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1 FAMIGLIA CC 1942 regime separazione beni e convenzioni matrim: - patrimonio familiare (antecedente storico del fondo patr); - comunione convenz per utili e acquisti; - dote, che era la convenz più diffusa, ossia beni conferiti solo da moglie, o altri per lei, ma gestione solo del marito, oggi vietata ex 166 bis. Se bene è stato costituito in dote, si applicano norme anteriori a riforma d fam, ex 227 disp trans l 151/75, quindi occorre per vendita aut trib, salvo che sia stata espressam esclusa nell’atto costit dote e no figli minori, mentre un eventuale clausola che richieda anche consenso del terzo che ha costituito la dote è nulla, perché sarebbe un ostacolo eccessivo a circolaz beni, specie se sussiste int famiglia. Artt Costit 29 uguaglianza coniugi, 35-36 riconoscimento e tutela lavoro domestico, e il carattere unitario famiglia che è comun materiale e spirituale, hanno portato a l 151/75. Oggi nel silenzio coniugi, opera automat la comun legale per beni acquistati dopo il 20/sett/75. Da data di entrata in vigore legge, 20/9/75, nel silenzio parti opera automaticam la comun legale. Ma entro il 15/1/78 è stato consentito alle parti di scegliere tra: - comun legale retroattiva, ossia anche a acquisti ante 20/9/75 (messa in comunione anche degli acquisti anteriori, anche di parte di essi, che è di fatto una donazione indiretta, cass); - separazione beni anche con dichiarazione unilaterale di un solo coniuge Il regime normale è comunione legale; le convenzioni matrim sono 3: - separazione beni 215, per escludere regime di comun leg; - comun convenz 210, per modificarlo mediante convenz 162; - fondo patrim 167, per integrarlo. In vero i regimi sono 2, ossia comun leg o separaz beni, mentre comun convenz non è che comun legale modificata ex 162, 210, es con convenz di estromissione o immissione di bene in comunione; mentre fondo patrim è regime complementare, integrativo e non generale, compatibile sia con comun leg che separaz beni.

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FAMIGLIA

CC 1942

regime separazione beni e convenzioni matrim:

- patrimonio familiare (antecedente storico del fondo

patr);

- comunione convenz per utili e acquisti;

- dote, che era la convenz più diffusa, ossia beni

conferiti solo da moglie, o altri per lei, ma gestione

solo del marito, oggi vietata ex 166 bis.

Se bene è stato costituito in dote, si applicano norme

anteriori a riforma d fam, ex 227 disp trans l 151/75,

quindi occorre per vendita aut trib, salvo che sia

stata espressam esclusa nell’atto costit dote e no

figli minori, mentre un eventuale clausola che richieda

anche consenso del terzo che ha costituito la dote è

nulla, perché sarebbe un ostacolo eccessivo a circolaz

beni, specie se sussiste int famiglia.

Artt Costit 29 uguaglianza coniugi, 35-36

riconoscimento e tutela lavoro domestico, e il

carattere unitario famiglia che è comun materiale e

spirituale, hanno portato a l 151/75.

Oggi nel silenzio coniugi, opera automat la comun

legale per beni acquistati dopo il 20/sett/75.

Da data di entrata in vigore legge, 20/9/75, nel

silenzio parti opera automaticam la comun legale.

Ma entro il 15/1/78 è stato consentito alle parti di

scegliere tra:

- comun legale retroattiva, ossia anche a acquisti

ante 20/9/75 (messa in comunione anche degli

acquisti anteriori, anche di parte di essi, che è

di fatto una donazione indiretta, cass);

- separazione beni anche con dichiarazione

unilaterale di un solo coniuge

Il regime normale è comunione legale;

le convenzioni matrim sono 3:

- separazione beni 215, per escludere regime di

comun leg;

- comun convenz 210, per modificarlo mediante

convenz 162;

- fondo patrim 167, per integrarlo.

In vero i regimi sono 2, ossia comun leg o separaz

beni, mentre comun convenz non è che comun legale

modificata ex 162, 210, es con convenz di estromissione

o immissione di bene in comunione; mentre fondo patrim

è regime complementare, integrativo e non generale,

compatibile sia con comun leg che separaz beni.

2

Ricorda se fai convenz ex 162, dì che è comun convenz

ex 210, e che rispetto norme inderogabili ex

160,161,166 bis,210,189-190!

Alcuni poi parlano di un unico regime, ossia comun

legale, mentre separaz beni è assenza di regime.

Sono programmatiche, es convenz separazione beni,

riguarda quindi anche beni futuri; o dispositive, es

convenz estromissione solo quel bene determinato.

Discusso se siano tipiche o meno.

Per d prev sono tipiche,ex 160 dd inderogabili coniugi,

e 210.

Per d min, atipicità, ex 1322, perché convenz sono

contratti (166)

es:

- quella che instaura la comunione legale, dopo

eventuale convenz di separaz beni, o scioglimento

comunione a seguito fallimento, separaz giudiziale

beni ..

- caduta in comun ord acquisti;

- patti disciplinati da leggi straniere, ex 161, es

trust tra coniugi, purchè espressamente riprodotte

in atto e diventano clausole contrattuali.

Ricorda inderogabilità dd e doveri coniugi 160,

richiamo generico a norme straniere o usi (devono

essere riprodotte in atto e diventano clausole

espresse) 161, 166 bis, i divieti a 162 circa lettere

c,d,e dell’art 179 e norme su ammin 180 e uguaglianza

quote ex 210!

Per d anche norme ex 186-190 circa responsabilità

patrim beni verso creditori, perché interesse dei terzi

creditori.

Il 210 3co è parzialmente derogabile, se coniugi

stabiliscono norme su ammin e quote differenti circa

beni che “non formerebbero normalmente ogg della comun

legale”, es beni personali immessi in comun legale a

seguito convenz 162.

Es

convenz perché oneri matrim divisi in modo diseguale

tra coniugi, marito 60%, moglie 40%, nulla ex 160 e 143

3co;

o oneri di un coniuge sostenuti da un terzo, es padre

sposa, nullo ex 160 e 143 3co, ma possib un accollo

interno con efficacia solo obblig;

a educazione figli provveda solo uno, nullo 160 e 147.

Non è convenz matr la donaz obnuziale, 785

Essa viene meno, come fosse una cond risol, solo se

annullam matrim, e no anche se scioglim o cessaz

effetti civili matrim, come le 3 conv matrim!

3

Quindi donaz obn sempre valida salvo successivo

annullamento matrim, no se separazione, divorzio, morte

..

Forma convenz

Solo per atto pubblico 162 e con testi irrinunz 48 l

not, quindi: attento se es convenz esclusione (no

rifiuto coacquisto, non è una convenzione!).

Ma eccezioni:

- fondo patrim costituito per testamento anche

olografo o segreto, ma accettaz coniugi

necessariamente per atto pubbl con testi;

- separazione beni contestuale a matrim ricevuta da

ministro culto cattolico, o da ufficiale stato

civile (sindaco), se matrim solo civile, nell’atto

di matrim;

- separaz beni per atto unil compiuta tra data

entrata in vigore legge riforma d famiglia 20/9/75

e termine del 15/1/78.

Per modifica delle convenzioni 163 (ma no della

semplice comun legale, (trib roma86) perché il silenzio

dei coniugi non è convenzione; si di fondo patrim ma in

tal caso occorre vedere se è modifica o costit di nuovo

fondo; si se conv separaz beni o altra convenz

modificativa 210 della comun legale) stipulate prima

del 6/5/81 data di entrata in vigore della legge 142/81

occorre aut a trib ord luogo residenza famiglia 38 att,

con ricorso entrambi i coniugi ex 737 cpc, e consenso

di tutti i partecipanti a convenz (es terzo se costit

fondo patrim).

Se uno muore prima, consenso degli eredi, (non è

richiesto che sia contestuale a consenso altre parti),

ma se ha acconsentito per atto pubbl, omologazione e no

eredi, ex 163.

L’omologaz è controllo di regolarità formale

soprattutto nell’interesse degli eredi, perché atto di

modifica potrebbe essere loro svantaggioso.

Se manca l’aut l’atto è inefficace.

Ricorda che:

- prima della 151/75 le convenz erano

immodificabili;

- dopo la 151/75 si è prevista la modificabilità

previa aut;

- dopo 142/81 la modificabilità libera, ma aut se

modifica conv stipulate prima dell’entrata in

vigore della legge.

Simulazioni convenzioni ex 164, come 1414;

i terzi no limiti per farla valere, mentre le

controdichiarazioni scritte delle aprti efficaci solo

4

se consenso simultaneo di tutti coloro che sono

intervenuti in atto (es anche terzo de fondo patrim).

Le convenz matrim sono chiamate impropr convenz, sono

veri contratti, requisito patrimonialità 1321, a differ

matrim ove manca requisito ed è convenzione.

Quindi per d si applicherebbero norme sui contratti ex

1321 e ss.

Es ammissibile preliminare di convenz matrim! O convenz

a termine iniziale o cond sosp. No invece a termine fin

o cond risolut, incompatibile ad es con 171 circa cause

scioglim fondo patrim.

Sono sotto condiz sosp del matrimonio, se contratte

prima del matrimonio.

Ex 1322 si parla di convenz atipiche.

In alcuni artt, es 166, si parla di contratto di

matrimonio.

Il termine contratto di matrimonio è un retaggio

storico che si identifica con convenzioni matrimoniali.

Matrimonio è atto giurid non patrimoniale, no 1174,

1321; mentre convenz matr sono dei contratti.

Essendo contr, no per atto unil, anche se costituz in

fondo patrim con beni personali o del terzo -> sarà

contr bilater o trilat se col terzo.

Le convenzioni hanno efficacia immediata tra coniugi,

ma ai fini opponibilità a terzi occorre pubblicità

convenz.

Ma se stipulate prima del matrimonio:

esse sono sotto cond sosp matrimonio.

Quindi pubblicità natura dichiarativa, ma per cap

costitutiva se per pubblicizzare la riconciliazione tra

i coniugi, per la certezza del diritto, lui non

distingue tra effetti interni e esterni.

Ricorda che ciò che annoti o trascrivi è l’atto e non

il d (quindi es annotata la sentenza o il testamento

che costituisce il fondo patrim ..).

Pubblicità convenzioni

- Annotazione a margine atto matrim nei rr stato civile

del comune ove è stato celebrato il matrimonio, ovvero

trascritto se celebrato all’estero;

ex 162-163, a carico notaio, nei 30 gg da convenz,

oppure dal matrimonio se è prematrim, purchè i coniugi

avvisino il notaio, respons ex 34 bis att

- Trascrizione nei rr ii, 2647

5

ed ex 2643, se ha effetti traslativi, es bene solo di

un coniuge o del terzo e propr ad entrambi in fondo

patrim.

T1) entrambe hanno natura dichiarativa, ai fini

opponibilità;

annotaz per pubblicizzare il regime, ossia accordi di

natura programmatica, mentre la trascriz inerisce ai

singoli beni

Sono pubblicità complementari: le annotaz sono

necessarie ex 162, ma sono incomplete, non risultano i

beni interessati a convenz, ma solo la data, il notaio

rogante e contraenti!

T2 prev e cass) annotaz indiscutibilmente dichiarativa,

stante l’inequivocabile 162 co4!

Mentre trascriz è pubbl notizia, stante l’abrogazione

del 2647 ult co che richiedeva la trascriz ai fini

opponibilità delle convenzioni matrim.

Ricorda la riforma dello stato civile ex 396/00

I 4 registri cartacei (nascita; cittadinanza;

matrimonio-> 162; morte) sostituiti da un unico

registro informatico!

Tale riforma ha poi tra l’altro consentito

L’annotazione a margine atto di matrim di tutte le

cause di scioglim della comunione legale,

anche se separazione personale e fallimento (senza +

dubbi),

e anche delle dichiarazioni di riconciliazione ricevute

dall’ufficiale dello stato civile o altro pubblico

ufficiale (63 lett g e 69).

Non c’è alcuna pubbl per regime di comun leg, si parla

di pubblicità negativa, perché essa opera

automaticamente ex lege, ed opera e si desume proprio

se non vi sono annotazioni a margine atto di matrim!

Comun legale

Varie teorie:

1) sogg di diritto (sulla base dell’art 192 “rimborso alla comunione”)

2) patrimonio di destinazione, perché vincolati a rispondere a obblig

determinate ex 186,

3) patrimonio separato, distinto da quello dei coniugi

6

4) trib ivrea 78 (giur isolata): è fattispecie a formazione progressiva ->

matrimonio, acquisto beni e scioglimento; sino allo scioglimento i coniugi

hanno solo un’aspettativa sui beni;

5) contitolarità di beni sui generis ben distinta dalla comunione ordinaria

Morelli e Corte Cost 311/88 aderiscono all’ultima teoria.

Perché i beni sono di titolarità dei coniugi, e non di enti terzi;

e possono essere impiegati anche per scopi estranei ai bisogni della famiglia!

Corte Costituzionale 311/88: è “comunione senza quote”

A differenza del 1100 che è per quote;

perché i coniugi non possono disporre dei loro dd, della loro quota,

perché se lo facessero subentrerebbe un terzo estraneo in comunione “legale” con

l’altro coniuge!

E’ una comproprietà solidale, assimilabile alla comunione a “mani riunite” di tipo

germanico.

Anche se non è vero che non vi sono “quote”, anzi esse rilevano ex 189, 190 e

195,

solo che sono indisponibili, diversamente da 1103.

Le quote sono necessariamente Uguali dei beni in comunione,

e ricorda in più rispetto alla comun ord, essa Non è solo uno stato di fatto,

ossia una Contitolarità,

ma anche è soprattutto un Regime patrimoniale,

ossia disciplina non solo dell’aspetto statico del godimento ma anche di quello

dinamico.

Differenze con comun ord 1100:

- uguaglianza quote coniugi, solo e sempre uguali,

50 e 50! ex 210 co3 e 194;

- indivisibilità, no 1111, se non dopo convenz

espressa di scioglim comunione;

- quote indisponibili sino a scioglim comun, (tanto

che da taluni è stata assimilata a comunione a

mani riunite, senza quote) diversamente da 1103,

- meccanismo di rimborsi e restituz al momento

scioglim comunione 194 co4;

- casi tassativi di scioglimento ex 191,

diversamente da 1111;

- quote inespropriabili, perché creditori personali

solo dd sui beni, sino a valore quota 189 2co, e

no sulla quota altrimenti entrerebbero in comun

con altro coniuge!

- speciale e inderogabile regime per ammin beni in

comun, 180-4 e 210.

- ma soprattutto che la comun legale è un regime,

una serie di regole che determinano anche es il

coacquisto coniugi .., a differenza della comun

7

ord che è semplice stato di contitolarità tra più

persone.

No cedibilità della quota, infatti se 179 b) è 549!

Mentre libera cedibilità quota se comun ord ex 1103,

infatti non si applica il 732!

Nessuna norma dispone l’indisponibilità quota, lo si

desume da 192 co1, “ciascun coniuge è tenuto a

rimborsare tutte (e non solo la parte eccedente la sua

quota) le somme prelevate da comun”.

L’art 184 sanziona con annull l’intero atto di vendita

beni in comun, non è possib per coniuge disporre sua

quota, o fare vendita ex 1480 cosa parzialm altrui!

Cass 03:

Comunione legale è comun senza quote, ove non è ammessa

la partecipazione di estranei!

Ex 184: sanzione dell’annullabilità e non

dell’inefficacia,

perché appunto non essendoci quote (corte cost 311/88)

ciascun coniuge può disporre dell’intero, e no pro

quota, ma tale legittimazione richiede il consenso

dell’altro coniuge (negozio autorizzativi), quale

elemento perfezionativo della fattispecie.

Essendo quindi vizio procedimentale vi è la sanzione

della annullabilità!

Ricorda poi che la comunione tra coniugi ovviamente non

ammette l’”intrusione” di terzi -> da qui anche il

principio di indisponibilità della quota.

Né i creditori personali possono espropriare quota

coniuge debitore, ex 189 co2, ma solo agire su singoli

beni, sino a metà ricavato. Ratio è che altrimenti

entrerebbero in comun con coniuge del debitore.

E’ detta da alcuni comunione a mani riunite, o con

rilevanza delle quote solo successiva, al momento dello

scioglimento.

Corte costituzionale (sentenza 311/88)

comunione legale distinta da quella ordinaria -> comun

di tipo germanico

rilevando il concetto di quota solo in casi particolari

o ex post: ex 189 e 194

(per delimitare l’aggressione del bene comune da parte

dei creditori particolari di ciascuno dei coniugi e di

determinare la ripartizione dei beni fra gli aventi

diritto, all’atto dello scioglimento della comunione).

8

Rifiuto del coacquisto cass 2688/89

Collega ai PACS del d francese del 1999;

ed alla Fiducia Statica (es donna che acquista bene con

soldi per metà del convivente, ma risulta unica propr

ai fini agevolaz 1° casa, con obbligo di trasferire la

metà a semplice richiesta del convivente -> statica

perché il fiduciario è già proprietario).

E’ discusso se sia lecita tale convenz di scioglim

parziale, perché 191 co2 la ammette solo per l’azienda.

T1 e cass isolata 89) SI

Ex 2647, 191 co2, 210.

perché se è possibile per i coniugi in ogni momento la

convenz di separaz beni 215, idem escludere solo alcuni

beni, ex 210 che è un minus.

Non ci sono divieti, e ex 2647 “devono essere

trascritte convenz matr che escludono beni dalla

comunione”.

Amplia le ipotesi ex 179 di beni personali!

In genere è resa ai fini Fiscali: es per godere dei

Benefici 1° casa!!

Ratio:

- nessuno può essere costretto contro la sua volontà

ad acquistare dd, principio espresso nel brocardo

latino nemo locupletari invitus, (beneficium

invito non datur) 1411, 649, 1333 che ammettono il

rifiuto; ricorda che 177 a) è deroga a 1372!

- si ottiene medesimo risultato con convenzione di

separazione dei beni e successivo ritorno alla

comunione, ovvero con convenzione di estromissione

ex 162, 191 co2, 2647, e successiva donazione

quota, ma è un giro più tortuoso;

- l’altro coniuge può aver ritenuto sconveniente

l’acquisto;

- può aver voluto dar vita ad una donazione

indiretta;

- può aver voluto consentire l’acquisto esclusivo

altro coniuge, perché denaro per l’acquisto è solo

suo ma è difficile dimostrarne la provenienza,

195, 219.

Natura giuridica:

Non è una convenzione matrim, ma ai fini tuz metti i

testi, e come tale non si annota ex 162, ma trascriz

come per i beni ex 179 co2, con menzione nella nota di

9

trascriz del rifiuto coacquisto, o con seconda trascriz

del rifiuto.

Per dottr può essere solo contestuale (o preventiva?) e

non successiva all’acquisto, perché il bene così

sarebbe entrato in comun e non sarebbe possib il

“rifiuto”.

Per Morelli sono lecite le convenzioni di

Estromissione,

ex artt 210 e soprattutto 2647.

Perché se i coniugi possono in ogni momento optare per

la separazione dei beni,

non si vede il perché non possano escludere taluni

acquisti dalla comunione, essendo questo un minus.

Morelli invece Non ammette il “rifiuto del

coacquisto”.

Tale fattispecie è stata infatti solo accettata in una

sino ad ora isolata sentenza della Cass 2688/89;

seguita subito dopo da una pronuncia del Trib di

Piacenza del 1991

che ha ritenuto “tamquam non esset” tal atto di

rifiuto dell’altro coniuge.

Ratio:

1) tale atto di rifiuto non viene trascritto nei RR II e pertanto è inopponibile a successivi aventi

causa -> problema di pubblicità (anche se invero

vi sarebbe il quadro D!)

2) né ha senso il principio “nemo locupletari

invitus” -> perché può averi rifiuto quando si è

destinatari di effetti di atti di terzi non

voluti, es 1411, remissione ..

Qui invece si è scelto volontariamente la

comunione legale consapevoli degli effetti che ne

derivano!

Cassazione 2003 n 2954

Inammissibilità del cd Rifiuto del Coacquisto e di

convenzioni dispositive e non programmatiche di

estromissione dei beni (nello stesso senso anche

Cassazione 1917/00, 1556/93; unica voce contraria la

famosa cass 2688/89)

Cass 03 nega la validità di tale figura, perché:

10

1) Tassatività delle ipotesi ex 179 di “bene

personale”.

2) La dichiarazione ex 179 co2 (cui è stato assimilato

il rifiuto coacquisto) ha carattere meramente

Ricognitivo e non negoziale, è di scienza, ossia serve

solo a Confermare la presenza dei presupposti di cui

all’art 179 co1 lettere c) d) e f) se sono immobili.

Tesi della negozialità è isolata -> solo Cass 2688/89;

e smentita da tutte le successive pronunzie della cass.

3) La Comun legale è comunione Senza quote (311/88),

quindi non puoi disporre della quota, né rinunziare ad

essa!

4) il 191 co2 è norma eccezionale, giustificata dal

fatto che l’azienda può comportare un impegno gravoso,

come delle respons.

5) Interessi Pubblicistici a protezione della famiglia

ex 160, 186, 190

Perché i beni “in comunione” rispondono direttamente

per le obbligazioni quali tra l’altro il mantenimento

della famiglia, l’istruzione e l’educazione dei figli

ed in generale ogni altra obbligazione contratta

nell’interesse della famiglia, art 186, lettera c);

Tali obblighi sono di natura pubblicistica, non

derogabili dai coniugi (art 160).

I beni personali invece rispondono solo in via

sussidiaria per tali obbligazioni e nella misura della

metà del credito ex 190 (collega a 179!)

6) E per il principio di parità tra i coniugi ex 210

co3:

uguaglianza inderogabile delle quote;

sarebbe facile altrimenti per il marito con moglie

casalinga richiedere tale dichiarazione in caso di

acquisto con proventi del suo lavoro.

Ammettere che un bene possa “entrare” o meno in comun a

seconda dell’arbitrio delle parti (come nei PACS),

significa svuotare il regime di comunione legale del

suo contenuto!

La Cass Non accetta neanche le Convenz di estromissione

dispositive!!

Uniche soluzioni ammesse:

1) convenz Separazione beni; 2) conv di esclusione ex 210, ma di natura

Programmatica e non dispositiva limitata al

singolo bene determinato!

11

177 a)

Ante riforma 75

L’art parlava di “acquisti a qualsiasi titolo”

Ci si è chiesti quindi se si debba quindi dare una interpretazione restrittiva del

nuovo 177.

DD di credito e dd personali di godimento:

T1) No in comunione, per la natura strettamente personale dei dd di credito,

T2 Morelli) Si in comunione, non ha ragione una deroga al 177;

d’altronde il 180 co2 chiede l’ammin congiunta per gli atti di cessione e di

“acquisto dei dd personali di godimento”!!

Quindi per Morelli,

cadono ad es in comunione i crediti nascenti da contratto preliminare stipulati da

un solo coniuge,

anche se per cass poi per le relative azioni attinenti al preliminare, legittimato

attivo e passivo e solo il coniuge stipulante, es l’azione ex 2932.

Azioni o quote di società:

se manca la correlata resp illim -> è acquisto ex 177

perché l’aspetto patrimoniale (è un investimento) è assolutamente prevalente sullo

status di socio in esse incorporato;

eventuali vincoli di intrasferibilità ex 2355 o 2479, poi non impediscono

l’ingresso in comunione ex 177, perché esso non convenzionale ma legale, e come

tale prevale su tali eventuali clausole statutarie.

Coop:

la quota di partecipazione è personale, e non cade in comunione, perché spetta

solo al socio dopo la verifica della sussistenza dei requisiti, cass 96.

Mentre l’alloggio di coop assegnato si trasmette all’altro coniuge ex 177 perché è

un normale acquisto, costante cass.

No in comunione:

l’accessione ex 934;

le servitù acquistate a favore di fondo personale di uno solo;

il fabbricato costruito sopraelevando su lastrico solare personale.

Circa la accessione, Cass ss uu 96:

no comunione perché:

1) non è un acquisto “compiuto”, non vi è un’attività negoziale, ma è un

fatto;

2) se vi fosse 177, si avrebbe di fatto una proprietà superficiaria in

comunione legale, perché cmq il terreno continuerebbe ad appartenere

esclusivamente solo ad uno, la cui ammissibilità è difficile da ipotizzare

12

3) ma l’argomento decisivo, è che è espansione di un d personale, e non un

nuovo diritto.

Se acquista solo uno e paga a rate,

acquisto cede in comunione, anche se pagherà solo lo stipulante,

perché non si è certi della provenienza del denaro che sarà impiegato per pagare il

debito.

No in comunione per Morelli gli acquisti “strumentali” o “provvisori”,

es quelli del mandatario che deve ritrasferire al mandante.

Usucapione:

T1) conta il momento a quo, dal quale il possesso è iniziato, stanti gli effetti ex

tunc dell’acquisto;

Morelli) conta il momento finale,

anche se il possesso è iniziato da single -> in comunione

viceversa se momento finale è dopo lo scioglimento del matrim -> è bene

personale

ratio: perché 177 fa riferimento al momento dell’effettivo acquisto

Morelli fa sempre riferimento al momento dell’effettivo Acquisto;

es se c’è preliminare, o opzione prima del matrim;

ma il definitivo è dopo -> cade in comunione ex 177!!

Ma se l’acquisto è sotto condizione o termine,

Morelli fa riferimento a quando si producono gli effetti;

es se condizione sospensiva si verifica durante il matrimonio, ma contratto prima -

> No 177

perché condizione ha effetti ex tunc

mentre se termine iniziale -> Si 177

se esso si verifica dopo il matrim, perché ha effetti ex nunc.

Per agevolazioni 1° casa occorrono requisiti per

entrambi, salvo che precedente convenz separaz beni, o

di estromissione (o rifiuto del coacquisto se lo si

ammette!).

E’ deroga a 1372, da qui la ratio dell’ammissibilità

del rifiuto del coacquisto, invito beneficium non

datur.

Come il 1411 e 649.

13

Proprio perché vi è automaticità degli effetti del

“coacquisto”, parte della dottr ha parlato di comunione

legale come sogg di diritto:

il coniuge può acquistare anche da solo, e coacquisto a

favore di entrambi, perché coniuge agirebbe come

“rappresentante” della comunione. Ma è stata una teoria

piuttosto isolata.

Si è anche detto che è sogg di d in base a

interpretazione letterale di varie norme, es 186;

ma si è ripetuto che tutt’al più è un patrimonio

separato, sebbene non rigido:

I beni in comun legale sono un patrimonio vincolato (no

disponibile separatamente 184), e separato perché

soggetto a norme es per ammin respon differenti da

altri beni personali; ma non di destinaz come il fondo

patrim, né autonomo, perché no sogg di d.

Quindi dottr ravvisa 3 patrim, quello in comun legale,

e i 2 personali dei singoli coniugi.

Per Capozzi, dottr prev, e cass (es del ‘90 su 1523),

rileva ai fini 177 a) solo il momento del materiale

acquisto, ossia degli effetti e no il momento del

contratto, es:

- se acquisto di bene futuro, solo quando casa sarà

costruita;

- se sotto cond sosp, momento contr perché effetti

retroagiscono;

- se con riserva propr, effetti ex nunc, quindi solo

con pagamento ultima rata, sino ad allora no dd in

comunione;

- quando matura l’usucapione, anche se iniziata

prima del matrimonio.

E poi entra in comunione solo il bene acquistato,

no i dd o azioni (legittimazione passiva e attiva)

relativi al contratto stipulato da un solo coniuge!

Pensa a eventuali azioni di annullamento, risoluzione

..

coacquisto solo del bene, no del rapporto -> cass e

dottr prev.

Es se preliminare concluso solo da uno, all’altra non

compete l’azione ex 2932!

Ma se vendita con d di riscatto, il riscatto andrà

esercitato contro entrambi i coniugi, perché bene

entrato in comunione, anche se ha partecipato all’atto

solo uno, cass 95!

14

Da notariato 1/99 p 73 di Trinchillo (idem gabrielli)

momento del contratto

Il 177 a) parla di “acquisti compiuti”, e no ad es di

“beni pervenuti”; ossia usando il termine “compiuto”,

si fa riferimento ad un’attività, per tale ragione

andrebbero esclusi gli acquisti a titolo originario,

(ma per d in comunione no se accessione ma si se

usucapione)!

E poi sempre in riferimento al “compiere”, occorre

quindi guardare al momento dell’attività, ossia al

contratto, e no a quando si producono gli effetti;

questo è il principio base di trinchillo.

No preliminare perché non c’è un acquisto, ma

riferimento al definitivo.

Vendita obbligatoria, es cosa futura, riferimento al

momento contratto e no quando viene ad esistenza; idem

se con riserva propr 1523, o sotto cond sosp.

Se vendita bene altrui 1478, e il venditore acquista il

bene esso va automaticamente a acquirente e riferimento

a momento contratto di vendita cosa altrui e no a

quando venditore acquista il bene; mentre se il

proprietario vende direttamente il bene a acquirente si

fa riferimento a quel negozio.

Vendita con patto riscatto, se esercizio riscatto,

poiché assimilab a revoca, o condiz risolutiva,

riferimento a momento contr originario e no al

riscatto.

Contr 1411, momento del contr, e rifiuto del terzo è

una condiz risol ex lege offerta a terzo.

Contr 1401 per persona da nominare, riferimento no al

mom contr, né a quello dell’electio amici, bensì a

quello dell’accettazione del nominato, sebbene poi

abbia effetti retroattivi 1404!

Se acquisto da solo d di usufrutto, cade in comun 177,

ma durata commisurata solo a vita coniuge acquirente.

D distingue tra effetti interni ed esterni acquisto.

Quindi usufr in comun leg tra coniugi, ma durata

commisurata solo a vita acquirente. Se acquirente muore

prima dell’altro no problem.

Se acquirente muore dopo l’altro coniuge, per d:

- per cap, quota metà usufr a eredi altro coniuge;

- si accresce a favore coniuge acquir;

- si consolida con nuda propr.

La rinuncia a usufr ed il coniuge è nudo propr

esclusivo;

abbandono liberatorio a favore fondo dominante

esclusivo;

15

acquisto di servitù, per fondo propr esclusiva;

d reale di garanzia per credito esclusivo di un

coniuge;

non cadono in comunione, perché ampliamenti di un d

personale.

Eadem ratio dell’accessione, 934 -> cass ss uu 96!

No 177 per dd uso e abitaz, perché natura

personalissima, rientrano tra beni strettam personali

ex 179 c), ma coniuge potrà goderne in vita del coniuge

acquirente quale membro nucleo famigliare.

Essendo dd irrinunciabili e indisponibili, il propr può

vendere immobile, ma rimane gravato da tali dd.

Sono dd che vanno a coniuge separato senza addebito, e

rientrano nell’obbligo di mantenimento ex 156, sono dd

reali e no personali di godim, le sentenze che li

dispongono vanno trascritte, ma acquiescenti se viene

meno stato bisogno.

DD strumentali

Se mandatario senza procura ex 1706 acquista un bene

per trasferirlo a mandante

Cass 92) bene cade in comunione (favor communionis

esasperato!) e quindi per evitarla occorre intervento

del coniuge del mandatario, magari ex 179 d), facendo

rientrare il mandato nel concetto di “professione”

T2) è bene strumentale, acquisto temporaneo che non

cade in comunione.

Nella prassi, spesso per evitare problemi,

contestualmente a mandato ex 1706, il mandante chiede

procura irrevocabile a vendere quel bene rilasciata da

coniuge non mandatario al mandatario.

Essendovi un obbligo di restituzione, ed essendo un

acquisto “temporaneo”, parte della dottr assimila tale

ipotesi a quella dei soldi presi a mutuo, che quindi

non entrerebbero in comunione.

Acquisti a titolo orig

T1) No in comunione

Sulla base di interpretazione letterale del 177 a),

che parla di acquisti “compiuti”, il che lascerebbe

pensare solo ad acquisti derivanti da un atto

negoziale, ossia solo quelli a titolo derivativo.

T2 prev) SI in comun

perché 177 a) non fa distinzioni.

lo stesso Trinchillo parla di interpretazione “larga”

della locuzione “acquisti compiuti”;

Quel “compiuti” sarebbe da interpretarsi più

correttamente con “effettuati”.

16

E poi ratio della 151/75 far partecipare entrambi i

coniugi ai benefici degli acquisti “effettuati” dai

coniugi a prescindere dall’attività negoziale o meno

quale presupposto dell’acquisto, sarebbe un discrimen

ingiustificato!

SI Usucapione:

sebbene appunto l’acquisto derivi da un mero fatto e

non da un’attività negoziale.

T1) occorre guardare al momento dell’inizio del

possesso, perché effetti usucapione retroattivi, ex

tunc!

T2) al momento dell’effettivo spirare del termine (e

non dell’accertamento giudiziale), perché solo allora

la fattispecie è conclusa.

No accessione solo perché è espansione di un d

personale e no in virtù di una aprioristica

incompatibilità con acquisti a titolo originario!

NO comun: accessione, commistione e unione, perché sono

espansioni di d propr.

Se solo uno è titolare nuda propr e poi in comun leg

usufrutto, usufr non entra in comun perché non è

acquisto di nuovo d ma espansione di un d personale di

un coniuge, come accessione.

Cass ss uu 96: accessione è espansione-ampliamento del

d propr fondo e no nuovo e autonomo d (ma 192 per

denaro comun usato per lavori).

Cass 99: se costruiscono i coniugi su un fondo di uno

solo, l’immobile non cade in comun,ma vi è obbligo di

restituz a comun 192 di tutto il denaro comune usato

per i lavori. Tale restituzione si effettua solo al

momento scioglimento comun ex 192 co4, e solo allora

sorge d a metà per altro coniuge.

Se i coniugi decidono una datio, ossia metà

dell’immobile costruito e liberazione da obbligo della

restituz, è possibile ma solo dopo una preventiva

separaz dei beni, perché solo allora sorge obbligo a

restituz, e correlato d di credito a metà per l’altro

coniuge.

Essendoci preventiva separaz beni, l’immobile sarà in

comun ord, né sarà necessaria la dichiaraz ex 179 co2.

Si usucapione, sebbene per d c’è retroattività

acquisto, da quando è iniziato il possesso, essa non

17

può pregiudicare dd terzi, in questo caso l’altro

coniuge.

Quindi effetti ex nunc ai fini 177.

DD di credito e posizioni contrattuali

non entrano in comun per il loro carattere relativo,

personale

(così come per coop, diversamente da spa)

in comun solo se si acquista ex 1260 un titolo di

credito, è un acquisto, un investimento, prevale

l’aspetto patrim e non personale (ed il 177 è generico

su “acquisti”) no se invece nascenti ad altro titolo da

contr, es di locaz, o da contr preliminare, perché lì

prevale l’aspetto personale.

Chi acquista azioni spa, o bot, obbligaz spa, acquista

titoli di credito che cadono in comun.

Ma non si trasmette la posizione contr e i dd, anche

processuali che ineriscono a contr stipulato da un solo

coniuge!

Tizio se stipula un prelim di vendita bene e poi muore,

può disporre per testam di ogni d inerente a quel bene

a favore di mevio, perché d a definitivo non è caduto

in comun, perché è d di credito e non reale.

Se tizio fa prelim vendita con caio di bene in comun,

promettendo 1381 che tizia presterà suo consenso per

defin, e poi decidono di risolvere il prelim, possono

farlo da soli, e tizia che invece vuole l’esecuz del

prelim, non potrà agire 2932 perché entrano in comun

177 a solo dd reali e no dd di credito o processuali

relativi a contr stipulati solo da un coniuge, cass92.

Se tizio vende bene a caio in com leg con caia con d

revoca per caio entro un mese, caio potrà esercitare da

solo la revoca, perché 177 a in com solo dd reali, no

di cred o azioni nascenti da contr, es annull, risoluz,

resciss, spettano solo a coniuge contraente, cap

finocchiaro schlesinger.

Nb cass 01

se preliminare di vendita solo di un coniuge di un bene

comune:

l’atto è Annullabile ex 184,

perché il 184 non fa distinzioni tra atti a effetti

reali o obblig

L’atto è quindi temporaneamente Efficace sino

all’eventuale annullamento richiesto dall’altro

coniuge.

Quindi vendita (o prelim di vendita) di un solo coniuge

è atto solo Annull e non Inefficace.

Fu sollevata questione di incostituzionalità dell’art

184,

18

stante proprio la differenza tra il 184 e il 1108 e

1480.

L’atto veniva sanzionato con la Annull e non con

l’Inefficacia apprestando quindi una tutela minore per

il coniuge in comun leg, rispetto al comunista

ordinario!

Corte Cost 311/88: ratio è che la comun leg è comunione

senza quote diversamente dal 1100.

Ne consegue che ciascun coniuge può disporne per

l’intero diversamente dal 1108 e 1480, ma con

l’intervento autorizzativo dell’altro coniuge, che

rappresenta una fase del procedimento.

Pertanto se vendita da parte di un singolo coniuge =>

acquisto A Domino, proprio perché il coniuge è

legittimato, salvo poi eventuale annull per vizio del

procedimento.

Ratio 184: tutela di 2 interessi -> del coniuge non

contraente prevedendo l’annull; e della certezza del

traffico giur prevedendo il termine breve di 1 anno!

177, 184 e 1372: quindi si evince anche che la

comunione è deroga al 1372, ossia effetti contratti si

estendono automat anche a terzi.

Cass 97 e 98: notaio può ricevere atti annull, perché

non rientrano nell’art 28 l not (es vendita di immobile

di un solo coniuge), ma in tal caso per petrelli è bene

la menzione in atto dell’annullab dell’atto.

Cass 98: se solo un coniuge concede mutuo con denaro

comun, il debitore è liberato solo con quietanza

coniuge mutuante e no dell’altro coniuge, perché

comunicaz degli effetti ex 177 solo se acquisti di dd

reali, e no anche dd credito (ma salvo rimborso ex 192)

(ma per me l’atto essendo di straord ammin è annull ex

184).

Il mutuante ha d di credito a restituzione del denaro,

quindi non ha acquistato niente, ha solo un d di

credito! Natura personale.

Ma se il mutuo è concesso da entrambi e con denaro in

comun, allora il credito entra in comun ma no ex 177

a), ma poiché è credito riconnesso a propr di denaro

comune ed è concesso da entrambi.

Se solo tizio prende soldi a mutuo,

per pagare un immobile da acquistare:

i soldi non sono denaro personale di tizio,

perché il mutuo è un semplice prestito, che se viene

rimborsato con soldi della comunione, ovvero con frutti

e proventi di attività separata dei coniugi, non

ostacola l’ingresso in comunione del bene ex 177 a).

19

Se fosse però rimborsato con denaro “personalissimo” di

un solo coniuge, es derivante da future vendite di beni

personali, allora si, ci si potrebbe chiedere la sorte

dell’acquisto dell’immobile.

Ma questa circostanza non può emergere subito al

momento della stipula del mutuo, perché non si può

sapere ancora con quale denaro effettivamente sarà poi

rimborsata la banca mutuante;

quindi è senz’altro preferibile un acquisto della

comunione,

anche perché non tutti accettano una successiva

dichiarazione ex 179 co2 al momento dell’integrale

rimborso per far risultare il bene personale, attenuato

dal sistema di restituzioni e rimborsi in caso di

impiego di denaro “personalissimo”.

177 e 178 e azioni e quote società

La dottr e la giur nel tempo hanno elaborato varie

teorie sul rapporto comunione leg con acquisto di

partecipazioni societarie, anche perché è ipotesi non

disciplinata chiaramente nel cc, e le uniche norme di

riferimento sono 177 e 178!!

Si è detto ad es che tutte le partecipazioni cadono in

comunione, essendo “acquisti”; si è anche detto che

nessuna cade in comunione (Trinchillo fa un elenco

delle tante teorie in proposito!).

Ma a tutt’oggi sono 2 le tesi che hanno riscosso i più

larghi consensi:

T1 prev) che l’interesse sotteso al 178 (bobbio,

jehering) è quello di tutelare il coniuge non

imprenditore.

Cioè il discrimen sarebbe la respons lim o illim.

Se si acquistano azioni di spa, si assume resp lim, non

si diventa imprenditori, né si è assoggettabili a

fallimento.

Mentre se si acquista quota di snc, si assume resp

illim, per dottr prev si assume la qualifica di

imprenditore, e soprattutto si è assoggettabili a

fallimento ex 1 e 147 l fallim!!

Il 178 appunto servirebbe a tenere “indenne” l’altro

coniuge da eventuali conseguenze negative, prevedendo

una partecipazione alla comunione solo differita.

T2 trinchillo)

La ratio del 178 è l’art 41 cost -> libertà di

iniziativa econ.

20

Ossia si vuole escludere la comun immediata quando

l’acquisto di quote non è fatto come mero investimento,

ma presuppone una partecipazione attiva alla vita

societaria.

Prevedere la comunione differita significherebbe

“svincolare” il coniuge acquirente, permettergli il

“pieno e libero” esercizio dell’attività economica,

senza dover rispondere del proprio operato all’altro

coniuge!

Quindi, nonostante la differente ratio, tuttavia le

ipotesi con la prima teoria di 178 sarebbero

praticamente le stesse;

ma per trinchillo seguendo questa tesi, così potrebbe

essere ex 178 anche ad es la quota di una piccola srl

unipersonale!

Sarebbe altresì molto difficile valutare caso per caso

le intenzioni dei coniugi (se realizzare mero

investimento ovvero iniziare una attività

imprenditoriale attiva), pertanto lo stesso trinchillo

suggerisce ai fini della certezza del d, di tornare al

binomio resp illim-178.

Per giur consolidata:

le azioni di spa, sia che siano titoli di credito, sia

che siano decartolarizzate, o le quote srl entrano in

comun perché prevalente è l’aspetto patrim, sono

considerati degli investimenti!

Così come i bot, l’oro, gioielli, quadri, a titolo di

investimento, non sono beni di uso personale!

Proprio perché il coniuge acquirente non è

imprenditore, ma acquista quote o azioni con la

speranza di ricevere molti utili o rivenderle a un

prezzo maggiore.

Attento ai Conguagli delle divisioni, sebbene sono

operazioni contabili e strumentali, cadono in

comunione, perché no natura dichiarativa, ma

traslativo-costitutiva.

Comunione de residuo

Dei beni in comun de residuo il coniuge può disporre da

solo come vuole, es per vendita beni ex 178, basta solo

l’imprenditore.

Idem, anche dopo lo scioglimento, perché altro coniuge

ha solo d credito su metà del valore in quel momento.

21

Ratio: prima dello scioglimento i beni in comunione de

residuo sono equiparati ai beni personali, ossia il

singolo coniuge può impiegarli come vuole, es

imprenditore, ma diversamente dai beni personali, se

acquista, quindi anche da solo, beni essi entrano in

comun 177 salvo acquisti beni personali .. (es è il 117

c ossia proventi attività pers il coniuge può disporne

come vuole, ma se acquista ..).

Idem se permuta es di azienda ex 178 con altro bene,

non sarà bene personale, no 179 f) (contra altr d

Perché equiparaz a beni personali prima dello

scioglim).

Quindi prima dello scioglim, equiparazione ai beni

personali solo circa poteri ammin, ma no circa

conseguenze atti di disposizione!

Es solo un coniuge in snc, e dopo scioglim comun,

trasform in srl, può deciderla da solo l’imprenditore,

mentre altro coniuge solo metà valore quota a momento

scioglimento.

Quando comunione leg si è sciolta, i beni che rimangono

ai sensi di:

177 b) e c); 178.

Il coniuge lavoratore, però ad es, potrebbe poco prima

scioglim, consumare tutto, o acquistare solo beni

personali, o donare tutti i suoi proventi.

Atti dispositivi del coniuge sono liberi, ma limite

nell’art 143 co3 e 148, ossia obbligo di contribuzione

ai bisogni della famiglia.

Tutela altro coniuge con azione revocat 2901 o surrog

es per frutti maturati ma non percepiti. Perché ha

un’aspettativa giur tutelata.

Per d prev, l’altro coniuge ha solo d credito per metà

valore beni, e no comproprietà.

Ratio è tutela: 178, se compropr, l’altro coniuge

diverrebbe contitolare azienda e imprend illim respons.

Di Transo: teoria del doppio acquisto

A fovore del solo coniuge sotto cond risol che non ne

disponga prima dello scioglim della comunione; a favore

di entrambi i coniugi sotto medesima condiz ma sosp.

E’ teoria minor perché così si avrebbe tra l’altro

contitolarità e no d di credito, e quindi no tutela

altro coniuge!

Scioglimento comun de residuo:

d min) anche quando cessaz attività impresa

d prev) solo con scioglim comunione, perché si potrebbe

cessare impresa, ma beni no in comun ord, e poi

potrebbe riprendersi l’esercizio impresa!

22

177 b)

Frutti civili, interessi, anche se maturati solo se

percepiti.

Se aumento capitale gratuito e azioni personali, sono

frutti.

Frutti naturali, solo quando separati da alberi, o

estratti.

Quindi solo dopo la riscossione!

Prima della riscossione sono crediti, e per tale

ragione non entrano in comunione, per carattere

relativo, personale.

Comunione de residuo

Residuo: perché è solo eventuale e residuale (su ciò che rimane)

Solo sui Frutti e Proventi “Percepiti e non consumati” ex 177 b)

Per dottr + attenta) dovrebbero rientrare anche i frutti e proventi ceh “si sarebbero

dovuti percepire”

No per Morelli, perché seppur lodevole è l’intenzione, è una forzatura della

norma.

I frutti e proventi sino allo scioglimento sono come “beni personali” dei singoli

coniugi che possono disporne liberamente;

ma come allora tutelare l’altro coniuge non titolare in caso di eccessi nella

consumazione o occultamento degli stessi?

T1) l’altro coniuge non ha alcun potere, perché sino allo scioglimento sono beni

personali, e c’è libera disponibilità;

T2) il coniuge titolare ha dovere di rendiconto all’altro ex 143, 144

T3) con azioni revocatorie o surrogatorie, o con l’azione ex 2043, respons

aquiliana in caso appunto di eccessi nella dissipazione o occultamento

Cass costante) Per l’altro coniuge Non vi è alcuna tutela, né alcuna azione,

perché sino allo scioglimento sono considerati come beni personali.

177 c)

Ogni lucro derivante da attività anche occasionali.

Anche vincite di fortuna, es totocalcio.

Oppure datio in solutum, es una villetta in cambio del

progetto dell’ingegnere; o donazioni remuneratorie per

servizi resi, es a avvocato o medico.

23

177 d) cd impresa coniugale

Discrimen con 178 è la cogestione di entrambi coniugi.

Cogestione anche se di fatto amministra solo uno e

l’altro ha delegato ex 182, perché non abdicaz potere

di gestione.

Se azienda è di entrambi i coniugi, anche azienda è in

comun legale, o ordin se acquistata prima matrim o per

success o donaz ma non alla comun.

Se azienda solo di uno, solo utili e incrementi in

comun legale immediata.

Solo se i coniugi sono in comun legale!

No se fossero in separaz beni; perché ad essa si

applicano norme su comun legale.

Se si scioglie la comun legale, anche automaticam

l’impresa coniugale, e quindi azienda in comun ord, o

società di fatto.

E’ compatibile con 230 bis, es se lavorano anche i

figli ma non retribuiti.

Può essere costituita anche tacitamente, libertà forma.

(ma se è minore emancipato, occorre aut e nomina

curatore speciale se curatore è l’altro coniuge, perché

essendo imprenditori si diventa illim responsabili).

T1) tesi unitaria:

è impresa collettiva non societaria,

fattispecie anomala,

perché non è impresa indiv come 230 bis,

né è società, manca autonomia patrim, un capitale

sociale, ma si scopo lucro;

entrambi i coniugi sono imprenditori, in quanto

cogestione,

cui si applicano norme compatibili comun legale, in

primis ad es

l’uguaglianza quote di partecip a utili 194, solo 50 e

50,

mentre se fosse società o 230 bis possibile

ripartizione non egalitaria.

E poi anche 180, 181, 182, circa atti ord e straord

amministraz.

Ex 191 2co, possibile convenz estromissione azienda da

comun!

T2 prev in giur) tesi “binaria”

Per la titolarità dell’azienda e relativi utili ->

norme comun legale;

per l’esercizio impresa -> norme su società

es: per obblig impresa -> 2267 e no 186,

24

ossia resp illim coniugi (e no invece personale solo

pro quota e sussidiaria), perché così eccessivo

pregiudizio per i terzi e discrimen ingiustificato a

seconda che gli imprenditori siano o meno coniugati in

comun legale!

Discusso poi se ex 177 d) sia ammissibile che quote

diseguali per i coniugi (es 70 e 30), stante il 210

co3.

La dottr e giur prev lo ammettono,

perché 177 d) sarebbe fattispecie residuale,

applicabile solo se i coniugi non hanno formalmente

costituito tra loro una società.

Quindi sempre possibile tra coniugi, anche in comun

leg, una società anche di persone, e anche con quote

diseguali.

E in ogni caso, anche se 177 d), l’attività di impresa

è sempre di tipo societario, al massimo configura la

fattispecie di società di fatto! (ma in tal caso per

titolarità di beni e utili norme su comun).

Applicandosi poi le norme sulle società -> entrambi i

coniugi imprenditori ex 1 e 147 l fallim.

Art 178

Se azienda è monogestita, e no cogestione come 177 d).

E’ impresa individ.

Per d prev non si riferisce alle sole imprese indiv, ma

in tutti i casi in cui si diventa imprend illim

respons. Eadem ratio.

Anche se acquisto quota di snc, o accomandatario sas,

sapa .. perché in tal modo tutela altro coniuge che dd

credito solo a scioglim comun.

Quindi se cogestione -> com de r 178;

se monogestione -> utili ex 177 c); incrementi ex 178;

beni in propr esclusiva, o comun ord, se acquisto prima

matrim, o per success o donaz ma no a comun, mentre in

comun de residuo se dopo matrim.

Per acquisto beni ex 178, non occorre alcuna dichiaraz,

ma basta il dato fattuale che bene è destinato a

attività impresa!

Tuttavia la d applica il 179 f) per anal, ossia

richiede dichiaraz di scienza coniuge acquirente, che

però come tale non è determinante perché ciò che conta

è il dato fattuale.

25

Inoltre certa d e g di merito, , richiede anche interv

altro coniuge 179 co2, per importanza valore econ beni

immobili.

Inserisci entrambe dichiaraz ai fini tuz,

-> I ccdd “atti inutili”, che non in realtà hanno

qualche utilità, perché servono a confermare il dato

fattuale (è una dichiarazione, elemento formale), ma

che non sono richiesti e quindi non sono strettamente

necessari.

Ricorda che azienda è universitas:

i beni non seguono però tutti la stessa sorte; ad es

alcuni possono essere personali perché acquistati col

prezzo vendita altri beni personali ..

I ccdd incrementi ex 177 d) e 178, sono valore beni

acquistati detratto valore beni alienati, come risulta

da inventario.

Dopo scioglim comun:

per finocchiaro tali beni 178 entrano in comun ord,

pertanto necessario consenso entrambi per vendita;

per santarc altro coniuge acquista solo d credito a

metà valore beni, pertanto coniuge imprenditore può

alienarli da solo.

Società

Se soc tra coniugi, è possibile conferire beni o denaro

comun 180, ma poi se coniugi volessero utili

differenti, es 70% a marito, divieto ex 194 1co

richiamato da 210, uguaglianza quote inderog, salvo che

convenz estromissione beni conferiti.

Coniuge è illim respons, es imprend indiv o socio snc:

per beni aziendali, incrementi e quota soc -> 178 com

de r;

per utili soc -> 177 c) com de r, sono proventi

attività;

se coniuge per acquisto quota o beni ha usato denaro in

comun, oppure per conferimento in sede di costit,

rimborsi ex 192.

Se coniuge è limit respons, es acquisto azioni o quota,

oppure costituz società (es srl unip, o spa con altri):

è comun immediata 177 a) perché si considerano come

investimento, l’aspetto patrim è prevalente su altri dd

incorporati in azioni o quote.

No 177 a) se acquisto o costit soc, con denaro

personale, ma poiché è acquisto di azioni o quote,

26

ossia beni mobili, no dichiaraz altro coniuge ex 179

co2, ma aggiungila perché 195 dimostraz titolarità beni

mobili.

Se statuto prevede clausole di intrasferib o

gradimento:

T1) titolare è solo il coniuge acquirente, ma l’altro

ha d credito per metà valore!

T2 prev) essendo il coacquisto effetto ex lege esso

prevarrebbe sulle norme statutarie interne, salvo però

intestazione nel libro soci solo del coniuge

acquirente.

Per Trinchillo infatti una eventuale contestazione

quota sarebbe inammissibile, perché No possibile il

rappresentante comune ex 2347 -> incompatibile con 180-

184.

T2) è possibile richiedere la cointestazione alla

società e si provvederà a nomina del rappresentante

comune.

Quindi se cessione di azioni o quota srl, occorrono

entrambi, perché 177 a). Attento art 54 reg not.

Ma se l’azione è considerate un titolo di credito;

la quota è ritenuta un bene immateriale.

In ogni caso si tratta di bene Mobile Non registrato

(stante la mancata inclusione nell’elenco ex 2683);

quindi valida una cessione di quote o azioni di un solo

coniuge ex 184 -> atto non annullabile, quindi

inattaccabile!

Infine se liquidazione della quota del socio, es con

assegnazione di un immobile,

questo seguirà la stessa sorte della quota:

se la quota era in comun leg immediata (es acquisto

azioni dopo il matrim) anche il bene ex 177;

se la quota era 178 (es quota di snc), idem il bene in

comun de residuo, quindi il coniuge potrà disporne

liberamente sino allo scioglim del matrimonio;

è semplice surrogazione oggettiva!

Quindi se sas tra coniugi:

la quota dell’accomandante va in comun immediata ex 177

a);

quota accomandatario in comun de r 178!

Se aumento di capitale gratuito e quota o azioni

personali:

- è espansione di d personale;

- sono frutti di beni personali in comun de r 177

b).

27

Se coop

non rileva se sono a resp lim o illim

per d prevale l’aspetto personale a quello patrim,

quindi quota non cade in comun.

In comun 177 a) però eventuali acquisti derivanti da

partecip a coop, es case di coop edilizie, ma solo se

trasferim proprietà, no invece se assegnato solo il

godimento, perché è d credito che non cade in comun.

- Se coop libere, trasferim d al momento del contr

di assegnaz;

- se coop a contributo statale, invece, in comun,

solo quando stipulato contr mutuo, ovvero sia

versato il prezzo, in genere entro .. gg da

assegnazione. Ma per altra d, non cade in comun,

per carattere personale acquisto, poiché servono

determinati requisiti personali, sogg ed è spesso

previsto divieto di alienaz immobile assegnato,

anche al proprio coniuge (ma per me qui non ci

sarebbe alienaz ma coacquisto ed è fattispecie

simile a acquisto azioni spa con clausole

gradimento o 2355).

179

T1) l’elenco è tassativo

Morelli) l’elenco non è tassativo, ma può essere integrato da altri beni;

es beni immateriali come il d morale d’autore;

l’usufrutto legale sui beni dei figli che spetti solo ad uno (es che da solo ha

accettato la donazione)

Se bene lasciato o donato alla comunione ex 179 lett b)

Trattandosi di “acquisto” basta un solo coniuge, e non ha senso la distinzione tra

atti di ord e straord

(come fosse un acquisto a titolo oneroso di immobile)

Donazioni indirette -> No in comunione ex 179 b)

(pensa all’immobile intestato al figlio con denaro del padre)

Donazioni Rimuneratorie -> rientrano tra i proventi ex 177 c) quindi in comun de

residuo

Beni professionali ex 179 d)

T1) se viene meno tale caratteristica, es coniuge va in pensione, tale mutamento è

ormai irrilevante

28

Morelli) essendo venuto meno il requisito della “strumentalità alla professione”

non + esercitata, esso cade in comunione!

179 co2

non è dichiarazione negoziale, dispositiva,

Non è dichiarazione di volontà,

ma semplice atto Ricognitivo.

Cass 93: non occorre il 179 co2 se permuta, stante la certezza del carattere

personale del corrispettivo.

Oltre a 179, anche beni ex 177 a) ma rifiuto coacquisto

e 177 b e c ossia frutti e proventi consumati ante

scioglim comunione.

Per certa d anche acquisti a titolo orig, si senz’altro

accessione, unione e commistione, no usucapione.

Distingui tra denaro “personale”:

es ex 177 c), ossia di un solo coniuge, liberamente

disponibile da esso, ma nei limiti del 143 co3 e 148 ->

se acquisto, bene entra in comunione;

e denaro “personalissimo”:

es ex 179 f), ossia prezzo di vendita di bene

personale.

Discussa la sorte dei beni acquistati parte con denaro

personale e parte con denaro personalissimo:

meglio criterio prevalenza, e rimborsi ex 192.

NB per acquisti ex 178, e ex 179 c) e d) non è

richiesta dichiarazione dell’acquirente, ma basta

elemento fattuale, ad es che bene destinato

effettivamente a esercizio impresa 178.

Tuttavia d unanime applica per anal 179 f) dichiaraz

espressa acquirente.

Idem per dichiaraz confermativa altro coniuge ex 179

co2, anche se è richiesto solo l’intervento, e che per

anal anche ove non richiesta, es a 178, se immobili o

mobili reg.

Tanto anche se non richiesta, non è inutile, ma è

confessione stragiudiziale 2735, utile ai fini

probatori.

Es ex 179 b) per beni donati, per d anche se 809,

perché si parla genericamente di “liberalità”. Per

29

fugare dubbi opportuna dichiaraz altro coniuge ex 179

co2.

Il denaro è bene mobile 195, se apparteneva solo a un

coniuge, rimane personale, ma occorre dimostrarlo,

altrim comun!

Quindi opportune subito controdichiarazioni ai fini

probatori, 195!

I beni personali ex 179 c,d,e sono una sotto-categoria

rafforzata ex 210co2.

179 a)

in realtà ci si riferisce:

no a “prima del matrimonio”,

bensì a “prima della comunione legale”.

179 b)

-> ricorda è un peso ex 549, perché comun legale e non

ordinaria.

tutte le donaz dirette e indirette, non fatte espressam

ai coniugi in comun; ma no le liberalità d’uso in

occasione servizi resi, es omaggi a avv o medici,

rientrano tra proventi attiv lav ossia 177 c).

Anche 809, perché si parla genericamente di

“liberalità”.

Se donante o testatore lascia beni a “tizio in comun

legale con tizia”:

qui destinatario diretto è solo uno, ma beneficiari

entrambi.

t1) occorre consenso entrambi, perché entrambi

beneficiano;

t2) solo l’erede, o legatario o donatario, perché

l’altro è destinatario indiretto, coacquista come 177

a;

t3 santarc) occorre espressa convenz matrim dei

coniugi, perché quella del donante o testatore è solo

proposta di convenz matrim, ossia di inclusione di beni

personali in comun legale.

179 c) si adotta sia criterio ogg che sogg, es oro o

gioielli se acquistati per investim è 177!

179 d) se coniuge è professionista ma non imprenditore.

Professione in senso lato, esclusa solo l’impresa.

30

Rilevanza solo dell’effettiva destinazione (ossia che

serva effettivamente alla professione) e non a quanto

dichiarato in atto!

Beni “professionali”:

T1) solo quelli che stricto sensu servono a esercizio

professione: es apparecchiature mediche, computer ..

T2) anche immobile, quadri, tappeti, beni ornamentali

.., purché strumentali.

Se es entrambi dentisti, il bene acquistato cade in

comun ord!!

Il bene viene acquistato, trascrizione atto acquisto ex

179 d) e 2643 a favore es dentista, e ex 179 co2 e 2647

dichiaraz della moglie. (E’ discusso se trascrizioni

siano una o due, forse meglio solo una con annotazione!

si generico in atto: “trascrizione ex .. e ..”).

Se poi cessa a uso cui è destinato:

T1) rimane cmq personale, non incide un successivo

cambio di destinaz. Sono ininfluenti i successivi atti

di destinaz per d prev, es ex 178, o 179 d).

Morelli) cade in comunione.

179 e) solo pensione invalidità, no altre indennità

come tfr o sussidio per disoccupaz, perché sono forme

diverse di retrib, 177 c).

179 f)

occorre indicare provenienza specifica, e no generica

del denaro utilizzato per acquisto!

Es estermi contr vendita, o fattura di vendita del

quadro ..

Se bene acquistato per 100, e 50 è denaro personale e

50 denaro in comunione, bene per 50% è in comun legale!

Se vendita a rate, non è possib essere certi che prezzo

sarà interamente pagato ocn denaro in comun, quindi per

certa d entrerebbe sempre in comun.

Se manca la dichiaraz ed è investimento per il patrim

comune, si ha d a restituzione da comun a coniuge ex

192 co3, salvo non sia stata donaz indiretta.

Ricorda che per 179 c, d, e -> no possib deroga ex 210

co 2;

mentre per 179 c, d, f -> occorre dichiar altro coniuge

179 co2.

179 co2

1) Dichiarazione del coniuge acquirente;

31

2) dichiarazione di conferma dell’altro coniuge!

In vero si richiede solo intervento in atto, e no anche

dichiaraz altro coniuge, ossia un consenso tacito; ma

meglio dichiar espressa!

E’ dichiaraz scienza che per d rigorosa solo

contestuale o antecedente; per cap anche successiva

purchè prima della trascriz perché serve a quel fine.

Cass 96: deve essere contestuale all’atto, perché è

dichiarazione bilaterale di entrambi i coniugi.

Cass 1917/00: ha natura ricognitiva parificabile alla

confessione stragiudiziale 2735.

Se dichiarazione omessa:

c’è coacquisto -> donazione indiretta di un coniuge

all’altro, se c’è animus donandi.

Non è convenz, quindi non annotazione ex 162, ma solo

trascriz ex 2647.

Quindi è dichiarazione di scienza, ma anche

“coelemento” di una fattispecie complessa, che richiede

ai fini dell’acquisto “personale” appunto anche tale

dichiarazione.

Per una interessante dottr essa potrebbe rientrare tra

atti ex 1988, ricognitivi, perché è dichiaraz scienza e

no di volontà per inversione onere prova, che no

efficacia preclusiva, come neg accertam, ma che appunto

ammette la prova contraria.

Non occorre se permuta, cass 93, perché è certa

provenienza personale del corrispettivo.

Se rifiuto ingiustificato altro coniuge a dichiaraz 179

co2:

t1) in atto solo un coniuge e poi sentenza accertam che

bene è personale;

t2) aut giud a compiere da solo l’acquisto ex 181; ma

in vero qui non occorre un aut!

t3 pref) accertamento giudiziale, e no aut,

dell’illegittimità del rifiuto, e in atto solo un

coniuge.

Capozzi sostiene che essa possa essere utilizzata anche

ove non richiesta, es se acquisto di immobile ex 178,

perché bene aziendale e non professionale -> atto utile

ai fini probatori (ricorda la sua assimilazione alla

confessione stragiudiz).

32

Spesso però se ne è abusato di tale dichiarazione,

specie ai fini fiscali, per godere delle agevolazioni

cd prima casa.

Fenomeno da collegare al negozio simulatorio, ex 1415,

e alla cd “fiducia statica”.

Ammin 180-189

Auletta ha sostenuto l’applicabilità del 2257 anche al 180, per gli atti di ord

ammin che non siano di cessione o acquisto di dd di godimento;

ossia ritiene che ciascun coniuge abbia di fatto un potere di Veto essendo

l’ammin disgiuntiva.

Contra Morelli, anche perché in caso di veto, non c’è la maggioranza dei soci a

decidere, e chi lo fa?

Ex 184

Annullabilità nel termine breve di 1 anno per l’altro coniuge,

e non inefficacia (nonostante venda solo uno e sia acquisto a non domino)

quindi differenza tra comunione legale e comunione ordinaria, deroga a principio

generale, cass 96

sembrerebbe una tutela + debole per il coniuge (è < l’annullabilità rispetto

all’inefficacia)

Ma in vero essendo una comunione “senza quote”,

e guardandola come “proprietà plurima integrale”

ciascun coniuge è legittimato da solo a vendere,

ed il consenso dell’altro coniuge non serve a conferire legittimazione all’atto,

bensì solo a rimuovere un limite ad un potere che c’è già.

Quindi non è acquisto a non domino; bensì a domino ma irregolare.

Per Morelli

C’è Piena e indiscussa Indisponibilità della quota:

i coniugi non possono alienare la loro quota;

né la quotina sui singoli beni

né l’esito divisionale.

Regime “diarchico”, ad entrambi i coniugi potere-dovere

di ammin.

Atti ord e straord ammin in base a norme di v.g. o se

insufficiente usa criterio rendite (redditi percepiti)

e capitale (seguito da giur).

Il 180 ricorda molto il 320 (ratio è la stessa: per

atti più importanti occorre o consenso entrambi coniugi

o aut).

33

Di strord amm anche atti acquisto dd personali di

godimento, ma solo se con denaro comune, altrimenti è

acquisto di dd credito che non cade in comun.

Tra atti straord ammin ex 180 co2 rientrano anche atti

acquisto beni immobili, ma solo se con denaro della

comunione.

Ma in tal caso se c’è solo un coniuge, l’atto non è

annullabile, perché è alienazione di bene mobile quale

è il denaro, e quindi 184 co3, obbligo a ricostituire

comun o pagamento equivalente.

Se acquisto con denaro personale o proventi attività

separata, anche da solo.

Ma per jan, nel 184 co1 rientrerebbero tutti atti

straord ammin relativi a immobili, anche di acquisto,

se con beni comunione; quindi atto annullabile.

Se acquista solo un coniuge con proventi attiv pers ok;

ma se contestualmente costituisce servitù su bene

acquistato a favore altro fondo del venditore, non può

farlo da solo 180 co2, perché no deductio servitutis,

sono 2 negozi e non uno come per usufrutto!

Aut ex 181

a trib ord, sentito il pm, del luogo di residenza della

famiglia, ovvero del coniuge che rifiuta consenso ..

NB aut solo per atti necessari (es urgenti) a int

famigliao “dell’azienda”, e no anche utili (es vendita

bene a prezzo molto alto!) !!

Per dottr min (sant) anche per quelli utili.

Se uno dei coniugi è emancipato, e il rifiuto proviene

dall’altro, occorre nomina curatore speciale ex 395 cc.

L’illegittimo rifiuto è ipotesi di cattiva ammin, e

legittima alla domanda per separazione giudiziale ex

193.

Art 182

solo se impedimento temporaneo,

no se duraturo o di durata incerta!

ammin solo ad uno, se lontanza o impedimento, ma no

dichiaraz assenza o morte presunta, perché c’è

automatico scioglim comun legale 191! Attento!

Procura di un coniuge all’altro, solo speciale;

divieto per generale ex 160 (dd e doveri inderogabili)

e 210 co3 che sono norme inderog, è dovere ammin.

Se quindi allontanamento di un coniuge:

- procura all’altro;

- aut ex 182;

- contr sotto cond sosp consenso altro coniuge,

+1381 promessa fatto terzo.

34

La procura speciale può essere data anche a terzi, e in

atto coniuge ed il terzo!

“Cautele”:

es in vincoli per il reimpiego, es solo titoli di

stato, 372.

Se un coniuge è scomparso, non presterà il consenso il

curatore dello scomparso, perché nell’ammin 180 non si

ammette sostituz, ma opererà il 182.

Scomparsa è impedimento; assenza invece determina

scioglim comunione legale.

Solo per atti “necessari”:

rilascio aut per atti con fine conservativo e non

speculativo!

Art 183 -> collega a 193

coniuge “minore o che non può ammin, o ha male ammin”

-> impedimento permanente o di durata incerta

esclusione da amm giudiziale ma solo se richiesta da

altro coniuge, o di d se interdetti.

Il coniuge escluso no più ammin, neanche ord, ma

conserva poteri di controllo.

Mentre altro coniuge pieni poteri, atti anche di

straord ammin senza aut.

La reintegraz nell’ammin è automatica con maggiore età

e revoca inabil o interdiz, quando passata in

giudicato.

Se entrambi i coniugi sono interdetti, per cap 392 co2,

per analogia, come se entrambi emencipati, no 2

distinti tutori, ma unico tutore che ammin

nell’interesse famiglia.

Il 183 non menziona anche l’inabilitato, ed è discusso.

Senz’altro se inabilitato o interdetto, l’altro coniuge

può, ma non deve, chiedere separazione giudiz beni 193;

ricorda che separaz beni è convenz matrim che necessita

consenso entrambi, qui lo avresti giudizialm.

1) Per cap: art 182, ossia sarebbe “impedimento” e

quindi necessità aut trib solo per atti straord

amm, mentre per quelli di ord poteri disgiunti

entrambi i coniugi, anche dell’inabilitato;

2) per analogia a minore emancipato il 183, esclus

da ammin;

3) per santarc: se non è stato chiesto il 183,

emancipato o inabil conservano poteri di ord

ammin, ma per atti straord ammin occorre aut 394

e assistenza curatore. Ma se è l’altro coniuge,

vedi se c’è convergenza o divergenza interessi;

se conflitto occorre curatore speciale

35

Differenza:

182 se impedimento è temporaneo o di breve durata, aut

ad acta;

183 se impedimento è stabile, permanente o di lunga

durata

Per tale ragione c’è dottrina che ritiene si applichi

il 183 anche all’inabilitato, per analogia con minore

emancipato.

Ma per cap è meglio agire ex 182.

Art 184

-> 189 per effetto sui terzi.

Atti annullabili, anche se buona fede di coniuge e

terzi.

Possib convalida 1444 anche tacita altro coniuge.

La convalida deve contenere menzione causa di

invalidità e volontà di convalida.

Attento a 54 reg not e art 28 l not!

Azione per annullam entro 1 anno:

termine breve di prescriz, per contemperare diverse

esigenze,

sia quella del coniuge pretermesso, sia quella dei

terzi e della certezza traffico giur prevedendo termine

breve!

No solo se atti dispositivi con effetti reali, ma anche

se obblig,

es preliminare di vendita di immobile,

perché 184 è generico, cass 01, e si riferisce anche a

tali atti.

Per Jan, necessari entrambi i coniugi anche per

acquisto beni immobili, perché 180 co2 e 184 si

riferiscono a tutti gli atti di straord amm e no solo

alle alienazioni, e poi denaro è bene mobile 195 che di

fatto “alieni”.

No per cap, perché come ex 177, si evince che acquisti

possono essere compiuti anche separatamente dal singolo

coniuge.

E quindi anche un solo coniuge, se denaro suo personale

o in comun de residuo, mentre se è della comun, solo

184 co3, perché denaro è bene mobile.

Per obbligaz della comunione, i creditori hanno azione

primaria su beni comuni e sussidiaria sui beni

personali coniugi, ma ex 190, solo sino a metà del

credito. NB i coniugi non sono debitori solidali.

36

Per tale ragione, le banche mutuanti fanno intervenire

tutti e 2 i coniugi che assumono entrambi l’obblig

“nell’interesse loro personale e della famiglia” (in

tal modo solidarietà).

Ricorda 189-190 ritenuti inderogabili da dottr prev,

perché int terzi creditori.

Scioglimento 191-197

Cause di scioglimento della comunione legale

Per Morelli sono Tassative ex 191 ed operano di diritto

La separazione dei beni -> effetti verso i terzi dall’annotazione ex 162;

il fallimento di un coniuge -> con l’emanazione della sentenza di fallimento ..

Più problematico è il Dies a Quo in caso di separazione personale:

T1) dal giorno dell’ordinanza del pres trib a vivere separati

Cass 93 e 95 e Morelli) dal giorno della Sentenza o dell’Omologa di separazione

Ossia effetti ex Nunc e solo se c’è il provvedimento definitivo

Con lo scioglimento della comunione

La quota diviene disponibile ex 1103, perché è comunione ordinaria.

Si discute circa l’applicabilità in tal caso del 732,

e si propende per la soluzione negativa, stante l’eccezionalità della norma

riferita alla sola alienazione di quota ereditaria.

No 732 per i coniugi!

Per d prev sono tassative le cause di scioglimento

ed i coniugi non possono modificarle, né aggiungerne o

rimuovere alcune!

Per Bassetti, invece, i coniugi non potrebbero

eliminare tali cause previste nel 191, ma aggiungerne

altre, es separazione di fatto.

Cause scioglim legali:

- assenza o morte presunta;

- annull matrim, effetti ex nunc da quando passa in

giud, 2909;

- separaz (ma non di fatto, da omologa se

consensuale o passaggio in giudicato se

giudiziale);

- divorzio;

37

- fallimento uno dei coniugi.

Nb effetti sempre da quando sentenza passa in

giudicato, art 2909 è princ generale.

Sono sempre effetti ex nunc, è scioglimento (comun ord

e rimborsi e restituz)

Prima dell’omologa o passaggio in giudicato sentenza di

separazione permane regime di comun legale!

Ma l sul divorzio 898/70 dice che effetti divorzio solo

con annotaz sentenza di divorzio nei rr stato civile.

Ma cass 77 ha detto che se effetti esterni solo con

annotaz, effetti interni tra i coniugi già da quando

passa in giudicato sentenza di divorzio.

In ogni caso no problem perché già con separazione c’è

autom scioglim comunione (immediato se decreto omolog,

solo quando passa in giud se sentenza separ giud)

Annullam matrim ha effetti ex nunc, è causa “scioglim

comunione”, ossia non incide su rapporti medio tempore!

Analogia con scioglim spa per nullità atto costitutivo

2332 co2 -> 191.

Giudiziali:

separaz giud beni 193

Volontarie:

convenz separaz beni 215;

comun convenz 210

Discusso se è ammesso anche scioglim parziale, perché

191 co2 riferimeno espresso solo a azienda!

Per cap sarebbe solo riferimento esemplif e non

tassativo.

Sempre possib estromissioni parziali, ex 162, no

divieto ex 210, sempre possib 215, e poi è chiaro il

2647; come del resto è ammesso il rifiuto coacquisto.

Pubblicità dello scioglim:

Annotazione a margine atto di matrim di tutte le cause

di scioglim,

anche se separazione personale e fallimento,

grazie alla nuova legge di riforma stato civile 396/00,

che consente l’annotazione anche delle dichiarazioni di

riconciliazione ricevute dall’ufficiale dello stato

civile o altro pubblico ufficiale (63 lett g e 69).

Trascriz contro i coniugi in comun legale ed a favore

dei coniugi in comun ord.

Allo scioglim i beni in comun ord;

ma per d min sarebbe comun atipica assim a comun ered,

d prelaz reciproco 732, è discusso!

Prima della divisione, sistema rimborsi e restituz,

192.

38

Giudice può disporre usufrutto giud sui beni altro

coniuge, es marito, sino a > età prole.

E’ cd usufrutto giudiziale, 194, irrinunziabile (il

provvedim che lo dispone va trascritto),

che a differenza usufr ord è incedibile,

e di usufr legale è sui beni genitori e no dei figli.

Se assente o morto presunto ritorna,

o se riconciliaz coniugi separati,

o revoca fallim

no nuova comun legale ipso iure,

ma occorre nuova apposita convenz per ripristinare

comun legale, con effetti ex nunc.

Lo scioglim comun ha sempre effetti irreversibili ed ex

nunc.

Per ripristino comun leg occorre nuova convenz, con

effetti ex nunc!

La separazione giudiziale beni 193

-> affinità con il 183

se coniuge non può ammin o cattiva ammin

l’altro coniuge ha un’alternativa:

- o chiede di ammin da solo ex 183;

- o la separaz giud beni ex 193.

non si può far richiesta contemporanea di entrambi i

provvedimenti.

Il 193 può essere anche invocato dal coniuge escluso da

ammin ex 183, che teme cattiva ammin del coniuge che ha

ammin esclusiva.

Cattiva ammin anche se dei beni personali, per desumere

che ci sono rischi.

Competente è il trib ord luogo residenza famiglia, o

domicilio dell’altro coniuge, è contenzioso e no vg in

genere.

La “sentenza” di separazione, se immobili, va

trascritta ex 2647.

Separazione e riconciliazione

La separaz di fatto è irrilevante, ex 191, 150 2co solo

giud o consens.

Sia separaz che riconciliazione hanno effetti ex nunc

Quindi se acquisto bene durante separaz, rimane

personale, o comun ord!

Art 191 comun leg si scioglie per separ pers coniugi.

Essa produce effetti per dottr e g prev solo ex nunc da

passaggio in giud sent se giud o da decreto di omolog

39

se cons, solo da allora possib procedere a annot a marg

atto di matr.

Competente per separazione consensuale è per materia il

trib ord 711 cpc, per territorio, nel silenzio legge,

art 706 cpc, residenza o domicilio del coniuge

convenuto (come separaz giudiz).

Princ gen: sent produce effetti solo da pass in giud

salvo eccezioni espress previste, es 193 effetti ex

tunc sent di sep giud beni.

t2) da momento sent di separ giud, anche se non passata

in giud perché la comun di vita mater e spir è venuta

meno.

t3) ex tunc al momento della proposizione della domanda

giudiziale.

Problema risolto dall’art 69 l 396/00 (riforma dello

stato civile)

Che chiarisce implicitamente il quando:

omologa del decreto e passaggio in giudicato della

sentenza!

Riconc se prima passaggio in giud sent se sep giud

nulla quaestio, perché sep no effetti ancora su comun.

Se dopo il pass in giud sent o dopo il decr omol, c’è

l’ambiguo 157 che parla di “espressa dich o

comportamento non equivoco incomp con stato di separ”.

Per Cass 98 e g merito e certa d, tali fatti incidono

solo nei rapporti interni tra i coniugi ripristinando

ex lege e con effetti ex nunc la comun (prima i coniug

separ in separ beni), mentre effetti esterni solo ed ex

nunc da quando apposita convenz matrim di ripristino

comun leg annotata a marg atto matr, solo da allora

infatti oppon ai terzi 162, pubbl dich.

Ossia riconciliazione ha effetti costitutivi immediati,

mentre annotaz solo effetti dichiarativi.

Ma per cap, questa distinzione tra effetti interni e

est genera solo maggiore incertezza e conf, meglio che

ripristino comun legale solo da conven matrim annotata

162 anche per rapporti interni tra i coniugi, per

certezza del diritto!

Ossia cap vorrebbe in tal caso che annotazione

riconciliaz avesse effetti costitutivi, scostandosi

quindi dai principi generali ma ai fini della certezza

del diritto.

Quindi il pensiero della cass è più che giusto, perché

annotazione ha da sempre solo funzione dichiarativa, ma

in questo caso non essendoci un atto scritto, ossia

convenz, ma un comportamento (es il ritorno nella casa

40

coniugale) produttivo di effetti, è molto difficile

essere certi sull’an e sul quando!

Per divisione beni tra i coniugi, eventuale usufr

giudiziale 194, simile a usufr legale, per mantenimento

famiglia, ma sui beni genitori e non figli, 194 e 324.

Per cap possibile anche contrattuale, per accordo

coniugi senza sentenza.

Comunione convenzionale 210, 162

Discussa è la natura della Comunione Convenzionale:

T1) è un tertium genus, ossia regime alternativo-sostitutivo alla comunione legale

e separaz beni;

T2) è mera Modifica-Integrazione del regime della comunione legale

Ossia non si sostituisce ad essa, ma vi si affianca, concorre a regolare i

rapporti patrim.

Morelli aderisce a T2, con l’importante conseguenza che:

essendo mera modificazione del regime di comunione legale,

si applicano tutte le sue norme inderogabili sulla comunione, quali gli artt 186-

193 circa respons patrim e scioglimento,

e non solo quelle ex 210 e 160, 161 e 166 bis.

E’ quindi un modifica-integrazione del regime della comunione legale,

e non un regime alternativo ad essa.

Per Morelli sono lecite le convenzioni di Estromissione,

ex artt 210 e soprattutto 2647.

E perché se i coniugi possono in ogni momento optare per la separazione dei beni,

non si vede il perché non possano escludere taluni acquisti dalla comunione,

essendo questo un minus.

Morelli invece Non ammette il “rifiuto del coacquisto”.

Tale fattispecie è stata infatti solo accettata in una sino ad ora isolata sentenza

della Cass 2688/89;

seguita subito dopo da una pronuncia del Trib di Piacenza del 1991

che ha ritenuto “tamquam non esset” tal atto di rifiuto dell’altro coniuge.

Ratio:

3) tale atto di rifiuto non viene trascritto nei RR II e pertanto è inopponibile

a successivi aventi causa -> problema di pubblicità (anche se invero vi

sarebbe il quadro D!)

4) né ha senso il principio “nemo locupletari invitus” -> perché può averi

rifiuto quando si è destinatari di effetti di atti di terzi non voluti, es 1411,

remissione ..

41

Qui invece si è scelto volontariamente la comunione legale consapevoli

degli effetti che ne derivano!

Ricorda se fai convenz ex 162, dì che è comun convenz

ex 210, e che rispetto norme inderogabili ex

160,161,210!

Alcuni poi parlano di un unico regime, ossia comun

legale, mentre separaz beni è assenza di regime.

Discusso se convenzioni siano tipiche o meno.

Per d prev sono tipiche,ex 160 dd inderogabili coniugi,

e 210.

Per d min, atipicità, ex 1322, es:

- quella che instaura la comunione legale, dopo

eventuale convenz di separaz beni, o scioglimento

comunione a seguito fallimento, separaz giudiziale

beni ..

- caduta in comun ord acquisti;

- patti disciplinati da leggi straniere, ex 161, es

trust tra coniugi, purchè espressamente riprodotte

in atto e diventano clausole contrattuali.

Ricorda inderogabilità dd e doveri coniugi 160,

richiamo generico a norme straniere o usi (devono

essere riprodotte in atto e diventano clausole

espresse) 161, divieti a 162 circa lettere c,d, e art

179 norme su ammin 180 e uguaglianza quote ex 210!

Per d anche norme ex 186-190 circa responsabilità

patrim beni verso creditori, perché interesse dei terzi

creditori.

Il 210 3co è parzialmente derogabile, se coniugi

stabiliscono norme su ammin e quote differenti circa

beni che “non formerebbero normalmente ogg della comun

legale”, es beni personali immessi in comun legale a

seguito convenz 162.

Es

convenz perché oneri matrim divisi in modo diseguale

tra coniugi, marito 60%, moglie 40%, nulla ex 160 e 143

3co;

o oneri di un coniuge sostenuti da un terzo, es padre

sposa, nullo ex 160 e 143 3co, ma possib un accollo

interno con efficacia solo obblig;

a educazione figli provveda solo uno, nullo 160 e 147.

Modifiche consentite:

1) Ampliamento dell’ogg (trascr ex 2643 n3) della

comunione dei beni ex 179 a), b) ed f) sia in comunione

immediata che de residuo, ma limiti:

- no per beni pervenuti a titolo di successione ex

458, perché significherebbe disporre di dd

inerenti a successioni non ancora aperte;

42

- no per i beni futuri di propr del singolo coniuge,

perché 809 -> 771!

Proprio per il 771, si hanno riserve ad ammettere

convenzioni programmatiche es che includano tutti gli

immobili successivamente acquistati, eccetto che 179 c

d ed e!

Meglio solo se su beni presenti, già dei coniugi.

Se un coniuge vuol mettere in comun legale un bene

personale:

- fa donaz ex 179 b) con specifica attribuz a comun

legale, ma per accettazione essendo 180 co2, ed

essendo in conflitto int, sarà impedimento ex 182,

aut par altro coniuge per accettare;

- fa convenz ex 162, 210, di ampliamento comunione

introducendo quel bene (convenzioni non sono solo

di estromissione!)

2) Estromissione beni consentita non solo per azienda

ex 191 co2, ma ex 162, nei limiti 210, 215, e

soprattutto 2647.

Nb per cap se estromissione di beni, e poi divisione

tra i coniugi si applica il 194, quindi possib usufr

giudiziale anche se beni in comun ord.

Le convenz di ampliamento o estromissione possono

essere sia dispositive, es per il singolo bene, che

programmatiche (es inclusi in comun beni ex 179 f) ma

attento a 458 e 771).

In tal caso saranno trascritte ex 2647 co2 (e non primo

co) perché non c’è ancora il bene, e trascriz solo

successiva a acquisto esibendo ex 2647 co2 copia della

convenzione.

3) Tutti beni che sarebbero in comun immediata in comun

de residuo e viceversa.

Ma se da comun de r a comun immediata, ed è

unilaterale, ossia vi è tenuto solo un coniuge, sarebbe

809, quindi no possibile per beni futuri ex 771.

4) acquisti di beni, anche se con proventi attività

personale quindi no 180, tuttavia con necessario

consenso entrambi se importo > di ..

5) norme per futura divisione beni, nel rispetto

uguaglianza quote, es gioielli a moglie e terreni a

marito.

43

6) clausole di presunzione di comunione o di propr

esclusiva, tipo 219, es gioielli si presumono della

moglie.

Separazione dei beni

“le parti convengono di adottare tra loro il regime della separazione dei beni con

effetto da oggi”

tale patto ha effetti ex nunc -> successivi acquisti in comun ord.

E’ regime patrim generale, anche se si è parlato di

assenza di regime, perché per coniugi come se non

fossero sposati.

Ma limite inderog ex 143, temperamento a 215, obbligo

contribuire a bisogni famiglia, ma solo se si accede a

tesi per cui per obblig contratte per int famiglia

risponde anche altro coniuge con suoi beni personali;

altrimenti esternamente per i terzi il rapporto di

coniugio è irrilevante.

Anche perché implicitamente abrogata la presunzione

muciana ex 70 l fallim.

Art 70 l fallim, prescrive la cd presunzione muciana,

ossia i beni acquistati da altro coniuge, a titolo

oneroso, nei 5 anni precedenti il fallimento, si

presumono, salva prova contraria, ai creditori

acquistati ocn denaro del fallito.

Ma cass ss uu 97 ha ritenuto implicitamente abrogata

tale norma dopo riforma d famiglia, perché lavoro

casalingo no redditi ma pari dignità e poi 177 a) in

comunione beni anche se con proventi attività separata.

E’ molto diffusa specie tra i più abbienti, perché

evita problemi a sciogliemento, es restituzioni e

rimborsi 192, divisione 194 ..

e permette di amministrare da soli i propri beni 180 ->

215-7, oltre ad evitare il coacquisto.

Fonte:

- convenz matrim ex 215

- ex lege a seguito di scioglimento comunione legale

per separazione coniugi, separaz giudiziale beni,

fallimento, dichiaraz assenza ..

Effetti sono il passaggio da comun legale a ord e il

194, divisione beni in parti uguali e possibile usufr

giud.

44

La convenzione può essere anche contestuale a

matrimonio, e ricevuta nell’atto di matrimonio dal

sindaco (o meglio dall’ufficiale dello stato civile) se

matrim civile, ma legittimato anche il ministro di

culto cattolico (il parroco), stante il concordato ’84,

se religioso. Ma in tal caso non è aggiungibile

nient’altro, es clausole presunzione di proprietà,

perché è possibile solo una scelta semplice, secca.

Ammin esclusiva sui propri beni a ciascun coniuge ex

217.

Possibile procura ad ammin all’altro, 217 co2, è

mandato con rappresentanza, perché anche doveri, e

obbligo rendiconto sussiste solo se espresso in atto!

E’ mandato revocabile.

Se manca tale procura ex 217 co4, e cmq un coniuge

amministra beni dell’altro, è falsus procurator ex

1398-99, possibile ratifica.

Le norme ex 217-219 si applicano anche ai beni

personali di coniugi in comun legale (es procura,

usufrutto ..)

Possibili clausole nella convenz di separazione, di

“presunzione di proprietà ex 219”, es gioielli si

presumono della moglie salvo prova contraria, così

inversione onere prova, 1988, ma no efficacia

preclusiva.

Quindi convenz può convivere sia con fondo patrim, che

con tali clausole di presunzione di propr.

Fondo patrimoniale

Evoluzione del Patrimonio Familiare

Per Morelli è un “Regime patrimoniale particolare” (e non generale)

Perché è un insieme di norme dettate a disciplinare solo alcuni e non tutti i beni.

Ratio:

è una sorta di “Assicurazione” di un minimo vitale per la famiglia,

per essere al riparo da eventuali problemi economici dovuti per lo più a iniziative

di carattere speculativo (es grossi investimenti imprenditoriali o in borsa)

E’ caratterizzata innanzi tutto da una Funzione Destinataria (è patrimonio di

destinazione)

Cui si affianca una Funzione anche Attributiva (ma solo eventuale, es il terzo)

Immobili, mobili registrati e titoli di credito:

No denaro!!

45

Anche Beni Futuri?

T1) No, perché si parla di “determinati beni”

Morelli) Si, poiché il fondo patr è ispirato al principio del favor familiae (Cost

29)

Ex 168

È possibile riservarsi la proprietà dei beni conferiti in fondo

Per Morelli tale facoltà spetta solo ai coniugi,

No 168 al terzo!!

Perché se il terzo si riservasse la proprietà sui beni conferiti,

tali beni non sarebbero liberamente alienabili dai coniugi, potere che spetta solo ai

coniugi.

Se ci sono figli minori occorre aut del trib ex 169

Che per Morelli Ha il Potere, ma non il dovere, di stabilire circa il reimpiego,

es chiedendo l’apposizione dello stesso vincolo sul successivo acquisto.

Solo tra coniugi,

no conviventi more uxorio, possibile solo un accordo

obblig, es 1379, per vincolo sui beni.

Né costit tra divorziati, perché fondo tra divorziati

solo ex post ex 171 co2 se figli minori.

E’ regime parziale, integrativo, se coniugi

conferiscono anche tutti i loro beni in fondo patrim,

rimangono cmq in comun legale o separaz beni, (regimi

sono solo 2).

Ratio istituto: sorta di assicurazione coniugi per

bisogni e int famiglia, per porla al riparo da rischi

derivanti da iniziative speculative o imprenditoriali

dei coniugi.

Ma ha deluso molto le aspettative del legislatore,

perché applicazione poco frequente, e in genere per

frodare le ragioni dei creditori.

E’ atto di destinaz ma può avere anche effetti

traslativi, es terzo senza riserva propr.

Se costit prima del matrim, è sotto condicio iuris

matrimonio, ex nunc, e se per atto del terzo, questi

può disporne prima del matrim, sotto cond risol.

46

In pendenza matrim, convenzione potrà essere solo

trascritta.

E’ conv matrim, quindi atto pubbl e annot 162, 2647 (e

2643 se effetti trasl), e 48 l not testi irrinunz.

E’ normalmente una liberalità, e per tale ragione si

applicano anche in aggiunta norme ex 809, es 553, 737.

Se bene di un coniuge, ma propr all’altro, in atto

occorrono anche 47/85, 165/90 è trasferimento;

trascriz contro marito e a favore moglie, con

annotazione vincolo, e poi 162 co4, 34 bis att.

Mentre se ad es è costituzione con riserva della

proprietà -> no 47/85,

perché non c’è trasferimento, è solo apposizione di un

vincolo.

Essendo poi atto personalissimo, possibile solo

l’ambasceria, ossia con procura speciale dettagliata

1392, per atto pubbl e 2 testi!

Discusso se possib costituz beni in fondo a termine o

cond.

Per d no cond risol o termine finale, perché cause

sciogl tassative 171.

Dopo la riforma 151/75 non più patrimonio familiare, ma

fondo patrimoniale.

A differenza del suo antecedente storico il fondo

patrim:

- non è costituibile per atto unil, ma solo

contratto bilaterale (ossia entrambi i coniugi) o

trilaterale (se terzo);

- i creditori possono esecutare anche i beni e non

solo i frutti ex 170.

E’ sempre contr e no atto unil, perché anche se beni

personali di un solo coniuge, occorre consenso anche

dell’altro perché anche in caso di riserva propr, c’è

un trasferim, ossia di un d assimilabile a usufrutto!

E’ patrimonio separato perché beni sfuggono a regola

generale, 2740;

con vincolo di destinazione ossia bisogni famiglia.

ossia per debiti contratti per bisogni famiglia

No autonomia

Se costituz da parte del terzo è contr trilaterale,

occorre accettaz entrambi i coniugi..

E’ liberalità non donativa (per altri è donazione, o

47

donaz obnuziale).

Se è senza riserva di proprietà:

è 809, perché c’è impoverimento terzo e arricchimento

coniugi, quindi es 737, 771 .., e trascriz ex 2647 e

2643 perché c’è trasferim.

Se con riserva propr:

è d reale sui generis assimilabile a usufrutto, ma:

- durata anche oltre vita beneficiari, 171 2co;

- no obbligo rispettare destinaz economica bene,

alterabile nell’int famiglia.

Ma pur riservandosi la propr, il terzo non potrà

liberamente alienare beni, perché c’è vincolo,

occorrerà consenso coniugi e aut trib se minori.

Essendo 809, discusso se apponibile 790 e 791.

Il patto di disporre cose determ 790, perché disposiz

donante potrebbe essere in contrasto con int famiglia,

specie se ci sono figli minori.

Il patto di reversib 791, sarebbe una cond risolut, non

ammiss perché cause scioglim fondo tassative ex 171!

Inoltre se è costituz bene in fondo con riserva usufr,

per persona indeterm, non è possib, perché sarebbe

doppia donaz, della nuda propr ai coniugi in fondo p, a

persona indet dell’usufr, come tale non possib perché

proposta donaz deve essere a persona determinata o

determinabile e accettata in vita donante con atto

pubbl.

Possib solo costituz intero bene in fondo patrim, e

essendo un 809, ammiss un onere a carico coniugi di

costituire usufr a persona success determ da donante

anche mortis causa.

Se costituz in fondo di beni in comun legale, è atto di

straord ammin, ex 180, perché è apposiz di un vincolo,

quindi congiuntamente dai coniugi, e a tali beni si

applicheranno norme su fondo patrim e no generiche su

comun leg, non c’è sovrapposizione di discipline.

Ogg fondo

elencazione 167 è tassativa, solo beni fruttiferi:

immobili (anche solo l’usufrutto), mobili registrati,

titoli credito fruttiferi (no cambiale, assegno) che

devono essere nominativi.

Quindi es se azioni risparmio devi renderle prima

nominative, ai fini apposiz vincolo, ex 2024.

Non conferibili:

- uso e abitaz natura personalissima;

- enfiteusi, obblighi da assolvere enfiteuta;

- servitù, no cedibili separatamente da fondi;

48

- azienda, beni mobili no appos vincolo, si però

idonei i soli beni immobili aziendali, es un

capannone industriale.

I beni futuri, per d prev non conferibili perché no

possib apposiz vincolo, 167 “beni determinati”.

Ma per cap non conferibili solo ove vi sia 809, ex 771,

ma ad es se beni futuri conferiti da terzo con riserva

propr si in fondo, perché non vi è liberalità.

Ma costiuz in fondo non generica, ma con indicazioni,

es villa che coniugi intendono far edificare su terreno

alfa di lro propr.

Se costituz in fondo di edificio da costruire,

escamotage è costituz in fondo del suolo, e poi

accessione.

Conferibili invece la sola nuda propr, c’è arricchim

per coniugi, es possib ipotecare bene per finanziam, e

poi riunione quando muore usufr.

Essendo conv matrim, atto pubbl 162 e testi 48 l not; e

annotaz ex 162 e trascriz 2647.

Se per testamento, si trascrive testamento, come sempre

si trascrive il titolo e non il d, e d’ufficio dal

conservatore, 2647 co3.

Per Corsi e g merito solo trascriz perché no natura

programm ma solo per far risulare vincolo).

(ricorda ciò che annoti e trascrivi è l’atto, il

titolo, e no il d, quindi trascriz anche del

testamento).

Per titoli di credito, solo nominativi o resi tali,

annotaz vincolo su titolo e r emittente (come pegno e

usufr).

Ex 168 amministrazione ex 180, ossia ad entrambi,

indipendentemente da titolarità beni.

Ammin beni fondo:

per atti ord amm, disgiuntam 168, rinvio a 180;

per atti straord amm, elenco ex 169 non è tassativo,

quindi tutti atti straord ammin!

Ma 171 co2 se crisi famiglia.

Occorre congiunt coniugi e aut trib ord (art 38 co2)

luogo residenza famiglia se figli minori, “salvo non

diversam disposto”.

Possib anche donazione, perché potrebbe realizzare

un’int famiglia, come per scopo lucro società.

Per cap:

- derogabile ammin congiunta, quindi possib anche

ammin disgiunta o a solo un coniuge;

- NON derogab l’aut in presenza di minori, perché

49

tutela superiore int minori.

Ma è discusso:

ad es perché 168 rinvia a 180 (che è norma inderog ex

210) ammin non derogabile;

e per jan e mazz, bianca, invece derogabile l’aut, se

c’è accordo espresso che la escluda, anche se figli

minori! (e trib roma79)

Ma No possib conferimento beni di propr esclus solo di

un coniuge e ammin solo all’altro, ex 166 bis divieto

di dote.

Ricorda 169:

aut trib ord residenza famiglia, sentito il pm, 32 att

(sempre se fondo patrim).

Ex 170:

quali sono i bisogni della famiglia:

no quelli collegati a esigenze voluttarie o meramente

speculative, o nascenti da esercizio professione o

impresa.

Per famiglia si intende quella nucleare.

C’è potere-dovere del giudice di stabilire il

reimpiego?

T1) Si (app bari 99)

Se stabilisce circa reimpiego, può

- incaricare il notaio, o rappresentante incapace,

ma in tal caso solo respons ma neg perfetto; se a

carico dell’acquirente, obblig quindi non solo a

pagam prezzo, rientrerebbe nella controprestaz,

quindi 1453, e ipoteca legale anche se prezzo già

interamente pagato finchè non adempiuto obbligo

del reimpiego;

- porre il reimpiego quale condizione dell’aut,

soluz preferibile.

T2 prev trib lecco 02) NO!

Perché nessuna norma lo prevede;

in fondo patrim solo: immobili, mobili reg e titoli

nominativi,

No il denaro!

Se vendita di un bene, no opponibile il vincolo sul

prezzo ricevuto, che deve essere poi reimpiegato.

E poi per dottr è sufficiente già il controllo del giud

per il rilascio dell’aut ex 169, e stabilire anche il

reimpiego è coartaz eccessiva.

Inoltre Jan e Maz escludono la necessità dell’aut anche

in presenza di figli minori!

50

E dottr prev ammette anche una convenzione di “mutuo

dissenso”, ossia di scioglim volontario del vincolo,

senza alienare i beni!

Il fondo patrimoniale è una convenzione, ossia un

contratto.

Pertanto ammissibile il mutuo dissenso ex 1372, ma con

effetti ex nunc.

Ex 163: le convenzioni matrimoniali sono modificabili

in ogni tempo;

il 171: elenco non tassativo di ipotesi di scioglimento

del fondo, ed attiene poi a cause patologiche, specie

quando c’è crisi della famiglia.

I creditori della famiglia sono tutelati con l’azione

revocatoria ex 2901.

t2) ammissibile solo in assenza di figli minori.

Se si vendono tutti i beni del fondo:

T1 prev) aut ex 169, è un’alienazione;

T2) aut ex 171, perché è scioglimento del fondo, quindi

trib min, che tutela maggiormente gli interessi dei

minori;

critica: che il 171 si applica solo nelle ipotesi di

“crisi della famiglia” e che non si applica ad es

nell’ipotesi di alienazione dell’unico bene conferito

nel fondo!

Se nuovi beni in fondo patrim:

- t1) è incremento, ossia modifica conven matrim

fondo, atto pubbl e testi;

- t2 cap) è costituz nuovo fondo, perché potrebbero

essere diversi la fonte (es testam); i sogg (es

trilat e no bilat); le norme (es ammin solo ad

uno).

Quindi possibili più fondi patrim.

Importante perché se è modificazione del fondo opera la

l 142/81, necessaria aut per modifiche prima del 6/5/81

data di entrata in vigore della legge 142/81 occorre

aut a trib ord luogo residenza famiglia, con ricorso

entrambi i coniugi ex 737 cpc, e consenso di tutti i

partecipanti a convenz (es terzo se costit fondo

patrim).

Non necessaria aut se la interpreti come costit nuovo

fondo!

Se in fondo patrim un suolo, e poi costruzione e

accessione, per santarc non c’è vincolo fondo anche sul

palazzo, perché occorre convenz matrim espressa per

palazzo; per cap essendo espansione di di un d, e no

acquisto di nuovo d, ipoteche e anche vincoli sul suolo

51

si trasmettono anche al palazzo!

Se scioglimento consensuale parziale o totale fondo

(ossia no vendita bene, ma solo rimozione vincolo su

bene che rimane dei coniugi):

- t1 tesi intermedia cap e gabrielli) possib solo se

non vi sono figli minori, e se vi sono si ma a

termine iniziale maggiore età dell’ultimo figlio;

- t2 tesi rigorosa certa d e g) dice mai possib

perché 171 è elenco tassativo;

- t3 tesi liberale altra d e g) possib perché 171 no

elenco tassativo, e fondo patrim è pur sempre una

convenz modificabile ex 163 (collega a 191 co2,

215, 2647)!

Nell’elenco 171 solo:

annull, scioglim (es morte), cessaz (divorzio) effetti

civili matrim.

Quindi No separazione, perché solo con divorzio si ha

cessazione degli effetti civili del matrim!!!

Si morte presunta perché equiparata a morte natur.

NO fallim, ma se di uno coniuge rientra nell’attivo

fallim.

D distingue tra vita del matrim e

vita della famiglia (o del fondo, sino a 18 anni figli)

Se figli minori, ammin a entrambi coniugi, seppur

separati o divorziati, salvo trib no disposto diversam

(155, 182,183).

Discusso poi se in tal caso trib ord 169 o trib minor

171.

Per d il trib min è in genere chiamato in caso di

situazioni di crisi della famiglia, ossia quando

scioglim fondo es per divorzio, annull matrim .. per

tutelare al meglio i minori, quindi se sono ancora

coniugi 169, se divorziati, o annull matrim, aut ex

171, sia in caso di scioglim parz fondo, sia in caso di

atti di straord ammin, anche vendita, che non

rientrerebbe nel 169, ma nel 171 2co “trib detta norme

per ammin”, proprio perché fondo persiste ancora solo

perché ci sono minori.

Quindi sia per atti di strord amm, che sciogl parziale:

se crisi famiglia, aut ex 171 co2 e quindi trib min 38

co1;

se no crisi, sia atti straord che sciogl parz 169!

Per Gabrielli ancora, sarebbero modificabili ex 163, le

norme sul regime, es ammin per straord solo a un

coniuge.

Ex 171 co2:

52

tra i poteri del giudice anche quello di nominare un

ammin estraneo.

Ex 171 3co quota beni ai figli

se propr:

se almeno un coniuge è morto è considerato anticipo

success;

se entrambi in vita è sorta di espropriaz.

se godimento: è usufrutto, o d godim natura obblig.

Sarà ogg di collaz 737, perché vi è cmq depauperamento

e arricchimento.

Per dottr se i figli sono tutti maggiorenni,

il provvedimento dovrebbe essere preso da trib ord e no

minorile, ex 38 att.

Esecuzione su beni e frutti, ex 170

E’ criterio ogg (debiti nell’int famiglia) e sogg

(debiti che il creditore non conosceva essere contratti

per scopi estranei a)!

Onere prova sui coniugi che creditore sapeva che obblig

per scopi estranei a bisogni famiglia (es gioielli e

beni voluttuari).

Irrilevante per d se obblig contratta solo da uno o

entrambi i coniugi.

Il 170 non fa distinzione tra creditori, d sia a quelli

antecedenti che successivi a fondo!

Tutela per creditori se c’è pregiudizio loro ragioni

con revocatoria ord o fallim (se è fallito), perché è

atto di disposiz.

Se fallim coniuge il fondo va all’attivo, ma come massa

separata per solo soddisfacim creditori int famiglia.

Per Cass 134/84 interessi famiglia tutti, salvo spese

voluttuarie o con carattere meramente speculativo, non

rileva se obbl contratte disgiunt o congiunt dai

coniugi

VG

sempre art 32 disp att cc, sempre sentito il PM

Se straord amm 169, trib ord 38 co2 d a cc, forum

domicilii familiae, o del minore (e no rei sitae per d

min).

e reclamo a corte appello 739 cpc

Ma se aut per scioglim parziale fondo,

per cap si rientra nel 171, trib min sebbene per d

esso valuta nei cd stati di crisi della famiglia, e qui

non c’è ma c’è solo volontà di rimuovere un vincolo;

quindi per altra d aut ex 169 a trib ord.

Es ricorso ex 169

53

- premesso che con atto per notaio .. registrato ..

trascritto .. e annotato a margine dell’atto di

matrimonio in data .., costituivano in fondo

patrim attribuendone la proprietà a .., l’immobile

alfa .. dell’attuale valore di .. come da perizia

giurata di stima di .. in data ..

- Necessità e utilità evidenti: necessità vendita

alfa per acquisto beta perché .., beta ha valore

attuale di .. come da perizia ..

- petitum: aut a vendita di alfa al prezzo minimo di

.. sotto cond risol mancato reimpiego entro .. per

acquisto bene beta al prezzo massimo di ..

- si chiede inoltre che vincolo del fondo patrim sia

esteso anche all’immobile beta quando acquistato

- si allegano: perizie alfa e beta; stato di

famiglia; certificato residenza.

Non è detto che se vendita bene, ci sia surrogaz ogg

del prezzo, o nuovo bene acquistato, quindi prevedi che

vincolo esteso a nuovo bene, ma se non è permuta, ma

vendita, è costituz nuovo fondo patrim. Perché

passaggio bene-denaro-bene; ma denaro non è suscett di

fondo patrim, da qui per alcuni no surrogaz!

Si senz’altro se permuta.

Nell’atto di vendita bene in fondo patrim, sempre 2

testi, perché parte dottr è modifica conv matrim!

NB

se i coniugi costituiscono beni in fondo patrim con

ammin straord congiunta e propr ad entrambi, ed hanno

figli minori ed uno dei coniugi muore:

per vendita bene 1 sola aut ex 169, perché ammin beni

fondo spetta solo a coniuge superstite e no anche a

eredi!

Per Jan 2 aut, ex 169 e 747.

Ratio: è che se morte di uno dei due, l’ammin al

superstite;

mentre se divorzio o annull matrim, ammin ad entrambi

salvo trib non diversam disposto 171.

Se azioni in fondo patrim:

“atto di destinazione di titoli di credito a fondo

patrim”

azioni della società .. , n. azioni .. , codice azioni

..

caso pratico trinchillo

se tizio e caia beni in fondo patrimoniale, senza aut,

e nasce dopo un minore, e tizio vuole acquistare quota

54

di caia su un bene, ma lasciandolo in fondo patrim:

trinchillo chiede l’aut del giudice ex 169, perché:

- anche se no aut nell’atto costitutivo, poi è nato

un minore, e per parte dottr è necessaria;

- perché chi può vendere anche una quota di un bene

sono necessariamente entrambi i coniugi, ex 168

co3, e pertanto tizio sarà allo stesso tempo

amministratore-alienante e acquirente

perciò stante il richiamo del 168 a 180 e ss, chiedi

aut a 182 “impossibilità giuridica”.

COSTITUZIONE fondo per atto iv:

i coniugi .. costituiscono un fondo patrim per far

fronte ai bisogni della propria famiglia, destinandovi

i seguenti beni:

- es immobile ..

se vi è solo vincolo di destinazione, ma proprietà non

muta:

no 47/85, 165/90, garanzia (al massimo ai fini tuz);

solo ogg, provenienza, modalità

SCIOGLIMENTO del fondo

.. i coniugi non hanno figli minori

“Ciò premesso i comparenti convengono di sciogliere con

effetto immediato il fondo con conseguente cessazione

del vincolo sui beni anzidetti derivante dal fondo

stesso.

I beni rimangono pertanto di proprietà degli stessi

coniugi e saranno da loro amministrati secondo le

regole del regime patrim tra loro esistente che è

quello della .. (separazione o comun legale).

La presente convenzione sarà annotata a margine

dell’atto di matrimonio”.

Impresa familiare 230 bis

Nb si ha solo quando i familiari prestano lavoro per

impresa, ma non sono tutelati con “diverso rapporto”,

ossia non sono lavoratori a contratto autonomi o

subordinati e non hanno retribuzione o partecipaz a

ammin.

Quindi l’istituto ha carattere residuale e

assistenziale, per fornire tutela e dd quando mancano!

Ratio: familiari lavorano usualmente senza dd patrim e

ammin, ossia gratis.

Cass 81 ha riconosciuto dd a utili a moglie che ha

55

aiutato marito nella gestione contabile impresa.

E’ impresa individuale, perché imprenditore rimane solo

uno dei coniugi.

Tuttavia stante eadem ratio:

per d 230 bis applicabile anche se 177 d) ossia impresa

coogestita, se lavorano figli gratis.

Quindi a 177 d) può applicarsi anche il 230 bis.

- Se cogestione nell’impresa -> 177 d) e possibile

anche 230 bis;

- se monogestione e l’altro collabora -> 230 bis, e

178 perché impresa individ, comun de residuo;

- se monogestione e l’altro non collabora, solo 178.

Si ritiene voto familiari, pro capite e no pro quota,

non vincolante per imprenditore.

Perché familiari solo dd a utili e no perdite, respons

solo per l’imprenditore.

E solo l’imprenditore agisce esternamente con i terzi.

Se vorrà passare da impresa individuale a soc, es srl,

dovrà prima liquidare quote familiari ex 4co, poi potrà

conferire azienda in società.

Le quote ex co4 sono trasferibili solo a familiari e

con consenso tutti i partecipi. Ma se un collaboratore

dona propria quota ad altro collaboratore, no necessità

consenso, perché il beneficiario non è nuovo

collaboratore, ma lo è già, no nuovo ingresso.

Tutela solo per familiari indicati nell’art, es per

coniuge imprenditore: se è separato ok perché vincolo

non sciolto, no invece se divorzio o annullamento, in

tal caso no tutela ex 230 bis, anzi è causa di

cessazione della collaborazione.

Idem per terzi estranei che non hanno tutela e dd ex

230 bis, es d prelazione!

Ex 230 bis co5 c’è d prelazione e retratto ex 732,

ossia efficacia reale, per i familiari!

Familiari hanno d a:

- liquidazione azienda 230 bis co4;

- d prelazione;

- d a utili

e coniuge anche a incrementi ex 178, se la si considera

una coogestione, e poi se azienda è immobile costruito

impiegando soldi della comunione, anche d di credito su

metà valore beni impiegati.

56

Convenz e incapaci

Qualora genitori abbiano domicili diversi, possono

fissare la residenza della famiglia, 144!

Se non lo fanno, ed il minore convive a turno, cd

domicilio dei giocattoli 43, ossia sede princip inter

minore.

Se minore è ammesso a matrim 84 e ha curatore speciale

90, potrà stipulare conv matrim personalmente con

curatore-assist e no rappr, e senza aut ex 165, che non

la richiede.

In atto c’è minore, anche se assistito!

(idem per inabilitato ex 166)

Ma se curatore è l’altro coniuge, essendoci conflitto

di int, occorrerà nomina curatore speciale ex 394.

No se minore non è ancora ammesso; ricorda che

emancipazione solo dopo il matrimonio, e se dopo matrim

si scioglie o annulla, il minore rimane cmq emancipato,

perché c’è già stato il giudizio su maturità psico-

fisica, solo che se curatore era l’altro coniuge,

occorrerà nuovo curatore, e no ritorno della potestà ai

genitori!

Il 165 permette convenzioni matrim precedenti e

contestuali a matrim, e per dottr prev anche successive

che saranno con assistenza curatore, ma senza aut!

Occorre assistenza entrambi i genitori, e se manca,

l’atto è annull, oppure convalidabile con decorso 5

anni, o altro neg con assistenza genitori.

Se si oppone solo un genitore -> 316 giudice indica

solo il genitore più idoneo; se entrambi ->90 curatore

speciale.

Il 165 richiede per minore l’assistenza dei genitori

esercenti la potestà. Ma se sono separati e solo uno è

affidatario, solo questi ha titolarità e esercizio

potestà, l’altro solo titolarità. Tuttavia preferibile

assistenza entrambi perché è “decisione di maggiore

interesse” ex 155 co3.

Ricorda che se manca volontà del minore, l’atto è nullo

ex 1418;

se manca quella del curatore, annullab 396.

Discusso se minore anche donaz obnuziali

Difetto di coordin:

si ex 774; no ex 165 che permette a minore solo conv

matrim e no anche donaz ob, a differenza del 166 che lo

permette espressam a inabilitato. D prev è no.

Difetto di coordinamento tra:

57

- per minori: 774 (ammette donaz obn) e 165 (non

menziona donaz, diversamente da 166 per inabilitato);

- per inabilitati: 777 co2 (richiede aut per donaz,

ossia 394) e 166 (basta solo consenso curatore e no

anche aut).

Se un coniuge è inabilitato o emancipato

per atti ord amm no problem, ma per str amm necessario

consenso entrambi 180:

- t1, nomina curatore speciale per atti straord

ammin e aut ex 394 e 424, come per emancipato;

- cap, l’altro coniuge chiede ammin esclusiva 183,

ma così inabilitato no ammin ord; oppure aut ex

182, perché inabilitaz è impedimento giuridico, e

agisce da solo, senza curatori che sono estranei a

famiglia.

Interdetto non può contrarre matrim 95;

ma se era già sposato per d può fare conv matrim

(divieto solo per testamento 591 e donazioni 777), ma

previa aut ex 375 n3, per analogia con divisione, e con

tutore, che però sarebbe un rappres e no assistente, e

quindi dubbi perché convenz sono atti personalissimi.

Per altra d essi non possono fare convenzioni, proprio

perché ci sarebbe un tutore, ossia un rappres e non un

assistente, quindi unica strada è il 183, ammin

esclusiva all’altro e il 193 separaz giud beni.

Poiché conv sono atti personalissimi,

una persona capace non può rilasciare procura, ma solo

ambasceria, ossia procura dettagliata senza margini

autonomia.

Procura ex 1392, atto pubbl più 2 testi!

Per tale ragione, certa d vieta le convenz agli

interdetti, perché non potrebbero intervenire in atto,

ma solo il tutore, che è un rappresentante e non un

assistente.

E’ più discusso per gli interdetti legali, che sembra

possano fare convenzioni, perché è loro permesso di

sposarsi, infatti divieto ex 85 cc solo per interdetti

giudiziali.

t2) no, ex 32cp che rinvia a tutta normativa su

interdetti giudiziali

Accordi prematrimoniali

I cd patti di convivenza tra conviventi more-uxorio,

sono contratti validi, per gazzoni, ma con efficacia

58

solo obbligatoria; libertà forme e no pubblicità.

Es reciproco obbligo di trasferimento della metà dei

beni acquistati da soli, sul modello ex 177; se obbligo

è solo unilaterale, è 809, quindi no beni futuri 771.

Sono inapplicabili direttam norme su comun legale,

perché non sono sposati!

Accordi determinativi di obblighi legali

i ccdd accordi di separazione

Es cifra dell’assegno in caso di separazione o

divorzio, preconcordata prima del matrim, con clausola

rebus sic stantibus.

Non è certo una conv matrim, quindi libertà forma.

Discussa la validità:

1) per giur unanime, è inefficace, è materia

indisponibile, di ordine pubblico di competenza

solo del giudice e no dei privati;

2) d min, è lecita, perché serve solo per offrire indicazione a giudice che poi valuterà in sede di

omologa o contenzioso e modificherà come vuole.

Ricorda che l’omologa non è condicio iuris dell’accordo

dei coniugi, ma è coelemento di una fattispecie

complessa.

ATTRIBUZIONI DI DIRITTI IN ESECUZIONE DI ACCORDI DI

SEPARAZIONE CONSENSUALE TRA CONIUGI

Discusso se il verbale di separazione consensuale

(redatto da cancelliere e omologato da presid del trib)

sia titolo idoneo per trascr:

t1) verbale ha solo efficacia obbligatoria, per effetti

trasl occorre atto notarile (ratio: es dichiaraz

urbanistiche e fiscali, visure ..). Il cancelliere si

limita a attribuire pubblica fede a accordi dei

coniugi, ma non anche ad atti traslativi o costit di dd

reali.

t2 d e g recente) questi accordi di trasferim di dd

reali possono ricevere pubblica fede da cancelliere e

se accordo omologato da presid trib sono titolo idoneo

per trascrizione ex 2657.

Rep. e Racc.

2 testimoni

Premessa:

a)Tizio ha l’usufrutto vitalizio sull’immobile della

moglie...;

b) la moglie ha l’80% della società .. (il marito

l’altro 20)..;

c) gli stessi coniugi .., con accordi di separazione

59

omologati dal Trib. di .. il .. si sono obbligati ad

effettuare le seguenti reciproche attribuzioni: ..

Art. 1 Il sig. .. in esecuzione degli accordi di

separazione di cui alla premessa, rinuncia in favore

della moglie .. che accetta, all’usufrutto ..

Allo stesso titolo la sig. .. cede in favore di .. che

accetta, l’intera quota di capitale della società ..

Per effetto di quanto sopra la sig. diventa unica

proprietaria dell’immobile .. ed il sig. .. diventa

socio unico ..

Quindi poi essendo trasferimento di usufrutto->

garanzia, 47/85, modalità cessione.. e fai modificare i

patti sociali (cambia la ragione sociale, la

composizione del capitale, l’ammin. e la rappresentanza

-> per ovviare al problema del socio unico nello stesso

atto prevedi cessione di quota del marito a un terzo,

anche il figlio e poi modifichi i patti sociali)

I sigg. .. dichiarano reciprocamente di non avere più

cosa alcuna da pretendere per effetto del presente atto

in ordine ai rapporti già regolati con la separazione

consensuale.

Ai fini fiscali i comparenti dichiarano di voler

avvalersi di quanto disposto dall’art. 39 legge 74/1987

come integrato dalla sentenza della Corte

Costituzionale n. 154/1999 pubblicata in G.U.R.I. del

10 maggio 1999.

No Prezzo, ma: “Solo agli effetti dell’iscrizione a

rep. del presente atto le parti dichiarano che il

valore dei diritti trasferiti è pari complessivamente

ad euro..