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N. 3 - MARS 1987 4ème année - Nouvelle série 200 Lires Expédition abonnement groupe postal 3 e (70%) Le Syndicat Autonome Valdôtain Travailleurs est l'organisation des travailleurs valdôtains. Les objectifs du S.A.V.T. sont: - la défense et la promotion des intérêts culturels, moraux, économiques et professionnels des travailleurs du Val d'Aoste et l'amélioration des conditions de vie et de travail; - la rénovation et la transformation radicale des structures politiques et économiques actuelles en vue de la réalisation du fédéralisme intégral. Afin d'atteindre ses objectifs, le S.A.V.T. par la rei herchc, l'action et la lutte s'emploie à réaliser: - la protection so- ciales des travailleurs, leur préparation culturelle et professionnelle, la protection de la santé, la mise au point d'un système de services sociaux adéquat et efficient; -la défense du pouvoir d'achat des salariés, l'emploi à plein temps des travailleurs et des jeunes du Val d'Aoste dans tous les secteurs économiques; - la parité entre les droits des hommes et des femmes; la prise en charge, de la part des travailleurs, de la gestion des entreprises où ils travaillent et de la vie publique au Val d'Aoste; - l'instauration de rapports avec les organisations syndicales italien- nes et européennes et tout particulièrement avec les organisations syndicales qui sont l'expression des communautés ethniques minoritaires, en vue d'échanges d'expériences et de lutte commune. Organe mensuel du SAVT Syndicat Autonome Valdôtain des Travailleurs GIORNATA DELLE NAZIONI SENZA STATO Quasi in concomitanza con le celebrazioni ufficiali dei 30 anni di vita dell'Europa degli Stati, nel vecchio conti- nente è stato diffuso e affisso una singolare manifesto: il Ciemen, segretario tecnico della Conferenza delle Nazio- ni senza stato dell'Europa Oc- cidentale (CONSEO), ha rea- lizzato un appello in 14 lingue per il 21 marzo, designato - dalle nazionalità minoritarie d'Europa - «GIORNATA DELLE NAZIONI SENZA STATO». Il manifesto, qui riprodot- to, non ha avuto comunque una diffusione capillare ma certamente la sua apparizione ha mosso qualche curiosità: in Italia, soprattutto, l'appel- lo delle nazionalità che', in sintesi, richiamava tutti alla difesa delle lingue minorizza- te, è stato diffuso proprio nel momento in cui le due orga- nizzazioni di collegamento fra le nazionalità stesse, il CIE- MEN e la LELINAMI, porta- no avanti una dura contesta- zione nei confronti di una struttura sorretta dalle istitu- zioni europee per «difendere le lingue», il «Bureau Euro- peo per le lingue meno diffu- se» riunitosi 15 giorni or sono a Saint-Vincent ha di fatto escluso ogni collegamento con la forza organizzata delle nazionalità per dar spazio ai giochi della partitocrazia ita- liana. Per la Valle d'Aosta il manifesto porta lo slogan tri- lingue \ «Nous parlons français,... Wiertien titsch re- du, no predzen patoué». Il ri- chiamo è quanto mai attuale: non appare infatti chiara l'ot- tica nella quale il Parlamento Europeo e il Parlamento Italia- no stan predisponendo una Carta e una Legge per la tutela delle lingue minori: per il franco-provenzale e per il walser non è previsto nulla e in Valle d'Aosta c'è uno scon- tro politico culturale su cosa sia opportuno o menomare. Peccabouque mawrth • marzo • martxoa martzu mars- mcurzh marta maartmarç marzu 1987 DEVE£H EUROPA ZPRNADE m L'EUROPE, m LI5 NAT5IONÔ GHJURNATE PI L'AURQPADI E NAZIONE PZORNA PI NAC44ON ô é N ô A € l A DIA VE U EUROPA T>E LO NACIOK3 DI EUROPE VOLAÔ NA2JUNS GVfryL EWROP y DAG VAN 44tX EJUPOPA LA tORAIP NA NAlôlOW HERRJEN EUR0PAREN EGUNAc 3 A DIE DE SEUROPA DE SAS ZJ JORN DE LieURDPA DE LA3 NACIONS D/A DA EUROPA DAS NACld DEI T-AN IT EURPfìrX EAN DE ConMncSt dt Nfdont ttntt Etili dt l'Europi OcddtnW Wnt Europe wHhoul siale Nailon» Corilerence Conlmwn dl Ntiloiil tenu SUrto dell'Europi Occldeulsle Contenne* de NtUoni ian« Étal dt I Europe Occidentale ConhnncladeNKloiietilnEiUdodeEuiouiOccIdniUI SECfttTAMAT TÊCNIC INTERNACIONAl CIEMEN P». Om. IK irli. I«X» 01 44 00U» ma FUTURO DIVERSO PER LA COGNE di Ivo GUERRAZ La vicenda Deltasider sembra ormai avviarsi alla fi- ne: con dei risultati positivi, è stato firmato un protocollo d'intesa tra la Regione e TIRI per lo stabilimento di Aosta e quello di Verrès. Uno dei punti principali dell'accordo interessa il futu- ro assetto dell'azienda che prevede l'attuazione, entro il 1987 per lo scorporo dell'atti- tà Deltasider in Valle d'Aosta e la costituzione di una nuova società autonoma con sede nella nostra Regione.' Si è convenuto pure sulla esigenza, co,n comune impe- gno e con il necessario inter- vento delle Società del Grup- po IRI interessate a interveni- re nella Regione con nuove at- tività, che potranno essere di- verse da quelle siderurgiche e portate da fuori Valle. L'IRI è d'accordo di dare la dispo- nibilità alla costituenda nuo- va società di formare con la Regione un'impresa per l'ac- quisizione, la gestione ed po- tenziamento di centrali idroe- lettriche al fine di migliorare l'utilizzo delle risorse idriche Valdostane. Si dovrà studiare il modo e la fattibilità di loca- lizzare in Valle, attraverso ac- cordi con altri imprenditori le lavorazioni di forniture e di verticalizzazione degli acciai prodotti nello stabiliménto di Aosta. Il protocollo d'intesa pre- vede una serie di programmi di formazione professionale, per dare la possibilità di spe- cializzare gli stabilimenti di Aosta e Verrès nella produ- zione e lavorazione degli ac- ciai speciali più qualificati, per consentire un ruolo deter- minante degli stessi stabili- menti nel mercato italiano eu- ropeo per prodotti lunghi di acciaio INOX, rapidi ed uten- sili. Vi è poi l'impegno di raf- forzare il programma di risa- namento per il raggiungimen- to in tempi brevi di una situa- zione di equilibrio economico per lo stabilimento di Aosta. Il completamento degli inve- stimenti in corso e realizzare quelli programmati nel perio- do 1987/1991, nel rispetto delle normative CEE. Il man- tenimento dei livelli occupa- zionali, compatibili con gli in- dirizzi programmatici. La Regione da parte sua si impegna di intervenire nelle forme più opportune, con le risorse finanziarie per l'attua- zione degli investimenti neces- sari al rilancio e alla riqualifi- cazione delle attività siderur- giche a partecipazione statale della Valle. Di partecipare, insieme alla costituenda nuo- va società e al C.S.M. per la creazione di una nuova im- presa di ricerca, orientata allo studio e allo sviluppo di tec- nologie avanzate nel settore dei metalli. La Regione parte- ciperà poi all'attuazione dei programmi di formazione professionale sempre in base alla legislazione regionale in vigore. Infine è stato stabilito che la Regione e TIRI si incontre- ranno entro il 15 maggio per definire i rispettivi impegni. Il protocollo firmato tra le parti è un accordo quadro che ora va perfezionato nei detta- gli e riempito nei contenuti. Si dovrà definire come sarà la composizione della società, quali compiti e quali funzioni avrà, che rapporto avrà con la FINSIDER per tutta una serie di funzioni centrali come: ap- provigionamento di materie prime, commercializzazione, ricerca, ecc... Definire il pia- no di investimento e quantifi- care il finanziamento da parte della Regione, fissare i volumi produttivi e quantificare i li- velli occupazionali. Per affrontare questi ed altri singoli punti dell'intesa che dovrà avvenire entro il 15 maggio è stata costituita una commissione ristretta, forma- ta dai tre rappresentanti della F.L.M., un rappresentante della U.I.L., un rappresen- tante della maggioranza re- gionale e uno della minoranza, l'Assessore all'Industria. Credo che si possa consi- derare positiva l'intesa rag- giunta tra IRI e Regione per rilanciare il ruolo della CO- GNE anche in un contesto eu- ropeo e la salvaguardia dei li- velli occupazionali. Tale ac- cordo garantisce poi che, la COGNE non passerà ai priva- ti ma resterà nel settore pub- blico, fatto estremamente im- portante in una situazione in cui il rapporto tra siderurgia pubblica e privata non è anco- ra definito. IL NUOVO PATRIOTTISMO ITALIANO di Claudio MAGNABOSCO ATTO PRIMO 1977: «Sebbene non si sia soliti parlare di patriottismo nei confronti dei sentimenti che uniscono i membri di una etnia, a me sembra che essi non siano un gran che diversi e mi domando se non sarebbe il caso di tenerne maggiormente conto... ripa- rando ai soprusi mediante i quali sono state costruite le cosiddette nazioni e riunen- do i gruppi etnici che le fron- tiere avevano diviso». Così Alessandro Passe- rin d'Entrèves scriveva «La Stampa». ANNI 80: La Stampa italia- na lancia una campagna di criminalizzazione dei pre- sunti separatismi sardo, val- dostano, friulano, ecc. dan- do spazio all'emergente pa- triottismo italiano: i mundial di calcio, Arafat, Mazzini, il 4 novembre imbandierato, l'idea delle piazze d'Italia in ogni capoluogo, ecc... Che Passerin d'Entrèves (La Stampa 22/3/77), ci- tando Umberto Eco (Corrie- re della Sera 8/2/77) soste- nesse i valori di solidarietà e progresso insiti nella parola «patria», contrapponendoli al patriottismo militarista del generale Birindelli e all'equivoco storico degli stati nazionali, pare non in- teressi più nessuno. ATTO SECONDO 1977: Per la destra «il pa- triottismo è un bisogno dei cittadini economicamente e socialmente «meno validi» che permette loro di parteci- pare, almeno simbolicamen- te, alla vita della comunità e ai privilegi dei potenti (U. Eco)»; come dire che «l'idea di patria serve ai potenti per uno scopo ben preciso, quello di tener buoni i pove- ri, in altre parole quello di af- fermare e mantenere la loro egemonia (Passerin d'Entrè- ves)». ANNI 80: II neo patriottismo italiano non è, di per sé, una cosa provinciale o malvagia (Sergio Romano, La Stam- pa, marzo 87); l'Italia è una sola nazione sul cui territo- rio vivono 3 gruppi linguisti- ci minori, francesi, tedeschi, sloveni (Craxi, dichiarazione d'insediamento alla Presi- denza dei Ministri, 1983). Se Passerin d'Entrèves potesse scrivere oggi a pro- posito del neo nazionalismo italiano non potrebbe non chiedersi quale scopo abbia questo nuovo senso della patria se non quello di far segue a pag. 4

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N. 3 - MARS 19874ème année - Nouvelle série200 LiresExpédition abonnementgroupe postal 3e (70%)

Le Syndicat Autonome Valdôtain Travailleurs est l'organisation des travailleurs valdôtains. Les objectifs du S.A.V.T. sont: - la défense et la promotion des intérêts culturels, moraux,économiques et professionnels des travailleurs du Val d'Aoste et l'amélioration des conditions de vie et de travail; - la rénovation et la transformation radicale des structures politiques etéconomiques actuelles en vue de la réalisation du fédéralisme intégral. Afin d'atteindre ses objectifs, le S.A.V.T. par la rei herchc, l'action et la lutte s'emploie à réaliser: - la protection so-ciales des travailleurs, leur préparation culturelle et professionnelle, la protection de la santé, la mise au point d'un système de services sociaux adéquat et efficient; -la défense du pouvoird'achat des salariés, l'emploi à plein temps des travailleurs et des jeunes du Val d'Aoste dans tous les secteurs économiques; - la parité entre les droits des hommes et des femmes; la priseen charge, de la part des travailleurs, de la gestion des entreprises où ils travaillent et de la vie publique au Val d'Aoste; - l'instauration de rapports avec les organisations syndicales italien-nes et européennes et tout particulièrement avec les organisations syndicales qui sont l'expression des communautés ethniques minoritaires, en vue d'échanges d'expériences et de lutte commune.

Organe mensuel duSAVT Syndicat AutonomeValdôtain des Travailleurs

GIORNATA DELLENAZIONI SENZA STATO

Quasi in concomitanzacon le celebrazioni ufficialidei 30 anni di vita dell'Europadegli Stati, nel vecchio conti-nente è stato diffuso e affissouna singolare manifesto: ilCiemen, segretario tecnicodella Conferenza delle Nazio-ni senza stato dell'Europa Oc-cidentale (CONSEO), ha rea-lizzato un appello in 14 lingueper il 21 marzo, designato -dalle nazionalità minoritaried'Europa - «GIORNATADELLE NAZIONI SENZASTATO».

Il manifesto, qui riprodot-to, non ha avuto comunqueuna diffusione capillare macertamente la sua apparizione

ha mosso qualche curiosità:in Italia, soprattutto, l'appel-lo delle nazionalità che', insintesi, richiamava tutti alladifesa delle lingue minorizza-te, è stato diffuso proprio nelmomento in cui le due orga-nizzazioni di collegamento frale nazionalità stesse, il CIE-MEN e la LELINAMI, porta-no avanti una dura contesta-zione nei confronti di unastruttura sorretta dalle istitu-zioni europee per «difenderele lingue», il «Bureau Euro-peo per le lingue meno diffu-se» riunitosi 15 giorni or sonoa Saint-Vincent ha di fattoescluso ogni collegamentocon la forza organizzata delle

nazionalità per dar spazio aigiochi della partitocrazia ita-liana. Per la Valle d'Aosta ilmanifesto porta lo slogan tri-lingue \ «Nous parlonsfrançais,... Wiertien titsch re-du, no predzen patoué». Il ri-chiamo è quanto mai attuale:non appare infatti chiara l'ot-tica nella quale il ParlamentoEuropeo e il Parlamento Italia-no stan predisponendouna Carta e una Legge per latutela delle lingue minori: peril franco-provenzale e per ilwalser non è previsto nulla ein Valle d'Aosta c'è uno scon-tro politico culturale su cosasia opportuno o menomare.

Peccabouque

mawrth • marzo • martxoamartzu mars- mcurzh

marta maartmarç marzu

1987

DEVE£H EUROPAZPRNADE m L'EUROPE, m LI5 NAT5IONÔGHJURNATE PI L'AURQPADI E NAZIONEPZORNA PI NAC44ON ô é N ô A € l ADIA VE U EUROPA T>E LO NACIOK3DI EUROPE VOLAÔ NA2JUNSGVfryL EWROP yDAG VAN 44tX EJUPOPALA t O R A I P NA NAlôlOWHERRJEN EUR0PAREN EGUNAc3 A DIE DE SEUROPA DE S A S ZJJORN DE LieURDPA DE LA3 NACIONSD/A DA EUROPA DAS NACldDEI T-AN IT EURPfìrX EAN DE

ConMncSt dt Nfdont ttntt Etili dt l'Europi OcddtnWWnt Europe wHhoul siale Nailon» Corilerence

Conlmwn dl Ntiloiil tenu SUrto dell'Europi OccldeulsleContenne* de NtUoni ian« Étal dt I Europe Occidentale

ConhnncladeNKloiietilnEiUdodeEuiouiOccIdniUI

SECfttTAMAT TÊCNICINTERNACIONAl CIEMEN

P». Om. IK irli. I«X» 01 44 00U» ma

FUTURO DIVERSO PER LA COGNEdi Ivo GUERRAZ

La vicenda Deltasidersembra ormai avviarsi alla fi-ne: con dei risultati positivi, èstato firmato un protocollod'intesa tra la Regione e TIRIper lo stabilimento di Aosta equello di Verrès.

Uno dei punti principalidell'accordo interessa il futu-ro assetto dell'azienda cheprevede l'attuazione, entro il1987 per lo scorporo dell'atti-tà Deltasider in Valle d'Aostae la costituzione di una nuovasocietà autonoma con sedenella nostra Regione.'

Si è convenuto pure sullaesigenza, co,n comune impe-gno e con il necessario inter-vento delle Società del Grup-po IRI interessate a interveni-re nella Regione con nuove at-tività, che potranno essere di-verse da quelle siderurgiche eportate da fuori Valle. L'IRIè d'accordo di dare la dispo-nibilità alla costituenda nuo-va società di formare con laRegione un'impresa per l'ac-quisizione, la gestione ed po-tenziamento di centrali idroe-lettriche al fine di migliorarel'utilizzo delle risorse idricheValdostane. Si dovrà studiareil modo e la fattibilità di loca-lizzare in Valle, attraverso ac-cordi con altri imprenditori lelavorazioni di forniture e diverticalizzazione degli acciaiprodotti nello stabiliménto diAosta.

Il protocollo d'intesa pre-vede una serie di programmi

di formazione professionale,per dare la possibilità di spe-cializzare gli stabilimenti diAosta e Verrès nella produ-zione e lavorazione degli ac-ciai speciali più qualificati,per consentire un ruolo deter-minante degli stessi stabili-menti nel mercato italiano eu-ropeo per prodotti lunghi diacciaio INOX, rapidi ed uten-sili.

Vi è poi l'impegno di raf-forzare il programma di risa-namento per il raggiungimen-to in tempi brevi di una situa-zione di equilibrio economicoper lo stabilimento di Aosta.Il completamento degli inve-stimenti in corso e realizzarequelli programmati nel perio-do 1987/1991, nel rispettodelle normative CEE. Il man-tenimento dei livelli occupa-zionali, compatibili con gli in-dirizzi programmatici.

La Regione da parte sua siimpegna di intervenire nelleforme più opportune, con lerisorse finanziarie per l'attua-zione degli investimenti neces-sari al rilancio e alla riqualifi-cazione delle attività siderur-giche a partecipazione stataledella Valle. Di partecipare,insieme alla costituenda nuo-va società e al C.S.M. per lacreazione di una nuova im-presa di ricerca, orientata allostudio e allo sviluppo di tec-nologie avanzate nel settoredei metalli. La Regione parte-ciperà poi all'attuazione deiprogrammi di formazioneprofessionale sempre in basealla legislazione regionale invigore.

Infine è stato stabilito che

la Regione e TIRI si incontre-ranno entro il 15 maggio perdefinire i rispettivi impegni.

Il protocollo firmato tra leparti è un accordo quadro cheora va perfezionato nei detta-gli e riempito nei contenuti.Si dovrà definire come saràla composizione della società,quali compiti e quali funzioniavrà, che rapporto avrà con laFINSIDER per tutta una seriedi funzioni centrali come: ap-provigionamento di materieprime, commercializzazione,ricerca, ecc... Definire il pia-no di investimento e quantifi-care il finanziamento da partedella Regione, fissare i volumiproduttivi e quantificare i li-velli occupazionali.

Per affrontare questi edaltri singoli punti dell'intesache dovrà avvenire entro il 15maggio è stata costituita unacommissione ristretta, forma-ta dai tre rappresentanti dellaF.L.M., un rappresentantedella U.I.L., un rappresen-tante della maggioranza re-gionale e uno della minoranza,l'Assessore all'Industria.

Credo che si possa consi-derare positiva l'intesa rag-giunta tra IRI e Regione perrilanciare il ruolo della CO-GNE anche in un contesto eu-ropeo e la salvaguardia dei li-velli occupazionali. Tale ac-cordo garantisce poi che, laCOGNE non passerà ai priva-ti ma resterà nel settore pub-blico, fatto estremamente im-portante in una situazione incui il rapporto tra siderurgiapubblica e privata non è anco-ra definito.

IL NUOVOPATRIOTTISMO ITALIANO

di Claudio MAGNABOSCO

ATTO PRIMO1977: «Sebbene non si siasoliti parlare di patriottismonei confronti dei sentimentiche uniscono i membri diuna etnia, a me sembra cheessi non siano un gran chediversi e mi domando se nonsarebbe il caso di tenernemaggiormente conto... ripa-rando ai soprusi mediante iquali sono state costruite lecosiddette nazioni e riunen-do i gruppi etnici che le fron-tiere avevano diviso».

Così Alessandro Passe-rin d'Entrèves scriveva «LaStampa».

ANNI 80: La Stampa italia-na lancia una campagna dicriminalizzazione dei pre-sunti separatismi sardo, val-dostano, friulano, ecc. dan-do spazio all'emergente pa-

triottismo italiano: i mundialdi calcio, Arafat, Mazzini, il4 novembre imbandierato,l'idea delle piazze d'Italia inogni capoluogo, ecc...

Che Passerin d'Entrèves(La Stampa 22/3/77), ci-tando Umberto Eco (Corrie-re della Sera 8/2/77) soste-nesse i valori di solidarietà eprogresso insiti nella parola«patria», contrapponendolial patriottismo militaristadel generale Birindelli eall'equivoco storico deglistati nazionali, pare non in-teressi più nessuno.

ATTO SECONDO1977: Per la destra «il pa-triottismo è un bisogno deicittadini economicamente esocialmente «meno validi»che permette loro di parteci-pare, almeno simbolicamen-te, alla vita della comunità eai privilegi dei potenti (U.Eco)»; come dire che «l'idea

di patria serve ai potenti peruno scopo ben preciso,quello di tener buoni i pove-ri, in altre parole quello di af-fermare e mantenere la loroegemonia (Passerin d'Entrè-ves)».

ANNI 80: II neo patriottismoitaliano non è, di per sé, unacosa provinciale o malvagia(Sergio Romano, La Stam-pa, marzo 87); l'Italia è unasola nazione sul cui territo-rio vivono 3 gruppi linguisti-ci minori, francesi, tedeschi,sloveni (Craxi, dichiarazioned'insediamento alla Presi-denza dei Ministri, 1983).

Se Passerin d'Entrèvespotesse scrivere oggi a pro-posito del neo nazionalismoitaliano non potrebbe nonchiedersi quale scopo abbiaquesto nuovo senso dellapatria se non quello di far

segue a pag. 4

Mars 1987 leRéveilsocial page 2

EDILIINIZIA IL CONTRATTO

Dopo la firma del CCNLdei Metalmeccanici, dei chi-mici e dei tessili un altro im-portante contratto al via,quello degli Edili che interessaun milione e mezzo di lavora-tori di cui 160.000 impiegati etecnici, in Valle d'Aosta ope-rano nel settore circa 5000 ad-detti.

I giorni 23 e 24 febbraio aRoma l'assemblea unitariadei Consigli Generali ha ap-provato all'unanimità la piat-taforma rivendicativa, piatta-forma che era già stata discus-sa con i lavoratori nei 2 mesiprecedenti. Con la presenta-zione alle controparti dellapiattaforma si apre la possibi-lità di un rilancio dell'occupa-zione e di un rinnovamentoproduttivo e strutturaledell'intero settore. A questoproposito vi è la proposta,che precede la piattaforma, diun protocollo congiunto traAnce e Intersind sui problemidi fondo del settore quali: in-vestimenti, accelerazione del-la spesa pubblica e delle opereda eseguire, innovazione tec-nologica, politica dell'occu-pazione e formazione-lavoro,fiscalizzazione degli oneri so-ciali. È un metodo innovativodelle relazioni Sindacali chetende ad individuare punti diincontro per la riqualificazio-ne del settore, per una ripresacomplessiva, ed è un metodonuovo anche nei rapporti conle istituzioni pubbliche.

Nel merito delle principalirichieste sindacali presentinella piattaforma: sul sistemadi informazione: si rivendicala costituzione di osservatorinazionali e regionali, capacidi avere dati precisi sul merca-to del lavoro ai vari livelli, didivulgare ed incentivare le co-noscenze nelle nuove tecnolo-gie, tipologie e materiali dacostruzione, organizzare laconoscenza degli appalti pub-blici più importanti e seguirnela realizzazione, approfondiregli aspetti legati alle normati-ve relative al settore. In que-sta ottica un ruolo importantelo devono svolgere le Casse-Edili come sistema di raccoltadati relativi al mercato del la-voro, così come le scuole Ediliper quello che è della qualifi-cazione e riqualificazione.

Per quanto riguarda l'ora-

rio di lavoro oltre a richiedereun ulteriore riduzione di 20ore annue, si prevede nell'am-bito di una gestione comples-sa da concordare a livello ter-ritoriale una utilizzazione de-gli orari che miri a una mag-giore flessibilità in relazione asituazioni particolari, progettiformativi di riqualificazione eaggiornamento professionale,sperimentazioni che favori-scano la mobilità all'internodella categoria, prima del ri-corso a riduzioni di personaleo all'utilizzo della CIG.

Di rilievo il discorso sulleprofessionalità e qualfiche,intanto vi è una nuova nor-mativa per i quadri inseritiall'interno del 6° e 7° livello,per i quali è prevista una in-dennità di fruizione media diL. 150.000. Vengono poi ride-finite e int/odotte nuove figu-re operaie-questa operazionepermetterà' ad un buon nume-ro di lavoratori di accedere al4° livello, occorre anche indi-viduare alcuni passaggi di fi-gure professionali dal 1° al 2°livello.

Per quanto riguarda l'Apeordinaria viene riconfermatala validità dell'istituto è tutta-via da allargarne l'area dei be-neficiari apportando alcunemodifiche. E altresì necessa-rio risolvere al più presto laquestione dell'APE - Pensio-ne.

Sulla malattia e infortunioprioritario è prevedere l'as-soggettamento ai fini pensio-nistici della parte di salarioerogato dalle Casse Edili.

Per quello che è degli au-menti salariali si richiede unaumento medio di 120.000 insole 2 tranches, 1987-1988 perlasciare libero il 1989 ondepoter rinnovare i contratti in-tegrativi regionali.

Questi sono i temi princi-pali presenti nella piattafor-ma, che a nostro avviso èmolto realistica ed equilibra-ta. Ora occorre avviare in tem-pi rapidi le trattative, le con-dizioni per arrivare al più pre-sto alla conclusione ci vannotutte, bisognerà costringere lecontroparti a non perdersi inlungaggini inutili, sapendoche la nostra categoria hamolte difficoltà, ma anchetanta forza.

Firmino CURTAZ

RINNOVO DI CONTRATTO SOFFERTOPER LA SANITÀ

di Lino GRIGOLETTO

Ritardi oramai insosteni-bili nel rinnovo del contrattodei lavoratori della Sanità,scaduto au fini giuridici al31.12.1984 ed agli effettieconomici dal 30 giugno1985.

La giornata di scioperodel 18 febbraio u.s. èsenz'altro servita a dare unoslancio alle trattative, ma adoggi siamo ancora lontanidalla sigla dell'ipotesi com-plessiva. La diatriba tra Or-

ganizzazioni Sindacali Con-federali e quelle autonomemediche non fanno che au-mentare il grado di confu-sione e il ritardo nella chiu-sura cjelle trattative.

Giorni or sono è statoraggiunto tra le OO.SS, con-federali e le parti pubblicheun accordo relativo ad alcu-ni punti del rinnovo contrat-tuale. Essi sono:- nuovi valori economici deilivelli iniziali, a regime. Cioègli aumenti saranno «a regi-me», vale a dire completi, altermine del triennio. I valorisono 1 ° livello L. 3.800.000

TRASPORTI

NUOVO CONTRATTO PERAUTOLINEE PRIVATE

di Paolo CHENEY

II 27 febbraio scorso,presso il ministero dei tra-sporti, è stato siglato il con-tratto nazionale degli 150 mi-la autoferrotranvieri. Si chiu-de così una lunga trattativadurata due anni, e che avevavisto negli anni scorsi 4elle in-tese parziali: la prima nel lu-glio 85 relativa all'aumentosalariale per l'85 e la secondanel giugno 86 che interessò laorganizzazione del lavoro, lanuova classificazione e l'in-cremento salariale per l'86 edinfine l'intesa del 27 febbraioche in pratica ha concluso ildiscorso, disciplinando i pro-

blemi relativi all'applicazionedella nuova classificazione eindicando l'incremento sala-riale per il 1987-1988.

L'incremento salarialemedio è pari a 146 mila nelquadriennio, così diviso: 43mila nell'85, 39 mila nel 1986.30 mila nel 1987 e 34 mila nel1988, è sottointeso che l'au-mento dei minimi contrattualirivaluterà gli istituti collegati.

Un altro punto dell'intesasui così definiti INIDONEI,che interessa circa 10 mila au-tisti, problema che dovrebbeessere risolto dall'approvazio-ne di un provvedimento legi-slativo attualmente all'esamedella commissione trasportidella camera.

Livelli Parametri Min. al Aum. dal Min. dal Aum. dal Min. dal31.12.86 1.1.87 1.1.87 1.1.88 1.1.88

12345678910

200184170153145136130117108100

AUMENTO

1 scatto2.3072.1231.9611.7651.6731.5691.5001,3501.2461.153

2 scatti4.6144.2463.9223.5303.3463.1383.0002.7002.4922.306

873.311-803.447742.315668.083633.151593.852567.652510.887471.588436.656

46.15442.46139.23035.30733.46131.38430.00027.00024.92323.077

919.465845.908781.545703.390666.612625.236597.652537.887496.51 1459.733

DELL'IMPORTO DEGLI SCATTI

3 scatti6.9216.3695.8835.2955.0194.7074.5004.0503.7383.459

4 scatti9.2888.4927.84470606.6926.2766.0005.4004.9844.612

5 scatti11.53510.6159.8058.8258.3657.8457.5006.7506.2305.765

52.30848.12344.46240.01537.92335.56934.00030.60028.24626.153

971.772894.031826.007743.406704.535660.805631.652568.487524.757485.886

DI ANZIANITÀ

6 scatti13.84212.73811.76610.59010.0389.4149.0008.1007.4766.918

( + 500.000),2° livello L. 4.555.000( + 950.000)3° livello L. 4.900.000(+1.100.000),4° livello L. 5.550.000(+1.150.000),5° livello L. 6.300.000(+ 800.000),6° livello L. 7.200.000( + 1.500.000),7° livello L. 8.500.000( + 2.100.000),8° livello L. 10.400.000( + 2.700.000),9° livello L. 12.000.000( + 3.360.000),10° livello L. 13.900.000( + 2.700.000),11° livello L. 17.000.000( + 3.000.000).

Per i medici i nuovi im-porti sono: tempo pieno As-sistente L. 26.633.000.Aiuto L. 34.557.000, pri-mario L. 46.71 1.000-tem-po definito Assistente L.11 .451 .000 , Aiuto L.15.283.000, Primario L.23.677.000. •— Per i 2 livelli dirigenziali(10 e 11) vi è la richiesta diaumentare il valore del livelloper equipararli con quelli de-gli altri comparti del pubbli-co impiego.— Per la revisione dei livelliprofessionali la trattativa èancora aperta: sono statiperò già definite le posizionidi alcune figure professiona-li: infermiera professionaledal 5° al 6° livello: Capo-Sala dal 6° al 7° livello; Ca-po Operaio dal 4° al 5° li-vello.— È prevista la riduzione didue ore settimanali di lavo-ro, da 38 a 36 per uniforma-re l'orario a quello in vigorenel pubblico impiego.— Inoltre sono da rivederele varie indennità specifi-che, legate alla turnazione,allo svolgimento di attività arischio, incentivi alla produt-tività, ecc...— Un altro inderogabileaspetto riguarda la definizio-ne del ruolo medico e la di-sciplina delle incompatibili-tà.

La definizione della par-te economica è da conside-rarsi sufficientemente posi-tiva, considerato anche ildato iniziale di partenza e ilimiti economici imposti dal-la legge finanziaria che han-

COMPILAZIONE MOD. 740II S.A.V.T., per consen-

tire una rapida oltrechécompleta compilazione deiMOD. 740, ha predispostoper l'anno 1987 la mecca-nizzazione attraverso un ap-posito elaboratore, con ilvantaggio di costruire un'ar-chivio dei dati e la compila-zione immediata delle trecopie. Per consentire que-sto servizio, il SAVT, invita isuoi iscritti, i simpatizzanti ecomunque tutti coloro cheintendono usufruire di dettoservizio di far giungere intempi brevi al SAVT o allesedi periferiche i seguentidocumenti:

A) Copia del MOD 740 -740 S compilata nel 1986;

2) Certificati catastali deiterreni (numero partita, red-diti domenicali ed agrario) ecertificati catastali dei fab-bricati (numero partita erendita catastale);3) Ogni altro documento ri-tenuti necessario.

Ciò consentirà all'iniziodel periodo di compilazionedi presentarsi con i MOD.101 e 102 oltre agli even-tuali oneri deducibili, peravere l'immediata compila-zione, senza dover effettua-re lunghe code di attesa.

CORSO PER LA COMPILAZIONE DEL MOD. 740II S.A.V.T., per migliorare la qualità del serviziodi consulenza agli iscritti e ai simpatizzanti, inoccasione della dichiarazione dei redditi relativiall'anno 1986, organizza a partire dal 13 aprileun corso di formazione per la compilazione delmodello 740 .Per informazioni rivolgersi presso i nostri uffici.

no imposto limitate risorseeconomiche disponibili.

C'è ora da augurarsi chele trattative riprendano spe-dite, anche se la situazionepolitica non è certamenteottimale ed i rapporti sinda-cali con i medici autonomisono tutt'altro che amiche-voli.

MORGEXGARBOSi stanno avverando le

pessimistiche previsioni delsindacato sul futuro dellaMorgex Carbo.

In un incontro avvenutoa Roma tra le OO.SS. Regio-nali e Nazionali, il C.D.F. e iresponsabili del gruppo Elet-trocarbonium di cui la Mor-gex Carbo fa parte, si è po-tuto constatare il disimpe-gno del gruppo nei confrontidello stabilimento di Mor-gex, con la ventilata chiusu-ra dello stabilimento.

L'ufficializzazione delladecisione dovrebbe comun-que essere presa dall'as-semblea degli azionisti pre-vista per il mese di aprile.

Una tecnologia oramaiobsoleta, una dislocazionegeografica particolarmentedisagiata e un prodotto le-gato al mercato dell'acciaioin forte recessione hannodeterminato le scelte azien-dali di concentrare la produ-zione di elettrodi negli altristabilimenti del gruppo,scelte che comunque risal-gono ad anni addietro quan-do si sono fatti massicci in-vestimenti negli altri stabili-menti e solamente le briciolesbno state riservate allo sta-bilimento di Morgex.

Diventa ora difficile ri-tornare indietro e modificarescelte di politica industrialecosì ben definite.

Se è vero che lo stabili-mento di Morgex arriverà al-la chiusura, la conseguenteperdita del posto di lavoroper i dipendenti creerà unnotevole scompenso nell'oc-cupazione nella Valdigne.

L'ipotesi di una societàper lo sfruttamento delle ac-que minerali la cui localizza-zione dovrebbe esserenell'area della M. Carbo do-vrebbe sopperire alla man-cata occupazione della M.Carbo stessa.

Ci auguriamo che nonsia solamente un progettoma qualcosa di operativo alpiù presto.

IeRéveiïsociaJ

Le Réveil SocialSAVT, 2 Piace Manzetti11100 Aosta (Tel. 0165-44336)Dir. Resp. EZIO DONZELV. Dir. LUCIANO CAVERIStampa Arti Grafiche E.DUC73, Av. Bataillon Aoste11100 Aoste (Tel. 0165-41147)Autorizzazione Trib. Aostan. 15 del 9.12.1982

Mars 1987 leRéveilsocial page 3

COMMERCIO

CONTRATTOED ORARIO

di P. CHENEY

Superate le principalipregiudiziali politiche postedalla Confcommercjo, con-tinuano le riunioni delleCommissioni per il rinnovodel contratto nazionale delcommercio. Si presentaquesta settimana come de-cisiva, che potrebbe trovaresoluzioni sia in termini riso-lutivi che di rottura.

Attualmente la verten-za, che si era arenata neigiorni scorsi principalmentesui diritti sindacali alle pic-cole aziende e sulla contrat-tazione decentrata, ha ripre-so come si dice a cammina-re e anche se allo stato at-tuale nessuna delle principa-li richieste della piattaformaè stata acquisita od ha as-sunto una forma precisa, siintravede una fase decisivanel confronto sulle questionidi merito. Vale a dire: sala-rio, orario, diritti sindacali,contrattazione decentrata.

In questo breve flashsulla situazione della tratta-tiva si ripropone a nostroavviso un attimo di riflessio-ne sull'orario di lavoro e lesue riduzioni.

La piattaforma contrat-tuale, nell'ambito dell'obiet-tivo delle 36 ore, chiede perquesta vigenza contrattualele 38 ore settimanali concriteri applicativi graduali.

Per il raggiungimentodelle 38 ore, si prevede l'as-sorbimento dei permessi in-dividuali di cui all'art. 4 1 ,usufruibili attualmente dailavoratori nella misura di 56ore annue.

Ora, con presupposto diacquisire le 38 ore ritorna ilproblema di còme gestirel'ottenuto, con una ricadutapositiva per i lavoratori ri-spetto allo stato attuale. Percentrare l'obiettivo secondonoi la gestione deve rientra-re nelle materie di contratta-zione territoriale ed azienda-

le, questo per poter coglierequelle diversità che fannoparte dell'ambito delineatoin cui opera l'attività com-merciale (urbano, grossicentri e piccoli, periferie, zo-ne turistiche, ecc...).

Di conseguenza nel con-fronto territoriale tenendoconto delle coerenzeespresse in piattaforma, sa-pere esprimere delle soluzio-ni che tengano conto delleesigenze di flessibilità delleimprese e sappiano produr-re delle ricadute positive peri lavoratori.

Citiamo per la Valled'Aosta, due esempi signifi-cativi di come gli atteggia-menti delle parti delle tratta-tive, su di uno stesso argo-mento abbiano prodotto deirisultati diversi. Ci riferiamoalla contrattazione azienda-le della STANDA e del CON-TI, dove a fronte di riduzionidi orario consistenti, allaSTANDA si è giunto ad unrisultato soddisfacente per ilavoratori, contemplando al-lo stesso tempo le stesseesigenze aziendali, sostenu-te da dati controllabili; allaCONTI invece accompagna-ti dai condizionamenti politi-ci e di principio delle varie si-gle sindacali, sommate aduna concezione centralisti-ca dell'azienda nella gestio-ne del personale si è giuntidi fatto a rimandare il tuttoalle decisioni del CCNL ri-nunciando alla possibilità diprodurre qualcosa di valido.

Per chiudere affermia-mo, che le riduzioni di orarioacquisite e di conseguenzale articolazioni applicative,devono tener conto e nonpossono prescindere daidue punti fondamentali cheda sempre sostengono que-sta battaglia, dare più occu-pazione e migliorare la quali-tà della vita dei lavoratori.

ULTIMA ORANegli ultimi giorni della

settimana è stato raggiuntol'accordo per i lavoratori delcommercio;

L'aumento medio men-sile a regime risulta di L.97.000.

La soluzione individuataper la riduzione di orario dilavoro, tiene conto dellapossibilità di adottare forme

di orario flessibile e secondadei flussi di vendita.

Da segnalare anche nuo-ve relazioni sindacali, in par-ticolare per quanto riguardala politica del lavoro.

Nel prossimo numerospiegheremo più dettaglia-tamente l'accordo raggiun-to.

GLI AUMENTI SALAR!AU

livelli

quadriIIIIIIIVVVIVII

data

1/4/1987

67.21062.60854.10846.27740.00036.13932.52327.803

1/6/1988

43.68640.69535.17030.08026.00023.49021.14018.072

1/6/1989

52.08948.52341.93435.86531.00028.00925.20521.547

totale

162.985151.826131.212112.22297.00087.63878.86867.422

CONTRATTO LAPIDEICon l'ipotesi d'accordo

sottoscritta il 18 febbraio1987 è stato rinnovato ilc.c.n.l. 15 giugno 1983 per idipendenti dalle aziende eser-centi l'attività di escavazionee lavorazione dei materiali la-pidei.

Dell'ipotesi di accordo sievidenziano di seguito gliaspetti principali.

UNA TANTUMAi lavoratori in forza alla

data del 18 febbraio 1987 vie-ne corrisposto un importoforfettario di L. 160.000 (sud-divisibile in quote mensili egiornaliere in relazione alladurata del rapporto di lavoronel periodo 1° gennaio 1986-28 febbraio 1987).

Detto importo non saràconsiderato utile ai fini deivari istituti contrattuali e del-la determinazione del t.f:r. everrà corrisposto in due ratedi:— L. 90.000 con la retribuzio-ne del mese di febbraio 1987;— L. 70.000 con la retribuzio-ne del mese di luglio 1987.

Le giornate di assenza dellavoro per malattia, infortu-nio, gravidanza e puerperio econgedo matrimoniale, inter-venute nel periodo 1 ° gennaio1986-28 febbraio 19£7, chehanno dato luogo al paga-mento di indennità a carico

dell'istituto competente e diintegrazione a caricodell'azienda, saranno consi-derate utili ai fini della matu-razione dell'importo di cui so-pra.

ORARIO DI LAVOROL'orario settimanale nor-

male di lavoro può essere rea-lizzato come media nell'arcotemporale annuo.

Possono essere concordatiregimi di orario che preveda-no prestazioni lavorati superioriall'orario contrattuale nei limitidi 44 ore settimanali e settimanecon prestazioni inferiori di cor-rispondere entità. In sostitu-zione di tali prestazioni infe-riori all'orario contrattuale

possono essere attribuite, en-tro il predetto arco temporaleannuo, ai lavoratori che ab-biano esaurito il periodo diferie spettante e che ne abbia-no maturato il diritto, corri-spondenti giornate di riposoretribuito.

A decorrere dal 1° gen-naio 1989 l'orario di lavoroviene ridotto di ulteriori 16ore in ragione d'anno di servi-zio.QUADRI

II 1° giugno 1987 verrà at-tribuita, in fase di prima ap-plicazione, la qualifica diquadro ai lavoratori indivi-duati con apposita declarato-ria nell'ambito della categoriaA super.

APPRENDISTATOLa durata dell'apprendi-

stato è aumentata a 24 mesi.Agli apprendisti verrà cor-

risposta una retribuzione,rapportata in percentuale aiminimi contrattuali e contin-genza della categoria E, nelleseguenti misure: 60% per ilprimo semestre; 65% per il se-condo semestre; 75% per ilterzo semestre: 80% per ilquarto semestre.

Per gli apprendisti già inforza alla data del 18 febbraio1987 si continuerà a fare rife-rimento alle norme e ai tratta-menti economici precedente-mente in vionrr ( *.

' Decorrenza e durata: 1°-03-87-28-02-1980.

Minimi di retribuzione

Liv. Aumentida 1.3.87

Minimida 1.3.87

Aumentida 1.2.88

Minimida 1.2.88

Aumentida 1.2.89

Minimidn 1.2.89

ASABCDEF

63.50058.45047.65042.55040.00036.85031.750

712.700655.600534.450478300449.000413.850356.350

41.30037.95030.95027.65026.00023.95020.650

754.000693.550565.400505.950475.000437.800377.000

39.65036.50029.75026.60025.00023.00010 850

793.650730.050595.150532.550500.000460.S00396.850

Livello F: spetta inoltre un superminimo collettivo di L. 15.000.

SIGLATA L'IPOTESI DI ACCORDO PER ILRINNOVO DI CONTRATTO DEI LAVORATORI

DEGLI ENTI LOCALIFinalmente il 12 febbraio

u.s. è stata siglata a Roma,tra le OO.SS, e le contropartipubbliche l'ipotesi di accordodel nuovo contratto per il per-sonale dei Comuni, ComunitàMontane, loro Consorzi o As-sociazioni.

Dopo lunghe e non facilitrattative durate diversi mesi,si è chiuso un altro tassello delcomparto del Pubblico Impie-go.

Ma se l'accordo è stato si-glato, il nuovo contratto nonsubito applicabile; difattil'accordo, contrariamente aquanto avviene nel settoreprivato, deve essere recepitodal Presidente della Repubbli-ca in apposito Decreto, dopodi che dovrà essere recepitocon provvedimento formaledagli Enti interessati e poi di-venterà operante. La sua ap-plicazione pertanto diventeràesecutiva solo fra alcuni mesi.

Vediamo in sintesi gliaspetti più importanti attesoche l'accordo è composto diben 71 articoli.

Gli effetti giuridici decor-rono dal 1.1.1985 al31.12.1987, mentre gli effettieconomici comprendono ilperiodo 1.1.1986-30.6.1988.Novità importante è che l'ac-cordo verrà applicato anche

agli I.A.C.P. (Istituto Auto-nomo Case Popolari) chesin'ora avevano un contrattospecifico di settore.

È stato anche introdottoun concetto nuovo per quantoattiene il compenso di produt-tività, compenso instauratosolo dall'ultimo contratto del1983 e - a dir la verità - non

ancóra compiutamente appli-cato. È infatti, previsto cheper verificare la produttività el'efficienza dell'azione ammi-nistrativa vengano costituitedelle Commissioni delle qualifanno parte i rappresentantidegli Enti, delle OO.SS, e del-le Associazioni degli utenti.

Altra innovazione di note-vole importanza è stata intro-dotta nella composizione del-le delegazioni che devonotrattare la contrattazione a li-vello regionale: è prevista, pertale tipo di contrattazione,una delegazione composta dalPresidente della Giunta Re-gionale (o suo delegato), darappresentanti degli Enti(ANCI-UNCEM, ecc.) e dairappresentanti delle OO.SS,di categoria.

Elemento caratterizzantedel nuovo contratto, da anniperseguito, è quello relativoalla indennità di bilinguismo.A fronte della maggiore pro-fessionalità degli operatori eper un giusto riconoscimentodei valori culturali, è stata ri-cxin£S£JuJ§ tale indennità; sitratterà ora di applicarla nelmigliore dei modi al fine didare a questo istituto un verosenso professionale e cultura-le.

Parliamo, infine, dei be-nefici economici previsti nelnuovo accordo: gli aumenticontrattuali sono come al so-lito, scaglionati in tre tran-ches, con decorrenza1.1.1986, 1.1.1987, 1.1.1988.

A regime completo(1.1.1988) gli aumenti annuilordi sugli attuali livelli saran-no i seguenti:1° livello L. 500.000; 2° livel-

lo L. 800.000: 3° livelloL. 980.000; 4° livelloL. 1.080.000; 5° livelloL. 1.320.000; 6° livelloL. 1.640.000: 7° livelloL. 1.940.000: 8° livelloL. 2.860.000: 9° livelloL. 2.700.000: 10°) livelloL. 3.000.000.

Lievi incrementi sono stati

di Lino GRIGOLETTO

previsti per alcune indennità(di vigilanza, di rischio, diturno, di reperibilità). Perquanto attiene ai livelli diret-tivi e dirigenziali, seppure nonaccolte à pieno le richieste sin-dacali, vi è stato un discretoriconoscimento - nel comples-so - delle professionalità e del-le responsabilità.

CONCORSO ARCAII CONSIGLIO DISTRET-

TUALE dell'ARCA (Associa-zione Nazionale RicreativaCulturale Assistenziale di-pendenti ENEL) Valle d'Ao-sta, ricerca per i propri ufficidi Aosta - via Piave, 1 - N. 2impiegati con le seguenticaratteristiche:PROFILO PROFESSIONALEN. 1per la qualifica diADDETTO AMMINISTRATI-VO

A tale figura si affideràla elaborazione e la tenutadelle prat icheamministrativo-contabili;avrà inoltre il compito dellacassa.SONO RICHIESTI QUINDI:Conoscenze teoriche:buona conoscenza di:- tecniche di gestione di cas-sa.- ragioneria generale;- tecnica commerciale;- tecnica bancaria;- legislazione vigente in ma-teria di IVA e imposta di re-gistro e bollo.

"Conoscenze tecnico-professionali:

approfondite conoscenzedelle procedureamministrativo-contabili inmateria di:— gestione movimenti cas-sa;— gestione creditori, debi-tori e fornitori;— trattamento automaticodelle informazioni (contabili-tà meccanizzata).

ATTITUDINI— buona autonoia;— capacità relazionale;— alto grado di attenzione econcentrazione mentale.

TITOLO DI STUDIO:— diploma di ragioneria.

TITOLO PREFERENZIALE:— documentata esperienzalavorativa nel campo speci-fico.

PROFILO PROFESSIONALEN. 4per la qualifica di:SEGRETARIO CDT

segue a pag. 4

Mars 1987 leRéveilsocial page 4

IL NUOVOPATRIOTTISMO ITALIANO

segue da pag. 1

partecipare, almeno simbo-licamente, gli italiani allescelte politiche adottate aun livello sempre più centra-listico e meno controllabileda parte delle stesse istitu-zioni.

ATTO TERZOGiocata la carta dei me-

dia (Garibaldi in TV, Bixioassolto dal processo postu-mo per la strage di Bronteì,quella del miniboom econo-mico (ricordate il Made inItaly?) al neo nazionalismoitaliano non è mancato neD-pure^jl supporto della cultu-ra: Noberto Bobbio ha di-chiarato di credere (e perchéno?) alle attualità del dibatti-to sui valori del patriottismoconcludendo, però, la sua ri-flessione con un «mi sba-glierò ma i movimenti dellepiccole patrie non andrannolontano» (La Stampa, nov.85) che smentisce la serenasperanza di una Europa di-spensatrice di giustizia per ipopoli espressa da Passerind'Entrèves. È una conclu-sione grave poiché viene dalfilosofo che commemoran-do la morte di Passerin d'En-trèves, aveva scritto di con-dividere con lui «gli stessiideali di libertà e di giustiziasociale».

EPILOGOLE ETNIE, comprese in sta-ti che si son definiti naziona-li, si son viste negate da unprocesso di italianizzazioneforzata, la loro identità na-zionale, considerata «picco-la patria», in qualche mododiversa* ma non esterna allagrande patria (la nazione-

stato), esse han perduto an-ch» questa connotazionepolche il patriottismo è di-ventato patrimonio esclusi-vo della patria-nazione-stato; ridotta al rango di«minoranza», oggi non sonopiù neppure tali poiché man-ca loro (malgrado l'art. 6della Costituzione) il ricono-scimento istituzionale di es-ser tali e di non esser solotre.

Ha un bel ricordare il fe-deralista Albertini (La Stam-pa, dicembre 1985) chenella sua «Congetture econfutazioni» il grande Pop-per ha scritto che «gli statinazionali non esistono sem-plicemente perché non esi-stono le nazioni sognate dainazionalisti» e che, in sensoculturale, «sono nazioni so-lo le piccole patrie»!

Negli ultimi 10 anni at-traverso l'escalation del na-zionalismo italiano" è stataportata a termine una com-plessa operazione culturale:il neo-patriottismo italiano èservito a coagulare un nuo-vo consenso popolare attor-no ad un potere sempre piùlontano dagli interessi deicittadini e dei lavoratori; altempo stesso è stata nega-ta, senza possibilità di ap-pello, una qualunque identi-tà alle etnie.

Del resto né Passerind'Entrèves, né Umberto Ecosono mai stati veri paladinidelle etnie: il fatto è cheall'opinione pubblica i mezzidi comunicazione han sem-pre impedito un contatto di-retto con le etnie. Alla cultu-ra e alla politica italiana, for-se, sono ,.pjù congeniali lestrumentalizzazioni e le in-terpretazioni arbitrarie chenon ha verità.

Integrazioni al minimoper i «bipensionati»

CONCORSOARCA

segue da pag. 3

A tale figura si affiderà ilcoordinamento e lo svolgi-mento delle attività di unastruttura territoriale dell'As-sociazione, all'interno dellaquale le mansioni prevalentisaranno quelle riguardanti leattività turistiche, culturali,ricreative e sportive.Sono richieste quindi:Conoscenze teoriche:cultura generale a livellomedio superiore che com-porti buona padronanza di:

BANDO DI CONCORSOPER BIDELLI

È stato indetto il concorsopubblico per titoli per la nominaa ruolo dei posti di bidello, accu-diente custode e aiutante guar-darobiere per gli anni scolastici87/88 e 88/89. Tale graduato-ria sarà altresì utilizzata per gliincarichi annuali, nonchè per lesupplenze.

La domanda deve esserepresentata, entro il 1 5/5 87, al-la Presidenza della Giunta Re-gionale.

Si invitano, comunque, i la-voratori interessati a rivolgersi alSAVT per eventuali ulteriori in-formazioni e per ottenere i fac-simili delle domande.

— principali norme tributa-rie e fiscali inerenti l'orga-nizzazione di manifestazioniculturali, turistiche e sporti-ve;— elementari conoscenze inmateria di IVA, imposta diregistro e bollo;— elementi di contabilitàaziendale.

Conoscenze professionali— discreta capacità dattilo-grafica;— buona conoscenza delletecniche d'ufficio (protocol-lo e archivio);— capacità di immettere da-ti su un video terminale;

Attitudini— autonomia;— attenzione e concentra-zione;— capacità razionale;Titolo di studio— diploma di scuola mediasuperioreCostituisce elemento indi-spensabile— la conoscenza di elementidi contabilità aziendale e lacapacità dattilografica.

Le domande redatte suapposito stampato da ritira-re presso la sede ARCA, de-vono pervenire entro le ore17 del giorno 17 aprile1987. Per informazioni ri-volgersi alfa sede S.A.V.T.p.zza Mazetti, 2 - 11100AOSTA

Si aggira intorno ai due-mila miliardi la spesa chel'Inps si appresta ad affron-tare per pagare gli arretratiai circa 800 mila pensionatibeneficiati dalla sentenzanumerica 314/85 della Cor-te Costituzionale. Si trattadella famosa integrazione altrattamento minimo primanegata ai titolari di altra pen-sione. Vediamo rapidamen-te come stanno le cose, se-guendo anche le istruzioniapplicative recentementedettate dall'ente di previ-denza con la circolare nu-mero 601 1 7 Ago del 9 mar-zo. A chi spetta l'integrazio-ne. Occorre anzitutto direche la sentenza incide sullesole pensioni liquidate condecorrenza anteriore al 1 °ottobre 1983. Ciò poichéda questa data l'integrazio-ne al trattamento minimo èdisciplinata dall'articolo 6della legge numero638 /1983 , norma nonmessa in discussione dalla

Corte Costituzionale. L'arti-colo 6 prevede che l'inte-grazione al minimo venga ri-conosciuta solo nel caso incui il richiedente della pen-sione non consegna altriredditi Irpef d'importo pari osuperiore al doppio del mini-mo.

La pronuncia costituzio-nale ha in pratica totalmentecancellato dalla normativaprevigente alla legge nume-ro 638/1983 la disposizio-ne (articolo 2 della legge nu-mero 1 338/1 962) che limi-tava il diritto all'integrazio-ne, in presenza di altri trat-tamenti. Per effetto dellasentenza dunque può verifi-carsi che il titolare di piùpensioni d'importo inferioreal minimo possa beneficia-re, fino al 30 settembre1983, di più integrazioni.

Tale è, per esempio, ilcaso del superstite titolaredi pensione indiretta o di re-versibilità a carico del fondopensioni lavoratori dipen-

denti che beneficia anche dipensione diretta a caricodello stesso fondo o di unadelle gestioni speciali per ilavoratori autonomi (artigia-ni, commercianti e coltiva-tori diretti). In questa ipote-si, in applicazione della nor-mativa precedente la leggenumero 638/1983, la pen-sione diretta risulta già inte-grata al minimo (ex articolo23 della legge numero153/1969) mentre la pen-sione di reversibilità, giàcorrisposta nell'importo ef-fettivamente maturato, è in-tegrabile anch'essa al trat-tamento minimo per effettodella sentenza della Cortecostituzionale.

In presenza di più pen-sioni integrate al minimo, lasituazione pensionistica ècomunque da coordinare (apartire dal 1 ° ottobre '83)con la disciplina introdottadalla legge numero638/1983, che da questadata, come già accennato,

Con i nuovi contributila colf diventa più cara

I contributi per gli addettiai servizi domestici e familiarivanno versati entro il decimogiorno del mese successivo altrimestre di competenza. Icontributi relativi al primotrimestre (gennaio-marzo)1987, vanno quindi, effettuatientro il 10 aprile. Tale regolagenerale, però, ha un'eccezio-ne: in caso di cessazione delrapporto di lavoro, il versa-mento dei contributi va ese-guito entro i dieci giorni- suc-cessivi. Ecco perché è impor-tante conoscere subito i nuoviimporti di tali contributi scat-tati dal primo gennaio 1987(si veda la tabella), resi noti inquesti giorni dall'Inps.

In proposito vai la penasegnalare che, a deccorreredal primo gennaio 1987, le re-tribuzioni convenzionali ora-rie (da indicare sul relativo

bollettino di versamento) ri-sultano elevate a:— lire 3.000 per retribuzionieffettive fino a L. 4.260;—.lire 4.260 per retribuzionieffettive da L. 4.261 a L.6.380;— lire 6.380 per retribuzionieffettive superiori a L. 6.380.

.. è opportuno anche ricor-dare, onde evitare spiavecolierrori, che per pervenire allaretribuzione convenzionaleordinaria (da indicare - ripe-tiamo - sul bollettino di versa-mento) bisogna partire dallaretribuzione oraria effettivanella quale vanno inclusi il ra-teo di gratifica natalizia edeventualmente l'indennità so-stitutiva di vitto e alloggio.Occorre inoltre cercare di nonincorrere nei rigori della re-cente legge, n. 11 del 31 gen-naio 1986 che, tra l'altro, ha

I contributi orari in vigoredal 1° gennaio 1987(importi in lire)

Retribuzioneeffettivaoraria

Retribuzioneconvenzionale

oraria (')

Contributocon Quota

Cuaf

Contributosenza quoti

Cuaf ( " )

Fino a 4.260Da 4 261 a 6 380Oltre 6.380

3 0004.260,6.380

1.003 (140)1.424 (199)2 133 (299)

853 (140)1 211 (199)1 814 (299)

' Da indicare sul bollettino di versamento." il contributo per la Cassa unica assegni famifcan (Cuaf) non è dovuto

nel caso di rapporto di lavoro tra coniugi e tra parenti e affinientro il terzo grado che siano conviventi con il datore di lavoro.

N B La cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore

•inasprito nei casi di omesso oritardato versamento dei con-tributi la relativa sanzioneprevedendo, appunto, unasomma aggiuntiva che va daun massimo del 200% deicontributi non versati. Atten-zione, quindi, a versare cor-rettamente i contributi ancheperché un semplice ritardo nelversamento potrà costare ca-ro.

Altro fatto da tener pre-sente: gli eventuali accordi in-tervenuti tra datore di lavoroe colf per non versare i contri-buti non hanno alcun valore(salvo quello di aver violato lalegge che prevede l'obbligato-rietà del versamento dei con-tributi in presenza di rapportodi lavoro domestico) ancheperché la colf ha dieci anni ditempo per ripensarci e denun-ciare l'omissione contributivaall'Inps.

Da ultimo, va sottolineato(messaggio Inps, 22541 del 25novembre 1986) che ai fini delcalcolo delle vigenti sommeaggiuntive dovranno essereconsiderate «fuori termine» ledenunce (modelli LD 09) cherisultino prodotte oltre il deci-mo giorno successivo alla sca-denza trimestrale solare di ini-zio del rapporto di lavoro do-mestico. Come a dire che iltermine ultimo per la denun-cia del rapporto di lavoro equello stesso previsto per ilversamento dei contributi deltrimestre solare in cui si collo-ca la data di assunzione dellacolf.

REGIONE - CONCORSIL'Amministrazione regio-

nale della Valle d'Aosta habandito tre concorsi pubblici,per titoli ed esami, per la no-mina a:- N. 2 posti di vice-dirigente(ruolo del personale tecnico -qualifica vice-dirigenziale) delServizio Tutela dell'ambientenaturale e delle foreste e delServizio selvicoltura, difesa egestione del patrimonio fore-stale dell 'Assessoratoall'Agricoltura, Foreste edAmbiente naturale;— N. 1 posto di perito indu-

striale (ruolo del personaletecnico 7° livello) del Serviziodell'Industria, artigianatao edenergia dell'Assessoratoall'Industria, Commercio,Artigianato e Trasporti;— N. 2 posti di coadiutoretecnico (6° livello) nell'ambi-to del Servizio tutela dell'am-biente naturale e delle forestedell'Assessorato all'Agricol-tura, Foreste ed Ambiente na-turale.

Per la partecipazione alprimo concorso è richiesto ilpossesso del diploma di lau-

rea in scienze forestali; per ilsecondo è richiesto il possessodel diploma di maturità tecni-ca industriale, mentre per ilterzo concorso è richiesto ilpossesso del titolo finale diistruzione secondaria di pri-mo grado (scuola media).

Le domande di ammissio-ne ai suddetti concorsi do-vranno pervenire alla Presi-denza della Giunta regionaleentro le ore 17 del giorno 27APRILE 1987.

Per ogni ulteriore infor-mazione gli interessati posso-no rivolgersi all'Ufficio Per-sonale dell'Amministrazioneregionale.

regolamenta ex novo il dirit-to all'integrazione. Secondola legge di riforma, nel casodi concorso di due o piùpensioni l'integrazione è do-vuta una sola volta e spettasul trattamento diretto ov-vero (in caso di due pensionidirette) su quello con decor-renza più remota. Nell'ipote-si quindi di due pensioni in-tegrate al minimo al 30 set-tembre dell'83, soltanto lapensione avente titolo all'in-tegrazione secondo quantoprevede l'articolo 6 devecontinuare a essere corri-sposta nell'importo del trat-tamento minimo oppure inquello «cristallizzato» alladata di cessazione del dirittoall'integrazione, a secondadella situazione del redditodel pensionato (e cioè in mi-sura pari a 298.550 liremensili): l'altra o le altrepensioni integrate secondola vecchia normativa devo-no essere r icondot tenell'importo effettivamentespettante alla data del 30settembre 1983.

La domanda di integra-zione al minimo. Data la par-ticolarità della sentenza - laquale è intervenuta allor-quando la norma dichiarataillegittima non ha più appli-cazioni perché sostituita daaltra normativa - il riconosci-mento dell'integrazione alminimo avverrà d'ufficio li-mitatamente ai casi in cui lapensione interessata nonsia stata ancora liquidata ,ovvero liquidata dopo lapubblicazione della senten-za (12 dicembre 1985). Intutti gli altri casi (la stra-grande maggioranza) occor-re un'apposita domanda.

Il consiglio d'ammini-strazione dell'lnps, confer-mando l'orientamento giàmanifestalo in precedentioccasioni, ha stabilito checondizione per l'accogli-mento della domanda è chealla data di presentazionedella stessa il rapporto pre-videnziale possa considerar-si pendente. Ciò in altre pa-role significa che la doman-da intesa ad ottenere l'inte-grazione sarà respinta allor-ché alla data di presentazio-ne sia intervenuta sentenzanegativa del diritto passatain giudicato, ovvero non siastato compiuto un atto tipi-camente processuale, ovve-ro (questo è importante) siadecorso - alla data del prov-vedimento definitivo di as-segnazione della pensionenon integrata - il termine de-cennale per la proposizionedell'azione giudiziaria.

Gli arretrati. I conguaglia titoli di integrazione altrattamento minimo in casodi accoglimento delle do-mande sono dovuti nei limitidella prescrizione quinquen-nale.

Il periodo di prescrizionedecorre dalla data della do-manda di applicazione dellesentenze e, in presenza diatti interruttivi, può retroa-gire ulteriormente.

Vi è infine da segnalare ildiritto agli interessi per il ri-tardato pagamento degli 'ar-retrati. A decorrere dal121 giorno successivoalla richiesta volta a ottene-re l'applicazione della sen-tenza della Corte costituzio-nale, al pensionato spettanogli interessi legali fissati al 5per cento.