2016 attpt trapani - storia e archeologia di trapani nell'antichità

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Storia e archeologia di Trapani nell’antichità

Il mito di Eracle ed Erice

Zancle dapprima era stata così chiamata dai Siculi, poiché il luogo ha l’aspetto di una falce e i Siculi chiamano la falce «zanclon». [Tuc. VI, 4]

Drepani porto di Drepanum è città non lontana dal monte Erice, posta oltre Lilibeo, cosiddetta per la curvatura del litorale in cui è situata, sia perché Saturno in quel luogo, dopo aver amputato i genitali al padre [Urano], lanciò la falce che dicasi in greco drepanis; il che è stimato verosimile per la vicinanza ad Erice, consacrata a Venere, che dicasi nata dal sangue di Cielo e dalla spuma del mare. [Alcuni credono denominata Drepana dalla falce che ivi perdette Cerere cercando la figlioletta Proserpina]

?

ELIMI

SICANI

SICULI

Diodoro Siculo [XV, 73, 2-4] (368 a.C.) Il tiranno Dionisio… dopo aver saccheggiato l’intera regione ed essersi impadronito della città di Erice, pose l’assedio a Lilibeo ma, poiché qui si trovavano molti soldati, tolse l’assedio. Sentendo che gli arsenali erano bruciati e ritenendo che tutta la loro flotta fosse andata distrutta, ebbe disprezzo per loro: inviò nel porto di Erice 130 trireme, le migliori, fece tornare a Siracusa le altre. I Cartaginesi, avendo inaspettatamente armato 200 trireme, mossero verso quelle siracusane all’ancora nel porto di Erice: l’attacco fu improvviso ed essi trascinarono via la maggior parte delle triremi.

Il Mediterraneo Occidentale alla vigilia della Prima Guerra Punica

260 a.C., IV anno della Prima Guerra Punica

Diodoro Siculo (I sec. a.C.)

[XXIII, 9]… Anche il forte di Mazara fu assoggettato dai Romani. Allora Amilcare il Cartaginese prese per la seconda volta Camarina con l’inganno, e dopo pochi giorni s’impadronì anche di Enna. Fortificò Drepana e costruì una città nella quale trasferì la popolazione di Erice; fece abbattere Erice stessa, tranne l’area intorno al tempio.…

Dione Cassio (II-III a.C.)

[Zon. 8.11] Amilcare fortificò il luogo chiamato Drepanon (esso è un porto comodo), depositò lì gli oggetti di più grande valore e vi trasferì tutta la popolazione di Erice. Quest’ultima città, poiché occupava una salda posizione, egli rase al suolo, per impedire ai Romani di impadronirsene e farne una base di operazioni per la guerra.

Avanzata dell’esercito romano nel corso del primo

quindicennio della guerra (264-249 a.C.)

TERRITORIO DI SIRACUSA

Agrigento

262 a.C.

264 a.C.

258 a.C.

Makella

258 a.C.

258 a.C.

Panormo

254 a.C. Erice

Drepana

249 a.C.

263-2 a.C.

250 a.C.

247 a.C.

La battaglia nel

porto di Drepana

del 249 a.C.

(Polibio I, 49-51)

Flotta romana comandata

da Publio Claudio

Manovra navale della

flotta cartaginese

comandata da Aderbale

Siti archeologici sul monte

Erice, in relazione alla fase

finale della prima guerra

punica

(249-241 a.C.)

EGITALLO

ERICE

Territorio,

dal 244,

controllato

da Amilcare

Barca

contromuraglia

Territorio sotto

il controllo

dei romani

comandati da

Lucio Giunio

Pullo

Area contesa

Presidio

cartaginese

comandato

da Aderbale

Ipotesi ricostruttiva della battaglia delle Egadi in

relazione alle recenti scoperte (da S. Tusa)

Ciotola e unguentario dalla necropoli tardo ellenistica presso il Palazzo delle Poste di Trapani. (Museo «A. Pepoli» Trapani)

MONETE DA TRAPANI

Monete ispaniche (II secolo a.C.)

Moneta con legenda DREPANON

Moneta senza confronti

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