lnlnnn nnnnnn - sacra famiglia · 2020. 4. 27. · lnlnnn nnnnnn n nnnln1 nlnnn1 nnlnln1 nnnnn nnnn...

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Varese, Bergamo, Monza: si allunga la lista degli ospizi finiti sotto accusa LE INCHIESTE ROMA Acquisizioni di registri, car telle cliniche, raccolta di testimo nianze di medici, infermieri, ope ratori sanitari e di parenti delle vittime. Le indagini sulle morti sospette degli anziani nelle Rsa non riguardano più il solo Pio Al bergo Trivulzio. Sebbene l'inchie sta sul Pat sia la principale, sia per il numero dei deceduti che per il ruolo di regista affidato alla Baggina. Struttura che ha fatto da centro di "smistamento" verso al tre case di cura per i malati di Co ronavirus "a bassa intensità" che venivano dimessi da ospedali in difficoltà. Gli inquirenti hanno bussato alle porte della Sacra Famiglia di Cesano Boscone e di una residen za di Settimo Milanese. Sono solo i primi blitz, visto che i pm del pool Salute della procura di Mila no, guidato dall'aggiunto Tiziana Siciliano, stanno procedendo in queste ore alle iscrizioni nel regi stro degli indagati dei vertici di al tre residenze in cui si sono verifi cati contagi e morti, tra cui quelle dei quartieri milanesi di Affori, Corvetto e Lambrate. Le iscrizio ni servono per procedere, even tualmente, alle perquisizioni, co me è avvenuto per il Pio Albergo Trivulzio. Inoltre, ieri mattina, i carabinieri del Nas hanno ispe zionatole Rsa di quattro province lombarde Milano, Monza, Como eVarese. Sono stati una quindicina, inve ce, i controlli, sempre del nucleo antisofisticazione di Brescia, nel le case di riposo della Bergama sca, dove secondo i dati della Cgil sono deceduti "il 25 per cento de gli ospiti" dall'inizio dell'emer genza. "Già da qualche tempo, al cune strutture hanno ricevuto la visita dei carabinieri del Nas do po diverse segnalazioni", spiega Roberto Rossi, responsabile del sindacato, sottolineando che i da ti raccolti hanno portato a stima re nelle 65 Rsa della provincia al meno 1.500 decessi fino alla setti manascorsa. NUMERO ELEVATO Il record ufficiale di decessi in una singola casa di cura spetta al Trivulzio, che è anche la più gran de: alla Baggina, come la chiama VERIFICHE IN MOLTE DELLE RESIDENZE LOMBARDE PER LE TROPPE VITTIME AVVISI DI GARANZIA AI VERTICI no i milanesi, dai primi giorni di marzo ci sono stati quasi 150 mor ti su un totale di circa 1200 perso ne, tra ospiti e pazienti. Un nume ro simile di decessi si sarebbe re gistrato, sempre a Milano, alla Fondazione don Gnocchi. Sia in questo fascicolo, che negli altri sulle Rsa milanesi, gli inquirenti, con gli investigatori del Nas dei carabinieri e della Guardia di fi nanza, dovranno lavorare su più fronti: dalle analisi sulle centina ia di morti per sospetto Covid19 fino all'assenza di tamponi e di mascherine e alle presunte mi nacce agli infermieri che le utiliz zavano. E ancora sulle eventuali omissioni nei referti e nelle cure fornite e sulla presunta "commi stione" tra anziani e pazienti di messi dagli ospedali. Infine sul ruolo giocato dell'amministrazio ne regionale nella predisposizio ne di linee guida e piani pandemi ci. La domanda a cui dovranno fornireuna risposta gli inquirenti è: gli standard di sicurezza, previ sti per legge, sono stati adottati al fine di evitare i contagi e quindi i morti? COMO La procura di Como ha aperto un procedimento per interruzione di pubblico servizio. Questa nuo va inchiesta è nata dopo il deposi to di due denunce presentate da alcuni parenti di degenti in Rsa. I familiari lamentano di non avere da tempo notizie sulle condizioni di salute dei propri congiunti da parte delle strutture. Uno dei due querelanti ha scritto che nei gior ni scorsi aveva ricevuto una tele fonata in cui veniva informato che le condizioni di suo padre si erano aggravate. Poi non sarebbe più riuscito ad avere novità. Da qui l'esposto che ha comportato l'apertura diun fascicolo. Sul fronte Alzano Lombardo, nella Bergamasca, invece, si inda ga sulla mancata "zona rossa" e sul no alla chiusura del pronto soccorso che diventò focolaio. So no stati già sentiti alcuni infer mieri e dirigenti medici dell'ospe dale di Alzano e della stessa Asst nelle indagini per epidemia col posa condotte dai carabinieri del Nasdi Brescia. Giuseppe Scarpa © RIPRODUZIONERISERVATA Data: 15.04.2020 Pag.: 6 Size: 267 cm2 AVE: € 54468.00 Tiratura: 132083 Diffusione: 98384 Lettori: 1090000 FONDAZIONE SACRA FAMIGLIA 1

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  • Varese, Bergamo, Monza: si allungala lista degli ospizi finiti sotto accusaLE INCHIESTE

    ROMA Acquisizioni di registri, car

    telle cliniche, raccolta di testimonianze di medici, infermieri, operatori sanitari e di parenti dellevittime. Le indagini sulle mortisospette degli anziani nelle Rsanon riguardano più il solo Pio Albergo Trivulzio. Sebbene l'inchiesta sul Pat sia la principale, siaper il numero dei deceduti cheper il ruolo di regista affidato allaBaggina. Struttura che ha fatto dacentro di "smistamento" verso altre case di cura per i malati di Coronavirus "a bassa intensità" chevenivano dimessi da ospedali indifficoltà.Gli inquirenti hanno bussato

    alle porte della Sacra Famiglia diCesano Boscone e di una residenza di Settimo Milanese. Sono soloi primi blitz, visto che i pm delpool Salute della procura di Milano, guidato dall'aggiunto TizianaSiciliano, stanno procedendo inqueste ore alle iscrizioni nel registro degli indagati dei vertici di altre residenze in cui si sono verificati contagi e morti, tra cui quelledei quartieri milanesi di Affori,Corvetto e Lambrate. Le iscrizioni servono per procedere, eventualmente, alle perquisizioni, come è avvenuto per il Pio AlbergoTrivulzio. Inoltre, ieri mattina, icarabinieri del Nas hanno ispe

    zionatole Rsa di quattro provincelombarde Milano, Monza, ComoeVarese.Sono stati una quindicina, inve

    ce, i controlli, sempre del nucleoantisofisticazione di Brescia, nelle case di riposo della Bergama

    sca, dove secondo i dati della Cgilsono deceduti "il 25 per cento degli ospiti" dall'inizio dell'emergenza. "Già da qualche tempo, alcune strutture hanno ricevuto lavisita dei carabinieri del Nas dopo diverse segnalazioni", spiegaRoberto Rossi, responsabile delsindacato, sottolineando che i dati raccolti hanno portato a stimare nelle 65 Rsa della provincia almeno 1.500 decessi fino alla settimanascorsa.

    NUMERO ELEVATOIl record ufficiale di decessi inuna singola casa di cura spetta alTrivulzio, che è anche la più grande: alla Baggina, come la chiama

    VERIFICHE IN MOLTEDELLE RESIDENZELOMBARDE PER LETROPPE VITTIMEAVVISI DI GARANZIAAI VERTICIno i milanesi, dai primi giorni dimarzo ci sono stati quasi 150 morti su un totale di circa 1200 persone, tra ospiti e pazienti. Un numero simile di decessi si sarebbe registrato, sempre a Milano, allaFondazione don Gnocchi. Sia inquesto fascicolo, che negli altrisulle Rsa milanesi, gli inquirenti,con gli investigatori del Nas deicarabinieri e della Guardia di finanza, dovranno lavorare su piùfronti: dalle analisi sulle centinaia di morti per sospetto Covid19fino all'assenza di tamponi e dimascherine e alle presunte minacce agli infermieri che le utiliz

    zavano. E ancora sulle eventualiomissioni nei referti e nelle curefornite e sulla presunta "commistione" tra anziani e pazienti dimessi dagli ospedali. Infine sulruolo giocato dell'amministrazione regionale nella predisposizione di linee guida e piani pandemi

    ci. La domanda a cui dovrannofornireuna risposta gli inquirentiè: gli standard di sicurezza, previsti per legge, sono stati adottati alfine di evitare i contagi e quindi imorti?COMOLa procura di Como ha aperto unprocedimento per interruzionedi pubblico servizio. Questa nuova inchiesta è nata dopo il deposito di due denunce presentate daalcuni parenti di degenti in Rsa. Ifamiliari lamentano di non avereda tempo notizie sulle condizionidi salute dei propri congiunti daparte delle strutture. Uno dei duequerelanti ha scritto che nei giorni scorsi aveva ricevuto una telefonata in cui veniva informatoche le condizioni di suo padre sierano aggravate. Poi non sarebbepiù riuscito ad avere novità. Daqui l'esposto che ha comportatol'apertura diun fascicolo.Sul fronte Alzano Lombardo,

    nella Bergamasca, invece, si indaga sulla mancata "zona rossa" esul no alla chiusura del prontosoccorso che diventò focolaio. Sono stati già sentiti alcuni infermieri e dirigenti medici dell'ospedale di Alzano e della stessa Asstnelle indagini per epidemia colposa condotte dai carabinieri delNasdi Brescia.

    Giuseppe Scarpa© RIPRODUZIONERISERVATA

    Data: 15.04.2020 Pag.: 6Size: 267 cm2 AVE: € 54468.00Tiratura: 132083Diffusione: 98384Lettori: 1090000

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    FONDAZIONE SACRA FAMIGLIAIL MESSAGGERO - VARESE, BERGAMO, MONZA: SI ALLUNGA LA LISTA DEGLI OSPIZI FINITI SOTTO ACCUSA