con l’Associa-zione turistica di Renon, organizzano la lotteria natalizia “Il Fortunino del Renon”. La partecipazione vale sempre la pena ed è possibile fino al 24 dicembre 2011.

Renon

Ricchi premi con il Fortunino del Renon

Partecipare, ma come? Nelle 39 aziende aderenti, i clienti, con un acquisto di 10 euro, riceveranno un’etichetta adesiva per la partecipazione. Con 10 etichette il gioco è fatto. Basta compilare la cartolina con i propri dati personali e imbucarla nei raccoglitori presen-ti negli esercizi. Oltre a particolari sconti e offerte, in palio ci sono anche 46 splendidi premi. In occasione dell’estra-zione finale il 7 gennaio 2012 alle 20.00 presso l’Arena Rit-ten, sarà consegnato il premio principale, una Seat Ibiza. Informazioni su www.renon.com.

mandamenti

il presidente mandamentale Werner schmid (nella foto) riceve i rappresentanti di pforzheim. Sono sempre più numerose le delegazioni tedesche, austriache e svizzere che vengono in visita in Alto Adige per studiarne l’assetto territoriale e l’ordinamento com-merciale. Una delegazione di alto livello del Baden-Württemberg è venuta di recente in visita a San Paolo/Appiano, dove è stata ricevuta dal presidente mandamentale dell’Unione Werner Schmid. La dele-gazione, guidata dal sindaco Gert Hager e costituita dai presidenti dei gruppi consiliari municipali, dai presidenti della Società per la promozione dell’economia, della Sparkasse Württemberg e dell’Han-delsverband Deutschland (HDE) del Baden-Württemberg nonché dal City-Manager e dal redattore capo della Pforzheimer Tageszeitung, è stata accompagnata dall’amico e partner dell’Unione Christian Klotz, strenuo e coerente sostenitore del commercio di vicinato. Con grande interesse sono state seguite le spiegazioni di Werner Schmid, che ha illustrato ai suoi ospiti il modello commerciale adottato in Alto Adige e l’assetto territoriale della provincia.

bolzano città e ciRcondaRio

Un’importante visita dalla germania

appiano

vivace scambio di opinioni al törggelen

Una gradevole atmosfera e molti contenuti – accom-pagnati da un saporito piatto di affettati e un buon bicchiere di vino – è quanto ha offerto il recente in-contro del Direttivo comunale dell’Unione di Appiano sotto la direzione del fiduciario Sebastian Amberger. Diversi i temi economici al centro dell’attenzione. Dall’appassionata discussione sono emerse alcune nuove idee che andranno a comporre il programma delle attività per il 2012.

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I sindaci di Martello e Senales a favore dei negozi locali. Nel proseguire il suo viaggio attraverso la val Venosta, il presidente mandamentale dell’Unione Dietmar Spechtenhauser ha fatto di recente visita ai sindaci del comune di Martello, Georg Altstätter 1 , e di quello di Senales, Karl Josef Rainer 2 . Ad accompagnarlo

sono stati la fiduciaria di Martello, Gerlinde Götsch, il fiduciario di Senales, Karl Josef Spechtenhauser, e il caposede Walter Holzeisen.

martello ha due esercizi alimentari ed un panificio“Un grande obiettivo del mio Comune è quello di sensibilizzare la cittadinanza a fare le proprie compere qui. A Martello ci sono due negozi alimentari ed un forno con vendita diretta, e bisogna conservare questi esercizi”, ha affermato il sindaco Altstätter. Occorre una nuova coscienza nei confronti della spesa locale. La clientela va fidelizzata con tutta una serie di interventi minori.

senales garantisce il commercio di vicinato con qualche lacunaCon i suoi 300 abitanti circa, Santa Caterina da alcuni anni non ha più nessun negozio di alimentari, mentre altre località del comune, quali Madonna e Certosa, dispongono di una buona copertura di rivendite. “Importante per noi sarebbe anche una macelleria, ma molti giovani finirebbero per scoraggiarsi davan-ti alle tante disposizioni in campo di igiene alimentare e sicurez-za sul lavoro”, dice il sindaco Rainer.

il “radar del servizio di vicinato” rileva le aree a rischio in alto adigeIl presidente Spechtenhauser ha riferito sulla nuova iniziativa adot-tata dall’Assessorato provinciale al commercio in collaborazione con l’Unione e con le Comunità comprensoriali. A cominciare dalla val Venosta e dalla val Pusteria, si intende individuare i piccoli cen-tri che corrono il rischio di perdere il servizio di vicinato.

premiati i migliori giovani venostani del settore commer-cio e amministrazione. Anche quest’anno i migliori apprendisti e studenti professionali del settore commercio e amministrazio-ne in Alto Adige possono contare su un riconoscimento specia-le. L’EbK, l’Ente bilaterale per il commercio e i servizi, ha infatti premiato con 500 euro tutti i ragazzi che hanno concluso il ciclo di formazione scolastica con una votazione di 9,5 o superiore. Il premio ha cadenza annuale. L’EbK agisce a stretto contatto con le scuole professionali dell’Alto Adige e con l’Ufficio per l’apprendi-stato e la formazione di maestro della Provincia di Bolzano.

l’ebK onora il merito scolasticoQuesti i diplomati del gruppo “commessi/e” premiati presso la Scuola professionale provinciale di Silandro: Erblina Hetemi, Eli-sa Porth, Tanja Schwalt e Silvia Stieger hanno concluso l’esame con giudizio finale di 9,5. Oltre alla direttrice della Scuola profes-sionale Virginia Maria Tanzer, erano presenti anche il presidente EbK Alex Piras, il presidente mandamentale dell’Unione Dietmar Spechtenhauser e il caposede Walter Holzeisen.

sostegno garantito anche alle aziendeUn premio di 2.000 euro è inoltre riservato alle aziende che con-fermino il rapporto di lavoro con un apprendista per mezzo di un contratto a tempo indeterminato. Al momento di firmare il con-tratto, l’azienda deve essere in regola con il pagamento dei contri-buti all’EbK e ad Ascom/Covelco da almeno sei mesi. Tutte le in-formazioni sono disponibili su www.unione-bz.it/ente-bilaterale o www.ebk.bz.it.

maRtello - senales

Sostenere il commercio di vicinato

silandRo

L’ebK premia apprendisti e studenti professionali

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Soddisfatti per il riconoscimento: da sin. il presidente dell’EbK Alex Piras, il presidente mandamentale Dietmar Spechtenhauser, Erblina Hetemi, la direttrice della Scuola professionale di Silandro Virginia Maria Tanzer, Tanja Schwalt, Silvia Stieger e il caposede Walter Holzeisen

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RegALA UN AIUto.

“La cartolina natalizia dei panificatori” – Nuova vita per un’antica tradizione tiroleseInvece di andare di casa in casa a presentare personalmente i propri auguri, nel Tirolo di inizio ’900 prese piede la tradizione della cartolina natalizia. Con l’acquisto di una cartolina natalizia, il compratore veniva da un lato esentato dall’obbligo di effettuare personalmente le visite di inizio anno, dall’altro vedeva il ricavato andare a beneficio dei concittadini più bisognosi.

La cartolina natalizia dei panificatori è ideata soprattutto per quest’ultimo scopo: il ricavato sarà totalmente devoluto alla raccolta fondi dell’iniziativa natalizia “L’Alto Adige aiuta”, un’azione benefica di Caritas Alto Adige, Fondo di solidarietà rurale, Assistenza tumori Alto Adige, Radio Tirol e Südtirol1. “Alto Adige aiuta” sostiene gli altoatesini che si trovano in gravi difficoltà. Con la premessa di sostenere al meglio questo progetto benefico, l’Associazione provinciale dei panificatori nell’Unione ha riportato alla vita la tradizione della cartolina natalizia, che può essere regalata o spedita come un normale biglietto di auguri di Natale.

con 15 euro anche voi potrete dare il vostro contributo e acquistare una “cartolina natalizia dei panificatori”. La cartolina è una stampa artistica a tiratura limitata ed è stata realizzata dal noto artista altoatesino Robert Pan.

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agenti e RappResentanti di commeRcio

“Più scambi tra aziende austriache e agenti locali”Il sostituto Console commerciale d’Austria incontra FNAARC Bolzano

In un’ottica di rafforzamento della collaborazione tra case mandanti austriache e agenti e rappresentanti di commercio altoate-sini, si è recentemente tenuto a Bolzano, presso la sede dell’Unione, un incontro tra il sostituto Console commerciale d’Austria per l’Ita-lia, Ortrun Schandl e il presidente della FNAARC Bolzano, Norbert Klotz. Già in passato la FNAARC Bolzano aveva avuto modo di col-laborare attivamente con la WKO (Wirtschaftskammer Österreich) attraverso l’organizzazione del “borsino agenti”, la piattaforma di interscambio che ha reso possibile sia l’incontro che la successiva collaborazione tra numerose ditte austriache e agenti locali.

Un ottimo partner commerciale per l’Austria La WKO Austria opera sul territorio italiano attraverso le sedi di Milano, Padova e Roma e organizza queste piattaforme di inter-scambio in tutta Italia con il supporto delle associazioni di cate-goria degli agenti e rappresentanti di commercio regionali.“In virtù del suo bilinguismo e della sua posizione geografica strategica – afferma Norbert Klotz – l’Alto Adige rappresenta un ottimo partner commerciale per l’Austria. Inoltre, per le ditte mandanti austriache, la collaborazione con gli agenti altoatesini facilita la penetrazione e la distribuzione dei propri prodotti sul mercato italiano. Questo incontro – aggiunge quindi il presidente della FNAARC Bolzano – è volto proprio ad incentivare ulterior-mente l’organizzazione di questo tipo di piattaforme, dalla quale sono già scaturite in passato interessanti e proficue collaborazio-ni per i nostri agenti e rappresentanti di commercio”.

[email protected]

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Presenti all’incontro: da sin. Alexander Comploj, responsabile dell’ufficio WKO di Bolzano, il sostituto Console Ortrun Schandl, Norbert Klotz e la segretaria della FNAARC Bolzano Lorena Sala

www.unione-bz.it/donnewww.unione-bz.it/consulenzawww.unione-bz.it/contributi

donne obiettivo unione

Storie di piccoli e grandi successiIl fast food biologico arricchisce l’offerta

A K.M. piace mangiare. E le piace anche cucinare. Già da bambina stava sempre vicino ai fornelli, curiosava nelle pentole, guar-dava come la nonna affettava le patate, tritava il prezzemolo e versava un goccio di aceto nella zuppa di lenticchie. È per questo che ancora oggi K.M. ha una passione per i sostanziosi piatti unici.

Quando viaggi per lavoro, la buona tavola te la puoi scordare ...!Ma con tutto il suo amore per la buona cucina, K.M. acquisisce una formazione di tipo commerciale che l’ha porta ben presto a diventare manager di una grande azienda. E quando devi viaggiare spesso, magari più volte la settimana, in treno ed aereo, il gusto per la buona tavola diventa un problema. Che si sia in aeroporto o in stazione, mai che si riesca a trovare uno stuzzichino gustoso.

ecco scoperto la nicchia di mercato ...Così, quando nel 2007 perde inaspettatamente il suo posto di lavoro, K.M. ha immediatamente l’idea del fast food biologico, e già poche settimane dopo andava alla ricerca di carne biologica, ha sperimen-tato ricette assieme a suo marito, ha messo assieme un menù: piatti unici, bio-burger e insalate fresche. Col suo business plan, nel 2008 ha vinto addirittura un concorso per nuove ventures, e pochi mesi dopo ha aperto la sua tavola calda presso un grande magazzino di Colonia, dando così il via alla storia del suo successo.

Coltivate anche Voi il sogno di mettervi in proprio o volete ad-dirittura redigere il Vostro business plan su misura? Le infor-mazioni che Vi servono le trovate all’Unione di Bolzano (Valen-tina Maggio, T 0471 310 420, [email protected]) oppure alla sede più vicina a Voi. In internet alla voce “imprenditoria femminile” trovate inoltre tutte le indicazioni relative all’ero-gazione di contributi.

Venite a trovarci

su Facebook!

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agenti e RappResentanti di commeRcio

Matinée degli agenti, grande successo per la seconda edizione

agenti e RappResentanti di commeRcio

Enasarco, dal 2012 sono possibili le contribuzioni volontarie

Si è tenuta sabato 12 novembre, presso la sede principale dell’Unione a Bolzano, la seconda edizione della Matinée d’autunno, l’appuntamento informale fortemente voluto dalla dirigenza della FNAARC Bolzano e che, in occasione della sua première avvenuta lo scorso anno, aveva riscosso ampio consenso di pubblico. La ma-nifestazione, aperta sia agli iscritti della FNAARC Bolzano che agli agenti e rappresentanti registrati presso la Camera di commercio del capoluogo altoatesino, costituisce per la categoria una piattaforma interessante perché facilita lo scambio di opinioni tra colleghi e offre l’opportunità di informarsi su temi di grande attualità.

nuove tecnologie e strumenti di controllo i temi trattatiLa grande partecipazione di questa Matinée 2011 – circa 80 gli agenti e rappresentanti presenti all’evento – ha ulteriormente raf-forzato il presidente della FNAARC di Bolzano, Norbert Klotz, della necessità di una manifestazione informale che funga da ap-puntamento di aggiornamento per la categoria, fornendo spunti di riflessione e interessanti notizie professionali. Anche quest’an-no la scelta dei temi è stata effettuata dal Direttivo della FNAARC Bolzano sulla base di effettive necessità riscontrate tra i soci. “Ab-biamo voluto dedicare questa edizione della Matinée – sottolinea il presidente Klotz – all’approfondimento di due temi di fonda-mentale importanza per l’ottimale quanto proficuo svolgimento della nostra attività: il corretto utilizzo delle nuove tecnologie e la capacità di analizzare al meglio, attraverso l’implementazione di strumenti di controllo, la gestione del nostro business”. Al pri-mo sono state dedicate le relazioni di Bruno Martello, docente del CTS Einaudi e di Philipp Moser, rappresentante del gruppo IT nell’Unione; al secondo, invece, l’intervento di Horst Völser, partner e consulente del ROI Team. Alcune immagini sono di-sponibili in internet nella galleria fotografica.

[email protected]

il versamento minimo per il 2012 è fissato in 200 euro. Il 1° gen-naio 2012 entrerà in vigore il nuovo Regolamento per le attività isti-tuzionali della Fondazione Enasarco che prevede la possibilità, per l’agente di commercio, di effettuare versamenti previdenziali facol-tativi in aggiunta a quelli obbligatori. Ciò vuol dire che l’agente di commercio continuerà a pagare la contribuzione obbligatoria Ena-sarco secondo le percentuali e i massimali fissati dalla Fondazio-ne, ma in aggiunta potrà versare un contributo facoltativo che avrà lo scopo di aumentare la base di calcolo della pensione. La misura del contributo è determinata dall’agente, rispettando però un ver-samento minimo almeno pari alla metà del minimale contributivo previsto per l’agente di commercio plurimandatario, fissato per l’an-no 2012 in 400 euro. Il versamento facoltativo minimo sarà quindi pari, per l’anno 2012, a 200 euro.

[email protected]

Anche la Matinée 2011 ha riscontrato un grande interesse da parte della categoria

Il presidente della FNAARC di Bolzano Norbert Klotz

Il nuovo Regolamento Enasarco è disponibile

online alla voce Documenti utili.

categoriewww.unione-bz.it/agenti

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panificatoRi

Il nostro pane quotidiano da cereali prodotti localmente

negozi specializzati biologici

Alto Adige, terra di colture biologicheUn indice in continua crescita in tutti gli scomparti

una nuova stagione per la cerealicoltura altoatesina. Por-tato avanti dai partner TIS, Unione agricoltori e coltivatori diretti e Centro sperimentale Laimburg, il progetto “Regiokorn” mette insie-me agricoltori, mugnai e panificatori per portare in tavola gustosi pro-dotti regionali e colorare di grano dorato il paesaggio rurale altoatesi-no. E con grande vantaggio per l’intera filiera. Tutto è cominciato con una semplice indagine tra la clientela, e il risultato è rimbalzato poi dal panificio al mulino, poi al Maschinenring, di là alla Cooperativa produttori sementi e infine ai coltivatori. Ed ecco i dati di produzione.

180 tonnellate di segale e speltaPartecipano al progetto 63 partner, con un cofinanziamento del Fon-do sociale europeo (FSE): attualmente 28 cerealicoltori altoatesini col-tivano su una superficie complessiva di 53 ettari in val Pusteria circa 180 tonnellate di segale e spelta. Il raccolto verrà avviato ad un mulino altoatesino che verificherà la qualità del prodotto, lo pulirà, lo maci-nerà e lo distribuirà infine a 34 panificatori locali, che si impegnano ad acquistarlo a prezzi di favore e che a partire dall’autunno 2012 tra-sformeranno tutta questa segale e spelta in un buon pane regionale.

la domanda di prodotti biologici supera l’offerta“Al momento sono numerosi i panificatori che fanno i primi espe-rimenti con i ‘Breatln’ e con lo ‘Schüttelbrot’”, spiega Benjamin Profanter, presidente dell’Associazione panificatori nell’Unione. Da anni ormai Profanter si è concentrato sui cereali locali, e sostiene con fermezza il progetto. L’interesse dei panificatori è grande, e in particolare per quanto riguarda i prodotti biologici la domanda su-pera ormai l’offerta.

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Benjamin Profanter (al centro) è già da diversi anni impegnato a favore dei cereali locali. Qui nella foto con il vicepresidente della Cooperativa produttori sementi della val Pusteria, Anton Mairhofer (a sin.) e il direttore del Mulino di Merano, Rudolf von Berg

Tutti quelli che anni fa avevano da-vanti agli occhi la visione di un Alto Adige biologico - e che l’Unione aveva intervistato su queste pagine - avevano dalla loro soltanto un obiettivo e un grande entusiasmo. Proble-mi come l’eccesso di offerta, la pressione dei prezzi e la situazione di partenza svantaggia-ta non li preoccupavano minimamente. Alla fine sono riusciti ad imporsi anche in un mer-cato sin troppo saturo. Oggi i prodotti biolo-gici sono in auge in tutta Europa.

le aziende biologiche fanno trendMentre nelle grandi catene di supermer-cati l’“angolo biologico” riesce al massimo a sopravvivere, le aziende specializzate in prodotti biologici vanno alla grande e con-tinuano a moltiplicarsi. La domanda di pro-dotti biologici in Alto Adige cresce senza alcun segno di cedimento. Come conferma un recente studio dell’Ufficio servizi agrari della Provincia, la superficie coltivata a prato è passata dagli 83 ettari del 1994 a ben 4.270 ettari nel 2010, con un incremento quindi di oltre il 5.000% in 16 anni. Anche il numero di aziende biologiche è passato nello stesso arco di tempo da 63 a 711 unità. La produzione di mele biologiche raggiunge ormai in Alto Adi-ge addirittura il 4% dell’intero raccolto meli-colo, portando la provincia al primo posto in Europa nell’esportazione di mele biologiche.Con il suo supporto tecnico, la scuola agra-ria “Laimburg” crea poi i presupposti otti-mali per un sano sviluppo dell’agricoltura biologica.

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Stare vicini al cliente

negozi specializzati biologici

I prodotti biologici altoatesini in sintesi

In internet potete

leggere tutta la storia di

Biokistl Südtirol.

A colloquio con Armin Theiner (nella foto), presidente dell’Associazione provinciale negozi specializzati biologici dell’Unione.

come vede il futuro “biologico” dell’Alto Adige? Come nel tempo è riuscita a con-quistarsi una buona notorietà in Europa quale regione “a clima verde”, così l’Alto Adige raggiungerà nei prossimi anni una posizione di punta anche in campo biolo-gico. Quest’area si trova all’intersezione tra due differenti culture, quella tedesca con la sua forte coscienza ambientale e quella italiana con la sua cucina mediter-ranea e genuina. E noi altoatesini godiamo quindi dei benefici effetti di entrambe.

l’offerta biologica. La varietà di prodotti biologici altoatesini è impressio-nante, e va dalle mele alla frutta in genere, al vino, al formaggio, alle erbe, agli aromi, ai cereali, al pane, alla carne, alla verdura, al miele, ai distillati, ai liquori, al latte e ai suoi derivati, alle candele e, non da ultimo, ai co-smetici. Ed esiste poi anche un’ampia offerta di servizi, con negozi specializzati, mercati a vendita diretta, ristoranti, alberghi e infine la fiera del biologico.

quali sono gli obiettivi dell’Associazione ne- gozi specializzati biologici dell’Unione? Il nostro obiettivo per i prossimi 15-20 anni è quello di crescere, passando dagli at-tuali 15 a 40-50 negozi. In questo modo vogliamo essere più vicini al cliente, ed evitargli lunghi trasferimenti.

Il pensiero biologico è affine a quello della so-stenibilità? Qual è il significato della parola sostenibile? Vuol dire consentire al mondo e all’ambiente di mantenersi inalterato per le generazioni di domani. Ed è proprio qui che entra in campo la filosofia biologica, che risparmia risorse e quindi è ecocom-patibile, sia nella coltivazione e produzione che nella lavorazione e distribuzione.

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Le NoStRe MeLe Dietmar Franzelin, di-rettore di Bio Südtirol, cooperativa facen-te parte del consorzio VOG, si entusiasma quando racconta la bella storia delle mele biologiche altoatesine: “Commercializzia-mo esclusivamente mele biologiche, tutte le varietà coltivate in questa zona. Con le 23.500 tonnellate di mele prodotte lo scor-so anno, gestiamo ora la più grande strut-tura di distribuzione in Europa. Tutti i 176 frutticoltori consociati hanno consapevol-

mente rinunciato a ricorrere all’aiuto della chimica, decidendo a favore della qua-lità. Per meglio proteggere le piante non si impiegano pesticidi di sintesi chimica, ma esclusivamente sostanze e microrgani-smi presenti in natura. Per migliorare la produttività del terreno e promuoverne la vitalità utilizziamo prodotti di compostag-gio, mentre le severe norme di coltivazione garantiscono una qualità elevata e sempre costante delle nostre mele biologiche”.

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Stefan Kuhn,segretario di categoria, T 0471 310 507, [email protected]

IL NoStRo PANe L’offerta più vasta di pane biologico è quella proposta dalla “Ultner Brot” di Richard Schwienbacher (nella foto), che trae le sue origini dalla panetteria “beim Eggwirt”, fondata nel 1919 dalla nonna dell’attuale panettiere di Ultimo, l’“Ultnerbeck”. Schwienbacher, già presi-dente dei panificatori in seno all’Unione, è riuscito, nel 1982, a trovare un mulino a pietra per macinare i suoi cereali freschi e quindi fare il pane. Da allora si è sempre mosso coerentemente nella direzione del-la produzione naturale. “Se disponibili, le materie prime me le procuro sempre dai contadini locali. In questo modo nei nostri masi si è cominciato nuovamente a colti-vare varietà locali”, dichiara con orgoglio Schwienbacher che, di recente, è stato in-signito della Croce tirolese al merito per il suo lavoro e le sue ferme convinzioni in materia di panificazione “tradizionale”.

I NoStRI dIStILLAtI Da anni ormai le di-stillerie locali riscontrano una domanda sempre crescente di distillati biologici. Theo Walcher, contitolare della distilleria Alfons Walcher di Frangarto/Appiano sve-la il segreto del suo successo: “I distillati pregiati biologici nascono da una rigorosa selezione di frutti perfettamente maturi e raccolti a mano. Tutti gli ingredienti da noi impiegati provengono esclusivamen-te da coltivazioni biologiche, che sono le uniche in grado di conferire ai nostri di-stillati quel loro inconfondibile accento. La distillazione viene effettuata mediante un procedimento in bagno d’acqua, parti-colarmente indicato in quanto mantiene nel distillato le sostanze caratteristiche delle materie prime. Nell’intero processo produttivo si pone particolare attenzione alle esigenze dell’ambiente. Dopo la distil-lazione le vinacce vengono avviate al com-postaggio e lì trasformate in pregiato con-cime”. La Walcher è stata una fra le prime distillerie industriali dell’Alto Adige a ri-cevere la certificazione di qualità Bioland. Così, ad esempio, l’amaro di erbe biologi-che “Tirolensis”, prodotto essenzialmente con le erbe biologiche del Pflegerhof di Siusi, è stato classificato “Best of Bio” dai Bio-Hotel europei. Queste erbe partico-larmente pregiate crescono in condizioni climatiche ottimali e conservano quindi i loro inconfondibili aromi, oltre ad una presenza alta di oli essenziali e sostanze eteriche.

I NoStRI ALBeRghI Quando si parla di biologico, si pensa prima di tutto ai gene-ri alimentari. Solo pochi assocerebbero un albergo al biologico. Non è questo però il caso di Walter Theiner, convinto assertore del biologico sin dai primordi e padre fon-datore dell’Associazione negozi specializ-zati biologici dell’Unione. La sua prima col-tivazione di frutta e verdura biologica l’ha già cominciata oltre trent’anni fa. Ma se un tempo ironizzavano su di lui, oggi è diven-tato la voce della coscienza biologica in Alto Adige. “Per me il biologico non è mai stato una moda, ma piuttosto una missione”, dice Theiner. “Sì, all’inizio molti mi prendevano in giro. Però per me era importante vive-re in sintonia con la natura”. Dopo essere

subentrato ai genitori nella gestione del maso di famiglia a Gargazzone, nel 1980 Theiner lo ha convertito in un’azienda bio-logica. E siccome all’epoca non esistevano ancora le strutture di vendita per i prodotti biologici, assieme ad altri biocoltivatori ha costituito la cooperativa “Osiris”, venden-do i suoi prodotti direttamente in maso. Azienda e cooperativa hanno poi portato a stringere contatti sempre più stretti con altri protagonisti del settore, finché nel 1991 è nata l’azienda all’ingrosso Theiners Bio-Engroshandel, con le sue rivendite biologi-che specializzate Pro Natura a Bressanone, Bolzano ed Egna.“Per divulgare questi prodotti anche a livel-lo turistico, nel 2009 ho realizzato assieme alla mia famiglia nel nostro maso di Gar-gazzone il primo Bio Hotel a quattro stelle dell’Alto Adige, Theiner’s Garten, che per me personalmente è stato il coronamento di un vecchio sogno. Nella realizzazione della struttura ho dato la massima impor-tanza all’autenticità, all’impiego corretto dei materiali, all’adozione della filosofia biologica in azienda. Così su un’area ormai coltivata da oltre 25 anni secondo criteri biologici è sorto il nuovo albergo, tutto in legno massiccio e secondo i più severi cri-teri di bioedilizia, senza chiodi né colle. E il criterio della naturalità si rispecchia non soltanto nella struttura architettonica ma in tutti gli altri aspetti dell’albergo”.

I NoStRI oRtI e FRUttetI Il maso bio-logico Demeter di Gargazzone è solo un esempio fra i tanti: su 70.000 metri qua-dri, la frutta e la verdura vengono ormai coltivate già da due generazioni secondo i criteri dell’agricoltura bio-dinamica.

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La componente giovane dell’economia cerca 50 giovani motivati per altrettanti praticantati nelle aziende altoatesine di vertice. Dopo il successo della prima edizione del progetto collet-tivo “Chance 1.0 – I giovani fanno carriera”, i Giovani nell’Unione, i Giovani albergatori, i Giovani artigiani, i Giovani imprenditori e i Giovani agricoltori sudtirolesi hanno deciso di procedere con una seconda edizione. All’insegna del motto “Chance 2.0 – Cogli la tua occasione!” saranno assegnati 50 stage al top della durata compresa tra quattro a otto settimane nel corso dell’estate 2012; ogni settore economico distribuirà dieci posti.

un ponte tra scuola e mondo del lavoroI responsabili delle organizzazioni giovanili intendono, da un lato, offrire ai giovani la possibilità di accedere a praticantati di altissimo livello e di conseguenza, costruire un ponte tra scuo-la e mondo del lavoro. I giovani potranno infatti sperimenta-re utili esperienze, gettare uno sguardo nel mondo del lavoro

giovani nell’unione

Cogli la tua occasione!Il progetto collettivo delle organizzazioni giovanili delle associazioni economiche altoatesine assegna 50 stage al top

www.unione-bz.it/giovani

e, di conseguenza, prepararsi a prendere importanti decisioni in vista del proprio futuro ingresso nell’attività professionale. D’altro canto, però, la componente più giovane dell’economia intende anche attirare l’attenzione sulla quantità e varietà di possibilità professionali offerte dai singoli settori economici. Le aziende, quindi, hanno la possibilità di prestare il proprio con-tributo a sostegno della gioventù e, addirittura, alla formazione di un proprio futuro collaboratore stabile.

tre fasi nel cammino verso lo stage dei sogniLa strada verso il praticantato dei sogni conduce il partecipante attraverso tre fasi: la candidatura, il test e il colloquio. “Il nostro obiettivo – spiegano i responsabili del progetto – è quello di pre-parare i giovani al futuro ingresso nel mondo del lavoro. I buoni lavori, infatti, vanno a chi è più preparato, e questo è anche il criterio secondo il quale assegneremo gli stage”. In tutti i cinque settori economici – commercio e servizi, turismo e alberghie-ro, artigianato, industria e agricoltura – sono state coinvolte nel progetto alcune delle aziende di vertice. Tutti i dettagli sulle candidature su www.chance.bz.it o sul magazine Chance 2.0. Il spot cinematografico è disponibile su www.unione-bz.it/video.

Le aziende dei settori commercio e servizi che offrono un po-sto di tirocinio sono: l’agenzia viaggi Gross, Firstavenue, Thaler, Unione, Pur Alto Adige, Südtirol 1, Fiera Bolzano, Motospeed, Sportler e Centro arredamento Jungmann.

Hanno presentato il progetto: da sin. il presidente della Camera di commercio Michl Ebner, Christian Giuliani (Giovani nell’Unione), Ronnie Mittermair (Giovani artigiani), Christine Tschurtschenthaler e Hannes Dosser (Giovani agricoltori), Marius Eccel (Giovani imprenditori), Anton Dalvai (Giovani albergatori), l’assessore provinciale Hans Berger e il presidente del SWR Christoph Oberrauch

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AUTONOME PROVINZ

BOZENSÜDTIROL

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANOALTO ADIGE

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giovani nell’unione

Mecki Kids Fashion ... come è cominciataI giovani imprenditori si presentano

Mecki Kids Fashion: un nome, un marchio. E dietro a tutto questo c’è Petra Pfeifer, che dall’ottobre 2010 gestisce il rinomato negozio di abbigliamento per bambini ad Appiano. Dopo aver frequentato l’Istituto per il sociale (LESO), Petra ha lavorato in un negozio di abbigliamento a Bolzano. “Il lavoro era davvero divertente, ma con il tempo mi sono accorta che mi mancava qualcosa. Non mi sentivo realizzata”.

mi serve il contatto coi bambini“Volevo coniugare la mia professione di commessa con il mio vecchio sogno, che era quello di diventare maestra d’asilo”. Una suo conoscente le ha detto che proprio in quel momento ad Ap-piano stavano cercando un nuovo proprietario per un negozio di abbigliamento per bambini. Dopo avergli dato un’occhiata e averci pensato bene, Petra ha deciso di compiere il passo fatidi-co. “Ero consapevole che in questi tempi duri sul piano econo-mico stavo facendo una cosa arrischiata, ma l’idea di costruire qualche cosa di mio e di diventare padrona di me stessa mi ha dato coraggio e mi ha motivata”.

una sana concorrenza è uno sprone a migliorarsiAd Appiano ci sono altri due negozi di abbigliamento per bam-bini, e un po’ la concorrenza si sente. Ma per Petra Pfeifer è evidente che i tre esercizi si distinguono chiaramente l’uno dall’altro. Ciascuno propone marchi diversi e adotta una filo-sofia commerciale diversa. Grazie ad outfit bambino alla moda, buona qualità e prezzi adeguati, Petra sa di poter convincere la clientela. “Per me ha grande importanza saper offrire una consulenza competente e trattare i clienti in maniera cordiale. Perché queste due caratteristiche vengono spesso trascurate, in particolare nei punti vendita delle grandi catene commerciali”.

una filosofia diversa per profilarsiOggigiorno è anche importante saper comunicare. La filosofia del negozio va trasmessa all’esterno, occorre lanciare stimoli e profilarsi, perché solo così si può raggiungere il target indivi-duato. A questo proposito un aiuto Petra l’ha avuto dalla sua famiglia, e specialmente da suo fratello, che la sostiene attiva-mente e cura la pagina Facebook di Mecki Kids Fashion.

scheda – mecki Kids fashionSituato in posizione centralissima al numero 15 di piazza Muni-cipio a San Michele/Appiano, il paradiso della moda per gran-di e piccini Mecki Kids Fashion propone capi di abbigliamento fashion per bambini e giovani dai 0 ai 16 anni.

Petra Pfeifer,T 0471 660 160

La strada verso l’indipendenza

Diventare indipendente non è facile; rimanerlo richiede ancora più fatica. Però, con la giusta dose di applicazione e impegno e la convinzione nelle proprie capacità, molto spesso si aprono delle porte che si credevano inesorabilmente sbarrate. Volete anche Voi intraprendere la strada dell’autonomia e non sapete come fare? Allora rivolgetevi semplicemente all’Unione: Valentina Maggio e il suo team sono a Vostra disposizione in tutta la pro-vincia per rispondere alle Vostre domande. Per informazioni: T 0471 310 420, [email protected].

Veniteci a trovare

su Facebook!

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commeRcio all’ingRosso

Banda larga e social media per le aziende del futuro

commeRcio all’ingRosso

Aziende e internazionalizzazione

Nuovi orizzonti perle imprese altoatesine

ganizzare il collegamento finale a famiglie e aziende”. “I cosiddetti social media – ha inve-ce sottolineato Arnold Malfertheiner – dan-no alle imprese la possibilità di presentarsi in molti modi e di attirare l’attenzione su di sé, il tutto indipendentemente dalla grandez-za e dalla posizione dell’azienda.” Entrare nel mondo dei “nuovi media” consente, da un lato, di accedere a nuovi gruppi di consu-matori; dall’altro, però, non va sottovalutato il grande punto interrogativo rappresentato dalla mancanza di esperienza e dal non sem-pre limpido utilizzo dei dati connesso all’uso di questi media.

un convegno per informare su temi di grande attualità. “Per rendere econo-micamente attrattiva una località – afferma Werner Gramm, rappresentante del commer-cio all’ingrosso nell’Unione – sono necessarie le infrastrutture. Tra di esse, anche un’effica-ce rete a banda larga. I commercianti all’in-

cresce l’esigenza di espandere il proprio mercatoÈ stato tutto dedicato al tema dell’internazio-nalizzazione, e in particolare delle chance che questa può offrire alle imprese altoate-sine, il convegno organizzato dall’Unione e tenutosi il 26 ottobre scorso presso la sede principale dell’associazione a Bolzano. A col-laborare all’iniziativa, che ha riscosso un no-tevole successo, anche l’Associazione italiana commercio estero, i cui esperti sono interve-nuti nel corso dell’evento.

www.unione-bz.it/commercioingrosso

grosso – aggiunge quindi – lavorano sempre di più con l’estero. La velocità dei dati è per-tanto la premessa per un rapporto di affari efficiente e di alta qualità.” Nell’ambito di un convegno informativo dell’Unione tenutosi a Bolzano, l’esperto di IT Philipp Moser ha ri-ferito in merito allo sviluppo dei collegamen-ti internet in Alto Adige, mentre il professio-nista di social media Arnold Malfertheiner ha informato i presenti sulle nuove forme della comunicazione online.

la palla passa ora ai comuni“Per la realizzazione della rete a banda larga in provincia di Bolzano – ha quindi chiari-to Moser – dopo l’impegno esemplare della Giunta provinciale tocca ora ai Comuni or-

Soddisfatti per il grande successo del convegno: da sin. Philipp Moser, Werner Gramm e Arnold Malfertheiner

Grande interesse per le relazioni degli esperti

contrattualistica, il marketing e la garanzia nei pagamentiNell’arco della giornata sono state affrontate tematiche quali la contrattualistica interna-zionale, il marketing internazionale e la ga-ranzia nei pagamenti internazionali. Visto il successo dell’iniziativa e il gradimento espresso dai partecipanti, nel corso del se-

condo semestre del 2012, l’Unione ha in pro-gramma di organizzare una vera e propria serie di seminari della durata di mezza gior-nata per approfondire ulteriormente le tema-tiche toccate dal convegno e altre ancora.

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www.unione-bz.it/informaticiwww.unione-bz.it/50piuwww.unione-bz.it/mediatori

infoRmatici

Riconoscere e rafforzare l’innovazione

mediatoRi immobiliaRi

60 anni di qualità

50+ nell’unione

Con l’autunno arriva il periodo del törggelen

interessante colloquio con i rappresentanti del tis. Sfrut-tare al meglio le sinergie tra la nuova legge sull’innovazione e le novità del settore informatico: per raggiungere insieme questo obiettivo il gruppo IT nell’Unione, guidato dal direttore dell’Unio-ne Dieter Steger, si è incontrato con i rappresentanti del TIS.

grandi prospettive per il futuroLa legge sull’innovazione recentemente approvata indica impor-tanti prospettive per il futuro. Per far sì che anche lo sviluppo del software abbia un suo riconoscimento in seno alla legge provincia-le, sono ancora necessari alcuni approfondimenti tecnici. “In Alto Adige – sottolineano Reinhold Erlacher e Philipp Moser del grup-po IT nell’Unione – ci sono molti prestatori di servizi IT che lavora-no nei più disparati settori e non sempre riescono a fare apprezzare il giornaliero sforzo di rinnovamento, ricerca e sviluppo necessario ad accedere con competenza e innovazione in quest’ambito carat-terizzato dalla velocità dell’evoluzione. Per questo motivo sarebbe importante mettere a segno un lavoro di chiarificazione e cercare sinergie con partner importanti”. Informazioni sulle competenze professionali nell’informatica sono disponibili in internet.

i festeggiamenti a castel trauttmansdorff. Con i suoi con-tinui mutamenti e le sempre più complesse formalità legislative, il mercato degli immobili ha trasformato il mediatore in un consulente a 360°. Karlheinz Ausserhofer, presidente dell’Associazione mediatori Alto Adige, ha salutato i numerosi ospiti d’onore in occasione della re-cente festa di giubileo dell’associazione. Erano presenti, tra gli altri, il presidente nazionale della FIMAA Valerio Angeletti e il segretario Rossano Asciolla, il presidente dell’Associazione austriaca fiduciari immobiliari Udo Weinberger, il vicepresidente della Giunta provincia-le Hans Berger, il segretario generale della Camera di commercio Jo-sef Rottensteiner e il presidente onorario Karl Kompatscher, alla guida dell’associazione dal 1957 al 1999.

un’esperienza che risale al 1951Istituita nel 1951, l’Associazione mediatori Alto Adige è l’associazione professionale che, ai sensi della legge 38/89, riunisce i mediatori immo-biliari professionisti della provincia. Il sodalizio cura gli interessi del mercato immobiliare in tutto l’Alto Adige e rappresenta gli operatori professionisti dei servizi nel campo della vendita, della consulenza e della valutazione immobiliare. Nel 2011 è stato creato il nuovo portale altoatesino degli immobili, www.immoreal.it.

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concluso con successo il programma 2011. Gli obiettivi, che il Direttivo del gruppo 50+ nell’Unione si era posto per l’anno in cor-so sono stati tutti raggiunti con successo. Le gite e le escursioni, ma anche la manifestazione “Testimoni del tempo” sono state seguite e apprezzate da moltissime persone. L’escursione con törggelen a Vel-turno in val d’Isarco – ben nota per la sua cultura del törggelen – ha rappresentato, a metà ottobre, la chiusura del variegato programma di attività. La giornata è cominciata con la visita del castello di Veltur-no con le sue note pitture murali e l’imponente camera nobiliare. Al termine i partecipanti hanno camminato lungo la via dei castagni fino al ristorante “Gummerer”, uno dei 20 situati lungo questa via e che invitano alla degustazione e alla convivialità. Tra castagne, krapfen e partite a watten, è quindi giunta la fine di questa giornata ricca di esperienze. E già ora si sta lavorando intensamente al programma per l’anno prossimo. Lasciatevi sorprendere! La galleria fotografica ripercorre il programma di attività 2011.

50+: visita del castello di Velturno

Alla ricerca della collaborazione: nella foto il direttore del TIS Herbert Hofer e il direttore dell’Unione Dieter Steger (4° e 5° da sin.) con il gruppo IT e i collaboratori del TIS

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Avere un buon rapporto con le perso-ne, essere spontanei e aperti al dialogo: que-ste sono le caratteristiche in possesso di un buon collaboratore nel settore commercio e servizi. Con l’azione provinciale “Un giorno dietro le quinte”, l’Unione offre agli scolari la possibilità di gettare uno sguardo ai segreti del mondo del commercio e dei servizi. “I giovani – spiega la coordinatrice per la for-mazione e l’aggiornamento professionale Margit Mock – scoprono come si svolge una giornata di lavoro in negozio, possono porre tutte le domande che vengono loro in mente e presentarsi a possibili futuri datori di lavo-ro. I titolari delle aziende permettono quindi ai giovani visitatori di assistere in prima per-sona alle mansioni di impiegati, collaborato-ri amministrativi, magazzinieri e venditori”. Obiettivo del progetto è anche quello di mo-strare ai ragazzi quanto sia variegato il me-stiere di venditore destando inoltre in loro l’interesse per le professioni nel commercio e nei servizi.

un grande successo in tutti i mandamentiNumerose aziende di tutta la provincia si sono nuovamente messe a disposizione aprendo le proprie porte ai giovani. “L’ini-

Sostegno e aiuto ai giovani altoatesini Nella ricerca di un posto di lavoro, gli stu-denti delle scuole professionali e gli appren-disti verranno aiutati da coach volontari. Il progetto è stato avviato nel 2010 dalla Kol-pingjugend Südtirol in collaborazione con il corpo insegnanti della Scuola professionale provinciale L. Zuegg di Merano. Quest’anno al progetto si sono affiancate anche la Scuola professionale per l’artigianato e l’industria di Bolzano e il Centro di formazione profes-sionale di Brunico.

trasferire le proprie esperienzeDisponendo di esperienza sia professionale che personale, i “mentori per l’apprendistato” sono in grado di sostenere i giovani nella de-licata fase di transizione dalla scuola al lavo-ro, e di aiutarli e motivarli per esempio nella presentazione di domande o nella ricerca di un posto di apprendista. “Più di uno studen-te si vede respingere nei colloqui prelimina-ri, ed è quindi deluso“, dice Peter Thaler del team di consulenza della scuola professiona-le di Merano. “Questi studenti hanno biso-gno di un rapporto personale e di esperienze positive per ritrovare coraggio”.

diventate voi stessi un coach!Vorreste anche Voi accompagnare un giovane e diventare il suo mentore? Telefonate a Ve-rena Kapauer, T 0471 308 400, H 345 6689 801, [email protected]. Se invece rappresentate un’azienda e volete invitare un candidato apprendista ad un colloquio preliminare, contattate Verena Oberrauch, T 0471 310 317, [email protected].

Gli scolari tornano dietro le quinteConoscere la varietà delle professioni nel commercio e nei servizi

Si cercano mentori per l’apprendistato

ziativa – ammette soddisfatto il caposede Michael Kerschbaumer – è stata un grande successo. Nel solo mandamento val d’Isarco abbiamo registrato, quest’anno, 77 adesioni, più del doppio dell’anno scorso. Non solo gli scolari, ma anche genitori e insegnanti si dimostrano sempre più interessati a questo tipo di manifestazioni”. La partecipazione è stata notevole anche negli altri mandamenti. L’Unione ringrazia docenti e imprenditori per l’ampio sostegno e per il fondamentale contributo al successo delle giornate dietro le quinte. Le scuole perché hanno prepara-to i ragazzi all’evento; gli imprenditori per-ché hanno nuovamente trovato il tempo di garantire agli scolari la possibilità di dare un’interessante occhiata alla vita lavorativa delle proprie aziende. Tutte le informazioni, la brochure dell’Unione “Come diventare commesso/a” in lingua tedesca e la galleria fotografica sono consultabili in internet.

www.unione-bz.it/lavoro

Cercate un lavoro o un

collaboratore? Allora

pubblicate il Vostro annuncio

gratuitamente sulla Borsa

lavoro dell’Unione.

La boutique Maximilian di Bressanone ha dovuto organizzare addirittura due turni di visite dietro le quinte

Il presidente dei panificatori Benjamin Profanter ha personalmente guidato i giovani alla scoperta dei segreti di un panificio

formazionewww.unione-bz.it/dietrolequinte

www.unione-bz.it/formazione

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formazione

cifre e statistiche sulla situazione in germania. In Germania le interruzioni dello studio si verificano per il 60% già durante il primo anno, in seguito ad una decisione ma-turata di norma in un arco di tempo variabile tra due settimane ed otto mesi. “Interruzioni dello studio: motivi, dinamica, conseguenze, prevenzione”: è questo il titolo della relazio-ne tenuta a Bolzano davanti ad un folto pub-

Interruzione dello studio, cosa fare?

blico dal professor Andreas Frey di Mann-heim. Nella discussione sulla formazione del personale insegnante in Alto Adige si è evi-denziato come, di recente, vi siano stati forti mutamenti a livello di competenze sociali e personali. Gli studenti altoatesini vengono ora seguiti e informati anche su queste tema-tiche, in un’ottica destinata a portarci lontano.

Praticantati che non introducono sufficientemen-te alla vita professionale I motivi più frequenti dell’interruzione dello studio presentano in Germania priorità diverse per i docenti e i discenti: alla base ci sono però comun-que carenze nelle competenze tecniche, sociali e personali. E il livello della comu-nicazione sarebbe qui particolarmente im-portante per tutti: riconoscere cioè sin dal principio quali sono i problemi e reagirvi correttamente. Si fa troppo poca preven-zione, i praticantati non danno una chiara visione della professione, si ricorre troppo di rado ai consulenti professionali.

La Svizzera si concentra sulla formazione In Sviz-zera, per prepararsi al loro importante compi-to, i formatori aziendali partecipano a corsi di aggiornamento per un totale di 600 ore. Que-sto sarebbe un obiettivo auspicabile anche per la Germania. Ma nemmeno l’Alto Adige riesce a tenere questi ritmi: il corso “Formazione ef-ficace dell’apprendista” ha una durata com-plessiva di 16 ore. Che sia forse questo uno dei motivi per cui anche da noi 40 apprendisti sui 100 che nel 2000 hanno iniziato a frequen-tare un corso non lo hanno ancora concluso? E cosa è successo di questo 40%, sono passati ad un’altra scuola oppure hanno interrotto gli studi e basta? Per avere una risposta sta-tisticamente significativa occorrerà aspettare qualche anno. La presentazione Power Point in lingua tedesca del prof. Andreas Frey si può trovare su: www.unione-bz.it/detail-i/ apprendistato.htm.

[email protected]

www.unione-bz.it/formazione

Per la 60^ volta la Camera di commercio premierà le imprese con più di 50 anni di attività ed i lavoratori con più di 35 anni di servizio. Saranno inoltre premiati impren-ditori che hanno rilevato l’impresa presso la quale erano dipendenti e che soddisfino determinati requisiti.

La partecipazione alla premiazione è gratuita. Per la com-pilazione del modulo d’iscrizione è possibile rivolgersi ai collaboratori della Camera di commercio.

Per informazioni: Camera di commercio di Bolzano, tel. 0471 945 613, e-mail: [email protected], www.camcom.bz.it

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già pronti per le nuove regole sull’etichettatura?

La regolamentazione europea in materia di etichettatura è stata profon-damente rivista e, insieme ad essa, anche l’etichettatura degli alimentari, l’indica-zione obbligatoria degli azocomposti, la visibilità e la grandezza dei caratteri nelle etichette, l’indicazione degli allergeni. A Bolzano, il 19 gennaio 2012, si terrà un cor-so con numerosi esempi pratici ed esercizi.Per informazioni e iscrizioni: Margit Mock e Patrizia Anhof, T 0471 310 323/324, [email protected]. Le iscrizioni possono avvenire anche online.

I movimenti sbagliati nel sollevamento e nel trasporto dei pesi finiscono col tempo per ripercuotersi negativamente in particola-re sulla schiena. Sarà capitato anche a Voi di avvertire un improvviso dolore ai reni mentre stavate sollevando un oggetto pesante nel modo sbagliato. La causa può spesso ricercarsi in un movimento troppo ra-pido e forzato, eseguito tenendo la schiena in posizione non corretta.

pensare ed eseguire i movimenti in maniera coordinataGli oggetti pesanti vanno trasportati in modo razionale, pensando ai movimenti prima di eseguirli e creando le condizioni per potersi muovere correttamente. La prima cosa da fare è creare un buon appoggio, posizionando i piedi a terra sufficientemente divaricati (per lo meno sulla verticale delle spalle). Quindi occorre flettere leggermente le articolazioni del ginocchio e del femore, spostando indietro il sedere. Le ginocchia non vanno avanzate oltre la vertica-le delle punte dei piedi. A questo punto gli oggetti vanno sollevati utilizzando prevalentemente le gambe e quanto meno possibile la schiena. La spina dorsale non va tenuta né verticale né orizzontale, ma leggermente flessa in avanti in posizione naturale, evitando di piegarla e ruotarla durante il sollevamento e il trasporto. Contem-poraneamente vanno contratti i muscoli del bacino e dello stomaco, mantenendo però una respirazione normale. Gli oggetti vanno sol-levati quanto più possibile vicino al corpo, distribuendone il peso su entrambe le braccia, e quindi rimessi a terra sempre senza solle-citare la schiena in modo eccessivo.

investire nella propria saluteE non bisogna dimenticare che si può anche ricorrere ad un aiuto esterno: così si può per esempio chiedere ad un collega di dare una mano nel trasporto di oggetti pesanti, oppure, se disponibili, utilizzare altri ausili, come ad esempio carriole, car-relli, sollevatori, montacarichi, cinture e fasce elastiche di so-stentamento della schiena. Anche se si perde un po’ di tempo e può, in quella specifica circostanza, sembrare superfluo, alla lunga si rivelerà un buon investimento per la Vostra salute.

Sollevare correttamente i pesiCome evitare eccessive sollecitazioni della schiena e delle articolazioni

Vorreste saperne di più? L’Unione attribuisce grande importan-za alla salute della schiena e, in collaborazione con la fondazio-ne Vital, ha organizzato vari corsi su questa tematica. Per ulte-riori informazioni potete rivolgervi a Margit Mock e Patrizia Anhof, T 0471 310 323/324, [email protected]. C’è anche la possibilità di prenotarsi online su internet.

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pR

Klimahouse 2012: City Parcours

È in programma dal 26 al 29 genna-io Klimahouse 2012, la fiera internazionale dell’efficienza energetica e dell’edilizia so-stenibile. Novità della settima edizione, City Parcours, un’iniziativa mirata al coinvolgi-mento della città di Bolzano e di quattro dei suoi palazzi più rappresentativi, nei quali si svolgeranno eventi, mostre e visite guidate che si integreranno al sempre più articolato programma collaterale della fiera.

Un importante appuntamento fieristico che mette in mostra oltre 400 espositori, sele-zionati da una giuria composta da esperti CasaClima, ma anche un’iniziativa aperta al territorio e ai cittadini interessati al rispar-mio energetico. Questa è Klimahouse 2012 che, con la nuova iniziativa ‘City parcours’, propone un coinvolgimento di Bolzano con un’estensione del programma della manife-stazione nel cuore della città.Oltre agli eventi organizzati nel quartiere fieristico, tra cui il convegno “Costruire con intelligenza” organizzato con l’Agenzia Casa-Clima, tredici Enertour, la mostra collettiva e il convegno di ANIT e i seminari di Sinergie Moderne Network, Klimahouse 2012 pro-porrà infatti un itinerario di mostre, incontri, workshop ospitati dagli edifici più prestigiosi del capoluogo altoatesino. Quattro i palazzi coinvolti nel progetto “City Parcour”: la Li-bera Università di Bolzano (CasaClima A), il

Palazzo della Provincia (CasaClima Gold – edificio risanato), la Camera di commercio di Bolzano (CasaClima A+) e il Museion (Casa-Clima B – nuovo edificio) aperti anche di sera. Gli edifici saranno collegati da un percorso luminoso realizzato dalla Facoltà Arte e De-sign di Bolzano.Il progetto è parte integrante di un proces-so di evoluzione che Klimahouse vive anno dopo anno e che si pone l’obiettivo di pro-muovere e valorizzare un concetto allargato di sostenibilità, in cui l’equilibrio tra uomo e territorio sia al centro, rivolgendosi ad un vasto pubblico che, oltre ad architetti, proget-tisti ed imprenditori, include anche cittadini sempre più sensibili alle problematiche legate all'ambiente e ai vantaggi delle nuove tecnolo-gie mirate al risparmio energetico.

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aziende informano

Kiem festeggia i 50 anni dalla fondazione

pR - la cassa di RispaRmio di bolzano infoRma

Raccolto doppio con l'obbligazione autunnale

il più grande importatore di birra in alto adige. Passione per la birra e per i suoi delicati e tradizionali metodi di prepara-zione dai prodotti di partenza al bicchiere – questi sono due dei pilastri dell’azienda K. Kiem srl di Lana.Il maggiore importatore altoatesino di birra, diventato nel frat-tempo un importante punto di riferimento nel mercato delle birre premium festeggia nel 2011 i 50 anni di attività. L’azienda vanta un assortimento di 30 birre in fusto e 20 in bottiglia e fa parte dal 1975 della grande famiglia dell’Unione. L’impresa a ge-stione familiare, oggi gestita dalla terza generazione rappresen-tata da Kilian, Mirjam e Jasmin, è stata fondata dall’oggi 88enne Karl Kiem e ampliata in maniera professionale dall’attuale tito-lare Kaspar Kiem con la moglie Ulrike. “La birra – spiega infatti con l’orgoglio di guidare una ditta con una storia di successo lunga cinquant’anni – è da sempre una delle bevande più amate e socializzanti, e io ho sempre nutrito una grande passione per i prodotti emozionali”.

investire in sicurezza. Ogni stagione ha caratteristiche particolari e per ciascuna la Cassa mette a disposizione un pro-dotto specifico. In sintonia con l’attuale stagione, l’obbligazione autunnale offre una possibilità di investimento estremamente interessante.L’emissione dell’obbligazione è destinata ad investitori che prediligano la sicurezza dell’investimento, associata ad un ren-dimento interessante. Il taglio minimo dell’investimento è di 5.000 euro e la durata è di 5 anni. Le obbligazioni d’autunno di quest’anno offrono un tasso interessante per tutta la durata dell’investimento composto dall’Euribor e uno spread. Questo spread si raddoppia ogni anno nel periodo del raccolto. Al pri-mo stacco cedola dell’obbligazione autunnale viene garantito un tasso d’interesse lordo del 3 per cento p.a. perciò con queste obbligazioni in autunno si raccoglie il doppio!L’offerta ad un tasso di rendimento speciale è rivolta ai clienti che apportano nuova raccolta. L’obbligazione autunnale della Cassa di Risparmio può essere sottoscritta sino al 20 dicembre 2011, mentre l’uscita anticipata è possibile in ogni momento.Il 21 dicembre parte l’obbligazione invernale, che a sua volta rappresenta una buona possibilità di investimento con offerte e tassi d’interesse attraenti.

Per ulteriori informazioni rivolgersi presso tutte le filiali della Cassa di Risparmio oppure visitare il sito www.caribz.it.

Tutti i familiari sono coinvolti nell’azienda: da sin. Ulrike eKaspar, Mirjam, Kilian e Jasmin Kiem

La birra come prodotto per intenditori

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unionemagazine #12/11 - 1/12

Natale, festa di pace e gioia: il luc-cichio negli occhi dei bambini, l’attesa dell’arrivo del bambinello che la notte di Natale porterà i giocattoli e i vestiti tanto desiderati. Natale - davvero una festa di gioia?

tempi duri per i rivenditori di giocattoliLa direttiva 2009/48/CE sulla sicurez-za dei giocattoli si applica in Italia dal maggio 2011, e regolamenta i requisiti di sicurezza nonché gli obblighi e le sanzio-ni a carico dei produttori, importatori e distributori di giocattoli. Dal 12 maggio tutti i giocattoli devono essere corredati da istruzioni per l’uso e informazioni di sicurezza in lingua italiana (vedi l’artico-lo pubblicato nel numero 6/11 dell’unione magazine, pagg. 26-27). In caso di man-cato rispetto delle disposizioni possono venire comminate sanzioni fino a 50.000 euro.

un regolamento specifico per la classificazione dei giocattoliMa come fa un rivenditore a sapere quale prodotto viene classificato come giocatto-lo e a quali articoli bisogna prestare par-ticolare attenzione? La direttiva 2009/48/CE definisce giocattoli tutti i “prodotti progettati o destinati, in modo esclusivo o meno, a essere utilizzati per fini di gio-co da bambini di età inferiore a 14 anni”. Esiste poi tutta una serie di prodotti non classificabili tra i giocattoli, quali ad esempio i pattini in linea o gli skatebo-ards per i ragazzi con peso corporeo su-periore a 20 kg, le biciclette con altezza della sella da terra pari o superiore a 435 mm, i puzzle con più di 500 pezzi, le frec-cette, i joystick, i computer, le console di gioco o gli accessori moda non destinati a scopo ludico.

la difficoltà di riconoscere i prodotti della “zona grigia”Ci sono però anche numerosi prodotti che rientrano in una cosiddetta “zona grigia”, ad esempio strumenti musica-li, libri, bracciali salvagente, articoli per la spiaggia. Per questi articoli occorre quindi prestare particolare attenzione al negozio o al reparto del negozio in cui

il prodotto viene venduto. Così uno stru-mento musicale diventa un giocattolo nel momento in cui viene venduto nel repar-to giocattoli. Per un libro invece sono ri-levanti il numero di pagine, il materiale o le descrizioni di dettaglio per stabilire se si tratta di giocattoli o no. Se il prodotto è un giocattolo, l’importatore, il distributo-re e da ultimo anche il piccolo rivenditore devono accertarsi che esso sia dotato dei necessari requisiti essenziali di sicurezza (RES).

i requisiti di sicurezza in sintesiI requisiti di sicurezza (RES) prescrivono che il giocattolo debba presentare una determinata resistenza fisica e meccani-ca, così da evitare di procurare lesioni al bambino durante il gioco. Giocattoli non destinati a bambini di età inferiore a 36 mesi vanno chiaramente contrassegnati come tali (specificando in particolare il rischio di ingerimento, soffocamento o impiccagione).Inoltre il giocattolo messo in commercio non deve essere nocivo sul piano chimi-co e igienico, né facilmente infiammabile. Dall’uso del giocattolo non deve derivare alcun rischio di infezione, malattia o con-tagio, come potrebbe ad esempio avveni-

Il Natale e i suoi giocattoli ...La normativa per

una maggior sicurezza

consulenza legalewww.unione-bz.it/legge

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Renate ennemoser,consulenza legale, T 0471 310 422, [email protected]

re con la plastilina o lo slime. I giocattoli destinati ai bambini di età inferiore a 36 mesi devono inoltre potersi pulire facil-mente. La composizione chimica dei gio-cattoli non deve presentare componenti cancerogeni o sostanze profumanti. Af-finché il rivenditore possa controllare l’ammissibilità delle sostanze chimiche, nella direttiva comunitaria sono riporta-te in un apposito elenco tutte le sostanze proibite, con indicazione dei codici CAS. Questo codice è particolarmente impor-tante per gli importatori, distributori e rivenditori che trattano giocattoli prove-nienti da paesi non comunitari.

Alla voce Norme e leggi potrete trovare la direttiva 2009/48/CE e il decreto legge 54/2011, e alla voce News alcune ulteriori informazioni.

Condominio, no al “Grande fratello”

la legge non prevede l’installazione di telecamere di sorve-glianza. Furti in appartamento, atti di vandalismo, rumori e schia-mazzi notturni. Questi ed altri motivi potrebbero indurre un condo-mino a voler garantire la propria sicurezza attraverso l’installazione di un impianto di videosorveglianza che riprenda aree comuni dello stabile in cui vive. Ciò, però, non è possibile, nemmeno quando lo sco-po dell’installazione è la sicurezza personale. A questa conclusione è giunto, con una recente sentenza, il Tribunale di Varese, il quale ha precisato che il condomino non ha il diritto di installare in autonomia le telecamere in ambito condominiale al fine di riprendere gli spazi comuni o di proprietà esclusiva degli altri condomini. In effetti, nem-meno il condominio ha il potere di installare delle telecamere, a meno che la decisione non sia deliberata all’unanimità da tutti i condomini.

Mancanza di norme precise nel nostro ordinamento A questo punto ci si potrebbe chiedere perché mai venga limitato l’utilizzo di un effica-ce strumento di dissuasione e di prevenzione della microcriminalità quale è la videosorveglianza. La risposta è presto data: nel nostro or-dinamento manca una norma che regolamenti l’utilizzo di telecamere all’interno del condominio. In ragione di questa lacuna, è assai diffi-cile stabilire, ad esempio, se le riprese possano essere poi utilizzate in occasione di un processo, quali limiti incontrino dette riprese nei con-fronti di minori o, ancora, quanto il diritto alla riservatezza di tutti i condomini possa essere compresso al fine di garantire l’incolumità di un singolo o di pochi condomini. Ma come si può, allora, soddisfare la domanda di sicurezza dei condomini e allo stesso tempo tutelare il fondamentale diritto alla riservatezza?

Serve l’accordo unanime dell’assemblea dei condomini Ebbene, sempre secondo il Tribunale di Varese un modo esiste: innanzitutto è neces-sario tenere a mente che il condominio è una struttura all’interno della quale i condomini si trovano “costretti” a condividere degli spa-zi comuni. Attualmente l’unica soluzione possibile è quindi che sia l’assemblea dei condomini a deliberare all’unanimità l’installazione del sistema di videosorveglianza, cosicché tutti debbano “sopportare” la limitazione del proprio diritto alla riservatezza ottenendo in cam-bio una maggiore tutela dell’incolumità delle persone e delle cose. In mancanza dell’accordo unanime, ognuno dovrà provvedere alla propria sicurezza con sistemi che non mettano a rischio la privacy di vicini e visitatori. Il cartello dell’Unione per identificare l’area vide-osorvegliata e disponibile su www.unione-bz.it/ordine.

Avv. Umberto Musto

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consulenza aziendale

La gestione aziendale passa per il business planCon l’Unione la possibilità di redigere un piano personalizzato

il business plan, cos’è e a cosa serveChiamato anche piano economico finanziario, il business plan è lo strumento che permette di definire e riepilogare il progetto imprenditoriale, le linee strategiche, gli obiettivi e la pianifica-zione patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa.Il business plan ha quindi sia una funzione interna che una fun-zione esterna. La funzione interna del business plan è quella di aiutare l’imprenditore a capire l’ambiente circostante all’impre-sa: ad esempio definire il mercato, la concorrenza e le strategie della propria azienda. La funzione esterna è invece quella di presentare il progetto imprenditoriale a terzi. In questo caso il business plan funge da biglietto da visita dell’imprenditore e di-venta lo strumento principale per la valutazione della fattibilità economico-finanziaria dell’idea imprenditoriale.

Quando utilizzarlo e come redigerloIl business plan non deve essere utilizzato solo quando si deve realizzare una nuova idea imprenditoriale e si abbisogna di ap-propriati finanziamenti, ma anche costantemente, ogni anno, come strumento di informazione e come strumento di controllo dell’andamento dell’impresa. Considerando l’elevata importan-za del business plan, l’Unione ha pensato di creare un servizio su misura per le Vostre esigenze. Siete un’impresa neocostituita e avete bisogno di un business plan da presentare in banca o in Provincia per ottenere un sostegno finanziario o un contributo? O molto semplicemente volete redigere un piano economico fi-nanziario per la Vostra impresa? Non c’è problema! Ci pensiamo noi dell’Unione. Rivolgetevi al nostro consulente aziendale più vicino a Voi.

Tel. 0471 [email protected]

Da anni con successo sul mercato assicuriamo professionalità, competenza ed efficienza nei settori:

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IvA,nuovi obblighi per le imprese

Vanno comunicate le cessioni di beni e le prestazioni di servizi

Con il decreto legge n. 78/2010 è stato introdotto l’obbligo di comunicare telematicamente all’Agenzia delle entrate, entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento, le cessioni/acqui-sti di beni e le prestazioni di servizi rese/ricevute rilevanti ai fini Iva di importo pari o superiore a 3.000 euro, ovvero 3.600 euro (al lor-

do Iva) per le operazioni documentate da scontrino/ricevuta fiscale.Solo per l’anno 2010 la comunicazione va effettuata entro il 31 dicembre 2011 e con esclusivo riferimento alle operazioni sog-gette all’obbligo di fatturazione di importo pari o superiore a 25.000 euro.

www.unione-bz.it/fiscale

consulenza fiscale

unionemagazine #12/11 - 1/12

Il futuro posizionamento economico dell’Alto Adige di-pende in notevole misura dalla disponibilità di risorse locali. Per esempio, nel turismo la risorsa paesaggio riveste un ruolo decisivo; nel settore della cultura il valore di un territorio è dato anche dai suoi monumenti artistici e dalla loro storia. Criteri simili di valutazione possono essere applicati anche alle risor-se idriche altoatesine. Infatti, l’energia idroelettrica costituisce una risorsa estremamente preziosa, dal momento che nel setto-re energetico il futuro appartiene alle fonti energetiche rinnova-bili, pulite ed ecocompatibili – e di conseguenza anche all’ener-gia idroelettrica. L’Alto Adige è ricco di acqua. In passato, tale risorsa era disponibile solo in esigua parte per la popolazione locale; la maggior parte veniva esportata dai due gruppi energe-tici italiani verso sud. Per decenni la politica locale si è impegna-ta per riportare l’energia idroelettrica sotto il controllo locale.Per il raggiungimento di questo obiettivo è stata incaricata la

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www.sel.bz.it

Società Elettrica Altoatesina SEL SPA. Nel 2000 SEL ha acqui-stato il 50 per cento delle due centrali idroelettriche EDISON di Castelbello e Glorenza. Nell’aprile del 2008 ha avuto luogo l’ac-quisto del 60 per cento delle quote di altre sette grandi centrali EDISON. Nel 2010 è seguito il 60 per cento delle centrali grandi e piccole di ENEL in Alto Adige. Ora è stato fatto un ulteriore passo di grande rilievo. Dopo tenaci trattative SEL si è assicurata un’opzione sull’acquisto del restante 40 per cento delle sette centrali Hydros e del 42 per cento delle due centrali SELEDISON. Nel corso dei prossimi dodici mesi quindi il 100 per cento delle ex-centrali EDISON potrebbe passare a SEL. Si può quindi affermare che tale transazione significa per l’Alto Adige un sostanziale rafforzamento del proprio posizionamento economico nonché il consolidamento del suo futuro energetico. Tali successi vanno ricondotti essenzialmente all’impegno di SEL al servizio della nostra terra e della popolazione, con l’obiettivo di rafforzare in senso economico e sociale il tessuto complessivo del territorio e renderlo stabile per il futuro.

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consulenza fiscale

Fabiana Mancabelli,consulenza fiscale, T 0471 310 403, [email protected]

Solo per l’anno 2011 l’obbligo di rilevazione delle operazioni do-cumentate da scontrino/ricevuta fiscale decorre dalle operazio-ni effettuate dal 1° luglio 2011 e la comunicazione va effettuata entro il 30 aprile 2012.

I soggetti interessati Il nuovo obbligo riguarda tutti i soggetti passivi Iva, impre-se, lavoratori autonomi, enti non commerciali, soggetti non residenti con una stabile organizzazione in Italia, curatori fallimentari e commissari liquidatori, soggetti che effettua-no operazioni esenti e hanno esercitato l’opzione ex art. 36-bis usufruendo dell’esonero degli adempimenti Iva, soggetti che applicano il regime delle nuove iniziative ex art. 13, legge 388/2000 e soggetti nel regime dei minimi di cui all’art. 1, leg-ge 244/2007.

In presenza di operazioni straordinarie o trasformazioni (fu-sione, scissione, conferimento), la comunicazione va effettuata da tutti i soggetti coinvolti, qualora l’operazione straordinaria non comporti l’estinzione del dante causa, ovvero dal sogget-to subentrante, qualora l’operazione straordinaria comporti l’estinzione del dante causa.

Le operazioni oggetto di comunicazione La comunicazione in esame riguarda le operazioni rilevanti ai fini Iva (imponibili, esenti ex art. 10, non imponibili in caso di cessioni all’esportazione o servizi internazionali) e documenta-te da fattura (importo pari o superiore a 3.000 euro) o scontrino/ricevuta fiscale (importo pari o superiore a 3.600 euro dal 1° lu-glio 2011).

L’adempimento riguarda pertanto le operazioni:- rese a soggetti nei cui confronti sono emesse fatture (clienti),- ricevute da soggetti titolari di partita Iva, dai quali sono stati

effettuati acquisti (fornitori),- rese a soggetti nei cui confronti non sono emesse fatture, ossia

a consumatori finali,- soggette al regime del margine,- per le quali si applica il meccanismo del “reverse charge”,

- consistenti nella cessione gratuita o nella destinazione a finalità estranee all’impresa di beni che formano oggetto dell’attività,

- cessioni ad esportatori abituali ex art. 8, comma 1, lett. c), DPR n. 633/72, con utilizzo del plafond,

- “triangolazioni comunitarie” ex art. 58, decreto legge n. 331/93.

I limiti a 3.000 e 3.600 euro In merito all’individuazione di detto limite, l’Agenzia precisa che per i soggetti tenuti a certificare le operazioni con la fattura senza l’obbligo di indicare separatamente l’Iva, quali le agenzie di viaggi ex art. 74-ter, DPR n. 633/72, va fatto riferimento al limite di 3.600 euro. Non devono inoltre essere considerate le spese anticipate in nome e per conto del cliente, in quanto esclu-se dalla base imponibile Iva, mentre nei casi di applicazione del regime del margine per i beni usati ex art. 36, decreto legge n. 41/95, va comunicata la sola base imponibile cui è riferibile l’im-posta, restando non rilevante la quota dell’importo non soggetta ad Iva.

Le operazioni escluse Sono escluse dalla comunicazione in esame:

- le importazioni,- le esportazioni ex art. 8, comma 1, lett. a) e b), DPR n. 633/72,- le cessioni di beni/prestazioni di servizi, effettuate e ricevute,

nei confronti di operatori aventi sede in Paesi c.d. “black list”,- le operazioni già oggetto di comunicazione all’Anagrafe tribu-

taria (ad esempio, fornitura di energia elettrica, servizi di tele-fonia, contratti di assicurazione, ecc.),

- le operazioni riguardanti le cessioni di immobili,- le operazioni effettuate nei confronti di privati, se il pagamento

dei corrispettivi è avvenuto mediante carte di credito, di debito o prepagate,

- le operazioni effettuate/ricevute in ambito intraUE,- i passaggi interni di beni documentati da fattura.

Le sanzioni previste In caso di omessa comunicazione ovvero di comunicazione con dati incompleti o non veritieri, è applicabile la sanzione da 258 a 2.065 euro.

Per affrontare

le scadenze contabili

e fiscali è possibile

consultare il sito

dell’Unione.

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www.unione-bz.it/personale

info lavoro

Come noto, l’11 ottobre scorso è sta-to pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167 (Testo Unico per l’apprendistato) entrato in vigo-re il 25 ottobre. Subito dopo l’approvazione del testo da parte del Consiglio dei ministri, Confcommercio aveva chiesto un impegno al Governo per sanare – anche per via ammini-strativa – il differente trattamento di durata dell’apprendistato tra l’artigianato e gli altri settori economici, tra cui terziario e turismo, che da soli rappresentano circa il 50 per cen-to delle assunzioni in apprendistato.Del resto le stesse Commissioni parlamen-tari, soprattutto quella del Senato, avevano espresso in via consultiva il parere che fosse opportuno garantire la stessa durata della formazione per quelle figure professionali

Apprendistato: l’impegno del Governo

Confcommercio ottiene la parificazione tra artigianato e terziario

che avessero “contenuti competenziali omo-loghi e sovrapponibili a quelli delle figure artigiane”. Immediatamente dopo la pubbli-cazione in G.U., Confcommercio ha quindi inviato un interpello al Ministero del lavoro per chiedere se, alla stregua di quel parere, fosse consentito prevedere identiche durate per le figure professionali dell’artigianato individuate dai contratti sottoscritti da Conf - commercio. La risposta, pervenuta in tempi assai brevi, è stata ricevuta con soddisfazio-ne: il Ministro del lavoro, infatti, ha accolto in toto le richieste della confederazione. Nel-le prossime settimane, anche in attesa delle prime indicazioni operative da parte del Mi-nistero, i sindacati verranno convocati al fine di avviare il confronto per l’aggiornamento delle discipline contrattuali in materia di ap-prendistato professionalizzante. Il percorso dell’iter e una sintesi delle novità sono di-sponibili in internet alla voce News.

la nuova disciplina non comporta modifiche assicurative. L’Inail ha chiarito, alla luce delle innovazioni introdotte dal de-creto legge 138/2011 ed a seguito della circo-lare del Ministero del lavoro n. 24/2011, che la nuova disciplina non comporta modifiche per quanto concerne il proprio regime assi-curativo. Pertanto, in presenza dei requisiti che configurano un tirocinio formativo e di orientamento, il soggetto promotore è tenu-to a corrispondere il premio Inail dovuto per i partecipanti al tirocinio stesso.Tale premio deve essere calcolato in base alla retribuzione convenzionale annuale pari al minimale di rendita vigente rap-portato ai giorni di effettiva presenza ed al tasso corrispondente alla voce di tariffa 0611 nell’ambito della Gestione tariffaria in cui è inquadrato il soggetto promotore del tirocinio, indipendentemente dalle attività previste dai progetti formativi.Per la Gestione terziario la voce di tariffa 0611 è pari al 6 per mille e va applicata a tutti i soggetti direttamente impegnati nel progetto formativo e di orientamento, an-che per l’eventuale formazione svolta in ambito aziendale.

[email protected]

Tirocini formativi, le istruzioni dell’Inail

Alberto Petrera, capoarea servizi sindacali, T 0471 310 [email protected]

ccNL dIRIgeNtI teRzIARIo: tUtte Le INdIcAzIoNI oNLINe

È stato recentemente rinnovato il Con-tratto collettivo nazionale dei dirigen-ti. Sul sito dell’Unione potete trovare tutte le informazioni e i documenti utili relativi alle novità contenute nel testo dell’accordo.

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info attualità

il via alle occasioni il 7 gennaio. Nella maggioranza dei comuni altoatesini, i saldi invernali prenderanno il via sabato 7 gennaio e dureranno sei settimane, fino al 18 febbraio 2012. Questo è quanto ha stabilito la Camera di commercio di Bolzano dopo l’audizione dell’Unione e di Confesercenti. In alcune zone turistiche la data di partenza è fissata per il 4 febbraio o per il 3 marzo 2012. Potete scoprire quando partiranno i saldi nel Vo-stro comune anche su internet alla pagina www.unione-bz.it/eventi. Inoltre, sempre in internet, troverete molte utili infor-mazioni in merito ai saldi di fine stagione e alle relative forme di pubblicizzazione.

Saldi invernali2012

I saldi estivi prenderanno

il via il 6 luglio 2012.

www.unione-bz.it/leggewww.unione-bz.it/consulenza

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INFo

B indice istat a livello nazionale dei prezzi al consumo necessario per

l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. La variazione annuale ottobre 2010 – 2011 è pari a più 3,2% (75% = 2,4). La variazione biennale è 5,0% (75% = 3,75).

B l’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto

maturato in ottobre è 3,332442

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