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Anno XIII - n.21 - 31 maggio 2017 GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: 39 anni dopo Pag.3 - Focus Next Gen: Tsitsipas è già tra i grandi Pag.8 - I numeri della settimana Pag.12 - Giovani: il circuito Itf in Italia Pag.18 - La Serie A2 cambia data Pag.20 Dalle regioni: notiziario sportivo Pag.21 - Circuito Fit-Tpra: il 2° SuperSlam Pag.26 - Personal coach: il progetto EAT Pag.28 - Racchette e dintorni Pag.30 L’esperto: come funziona il “doppio turno”? Pag.33 Seles e Kvitova, che storie! Due campionesse con brutte ferite da far rimarginare: sul campo da tennis Pag.10 Il 22enne piemontese si qualifica per la prima volta in uno Slam e batte una testa di serie Pag.3 e 12 Volti nuovi: un Napolitano a Parigi Tutti i giorni lo Slam su SuperTennis Appuntamento alle 17.00 e alle 23.00: il backstage dal Roland Garros Pag.14 Internazionali d’Italia Jr Due giganti al Bonfiglio Alexei Popyrin ed Elena Rybakina dominano in potenza e statura Pag.16 Le nostre 10 domande al Roland Garros Tastiamo il polso al tennis mondiale sui campi del Bois de Boulogne Pag.4

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Anno XIII - n.21 - 31 maggio 2017

GLI ALTRI CONTENUTIPrima pagina: 39 anni dopo Pag.3 - Focus Next Gen: Tsitsipas è già tra i grandi Pag.8 - I numeridella settimana Pag.12 - Giovani: il circuitoItf in Italia Pag.18 - La Serie A2 cambia data Pag.20Dalle regioni: notiziario sportivo Pag.21 - CircuitoFit-Tpra: il 2° SuperSlam Pag.26 - Personal coach:il progetto EAT Pag.28 - Racchette e dintorni Pag.30L’esperto: come funziona il “doppio turno”? Pag.33

Seles e Kvitova,che storie!Due campionesse con brutte feriteda far rimarginare: sul campo da tennis

Pag.10

Il 22enne piemontesesi qualifica per la prima

volta in uno Slame batte una testa

di serie

Pag.3 e 12

Volti nuovi: un Napolitano a Parigi

Tutti i giorni lo Slamsu SuperTennisAppuntamento alle 17.00 e alle 23.00:il backstage dal Roland Garros

Pag.14

Internazionali d’Italia Jr Due giganti al BonfiglioAlexei Popyrin ed Elena Rybakinadominano in potenza e statura

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Le nostre 10 domandeal Roland GarrosTastiamo il polso al tennis mondialesui campi del Bois de Boulogne

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prima pagina

39 anni dopo

DIRETTOREAngelo Binaghi

COMITATO DI DIREZIONEAngelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina

DIRETTORE RESPONSABILEEnzo Anderloni

COORDINAMENTO REDAZIONALEAngelo MancusoSUPER TENNIS TEAMAntonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica)

FOTOGetty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli

HANNO COLLABORATOGiovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio

A CURA DISportcast srlVia Cesena, 58 - 00182 [email protected]

REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONEGAME Comunicazione & Media S.r.l.

REDAZIONE E SEGRETERIAStadio Olimpico - Curva NordIngresso 44, Scala G00135 RomaInfo: [email protected]. Tribunale di Roma n. 1/2004dell’ 8 gennaio 2004

Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www.federtennis.it e www.supertennis.tve spedita via newsletter. Per riceverla scrivere a [email protected]

DI ENzO ANDERLONI

fOTO A. TONELLI

L’ultima volta che 5 giocatori italiani avevano raggiunto insieme il secondo turno al Roland Garros risaliva al

1978. Era l’epoca delle racchette di legno e i nomi erano quelli dei quat-tro moschettieri della Coppa Davis, Adriano Panatta, Corrado Barazzut-ti, Paolo Bertolucci e Antonio Zuga-relli insieme all’allora emergente Gianni Ocleppo. È successo questa settimana con Fabio Fognini, Pao-lo Lorenzi, Andreas Seppi, Simone Bolelli e Stefano Napolitano, anche in questo caso quattro davismen e un emergente. Ma questa è solo una bella curiosità statistica, a 39 anni di distanza tra due buone presta-zioni azzurre. I numeri che è bello sottolineare, con un tabellone principale da Slam animato da un bel gruppetto dei no-stri, sono quelli di chi nel main draw di Parigi non c’era e che avrebbe po-tuto invece esserci. E che è normale prevedere che ci sarà domani.Per uno Stefano Napolitano che si fa largo nel tabellone di qualificazione e fa il suo esordio da Slam battendo una testa di serie, Misha Zverev, il fra-tello grande di Alexander, finalista a Ginevra quattro giorni fa, c’è un Mat-teo Donati, 22anni, che ha perso di un soffio all’ultimo turno delle ‘qua-li’ con l’argentino Trungelliti. Oppu-re Marco Cecchinato, 24 anni, n.104 Atp, fermato sempre in ‘quali’ proprio dalla nuova brillantezza di Bolelli. O Thomas Fabbiano, 28 anni n.103 del mondo, sorpreso all’esordio dal super emergente Tsitsipas, l’Alexander Zve-rev di Grecia. O Alessandro Giannessi, 26 anni, n.109, battuto da Donati. Ita-liani emergenti che si trovano a fare a spallate tra di loro alle porte del Bois de Boulogne.A questo livello di gioco, cioè alle

porte dei primi 100 giocatori del mondo, non è difficile (né partico-larmente ardito) prevedere che pos-sa arrivare presto anche più di uno degli altri giovani che cominciano a farsi largo con autorevolezza nel circuito dei Challenger: da Matteo Berrettini a Gianluigi Quinzi, da Ste-fano Travaglia a Federico Gaio, da Lorenzo Giustino e Salvatore Caruso a Lorenzo Sonego.Ci sono 9 giocatori italiani tra il n.100 e il n.200: 6 di loro hanno dai 25 anni

in giù. E poco oltre il 200 ci sono ap-punto il 22enne Donati e i Next Gen Berrettini e Quinzi. Tutto ciò in un circuito Pro dove per ora dominano ancora gli Over 30.I primi squilli veri di rivoluzione co-minciano ad avvertirsi, specie dopo il successo di Sascha Zverev a Roma. E l’Italia del tennis c’è. Promette anni azzurri, che in questo caso non sono quelli della pensione ma del diverti-mento con una nuova bella genera-zione in campo.

Fabio Fognini, 30 annidi Arma di Taggia;

sotto, Simone Bolelli,31 anni di Budrio,

provincia di Bologna

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circuito mondiale

Facciamoci 10 domandeE Parigi risponderà...Dal trono vacante del tennis Wta al rapporto tra Agassi e Djokovic. Da Murray a Kerber, da Wawrinka ad Halep e Pliskova. Il secondo Slam 2017 è chiamato a dare indicazioni su tutti. Anche su chi non c’è, come Federer e SharapovaDI ANDREA NIzzERO

fOTO GETTy ImAGES

1Agassi-Djokovic: sarà amore?Dall’immediato post-partita del-la finale degli Internazionali BNL

d’Italia, la notizia di Andre Agassi coach di Novak Djokovic è la chiac-chiera da bordo campo che ascolti di più in pressoché tutti i circoli tennis del mondo. In effetti, le relazioni tra questi super-coach e le superstar del tennis sembrano un po’ storie d’amo-re molto movimentate: “rimarranno insieme?”; “Chi ha lasciato chi?”; “Oh, Ivan e Andy si sono rimessi insieme”; “Hai sentito? Nole e Andre si vedran-no a Parigi!”; e così via. In questi gior-ni alla Porte D’Auteuil si è vista anche la foto di Becker che, nel ruolo dell’ex che un po’ ancora rosica ma vuole mostrare scioltezza, passa a salutare Agassi nel ruolo che lo scorso anno era il suo. Andre se ne andrà prima della fine del torneo, l’ha già detto. Lui e Nole si rivedranno? Altrimenti, Boris riuscirà a riconquistare il cuore del serbo?

2 Avremo una nuova sovrana?Giunti a questo punto, l’uni-ca risposta corretta non può

che essere: speriamo. Il tennis femminile sta pagando fin trop-po, in termini di popolarità e cre-dibilità presso il grande pubblico la mancanza di leadership lasciata da Serena Williams e aggravata dal-la crisi di Angelique Kerber. Dirlo purtroppo significa esprimere un fatto, non un giudizio. Adesso, vincendo a Parigi, Simona Halep e Karolina Pliskova potrebbero detronizzare la tedesca e guada-gnare la prima posizione mondia-le. Simona sembrerebbe pronta e, prima di farsi male alla caviglia in finale agli Internazionali BNL d’Ita-

lia, sembrava credibile ritenerla la più forte tennista del globo. Per il computer Wta che redige le classi-fiche, in ogni caso, una numero 1 ci sarà sempre. Per la realtà e per il pubblico, però, manca da troppo e rischia di mancare ancora a lun-go una reale numero 1 (che non sia Serena). Nonostante non conforti l’esempio di Garbine Muguruza, eclissatasi dopo l’abbagliante vit-toria dello scorso anno, sarebbe

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circuito mondiale

bello che il Roland Garros regalas-se consapevolezza e fiducia a una nuova campionessa.

3 Il tennis come se la passa senza le sue stelle più bril-lanti?

Per la prima volta da tempo imme-more, sia Serena Williams che Roger Federer mancano a uno Slam. En-trambi, hanno avvisato con una certa dose di preavviso. Per il tennis - e il Roland Garros stesso, lo Slam rima-sto un po’ indietro - sarà un piccolo test di popolarità.

4 Il numero 1 logora?Nella storia del tennis Open, ovvero da una cinquantina

d’anni a questa parte, la prima te-sta di serie non aveva mai perso al debutto al Roland Garros. Angelique Kerber ha deciso di conquistarsi que-sto record e l’ha fatto con un certo stile: quattro giochi (6-2 6-2) e di corsa a casa, si sa mai che qualcuno metta in dubbio la sconfitta. La sen-sazione è che quando il numero 1 ab-bandonerà la casacca della tedesca, sarà una liberazione prima di tutto per lei stessa. Un cattivo stato di for-ma, scarsa fiducia e una superficie che a lei non piace potrebbero giu-stificare una parentesi opaca. Ma le tre sconfitte al debutto collezionate a Stoccarda, Roma e Parigi sembrano tutt’altro: una mezza crisi esisten-ziale, probabilmente concausata da un primato del ranking che non sen-tiva di meritare e che l’ha mandata completamente nel pallone. Simile ma per certi versi opposta la vicenda di Andy Murray (nella foto), finalista qui lo scorso anno, che nel 2017 non ha conosciuto una settimana priva di dolori: dopo aver esaurito mente e corpo per arrivare in vetta a fine 2016, quest’anno è passato dall’her-pes al gomito infortunato alla tosse che lo sta accompagnando a Parigi. Purtroppo, il fisico di Andy non sem-bra del tutto pronto al mese e mezzo di tennis più intenso e importante dell’anno. Kerber non lo vorrebbe, Murray l’ha voluto troppo: il numero 1 pesa eccome.

5 Stan Wawrinka è il quinto Big four o il primo dei dis-sidenti?

Ritornando a Parigi, ad alcuni la me-moria può tornare al 2015 e al torneo più bello e incredibile della carriera

Roger Federer aveva annunciato il suo noa Parigi già da tempo. In attesa di tornare, era tra gli invitati al matrimonio “reale”di Pippa Middleton e James Matthews

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circuito mondiale

di Stanilas Wawrinka. Come sostiene proprio The Man: “Probably, il mio miglior torneo di sempre”, ha detto senza troppi giri di parole ripensan-do alla vittoria su Djokovic. Ricor-dare gli fa bene, da come la scorsa settimana ha suonato un improvviso e inatteso squillo di tromba da Gine-vra, il suo primo trofeo dell’anno. Si è sentito fino a Parigi, dove il nome di Stan è uno dei peggiori da avere vicino in tabellone. Non è mai assur-to a quinto membro dei grandi de-spoti del tennis, ed è difficile pensare lo faccia ora: dopo tutto, il ruolo di spettacolare dissidente gli è sempre piaciuto e gli calza a pennello. È l’u-nica rivincita possibile per uno che, dopo tre Slam e sedici titoli Atp, nel tennis sarà sempre “lo svizzero nu-mero due”.

6 Il Roland Garros tornerà mai ad essere francese?Yannick Noah è ancora og-

gi uno dei cittadini più popolari di Francia. Oltre che del suo successo musicale, gode tutt’ora di un fatto avvenuto il 5 giugno 1983. La prima volta di un tennista di colore a Pa-rigi, l’ultima di un francese (uomo). Sembra difficile credere che una ge-nerazione che comprendeva Richard Gasquet, Gael Monfils, Jo-Wilfried Tsonga, abbia avuto in Gilles Simon - dal braccio e dal fisico non extra-terrestri - i suoi risultati migliori e in nessuno di loro un campione Slam. Difficile che la cosa cambi ora, difficilissimo succeda a Parigi. Pro-prio Jo-Wilfried Tsonga (nella foto) ha appena vinto il torneo Atp di Lio-ne, ma sarebbe una sorpresa vederlo tra i primi otto.

7 Chi è il più forte tennista del mondo?La domanda più difficile. Andy

Murray, ciclonico numero 1 di fine 2016, non è mai valso la sua classi-fica in questo 2017 piuttosto depri-mente. Novak Djokovic è tutt’ora un enigma. Roger Federer, dominatore fino a marzo, ha scelto di saltare un quarto della stagione per provare a conservare energia e articolazioni. Rafael Nadal sembra la risposta più sensata alla domanda di cui sopra: per poterlo affermare con certezza, però, deve vincere qui. Tra quello e l’essere il grande favorito, quale ef-fettivamente è, c’è comunque una bella differenza.

8 Quando Parigi avrà il primo vincitore nato dopo il 1989?Gli Internazionali BNL d’Italia so-

no stati il primo torneo di livello Slam o Masters 1000 a finire nella bacheca di un giocatore nato dopo il 1989. Quella di Alexander Zverev (nella foto), per la precisione. La statistica, riportata una settimana fa su questa rivista da Gior-gio Spalluto, ha un che di vagamente sconcertante. Quasi impossibile che accada quest’anno al Roland Garros, ma finalmente c’è la sensazione che sia possibile in un futuro imminente. Sascha, intanto, ha perso con Verdasco. Se ne riparlerà nel 2018.

9 Parigi accetterà Rafa come sovrano, dopo un’eventuale Decima?

La capitale di Francia non è mai stata generosa con uno degli sportivi che più l’ha rispettata, amata e celebrata. Rafael Nadal. Dovesse riuscire a sol-levare la sua decima Coppa dei Mo-schettieri, realizzando una delle im-prese sportive più impressionanti di sempre, il pubblico di Parigi avrebbe una splendida opportunità per rime-diare alla sua tradizionale freddezza nei confronti di Rafa.

10 Sharapova quanto ve-drà di questo Roland Garros?

L’infortunio che Maria Sharapova ha patito agli Internazionali BNL d’Ita-lia si è rivelato essere una lesione muscolare di una certa entità: con ogni probabilità, se anche l’aves-sero invitata al Roland Garros si sarebbe dovuta ritirare. Chissà lei, campionessa nel 2014 e nel 2015, quanto vedrà del torneo. “Poco bar-ra niente”, sembrerebbe la risposta più probabile.

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focus next gen

DA PARIGI, ALESSANDRO NIzEGORODCEW

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Diciassette Next Gen in cerca di fortuna. Le qualificazioni del Roland Garros 2017 hanno messo in mostra alcuni dei

migliori under 21 del circuito Atp, che si sono dati battaglia per conquistare il tabellone principale. Solo Stefanos Tsitsipas (nella foto a destra), talen-to classe 1998, è riuscito a superare il draw cadetto, ma molti, seppur sconfit-ti, hanno palesato interessanti qualità. Al greco si è aggiunto anche Andrey Ru-blev, russo classe 1997, ripescato come lucky loser dopo il ritiro di Tursunov.

La “prima” di Stefanos TsitsipasA un anno esatto dal trionfo al Tro-fo Bonfiglio, l’ex numero 1 under 18 ha messo in fila tre splendide vittorie nelle qualificazioni del Roland Garros. L’esordio, contro l’azzurro Thomas Fabbiano, ha rappresentato la sfida più complicata: Stefanos Tsitsipas (a proposito, nella pronuncia l’accento cade sulla “a”) si è trovato sotto di un set, salvo poi effettuare l’allungo deci-sivo nel secondo parziale e dominare il terzo contro il pugliese in preda ai crampi. “Sono stato molto vicino all’e-liminazione contro Fabbiano - ha spie-gato Tsitsipas - ma sono davvero molto contento di essere rimasto agganciato al mio avversario chiudendo 3-6 6-3 6-1”. Al secondo turno vittoria agevole sul francese Sakharov 6-3 6-3 e, al tur-no decisivo, successo 6-3 6-2 sull’osti-co tedesco Otte che gli ha permesso di accedere al suo primo main draw della carriera in uno Slam. All’esordio nel ta-bellone principale Tsitsipas si è arreso, giocando a tratti un match convincen-te, al gigante croato Ivo Karlovic, bravo a imporsi 7-6 7-5 6-4. Nel corso del tor-neo Tsitsipas ha palesato un tennis in

Stefanos Tsitsipas,già pronto per i grandiIl greco ha superato le qualificazioni dello Slam parigino soltanto 365 giorni dopo aver vinto il Trofeo Bonfiglio a Milano. È stato l’unico a conquistareil main draw tra i 17 under 21 al via. Dentro anche Rublev, ripescato

crescita esponenziale: ottimo servizio, rovescio a una mano di pregevole fat-tura anche se ancora acerbo in risposta e un dritto incisivo e potente. Da rive-dere, così come per tutti i Next Gen, il gioco di volo, certamente non ancora all’altezza. Serio, concentrato e dispo-nibile, dimostra un atteggiamento già da top player.

Andrey Rublev,lucky loser di qualità Il russo, classe 1997, ha messo in mo-stra il dritto più potente tra tutti i Next Gen. La velocità di braccio di Andrey Rublev (nella foto a destra), dal vivo, è letteralmente impressionante. Sulla terra battuta probabilmente fa ancora un po’ fatica, ma la capacità di lottare, seppur non riuscendo a mantenere alto il livello a lungo, è una grande qualità. Al primo turno Rublev ha surclassato di vincenti l’argentino Velotti (6-1 6-3), prima del successo sul bosniaco Basic con lo score di 6-4 5-7 6-2. Nel match che garantiva l’accesso al tabellone principale è arrivata la sconfitta-mara-tona, con il giapponese Taro Daniel con

il punteggio di 7-5 6-7 7-6. Ripescato come lucky loser Rublev ha disputato un match encomiabile, uscendo scon-fitto solamente 9-7 al quinto set contro l’argentino Schwartzman.

Reilly Opelka,a un passo dal sognoNiente bis per il gigante statunitense Reilly Opelka, che a inizio anno aveva superato le qualificazioni agli Austra-lian Open. L’attuale numero 151 Atp, ancora in evidente difficoltà sulla terra battuta, ha comunque raggiunto l’ulti-mo turno del tabellone cadetto dopo due incredibili rimonte. Al primo tur-

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focus next gen

HASHTAG #NEXTGEN

Roland Garros, Tsitsipasriunione di famiglia su Twitter

Il talento greco Stefanos Tsitsipas, classe 1998, è giunto a Parigi con i suoi genitori e coach: il padre Apostolos e la madre Julia Salnikova, tennista russa ex professionista del circuito Wta. Dal box di Tsitsipas, infatti, arrivano incitamenti sia in greco che in russo…

Nuove regole per le finals,Next Gen entusiasta“Non so ancora dire se queste nuove regole siano un bene o un male - dice Stefano Tsitsipas, classe 1998 e numero 202 Atp - ma trovo sia giusto effettuare un test alle Atp Next Gen Finals. Sono particolarmente d’ac-cordo sull’introduzione di alcune nuove norme, come ad esempio il ‘no let’. Ritengo che nei tornei junior, dove non ci sono gli arbitri, ma anche nei Futures, possa essere fondamentale per rendere più regolare il match. Lo scorso anno durante le Atp Finals di Londra noi giovani siamo stati invitati per qualche test su queste nuove regole, quindi a Milano nessun under 21 rimarrà sorpreso”. “L’introduzione di queste regole sarà esaltante - rac-conta il gigante americano Reilly Opelka, classe 1997 e numero 151 del mondo -. Amo le norme introdotte e credo che l’esperimento sia molto interessante. Non so se riuscirò a qualificarmi per il Master under 21 di Milano, ma l’Atp ha tutto il mio supporto”. (al.ni.)

no lo yankee ha battuto lo specialista spagnolo Daniel Munoz de la Nava per 4-6 7-6 6-4, mentre al secondo si è im-posto su Leonardo Mayer, annullando tre match point, con lo score di 5-7 7-6 6-3. Al turno decisivo altra maratona, stavolta non fortunata, persa contro il cileno Nicolas Jarry 7-6 3-6 6-3. “Non mi trovo ancora a mio agio sul rosso - ha spiegato Opelka - ma migliorerò nel corso delle stagioni. Sono però conten-to di come sono stato in campo, lottan-do contro avversari più esperti e adatti alla superficie”.

Alexander Bublik,il nuovo “Dolgopolov”Palle corte, accelerazioni al fulmicoto-ne, servizio devastante ed errori bana-li. Il kazako Alexander Bublik (nella foto qui sopra), classe 1997, ha tut-te le carte in regola per far divertire il pubblico nei prossimi 10-15 anni di circuito Atp. Il talento è sconfinato, la capacità di rimanere concentrato un po’ meno. A Parigi ha superato Safwat e Polansky in tre set prima di arrender-si al nostro Stefano Napolitano, abile a imporsi per 6-2 al terzo set. Sensibilità clamorosa, braccio velocissimo, se la-vorerà bene, Bublik potrà togliersi tan-tissime soddisfazioni.

La carica dei Next GenTra i 17 under 21 presenti nelle qua-lificazioni dello Slam parigino si sono messi in luce, seppur sconfitti al primo o al secondo turno, altri giovani inte-ressanti. È il caso del cileno Christian Garin, già numero 4 del mondo under 18, che è andato a un passo dall’elimi-nare all’esordio Simone Bolelli. Garin, molto a suo agio su terra battuta, sta costruendo un tennis solido e di quali-tà che gli potrebbe consentire di entra-re tra i Top 100 a breve termine. Ha lot-tato e messo in mostra eccellenti quali-tà tecniche anche Stefan Kozlov. Fisico minuto, talento da vendere, lo statuni-tense di origini macedoni ha supera-to in tre set l’altro “NextGen” francese Corentin Moutet prima di arrendersi al più esperto Stakhovsky per 6-7 6-4 6-4.

A mestre brillanogli azzurrini Next GenGianluigi Quinzi (nella foto) bravo e sfortunato. Il marchigiano, classe ‘96, ha raggiunto un buon quarto di finale nel Challenger di Mestre ma si è dovuto ritirare per una fastidiosa vescica al piede sini-stro nel match contro l’australiano Blake Mott. Quinzi aveva battuto, senza particolari problemi, Harris e Zampieri. Grande e sorprendente prestazione anche del classe 1997 e figlio d’arte Julian Ocleppo. Fi-glio di Gianni, ex n.30 Atp oggi commentatore televisivo, Ocleppo Jr ha raggiunto i quarti di finale a Mestre (battendo Pellegrino e Ilkel) prima di arrendersi in due set lottati al ceco Kolar. Prima vittoria a livello Challenger anche per il giovanissimo Liam Caruana, classe 1998 di scuola statunitense, che ha saputo spingersi sino agli ottavi di finale superando Balazs per 6-4 6-4 e uscendo sconfitto nella sfida con il francese Michon per 7-6 6-4. (al.ni.)

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DI ALESSANDRO mASTROLUCA

fOTO GETTy ImAGES

Ha vinto due volte Petra Kvi-tova. A sei mesi dall’aggres-sione, dalla paura, il dolore è rimasto solo un discorso

sospeso. La sua vita non è fatta di ta-glio, di dolore, di carne ricucita. È fatta di lacrime e sorrisi, di topspin e trofei. E l’ha ripresa. Ha riattaccato un futuro da scrivere a un passato che un coltel-lo, una scia di sangue sembrava dover rendere terra straniera. Ha vinto 6-3 6-2 su Julia Boserup nel primo match della sua seconda vita. La sceneggiatu-ra perfetta di un déjà-vu. Perché quel discorso sospeso, riallacciato e rimes-so insieme come i lembi rimarginati di una ferita che tempra, che scalfisce il corpo e rinforza l’anima, si rimira e si rispecchia in un’altra ferita, in un altro dolore, in un’altra scia che tinse di ros-so il rosso della terra finché il colore della passione si confuse con la tinta fosca dell’ossessione. Perché se Parigi val bene una messa, Atlantic City val più di una scommessa.Qui, 22 anni fa, nel fasto ostentato del Caesars con Donald Trump in prima fi-la, un altro 6-3 6-2 servì a riallacciare un discorso sospeso. È il 29 luglio del 1995. Nella tragedia che diventa com-media, Martina Navratilova si cala nella parte della leggenda un po’ agée che si batte, si impegna poi getta la spugna. La vedette quel giorno è Monica Seles. Si è messa il trucco, si è aggiustata i capelli, ha dimostrato che è vero, tutto muore, questo è un fatto, ma forse quel che muore un giorno ritorna. Non gio-cava da 28 mesi, dall’aprile del 1993. Nessuno l’aveva più vista su un campo da tennis da quando, in un pomeriggio di Amburgo, si era piegata in avanti per bere un sorso d’acqua senza sapere che quel gesto le avrebbe salvato la vita.La Rothenbaum Arena assiste un po’ distratta al suo quarto di finale contro Magdalena Maleeva, Seles è avanti 6-1 4-3, non c’è quasi storia. Gli spettatori non si accorgono che al cambio campo

terza pagina

Io non ho (più) pauraPetra Kvitova e Monica Seles, storie diversissime ma con un unico lieto fine: la capacità di riprendersi, fisicamente e moralmente e di tornare in campo dopo essere state vittime del coltello di due vigliacche aggressioni

un tornitore di 38 anni estrae da una borsa verde un coltello da cucina con la lama da 16 centimetri. Non si accor-gono che Gunther Parche, ossessiona-to da Steffi Graf tanto da accarezzare l’idea del suicidio quando Seles le ha strappato il posto di n.1, si sporge oltre la ringhiera e affonda quei 16 centime-tri di metallo gelato nella schiena della protagonista delle sue manie.

mai più in GermaniaLa polizia lo arresta mentre sta per vi-brare un secondo colpo. Parche confes-sa subito. “Non l’ho colpita con tutta le mia forza, non volevo ucciderla, ma solo ferirla. Non sarebbe mai più stata in classifica davanti alla mia Steffi”. Se-

les non testimonierà al processo, trop-po doloroso. La sentenza fa scandalo. Il reato viene derubricato da tentato omicidio a lesioni gravi, Parche viene condannato a due anni con la condizio-nale, pena confermata in appello. Seles promette che non giocherà mai più in Germania, e niente le farà cambiare idea. Con gli anni, ha scritto nella sua autobiografia, ha imparato cosa voles-se dire veramente essere felice. All’ini-zio è bastato piangere per la morte del padre, riordinare le foto, buttarsi col paracadute. È bastata una passeggiata per Parigi. Dove i segni sul corpo so-no segni nell’anima. Quella Parigi che è fatta per cambiare vita, per spalancare la finestra e far entrare la vie en rose.

monica però non fu piùla stessa - Fino al 29 aprile 1993, Monica Seles aveva 22 titoli (8 slam). Dal 90 aveva perso solo una partita nei major. Diventa n.1 del mondo a marzo del 1993. Dopo il suo ritorno, a luglio del 1995, vince-rà tre Fed Cup e altri 21 tornei e un ultimo Slam, l’Australian Open ‘96.

Petra riparte da dueWimbledonPetra Kvitova invece, la prima giocatrice nata negli anni No-vanta a vincere uno Slam, ha trionfato a Wimbledon nel 2011 e nel 2014. Ha vinto complessivamente 19 tornei e quattro volte la Fed Cup. È stata numero 2 del mondo.

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i numeri della settimana

DI GIORGIO SPALLUTO - fOTO GETTy ImAGES

124 gli azzurri ad aver giocatoalmeno uno Slam nella storia. L’ultimoa fare il suo esordio in un torneo major è stato Stefano Napolitano (nella foto) che, oltre a qualificarsi per la 1a volta in uno Slam, ha bagnato il suo esordio con un successo, ai danni del tedesco Misha Zverev.

50 le edizioni del Roland Garros nell’Era Open. Nel 1968 il torneo parigino fu il primo major non più limitato agli amatori, ma aperto a tutti senza che ci fosse più distinzione tra professionisti e dilettanti. A vincere il 1° Slam dell’Era Open furono Ken Rosewall e Nancy Richey.

1 le eliminazioni all’esordio del Roland Garros per una numero 1 del seeding nell’Era Open. Perdendo al 1° turnocontro Ekaterina Makarova, Angelique Kerber è diventata la prima “Top Seed”a uscire al debutto.

10 le vittorie contro Top 10 in uno Slam per Ekaterina Makarova. Tra le tennistein attività ne hanno conquistate di più le sole Serena Williams (56), Venus Williams (36)e Maria Sharapova (19).

3 i titoli conquistati nel 2017da Jo-Wilfried Tsonga che ha aggiuntoil trofeo sollevato a Lione a quelli incamerati a Rotterdam e Marsiglia. Il franceseè il 4° tennista a vincere 3 tornei nel 2017 dopo Federer (Australian Open, Indian Wells e Miami), Nadal (Monte-Carlo, Barcellona e Madrid) e Sasha Zverev (Montpellier, Monaco e Roma).

I primi 20 del ranking AtpPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Andy Murray (GBR) 103702 Novak Djokovic (SRB) 74453 Stan Wawrinka (SUI) 56954 Rafael Nadal (ESP) 53755 Roger Federer (SUI) 50356 Milos Raonic (CAN) 44507 Dominic Thiem (AUT) 41458 Marin Cilic (CRO) 37659 Kei Nishikori (JPN) 3650

10 Alexander Zverev (GER) 315011 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 312012 David Goffin (BEL) 305513 Grigor Dimitrov (BUL) 290014 Tomas Berdych (CZE) 288515 Jack Sock (USA) 241516 Gael Monfils (FRA) 236517 Lucas Pouille (FRA) 232018 Roberto Bautista Agut (ESP) 215519 Nick Kyrgios (AUS) 215520 Albert Ramos-Vinolas (ESP) 2065

I PRIMI 16 DELLA ATP RACE TO MILANPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Alexander Zverev (GER) 21302 Borna Coric (CRO) 6313 Hyeon Chung (KOR) 4154 Frances Tiafoe (USA) 3975 Ernesto Escobedo (USA) 3486 Karen Khachanov (RUS) 3357 Jared Donaldson (USA) 3278 Daniil Medvedev (RUS) 315

Pos. Nome (nazionalità) Punti9 Casper Ruud (NOR) 298

10 Quentin Halys (FRA) 28511 Andrey Rublev (RUS) 26212 Taylor Fritz (USA) 20013 Alexander Bublik (KAZ) 19614 Noah Rubin (USA) 18915 Denis Shapovalov (CAN) 17816 Soon Woo Kwon (KOR) 177

I primi 20 italiani del ranking AtpPos. Rank. Nome Punti

1 29 Fabio Fognini 13502 34 Paolo Lorenzi 11533 83 Andreas Seppi 6514 103 Thomas Fabbiano 5355 104 Marco Cecchinato 5356 109 Alessandro Giannessi 5117 121 Luca Vanni 4698 158 Federico Gaio 3539 159 Stefano Travaglia 351

10 175 Lorenzo Giustino 31511 187 Stefano Napolitano 29312 199 Salvatore Caruso 27213 204 Riccardo Bellotti 26614 226 Gianluigi Quinzi 23515 231 Matteo Donati 229

16 235 Andrea Arnaboldi 22717 255 Matteo Berrettini 20518 322 Alessandro Bega 15219 331 Lorenzo Sonego 14420 349 Matteo Viola 135

Le prime 20 del ranking WtaPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Angelique Kerber (GER) 70352 Serena Williams (USA) 61103 Karolina Pliskova (CZE) 61004 Simona Halep (ROU) 57905 Garbine Muguruza (ESP) 46366 Elina Svitolina (UKR) 45757 Dominika Cibulkova (SVK) 44808 Johanna Konta (GBR) 43309 Svetlana Kuznetsova (RUS) 4310

10 Agnieszka Radwanska (POL) 409511 Venus Williams (USA) 394112 Caroline Wozniacki (DEN) 391513 Madison Keys (USA) 316314 Kristina Mladenovic (FRA) 291515 Elena Vesnina (RUS) 281616 Petra Kvitova (CZE) 278017 Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) 264018 Kiki Bertens (NED) 239519 Anastasija Sevastova (LAT) 216520 Coco Vandeweghe (USA) 2082

Le prime 20 italiane del ranking WtaPos. Rank. Nome Punti

1 33 Roberta Vinci 14902 78 Francesca Schiavone 7903 91 Sara Errani 6724 93 Camila Giorgi 6475 163 Karin Knapp 3306 200 Jasmine Paolini 2767 221 Martina Trevisan 2438 246 Georgia Brescia 2149 277 Giulia Gatto-Monticone 173

10 306 Camilla Rosatello 14711 307 Jessica Pieri 14712 343 Anastasia Grymalska 12113 368 Martina Di Giuseppe 10914 382 Cristiana Ferrando 10015 401 Camilla Scala 89

16 416 Martina Caregaro 8417 420 Alice Matteucci 8318 425 Claudia Giovine 8119 477 Alberta Brianti 6620 478 Deborah Chiesa 66

Napolitano, che prima!

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il tennis in tv

mercoledì Tennis magazine in prima serataGiovedì 1

00:00 - Djokovic vs Murray, UsOpen 201205:00 - Keys vs Gavrilova, Wta Roma (replica) 07:00 - ATP Lione Finale (replica)08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - Wta Strasburgo (replica) 11:00 - Halep vs Svitolina, Wta Roma (replica) 13:00 - Magazine ATP 13:30 - Agassi vs Sampras, UsOpen 2002 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - Paris Today 17:30 - Tennis Magazine 18:00 - Murray vs Kohlschreiber, ATP 500 Dubai (replica) 21:00 - La Voce delle Regioni 21:15 - Halep vs Vinci, Wta Madrid 2017 23:00 - Paris Today 23:30 - Tennis Magazine

Venerdì 200:00 - Federer vs Murray, Wimbledon 201204:00 - Errani vs Minella, WTA Indian Wells 201707:00 - Williams vs Muguruza, WTA Roma (replica)08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - Vondrusa vs Kotaveit, WTA Biel 2017 11:00 - ATP Lione Finale (replica) 12:00 - ATP Lione Finale (replica) 13:00 - Tennis Magazine 13:30 - Ivanisevic vs Rafter, Wimbledon 2001 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - Paris Today 17:30 - Magazine ATP18:00 - WTA Madrid 2017 20.00 - Tsonga vs Goffin, ATP 500 Rotterdam 2017 21:30 - La Voce delle Regioni 21:45 - Halep vs Svitolina, Wta Roma (replica)23:00 - Paris Today 23:30 - Bouchard vs Sharapova, WTA Madrid 2017

Sabato 302:30 - Agassi vs Sampras, UsOpen 200205:45 - Tie Break06:00 - Cibulkova vs Ostapenko, WTA Indian Wells 201708:15 - Tennis Magazine 08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - McHale vs Sharapova, Wta Roma (replica) 12:00 - WTA Norimberga Finale (replica) 14:00 - Pennetta vs Zvonareva, Us Open 2009 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - Paris Today 17:30 - ATP Lione Finale (replica)19:30 - Williams vs Muguruza, WTA Roma (replica) 21:15 - La Voce delle Regioni 21:30 - WTA Norimberga Finale (replica)23:00 - Paris Today 23:30 - Ivanisevic vs Rafter, Wimbledon 2001

Domenica 403:00 - Muguruza vs McHale, WTA Miami 201705:30 - La Voce delle Regioni06:00 - ATP Lione (replica)08:15 - Magazine ATP 08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - Johnson vs Isner, ATP Auckland 2017 11:15 - Schiavone vs Arrubarena, WTA Bogotà 12:45 - Federer vs Del Potro, Us Open 2009 17:00 - Paris Today 17:30 - Mladenovic vs Sharapova, WTA Stoccarda 201720:00 - Tennis Magazine 20:30 - La Voce delle Regioni 20:45 - Kyrgios vs Tsonga, ATP Marsiglia 201723:00 - Paris Today 23:30 - Federer vs Nadal, ATP Roma 2006

Lunedì 505:00 - Magazine ATP05:30 - Struff vs Zverev, ATP Monaco di Baviera 201707:45 - V. Williams vs Siegemund, WTA Charleston 201710:45 - Mladenovic vs Sharapova, WTA Stoccarda 2017 12:30 - La Voce delle Regioni 15:30 - S. Williams vs Sharapova, Wimbledon 2004 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - Paris Today 17:30 - Berlocq vs Nishikori, ATP buenos Aires 2017 20:15 - Cibulkova vs Pliskova, WTA Indian Wells 201723:00 - Paris Today 23:30 - Sharapova vs Li, WTA Roma 2012

Martedì 602:30 - Tennis Magazine03:00 - Errani vs Bencic, WTA Miami 201705:00 - Svitolina vs Pliskova, WTA Roma 201706:30 - Wozniacki vs Mladenovic, WTA Indian Wells 2017 09:00 - Del Potro vs Raonic, ATP 250 Delray Beach 2017 10:45 - Muguruza vs McHale, WTA Miami 2017 13:00 - ATP Lione (replica) 14:30 - Agassi vs Sampras, UsOpen 200216:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - Paris Today 17:30 - Tsonga vs Zverev, ATP Montpellier 2017 19:45 - Williams vs Muguruza, WTA Roma 2017 21:15 - La Voce delle Regioni 21:30 - Nadal vs Thiem, ATP Barcellona 2017 23:00 - Paris Today 23:30 - Nadal vs Djokovic, ATP Roma 2014

Mercoledì 702:00 - Johnson vs Bellucci, ATP Houston 201704:30 - Svitolina vs Muguruza, WTA Indian Wells 201706:15 - Tennis Magazine06:45 - Dimitrov vs Janovicz, ATP Sofia 2017 08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - Bouchard vs Sharapova, WTA Madrid 2017 11:15 - Coria vs Nadal, ATP Roma 2005 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - Paris Today 17:30 - I Miti del Foro - Roma Capoccia18:00 - Dimitrov vs Del Potro, ATP Acapulco 2017 20:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - Tennis Magazine 21:30 - Vinci vs Kasatkina, WTA Madrid 2017 23:00 - Paris Today 23:30 - S. Williams vs Sharapova, Wimbledon 2004

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

Tutti i giorni a ParigiL’

orario di partenza per Parigi è sempre lo stesso. Alle 17.00 e alle 23.00, tutti i giorni su Su-perTennis si rinnova l’appunta-

mento che apre le porte del salotto del tennis italiano a tutti gli appassionati. In chiaro, senza abbonamenti, durante il secondo Slam dell’anno. Quello più vicino all’Italia, per chilometri e - stori-camente - per superficie. Paris Today è lo spazio d’approfondimento quotidia-no in due fasce orarie differenti per es-sere sempre informati su tutto quanto accade alla Porte D’Auteuil. Di più, per buttare sempre un occhio tra un cam-po e l’altro, nei “corridoi” che separano i rettangoli di terra rossa, per entrare nella pancia del Philippe Chatrier e sco-prire sempre tutto sui retroscena dei campioni. Con il solito occhio di riguar-do per gli italiani impegnati.

Voce delle Regioni,tutti i pomeriggi alle 16.45L’inizio del mese di giugno è storicamente dedicato al tennis internazionale, quello dello Slam Parigino. Ma coincide anche con la calda estate italiana degli eventi e degli appuntamenti sparsi per tutto lo Stivale. E così tutti i giorni, alle 16.45 (proprio prima di dare la linea a Parigi), i protagonisti diventano i tennis club sparsi sul territorio, i loro eventi, le loro squadre, i loro risultati, i loro dirigenti e i loro maestri. Tutti i giorni si rinnova l’appuntamento con La Voce delle Regioni, il format esclusivo di SuperTennis che dà voce ai circoli delle grandi città italiane così come a quelli della periferia e della provincia. Un appuntamento da non perdere che si può rivedere anche on-line sulla sezione on-demand del sito www.supertennis.tv.

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in italia giovani

Due giganti al BonfiglioLui è l’australiano Alexei Popyrin, lei la russa Elena Rybakina: hanno vinto la 58a edizione sui campi del Tc Milano A. Bonacossa in un’atmosfera “Next Gen”. Occhio anche ai due finalisti Marko Miladinovic e Iga Swiatek

La premiazione maschile con Alexei Popyrin (a sinistra) e il serbo Marko Miladinovic; poi quella femminile, con Elena Rybakina (al centro) e Iga Swiatek. Con loro Elena Buffa di Perrero, primo presidente donna della storia ultra-centenaria del Tc Milano A. Bonacossa

da Milano, Gabriele riva

foto francesco Panunzio

Di giganti al Bonfiglio se ne sono visti tanti, negli anni. Federer, Djokovic, Murray, ma anche Hingis e Sabati-

ni lo sarebbero diventati negli anni a seguire. Loro due, i vincitori del-la 58a edizione degli Internazionali d’Italia juniores giocati al Tc Milano Alberto Bonacossa sono giganti già oggi. Almeno per statura, nonostante i 17 anni che entrambi portano sul-la carta d’identità. Alexei Popyrin ci ha messo un’oretta scarsa (64 minuti per la precisione) per regolare in fina-le il serbo Marko Miladinovic, Elena Rybakina invece un’ora esatta in più per avere la meglio sulla polacca Iga Swiatek. Sono loro gli eredi diretti di quello Stefanos Tsitsipas che solo un anno fa vinceva sul rosso milanese e che 365 giorni dopo ha trovato po-sto nel main draw del Roland Garros. Ma anche di quel Sascha Zverev che a soltanto 4 anni dal successo mene-ghino è riuscito a conquistare il pri-mo Masters 1000, a Roma, e a entrare nella Top 10 Atp.

le mazzate di elenaCome è facile desumere dalla durata dei match, la più emozionante delle due finali è stata quella femminile, anche perché caratterizzata da un cambio di rotta difficilmente prevedi-bile alla vigilia e ancor di più a fine primo set. Cioè dopo che la polacca Iga Swiatek, vera osservata speciale di tutta la settimana in ambito fem-minile, in soli 29 minuti aveva incas-sato il primo parziale con il punteg-gio di 6-1. E soprattuto dando sem-

pre l’impressione di avere le mani sul trofeo, perfino quando ha perso al tie-break il secondo set. Anche in quel frangente la russa, con la sua lunga treccia bionda raccolta sotto la visiera bianca, non pareva comunque in grado di trovare il grimaldello per scardinare il fitto schema di gioco della polacca. È arrivato sul 2-2 del set decisivo il primo momento in cui Elena Rybakina è sembrata davvero in grado di vincere il trofeo: più con-centrata, più incisiva nei colpi, più

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in italia giovani

precisa al servizio e soprattutto più lucida. E infatti di lì in poi il suo per-corso è stato in discesa, fino all’1-6 7-6 6-3 conclusivo.

un’altra simil-sharapova“Sapevo che sarebbe stato un match duro - ha detto ‘Lena’ dopo la pre-miazione - perché la mia avversaria era molto aggressiva e io ho pagato la stanchezza della settimana. Però poi ho cominciato a trovare il mio tennis e un po’ di tranquillità”. Allo stesso momento è giunto in aiuto pure il servizio, e il primo titolo di Grado A in carriera è diventato real-tà. “È stata una settimana molto dura per me perché ho giocato tanti match lottati e lunghi, ma ora sono felice. Ho lo spirito giusto per ripartire alla grande già dal Roland Garros. Prima però torno a Mosca, a casa, per tira-re il fiato e festeggiare anche un po’”. Sharapovesca nell’aspetto, quasi una fotocopia di quella Olesya Pervushi-na che vinse lo scorso anno e che nel 2017 è tornata salvo perdere al pri-mo turno, in tre set. Perché in un tor-neo giovanile come questo, che vale uno Slam, ancor più che nei Pro i pri-mi turni sono tutti davvero insidiosi.

Popyrin non perdona A senso unico la finale del torneo ma-schile, conquistata a suon di colpi vin-centi dall’australiano di origini russe Alexei Popyrin. Marko Miladinovic, classe 2000, suo avversario per il tito-lo, non è riuscito a riproporre quanto di buono aveva mostrato durante la set-timana e specialmente nella semifinale contro lo statunitense Crawford. Nien-te più vincenti di rovescio, niente più diritti carichissimi di top spin e di an-goli insidiosi, niente più prime di servi-zio avvelenate. Al suo posto si è vista la grande concretezza di stampo tutto moderno del tennis di Popyrin. L’aus-sie, accompagnato a Milano da mamma Elena, ha fatto tutto direttamente con il servizio o alternativamente con i primi due colpi immediatamente successivi. Supportato, in questo, dalla poca preci-sione del serbo seguito dall’ex pro Bo-ris Pashanski, uno famoso per il carat-teraccio e per essere entrato tra i Top 60 Atp nel 2006.

si è allenato da PiattiAl match point Popyrin ha esultato portandosi le mani alla testa levan-dosi il cappellino che lo ha accompa-gnato per tutta la settimana: “I mo-

menti più difficili? Al secondo turno (contro l’argentino Geller, ndr) e in semifinale (contro il russo Skatov, ndr) - ha detto il vincitore -. Ma in fi-nale sono riuscito a fare il mio gioco e a restare concentrato per tutto la partita. Sono felicissimo di aver vin-to, ma ci sono ancora molti risulta-ti da raggiungere e molto lavoro da fare”. Un lavoro che per Popyrin ha toccato anche l’Italia, per un anno a cavallo di 2011 e 2012, quando l’au-straliano si è allenato a Bordighera con il team del coach italiano Piatti. “Riccardo è stato importantissimo per me - ha detto -, mi ha insegnato molto sia tecnicamente che tattica-mente. Chissà che un giorno le no-stre strade non si possano riunire”. La materia prima su cui lavorare c’è, come per la verità ce n’è in abbon-danza anche nel braccio del serbo, spazzato via in finale. O di qualche altro ragazzino visto uscire con trop-pa fretta lungo il tabellone. Due su tutti? Il californiano Trent Bryde e il tedesco Rudolf Molleker.

il torneo degli italianiMeno bene è andata agli italiani, che nell’attesa che crescano i prospetti

classe 2002 come Lorenzo Rottoli e Lorenzo Musetti, nel torneo maschile si sono dovuti accontentare di qual-che buono sprazzo di Federico Ian-naccone, molisano che ben figurò a inizio anno a Melbourne, e del roma-gnolo Francesco Forti. Entrambi però eliminati precocemente. Le uniche a raggiungere gli ottavi di finale sono state, tra le donne, la palermitana Federica Bilardo - fermata dalla capa-cità di stare in campo della svizzera Ylena In-Albon, e la toscana Tatiana Pieri, alla sua quarta e ultima appari-zione, bloccata dalla statunitense di origini nigeriane Whitney Osuigwe. Nata (non è un modo di dire) e cre-sciuta in IMG Academy, a Bradenton, Florida. Dove da 19 anni - tre prima della sua nascita - lavora papà De-smond. Di azzurrissimo dunque c’è stato solo cielo (temperature costan-temente sopra i 30 gradi) e colore di fondo delle Next Gen Atp Finals di novembre. In giro per il Tc Milano Al-berto Bonacossa si sono visti i primi materiali promozionali in città (pal-line marchiate con tanto di hashtag e gadget pubblicitari). Milano, anche grazie al Bonfiglio, è già entrata in at-mosfera Next Gen.

rybakina, due rimonte per il titoloi risultati del 58° trofeo bonfiglioSingolare maschile - Quarti di finale: T. Skatov (RUS) b. T. Bryde (USA) [4] 7-6(4) 6-4, A. Popy-rin (AUS) [14] b. J. Rodionov (AUT) [7] 6-4 3-6 6-4, O. Crawford (USA) [13] b. U. Park (KOR) 6-4 6-2, M. Miladinovic (SRB) [15] b. S. Baez (ARG) [9] 6-7(4) 6-2 7-5. Semifinali: A. Popyrin (AUS) [14] b. T. Skatov (RUS) 6-7(1) 7-5 6-3, M. Miladinovic (SRB) [15] b. O. Crawford (USA) [13] 6-4 6-4. Finale: A. Popyrin (AUS) [14] b. M. Miladinovic (SRB) [15] 6-4 6-2. Doppio ma-schile - Finale: A. Geller (ARG)/N. Mejia (COL) b. V. Kirkov/D. Thomas (USA) 6-1 4-6 13/11.Singolare femminile - Quarti di finale: I. Swiatek (POL) [8] b. A. Li (USA) 7-5 6-2, Y. In-Albon (SUI) b. W. Osuigwe (USA) [6] 6-3 6-3, L. Boskovic (CRO) b. E. Guerrero Alvarez (ESP) 6-3 6-2, E. Rybakina (RUS) b. E.S. Liang (TPE) 6-3 7-6(1). Semifinali: I. Swiatek (POL) [8] b. L. Bosko-vic (CRO) 6-2 2-0 rit., E. Rybakina (RUS) b. Y. In-Albon (SUI) 5-7 7-5 6-1. Finale: E. Rybakina (RUS) b. I. Swiatek (POL) [8] 1-6 7-6(5) 6-3. Doppio femminile - Finale: C. McNally/W. Osuigwe (Usa) b. I.H. Cho (Tpe)/A. Miyamoto (JPN) 6-3 7-6(5).

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in italia giovani

Il giro d’Italiadei super underI giovani più interessanti del mondo sono arrivati in Italia per i grandi classici su terra del nostro Paese prima di Bonfiglio e Roland Garros. Eccochi è stato protagonista tra Santa Croce, Prato, Salsomaggiore e Firenze

Da Santa Croce a Prato, da Salsomaggiore a Firenze, la primavera giovanile sul-la terra rossa italiana è un

punto fondamentale nel calendario degli under 18 di tutto il mondo che arrivano in Toscana e in Emilia Roma-gna per prepararsi al meglio ai due eventi di grado A di maggio e giugno, il Trofeo Bonfiglio di Milano, vale a dire gli Internazionali d’Italia giova-nili, e il Roland Garros Junior. Vedia-mo come è andata e chi si è messo in luce torneo per torneo.

santa croce, svizzerae brasile in festaNon è stata una sorpresa la vittoria del-la svizzera Ylena in-albon (foto 1) al 39° torneo internazionale giovanile “Città di Santa Croce - Mauro Sabatini”. Non lo è stata soprattutto per la tosca-na tennistica che già aveva avuto modo di ammirare il piccolo prospetto rosso-crociato nel corso del torneo interna-zionale organizzato a Firenze lo scorso anno. In quell’occasione era stata semi-finale persa con la poi vincitrice Ludmi-la Samsonova. La replica di Santa Croce l’ha vista, invece, sul gradino più alto del podio dopo aver battuto (6-4 7-5) la connazionale e compagna di doppio Simona Waltert. In-Albon non è più una sorpresa per nessuno.Più sorprendenti invece i nomi dei pro-tagonisti della finale maschile, nella quale il brasiliano Thiago Seyboth, nu-mero 11 del seeding, ha avuto ragione per 6-3 6-3 dell’australiano Blake Ellis (foto 2). I favoriti della vigilia sono usciti di scena molto presto e in questa edizione è mancata la continuità della presenza azzurra nelle posizioni d’o-nore dopo gli exploit degli anni scorsi di Andrea Pellegrino, Matteo Berrettini e Tatiana Pieri. Le buone notizie azzur-

re sono arrivate da Guido Marson, che si è arreso solo in semifinale davanti al futuro vincitore del torneo e dal duo Iannaccone-Ramazzotti che ha messo le mani sul torneo di doppio. Poche soddisfazioni, invece, da parte della pattuglia azzurra in gonnella. Nessu-na delle nostre è riuscita a superare il secondo turno. È andato invece al russo Timofey Ska-

tov il trofeo Beppe Giannoni, assegna-to al più giovane giocatore arrivato ai quarti di finale.La manifestazione, organizzata dallo staff guidato dal direttore Francesco Maffei, ha come di consueto riscosso un notevole successo di pubblico. Ora l’appuntamento è per l’edizione n.40.

Prato è stranieracon Molinaro e HsuHa esordito in Fed Cup all’età di 14 anni. Di chiare origini italiane, Eleonora Moli-naro è nata in Lussemburgo il 4 settem-bre 2000. Lo scorso anno ha disputato un grande torneo al Città di Firenze e quest’anno ha fatto suo il torneo gio-vanile, giunto alla 35esima edizione, organizzato sui campi in terra rossa di uno dei circoli più suggestivi d’Italia, il Tennis Club Prato. Ha superato in una bellissima e molto lottata finale (6-3 4-6 6-1) uno dei migliori prospetti azzurri, vale a dire la trentina Monica Cappel-letti. eleonora Molinaro (foto 4) ha dimostrato di essere la più forte anche nei turni precedenti quando ha elimi-nato altre azzurre come la marchigiana Cocciaretto e la pupilla di casa Giulia Peoni. A sua volta Elisabetta Cocciaret-to aveva compiuto una grande impresa

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in italia giovani

eliminando la favorita del torneo, la let-tone Daniela Vismane. Al maschile do-minio tutto straniero. Il numero 1 del seeding, Yu Hsiou Hsu (foto 3), astro nascente di Taipei, ha avuto la meglio in finale per 6-3 7-6 sul numero 2, il messicano Rubio Fierros.Ottima la presenza azzurra. In semi-finale sono giunti l’altoatesino Yan-nik Sinner e il laziale Giulio Zeppieri che però nulla hanno potuto contro i pronosticati protagonisti di cui sopra. Hanno parlato straniero anche i tabel-loni di doppio. Nel maschile ha vinto il duo targato Cina e formato da Ye Cong Mo e Bu Yunchaokete, mentre al fem-minile il trofeo se lo sono aggiudicato la cilena Fernanda Labrana e la brasi-liana Nathalia Wolf Gasparin. La ceri-monia di premiazione ha chiuso una splendida edizione del “Città di Prato”, che ha messo in evidenza un buon li-vello, anche per quanto riguarda gli italiani. Molta soddisfazione anche tra l’organizzazione, nella quale ha fatto il suo esordio, al primo anno di presi-denza, Leonardo Pugi.

salsomaggiore, in finaleMusetti e PiccinettiDisco rosso per Lorenzo Musetti e Lisa Piccinetti nelle finali del torneo junio-res ITF di salsomaggiore (foto 5 e 6). Il giovane carrarese ha resistito soltan-to un set alla maggior precisione e alla continuità di gioco del suo avversario Chun Hsin Tseng. Sul due pari ha su-bito un break che non è più riuscito a recuperare. Chi si attendeva una rea-zione dell’azzurrino è rimasto deluso. Scoraggiato e incapace di sottrarsi alla ragnatela del suo rivale, Musetti è in-corso in tutta una serie di errori non forzati. C’è anche da dire che il cinese di Taipei Tseng ha un anno e un po’ di esperienza in più rispetto al toscano. Una finale non positiva non cancella tuttavia l’ottimo torneo di Musetti e le sue possibilità future.Niente da fare anche per Lisa Piccinetti, che in poco più di un’ora si è arresa a

una rivale più forte, veloce negli spo-stamenti e con un ritmo superiore co-me la lettone Vismane (nella foto le due premiate). Primo set senza storia, poi la ragazza di Montepulciano ha prova-to a reagire risalendo da 1-3 a 3-3 per poi subire il break che le è costato la finale. C’è anche da dire che all’inizio del match Lisa ha sofferto di un piccolo risentimento agli addominali che pro-babilmente ne ha impedito gli sposta-menti laterali. Anche per lei comunque buoni margini di miglioramento e buo-na crescita rispetto allo scorso anno. Sempre ricca la premiazione, con Matthias Haugh in rappresentanza del main sponsor e Daniela Isetti, asses-sore allo Sport di Salsomaggiore. Al vincitore Tseng, oltre alle tradiziona-li coppe, una wild card per il Futures da 15mila dollari che si svolgerà al Tc President di Parma (dal 26 giugno al 2

luglio) consegnata dal presidente del Tc Salso, Simona Marziani.

Pieri e forti ok,solo italia a firenzeÈ stata un’Italia in grande spolvero quella che ha caratterizzato con tre azzurri in finale la 42a edizione del torneo città di firenze (foto 7 e 8). La toscana Tatiana Pieri (tesserata per il Ct Lucca), la siciliana Federi-ca Bilardo e il romagnolo Francesco Forti hanno piazzato un ottimo tris. La più giovane delle due sorelle Pieri ha trionfato per 6-2 6-4 proprio sulla palermitana dopo che le due aveva-no già conquistato, insieme, il torneo di coppia. La toscana, che ha potuto contare anche sul supporto di molti tifosi del proprio nucleo familiare e del proprio club, ha sempre condot-to il match. Francesco Forti invece, in campo maschile, ha avuto la meglio sul sorprendente qualificato svizzero Henry Von Der Schulenburg. Il prege-vole servizio, spesso accompagnato dalla discesa a rete, e la buona difesa da fondo campo del romagnolo han-no superato la sensibilità di braccio e il grande agonismo dell’elvetico. A differenza della Pieri doppietta solo sfiorata per Forti, ko in finale di dop-pio col veneto Mattia Frinzi (tessera-to in Lombardia col Tc Crema).

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La A2 cambia dataLa prossima edizione si giocherà in autunno, non più in primavera. E dal 2019 entrano in vigore le normative riguardo a sede dei campi e posti a sedere garantiti. Più uniformità con la Serie A1, che dal 2018 modificherà gli standard

Il Consiglio Federale della Federazio-ne Italiana Tennis ha deliberato che il Campionato di Serie A2 si svolge-rà dal 2018 nel periodo autunnale

e nelle prossime settimane verranno stabilite le date effettive di gioco. In merito all’impiantistica necessaria è importante sapere sin da ora che var-rà quanto segue. Il gioco all’aperto è consentito solo nelle località in cui la temperatura media, nel mese di no-vembre, sia superiore ai 10° centigradi. Per quanto riguarda il numero di campi da mettere a disposizione, per la Serie A2 maschile sono necessari due cam-pi di identico tipo di fondo; se si gioca all’aperto occorre inoltre disporre di almeno un campo di riserva coperto. Per la Serie A2 femminile, se si gioca all’aperto, servono due campi di iden-tico fondo, con obbligo di disporre di almeno un campo di riserva coperto. Se invece si gioca al coperto, è sufficiente anche un solo campo.

campi e posti a sedereLa sede dei campi di riserva, per l’edi-zione 2018, potrà essere anche al di fuori della sede dei campi all’aperto mentre dal 2019 la sede dei campi di riserva dovrà essere la stessa dei campi all’aperto. Per chiarezza, il circolo potrà optare anche di giocare in una sede di-versa dalla propria, ma se si gioca all’a-perto deve esserci, dal 2019, il campo di riserva nella stessa sede (per la Serie A1 tale obbligo varrà già dal 2018).Altra normativa importante è quella che riguarda le tribune. Dall’edizione 2019 (per la Serie A1 dal 2018) ogni campo principale dovrà garantire 180 posti a sedere. Il secondo campo e il campo di riserva dovranno garantire 90 posti a sedere. Per la precisione, non sarà obbligatoria una tribuna ma, ad esempio, possono esserci più file di sedie che garantiscano i posti a sedere nei numeri precedentemente indicati. Ulteriori dettagli e le date effettive del-le giornate di gara saranno comunicati nelle prossime settimane.

ibi17: anche i treni sono andati forteGli IBI17 non hanno solo abbattuto un altro record di spettatori (222.245 paganti). Tra i tanti successi degli Internazionali BNL d’Italia anche quello relativo ai treni del tennis. Sono stati ol-tre 21mila i clienti che durante la manifestazione hanno viaggiato con Trenitalia, sia utilizzando l’offerta dedicata, sia attraverso biglietti e charter acquistati dalla Federazione Italiana Tennis. È l’ottimo risultato delle iniziative messe in campo dalla società di trasporto del Gruppo FS Italiane in occasione del torneo. Gli appassionati si sono potuti spostare con il servizio Frecce più navetta usufruendo di uno sconto del 30% sul prezzo del biglietto del treno, facendo registrare alla spe-ciale agevolazione di Trenitalia “Internazionali BNL d’Italia” un +171%, quasi il triplo dei clienti, rispetto all’analoga offerta del 2016.Circa 16.500 clienti delle Frecce hanno poi utilizzato, dal 13 al 21 maggio, il servizio di bus gra-tuito dalla stazione di Roma Termini al Foro Italico, e viceversa: +63% rispetto al 2016. Questo servizio è stato offerto da Trenitalia e operato da Busitalia.Nello stand di Trenitalia allestito al Foro Italico, inoltre, sono state realizzate circa 2.000 gif animate e distribuite circa 2.500 visiere Frecciarossa. In più, 10 grandi campioni della racchetta hanno visitato l’area dedicata, tra di loro Sam Querrey, Svetlana Kuznetsova, John Isner, Sara Er-rani, Anastasia Pavlyuchenkova e Daria Gavrilova.

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lombardiavia Piranesi 46, 20137 - Milano

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telefono02/58300072

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una giornatacon nick bollettieriChe partenza per il Milano Tennis Tour. Durante la tappa dello Sporting Mila-no 3 si è svolta una clinic targata IMG Academy alla presenza di nick bollet-tieri (foto 1 e 2), che ha poi cenato con gli intervenuti. Venendo al circui-to (M/F lim. 3.3), nelle prime due tap-pe si sono messi subito in evidenza le nuove leve. Nel femminile, doppietta dell’U18 Giada Zorzan (3.3/Ct Para-biago): su Francesca Castagni (3.3/Tc Boschetto Abbiategrasso) e su Simona Fraenza (3.4/Tt Champion Legnano). Nel maschile, primo titolo al 20enne Matteo Dallera (3.4/Motonautica Pavia) sull’U18 Marco Andriollo (3.3/Quanta Club Milano) e secondo al piacentino Alberto Beltrami (3.4/Tc Campagno-li Castel S. Giovanni) sull’U16 Nicolò Pirrello (3.5/Ct Ceriano). nella foto 3, premiazioni ad abbiategrasso e allo sporting Milano 3.Ma anche il Varese Tennis Tour (M/F lim. 3.3) va forte. Tre le tappe giocate. A Samarate (T. Eco Sport) vittorie di Illo Quintavalle (3.3/Quanta Club Milano) e di Francesca Sganga (3.3/T. Tosi Le-gnano), in finale Matteo Brusa (3.3/Pro Tt Gazzada Schianno) e l’U14 Alessia Fava (3.4/Can. Nino Bixio 1883 Piacen-za). A Cantello (Tc Sat 2010) successi di Niccolò Gracchi (3.4/Tc Rovellasca) e di Annachiara Ardo (3.4/St Varese),

in finale Alessandro Rossi (3.3/Tc Ccr Ispra) e Samira De Stefano (3.4/St Va-rese). A Gemonio (Tc) timbri dei locali Andrea Piva (3.3) e Alessia Rossignoli, in finale l’U14 Moris Brianza (3.4/Ct Parabiago) ed Elisabetta Tredici (3.4/Tc Gemonio). nella foto 4, dall’alto, le premiazioni a samarate, cantel-lo e Gemonio.

corrias e Penningsvincono a usmateIl 37° Master della Brianza (M/F lim. 3.4) ha aperto i battenti al tc usmate vela-te (foto 5) con il dominio di Luigi Cor-rias (3.4/T. Bellusco 2012) e Priscilla Pennings (4.1/Nuovo Tc Lurago d’Erba). Finalisti la sorpresa Federico Bianchini (4.1/T. Garden Cologno) e Roberta Lise (4.1/La Dominante di Monza).

veterani: da saronno a MonzaIl 7° Circuito Visconteo, dedicato ai veterani (O45 lim 3.3, O55 lim. 3.4 e L40 lim. 3.5), ha chiuso altre due tap-pe (nella foto 6 i finalisti a Monza, sopra, e voghera) dopo il debutto di Saronno. A Monza (Villa Reale T.), titoli (O45 e L40) per Alessandro Be-retta (3.4/Tc Carate Brianza) su Ales-sandro Ghezzi (3.4/Tc Ambrosiano) e per Chiara Sioli (4.2/Tc Como) su Edvige Brambilla (4.1/La Dominante Monza). A Voghera (Nuovo Tc), sigil-li (O45 e L40) per Valerio Cattaneo

(3.5/Sportrend Melzo) su Corrado Colombo (3.3/Atletika Andora) e per Francesca Montemurro (4.1) dopo una rocambolesca finale-derby (Mo-tonautica Pavia) su Monica Mangia-rotti (4.1).

itf, vigevano: l’argentinocollarini fa doppietta Doppietta di Andrea Collarini (Atp 321 e un best ranking tra i Top-200 nel 2014) nel I° Itf Città di Vigevano - Tro-feo Break Point ($15.000/terra/Italy F13). Allo Sporting Club Selva Alta il 25enne primo favorito ha battuto in fi-nale (6-4 6-1) il numero cinque francese Gianni Mina, dopo aver sofferto molto contro due azzurri (in tabellone erano 20 con semifinale per il numero quat-tro Walter Trusendi): Davide Galoppini (primo turno) e Adelchi Virgili (quarti di finale). Il mancino sudamericano na-to a New York ha vinto anche il doppio col connazionale Franco Agamenone. Per Collarini è il 12° titolo Itf in singola-re e l’11° in doppio. (f.b.)

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Centro Val di Sole) e (6-0 6-2) in fi-nale alla numero uno 18enne Sara Salgoughi (4.1/Ct Pergine). In “se-mi” anche la veterana Angela Armi-ci (4.1/Ct Arco). (luca avancini)

stefano sembenotti,ecco il premio Panathlon Significativo riconoscimento per stefano sembenotti (nella fo-to 4 con il premio: a sinistra il presidente cr trentino Marcel-lo russolo e a destra il presi-dente Panathlon international Matteo lazzizzera). Sembenotti, presidente del Ct Trento dal 2008 e segretario del Comitato regiona-le Trentino, ha ricevuto il premio al merito sportivo 2017 Panathlon International (associazione che si occupa di promuovere gli idea-li sportivi e i suoi valori morali e culturali) per l’impegno e la dedi-zione nello sviluppo del tennis. Con Sembenotti, premiata anche la nuotatrice Sara Gusperti, pluri-campionessa italiana e figlia del campione trentino René. Sembe-notti è stato un tennista (Cus Tren-to) di buon livello negli anni ‘80 (ha vinto a Mezzocorona e all’Ata Battisti), è entrato in Fit nel 1986 e dal 1993 fa parte del Comitato re-gionale Trentino. (l.a.)

alto adigepiazza Verdi 14, 39100 - Bolzano

webwww.federtennis.it/bolzano

telefono0471/974283

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trentinopiazza Fiera 13, 38122 - Trento

webwww.fittrentino.it

telefono0461/237162

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bene Prinoth e visentin Circa 180 protagonisti per l’Open com-bined, 14° Memorial Sandro Pellegrini al ct ussa di bolzano (foto 1, sopra l’open, sotto i “4ª”). Nel maschile ha vinto il 20enne numero uno del see-ding Patric Prinoth (2.4/Tc S. Cristina Selva Val Gardena) sull’U18 Moritz Tro-cker (2.5/Tc Rungg Cornaiano Appia-no) costretto al ritiro (5-7 0-2). Prinoth aveva eliminato (6-4 6-4 e 3-0 rit.) altri due “Rungg”: Horst Rieder (2.5) e Georg Winkler (2.5); Trocker aveva estromes-so (6-0 6-1 e 6-2 6-4) il numero due Mi-chael Kerschbaumer (2.4/Tc S. Cristina Selva) e Lorenzo Schmid (2.4/T. Levico Terme). Nel femminile finale tra le fa-vorite U18 trentine, titolo (6-1 6-2) al-la numero uno Elisa Visentin (2.4/Ata Battisti Trento) su Viola Cioffi (2.5/Ct Rovereto). Nei tabelloni di 4ª categoria, successo di Alessio Filippi (4.1/Tc Dru-so) su Ugo Laguercia (4.1/Tc Comune Bolzano) e impresa dalla giovane locale Anna Costaperaria (4.2/U14) su Sabine Stuerz (4.1/As Appiano) rimontando da 2-6 2-5. (fabio bagatella).

under al “bauzanum 77”Un settantina di giovani (U10-16) sono scesi in campo a Bolzano per il torneo giovanile Gran Prix Under 2017 al T. Bauzanum 77 (foto 2, le premiazioni maschili U12, 14 e 16).le finali - u10: Daniel Lechner (4.Nc/Ct Ussa Bolzano) b. Christian Bacher (4.Nc/Ussa) 6-2 6-2.u12: Jonas Masten (3.5/Tc Merano) b. Manuel Pavia (4.2/Asv Lana) 2-6

6-3 6-4, Anna Katharina Palla (4.2/Tc Caldaro) b. Lucia Panin (4.2/Tc Cal-daro) 6-3 7-5.u14: Christian Romagnoli (3.5/Ussa) b. Tommaso Saia (4.2/Ct Trento) 7-5 6-2, Martina Broggi (4.2/Tc Caldaro) b. Palla 2-6 7-6 6-0.u16: Michael Bortolameolli (4.2/Tc Bolzano) b. Daniel Tavernini (4.2/Tc Bolzano) 6-1 6-2. (f.b.)

Madella e versinicampioni di alaMario Madella e Alessandra Versini hanno fatto centro nel 5° trofeo città di ala (4ª, i premiati nel-la foto 3). Al Tc Ala (cemento/92 iscritti), Madella (4.4/Ct Castelnuo-vo Garda), esperto maestro verone-se che vale più dell’attuale classifi-ca, ha raggiunto la finale partendo dalle “quali” dove ha battuto (6-3 7-5) il beniamino di casa numero due Stefano Cavagna (4.1). In semi-finale Alessandro Giovanazzi (4.3/Tc Brentonico) e il numero tre Fran-co Rizzi (4.1/Tc C10). L’U14 (classe 2003) Alessandra Versini (4.1/Ct Arco), allieva dal maestro Filippo Improta, è stata la piacevole rive-lazione del femminile: (6-2 6-4) nei “quarti” alla terza favorita U14 Alessia Bertè (4.1/Ct Rovereto), (6-0 6-0) in semifinale alla nume-ro due Marilena Menapace (4.1/T.

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under 11 e 12: i qualificatiai campionati nazionaliUn trampolino di lancio per compe-tere con le migliori promesse d’Italia: determinazione, grinta e un pizzico di divertimento hanno caratterizzato i protagonisti delle qualificazioni re-gionali ai Campionati nazionali indi-viduali under 11 e under 12 (maschi-li e femminili). Al Ct Reggio Emilia c’è stata una vera e propria maratona di tennis, interrotta purtroppo a più ri-prese dalle piogge frequenti, che ha visto sfidarsi complessivamente ol-tre 150 racchette “armate” del sogno di poter vestire un giorno la maglia azzurra. Ecco nel dettaglio i 14 quali-ficati e i risultati delle quattro finali.under 11 (M): il vincitore Lorenzo Angelini (4.4/Villa Carpena Forlì), il finalista Lorenzo Beraldo (4.6/Ca Fa-enza) e i semifinalisti Riccardo Erco-lani e Arturo Pierangeli; finale: Ange-lini b. Beraldo 6-2 6-0.under 11 (f): la vincitrice Anita Picchi (4.4/Villa Carpena Forlì), la finalista Sofia Carpi (4.Nc/Tc Parma) e le semifinaliste Sara Baccaglini ed Elettra Montesi; finale: Picchi b. Car-pi 6-4 6-7 6-4.

emilia romagnaVia dei Trattati Comunitari Europei 740127 - Bologna

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telefono051/6153533

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4.4). L’Emilia Romagna vanta già 24 squadre iscritte direttamente al ta-bellone nazionale a cui si aggiunge-ranno altri sette team (Over/Ladies) stabiliti di diritto in base al quorum per le categorie limitate. Ecco le squadre vincitrici dei sette titoli re-gionali già assegnati. over 45 (libe-ro): Ct Bologna. over 60: Ct Caste-naso. over 65: Ct Carpi. over 70: Cierrebiclub Bologna. ladies 40: ct tricolore reggio emilia (foto 2). ladies 45: asbid imola (foto 3). ladies 50: ct casalecchio di re-no (foto 4). (s.b.)

veterani, “tennis fun”:830 iscritti in sei tappePartenza a tutta forza per il Circuito regionale veterani 2017 (Over e La-dies), sponsorizzato “Tennis Fun”, che quest’anno si svilupperà in se-dici tappe maschili (Over 45 e Over 55) e otto tappe femminili (Ladies 40 lim 3.1). Le sei tappe finora dispu-tate hanno fatto registrare la quota complessiva di 830 iscritti: numeri da record che consolidano l’edizio-ne 2017 della storica manifestazione sul territorio emiliano-romagnolo. Il Circuito, che è iniziato alla fine di febbraio, si concluderà il prossimo autunno con i master finali delle tre categorie. (s.b.)

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under 12 (M): il vincitore Carlo Al-berto Caniato (3.5/Cus Ferrara), il finalista Christian Capacci (4.3/Ct Zavaglia Ravenna) e il vincitore del-lo spareggio tra semifinalisti Jacopo Emanuele Riccardi; finale: Caniato b. Capacci 7-5 6-1.under 12 (f): la vincitrice Giulia Dal Pozzo (3.5/Tc Valmarecchia), la fina-lista Asia Bacchilega (4.1/Easy T. Fa-enza) e la vincitrice dello spareggio tra semifinaliste Ludovica Azzolini; finale: Dal Pozzo b. Bachillega 6-1 6-0. I 14 campioncini emiliano-roma-gnoli (nella foto 1 i 4 vincitori con il direttore del ct reggio emilia francesco Gambetti) sono così at-tesi ai Campionati giovanili nazionali under 11 al Centro estivo Fit di Ser-ramazzoni (8-13 agosto) e under 12 al Tc Milano Bonacossa (4-10 settem-bre). (stefano benfenati)

veterani a squadre:i primi sette titoliPioggia di titoli per i Campionati regionali veterani a squadre (Over e Ladies), che hanno visto la parte-cipazione complessiva di 127 squa-dre appartenenti alle varie catego-rie. Per completare l’albo d’oro 2017 mancano all’appello quattro finali sulle undici totali (Over 45 lim 4.3, Over 50, Over 55 e Ladies 40 lim.

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fit-babolat: cagliari festeggiagli u14 Porcu e sanna Il Tc Cagliari ha ospitato il 12° Me-morial Arrigo Marcialis, terza tap-pa di macroarea centro nord del Circuito giovanile osservato Fit-Ba-bolat 2017: 300 i partecipanti con ampie rappresentative provenienti da Lazio, Toscana e Umbria.Focus regionale sull’Under 14 ma-schile, dove l’ultimo atto è stato un derby tra beniamini di casa (nella foto 1 con il tecnico federale Massimo valeri, loro maestro presso il cpa federale al tc ca-gliari): ha prevalso (6-2 6-2) il nu-mero tre del seeding Nicola Porcu (3.3) sul primo favorito Alberto Sanna (3.3).Quest’ultimo si è rifatto in doppio, trionfando in coppia con Niccolò Dessì (3.3/Caiana Open T. Cagliari). Finale anche per l’altra padrona di casa Chiara Caddeo (3.4/Under 16). Gli altri titoli di singolare hanno visto tre sigilli toscani con Noemi Basiletti (4.3/Under 12), Emma Bel-luomini (3.3/Under 14) e Ginevra Guidi (3.3/Under 16), due laziali con Matteo Fanì (4.1/Under 12) e Tommaso Pace (3.2/Under 16) e due umbri con Yannick Lliso Ngantcha (4.Nc/U10) ed Elena Sofia Minnelli (4.6/U10). (fabio bagatella)

Quartu: vincono valasik,liguori e i fratelli Petruzzi Quasi 130 iscritti (24 coppie) per il 2° Trofeo Sporting Quartu 2017 (3ª/4ª categoria M/F e doppio ma-schile lim. 3.3). allo sporting ct Quartu s. elena (foto 2, tutti i finalisti) hanno primeggiato lo slo-vacco Marek Valasik (3.1/Poggio Sv Capoterra), Giulia Liguori (3.4/Le Saline Cagliari) e la coppia Federico e Michele Petruzzo (4.4/4.1 Pol. Ma-rina Residence Quartu). Il numero uno Valasik si è imposto per 6-1 6-3 sul n.2 Alessio Di Martino (3.1/Pol.

Marina Residence Quartu ), la nu-mero quattro Liguori (6-2 6-1) sulla numero tre U14 Angelica Porcedda (3.3), i fratelli Petruzzo (2-6 6-4 10/6) sui giovani (Poggio Sv) Alber-to Caravati (3.3/U16) e Tommaso Pi-ga (4.1/U14). Nei tabelloni finali di 4ª categoria successi di Francesco Grazietti (4.3/Junior T. Sinnai), del-la beniamina locale Alessia Manca (4.1/U14) e di Andrea Drago (4.Nc/Tc Settimo S. Pietro) fresco di pro-mozione a “4.2”. (f.b.)

itf: manita azzurraal forte village Il circuito Itf si è fermato in Sar-degna, sulla terra battuta del Forte

Village di Santa Margherita di Pu-la, per un mese e mezzo; da fine marzo all’inizio di maggio si sono disputati un totale di quattordi-ci tornei (sette combined): undici da $25.000 e tre da $15.000. Gli azzurri hanno incamerato cinque titoli complessivi (singolare): dop-pietta di salvatore caruso (foto 3: qui col trofeo) e sigilli di Mar-co Cecchinato, Georgia Brescia e Giulia Gatto Monticone. Tre le fina-li: Andrea Basso, Lorenzo Giustino e Ludmilla Samsonova. Nel doppio, successi di Basso e Lorenzo Frige-rio (sempre in coppia con Viktor Galovic) e di Camilla Rosatello con Alice Matteucci. (f.b.)

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nicola spissuraddoppiaDoppio sigillo per Nicola Spissu (Quattro Mori Tt Quartu), che scala di un gradino il ranking federale (da 3.3 a 3.2). Il 21enne (nella foto by Sardinia Tennis Tv) ha inca-merato due tornei di 3ª/4ª categoria nel cagliaritano: il 1° Beranus Tennis Cup al Tc Sarroch e un appuntamento al Tc Sa-massi. A Sarroch, Spissu ha battuto in se-mifinale (6-0 6-0) il numero due Giuliano Utzeri (3.3/Junior T. Sinnai) e in finale (3-6 6-4 6-4) il numero uno Alessio Di Marti-no (3.1/Pol. Marina Residence Quartu). A Samassi, Spissu partiva da favorito e ha dominato: tre i giochi (6-3 6-0) concessi in finale al numero due Niccolò Liscia (3.3/Tc Gonnosfanadiga). (f.b.)

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Oltre 1.000 amatoriper il Roland GarrosMentre a Parigi parte il 2° Slam 2017, in tutta Italia gli amatori hannogià i loro campioni della terra rossa. Lombardia e Piemonte ancorauna volta si confermano le regioni con più iscritti. Bene anche la Puglia

di claudia PaGani

Anche il secondo slam stagio-nale, il Roland Garros, fa il botto: ancora una volta si su-perano i 1.000 iscritti distri-

buiti in 14 regioni con ben 84 tornei attivati nel weekend dal 26 al 28 mag-gio. “È la conferma che stiamo percor-rendo la strada giusta - dichiara Max Fogazzi, ideatore del circuito Tpra - perché creare un evento del genere che si possa giocare in contemporanea in tutte le regioni d’Italia dà la possi-bilità a sempre più amatori di vivere l’emozione di un torneo importante senza per forza fare costose trasferte chilometriche e godere di tutte le op-portunità offerte dal circuito”.

un team superMa per creare un Super Slam serve un super gruppo di lavoro e lo sa bene Gianluca Pozzi, AM Lombardia, che gra-zie al team formato dai promoter Carlo Armellini, Maria Pia Iovino (coadiuvati da chi scrive) è riuscito a conseguire il maggior numero di iscritti all’evento, sfiorando quota 200. “Grazie alla col-laborazione e al contributo di ognuno di noi abbiamo potuto offrire ai gioca-tori un ottimo servizio, curando l’ac-coglienza, offrendo acqua, gadget, ge-stendo tabelloni con tanti iscritti senza accumulare troppi ritardi e soprattutto favorendo la condivisione della bella esperienza di sport e amicizia vissuta in un club accogliente, il Jolly di Novate Milanese, recentemente ristrutturato”. “Vedere i giocatori soddisfatti, conten-ti di ciò che hanno vissuto, ci sprona ad andare avanti e a cercare di fare sempre meglio”, aggiunge Armellini. Infatti sentire esultare una giocatrice appassionata come Sabrina Codelup-pi, 47enne di Lodi con power 25, “una che - come sottolinea lei - non vince

mai niente”, per essere uscita al primo turno del singolare femminile (torneo con 20 donne iscritte e vinto da una solida Valentina Monti) ma aggiudican-dosi ben 5 game, e poi vederla fermarsi fino a sera a tifare per le amiche, spiega molto bene quale è lo spirito che si vive in queste giornate. Per quanto riguarda il tennis giocato va sottolineato lo spet-tacolo di alcune partite, in particolare le semifinali e la finale del singolare maschile, tutte lotattissime: la sfida tra Fabrizio Perini e Vincenzo Pisapia è a tratti esaltante e si decide solo al tie-break in favore del primo. Si giocano quindi la finale Perini e Daniele Ferrari, entrambi con un power che supera il 90. Il match si conclude con la vittoria di Perini per 6-3. E così è lui il campio-ne del Roland Garros.

un team superGrande soddisfazione anche da Torino

dove l’AM Marco Zanolo, nonostante le fatiche accumulate nei tre intensi giorni dell’evento, impeccabilmente or-ganizzato con l’aiuto di Massimo Mar-rese e Luigi Tomassoli presso il centro Sisport Mirafiori, riesce a gioire e ci tie-ne a ringraziare di cuore tutti i parteci-panti allo slam: “182 volti accesi - come li definisce lui osservando la luce che brilla negli occhi degli amatori pronti a scendere in campo - 182 racchette pul-santi, 182 meravigliosi giocatori contro il caldo, con la voglia di vincere ma soprattutto di esserci”. Da segnalare come Torino si confermi terra di doppi riuscendo ad attivare i tornei in tutte le tipologie per un totale di 34 coppie impegnate: nel maschile si impongono gli astigiani Emanuele Bonanomi e Al-berto Cavallo, nel femminile vincono la “grande dame” Evelina Finelli con Anna Borasco, nel misto si conferma la spe-cialista Maria Grazia Charrier in coppia

Roland Garros: qui sopra la premiazione in Basilicata e, sotto, la festa finale a Lecce

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circuito fit-tpra

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con il nuovo compagno Marco Ruello, protagonista degli ultimi tornei torine-si e punta di diamante del circuito pie-montese. È proprio lui ad aggiudicarsi l’open maschile e a posizionarsi alla so-glia della top 10, al n.11 della classifica AWT. Ma c’è spazio anche per il doppio limit 130 vinto dalla coppia formata dai fratelli Tomassoli, Fabio e Luigi.

Grande festa in salentoAl terzo posto nazionale in questa speciale gara tra regioni per numeri di iscritti, si colloca la Puglia. 138 sono stati i tennisti amatoriali che si sono presentati presso i Circoli Ten-nis “Mario Stasi” e “Out Line” di Lecce per darsi battaglia in campo con l’o-biettivo di aggiudicarsi il titolo slam.Il torneo è stato preceduto da una con-ferenza stampa, venerdì 26 maggio, cui hanno preso parte, oltre all’ideatore del circuito Max Fogazzi, il delegato FIT della regione Puglia Antonio Baglivo, il manager TPRA per la Puglia Ivano Al-bergo, il responsabile TPRA di Lecce Marcello Congedo, i proprietari del Cir-colo Outline Dario Lofino e Giuseppe Gammariello e il direttore sportivo del Circolo Tennis Lecce Roberto Giliberti che hanno ospitato l’intero evento. La sera stessa, mentre iniziavano i primi tornei, si è svolta la festa TPRA, con tan-

to di musica e sfilate di moda, tra tutti i presenti, autorità, giocatori, organiz-zatori e sponsor. “Questo slam è una grande festa per il tennis salentino che ripaga di tutto il lavoro svolto”, raccon-ta Congedo. Un vero successo in questa terra dove il circuito Fit-Tpra è sbarcato da poco. Nota di colore: Enrico Licchelli perde la finale dell’Open maschile bat-tuto da Leonardo Piergiovanni per 9 a 5, ma si consola velocemente. Il suo no-me è stato infatti estratto quale vincito-re di una racchetta Wilson Burn messa in palio nella lotteria. Se la Puglia fe-steggia, la Basilicata rompe il ghiaccio e riesce a ospitare il primo slam a cui partecipano 50 agguerriti fighters. Un risultato il cui merito va attribuito alla tenacia degli organizzatori.

il lazio ritrovatoIl Roland Garros di Roma ha visto scendere in campo 116 giocato-ri presso il circolo Pisana Sporting Club, tra cui una pattuglia di tenni-sti venuta da fuori della Capitale, per onorare il super slam regiona-le: Francesco Falcone da Caserta e la squadra di Orte composta da Gi-gliozzi, Valente e Padalino - distinti-si anche nella sala ristorante - han-no lasciato un gran ricordo a detta del responsabile del torneo Marco Morganti. Questo è sempre un bel modo per concludere in bellezza i grandi eventi come i SuperSlam: fe-steggiare in compagnia, vincitori e vinti, attorno a un tavolo e con i ca-lici in aria.

La Lombardia si conferma la regione con più iscritti (oltre 200), qui l’area manager Tpra Gianluca Pozzi e il promoter Carlo Armellini; sopra, la cura dei dettagli Tpra

REGIONE OPENFEMMINILE OPENMASCHILE LIMIT65 LIMIT45 DOPPIOFEMMINILE DOPPIOMASCHILE DOPPIO130 DOPPIOMISTO

ABRUZZO DanielaTobia MicheleSordillo G.Mar3nelli,GiuseppeFricano

BASILICATA MonicaAntonicelli MicheleBernardi FabioAlbano,PieroAntonioLeone

AngelaRaffaellaDuni,PieroA.Leone

CALABRIA AdaRega PierluigiMeraglia EnricoM.Barbieri VincenzoMontalto AngelaDeCaria,BibianaDeCristofaro

CarmineLongo,PierluigiMeraglia

CAMPANIA Ka3aRanauro PaoloTescione GianpaoloPereH AntonioParisi SergioSomma,GennaroPagano

StefaniaDeFusco,S.Persichino

EMILIA-ROMAGNA insvolgimento insvolgimento insvolgimento insvolgimento

LAZIO AlessandraRosa EdoardoCantagallo FrancescoJ.Giun3 MarcoPuglia MarcoMariani,MassimoChiadroni

AlessandraRosa,RiccardoSguerra

LIGURIA MapelliDavide

LOMBARDIA Valen3naMon3 FabrizioPerini Cris3anCulcasi LazzaroGhilardi Valen3naCioccaAnnamariaDeBortoli

MarcoColleoni,MarcoPesen3

ClaudiaPagani,MarioLeggieri

MARCHE MariaFedericaPriscoAlessiaGhiselli

PIEMONTE DanielaTomaino MarcoRuello AlessandroFiorillo DanielePini EvelinaFinelli,AnnaE.Borasco

E.Bonanomi,AlbertoCavallo

FabioTomassoli,LuigiTomassoli

MariaG.Charrier,MarcoRuello

PUGLIA MarcellaFiore PiergiovanniLeonardo

RobertoCiardo MarcoLuneH GennaroLeuzzi,GiancarloFederico

CarmeloLorenzo,G.Coppola

AnnaM.CacceKaAndreaBruneKa

SICILIA MariaGorgone FabioFilippazzo VincenzoRuffino CalogeroFede DomenicoSavasta,S.Cammarata

MassimoPeraino,VincenzoRuffino

MarcellaCinà,D.Savasta

TOSCANA CeciliaGiordano LucaGiannoni MassimoBeccani,RobertoMoroni

VENETO CarloMangiagalli FilippoArzenton FedericoLora

i vincitori del roland Garros 2017, regione per regione

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personal coach

EAT, mangiarebene ti fa vincereDal 2017/2018 le Super e Top School Fit dovranno inserire nell’organigramma un Educatore Alimentare per il Tennis che affianchi lo staff didattico. Saràa disposizione degli atleti per scegliere cosa, quanto e quando mangiare

di erMinia ebner, Maria lorena tondi,

MicHelanGelo GiaMPietro

i.s.f. r. loMbardi foto GettY iMaGes

“EAT”: imparare a mangiare in modo corretto è parte integrante dell’educa-zione di un giocatore di

tennis. A partire dall’anno di forma-zione 2017-2018 tutte le Super e Top School federali dovranno inserire nell’organigramma la figura dell’E-ducatore Alimentare per il Tennis che affianchi lo staff didattico e sia a disposizione di atleti e genitori con l’obiettivo di fornire informazioni valide e strumenti utili per sceglie-re consapevolmente cosa, quanto e quando mangiare.Nella formazione e nella crescita di un giocatore di tennis, così come per gli atleti di qualsiasi altra disciplina sportiva, l’educazione alimentare ha un ruolo fondamentale e sta assu-mendo un valore sempre più determi-nante. Se da una parte è vero che l’a-limentazione, per quanto mirata alle esigenze dello sportivo, non consenta di “creare”’ campioni, è altrettanto ve-ro che alcuni errori alimentari posso-no comprometterne il programma di allenamento e le prestazioni in gara e di conseguenza ridurre le possibilità di successo.

Parte integrantedella preparazioneUn’alimentazione corretta è di gran-de ausilio e diventa, in molti casi, parte integrante e sostegno irrinun-ciabile della preparazione atletica. Negli ultimi anni, i comportamenti e le scelte alimentari degli atleti so-no stati indotti principalmente da un mercato sempre più incentrato su un eccessivo utilizzo di integra-

tori e prodotti specifici. Messaggi accattivanti e testimonial carisma-tici hanno veicolato informazioni basate più su strategie di marketing che su una reale evidenza scienti-fica, creando grande confusione e disorientamento. In questo contesto, l’atleta è spesso spinto, erroneamente, a pensare di non essere in grado di raggiungere i suoi obiettivi nutrizionali senza ag-

giungere alla propria alimentazione prodotti specificamente formula-ti, quando invece un’alimentazione completa e bilanciata è la via pre-ferenziale per sostenere al meglio i programmi di allenamento e di gare e, nel contempo, tutelare la salute. Nasce quindi l’esigenza di avere per-sonale qualificato e specializzato che possa rispondere alla crescente do-manda di informazioni e conoscenza

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personal coach

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da parte sia degli atleti sia dello staff che segue e prepara i tennisti.

chi può diventare eatPer tale motivo, la Federazione Ita-liana Tennis dall’anno 2018 richie-derà ai circoli con scuole tennis che ambiscono al riconoscimento di Super School e Top School, di in-serire nel proprio organigramma la figura dell’Educatore Alimentare per il Tennis. A partire dall’anno di formazione 2016, anticipatamente a tale obbligatorietà, l’Istituto Superio-re di Formazione della FIT ‘’Roberto Lombardi’’ ha indetto un bando di concorso e organizzato corsi in tut-ta Italia per la formazione di questa speciale figura. L’iniziativa ha avuto anche l’adesione dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Cli-nica (ADI) e, in particolare, del suo gruppo tematico ‘’Attività Fisica e salute - Alimentazione e Sport’’. Al corso di “Educatore alimentare per il tennis” vengono ammessi tutti colo-ro che siano già in possesso dei titoli professionali abilitanti all’attività di educazione alimentare (medici, bio-logi iscritti all’ordine nella sezione A e dietisti) e dei requisiti previsti dal bando, pubblicato sul sito dell’Istitu-to di Formazione Roberto Lombardi.

formare professionistiL’obiettivo di questi corsi è forma-re professionisti idonei a operare come esperti di problematiche nu-trizionali applicate al tennis, for-nendo ai partecipanti gli strumenti che permettano di intervenire sullo stile di vita alimentare dei soggetti che praticano il tennis a vari livelli. Nei corsi vengono trattati tra i tanti argomenti: la metodologia di allena-mento, i fabbisogni di energia e di macro e micro-nutrienti, l’importan-za dell’idratazione, la preparazione nutrizionale per la gara e per i tor-nei, i falsi miti e le mode alimentari, la prevenzione e la terapia dei di-sturbi del comportamento alimenta-re e dell’overtraining, gli integratori e i prodotti per lo sport.Agli esperti di nutrizione che copro-no in tutti i corsi gli argomenti spe-cifici sull’alimentazione per il tennis, cioè chi vi sta scrivendo, verranno affiancati di volta in volta i docenti per l’area della metodologia dell’al-lenamento e per quella della comu-nicazione, scelti tra i più accreditati esperti in campo nazionale.

tutti i beneficiMolti atleti non soddisfano i loro obiettivi nutrizionali a causa di una scarsa conoscenza del cibo, insuffi-ciente od obsoleta preparazione sulla nutrizione sportiva, poca disponi-bilità a fare buone scelte alimentari, uso indiscriminato di integratori e di prodotti per lo sport. Il compito degli ‘’Educatori Alimentari’’ sarà quello di

aiutare i tennisti a comprendere co-me l’alimentazione adeguata e ben bilanciata ai loro reali fabbisogni possa in primo luogo favorire il cor-retto ed efficace svolgimento del pro-gramma di allenamento e delle gare, accelerare i tempi di recupero post-allenamento o post-gara e quello fun-zionale post-traumatico e ridurre il rischio di overtraining di infortuni.

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racchette e dintorni

“Roma per noiè sempre la più Fort...”Il successo degli Internazionali BNL d’Italia si riflette anche sui partner,tra cui Dunlop, palla ufficiale del torneo (e di tutta la stagione sul “rosso”).Ce lo racconta Daniel Beswick, responsabile Italia dello storico brand inglese

di enzo anderloni

Quando va in scena il Roland Garros, la grande stagione del tennis professionistico su terra battuta è al gran

finale. E si può cominciare a tirare qualche somma visto che con gli In-ternazionali BNL d’Italia la serie dei grandi appuntamenti sul rosso arriva al suo culmine. Primo a farlo è Daniel Beswick, responsabile Dunlop per l’Italia, un marchio che ha investito moltissimo sul tennis giocato sulla superficie più classica. “Dunlop Fort Clay Court è la palla ufficiale di tutti e otto i tornei più importanti della stagione sulla terra battuta - spiega -. Da Estoril, Istan-bul, Monaco di Baviera, Budapest e Barcellona fino ai tre Masters 1000: Monte-Carlo, Madrid e Roma. Io va-lorizzo al massimo questo accordo perché invito tutti i miei clienti più importanti a vedere gli Internazio-nali BNL d’Italia, oggi uno dei tornei più belli del mondo, per me il primo dopo i quattro del Grand Slam. Rie-sco a valorizzarlo molto bene anche a livello commerciale, oltre che d’im-magine - prosegue Beswick - con pro-mozioni mirate che partono in feb-braio e si concludono a fine aprile. Proponiamo ai nostri clienti le palle Fort Clay Court con dei gadget che poi si troveranno in vendita a Roma, gadget che il consumatore finale può quindi acquistare, magari a prezzi convenienti, presso il suo negozio di fiducia. Inoltre con i vari sponsor dell’evento, come Emirates o Gaz-zetta dello Sport, sviluppiamo mol-to ‘business to business’, realizzan-do palle brandizzate. Infine con gli stand commerciali all’interno dell’e-vento raggiungiamo un fatturato di circa 200mila euro”.

il foro italico in effetti si popola di “gialle” dunlop, specie le palle gi-ganti e medie che i fans usano per farsi fare gli autografi...“È vero, è una grande festa. Grazie al nostro contratto abbiamo l’esclusiva

per la vendita di articoli a forma di palla da tennis, che siano una palla gigante o un portachiavi”.

Può darci qualche numero?“Quest’anno abbiamo venduto 5.000

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racchette e dintorni

non solo agassi: con nolec’è anche il coccodrillo

Proprio in concomitanza con il Roland GarrosNovak Djokovic abbandona il marchio giapponeseUniqlo e firma un contratto quinquennale con Lacoste

di Mauro siMoncini - foto GettY iMaGes

È un nuovo inizio per l’ex numero del 1 del mondo Novak Djokovic: non solo una nuova e illustre guida tecnica, l’ex Kid di Las Vegas “Andreino” Agassi; anche un nuovo sponsor tec-nico, il coccodrillo di Lacoste.Non ci poteva essere occasione migliore che l’inizio dello torneo del Grande Slam sotto la Tour Eiffel, il Roland Garros per annunciare il nuovo contratto di sponsorizzazione di cinque anni del coccodrillo transalpino a favore del campionissimo serbo, alla fine della sua avventura con i giap-ponesi di Uniqlo. È stata una conferenza stampa al MonteCarlo Country Club ad annunciarlo.Esordio a Parigi con logo sulla manica - Ovviamente quando si sceglie un testimonial di questo peso mediatico non si può non concepire una linea dedicata con una linea di capi che porterà il suo nome lo accompagnerà nei quattro eventi dello Slam. Per esempio a Parigi Nole indossa una classica polo bianca con coccodrillo sul petto a sinistra, rigata rossa blu e grigia e con il suo celebre logo ND sulla manica sinistra. Tutto già disponibile in vendita, a partire da maggio. Come per ogni capo della collezione Lacoste, la divisa di Nole è realizzata a partire da materie prime selezionate per qualità e performance. Dettagli concepiti soprattutto per il comfort: cuciture er-gonomiche che evitano gli sfregamenti e tagli che favoriscono comodità e movimenti. Gli shorts saranno bianchi o neri per completare l’outfit.Lo spot - Lo spot televisivo che lancia questo nuovo, importante ingresso nella scuderia francese, evoca una specie di passaggio di consegne tra Rene Lacoste che nel 1933 fondò la Polo; c’è la voce fuori campo proprio di Nole Djokovic che si dichiara orgoglioso di “essere il nuovo coccodrillo”.

palle medie, 4.000 palle giganti (quel-le da 9 pollici), circa 8.000 portachia-vi e 3.600 tubi tra Dunlop Fort Clay Court e Fort All Court”. invece la fornitura per torneo che consistenza ha?“Per Roma e Madrid, che sono tornei ‘combined’, uomini e donne in con-temporanea, servono 110 cartoni, cioè 8.000 palle”.

che caratteristiche tecniche ha la fort clay court, cioè la palla pen-sata per la terra battuta?“Il feltro ha un trattamento che lo fa rimanere pulito più a lungo, non as-sorbe la polvere rossa. Ovviamente stiamo parlando di una palla di qua-lità per la quale viene utilizzata la mi-glior lana. I giocatori la apprezzano molto. Non abbiamo lamentele, anzi molti vorrebbero che questa palla ve-nisse utilizzata per tutta la stagione. E noi ci stiamo pensando: da quan-do siamo stati acquistati dal grande gruppo giapponese Sumitomo abbia-mo nuove ambizioni. Puntiamo a di-ventare palla ufficiale in altri Masters 1000. Da quest’anno, per comincia-re, abbiamo preso il Masters 1000 di Shanghai. Stiamo negoziando anche altri tornei in Nord America, sui cam-pi duri. In questo caso proponendo la Dunlop Fort All Court”.

che ruolo ha la partnership con roma nella vostra strategia?“Commercialmente gli Internaziona-li BNL d’Italia sono il torneo più im-portante per noi. Ormai sono consi-derati quasi una fiera del tennis e i negozianti specializzati vengono vo-lentieri anche per avere una visione complessiva delle offerte del merca-to. Sono diventati un punto di incon-tro per il grande pubblico che vuole vedere da vicino i campioni ma anche per gli operatori del settore che pos-sono godersi una bella panoramica sulle novità più importanti”.

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l’'’esperto risponde

la domanda - Può un giudice arbitro far disputare ad alcuni giocatoriil doppio turno e ad altri no?

la rispostaDurante un torneo per una serie di cause, potrebbe essere necessario dover giocare il doppio turno onde poter recuperare eventualmente le giornate perse e quindi terminare il suddetto torneo nelle date previ-ste inizialmente.Nel caso in cui il doppio turno fos-se necessario per i motivi appena descritti, sarebbe ovviamente pre-feribile prevederlo per tutti i gio-catori in egual misura onde poter trattare tutti nello stesso modo. Ma non sempre ciò potrà essere possi-bile. In linea generale però si può affermare che non sono previsti specifici divieti da parte delle car-te federali che impediscano di far giocare il doppio turno ad alcuni giocatori e ad altri no.

nel corso di un torneo di singo-lare, il doppio turno dovrebbe essere fatto uno per ogni mezza giornata, oppure il giudice arbi-tro può farlo fare nella mezza giornata rispettando il riposo previsto tra un incontro e l’altro dei 30/60/90 minuti?Ciò che le regole prevedono è che durante un torneo si possono fare nell’arco della stessa giornata fi-no a un massimo di tre partite: 2 di queste si possono fare in una mezza giornata (le mezze giorna-te sono considerate la mattina, il pomeriggio e la sera) ovviamente rispettando i riposi rispettivamen-te di 30, 60 e 90 minuti (in base alla durata della partita preceden-te). Inoltre, la terza partita deve necessariamente essere un doppio; questo significa che in un torneo di singolo si possono fare al massimo due incontri di singolare.

se il giudice arbitro non rispetta tali norme, il giocatore che cosa può fare?Se tutto quanto detto qui sopra non venisse rispettato, il giocatore può

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inviate via mail le vostredomande per l’espertoI nostri esperti sono pronti a rispondere alle vostre domande sui più vari argomenti riguardanti i vari aspetti del tennis. Come? Semplicissimo: scriveteci una email al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] con i vostri quesiti, le vostre curiosità, non più solo e soltanto di natura regolamentare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti, settore per settore, e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica settimana dopo settimana. Questa volta rispondiamo al quesito di Paolo Cornini (Ct Pesaro).

presentare ricorso scritto al giudice arbitro e rifiutarsi di giocare. Questi gli risponderà sempre per iscritto e qualora dovesse rigettare il ricor-so costringendolo a giocare, a quel punto il giocatore potrà rivolgersi

alla Federazione inizialmente facen-do ricordo al Fup (fiduciario degli ufficiali di gara provinciale), poi al Fur (fiduciario degli ufficiali di gara regionale), poi al CCUG (Comitato Centrale degli Ufficiali di Gara).

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