te aalbaˇno · parkinson, alzheimer, infarto e ictus. lo comprovano migliaia di studi...

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Cari concittadini, anche se ancora non siete convinti dei danni alla vostra salute che vi provocheranno i fumi emessi dall’inceneritore dei rifiuti che verrà costruito sul territorio di Albano, se non siete preoccupati del fatto che ad ammalarsi di tumore saranno i vostri figli o i vostri nipoti, pensate almeno al fatto che la città dove abitate e dove avete i vostri inte- ressi economici diventerà per tutta l’opinione pubblica nazionale “la città dell’inceneritore più grande d’Europa”. Quando l'inceneritore sarà a pieno regime, Albano Laziale - decantata come “la perla dei Castelli Romani” in un articolo dell’ultimo numero del magazine “Italia Più” per la bontà della sua aria, per il suo incantevole verde ed i suoi prodotti enogastronomici - verrà ricordato per un camino alto 120 metri e per la nuvola di fumo che esso emetterà. Quindi, se siete proprietari di case le vedrete svalutate del 20-30% del loro valore, se siete agricoltori nessun rivenditore o negozio acquisterà i vostri prodotti, insomma nell’affare inceneritore tutti noi perderemo un sacco di soldi e soltanto i soliti noti ci guadagneranno qualche milione di euro. Allora il prossimo 23 ottobre scendete in piazza e fatevi sentire per- ché soltanto se saremo in tanti, ma veramente in tanti, forse i nostri amministratori della Regione Lazio ripenseranno all’assurda decisione di realizzare l’inceneritore su un territo- rio carente di risorse idriche e con percentuali di malati di tumore già superiore alla media nazionale. Maurizio Bocci S abato 23 ottobre i cittadini, gli amministratori pubblici e i movi- menti dei Castelli Romani che da anni contrastano senza sosta e civil- mente l’inutile quanto speculativo inceneritore, voluto dal consorzio Co.E.Ma e dalla Regione Lazio, daran- no vita ad un nuovo corteo cittadino che si snoderà da Albano Laziale (par- tenza da Piazza Mazzini) sino a Genzano di Roma passando per la città di Ariccia. La data del 23 ottobre è stata scelta perché a ridosso con la decisione del Tar del Lazio e della Corte dei Conti (prevista per il 27 otto- bre) in merito ai vari ricorsi presentati per richiedere la sospensione dei lavo- ri per la realizzazione del mega-gassifi- catore. Per tutto ciò e di fronte ad un simile inquietante scenario, la redazio- ne di AlbanoTeam sente il bisogno di fare un appello a tutti i suoi lettori affinché partecipino al corteo per testi- moniare in maniera concreta la loro contrarietà alla realizzazione di questo ecomostro. Su AlbanoTeam abbiamo più volte spiegato cosa comporterà per tutti noi che abitiamo in questo territorio la messa in funzione del gassificatore. Però, siccome i latini ci insegnano che “repetita iuvant”, allora ricordiamo in breve quali “vantaggi” avremo con la realizzazione dell’impianto. L'incenerimento dei rifiuti produce nano polveri, diossine, furani ma anche composti dello zolfo, monossido di azoto e altre sostanze tossiche che se inalate o mangiate (attraverso gli ali- menti contaminati), raggiungono tutti gli organi in poche ore attraverso il sangue. Le patologie derivanti sono cancro, malformazioni fetali, Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus. Lo comprovano migliaia di studi scien- tifici. L'incenerimento brucia al massi- mo solo il 35% dei rifiuti totali (a Roncigliano invece sarebbe il 18%). I restanti rifiuti non bruciati finiscono comunque in discarica (a Roncigliano sarebbe l'82% dei rifiuti in discarica). Inoltre, e questo non lo dice nessuno, le ceneri prodotte dall'incenerimento, altamente tossiche e che costituiscono un terzo del peso dei rifiuti bruciati, vanno smaltite in discariche speciali. Quindi, in definitiva, bruciando i rifiu- ti non si elimina il problema delle dis- cariche, ma se ne creano di nuove. Gli inceneritori vengono finanziati da ingenti fondi pubblici (CIP6, contribu- ti CONAI, certificati verdi) attraverso un aumento del 7% sulla bolletta ENEL. Senza questi finanziamenti sarebbero fallimentari e diseconomici, come ha dimostrato l'abbandono della costruzione di inceneritori nella Campania da parte di due aziende appena i CIP6 furono eliminati (ora reintrodotti). Per far funzionare l'incenerimento sono necessarie grandi quantità di acqua che, oltre tutto, viene inquinata durante i processi lavorativi del gassifi- catore e che, successivamente, eam T Albano Anno VI - Numero 57 - Ottobre 2010 Edizione gratuita Inceneritore: ultima chiamata segue a pag. 2

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Page 1: Te Aalbaˇno · Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus. Lo comprovano migliaia di studi scien-tifici. L'incenerimento brucia al massi-mo solo il 35% dei rifiuti totali (a Roncigliano

Cari concittadini, anche se ancoranon siete convinti dei danni allavostra salute che vi provocheranno ifumi emessi dall’inceneritore deirifiuti che verrà costruito sul territoriodi Albano, se non siete preoccupati delfatto che ad ammalarsi di tumoresaranno i vostri figli o i vostri nipoti,pensate almeno al fatto che la cittàdove abitate e dove avete i vostri inte-ressi economici diventerà per tuttal’opinione pubblica nazionale “lacittà dell’inceneritore più granded’Europa”. Quando l'inceneritoresarà a pieno regime, Albano Laziale -decantata come “la perla dei CastelliRomani” in un articolo dell’ultimonumero del magazine “Italia Più” perla bontà della sua aria, per il suoincantevole verde ed i suoi prodottienogastronomici - verrà ricordato perun camino alto 120 metri e per lanuvola di fumo che esso emetterà. Quindi, se siete proprietari di case levedrete svalutate del 20-30% del lorovalore, se siete agricoltori nessunrivenditore o negozio acquisterà ivostri prodotti, insomma nell’affareinceneritore tutti noi perderemo unsacco di soldi e soltanto i soliti noti ciguadagneranno qualche milione dieuro. Allora il prossimo 23 ottobrescendete in piazza e fatevi sentire per-ché soltanto se saremo in tanti, maveramente in tanti, forse i nostriamministratori della Regione Lazioripenseranno all’assurda decisione direalizzare l’inceneritore su un territo-rio carente di risorse idriche e conpercentuali di malati di tumore giàsuperiore alla media nazionale.

Maurizio Bocci

Sabato 23 ottobre i cittadini, gliamministratori pubblici e i movi-menti dei Castelli Romani che da

anni contrastano senza sosta e civil-mente l’inutile quanto speculativoinceneritore, voluto dal consorzioCo.E.Ma e dalla Regione Lazio, daran-no vita ad un nuovo corteo cittadinoche si snoderà da Albano Laziale (par-tenza da Piazza Mazzini) sino aGenzano di Roma passando per la cittàdi Ariccia. La data del 23 ottobre èstata scelta perché a ridosso con ladecisione del Tar del Lazio e dellaCorte dei Conti (prevista per il 27 otto-bre) in merito ai vari ricorsi presentati

per richiedere la sospensione dei lavo-ri per la realizzazione del mega-gassifi-catore. Per tutto ciò e di fronte ad unsimile inquietante scenario, la redazio-ne di AlbanoTeam sente il bisogno difare un appello a tutti i suoi lettoriaffinché partecipino al corteo per testi-moniare in maniera concreta la lorocontrarietà alla realizzazione di questoecomostro. Su AlbanoTeam abbiamo più voltespiegato cosa comporterà per tutti noiche abitiamo in questo territorio lamessa in funzione del gassificatore.Però, siccome i latini ci insegnano che“repetita iuvant”, allora ricordiamo in

breve quali “vantaggi” avremo con larealizzazione dell’impianto. L'incenerimento dei rifiuti producenano polveri, diossine, furani ma anchecomposti dello zolfo, monossido diazoto e altre sostanze tossiche che seinalate o mangiate (attraverso gli ali-menti contaminati), raggiungono tuttigli organi in poche ore attraverso ilsangue. Le patologie derivanti sonocancro, malformazioni fetali,Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus.Lo comprovano migliaia di studi scien-tifici. L'incenerimento brucia al massi-mo solo il 35% dei rifiuti totali (aRoncigliano invece sarebbe il 18%). Irestanti rifiuti non bruciati finisconocomunque in discarica (a Ronciglianosarebbe l'82% dei rifiuti in discarica).Inoltre, e questo non lo dice nessuno, leceneri prodotte dall'incenerimento,altamente tossiche e che costituisconoun terzo del peso dei rifiuti bruciati,vanno smaltite in discariche speciali.Quindi, in definitiva, bruciando i rifiu-ti non si elimina il problema delle dis-cariche, ma se ne creano di nuove.Gli inceneritori vengono finanziati daingenti fondi pubblici (CIP6, contribu-ti CONAI, certificati verdi) attraversoun aumento del 7% sulla bollettaENEL. Senza questi finanziamentisarebbero fallimentari e diseconomici,come ha dimostrato l'abbandono dellacostruzione di inceneritori nellaCampania da parte di due aziendeappena i CIP6 furono eliminati (orareintrodotti).Per far funzionare l'incenerimentosono necessarie grandi quantità diacqua che, oltre tutto, viene inquinatadurante i processi lavorativi del gassifi-catore e che, successivamente,

eamTAlbano

Anno VI - Numero 57 - Ottobre 2010

Edizione gratuita

Inceneritore: ultima chiamata

segue a pag. 2

Page 2: Te Aalbaˇno · Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus. Lo comprovano migliaia di studi scien-tifici. L'incenerimento brucia al massi-mo solo il 35% dei rifiuti totali (a Roncigliano

AlbanoTeam - In Primo Piano2

“dovrebbe” essere depurata Se pure ciòvenisse fatto, la depurazione delle acquenon avviene mai al 100%, una parted'acqua così sarebbe comunque conta-minata e, quindi, i rischi di contamina-zione della falda acquifera sono eleva-tissimi.Le aziende agricole, i produttori di vinoed alimenti D.O.C., gli agriturismi, iristoranti che comprano prodotti locali,vedrebbero le loro merci svalutarsi dra-sticamente sul mercato locale e naziona-le e nessuno comprerà più i prodotti deiCastelli Romani. Si diffonderà il perico-lo di prodotti contaminati, propriocom’è successo in Campania. Nonpotremo più comprare prodotti locali almercato, perché questi saranno pieni didiossina e nano polveri e saremocostretti a comprare prodotti che venga-no da fuori Lazio.Infine, ed è forse la ragione più impor-tante per cui è assolutamente inutile lacostruzione dell’inceneritore di Albano,gli impianti già presenti nella RegioneLazio sono sufficienti per gestire losmaltimento dei rifiuti qualora si arri-vasse ad una percentuale di raccolta dif-ferenziata del 40% o superiore.Le alternative a tutto questo ci sono esono: riduzione della quantità di rifiutiprodotti, raccolta differenziata dei rifiutie riciclo dei rifiuti. Ci sono migliaia dilocalità nel mondo che con tale semplicesistema hanno eliminato il pericolo degliinceneritori ed hanno messo in moto uncircolo virtuoso con benefici economicie aumento dell’occupazione giovanile. È vero, sicuramente realizzare unmegainceneritore e continuare a buttare inostri sacchetti dell’immondizia è moltopiù facile; però un piccolo sacrificio oggisignifica un grande regalo ai nostri figlie alle generazioni future.

M.B.

continua da pag. 1

Nasce il coordinamento dei comitatidi quartiere di Albano Laziale

IComitati di Quartiere “Miramare”,“Pavona Uno”, “La Stella”, “VillaFerrajoli-Roccolo”, “Villa Altieri”,

“Albano Centro” e “Montagnano diAlbano “ si sono costituiti nel“Coordinamento dei Comitati diQuartiere della Città di AlbanoLaziale”.Per la verità i suddetti Comitati giàhanno avuto occasione di uscite colle-giali come, per esempio, i convegniche hanno portato a definire il docu-mento “Albano per noi” e che Albano

Team ha pubblicato nell’imminenzadelle elezioni comunali e la fattivapartecipazione alla manifestazione“Puliamo il Mondo” insieme a tuttele Scuole di Albano, ma costituire uffi-cialmente un organismo che desse ilsegnale di un’unità d’azione dei citta-dini nei rapporti conl’Amministrazione era un’esigenzache prendeva sempre più corpo tra iComitati aderenti.

Il primo atto ufficiale del neonatoOrganismo è stato un incontro con ilSindaco per comunicare ufficialmentela struttura del Coordinamento e pun-tualizzare una serie di questioni tra cuiquella dello strisciante smantellamen-to dei Consultori Familiari pressol’ASL di Albano.Il Coordinamento dei Comitati, a talproposito, sta attivandosi per recupe-rare “ in toto “ i servizi che devonoessere garantiti dai Consultori resti-tuendoli nella loro efficienza e com-pletezza ai cittadini che altrimenti sivedrebbero costretti, come già avvienein alcuni casi, a ricorrere a strutturefuori zona o a quelle private.I corsi di accompagnamento al parto ealla nascita, il sostegno all’allattamen-to, gli incontri di educazione alla ses-sualità nelle scuole, psicologo, l’assi-stente sociale, lo screening preventivoper tumori all’utero, senologia e altro,sono servizi a cui i cittadini hanno

diritto e non devono essere né delega-ti e né resi difficili nell’accessibilità.Il Coordinamento ha avuto dalSindaco la massima disponibilità nellaricerca delle soluzioni per ripristinareuna situazione che garantisca, da partedell’ASL, tutti i servizi previsti a cari-co dei Consultori e in entrambe lestrutture ASL del territorio di Albano. Il Coordinamento ha, come program-

ma guida ”la realizzazione dei puntiche fanno parte del documento Albanoper noi e la pratica di un rapporto congli amministratori improntato sullatrasparenza, collaborazione, proposi-zione e partecipazione diretta allescelte che interessano la comunità”.

Coordinamento

Comitati di Quartiere

Èarrivato alla quinta edizione ilPalio dei Quartieri di basket. Iltorneo aperto a squadre miste,

composte da atleti di diversa fascia dietà e sesso, ognuna in rappresentanzadel proprio quartie-re, si è svolto anchequest’anno, comeormai tradizione,nell’ambito dellafesta annuale delquartiere Miramaresul playground divia Vivaldi. Lam a n i f e s t a z i o n e ,organizzata dallaredazione di Albano

Team in collabora-zione con ilComitato di quartie-re Miramare, havisto la partecipa-zione di oltre 50atleti e un enormesuccesso di pubbli-co che ha toccatooltre le 500 unità inoccasione della giornata conclusiva deltorneo. La finale per il terzo e quartoposto ha visto la vittoria del quartiereMusicisti, capitanata da Paolo Zonetti,nei confronti del team del CentroStorico, capitanato da StefanoMonderna. La finale per il primo e ilsecondo posto si è disputata tra le rap-presentative di Miramare eCecchina/Pavona e ha visto trionfareper il terzo anno consecutivo la squa-dra “di casa” capitanata da un entusia-

sta Pier Luigi Simoncelli (vero matta-tore della manifestazione se è vero chepuò fregiarsi di 4 titoli su 5 avendonevinto uno con la casacca di AlbanoCentro). La compagine vincente era

formata dai senior: Pier LuigiSimoncelli, Valerio Compagnoni, LucaGarofalo, e Thomas Pennacchietti;dagli junior: Andrea Palmarini,Francesco Compagnoni, AlessandroTabbi, Andrea Tabbi e LorenzoCianfanelli, e dalle ragazze: FedericaSimoncelli e Giorgia Grillo.Appuntamento, quindi, al prossimoanno che molto probabilmente vedràdei sostanziali cambiamenti organizza-tivi. Infatti, con la nascita del coordina-

mento dei comitati di quartiere e con laforte spinta alla formazione di nuovicomitati (centro storico, stella, etc.),sarebbe opportuno che fossero proprioi comitati di quartiere a organizzare il

torneo di basket, magari inserendonuove competizioni più idonee ad altrefasce di età. Soltanto così riusciremoveramente a raggiungere l’obiettivoche ci siamo prefissati quando nel 2006decidemmo di dare vita a questo tor-neo. Rendere i cittadini di Albano pro-tagonisti di un evento che facesse ritro-vare loro il senso di appartenenza aduna comunità e la voglia di competerefianco a fianco con gli abitanti del pro-prio quartiere.

Il Palio dei Quartieri allarappresentativa Miramare

Il Sindaco Nicola Marini consegna il “Palio” a Pierluigi Simoncelli capitano della squadra Miramare vincitrice del torneo

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AlbanoTeam - In Primo Piano 3

Lo scorso mese Albano Team haportato alla ribalta il tema dellatrasparenza amministrativa,

ponendo l'attenzione sulle aziende par-tecipate dal Comune. Abbiamo incon-trato Roberto Peduzzi, consiglierecomunale del PD che si occupa di tra-sparenza amministrativa. Che realtà avete trovato in Comune in

riferimento alla trasparenza ammini-

strativa prevista dalla legge 241 del

1990?

Si tratta appunto di un obbligo e non diuna scelta, cui finora si è prestata scar-sa attenzione. Ad esempio la sezionedel sito istituzionale che doveva ripor-tare le delibere comunali non eraaggiornata da molto tempo. Una delleprime azioni intraprese, in collabora-zione con l'URP (ufficio relazioni conil pubblico), è stata quella di pubblica-re su internet tutte le delibere e gli attidel Consiglio e della Giunta.L'obiettivo non è solo far conoscerecosa facciamo, ma vogliamo renderepartecipi i cittadini alle scelte dellacittà.Quali sono le iniziative e i progetti per

rendere più trasparente l'operato del-

l'amministrazione?

Come presidente della TerzaCommissione mi occupo di dare segui-to concreto agli strumenti di partecipa-zione previsti dal Capitolo III delloStatuto comunale. Si tratta di approva-re i regolamenti attuativi per far nasce-

re ad esempio al Consulta delleAssociazioni, organo con funzioni pro-positive e di consultazione, oppureregolamentare lo strumento del refe-rendum, ecc... Stiamo lavorando al regolamento da 4mesi, sarà composto da circa 90 artico-li e presto verrà portato in Consiglioper la sua approvazione definitiva. Icittadini avranno gli strumenti per con-dividere le scelte con l'amministrazio-ne e questo sarà il primo atto per ren-dere trasparente il nostro Comune. Sarebbe importante per il cittadino

conoscere in modo chiaro le procedu-

re per ottenere autorizzazioni o servizi

in modo da evitare situazioni nebulo-

se, che potrebbero causare abusi.

Come pensate di intervenire?

Vogliamo creare un'infrastrutturainformatica che permetta il monitorag-

gio costante dellostato di lavorazionedelle pratiche eoltre a dare la possi-bilità di avere infor-mazioni on line, ilcittadino potràconoscere la situa-zione che lo riguar-da semplicementechiamando l'URPdel Comune. Allostesso tempo attue-remo il decentra-mento amministra-

tivo a Cecchina e Pavona, aprendo iservizi di anagrafe, di protocollo e direlazioni con il pubblico. Ci attende unlavoro difficile, ma c'è la determinazio-ne di tutta l'amministrazione per por-tarlo avanti.Sul sito del Comune esiste una sezio-

ne che illustra la procedura per acce-

dere agli atti dell'amministrazione

con un modello standard per fare la

richiesta?

Si trova nella pagina dell'URP, dovegli utenti possono trovare le istruzionie una sezione che contiene tutta lamodulistica. Possiamo migliorare lafruibilità, ad esempio archiviando perargomento i vari modelli, ma soprat-tutto dobbiamo far conoscere mag-giormente tali diritti ai cittadini. Secondo lei un'amministrazione che

non ha una condotta trasparente lo fa

per negligenza, incapacità o perché

fa cose che i cittadini è meglio non

sappiano?

Non conosco le motivazioni, per me èla prima esperienza di impegno politi-co diretto. Posso dire che in passatocome rappresentante di un comitato diquartiere ho trovato grandi difficoltàper portare avanti proposte o collabo-razioni con l'amministrazione.Credo molto nella partecipazione e perquesto che lunedì scorso ho invitatotutte le associazioni del territorio a untavolo per promuovere la partecipazio-ne al corteo che si terrà sabato 23 otto-bre contro l'inceneritore. Auspichiamouna partecipazione numerosa perdifendere il nostro diritto alla salute, ilturismo, i nostri prodotti tradizionali ela storia dei Castelli Romani.Lo scorso numero di AlbanoTeam, in

riferimento alle aziende municipaliz-

zate, abbiamo parlato di scarsa tra-

sparenza nella gestione economica e

del personale, qual è la situazione?

L'amministrazione vuole rendere piùefficiente e trasparente la gestionedelle società di servizi di cui è azioni-sta, per far questo è necessaria un’ana-lisi approfondita per capire cosa nonfunziona e come risolvere i problemi.Prevediamo di risolvere la situazioneentro tre mesi e affidare a professioni-sti competenti il compito di moderniz-zare le aziende municipalizzate.Servirà la collaborazione dei sindacatiper risolvere alcune problematiche digestione del personale e introdurre latrasparenza come modus operandigenerale.

Marco Alteri

Palazzo Savelli sarà una casa di vetroIntervista a Roberto Peduzzi, presidente della Terza Commissione che sta predisponendo strumenti

di partecipazione previsti dal Capitolo III dello Statuto comunale

Primi passi per una Notte

Bianca di qualità

La Notte Bianca di Albano, che si è svolta lo scorso 25 settembre nel centro stori-co della città, è stata sicuramente migliore di quella dello scorso anno: meno caos

e disordine, a dispetto di una maggiore organizzazione e qualità degli spettacoli. Unpercorso tematico che ha permesso di scegliere con facilità, e che ha consentito –piantina alla mano – di decidere in quale punto di interesse recarsi. I numeri sono statisicuramente più bassi degli scorsi anni, legati alle previsione meteorologiche che pro-mettevano fulmini e saette, però è stata una Notte Bianca ordinata, organizzata erispettosa in primo luogo dei cittadini. Nulla a che vedere con il caos dello scorsoanno, quando era impossibile camminare per le vie del centro e soprattutto lungo ilcorso di sopra. È vero, si poteva fare di più. Più musica di qualità (classica e jazz),più spettacoli legati alla tradizione popolare dei Castelli Romani, qualche proiezionecinematografica, qualche spettacolo con voci narranti e musica. Purtroppo, a causadelle negative previsioni meteorologiche, molti spettacoli sono stati spostati ad altradata, proprio per evitare di spendere inutilmente denari pubblici. Di questo va datomerito ai nostri amministratori e, probabilmente, questa decisione andava comunica-ta alla cittadinanza per far capire che quando si gestisce denaro pubblico è saggio nonbuttarlo via perché sono soldi dei contribuenti di Albano.

La ASL RM H smantella

la Senologia

Le donne dell’ANDOS hanno peranni prestato il loro lavoro di volon-

tariato per sostenere le donne operate alseno operando nel Comune di Albano enei paesi limitrofi, collaborando attiva-mente con il Centro di senologiadell’Ospedale San Giuseppe di Albano.Attualmente sono fortemente preoccupa-te per lo spostamento del RepartoSenologia e Oncologia pressol’Ospedale Spolverini di Ariccia. Questascelta, inizialmente bene accolta da tuttenoi, si sperava portasse ad un migliora-mento del servizio. Alla luce dei fatti,però, si è rivelata una grande delusioneperché parte dei servizi prestati allepazienti è rimasta presso il vecchio ospe-dale di Albano; ciò ha arrecato un gravedisagio alle donne che in precedenza tro-vavano al San Giuseppe un unico centroche forniva tutte le prestazioni a loronecessarie. E non è tutto: adesso sipaventa la possibilità che il centro diAriccia, inaugurato nel febbraio scorsocon tanto di convegno e rinfresco aPalazzo Chigi, ora venga spostato pressol’Ospedale di Marino. Ci chiediamo: ache gioco giochiamo? A spendere inutil-mente i soldi dei contribuenti? A sman-

tellare definitivamente gli ospedali dellazona, già martirizzati? A perseguireobiettivi per noi imperscrutabili?Auspichiamo una maggiore chiarezza,ma soprattutto esigiamo che gli interessidei pazienti siano prioritari rispetto a tuttii giochi di potere. Tutti noi abitanti deiCastelli romani non possiamo che esserefavorevoli alla costruzione del nuovoPoliclinico del Castelli Romani ma,prima che il progetto vada in porto, comedobbiamo tutelare la nostra salute? Noncerto smantellando le strutture già esi-stenti, ma potenziandole.

Comitato ANDOS di Albano Laziale

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AlbanoTeam - Focus4

Ansia e panicosono il tentativodella nostra

interiorità di esprimersi,di far uscire ciò chesiamo veramente. Soloscegliendo di cambiarementalità piuttosto chesedare i sintomi con ifarmaci il problema del-l’ansia e del panico sirisolve definitivamente.Spesso, quando soffria-mo, crediamo che pren-dere una pillola vogliadire risolvere il proble-ma, ma è un rischio, per-ché lo psicofarmaco spe-gne i sintomi, non lecause, quindi finiscesolo per rendere cronicoil disagio. I doloridell’Anima non sono ilproblema, semplicemen-te lo segnalano.Ascoltandoli ci indicanola via d’uscita. I disagi nascono quandoviviamo una vita che non ci appartieneveramente, quando cioè facciamo dellescelte che ci inaridiscono e nemmenoce ne rendiamo conto, quando bombar-diamo il nostro cervello di richiesteforzate di efficienza, di performance evogliamo essere brillanti e perfetti,soprattutto per avere un consenso fami-liare e sociale. Spessissimo, per evitaredi sperimentare l’abbandono, la solitu-dine, il non essere amati indossiamodelle maschere che ci permettono didiventare proprio come gli altri civogliono, ebbene, il seme del Panico èlì, pronto ad esplodere per denunciarela nostra finzione!!Una delle mascherepiù pericolose è quella dell’autonomiaa tutti i costi che molti di noi si impon-gono di indossare. Questa maschera da“duri” e la lotta strenua contro gliattacchi, sono l’estremo tentativo di

non ascoltare il messaggio dirompenteche l’attacco di panico sta portandocon sé, di corazzare l’io contro i segna-li di disagio. Quando l’attacco di pani-co ci travolge ci sembra di stare ad unpasso dalla morte, ma non è così, ilnostro Sé ci sta inviando ancora unsegnale d’allarme, ecco perché èimportante non resistergli, non lottarecontro di lui, ma accoglierlo! Quando ildisagio ci pervade, le nostre forze ini-ziano a vacillare e sentiamo che nonstiamo utilizzando al meglio le nostrerisorse non esitiamo: rivolgiamoci adun professionista che possa aiutarci afare chiarezza e ad imparare ad ascol-tare quello che la nostra anima ha dadirci.Prendendoci cura di noi, prendiamo inmano la nostra vita e non rendiamovana la sofferenza!!!

Dott.ssa Laura Damante

Attacchi di panico: mi sono guardato dentro

e l’ho vinto!

Quest’anno gli alunni delle scuoleelementari e materne di Albanohanno iniziato l’anno scolastico

con la mensa. Rispetto agli anni passati ilservizio è iniziato, dove è stato possibileattivarlo, in tutti i plessi scolastici del ter-ritorio. Il Sindaco Marini ha dichiarato:“in un momento di difficoltà per tutte lescuole, questa amministrazione ha pensa-to fosse necessario mettersi intorno ad un

tavolo per venire incontro alle esigenzedei presidi, sempre più a corto di perso-nale, e delle famiglie, che richiedevanol’avvio di un servizio fondamentale”.Non proprio a tutti gli istituti è stato pos-sibile attivarlo con l’inizio delle lezioni,soprattutto negli istituti di periferia colpi-ti maggiormente dai tagli previsti dallaRiforma Gelmini. “I plessi scolastici – hadichiarato l’assessore alla PubblicaIstruzione Mario Rapisardi – hannodovuto fare i conti con il decreto Gelminiche ha portato a grossi tagli per il perso-nale docente e per i collaboratori, conte-stualmente ad un aumento degli alunni inogni classe”.Per capire veramente la situazione dellescuole abbiamo parlato con AlessandraZampetti, Presidente del Circolo Collodi-Rossini e Vice Presidente del ComitatoGenitori e Comitato Mensa. Lei può con-trollare la qualità dei pasti e mangia quel-lo che mangiano i bambini e conoscebene le cose che non vanno e che posso-no essere migliorate. “Devo dire che siparte con il piede giusto. Rispetto agliscorsi anni abbiamo trovato un’ammini-strazione disponibile e pronta al dialo-go”. Gli anni passati sono stati segnati dadure battaglie e lotte per garantire un ser-vizio di qualità ai bambini, innumerevolisono stati gli episodi incresciosi comeper esempio le farfalle trovate dentro icibi o la storia dei badge da strisciare permangiare. “Devo dire che la qualità non èscadente, ho mangiato in mensa propriol’altro giorno e non ci possiamo lamenta-

re, anche se le cose da migliorare sonomolte”. Il Circolo Collodi-Rossini contacirca 1100 bambini e tutti quanti mangia-no lo stesso menù poco importa se ilbambino ha due anni o dieci. Il servizio ègarantito da 6 addette mensedell’Albalonga che devono occuparsi ditutti i bambini. “Il problema principale èla gestione del servizio, possiamo conta-re su un centro cottura a Vascarelle, ma i

pasti arrivano tiepidi senon addirittura fred-di”. Fondamentalesecondo la Zampetti lacooperazione che siinstaura tra il dirigentescolastico, i genitori ei bambini. “Sarebbecosa gradita se almenouna volta il nostrodirigente, l’assessorealla pubblica istruzio-ne ed un funzionariodell’Albalonga venis-sero una volta insiemea me a mangiare inmensa” ha dettoAlessandra un modoper vedere i problemie trovare una soluzio-ne .

Molti genitori non sanno cosa succedeall’interno delle mura scolastiche, troppoimpegnati nel lavoro e alla domanda“Che hai fatto a scuola oggi?” la rispostadei figli è “Niente” e “Che cosa hai man-giato?” è risposta è sempre un bel“Niente”. Ma le cose succedono.Succede che le forchette e coltelli di pla-stica scadente si spezzano, si romponoandando a finire nella bocca dei bambini.Succede che tutto quello che non si man-gia, che i bambini lasciano nei piatti per-ché non gli piace, viene buttato nei secchiinsieme a tutto quanto il resto nei secchi.Frutta, pane, verdure tutti indistintamen-te nei secchioni dell’indifferenziata insie-me alla carta e alla plastica. Molte scuo-le non sono a norma con le regole sullasicurezza e i tagli alla scuola rendonoalcuni stabile, vecchi ormai più di mezzosecolo, pericolanti: “abbiamo classi dovel’acqua penetrava dai soffitti fino ad arri-vare sotto i piedi dei bambini. Sono statifatti dei piccoli lavori sul tetto e speriamoquindi che le cose siano migliorate” rac-conta Alessandra e pensa “succederà ungiorno che i genitori dovranno interveni-re per ritinteggiare le pareti, aggiustare ibanchi o per pulire le tende”. “Le scuolevanno avanti a forza di denuncie e segna-lazioni che noi del comitato genitori pre-sentiamo alle istituzioni per questovoglio anche ringraziare gli insegnantiche collaborano con i genitori e affronta-no con i noi i problemi”.

Stefano Corradi

La scuola ha bisogno

di tutti noi Intervista al Presidente del Circolo Collodi-Rossini e Vice

Presidente del Comitato Genitori, Alessandra Zampetti

PSICOLOGA – PSICOTERAPEUTA

Dott.ssa LAURA DAMANTESpecialista in PSICOTERAPIA COGNITIVA (TERAPIA BREVE)

Utilizza protocolli d’intervento specifici per:

DISTURBO DA DEFICIT D’ATTENZIONE E IPERATTIVITA’ HANDICAP E RIABILITAZIONE

DISTURBI D’ANSIA - ATTACCHI DI PANICO DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO

DISTURBI DELL’UMORE – DEPRESSIONE CRISI ESISTENZIALI - ANORESSIA – BULIMIA

DISTURBO DA DIPENDENZA AFFETTIVA E DA SOSTANZA

Riceve per appuntamento: via Ascanio n.3 Albano Laziale (RM)

tel. 347.7512752 - e-mail: [email protected]

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AlbanoTeam - Confederazione Nazionale dell’ Artigianato e della Piccola e Media Impresa 5

Lorenzo Tagliavanti nominato vice presidente dellaCamera di Commercio di RomaSoddisfazione della CNA per la nomina del suo direttore dell’area metropolitana

Il Direttore della Cna di Roma,Lorenzo Tagliavanti, è' stato nomi-nato Vicepresidente della CCIAA di

Roma. La nomina avvenuta il 4 ottobrescorso all’unanimità nella prima riunio-ne della Giunta della CCIAA, manife-sta il successo dell’alleanza delle pmidella provincia di Roma che ha unitoCNA, Confesercenti, Confartigianato,Compagnia delle Opere e Coldiretti. Le PMI (piccole e medie imprese),quindi, da ora avranno ancora maggio-re voce nell’ente di rappresentanzadelle imprese del territorio. Istituzionein grado di sostenere attività di promo-zione e sviluppo, ma anche di forte

relazione con le amministra-zioni locali. Positive le rea-zioni del mondo politico eistituzionale. Il Sindaco Alemanno –“Auguri di buon lavoro aLorenzo Tagliavanti. Sonoconvinto che con ilPresidente GiancarloCremonesi rappresentanoun’ottima coppia e che insie-me riusciranno a lavoraremolto bene all’interno dellaCamera di Commercio diRoma”. Per Nicola Zingaretti,

Presidente della Provincia –“L’elezione di LorenzoTagliavanti è una scelta dialto profilo a conferma del

ruolo strategico che la Camera diCommercio riveste per l’economia diRoma e di tutto il territorio. ATagliavanti rivolgo gli auguri di buonlavoro. In un momento così complessoper le nostre imprese e per i lavoratorila camera di Commercio rappresenta uninterlocutore di grande rilievo per leistituzioni e un punto di riferimento pertutti i cittadini”. Il Presidente della Regione Renata

Polverini – “Rivolgo al neo vicepresi-dente della Camera di CommercioLorenzo Tagliavanti le congratulazioniper la sua elezione e formulo i miglioriauguri di buon lavoro. Con questa ele-

zione si sancisce l’assetto dirigenzialedefinitivo della Camera di Commercioche è il presupposto di base per far sìche questo organismo possa adessocompiere tutti i passi necessari per darenuovo slancio alle imprese della nostraregione”. Francesco Giro, Sottosegretario aiBeni Culturali – “La nomina a vicePresidente della Camera di Commerciodi Lorenzo Tagliavanti e il consensounanime che ha ottenuto è un segnaleimportante di unità frutto anche dell’intesa che ha portato alla scelta diGiancarlo Cremonesi alla guida diquello che io personalmente consideroil vero motore economico dellaCapitale che dovrà poter svolgere inpiena autonomia il suo ruolo nel rilan-

cio di Roma Capitale”. Pietro Di Paolo, Assessore alle Attivitàproduttive della Regione Lazio – “Conla nomina di Lorenzo Tagliavanti allavicepresidenza, può dirsi finalmenteconclusa la lunga fase di rinnovo dellaCamera di Commercio di Roma. Ora cisono tutti i presupposti perché vengaintrapreso un percorso innovativo disostegno allo sviluppo delle nostreimprese e del tessuto produttivo”. Per Angela Birindelli, Assessore allePolitiche agricole e Valorizzazione deiprodotti locali – “La nomina del vice-presidente apre un nuovo ciclo per laCamera di Commercio di Roma chedarà nuovo slancio alle imprese dellanostra Regione”.

La Casa delle ImpreseLa Confederazione Nazionale dell’Artigianato e dellaPiccola e Media Impresa di Roma, attraverso le società delSistema CNA assiste ed orienta l’imprenditore nella gestionequotidiana della propria azienda.I nostri servizi:

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L'intesa, promossa da Roma Capitale, fornisce vantaggi e opportunità aglistudenti delle Università della città. Nello specifico, l’intesa ha lo scopo

di favorire e agevolare i giovani di tutti gli atenei romani (La Sapienza; TorVergata; Roma Tre; Foro Italico; LUMSA; LUISS; LUSPIO; Sacro Cuore;Campus Bio Medico; E-Campus) attraverso un sistema integrato di interventie servizi, reso disponibile dalle attività produttive del territorio. Attraverso ilComune di Roma, le Università avvieranno una serie di iniziative di collabora-zione con gli operatori economici della città, al fine di garantire sconti, offertee promozioni, riconoscibili sulla base della titolarità della tessera universitaria.Tra le agevolazioni previste finanziamenti a tassi agevolati, sconti per musei ecinema, offerte per alberghi e attività sportive a prezzi ridotti per i 320.000 uni-versitari della Capitale. La firma dell'intesa sancisce la nascita del progetto "Iuniversity Roma". È già attivo il sito www.iuniversityroma.it sul quale gli operatori economicipotranno pubblicare offerte commerciali in convenzione dedicate agli studentiuniversitari. L’ iniziativa – promossa dal Comune di Roma – è riservata nonsolo agli studenti ma tutti gli utenti del mondo universitario romano (specializ-zandi, contrattisti, borsisti, ricercatori, ecc.). Le imprese interessate che inten-dano aderire a questa importante “rete” di servizi possono compilare e spedirela scheda allegata al fax n. 06-67108182 entro il 31 ottobre 2010.

Si terrà dal 16 al 19 dicembre 2010presso la Nuova Fiera di Roma la

quinta edizione di "Arti e Mestieri expo",la mostra mercato dell’artigianato e del-l’enogastronomia. Partecipa con la tuaazienda e spedisci il modulo entro il 28ottobre. Laboratori, piccole e medie

imprese artigiane in fiera non solo per presentare ed offrire prodotti e professionali-tà, ma anche per creare nuovi rapporti commerciali e professionali: Arti & MestieriExpo è, infatti, un luogo ideale di incontro fra produttori e consumatori, dove farconoscere le varie realtà artigianali simbolo del “Made in Italy”, realizzate con lavo-razioni tradizionali ma al passo con le nuove tendenze e tecnologie d’avanguardia.Meta ideale per lo shopping natalizio e ampia vetrina in cui ammirare direttamentela passione e l’ingegno che caratterizzano ogni singola lavorazione, Arti & MestieriExpo offre l’occasione di acquistare produzioni uniche ed esclusive, realizzate contecniche che fondono le arti e i mestieri del “fatto a mano”. INFORMAZIONI UTILI

Settori: abbigliamento e accessori artigianali, arredamento e complementi diarredo artigianali, oggettistica e articoli da regalo artigianali, oreficeria e gioiel-leriaQuota partecipazione: € 300,00 IVA inclusa - Ingresso gratuito. La CNA di Roma invita le imprese interessate a compilare e spedire il modulodi partecipazione a Unioncamere Lazio, fax n. 06-6785516 entro e non oltre

giovedì 28 ottobre 2010.

Per maggiori informazioni e per il modulo visita il sito: www.cnapmi.org

CNA Roma aderisce alProtocollo iUniversity

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6 AlbanoTeam - Vivere la città

La ricettadi Massimo

Pasta e fagioli aifrutti di mare

Ottobre è l’inizio dell’autunno, legiornate si sono accorciate, le

temperature sono diminuite, specie lasera. Che cosa c’è di meglio la seratornando a casa di trovare una mine-stra che ci riconcili con la vita?Quello che vi propongo questo meseè un mix tra mare e monti che, anchese un po’ troppo sfruttato, è sempreun bel mangiare: pasta e fagioli aifrutti di mare. Sugli ingredienti sap-piate che potete sbizzarrirvi a vostropiacere. Io dal canto mio ne metteròqualcuno ma ampia libertà.

Ingredienti per 4 persone:fagioli borlotti 300 gr. anche secchivanno bene; pasta a vostra scelta200gr.; 200 gr. di calamari; 200 gr. digamberetti; due manciate di cozze edi vongole; aglio, cipolla, sedano,prezzemolo, peperoncino, carota,olio extravergine, sale e pepe qb

Preparazione: la sera prima met-tete a mollo i fagioli in acqua.Lessate i fagioli. Preparate il brodovegetale nel solito modo cioè bollen-do sedano carota e cipolla.Sgocciolare i fagioli cotti e schiaccia-tene una parte. In una pentola far sof-friggere l'aglio. Tagliate i calamari alistarelle e fateli cuocere. Quandosono quasi cotti aggiungete i gambe-retti, le cozze e le vongole e il pepe-roncino. fate evaporare un mezzobicchiere di bianco. Aggiungete ifagioli e il brodo e portate ad ebolli-zione. Abbiate cura di schiacciareuna parte dei fagioli per aumentare ladensità della minestra. Regolate disale. Buttate la pasta, io preferisco lapasta all’uovo tagliata, e cuocetemescolando spesso con un cucchiaiodi legno, secondo il tempo di cotturadel formato scelto. Aggiungere qual-che mestolo di brodo se la minestratende ad asciugarsi troppo. Tenerlapiuttosto liquida perché a fine cottu-ra tenderà ad addensarsi. Spegnete ilfuoco e lasciate riposare per qualcheminuto prima di portare in tavola.Servite con un filo di olio a crudo eabbondante prezzemolo. Per valoriz-zare ancora di più questa minestra,potete aggiungere della bottarga!Diventerà un piatto sublime! Da berecon vino bianco, magari di struttura:pinot bianco. Buon Appetito!!

[email protected]

Massimo Vinciguerra

Titolare dell’Antica Abazia

Sembra strano parlare di tram, unmezzo di trasporto caduto indisuso almeno nelle zone dei

Castelli Romani, ma il suo avvento e losviluppo delle tranvie avvicinò Romaai Castelli e i diversi paesi dei CastelliRomani tra di loro, in un'epoca nellaquale la rete stradale non era ramifica-ta e agevole come oggi.Era il 1906 quando Augusto Crollari,poeta albanense, scrisse proprio unapoesia in occasione del rivoluzionariocollegamento tramviario: “Sia bene-

detto er giorno e quer momento e

benedetta sia la società che t'ha por-

tato; mo' st'allacciamento fra sti paesi

è na comodità. Marino, Arbano e tutti

li Castelli stanno attaccati come li

fratelli”.

Vengono prima inaugurate le lineeintercastellane e poi visto il successola STFER, anche facendo seguito allerichieste provenienti soprattutto dalcomune di Velletri, decide di estenderela propria rete collegando Albano conRoma tramite la via Appia e prolun-gando la linea da Genzano a Velletri.La linea tra vicolo delle Cave (l’attualePiazza dei Colli Albani) e Albano vieneinaugurata il 4 marzo 1912, mentre ilprolungamento Genzano-Velletri apreil 12 settembre 1913.Da segnalare che nel 1908 venne rasaal suolo la settecentesca Porta Romanaper consentire proprio il passaggiodella linea del tram all'ingresso dellacittà provenendo da Roma. Per mezzo secolo il tram cambia la vitadegli albanensi e non solo entrando benpresto non soltanto nelle abitudini, maanche nella tradizione canora, letteraria

e iconografica della Capitale.La gita ai Castelli diviene ben prestouna moda, una tradizione che vieneimmortalata in una famosa canzoneche Pino Silvestri, nel 1926, presenta alfestival che si teneva in occasione dellafesta di S. Giovanni. Silvestri immagi-na la sua canzone come una carrellatadei vari paesi dei Castelli visti magaridal secondo piano del tram, sottoli-neandone i richiami turistici o le parti-colarità. Stiamo parlando della canzo-ne con protagonista la bella Nannì.Il tram però non segna solo lo sviluppoturistico dei Castelli Romani, ma anchel'inizio di un fenomeno che non si è piùarrestato: quello del pendolarismoverso Roma. Le corse che partivanotra le 5 e le 5.30 dai Colli Albani, sca-ricavano a San Giovanni e a Termini,centinaia di persone che nella grandecittà lavoravano o studiavano in unacapitale sempre più in espansione.Dopo la guerra gli anni Cinquanta

segnano l’inizio del declino del trafficoextraurbano su rotaia, unito ad una cre-scente difficoltà a far convivere la cir-colazione veicolare nelle strette stradedei paesi dei Castelli. Il 4 agosto 1954chiudono la Genzano-Velletri, laGrottaferrata-Frascati e la Marino-Albano. Il 15 dicembre 1963 è il turnodelle linee Cinecittà-Grottaferrata-Valle Vergine e Grottaferrata-Marino,seguite poco dopo dalla funicolare diRocca di Papa, rimasta isolata. Il 3gennaio 1965, infine, si effettua l’ulti-ma corsa extraurbana tra Roma eGenzano.Oggi il tram non c'è più, ma il pendo-larismo continua e si accresce. Roma ei Castelli Romani sembrano più lontanitra loro rispetto a un secolo fa per imezzi di trasporto non adatti a sostene-re il peso del flusso di viaggiatori, nonpiù di una capitale in espansione, ma diuna grande metropoli europea.

Francesca Ragno

Ricordando il tram di AlbanoQuando Roma e i Castelli Romani erano più vicini

Tra le fonti del diritto sono damenzionare anche i contratticollettivi di diritto pubblico,

disciplinati dall'art. 39, ultimocomma della Costituzione. Esso pre-vede, infatti, che i sindacati registratipossano, rappresentati unitariamentein proporzione dei loro iscritti, stipu-lare contratti collettivi con efficaciaobbligatoria per tutti gli appartenentialle categorie alle quali il contratto siriferisce.Tali contratti non avrebbero, dunque,vincolato solo i soggetti firmatari egli iscritti ai relativi sindacati, ma sisarebbero imposti anche a soggettiterzi (i non iscritti ai sindacati stipu-lanti), in base all'appartenenza ad unadata categoria. Disposizione che èconfigurabile come una norma sullaproduzione del diritto "dello Stato".Tuttavia, l'ultimo comma dell’ art. 39

è rimasto "lettera morta", poiché lalegge non ha attuato la norma sullaregistrazione dei sindacati. Con laconseguenza che i sindacati nonhanno acquisito personalità giuridica,conservando la natura di associazioninon riconosciute, ed il loro poterecontrattuale ha continuato a produrreeffetti solo per i rispettivi iscritti. Inaltri termini, nella prassi si sono con-clusi solo i contratti collettivi di dirit-to comune, che non hanno efficaciaerga omnes (per tutti gli appartenentialla medesima categoria interessata),ma vincolano, sulla base di un rap-porto dimandato con rappresentanza di natu-ra privatistica, solo i lavoratoriappartenenti al sindacato contraente.Più controversa è, invece, la naturadei contratti collettivi per la discipli-na del rapporto di pubblico impiego.

Si deve, infatti, considerare che leprocedure per la stipula di tali con-tratti sono fissate dalla legge (il d.lgs.n.165/2001), che essi vincolano tutti idipendenti pubblici, che ne è previstala pubblicazione nella GazzettaUfficiale e che è riconosciuta la pos-sibilità di ricorso in Cassazione per laloro violazione. Non sembra, pertan-to, azzardato ritenere che, indipen-dentemente dal “nomen juris” (ilnome della fonte), i contratti colletti-vi da ultimo esaminati siano da con-figurare come fonti di diritto secon-dario, tuttavia in senso contrario si èespressa la Corte Costituzionale(sent. n. 309/1997).Inviaci un quesito all’[email protected] oppure visita il sitowww.infoprovincia.altervista.org

Alessandro Buccilli

PILLOLE DI GIURISPRUDENZA

Spesso situazioni quotidiane nascondono una disciplina giuridica molto complessa, scoprila!

Contratti collettivi

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«L’Api rafforzerà la maggioranzae ne sarà baluardo». Con que-

ste parole il Consigliere ComunaleVincenzo Guarino ha annunciato il suopassaggio dal Pd ad Alleanza perl’Italia. «Questo momento rappresentaun ben preciso progetto politico, questanon è una scelta contro, è una scelta afavore. Anche del PartitoDemocratico». Guarino ha poi ricorda-to come in questa fase sia più palese ilfallimento del bipolarismo e come l’i-dea veltroniana del Pd sia arrivata a unpunto morto. Secondo il politico ancheil Pdl passa momenti di grossa inquie-tudine e proprio per questo c’è bisognodi un centro moderato, democratico eliberale. Non appena è stato dato l’an-nuncio, alla presenza anche del coordi-natore provinciale Filippo Lippiello edi quello organizzativo regionale

Dinoi, sono subito iniziate le possibiliinterpretazioni per indovinare chiseguirà Guarino nella sua avventura.«Siamo aperti e invitiamo tutti al dialo-go». Questo ovviamente ha creatoqualche curiosità non disinteressata daparte dei componenti della maggioran-za. Si sono dimostrati ben disposti idue rappresentanti del Cigno,l’Assessore Esposito e il ConsigliereDargento, ma non si escludono ingres-si anche dalle file dell’opposizione.Proprio in quest’ottica ha manifestatotutto il suo scetticismo il consigliereIdv Remo Giorgi, che ha dichiarato:«se adesso dovesse entrare qualcuno,bisogna capire che succede.Entreranno in maggioranza? Non lo so.E’ presto per dirlo».

Gianni Galleri

7AlbanoTeam - Vivere la città

AlbanoTeamRegistrato al Tribunale di Velletrin. 12/05 del 14-06-2005

Edito da:Associazione TEAM COMUNICAZIONE

Direttore Responsabile:Maurizio Bocci

Hanno collaborato:Francesca Ragno, Massimo Vinciguerra,Federico Bottura, Luca Nardi, AlessandroBuccilli, Marco Alteri, Stefano Corradi, GianniGalleri, Giorgio Sirilli, Aldo Oroccini,Francesco Cinque, Paolo Zonetti.

Redazione e Pubblicità Tel. [email protected]@alice.it

Stampa:Tipografica Renzo Palozzi - Marino

Ad Albano nascel’Alleanza per l’Italia (API)

Mail al Direttore

Lavori di abbellimento e riqua-

lificazione di Piazza MazziniNell’era delle immagini digitalizzate,delle foto spedite tramite cellulare,somatizziamo tutto velocemente,accettiamo senza riserve tutto quantoscorre sotto i nostri occhi. Non siamopiù in grado di distinguere il bello dalbrutto, oggettivamente inaccettabiledal sensibilmente accattivante, insom-ma archiviamo ogni cosa come plausi-bile. Eppure non è così, ci sono varia-bili che ogni tanto ci sollecitano lamente, riattivando i nostri sensi e lenostre percezioni.Recentemente è successo che l’asses-sore ai lavori pubblici MaurizioSementilli abbia preso di mira le tani-che sparti traffico che da anni adorna-vano Piazza Mazzini, ricoprendo innu-merevoli compiti, da quello di segnala-re un’area di cantiere a quello di con-vogliare il traffico, senza esimersi daquello di arredo urbano. Con gli annitutti ci siamo convinti che quelle tani-che erano delle istallazioni artistiche diun famoso designer americano, insom-ma avevamo preso per definitivi queicontenitori in PVC. Poi la svolta, qual-che operaio, calce e volontà, quella diumanizzare l’area mediante la messa adimora di piante e fiori. Fiori? Si uti-lizzano ancora per arredare le città! Lapopolazione ha riscoperto il verde, econ esso la curiosità di catturare con gliocchi le bellezze dell’ intera area diPiazza Mazzini.L’associazione Confesercenti diAlbano intende esprimere apertamenteil proprio apprezzamento per il lavorofin’ora svolto ed auspica di vedere rea-lizzato in tempi brevi il completamen-to dei lavori di riqualificazione dell’in-tera piazza, al fine di restituire alla cittàun ampio spazio comune.Grazie assessore!

Confesercenti Area Castelli Romani

Sede di Albano

Cambio della guardia alla

Protezione Civile A circa cinque mesi dal proprio inse-diamento e dopo attenta e ponderata

valutazione delle candidature pervenu-te, il dott. Marini, Sindaco della Città,ha individuato nella persona di MauroDe Rossi (Disaster Manager eVolontario di lungo corso) il nuovoPresidente del Gruppo Comunale diProtezione Civile.Avendo in passato collaborato conentrambi, nell’augurare buon lavoroall’amico Mauro, non posso non rivol-gere un doveroso saluto al Presidenteuscente. Questi, nella sua più chedecennale gestione, ha trasformato unpiccolo gruppo di Volenterosi, operantilocalmente, in una efficiente organiz-zazione riconosciuta ed apprezzata benoltre i confini comunali.Il maresciallo Renzi, pur tra molte dif-ficoltà organizzative ed amministrati-ve, ha “allevato” il gruppo diProtezione Civile di Albano Lazialecon la passione, la professionalità e ladedizione del buon padre di famiglia.Sotto la sua gestione il gruppo è cre-sciuto numericamente, si è dotato dimoderne attrezzature tecnico-operati-ve, è intervenuto, con uomini e mezzi,nelle principali emergenze locali,regionali e nazionali conseguendostima e credito presso tutte leIstituzioni regionali e non prepostealla protezione civile.

(lettera firmata)

Colle Pardo, la bellissima collina traAriccia, Genzano e l’Appia Antica,

ricca di storia e nota per i suoi boschiombrosi, uno dei luoghi più incantevolie rappresentativi dei Castelli Romani,sta per essere messo in vendita median-te asta pubblica fallimentare. Insomma,sta per perpetrarsi l’ennesimo sacco alnostro territorio. Lo scorso 1° ottobre,presso la Sala Maestra di Palazzo Chigidi Ariccia, ha avuto luogo un incontroper presentare al pubblico le finalità edil programma dell’Associazione“COLLE PARDO” Onlus.Associazione che ha come scopo lapromozione della tutela e valorizzazio-ne del territorio e del paesaggio deiCastelli Romani e, come obiettivoimmediato, il trasferimento in mano

pubblica della collina di Colle Pardo.L’Associazione intende promuovere esponsorizzare l’acquisizione al patri-monio del Comune di Ariccia dell’areaverde di Colle Pardo (28 ettari, tutti nelterritorio di Ariccia) per scongiurarepossibili offese alla sua bellezza e perrestituirlo alla fruizione di tutti i cittadi-ni come parco pubblico multifunziona-le (orto botanico, passeggiate per ilbenessere psico-fisico, meta di escur-sioni turistiche, palestra all’aperto, auladecentrata per le scuole, ecc.).L’emergenza “Colle Pardo” segnala chedobbiamo iniziare ad occuparci inprima persona della conservazionedelle straordinarie bellezze naturalisti-che e paesaggistiche e dei beni storiciancora presenti nei Castelli Romani.

Presentazione itinerantedel libro sui comuni virtuosi

Un’occasione da non perdere sarà lapresentazione itinerante de

“L’ANTICASTA, l’Italia che funzio-na” che si terrà il 22-23 ottobre in ben6 località laziali. Il tour degli autoriMichele Dotti e Marco Boschini parti-rà venerdì 22 ottobre proprio daAlbano Laziale presso il CentroEcologia dell'Habitat - Via delle Mole32/a. Appuntamento alle ore 20,00 perchi vuole approfittare del bio-shop edell’accogliente sala ristoro con le pro-poste di degustazione di prodotti biolo-gici. Il libro, accompagnato da un dvd,racconta il viaggio degli autori nei

comuni virtuosi ( www.comunivirtuo-si.org ) e, attraverso le numerose testi-monianze raccolte, vuole dimostrare aicittadini e alle amministrazioni localiche è possibile riqualificare il territoriocon le buone pratiche. Stop al consumodel territorio, raccolta differenziata peril riciclo dei rifiuti, fonti rinnovabili,servizi sociali e mobilità sostenibilesono una parte delle proposte attuate.La volontà delle amministrazioni fina-lizzata al bene comune e la partecipa-zione collaborativa dei cittadini sono lasoluzione. Per saperne di più:www.anticasta.it

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AlbanoTeam - Periscopio8

Cosa vi aspettereste di trovareandando in un luogo dichiaratosito di interesse comunitario

(SIC)? Quali immagini pensereste divedere camminando attraverso dei luoghiposti sotto PROTEZIONE SPECIALE(ZPS)? Frenate la vostra immaginazione!Purtroppo, nulla di ciò che avete immagi-nato si rivelerà di fronte ai vostri occhi.La situazione peggiora ogni giorno dipiù, le acque si ritirano sempre più ocomunque non salgono sopra un certolivello, emergono ormaisul bagnasciuga terreargillose simili a sabbiemobili, le spiagge sonoricettacolo di ogni rifiu-to immaginabile, i sen-tieri sono a rischiofrana, il Piano diUtilizzo degli Arenili èfermo, l’area delle tri-bune del C.O.N.I. lan-gue nel degrado, le areearcheologiche sononascoste, svalutate edesposte ad ogni forma di minaccia.In sostanza il Lago Albano è un luogoabbandonato e destinato ad una morteinesorabile. Noi non vogliamo arrender-ci, non possiamo accettare l’immobilitàdelle Amministrazioni competenti versoun disastro ambientale ma anche socialeed economico per l’intera comunità deiCastelli Romani. Organizziamo iniziati-ve, escursioni, facciamo pressione e pro-poste, ci facciamo portavoce di segnala-zioni e richieste da parte di numerosi cit-tadini, raccogliamo richieste di informa-zioni e cerchiamo le risposte.Il 19 settembre scorso (quindi, un mesefa) abbiamo richiesto separatamente,all’Assessore all’Ambiente e SviluppoSostenibile della Regione Lazio MarcoMattei e al Sindaco di Castel GandolfoMaurizio Colacchi , attraverso due racco-mandate con ricevuta di ritorno, unincontro con i cittadini dei CastelliRomani per affrontare insieme questadrammatica emergenza.

Non abbiamo tuttora ricevuto risposta epensiamo che questa indifferenza vada adanneggiare ulteriormente la percezioneestremamente negativa che abbiamomaturato sul rapporto tra cittadini e isti-tuzioni, una distanza siderale che è anostro avviso la causa principale deldegrado progressivo che sta subendo lanostra nazione.Vorremmo formulare le nostre propostema soprattutto ascoltare le intenzioni e iprogetti che la Regione Lazio e il

Comune di Castel Gandolfo hanno inmente per risolvere la situazione delLago Albano. Abbiamo già parlato millevolte dei pozzi abusivi, dei prelievi diret-ti, della pulizia delle sponde, dei costonia rischio frana. Vorremmo tuttaviaaggiungere un’altra richiesta alle istitu-zioni: una verifica attenta dei lavori perla fognatura circumlacuale, a detta dimolti, possibile causa di dispersionedelle acque. Siamo convinti che esistaun’unica possibilità per salvare il nostroterritorio dal disastro. Quella possibilitàrisiede in tutti noi, cittadini, uniti nelmerito dei temi concreti e delle prioritànecessarie alla nostra salute, fisica ementale, che nel concetto stesso di ecolo-gia è strettamente interconnessa con lasalute dell’ambiente che ci circonda e dicui noi facciamo parte integrante.

Luca Nardi

“Salviamo il Lago Albano!!!”

La rabbia e l’orgoglioPremio S. Francesco

Venerdì 1 ottobre, presso la SalaNobile di Palazzo Savelli, si ètenuta la cerimonia di premiazio-

ne del IX premio Artistico Letterario SanFrancesco 2010, in collaborazione con leScuole Medie di Albano, Cecchina,Pavona, Assisi e per il primo anno conl’Istituto Murialdo.Dopo il saluto del Presidente delConsiglio Comunale, MassimilianoBorelli, anche a nome del Presidentedella Provincia di Roma, NicolaZingaretti, Aldo Oroccini, rappresentantedell’Associazione nonché ideatore eresponsabile del Premio ArtisticoLetterario San Francesco, ha ripercorsobrevemente la storia del Premio dalla suanascita ad oggi e ringraziato il Sindaco el’amministrazione comunale che hannocreduto fin dal primo momento in questoprogetto. Mario Rapisardi, Assessorealla P.I. si è rivolto ai giovani studenticon un forte richiamo ai valori della soli-darietà e della dignità umana, facendoappello agli studenti di tenere semprealto la passione per lo studio. Il SindacoNicola Marini, ha preso spunto da questopremio per incoraggiare i ragazzi nelcimentarsi in un lavoro che stimola lacreatività e che offre un momento diriflessione e confronto su una delle figu-re più grandi della tradizione umana,civile e spirituale, non solo del nostroPaese ma del Mondo. Ancora con unrichiamo ai valori di solidarietà e dignità,rispetto dei diritto umani, contenuti nellaCostituzione italiana, si è rivolto alla pla-tea Marco Guglielmo, membro della giu-ria esterna, che ha letto le motivazioniper i temi vincitori del concorso.Dunque sull’onda di queste suggestioniche sono stati premiati i giovani artisti in

erba nella varie categorie: saggistica,poesia, grafica e fotografia.Il primo premio della sezione saggisticacon il tema “Cosa vuol dire porre unpaese, una città o una nazione sotto laprotezione di un patrono? Come ci rico-nosciamo nella figura di San Francesco,proclamato coraggiosamente patronod’Italia il 18 giugno 1939?” è stato asse-gnato alla studentessa della 3° B diAlbano Laziale, Roberta Silvestri, che havoluto dedicare un ringraziamento parti-colare a tutti coloro che hanno ascoltato eprestato attenzione ai lavori delle ragazzee dei ragazzi delle scuole medie, dandocosì un senso all’impegno di chi queilavori li ha realizzati.Il Premio, che ha il Patrocinio delComune di Albano Laziale, la Provinciadi Roma, la Regione Lazio, il Ministerodella Pubblica Istruzione, il Ministero deiBeni Culturali, coinvolge oramai centi-naia di studenti delle scuole medie diAlbano, Pavona, Cecchina, Assisi el’Istituto Murialdo di Albano, ed ha rag-giunto un traguardo importante e si pre-para alla sfida della X edizione, dove – ciannuncia la Presidente dell’AssociazioneMaura Iacobelli - è già in cantiere l’ideaambiziosa di realizzare un volume checontenga tutti i temi dei ragazzi e delleragazze che parteciperanno al Concorso.L’ultimo appuntamento per le celebrazio-ni in onore di San Francesco è per il 23ottobre con la Cena di Beneficenza. Ilricavato verrà donato all’AssociazioneChiara per i Bambini del mondo, per con-cludere il Progetto Chiara che prevede lacostruzione di una scuola di formazione eapprendimento in Brasile.

Aldo Oroccini

Il Sindaco Nicola Marini consegna il primo premio per la saggistica a Roberta Silvestri