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Il PROGETTISTA (Ing. Franco Pacelli) ALLEGATO: N. 12 P.S.C. - STIMA INCIDENZA SICUREZZA - STIMA INCIDENZA MANODOPERA STUDIO TECNICO ING. FRANCO PACELLI COMUNE DI BONEA (Provincia di Benevento) Viale Cristoforo Colombo n.8/bis - 82037 - CASTELVENERE (BN) - tel/fax.: 0824 940065 - email.: [email protected] - pec.: [email protected] Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre RIMODULAZIONE PROGETTO ESECUTIVO COMMITTENTE: Amministrazione Comunale UBICAZIONE: Via Carre - Bonea (BN) DATA: novembre 2019

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Il PROGETTISTA

(Ing. Franco Pacelli)

ALLEGATO: N. 12

P.S.C. - STIMA INCIDENZA SICUREZZA - STIMA INCIDENZA MANODOPERA

STUDIO TECNICO ING. FRANCO PACELLI

COMUNE DI BONEA

(Provincia di Benevento)

Viale Cristoforo Colombo n.8/bis - 82037 - CASTELVENERE (BN) - tel/fax.: 0824 940065 - email.: [email protected] - pec.: [email protected]

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre

RIMODULAZIONE

PROGETTO ESECUTIVO

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

UBICAZIONE: Via Carre - Bonea (BN)

DATA: novembre 2019

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Comune di BONEAProvincia di BENEVENTO

PIANO DI SICUREZZA ECOORDINAMENTO

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in viaCarre.

COMMITTENTE: Amministrazione comunale.

CANTIERE: VIA CARRE, BONEA (BENEVENTO)

Bonea,

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(Ingegnere Pacelli Franco)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________( Amministrazione comunale)

Ingegnere Pacelli Francovia Cristoforo Colombo, 8/bis82037 Castelvenere (BN)Tel.: 0824 903361 - Fax: 0824 903361E-Mail: [email protected]

CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

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Principale
Formato
Castelvenere, 29/11/2019
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LAVORO(punto 2.1.2, lettera a, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:

Natura dell'Opera: Opera Edile

OGGETTO: Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in viaCarre.

Importo presunto dei Lavori: 615´000,00 euro

Numero imprese in cantiere: 1 (previsto)

Numero massimo di lavoratori: 2 (massimo presunto)

Entità presunta del lavoro: 1101 uomini/giorno

Durata in giorni (presunta): 365

Dati del CANTIERE:

Indirizzo: VIA CARRE

CAP: 82013

Città: BONEA (BENEVENTO)

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COMMITTENTI

DATI COMMITTENTE:

Ragione sociale: Amministrazione comunale

Indirizzo: via carre

CAP: 82013

Città: Bonea (Benevento)

Telefono / Fax: 0824 946985

nella Persona di:

Nome e Cognome: Amministrazione comunale

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RESPONSABILI(punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Progettista:

Nome e Cognome: Franco Pacelli

Qualifica: Ingegnere

Indirizzo: via Cristoforo Colombo, 8/bis

CAP: 82037

Città: Castelvenere (BN)

Telefono / Fax: 0824 940065 0824 940065

Indirizzo e-mail: [email protected]

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione:

Nome e Cognome: Franco Pacelli

Qualifica: Ingegnere

Indirizzo: via Cristoforo Colombo, 8/bis

CAP: 82037

Città: Castelvenere (BN)

Telefono / Fax: 0824 940065 0824 940065

Indirizzo e-mail: [email protected]

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IMPRESE(punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

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ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE

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DOCUMENTAZIONE

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DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI ÈCOLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE

(punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

L'area di cantiere è ubicata nel centro abitato del paese.

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DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA(punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

I lavori previsti sono:- struttura verticale in acciaio;- solaio in acciaio con lamiera gregata;- rifiniture;- sistemazione esterna.Per una più dettagliata descrizione degli inteventi si rimanda alla relazione tecnica e aglielaborati grafici allegati al progetto.

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AREA DEL CANTIEREIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive

(punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)Ubicazione del cantiere Il cantiere è ubicato nel Comune di Bonea- Provincia di Benevento.

Situazioneidrogeologica del sito Discreta

Condizionimeteorologiche delluogo Normali

Interazione con areeesterne No

Vicinanza di strade I lavoratori opereranno all 'interno del cantiere interagendo con le strade pubbliche solo per quanto riguarda l 'ingresso e l 'uscita dal cantiere stesso.pubbliche coninterazione dilavoratori

Vicinanza di areeesterne con interazionedi lavoratori Si

Influenza delle Nolavorazioni sufabbricati adiacenti

Presenza di cantieri Non ci sono attualmente cantieri aperti nelle vicinanze.Adiacenti

Eventuale presenza di Sil inee elettrichesotterranee

Eventuale presenza di Solo gli al lacci alle reti comunaliacquedotti ofognature

Emissione di agenti NoInquinanti

Emissioni di fumi No

Vicinanza di attività Noindustriali /produttive

Presenza di attività a Norischio passivo (scuole,ospedali, case di cura eriposo etc.)

Strutture di pronto Le strutture di pronto soccorso sono ubicate nel Comune di Benevento (BN)soccorso nellevicinanze

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CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE(punto 2.2.1, lettera a, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

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FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE(punto 2.2.1, lettera b, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Il cantiere è recintato su tutti i lati, pertanto i rischi sono limitati all 'ingresso e all 'uscita degli automezzi.

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RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PERL'AREA CIRCOSTANTE

(punto 2.2.1, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE(punto 2.1.4, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

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ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive

(punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Recinzione del cantiere, accessi e segnalazioni

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Recinzione del cantiere, accessi e segnalazioni: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:L’accesso alle zone corrispondenti al cantiere deve essere impedito mediante recinzione robusta e duratura,munita di segnaletica ricordante i divieti e i pericoli.Quando per la natura dell’ambiente o per l ’estensione del cantiere non sia praticamente realizzabile la recinzionecompleta, è necessario provvedere almeno ad apporre sbarramenti e segnalazioni in corrispondenza delleeventuali vie di accesso alla zona proibita e recinzioni in corrispondenza dei luoghi di lavoro fissi, degli impianti edei depositi che possono costituire pericolo.Per i cantieri e luoghi di lavoro che hanno una estensione progressiva i cantieri stradali devono essere adottatiprovvedimenti che seguono l’andamento dei lavori e comprendenti, a seconda dei casi, mezzi materiali disegregazione e segnalazione, oppure, uomini con funzione di segnalatori o sorveglianti.Recinzioni, sbarramenti, cartell i segnaletici, segnali e protezioni devono essere di natura tale da risultarecostantemente ben visibil i . Ove non risulti sufficiente l’i l luminazione naturale , gli stessi devono essere i l luminatiartificialmente; l ’i l luminazione deve comunque essere prevista per le ore notturne.

Servizi igienico-assistenziali

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Servizi igienico - assistenziali: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:All 'avvio del cantiere, qualora non ostino condizioni obiettive in relazione anche alla durata dei lavori o nonesistano disponibil ità in luoghi esterni al cantiere, devono essere impiantati e gestiti servizi igienico - assistenzialiproporzionati al numero degli addetti che potrebbero averne necessità contemporaneamente.Le aree dovranno risultare i l più possibile separate dai luoghi di lavoro, in particolare dalle zone operative piùintense, o convenientemente protette dai rischi connessi con le attività lavorative.Le aree destinate allo scopo dovranno essere convenientemente attrezzate; sono da considerare in particolare:fornitura di acqua potabile, realizzazione di reti di scarico, fornitura di energia elettrica, vespaio e basamenti diappoggio e ancoraggio, sistemazione drenante dell 'area circostante.

Viabilità principale di cantiere

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Viabilità principale di cantiere: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Per l ’accesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e, ove occorrono mezzi di accessocontrollati e sicuri, separati da quell i per i pedoni.All’interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essere regolata con normeil più possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche, la velocità deve essere l imitata a secondadelle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi.Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui è previsto l’impiego, con pendenze e curveadeguate ed essere mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti.La larghezza delle strade e delle rampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 0,70 metri oltre la sagomadi ingombro massimo dei mezzi previsti. Qualora i l franco venga l imitato ad un solo lato, devono essere realizzate,nell’altro lato, piazzole o nicchie di rifugio ad intervall i non superiori a 20 metri una dall’altra.

RISCHI SPECIFICI:1) Investimento;

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Impianti di alimentazione (elettricità, acqua, ecc.)

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Impianto elettrico: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Per la fornitura di energia elettrica al cantiere l 'impresa deve rivolgersi all 'ente distributore.Dal punto di consegna della fornitura ha inizio l 'impianto elettrico di cantiere, che solitamente è composto da:quadri (generali e di settore); interruttori; cavi; apparecchi util izzatori.Agli impianti elettrici dei servizi accessori quali baracche per uffici, mense, dormitori e servizi igienici non siapplicano le norme specifiche previste per i cantieri.L'installatore é in ogni caso tenuto al ri lascio della dichiarazione di conformità, integrata dagli allegati previsti dalD.M. 22 gennaio 2008, n. 37, che va conservata in copia in cantiere.Quando la rete elettrica del cantiere viene alimentata da proprio gruppo elettrogeno le masse metall iche del gruppoe delle macchine, apparecchiature, utensil i serviti devono essere collegate elettricamente tra di loro e a terra.Quando le macchine e le apparecchiature fisse, mobili , portatile e trasportabil i sono alimentate, anziché da una reteelettrica dell’impresa, da una rete di terzi, l ’impresa stessa deve provvedere all’installazione dei dispositivi e degliimpianti di protezione in modo da rendere la rete di alimentazione rispondente ai requisiti di sicurezza a meno che,prima della connessione, non venga effettuato un accertamento delle condizioni di sicurezza con particolareriferimento all’idoneità dei mezzi di connessione, delle l inee, dei dispositivi di sicurezza e dell’efficienza delcollegamento a terra delle masse metall iche. Tale accertamento può essere effettuato anche a cura del proprietariodell’impianto che ne dovrà ri lasciare attestazione scritta all ’impresa.

2) Impianto idrico: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:La distribuzione dell’acqua per usi lavorativi deve essere fatta in modo razionale, evitando in quanto possibile l ’usodi recipienti improvvisati in cantiere. Le tubature devono essere ben raccordate tra loro e, se non interrate, devonorisultare assicurate a parti stabil i della costruzione o delle opere provvisionali. Si deve evitare i l passaggio ditubature in corrispondenza dei conduttori o di altre componenti degli impianti elettrici. In corrispondenza dei puntidi util izzo devono essere installati idonei rubinetti e prese idriche; inoltre devono essere installati idonei sistemi perla raccolta dell’acqua in esubero o accidentalmente fuoriuscita.

RISCHI SPECIFICI:1) Elettrocuzione;

Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Impianto di terra: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:L'impianto di terra deve essere unico per l 'intera area occupata dal cantiere è composto almeno da: elementi didispersione; conduttori di terra; conduttori di protezione; collettore o nodo principale di terra; conduttoriequipotenziali.

2) Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Le strutture metall iche presenti in cantiere, quali ponteggi, gru, ecc, che superano le dimensioni l imite perl’autoprotezione (CEI 81-1:1990) devono essere protette contro le scariche atmosferiche.L'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche può util izzare i dispersori previsti per l 'opera finita; in ognicaso l 'impianto di messa a terra nel cantiere deve essere unico.

RISCHI SPECIFICI:1) Elettrocuzione;

Accesso dei mezzi di fornitura materiali

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Accesso dei mezzi di formitura materiali: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:L’accesso dei mezzi di fornitura dei materiali dovrà sempre essere autorizzato dal capocantiere che fornirà aiconducenti opportune informazioni sugli eventuali elementi di pericolo presenti in cantiere. L’impresa appaltatricedovrà individuare i l personale addetto all ’esercizio della vigilanza durante la permanenza del fornitore in cantiere.

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RISCHI SPECIFICI:1) Investimento;

Consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Consultazione del RSL: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Prima dell’accettazione del piano di sicurezza e di coordinamento e delle modifiche significative apportate allostesso, i l datore di lavoro di ciascuna impresa esecutrice dovrà consultare i l rappresentante dei lavoratori per lasicurezza e fornirgli tutti gl i eventuali chiarimenti sul contenuto del piano. In riferimento agli obblighi previsti saràcura dei datori di lavoro impegnati in operazioni di cantiere indire presso gli uffici di cantiere o eventuale altra sederiunioni periodiche con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. I verbali di tali riunioni saranno trasmessial Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione.

Dislocazione degli impianti di cantiere

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Dislocazione degli impianti di cantiere: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Le condutture aeree andranno posizionate nelle aree periferiche del cantiere, in modo da preservarle da urti e/ostrappi; qualora ciò non fosse possibile andranno collocate ad una altezza tale da evitare contatti accidentali con imezzi in manovra.Le condutture interrate andranno posizionate in maniera da essere protette da sollecitazioni meccaniche anomale oda strappi. A questo scopo dovranno essere posizionate ad una profondità non minore di 0,5 m od opportunamenteprotette meccanicamente, se questo non risultasse possibile. Il percorso delle condutture interrate deve esseresegnalato in superficie tramite apposita segnaletica oppure util izzando idonee reti indicatrici posizionate appenasotto la superficie del terreno in modo da prevenire eventuali pericoli di tranciamento durante l 'esecuzione di scavi.

RISCHI SPECIFICI:1) Elettrocuzione;

Dislocazione delle zone di carico e scarico

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Dislocazione delle zone di carico e scarico: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Le zone di carico e scarico andranno posizionate: a) nelle aree periferiche del cantiere, per non essere d'intralciocon le lavorazioni presenti; b) in prossimità degli accessi carrabil i , per ridurre le interferenze dei mezzi di trasportocon le lavorazioni; c) in prossimità delle zone di stoccaggio, per ridurre i tempi di movimentazione dei carichi con lagru e i l passaggio degli stessi su postazioni di lavoro fisse.

RISCHI SPECIFICI:1) Investimento, ribaltamento;

2) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;

Zone di deposito attrezzature

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Zone di deposito attrezzature: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Le zone di deposito delle attrezzature di lavoro andranno differenziate per attrezzi e mezzi d'opera, posizionate inprossimità degli accessi dei lavoratori e comunque in maniera tale da non interferire con le lavorazioni presenti.

RISCHI SPECIFICI:1) Investimento, ribaltamento;

2) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;

Zone di stoccaggio materiali

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Misure Preventive e Protettive generali:

1) Zone di stoccaggio materiali: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Le zone di stoccaggio dei materiali devono essere identificate e organizzate tenendo conto della viabil ità generale edella loro accessibil ità. Particolare attenzione deve essere posta per la scelta dei percorsi per la movimentazionedei carichi che devono, quanto più possibile, evitare l 'interferenza con zone in cui si svolgano lavorazioni.Le aree devono essere opportunamente spianate e drenate al fine di garantire la stabil ità dei depositi. È vietatocostituire depositi di materiali presso i l ciglio degli scavi; qualora tali depositi siano necessari per le condizioni dilavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature o sostegno preventivo della corrispondente parete di scavo.

RISCHI SPECIFICI:1) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;

2) Investimento, ribaltamento;

Zone di stoccaggio dei rifiuti

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Zone di stoccaggio dei rifiuti: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Le zone di stoccaggio dei rifiuti sono state posizionate in aree periferiche del cantiere, in prossimità degli accessicarrabil i . Inoltre, nel posizionamento di tali aree si è tenuto conto della necessità di preservare da polveri eesalazioni maleodoranti, sia i lavoratori presenti in cantiere, che gli insediamenti attigui al cantiere stesso.

RISCHI SPECIFICI:1) Investimento, ribaltamento;

2) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;

Zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Le zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione, sono state posizionate in aree del cantiereperiferiche, meno interessate da spostamenti di mezzi d'opera e/o operai. Inoltre, si è tenuto debito conto degliinsediamenti l imitrofi al cantiere.I depositi sono sistemati in locali protetti dalle intemperie, dal calore e da altri possibil i fonti d'innesco,separandoli secondo la loro natura ed i l grado di pericolosità ed adottando per ciascuno le misure precauzionalicorrispondenti, indicate dal fabbricante. Le materie ed i prodotti suscettibil i di reagire tra di loro dando luogo allaformazione di prodotti pericolosi, esplosioni, incendi, devono essere conservati in luoghi sufficientemente separatied isolati gli uni dagli altri.Deve essere materialmente impedito l’accesso ai non autorizzati e vanno segnalati i rispettivi pericoli e specificati idivieti od obblighi adatti ad ogni singolo caso, mediante l’affissione di appositi avvisi od istruzioni e dei simboli dietichettatura.

RISCHI SPECIFICI:1) Investimento, ribaltamento;

2) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;

3) Incendio;

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure tecniche, organizzative e procedurali. Al fine ridurre al minimo possibile i rischi d'incendio causati damateriali , sostanze e prodotti infiammabili e/o esplodenti, le attività lavorative devono essere progettate eorganizzate, nel rispetto delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, tenendo conto delle seguentiindicazioni: a) le quantità di materiali , sostanze e prodotti infiammabili o esplodenti presenti sul posto di lavorodevono essere ridotte al minimo possibile in funzione alle necessità di lavorazione; b) deve essere evitata lapresenza, nei luoghi di lavoro dove si opera con sostanze infiammabili , di fonti di accensione che potrebbero darluogo a incendi ed esplosioni; c) devono essere evitate condizioni avverse che potrebbero provocare effetti dannosiad opera di sostanze o miscele di sostanze chimicamente instabil i; d) la gestione della conservazione,manipolazione, trasporto e raccolta degli scarti deve essere effettuata con metodi di lavoro appropriati; e) ilavoratori devono essere adeguatamente formati in merito alle misure d'emergenza da attuare per l imitare gli effettipregiudizievoli sulla salute e sicurezza dei lavoratori in caso di incendio o di esplosione dovuti all 'accensione di

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sostanze infiammabili , o gli effetti dannosi derivanti da sostanze o miscele di sostanze chimicamente instabil i .Attrezzature di lavoro e sistemi di protezione. Le attrezzature di lavoro e i sistemi di protezione collettiva edindividuale messi a disposizione dei lavoratori devono essere conformi alle disposizioni legislative e regolamentaripertinenti e non essere fonti di innesco di incendi o esplosioni.Sistemi e dispositivi di controllo delle attrezzature di lavoro. Devono essere adottati sistemi e dispositivi di controllodegli impianti, apparecchi e macchinari finalizzati alla l imitazione del rischio di esplosione o l imitare la pressionedelle esplosioni nel rispetto delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

Ponteggi

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Ponteggi: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Caratteristiche di sicurezza: 1) i ponteggi metall ici devono essere allestiti a regola d’arte, secondo le indicazioni delcostruttore, con materiale autorizzato, ed essere conservati in efficienza per l ’intera durata del lavoro; 2) i ponteggimetall ici possono essere impiegati secondo le situazioni previste dall’autorizzazione ministeriale per le quali lastabil ità della struttura è assicurata, vale a dire strutture: a) alte fino a m 20 dal piano di appoggio delle basetteall’estradosso del piano di lavoro più alto; b) conformi agli schemi-tipo riportati nella autorizzazione; c)comprendenti un numero complessivo di impalcati non superiore a quello previsto negli schemi-tipo; d) con gliancoraggi conformi a quell i previsti nella autorizzazione e in ragione di almeno uno ogni mq 22; e) consovraccarico complessivo non superiore a quello considerato nella verifica di stabil ità; f) con i collegamentibloccati mediante l’attivazione dei dispositivi di sicurezza; 3) i ponteggi che non rispondono anche ad una soltantodelle precedenti condizioni non garantiscono il l ivello di sicurezza presupposto nella autorizzazione ministeriale edevono pertanto essere giustificati da una documentazione di calcolo e da un disegno esecutivo aggiuntivi redatti daun ingegnere o architetto iscritto all ’albo professionale; 4) tutti gl i elementi metall ici del ponteggio devono portareimpressi, a ri l ievo o ad incisione, i l marchio del fabbricante.Misure di prevenzione: 1) i l ponteggio, unitamente a tutte le altre misure necessarie ad eliminare i pericoli dicaduta di persone e cose, va previsto nei lavori eseguiti ad un’altezza superiore ai due metri; 2) in relazione ailuoghi ed allo spazio disponibile è importante valutare quale sia i l tipo di ponteggio da util izzare che meglio siadatta; 3) costituendo, nel suo insieme, una vera e propria struttura complessa, i l ponteggio deve avere un piano diappoggio solido e di adeguata resistenza su cui poggiano i montanti dotati di basette semplici o regolabil i , mezzi dicollegamento efficaci, ancoraggi sufficienti, possedere una piena stabil ità; 4) distanze, disposizioni e reciprocherelazioni fra le componenti i l ponteggio devono rispettare le indicazioni del costruttore che compaiono sullaautorizzazione ministeriale; 5) gl i impalcati, siano essi realizzati in tavole di legno che con tavole metall iche o dimateriale diverso, devono essere messi in opera secondo quanto indicato nella autorizzazione ministeriale e inmodo completo; 6) sopra i ponti di servizio è vietato qualsiasi deposito, salvo quello temporaneo dei materiali edegli attrezzi in uso, la cui presenza non deve intralciare i movimenti e le manovre necessarie per l ’andamento dellavoro ed i l cui peso deve essere sempre inferiore a quello previsto dal grado di resistenza del ponteggio; 7)l ’impalcato del ponteggio va corredato di una chiara indicazione in merito alle condizioni di carico massimoammissibile; 8) i l ponteggio metall ico è soggetto a verifica rispetto al rischio scariche atmosferiche e, se del caso,deve risultare protetto mediante apposite calate e dispersori di terra; 9) per i ponteggi metall ici valgono, per quantoapplicabil i , le disposizioni relative ai ponteggi in legno. Sono tuttavia ammesse alcune deroghe quali: a) averealtezza dei montanti che superi di almeno 1 metro l 'ultimo impalcato; b) avere parapetto di altezza non inferiore a95 cm rispetto al piano di calpestio; c) avere fermapiede di altezza non inferiore a 15 cm rispetto al piano dicalpestio; 10) per gli intavolati dei ponteggi fissi (ad esempio metall ici) è consentito un distacco non superiore a 20cm dalla muratura.

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Ponteggio metallico fisso: divieti. E' vietato salire o scendere lungo i montanti dal ponteggio.

RISCHI SPECIFICI:1) Caduta dall 'alto;

2) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;

3) Scariche atmosferiche;

Impianto elettrico di cantiere

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Impianto elettrico: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Per la fornitura di energia elettrica al cantiere l 'impresa deve rivolgersi all 'ente distributore.Dal punto di consegna della fornitura ha inizio l 'impianto elettrico di cantiere, che solitamente è composto da:quadri (generali e di settore); interruttori; cavi; apparecchi util izzatori.

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Agli impianti elettrici dei servizi accessori quali baracche per uffici, mense, dormitori e servizi igienici non siapplicano le norme specifiche previste per i cantieri.L'installatore é in ogni caso tenuto al ri lascio della dichiarazione di conformità, integrata dagli allegati previsti dalD.M. 22 gennaio 2008, n. 37, che va conservata in copia in cantiere.Quando la rete elettrica del cantiere viene alimentata da proprio gruppo elettrogeno le masse metall iche del gruppoe delle macchine, apparecchiature, utensil i serviti devono essere collegate elettricamente tra di loro e a terra.Quando le macchine e le apparecchiature fisse, mobili , portatile e trasportabil i sono alimentate, anziché da una reteelettrica dell’impresa, da una rete di terzi, l ’impresa stessa deve provvedere all’installazione dei dispositivi e degliimpianti di protezione in modo da rendere la rete di alimentazione rispondente ai requisiti di sicurezza a meno che,prima della connessione, non venga effettuato un accertamento delle condizioni di sicurezza con particolareriferimento all’idoneità dei mezzi di connessione, delle l inee, dei dispositivi di sicurezza e dell’efficienza delcollegamento a terra delle masse metall iche. Tale accertamento può essere effettuato anche a cura del proprietariodell’impianto che ne dovrà ri lasciare attestazione scritta all ’impresa.

RISCHI SPECIFICI:1) Elettrocuzione;

Viabilità principale di cantiere per mezzi meccanici

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Viabilità principale di cantiere: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Per l ’accesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e, ove occorrono mezzi di accessocontrollati e sicuri, separati da quell i per i pedoni.All’interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essere regolata con normeil più possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche, la velocità deve essere l imitata a secondadelle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi.Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui è previsto l’impiego, con pendenze e curveadeguate ed essere mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti.La larghezza delle strade e delle rampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 0,70 metri oltre la sagomadi ingombro massimo dei mezzi previsti. Qualora i l franco venga l imitato ad un solo lato, devono essere realizzate,nell’altro lato, piazzole o nicchie di rifugio ad intervall i non superiori a 20 metri una dall’altra.

RISCHI SPECIFICI:1) Investimento;

Attrezzature per il primo soccorso

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Servizi sanitari: contenuto pacchetto di medicazione;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Il pacchetto di medicazione, deve contenere almeno: 1) Due paia di guanti steril i monouso; 2) Un flacone disoluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml ; 3) Un flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro0,9%) da 250 ml; 4) Una compressa di garza sterile 18 x 40 in busta singola; 5) Tre compresse di garza sterile 10 x10 in buste singole; 6) Una pinzetta da medicazione sterile monouso; 7) Una confezione di cotone idrofilo; 8) Unaconfezione di cerotti di varie misure pronti all 'uso; 9) Un rotolo di cerotto alto cm 2,5; 10) Un rotolo di benda orlataalta cm 10; 11) Un paio di forbici; 12) Un laccio emostatico; 13) Una confezione di ghiaccio pronto uso; 14) Unsacchetto monouso per la raccolta di rifiuti sanitari; 15) Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestarei primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza.

2) Servizi sanitari: contenuto cassetta di pronto soccorso;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:La cassetta di pronto soccorso, deve contenere almeno: 1) Cinque paia di guanti steril i monouso; 2) Una visieraparaschizzi; 3) Un flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 l itro; 4) Tre flaconi disoluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 500 ml; 5) Dieci compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole; 6)Due compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole; 7) Due teli steril i monouso; 8) Due pinzette da medicazionesterile monouso; 9) Una confezione di rete elastica di misura media; 10) Una confezione di cotone idrofilo; 11) Dueconfezioni di cerotti di varie misure pronti all 'uso; 12) Due rotoli di cerotto alto cm 2,5; 13) Un paio di forbici; 14)Tre lacci emostatici; 15) Due confezioni di ghiaccio pronto uso; 16) Due sacchetti monouso per la raccolta di rifiutisanitari; 17) Un termometro; 18) Un apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.

Segnaletica di sicurezza

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Misure Preventive e Protettive generali:

1) Segnaletica di sicurezza: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Quando risultano rischi che non possono essere evitati o sufficientemente l imitati con misure, metodi, o sistemi diorganizzazione del lavoro, o con mezzi tecnici di protezione collettiva, i l datore di lavoro fa ricorso alla segnaleticadi sicurezza, allo scopo di: a) avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte; b) vietare comportamentiche potrebbero causare pericolo; c) prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della sicurezza; d)fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio; e) fornire altreindicazioni in materia di prevenzione e sicurezza.

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SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE

Cartello

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LAVORAZIONI e loro INTERFERENZEIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive

(punto 2.1.2, lettera d, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO CANTIERE

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissiAllestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiereAllestimento di servizi sanitari del cantiereRealizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (fase)

Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone perl'installazione di impianti fissi di cantiere.

LAVORATORI:Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

[P2 x E3]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Autogrù;3) Attrezzi manuali;4) Scala semplice;5) Sega circolare;6) Smerigliatrice angolare (flessibile);7) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento;Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Caduta dall 'alto;Scivolamenti, cadute a l ivello.

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase)

Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate.

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LAVORATORI:Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

[P2 x E3]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Autogrù;3) Attrezzi manuali;4) Scala semplice;5) Sega circolare;6) Smerigliatrice angolare (flessibile);7) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento;Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Caduta dall 'alto;Scivolamenti, cadute a l ivello.

Allestimento di servizi sanitari del cantiere (fase)

Allestimento di servizi sanitari costituiti dai locali necessari all 'attività di primo soccorso in cantiere.

LAVORATORI:Addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiere

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiere;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

[P2 x E3]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Autogrù;3) Attrezzi manuali;4) Scala semplice;5) Sega circolare;

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6) Smerigliatrice angolare (flessibile);7) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento;Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Caduta dall 'alto;Scivolamenti, cadute a l ivello.

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase)

Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l 'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degliaccessi al cantiere, per mezzi e lavoratori.

LAVORATORI:Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali atenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibil ità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:M.M.C. (sollevamento etrasporto)

[P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Attrezzi manuali;3) Scala semplice;4) Sega circolare;5) Smerigliatrice angolare (flessibile);6) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento;Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Punture, tagli, abrasioni; Caduta dall 'alto; Elettrocuzione;Scivolamenti, cadute a l ivello.

STRUTTURE

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Montaggio di strutture verticali in acciaioMontaggio di strutture orizzontali in acciaio

Montaggio di strutture verticali in acciaio (fase)

Montaggio dei pilastri, delle controventature e dell 'orditura secondaria, disposta orizzontalmente tra i pilastri aconsentire la disposizione delle chiusure opache verticali.

LAVORATORI:Addetto al montaggio di strutture verticali in acciaio

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Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al montaggio di strutture verticali in acciaio;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) attrezzaturaanticaduta; f) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta dall 'alto Caduta di materiale

dall 'alto o a l ivelloR.O.A. (operazioni disaldatura)

[P4 x E4]= ALTO [P1 x E1]= BASSO [P4 x E4]= ALTO

M.M.C. (sollevamento etrasporto)

[P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autogru;2) Attrezzi manuali;3) Avvitatore elettrico;4) Ponteggio metall ico fisso;5) Saldatrice elettrica;6) Smerigliatrice angolare (flessibile).

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Punture, tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta dall 'alto;Scivolamenti, cadute a l ivello; Inalazione fumi, gas, vapori; Radiazioni non ionizzanti; Inalazione polveri, fibre;Rumore; Vibrazioni.

Montaggio di strutture orizzontali in acciaio (fase)

Montaggio delle travi, delle capriate in acciaio e loro posizionamento in quota, delle controventature e dell 'orditurasecondaria.

LAVORATORI:Addetto al montaggio di strutture orizzontali in acciaio

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al montaggio di strutture orizzontali in acciaio;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) attrezzaturaanticaduta; f) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta dall 'alto Caduta di materiale

dall 'alto o a l ivelloR.O.A. (operazioni disaldatura)

[P4 x E4]= ALTO [P1 x E1]= BASSO [P4 x E4]= ALTO

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 26

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M.M.C. (sollevamento etrasporto)

[P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autogru;2) Attrezzi manuali;3) Avvitatore elettrico;4) Ponteggio metall ico fisso;5) Saldatrice elettrica;6) Smerigliatrice angolare (flessibile).

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Punture, tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta dall 'alto;Scivolamenti, cadute a l ivello; Inalazione fumi, gas, vapori; Radiazioni non ionizzanti; Inalazione polveri, fibre;Rumore; Vibrazioni.

RIFINITURE

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzontali e inclinateRealizzazione di tramezzature interneFormazione di masso per pavimenti interniPosa di pavimenti per interni in ceramicaPosa di pavimenti per interni in materie plastichePosa di rivestimenti interni in ceramicaMontaggio di serramenti esterniFormazione intonaci interni (tradizionali)Tinteggiatura di superfici interneMontaggio di scossaline e canali di grondaPosa di rivestimenti esterni in tufoFormazione intonaci esterni tradizionaliTinteggiatura di superfici esterne

Applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzontali e inclinate (fase)

Applicazione di pannelli isolanti di qualsiasi tipo su superfici esterne orizzontali, previo pulizia ed eventualeripristino della planeità, mediante collanti, tassell i o a fiamma.

LAVORATORI:Addetto all'applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzontali e inclinate

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto all'applicazione esterna di pannelli isolanti su superfici orizzontali e inclinate;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta dall 'alto Caduta di materiale

dall 'alto o a l ivello

[P3 x E3]= RILEVANTE [P2 x E3]= MEDIO

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 27

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MACCHINE E ATTREZZI:1) Gru a torre;2) Attrezzi manuali;3) Taglierina elettrica;4) Ponteggio metall ico fisso.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Rumore; Punture, tagli, abrasioni; Urti,colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Scivolamenti, cadute a l ivello.

Realizzazione di tramezzature interne (fase)

Realizzazione di tramezzature interne.

LAVORATORI:Addetto alla realizzazione di tramezzature interne

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione di tramezzature interne;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

Chimico M.M.C. (sollevamento etrasporto)

[P2 x E3]= MEDIO [P1 x E1]= BASSO [P1 x E1]= BASSO

Rumore

[P3 x E3]= RILEVANTE

MACCHINE E ATTREZZI:1) Gru a torre;2) Attrezzi manuali;3) Betoniera a bicchiere;4) Ponte su cavalletti.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Rumore; Punture, tagli, abrasioni; Urti,colpi, impatti, compressioni; Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore;Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a l ivello.

Formazione di masso per pavimenti interni (fase)

Formazione di masso in calcestruzzo semplice o alleggerito come riempimento e/o sottofondo per pavimenti.

LAVORATORI:Addetto alla formazione di masso per pavimenti interni

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 28

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Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla formazione di masso per pavimenti interni;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza;f) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

Chimico

[P1 x E1]= BASSO [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Gru a torre;2) Attrezzi manuali;3) Betoniera a bicchiere.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Rumore; Punture, tagli, abrasioni; Urti,colpi, impatti, compressioni; Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore;Movimentazione manuale dei carichi.

Posa di pavimenti per interni in ceramica (fase)

Posa di pavimenti interni realizzati con elementi ceramici in genere.

LAVORATORI:Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

Chimico M.M.C. (elevatafrequenza)

[P2 x E3]= MEDIO [P1 x E1]= BASSO [P1 x E1]= BASSO

Rumore Vibrazioni

[P2 x E2]= MODERATO [P2 x E2]= MODERATO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Gru a torre;2) Attrezzi manuali;3) Battipiastrelle elettrico;4) Taglierina elettrica.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 29

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Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Rumore; Punture, tagli, abrasioni; Urti,colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Movimentazione manuale dei carichi.

Posa di pavimenti per interni in materie plastiche (fase)

Posa di pavimenti interni realizzati con elementi in materie plastiche.

LAVORATORI:Addetto alla posa di pavimenti per interni in materie plastiche

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di pavimenti per interni in materie plastiche;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza;f) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

M.M.C. (elevatafrequenza)

[P2 x E3]= MEDIO [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Gru a torre;2) Attrezzi manuali;3) Taglierina elettrica.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Rumore; Punture, tagli, abrasioni; Urti,colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni.

Posa di rivestimenti interni in ceramica (fase)

Posa di rivestimenti interni realizzati con elementi ceramici in genere, e malta a base cementizia o adesivi.

LAVORATORI:Addetto alla posa di rivestimenti interni in ceramica

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di rivestimenti interni in ceramica;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza;f) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

Chimico

[P2 x E3]= MEDIO [P1 x E1]= BASSO

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 30

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MACCHINE E ATTREZZI:1) Gru a torre;2) Attrezzi manuali;3) Ponte su cavalletti;4) Scala doppia;5) Scala semplice;6) Taglierina elettrica.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Rumore; Punture, tagli, abrasioni; Urti,colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a l ivello; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manualedei carichi; Rumore; Vibrazioni.

Montaggio di serramenti esterni (fase)

Montaggio di serramenti esterni.

LAVORATORI:Addetto al montaggio di serramenti esterni

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al montaggio di serramenti esterni;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta dall 'alto Caduta di materiale

dall 'alto o a l ivelloM.M.C. (sollevamento etrasporto)

[P3 x E4]= ALTO [P2 x E3]= MEDIO [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Gru a torre;2) Attrezzi manuali;3) Ponteggio metall ico fisso.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Rumore; Punture, tagli, abrasioni; Urti,colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a l ivello.

Formazione intonaci interni (tradizionali) (fase)

Formazione di intonacatura interna su superfici sia verticali che orizzontali, realizzata a mano.

LAVORATORI:Addetto alla formazione intonaci interni tradizionali

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla formazione intonaci interni tradizionali;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 31

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RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

Chimico M.M.C. (elevatafrequenza)

[P2 x E3]= MEDIO [P1 x E1]= BASSO [P1 x E1]= BASSO

Rumore

[P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Gru a torre;2) Attrezzi manuali;3) Impastatrice;4) Ponte su cavalletti.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Rumore; Punture, tagli, abrasioni; Urti,colpi, impatti, compressioni; Inalazione polveri, fibre; Movimentazione manuale dei carichi; Rumore; Scivolamenti,cadute a l ivello.

Tinteggiatura di superfici interne (fase)

Tinteggiatura di superfici pareti e/o soffitti interni, previa preparazione di dette superfici eseguita a mano, conattrezzi meccanici o con l 'ausil io di solventi chimici (sverniciatori).

LAVORATORI:Addetto alla tinteggiatura di superfici interne

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla tinteggiatura di superfici interne;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

Chimico M.M.C. (elevatafrequenza)

[P2 x E3]= MEDIO [P1 x E1]= BASSO [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Gru a torre;2) Attrezzi manuali;3) Ponte su cavalletti.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Rumore; Punture, tagli, abrasioni; Urti,colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a l ivello.

Montaggio di scossaline e canali di gronda (fase)

Montaggio di scossaline e canali di gronda.

LAVORATORI:Addetto al montaggio di scossaline e canali di gronda

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Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al montaggio di scossaline e canali di gronda;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) attrezzaturaanticaduta; f) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta dall 'alto Caduta di materiale

dall 'alto o a l ivello

[P3 x E4]= ALTO [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Gru a torre;2) Attrezzi manuali;3) Ponteggio metall ico fisso.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Rumore; Punture, tagli, abrasioni; Urti,colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a l ivello.

Posa di rivestimenti esterni in tufo (fase)

Posa di rivestimenti esterni realizzati con elementi in tufo.

LAVORATORI:Addetto alla posa di rivestimenti esterni in ceramica

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di rivestimenti esterni in ceramica;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta dall 'alto Caduta di materiale

dall 'alto o a l ivelloChimico

[P3 x E4]= ALTO [P2 x E3]= MEDIO [P1 x E1]= BASSO

M.M.C. (elevatafrequenza)

[P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Gru a torre;2) Attrezzi manuali;3) Ponteggio metall ico fisso.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Rumore; Punture, tagli, abrasioni; Urti,

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colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a l ivello.

Formazione intonaci esterni tradizionali (fase)

Formazione di intonaci esterni eseguita a mano.

LAVORATORI:Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali)

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla formazione intonaci esterni tradizionali;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta dall 'alto Caduta di materiale

dall 'alto o a l ivelloChimico

[P3 x E4]= ALTO [P2 x E3]= MEDIO [P1 x E1]= BASSO

M.M.C. (elevatafrequenza)

Rumore

[P1 x E1]= BASSO [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Gru a torre;2) Attrezzi manuali;3) Impastatrice;4) Ponteggio metall ico fisso.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Rumore; Punture, tagli, abrasioni; Urti,colpi, impatti, compressioni; Inalazione polveri, fibre; Movimentazione manuale dei carichi; Rumore; Scivolamenti,cadute a l ivello.

Tinteggiatura di superfici esterne (fase)

Tinteggiatura di superfici esterne.

LAVORATORI:Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

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Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta dall 'alto Caduta di materiale

dall 'alto o a l ivelloChimico

[P3 x E4]= ALTO [P2 x E3]= MEDIO [P1 x E1]= BASSO

M.M.C. (elevatafrequenza)

[P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Gru a torre;2) Attrezzi manuali;3) Ponteggio metall ico fisso.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Rumore; Punture, tagli, abrasioni; Urti,colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a l ivello.

IMPIANTI

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Posa della macchina di condizionamentoInstallazione di corpi illuminantiRealizzazione di impianto elettricoInstallazione della caldaia per produzione acqua calda sanitariaRealizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitarioMontaggio di apparecchi igienico sanitariRealizzazione di impianto solare termicoRealizzazione di impianto solare fotovoltaico

Posa della macchina di condizionamento (fase)

Posa della macchina di condizionamento.

LAVORATORI:Addetto alla posa della macchina di condizionamento

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa della macchina di condizionamento;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta dall 'alto Caduta di materiale

dall 'alto o a l ivello

[P3 x E4]= ALTO [P2 x E3]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro con gru;2) Attrezzi manuali;3) Avvitatore elettrico;4) Scala doppia;5) Trapano elettrico.

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Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture,tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta dall 'alto; Movimentazione manualedei carichi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Installazione di corpi illuminanti (fase)

Installazione di corpi i l luminanti per interni.

LAVORATORI:Addetto all'installazione di corpi illuminanti

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto all'installazione di corpi illuminanti;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Rumore Vibrazioni

[P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E2]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Attrezzi manuali;2) Avvitatore elettrico;3) Scala doppia;4) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall 'alto; Cesoiamenti,stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Realizzazione di impianto elettrico (fase)

Realizzazione di impianto elettrico mediante la posa di tubi corrugati protettivi, i l posizionamento del quadroelettrico e delle cassette da incasso, l 'infi laggio cavi, i l collegamento apparecchi e i l cablaggio del quadro elettrico edelle cassette di derivazione.

LAVORATORI:Addetto alla realizzazione di impianto elettrico

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 36

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Rischi a cui è esposto il lavoratore:Rumore Vibrazioni

[P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E2]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Attrezzi manuali;2) Avvitatore elettrico;3) Scala doppia;4) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall 'alto; Cesoiamenti,stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria (fase)

Installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria.

LAVORATORI:Addetto all'installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto all'installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con fi ltro specifico; e) guanti;f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:R.O.A. (operazioni disaldatura)

Rumore Vibrazioni

[P4 x E4]= ALTO [P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E2]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Attrezzi manuali;2) Avvitatore elettrico;3) Cannello per saldatura ossiacetilenica;4) Scala doppia;5) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi,esplosioni; Radiazioni non ionizzanti; Rumore; Caduta dall 'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazionemanuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Vibrazioni.

Realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario (fase)

Realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario.

LAVORATORI:Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 37

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Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con fi ltro specifico; e) guanti;f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:R.O.A. (operazioni disaldatura)

Rumore Vibrazioni

[P4 x E4]= ALTO [P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E2]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Attrezzi manuali;2) Avvitatore elettrico;3) Cannello per saldatura ossiacetilenica;4) Scala doppia;5) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi,esplosioni; Radiazioni non ionizzanti; Rumore; Caduta dall 'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazionemanuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Vibrazioni.

Montaggio di apparecchi igienico sanitari (fase)

Montaggio di apparecchi igienico sanitari.

LAVORATORI:Addetto al montaggio di apparecchi igienico sanitari

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al montaggio di apparecchi igienico sanitari;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Rumore Vibrazioni

[P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E2]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Attrezzi manuali;2) Avvitatore elettrico;3) Scala doppia;4) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall 'alto; Cesoiamenti,

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 38

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stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Realizzazione di impianto solare termico (fase)

Realizzazione di impianto solare termico.

LAVORATORI:Addetto alla realizzazione di impianto solare termico

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto solare termico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con fi ltro specifico; e) guanti;f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta dall 'alto M.M.C. (sollevamento e

trasporto)R.O.A. (operazioni disaldatura)

[P3 x E4]= ALTO [P1 x E1]= BASSO [P4 x E4]= ALTO

Rumore Vibrazioni

[P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E2]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Attrezzi manuali;2) Argano a bandiera;3) Cannello per saldatura ossiacetilenica;4) Ponteggio metall ico fisso;5) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o alivello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a l ivello; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Radiazioninon ionizzanti; Rumore; Inalazione polveri, fibre; Vibrazioni.

Realizzazione di impianto solare fotovoltaico (fase)

Realizzazione di impianto fotovoltaico.

LAVORATORI:Addetto alla realizzazione di impianto solare fotovoltaico

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto solare fotovoltaico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 39

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Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta dall 'alto Elettrocuzione M.M.C. (sollevamento e

trasporto)

[P3 x E4]= ALTO [P3 x E3]= RILEVANTE [P1 x E1]= BASSO

Rumore Vibrazioni

[P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E2]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Argano a bandiera;2) Attrezzi manuali;3) Trapano elettrico;4) Ponteggio metall ico fisso.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a l ivello; Urti, colpi,impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

SISTEMAZIONE ESTERNA

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Realizzazione di impianto elettricoInstallazione di corpi illuminantiPosa di pavimenti per esterni in masselli

Realizzazione di impianto elettrico (fase)

Realizzazione di impianto elettrico mediante la posa di tubi corrugati protettivi, i l posizionamento del quadroelettrico e delle cassette da incasso, l 'infi laggio cavi, i l collegamento apparecchi e i l cablaggio del quadro elettrico edelle cassette di derivazione.

LAVORATORI:Addetto alla realizzazione di impianto elettrico

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Rumore Vibrazioni

[P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E2]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Attrezzi manuali;2) Avvitatore elettrico;3) Scala doppia;4) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall 'alto; Cesoiamenti,stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 40

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Installazione di corpi illuminanti (fase)

Installazione di corpi i l luminanti per interni.

LAVORATORI:Addetto all'installazione di corpi illuminanti

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto all'installazione di corpi illuminanti;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Rumore Vibrazioni

[P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E2]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Attrezzi manuali;2) Avvitatore elettrico;3) Scala doppia;4) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall 'alto; Cesoiamenti,stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Posa di pavimenti per esterni in masselli (fase)

Posa di pavimenti per esterni in massell i su letto di sabbia.

LAVORATORI:Addetto alla posa di pavimenti per esterni in masselli

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di pavimenti per esterni in masselli;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:M.M.C. (elevatafrequenza)

[P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Attrezzi manuali.

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Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Punture, tagli, abrasioni.

Smobilizzo del cantiere

Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti dicantiere, delle opere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all 'insediamento del cantierestesso.

LAVORATORI:Addetto allo smobilizzo del cantiere

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

[P2 x E3]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Autogrù;3) Attrezzi manuali;4) Scala doppia;5) Scala semplice;6) Smerigliatrice angolare (flessibile);7) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento;Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Caduta dall 'alto.

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RISCHI individuati nelle Lavorazioni e relative MISUREPREVENTIVE E PROTETTIVE.

rischi derivanti dalle lavorazioni e dall'uso di macchine ed attrezzi

Caduta dall 'alto Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

Chimico Elettrocuzione M.M.C. (elevatafrequenza)

M.M.C. (sollevamentoe trasporto)

R.O.A. (operazioni disaldatura)

Rumore Vibrazioni

RISCHIO: "Caduta dall'alto"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Montaggio di strutture verticali in acciaio; Montaggio distrutture orizzontali in acciaio;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Preparazione e assemblaggio. Nella fase di preparazione e assemblaggio a terra deisingoli pezzi si deve tenere conto delle misure di sicurezza previste contro i lrischio di caduta dall 'alto e si devono organizzare gli elementi con lepredisposizioni necessarie per la sicurezza di montaggio in quota.

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Misure di sicurezza. Le misure di sicurezza da adottare, compatibilmente con lenorme in vigore, possono consistere sostanzialmente in: a) impiego di opere provvisionali indipendenti dall 'operain costruzione quali: impalcature, ponteggi, ponti mobili , cestell i idraulici su carro; b) difese applicate alle strutturea piè d'opera o contestualmente al montaggio quali: balconcini, mensole, parapetti, passerelle; c) protezione a pièd'opera delle aperture mediante parapetti o coperture provvisorie; d) reti di sicurezza; e) difese applicate allestrutture immediatamente dopo il loro montaggio quali reti, posizionate all 'interno e/o all 'esterno dell 'opera incorso di realizzazione, ancorate ai sistemi previsti in fase di progettazione e costruzione della carpenteria; f)attrezzature di protezione anticaduta collegate a sistemi di ancoraggio progettati e definiti negli elementi dicarpenteria, da adottare in tutte le fasi transitorie di montaggio e di completamento delle protezioni; g) scale amano, scale verticali con gabbia di protezione, scale sviluppabili , castello metall ico con rampe di scaleprefabbricate, cestell i idraulici su carro, da adottare per l 'accesso ai posti di lavoro sopraelevati.

b) Nelle lavorazioni: Applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzontali e inclinate; Realizzazione diimpianto solare termico; Realizzazione di impianto solare fotovoltaico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Resistenza della copertura. Prima di procedere alla esecuzione di lavori su tetti, lucernari, coperture simili , deveessere accertato che questi abbiano resistenza sufficiente per sostenere i l peso degli operai e dei materiali diimpiego. Nel caso in cui sia dubbia tale resistenza, devono essere adottati i necessari apprestamenti atti a garantirela incolumità delle persone addette, disponendo a seconda dei casi, tavole sopra le orditure, sottopalchi e facendouso di cinture di sicurezza.

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Attrezzatura anticaduta. Il personale addetto a lavori in copertura, ogni qual volta non siano attuabil i misure diprevenzione e protezione collettiva, dovrà util izzare idonei sistemi di protezione anticaduta individuali. Inparticolare sono da prendere in considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilità

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del lavoratore quali: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggioscorrevole, altri sistemi analoghi.Protezione perimetrale. Prima dell 'inizio dei lavori in copertura è necessario verificare la presenza o approntareuna protezione perimetrale lungo tutto i l contorno libero della superficie interessata.

c) Nelle lavorazioni: Montaggio di serramenti esterni; Montaggio di scossaline e canali di gronda; Posa dirivestimenti esterni in tufo; Formazione intonaci esterni tradizionali; Tinteggiatura di superfici esterne; Posadella macchina di condizionamento;

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Attrezzatura anticaduta. Il personale addetto a lavori in quota, ogni qual volta non siano attuabil i misure diprevenzione e protezione collettiva, dovrà util izzare idonei sistemi di protezione anticaduta individuali. Inparticolare sono da prendere in considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitàdel lavoratore quali: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggioscorrevole, altri sistemi analoghi.

RISCHIO: "Caduta di materiale dall'alto o a livello"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenzialidel cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Smobilizzo delcantiere;

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Gli addetti all 'imbracatura devono seguire le seguenti indicazioni: a) verificareche i l carico sia stato imbracato correttamente; b) accompagnare inizialmente i lcarico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature, ostacoli o materialieventualmente presenti; c) al lontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fasedi sollevamento; d) non sostare in attesa sotto la traiettoria del carico; e) avvicinarsi al carico in arrivo perpilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti; f) accertarsi della stabil ità del caricoprima di sgancioarlo; g) accompagnare i l gancio fuori dalla zona impegnata da attrezzature o materiali durante lamanovra di richiamo.

b) Nelle lavorazioni: Montaggio di strutture verticali in acciaio; Montaggio di strutture orizzontali in acciaio;Applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzontali e inclinate; Realizzazione di tramezzatureinterne; Formazione di masso per pavimenti interni; Posa di pavimenti per interni in ceramica; Posa dipavimenti per interni in materie plastiche; Posa di rivestimenti interni in ceramica; Montaggio di serramentiesterni; Formazione intonaci interni (tradizionali); Tinteggiatura di superfici interne; Montaggio di scossaline ecanali di gronda; Posa di rivestimenti esterni in tufo; Formazione intonaci esterni tradizionali; Tinteggiatura disuperfici esterne; Posa della macchina di condizionamento;

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Imbracatura dei carichi. Gli addetti all 'imbracatura devono seguire le seguenti indicazioni: a) verificare che i l caricosia stato imbracato correttamente; b) accompagnare inizialmente i l carico fuori dalla zona di interferenza conattrezzature, ostacoli o materiali eventualmente presenti; c) al lontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fasedi sollevamento; d) non sostare in attesa sotto la traiettoria del carico; e) avvicinarsi al carico in arrivo perpilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti; f) accertarsi della stabil ità del caricoprima di sganciarlo; g) accompagnare i l gancio fuori dalla zona impegnata da attrezzature o materiali durante lamanovra di richiamo.

RISCHIO: Chimico

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di tramezzature interne; Formazione di massoper pavimenti interni; Posa di pavimenti per interni in ceramica; Posa dirivestimenti interni in ceramica; Formazione intonaci interni (tradizionali);Tinteggiatura di superfici interne; Posa di rivestimenti esterni in tufo;Formazione intonaci esterni tradizionali; Tinteggiatura di superfici esterne;

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure generali. A seguito di valutazione dei rischi, al fine di eliminare o,comunque ridurre al minimo, i rischi derivanti da agenti chimici pericolosi,devono essere adottate adeguate misure generali di protezione e prevenzione: a) la

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progettazione e l 'organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro deve essere effettuata nel rispettodelle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; b) le attrezzature di lavoro fornite devono essere idonee perl'attività specifica e mantenute adeguatamente; c) i l numero di lavoratori presenti durante l 'attività specifica deveessere quello minimo in funzione della necessità della lavorazione; d) la durata e l 'intensità dell 'esposizione adagenti chimici pericolosi deve essere ridotta al minimo; e) devono essere fornite indicazioni in merito alle misureigieniche da rispettare per i l mantenimento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; f) le quantità diagenti presenti sul posto di lavoro, devono essere ridotte al minimo, in funzione delle necessità di lavorazione; g)devono essere adottati metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nellamanipolazione, nell 'immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi e dei rifiutiche contengono detti agenti.

RISCHIO: "Elettrocuzione"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto solare fotovoltaico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Soggetti abilitati. I lavori su impianti o apparecchiature elettriche devono essereeffettuati solo da imprese singole o associate (elettricisti) abil itate che dovrannorilasciare, prima della messa in esercizio dell 'impianto, la "dichiarazione diconformità".

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 82; D.M. 22 gennaio 2008 n.37.

RISCHIO: M.M.C. (elevata frequenza)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Posa di pavimenti per interni in ceramica; Posa dipavimenti per interni in materie plastiche; Formazione intonaci interni(tradizionali); Tinteggiatura di superfici interne; Posa di rivestimenti esterniin tufo; Formazione intonaci esterni tradizionali; Tinteggiatura di superficiesterne; Posa di pavimenti per esterni in massell i;

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenutoconto delle seguenti indicazioni: i compiti dovranno essere tali da evitareprolungate sequenze di movimenti ripetitivi degli arti superiori (spalle, braccia,polsi e mani).

RISCHIO: M.M.C. (sollevamento e trasporto)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;Montaggio di strutture verticali in acciaio; Montaggio di strutture orizzontaliin acciaio; Realizzazione di tramezzature interne; Montaggio di serramentiesterni; Realizzazione di impianto solare termico; Realizzazione di impiantosolare fotovoltaico;

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenutoconto delle seguenti indicazioni: a) l 'ambiente di lavoro (temperatura, umidità eventilazione) deve presentare condizioni microclimatiche adeguate; b) gl i spazidedicati alla movimentazione devono essere adeguati; c) i l sollevamento dei carichi deve essere eseguito semprecon due mani e da una sola persona; d) i l carico da sollevare non deve essere estremamente freddo, caldo ocontaminato; e) le altre attività di movimentazione manuale devono essere minimali; f) deve esserci adeguatafrizione tra piedi e pavimento; g) i gesti di sollevamento devono essere eseguiti in modo non brusco.

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RISCHIO: R.O.A. (operazioni di saldatura)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Montaggio di strutture verticali in acciaio; Montaggio distrutture orizzontali in acciaio; Installazione della caldaia per produzioneacqua calda sanitaria; Realizzazione della rete di distribuzione di impiantoidrico-sanitario; Realizzazione di impianto solare termico;

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure tecniche, organizzative e procedurali. Al fine di ridurre l 'esposizione aradiazioni ottiche artificiali devono essere adottate le seguenti misure: a) durantele operazioni di saldatura devono essere adottati metodi di lavoro checomportano una minore esposizione alle radiazioni ottiche; b) devono essereapplicate adeguate misure tecniche per ridurre l 'emissione delle radiazioni ottiche, incluso, quando necessario,l 'uso di dispositivi di sicurezza, schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute; c) devono esserepredisposti opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature per le operazioni di saldatura, dei luoghi dilavoro e delle postazioni di lavoro; d) i luoghi e le postazioni di lavoro devono essere progettati al fine di ridurrel'esposizione alle radiazioni ottiche prodotte dalle operazioni di saldatura; e) la durata delle operazioni disaldatura deve essere ridotta al minimo possibile; f) i lavoratori devono avere la disponibil ità di adeguatidispositivi di protezione individuale dalle radiazioni ottiche prodotte durante le operazioni di saldatura; g) ilavoratori devono avere la disponibil ità delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature util izzate nelle operazionidi saldatura; h) le aree in cui si effettuano operazioni di saldatura devono essere indicate con un'appositasegnaletica e l 'accesso alle stesse deve essere l imitato.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE:Devono essere forniti: a) schermo facciale; b) maschera con fi ltro specifico.

RISCHIO: Rumore

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di tramezzature interne; Installazione di corpii l luminanti; Realizzazione di impianto elettrico; Installazione della caldaiaper produzione acqua calda sanitaria; Realizzazione della rete didistribuzione di impianto idrico-sanitario; Montaggio di apparecchi igienicosanitari; Realizzazione di impianto solare termico; Realizzazione di impiantosolare fotovoltaico;

Fascia di appartenenza. Il l ivello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumorepossibile; b) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumoremediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la l imitazione della durata e dell 'intensitàdell 'esposizione e l 'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione diopportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sulposto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l 'esposizione alrumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per i l contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per i lcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi adisposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un l ivello compatibile con i l loro scopo e le loro condizioni diutil izzo.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE:Devono essere forniti: a) otoprotettori.

b) Nelle lavorazioni: Posa di pavimenti per interni in ceramica;

Fascia di appartenenza. Il l ivello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e135/137 dB(C)".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore

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possibile; b) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumoremediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la l imitazione della durata e dell 'intensitàdell 'esposizione e l 'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione diopportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sulposto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l 'esposizione alrumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per i l contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per i lcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi adisposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un l ivello compatibile con i l loro scopo e le loro condizioni diutil izzo.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE:Devono essere forniti: a) otoprotettori.

c) Nelle lavorazioni: Formazione intonaci interni (tradizionali); Formazione intonaci esterni tradizionali;

Nelle macchine: Autocarro; Autogrù; Autogru; Gru a torre; Autocarro con gru;

Fascia di appartenenza. Il l ivello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumorepossibile; b) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumoremediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la l imitazione della durata e dell 'intensitàdell 'esposizione e l 'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione diopportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sulposto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l 'esposizione alrumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per i l contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per i lcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi adisposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un l ivello compatibile con i l loro scopo e le loro condizioni diutil izzo.

RISCHIO: Vibrazioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Posa di pavimenti per interni in ceramica;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Inferiore a 2,5 m/s²"; Corpo Intero(WBV): "Non presente".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure generali. I rischi, derivanti dall 'esposizione dei lavoratori a vibrazioni,devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo.

b) Nelle lavorazioni: Installazione di corpi i l luminanti; Realizzazione di impiantoelettrico; Installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria;Realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario;Montaggio di apparecchi igienico sanitari; Realizzazione di impianto solare termico; Realizzazione di impiantosolare fotovoltaico;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure generali. I rischi, derivanti dall 'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte oridotti al minimo.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE:Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) guanti antivibrazione; c) maniglie antivibrazione.

c) Nelle macchine: Autocarro; Autogrù; Autogru; Autocarro con gru;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Inferiore a 0,5 m/s²".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure generali. I rischi, derivanti dall 'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte oridotti al minimo.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 47

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ATTREZZATURE utilizzate nelle Lavorazioni

Argano a bandiera Attrezzi manuali Avvitatore elettrico Battipiastrelleelettrico

Betoniera a bicchiere

Cannello persaldatura

ossiacetilenica

Impastatrice Ponte su cavalletti Ponteggio metall icofisso

Saldatrice elettrica

Scala doppia Scala doppia Scala semplice Scala semplice Sega circolare

Smerigliatriceangolare (flessibile)

Taglierina elettrica Trapano elettrico

ARGANO A BANDIERA

L'argano è un apparecchio di sollevamento util izzato prevalentemente nei cantieriurbani di recupero e piccola ristrutturazione per i l sollevamento al piano dilavoro dei materiali e degli attrezzi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall 'alto;2) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;3) Elettrocuzione;4) Scivolamenti, cadute a l ivello;5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

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Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore argano a bandiera;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) attrezzatura anticaduta; e) indumentiprotettivi.

ATTREZZI MANUALI

Gli attrezzi manuali, presenti in tutte le fasi lavorative, sono sostanzialmentecostituiti da una parte destinata all 'impugnatura ed un'altra, variamenteconformata, alla specifica funzione svolta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Punture, tagli, abrasioni;2) Punture, tagli, abrasioni;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti all 'uti l izzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature disicurezza; c) occhiali; d) guanti.

2) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

AVVITATORE ELETTRICO

L'avvitatore elettrico è un utensile elettrico di uso comune nel cantiere edile.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

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Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore avvitatore elettrico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza.

BATTIPIASTRELLE ELETTRICO

Il battipiastrelle elettrico è un utensile elettrico per la posa in opera di piastrelle.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Movimentazione manuale dei carichi;3) Rumore;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;5) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore battipiastrelle elettrico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) guanti antivibrazioni; c) calzature di sicurezza; d) ginocchiere.

BETONIERA A BICCHIERE

La betoniera a bicchiere è un'attrezzatura destinata al confezionamento di malta.Solitamente viene util izzata per i l confezionamento di malta per murature edintonaci e per la produzione di piccole quantità di calcestruzzi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Elettrocuzione;4) Getti, schizzi;5) Inalazione polveri, fibre;6) Movimentazione manuale dei carichi;7) Rumore;8) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore betoniera a bicchiere;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

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CANNELLO PER SALDATURA OSSIACETILENICA

Il cannello per saldatura ossiacetilenica è impiegato essenzialmente peroperazioni di saldatura o taglio di parti metall iche.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Inalazione fumi, gas, vapori;2) Incendi, esplosioni;3) Radiazioni non ionizzanti;4) Rumore;5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore cannello per saldatura ossiacetilenica;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) occhiali protettivi; c) maschera con fi ltro specifico; d) guanti; e)calzature di sicurezza; f) grembiule per saldatore; g) indumenti protettivi.

IMPASTATRICE

L'impastatrice è un'attrezzatura da cantiere destinata alla preparazione a ciclocontinuo di malta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;2) Elettrocuzione;3) Inalazione polveri, fibre;4) Movimentazione manuale dei carichi;5) Rumore;6) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore impastatrice;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

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PONTE SU CAVALLETTI

Il ponte su cavalletti è un'opera provvisionale costituita da un impalcato di assi inlegno sostenuto da cavalletti.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Scivolamenti, cadute a l ivello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore ponte su cavalletti;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

PONTEGGIO METALLICO FISSO

Il ponteggio metall ico fisso è un'opera provvisionale realizzata per eseguire lavoridi ingegneria civile, quali nuove costruzioni o ristrutturazioni e manutenzioni, adaltezze superiori ai 2 metri.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall 'alto;2) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;3) Scivolamenti, cadute a l ivello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore ponteggio metallico fisso;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) attrezzature anticaduta; d) indumenti protettivi.

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SALDATRICE ELETTRICA

La saldatrice elettrica è un utensile ad arco o a resistenza per l 'effettuazione disaldature elettriche.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Incendi, esplosioni;4) Radiazioni non ionizzanti;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore saldatrice elettrica;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera con fi ltro specifico; d) guanti; e) calzature disicurezza; f) grembiule per saldatore; g) indumenti protettivi.

SCALA DOPPIA

La scala doppia è adoperata per superare disl ivell i o effettuare operazioni dicarattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibil i .

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall 'alto;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Scala doppia: misure preventive e protettive;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni diimpiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed averedimensioni appropriate all ’uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono esseretrattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche untirante intermedio; 3) le scale doppie non devono superare l’altezza di 5 m; 4) le scale doppie devono essereprovviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l’apertura della scala oltre i l l imite prestabil ito disicurezza.

2) DPI: utilizzatore scala doppia;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti all 'uti l izzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di

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sicurezza; c) guanti.

SCALA DOPPIA

La scala doppia (a compasso) è adoperata per superare disl ivell i o effettuareoperazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibil i .

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall 'alto;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Movimentazione manuale dei carichi;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Scala doppia: misure preventive e protettive;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni diimpiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed averedimensioni appropriate all 'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono esseretrattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche untirante intermedio; 3) le scale doppie non devono superare l 'altezza di 5 m; 4) le scale doppie devono essereprovviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l 'apertura della scala oltre i l l imite prestabil ito disicurezza.

2) DPI: utilizzatore scala doppia;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

SCALA SEMPLICE

La scala semplice è adoperata per superare disl ivell i o effettuare operazioni dicarattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibil i .

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall 'alto;2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Scala semplice: misure preventive e protettive;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni diimpiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed averedimensioni appropriate all ’uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono esseretrattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche untirante intermedio; 3) in tutti i casi le scale devono essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitàinferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori.

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2) DPI: utilizzatore scala semplice;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti all 'uti l izzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature disicurezza; c) guanti.

SCALA SEMPLICE

La scala a mano semplice è adoperata per superare disl ivell i o effettuareoperazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibil i .

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall 'alto;2) Movimentazione manuale dei carichi;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Scala semplice: misure preventive e protettive;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni diimpiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed averedimensioni appropriate all 'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono esseretrattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche untirante intermedio; 3) in tutti i casi le scale devono essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitàinferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori.

2) DPI: utilizzatore scala semplice;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

SEGA CIRCOLARE

La sega circolare, quasi sempre presente nei cantieri, viene util izzata per i l tagliodel legname da carpenteria e/o per quello usato nelle diverse lavorazioni.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Scivolamenti, cadute a l ivello;5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

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Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore sega circolare;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti all 'uti l izzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature disicurezza; c) occhiali; d) otoprotettori; e) guanti.

SMERIGLIATRICE ANGOLARE (FLESSIBILE)

La smerigliatrice angolare, più conosciuta come mola a disco o flessibile o flex, èun utensile portatile che reca un disco ruotante la cui funzione è quella di tagliare,smussare, l isciare superfici.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Elettrocuzione;3) Inalazione polveri, fibre;4) Inalazione polveri, fibre;5) Punture, tagli, abrasioni;6) Punture, tagli, abrasioni;7) Rumore;8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile);

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti all 'uti l izzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature disicurezza; c) occhiali; d) maschera; e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g) indumenti protettivi.

2) DPI: utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile);

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guantiantivibrazioni; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

TAGLIERINA ELETTRICA

La taglierina elettrica è un elettroutensile per i l taglio di taglio di laterizi opiastrelle di ceramica.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Punture, tagli, abrasioni;2) Rumore;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;4) Vibrazioni;

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Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore taglierina elettrica;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

TRAPANO ELETTRICO

Il trapano è un utensile di uso comune adoperato per praticare fori sia in strutturemurarie che in qualsiasi materiale.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Elettrocuzione;3) Inalazione polveri, fibre;4) Inalazione polveri, fibre;5) Punture, tagli, abrasioni;6) Punture, tagli, abrasioni;7) Rumore;8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore trapano elettrico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti all 'uti l izzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b)maschera; c) otoprotettori; d) guanti.

2) DPI: utilizzatore trapano elettrico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) maschera antipolvere; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

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MACCHINE utilizzate nelle Lavorazioni

Autocarro Autocarro con gru Autogru Autogrù Gru a torre

AUTOCARRO

L'autocarro è un mezzo d'opera util izzato per i l trasporto di mezzi, materiali dacostruzione, materiali di risulta ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Getti, schizzi;4) Getti, schizzi;5) Inalazione polveri, fibre;6) Inalazione polveri, fibre;7) Incendi, esplosioni;8) Incendi, esplosioni;9) Investimento, ribaltamento;10) Investimento, ribaltamento;11) Rumore;12) Urti, colpi, impatti, compressioni;13) Urti, colpi, impatti, compressioni;14) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore autocarro;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti all 'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature disicurezza; c) guanti; d) indumenti protettivi.

2) DPI: operatore autocarro;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) maschera antipolvere (in presenza di lavorazionipolverose); c) guanti (all 'esterno della cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti adalta visibil ità (all 'esterno della cabina).

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AUTOCARRO CON GRU

L'autocarro con gru è un mezzo d'opera util izzato per i l trasporto di materiali dacostruzione e i l carico e lo scarico degli stessi mediante gru.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Elettrocuzione;3) Getti, schizzi;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Punture, tagli, abrasioni;7) Rumore;8) Urti, colpi, impatti, compressioni;9) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore autocarro con gru;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) otoprotettori (all 'esterno della cabina); c) guanti(all 'esterno della cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibil ità(all 'esterno della cabina).

AUTOGRU

L'autogru è un mezzo d'opera dotato di braccio allungabile per la movimentazione,il sollevamento e i l posizionamento di materiali , di componenti di macchine, diattrezzature, di parti d'opera, ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;2) Elettrocuzione;3) Getti, schizzi;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Punture, tagli, abrasioni;7) Rumore;8) Urti, colpi, impatti, compressioni;9) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore autogru;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) otoprotettori (in caso di cabina aperta); c) guanti(all 'esterno della cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibil ità(all 'esterno della cabina).

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AUTOGRù

L'autogrù è un mezzo d'opera dotato di braccio allungabile per la movimentazione,il sollevamento e i l posizionamento di materiali , di componenti di macchine, diattrezzature, di parti d'opera ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Elettrocuzione;3) Getti, schizzi;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Punture, tagli, abrasioni;7) Rumore;8) Urti, colpi, impatti, compressioni;9) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore autogrù;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti all 'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature disicurezza; c) otoprotettori; d) guanti; e) indumenti protettivi.

GRU A TORRE

La gru è i l principale mezzo di sollevamento e movimentazione dei carichi incantiere. Le gru possono essere dotate di basamenti fissi o su rotaie, perconsentire un più agevole util izzo durante lo sviluppo del cantiere senza doveressere costretti a smontarla e montarla ripetutamente.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta dall 'alto;2) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;3) Elettrocuzione;4) Rumore;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore gru a torre;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) attrezzatura anticaduta (interventi dimanutenzione); e) indumenti protettivi.

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POTENZA SONORA ATTREZZATURE E MACCHINE(art 190, D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

ATTREZZATURA LavorazioniPotenza Sonora

dB(A)Scheda

Avvi tatore elettrico Montaggio di s trutture vertica l i in accia io;Montaggio di s trutture orizzonta l i in accia io;Posa del la macchina di condizionamento;Insta l lazione di corpi i l luminanti ;Real i zzazione di impianto elettrico;Insta l lazione del la ca lda ia per produzioneacqua ca lda sani taria ; Real i zzazione del larete di dis tribuzione di impiantoidrico-sani tario; Montaggio di apparecchiigienico sani tari ; Rea l i zzazione di impiantoelettrico; Insta l lazione di corpi i l luminanti . 107.0 943-(IEC-84)-RPO-01

Battipiastrel le elettrico Posa di pavimenti per interni in ceramica. 110.0 972-(IEC-92)-RPO-01

Betoniera a bicchiere Real i zzazione di tramezzature interne;Formazione di masso per pavimenti interni . 95.0 916-(IEC-30)-RPO-01

Impastatrice Formazione intonaci interni (tradizional i );Formazione intonaci es terni tradizional i . 85.0 962-(IEC-17)-RPO-01

Sega ci rcolare Al lestimento di depos i ti , zone per lostoccaggio dei materia l i e per gl i impiantifi s s i ; Al les timento di serviziigienico-ass is tenzia l i del cantiere;Al les timento di servizi sani tari del cantiere ;Real i zzazione del la recinzione e degl i access ia l cantiere. 113.0 908-(IEC-19)-RPO-01

Smerigl iatrice angolare(fless ibi le)

Al les timento di depos i ti , zone per lostoccaggio dei materia l i e per gl i impiantifi s s i ; Al les timento di serviziigienico-ass is tenzia l i del cantiere;Al les timento di servizi sani tari del cantiere ;Real i zzazione del la recinzione e degl i access ia l cantiere; Montaggio di s trutture vertica l i inaccia io; Montaggio di s trutture orizzonta l i inaccia io; Smobi l i zzo del cantiere. 113.0 931-(IEC-45)-RPO-01

Tagl ierina elettrica Appl icazione esterna di pannel l i i solanti sucoperture orizzonta l i e incl inate; Posa dipavimenti per interni in ceramica; Posa dipavimenti per interni in materie plastiche;Posa di rivestimenti interni in ceramica. 89.9

Trapano elettrico Al lestimento di depos i ti , zone per lostoccaggio dei materia l i e per gl i impiantifi s s i ; Al les timento di serviziigienico-ass is tenzia l i del cantiere;Al les timento di servizi sani tari del cantiere ;Real i zzazione del la recinzione e degl i access ia l cantiere; Posa del la macchina dicondizionamento; Insta l lazione di corpii l luminanti ; Rea l i zzazione di impiantoelettrico; Insta l lazione del la ca lda ia perproduzione acqua ca lda sani taria ;Real i zzazione del la rete di dis tribuzione diimpianto idrico-sani tario; Montaggio diapparecchi igienico sani tari ; Rea l i zzazione diimpianto solare termico; Real i zzazione diimpianto solare fotovol ta ico; Real i zzazione diimpianto elettrico; Insta l lazione di corpii l luminanti ; Smobi l i zzo del cantiere. 107.0 943-(IEC-84)-RPO-01

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MACCHINA LavorazioniPotenza Sonora

dB(A)Scheda

Autocarro con gru Posa del la macchina di condizionamento. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro Al lestimento di depos i ti , zone per lostoccaggio dei materia l i e per gl i impiantifi s s i ; Al les timento di serviziigienico-ass is tenzia l i del cantiere;Al les timento di servizi sani tari del cantiere ;Real i zzazione del la recinzione e degl i access ia l cantiere; Posa di pavimenti per esterni inmassel l i ; Smobi l i zzo del cantiere. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Autogru Montaggio di s trutture vertica l i in accia io;Montaggio di s trutture orizzonta l i in accia io. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Autogrù Al lestimento di depos i ti , zone per lostoccaggio dei materia l i e per gl i impiantifi s s i ; Al les timento di serviziigienico-ass is tenzia l i del cantiere;Al les timento di servizi sani tari del cantiere ;Smobi l i zzo del cantiere. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Gru a torre Appl icazione esterna di pannel l i i solanti sucoperture orizzonta l i e incl inate;Real i zzazione di tramezzature interne;Formazione di masso per pavimenti interni ;Posa di pavimenti per interni in ceramica;Posa di pavimenti per interni in materieplastiche; Posa di rivestimenti interni inceramica; Montaggio di serramenti es terni ;Formazione intonaci interni (tradizional i );Tinteggiatura di superfici interne; Montaggiodi scossa l ine e canal i di gronda; Posa dirivestimenti es terni in tufo; Formazioneintonaci es terni tradizional i ; Tinteggiatura disuperfici es terne. 101.0 960-(IEC-4)-RPO-01

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COORDINAMENTO GENERALE DEL PSC

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COORDINAMENTO DELLE LAVORAZIONI E FASILe lavorazioni e fasi interferenti sono compatibil i senza bisogno di alcuna prescrizione.

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COORDINAMENTO PER USO COMUNE DI APPRESTAMENTI,ATTREZZATURE, INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DI

PROTEZIONE COLLETTIVA(punto 2.1.2, lettera f, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

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MODALITA' ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE, DELCOORDINAMENTO E DELLA RECIPROCA INFORMAZIONE TRA

LE IMPRESE/LAVORATORI AUTONOMI(punto 2.1.2, lettera g, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

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DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DEGLI RLS

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ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO,ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI LAVORATORI

(punto 2.1.2, lettera h, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

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CONCLUSIONI GENERALIAl presente Piano di Sicurezza e Coordinamento sono allegati i seguenti elaborati, da considerarsi parte integrantedel Piano stesso: - Allegato "A" - Diagramma di Gantt (Cronoprogramma dei lavori); - Allegato "B" - Analisi e valutazione dei rischi; - Allegato "C" - Stima dei costi della sicurezza;si allegano, altresì: - Tavole esplicative di progetto; - Fascicolo con le caratteristiche dell 'opera (per la prevenzione e protezione dei rischi);

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INDICE

Lavoro pag. 2

Committenti pag. 3

Responsabili pag. 4

Imprese pag. 5

Documentazione pag. 7

Descrizione del contesto in cui è collocata l'area del cantiere pag. 8

Descrizione sintetica dell'opera pag. 9

Area del cantiere pag. 10

Caratteristiche area del cantiere pag. 11

Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere pag. 12

Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante pag. 13

Descrizione caratteristiche idrogeologiche pag. 14

Organizzazione del cantiere pag. 15

Segnaletica generale prevista nel cantiere pag. 22

Lavorazioni e loro interferenze pag. 23

� Allestimento e smobilizzo cantiere pag. 23

� Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (fase) pag. 23

� Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase) pag. 23

� Allestimento di servizi sanitari del cantiere (fase) pag. 24

� Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase) pag. 25

� Strutture pag. 25

� Montaggio di strutture verticali in acciaio (fase) pag. 25

� Montaggio di strutture orizzontali in acciaio (fase) pag. 26

� Rifiniture pag. 27

� Applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzontali e inclinate (fase) pag. 27

� Realizzazione di tramezzature interne (fase) pag. 28

� Formazione di masso per pavimenti interni (fase) pag. 28

� Posa di pavimenti per interni in ceramica (fase) pag. 29

� Posa di pavimenti per interni in materie plastiche (fase) pag. 30

� Posa di rivestimenti interni in ceramica (fase) pag. 30

� Montaggio di serramenti esterni (fase) pag. 31

� Formazione intonaci interni (tradizionali) (fase) pag. 31

� Tinteggiatura di superfici interne (fase) pag. 32

� Montaggio di scossaline e canali di gronda (fase) pag. 32

� Posa di rivestimenti esterni in tufo (fase) pag. 33

� Formazione intonaci esterni tradizionali (fase) pag. 34

� Tinteggiatura di superfici esterne (fase) pag. 34

� Impianti pag. 35

� Posa della macchina di condizionamento (fase) pag. 35

� Installazione di corpi illuminanti (fase) pag. 36

� Realizzazione di impianto elettrico (fase) pag. 36

� Installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria (fase) pag. 37

� Realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario (fase) pag. 37

� Montaggio di apparecchi igienico sanitari (fase) pag. 38

� Realizzazione di impianto solare termico (fase) pag. 39

� Realizzazione di impianto solare fotovoltaico (fase) pag. 39

� Sistemazione esterna pag. 40

� Realizzazione di impianto elettrico (fase) pag. 40

� Installazione di corpi illuminanti (fase) pag. 41

� Posa di pavimenti per esterni in masselli (fase) pag. 41

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� Smobilizzo del cantiere pag. 42

Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive. pag. 43

Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni pag. 48

Macchine utilizzate nelle lavorazioni pag. 58

Potenza sonora attrezzature e macchine pag. 61

Coordinamento generale del psc pag. 63

Coordinamento delle lavorazioni e fasi pag. 64

Coordinamento per uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di

protezione collettiva pag. 65

Modalita' organizzative della cooperazione, del coordinamento e della reciproca informazione tra

le imprese/lavoratori autonomi pag. 66

Disposizioni per la consultazione degli rls pag. 67

Organizzazione servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori pag. 68

Conclusioni generali pag. 69

Bonea,

Firma

_____________________

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Principale
Formato
Castelvenere, 29/11/2019
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ALLEGATO "A"

Comune di BONEAProvincia di BENEVENTO

DIAGRAMMA DI GANTTcronoprogramma dei lavori

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in viaCarre.

COMMITTENTE: Amministrazione comunale.

CANTIERE: VIA CARRE, BONEA (BENEVENTO)

Castelvenere, 29/11/2019

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(Ingegnere Pacelli Franco)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________($EMPTY_COM_11$ $EMPTY_COM_10$ Amministrazione comunale)

Ingegnere Pacelli Francovia Cristoforo Colombo, 8/bis82037 Castelvenere (BN)Tel.: 0824 940065 - Fax: 0824 940065E-Mail: [email protected]

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Nome attività Durata

Allestimento e smobilizzo cantiere 8 g

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e 3 g

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere 4 g

Allestimento di servizi sanitari del cantiere 4 g

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere 5 g

STRUTTURE 40 g

Montaggio di strutture verticali in acciaio 20 g

Montaggio di strutture orizzontali in acciaio 20 g

RIFINITURE 161 g

Applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzonta 5 g

Realizzazione di tramezzature interne 8 g

Formazione di masso per pavimenti interni 5 g

Posa di pavimenti per interni in ceramica 14 g

Posa di pavimenti per interni in materie plastiche 10 g

Posa di rivestimenti interni in ceramica 10 g

Montaggio di serramenti esterni 16 g

Formazione intonaci interni (tradizionali) 11 g

Tinteggiatura di superfici interne 19 g

Montaggio di scossaline e canali di gronda 8 g

Posa di rivestimenti esterni in tufo 13 g

Formazione intonaci esterni tradizionali 8 g

Tinteggiatura di superfici esterne 14 g

IMPIANTI 155 g

Posa della macchina di condizionamento 7 g

Installazione di corpi illuminanti 7 g

Realizzazione di impianto elettrico 15 g

Installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitari 5 g

Realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-san 9 g

Montaggio di apparecchi igienico sanitari 10 g

Realizzazione di impianto solare termico 5 g

Realizzazione di impianto solare fotovoltaico 5 g

SISTEMAZIONE ESTERNA 43 g

Realizzazione di impianto elettrico 11 g

Installazione di corpi illuminanti 10 g

Posa di pavimenti per esterni in masselli 22 g

-2 -1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36

Settimana 1 Settimana 2 Settimana 3 Settimana 4 Settimana 5 Settimana 6

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Nome attività Durata

Smobilizzo del cantiere 3 g

LEGENDA Zona:

Z1 = ZONA UNICA

-2 -1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36

Settimana 1 Settimana 2 Settimana 3 Settimana 4 Settimana 5 Settimana 6

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Settimana 7 Settimana 8 Settimana 9 Settimana 10 Settimana 11 Settimana 12 Settimana 13

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Settimana 7 Settimana 8 Settimana 9 Settimana 10 Settimana 11 Settimana 12 Settimana 13

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Settimana 14 Settimana 15 Settimana 16 Settimana 17 Settimana 18 Settimana 19 Settimana 20 Settimana 2

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Settimana 14 Settimana 15 Settimana 16 Settimana 17 Settimana 18 Settimana 19 Settimana 20 Settimana 2

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Settimana 21 Settimana 22 Settimana 23 Settimana 24 Settimana 25 Settimana 26 Settimana 27 Settimana 28

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Settimana 21 Settimana 22 Settimana 23 Settimana 24 Settimana 25 Settimana 26 Settimana 27 Settimana 28

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Settimana 29 Settimana 30 Settimana 31 Settimana 32 Settimana 33 Settimana 34 Settimana 35 Settim

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Settimana 29 Settimana 30 Settimana 31 Settimana 32 Settimana 33 Settimana 34 Settimana 35 Settim

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Settimana 36 Settimana 37 Settimana 38 Settimana 39 Settimana 40 Settimana 41 Settimana 42 Settimana 43

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Settimana 36 Settimana 37 Settimana 38 Settimana 39 Settimana 40 Settimana 41 Settimana 42 Settimana 43

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Settimana 44 Settimana 45 Settimana 46 Settimana 47 Settimana 48 Settimana 49 Settimana 50Settimana 50

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Settimana 44 Settimana 45 Settimana 46 Settimana 47 Settimana 48 Settimana 49 Settimana 50Settimana 50

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Settimana 51 Settimana 52 Settimana 53 Settimana 54 Settimana 55 Settimana 56 Settimana 57 Settimana 58

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Settimana 51 Settimana 52 Settimana 53 Settimana 54 Settimana 55 Settimana 56 Settimana 57 Settimana 58

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ALLEGATO "B"

Comune di BONEAProvincia di BENEVENTO

ANALISI E VALUTAZIONEDEI RISCHI

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in viaCarre.

COMMITTENTE: Amministrazione comunale.

CANTIERE: VIA CARRE, BONEA (BENEVENTO)

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(Ingegnere Pacelli Franco)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________( Amministrazione comunale)

Ingegnere Pacelli Francovia Cristoforo Colombo, 8/bis82037 Castelvenere (BN)Tel.: 0824 903361- Fax: 0824 903361E-Mail: [email protected]

CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

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ANALISI E VALUTAZIONEDEI RISCHI

La valutazione dei rischi è stata effettuata ai sensi della normativa italiana vigente: - D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, "Attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della

sicurezza nei luoghi di lavoro".Testo coordinato con: - D.L. 3 giugno 2008, n. 97, convertito con modificazioni dalla L. 2 agosto 2008, n. 129; - D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2008, n. 133; - D.L. 30 dicembre 2008, n. 207, convertito con modificazioni dalla L. 27 febbraio 2009, n. 14; - L. 18 giugno 2009, n. 69; - L. 7 luglio 2009, n. 88; - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106; - D.L. 30 dicembre 2009, n. 194, convertito con modificazioni dalla L. 26 febbraio 2010, n. 25; - D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla L. 30 luglio 2010, n. 122; - L. 4 giugno 2010, n. 96; - L. 13 agosto 2010, n. 136; - Sentenza della Corte costituzionale 2 novembre 2010, n. 310; - D.L. 29 dicembre 2010, n. 225, convertito con modificazioni dalla L. 26 febbraio 2011, n. 10; - D.L. 12 maggio 2012, n. 57, convertito con modificazioni dalla L. 12 luglio 2012, n. 101; - L. 1 ottobre 2012, n. 177; - L. 24 dicembre 2012, n. 228; - D.Lgs. 13 marzo 2013, n. 32; - D.P.R. 28 marzo 2013, n. 44; - D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 98; - D.L. 28 giugno 2013, n. 76, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 99; - D.L. 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni dalla L. 15 ottobre 2013, n. 119; - D.L. 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla L. 30 ottobre 2013, n. 125; - D.L. 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla L. 21 febbraio 2014, n. 9; - D.Lgs. 19 febbraio 2014, n. 19; - D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81; - L. 29 luglio 2015, n. 115; - D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151; - D.L. 30 dicembre 2015, n. 210 convertito con modificazioni dalla L. 25 febbraio 2016, n. 21; - D.Lgs. 15 febbraio 2016, n. 39; - D.Lgs. 1 agosto 2016, n. 159; - Accordo 7 luglio 2016; - D.L. 30 dicembre 2016, n. 244 convertito con modificazioni dalla L. 27 febbraio 2017, n. 19; - D.D. 6 giugno 2018, n. 12.

Individuazione del criterio generale seguito per la valutazione dei rischi

La valutazione del rischio [R], necessaria per definire le priorità degli interventi di miglioramento della sicurezza aziendale, è stataeffettuata tenendo conto dell'entità del danno [E] (funzione delle conseguenze sulle persone in base ad eventuali conoscenzestatistiche o in base al registro degli infortuni o a previsioni ipotizzabili) e della probabilità di accadimento dello stesso [P] (funzionedi valutazioni di carattere tecnico e organizzativo, quali le misure di prevenzione e protezione adottate -collettive e individuali-, efunzione dell'esperienza lavorativa degli addetti e del grado di formazione, informazione e addestramento ricevuto).

La metodologia per la valutazione "semi-quantitativa" dei rischi occupazionali generalmente utilizzata è basata sul metodo "amatrice" di seguito esposto.

La Probabilità di accadimento [P] è la quantificazione (stima) della probabilità che il danno, derivante da un fattore di rischio dato,effettivamente si verifichi. Essa può assumere un valore sintetico tra 1 e 4, secondo la seguente gamma di soglie di probabilità diaccadimento:

Soglia Descrizione della probabilità di accadimento Valore

Molto probabile1) Sono noti episodi in cui il pericolo ha causato danno,2) Il pericolo può trasformarsi in danno con una correlazione,3) Il verificarsi del danno non susciterebbe sorpresa.

[P4]

Probabile1) E' noto qualche episodio in cui il pericolo ha causato danno,2) Il pericolo può trasformarsi in danno anche se non in modo automatico,3) Il verificarsi del danno susciterebbe scarsa sorpresa.

[P3]

Poco probabile 1) Sono noti rari episodi già verificati,2) Il danno può verificarsi solo in circostanze particolari,

[P2]

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3) Il verificarsi del danno susciterebbe sorpresa.

Improbabile1) Non sono noti episodi già verificati,2) Il danno si può verificare solo per una concatenazione di eventi improbabili e tra loro indipendenti,3) Il verificarsi del danno susciterebbe incredulità.

[P1]

L'Entità del danno [E] è la quantificazione (stima) del potenziale danno derivante da un fattore di rischio dato. Essa può assumereun valore sintetico tra 1 e 4, secondo la seguente gamma di soglie di danno:

Soglia Descrizione dell'entità del danno Valore

Gravissimo1) Infortunio con lesioni molto gravi irreversibili e invalidità totale o conseguenze letali,2) Esposizione cronica con effetti letali o totalmente invalidanti.

[E4]

Grave1) Infortunio o inabilità temporanea con lesioni significative irreversibili o invalidità parziale.2) Esposizione cronica con effetti irreversibili o parzialmente invalidanti.

[E3]

Significativo1) Infortunio o inabilità temporanea con disturbi o lesioni significative reversibili a medio termine.2) Esposizione cronica con effetti reversibili.

[E2]

Lieve1) Infortunio o inabilità temporanea con effetti rapidamente reversibili.2) Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili.

[E1]

Individuato uno specifico pericolo o fattore di rischio, il valore numerico del rischio [R] è stimato quale prodotto dell'Entità deldanno [E] per la Probabilità di accadimento [P] dello stesso.

[R] = [P] x [E]

Il Rischio [R], quindi, è la quantificazione (stima) del rischio. Esso può assumere un valore sintetico compreso tra 1 e 16, come sipuò evincere dalla matrice del rischio di seguito riportata.

Rischio[R]

Improbabile[P1]

Poco probabile[P2]

Probabile[P3]

Molto probabile[P4]

Danno lieve[E1]

Rischio basso[P1]X[E1]=1

Rischio basso[P2]X[E1]=2

Rischio moderato[P3]X[E1]=3

Rischio moderato[P4]X[E1]=4

Danno significativo[E2]

Rischio basso[P1]X[E2]=2

Rischio moderato[P2]X[E2]=4

Rischio medio[P3]X[E2]=6

Rischio rilevante[P4]X[E2]=8

Danno grave[E3]

Rischio moderato[P1]X[E3]=3

Rischio medio[P2]X[E3]=6

Rischio rilevante[P3]X[E3]=9

Rischio alto[P4]X[E3]=12

Danno gravissimo[E4]

Rischio moderato[P1]X[E4]=4

Rischio rilevante[P2]X[E4]=8

Rischio alto[P3]X[E4]=12

Rischio alto[P4]X[E4]=16

ESITO DELLA VALUTAZIONEDEI RISCHI

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

- ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE -OR Viabilità principale di cantiereRS Investimento E3 * P1 = 3OR Impianti di alimentazione (elettricità, acqua, ecc.)RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4OR Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosfericheRS Elettrocuzione E4 * P1 = 4OR Accesso dei mezzi di fornitura materialiRS Investimento E4 * P1 = 4OR Dislocazione degli impianti di cantiereRS Elettrocuzione E4 * P1 = 4OR Dislocazione delle zone di carico e scaricoRS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3OR Zone di deposito attrezzatureRS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3OR Zone di stoccaggio materialiRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3OR Zone di stoccaggio dei rifiuti

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3OR Zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosioneRS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3IN Incendio [Rischio basso di incendio.] E2 * P1 = 2OR PonteggiRS Caduta dall'alto E4 * P1 = 4RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3SA Scariche atmosferiche [Struttura autoprotetta.] E1 * P1 = 1OR Impianto elettrico di cantiereRS Elettrocuzione E4 * P1 = 4OR Viabilità principale di cantiere per mezzi meccaniciRS Investimento E3 * P1 = 3

- LAVORAZIONI E FASI -LF Allestimento e smobilizzo cantiere

LF

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.99 uomini al giorno, per max. ore complessive 7.91)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [97.35 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Poco probabile = [0.32 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [2.63 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [1.50 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [6.01 ore]

LVAddetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (Max.ore 7.91)

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA Autocarro (Max. ore 7.91)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Autogrù (Max. ore 7.91)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autogrù" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LFAllestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.74 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.93)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [73.01 ore]

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

Entità del Danno Lieve/Probabilità Poco probabile = [0.24 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [1.97 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [1.13 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [4.51 ore]

LF

LV Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (Max. ore 5.93)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA Autocarro (Max. ore 5.93)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Autogrù (Max. ore 5.93)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autogrù" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LF

Allestimento di servizi sanitari del cantiere (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.74 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.93)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [73.01 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Poco probabile = [0.24 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [1.97 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [1.13 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [4.51 ore]

LV Addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiere (Max. ore 5.93)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA Autocarro (Max. ore 5.93)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Autogrù (Max. ore 5.93)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autogrù" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LF

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.30 uomini al giorno, per max. ore complessive 2.37)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [33.18 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [0.52 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.32 ore]

LV Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (Max. ore 2.37)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

MA Autocarro (Max. ore 2.37)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF STRUTTURE

LF

Montaggio di strutture verticali in acciaio (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 9.88 uomini al giorno, per max. ore complessive 79.05)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [1090.91 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Poco probabile = [7.91 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [25.69 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [18.77 ore]

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [15.81 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Molto probabile = [103.75 ore]

LF

LV Addetto al montaggio di strutture verticali in acciaio (Max. ore 79.05)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Avvitatore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Saldatrice elettricaRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P4 = 16RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1

ROA R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

MA Autogru (Max. ore 79.05)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autogru" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autogru" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LF

Montaggio di strutture orizzontali in acciaio (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 4.94 uomini al giorno, per max. ore complessive 39.53)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [545.45 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Poco probabile = [3.95 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [12.85 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [9.39 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [7.91 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Molto probabile = [51.88 ore]

LV Addetto al montaggio di strutture orizzontali in acciaio (Max. ore 39.53)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Avvitatore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Saldatrice elettricaRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P4 = 16

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 7

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1ROA R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

MA Autogru (Max. ore 39.53)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autogru" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autogru" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF RIFINITURE

LF

Applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzontali e inclinate (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.73 uomini al giorno, per max. ore complessive 13.83)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [116.78 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [1.16 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [12.56 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [12.23 ore]

LVAddetto all'applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzontali e inclinate (Max. ore13.83)

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Taglierina elettricaRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA Gru a torre (Max. ore 13.83)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RMRumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

LF

Realizzazione di tramezzature interne (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.02 uomini al giorno, per max. ore complessive 8.15)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [102.85 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.31 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [7.59 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [2.60 ore]

LV Addetto alla realizzazione di tramezzature interne (Max. ore 8.15)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Betoniera a bicchiereRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune (murature)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 8

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

MA Gru a torre (Max. ore 8.15)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RMRumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

LF

Formazione di masso per pavimenti interni (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 2.61 uomini al giorno, per max. ore complessive 20.87)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [239.50 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [1.19 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [0.35 ore]

LV Addetto alla formazione di masso per pavimenti interni (Max. ore 20.87)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Betoniera a bicchiereRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1MA Gru a torre (Max. ore 20.87)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RMRumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

LF

Posa di pavimenti per interni in ceramica (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.26 uomini al giorno, per max. ore complessive 2.12)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [26.83 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Poco probabile = [0.19 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.07 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [1.98 ore]

LV Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica (Max. ore 2.12)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Battipiastrelle elettricoRS Rumore E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Taglierina elettricaRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1

MC3 M.M.C. (elevata frequenza) [Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.] E1 * P1 = 1

RMRumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valoriinferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

VBVibrazioni per "Posatore pavimenti e rivestimenti" [HAV "Inferiore a 2,5 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P2 = 4

MA Gru a torre (Max. ore 2.12)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RMRumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

LF

Posa di pavimenti per interni in materie plastiche (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.99 uomini al giorno, per max. ore complessive 7.91)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [54.03 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.26 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [7.38 ore]

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 9

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

LV Addetto alla posa di pavimenti per interni in materie plastiche (Max. ore 7.91)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Taglierina elettricaRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

MC3 M.M.C. (elevata frequenza) [Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.] E1 * P1 = 1MA Gru a torre (Max. ore 7.91)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RMRumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

LF

Posa di rivestimenti interni in ceramica (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.86 uomini al giorno, per max. ore complessive 6.92)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [101.09 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.23 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [6.46 ore]

LV Addetto alla posa di rivestimenti interni in ceramica (Max. ore 6.92)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Taglierina elettricaRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1MA Gru a torre (Max. ore 6.92)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RMRumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

LF

Montaggio di serramenti esterni (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.67 uomini al giorno, per max. ore complessive 13.34)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [79.42 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.15 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [12.60 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [12.55 ore]

LV Addetto al montaggio di serramenti esterni (Max. ore 13.34)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

MA Gru a torre (Max. ore 13.34)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 10

Page 100: STUDIO TECNICO ING. FRANCO PACELLI - P.S.C...controllati e sicuri, separati da quelli per i pedoni. All’interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RMRumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

LF

Formazione intonaci interni (tradizionali) (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.74 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.93)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [67.93 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.35 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [5.46 ore]

LV Addetto alla formazione intonaci interni tradizionali (Max. ore 5.93)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT ImpastatriceRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1

MC3 M.M.C. (elevata frequenza) [Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.] E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune (intonaci tradizionali)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valoriinferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

MA Gru a torre (Max. ore 5.93)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RMRumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

LF

Tinteggiatura di superfici interne (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.56 uomini al giorno, per max. ore complessive 12.48)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [60.60 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.54 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [11.59 ore]

LV Addetto alla tinteggiatura di superfici interne (Max. ore 12.48)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1

MC3 M.M.C. (elevata frequenza) [Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.] E1 * P1 = 1MA Gru a torre (Max. ore 12.48)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RMRumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

LF

Montaggio di scossaline e canali di gronda (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.85 uomini al giorno, per max. ore complessive 6.79)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [39.34 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.34 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [0.10 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [6.18 ore]

LV Addetto al montaggio di scossaline e canali di gronda (Max. ore 6.79)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1MA Gru a torre (Max. ore 6.79)

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 11

Page 101: STUDIO TECNICO ING. FRANCO PACELLI - P.S.C...controllati e sicuri, separati da quelli per i pedoni. All’interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RMRumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

LF

Posa di rivestimenti esterni in tufo (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.43 uomini al giorno, per max. ore complessive 11.40)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [77.93 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.38 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [10.64 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [10.53 ore]

LV Addetto alla posa di rivestimenti esterni in ceramica (Max. ore 11.40)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1

MC3 M.M.C. (elevata frequenza) [Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.] E1 * P1 = 1MA Gru a torre (Max. ore 11.40)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RMRumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

LF

Formazione intonaci esterni tradizionali (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.51 uomini al giorno, per max. ore complessive 4.08)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [54.45 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.24 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [3.75 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [3.68 ore]

LV Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali) (Max. ore 4.08)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT ImpastatriceRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1

MC3 M.M.C. (elevata frequenza) [Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.] E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune (intonaci tradizionali)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valoriinferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

MA Gru a torre (Max. ore 4.08)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RMRumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

LF

Tinteggiatura di superfici esterne (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.21 uomini al giorno, per max. ore complessive 1.69)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [11.49 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.07 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [1.57 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [1.55 ore]

LV Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne (Max. ore 1.69)AT Attrezzi manuali

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 12

Page 102: STUDIO TECNICO ING. FRANCO PACELLI - P.S.C...controllati e sicuri, separati da quelli per i pedoni. All’interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1

MC3 M.M.C. (elevata frequenza) [Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.] E1 * P1 = 1MA Gru a torre (Max. ore 1.69)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RMRumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

LF IMPIANTI

LF

Posa della macchina di condizionamento (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.06 uomini al giorno, per max. ore complessive 8.47)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [102.64 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [0.88 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.71 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [7.34 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [0.59 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [7.34 ore]

LV Addetto alla posa della macchina di condizionamento (Max. ore 8.47)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Avvitatore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA Autocarro con gru (Max. ore 8.47)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LF

Installazione di corpi illuminanti (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.88 uomini al giorno, per max. ore complessive 15.02)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [195.26 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Probabile = [1.80 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [2.25 ore]

LV Addetto all'installazione di corpi illuminanti (Max. ore 15.02)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Avvitatore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

LF

Realizzazione di impianto elettrico (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.38 uomini al giorno, per max. ore complessive 11.07)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [143.87 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Probabile = [1.33 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [1.66 ore]

LV Addetto alla realizzazione di impianto elettrico (Max. ore 11.07)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Avvitatore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

LF

Installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.59 uomini al giorno, per max. ore complessive 4.74)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [85.38 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Probabile = [0.57 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [0.71 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Molto probabile = [4.74 ore]

LV Addetto all'installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria (Max. ore 4.74)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Avvitatore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Cannello per saldatura ossiacetilenicaRS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1

ROA R.O.A. per "Saldatura a gas (acetilene)" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 14

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RMRumore per "Operaio comune (impianti)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Operaio comune (impianti)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

LF

Realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.09 uomini al giorno, per max. ore complessive 8.70)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [156.52 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Probabile = [1.04 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [1.30 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Molto probabile = [8.70 ore]

LV Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario (Max. ore 8.70)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Avvitatore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Cannello per saldatura ossiacetilenicaRS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1

ROA R.O.A. per "Saldatura a gas (acetilene)" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

RMRumore per "Operaio comune (impianti)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Operaio comune (impianti)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

LF

Montaggio di apparecchi igienico sanitari (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.74 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.93)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [77.08 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Probabile = [0.71 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [0.89 ore]

LV Addetto al montaggio di apparecchi igienico sanitari (Max. ore 5.93)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Avvitatore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune (impianti)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Operaio comune (impianti)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

LF

Realizzazione di impianto solare termico (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.67 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.34)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [90.71 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [5.34 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Probabile = [0.64 ore]

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [0.80 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [5.34 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Poco probabile = [10.67 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [5.07 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Molto probabile = [5.34 ore]

LF

LV Addetto alla realizzazione di impianto solare termico (Max. ore 5.34)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Cannello per saldatura ossiacetilenicaRS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

ROA R.O.A. per "Saldatura a gas (acetilene)" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

RMRumore per "Operaio comune (impianti)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Operaio comune (impianti)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

LF

Realizzazione di impianto solare fotovoltaico (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.11 uomini al giorno, per max. ore complessive 8.89)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [106.72 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [8.89 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Probabile = [1.07 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [9.78 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [8.89 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Poco probabile = [17.79 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [8.45 ore]

LV Addetto alla realizzazione di impianto solare fotovoltaico (Max. ore 8.89)AT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sono E1 * P1 = 1

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 16

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

accettabili.]

RMRumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

LF SISTEMAZIONE ESTERNA

LF

Realizzazione di impianto elettrico (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.94 uomini al giorno, per max. ore complessive 7.55)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [98.10 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Probabile = [0.91 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [1.13 ore]

LV Addetto alla realizzazione di impianto elettrico (Max. ore 7.55)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Avvitatore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

LF

Installazione di corpi illuminanti (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 4.15 uomini al giorno, per max. ore complessive 33.20)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [431.62 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Probabile = [3.98 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [4.98 ore]

LV Addetto all'installazione di corpi illuminanti (Max. ore 33.20)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Avvitatore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

LF

Posa di pavimenti per esterni in masselli (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.97 uomini al giorno, per max. ore complessive 15.72)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [45.58 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [2.31 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [1.43 ore]

LV Addetto alla posa di pavimenti per esterni in masselli (Max. ore 15.72)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1

MC3 M.M.C. (elevata frequenza) [Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.] E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

MA Autocarro (Max. ore 15.72)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LF

Smobilizzo del cantiere<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.21 uomini al giorno, per max. ore complessive 1.71)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [16.99 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Poco probabile = [0.06 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [0.76 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.44 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [1.18 ore]

LV Addetto allo smobilizzo del cantiere (Max. ore 1.71)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA Autocarro (Max. ore 1.71)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Autogrù (Max. ore 1.71)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autogrù" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LEGENDA:[CA] = Caratteristiche area del Cantiere; [FE] = Fattori esterni che comportano rischi per il Cantiere; [RT] = Rischi che le lavorazioni dicantiere comportano per l'area circostante; [OR] = Organizzazione del Cantiere; [LF] = Lavorazione; [MA] = Macchina; [LV] =Lavoratore; [AT] = Attrezzo; [RS] = Rischio; [RM] = Rischio rumore; [VB] = Rischio vibrazioni; [CH] = Rischio chimico; [CHS] =Rischio chimico (sicurezza); [MC1] = Rischio M.M.C.(sollevamento e trasporto); [MC2] = Rischio M.M.C.(spinta e traino); [MC3] =Rischio M.M.C.(elevata frequenza); [ROA] = Rischio R.O.A.(operazioni di saldatura); [CM] = Rischio cancerogeno e mutageno; [BIO] =Rischio biologico; [RL] = Rischio R.O.A. (laser); [RNC] = Rischio R.O.A. (non coerenti); [CEM] = Rischio campi elettromagnetici; [AM]= Rischio amianto; [RON] = Rischio radiazioni ottiche naturali; [MCS] = Rischio microclima (caldo severo); [MFS] = Rischio microclima(freddo severo); [SA] = Rischio scariche atmosferiche; [IN] = Rischio incendio; [PR] = Prevenzione; [IC] = Coordinamento; [SG] =

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 18

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Segnaletica; [CG] = Coordinamento delle Lavorazioni e Fasi; [UO] = Ulteriori osservazioni;[E1] = Danno lieve; [E2] = Danno significativo; [E3] = Danno grave; [E4] = Danno gravissimo;[P1] = Improbabile; [P2] = Poco probabile; [P3] = Probabile; [P4] = Molto probabile.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 19

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GRAFICI probabilità/entità del danno

Mese 1 Mese 2

01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62

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Mese 3 Mese 4

63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123

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ANALISI E VALUTAZIONERISCHIO RUMORE

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente agli indirizzi operativi delCoordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro:- Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010), "Decreto legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II, III, IV

e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all'esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro - indicazioni

operative".

In particolare, per il calcolo del livello di esposizione giornaliera o settimanale e per il calcolo dell'attenuazione offerta dai dispositividi protezione individuale dell'udito, si è tenuto conto della specifica normativa tecnica di riferimento: - UNI EN ISO 9612:2011, "Acustica - Determinazione dell'esposizione al rumore negli ambienti di lavoro - Metodo tecnico

progettuale". - UNI 9432:2011, "Acustica - Determinazione del livello di esposizione personale al rumore nell'ambiente di lavoro".- UNI EN 458:2005, "Protettori dell'udito - Raccomandazioni per la selezione, l'uso, la cura e la manutenzione - Documento

guida".

Premessa

La valutazione dell'esposizione dei lavoratori al rumore durante il lavoro è stata effettuata prendendo in considerazione inparticolare: - il livello, il tipo e la durata dell'esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a rumore impulsivo; - i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui all'art. 189 del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n.81; - tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rumore, con particolare riferimento alle

donne in gravidanza e i minori; - per quanto possibile a livello tecnico, tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori derivanti da interazioni fra rumore e

sostanze ototossiche connesse con l’attività svolta e fra rumore e vibrazioni; - tutti gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento

o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni; - le informazioni sull'emissione di rumore fornite dai costruttori dell'attrezzatura di lavoro in conformità alle vigenti disposizioni

in materia; - l’esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre l’emissione di rumore; - il prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre l’orario di lavoro normale; - le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle reperibili nella letteratura

scientifica;- la disponibilità di dispositivi di protezione dell'udito con adeguate caratteristiche di attenuazione.

Qualora i dati indicati nelle schede di valutazione, riportate nella relazione, hanno origine da Banca Dati [B], la valutazione

relativa a quella scheda ha carattere preventivo, così come previsto dall'art. 190 del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n. 81.

Calcolo dei livelli di esposizione

I modelli di calcolo adottati per stimare i livelli di esposizione giornaliera o settimanale di ciascun lavoratore, l'attenuazione eadeguatezza dei dispositivi sono i modelli riportati nella normativa tecnica. In particolare ai fini del calcolo dell'esposizionepersonale al rumore è stata utilizzata la seguente espressione che impiega le percentuali di tempo dedicato alle attività, anziché iltempo espresso in ore/minuti:

dove:LEX è il livello di esposizione personale in dB(A);LAeq, i è il livello di esposizione media equivalente Leq in dB(A) prodotto dall'i-esima attività comprensivo delle incertezze;pi è la percentuale di tempo dedicata all'attività i-esima

Ai fini della verifica del rispetto del valore limite 87 dB(A) per il calcolo dell'esposizione personale effettiva al rumore l’espressioneutilizzata è analoga alla precedente dove, però, si è utilizzato al posto di livello di esposizione media equivalente il livello diesposizione media equivalente effettivo che tiene conto dell'attenuazione del DPI scelto.I metodi utilizzati per il calcolo del LAeq,i effettivo e del ppeak effettivo a livello dell'orecchio quando si indossa il protettore auricolare,a seconda dei dati disponibili sono quelli previsti dalla norma UNI EN 458: - Metodo in Banda d'Ottava - Metodo HML - Metodo di controllo HML - Metodo SNR - Metodo per rumori impulsivi

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La verifica di efficacia dei dispositivi di protezione individuale dell'udito, applicando sempre le indicazioni fornite dalla UNI EN458, è stata fatta confrontando LAeq, i effettivo e del ppeak effettivo con quelli desumibili dalle seguenti tabella.

Rumori non impulsiviLivello effettivo all'orecchio LAeq Stima della protezioneMaggiore di Lact InsufficienteTra Lact e Lact - 5 AccettabileTra Lact - 5 e Lact - 10 BuonaTra Lact - 10 e Lact - 15 AccettabileMinore di Lact - 15 Troppo alta (iperprotezione)

Rumori non impulsivi "Controllo HML" (*)

Livello effettivo all'orecchio LAeq Stima della protezioneMaggiore di Lact InsufficienteTra Lact e Lact - 15 Accettabile/BuonaMinore di Lact - 15 Troppo alta (iperprotezione)

Rumori impulsiviLivello effettivo all'orecchio LAeq e ppeak Stima della protezioneLAeq o ppeak maggiore di Lact DPI-u non adeguatoLAeq e ppeak minori di Lact DPI-u adeguato

Il livello di azione Lact, secondo le indicazioni della UNI EN 458, corrisponde al valore d’azione oltre il quale c’è l’obbligo diutilizzo dei DPI dell'udito.

(*) Nel caso il valore di attenuazione del DPI usato per la verifica è quello relativo al rumore ad alta frequenza (Valore H) la stimadella protezione vuol verificare se questa è "insufficiente" (LAeq maggiore di Lact) o se la protezione "può essere accettabile" (LAeq

minore di Lact) a condizione di maggiori informazioni sul rumore che si sta valutando.

Banca dati RUMORE del CPT di Torino

Banca dati realizzata dal C.P.T.-Torino e co-finanziata da INAIL-Regione Piemonte, in applicazione del comma 5-bis, art.190 delD.Lgs. 81/2008 al fine di garantire disponibilità di valori di emissione acustica per quei casi nei quali risulti impossibile disporre divalori misurati sul campo. Banca dati approvata dalla Commissione Consultiva Permanente in data 20 aprile 2011. La banca dati èrealizzata secondo la metodologia seguente:

- Procedure di rilievo della potenza sonora, secondo la norma UNI EN lSO 3746 – 2009. - Procedure di rilievo della pressione sonora, secondo la norma UNI 9432 - 2008.

Schede macchina/attrezzatura complete di: - dati per la precisa identificazione (tipologia, marca, modello); - caratteristiche di lavorazione (fase, materiali); - analisi in frequenza;

Per le misure dì potenza sonora si è utilizzata questa strumentazione: - Fonometro: B&K tipo 2250. - Calibratore: B&K tipo 4231. - Nel 2008 si è utilizzato un microfono B&K tipo 4189 da 1/2". - Nel 2009 si è utilizzato un microfono B&K tipo 4155 da 1/2".Per le misurazioni di pressione sonora si utilizza un analizzatore SVANTEK modello "SVAN 948" per misure di Rumore, conformealle norme EN 60651/1994, EN 60804/1 994 classe 1, ISO 8041, ISO 108161 IEC 651, IEC 804 e IEC 61672-1La strumentazione è costituita da: - Fonometro integratore mod. 948, di classe I , digitale, conforme a: IEC 651, IEC 804 e IEC 61 672-1 . Velocità di

acquisizione da 10 ms a 1 h con step da 1 sec. e 1 min. - Ponderazioni: A, B, Lin. - Analizzatore: Real-Time 1/1 e 1/3 d’ottava, FFT, RT6O. - Campo di misura: da 22 dBA a 140 dBA. - Gamma dinamica: 100 dB, A/D convertitore 4 x 20 bits. - Gamma di frequenza: da 10 Hz a 20 kHz. - Rettificatore RMS digitale con rivelatore di Picco, risoluzione 0,1 dB. - Microfono: SV 22 (tipo 1), 50 mV/Pa, a condensatore polarizzato 1/2” con preamplificatore IEPE modello SV 12L. - Calìbratore: B&K (tipo 4230), 94 dB, 1000 Hz.

Per ciò che concerne i protocolli di misura si rimanda all'allegato alla lettera Circolare del Ministero del Lavoro e delle PoliticheSociali del 30 giugno 2011.

N.B. La dove non è stato possibile reperire i valori di emissione sonora di alcune attrezzature in quanto non presenti nella nuovabanca dati del C.P.T.-Torino si è fatto riferimento ai valori riportati ne precedente banca dati anche questa approvata dallaCommissione Consultiva Permanente.

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ESITO DELLA VALUTAZIONERISCHIO RUMORE

Di seguito sono riportati i lavoratori impiegati in lavorazioni e attività comportanti esposizione al rumore. Per ogni mansione èindicata la fascia di appartenenza al rischio rumore.

Lavoratori e Macchine

Mansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto al montaggio di apparecchi igienico sanitari "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

2) Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali) "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

3) Addetto alla formazione intonaci interni tradizionali "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

4) Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica "Compreso tra i valori: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)"

5) Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione diimpianto idrico-sanitario

"Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

6) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

7) Addetto alla realizzazione di impianto solare fotovoltaico "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

8) Addetto alla realizzazione di impianto solare termico "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

9) Addetto alla realizzazione di tramezzature interne "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

10) Addetto all'installazione della caldaia per produzioneacqua calda sanitaria

"Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

11) Addetto all'installazione di corpi illuminanti "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

12) Autocarro "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

13) Autocarro con gru "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

14) Autogru "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

15) Autogrù "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

16) Gru a torre "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

SCHEDE DI VALUTAZIONERISCHIO RUMORE

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione per ogni mansione e, così come disposto dalla normativa tecnica,i seguenti dati: - i tempi di esposizione per ciascuna attività (attrezzatura) svolta da ciascun lavoratore, come forniti dal datore di lavoro previa

consultazione con i lavoratori o con i loro rappresentanti per la sicurezza; - i livelli sonori continui equivalenti ponderati A per ciascuna attività (attrezzatura) compresivi di incertezze; - i livelli sonori di picco ponderati C per ciascuna attività (attrezzatura); - i rumori impulsivi; - la fonte dei dati (se misurati [A] o da Banca Dati [B]; - il tipo di DPI-u da utilizzare. - livelli sonori continui equivalenti ponderati A effettivi per ciascuna attività (attrezzatura) svolta da ciascun lavoratore; - livelli sonori di picco ponderati C effettivi per ciascuna attività (attrezzatura) svolta da ciascun lavoratore; - efficacia dei dispositivi di protezione auricolare; - livello di esposizione giornaliera o settimanale o livello di esposizione a attività con esposizione al rumore molto variabile (art.

191);Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto al montaggio di apparecchi igienico sanitariSCHEDA N.1 - Rumore per "Operaio comune(impianti)"

Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali)SCHEDA N.2 - Rumore per "Operaio comune(intonaci tradizionali)"

Addetto alla formazione intonaci interni tradizionaliSCHEDA N.2 - Rumore per "Operaio comune(intonaci tradizionali)"

Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica SCHEDA N.3 - Rumore per "Posatore pavimenti e

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Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

rivestimenti"

Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitarioSCHEDA N.1 - Rumore per "Operaio comune(impianti)"

Addetto alla realizzazione di impianto elettricoSCHEDA N.4 - Rumore per "Elettricista (ciclocompleto)"

Addetto alla realizzazione di impianto solare fotovoltaicoSCHEDA N.4 - Rumore per "Elettricista (ciclocompleto)"

Addetto alla realizzazione di impianto solare termicoSCHEDA N.1 - Rumore per "Operaio comune(impianti)"

Addetto alla realizzazione di tramezzature interneSCHEDA N.5 - Rumore per "Operaio comune(murature)"

Addetto all'installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitariaSCHEDA N.1 - Rumore per "Operaio comune(impianti)"

Addetto all'installazione di corpi illuminantiSCHEDA N.4 - Rumore per "Elettricista (ciclocompleto)"

Autocarro con gru SCHEDA N.6 - Rumore per "Operatore autocarro"

Autocarro SCHEDA N.6 - Rumore per "Operatore autocarro"

Autogru SCHEDA N.7 - Rumore per "Operatore autogru"

Autogrù SCHEDA N.8 - Rumore per "Operatore autogrù"

Gru a torre SCHEDA N.9 - Rumore per "Gruista (gru a torre)"

SCHEDA N.1 - Rumore per "Operaio comune (impianti)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 103 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) SCANALATRICE - HILTI - DC-SE19 [Scheda: 945-TO-669-1-RPR-11]

15.0104.5 NO 78.3

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

122.5 [B] 122.5 - - - - - - - 35.0 - - -

LEX 97.0

LEX(effettivo) 71.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto al montaggio di apparecchi igienico sanitari; Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario;Addetto alla realizzazione di impianto solare termico; Addetto all'installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria.

SCHEDA N.2 - Rumore per "Operaio comune (intonaci tradizionali)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 44 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) BETONIERA - OFF. BRAGAGNOLO - STD 300 [Scheda: 916-TO-1289-1-RPR-11]

85.0 80.7 NO 80.7 - -

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Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

103.9 [B] 103.9 - - - - - - - - - - -

LEX 80.0

LEX(effettivo) 80.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali); Addetto alla formazione intonaci interni tradizionali.

SCHEDA N.3 - Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 38 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) BATTIPIASTRELLE (B138)

5.094.0 NO 75.3

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 25.0 - - -

LEX 81.0

LEX(effettivo) 63.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica.

SCHEDA N.4 - Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) SCANALATRICE - HILTI - DC-SE19 [Scheda: 945-TO-669-1-RPR-11]

15.0104.5 NO 78.3

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

122.5 [B] 122.5 - - - - - - - 35.0 - - -

LEX 97.0

LEX(effettivo) 71.0

Fascia di appartenenza:

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 31

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Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto alla realizzazione di impianto elettrico; Addetto alla realizzazione di impianto solare fotovoltaico; Addetto all'installazione dicorpi illuminanti.

SCHEDA N.5 - Rumore per "Operaio comune (murature)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 43 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) BETONIERA - OFF. BRAGAGNOLO - STD 300 [Scheda: 916-TO-1289-1-RPR-11]

25.080.7 NO 65.7

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

103.9 [B] 103.9 - - - - - - - 20.0 - - -

2) TAGLIALATERIZI - MAKER - TPS 90 [Scheda: 900-TO-1214-1-RPR-11]

8.0102.6 NO 76.4

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

121.0 [B] 121.0 - - - - - - - 35.0 - - -

LEX 92.0

LEX(effettivo) 67.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto alla realizzazione di tramezzature interne.

SCHEDA N.6 - Rumore per "Operatore autocarro"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) AUTOCARRO (B36)

85.078.0 NO 78.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 78.0

LEX(effettivo) 78.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 32

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Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

Mansioni:

Autocarro; Autocarro con gru.

SCHEDA N.7 - Rumore per "Operatore autogru"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 26 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) AUTOGRU' (B90)

75.081.0 NO 81.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 80.0

LEX(effettivo) 80.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Autogru.

SCHEDA N.8 - Rumore per "Operatore autogrù"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 26 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) AUTOGRU' (B90)

75.081.0 NO 81.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 80.0

LEX(effettivo) 80.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Autogrù.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 33

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SCHEDA N.9 - Rumore per "Gruista (gru a torre)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 74 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) GRU (B298)

85.079.0 NO 79.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 79.0

LEX(effettivo) 79.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Gru a torre.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 34

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ANALISI E VALUTAZIONERISCHIO VIBRAZIONI

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente agli indirizzi operativi delCoordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro:- Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010), "Decreto legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II, III, IV

e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all'esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro - indicazioni

operative".

Premessa

La valutazione e, quando necessario, la misura dei livelli di vibrazioni è stata effettuata in base alle disposizioni di cui all'allegatoXXXV, parte A, del D.Lgs. 81/2008, per vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio (HAV), e in base alle disposizioni di cuiall'allegato XXXV, parte B, del D.Lgs. 81/2008, per le vibrazioni trasmesse al corpo intero (WBV).La valutazione è stata effettuata prendendo in considerazione in particolare: - il livello, il tipo e la durata dell'esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni intermittenti o a urti ripetuti; - i valori limite di esposizione e i valori d’azione; - gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rischio con particolare riferimento

alle donne in gravidanza e ai minori; - gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da interazioni tra le vibrazioni meccaniche, il

rumore e l’ambiente di lavoro o altre attrezzature; - le informazioni fornite dal costruttore dell'attrezzatura di lavoro; - l’esistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle vibrazioni meccaniche; - il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al di là delle ore lavorative in locali di cui è

responsabile il datore di lavoro; - le condizioni di lavoro particolari, come le basse temperature, il bagnato, l’elevata umidità o il sovraccarico biomeccanico

degli arti superiori e del rachide; - le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle reperibili nella letteratura

scientifica.

Individuazione dei criteri seguiti per la valutazione

La valutazione dell'esposizione al rischio vibrazioni è stata effettuata tenendo in considerazione le caratteristiche delle attivitàlavorative svolte, coerentemente a quanto indicato nelle "Linee guida per la valutazione del rischio vibrazioni negli ambienti di

lavoro" elaborate dall'ISPESL (ora INAIL - Settore Tecnico-Scientifico e Ricerca).Il procedimento seguito può essere sintetizzato come segue: - individuazione dei lavoratori esposti al rischio; - individuazione dei tempi di esposizione; - individuazione delle singole macchine o attrezzature utilizzate; - individuazione, in relazione alle macchine ed attrezzature utilizzate, del livello di esposizione; - determinazione del livello di esposizione giornaliero normalizzato al periodo di riferimento di 8 ore.

Individuazione dei lavoratori esposti al rischio

L’individuazione dei lavoratori esposti al rischio vibrazioni discende dalla conoscenza delle mansioni espletate dal singololavoratore, o meglio dall'individuazione degli utensili manuali, di macchinari condotti a mano o da macchinari mobili utilizzati nelleattività lavorative. E’ noto che lavorazioni in cui si impugnino utensili vibranti o materiali sottoposti a vibrazioni o impatti possonoindurre un insieme di disturbi neurologici e circolatori digitali e lesioni osteoarticolari a carico degli arti superiori, così come attivitàlavorative svolte a bordi di mezzi di trasporto o di movimentazione espongono il corpo a vibrazioni o impatti, che possono risultarenocivi per i soggetti esposti.

Individuazione dei tempi di esposizione

Il tempo di esposizione al rischio vibrazioni dipende, per ciascun lavoratore, dalle effettive situazioni di lavoro. Ovviamente il tempodi effettiva esposizione alle vibrazioni dannose è inferiore a quello dedicato alla lavorazione e ciò per effetto dei periodi difunzionamento a vuoto o a carico ridotto o per altri motivi tecnici, tra cui anche l'adozione di dispositivi di protezione individuale. Siè stimato, in relazione alle metodologie di lavoro adottate e all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, il coefficiente diriduzione specifico.

Individuazione delle singole macchine o attrezzature utilizzate

La "Direttiva Macchine" obbliga i costruttori a progettare e costruire le attrezzature di lavoro in modo tale che i rischi dovuti allevibrazioni trasmesse dalla macchina siano ridotti al livello minimo, tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilità di mezziatti a ridurre le vibrazioni, in particolare alla fonte. Inoltre, prescrive che le istruzioni per l'uso contengano anche le seguentiindicazioni: a) il valore quadratico medio ponderato, in frequenza, dell'accelerazione cui sono esposte le membra superiori quando

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 35

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superi 2,5 m/s2; se tale livello è inferiore o pari a 2,5 m/s2, occorre indicarlo; b) il valore quadratico medio ponderato, in frequenza,dell'accelerazione cui è esposto il corpo (piedi o parte seduta) quando superi 0,5 m/s2; se tale livello é inferiore o pari a 0,5 m/s2,occorre indicarlo; c) l'incertezza della misurazione; d) i coefficienti moltiplicativi che consentono di stimare i dati in campo a partiredai dati di certificazione.

Individuazione del livello di esposizione durante l'utilizzo

Per determinare il valore di accelerazione necessario per la valutazione del rischio, conformemente alle disposizioni dell'art. 202,comma 2, del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., si è fatto riferimento alla Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL (ora INAIL -Settore Tecnico-Scientifico e Ricerca consultabile sul sito www.portaleagentifisici.it) e/o alle informazioni fornite dai produttori,utilizzando i dati secondo le modalità nel seguito descritte.

[A] - Valore misurato attrezzatura in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato sono disponibili, in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, i valori di vibrazione misurati, incondizioni d'uso rapportabili a quelle operative, comprensivi delle informazioni sull'incertezza della misurazione.Si assume quale valore di riferimento quello misurato, riportato in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, comprensivo dell'incertezzaestesa della misurazione.

[B] - Valore del fabbricante opportunamente corretto

Per la macchina o l'utensile considerato sono disponibili i valori di vibrazione dichiarati dal fabbricante.Se i valori di vibrazioni dichiarati dal fabbricante fanno riferimento a normative tecniche di non recente emanazione, salva laprogrammazione di successive misure di controllo in opera, è assunto quale valore di riferimento quello indicato dal fabbricante,maggiorato del fattore di correzione definito in Banca Dati Vibrazione dell'ISPESL o forniti dal rapporto tecnico UNI CEN/TR15350:2014.Qualora i valori di vibrazioni dichiarati dal fabbricante fanno riferimento alle più recenti normative tecniche in conformità alla nuovadirettiva macchine (Direttiva 2006/42/CE, recepita in Italia con D.Lgs. 17/2010), salva la programmazione di successive misure dicontrollo in opera, è stato assunto quale valore di riferimento quello indicato dal fabbricante comprensivo del valore di incertezzaesteso.

[C] - Valore misurato di attrezzatura similare in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato, non sono disponibili dati specifici ma sono disponibili i valori di vibrazioni misurati diattrezzature similari (stessa categoria, stessa potenza).Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore di riferimento quello misurato,riportato in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, di una attrezzatura similare (stessa categoria, stessa potenza) comprensivodell'incertezza estesa della misurazione.

[D] - Valore misurato di attrezzatura peggiore in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato, non sono disponibili dati specifici ne dati per attrezzature similari (stessa categoria, stessapotenza), ma sono disponibili i valori di vibrazioni misurati per attrezzature della stessa tipologia.Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore di riferimento quello misurato,riportato in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, dell'attrezzatura peggiore comprensivo dell'incertezza estesa della misurazione.

[E] - Valore tipico dell'attrezzatura (solo PSC)

Nella redazione del Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) vige l'obbligo di valutare i rischi specifici delle lavorazioni, anchese non sono ancora noti le macchine e gli utensili utilizzati dall’impresa esecutrice e, quindi, i relativi valori di vibrazioni.In questo caso viene assunto, come valore base di vibrazione, quello più comune per la tipologia di attrezzatura utilizzata in fase diesecuzione.

Per determinare il valore di accelerazione necessario per la valutazione del rischio, in assenza di valori di riferimento certi, si èproceduto come segue:

Determinazione del livello di esposizione giornaliero normalizzato al periodo di riferimento di otto ore

Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio

La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sulladeterminazione del valore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8) (m/s2), calcolato sulla base della radicequadrata della somma dei quadrati (A(w)sum) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati suitre assi ortogonali x, y, z, in accordo con quanto prescritto dallo standard ISO 5349-1: 2001.L'espressione matematica per il calcolo di A(8) è di seguito riportata.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 36

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dove:

in cui T% la durata percentuale giornaliera di esposizione a vibrazioni espresso in percentuale e awx, awy e awz i valori r.m.s.dell'accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y e z (ISO 5349-1: 2001).Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, come nel caso di impiego di più utensili vibranti nell’arcodella giornata lavorativa, o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni operative, l’esposizionequotidiana a vibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediante l’espressione:

dove:

A(8)i è il parziale relativo all'operazione i-esima, ovvero:

in cui i valori di T%i e A(w)sum,i sono rispettivamente il tempo di esposizione percentuale e il valore di A(w)sum relativi allaoperazione i-esima.

Vibrazioni trasmesse al corpo intero

La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al corpo intero si basa principalmente sulla determinazione delvalore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8) (m/s2), calcolato sulla base del maggiore dei valori numericidei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati sui tre assi ortogonali:

secondo la formula di seguito riportata:

in cui T% la durata percentuale giornaliera di esposizione a vibrazioni espresso in percentuale e A(w)max il valore massimo tra1,40awx, 1,40awy e awz i valori r.m.s. dell’accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y e z (ISO 2631-1:1997).Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, come nel caso di impiego di più macchinari nell’arco dellagiornata lavorativa, o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni operative, l’esposizione quotidiana avibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediante l’espressione:

dove:

A(8)i è il parziale relativo all'operazione i-esima, ovvero:

in cui i valori di T%i a A(w)max,i sono rispettivamente il tempo di esposizione percentuale e il valore di A(w)max relativi allaoperazione i-esima.

ESITO DELLA VALUTAZIONERISCHIO VIBRAZIONI

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 37

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Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni addette ad attività lavorative che espongono a vibrazioni e il relativo esito dellavalutazione del rischio suddiviso in relazione al corpo intero (WBV) e al sistema mano braccio (HAV).

Lavoratori e Macchine

MansioneESITO DELLA VALUTAZIONE

Mano-braccio (HAV) Corpo intero (WBV)

1) Addetto al montaggio di apparecchi igienico sanitari "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"

2) Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica "Inferiore a 2,5 m/s²" "Non presente"

3) Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione diimpianto idrico-sanitario

"Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²""Non presente"

4) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"

5) Addetto alla realizzazione di impianto solare fotovoltaico "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"

6) Addetto alla realizzazione di impianto solare termico "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"

7) Addetto all'installazione della caldaia per produzioneacqua calda sanitaria

"Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²""Non presente"

8) Addetto all'installazione di corpi illuminanti "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"

9) Autocarro "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

10) Autocarro con gru "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

11) Autogru "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

12) Autogrù "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

SCHEDE DI VALUTAZIONE

Le schede di rischio che seguono, ognuna di esse rappresentativa di un gruppo omogeneo, riportano l'esito della valutazione per ognimansione.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto al montaggio di apparecchi igienico sanitariSCHEDA N.1 - Vibrazioni per "Operaio comune(impianti)"

Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramicaSCHEDA N.2 - Vibrazioni per "Posatore pavimenti erivestimenti"

Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitarioSCHEDA N.1 - Vibrazioni per "Operaio comune(impianti)"

Addetto alla realizzazione di impianto elettricoSCHEDA N.3 - Vibrazioni per "Elettricista (ciclocompleto)"

Addetto alla realizzazione di impianto solare fotovoltaicoSCHEDA N.3 - Vibrazioni per "Elettricista (ciclocompleto)"

Addetto alla realizzazione di impianto solare termicoSCHEDA N.1 - Vibrazioni per "Operaio comune(impianti)"

Addetto all'installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitariaSCHEDA N.1 - Vibrazioni per "Operaio comune(impianti)"

Addetto all'installazione di corpi illuminantiSCHEDA N.3 - Vibrazioni per "Elettricista (ciclocompleto)"

Autocarro con gru SCHEDA N.4 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"

Autocarro SCHEDA N.4 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"

Autogru SCHEDA N.5 - Vibrazioni per "Operatore autogru"

Autogrù SCHEDA N.6 - Vibrazioni per "Operatore autogrù"

SCHEDA N.1 - Vibrazioni per "Operaio comune (impianti)"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 103 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Ristrutturazioni): a) utilizzo scanalatrice per 15%.

Macchina o Utensile utilizzato

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 38

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Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Scanalatrice (generica)

15.0 0.8 12.0 7.2 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 12.00 2.501

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"

Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:

Addetto al montaggio di apparecchi igienico sanitari; Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario;Addetto alla realizzazione di impianto solare termico; Addetto all'installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria.

SCHEDA N.2 - Vibrazioni per "Posatore pavimenti e rivestimenti"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 38 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) battitura pavimento (utilizzo battipiastrelle) per 5%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Battipiastrelle (generico)

5.0 0.8 4.0 8.8 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 4.00 1.750

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Inferiore a 2,5 m/s²"

Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:

Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica.

SCHEDA N.3 - Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Ristrutturazioni): a) utilizzo scanalatrice per 15%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Scanalatrice (generica)

15.0 0.8 12.0 7.2 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 12.00 2.501

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"

Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:

Addetto alla realizzazione di impianto elettrico; Addetto alla realizzazione di impianto solare fotovoltaico; Addetto all'installazione dicorpi illuminanti.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 39

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SCHEDA N.4 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo autocarro per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Autocarro (generico)

60.0 0.8 48.0 0.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 48.00 0.374

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s²"

Mansioni:

Autocarro; Autocarro con gru.

SCHEDA N.5 - Vibrazioni per "Operatore autogru"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 26 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) movimentazione carichi per 50%; b) spostamenti per 25%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Autogrù (generica)

75.0 0.8 60.0 0.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 60.00 0.372

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s²"

Mansioni:

Autogru.

SCHEDA N.6 - Vibrazioni per "Operatore autogrù"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 26 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) movimentazione carichi per 50%; b) spostamenti per 25%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Autogrù (generica)

75.0 0.8 60.0 0.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 60.00 0.372

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s²"

Mansioni:

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 40

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Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

Autogrù.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 41

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ANALISI E VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

SOLLEVAMENTO E TRASPORTO

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente alla normativa tecnicaapplicabile:- ISO 11228-1:2003, "Ergonomics - Manual handling - Lifting and carryng"

Premessa

La valutazione dei rischi derivanti da azioni di sollevamento e trasporto riportata di seguito è stata eseguita secondo le disposizionidel D.Lgs del 9 aprile 2008, n.81 e la normativa tecnica ISO 11228-1, ed in particolare considerando: - la fascia di età e sesso di gruppi omogenei lavoratori; - le condizioni di movimentazione; - il carico sollevato, la frequenza di sollevamento, la posizione delle mani, la distanza di sollevamento, la presa, la distanza di

trasporto; - i valori del carico, raccomandati per il sollevamento e il trasporto; - gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori; - le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria e dalla letteratura scientifica disponibile; - l'informazione e formazione dei lavoratori.

Valutazione del rischio

Sulla base di considerazioni legate alla mansione svolta, previa consultazione del datore di lavoro e dei rappresentanti dei lavoratoriper la sicurezza sono stati individuati i gruppi omogenei di lavoratori corrispondenti ai gruppi di lavoratori che svolgono lamedesima attività nell'ambito del processo produttivo dall'azienda. Quindi si è proceduto, a secondo del gruppo, alla valutazione delrischio. La valutazione delle azioni del sollevamento e del trasporto, ovvero la movimentazione di un oggetto dalla sua posizioneiniziale verso l’alto, senza ausilio meccanico, e il trasporto orizzontale di un oggetto tenuto sollevato dalla sola forza dell’uomo sibasa su un modello costituito da cinque step successivi: - Step 1 valutazione del peso effettivamente sollevato rispetto alla massa di riferimento; - Step 2 valutazione dell’azione in relazione alla frequenza raccomandata in funzione della massa sollevata; - Step 3 valutazione dell’azione in relazione ai fattori ergonomici (per esempio, la distanza orizzontale, l’altezza di sollevamento,

l’angolo di asimmetria ecc.); - Step 4 valutazione dell’azione in relazione alla massa cumulativa giornaliera (ovvero il prodotto tra il peso trasportato e la

frequenza del trasporto); - Step 5 valutazione concernente la massa cumulativa e la distanza del trasporto in piano.

I cinque passaggi sono illustrati con lo schema di flusso rappresentato nello schema 1. In ogni step sono desunti o calcolati valorilimite di riferimento (per esempio, il peso limite). Se le valutazione concernente il singolo step porta ha una conclusione positiva,ovvero il valore limite di riferimento è rispettato, si passa a quello successivo. Qualora, invece, la valutazione porti a una conclusionenegativa, è necessario adottare azioni di miglioramento per riportare il rischio a condizioni accettabili.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 42

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m < mrif (genere)

Punto 4.3.1 ISO 111228-1

STEP 1

m < mrif (frequenza)

Punto 4.3.1.1 ISO 111228-1

STEP 2

Il sollevamento manuale è accettabile nelle condizioni

ideali

m < mlim

Punto 4.3.1.2 ISO 111228-1

STEP 3

mcum (gior.) < mlim (gior.)

Punto 4.3.2.1 ISO 111228-1

STEP 4

mcum, hc (gior.) < mlim, hc (gior.)

mcum, hc (ore) < mlim, hc (ore)

mcum, hc (min.) < mlim, hc (min.)

Punto 4.3.2.2 ISO 111228-1

STEP 5

SI

NO

SI

NO

Condizioni ideali

NO

SI

NO

hc < 1 m

NO

SI

NO

SI

NO

SI

Le condizioni sono ideali ma il carico viene

trasportato

Il sollevamento manuale è accettabile nelle specifiche

condizioni

SI

Il sollevamento e trasporto manuale sono accettabili

nelle specifiche condizioni

La movimentazione dei carichi non è accettabile sono necessari degli adattamenti

Valutazione della massa di riferimento in base al genere, mrif

Nel primo step si confronta il peso effettivo dell’oggetto sollevato con la massa di riferimento mrif, che è desunta dalla tabellapresente nell’Allegato C alla norma ISO 11228-1. La massa di riferimento si differenzia a seconda del genere (maschio o femmina),in linea con quanto previsto dall’art. 28, D.Lgs. n. 81/2008, il quale ha stabilito che la valutazione dei rischi deve comprendere anchei rischi particolari, tra i quali quelli connessi alle differenze di genere.La massa di riferimento è individuata, a seconda del genere che caratterizza il gruppo omogeneo, al fine di garantire la protezione dialmeno il 90% della popolazione lavorativa.La massa di riferimento costituisce il peso limite in condizioni ergonomiche ideali e che, qualora le azioni di sollevamento non sianooccasionali.

Valutazione della massa di riferimento in base alla frequenza, mrif

Nel secondo step si procede a confrontare il peso effettivamente sollevato con la frequenza di movimentazione f (atti/minuto); inbase alla durata giornaliera della movimentazione, solo breve e media durata, si ricava il peso limite raccomandato, in funzione dellafrequenza, in base al grafico di cui alla figura 2 della norma ISO 11228-1.

Valutazione della massa in relazione ai fattori ergonomici, mlim

Nel terzo step si confronta la massa movimentata, m, con il peso limite raccomandato che deve essere calcolato tenendo inconsiderazione i parametri che caratterizzano la tipologia di sollevamento e, in particolare: - la massa dell’oggetto m; - la distanza orizzontale di presa del carico, h, misurata dalla linea congiungente i malleoli interni al punto di mezzo tra la presa

delle mani proiettata a terra; - il fattore altezza, v, ovvero l’altezza da terra del punto di presa del carico; - la distanza verticale di sollevamento, d; - la frequenza delle azioni di sollevamento, f; - la durata delle azioni di sollevamento, t; - l’angolo di asimmetria (torsione del busto), α; - la qualità della presa dell’oggetto, c.

Il peso limite raccomandato è calcolato, sia all'origine che alla della movimentazione sulla base di una formula propostanell’Allegato A.7 alla ISO 11228-1:

(1)

dove:

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 43

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mrif è la massa di riferimento in base al genere.hM è il fattore riduttivo che tiene conto della distanza orizzontale di presa del carico, h;dM è il fattore riduttivo che tiene conto della distanza verticale di sollevamento, d;vM è il fattore riduttivo che tiene conto dell’altezza da terra del punto di presa del carico;fM è il fattore riduttivo che tiene della frequenza delle azioni di sollevamento, f;αM è il fattore riduttivo che tiene conto dell’ l’angolo di asimmetria (torsione del busto), α;cM è il fattore riduttivo che tiene della qualità della presa dell’oggetto, c.

Valutazione della massa cumulativa su lungo periodo, mlim. ( giornaliera)

Nel quarto step si confronta la massa cumulativa mcum giornaliera, ovvero il prodotto tra il peso trasportato e la frequenza di trasportoper le otto ore lavorativa, con la massa raccomandata mlim. giornaliera che è pari a 10000 kg in caso di solo sollevamento o trasportoinferiore ai 20 m, o 6000 kg in caso di trasporto superiore o uguale ai 20 m.

Valutazione della massa cumulativa trasportata su lungo, medio e breve periodo, mlim. ( giornaliera), mlim. (orario) emlim. (minuto)

In caso di trasporto su distanza hc uguale o maggiore di 1 m, nel quinto step si confronta la di massa cumulativa mcum sul breve,medio e lungo periodo (giornaliera, oraria e al minuto) con la massa raccomandata mlim. desunta dalla la tabella 1 della norma ISO11228-1.

ESITO DELLA VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

SOLLEVAMENTO E TRASPORTO

Sulla base di considerazioni legate alla mansione svolta, previa consultazione del datore di lavoro e dei rappresentanti dei lavoratoriper la sicurezza sono stati individuati gruppi omogenei di lavoratori, univocamente identificati attraverso le SCHEDE DI

VALUTAZIONE riportate nel successivo capitolo. Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni e il relativo esito della valutazioneal rischio dovuto alle azioni di sollevamento e trasporto.

Lavoratori e Macchine

Mansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto al montaggio di serramenti esterni Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

2) Addetto al montaggio di strutture orizzontali in acciaio Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

3) Addetto al montaggio di strutture verticali in acciaio Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

4) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessial cantiere

Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

5) Addetto alla realizzazione di impianto solare fotovoltaico Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

6) Addetto alla realizzazione di impianto solare termico Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

7) Addetto alla realizzazione di tramezzature interne Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

SCHEDE DI VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

SOLLEVAMENTO E TRASPORTO

Le schede di rischio che seguono, ognuna di esse rappresentativa di un gruppo omogeneo, riportano l'esito della valutazione per ognimansione.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto al montaggio di serramenti esterni SCHEDA N.1

Addetto al montaggio di strutture orizzontali in acciaio SCHEDA N.1

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Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto al montaggio di strutture verticali in acciaio SCHEDA N.1

Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere SCHEDA N.1

Addetto alla realizzazione di impianto solare fotovoltaico SCHEDA N.1

Addetto alla realizzazione di impianto solare termico SCHEDA N.1

Addetto alla realizzazione di tramezzature interne SCHEDA N.1

SCHEDA N.1Lesioni relative all'apparato scheletrico e/o muscolare durante la movimentazione manuale dei carichi con operazioni di trasporto osostegno comprese le azioni di sollevare e deporre i carichi.

Esito della valutazione dei compiti giornalieri

Carico movimentatoCarico movimentato

(giornaliero)

Carico movimentato

(orario)

Carico movimentato

(minuto)

Condizioni m mlim mcum mlim mcum mlim mcum mlim

[kg] [kg] [kg/giorno] [kg/giorno] [kg/ora] [kg/ora] [kg/minuto] [kg/minuto]

1) Compito

Specifiche 10.00 13.74 1200.00 10000.00 300.00 7200.00 5.00 120.00

Fascia di appartenenza:

Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sono accettabili.

Mansioni:

Addetto al montaggio di serramenti esterni; Addetto al montaggio di strutture orizzontali in acciaio; Addetto al montaggio di struttureverticali in acciaio; Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Addetto alla realizzazione di impianto solarefotovoltaico; Addetto alla realizzazione di impianto solare termico; Addetto alla realizzazione di tramezzature interne.

Descrizione del genere del gruppo di lavoratori

Fascia di età Adulta Sesso Maschio mrif [kg] 25.00

Compito giornaliero

Posizionedel

Carico Posizione delle maniDistanza

verticale e ditrasporto

Durata efrequenza

Presa Fattori riduttivi

carico m h v Ang. d hc t fc FM HM VM DM Ang.M CM

[kg] [m] [m] [gradi] [m] [m] [%] [n/min]

1) Compito

Inizio 10.00 0.25 0.50 30 1.00 <=1 50 0.5 buona 0.81 1.00 0.93 0.87 0.90 1.00

Fine 0.25 1.50 0 0.81 1.00 0.78 0.87 1.00 1.00

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ANALISI E VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

ALTA FREQUENZA

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente alla normativa tecnicaapplicabile:- ISO 11228-3:2007, "Ergonomics - Manual handling - Handling of low loads at high frequency"

Premessa

La valutazione dei rischi derivanti dalla movimentazione di carichi leggeri ad alta frequenza riportata di seguito è stata eseguitasecondo le disposizioni del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n. 81 e la normativa tecnica ISO 11228-3, ed in particolare considerando: - gruppi omogenei lavoratori; - le condizioni di movimentazione: le forze applicate nella movimentazione e quelle raccomandate, la frequenza di

movimentazione, la posizione delle mani, i periodi di riposo; - le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria e dalla letteratura scientifica disponibile; - l'informazione e formazione dei lavoratori.

Valutazione del rischio

Sulla base di considerazioni legate alla mansione svolta, previa consultazione del datore di lavoro e dei rappresentanti dei lavoratoriper la sicurezza sono stati individuati i gruppi omogenei di lavoratori corrispondenti ai gruppi di lavoratori che svolgono lamedesima attività nell'ambito del processo produttivo dell'azienda. Quindi si è proceduto, a secondo del gruppo, alla valutazione delrischio. La stima del rischio, si basa su un metodo, proposto dalla ISO 11228-3 all'allegato B, costituito da una check-list di controlloche verifica, per step successivi, la presenza o meno di una serie di fattori di rischio. La valutazione del rischio quindi si concludevalutando se la presenza dei fattori di rischio è caratterizzata da condizioni inaccettabili, accettabili o accettabile con prescrizionicollocando così il rischio in tre rispettive zone di rischio:

1. Rischio inaccettabile: ZONA ROSSA2. Rischio accettabile: ZONA VERDE3. Rischio accettabile con azioni correttive: ZONA GIALLA

Verifica dei fattori di rischio mediante la check-list di controllo

In questa fase si procede a verificare la presenza o meno di alcuni fattori di rischio che sono causa di pericolo per la salute deilavoratori, al tal fine si utilizza la check-list di controllo così come riportata all'allegato B della ISO 11228-3:

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Step 1 - Durata e frequenza dei movimenti ripetitivi

Durata e frequenza dei movimenti ripetitivi Verde se .. Gialla se .. Rossa se ..

Si NoIl lavoro comporta

compiti senza movimentiripetitivi degli arti

superiori.

OPPURE

Il lavoro comportacompiti con movimenti

ripetitivi degli artisuperiori. Tali compiti

hanno una duratacomplessiva inferiore a

tre ore, su una "normale"giornata lavorativa, e non

sono svolti per più diun'ora senza una pausa.Inoltre non sono presenti

altri fattori di rischio.

Le condizioni descrittenelle zone rossa e verde

non sono vere.

Il lavoro comportacompiti con movimenti

ripetitivi degli artisuperiori. Tali compiti

hanno una duratacomplessiva superiore a

quattro ore su una"normale" giornata

lavorativa. Inoltre nonsono presenti altri fattori

di rischio.

? ?

Il lavoro comporta compiti con cicli dilavoro o sequenze di movimenti degliarti superiori ripetuti più di due volte alminuto e per più del 50% della duratadei compiti?

? ?

Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono, ogni pochi secondi,ripetizioni quasi identiche deimovimenti delle dita, mani o dellebraccia?

? ?Il lavoro comporta compiti durante iquali viene fatto uso intenso delle dita,delle mani o dei polsi?

? ?

Il lavoro comporta compiti conmovimenti ripetitivi del sistemaspalla/braccio (movimenti del braccioregolari con alcune pause o quasicontinui)?

Se la risposta a tutte le domande è "No", la zonadi valutazione è verde e non è necessariaun'ulteriore valutazione. Se la risposta ad una opiù domande è "Sì", il lavoro è classificato comeripetitivo usare le colonne a destra, per valutarese la durata complessiva dei movimenti ripetitivi,in assenza di altri importanti fattori di rischio, ècomunque accettabile o se è il caso di procederea un'ulteriore valutazione dei fattori di rischio congli step da 2, 3 e 4.

? ? ?

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Step 2 - Posture scomode

Posture scomode Verde se .. Gialla se .. Rossa se ..

Si No Il lavoro comporta compiticon movimenti ripetitividegli arti superiori inposture accettabili.

OPPURE

Il lavoro comporta compiticon movimenti ripetitivi

degli arti superiori durantei quali si hanno piccoledeviazioni, dalla loro

posizione naturale, delledita, dei polsi, dei gomiti,delle spalle o del collo.Tali compiti hanno una

durata complessivainferiore a tre ore, su una

"normale" giornatalavorativa, e non sonosvolti per più di trenta

minuti senza una pausa ovariazione di compito.

OPPURE

Il lavoro comporta compiticon movimenti ripetitivi

degli arti superiori durantei quali si hanno moderateo ampie deviazioni, dallaloro posizione naturale,delle dita, dei polsi, deigomiti, delle spalle o delcollo. Tali compiti hannouna durata complessivainferiore a due ore, suuna "normale" giornatalavorativa, e non sonosvolti per più di trenta

minuti senza una pausa ovariazione di compito.

Le condizioni descrittenelle zone rossa e verde

non sono vere.

Per più di 3 ore su una"normale" giornatalavorativa e con unapausa o variazione di

movimento con intervallimaggiori di 30 minuti cisono piccole e ripetitive

deviazioni delle dita, deipolsi, dei gomiti, delle

spalle o del collo dalla loroposizione naturale.

? ?

Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono ripetitivi movimentidei polsi verso l'alto e/o verso il bassoe/o lateralmente?

? ?

Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono ripetitive rotazionidelle mani tali che il palmo si trovirivolto verso l'alto o verso il basso?

? ?

Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono ripetitive prese con ledita o con il pollice o con il palmo dellamano e con il polso piegato durante lapresa, il mantenimento o lamanipolazione degli oggetti?

? ?

Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono ripetitivi movimentidel braccio davanti e/o lateralmente alcorpo?

? ?

Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono ripetitivi flessionilaterali o torsioni della schiena o dellatesta?

Se la risposta a tutte le domande è "No", non cisono posture scomode intese come fattore dirischio combinato ai movimenti ripetitivi,continuare con lo step 3 per valutare i fattorilegati alle forze applicate.

Se la risposta ad una o più domande è "Sì",utilizzare le colonne a destra per valutare il rischioe quindi procedere lo step 3.

? ? ?

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 48

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Step 3 - Forze applicate durante la movimentazione

Forze applicate durante la movimentazione Verde se .. Gialla se .. Rossa se ..

Si No

Il lavoro comportacompiti con movimenti

ripetitivi degli artisuperiori, in posture

accettabili, in cuivengono applicate forze

di presa accettabili.

OPPURE

Il lavoro comportacompiti con movimenti

ripetitivi degli artisuperiori, in postureaccettabili, in cui ai

lavoratori è richiesto unosforzo durante le prese.Tali compiti hanno una

durata complessivainferiore a due ore, suuna "normale" giornatalavorativa, e non sonosvolti per più di trenta

minuti senza una pausao variazione di compito.

OPPURE

Il lavoro comportacompiti con movimenti

ripetitivi degli artisuperiori, in posturescomode, in cui ai

lavoratori è richiesto unosforzo durante le prese.Tali compiti hanno una

durata complessivainferiore a un'ora, su una

"normale" giornatalavorativa, e non sonosvolti per più di trenta

minuti senza una pausao variazione di compito.

Le condizioni descrittenelle zone rossa e verde

non sono vere.

Il lavoro comportacompiti con movimenti

ripetitivi degli artisuperiori, in postureaccettabili, in cui ai

lavoratori è richiesto unosforzo durante le prese.Tali compiti o hanno una

durata complessivasuperiore a tre ore, suuna "normale" giornatalavorativa, e non sonosvolti per più di trenta

minuti senza una pausa ovariazione di compito, o

hanno una duratasuperiore a due ore, suuna "normale" giornatalavorativa, e non sonosvolti per più di trenta

minuti senza una pausa ovariazione di compito.

OPPURE

Il lavoro comportacompiti con movimenti

ripetitivi degli artisuperiori, in posturescomode, in cui ai

lavoratori è richiesto unosforzo durante le prese.Tali compiti o hanno unadurata superiore a dueore, su una "normale"

giornata lavorativa, e nonsono svolti per più di

trenta minuti senza unapausa o variazione dicompito, o hanno unadurata inferiore a dueore, su una "normale"giornata lavorativa, esono svolti per più di

trenta minuti senza unapausa o variazione di

compito.

? ?

Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono ripetitivisollevamenti, con prese a pizzico, diattrezzi, materiali o oggetti di pesosuperiore a 0,2 kg ?

? ?

Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono, con una mano,ripetitivi sollevamenti di attrezzi,materiali o oggetti di peso superiore a2 kg ?

? ?

Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono ripetitive azioni dirotazioni, di spingere o di tirareattrezzi e oggetti con il sistemabraccio/mano applicando una forzasuperiore al 10% del valore diriferimento, Fb, indicato nella normaEN 1005-3:2002 (25 N per la forza dipresa) ?

? ?

Il lavoro comporta compiti durante iquali si usano, in modo ripetitivo,sistemi di regolazione che richiedono,per il loro funzionamento,l'applicazione di forze superiori aquelle raccomandate nella ISO 9355-3(25 N nelle prese con una mano, 10 Nnelle prese a pizzico) ?

? ?

Il lavoro comporta compiti durante iquali avviene in modo ripetitivo ilmantenimento, con presa a pizzico, dioggetti applicando una forza maggioredi 10 N ?

Se la risposta a tutte le domande è "No", non cisono forti sforzi intesi come un fattore di rischiocombinato ai movimenti ripetitivi, continuare conlo step 4 per valutare il fattore di recupero. Se larisposta ad una o più domande è "Sì", valutare ilrischio mediante le colonne a destra, quindiprocedere al step 4.

? ? ?

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 49

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Step 4 - Periodi di recupero

Periodi di recupero Verde se .. Gialla se .. Rossa se ..

Si No

Il lavoro comportacompiti con movimenti

ripetitivi degli artisuperiori e sono previste,

durante la "normale"giornata lavorativa, unapausa pranzo di almeno

trenta minuti e duepause, una al mattino euna al pomeriggio, dialmeno dieci minuti.

Le condizioni descritte nellezone rossa e verde non

sono vere.

Il lavoro comporta compiticon movimenti ripetitividegli arti superiori ed è

prevista una pausapranzo inferiore a trenta

minuti.

OPPURE

Il lavoro comporta compiticon movimenti ripetitividegli arti superiori svoltiper più di un'ora senza

una pausa o variazione dicompito.

? ?

Le pause, durante lo svolgimento dicompiti lavorativi con movimentiripetitivi degli arti superiori, non sonofrequenti ?

? ?L' alternarsi di compiti lavorativi senzamovimenti ripetitivi con compiti conmovimenti ripetitivi non è frequente ?

? ?

I periodi di riposo, durante losvolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori,non sono frequenti ?

Usare le colonne a destra per la valutazione delrischio in mancanza di periodi di recupero. Quindipassare al punto 5 e valutare i fattori di rischioaggiuntivi. ? ? ?

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Step 5 - Altri fattori: fisici e psicosociali

Si No La mansione ripetitiva comporta… Si No La mansione ripetitiva comporta…

? ?Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori si usanoattrezzi vibranti ?

? ?I compiti con movimenti ripetitivi degli arti superioricomportano un elevato carico di lavoro?

? ?

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori si usanoattrezzature che comportano localizzate compressionidelle strutture anatomiche ?

? ?I compiti lavorativi con movimenti ripetitivi degli artisuperiori non sono ben pianificati?

? ?

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori i lavoratorisono esposti a condizioni climatiche disagiate (caldo ofreddo) ?

? ?Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori manca lacollaborazione dei colleghi o dei dirigenti?

? ?

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori si usanodispositivi di protezione individuale che limitano imovimenti o inibiscono le prestazioni ?

? ?I compiti lavorativi con movimenti ripetitivi degli artisuperiori comportano un elevato carico mentale, altaconcentrazione o attenzione?

? ?

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori possonoverificarsi improvvisi, inaspettati e incontrollati eventicome scivolamenti in piano, caduta di oggetti, cattiveprese, ecc. ?

? ?Il lavoro comporta compiti lavorativi con movimentiripetitivi degli arti superiori isolati dal processo diproduzione?

? ?I compiti lavorativi comportano movimenti ripetitivicon rapide accelerazione e decelerazione ? ? ?

I ritmi di lavoro dei compiti con movimenti ripetitivisono scanditi da una macchina o una persona?

? ?Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori le forzeapplicate dai lavoratori sono statiche ?

? ?

Il lavoro che comporta compiti con movimenti ripetitividegli arti superiori è pagato in base alla quantità dilavoro finito o ci sono premi in denaro legati allaproduttività?

? ?I compiti lavorativi con movimenti ripetitivi degli artisuperiori comportano il mantenimento delle bracciasollevate ?

RISULTATI

? ?Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori i lavoratorimantengono posture fisse ?

Zona Step 1 Step 2 Step 3 Step 4 Step 5

? ?

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori vi sono presecontinue dell’attrezzatura (come ad esempio coltellinella macelleria o nell’industria del pesce) ?

Verde

? ?

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori si compionoazioni come quella del martellare con una frequenzasempre crescente ?

Gialla

? ?I compiti lavorativi con movimenti ripetitivi degli artisuperiori richiedono elevata precisione di lavorocombinata all'applicazione di sforzi ?

Rossa

Esito della valutazione

Zona Valutazione del rischio

VerdeSe tutti gli step risultano essere nella zona di rischio verde il livello di rischio globale è accettabile. Se il lavoro rientra nelzona di rischio verde, la probabilità di danni muscoloscheletrici è considerata trascurabile. Tuttavia, se sono presenti fattoridi rischio aggiuntivi (step 5), si raccomanda di ridurli o eliminarli.

GiallaZona di rischio gialla se nessuno degli step per la valutazione del rischio risulta essere nella zona di rischio rossa, ma uno opiù risultano essere nella zona di rischio gialla. In tal caso sono necessarie azioni correttive per ridurre il rischio al livelloverde. Se uno o due ulteriori fattori aggiuntivi sono presenti, il livello di rischio passa dal giallo al rosso.

RossaSe uno degli step per la valutazione del rischio risulta essere nella zona rossa, il rischio è inaccettabile e la zona di rischio èrossa. La mansione è ritenuta dannosa. La gravità del rischio è maggiore se uno o più dei fattori di rischio aggiuntivi rientraanche in zona rossa. Si raccomanda che siano prese misure per eliminare o ridurre i fattori di rischio.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 51

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ESITO DELLA VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

ALTA FREQUENZA

Sulla base di considerazioni legate alla mansione svolta, previa consultazione del datore di lavoro e dei rappresentanti dei lavoratoriper la sicurezza sono stati individuati gruppi omogenei di lavoratori, univocamente identificati attraverso le SCHEDE DIVALUTAZIONE riportate nel successivo capitolo. Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni e il relativo esito della valutazioneal rischio dovuto alla movimentazione di carichi leggeri ad alta frequenza.

Lavoratori e Macchine

Mansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali) Rischio per i lavoratori accettabile.

2) Addetto alla formazione intonaci interni tradizionali Rischio per i lavoratori accettabile.

3) Addetto alla posa di pavimenti per esterni in masselli Rischio per i lavoratori accettabile.

4) Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica Rischio per i lavoratori accettabile.

5) Addetto alla posa di pavimenti per interni in materieplastiche

Rischio per i lavoratori accettabile.

6) Addetto alla posa di rivestimenti esterni in ceramica Rischio per i lavoratori accettabile.

7) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne Rischio per i lavoratori accettabile.

8) Addetto alla tinteggiatura di superfici interne Rischio per i lavoratori accettabile.

SCHEDE DI VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

ALTA FREQUENZA

Le schede di rischio che seguono, ognuna di esse rappresentativa di un gruppo omogeneo, riportano l'esito della valutazione per ognimansione.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali) SCHEDA N.1

Addetto alla formazione intonaci interni tradizionali SCHEDA N.1

Addetto alla posa di pavimenti per esterni in masselli SCHEDA N.1

Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica SCHEDA N.1

Addetto alla posa di pavimenti per interni in materie plastiche SCHEDA N.1

Addetto alla posa di rivestimenti esterni in ceramica SCHEDA N.1

Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne SCHEDA N.1

Addetto alla tinteggiatura di superfici interne SCHEDA N.1

SCHEDA N.1Lesioni relative all'apparato scheletrico e/o muscolare durante la movimentazione manuale dei carichi mediante movimenti ripetitiviad elevata frequenza degli arti superiori (mani, polsi, braccia, spalle).

Step di valutazione - fattori di rischio individuati Zona di rischio

Durata e frequenza dei movimenti ripetitivi Verde

Valutazione globale rischio Verde

Fascia di appartenenza:

Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.

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Step di valutazione - fattori di rischio individuati Zona di rischio

Mansioni:

Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali); Addetto alla formazione intonaci interni tradizionali; Addetto alla posa dipavimenti per esterni in masselli; Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica; Addetto alla posa di pavimenti per interni inmaterie plastiche; Addetto alla posa di rivestimenti esterni in ceramica; Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne; Addetto allatinteggiatura di superfici interne.

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RESOCONTO DELLA CHECK-LIST DI CONTROLLOSi riportano di seguito le risposte fornite alle domande contenute nella check-list di controllo, che hanno determinato l'esito dellavalutazione del rischio, derivante dalla movimentazione di carichi leggeri ad alta frequenza.

SCHEDA N.1

Step 1 - Durata e frequenza dei movimenti ripetitivi

Durata e frequenza dei movimenti ripetitivi Verde Gialla Rossa

Si No

Il lavoro comporta compiti con cicli di lavoro o sequenze di movimenti degli artisuperiori ripetuti più di due volte al minuto e per più del 50% della durata deicompiti?

Il lavoro comporta compiti durante i quali si compiono, ogni pochi secondi,ripetizioni quasi identiche dei movimenti delle dita, mani o delle braccia?

Il lavoro comporta compiti durante i quali viene fatto uso intenso delle dita, dellemani o dei polsi?

Il lavoro comporta compiti con movimenti ripetitivi del sistema spalla/braccio(movimenti del braccio regolari con alcune pause o quasi continui)?

Step 2 - Posture scomode

Posture scomode Verde Gialla Rossa

Si No

Il lavoro comporta compiti durante i quali si compiono ripetitivi movimenti dei polsiverso l'alto e/o verso il basso e/o lateralmente?

Il lavoro comporta compiti durante i quali si compiono ripetitive rotazioni delle manitali che il palmo si trovi rivolto verso l'alto o verso il basso?

Il lavoro comporta compiti durante i quali si compiono ripetitive prese con le dita ocon il pollice o con il palmo della mano e con il polso piegato durante la presa, ilmantenimento o la manipolazione degli oggetti?

Il lavoro comporta compiti durante i quali si compiono ripetitivi movimenti delbraccio davanti e/o lateralmente al corpo?

Il lavoro comporta compiti durante i quali si compiono ripetitivi flessioni laterali otorsioni della schiena o della testa?

Step 3 - Forze applicate durante la movimentazione

Forze applicate durante la movimentazione Verde Gialla Rossa

Si No

Il lavoro comporta compiti durante i quali si compiono ripetitivi sollevamenti, conprese a pizzico, di attrezzi, materiali o oggetti di peso superiore a 0,2 kg ?

Il lavoro comporta compiti durante i quali si compiono, con una mano, ripetitivisollevamenti di attrezzi, materiali o oggetti di peso superiore a 2 kg ?

Il lavoro comporta compiti durante i quali si compiono ripetitive azioni di rotazioni,di spingere o di tirare attrezzi e oggetti con il sistema braccio/mano applicando unaforza superiore al 10% del valore di riferimento, Fb, indicato nella norma EN1005-3:2002 (25 N per la forza di presa) ?

Il lavoro comporta compiti durante i quali si usano, in modo ripetitivo, sistemi diregolazione che richiedono, per il loro funzionamento, l'applicazione di forzesuperiori a quelle raccomandate nella ISO 9355-3 (25 N nelle prese con una mano,10 N nelle prese a pizzico) ?

Il lavoro comporta compiti durante i quali avviene in modo ripetitivo ilmantenimento, con presa a pizzico, di oggetti applicando una forza maggiore di 10N ?

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Step 4 - Periodi di recupero

Periodi di recupero Verde Gialla Rossa

Si No

Le pause, durante lo svolgimento di compiti lavorativi con movimenti ripetitivi degliarti superiori, non sono frequenti ?

L' alternarsi di compiti lavorativi senza movimenti ripetitivi con compiti conmovimenti ripetitivi non è frequente ?

I periodi di riposo, durante lo svolgimento di compiti lavorativi con movimentiripetitivi degli arti superiori, non sono frequenti ?

Step 5 - Altri fattori: fisici e psicosociali

Si No La mansione ripetitiva comporta… Si No La mansione ripetitiva comporta…

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori si usanoattrezzi vibranti ?

I compiti con movimenti ripetitivi degli arti superioricomportano un elevato carico di lavoro?

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori si usanoattrezzature che comportano localizzate compressionidelle strutture anatomiche ?

I compiti lavorativi con movimenti ripetitivi degli artisuperiori non sono ben pianificati?

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori i lavoratorisono esposti a condizioni climatiche disagiate (caldo ofreddo) ?

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori manca lacollaborazione dei colleghi o dei dirigenti?

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori si usanodispositivi di protezione individuale che limitano imovimenti o inibiscono le prestazioni ?

I compiti lavorativi con movimenti ripetitivi degli artisuperiori comportano un elevato carico mentale, altaconcentrazione o attenzione?

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori possonoverificarsi improvvisi, inaspettati e incontrollati eventicome scivolamenti in piano, caduta di oggetti, cattiveprese, ecc. ?

Il lavoro comporta compiti lavorativi con movimentiripetitivi degli arti superiori isolati dal processo diproduzione?

I compiti lavorativi comportano movimenti ripetitivicon rapide accelerazione e decelerazione ?

I ritmi di lavoro dei compiti con movimenti ripetitivisono scanditi da una macchina o una persona?

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori le forzeapplicate dai lavoratori sono statiche ?

Il lavoro che comporta compiti con movimenti ripetitividegli arti superiori è pagato in base alla quantità dilavoro finito o ci sono premi in denaro legati allaproduttività?

I compiti lavorativi con movimenti ripetitivi degli artisuperiori comportano il mantenimento delle bracciasollevate ?

RISULTATI

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori i lavoratorimantengono posture fisse ?

Zona Step 1 Step 2 Step 3 Step 4 Step 5

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori vi sono presecontinue dell’attrezzatura (come ad esempio coltellinella macelleria o nell’industria del pesce) ?

Verde

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori si compionoazioni come quella del martellare con una frequenzasempre crescente ?

Gialla

I compiti lavorativi con movimenti ripetitivi degli artisuperiori richiedono elevata precisione di lavorocombinata all'applicazione di sforzi ?

Rossa

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ANALISI E VALUTAZIONERADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

OPERAZIONI DI SALDATURA

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa italiana succitata e conformemente agli indirizzioperativi del Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro: - Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010), "Decreto legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II, III, IV

e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all'esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro - indicazioni

operative".

Premessa

Secondo l'art. 216 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, nell'ambito della valutazione dei rischi il "datore di lavoro valuta e, quando

necessario, misura e/o calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori".Essendo le misure strumentali generalmente costose sia in termini economici che di tempo, è da preferire, quando possibile, lavalutazione dei rischi che non richieda misurazioni.Nel caso delle operazioni di saldatura è noto che, per qualsiasi tipologia di saldatura (arco elettrico, gas, ossitaglio ecc) e perqualsiasi tipo di supporto, i tempi per i quali si raggiunge una sovraesposizione per il lavoratore addetto risultano essere dell'ordinedei secondi.Pur essendo il rischio estremamente elevato, l'effettuazione delle misure e la determinazione esatta dei tempi di esposizione è deltutto superflua per i lavoratori. Pertanto, al fine di proteggere i lavoratori dai rischi che possono provocare danni agli occhi e al viso,non essendo possibile in alcun modo provvedere a eliminare o ridurre le radiazioni ottiche emesse durante le operazioni di saldaturasi è provveduto ad adottare i dispositivi di protezione degli occhi e del viso più efficaci per contrastare i tipi di rischio presenti.

Tecniche di saldatura

La saldatura è un processo utilizzato per unire due parti metalliche riscaldate localmente, che costituiscono il metallo base, con osenza aggiunta di altro metallo che rappresenta il metallo d’apporto, fuso tra i lembi da unire.La saldatura si dice eterogena quando viene fuso il solo materiale d’apporto, che necessariamente deve avere un punto di fusioneinferiore e quindi una composizione diversa da quella dei pezzi da saldare; è il caso della brasatura in tutte le sue varianti.La saldatura autogena prevede invece la fusione sia del metallo base che di quello d’apporto, che quindi devono avere similecomposizione, o la fusione dei soli lembi da saldare accostati mediante pressione; si tratta delle ben note saldature a gas o ad arcoelettrico.

Saldobrasatura

Nella saldo-brasatura i pezzi di metallo da saldare non partecipano attivamente fondendo al processo da saldatura; l’unione dei pezzimetallici si realizza unicamente per la fusione del metallo d’apporto che viene colato tra i lembi da saldare. Per questo motivo ilmetallo d’apporto ha un punto di fusione inferiore e quindi composizione diversa rispetto al metallo base. E’ necessario avereevidentemente una zona di sovrapposizione abbastanza ampia poiché la resistenza meccanica del materiale d’apporto è molto bassa.La lega generalmente utilizzata è un ottone (lega rame-zinco), addizionata con silicio o nichel, con punto di fusione attorno ai 900°C.Le modalità esecutive sono simili a quelle della saldatura autogena (fiamma ossiacetilenica); sono tipiche della brasatura ladifferenza fra metallo base e metallo d’apporto nonché la loro unione che avviene per bagnatura che consiste nello spandersi di unliquido (metallo d’apporto fuso) su una superficie solida (metallo base).

Brasatura

La brasatura è effettuata disponendo il metallo base in modo che fra le parti da unire resti uno spazio tale da permettere ilriempimento del giunto ed ottenere un’unione per bagnatura e capillarità.A seconda del minore o maggiore punto di fusione del metallo d’apporto, la brasatura si distingue in dolce e forte. La brasatura dolceutilizza materiali d’apporto con temperatura di fusione < 450°C; i materiali d’apporto tipici sono leghe stagno/piombo. L’adesioneche si verifica è piuttosto debole ed il giunto non è particolarmente resistente. Gli impieghi tipici riguardano elettronica, scatolameecc. La brasatura forte utilizza materiali d’apporto con temperatura di fusione > 450°C; i materiali d’apporto tipici sono legherame/zinco, argento/rame. L’adesione che si verifica è maggiore ed il giunto è più resistente della brasatura dolce.

Saldatura a gas

Alcune tecniche di saldatura utilizzano la combustione di un gas per fondere un metallo. I gas utilizzati possono essere miscele diossigeno con idrogeno o metano, propano oppure acetilene.

Saldatura a fiamma ossiacetilenica

La più diffusa tra le saldature a gas utilizza una miscela di ossigeno ed acetilene, contenuti in bombole separate, che alimentanocontemporaneamente una torcia, ed escono dall’ugello terminale dove tale miscela viene accesa. Tale miscela è quella che sviluppa la

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maggior quantità di calore infatti la temperatura massima raggiungibile è dell’ordine dei 3000 °C e può essere quindi utilizzata ancheper la saldatura degli acciai.

Saldatura ossidrica

E’ generata da una fiamma ottenuta dalla combustione dell’ossigeno con l’idrogeno. La temperatura della fiamma (2500°C) èsostanzialmente più bassa di quella di una fiamma ossiacetilenica e di conseguenza tale procedimento viene impiegato per lasaldatura di metalli a basso punto di fusione, ad esempio alluminio, piombo e magnesio.

Saldatura elettrica

Il calore necessario per la fusione del metallo è prodotto da un arco elettrico che si instaura tra l’elettrodo e i pezzi del metallo dasaldare, raggiungendo temperature variabili tra 4000-6000 °C.

Saldatura ad arco con elettrodo fusibile (MMA)

L’arco elettrico scocca tra l’elettrodo, che è costituito da una bacchetta metallica rigida di lunghezza tra i 30 e 40 cm, e il giunto dasaldare. L’elettrodo fonde costituendo il materiale d’apporto; il materiale di rivestimento dell'elettrodo, invece, fondendo creaun’area protettiva che circonda il bagno di saldatura (saldatura con elettrodo rivestito).L’operazione impegna quindi un solo arto permettendo all'altro di impugnare il dispositivo di protezione individuale (schermofacciale) o altro utensile.

Saldatura ad arco con protezione di gas con elettrodo fusibile (MIG/MAG)

In questo caso l’elettrodo fusibile è un filo continuo non rivestito, erogato da una pistola mediante apposito sistema di trascinamentoal quale viene imposta una velocità regolare tale da compensare la fusione del filo stesso e quindi mantenere costante la lunghezzadell’arco; contemporaneamente, viene fornito un gas protettivo che fuoriesce dalla pistola insieme al filo (elettrodo) metallico. I gasimpiegati, in genere inerti, sono argon o elio (MIG: Metal Inert Gas), che possono essere miscelati con CO2 dando origine ad uncomposto attivo che ha la capacità, ad esempio nella saldatura di alcuni acciai, di aumentare la penetrazione e la velocità di saldatura,oltre ad essere più economico (MAG: Metal Active Gas).

Saldatura ad arco con protezione di gas con elettrodo non fusibile (TIG)

L’arco elettrico scocca tra un elettrodo di tungsteno, che non si consuma durante la saldatura, e il pezzo da saldare (TIG: TungstenInert Gas). L’area di saldatura viene protetta da un flusso di gas inerte (argon e elio) in modo da evitare il contatto tra il metallo fusoe l’aria. La saldatura può essere effettuata semplicemente fondendo il metallo base, senza metallo d’apporto, il quale se necessarioviene aggiunto separatamente sotto forma di bacchetta. In questo caso l’operazione impegna entrambi gli arti per impugnareelettrodo e bacchetta.

Saldatura al plasma

È simile alla TIG con la differenza che l’elettrodo di tungsteno pieno è inserito in una torcia, creando così un vano che racchiudel’arco elettrico e dove viene iniettato il gas inerte. Innescando l’arco elettrico su questa colonna di gas si causa la sua parzialeionizzazione e, costringendo l’arco all'interno dell'orifizio, si ha un forte aumento della parte ionizzata trasformando il gas in plasma.Il risultato finale è una temperatura dell’arco più elevata (fino a 10000 °C) a fronte di una sorgente di calore più piccola.Si tratta di una tecnica prevalentemente automatica, utilizzata anche per piccoli spessori.

Criteri di scelta dei DPI

Per i rischi per gli occhi e il viso da radiazioni riscontrabili in ambiente di lavoro, le norme tecniche di riferimento sono quelle diseguito riportate: - UNI EN 166:2004 "Protezione personale dagli occhi - Specifiche" - UNI EN 167:2003 "Protezione personale degli occhi - Metodi di prova ottici" - UNI EN 168:2003 "Protezione personale degli occhi - Metodi di prova non ottici" - UNI EN 169:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri per saldatura e tecniche connesse - Requisiti di trasmissione e

utilizzazioni raccomandate" - UNI EN 170:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri ultravioletti - Requisiti di trasmissione e utilizzazioni

raccomandate" - UNI EN 171:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri infrarossi - Requisiti di trasmissione e utilizzazioni

raccomandate" - UNI EN 172:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri solari per uso industriale" - UNI EN 175:1999 "Protezione personale degli occhi – Equipaggiamenti di protezione degli occhi e del viso durante la

saldatura e i procedimenti connessi" - UNI EN 207:2004 "Protezione personale degli occhi - Filtri e protettori dell'occhio contro radiazioni laser (protettori

dell’occhio per laser)" - UNI EN 208:2004 "Protezione personale degli occhi - Protettori dell'occhio per i lavori di regolazione sui laser e sistemi

laser (protettori dell’occhio per regolazione laser)" - UNI EN 379:2004 "Protezione personale degli occhi – Filtri automatici per saldatura" - UNI 10912:2000 "Dispositivi di protezione individuale - Guida per la selezione, l'uso e la manutenzione dei dispositivi di

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protezione degli occhi e del viso per attività lavorative."

In particolare, i dispositivi di protezione utilizzati nelle operazioni di saldatura sono schermi (ripari facciali) e maschere (entrambirispondenti a specifici requisiti di adattabilità, sicurezza ed ergonomicità), con filtri a graduazione singola, a numero di scala doppioo commutabile (quest'ultimo per es. a cristalli liquidi).I filtri per i processi di saldatura devono fornire protezione sia da raggi ultravioletti che infrarossi che da radiazioni visibili. Ilnumero di scala dei filtri destinati a proteggere i lavoratori dall’esposizione alle radiazioni durante le operazioni di saldatura etecniche simili è formato solo dal numero di graduazione corrispondente al filtro (manca il numero di codice, che invece è presenteinvece negli altri filtri per le radiazioni ottiche artificiali). In funzione del fattore di trasmissione dei filtri, la norma UNI EN 169prevede 19 numeri di graduazione.Per individuare il corretto numero di scala dei filtri, è necessario considerare prioritariamente: - per la saldatura a gas, saldo-brasatura e ossitaglio: la portata di gas ai cannelli; - per la saldatura ad arco, il taglio ad arco e al plasma jet: l’intensità della corrente.Ulteriori fattori da tenere in considerazione sono: - la distanza dell’operatore rispetto all'arco o alla fiamma; se l’operatore è molto vicino può essere necessario una graduazione

maggiore; - l’illuminazione locale dell’ambiente di lavoro; - le caratteristiche individuali.Tra la saldatura a gas e quella ad arco vi sono, inoltre, differenti livelli di esposizione al calore: con la prima si raggiungonotemperature della fiamma che vanno dai 2500 °C ai 3000 °C circa, mentre con la seconda si va dai 3000 °C ai 6000 °C fino ai 10.000°C tipici della saldatura al plasma.Per aiutare la scelta del livello protettivo, la norma tecnica riporta alcune indicazioni sul numero di scala da utilizzarsi e di seguitoriportate.Esse si basano su condizioni medie di lavoro dove la distanza dell’occhio del saldatore dal metallo fuso è di circa 50 cm e l’illuminazione media dell’ambiente di lavoro è di circa 100 lux.Tanto è maggiore il numero di scala tanto superiore è il livello di protezione dalle radiazioni che si formano durante le operazioni disaldatura e tecniche connesse.

Saldatura a gas

Saldatura a gas e saldo-brasatura

Numeri di scala per saldatura a gas e saldo-brasaturaLavoro Portata di acetilene in litri all'ora [q]

q <= 70 70 < q <= 200 200 < q <= 800 q > 800

Saldatura a gas esaldo-brasatura

4 5 6 7

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Ossitaglio

Numeri di scala per l'ossitaglioLavoro Portata di ossigeno in litri all'ora [q]

900 <= q < 2000 2000 < q <= 4000 4000 < q <= 8000

Ossitaglio 5 6 7

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 58

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Saldatura ad arco

Saldatura ad arco - Processo "Elettrodi rivestiti"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Elettrodi rivestiti"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 6008 9 10 11 12 13 14

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "MAG"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "MAG"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 6008 9 10 11 12 13 14

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "TIG"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "TIG"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 8 9 10 11 12 13 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "MIG con metalli pesanti"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "MIG con metalli pesanti"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 9 10 11 12 13 14 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "MIG con leghe leggere"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "MIG con leghe leggere"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 10 11 12 13 14 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Taglio ad arco

Saldatura ad arco - Processo "Taglio aria-arco"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Taglio aria-arco"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 60010 11 12 13 14 15

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "Taglio plasma-jet"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Taglio plasma-jet"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 9 10 11 12 13 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "Taglio ad arco al microplasma"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Saldatura ad arco al microplasma"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600- 4 5 6 7 8 9 10 11 12 ---Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 59

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ESITO DELLA VALUTAZIONERADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

OPERAZIONI DI SALDATURA

Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni addette ad attività lavorative che espongono a radiazioni ottiche artificiali peroperazioni di saldatura.Si precisa che nel caso delle operazioni di saldatura, per qualsiasi tipologia di saldatura (arco elettrico, gas, ossitaglio ecc) e perqualsiasi tipo di supporto, i tempi per cui si raggiunge una sovraesposizione per il lavoratore addetto risultano dell'ordine dei secondiper cui il rischio è estremamente elevato.

Lavoratori e Macchine

Mansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto al montaggio di strutture orizzontali in acciaio Rischio alto per la salute.

2) Addetto al montaggio di strutture verticali in acciaio Rischio alto per la salute.

3) Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione diimpianto idrico-sanitario

Rischio alto per la salute.

4) Addetto alla realizzazione di impianto solare termico Rischio alto per la salute.

5) Addetto all'installazione della caldaia per produzioneacqua calda sanitaria

Rischio alto per la salute.

SCHEDE DI VALUTAZIONERADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

OPERAZIONI DI SALDATURA

Le seguenti schede di valutazione delle radiazioni ottiche artificiali per operazioni di saldatura riportano l'esito della valutazioneeseguita per singola attività lavorativa con l'individuazione delle mansioni addette, delle sorgenti di rischio, la relativa fascia diesposizione e il dispositivo di protezione individuale più adatto.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, agli ulteriori dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto al montaggio di strutture orizzontali in acciaioSCHEDA N.1 - R.O.A. per "Saldatura ad elettrodirivestiti"

Addetto al montaggio di strutture verticali in acciaioSCHEDA N.1 - R.O.A. per "Saldatura ad elettrodirivestiti"

Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitarioSCHEDA N.2 - R.O.A. per "Saldatura a gas(acetilene)"

Addetto alla realizzazione di impianto solare termicoSCHEDA N.2 - R.O.A. per "Saldatura a gas(acetilene)"

Addetto all'installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitariaSCHEDA N.2 - R.O.A. per "Saldatura a gas(acetilene)"

SCHEDA N.1 - R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti"Lesioni localizzate agli occhi durante le lavorazioni di saldatura, taglio termico e altre attività che comportano emissione diradiazioni ottiche artificiali.

Sorgente di rischio

Tipo Portata di acetilene Portata di ossigeno Corrente Numero di scala

[l/h] [l/h] [A] [Filtro]

1) Saldatura [Elettrodi rivestiti]

Saldatura ad arco - - inferiore a 60 A 8

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Sorgente di rischio

Tipo Portata di acetilene Portata di ossigeno Corrente Numero di scala

[l/h] [l/h] [A] [Filtro]

Fascia di appartenenza:

Rischio alto per la salute.

Mansioni:

Addetto al montaggio di strutture orizzontali in acciaio; Addetto al montaggio di strutture verticali in acciaio.

SCHEDA N.2 - R.O.A. per "Saldatura a gas (acetilene)"Lesioni localizzate agli occhi durante le lavorazioni di saldatura, taglio termico e altre attività che comportano emissione diradiazioni ottiche artificiali.

Sorgente di rischio

Tipo Portata di acetilene Portata di ossigeno Corrente Numero di scala

[l/h] [l/h] [A] [Filtro]

1) Saldatura [Saldatura a gas (acetilene)]

Saldatura a gas inferiore a 70 l/h - - 4

Fascia di appartenenza:

Rischio alto per la salute.

Mansioni:

Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario; Addetto alla realizzazione di impianto solare termico;Addetto all'installazione della caldaia per produzione acqua calda sanitaria.

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ANALISI E VALUTAZIONERISCHIO CHIMICO

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa italiana succitata e in particolare si è fatto riferimentoal: - Regolamento CE n. 1272 del 16 dicembre 2008 (CLP) relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle

sostanze e delle miscele che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al regolamento (CE)n. 1907/2006;

- Regolamento CE n. 790 del 10 agosto 2009 (ATP01) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 286 del 10 marzo 2011 (ATP02) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 618 del 10 luglio 2012 (ATP03) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 487 del 8 maggio 2013 (ATP04) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 944 del 2 ottobre 2013 (ATP05) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 605 del 5 giugno 2014 (ATP06) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 1221 del 24 luglio 2015 (ATP07) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 918 del 19 maggio 2016 (ATP08) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 1179 del 19 luglio 2016 (ATP09) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 776 del 4 maggio 2017 (ATP10) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele.

Premessa

In alternativa alla misurazione dell'agente chimico è possibile, e largamente praticato, l'uso di sistemi di valutazione del rischio basatisu relazioni matematiche denominati algoritmi di valutazione "semplificata".In particolare, il modello di valutazione del rischio adottato è una procedura di analisi che consente di effettuare la valutazione delrischio tramite una assegnazione di un punteggio (peso) ai vari fattori che intervengono nella determinazione del rischio(pericolosità, quantità, durata dell'esposizione presenza di misure preventive) ne determinano l'importanza assoluta o reciproca sulrisultato valutativo finale.Il Rischio R, individuato secondo il modello, quindi, è in accordo con l'art. 223, comma 1 del D.Lgs. 81/2008, che prevede lavalutazione dei rischi considerando in particolare i seguenti elementi degli agenti chimici: - le loro proprietà pericolose; - le informazioni sulla salute e sicurezza comunicate dal responsabile dell'immissione sul mercato tramite la relativa scheda di

sicurezza predisposta ai sensi dei decreti legislativi 3 febbraio 1997, n. 52, e 14 marzo 2003, n. 65, e successive modifiche; - il livello, il tipo e la durata dell'esposizione; - le circostanze in cui viene svolto il lavoro in presenza di tali agenti, compresa la quantità degli stessi; - i valori limite di esposizione professionale o i valori limite biologici; - gli effetti delle misure preventive e protettive adottate o da adottare; - se disponibili, le conclusioni tratte da eventuali azioni di sorveglianza sanitaria già intraprese.Si precisa, che i modelli di valutazione semplificata, come l'algoritmo di seguito proposto, sono da considerarsi strumenti diparticolare utilità nella valutazione del rischio -in quanto rende affrontabile il percorso di valutazione ai Datori di Lavoro- per laclassificazione delle proprie aziende al di sopra o al di sotto della soglia di: "Rischio irrilevante per la salute". Se, però, a seguitodella valutazione è superata la soglia predetta si rende necessaria l'adozione delle misure degli artt. 225, 226, 229 e 230 del D.Lgs.81/2008 tra cui la misurazione degli agenti chimici.

Valutazione del rischio (Rchim)

Il Rischio (Rchim) per le valutazioni del Fattore di rischio derivante dall'esposizione ad agenti chimici pericolosi è determinato dal

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prodotto del Pericolo (Pchim) e l'Esposizione (E), come si evince dalla seguente formula:

(1)

Il valore dell'indice di Pericolosità (Pchim) è determinato principalmente dall'analisi delle informazioni sulla salute e sicurezza fornitedal produttore della sostanza o preparato chimico, e nello specifico dall'analisi delle Frasi H e/o Frasi EUH in esse contenute.L'esposizione (E) che rappresenta il livello di esposizione dei soggetti nella specifica attività lavorativa è calcolato separatamente perEsposizioni inalatoria (Ein) o per via cutanea (Ecu) e dipende principalmente dalla quantità in uso e dagli effetti delle misure diprevenzione e protezione già adottate.Inoltre, il modello di valutazione proposto si specializza in funzione della sorgente del rischio di esposizione ad agenti chimicipericolosi, ovvero a seconda se l'esposizione è dovuta dalla lavorazione o presenza di sostanze o preparati pericolosi, ovvero,dall'esposizione ad agenti chimici che si sviluppano da un'attività lavorativa (ad esempio: saldatura, stampaggio di materiali plastici,ecc.).Nel modello il Rischio (Rchim) è calcolato separatamente per esposizioni inalatorie e per esposizioni cutanee:

(1a)

(1b)

E nel caso di presenza contemporanea, il Rischio (Rchim) è determinato mediante la seguente formula:

(2)

Gli intervalli di variazione di Rchim per esposizioni inalatorie e cutanee sono i seguenti:

(3)

(4)

Ne consegue che il valore di rischio chimico Rchim può essere il seguente:

(5)

Ne consegue la seguente gamma di esposizioni:

Fascia di esposizioneRischio Esito della valutazione

0,1 Rchim < 15 Rischio sicuramente "Irrilevante per la salute"15 Rchim < 21 Rischio "Irrilevante per la salute"21 Rchim 40 Rischio superiore a "Irrilevante per la salute"40 < Rchim 80 Rischio rilevante per la salute

Rchim > 80 Rischio alto per la salute

Pericolosità (Pchim)

Indipendentemente dalla sorgente di rischio, sia essa una sostanza o preparato chimico impiegato o una attività lavorativa, l'indice diPericolosità di un agente chimico (Pchim) è attribuito in funzione della classificazione delle sostanze e dei preparati pericolosi stabilitadalla normativa italiana vigente.I fattori di rischio di un agente chimico, o più in generale di una sostanza o preparato chimico, sono segnalati in frasi tipo,denominate Frasi H e/o Frasi EUH riportate nell'etichettatura di pericolo e nella scheda informativa in materia di sicurezza fornita dalproduttore stesso.L'indice di pericolosità (Pchim) è naturalmente assegnato solo per le Frasi H e/o Frasi EUH che comportano un rischio per la

salute dei lavoratori in caso di esposizione ad agenti chimici pericolosi.

La metodologia NON è applicabile alle sostanze o ai preparati chimici pericolosi classificati o classificabili come pericolosi per

la sicurezza, pericolosi per l'ambiente o per le sostanze o preparati chimici classificabili o classificati come cancerogeni o

mutageni.Pertanto, nel caso di presenza congiunta di Frasi H e/o Frasi EUH che comportano un rischio per la salute e Frasi H e/o Frasi EUH che comportano rischi per la sicurezza o per l'ambiente o in presenza di sostanze cancerogene o mutagene si integra la presente valutazione specifica per "la salute" con una o più valutazioni specifiche per i pertinenti pericoli.Inoltre, è attribuito un punteggio anche per le sostanze e i preparati non classificati come pericolosi, ma che nel processo dilavorazione si trasformano o si decompongono emettendo tipicamente agenti chimici pericolosi (ad esempio nelle operazioni disaldatura, ecc.).Il massimo punteggio attribuibile ad una agente chimico è pari a 10 (sostanza o preparato sicuramente pericoloso) ed il minimo è paria 1 (sostanza o preparato non classificato o non classificabile come pericoloso).

Esposizione per via inalatoria (Ein,sost) da sostanza o preparato

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L'indice di Esposizione per via inalatoria di una sostanza o preparato chimico (Ein,sost) è determinato come prodotto tra l'indice diesposizione potenziale (Ep), agli agenti chimici contenuti nelle sostanze o preparati chimici impiegati, e il fattore di distanza (fd),indicativo della distanza dei lavoratori dalla sorgente di rischio.

(6)

L'Esposizione potenziale (Ep) è una funzione a cinque variabili, risolta mediante un sistema a matrici di progressive. L'indicerisultante può assumere valori compresi tra 1 e 10, a seconda del livello di esposizione determinato mediante la matrice predetta.

Livello di esposizione Esposizione potenziale (Ep)A. Basso 1B. Moderato 3C. Rilevante 7D. Alto 10

Il Fattore di distanza (Fd) è un coefficiente riduttore dell'indice di esposizione potenziale (Ep) che tiene conto della distanza dellavoratore dalla sorgente di rischio. I valori che può assumere sono compresi tra fd = 1,00 (distanza inferiore ad un metro) a fd = 0,10(distanza maggiore o uguale a 10 metri).

Distanza dalla sorgente di rischio chimico Fattore di distanza (Fd)A. Inferiore ad 1 m 1,00B. Da 1 m a inferiore a 3 m 0,75C. Da 3 m a inferiore a 5 m 0,50D. Da 5 m a inferiore a 10 m 0,25E. Maggiore o uguale a 10 m 0,10

Determinazione dell'indice di Esposizione potenziale (Ep)

L'indice di Esposizione potenziale (Ep) è determinato risolvendo un sistema di quattro matrici progressive che utilizzano come dati diingresso le seguenti cinque variabili: - Proprietà chimico fisiche - Quantitativi presenti - Tipologia d'uso - Tipologia di controllo - Tempo d'esposizioneLe prime due variabili, "Proprietà chimico fisiche" delle sostanze e dei preparati chimici impiegati (stato solido, nebbia, polvere fine,liquido a diversa volatilità o stato gassoso) e dei "Quantitativi presenti" nei luoghi di lavoro, sono degli indicatori di "propensione"dei prodotti impiegati a rilasciare agenti chimici aerodispersi.Le ultime tre variabili, "Tipologia d'uso" (sistema chiuso, inclusione in matrice, uso controllato o uso dispersivo), "Tipologia di

controllo" (contenimento completo, aspirazione localizzata, segregazione, separazione, ventilazione generale, manipolazione diretta)e "Tempo d'esposizione", sono invece degli indicatori di "compensazione", ovvero, che limitano la presenza di agenti aerodispersi.

Matrice di presenza potenziale

La prima matrice è una funzione delle variabili "Proprietà chimico-fisiche" e "Quantitativi presenti" dei prodotti chimici impiegati erestituisce un indicatore (crescente) della presenza potenziale di agenti chimici aerodispersi su quattro livelli. 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 4. AltaI valori della variabile "Proprietà chimico fisiche" sono ordinati in ordine crescente relativamente alla possibilità della sostanza direndersi disponibile nell'aria, in funzione della volatilità del liquido e della ipotizzabile o conosciuta granulometria delle polveri.La variabile "Quantità presente" è una stima della quantità di prodotto chimico presente e destinato, con qualunque modalità, all'usonell'ambiente di lavoro.

Matrice di presenza potenzialeQuantitativi presenti A. B. C. D. E.

Proprietà chimico fisicheInferiore di

0,1 kgDa 0,1 kg a

inferiore di 1 kgDa 1 kg a

inferiore di 10 kgDa 10 kg a

inferiore di 100 kgMaggiore o

uguale di 100 kgA. Stato solido 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Moderata 2. ModerataB. Nebbia 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Moderata 2. ModerataC. Liquido a bassa volatilità 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 3. Rilevante 4. AltaD. Polvere fine 1. Bassa 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta 4. AltaE. Liquido a media volatilità 1. Bassa 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta 4. AltaF. Liquido ad alta volatilità 1. Bassa 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta 4. AltaG. Stato gassoso 2.Moderata 3. Rilevante 4. Alta 4. Alta 4. Alta

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Matrice di presenza effettiva

La seconda matrice è una funzione dell'indicatore precedentemente determinato, "Presenza potenziale", e della variabile "Tipologia

d'uso" dei prodotti chimici impiegati e restituisce un indicatore (crescente) della presenza effettiva di agenti chimici aerodispersi sutre livelli. 1. Bassa 2. Media 3. AltaI valori della variabile "Tipologia d'uso" sono ordinati in maniera decrescente relativamente alla possibilità di dispersione in aria diagenti chimici durante la lavorazione.

Matrice di presenza effettivaTipologia d'uso A. B. C. D.Livello diPresenza potenziale

Sistema chiuso Inclusione in matrice Uso controllato Uso dispersivo

1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Media2. Moderata 1. Bassa 2. Media 2. Media 3. Alta3. Rilevante 1. Bassa 2. Media 3. Alta 3. Alta4. Alta 2. Media 3. Alta 3. Alta 3. Alta

Matrice di presenza controllata

La terza matrice è una funzione dell'indicatore precedentemente determinato, "Presenza effettiva", e della variabile "Tipologia di

controllo" dei prodotti chimici impiegati e restituisce un indicatore (crescente) su tre livelli della presenza controllata, ovvero, dellapresenza di agenti chimici aerodispersi a valle del processo di controllo della lavorazione. 1. Bassa 2. Media 3. AltaI valori della variabile "Tipologia di controllo" sono ordinati in maniera decrescente relativamente alla possibilità di dispersione inaria di agenti chimici durante la lavorazione.

Matrice di presenza controllataTipologia di controllo A. B. C. D. E.Livello diPresenza effettiva

Contenimentocompleto

Aspirazionelocalizzata

SegregazioneSeparazione

Ventilazionegenerale

Manipolazionediretta

1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Media 2. Media2. Media 1. Bassa 2. Media 2. Media 3. Alta 3. Alta3. Alta 1. Bassa 2. Media 3. Alta 3. Alta 3. Alta

Matrice di esposizione potenziale

La quarta è ultima matrice è una funzione dell'indicatore precedentemente determinato, "Presenza controllata", e della variabile"Tempo di esposizione" ai prodotti chimici impiegati e restituisce un indicatore (crescente) su quattro livelli della esposizionepotenziale dei lavoratori, ovvero, di intensità di esposizione indipendente dalla distanza dalla sorgente di rischio chimico. 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 4. AltaLa variabile "Tempo di esposizione" è una stima della massima esposizione temporale del lavoratore alla sorgente di rischio su basegiornaliera, indipendentemente dalla frequenza d'uso del prodotto su basi temporali più ampie.

Matrice di esposizione potenzialeTempo d'esposizione A. B. C. D. E.Livello diPresenza controllata

Inferiore a15 min

Da 15 min ainferiore a 2 ore

Da 2 ore ainferiore di 4 ore

Da 4 ore ainferiore a 6 ore

Maggiore ouguale a 6 ore

1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Moderata 2. Moderata 3. Rilevante2. Media 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta3. Alta 2. Moderata 3. Rilevante 4. Alta 4. Alta 4. Alta

Esposizione per via inalatoria (Ein,lav) da attività lavorativa

L'indice di Esposizione per via inalatoria di un agente chimico derivante da un'attività lavorativa (Ein,lav) è una funzione di trevariabili, risolta mediante un sistema a matrici di progressive. L'indice risultante può assumere valori compresi tra 1 e 10, a secondadel livello di esposizione determinato mediante la matrice predetta.

Livello di esposizione Esposizione (Ein,lav)A. Basso 1B. Moderato 3C. Rilevante 7

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D. Alto 10

Il sistema di matrici adottato è una versione modificata del sistema precedentemente analizzato al fine di tener conto della peculiaritàdell'esposizione ad agenti chimici durante le lavorazioni e i dati di ingresso sono le seguenti tre variabili: - Quantitativi presenti - Tipologia di controllo - Tempo d'esposizione

Matrice di presenza controllata

La matrice di presenza controllata tiene conto della variabile "Quantitativi presenti" dei prodotti chimici e impiegati e della variabile"Tipologia di controllo" degli stessi e restituisce un indicatore (crescente) della presenza effettiva di agenti chimici aerodispersi sutre livelli. 1. Bassa 2. Media 3. Alta

Matrice di presenza controllataTipologia di controllo A. B. C. D.

Quantitativi presentiContenimento

completoAspirazionecontrollata

SegregazioneSeparazione

Ventilazionegenerale

1. Inferiore a 10 kg 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Media2. Da 10 kg a inferiore a 100 kg 1. Bassa 2. Media 2. Media 3. Alta3. Maggiore o uguale a 100 kg 1. Bassa 2. Media 3. Alta 3. Alta

Matrice di esposizione inalatoria

La matrice di esposizione è una funzione dell'indicatore precedentemente determinato, "Presenza controllata", e della variabile"Tempo di esposizione" ai fumi prodotti dalla lavorazione e restituisce un indicatore (crescente) su quattro livelli della esposizioneper inalazione. 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 4. AltaLa variabile "Tempo di esposizione" è una stima della massima esposizione temporale del lavoratore alla sorgente di rischio su basegiornaliera.

Matrice di esposizione inalatoriaTempo d'esposizione A. B. C. D. E.Livello diPresenza controllata

Inferiore a15 min

Da 15 min ainferiore a 2 ore

Da 2 ore ainferiore di 4 ore

Da 4 ore ainferiore a 6 ore

Maggiore ouguale a 6 ore

1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Moderata 2. Moderata 3. Rilevante2. Media 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta3. Alta 2. Moderata 3. Rilevante 4. Alta 4. Alta 4. Alta

Esposizione per via cutanea (Ecu)

L'indice di Esposizione per via cutanea di un agente chimico (Ecu) è una funzione di due variabili, "Tipologia d'uso" e "Livello di

contatto", ed è determinato mediante la seguente matrice di esposizione.

Matrice di esposizione cutaneaLivello di contatto A. B. C. D.Tipologia d'uso Nessun contatto Contatto accidentale Contatto discontinuo Contatto esteso1. Sistema chiuso 1. Bassa 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante2. Inclusione in matrice 1. Bassa 2. Moderata 2. Moderata 3. Rilevante3. Uso controllato 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 4. Alta3. Uso dispersivo 1. Bassa 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta

L'indice risultante può assumere valori compresi tra 1 e 10, a seconda del livello di esposizione determinato mediante la matricepredetta.

Livello di esposizione Esposizione cutanea (Ecu)A. Basso 1B. Moderato 3C. Rilevante 7D. Alto 10

ESITO DELLA VALUTAZIONELavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 66

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RISCHIO CHIMICO

Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni addette ad attività lavorative che espongono ad agenti chimici e il relativo esito dellavalutazione del rischio.

Lavoratori e Macchine

Mansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto alla formazione di masso per pavimenti interni Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

2) Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali) Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

3) Addetto alla formazione intonaci interni tradizionali Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

4) Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

5) Addetto alla posa di rivestimenti esterni in ceramica Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

6) Addetto alla posa di rivestimenti interni in ceramica Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

7) Addetto alla realizzazione di tramezzature interne Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

8) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

9) Addetto alla tinteggiatura di superfici interne Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

SCHEDE DI VALUTAZIONERISCHIO CHIMICO

Le seguenti schede di valutazione del rischio chimico riportano l'esito della valutazione eseguita per singola attività lavorativa conl'individuazione delle mansioni addette, delle sorgenti di rischio e la relativa fascia di esposizione.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla formazione di masso per pavimenti interni SCHEDA N.1

Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali) SCHEDA N.1

Addetto alla formazione intonaci interni tradizionali SCHEDA N.1

Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica SCHEDA N.1

Addetto alla posa di rivestimenti esterni in ceramica SCHEDA N.1

Addetto alla posa di rivestimenti interni in ceramica SCHEDA N.1

Addetto alla realizzazione di tramezzature interne SCHEDA N.1

Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne SCHEDA N.1

Addetto alla tinteggiatura di superfici interne SCHEDA N.1

SCHEDA N.1Rischi per la salute dei lavoratori per impiego di agenti chimici in ogni tipo di procedimento, compresi la produzione, lamanipolazione, l'immagazzinamento, il trasporto o l'eliminazione e il trattamento dei rifiuti, o che risultino da tale attività lavorativa.

Sorgente di rischio

Pericolosità dellasorgente

Esposizione inalatoria Rischio inalatorio Esposizione cutanea Rischio cutaneo Rischio chimico

[Pchim] [Echim,in] [Rchim,in] [Echim,cu] [Rchim,cu] [Rchim]

1) Sostanza utilizzata

1.00 3.00 3.00 3.00 3.00 4.24

Fascia di appartenenza:

Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

Mansioni:

Addetto alla formazione di masso per pavimenti interni; Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali); Addetto alla formazioneintonaci interni tradizionali; Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica; Addetto alla posa di rivestimenti esterni inceramica; Addetto alla posa di rivestimenti interni in ceramica; Addetto alla realizzazione di tramezzature interne; Addetto allatinteggiatura di superfici esterne; Addetto alla tinteggiatura di superfici interne.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 67

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Sorgente di rischio

Pericolosità dellasorgente

Esposizione inalatoria Rischio inalatorio Esposizione cutanea Rischio cutaneo Rischio chimico

[Pchim] [Echim,in] [Rchim,in] [Echim,cu] [Rchim,cu] [Rchim]

Dettaglio delle sorgenti di rischio:1) Sostanza utilizzataPericolosità(Pchim):---. Sostanze e preparati non classificati pericolosi e non contenenti nessuna sostanza pericolosa = 1.00.

Esposizione per via inalatoria(Echim,in):- Proprietà chimico fisiche: Polvere fine;- Quantitativi presenti: Da 1 Kg a inferiore di 10 Kg;- Tipologia d'uso: Uso controllato;- Tipologia di controllo: Ventilazione generale;- Tempo d'esposizione: Inferiore di 15 min;- Distanza dalla sorgente: Inferiore ad 1 m.

Esposizione per via cutanea(Echim,cu):- Livello di contatto: Contatto accidentale;- Tipologia d'uso: Uso controllato.

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ANALISI E VALUTAZIONESCARICHE ATMOSFERICHE

La valutazione del rischio di fulminazione è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente alla normativa tecnicaapplicabile: - CEI EN 62305-2:2013, "Protezione dei fulmini. Valutazione del rischio".

Premessa

L'obbligo di valutazione del "Rischio di fulminazione" si può evincere da una lettura congiunta dei disposti normativi di cui agli artt.17, 28, 29 e 84 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 "Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela dellasalute e della sicurezza nei luoghi di lavoro".

Dall'analisi degli artt. 17, comma 1, lettera a), 28, comma 1 e 29, comma 1, del succitato decreto si evince come principio generaleche la "Valutazione del rischio di fulminazione" potendosi configurare come un rischio per la sicurezza dei lavoratori [Art. 28,comma 1] è un obbligo non delegabile in capo al Datore di Lavoro [Art. 17, comma 1, lettera a)] che si avvale della collaborazionedel Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione [Art. 29, comma 1].

L'art. 84 del succitato decreto, inoltre, specifica sia il campo di applicazione sia la normativa tecnica di riferimento, infatti: "Il datoredi lavoro provvede affinché gli edifici, gli impianti, le strutture, le attrezzature, siano protetti dagli effetti dei fulmini secondo lenorme tecniche", ovvero, secondo la normativa applicabile della serie CEI EN 62305 "Protezione dai fulmini".

Metodo di valutazione del rischio fulminazione (CEI EN 62305-2:2013)

La normativa CEI EN 62305-2 "Protezione dai fulmini. Valutazione del rischio" specifica una procedura per la valutazione delrischio dovuto a fulmini a terra in una struttura. Una volta stabilito il limite superiore per il "Rischio tollerabile" la procedurapermette la scelta delle appropriate misure di protezione da adottare per ridurre il "Rischio" al minimo tollerabile o a valori inferiori.

Sorgente di rischio, S

La corrente di fulmine è la principale sorgente di danno. Le sorgenti sono distinte in base al punto d'impatto del fulmine. - S1 Fulmine sulla struttura; - S2 Fulmine in prossimità della struttura; - S3 Fulmine su una linea; - S4 Fulmine in prossimità di una linea.

Tipo di danno, D

Un fulmine può causare danni in funzione delle caratteristiche dell'oggetto da proteggere. Nelle pratiche applicazioni delladeterminazione del rischio è utile distinguere tra i tre tipi principali di danno che possono manifestarsi come conseguenza di unafulminazione. Essi sono le seguenti: - D1 Danno ad esseri viventi per elettrocuzione; - D2 Danno materiale; - D3 Guasto di impianti elettrici ed elettronici.

Tipo di perdita, L

Ciascun tipo di danno, solo o in combinazione con altri, può produrre diverse perdite conseguenti nell'oggetto da proteggere. Il tipodi perdita che può verificarsi dipende dalle caratteristiche dell'oggetto stesso ed al suo contenuto. - L1 Perdita di vite umane (compreso danno permanente); - L2 Perdita di servizio pubblico - L3 Perdita di patrimonio culturale insostituibile - L4 Perdita economica (struttura, contenuto e perdita di attività).

Rischio, R

Il rischio R è la misura della probabile perdita media annua. Per ciascun tipo di perdita che può verificarsi in una struttura può esserevalutato il relativo rischio. - R1 Rischio di perdita di vite umane (inclusi danni permanenti); - R2 Rischio di perdita di servizio pubblico - R3 Rischio di perdita di patrimonio culturale insostituibile - R4 Rischio di perdita economica (struttura, contenuto e perdita di attività).

Rischio tollerabile, RT

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La definizione dei valori di rischio tollerabili RT riguardanti le perdite di valore sociale sono stabiliti dalla norma CEI EN 62305-2 edi seguito riportati. - Rischio tollerabile per perdita di vite umane o danni permanenti (RT = 10-5 anni-1); - Rischio tollerabile per perdita di servizio pubblico (RT = 10-3 anni-1); - Rischio tollerabile per perdita di patrimonio culturale insostituibile (RT = 10-4 anni-1).

Valutazione del rischio del rischio fulminazione

Nella valutazione della necessità della protezione contro il fulmine di un oggetto devono essere considerati i seguenti rischi:

- rischi R1, R2 e R3 per una struttura;

Per ciascun rischio considerato devono essere effettuati i seguenti passi:

- identificazione delle componenti RX che contribuiscono al rischio; - calcolo della componente di rischio identificata RX; - calcolo del rischio totale R; - identificazione del rischio tollerabile RT; - confronto del rischio R con quello tollerabile RT.

Se R £ RT la protezione contro il fulmine non è necessaria.Se R > RT devono essere adottate misure di protezione al fine di rendere R £ RT per tutti i rischi a cui è interessato l'oggetto.Oltre alla necessità della protezione contro il fulmine di una struttura, può essere utile valutare i benefici economici conseguenti allamessa in opera di misure di protezione atte a ridurre la perdita economica L4. La valutazione della componente di rischio R4 per unastruttura permette di comparare i costi della perdita economica con e senza le misure di protezione.

Figura 1 - Procedura per la valutazione della necessità o meno della protezione

Metodo di valutazione del rischio di perdita di vite umane (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81)

L'art. 17, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, inquadrando la "Valutazione del rischio di fulminazione" nell'ambitodella sicurezza dei lavoratori, obbliga di fatto il datore di lavoro alla sola valutazione della rischio "R1" - "Rischio di perdita di viteumane" causati dalle tipologie di danno possibili: "D1" - "Danno ad esseri viventi", "D2" - "Danno materiale" e "D3" - "Guasto diimpianti elettrici ed elettronici" come si evince nella tabella successiva.

Tabella 1 - Valutazione del rischio di perdita di vite umane (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81)

Sorgente DannoComp. dirischio

Perdite

L1 L2 L3 L4

S1 D1 RA SI NO NO NO

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D2 RB SI NO NO NO

D3 RC SI (1) NO NO NO

S2 D3 RM SI (1) NO NO NO

S3

D1 RU SI NO NO NO

D2 RV SI NO NO NO

D3 RW SI (1) NO NO NO

S4 D3 RZ SI (1) NO NO NO

(1) Nel caso di strutture con rischio di esplosione, di ospedali o di altrestrutture, in cui guasti di impianti interni provocano immediatopericolo per la vita umana.

R1 R2 R3 R4

Rischio

Pertanto, ai fini della valutazione del rischio di perdita di vite umane si deve provvedere a: - determinare le componenti RA, RB, RC, RM, RU, RV, RW e RZ ; - determinare il corrispondente valore del rischio di perdita di vite umane, R1; - confrontare il rischio R1 con quello tollerabile RT = 10-5 anni-1.Se R1 £ RT la protezione contro il fulmine non è necessaria.Se R1 > RT devono essere adottate misure di protezione al fine di rendere R1 £ RT per tutti i rischi a cui è interessato l'oggetto.Nei successivi paragrafi è riportato il dettaglio del metodo di valutazione sopra descritto.

Determinazione delle componenti di rischio per le struttura (RA, RB, RC, RM, RU, RV, RW e RZ)

Ciascuna delle componenti di rischio succitate (RA, RB, RC, RM, RU, RV, RW e RZ) può essere calcolata mediante la seguenteequazione generale:

(1)

dove

- NX è il numero di eventi pericolosi [Allegato A, CEI EN 62305-2]; - PX è la probabilità di danno alla struttura [Allegato B, CEI EN 62305-2]; - LX è la perdita conseguente [Allegato C, CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (danno ad esseri viventi - fulmine sulla struttura), RA

Componente relativa ai danni ad esseri viventi dovuti a tensioni di contatto e di passo in zone fino a 3 m all'esterno della struttura.Possono verificarsi perdite di tipo L1 (perdita di vite umane) e, in strutture ad uso agricolo, anche di tipo L4 (perdita economica) conpossibile perdita di animali.

(2)

dove:

- RA Componente di rischio (danno ad esseri viventi - fulmine sulla struttura); - ND Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura [§ A.2 della CEI EN 62305-2]; - PA Probabilità di danno ad esseri viventi (fulmine sulla struttura) [§ B.2 della CEI EN 62305-2]; - LA Perdita per danno ad esseri viventi [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (danno materiale alla struttura - fulmine sulla struttura), RB

Componente relativa ai danni materiali causati da scariche pericolose all'interno della struttura che innescano l'incendio el'esplosione e che possono essere pericolose per l'ambiente. Possono verificarsi tutti i tipi di perdita: L1 (perdita di vite umane), L2(perdita di un servizio pubblico), L3 (perdita di patrimonio culturale insostituibile) e L4 (perdita economica).

(3)

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dove:

- RB Componente di rischio (danno materiale alla struttura - fulmine sulla struttura); - ND Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura [§ A.2 della CEI EN 62305-2]; - PB Probabilità di danno materiale in una struttura (fulmine sulla struttura) [§ B.3 della CEI EN 62305-2]; - LB Perdita per danno materiale in una struttura (fulmine sulla struttura) [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine sulla struttura), RC

Componente relativa al guasto di impianti interni causata dal LEMP (impulso elettromagnetico del fulmine). In tutti i casi possonoverificarsi perdite di tipo L2 (perdita di un servizio pubblico) e L4 (perdita economica), unitamente al rischio L1 (perdita di viteumane) nel caso di strutture con rischio di esplosione e di ospedali o di altre strutture in cui il guasto degli impianti interni provocaimmediato pericolo per la vita umana.

(4)

dove:

- RC Componente di rischio (guasto di apparati del servizio - fulmine sulla struttura); - ND Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura [§ A.2 della CEI EN 62305-2]; - PC Probabilità di guasto di un impianto interno (fulmine sulla struttura) [§ B43 della CEI EN 62305-2]; - LC Perdita per guasto di un impianto interno (fulmine sulla struttura) [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine in prossimità della struttura), RM

Componente relativa al guasto di impianti interni causata dal LEMP (impulso elettromagnetico del fulmine). In tutti i casi possonoverificarsi perdite di tipo L2 (perdita di un servizio pubblico) e L4 (perdita economica), unitamente al rischio L1 (perdita di viteumane) nel caso di strutture con rischio di esplosione e di ospedali o di altre strutture in cui il guasto degli impianti interni provocaimmediato pericolo per la vita umana.

(5)

dove:

- RM Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine in prossimità della struttura); - NM Numero di eventi pericolosi per fulminazione in prossimità della struttura) [§ A.3 della CEI EN 62305-2]; - PM Probabilità di guasto di un impianto interno (fulmine in prossimità della struttura) [§ B.5 della CEI EN 62305-2]; - LM Perdita per guasto di un impianto interno (fulmine in prossimità della struttura) [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (danno ad esseri viventi - fulmine sul servizio connesso), RU

Componente relativa ai danni ad esseri viventi dovuti a tensioni di contatto all'interno della struttura dovute alla corrente di fulmineiniettata nella linea entrante nella struttura. Possono verificarsi perdite di tipo L1 (perdita di vite umane) e, in strutture ad usoagricolo, anche di tipo L4 (perdita economica) con possibile perdita di animali.

(6)

dove:

- RU Componente di rischio (danno ad esseri viventi - fulmine sul servizio); - NL Numero di eventi pericolosi per fulminazione sul servizio [§ A.4 della CEI EN 62305-2]; - NDa Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura all'estremità "a" della linea [§ A.2 della CEI EN

62305-2]; - PU Probabilità di danno ad esseri viventi (fulmine sul servizio connesso) [§ B.6 della CEI EN 62305-2]; - LU Perdita per danni ad esseri viventi (fulmine sul servizio) [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (danno materiale alla struttura - fulmine sul servizio connesso), RV

Componente relativa ai danni materiali (incendio o esplosione innescati da scariche pericolose fra installazioni esterne e partimetalliche, generalmente nel punto d'ingresso della linea nella struttura) dovuti alla corrente di fulmine trasmessa attraverso ilservizio entrante. Possono verificarsi tutti i tipi di perdita: L1 (perdita di vite umane), L2 (perdita di un servizio pubblico), L3(perdita di patrimonio culturale insostituibile) e L4 (perdita economica).

(7)

dove:

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- RV Componente di rischio (danno materiale alla struttura - fulmine sul servizio connesso); - NL Numero di eventi pericolosi per fulminazione sul servizio [§ A.4 della CEI EN 62305-2]; - NDa Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura all'estremità "a" della linea [§ A.2 della CEI EN

62305-2]; - PV Probabilità di danno materiale nella struttura (fulmine sul servizio connesso) [§ B.7 della CEI EN 62305-2]; - LV Perdita per danno materiale in una struttura (fulmine sul servizio) [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (danno agli impianti - fulmine sul servizio connesso), RW

Componente relativa al guasto di impianti interni causati da sovratensioni indotte sulla linea e trasmesse alla struttura. In tutti i casipossono verificarsi perdite di tipo L2 (perdita di un servizio pubblico) e L4 (perdita economica), unitamente al rischio L1 (perdita divite umane) nel caso di strutture con rischio di esplosione e di ospedali o di altre strutture in cui il guasto degli impianti interniprovoca immediato pericolo per la vita umana.

(8)

dove:

- RW Componente di rischio (danno agli apparati - fulmine sul servizio connesso); - NL Numero di eventi pericolosi per fulminazione sul servizio [§ A.4 della CEI EN 62305-2]; - NDa Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura all'estremità "a" della linea [§ A.2 della CEI EN

62305-2]; - PW Probabilità di guasto di un impianto interno (fulmine sul servizio connesso) [§ B.8 della CEI EN 62305-2]; - LW Perdita per guasto di un impianto interno (fulmine sul servizio) [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine in prossimità di un servizio connesso), RZ

Componente relativa al guasto di impianti interni causata da sovratensioni indotte sulla linea e trasmesse alla struttura. In tutti i casipossono verificarsi perdite di tipo L2 (perdita di un servizio pubblico) e L4 (perdita economica), unitamente al rischio L1 (perdita divite umane) nel caso di strutture con rischio di esplosione e di ospedali o di altre strutture in cui il guasto degli impianti interniprovoca immediato pericolo per la vita umana.

(9)

dove:

- RZ Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine in prossimità del servizio); - NI Numero di eventi pericolosi per fulminazione in prossimità del servizio [§ A.4 della CEI EN 62305-2]; - PZ Probabilità di guasto di un impianto interno (fulmine in prossimità del servizio) [§ B.9 della CEI EN 62305-2]; - LZ Perdita per guasto di un impianto interno (fulmine in prossimità del servizio) [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Determinazione del rischio di perdita di vite umane (R1)

Il rischio di perdita di vite umane è determinato come somma delle componenti di rischio precedentemente definite.

(10)

1) Nel caso di strutture con rischio di esplosione, di ospedali o di altre strutture, in cui guasti di impianti interni provocano immediato pericoloper la vita umana.

dove:

- RA Componente di rischio (danno ad esseri viventi - fulmine sulla struttura) - RB Componente di rischio (danno materiale alla struttura - fulmine sulla struttura) - RC Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine sulla struttura) - RM Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine in prossimità della struttura) - RU Componente di rischio (danno ad esseri viventi - fulmine sul servizio connesso) - RV Componente di rischio (danno materiale alla struttura - fulmine sul servizio connesso) - RW Componente di rischio (danno agli impianti - fulmine sul servizio connesso) - RZ Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine in prossimità di un servizio connesso)

Esito della valutazione

Una volta noto il valore di rischio R1 corrispondente al "Rischio di perdite di vite umane" al fine di garantire la tutela della sicurezzadei lavoratori bisogna verificare che lo stesso sia inferiore al rischio tollerabile RT = 10-5 anni-1.

Caso 1 - Struttura autoprotetta

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Se R1 £ RT e non sono state adottate misure di protezione allora la struttura oggetto di verifica può considerarsi "Autoprotetta".

Caso 2 - Struttura protetta

Se R1 £ RT e sono state adottate misure di protezione allora la struttura oggetto di verifica può considerarsi "Protetta".

Caso 3 - Struttura NON protetta

Se R1 > RT devono essere adottate misure di protezione al fine di rendere R1 £ RT per tutti i rischi a cui è interessato l'oggetto poichéla struttura risulta NON protetta e rappresenta un rischio non accettabile per la sicurezza dei lavoratori (rischio di perdita di viteumane).

ESITO DELLA VALUTAZIONESCARICHE ATMOSFERICHE

Di seguito è riportato l'elenco delle strutture che espongono i lavoratori a rischio di fulminazione e il relativo esito della valutazionedel rischio.

Strutture

Struttura ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Ponteggi Struttura autoprotetta.

SCHEDE DI VALUTAZIONESCARICHE ATMOSFERICHE

Le schede che seguono riportano l'esito della valutazione eseguita con l'indicazione delle eventuali misure di protezione adottate perminimizzare il rischio di fulminazione.

Tabella di correlazione Struttura - Scheda di valutazione

Struttura Scheda di valutazione

Ponteggi SCHEDA N.1

SCHEDA N.1Rischio di folgorazione dei lavoratori a causa di fulmini attratti dalle strutture o masse metalliche presenti in cantiere.

Dati fulminazioneDensità di fulmini al suolo 4.00 [fulmini/km2 anno]

CaratteristicheUbicazione relativa della struttura, cd Oggetto isolato, nessun altro oggetto nelle vicinanze

Disegno della struttura (planovolumetrico)

Area di raccolta fulmini della struttura, Ad 1.00 [m2]

Area di raccolta fulmini in prossimità della struttura, Am 1.00 [m2]

Valori di perdita di vite umanePerdita per tensioni di contatto e di passo, Lt,interno 1.00 E-2

Perdita per tensioni di contatto e di passo, Lt,esterno 1.00 E-2

Perdita per danno materiale, Lf 1.00 E-3

Perdita per guasto impianti elettrici ed elettronici, Lo 1.00 E-2

Numero atteso di persone nella struttura 1

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Zona 1 - DATI e CARATTERISTICHE

Tipo di ambiente Ambiente interno

Caratteristiche della pavimentazione Agricolo

Rischio d'incendio della zona Rischio d'incendio assente

Pericoli particolari Nessuno

Valori di perdita di vite umanePerdita per tensioni di contatto e di passo, Lt,zona 1.00 E-2

Perdita per danno materiale, Lf,zona 1.00 E-3

Perdita per guasto impianti elettrici ed elettronici, Lo,zona 0.00 E+0

Numero atteso di persone nella zona, np 1

Numero annuo atteso di eventi pericolosi, Nx

Sorgente didanno

S1 S2 S3 S4

Tipo didanno

D1 D2 D3 D3 D1 D2 D3 D3

Eventi ND NM NL+ NDa NI

Zona 1 4.00E-06 4.00E-06 - -

Valori di probabilità di perdita di vite umane, Px

Sorgente didanno

S1 S2 S3 S4

Tipo didanno

D1 D2 D3 D3 D1 D2 D3 D3

Probabilità PA PB PC PM PU PV PW PZ

Zona 1 1.00E+00 1.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00

Ammontare delle perdite di vite umane, Lx

Sorgente didanno

S1 S2 S3 S4

Tipo didanno

D1 D2 D3 D3 D1 D2 D3 D3

Perdite LA LB LC LM LU LV LW LZ

Zona 1 1.00E-04 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 1.00E-04 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00

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Componenti di rischio di perdita di vite umane, Rx

Sorgente didanno

S1 S2 S3 S4

Tipo didanno

D1 D2 D3 D3 D1 D2 D3 D3

Rischio RA RB RC RM RU RV RW RZ

Zona 1 4.00E-10 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 - - - -

Struttura 4.00E-10 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00

Rischio di perdita di vita umana, R1,Struttura 4.00E-10

(R1,Struttura = RA,Struttura + RB,Struttura + RC,Struttura + RM,Struttura + RU,Struttura + RV,Struttura + RW,Struttura + RZ,Struttura)

Esito della valutazione:

Struttura autoprotetta. (R1 <= RT)

Strutture:

Ponteggi.

Misure di protezione:

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ANALISI E VALUTAZIONERISCHIO INCENDIO

La valutazione del rischio incendio è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente alla normativa: - D.M. 10 marzo 1998, "Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro".

Premessa

L'obbligo di valutazione del "Rischio incendi" si può evincere da una lettura congiunta dei disposti normativi di cui agli artt. 17, 28,29 e 46 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 "Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salutee della sicurezza nei luoghi di lavoro".

In particolare, la necessità di prevenire gli incendi nei luoghi di lavoro, al fine di tutelare l'incolumità dei lavoratori è un obbligoprevisto all'art. 46 del D.Lgs. 81/2008, da attuarsi secondo i criteri previsti dal D.M. 10 marzo 1998.

La valutazione è stata effettuata prendendo in considerazione in particolare: - il tipo di attività; - il tipo e la quantità dei materiali immagazzinati e manipolati; - la presenza di attrezzature nei luoghi di lavoro, compreso gli arredi; - le caratteristiche costruttive dei luoghi di lavoro compresi i materiali di rivestimento; - le dimensioni e l'articolazione dei luoghi di lavoro; - il numero di persone presenti, siano esse lavoratori dipendenti che altre persone, e della loro prontezza ad allontanarsi in caso

di emergenza.

Metodo di valutazione del rischio incendio (D.M. 10 marzo 1998)

L'approccio adottato per la valutazione del rischio d'incendio è quello definito dall'allegato I del D.M. 10 marzo 1998 e si articolanelle seguenti fasi: a) individuazione dei pericoli di incendio; b) individuazione degli esposti; c) eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio; d) valutazione del rischio d'incendio; e) individuazione delle misure preventive e protettive.

Identificazione dei pericoli di incendio

I materiali presenti nei luoghi di lavoro possono costituire, se combustibili o infiammabili, un pericolo potenziale poiché possonofacilitare il rapido sviluppo di un incendio; d'altro canto i materiali combustibili, se sono in quantità limitata, correttamentemanipolati e depositati in sicurezza, possono non costituire oggetto di particolare valutazione.

Inoltre, nei luoghi di lavoro possono essere presenti anche sorgenti di innesco e fonti di calore che costituiscono cause potenziali diincendio o che possono favorire la propagazione di un incendio. Tali fonti, in alcuni casi, possono essere di immediataidentificazione mentre, in altri casi, possono essere conseguenza di difetti meccanici od elettrici.

Individuazione degli esposti a rischi di incendio

Nelle situazioni in cui si verifica che nessuna persona sia particolarmente esposta a rischio, in particolare per i piccoli luoghi dilavoro, occorre solamente seguire i criteri generali finalizzati a garantire per chiunque una adeguata sicurezza antincendio.

Occorre tuttavia considerare attentamente i casi in cui una o più persone (siano esse lavoratori o altre persone presenti nei luoghi dilavoro) siano esposte a rischi particolari in caso di incendio, a causa della loro specifica funzione o per il tipo di attività nel luogo dilavoro (es.: luoghi di lavoro suscettibili di elevato affollamento, persone con limitazioni motorie, ecc.).

Eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio

Per ciascun pericolo di incendio identificato, è necessario valutare se esso possa essere: eliminato, ridotto, sostituito con alternativepiù sicure, separato o protetto dalle altre parti del luogo di lavoro, tenendo presente il livello globale di rischio per la vita dellepersone e le esigenze per la corretta conduzione dell’attività.

Valutazione del rischio d'incendio

I livelli di rischio d'incendio possibili, determinati conformemente al decreto ministeriale succitato, dell'intero luogo di lavoro o diogni parte di esso, sono i seguenti:

Livello di rischio incendio Descrizione del rischio

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Basso

Si intendono a rischio d'incendio basso i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presentisostanze a basso tasso d'infiammabilità e le condizioni locali e di esercizio offrono scarsepossibilità di sviluppo di principi d'incendio ed in cui, in caso d'incendio, la probabilità dipropagazione dello stesso è da ritenersi limitata.

Medio

Si intendono a rischio d'incendio medio i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presentisostanze infiammabili e/o condizioni locali e/o di esercizio che possono favorire lo sviluppo diincendi, ma nei quali, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è daritenersi limitata.

Elevato

Si intendono a rischio d'incendio alto i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presentisostanze altamente infiammabili e/o per le condizioni locali e/o di esercizio sussistono notevoliprobabilità di sviluppo di incendi e nella fase iniziale sussistono forti probabilità dipropagazione delle fiamme.

Criterio di valutazione del rischio d'incendio

Di seguito è sintetizzato il percorso seguito per la valutazione del rischio d'incendio e per l'adozione delle relative misure diprevenzione e protezione da parte dell'azienda.

In una prima fase, si è stabilito se i processi o le attività lavorative svolte dall'azienda in oggetto rientrano tra quelle previsteall'allegato IX del succitato decreto ministeriale e quindi soggette ad una classificazione del livello di rischio d'incendio "per legge".

Attività a livello di rischio d'incendio elevato (punto 9.2, D.M. 10 Marzo 1998)

- Industrie e depositi di cui agli articoli 4 e 6 del D.P.R. n. 175/1988 e s.m.i. - Fabbriche e depositi di esplosivi - Centrali termoelettriche - Impianti di estrazione di oli minerali e gas combustibili - Impianti e laboratori nucleari - Depositi al chiuso di materiali combustibili aventi superficie superiore a 20.000 m2 - Scali aeroportuali, infrastrutture ferroviarie e metropolitane - Alberghi con oltre 200 posti letto - Ospedali, case di cura e case di ricovero per anziani - Scuole di ogni ordine e grado con oltre 1000 persone presenti - Uffici con oltre 1000 dipendenti - Cantieri temporanei o mobili in sotterraneo per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere

simili di lunghezza superiore a 50 m - Cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi

Elenco attività a livello di rischio d'incendio medio (punto 9.3, D.M. 10 Marzo 1998)

- I luoghi di lavoro compresi nell'allegato al D.M. 16 febbraio 1982 (Attività soggette alle visite di prevenzione incendi), conesclusione delle attività considerate a rischio elevato.

- I luoghi di lavoro compresi nella tabella A (Aziende nelle quali si producono, si impiegano, si sviluppano e si detengonoprodotti infiammabili, incendiabili o esplodenti) annesse al D.P.R. n. 689 del 1959, con esclusione delle attività considerate arischio elevato.

- I luoghi di lavoro compresi nella tabella B (Aziende e lavorazioni che per dimensioni, ubicazione ed altre ragioni presentano incaso di incendio gravi pericoli per la incolumità dei lavoratori ) annesse al D.P.R. n. 689 del 1959, con esclusione delle attivitàconsiderate a rischio elevato.

- I cantieri temporanei e mobili ove si detengono ed impiegano sostanze infiammabili e si fa uso di fiamme libere, esclusi quelliinteramente all'aperto.

In una seconda fase, qualora l'azienda in esame non sia classificabile tra le attività previste all'allegato IX, si è valutato il livello dirischio d'incendio in funzione delle peculiarità dell'attività lavorativa, ovvero tenuto conto delle: - caratteristiche d'infiammabilità delle sostanze presenti; - possibilità di sviluppo di incendi; - probabilità di propagazione d'incendi.

Nella valutazione si è tenuto conto anche delle condizioni particolari quali, affollamento eccessivo, presenza di persone conlimitazione motoria ecc, che elevano il livello di rischio.

Materiali combustibili e/o infiammabili

Alcuni materiali presenti nei luoghi di lavoro costituiscono pericolo potenziale poiché sono facilmente combustibili od infiammabilio possono facilitare il rapido sviluppo di un incendio.

A titolo esemplificativo essi sono: - vernici e solventi infiammabili;

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 78

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- gas infiammabili; - grandi quantitativi di carta e materiali di imballaggio; - materiali plastici, in particolare sotto forma di schiuma - grandi quantità di manufatti infiammabili; - prodotti chimici che possono essere da soli infiammabili o che possono reagire con altre sostanze provocando un incendio; - prodotti derivati dalla lavorazione del petrolio; - vaste superfici di pareti o solai rivestite con materiali facilmente combustibili.

Si ricorda, in particolare, che i materiali combustibili se sono in quantità limitata, correttamente manipolati e depositati in sicurezza,possono non costituire oggetto di particolare valutazione.

Sorgenti d'innesco

Nei luoghi di lavoro possono essere presenti anche sorgenti di innesco e fonti di calore che costituiscono cause potenziali di incendioo che possono favorire la propagazione di un incendio. Tali fonti, in alcuni casi, possono essere di immediata identificazione mentre,in altri casi, possono essere conseguenza di difetti meccanici od elettrici.

A titolo esemplificativo si citano: - presenza di fiamme o scintille dovute a processi di lavoro, quali taglio, affilatura, saldatura; - presenza di sorgenti di calore causate da attriti; - presenza di macchine ed apparecchiature in cui si produce calore non installate e utilizzate secondo le norme di buona tecnica; - uso di fiamme libere; - presenza di attrezzature elettriche non installate e utilizzate secondo le norme di buona tecnica.

Condizioni particolari che elevano il rischio

Occorre considerare attentamente i casi in cui una o più persone siano esposte a rischi particolari in caso di incendio, a causa dellaloro specifica funzione o per il tipo di attività nel luogo di lavoro.A titolo di esempio si possono citare i casi in cui: - siano previste aree di riposo; - sia presente pubblico occasionale in numero tale da determinare situazione di affollamento; - siano presenti persone la cui mobilità, udito o vista sia limitata; - siano presenti persone che non hanno familiarità con i luoghi e con le relative vie di esodo; - siano presenti lavoratori in aree a rischio specifico di incendio; - siano presenti persone che possono essere incapaci di reagire prontamente in caso di incendio o possono essere particolarmente

ignare del pericolo causato da un incendio, poiché lavorano in aree isolate e le relative vie di esodo sono lunghe e di non facilepraticabilità.

A seguito di valutazione del livello di rischio d'incendio è possibile effettuare la verifica dell'adeguatezza delle misure di sicurezzaesistenti, ovvero individuazione di eventuali ulteriori provvedimenti e misure necessarie ad eliminare o ridurre i rischi residui diincendio.

ESITO DELLA VALUTAZIONERISCHIO INCENDIO

Di seguito è riportato l'elenco dei luoghi di lavoro che espongono i lavoratori a rischio incendio e il relativo esito della valutazionedel rischio.

Luoghi di lavoro

Luogo di lavoro ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o diesplosione Rischio basso di incendio.

SCHEDE DI VALUTAZIONERISCHIO INCENDIO

Le schede che seguono riportano l'esito della valutazione eseguita.

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ALLEGATO "C"

Comune di BONEAProvincia di BENEVENTO

STIMA DEI COSTIDELLA SICUREZZA

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in viaCarre.

COMMITTENTE: Amministrazione comunale.

CANTIERE: VIA CARRE, BONEA (BENEVENTO)

Castelvenere, 29/11/2019

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(Ingegnere Pacelli Franco)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________($EMPTY_COM_11$ $EMPTY_COM_10$ Amministrazione comunale)

Ingegnere Pacelli Francovia Cristoforo Colombo, 8/bis82037 Castelvenere (BN)Tel.: 0824 940065 - Fax: 0824 940065E-Mail: [email protected]

CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

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Principale
Formato
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PriMus by Guido Cianciulli - copyright ACCA software S.p.A.

OGGETTO:

COMMITTENTE:

COMUNE DI BONEA

Provincia di Benevento

STIMA INCIDENZA

SICUREZZA

pag. 1

Bonea, 29/11/2019

LAVORI DI COMPLETAMENTO DELLA PALESTRA SCOLASTICA A SERVIZIO DEL PLESSO SITO IN VIA CARRE.

Amministrazione Comunale

IL TECNICO

ing. Franco Pacelli

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pag. 2

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%SicurezzaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O

LAVORI A CORPO

1 Tubazione in rame preisolato, fornita e posta in opera,con lega con titolo di purezza Cu

C.01.010.050 99,9, con rivestimento tubolare espanso a cellule chiuse di densità 30 kg/ mc esente da

.f res ... altresì, ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Diametro 22 mm, spessore 1,0 mm

SOMMANO m 80,00 9,50 760,00 4,00 0,526

2 Tubazione in rame preisolato, fornita e posta in opera, con lega con titolo di purezza Cu

C.01.020.060 99,9, con rivestimento tubolare espanso a cellule chiuse di densità 30 kg/mc esente da

.f res ... altresì, ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Diametro 22 mm, spessore 1,0 mm

SOMMANO m 7,02 13,35 93,72 0,42 0,449

3 Tubazione in polietilene PE 80 per linee di impianti, fornita e posta in opera, con valori

C.01.070.010 minimi di MRS (Minimum Required Strenght) di 8 Mpa destinati alla distribuzione

.a dell’acqu ... ltro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. PFA 8

Diametro esterno 50 mm, spessore 3,0 mm

SOMMANO m 40,00 5,91 236,40 1,20 0,508

4 Tubazione in polietilene PE 80 per linee di impianti, fornita e posta in opera, con valori

C.01.070.010 minimi di MRS (Minimum Required Strenght) di 8 Mpa destinati alla distribuzione

.c dell’acqu ... ltro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. PFA 8

Diametro esterno 75 mm, spessore 4,5 mm

SOMMANO m 20,00 7,48 149,60 0,80 0,535

5 Tubazione in acciaio zincato, fornita e posta in opera, per linee, escluse quelle all'interno

C.01.090.010 di locali tecnici e bagni. Sono esclusi le opere murarie e gli staffaggi. Sono compres ...

.e ale di tenuta e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola

d'arte. Diametro nominale 1"1/4

SOMMANO m 15,00 15,65 234,75 1,20 0,511

6 Tubazione in polietilene ad alta densità PE 80 per condotte di gas naturale, colore nero

C.02.020.010 con riga gialla coestrusa, segnata ogni metro con diametro, marchio IIP dell’Istituto Itali

.f ... i solo la formazione del letto di posa e del rinfianco in materiale idoneo. PFA 5

Diametro esterno 63 mm spessore 5,8 mm

SOMMANO m 55,00 7,91 435,05 2,20 0,506

7 Collettore per impianti idrico sanitari composto da elementi in ottone innesto primario a

C.03.010.010 3/4" e innesto femmina per raccordi da 12 mm, fornito e posto in opera. Completo di

.c casset ... i fori e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola

d'arte Collettore 4+4 da 3/4" x 12 mm

SOMMANO cad 1,00 138,58 138,58 0,67 0,483

8 Collettore per impianti idrico sanitari composto da elementi in ottone innesto primario a

C.03.010.010 3/4" e innesto femmina per raccordi da 12 mm, fornito e posto in opera. Completo di

.g casset ... i fori e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola

d'arte Collettore 8+8 da 3/4" x 12 mm

SOMMANO cad 1,00 177,34 177,34 0,86 0,485

9 Collettore con detentore per impianti idrico sanitari composto da elementi in ottone

C.03.010.040 innesto primario a 3/4" e innesto femmina per raccordi da 16 mm, fornito e posto in

.b opera. Comp ... altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Collettore con detentore 3+3 da 3/4" x 16 mm

SOMMANO cad 1,00 146,91 146,91 0,71 0,483

10 Collettore con detentore per impianti idrico sanitari composto da elementi in ottone

C.03.010.040 innesto primario a 3/4" e innesto femmina per raccordi da 16 mm, fornito e posto in

.f opera. Comp ... altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Collettore con detentore 7+7 da 3/4" x 16 mm

SOMMANO cad 2,00 206,51 413,02 2,00 0,484

11 Cassetta da incasso per idranti, in lamiera trattata con antiruggine di colore grigio, con

C.09.010.030 portello in alluminio, vetro per interventi di emergenza e serratura, di dimensioni 565 x

.d ... murarie e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro compiuto a perfetta regola

d'arte UNI 45 e manichetta da m 30

SOMMANO cad 1,00 200,19 200,19 0,97 0,485

12 Estintore a polvere, fornito e posto in opera, con valvola a pulsante, valvola di sicurezza

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 2´985,56 15,03

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pag. 3

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%SicurezzaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 2´985,56 15,03

C.09.010.080 a molla e manometro di indicazione di carica e sistema di controllo della pressione

.j tramite valvola di non ritorno Da 6 kg, classe 13A 89BC

SOMMANO cad 4,00 51,22 204,88 1,00 0,488

13 Scavo di pulizia generale eseguito con mezzi meccanici in terreno di qualsiasi natura e

E.01.000.010 consistenza fino alla profondità di m 0.4, compresa l'estirpazione d'erbe, arbusti e radici,

.a ... elimitazioni e simili in legno con la sola esclusione di manufatti in muratura o

conglomerato Scavo di pulizia o scotico

SOMMANO mq 593,74 0,86 510,62 5,94 1,163

14 Scavo a sezione aperta per sbancamento, eseguito con mezzi meccanici, anche in

E.01.010.010 presenza di battente d'acqua fino a 20 cm sul fondo, compresi i trovanti di volume fino a

.a 0,30 mc, la ... ogni onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. In

rocce sciolte (con trovanti fino a 0,3 mc)

SOMMANO mc 213,25 3,96 844,47 2,14 0,253

15 Scavo a sezione obbligata, eseguito con mezzi meccanici, anche in presenza di battente

E.01.015.010 d'acqua fino a 20 cm sul fondo, compresi i trovanti di volume fino a 0,30 mc, la

.b rimozione di ... e e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. In rocce

lapidee e tufo, scavabili con benna da roccia

SOMMANO mc 100,80 9,92 999,93 1,01 0,101

16 Rinterro o riempimento di cavi eseguito con mezzo meccanico e materiali selezionati di

E.01.040.010 idonea granulometria, scevri da sostanze organiche, compresi gli spianamenti,

.a costipazioni e ... e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola

d'arte. Con materiale proveniente dagli scavi

SOMMANO mc 292,30 3,19 932,44 2,93 0,313

17 Trasporto a discarica autorizzata di materiali provenienti da lavori di movimento terra,

E.01.050.010 demolizioni e rimozioni, compreso carico anche a mano, sul mezzo di trasporto, scarico

.a a de ... compreso lo spandimento del materiale ed esclusi gli eventuali oneri di discarica

autorizzata per trasporti fino a 10 km

SOMMANO mc 91,34 9,46 864,08 0,91 0,106

18 Trasporto a discarica autorizzata di materiali provenienti da lavori di movimento terra,

E.01.050.010 demolizioni e rimozioni, compreso carico anche a mano, sul mezzo di trasporto, scarico

.b a de ... dimento del materiale ed esclusi gli eventuali oneri di discarica autorizzata per

ogni cinque km in più oltre i primi 10

SOMMANO mc/5km 91,34 3,58 326,99 0,00

19 Calcestruzzo non strutturale a prestazione garantita, in conformità alle norme tecniche

E.03.010.010 vigenti. D max nominale dell'aggregato 30 mm, Classe di consistenza S4. Fornito e

.a messo in o ... o necessario per dare l'opera compiuta a perfetta regola d'arte. Sono

escluse le casseforme. Classe di resistenza C12/15

SOMMANO mc 21,75 106,15 2´308,76 2,83 0,122

20 Calcestruzzo durabile a prestazione garantita, con classe di consistenza S4, con

E.03.010.030 dimensione massima degli aggregati di 32 mm, in conformità alle norme tecniche

.a vigenti. Fornito e m ... asseforme e i ferri di armatura. Per strutture in elevazione Classe

di resistenza C25/30 Classe di esposizione XC1 - XC2

SOMMANO mc 6,66 130,56 869,53 1,07 0,123

21 Casseforme di qualunque tipo rette o centinate per getti di conglomerati cementizi

E.03.030.010 semplici o armati compreso armo, disarmante, disarmo, opere di puntellatura e sostegno

.b fino ad un ... arte e misurate secondo la superficie effettiva delle casseforme a contatto

con il calcestruzzo. Strutture in elevazione

SOMMANO mq 37,04 30,17 1´117,50 1,48 0,133

22 Acciaio per cemento armato B450C, conforme alle norme tecniche vigenti, tagliato a

E.03.040.010 misura, sagomato e posto in opera, compresi gli sfridi, le legature, gli oneri per i previsti

.a controlli e quant'altro necessario per dare l'opera compiuta a perfetta regola d'arte.

Acciaio in barre

SOMMANO kg 565,16 1,43 808,18 5,65 0,699

23 Acciaio per cemento armato B450C, conforme alle norme tecniche vigenti, tagliato a

E.03.040.010 misura, sagomato e posto in opera, compresi gli sfridi, le legature, gli oneri per i previsti

.b controlli e quant'altro necessario per dare l'opera compiuta a perfetta regola d'arte.

Acciaio in rete elettrosaldata

SOMMANO kg 1´028,00 1,54 1´583,12 10,28 0,649

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 14´356,06 50,27

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pag. 4

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%SicurezzaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 14´356,06 50,27

24 Solai collaboranti, forniti e posti in opera su predisposta armatura portante in ferro da

E.04.030.010 valutarsi a parte, compresi agganci, saldature, tagli a misura, rete saldata a tondini fer ...

.b llici per soletta costituiti da lamiera grecata in acciaio costituiti da lamiera grecata in

acciaio di spessore 10/10 mm

SOMMANO mq 115,00 56,00 6´440,00 8,05 0,125

25 Massetto di sottofondo di malta di cemento tipo 32.5 dosato a 300 kg per 1,00 m di

E.07.010.030 sabbia per piano di posa di pavimentazioni sottili (linoleum, gomma, piastrelle resilienti,

.a ecc.) dato in opera ben battuto, livellato e lisciato perfettamente Spessore non inferiore a

4 cm

SOMMANO mq 105,00 14,09 1´479,45 2,10 0,142

26 Massetto di sottofondo di malta di cemento tipo 32.5 dosato a 300 kg per 1,00 m di

E.07.010.030 sabbia per piano di posa di pavimentazioni sottili (linoleum, gomma, piastrelle resilienti,

.b ecc.) dato in opera ben battuto, livellato e lisciato perfettamente Per ogni cm di maggior

spessore oltre i 4 cm

SOMMANO mq 105,00 2,88 302,40 1,05 0,347

27 Massetto di conglomerato cementizio avente classe di resistenza non inferiore a C16/20,

E.07.020.020 debolmente armato (armatura da pagare a parte), steso in opera a perfetto piano,

.a compresi ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Spessore 8 cm

SOMMANO mq 112,00 23,12 2´589,44 3,36 0,130

28 Tramezzatura di mattoni forati di laterizio eseguita con malta cementizia entro e fuori

E.08.020.010 terra, a qualsiasi profondità o altezza, per pareti rette o curve, compresi l'impiego di reg

.a ... di altezza dal piano di appoggio e quant'altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta

regola d'arte. Spessore 8 cm

SOMMANO mq 226,16 25,61 5´791,96 6,78 0,117

29 Fodera in tavelline di laterizio, 3x25x50÷60 cm poste in opera con malta idraulica,

E.08.025.010 compreso quanto occorre a dare l'opera finita a perfetta regola d'arte Fodera in tavelline

.a di laterizio, 3x25x50÷60 cm

SOMMANO mq 34,05 27,98 952,72 1,02 0,107

30 Pluviali e canne di ventilazione in lamiera dello spessore non inferiore a 8/10 mm o in

E.11.070.020 PVC serie pesante di qualsiasi diametro, posti in opera a qualunque altezza; compresi

.d oneri ... ltro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte In

alluminio, colore rame roof, diametro 100 m

SOMMANO m 43,00 20,31 873,33 1,29 0,148

31 Canali di gronda, scossaline, converse e compluvi in lamiera comunque lavorati e

E.11.070.030 sagomati, compresi gli oneri per la formazione di giunti e sovrapposizioni, le chiodature,

.d le salda ... lavoro finito a perfetta regola d'arte. Misurato al metroquadrato di sviluppo:

In acciaio zincato preverniciato da 8/10

SOMMANO mq 113,32 30,05 3´405,27 4,53 0,133

32 Manto impermeabile prefabbricato costituito da membrana bitume- polimero

E.12.015.010 elastomerica, flessibilità a freddo -25 C, applicata a fiamma su massetto di sottofondo,

.b da pagarsi a parte ... o longitudinale e di almeno 15 cm alle testate dei teli: Armata in

filo continuo di poliestere non tessuto spessore 4 mm

SOMMANO mq 79,08 10,11 799,50 0,79 0,099

33 Barriera al vapore costituita da un foglio di polietilene di 0,4 mm, posato a secco con 5

E.12.050.030 cm di sovrapposizione, risvolti sulle pareti verticali non inferiore a 10 cm, sigillatura ...

.a ateriali, e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Spessore 0,2 mm, colore nero

SOMMANO mq 739,26 3,14 2´321,28 7,39 0,318

34 Pavimento in piastrelle di gres fine porcellanato, prima scelta, a colori chiari, posto in

E.13.030.020 opera su sottofondo di malta cementizia dosata 4 q.li di cemento tipo 325 per mc di

.d sabbi ... ro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. Dimensioni

30x30 cm, con superficie antiscivolo

SOMMANO mq 105,00 54,93 5´767,65 7,35 0,127

35 Preparazione del piano di posa per pavimentazione industriale, da eseguirsi all'interno,

E.13.090.010 con stesura di 20 cm di stabilizzato costituito, per i primi 18 cm, da pietrisco di pezzatu

.a ... ota di progetto. Compresi ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a

perfetta regola d'arte Spessore 20 cm

SOMMANO mq 451,44 9,47 4´275,14 4,51 0,106

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 49´354,20 98,49

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Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%SicurezzaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 49´354,20 98,49

36 Pavimento industriale "sistema a spolvero" realizzato in calcestruzzo con classe di

E.13.090.030 resistenza C20/25 e classe di consistenza S4, dello spessore di 15 cm, armato con una

.a rete elett ... dri di 9 -10 mq con idonea fresatrice meccanica e successiva sigillatura con

guarnizioni in pvc o resina. Spessore 15 cm

SOMMANO mq 451,44 22,91 10´342,49 13,54 0,131

37 Soglie lisce, pedate, sottogradi di gradini rettangolari, stangoni o simili in lastre di pietra

E.14.010.010 naturale o marmo dello spessore di 2 cm, con superficie a vista levigata e coste smu ...

.g inale e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Marmo travertino romano classico

SOMMANO mq 3,68 106,62 392,36 0,48 0,122

38 Soglie lisce, pedate, sottogradi di gradini rettangolari, stangoni o simili in lastre di pietra

E.14.010.020 naturale o marmo dello spessore di 3 cm, con superficie a vista levigata e coste smu ...

.g inale e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Marmo travertino romano classico

SOMMANO mq 26,97 115,27 3´108,83 3,78 0,121

39 Copertine con gocciolatoio e battente in lastre di pietra naturale o marmo, per davanzali

E.14.010.030 e soglie dei balconi, dello spessore di 3 cm, con la superficie a vista levigata e coste s ...

.g tura finale e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Travertino romano classico

SOMMANO mq 14,40 89,59 1´290,10 1,58 0,123

40 Rivestimento di pareti in piastrelle di ceramica smaltata in pasta rossa, monocottura, di

E.15.020.010 prima scelta, con superficie liscia o semilucida o bocciardata, poste in opera con idoneo

.c ... ro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Dimensioni 20x20

cm, vetrificate a colori chiari

SOMMANO mq 126,18 39,83 5´025,75 6,31 0,126

41 Rivestimento di pareti in lastre di marmo, pietra o travertino, prima scelta, dello

E.15.040.010 spessore 2 cm, con faccia vista levigata e lucidata, coste rifilate a sega e con spigoli

.g smussat ... finale e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola

d'arte. Marmo travertino chiaro romano

SOMMANO mq 44,25 83,38 3´689,57 4,43 0,120

42 Rivestimento di pareti esterne con listelli di laterizio delle dimensioni di 2,5x5,5x25 cm

E.15.060.010 circa, posti in opera su superfici già intonacate a rustico, da pagarsi a parte, con malt ...

.c riali e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.

Listello di laterizio calibrato

SOMMANO mq 71,78 48,36 3´471,28 4,31 0,124

43 Zoccolino battiscopa in klinker ceramico ad alta resistenza, di prima scelta, a superficie

E.15.080.060 grezza, posto in opera con idoneo collante, compresi la suggellatura dei giunti con

.a cemen ... itura finale e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta

regola d'arte Dimensioni 24,5x12x3,5 cm

SOMMANO m 71,71 12,66 907,85 1,43 0,158

44 Intonaco grezzo o rustico su pareti e soffitti anche a volta, interno ed esterno, costituito

E.16.020.010 da un primo strato di rinzaffo steso fra predisposte guide (comprese nel prezzo) e da u ...

.b altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Con malta

bastarda di calce, sabbia e cemento

SOMMANO mq 398,62 16,54 6´593,17 7,97 0,121

45 Intonaco grezzo o rustico su pareti e soffitti anche a volta, interno ed esterno, costituito

E.16.020.010 da un primo strato di rinzaffo steso fra predisposte guide (comprese nel prezzo) e da u ...

.f nere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Compenso aggiuntivo

per esecuzione su pareti esterne

SOMMANO mq 398,62 1,40 558,07 7,97 1,429

46 Intonaco civile liscio a tre strati, costituito da un primo strato di rinzaffo, da un secondo

E.16.020.030 strato tirato in piano con regolo e frattazzo (arricciatura), ultimo strato di rifinit ... li, e

.a ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Con malta

comune di calce e sabbia

SOMMANO mq 274,83 18,09 4´971,67 5,50 0,111

47 Intonaco civile liscio a tre strati, costituito da un primo strato di rinzaffo, da un secondo

E.16.020.030 strato tirato in piano con regolo e frattazzo (arricciatura), ultimo strato di rifinit ... altro

.b onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Con malta bastarda di

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 89´705,34 155,79

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pag. 6

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%SicurezzaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 89´705,34 155,79

calce, sabbia e cemento

SOMMANO mq 596,67 22,91 13´669,71 17,90 0,131

48 Intonaco civile liscio a tre strati, costituito da un primo strato di rinzaffo, da un secondo

E.16.020.030 strato tirato in piano con regolo e frattazzo (arricciatura), ultimo strato di rifinit ... nere e

.f magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Compenso aggiuntivo per

esecuzione su pareti esterne

SOMMANO mq 173,80 1,40 243,32 3,48 1,429

49 Rasatura e stuccatura di superfici già predisposte, con premiscelato a base di leganti

E.16.020.080 cementizi, additivati, perfettamente levigato, dello spessore non inferiore a 3 mm su

.a pareti verticali ed orizzontali Rasatura e stuccatura a base di leganti cementizi

SOMMANO mq 682,62 8,68 5´925,14 6,83 0,115

50 Controsoffitto per la compartimentazione antincendio composto da lastre in calcio

E.17.060.010 silicato idrato rinforzato con fibre di cellulosa ed additivi inorganici esenti da amianto ed

.b altr ... ncato preverniciato a ''T'' sospesa con pendinatura d'acciaio 600 x 600 mm 8 mm,

REI 180 con lana di roccia < a 50 kg/m²

SOMMANO mq 115,00 47,82 5´499,30 6,90 0,125

51 Apparecchio per apertura di infissi in alluminio con sistema vasistas, fornito e posto in

E.18.055.010 opera compreso quanto occorre per dare l'apparecchio funzionale Con attuatore

.b SOMMANO cad 10,00 172,77 1´727,70 2,20 0,127

52 Porta interna ad uno o a più battenti costituita da controtelaio a murare completo di

E.18.070.020 zanche per fissaggio a muro realizzato in lamiera d'acciaio; telaio fisso in profili aperti in

.a ... e e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Con pannelli di alluminio

e poliuretano colore naturale

SOMMANO mq 25,74 213,95 5´507,07 6,95 0,126

53 Maniglione antipanico a barra orizzontale basculante in acciaio cromato o push, fornito e

E.18.075.045 posto in opera su infissi o porte tagliafuoco ad uno o due battenti Maniglione interno e

.c maniglia esterna dotata di serratura

SOMMANO cad 9,00 183,28 1´649,52 2,07 0,125

54 Profilati in acciaio per travi e pilastri, laminati a caldo della serie IPE, HEA, HEB,

E.19.010.010 HEM, od ottenuti per composizione saldata di piatti, completi di piastre di attacco,

.a compresi ... esclusi i trattamenti protettivi e le verniciature che verranno pagati a parte

Profilati in acciaio per travi e pilastri

SOMMANO kg 13´588,75 3,04 41´309,80 135,89 0,329

55 Profilati in acciaio per travature reticolari, laminati a caldo e sagomati a freddo,

E.19.010.020 assemblati con nodi di tipo bullonato o saldato, completi di piastre di attacco, taglio a

.a misur ... usi i trattamenti protettivi e le verniciature che verranno pagati a parte Profilati

in acciaio per travature reticolari

SOMMANO kg 12´331,87 3,01 37´118,93 123,32 0,332

56 Profilati laminati a caldo o pressopiegati a freddo in acciaio per strutture secondarie

E.19.010.040 quali arcarecci e membrature secondarie in genere, completi di piastre di attacco,

.a compresi ... usi i trattamenti protettivi e le verniciature che verranno pagati a parte

Profilati in acciaio per strutture secondarie

SOMMANO kg 5´646,71 3,39 19´142,35 112,93 0,590

57 Zincatura a caldo per immersione di opere in ferro con trattamento a fuoco mediante

E.19.040.030 immersione in vasche che contengono zinco fuso alla temperatura di circa 500 °C,

.a previo decappag ... lavaggio, ecc., e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito

a perfetta regola d'arte Per strutture pesanti

SOMMANO kg 31´567,33 0,73 23´044,15 0,00

58 Tinteggiatura con pittura lavabile din resine sintetiche emulsionabili (idropittura), data a

E.21.020.030 pennello o a rullo su pareti o soffitti, con tre mani a perfetta copertura, esclusa la ... al

.b piano di appoggio e quant'altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte A

base di resine acriliche

SOMMANO mq 1´460,29 7,94 11´594,71 14,60 0,126

59 Pavimentazione in lastre di pietra dura, posta in opera su sottostante massetto di

E.22.010.025 fondazione, da pagarsi a parte; lastre quadrate o rettangolari di lato minore non inferiore

.a a 35 ... utilizzabile e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta

regola d'arte Lastre in pietra calcarea

SOMMANO mq 100,00 53,08 5´308,00 7,00 0,132

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 261´445,04 595,86

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pag. 7

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%SicurezzaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 261´445,04 595,86

60 Predisposizione di allaccio per apparecchi igienico-sanitari con alimentazione a linea

I.01.010.025. continua, fornito e posto in opera all'interno di bagni, wc, docce, cucine etc. a valle delle

a ... nere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Impianto di acqua

fredda a linea per ambienti civili

SOMMANO cad 18,00 48,69 876,42 4,32 0,493

61 Predisposizione di allaccio per apparecchi igienico-sanitari con alimentazione a linea

I.01.010.035. continua, fornito e posto in opera all'interno di bagni, wc, docce, cucine etc. a valle delle

a ... onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Impianto di acqua

calda a linea per ambienti civili

SOMMANO cad 14,00 44,37 621,18 3,08 0,496

62 Impianto di scarico con l'uso di tubi in PVC con innesto o-ring fornito e posto in opera

I.01.010.055. all'interno di bagni, wc, docce, cucine etc. a valle della colonna fecale. Sono compresi il

a ... lle apparecchiature igienico-sanitarie con le relative rubinetterie Impianto di scarico

con tubi PVC per ambienti civili

SOMMANO cad 18,00 51,26 922,68 4,50 0,488

63 Lavabo rettangolare a incasso in vetrochina colore bianco da 61,5x51,5 cm, fornito e

I.01.020.050. posto in opera, completo di gruppo di erogazione, con scarico corredato di raccordi e

b filtro, p ... e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Lavabo a incasso

in vitreous-china con gruppo a tre fori

SOMMANO cad 3,00 288,33 864,99 4,20 0,486

64 Arredo completo per bagno per persone disabili idoneo per ambiente di misura min

I.01.030.060. 180x180 cm fornito di porta con apertura verso l'esterno con luce netta 85 cm conforme

a alle norme t ... ere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Arredo

completo per locale bagno per persone disabili

SOMMANO cad 4,00 2´346,99 9´387,96 45,64 0,486

65 Impianto elettrico per edificio civile per ambiente di superficie superiore a m²16

L.01.010.030 completo di sistema di distribuzione con eventuali opere in tracce su muratura;

.b conduttori del ti ... tero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. Punto luce a

interruttore 10 A Punto luce con corrugato pesante

SOMMANO cad 29,00 33,96 984,84 4,93 0,501

66 Impianto elettrico per edificio civile per ambiente fino a 16 mq completo di sistema di

L.01.010.045 distribuzione con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o

.b N07V-K ... e il lavoro finito a perfetta regola d'arte. Punto presa bivalente 10 - 16 A

Punto presa bivalente con corrugato pesante

SOMMANO cad 18,00 31,18 561,24 2,70 0,481

67 Impianto elettrico per edificio civile per ambiente fino a 16 mq completo di sistema di

L.01.010.045 distribuzione con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o

.f N07V-K ... are il lavoro finito a perfetta regola d'arte. Punto presa bivalente 10 - 16 A

Punto presa bivalente funzionale a tenuta

SOMMANO cad 13,00 54,26 705,38 3,38 0,479

68 Impianto elettrico per edificio civile per ambiente fino a 16 mq completo di sistema di

L.01.010.052 distribuzione con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o

.f N07V-K ... tero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. Punto presa UNEL 10 -

16 A Punto presa UNEL funzionale a tenuta

SOMMANO cad 4,00 53,02 212,08 1,04 0,490

69 Impianto elettrico per dorsali in civili abitazione completo di sistema di distribuzione

L.01.020.010 con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o N07V-K di

.a sezione a ... tero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Dorsale con cavo 2 x 1,5

mm²+ T in tubo corrugato pesante di PVC

SOMMANO m 240,00 7,06 1´694,40 7,20 0,425

70 Impianto elettrico per dorsali in civili abitazione completo di sistema di distribuzione

L.01.020.010 con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o N07V-K di

.b sezione a ... tero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Dorsale con cavo 2 x 2,5

mm²+ T in tubo corrugato pesante di PVC

SOMMANO m 130,00 7,34 954,20 5,20 0,545

71 Impianto elettrico per dorsali in civili abitazione completo di sistema di distribuzione

L.01.020.010 con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o N07V-K di

.c sezione a ... stero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Dorsale con cavo 2 x 4

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 279´230,41 682,05

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pag. 8

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%SicurezzaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 279´230,41 682,05

mm² + T in tubo corrugato pesante di PVC

SOMMANO mg 100,00 8,87 887,00 4,00 0,451

72 Impianto elettrico per dorsali in civili abitazione completo di sistema di distribuzione

L.01.020.010 con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o N07V-K di

.d sezione a ... istero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Dorsale con cavo 2 x 6

mm²+ T in tubo corrugato pesante di PVC

SOMMANO m 100,00 9,26 926,00 5,00 0,540

73 Interruttore automatico magnetotermico, conforme alle norme CEI con marchio IMQ,

L.01.070.020 fornito e posto in opera, avente le seguenti caratteristiche: Tensione nominale 230/400V

.n a.c. ; Ten ... o elettrico ed il successivo collaudo n. poli "P" ; correnti nominali; " In"

(Ta=30°C); n. moduli "m" 4P; In=10÷32 A; 4m

SOMMANO cad 1,00 60,05 60,05 0,29 0,483

74 Interruttore automatico magnetotermico, conforme alle norme CEI con marchio IMQ,

L.01.070.030 fornito e posto in opera, avente le seguenti caratteristiche: Tensione nominale 230/400V

.g a.c.; Tens ... to elettrico ed il successivo collaudo n. poli "P" ; correnti nominali; " In"

(Ta=30°C); n. moduli "m" 3P; In=6÷32 A; 3m

SOMMANO cad 2,00 59,30 118,60 0,58 0,489

75 Interruttore automatico magnetotermico differenziale, conforme alle norme CEI con

L.01.070.070 marchio IMQ, fornito e posto in opera, avente le seguenti caratteristiche: Tensione

.e nominale 230V ... ominali; " In" (Ta=30°C); n. moduli "m" ; caratteristica di intervento

differenziale "A" o "AC" 1P+N; In=10÷32 A; 2m; AC

SOMMANO cad 16,00 80,77 1´292,32 6,24 0,483

76 Interruttore automatico magnetotermico differenziale, conforme alle norme CEI con

L.01.070.070 marchio IMQ, fornito e posto in opera, avente le seguenti caratteristiche: Tensione

.i nominale 230V ... i nominali; " In" (Ta=30°C); n. moduli "m" ; caratteristica di

intervento differenziale "A" o "AC" 4P; In=6÷32 A; 4m; AC

SOMMANO cad 5,00 163,25 816,25 3,95 0,484

77 Interruttore automatico magnetotermico differenziale, conforme alle norme CEI con

L.01.070.070 marchio IMQ, fornito e posto in opera, avente le seguenti caratteristiche: Tensione

.j nominale 230V ... nominali; " In" (Ta=30°C); n. moduli "m" ; caratteristica di

intervento differenziale "A" o "AC" 4P; In=40÷63 A; 4m; AC

SOMMANO cad 1,00 197,87 197,87 0,96 0,485

78 Interruttore automatico magnetotermico, conforme alle norme CEI con marchio IMQ,

L.01.070.080 fornito e posto in opera, avente le seguenti caratteristiche: Tensione nominale: 400V

.e a.c.; Tension ... o elettrico ed il successivo collaudo n. poli "P" ; corrente nominale " In"

(Ta=40°C); n. moduli "m" 4P; In=80÷100 A; 4m

SOMMANO cad 5,00 138,74 693,70 3,35 0,483

79 Interruttore automatico magnetotermico, conforme alle norme CEI con marchio IMQ,

L.01.070.080 fornito e posto in opera, avente le seguenti caratteristiche: Tensione nominale: 400V

.f a.c.; Tension ... ento elettrico ed il successivo collaudo n. poli "P" ; corrente nominale "

In" (Ta=40°C); n. moduli "m" 4P; In=125 A; 4m

SOMMANO cad 1,00 266,80 266,80 1,30 0,487

80 Strumento digitale, con indicatore a 1000 punti (3 cifre) con display verde di altezza

L.01.080.020 cifre 14 mm e segnalazione fuori scala con diodo led a luce verde, fornito e posto in

.a opera, ... mpresi il montaggio su guida DIN 35, il collegamento elettrico ed il

successivo collaudo Voltometro di portata 600V a.c.

SOMMANO cad 1,00 104,60 104,60 0,51 0,488

81 Strumento digitale, con indicatore a 1000 punti (3 cifre) con display verde di altezza

L.01.080.020 cifre 14 mm e segnalazione fuori scala con diodo led a luce verde, fornito e posto in

.b opera, ... guida DIN 35, il collegamento elettrico ed il successivo collaudo

Amperometro programmabile, inserzione TA secondario 5A

SOMMANO cad 1,00 105,73 105,73 0,51 0,482

82 Cavo in corda rigida di rame rosso ricotto isolato in gomma EPR, FG7 OM1 , non

L.02.010.012 propagante incendio, non propagante fiamma, contenuta emissione di gas corrosivi, con

.c guaina di mesco ... tori per sezione, la marca, la provenienza, la marcatura metrica

progressiva e il marchio IMQ. Tripolare Sezione 3x4 mm²

SOMMANO m 80,00 3,29 263,20 1,60 0,608

83 Cavo in corda rigida di rame rosso ricotto isolato in gomma EPR, FG7 OM1 , non

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 284´962,53 710,34

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pag. 9

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%SicurezzaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 284´962,53 710,34

L.02.010.012 propagante incendio, non propagante fiamma, contenuta emissione di gas corrosivi, con

.f guaina di mesco ... ori per sezione, la marca, la provenienza, la marcatura metrica

progressiva e il marchio IMQ. Tripolare Sezione 3x16 mm²

SOMMANO m 50,00 7,99 399,50 2,00 0,501

84 Cavo in corda rigida di rame rosso ricotto isolato in gomma EPR, FG7 OM1 , non

L.02.010.012 propagante incendio, non propagante fiamma, contenuta emissione di gas corrosivi, con

.g guaina di mesco ... ori per sezione, la marca, la provenienza, la marcatura metrica

progressiva e il marchio IMQ. Tripolare Sezione 3x25 mm²

SOMMANO m 60,00 11,47 688,20 3,60 0,523

85 Cavo in corda rigida di rame ricotto stagnato isolato in gomma EPR, FG7 OR, non

L.02.010.026 propagante, incendio, non propagante fiamma, contenuta emissione di gas corrosivi, con

.a guaina di mes ... ri per sezione, la marca, la provenienza, la marcatura metrica

progressiva e il marchio IMQ. Tripolare Sezione 3x1,5 mm²

SOMMANO m 50,00 1,76 88,00 0,50 0,568

86 Cavo in corda di rame elettrolitico isolato in PVC, N1VV-K, non propagante incendio,

L.02.010.030 non propagante fiamma, contenuta emissione di gas corrosivi, con guaina di mescola

.a antiabrasiva ... ortare stampigliato a rilievo la designazione CEI, la marca, la

provenienza e il marchio IMQ. Bipolare Sezione 2x1,5 mm²

SOMMANO m 340,00 1,26 428,40 3,40 0,794

87 Cavo in corda rigida di rame rosso ricotto isolato in gomma EPR, FG7 OM1, non

L.02.010.080 propagante incendio, non propagante fiamma, contenuta emissione di gas corrosivi, con

.b guaina di mescol ... ori per sezione, la marca, la provenienza, la marcatura metrica

progressiva e il marchio IMQ. Unipolare Sezione 1x16 mm²

SOMMANO m 85,17 3,42 291,28 1,70 0,585

88 Modulo differenziale per accoppiamento a magnetotermico da 0,5 a 125A da 2P a 4P,

L.02.015.066 conforme alle norme CEI, fornito e posto in opera, con marchio IMQ avente le seguenti

.l caratteristi ... atteristica di intervento differenziale "A" o "AC";- Corrente nominale

differenziale I^m x A 2P; In=o< 32A; 4m; AC; 0,03

SOMMANO cad 2,00 73,82 147,64 0,72 0,488

89 Tubo per impianti elettrici protettivi isolanti del tipo flessibile in PVC auto estinguente,

L.02.040.014 serie pesante IMQ, completo di sonda tira - filo, giunzioni, curve, manicotti, cavallotti di

.b fissaggio, dato in opera sotto traccia o all’interno di controsoffitti o intercapedini o in

vista Diametro 20 mm

SOMMANO m 430,00 2,71 1´165,30 4,30 0,369

90 Cassetta di derivazione e connessione da incasso in materiale plastico con coperchio a

L.02.050.020 vite, grado di protezione IP 40, fornita e posta in opera, rispondente alla norma CEI,

.d protetta contro i contatti diretti Da 160x130x70 mm

SOMMANO cad 14,00 6,14 85,96 0,42 0,489

91 Cassetta di derivazione e contenimento stagna da parete, con coperchio a vite e

L.02.050.040 passacavi, grado di protezione IP 55, fornita e posta in opera, rispondente alla norma

.a CEI, protetta contro i contatti diretti Da 100x100x50 mm

SOMMANO cad 2,00 7,50 15,00 0,08 0,533

92 Cassetta di derivazione e contenimento stagna da parete, con coperchio a vite e

L.02.050.040 passacavi, grado di protezione IP 55, fornita e posta in opera, rispondente alla norma

.b CEI, protetta contro i contatti diretti Da 120x80x50 mm

SOMMANO cad 2,00 8,16 16,32 0,08 0,490

93 Fusibile cilindrico ad alta capacità di rottura, con potere di interruzione a 100 kA,

L.02.055.010 tensione 500 V, fornito e posto in opera 10,3x38 mm, corrente nominale da 2-20 A, con

.a segnalatore

SOMMANO cad 3,00 5,80 17,40 0,09 0,517

94 Interruttore orario programmabile, fornito e posto in opera, contenitore isolante serie

L.02.065.015 modulare, portata dei contatti 16 A con tensione d'esercizio 220 V c.a. Tipo elettronico

.a digitale con programmma giornaliero e settimanale

SOMMANO cad 1,00 120,49 120,49 0,59 0,490

95 Portafusibili sezionatore per fusibili a cartuccia, tensione d'esercizio fino a 380 V c.a., in

L.02.065.020 contenitore isolante serie modulare, fornito e posto in opera Tripolare piu' neutro, fino a

.g 20 A

SOMMANO cad 1,00 70,61 70,61 0,34 0,482

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 288´496,63 728,16

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pag. 10

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%SicurezzaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 288´496,63 728,16

96 Armadio metallico da parete, con portello cieco, grado di protezione IP 55, fornito e

L.02.085.010 posto in opera, inclusi gli accessori di fissaggio per l'installazione di apparecchiature

.c scatolate e modulari 1.000 x 800 x 350 mm

SOMMANO cad 1,00 464,24 464,24 2,26 0,487

97 Armadio da parete in poliestere, con portello trasparente, grado di protezione IP 55,

L.02.085.030 fornito e posto in opera, inclusi gli accessori di fissaggio per l'installazione di

.b apparecchiature scatolate e modulari 800 x 600 x 300 mm

SOMMANO cad 1,00 411,53 411,53 2,00 0,486

98 Armadio da parete in poliestere, con portello trasparente, grado di protezione IP 55,

L.02.085.030 fornito e posto in opera, inclusi gli accessori di fissaggio per l'installazione di

.c apparecchiature scatolate e modulari 1000 x 800 x 300 mm

SOMMANO cad 1,00 732,27 732,27 3,56 0,486

99 Aspiratore centrifugo da muro a soffitto per espulsione dell'aria in condotto di

L.02.096.010 ventilazione, in involucro in ABS con grado di protezione IP44, fornito e posto in opera,

.a motore a ... ato a 220 V-50 Hz, diametro mandata 100 mm Portata massima 40 m³/h,

prevalenza massima 12 mm H2O, potenza assorbita 18 W

SOMMANO cad 1,00 107,03 107,03 0,52 0,486

100 Corda in rame nudo, fornita e posta in opera, completa di morsetti e capicorda, posata su

L.05.010.010 passerella, tubazione protettiva o cunicolo Sezione nominale 35 mm²

.d SOMMANO m 100,00 5,43 543,00 3,00 0,552

101 Piastra equipotenziale per bandella e conduttori tondi per interconnessori tra diversi

L.05.010.090 sistemi, fornito e posto in opera A 6 attacchi

.a SOMMANO cad 2,00 50,70 101,40 0,50 0,493

102 Dispersore a croce in profilato di acciaio zincato a caldo, fornito e posto in opera,

L.05.020.010 munito di bandierina con 2 fori diametro 13 mm per allacciamento conduttori tondi e

.a bandelle alloggiato in pozzetto di materiale plastico delle dimensioni di 400x400 mm

Lunghezza 1,5 m

SOMMANO cad 3,00 82,07 246,21 1,20 0,487

103 Scaricatore combinato, corrente da fulmine/sovratensione, classi B e C secondo DIN

L.05.040.050 VDE 0675, spinterometri autoestinguenti in parallelo con variatori all'ossido di zinco

.b (con dispo ... tempo di intervento < 25 ns, involucro in tecnopolimero tipo modulare,

fornito e posto in opera su guida DIN Tetrapolare

SOMMANO cad 1,00 99,63 99,63 0,48 0,482

104 Pulsante di emergenza a rottura di vetro con pressione, completo di telaio da incasso e

L.16.040.010 martelletto per rottura vetro. Compresa l'attivazione dell'impianto Per montaggio interno

.a SOMMANO cad 2,00 46,84 93,68 0,46 0,491

105 Pulsante di emergenza a rottura di vetro con pressione, completo di telaio da incasso e

L.16.040.010 martelletto per rottura vetro. Compresa l'attivazione dell'impianto Per montaggio esterno,

.b grado di protezione IP 65

SOMMANO cad 2,00 61,47 122,94 0,60 0,488

106 Segnalatore di allarme incendio. Compresa l'attivazione dell'impianto Segnalatore ottico/

L.16.040.030 acustico, flash incorporato, sirena 110 db

.c SOMMANO cad 1,00 220,14 220,14 1,07 0,486

107 Ventilconvettore per installazione da incasso in posizione verticale oppure orizzontale,

M.08.010.02 fornito e posto in opera, mobile di copertura, senza pannello di comando velocita',

0.a complet ... (kW). Potenzialita' frigorifera totale non inferiore a: PF (kW). Portata aria

max PA (m³/h) PT = 2,560 PF = 1,075 PA=300

SOMMANO cad 7,00 425,15 2´976,05 14,49 0,487

108 Allaccio di ventilconvettore da collettore di distribuzione oppure dalla rete di

M.08.010.07 distribuzione principale, costituito da coppia di valvole in ottone cromato (detentore e

0.b valvola ad ... uzione, la rete principale di adduzione e la rete principale di scarico Per

allaccio 2 tubi con scarico condensa da rete

SOMMANO cad 7,00 141,84 992,88 4,83 0,486

109 Lavori per l'inghisaggio dei tirafondi costituito da n. 6 fori nel calcestruzzo, inghisaggio

NP 001 con resina ad alte prestazioni ed agni onere per dare il lavoro realizzato a regola d'arte.

SOMMANO a corpo 4,00 45,00 180,00 2,43 1,350

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 295´787,63 765,56

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pag. 11

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%SicurezzaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 295´787,63 765,56

110 Fornitura e posa in opera, per la protezione dal fuoco di strutture in acciaio, di pittura

NP 002 intumescente monocomponente in emulsione acquosa a base di resine sintetiche, di

colore b ... secondo gli standar Europei di qulificazione prodotto previsti dallle norme

EN 13381,e conformi alla normitiva vigente.

SOMMANO m2 451,50 10,00 4´515,00 11,29 0,250

111 Pannello di copertura termoisolante tipo Isomodus con supporto esterno coppo/

NP 003 controcoppo e supporto interno in acciaio zincato e preverniciato, distanziati tra loro da

uno spessore ... ile dotato di guarnizione anticondensa e apposito sistema di fissaggio a

vite : Spessore schiuma poliuretanica min. 80mm

SOMMANO mq 610,86 42,00 25´656,12 51,31 0,200

112 Muratura piena monostrato per tamponature esterne costituita da blocchi monolitici in

NP 004 calcestruzzo aerato autoclavato tipo "Ytong Climaplus" o equivalenti, con dichiarazione

di pre ... tero per fornire l'opera eseguita a qualsiasi altezza ed a perfetta regola d'arte:

spessore 36 cm, fonoassorbenza 46 dB.

SOMMANO m2 756,19 65,00 49´152,35 98,30 0,200

113 Fornitura e posa in opera di pannello in cartongesso con reazione al fuoco classe A1

NP 005 accoppaito a pannello isolante in poliuretano spessore var da 50 a 80 con reazione al

fuoco classe A1, adatto al montaggio anche all'esterno.

SOMMANO m2 130,59 35,00 4´570,65 61,70 1,350

114 Fornitura e posa in opera di pannelli in polistirene espanso estruso rigido conforme alla

NP 006 UNI 7891 con conduttivita termica λ=0.04W/mK spessore 100mm.

SOMMANO m2 739,26 16,00 11´828,16 23,66 0,200

115 Fornitura e posa in opera di pavimento ad uso interno per impianti sportivi denominata

NP 007 MONDOFLEX II o equivalente, a struttura differenziata, composta da strato superficiale

omogen ... izia del fondo, e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a

perfetta regola d'arte: teli spessore 7,5 mm.

SOMMANO mq 451,44 59,60 26´905,82 67,26 0,250

116 Marcatura delle aree di gioco con vernice a base di Hypalon compresa la preparazione

NP 008 del manto. Peso di vernice applicata al metro quadro resa non inferiore a 5.40 Kg. E

tutto ciò che occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.

SOMMANO a corpo 1,00 1´634,44 1´634,44 37,67 2,304

117 Infisso in alluminio a taglio termico per finestre o portefinestre ad una o più ante apribili

NP 009 di altezza uguale o diversa anche con parti apribili a vasistas e/o scorrevoli,realizz ...

tiche Ug=1,4 W/mq; Uw=2 W/mq. Vetri camera isolanti con gas argon e basso emissivi,

con vetri di sicurezza 33.1+15+33.1.

SOMMANO mq 109,30 333,00 36´396,90 109,19 0,300

118 Rivestimento formato da lastre di pietra poste in opera con malta cementizia o con

NP 010 idoneo collante su fondo predisposto, con giunti stilati. Compresa cernita del materiale e

pulizi ... i materiali di risulta e quant'altro per dare l'opera finita a perfetta regola d'arte.

Con lastre di tufo spessore 4 cm.

SOMMANO mq 343,17 37,68 12´930,65 25,86 0,200

119 Gruppo termico a gas per la produzione acqua calda sanitaria costituito da caldaia

NP 011 murale a tiraggio forzato, fornito e posto in opera, con circuito stagno di combustione,

scambiat ... tercettazione gas e acqua fredda, presa prelievo fumi, tubazione fumi fino a

10m. Potenza 19 kW e sanitaria per 13 l/min

SOMMANO cad 1,00 1´200,00 1´200,00 5,74 0,478

120 Tubazione in PVC rigido, in barre, fornita e posta in opera, con sistema di giunzione a

NP 012 bicchiere e guarnizione di tenuta, compresi i relativi pezzi speciali. Diametro esterno

110 mm

SOMMANO m 108,00 6,00 648,00 3,30 0,509

121 Apparecchio industriale a LED con distribuzione estensivo. Alimentatore dimmerabile

NP 013 DALI elettronico con circuito d'emergenza LED di 3 ore, test manuale. Classe I, IP20,

IK07. Corp ... rilevazione presenza, controllo luce diurna. Completo di LED 4000K.

Misure: 756 x 271 x 92 mm; Potenza totale: 110 W.

SOMMANO cad 24,00 200,00 4´800,00 96,00 2,000

122 Fornitura e posa in opera di apparecchio a LED 60x60 con finitura elegante, cornice in

NP 014 alluminio e design ultra-sottile. Kit di montaggio a superficie costituito da quattro profil

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 476´025,72 1´356,84

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pag. 12

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%SicurezzaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 476´025,72 1´356,84

... Corpo:Alluminio / PC Diffusore:Traslucido. Alimentatore dimmerabile. Per

installazione a plafone e controsoffittatura.

SOMMANO cad 18,00 135,00 2´430,00 54,41 2,239

123 Fornitura e posa in opera di corpo lampada LED da esterno tipo 2X58W

NP 015 SOMMANO cad 11,00 80,00 880,00 19,70 2,239

124 Formazione di impianto allarme bagno disabili comprensivo di pulsante a tirante,

NP 016 segnalazione luminosa, segnalazione acustica, pulsante di tacitazione, logica di

funzionamento, quo ... duttore elettrico, allacciamento all'impianto elettrico e quant'altro

occorre per dare l'opera compiuta a regola d'arte.

SOMMANO a corpo 4,00 215,24 860,96 19,30 2,242

125 Apparecchio per illuminazione di emergenza caratterizzato da una grande flessibilità di

NP 017 utilizzo. Per installazione a parete, a plafone, a bandiera e a incasso. Il corpo in policar ...

P40

Autonomia 1h, 3h

Corpo Policarbonato bianco RAL 9003

Ottica Simmetrica, bianca

Schermo metacrilato trasparente PMMA

SOMMANO cadauno 18,00 100,50 1´809,00 40,50 2,239

126 Fornitura e posa in opera di sistema a collettori solari per acqua calda sanitaria costituito

NP 018 da:

- 4 pannelli solari da 2,23 mq cadauno e staffe di montaggio per tetto inclinato

- ... uale, valvola miscelatrice meccanica manuale, viteria occorrente per allestire

regolarmente l'impianto e cavi elettrici.

SOMMANO a corpo 1,00 8´054,14 8´054,14 112,99 1,403

127 Fornitura e posa in opera di impianto per il riscaldamento ed il raffrescamento costituito

NP 019 da pompa di calore reversibile aria-acqua per installazione esterna. Adatta al condiziona

... ggio ed ogni onere per dare il lavoro realizzato ea regola d'arte. Potenza Termica

84,60 kW Potenza frigorifera 78,6 kW

SOMMANO cad 1,00 24´000,00 24´000,00 48,00 0,200

128 Fornitura e posa in opera di termostato ambiente digitale compreso di alimentazione,

NP 020 sonda, collegamento al sistema di gestione ed ogni onere per dare il lavoro realizzato a

regola d'arte.

SOMMANO cadauno 7,00 250,00 1´750,00 3,89 0,222

129 Tubazione in acciaio zincato preisolato, fornita e posta in opera, per linee. Incluso le

NP 021 opere murarie e gli staffaggi, le viti, i manicotti, i pezzi speciali zincati, il materiale di

tenuta e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.

Diametro nominale 1"1/2

SOMMANO m 20,00 13,10 262,00 1,33 0,508

130 Tubazione in acciaio zincato prisolato, fornita e posta in opera, per linee. Incluso le

NP 022 opere murarie e gli staffaggi, le viti, i manicotti, i pezzi speciali zincati, il materiale di

tenuta e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.

Diametro nominale 2"1/2

SOMMANO m 200,00 22,80 4´560,00 22,36 0,490

131 Fornitura e posa in opera di aerotermo ad acqua con ventilatore elettrico tipo Atlas

NP 023 68A62 6/8 poli con potenza termica/frigorifera 34,33/30,37 kW. Compreso ogni onere

per dare il lavoro realizzato a regola d'arte.

SOMMANO cadauno 10,00 850,00 8´500,00 18,89 0,222

132 Fornitura e posa in opera di impianto fotovoltaico da 12 kw costituito da n. 40 panneli

NP 024 fotovoltaico da 300 w, inverter da 15 kw, quadro di stringa, incluso cavi solari,

scaricatori, struttura di ancoraggio alla copertura inclinata ed ogni onere per dare il

lavoro realizzato a regola d'arte.

SOMMANO a corpo 1,00 12´000,00 12´000,00 24,00 0,200

133 Fornitura e posa in opera di n. 3 miscelatore per acqua fredda e calda con testata a

NP 025 cartuccia intercambiabile in hostaform e dispositivo anticalcare, corpo in ottone cromato,

inst ... per docce per persone disabili abili ed ogni altro onere e magistero per dare il

lavoro finito a perfetta regola d'arte.

SOMMANO a corpo 1,00 1´000,00 1´000,00 4,86 0,486

134 Fornitura e posa in opera di n.4 miscelatore, con soffione a parete, per acqua fredda e

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 542´131,82 1´727,07

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pag. 13

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%SicurezzaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 542´131,82 1´727,07

NP 026 calda con testata a cartuccia intercambiabile in hostaform e dispositivo anticalcare, corpo

... variabili ad incasso in acciaio cromato e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro

finito perfetta regola d'arte.

SOMMANO a corpo 1,00 1´986,23 1´986,23 9,65 0,486

135 Monoblocco prefabbricato per mense, spogliatoi, guardiole, ufficie locali infermeria,

NP costituito da struttura in acciaio zincato a caldoe pannelli di tamponatura. Pareti in

S.02.020.015 pannell ... sivi al primo, compreso gli oneri di manutenzione e tenuta in esercizio

.a dimensioni 450 x240 cm con altezza pari a 240 cm

SOMMANO cad/30gg 12,00 253,40 3´040,80 0,00

136 Box bagno, costituito da struttura in materiale plastico autoestinguente, pavimenti in

NP lastre in pvc, porta esterna in materiale plastico e maniglia di sicurezza. Vaso avente

S.02.020.030 siste ... ica e comando di lavaggio ed espulsione a leva. Montaggio e nolo per il 1° mese

.a Da minimo cm 100 x 100 con vaso a sedere

SOMMANO cad/30gg 12,00 95,48 1´145,76 0,00

137 Dispositivi per la protezione delle mani, dotati di marchio di conformità secondo le

NP norme vigenti Crosta rinforzato

S.03.010.015 SOMMANO cad 72,00 2,05 147,60 0,00

.d

138 Dispositivi per la protezione dei piedi, dotati di marchio di conformità CE secondo le

NP norme vigenti Scarpa alta di sicurezza EN 345 S3

S.03.010.025 SOMMANO cad 72,00 39,88 2´871,36 0,00

.f

139 Dispositivi per la protezione degli occhi, dotati di marchio di conformità CE secondo le

NP norme vigenti, con stanghette regolabili, lenti in policarbonato antiurto ed antigraffio,

S.03.010.040 ripari laterali e sopraciliari Occhiali antiappannanti astine regolabili, EN 166 classe

.c ottica 1

SOMMANO cl 72,00 11,24 809,28 0,00

140 Recinzione provvisionale di cantiere di altezza non inferiore a 2.00 m con sostegni in

P.01.010.010 paletti di legno o tubi da ponteggio, fornita e posta in opera. Completa delle necessarie

.a con ... lavoro finito a perfetta regola d'arte compreso lo smontaggio a fine lavoro

Lamiera ondulata 3/10 mm su paletti di legno

SOMMANO mq 161,77 21,66 3´503,94 0,00

141 Ponteggio completo, fornito e posto in opera, con mantovane, basette supporti agganci,

P.03.010.035 tavolato, fermapiede, schermature e modulo scala, realizzato con l'impiego di tubi e

.a giunti e ... e il lavoro finito a perfetta regola d'arte, valutato per metro quadrato di

superfice asservita Per il 1°mese o frazione

SOMMANO mq 1´152,00 24,46 28´177,92 0,00

142 Ponteggio completo, fornito e posto in opera, con mantovane, basette supporti agganci,

P.03.010.035 tavolato, fermapiede, schermature e modulo scala, realizzato con l'impiego di tubi e

.b giunti e ... ito a perfetta regola d'arte, valutato per metro quadrato di superfice asservita

Per ogni mese o frazione dopo il 1°mese

SOMMANO mq/30gg 12´672,00 1,99 25´217,28 0,00

143 Demolizione di pavimento in conglomerato con leganti e inerti locali, battuto, tipo

R.02.060.060 cocciopesto alla romana, acciottolato, pavimento alla veneziana e simili, compreso il

.a sottofondo dello spessore Demolizione di pavimento

SOMMANO mq 102,19 11,84 1´209,93 1,02 0,084

144 Tubazione in polietilene PE 80 con valori minimi di MRS (Minimum Required

U.01.030.050 Strenght) di 8 Mpa destinata alla distribuzione dell’acqua prodotte in conformità alle

.c norme vigenti. La t ... avo, il rinfianco con sabbia fine ed asciutta, gli apparecchi

idraulici. PFA 12,5 Diametro esterno 32 mm spessore 3,0 mm

SOMMANO m 100,00 4,50 450,00 1,00 0,222

145 Tubazione in PVC rigido con contenuto minimo di PVC pari all'80% , per condotte di

U.02.040.020 scarico interrate di acque civili e industriali, giunto a bicchiere con guarnizione

.d elastomerica, ... oni, esclusi la formazione del letto di posa e del rinfianco con materiale

idoneo. Rigidità anulare SN 2 kN/mq DE 315 mm

SOMMANO m 80,00 26,39 2´111,20 2,40 0,114

146 Pozzetto di raccordo pedonale, non diaframmato, realizzato con elementi prefabbricati in

U.04.020.010 cemento vibrato con impronte laterali per l'immissione di tubi, senza coperchio o griglia,

.d ... lcestruzzo cementizio, il rinfianco e il rinterro con la sola esclusione degli oneri per lo

scavo Dimensioni 50x50x50 cm

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 612´803,12 1´741,14

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pag. 14

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%SicurezzaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 612´803,12 1´741,14

SOMMANO cad 16,00 53,72 859,52 1,12 0,130

147 "Pozzetto di raccordo e camerette per traffico carrabile con elementi prefabbricati in

U.04.020.026 cemento vibrato con pareti non inferiori a cm 15 e fondo non inferiore a cm 10, con

.c impronte ... struzzo cementizio, il rinfianco e il rinterro con la sola esclusione degli

oneri per lo scavo" Dimensioni 100x100x90 cm

SOMMANO cad 2,00 203,99 407,98 0,50 0,123

148 Anello di prolunga per pozzettti pedonali realizzato con elementi prefabbricati in

U.04.020.030 cemento vibrato con impronte laterali per l'immissione di tubi, senza coperchio o griglia,

.e posto ... infianco con calcestruzzo cementizio, il rinterro con la sola esclusione degli

oneri per lo scavo Dimensioni 50x50x55 cm

SOMMANO cad 6,00 51,78 310,68 0,36 0,116

149 Coperchio per pozzetti di tipo leggero realizzato con elementi prefabbricati in cemento

U.04.020.040 vibrato posto in opera compresi ogni onere e magistero Dimensioni 50x50 cm

.c SOMMANO cad 16,00 13,31 212,96 0,32 0,150

150 Coperchio per pozzetti di tipo pesante per traffico carrabile realizzato con elementi

U.04.020.052 prefabbricati in cemento vibrato posto in opera compreso ogni onere e magistero

.a Dimensioni 100x100 cm

SOMMANO cad 2,00 86,05 172,10 0,22 0,128

151 Anello di prolunga per pozzetti di raccordi e camerette per traffico carrabile con

U.04.020.074 elementi prefabbricati in cemento vibrato con pareti non inferiori a 15 cm, con impronte

.f laterali ... fianco con calcestruzzo cementizio, il rinterro con la sola esclusione degli

oneri per lo scavo Dimensioni 100x100x50 cm

SOMMANO cad 2,00 116,82 233,64 0,30 0,128

Parziale LAVORI A CORPO euro 615´000,00 1´743,96 0,284

T O T A L E euro 615´000,00 1´743,96 0,284

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COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E

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pag. 15

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE

%SicurezzaSOMMINISTRAZIONI TOTALE

R I P O R T O

Riepilogo Strutturale CATEGORIE

C LAVORI A CORPO euro 615´000,00 1´743,96 0,284

C:001 A.1 - Opere strutturali, comprensive delle demolizioni e delle opere di finitura correlate euro 370´749,34 953,79 0,257

C:001.001 Palestra euro 321´596,99 855,49 0,266

C:001.002 sicurezza euro 49´152,35 98,30 0,200

C:002 A.2 - Opere di adeguamento impiantistico euro 57´391,83 466,92 0,814

C:002.001 Palestra euro 40´183,77 277,77 0,691

C:002.002 sicurezza euro 17´208,06 189,15 1,099

C:002.002.000 <nessuna> euro 107,03 0,52 0,486

C:002.002.001 overflow euro 17´101,03 188,63 1,103

C:003 A.3 - Opere di adeguamento antincendio euro 4´057,59 14,57 0,359

C:003.001 Palestra euro 3´268,17 10,60 0,324

C:003.003 Esterno euro 789,42 3,97 0,503

C:003.003.001 overflow euro 789,42 3,97 0,503

C:004 A.4 - Opere di adeguamento igienico - funzionale finalizzate all'agibilità euro 42´205,77 131,26 0,311

C:004.001 Palestra euro 39´012,89 121,54 0,312

C:004.002 sicurezza euro 3´192,88 9,72 0,304

C:004.002.001 overflow euro 3´192,88 9,72 0,304

C:005 A.5 - Opere di sistemazione delle aree esterne e/o arredo urbano euro 39´284,63 68,23 0,174

C:005.001 Palestra euro 22´238,56 37,30 0,168

C:005.003 Esterno euro 17´046,07 30,93 0,181

C:006 A.6 - Altre opere euro 36´396,90 109,19 0,300

C:006.001 Palestra euro 36´396,90 109,19 0,300

C:007 A.7 - Oneri speciali per la sicurezza euro 64´913,94 0,00 0,000

C:007.002 sicurezza euro 64´913,94 0,00 0,000

TOTALE euro 615´000,00 1´743,96 0,284

Bonea, 29/11/2019

Il Tecnico

ing. Franco Pacelli

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COMMITTENTE: Amministrazione Comunale ['Computo palestra bonea rev 5.dcf' (\\NAS-35-E6-71\Documenti\COMUNI\BONEA\P.T.E.S\BONEA PALESTRA\R

A R I P O R T A R E

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OGGETTO:

COMMITTENTE:

COMUNE DI BONEA

Provincia di Benevento

COMPUTO METRICO

pag. 1

Bonea, 29/11/2019

LAVORI DI COMPLETAMENTO DELLA PALESTRA SCOLASTICA A SERVIZIO DEL PLESSO SITO IN VIA CARRE.

Amministrazione Comunale

IL TECNICO

ing. Franco Pacelli

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pag. 2

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O

LAVORI A CORPO

A.7 - Oneri speciali per la sicurezza (SpCat 7)

sicurezza (Cat 2)

1 / 55 Recinzione provvisionale di cantiere di altezza non inferiore a 2.00 m

P.01.010.010 con sostegni in paletti di legno o tubi da ponteggio, fornita e posta in

.a opera. Completa delle necessarie con ... lavoro finito a perfetta regola

d'arte compreso lo smontaggio a fine lavoro Lamiera ondulata 3/10

mm su paletti di legno

80,00 2,000 160,00

1,77

SOMMANO mq 161,77 21,66 3´503,94

2 / 56 Ponteggio completo, fornito e posto in opera, con mantovane, basette

P.03.010.035 supporti agganci, tavolato, fermapiede, schermature e modulo scala,

.a realizzato con l'impiego di tubi e giunti e ... e il lavoro finito a perfetta

regola d'arte, valutato per metro quadrato di superfice asservita Per il

1°mese o frazione

Palestra 2,00 32,00 10,000 640,00

2,00 16,00 10,000 320,00

Blocco servizi 4,50 6,000 27,00

19,00 6,000 114,00

8,50 6,000 51,00

SOMMANO mq 1´152,00 24,46 28´177,92

3 / 57 Ponteggio completo, fornito e posto in opera, con mantovane, basette

P.03.010.035 supporti agganci, tavolato, fermapiede, schermature e modulo scala,

.b realizzato con l'impiego di tubi e giunti e ... ito a perfetta regola d'arte,

valutato per metro quadrato di superfice asservita Per ogni mese o

frazione dopo il 1°mese

Vedi voce n° 56 [mq 1 152.00] 11,00 12´672,00

SOMMANO mq/30gg 12´672,00 1,99 25´217,28

4 / 160 Dispositivi per la protezione dei piedi, dotati di marchio di conformità

NP CE secondo le norme vigenti Scarpa alta di sicurezza EN 345 S3

S.03.010.025 (par.ug.=6*12) 72,00 72,00

.f

SOMMANO cad 72,00 39,88 2´871,36

5 / 161 Dispositivi per la protezione delle mani, dotati di marchio di

NP conformità secondo le norme vigenti Crosta rinforzato

S.03.010.015 (par.ug.=6*12) 72,00 72,00

.d

SOMMANO cad 72,00 2,05 147,60

6 / 162 Dispositivi per la protezione degli occhi, dotati di marchio di

NP conformità CE secondo le norme vigenti, con stanghette regolabili,

S.03.010.040 lenti in policarbonato antiurto ed antigraffio, ripari laterali e

.c sopraciliari Occhiali antiappannanti astine regolabili, EN 166 classe

ottica 1

(par.ug.=6*12) 72,00 72,00

SOMMANO cl 72,00 11,24 809,28

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 60´727,38

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pag. 3

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 60´727,38

7 / 163 Monoblocco prefabbricato per mense, spogliatoi, guardiole, ufficie

NP locali infermeria, costituito da struttura in acciaio zincato a caldoe

S.02.020.015 pannelli di tamponatura. Pareti in pannell ... sivi al primo, compreso

.a gli oneri di manutenzione e tenuta in esercizio dimensioni 450 x240

cm con altezza pari a 240 cm

per 12 mesi 12,00

SOMMANO cad/30gg 12,00 253,40 3´040,80

8 / 164 Box bagno, costituito da struttura in materiale plastico

NP autoestinguente, pavimenti in lastre in pvc, porta esterna in materiale

S.02.020.030 plastico e maniglia di sicurezza. Vaso avente siste ... ica e comando di

.a lavaggio ed espulsione a leva. Montaggio e nolo per il 1° mese Da

minimo cm 100 x 100 con vaso a sedere

12,00

SOMMANO cad/30gg 12,00 95,48 1´145,76

Parziale LAVORI A CORPO euro 64´913,94

T O T A L E euro 64´913,94

Bonea, 29/11/2019

Il Tecnico

ing. Franco Pacelli

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COMMITTENTE: Amministrazione Comunale ['Computo palestra bonea rev 5.dcf' (\\NAS-35-E6-71\Documenti\COMUNI\BONEA\P.T.E.S\BONEA PALESTRA\RIMODU

A R I P O R T A R E

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PriMus by Guido Cianciulli - copyright ACCA software S.p.A.

OGGETTO:

COMMITTENTE:

COMUNE DI BONEA

Provincia di Benevento

STIMA INCIDENZA

MANODOPERA

pag. 1

Bonea, 29/11/2019

LAVORI DI COMPLETAMENTO DELLA PALESTRA SCOLASTICA A SERVIZIO DEL PLESSO SITO IN VIA CARRE.

Amministrazione Comunale

IL TECNICO

ing. Franco Pacelli

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pag. 2

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%ManodoperaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O

LAVORI A CORPO

1 Tubazione in rame preisolato, fornita e posta in opera,con lega con titolo di purezza Cu

C.01.010.050 99,9, con rivestimento tubolare espanso a cellule chiuse di densità 30 kg/ mc esente da

.f res ... altresì, ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Diametro 22 mm, spessore 1,0 mm

SOMMANO m 80,00 9,50 760,00 301,11 39,620

2 Tubazione in rame preisolato, fornita e posta in opera, con lega con titolo di purezza Cu

C.01.020.060 99,9, con rivestimento tubolare espanso a cellule chiuse di densità 30 kg/mc esente da

.f res ... altresì, ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Diametro 22 mm, spessore 1,0 mm

SOMMANO m 7,02 13,35 93,72 44,04 46,990

3 Tubazione in polietilene PE 80 per linee di impianti, fornita e posta in opera, con valori

C.01.070.010 minimi di MRS (Minimum Required Strenght) di 8 Mpa destinati alla distribuzione

.a dell’acqu ... ltro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. PFA 8

Diametro esterno 50 mm, spessore 3,0 mm

SOMMANO m 40,00 5,91 236,40 114,72 48,530

4 Tubazione in polietilene PE 80 per linee di impianti, fornita e posta in opera, con valori

C.01.070.010 minimi di MRS (Minimum Required Strenght) di 8 Mpa destinati alla distribuzione

.c dell’acqu ... ltro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. PFA 8

Diametro esterno 75 mm, spessore 4,5 mm

SOMMANO m 20,00 7,48 149,60 61,84 41,340

5 Tubazione in acciaio zincato, fornita e posta in opera, per linee, escluse quelle all'interno

C.01.090.010 di locali tecnici e bagni. Sono esclusi le opere murarie e gli staffaggi. Sono compres ...

.e ale di tenuta e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola

d'arte. Diametro nominale 1"1/4

SOMMANO m 15,00 15,65 234,75 112,91 48,100

6 Tubazione in polietilene ad alta densità PE 80 per condotte di gas naturale, colore nero

C.02.020.010 con riga gialla coestrusa, segnata ogni metro con diametro, marchio IIP dell’Istituto Itali

.f ... i solo la formazione del letto di posa e del rinfianco in materiale idoneo. PFA 5

Diametro esterno 63 mm spessore 5,8 mm

SOMMANO m 55,00 7,91 435,05 162,67 37,390

7 Collettore per impianti idrico sanitari composto da elementi in ottone innesto primario a

C.03.010.010 3/4" e innesto femmina per raccordi da 12 mm, fornito e posto in opera. Completo di

.c casset ... i fori e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola

d'arte Collettore 4+4 da 3/4" x 12 mm

SOMMANO cad 1,00 138,58 138,58 39,43 28,450

8 Collettore per impianti idrico sanitari composto da elementi in ottone innesto primario a

C.03.010.010 3/4" e innesto femmina per raccordi da 12 mm, fornito e posto in opera. Completo di

.g casset ... i fori e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola

d'arte Collettore 8+8 da 3/4" x 12 mm

SOMMANO cad 1,00 177,34 177,34 46,60 26,280

9 Collettore con detentore per impianti idrico sanitari composto da elementi in ottone

C.03.010.040 innesto primario a 3/4" e innesto femmina per raccordi da 16 mm, fornito e posto in

.b opera. Comp ... altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Collettore con detentore 3+3 da 3/4" x 16 mm

SOMMANO cad 1,00 146,91 146,91 35,85 24,400

10 Collettore con detentore per impianti idrico sanitari composto da elementi in ottone

C.03.010.040 innesto primario a 3/4" e innesto femmina per raccordi da 16 mm, fornito e posto in

.f opera. Comp ... altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Collettore con detentore 7+7 da 3/4" x 16 mm

SOMMANO cad 2,00 206,51 413,02 86,73 21,000

11 Cassetta da incasso per idranti, in lamiera trattata con antiruggine di colore grigio, con

C.09.010.030 portello in alluminio, vetro per interventi di emergenza e serratura, di dimensioni 565 x

.d ... murarie e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro compiuto a perfetta regola

d'arte UNI 45 e manichetta da m 30

SOMMANO cad 1,00 200,19 200,19 31,37 15,670

12 Estintore a polvere, fornito e posto in opera, con valvola a pulsante, valvola di sicurezza

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 2´985,56 1´037,27

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pag. 3

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%ManodoperaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 2´985,56 1´037,27

C.09.010.080 a molla e manometro di indicazione di carica e sistema di controllo della pressione

.j tramite valvola di non ritorno Da 6 kg, classe 13A 89BC

SOMMANO cad 4,00 51,22 204,88 0,94 0,460

13 Scavo di pulizia generale eseguito con mezzi meccanici in terreno di qualsiasi natura e

E.01.000.010 consistenza fino alla profondità di m 0.4, compresa l'estirpazione d'erbe, arbusti e radici,

.a ... elimitazioni e simili in legno con la sola esclusione di manufatti in muratura o

conglomerato Scavo di pulizia o scotico

SOMMANO mq 593,74 0,86 510,62 104,27 20,420

14 Scavo a sezione aperta per sbancamento, eseguito con mezzi meccanici, anche in

E.01.010.010 presenza di battente d'acqua fino a 20 cm sul fondo, compresi i trovanti di volume fino a

.a 0,30 mc, la ... ogni onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. In

rocce sciolte (con trovanti fino a 0,3 mc)

SOMMANO mc 213,25 3,96 844,47 106,99 12,670

15 Scavo a sezione obbligata, eseguito con mezzi meccanici, anche in presenza di battente

E.01.015.010 d'acqua fino a 20 cm sul fondo, compresi i trovanti di volume fino a 0,30 mc, la

.b rimozione di ... e e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. In rocce

lapidee e tufo, scavabili con benna da roccia

SOMMANO mc 100,80 9,92 999,93 126,49 12,650

16 Rinterro o riempimento di cavi eseguito con mezzo meccanico e materiali selezionati di

E.01.040.010 idonea granulometria, scevri da sostanze organiche, compresi gli spianamenti,

.a costipazioni e ... e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola

d'arte. Con materiale proveniente dagli scavi

SOMMANO mc 292,30 3,19 932,44 146,67 15,730

17 Trasporto a discarica autorizzata di materiali provenienti da lavori di movimento terra,

E.01.050.010 demolizioni e rimozioni, compreso carico anche a mano, sul mezzo di trasporto, scarico

.a a de ... compreso lo spandimento del materiale ed esclusi gli eventuali oneri di discarica

autorizzata per trasporti fino a 10 km

SOMMANO mc 91,34 9,46 864,08 45,80 5,300

18 Trasporto a discarica autorizzata di materiali provenienti da lavori di movimento terra,

E.01.050.010 demolizioni e rimozioni, compreso carico anche a mano, sul mezzo di trasporto, scarico

.b a de ... dimento del materiale ed esclusi gli eventuali oneri di discarica autorizzata per

ogni cinque km in più oltre i primi 10

SOMMANO mc/5km 91,34 3,58 326,99 0,03 0,010

19 Calcestruzzo non strutturale a prestazione garantita, in conformità alle norme tecniche

E.03.010.010 vigenti. D max nominale dell'aggregato 30 mm, Classe di consistenza S4. Fornito e

.a messo in o ... o necessario per dare l'opera compiuta a perfetta regola d'arte. Sono

escluse le casseforme. Classe di resistenza C12/15

SOMMANO mc 21,75 106,15 2´308,76 234,80 10,170

20 Calcestruzzo durabile a prestazione garantita, con classe di consistenza S4, con

E.03.010.030 dimensione massima degli aggregati di 32 mm, in conformità alle norme tecniche

.a vigenti. Fornito e m ... asseforme e i ferri di armatura. Per strutture in elevazione Classe

di resistenza C25/30 Classe di esposizione XC1 - XC2

SOMMANO mc 6,66 130,56 869,53 100,69 11,580

21 Casseforme di qualunque tipo rette o centinate per getti di conglomerati cementizi

E.03.030.010 semplici o armati compreso armo, disarmante, disarmo, opere di puntellatura e sostegno

.b fino ad un ... arte e misurate secondo la superficie effettiva delle casseforme a contatto

con il calcestruzzo. Strutture in elevazione

SOMMANO mq 37,04 30,17 1´117,50 675,30 60,430

22 Acciaio per cemento armato B450C, conforme alle norme tecniche vigenti, tagliato a

E.03.040.010 misura, sagomato e posto in opera, compresi gli sfridi, le legature, gli oneri per i previsti

.a controlli e quant'altro necessario per dare l'opera compiuta a perfetta regola d'arte.

Acciaio in barre

SOMMANO kg 565,16 1,43 808,18 246,17 30,460

23 Acciaio per cemento armato B450C, conforme alle norme tecniche vigenti, tagliato a

E.03.040.010 misura, sagomato e posto in opera, compresi gli sfridi, le legature, gli oneri per i previsti

.b controlli e quant'altro necessario per dare l'opera compiuta a perfetta regola d'arte.

Acciaio in rete elettrosaldata

SOMMANO kg 1´028,00 1,54 1´583,12 426,02 26,910

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 14´356,06 3´251,44

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Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%ManodoperaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 14´356,06 3´251,44

24 Solai collaboranti, forniti e posti in opera su predisposta armatura portante in ferro da

E.04.030.010 valutarsi a parte, compresi agganci, saldature, tagli a misura, rete saldata a tondini fer ...

.b llici per soletta costituiti da lamiera grecata in acciaio costituiti da lamiera grecata in

acciaio di spessore 10/10 mm

SOMMANO mq 115,00 56,00 6´440,00 1´698,23 26,370

25 Massetto di sottofondo di malta di cemento tipo 32.5 dosato a 300 kg per 1,00 m di

E.07.010.030 sabbia per piano di posa di pavimentazioni sottili (linoleum, gomma, piastrelle resilienti,

.a ecc.) dato in opera ben battuto, livellato e lisciato perfettamente Spessore non inferiore a

4 cm

SOMMANO mq 105,00 14,09 1´479,45 866,66 58,580

26 Massetto di sottofondo di malta di cemento tipo 32.5 dosato a 300 kg per 1,00 m di

E.07.010.030 sabbia per piano di posa di pavimentazioni sottili (linoleum, gomma, piastrelle resilienti,

.b ecc.) dato in opera ben battuto, livellato e lisciato perfettamente Per ogni cm di maggior

spessore oltre i 4 cm

SOMMANO mq 105,00 2,88 302,40 173,34 57,320

27 Massetto di conglomerato cementizio avente classe di resistenza non inferiore a C16/20,

E.07.020.020 debolmente armato (armatura da pagare a parte), steso in opera a perfetto piano,

.a compresi ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Spessore 8 cm

SOMMANO mq 112,00 23,12 2´589,44 924,43 35,700

28 Tramezzatura di mattoni forati di laterizio eseguita con malta cementizia entro e fuori

E.08.020.010 terra, a qualsiasi profondità o altezza, per pareti rette o curve, compresi l'impiego di reg

.a ... di altezza dal piano di appoggio e quant'altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta

regola d'arte. Spessore 8 cm

SOMMANO mq 226,16 25,61 5´791,96 3´360,49 58,020

29 Fodera in tavelline di laterizio, 3x25x50÷60 cm poste in opera con malta idraulica,

E.08.025.010 compreso quanto occorre a dare l'opera finita a perfetta regola d'arte Fodera in tavelline

.a di laterizio, 3x25x50÷60 cm

SOMMANO mq 34,05 27,98 952,72 468,45 49,170

30 Pluviali e canne di ventilazione in lamiera dello spessore non inferiore a 8/10 mm o in

E.11.070.020 PVC serie pesante di qualsiasi diametro, posti in opera a qualunque altezza; compresi

.d oneri ... ltro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte In

alluminio, colore rame roof, diametro 100 m

SOMMANO m 43,00 20,31 873,33 208,46 23,870

31 Canali di gronda, scossaline, converse e compluvi in lamiera comunque lavorati e

E.11.070.030 sagomati, compresi gli oneri per la formazione di giunti e sovrapposizioni, le chiodature,

.d le salda ... lavoro finito a perfetta regola d'arte. Misurato al metroquadrato di sviluppo:

In acciaio zincato preverniciato da 8/10

SOMMANO mq 113,32 30,05 3´405,27 997,74 29,300

32 Manto impermeabile prefabbricato costituito da membrana bitume- polimero

E.12.015.010 elastomerica, flessibilità a freddo -25 C, applicata a fiamma su massetto di sottofondo,

.b da pagarsi a parte ... o longitudinale e di almeno 15 cm alle testate dei teli: Armata in

filo continuo di poliestere non tessuto spessore 4 mm

SOMMANO mq 79,08 10,11 799,50 261,12 32,660

33 Barriera al vapore costituita da un foglio di polietilene di 0,4 mm, posato a secco con 5

E.12.050.030 cm di sovrapposizione, risvolti sulle pareti verticali non inferiore a 10 cm, sigillatura ...

.a ateriali, e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Spessore 0,2 mm, colore nero

SOMMANO mq 739,26 3,14 2´321,28 650,89 28,040

34 Pavimento in piastrelle di gres fine porcellanato, prima scelta, a colori chiari, posto in

E.13.030.020 opera su sottofondo di malta cementizia dosata 4 q.li di cemento tipo 325 per mc di

.d sabbi ... ro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. Dimensioni

30x30 cm, con superficie antiscivolo

SOMMANO mq 105,00 54,93 5´767,65 2´022,14 35,060

35 Preparazione del piano di posa per pavimentazione industriale, da eseguirsi all'interno,

E.13.090.010 con stesura di 20 cm di stabilizzato costituito, per i primi 18 cm, da pietrisco di pezzatu

.a ... ota di progetto. Compresi ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a

perfetta regola d'arte Spessore 20 cm

SOMMANO mq 451,44 9,47 4´275,14 993,54 23,240

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 49´354,20 15´876,93

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Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%ManodoperaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 49´354,20 15´876,93

36 Pavimento industriale "sistema a spolvero" realizzato in calcestruzzo con classe di

E.13.090.030 resistenza C20/25 e classe di consistenza S4, dello spessore di 15 cm, armato con una

.a rete elett ... dri di 9 -10 mq con idonea fresatrice meccanica e successiva sigillatura con

guarnizioni in pvc o resina. Spessore 15 cm

SOMMANO mq 451,44 22,91 10´342,49 1´599,98 15,470

37 Soglie lisce, pedate, sottogradi di gradini rettangolari, stangoni o simili in lastre di pietra

E.14.010.010 naturale o marmo dello spessore di 2 cm, con superficie a vista levigata e coste smu ...

.g inale e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Marmo travertino romano classico

SOMMANO mq 3,68 106,62 392,36 139,09 35,450

38 Soglie lisce, pedate, sottogradi di gradini rettangolari, stangoni o simili in lastre di pietra

E.14.010.020 naturale o marmo dello spessore di 3 cm, con superficie a vista levigata e coste smu ...

.g inale e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Marmo travertino romano classico

SOMMANO mq 26,97 115,27 3´108,83 1´019,39 32,790

39 Copertine con gocciolatoio e battente in lastre di pietra naturale o marmo, per davanzali

E.14.010.030 e soglie dei balconi, dello spessore di 3 cm, con la superficie a vista levigata e coste s ...

.g tura finale e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte

Travertino romano classico

SOMMANO mq 14,40 89,59 1´290,10 316,98 24,570

40 Rivestimento di pareti in piastrelle di ceramica smaltata in pasta rossa, monocottura, di

E.15.020.010 prima scelta, con superficie liscia o semilucida o bocciardata, poste in opera con idoneo

.c ... ro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Dimensioni 20x20

cm, vetrificate a colori chiari

SOMMANO mq 126,18 39,83 5´025,75 2´083,17 41,450

41 Rivestimento di pareti in lastre di marmo, pietra o travertino, prima scelta, dello

E.15.040.010 spessore 2 cm, con faccia vista levigata e lucidata, coste rifilate a sega e con spigoli

.g smussat ... finale e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola

d'arte. Marmo travertino chiaro romano

SOMMANO mq 44,25 83,38 3´689,57 1´217,56 33,000

42 Rivestimento di pareti esterne con listelli di laterizio delle dimensioni di 2,5x5,5x25 cm

E.15.060.010 circa, posti in opera su superfici già intonacate a rustico, da pagarsi a parte, con malt ...

.c riali e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.

Listello di laterizio calibrato

SOMMANO mq 71,78 48,36 3´471,28 1´500,98 43,240

43 Zoccolino battiscopa in klinker ceramico ad alta resistenza, di prima scelta, a superficie

E.15.080.060 grezza, posto in opera con idoneo collante, compresi la suggellatura dei giunti con

.a cemen ... itura finale e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta

regola d'arte Dimensioni 24,5x12x3,5 cm

SOMMANO m 71,71 12,66 907,85 150,88 16,620

44 Intonaco grezzo o rustico su pareti e soffitti anche a volta, interno ed esterno, costituito

E.16.020.010 da un primo strato di rinzaffo steso fra predisposte guide (comprese nel prezzo) e da u ...

.b altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Con malta

bastarda di calce, sabbia e cemento

SOMMANO mq 398,62 16,54 6´593,17 3´290,65 49,910

45 Intonaco grezzo o rustico su pareti e soffitti anche a volta, interno ed esterno, costituito

E.16.020.010 da un primo strato di rinzaffo steso fra predisposte guide (comprese nel prezzo) e da u ...

.f nere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Compenso aggiuntivo

per esecuzione su pareti esterne

SOMMANO mq 398,62 1,40 558,07 438,70 78,610

46 Intonaco civile liscio a tre strati, costituito da un primo strato di rinzaffo, da un secondo

E.16.020.030 strato tirato in piano con regolo e frattazzo (arricciatura), ultimo strato di rifinit ... li, e

.a ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Con malta

comune di calce e sabbia

SOMMANO mq 274,83 18,09 4´971,67 3´629,82 73,010

47 Intonaco civile liscio a tre strati, costituito da un primo strato di rinzaffo, da un secondo

E.16.020.030 strato tirato in piano con regolo e frattazzo (arricciatura), ultimo strato di rifinit ... altro

.b onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Con malta bastarda di

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 89´705,34 31´264,13

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Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%ManodoperaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 89´705,34 31´264,13

calce, sabbia e cemento

SOMMANO mq 596,67 22,91 13´669,71 7´880,59 57,650

48 Intonaco civile liscio a tre strati, costituito da un primo strato di rinzaffo, da un secondo

E.16.020.030 strato tirato in piano con regolo e frattazzo (arricciatura), ultimo strato di rifinit ... nere e

.f magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Compenso aggiuntivo per

esecuzione su pareti esterne

SOMMANO mq 173,80 1,40 243,32 191,27 78,610

49 Rasatura e stuccatura di superfici già predisposte, con premiscelato a base di leganti

E.16.020.080 cementizi, additivati, perfettamente levigato, dello spessore non inferiore a 3 mm su

.a pareti verticali ed orizzontali Rasatura e stuccatura a base di leganti cementizi

SOMMANO mq 682,62 8,68 5´925,14 4´132,19 69,740

50 Controsoffitto per la compartimentazione antincendio composto da lastre in calcio

E.17.060.010 silicato idrato rinforzato con fibre di cellulosa ed additivi inorganici esenti da amianto ed

.b altr ... ncato preverniciato a ''T'' sospesa con pendinatura d'acciaio 600 x 600 mm 8 mm,

REI 180 con lana di roccia < a 50 kg/m²

SOMMANO mq 115,00 47,82 5´499,30 1´265,94 23,020

51 Apparecchio per apertura di infissi in alluminio con sistema vasistas, fornito e posto in

E.18.055.010 opera compreso quanto occorre per dare l'apparecchio funzionale Con attuatore

.b SOMMANO cad 10,00 172,77 1´727,70 49,58 2,870

52 Porta interna ad uno o a più battenti costituita da controtelaio a murare completo di

E.18.070.020 zanche per fissaggio a muro realizzato in lamiera d'acciaio; telaio fisso in profili aperti in

.a ... e e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Con pannelli di alluminio

e poliuretano colore naturale

SOMMANO mq 25,74 213,95 5´507,07 311,70 5,660

53 Maniglione antipanico a barra orizzontale basculante in acciaio cromato o push, fornito e

E.18.075.045 posto in opera su infissi o porte tagliafuoco ad uno o due battenti Maniglione interno e

.c maniglia esterna dotata di serratura

SOMMANO cad 9,00 183,28 1´649,52 157,36 9,540

54 Profilati in acciaio per travi e pilastri, laminati a caldo della serie IPE, HEA, HEB,

E.19.010.010 HEM, od ottenuti per composizione saldata di piatti, completi di piastre di attacco,

.a compresi ... esclusi i trattamenti protettivi e le verniciature che verranno pagati a parte

Profilati in acciaio per travi e pilastri

SOMMANO kg 13´588,75 3,04 41´309,80 20´270,72 49,070

55 Profilati in acciaio per travature reticolari, laminati a caldo e sagomati a freddo,

E.19.010.020 assemblati con nodi di tipo bullonato o saldato, completi di piastre di attacco, taglio a

.a misur ... usi i trattamenti protettivi e le verniciature che verranno pagati a parte Profilati

in acciaio per travature reticolari

SOMMANO kg 12´331,87 3,01 37´118,93 20´437,68 55,060

56 Profilati laminati a caldo o pressopiegati a freddo in acciaio per strutture secondarie

E.19.010.040 quali arcarecci e membrature secondarie in genere, completi di piastre di attacco,

.a compresi ... usi i trattamenti protettivi e le verniciature che verranno pagati a parte

Profilati in acciaio per strutture secondarie

SOMMANO kg 5´646,71 3,39 19´142,35 10´294,75 53,780

57 Zincatura a caldo per immersione di opere in ferro con trattamento a fuoco mediante

E.19.040.030 immersione in vasche che contengono zinco fuso alla temperatura di circa 500 °C,

.a previo decappag ... lavaggio, ecc., e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito

a perfetta regola d'arte Per strutture pesanti

SOMMANO kg 31´567,33 0,73 23´044,15 0,00

58 Tinteggiatura con pittura lavabile din resine sintetiche emulsionabili (idropittura), data a

E.21.020.030 pennello o a rullo su pareti o soffitti, con tre mani a perfetta copertura, esclusa la ... al

.b piano di appoggio e quant'altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte A

base di resine acriliche

SOMMANO mq 1´460,29 7,94 11´594,71 5´412,41 46,680

59 Pavimentazione in lastre di pietra dura, posta in opera su sottostante massetto di

E.22.010.025 fondazione, da pagarsi a parte; lastre quadrate o rettangolari di lato minore non inferiore

.a a 35 ... utilizzabile e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta

regola d'arte Lastre in pietra calcarea

SOMMANO mq 100,00 53,08 5´308,00 1´375,83 25,920

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 261´445,04 103´044,15

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pag. 7

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%ManodoperaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 261´445,04 103´044,15

60 Predisposizione di allaccio per apparecchi igienico-sanitari con alimentazione a linea

I.01.010.025. continua, fornito e posto in opera all'interno di bagni, wc, docce, cucine etc. a valle delle

a ... nere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Impianto di acqua

fredda a linea per ambienti civili

SOMMANO cad 18,00 48,69 876,42 604,91 69,020

61 Predisposizione di allaccio per apparecchi igienico-sanitari con alimentazione a linea

I.01.010.035. continua, fornito e posto in opera all'interno di bagni, wc, docce, cucine etc. a valle delle

a ... onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Impianto di acqua

calda a linea per ambienti civili

SOMMANO cad 14,00 44,37 621,18 423,46 68,170

62 Impianto di scarico con l'uso di tubi in PVC con innesto o-ring fornito e posto in opera

I.01.010.055. all'interno di bagni, wc, docce, cucine etc. a valle della colonna fecale. Sono compresi il

a ... lle apparecchiature igienico-sanitarie con le relative rubinetterie Impianto di scarico

con tubi PVC per ambienti civili

SOMMANO cad 18,00 51,26 922,68 564,59 61,190

63 Lavabo rettangolare a incasso in vetrochina colore bianco da 61,5x51,5 cm, fornito e

I.01.020.050. posto in opera, completo di gruppo di erogazione, con scarico corredato di raccordi e

b filtro, p ... e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Lavabo a incasso

in vitreous-china con gruppo a tre fori

SOMMANO cad 3,00 288,33 864,99 147,91 17,100

64 Arredo completo per bagno per persone disabili idoneo per ambiente di misura min

I.01.030.060. 180x180 cm fornito di porta con apertura verso l'esterno con luce netta 85 cm conforme

a alle norme t ... ere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Arredo

completo per locale bagno per persone disabili

SOMMANO cad 4,00 2´346,99 9´387,96 1´792,16 19,090

65 Impianto elettrico per edificio civile per ambiente di superficie superiore a m²16

L.01.010.030 completo di sistema di distribuzione con eventuali opere in tracce su muratura;

.b conduttori del ti ... tero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. Punto luce a

interruttore 10 A Punto luce con corrugato pesante

SOMMANO cad 29,00 33,96 984,84 584,80 59,380

66 Impianto elettrico per edificio civile per ambiente fino a 16 mq completo di sistema di

L.01.010.045 distribuzione con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o

.b N07V-K ... e il lavoro finito a perfetta regola d'arte. Punto presa bivalente 10 - 16 A

Punto presa bivalente con corrugato pesante

SOMMANO cad 18,00 31,18 561,24 306,49 54,610

67 Impianto elettrico per edificio civile per ambiente fino a 16 mq completo di sistema di

L.01.010.045 distribuzione con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o

.f N07V-K ... are il lavoro finito a perfetta regola d'arte. Punto presa bivalente 10 - 16 A

Punto presa bivalente funzionale a tenuta

SOMMANO cad 13,00 54,26 705,38 232,99 33,030

68 Impianto elettrico per edificio civile per ambiente fino a 16 mq completo di sistema di

L.01.010.052 distribuzione con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o

.f N07V-K ... tero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. Punto presa UNEL 10 -

16 A Punto presa UNEL funzionale a tenuta

SOMMANO cad 4,00 53,02 212,08 71,70 33,810

69 Impianto elettrico per dorsali in civili abitazione completo di sistema di distribuzione

L.01.020.010 con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o N07V-K di

.a sezione a ... tero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Dorsale con cavo 2 x 1,5

mm²+ T in tubo corrugato pesante di PVC

SOMMANO m 240,00 7,06 1´694,40 1´183,03 69,820

70 Impianto elettrico per dorsali in civili abitazione completo di sistema di distribuzione

L.01.020.010 con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o N07V-K di

.b sezione a ... tero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Dorsale con cavo 2 x 2,5

mm²+ T in tubo corrugato pesante di PVC

SOMMANO m 130,00 7,34 954,20 640,75 67,150

71 Impianto elettrico per dorsali in civili abitazione completo di sistema di distribuzione

L.01.020.010 con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o N07V-K di

.c sezione a ... stero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Dorsale con cavo 2 x 4

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 279´230,41 109´596,94

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pag. 8

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%ManodoperaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 279´230,41 109´596,94

mm² + T in tubo corrugato pesante di PVC

SOMMANO mg 100,00 8,87 887,00 582,49 65,670

72 Impianto elettrico per dorsali in civili abitazione completo di sistema di distribuzione

L.01.020.010 con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o N07V-K di

.d sezione a ... istero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Dorsale con cavo 2 x 6

mm²+ T in tubo corrugato pesante di PVC

SOMMANO m 100,00 9,26 926,00 582,55 62,910

73 Interruttore automatico magnetotermico, conforme alle norme CEI con marchio IMQ,

L.01.070.020 fornito e posto in opera, avente le seguenti caratteristiche: Tensione nominale 230/400V

.n a.c. ; Ten ... o elettrico ed il successivo collaudo n. poli "P" ; correnti nominali; " In"

(Ta=30°C); n. moduli "m" 4P; In=10÷32 A; 4m

SOMMANO cad 1,00 60,05 60,05 4,84 8,060

74 Interruttore automatico magnetotermico, conforme alle norme CEI con marchio IMQ,

L.01.070.030 fornito e posto in opera, avente le seguenti caratteristiche: Tensione nominale 230/400V

.g a.c.; Tens ... to elettrico ed il successivo collaudo n. poli "P" ; correnti nominali; " In"

(Ta=30°C); n. moduli "m" 3P; In=6÷32 A; 3m

SOMMANO cad 2,00 59,30 118,60 8,97 7,560

75 Interruttore automatico magnetotermico differenziale, conforme alle norme CEI con

L.01.070.070 marchio IMQ, fornito e posto in opera, avente le seguenti caratteristiche: Tensione

.e nominale 230V ... ominali; " In" (Ta=30°C); n. moduli "m" ; caratteristica di intervento

differenziale "A" o "AC" 1P+N; In=10÷32 A; 2m; AC

SOMMANO cad 16,00 80,77 1´292,32 57,38 4,440

76 Interruttore automatico magnetotermico differenziale, conforme alle norme CEI con

L.01.070.070 marchio IMQ, fornito e posto in opera, avente le seguenti caratteristiche: Tensione

.i nominale 230V ... i nominali; " In" (Ta=30°C); n. moduli "m" ; caratteristica di

intervento differenziale "A" o "AC" 4P; In=6÷32 A; 4m; AC

SOMMANO cad 5,00 163,25 816,25 24,16 2,960

77 Interruttore automatico magnetotermico differenziale, conforme alle norme CEI con

L.01.070.070 marchio IMQ, fornito e posto in opera, avente le seguenti caratteristiche: Tensione

.j nominale 230V ... nominali; " In" (Ta=30°C); n. moduli "m" ; caratteristica di

intervento differenziale "A" o "AC" 4P; In=40÷63 A; 4m; AC

SOMMANO cad 1,00 197,87 197,87 4,85 2,450

78 Interruttore automatico magnetotermico, conforme alle norme CEI con marchio IMQ,

L.01.070.080 fornito e posto in opera, avente le seguenti caratteristiche: Tensione nominale: 400V

.e a.c.; Tension ... o elettrico ed il successivo collaudo n. poli "P" ; corrente nominale " In"

(Ta=40°C); n. moduli "m" 4P; In=80÷100 A; 4m

SOMMANO cad 5,00 138,74 693,70 24,21 3,490

79 Interruttore automatico magnetotermico, conforme alle norme CEI con marchio IMQ,

L.01.070.080 fornito e posto in opera, avente le seguenti caratteristiche: Tensione nominale: 400V

.f a.c.; Tension ... ento elettrico ed il successivo collaudo n. poli "P" ; corrente nominale "

In" (Ta=40°C); n. moduli "m" 4P; In=125 A; 4m

SOMMANO cad 1,00 266,80 266,80 4,83 1,810

80 Strumento digitale, con indicatore a 1000 punti (3 cifre) con display verde di altezza

L.01.080.020 cifre 14 mm e segnalazione fuori scala con diodo led a luce verde, fornito e posto in

.a opera, ... mpresi il montaggio su guida DIN 35, il collegamento elettrico ed il

successivo collaudo Voltometro di portata 600V a.c.

SOMMANO cad 1,00 104,60 104,60 8,06 7,710

81 Strumento digitale, con indicatore a 1000 punti (3 cifre) con display verde di altezza

L.01.080.020 cifre 14 mm e segnalazione fuori scala con diodo led a luce verde, fornito e posto in

.b opera, ... guida DIN 35, il collegamento elettrico ed il successivo collaudo

Amperometro programmabile, inserzione TA secondario 5A

SOMMANO cad 1,00 105,73 105,73 8,97 8,480

82 Cavo in corda rigida di rame rosso ricotto isolato in gomma EPR, FG7 OM1 , non

L.02.010.012 propagante incendio, non propagante fiamma, contenuta emissione di gas corrosivi, con

.c guaina di mesco ... tori per sezione, la marca, la provenienza, la marcatura metrica

progressiva e il marchio IMQ. Tripolare Sezione 3x4 mm²

SOMMANO m 80,00 3,29 263,20 93,41 35,490

83 Cavo in corda rigida di rame rosso ricotto isolato in gomma EPR, FG7 OM1 , non

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 284´962,53 111´001,66

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pag. 9

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%ManodoperaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 284´962,53 111´001,66

L.02.010.012 propagante incendio, non propagante fiamma, contenuta emissione di gas corrosivi, con

.f guaina di mesco ... ori per sezione, la marca, la provenienza, la marcatura metrica

progressiva e il marchio IMQ. Tripolare Sezione 3x16 mm²

SOMMANO m 50,00 7,99 399,50 112,46 28,150

84 Cavo in corda rigida di rame rosso ricotto isolato in gomma EPR, FG7 OM1 , non

L.02.010.012 propagante incendio, non propagante fiamma, contenuta emissione di gas corrosivi, con

.g guaina di mesco ... ori per sezione, la marca, la provenienza, la marcatura metrica

progressiva e il marchio IMQ. Tripolare Sezione 3x25 mm²

SOMMANO m 60,00 11,47 688,20 173,84 25,260

85 Cavo in corda rigida di rame ricotto stagnato isolato in gomma EPR, FG7 OR, non

L.02.010.026 propagante, incendio, non propagante fiamma, contenuta emissione di gas corrosivi, con

.a guaina di mes ... ri per sezione, la marca, la provenienza, la marcatura metrica

progressiva e il marchio IMQ. Tripolare Sezione 3x1,5 mm²

SOMMANO m 50,00 1,76 88,00 41,09 46,690

86 Cavo in corda di rame elettrolitico isolato in PVC, N1VV-K, non propagante incendio,

L.02.010.030 non propagante fiamma, contenuta emissione di gas corrosivi, con guaina di mescola

.a antiabrasiva ... ortare stampigliato a rilievo la designazione CEI, la marca, la

provenienza e il marchio IMQ. Bipolare Sezione 2x1,5 mm²

SOMMANO m 340,00 1,26 428,40 205,89 48,060

87 Cavo in corda rigida di rame rosso ricotto isolato in gomma EPR, FG7 OM1, non

L.02.010.080 propagante incendio, non propagante fiamma, contenuta emissione di gas corrosivi, con

.b guaina di mescol ... ori per sezione, la marca, la provenienza, la marcatura metrica

progressiva e il marchio IMQ. Unipolare Sezione 1x16 mm²

SOMMANO m 85,17 3,42 291,28 110,51 37,940

88 Modulo differenziale per accoppiamento a magnetotermico da 0,5 a 125A da 2P a 4P,

L.02.015.066 conforme alle norme CEI, fornito e posto in opera, con marchio IMQ avente le seguenti

.l caratteristi ... atteristica di intervento differenziale "A" o "AC";- Corrente nominale

differenziale I^m x A 2P; In=o< 32A; 4m; AC; 0,03

SOMMANO cad 2,00 73,82 147,64 8,96 6,070

89 Tubo per impianti elettrici protettivi isolanti del tipo flessibile in PVC auto estinguente,

L.02.040.014 serie pesante IMQ, completo di sonda tira - filo, giunzioni, curve, manicotti, cavallotti di

.b fissaggio, dato in opera sotto traccia o all’interno di controsoffitti o intercapedini o in

vista Diametro 20 mm

SOMMANO m 430,00 2,71 1´165,30 809,30 69,450

90 Cassetta di derivazione e connessione da incasso in materiale plastico con coperchio a

L.02.050.020 vite, grado di protezione IP 40, fornita e posta in opera, rispondente alla norma CEI,

.d protetta contro i contatti diretti Da 160x130x70 mm

SOMMANO cad 14,00 6,14 85,96 51,44 59,840

91 Cassetta di derivazione e contenimento stagna da parete, con coperchio a vite e

L.02.050.040 passacavi, grado di protezione IP 55, fornita e posta in opera, rispondente alla norma

.a CEI, protetta contro i contatti diretti Da 100x100x50 mm

SOMMANO cad 2,00 7,50 15,00 6,45 43,020

92 Cassetta di derivazione e contenimento stagna da parete, con coperchio a vite e

L.02.050.040 passacavi, grado di protezione IP 55, fornita e posta in opera, rispondente alla norma

.b CEI, protetta contro i contatti diretti Da 120x80x50 mm

SOMMANO cad 2,00 8,16 16,32 6,99 42,830

93 Fusibile cilindrico ad alta capacità di rottura, con potere di interruzione a 100 kA,

L.02.055.010 tensione 500 V, fornito e posto in opera 10,3x38 mm, corrente nominale da 2-20 A, con

.a segnalatore

SOMMANO cad 3,00 5,80 17,40 4,03 23,180

94 Interruttore orario programmabile, fornito e posto in opera, contenitore isolante serie

L.02.065.015 modulare, portata dei contatti 16 A con tensione d'esercizio 220 V c.a. Tipo elettronico

.a digitale con programmma giornaliero e settimanale

SOMMANO cad 1,00 120,49 120,49 11,21 9,300

95 Portafusibili sezionatore per fusibili a cartuccia, tensione d'esercizio fino a 380 V c.a., in

L.02.065.020 contenitore isolante serie modulare, fornito e posto in opera Tripolare piu' neutro, fino a

.g 20 A

SOMMANO cad 1,00 70,61 70,61 18,82 26,650

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 288´496,63 112´562,65

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pag. 10

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%ManodoperaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 288´496,63 112´562,65

96 Armadio metallico da parete, con portello cieco, grado di protezione IP 55, fornito e

L.02.085.010 posto in opera, inclusi gli accessori di fissaggio per l'installazione di apparecchiature

.c scatolate e modulari 1.000 x 800 x 350 mm

SOMMANO cad 1,00 464,24 464,24 25,53 5,500

97 Armadio da parete in poliestere, con portello trasparente, grado di protezione IP 55,

L.02.085.030 fornito e posto in opera, inclusi gli accessori di fissaggio per l'installazione di

.b apparecchiature scatolate e modulari 800 x 600 x 300 mm

SOMMANO cad 1,00 411,53 411,53 20,62 5,010

98 Armadio da parete in poliestere, con portello trasparente, grado di protezione IP 55,

L.02.085.030 fornito e posto in opera, inclusi gli accessori di fissaggio per l'installazione di

.c apparecchiature scatolate e modulari 1000 x 800 x 300 mm

SOMMANO cad 1,00 732,27 732,27 25,12 3,430

99 Aspiratore centrifugo da muro a soffitto per espulsione dell'aria in condotto di

L.02.096.010 ventilazione, in involucro in ABS con grado di protezione IP44, fornito e posto in opera,

.a motore a ... ato a 220 V-50 Hz, diametro mandata 100 mm Portata massima 40 m³/h,

prevalenza massima 12 mm H2O, potenza assorbita 18 W

SOMMANO cad 1,00 107,03 107,03 9,86 9,210

100 Corda in rame nudo, fornita e posta in opera, completa di morsetti e capicorda, posata su

L.05.010.010 passerella, tubazione protettiva o cunicolo Sezione nominale 35 mm²

.d SOMMANO m 100,00 5,43 543,00 268,84 49,510

101 Piastra equipotenziale per bandella e conduttori tondi per interconnessori tra diversi

L.05.010.090 sistemi, fornito e posto in opera A 6 attacchi

.a SOMMANO cad 2,00 50,70 101,40 60,05 59,220

102 Dispersore a croce in profilato di acciaio zincato a caldo, fornito e posto in opera,

L.05.020.010 munito di bandierina con 2 fori diametro 13 mm per allacciamento conduttori tondi e

.a bandelle alloggiato in pozzetto di materiale plastico delle dimensioni di 400x400 mm

Lunghezza 1,5 m

SOMMANO cad 3,00 82,07 246,21 111,58 45,320

103 Scaricatore combinato, corrente da fulmine/sovratensione, classi B e C secondo DIN

L.05.040.050 VDE 0675, spinterometri autoestinguenti in parallelo con variatori all'ossido di zinco

.b (con dispo ... tempo di intervento < 25 ns, involucro in tecnopolimero tipo modulare,

fornito e posto in opera su guida DIN Tetrapolare

SOMMANO cad 1,00 99,63 99,63 24,65 24,740

104 Pulsante di emergenza a rottura di vetro con pressione, completo di telaio da incasso e

L.16.040.010 martelletto per rottura vetro. Compresa l'attivazione dell'impianto Per montaggio interno

.a SOMMANO cad 2,00 46,84 93,68 6,28 6,700

105 Pulsante di emergenza a rottura di vetro con pressione, completo di telaio da incasso e

L.16.040.010 martelletto per rottura vetro. Compresa l'attivazione dell'impianto Per montaggio esterno,

.b grado di protezione IP 65

SOMMANO cad 2,00 61,47 122,94 5,08 4,130

106 Segnalatore di allarme incendio. Compresa l'attivazione dell'impianto Segnalatore ottico/

L.16.040.030 acustico, flash incorporato, sirena 110 db

.c SOMMANO cad 1,00 220,14 220,14 7,62 3,460

107 Ventilconvettore per installazione da incasso in posizione verticale oppure orizzontale,

M.08.010.02 fornito e posto in opera, mobile di copertura, senza pannello di comando velocita',

0.a complet ... (kW). Potenzialita' frigorifera totale non inferiore a: PF (kW). Portata aria

max PA (m³/h) PT = 2,560 PF = 1,075 PA=300

SOMMANO cad 7,00 425,15 2´976,05 539,56 18,130

108 Allaccio di ventilconvettore da collettore di distribuzione oppure dalla rete di

M.08.010.07 distribuzione principale, costituito da coppia di valvole in ottone cromato (detentore e

0.b valvola ad ... uzione, la rete principale di adduzione e la rete principale di scarico Per

allaccio 2 tubi con scarico condensa da rete

SOMMANO cad 7,00 141,84 992,88 345,03 34,750

109 Lavori per l'inghisaggio dei tirafondi costituito da n. 6 fori nel calcestruzzo, inghisaggio

NP 001 con resina ad alte prestazioni ed agni onere per dare il lavoro realizzato a regola d'arte.

SOMMANO a corpo 4,00 45,00 180,00 45,22 25,120

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 295´787,63 114´057,69

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pag. 11

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%ManodoperaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 295´787,63 114´057,69

110 Fornitura e posa in opera, per la protezione dal fuoco di strutture in acciaio, di pittura

NP 002 intumescente monocomponente in emulsione acquosa a base di resine sintetiche, di

colore b ... secondo gli standar Europei di qulificazione prodotto previsti dallle norme

EN 13381,e conformi alla normitiva vigente.

SOMMANO m2 451,50 10,00 4´515,00 1´021,29 22,620

111 Pannello di copertura termoisolante tipo Isomodus con supporto esterno coppo/

NP 003 controcoppo e supporto interno in acciaio zincato e preverniciato, distanziati tra loro da

uno spessore ... ile dotato di guarnizione anticondensa e apposito sistema di fissaggio a

vite : Spessore schiuma poliuretanica min. 80mm

SOMMANO mq 610,86 42,00 25´656,12 4´143,46 16,150

112 Muratura piena monostrato per tamponature esterne costituita da blocchi monolitici in

NP 004 calcestruzzo aerato autoclavato tipo "Ytong Climaplus" o equivalenti, con dichiarazione

di pre ... tero per fornire l'opera eseguita a qualsiasi altezza ed a perfetta regola d'arte:

spessore 36 cm, fonoassorbenza 46 dB.

SOMMANO m2 756,19 65,00 49´152,35 11´968,60 24,350

113 Fornitura e posa in opera di pannello in cartongesso con reazione al fuoco classe A1

NP 005 accoppaito a pannello isolante in poliuretano spessore var da 50 a 80 con reazione al

fuoco classe A1, adatto al montaggio anche all'esterno.

SOMMANO m2 130,59 35,00 4´570,65 885,79 19,380

114 Fornitura e posa in opera di pannelli in polistirene espanso estruso rigido conforme alla

NP 006 UNI 7891 con conduttivita termica λ=0.04W/mK spessore 100mm.

SOMMANO m2 739,26 16,00 11´828,16 792,49 6,700

115 Fornitura e posa in opera di pavimento ad uso interno per impianti sportivi denominata

NP 007 MONDOFLEX II o equivalente, a struttura differenziata, composta da strato superficiale

omogen ... izia del fondo, e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a

perfetta regola d'arte: teli spessore 7,5 mm.

SOMMANO mq 451,44 59,60 26´905,82 5´104,03 18,970

116 Marcatura delle aree di gioco con vernice a base di Hypalon compresa la preparazione

NP 008 del manto. Peso di vernice applicata al metro quadro resa non inferiore a 5.40 Kg. E

tutto ciò che occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.

SOMMANO a corpo 1,00 1´634,44 1´634,44 723,57 44,270

117 Infisso in alluminio a taglio termico per finestre o portefinestre ad una o più ante apribili

NP 009 di altezza uguale o diversa anche con parti apribili a vasistas e/o scorrevoli,realizz ...

tiche Ug=1,4 W/mq; Uw=2 W/mq. Vetri camera isolanti con gas argon e basso emissivi,

con vetri di sicurezza 33.1+15+33.1.

SOMMANO mq 109,30 333,00 36´396,90 4´447,70 12,220

118 Rivestimento formato da lastre di pietra poste in opera con malta cementizia o con

NP 010 idoneo collante su fondo predisposto, con giunti stilati. Compresa cernita del materiale e

pulizi ... i materiali di risulta e quant'altro per dare l'opera finita a perfetta regola d'arte.

Con lastre di tufo spessore 4 cm.

SOMMANO mq 343,17 37,68 12´930,65 3´103,35 24,000

119 Gruppo termico a gas per la produzione acqua calda sanitaria costituito da caldaia

NP 011 murale a tiraggio forzato, fornito e posto in opera, con circuito stagno di combustione,

scambiat ... tercettazione gas e acqua fredda, presa prelievo fumi, tubazione fumi fino a

10m. Potenza 19 kW e sanitaria per 13 l/min

SOMMANO cad 1,00 1´200,00 1´200,00 70,68 5,890

120 Tubazione in PVC rigido, in barre, fornita e posta in opera, con sistema di giunzione a

NP 012 bicchiere e guarnizione di tenuta, compresi i relativi pezzi speciali. Diametro esterno

110 mm

SOMMANO m 108,00 6,00 648,00 115,73 17,860

121 Apparecchio industriale a LED con distribuzione estensivo. Alimentatore dimmerabile

NP 013 DALI elettronico con circuito d'emergenza LED di 3 ore, test manuale. Classe I, IP20,

IK07. Corp ... rilevazione presenza, controllo luce diurna. Completo di LED 4000K.

Misure: 756 x 271 x 92 mm; Potenza totale: 110 W.

SOMMANO cad 24,00 200,00 4´800,00 851,56 17,741

122 Fornitura e posa in opera di apparecchio a LED 60x60 con finitura elegante, cornice in

NP 014 alluminio e design ultra-sottile. Kit di montaggio a superficie costituito da quattro profil

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 476´025,72 147´285,94

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pag. 12

Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%ManodoperaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 476´025,72 147´285,94

... Corpo:Alluminio / PC Diffusore:Traslucido. Alimentatore dimmerabile. Per

installazione a plafone e controsoffittatura.

SOMMANO cad 18,00 135,00 2´430,00 162,81 6,700

123 Fornitura e posa in opera di corpo lampada LED da esterno tipo 2X58W

NP 015 SOMMANO cad 11,00 80,00 880,00 24,90 2,830

124 Formazione di impianto allarme bagno disabili comprensivo di pulsante a tirante,

NP 016 segnalazione luminosa, segnalazione acustica, pulsante di tacitazione, logica di

funzionamento, quo ... duttore elettrico, allacciamento all'impianto elettrico e quant'altro

occorre per dare l'opera compiuta a regola d'arte.

SOMMANO a corpo 4,00 215,24 860,96 361,78 42,020

125 Apparecchio per illuminazione di emergenza caratterizzato da una grande flessibilità di

NP 017 utilizzo. Per installazione a parete, a plafone, a bandiera e a incasso. Il corpo in policar ...

P40

Autonomia 1h, 3h

Corpo Policarbonato bianco RAL 9003

Ottica Simmetrica, bianca

Schermo metacrilato trasparente PMMA

SOMMANO cadauno 18,00 100,50 1´809,00 651,24 36,000

126 Fornitura e posa in opera di sistema a collettori solari per acqua calda sanitaria costituito

NP 018 da:

- 4 pannelli solari da 2,23 mq cadauno e staffe di montaggio per tetto inclinato

- ... uale, valvola miscelatrice meccanica manuale, viteria occorrente per allestire

regolarmente l'impianto e cavi elettrici.

SOMMANO a corpo 1,00 8´054,14 8´054,14 723,26 8,980

127 Fornitura e posa in opera di impianto per il riscaldamento ed il raffrescamento costituito

NP 019 da pompa di calore reversibile aria-acqua per installazione esterna. Adatta al condiziona

... ggio ed ogni onere per dare il lavoro realizzato ea regola d'arte. Potenza Termica

84,60 kW Potenza frigorifera 78,6 kW

SOMMANO cad 1,00 24´000,00 24´000,00 928,80 3,870

128 Fornitura e posa in opera di termostato ambiente digitale compreso di alimentazione,

NP 020 sonda, collegamento al sistema di gestione ed ogni onere per dare il lavoro realizzato a

regola d'arte.

SOMMANO cadauno 7,00 250,00 1´750,00 357,18 20,410

129 Tubazione in acciaio zincato preisolato, fornita e posta in opera, per linee. Incluso le

NP 021 opere murarie e gli staffaggi, le viti, i manicotti, i pezzi speciali zincati, il materiale di

tenuta e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.

Diametro nominale 1"1/2

SOMMANO m 20,00 13,10 262,00 21,43 8,180

130 Tubazione in acciaio zincato prisolato, fornita e posta in opera, per linee. Incluso le

NP 022 opere murarie e gli staffaggi, le viti, i manicotti, i pezzi speciali zincati, il materiale di

tenuta e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.

Diametro nominale 2"1/2

SOMMANO m 200,00 22,80 4´560,00 214,32 4,700

131 Fornitura e posa in opera di aerotermo ad acqua con ventilatore elettrico tipo Atlas

NP 023 68A62 6/8 poli con potenza termica/frigorifera 34,33/30,37 kW. Compreso ogni onere

per dare il lavoro realizzato a regola d'arte.

SOMMANO cadauno 10,00 850,00 8´500,00 341,70 4,020

132 Fornitura e posa in opera di impianto fotovoltaico da 12 kw costituito da n. 40 panneli

NP 024 fotovoltaico da 300 w, inverter da 15 kw, quadro di stringa, incluso cavi solari,

scaricatori, struttura di ancoraggio alla copertura inclinata ed ogni onere per dare il

lavoro realizzato a regola d'arte.

SOMMANO a corpo 1,00 12´000,00 12´000,00 1´131,60 9,430

133 Fornitura e posa in opera di n. 3 miscelatore per acqua fredda e calda con testata a

NP 025 cartuccia intercambiabile in hostaform e dispositivo anticalcare, corpo in ottone cromato,

inst ... per docce per persone disabili abili ed ogni altro onere e magistero per dare il

lavoro finito a perfetta regola d'arte.

SOMMANO a corpo 1,00 1´000,00 1´000,00 35,40 3,540

134 Fornitura e posa in opera di n.4 miscelatore, con soffione a parete, per acqua fredda e

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 542´131,82 152´240,36

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Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%ManodoperaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 542´131,82 152´240,36

NP 026 calda con testata a cartuccia intercambiabile in hostaform e dispositivo anticalcare, corpo

... variabili ad incasso in acciaio cromato e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro

finito perfetta regola d'arte.

SOMMANO a corpo 1,00 1´986,23 1´986,23 106,06 5,340

135 Monoblocco prefabbricato per mense, spogliatoi, guardiole, ufficie locali infermeria,

NP costituito da struttura in acciaio zincato a caldoe pannelli di tamponatura. Pareti in

S.02.020.015 pannell ... sivi al primo, compreso gli oneri di manutenzione e tenuta in esercizio

.a dimensioni 450 x240 cm con altezza pari a 240 cm

SOMMANO cad/30gg 12,00 253,40 3´040,80 89,70 2,950

136 Box bagno, costituito da struttura in materiale plastico autoestinguente, pavimenti in

NP lastre in pvc, porta esterna in materiale plastico e maniglia di sicurezza. Vaso avente

S.02.020.030 siste ... ica e comando di lavaggio ed espulsione a leva. Montaggio e nolo per il 1° mese

.a Da minimo cm 100 x 100 con vaso a sedere

SOMMANO cad/30gg 12,00 95,48 1´145,76 287,36 25,080

137 Dispositivi per la protezione delle mani, dotati di marchio di conformità secondo le

NP norme vigenti Crosta rinforzato

S.03.010.015 SOMMANO cad 72,00 2,05 147,60 0,00

.d

138 Dispositivi per la protezione dei piedi, dotati di marchio di conformità CE secondo le

NP norme vigenti Scarpa alta di sicurezza EN 345 S3

S.03.010.025 SOMMANO cad 72,00 39,88 2´871,36 0,00

.f

139 Dispositivi per la protezione degli occhi, dotati di marchio di conformità CE secondo le

NP norme vigenti, con stanghette regolabili, lenti in policarbonato antiurto ed antigraffio,

S.03.010.040 ripari laterali e sopraciliari Occhiali antiappannanti astine regolabili, EN 166 classe

.c ottica 1

SOMMANO cl 72,00 11,24 809,28 0,00

140 Recinzione provvisionale di cantiere di altezza non inferiore a 2.00 m con sostegni in

P.01.010.010 paletti di legno o tubi da ponteggio, fornita e posta in opera. Completa delle necessarie

.a con ... lavoro finito a perfetta regola d'arte compreso lo smontaggio a fine lavoro

Lamiera ondulata 3/10 mm su paletti di legno

SOMMANO mq 161,77 21,66 3´503,94 1´284,54 36,660

141 Ponteggio completo, fornito e posto in opera, con mantovane, basette supporti agganci,

P.03.010.035 tavolato, fermapiede, schermature e modulo scala, realizzato con l'impiego di tubi e

.a giunti e ... e il lavoro finito a perfetta regola d'arte, valutato per metro quadrato di

superfice asservita Per il 1°mese o frazione

SOMMANO mq 1´152,00 24,46 28´177,92 10´144,05 36,000

142 Ponteggio completo, fornito e posto in opera, con mantovane, basette supporti agganci,

P.03.010.035 tavolato, fermapiede, schermature e modulo scala, realizzato con l'impiego di tubi e

.b giunti e ... ito a perfetta regola d'arte, valutato per metro quadrato di superfice asservita

Per ogni mese o frazione dopo il 1°mese

SOMMANO mq/30gg 12´672,00 1,99 25´217,28 13´947,68 55,310

143 Demolizione di pavimento in conglomerato con leganti e inerti locali, battuto, tipo

R.02.060.060 cocciopesto alla romana, acciottolato, pavimento alla veneziana e simili, compreso il

.a sottofondo dello spessore Demolizione di pavimento

SOMMANO mq 102,19 11,84 1´209,93 955,97 79,010

144 Tubazione in polietilene PE 80 con valori minimi di MRS (Minimum Required

U.01.030.050 Strenght) di 8 Mpa destinata alla distribuzione dell’acqua prodotte in conformità alle

.c norme vigenti. La t ... avo, il rinfianco con sabbia fine ed asciutta, gli apparecchi

idraulici. PFA 12,5 Diametro esterno 32 mm spessore 3,0 mm

SOMMANO m 100,00 4,50 450,00 220,14 48,920

145 Tubazione in PVC rigido con contenuto minimo di PVC pari all'80% , per condotte di

U.02.040.020 scarico interrate di acque civili e industriali, giunto a bicchiere con guarnizione

.d elastomerica, ... oni, esclusi la formazione del letto di posa e del rinfianco con materiale

idoneo. Rigidità anulare SN 2 kN/mq DE 315 mm

SOMMANO m 80,00 26,39 2´111,20 352,15 16,680

146 Pozzetto di raccordo pedonale, non diaframmato, realizzato con elementi prefabbricati in

U.04.020.010 cemento vibrato con impronte laterali per l'immissione di tubi, senza coperchio o griglia,

.d ... lcestruzzo cementizio, il rinfianco e il rinterro con la sola esclusione degli oneri per lo

scavo Dimensioni 50x50x50 cm

COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E 612´803,12 179´628,01

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Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE Quantità

%ManodoperaSOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE

R I P O R T O 612´803,12 179´628,01

SOMMANO cad 16,00 53,72 859,52 440,25 51,220

147 "Pozzetto di raccordo e camerette per traffico carrabile con elementi prefabbricati in

U.04.020.026 cemento vibrato con pareti non inferiori a cm 15 e fondo non inferiore a cm 10, con

.c impronte ... struzzo cementizio, il rinfianco e il rinterro con la sola esclusione degli

oneri per lo scavo" Dimensioni 100x100x90 cm

SOMMANO cad 2,00 203,99 407,98 48,88 11,980

148 Anello di prolunga per pozzettti pedonali realizzato con elementi prefabbricati in

U.04.020.030 cemento vibrato con impronte laterali per l'immissione di tubi, senza coperchio o griglia,

.e posto ... infianco con calcestruzzo cementizio, il rinterro con la sola esclusione degli

oneri per lo scavo Dimensioni 50x50x55 cm

SOMMANO cad 6,00 51,78 310,68 132,07 42,510

149 Coperchio per pozzetti di tipo leggero realizzato con elementi prefabbricati in cemento

U.04.020.040 vibrato posto in opera compresi ogni onere e magistero Dimensioni 50x50 cm

.c SOMMANO cad 16,00 13,31 212,96 44,01 20,670

150 Coperchio per pozzetti di tipo pesante per traffico carrabile realizzato con elementi

U.04.020.052 prefabbricati in cemento vibrato posto in opera compreso ogni onere e magistero

.a Dimensioni 100x100 cm

SOMMANO cad 2,00 86,05 172,10 11,01 6,400

151 Anello di prolunga per pozzetti di raccordi e camerette per traffico carrabile con

U.04.020.074 elementi prefabbricati in cemento vibrato con pareti non inferiori a 15 cm, con impronte

.f laterali ... fianco con calcestruzzo cementizio, il rinterro con la sola esclusione degli

oneri per lo scavo Dimensioni 100x100x50 cm

SOMMANO cad 2,00 116,82 233,64 39,63 16,960

Parziale LAVORI A CORPO euro 615´000,00 180´343,86 29,324

T O T A L E euro 615´000,00 180´343,86 29,324

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COMMITTENTE: Amministrazione Comunale

A R I P O R T A R E

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Num.Ord.INDICAZIONE DEI LAVORI I M P O R T I

incid.COSTO

TARIFFAE DELLE

%ManodoperaSOMMINISTRAZIONI TOTALE

R I P O R T O

Riepilogo Strutturale CATEGORIE

C LAVORI A CORPO euro 615´000,00 180´343,86 29,324

C:001 A.1 - Opere strutturali, comprensive delle demolizioni e delle opere di finitura correlate euro 370´749,34 122´432,53 33,023

C:001.001 Palestra euro 321´596,99 110´463,93 34,349

C:001.002 sicurezza euro 49´152,35 11´968,60 24,350

C:002 A.2 - Opere di adeguamento impiantistico euro 57´391,83 10´469,38 18,242

C:002.001 Palestra euro 40´183,77 6´348,43 15,798

C:002.002 sicurezza euro 17´208,06 4´120,95 23,948

C:002.002.000 <nessuna> euro 107,03 9,86 9,212

C:002.002.001 overflow euro 17´101,03 4´111,09 24,040

C:003 A.3 - Opere di adeguamento antincendio euro 4´057,59 934,38 23,028

C:003.001 Palestra euro 3´268,17 727,32 22,255

C:003.003 Esterno euro 789,42 207,06 26,229

C:003.003.001 overflow euro 789,42 207,06 26,229

C:004 A.4 - Opere di adeguamento igienico - funzionale finalizzate all'agibilità euro 42´205,77 5´027,17 11,911

C:004.001 Palestra euro 39´012,89 4´104,82 10,522

C:004.002 sicurezza euro 3´192,88 922,35 28,888

C:004.002.001 overflow euro 3´192,88 922,35 28,888

C:005 A.5 - Opere di sistemazione delle aree esterne e/o arredo urbano euro 39´284,63 11´279,37 28,712

C:005.001 Palestra euro 22´238,56 6´824,14 30,686

C:005.003 Esterno euro 17´046,07 4´455,23 26,136

C:006 A.6 - Altre opere euro 36´396,90 4´447,70 12,220

C:006.001 Palestra euro 36´396,90 4´447,70 12,220

C:007 A.7 - Oneri speciali per la sicurezza euro 64´913,94 25´753,33 39,673

C:007.002 sicurezza euro 64´913,94 25´753,33 39,673

TOTALE euro 615´000,00 180´343,86 29,324

Bonea, 29/11/2019

Il Tecnico

ing. Franco Pacelli

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COMMITTENTE: Amministrazione Comunale ['Computo palestra bonea rev 5.dcf' (\\NAS-35-E6-71\Documenti\COMUNI\BONEA\P.T.E.S\BONEA PALESTRA\R

A R I P O R T A R E

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Comune di BONEAProvincia di BENEVENTO

FASCICOLODELL'OPERA

MODELLO SEMPLIFICATO(Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato IV)

OGGETTO: Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in viaCarre.

COMMITTENTE: Amministrazione comunale.

CANTIERE: VIA CARRE, BONEA (BENEVENTO)

Castelvenere, 29/11/2019

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(Ingegnere Pacelli Franco)

Ingegnere Pacelli Francovia Cristoforo Colombo, 8/bis82037 Castelvenere (BN)Tel.: 0824 903361 - Fax: 0824 903361E-Mail: [email protected]

CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 1

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STORICO DELLE REVISIONI

0 29/11/2019 PRIMA EMISSIONE CSP

REV DATA DESCRIZIONE REVISIONE REDAZIONE Firma

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 2

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Scheda I: Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati

Descrizione sintetica dell'opera

I lavori previsti sono:

- struttura verticale in acciaio;

- solaio in acciaio con lamiera gregata;

- rifiniture;

- sistemazione esterna.

Per una più dettagliata descrizione degli inteventi si rimanda alla relazione tecnica e agli

elaborati grafici allegati al progetto.

Durata effettiva dei lavori

Inizio lavori: Fine lavori:

Indirizzo del cantiere

Indirizzo: VIA CARRE

CAP: 82013 Città: BONEA Provincia:BENEVENTO

Committente

ragione sociale: Amministrazione comunale

indirizzo: via carre 82013 Bonea [Benevento]

nella Persona di:

cognome e nome: Amministrazione comunale

Progettista

cognome e nome: Pacelli Franco

indirizzo: via Cristoforo Colombo, 8/bis 82037 Castelvenere [BN]

tel.: 0824 940065

mail.: [email protected]

Coordinatore Sicurezza infase di progettazione

cognome e nome: Pacelli Franco

indirizzo: via Cristoforo Colombo, 8/bis 82037 Castelvenere [BN]

tel.: 0824 940065

mail.: [email protected]

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 3

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Scheda II-1: Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

01 Impianti

01.01 Impianto di illuminazioneL'impianto di illuminazione consente di creare condizioni di visibilità negli ambienti. L'impianto di illuminazione deve consentire,nel rispetto del risparmio energetico, livello ed uniformità di illuminamento, limitazione dell'abbagliamento, direzionalità della luce,colore e resa della luce. E' costituito generalmente da: a) lampade ad incandescenza; b) lampade fluorescenti; c) lampadealogene; d) lampade compatte; e) lampade a scariche; f) lampade a ioduri metallici; g) lampade a vapore di mercurio; h)lampade a vapore di sodio; i) pali per il sostegno dei corpi illuminanti.

01.01.01 Pali per l'illuminazioneI pali per l'illuminazione pubblica possono essere realizzati con i seguenti materiali: a) acciaio: l'acciaio utilizzato deve esseresaldabile, resistente all'invecchiamento e, quando occorre, zincabile a caldo. L'acciaio deve essere di qualità almeno pari a quella Fe360 B della EU 25 o addirittura migliore; b) leghe di alluminio: la lega utilizzata deve essere uguale o migliore delle leghespecificate nelle ISO/R 164, ISO/R 209, ISO/R 827 e ISO/TR 2136. Deve resistere alla corrosione. Quando il luogo di installazionepresenta particolari e noti problemi di corrosione, la lega utilizzata deve essere oggetto di accordo tra committente e fornitore; c)calcestruzzo armato: i materiali utilizzati per i pali di calcestruzzo armato devono soddisfare le prescrizioni della UNI EN 40; d)altri materiali: nell'ipotesi in cui si realizzino pali con materiali differenti da quelli sopra elencati, detti materiali dovranno soddisfarei requisiti contenuti nelle parti corrispondenti della norma UNI EN 40, nel caso non figurino nella norma le loro caratteristichedovranno essere concordate tra committente e fornitore.L'acciaio utilizzato per i bulloni di ancoraggio deve essere di qualità uguale o migliore di quella prevista per l' Fe 360 B della EU 25.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione dei pali: Sostituzione dei pali e dei relativi elementiaccessori secondo la durata di vita media fornita dal produttore.Nel caso di eventi eccezionali (temporali, terremoti ecc.) verificarela stabilità dei pali per evitare danni a cose o persone. [quandooccorre]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Elettrocuzione; Movimentazione manuale dei carichi; Punture,tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti,compressioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Scarpe di sicurezza; Casco oelmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.02 Pali in acciaioI pali sostengono uno o più apparecchi di illuminazione e sono formati generalmente da più parti quali un fusto, un prolungamento eall'occorrenza un braccio. Possono essere realizzati in acciaio che deve essere del tipo saldabile, resistente all'invecchiamento e,quando occorre, zincabile a caldo. L'acciaio deve essere di qualità almeno pari a quella Fe 360 B della EU 25 o migliore.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 4

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Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.02.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione dei pali: Sostituzione dei pali e dei relativi elementiaccessori secondo la durata di vita media fornita dal produttore.[quando occorre]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Elettrocuzione; Movimentazione manuale dei carichi; Punture,tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti,compressioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Scarpe di sicurezza; Casco oelmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.02.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Verniciatura: Eseguire un ripristino dello strato protettivo dei paliquando occorre. [quando occorre]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Elettrocuzione; Movimentazione manuale dei carichi; Punture,tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti,compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Scarpe di sicurezza; Casco oelmetto; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro

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Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.03 Prese e spineLe prese e le spine dell'impianto elettrico hanno il compito di distribuire alle varie apparecchiature alle quali sono collegati l'energiaelettrica proveniente dalla linea principale di adduzione. Sono generalmente sistemate in appositi spazi ricavati nelle pareti o apavimento (cassette).

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.03.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzioni: Sostituire, quando usurate o non più rispondenti allenorme, parti di prese e spine quali placchette, coperchi, telai portafrutti, apparecchi di protezione e di comando. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.04 Canalizzazioni in PVCLe "canalette" sono tra gli elementi più semplici per il passaggio dei cavi elettrici. Le canalizzazioni dell'impianto elettrico sonogeneralmente realizzate in PVC e devono essere conformi alle prescrizioni di sicurezza delle norme CEI; dovranno essere dotati dimarchio di qualità o certificati secondo le disposizioni di legge.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.04.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Ripristino grado di protezione: Ripristinare il previsto grado diprotezione che non deve mai essere inferiore a quello previstodalla normativa vigente. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

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Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.05 ContattoreÈ un apparecchio meccanico di manovra che funziona in ON/OFF ed è comandato da un elettromagnete. Il contattore si chiudequando la bobina dell'elettromagnete è alimentata e, attraverso i poli, crea il circuito tra la rete di alimentazione e il ricevitore. Leparti mobili dei poli e dei contatti ausiliari sono comandati dalla parte mobile dell'elettromagnete che si sposta nei seguenti casi: a)per rotazione, ruotando su un asse; b) per traslazione, scivolando parallelamente sulle parti fisse;c) con un movimento di traslazione-rotazione.Quando la bobina è posta fuori tensione il circuito magnetico si smagnetizza e il contattore e il contattore si apre a causa: a) dellemolle di pressione dei poli e della molla di ritorno del circuito magnetico mobile; b) della gravità.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.05.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione bobina: Effettuare la sostituzione della bobina quandonecessario con altra dello stesso tipo. [a guasto]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

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01.01.06 Bocchette di ventilazioneLe bocchette di ventilazione sono destinate alla distribuzione e alla ripresa dell'aria; sono realizzate generalmente in acciaio zincato evengono rivestite con idonei materiali fonoassorbenti e sono montate negli impianti di tipo medio.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.06.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia : Effettuare una pulizia delle bocchette utilizzandoaspiratori. [con cadenza ogni anno]

Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello; Inalazione polveri,fibre.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.07 CaldaiaLe caldaie dell'impianto di riscaldamento (in acciaio o in ghisa) hanno la funzione di trasformare in energia termica l'energia chimicadei combustibili di alimentazione. Il calore necessario all'impianto di riscaldamento è di solito prodotto da un generatore di calorealimentato a gas o gasolio. Per la produzione di calore concentrata a livello di singola unità abitativa si utilizza una caldaia di piccolapotenzialità, per lo più di tipo "murale" alimentata a gas. Tali caldaie, realizzate con componenti in rame, alluminio o acciaio inox,contengono al loro interno tutti i dispositivi d'impianto necessari alla produzione del calore (bruciatore, sistema di accensione,sistema di sicurezza, sistema di controllo) e alla distribuzione del calore nella rete (serpentina di scambio termico, pompa dicircolazione, vaso di espansione). Il trasferimento del calore prodotto dalla caldaia (sotto forma di acqua calda, di acqua surriscaldatao vapore) avviene, mediante una rete di tubazioni, ai sistemi di utilizzazione del calore. Per la generazione del calore si utilizza inprevalenza una caldaia dotata di bruciatore specifico per il tipo di combustibile impiegato: gas naturale, GPL, gasolio, kerosene. Lecaldaie per impianto di riscaldamento possono essere in acciaio o in ghisa. La caldaia in acciaio è la più utilizzata per i rendimentiparticolarmente elevati che può raggiungere in regime di combustione pressurizzata. Le caldaie in ghisa sono costituite da elementicomponibili cavi: questa qualità specifica rende possibile una modulazione ricorrente delle potenzialità disponibili, inoltre la capacitàdi assemblare i moduli in opera ne rende più agevole l'installazione anche in caso di grandi dimensioni. La potenzialità di una caldaiaè descritta come potenzialità nominale, potenzialità al focolare e potenzialità resa all'acqua. Il rendimento della caldaia è dato inpercentuale dal rapporto tra potenzialità resa all'acqua e potenzialità al focolare.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.07.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia bruciatori: Effettuare la pulizia dei seguenti componenti dei Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre; Irritazioni

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bruciatori:

- filtro di linea;- fotocellula;- ugelli;- elettrodi di accensione. [concadenza ogni anno]

cutanee, reazioni allergiche.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.07.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia caldaie a batteria alettata: Effettuare una pulizia, mediantearia compressa e con l'utilizzo di spazzola metallica, tra le alette alfine di eliminare ostacoli per il passaggio dei prodotti dellacombustione. [con cadenza ogni 3 mesi]

Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre; Irritazionicutanee, reazioni allergiche.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

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Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.07.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia caldaie a combustibile liquido: Eliminare incrostazioni efuliggini dai passaggi di fumo e dal focolare. [con cadenza ognimese]

Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre; Irritazionicutanee, reazioni allergiche.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.07.04

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia organi di regolazione: Pulire e verificare gli organi diregolazione del sistema di sicurezza, effettuando gli interventinecessari per il buon funzionamento quali:

- smontaggio e sostituzione dei pistoni che non funzionano;-rabbocco negli ingranaggi a bagno d'olio;- pulizia dei filtri. [concadenza ogni anno]

Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre; Irritazionicutanee, reazioni allergiche.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazione

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attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.07.05

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia tubazioni gas dei gruppi termici: Effettuare la pulizia delletubazioni del gas, seguendo le indicazioni delle norme UNI-CIG7129. [con cadenza ogni anno]

Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre; Irritazionicutanee, reazioni allergiche.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.07.06

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione ugelli del bruciatore: Sostituzione degli ugelli delbruciatore dei gruppi termici. [quando occorre]

Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre; Irritazionicutanee, reazioni allergiche.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

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differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.07.07

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Svuotamento impianto: In caso di eventi importanti si puòscaricare l'impianto per effettuare le operazioni di riparazione. Inogni caso è questa un'operazione da evitare. [quando occorre]

Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre; Irritazionicutanee, reazioni allergiche.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.08 Apparecchi sanitari e rubinetteriaGli apparecchi sanitari sono quegli elementi dell'impianto idrico che consentono agli utenti lo svolgimento delle operazioni connesseagli usi igienici e sanitari utilizzando acqua calda e/o fredda. Per utilizzare l'acqua vengono utilizzati rubinetti che mediante idoneidispositivi di apertura e chiusura consentono di stabilire la quantità di acqua da utilizzare. Tali dispositivi possono essere del tiposemplice cioè dotati di due manopole differenti per l'acqua fredda e per l'acqua calda oppure dotati di miscelatori che consentono diregolare con un unico comando la temperatura dell'acqua.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.08.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Disostruzione degli scarichi: Disostruzione meccanica degli scarichisenza rimozione degli apparecchi, mediante lo smontaggio dei

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;Getti, schizzi.

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sifoni, l'uso di aria in pressione o sonde flessibili. [quando occorre]

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe disicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.09 Collettore solareUn collettore solare trasforma la radiazione solare in calore e si distingue così da un pannello fotovoltaico, che trasforma la luce delsole in corrente elettrica.L'elemento principale è l'assorbitore che assorbe la radiazione solare incidente a onde corte e la trasforma in calore (trasformazionefototermica).Generalmente è costituito da un metallo con buona capacità di condurre il calore (per esempio il rame) anche se al giorno d'oggi nellamaggior parte dei collettori piani o a tubi sottovuoto vengono impiegati assorbitori dotati di un cosiddetto strato selettivo. Talefattore è fondamentale poichè consente agli assorbitori di avere un alto grado di assorbimento (a > 0,95) nel range delle lunghezzad'onda della radiazione solare e contemporaneamente di irradiare poca energia, grazie a un basso fattore di emissività (e < 0,1)nell'ambito delle lunghezze d'onda della radiazione termica.Gli strati selettivi possono essere ottenuti con procedimento galvanico (cromo, alluminio con pigmentazione al nickel) oppureapplicati sotto vuoto (per esempio Tinox o Cermet).Un buon contatto termico tra l'assorbitore e un fluido termovettore in circolazione (per esempio acqua, glicole oppure aria) permettela cessione del calore al fluido termovettore e di conseguenza il trasporto fuori dal collettore del calore pronto per essere usato.Nei collettori a tubi sottovuoto ogni striscia di assorbitore è inserita in un tubo di vetro in cui è stato creato il vuoto. Questo comportaun'ottima coibentazione che rende possibile il raggiungimento di temperature di lavoro anche nel campo del calore per processiindustriali.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.09.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia: Effettuare una pulizia, con trattamento specifico, pereliminare muschi e licheni che si depositano sulla superficieesterna dei collettori. [quando occorre]

Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello; Inalazione polveri,fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

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Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.09.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Ripristino coibentazione: Eseguire il ripristino della coibentazioneper evitare perdite di calore. [quando occorre]

Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello; Inalazione polveri,fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.09.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione fluido: Eseguire la sostituzione delle resistenzequando usurate. [quando occorre]

Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre; Irritazionicutanee, reazioni allergiche.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 14

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Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Elettrocuzione; Inalazione fumi, gas, vapori;Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee,reazioni allergiche.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.09.04

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Spurgo pannelli: In caso di temperature troppo rigide èconsigliabile effettuare lo spurgo del fluido dei pannelli per evitarecongelamenti e conseguente rottura dei pannelli stessi. [quandooccorre]

Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre; Irritazionicutanee, reazioni allergiche.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Elettrocuzione; Inalazione fumi, gas, vapori;Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee,reazioni allergiche.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.10 Cella solareE' un dispositivo che consente la conversione dell'energia prodotta dalla radiazione solare in energia elettrica.E' generalmente costituita da un sottile strato (valore compreso tra 0,2 e 0,35 mm) di materiale semiconduttore in silicioopportunamente trattato (tale procedimento viene indicato come processo di drogaggio).Attualmente la produzione industriale di celle fotovoltaiche sono:- celle al silicio cristallino ricavate dal taglio di lingotti fusi di silicio di un singolo cristallo (monocristallino) o di più cristalli(policristallino);

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- celle a film sottile ottenute dalla deposizione di uno strato di silicio amorfo su un supporto plastico o su una lastra di vetro.Le celle al silicio monocristallino sono di colore blu scuro alquanto uniforme ed hanno una purezza superiore a quelle realizzate alsilicio policristallino; le celle al film sono economicamente vantaggiose dato il ridotto apporto di materiale semiconduttore (1-2micron) necessario alla realizzazione di una cella ma hanno un decadimento delle prestazioni del 30% nel primo mese di vita.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.10.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia: Effettuare una pulizia, con trattamento specifico, pereliminare muschi e licheni che si depositano sulla superficieesterna delle celle. [con cadenza ogni 6 mesi]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Inalazione polveri, fibre; Getti,schizzi.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Scarpe di sicurezza;Maschera antipolvere, apparecchi filtranti oisolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.10.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione celle: Sostituzione delle celle che non assicurano unrendimento accettabile. [con cadenza ogni 10 anni]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

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Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.10.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Serraggio: Eseguire il serraggio della struttura di sostegno dellecelle [quando occorre]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.11 Strutture di sostegnoLe strutture di sostegno sono i supporti meccanici che consentono l'ancoraggio dei pannelli fotovoltaici alle strutture su cui sonomontati e/o al terreno. Generalmente sono realizzate assemblando profili metallici in acciaio zincato o in alluminio anodizzato ingrado di limitare gli effetti causati dalla corrosione.Le strutture di sostegno possono essere:- ad inclinazione fissa (strutture a palo o a cavalletto);- per l'integrazione architettonica (integrazione retrofit, strutturale, per arredo urbano);- ad inseguimento.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.11.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Reintegro: Reintegro degli elementi di fissaggio con sistemazionedelle giunzioni mediante l’utilizzo di materiali analoghi a quelli

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

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preesistenti. [con cadenza ogni anno]

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.11.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Ripristino rivestimenti: Eseguire il ripristino dei rivestimentisuperficiali quando si presentano fenomeni di corrosione. [quandooccorre]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02 Impianto fotovoltaicoL_impianto fotovoltaico è l_insieme dei componenti meccanici, elettrici ed elettronici che captano l_energia solare per trasformarla

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in energia elettrica che poi viene resa disponibile all_utilizzazione da parte dell_utenza. Gli impianti fotovoltaici possono essere:- alimentazione diretta: l_apparecchio da alimentare viene collegato direttamente al FV (acronimo di modulo fotovoltaico); losvantaggio di questo tipo di impianti è che l_apparecchio collegato al modulo fotovoltaico non funziona in assenza di sole (di notte);applicazioni: piccole utenze come radio, piccole pompe, calcolatrici tascabili, ecc.;- funzionamento ad isola: il modulo FV alimenta uno o più apparecchi elettrici; l_energia fornita dal modulo, ma momentaneamentenon utilizzata, viene usata per caricare degli accumulatori; quando il fabbisogno aumenta, o quando il modulo FV non funziona (p.e.di notte), viene utilizzata l_energia immagazzinata negli accumulatori; applicazioni: zone non raggiunte dalla rete di distribuzioneelettrica e dove l_installazione di essa non sarebbe conveniente;- funzionamento per immissione in rete: come nell_impianto ad isola il modulo solare alimenta le apparecchiature elettrichecollegate, l_energia momentaneamente non utilizzata viene immessa nella rete pubblica; il gestore di un impianto di questo tipofornisce dunque l_energia eccedente a tutti gli altri utenti collegati alla rete elettrica, come una normale centrale elettrica; nelle oreserali e di notte la corrente elettrica può essere nuovamente prelevata dalla rete pubblica.Un semplice impianto fotovoltaico ad isola è composto dai seguenti elementi:- cella solare: per la trasformazione di energia solare in energia elettrica; per ricavare più potenza vengono collegate tra loro diversecelle;- regolatore di carica: è un apparecchio elettronico che regola la ricarica e la scarica degli accumulatori; uno dei suoi compiti è diinterrompere la ricarica ad accumulatore pieno;- accumulatori: sono i magazzini di energia di un impianto fotovoltaico; essi forniscono l_energia elettrica quando i moduli non sonoin grado di produrne, per mancanza di irradiamento solare;- inverter: trasforma la corrente continua proveniente dai moduli e/o dagli accumulatori in corrente alternata convenzionale a 230 V;se l_apparecchio da alimentare necessita di corrente continua si può fare a meno di questa componente;- utenze: apparecchi alimentati dall_impianto fotovoltaico.l

01.02.01 AccumulatoriL'energia prodotta da un impianto fotovoltaico viene immagazzinata negli accumulatori (batterie di accumulatori) che poi fornisconol_energia elettrica quando i moduli non sono in grado di produrne per mancanza di irraggiamento solare.Tra le batterie disponibili oggi sul mercato abbiamo varie tipologie: al piombo ermetico, al piombo acido, al nichel/cadmio (pocoutilizzate per l'effetto memoria) e al gel.Quelle più idonee risultano quelle al piombo acido che risultano più affidabili e con prestazioni elevate con una durata media delciclo di vita di circa 6-8 anni.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia: Ricarica del livello del liquido dell'elettrolita, quandonecessario, nelle batterie dell'accumulatore. [quando occorre]

Elettrocuzione; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Getti,schizzi.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

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01.02.02 Cassetta di terminazioneLa cassetta di terminazione è un contenitore a tenuta stagna (realizzato generalmente in materiale plastico) nel quale viene alloggiatala morsettiera per il collegamento elettrico e i diodi di by pass delle celle.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.02.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzioni: Sostituire, quando usurate o non più rispondenti allenorme, parti delle cassette quali coperchi, morsettiere, apparecchidi protezione e di comando. [quando occorre]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello;Inalazione polveri, fibre.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Scarpe di sicurezza.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02.03 Cella solareE' un dispositivo che consente la conversione dell'energia prodotta dalla radiazione solare in energia elettrica.E' generalmente costituita da un sottile strato (valore compreso tra 0,2 e 0,35 mm) di materiale semiconduttore in silicioopportunamente trattato (tale procedimento viene indicato come processo di drogaggio).Attualmente la produzione industriale di celle fotovoltaiche sono:- celle al silicio cristallino ricavate dal taglio di lingotti fusi di silicio di un singolo cristallo (monocristallino) o di più cristalli(policristallino);- celle a film sottile ottenute dalla deposizione di uno strato di silicio amorfo su un supporto plastico o su una lastra di vetro.Le celle al silicio monocristallino sono di colore blu scuro alquanto uniforme ed hanno una purezza superiore a quelle realizzate alsilicio policristallino; le celle al film sono economicamente vantaggiose dato il ridotto apporto di materiale semiconduttore (1-2micron) necessario alla realizzazione di una cella ma hanno un decadimento delle prestazioni del 30% nel primo mese di vita.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.03.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia: Effettuare una pulizia, con trattamento specifico, pereliminare muschi e licheni che si depositano sulla superficieesterna delle celle. [con cadenza ogni 6 mesi]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Inalazione polveri, fibre; Getti,schizzi.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

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luogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Scarpe di sicurezza;Maschera antipolvere, apparecchi filtranti oisolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.03.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione celle: Sostituzione delle celle che non assicurano unrendimento accettabile. [con cadenza ogni 10 anni]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.03.03

Manutenzione

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 21

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Tipo di intervento Rischi individuati

Serraggio: Eseguire il serraggio della struttura di sostegno dellecelle [quando occorre]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02.04 InverterL'inverter o convertitore statico è un dispositivo elettronico che trasforma l'energia continua (prodotta dal generatore fotovoltaico) inenergia alternata (monofase o trifase) che può essere utilizzata da un'utenza oppure essere immessa in rete.In quest'ultimo caso si adoperano convertitori del tipo a commutazione forzata con tecnica PWM senza clock e/o riferimenti ditensione o di corrente e dotati del sistema MPPT (inseguimento del punto di massima potenza) che permette di ottenere il massimorendimento adattando i parametri in uscita dal generatore fotovoltaico alle esigenze del carico.Gli inverter possono essere di due tipi:- a commutazione forzata in cui la tensione di uscita viene generata da un circuito elettronico oscillatore che consente all'inverter difunzionare come un generatore in una rete isolata;- a commutazione naturale in cui la frequenza della tensione di uscita viene impostata dalla rete a cui è collegato.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.04.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia generale: Pulizia generale utilizzando aria secca a bassapressione. [con cadenza ogni 6 mesi]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Inalazione polveri, fibre.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Scarpe di sicurezza;Maschera antipolvere, apparecchi filtranti oisolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

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differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.04.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Serraggio: Eseguire il serraggio di tutti i bulloni, dei morsetti edegli interruttori. [con cadenza ogni anno]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.04.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione inverter: Sostituzione dell' inverter [con cadenza ogni3 anni]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 23

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Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02.05 Quadro elettricoNel quadro elettrico degli impianti fotovoltaici (connessi ad una rete elettrica) avviene la distribuzione dell'energia. In caso diconsumi elevati o in assenza di alimentazione da parte dei moduli fotovoltaici la corrente viene prelevata dalla rete pubblica. In casocontrario l_energia fotovoltaica eccedente viene di nuovo immessa in rete. Inoltre esso misura la quantità di energia fornitadall'impianto fotovoltaico alla rete.I quadri elettrici dedicati agli impianti fotovoltaici possono essere a quadro di campo e quadro di interfaccia rete.Le strutture più elementari sono centralini da incasso, in materiale termoplastico autoestinguente, con indice di protezione IP40, foriasolati e guida per l'assemblaggio degli interruttori e delle morsette e devono essere del tipo stagno in materiale termoplastico congrado di protezione non inferiore a IP65.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.05.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia generale: Pulizia generale utilizzando aria secca a bassapressione. [con cadenza ogni 6 mesi]

Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Guanti; Scarpe di sicurezza; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.05.02

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 24

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Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione quadro: Eseguire la sostituzione del quadro quandousurato o per un adeguamento alla normativa. [con cadenza ogni20 anni]

Elettrocuzione

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Guanti; Scarpe di sicurezza; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.05.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Serraggio: Eseguire il serraggio di tutti i bulloni, dei morsetti edegli interruttori. [con cadenza ogni anno]

Elettrocuzione

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Guanti; Scarpe di sicurezza; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 25

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01.02.06 Strutture di sostegnoLe strutture di sostegno sono i supporti meccanici che consentono l'ancoraggio dei pannelli fotovoltaici alle strutture su cui sonomontati e/o al terreno. Generalmente sono realizzate assemblando profili metallici in acciaio zincato o in alluminio anodizzato ingrado di limitare gli effetti causati dalla corrosione.Le strutture di sostegno possono essere:- ad inclinazione fissa (strutture a palo o a cavalletto);- per l'integrazione architettonica (integrazione retrofit, strutturale, per arredo urbano);- ad inseguimento.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.06.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Reintegro: Reintegro degli elementi di fissaggio con sistemazionedelle giunzioni mediante l’utilizzo di materiali analoghi a quellipreesistenti. [con cadenza ogni anno]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.06.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Ripristino rivestimenti: Eseguire il ripristino dei rivestimentisuperficiali quando si presentano fenomeni di corrosione. [quandooccorre]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 26

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Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02.07 Regolatore di caricaIl regolatore di carica è un importante componente dell'impianto fotovoltaico che regola la tensione generata dal sistema per unacorretta gestione delle batterie. Protegge le batterie in situazioni di carica eccessiva o insufficiente e ne garantisce la durata massima.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.07.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzioni: Sostituire, quando usurati o non più rispondenti allenorme, i regolatori di carica. [quando occorre]

Elettrocuzione

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Guanti; Scarpe di sicurezza; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02.08 Aste di captazioneQuando l_impianto fotovoltaico altera la sagoma dell_edificio (per cui si vedono i collettori al di sopra della copetura di un edificio)sono richieste modifiche al sistema esistente di protezione dalle scariche atmosferiche. In questo caso bisogna dotare l'impiantofotovoltaico di aste captatrici che hanno, quindi, la funzione di proteggere gli utenti ed il sistema edilizio da scariche atmosferiche.

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Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.08.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione delle aste di captazione: Sostituire le aste danneggiateo deteriorate. [quando occorre]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02.09 Dispositivo di generatoreIl dispositivo di generatore viene installato in numero pari a quello degli inverter e interviene in caso di guasto escludendodall'erogazione di potenza l'inverter di competenza. E’ installato a monte del dispositivo di interfaccia nella direzione del flusso dienergia ed è generalmente costituito da un interruttore automatico con sganciatore di apertura; all'occorrenza può essere realizzatocon un contattore combinato con fusibile, con interruttore automatico, con un commutatore combinato con fusibile, con interruttoreautomatico.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.09.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzioni: Sostituire, quando usurati o non più rispondenti allenorme, i dispositivi di generatore. [quando occorre]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 28

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apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02.10 Dispositivo di interfacciaIl dispositivo di interfaccia è un teleruttore comandato da una protezione di interfaccia; le protezioni di interfaccia possono essererealizzate da relè di frequenza e tensione o dal sistema di controllo inverter. Il dispositivo di interfaccia è un interruttore automaticocon bobina di apertura a mancanza di tensione.Ha lo scopo di isolare l_impianto fotovoltaico (dal lato rete Ac) quando:- i parametri di frequenza e di tensione dell_energia che si immette in rete sono fuori i massimi consentiti;- c'è assenza di tensione di rete (per esempio durante lavori di manutenzione su rete pubblica).

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.10.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia: Eseguire la pulizia delle superfici rettificatedell'elettromagnete utilizzando benzina o tricloretilene. [concadenza ogni 6 mesi]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Inalazione polveri, fibre; Irritazionicutanee, reazioni allergiche; Getti, schizzi.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Scarpe di sicurezza;Maschera antipolvere, apparecchi filtranti oisolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.10.02

Manutenzione

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 29

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Tipo di intervento Rischi individuati

Serraggio cavi: Effettuare il serraggio di tutti i cavi in entrata e inuscita dal dispositivo di interfaccia. [con cadenza ogni 6 mesi]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Scarpe di sicurezza;Maschera antipolvere, apparecchi filtranti oisolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.10.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione bobina: Effettuare la sostituzione della bobina quandonecessario con altra dello stesso tipo. [a guasto]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Scarpe di sicurezza;Maschera antipolvere, apparecchi filtranti oisolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

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Tavole Allegate

01.02.11 Dispositivo generaleIl dispositivo generale è un dispositivo installato all_origine della rete del produttore immediatamente prima del punto di consegnaed in condizioni di aperto esclude l_intera rete del cliente produttore dalla rete pubblica.E_ solitamente:- un sezionatore quadripolare nelle reti trifase;- un sezionatore bipolare nelle reti monofase.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.11.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzioni: Eseguire la sostituzione del quadro quando usurato oper un adeguamento alla normativa. [con cadenza ogni 20 anni]

Elettrocuzione

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Guanti; Scarpe di sicurezza; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02.12 Conduttori di protezionePer i pannelli fotovoltaici qualora i moduli siano dotati solo di isolamento principale si rende necessario mettere a terra le cornicimetalliche dei moduli; se, però, questi fossero dotati di isolamento supplementare o rinforzato (classe II) ciò non sarebbe piùnecessario. Ma, anche in questo caso, per garantirsi da un eventuale decadimento nel tempo della tenuta dell_isolamento è opportunorendere equipotenziali le cornici dei moduli con la struttura metallica di sostegno.Per raggiungere tale obiettivo basta collegare le strutture metalliche dei moduli a dei conduttori di protezione o captatori.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.12.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione conduttori di protezione: Sostituire i conduttori diprotezione danneggiati o deteriorati. [quando occorre]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

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Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Scarpe di sicurezza;Maschera antipolvere, apparecchi filtranti oisolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02.13 Scaricatori di sovratensioneQuando in un impianto elettrico la differenza di potenziale fra le varie fasi o fra una fase e la terra assume un valore di tensionemaggiore al valore della tensione normale di esercizio, si è in presenza di una sovratensione.A fronte di questi inconvenienti, è buona regola scegliere dispositivi idonei che assicurano la protezione degli impianti elettrici;questi dispositivi sono denominati scaricatori di sovratensione.Generalmante gli scaricatori di sovratensione sono del tipo estraibili; sono progettati per scaricare a terra le correnti e sono costituitida una cartuccia contenente un varistore la cui vita dipende dal numero di scariche e dall_intensità di corrente di scarica che fluiscenella cartuccia.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.13.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzioni cartucce: Sostituire, quando usurate o non piùrispondenti alle norme, le cartucce dello scaricatore disovratensione. [quando occorre]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Scarpe di sicurezza;Maschera antipolvere, apparecchi filtranti oisolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazione

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 32

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attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02.14 Sistema di dispersioneIl sistema di dispersione ha il compito di trasferire le cariche captate dalle calate in un collettore interrato che così realizza un anellodi dispersione.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.14.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Misura della resistività del terreno: Effettuare una misurazione delvalore della resistenza di terra. [con cadenza ogni 20 anni]

Elettrocuzione

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Guanti; Scarpe di sicurezza; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.14.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione dispersori: Sostituire i dispersori danneggiati odeteriorati. [con cadenza ogni 20 anni]

Elettrocuzione

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in Misure preventive e protettive ausiliarie

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dotazione dell'opera

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Guanti; Scarpe di sicurezza; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02.15 Sistema di equipotenzializzazioneI conduttori equipotenziali principali e supplementari sono quelli che collegano al morsetto principale di terra i tubi metallici.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.15.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione degli equipotenzializzatori: Sostituire gliequipotenzializzatori danneggiati o deteriorati. [con cadenza ogni20 anni]

Elettrocuzione

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Guanti; Scarpe di sicurezza; Mascheraantipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02.16 Solar roofSono delle celle solari incorporate nelle guaine isolanti polimeriche generalmente utilizzate come guaine impermeabilizzanti sullecoperture degli edifici civili ed industriali.Tali celle solari a film sottile (in silicio amorfo a-Si in tripla giunzione) sono depositate su un substrato flessibile (in acciaio o

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direttamente sul polimero); tali celle hanno il vantaggio di avere un peso ridotto (meno di 5 Kg per m2) ed una facile integrazione.Inoltre tali celle possono essere abbinate a moduli termici offrendo un triplice vantaggio:- isolamento termico;- generazione fotovoltaica;- generazione del calore.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.16.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia: Effettuare una pulizia, con trattamento specifico, pereliminare muschi e licheni che si depositano sulla superficieesterna delle celle. [con cadenza ogni 6 mesi]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Inalazione polveri, fibre; Getti,schizzi.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Scarpe di sicurezza;Maschera antipolvere, apparecchi filtranti oisolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.16.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione celle: Sostituzione delle celle che non assicurano unrendimento accettabile. [con cadenza ogni 10 anni]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 35

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differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02.17 Muro tendaIl muro tenda è interamente realizzato con moduli vetrati fotovoltaici protetti da tedlar trasparente che consente così il passaggiodella luce; inoltre tale soluzione permette di eliminare la cornice metallica sul lato esterno della facciata.lI tedlar è un film di polivinilfluoruro caratterizzato da eccellenti proprietà chimiche, elettriche e di resistenza meccanica; inoltre iltedlar ha buona capacità di barriera ai raggi UV e di resistenza all'invecchiamento atmosferico è pertanto particolarmente indicato intutte quelle situazioni che richiedono protezione dallo sporco e dall'attacco chimico (inquinamneto atmosferico, smog, ecc.).

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.17.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia: Pulizia e rimozione dello sporco e dei depositi superficialicon detergenti idonei. [con cadenza ogni mese]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Inalazione polveri, fibre; Getti,schizzi.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Scarpe di sicurezza;Maschera antipolvere, apparecchi filtranti oisolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.17.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione celle: Sostituzione delle celle che non assicurano un Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 36

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rendimento accettabile. [con cadenza ogni 10 anni]

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.17.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Ripristino pellicola protettiva: Ripristino dello strato protettivo deimoduli fotovoltaici. [quando occorre]

Elettrocuzione; Caduta dall'alto.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

02 opere edili

02.01 Pavimentazioni esterne

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Le pavimentazioni esterne fanno parte delle partizioni orizzontali esterne. La loro funzione, oltre a quella protettiva, è quella dipermettere il transito ai fruitori e la relativa resistenza ai carichi. Importante è che la superficie finale dovrà risultare perfettamentepiana con tolleranze diverse a secondo del tipo di rivestimento e della destinazione d'uso dei luoghi. Gli spessori variano in funzioneal traffico previsto in superficie. La scelta degli elementi, il materiale, la posa, il giunto, le fughe, gli spessori, l'isolamento, le malte, icollanti, gli impasti ed i fissaggi variano in funzione dei luoghi e del loro impiego. Le pavimentazioni esterne possono essere di tipo:a) cementizio; b) lapideo; c) resinoso; d) resiliente; e) ceramico; f) lapideo di cava; g) lapideo in conglomerato.

02.01.01 Rivestimenti ceramiciSi tratta di rivestimenti che trovano il loro impiego negli ambienti residenziali, ospedalieri, scolastici, industriale, ecc.. Le varietipologie si differenziano per aspetti quali: a) materie prime e composizione dell'impasto; b) caratteristiche tecniche prestazionali;c) tipo di finitura superficiale; d) ciclo tecnologico di produzione; e) tipo di formatura; f) colore. Tra i tipi più diffusi dirivestimenti ceramici presenti sul mercato, in tutti i formati (dimensioni, spessori, ecc.), con giunti aperti o chiusi e con o menofughe, troviamo: a) monocottura chiara; b) monocotture rossa; c) gres rosso; d) gres fine; e) klinker. La posa può essereeseguita mediante l'utilizzo di malte o di colle.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia delle superfici: Pulizia e rimozione dello sporco superficialemediante lavaggio, ed eventualmente spazzolatura, degli elementicon detergenti adatti al tipo di rivestimento. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,compressioni; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe disicurezza; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti; Giubbotti ad altavisibilità.

Impianti di alimentazione e di scarico Impianto elettrico di cantiere; Impianto diadduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.01.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia e reintegro giunti: Pulizia dei giunti mediante spazzolaturamanuale. Reintegro dei giunti degradati mediante nuovalistellatura. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,compressioni; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 38

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Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe disicurezza; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti; Giubbotti ad altavisibilità.

Impianti di alimentazione e di scarico Impianto elettrico di cantiere; Impianto diadduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.01.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione degli elementi degradati: Sostituzione degli elementiusurati, rotti, sollevati o scollati con altri analoghi previapreparazione del sottostante piano di posa. Reintegro dei giuntidegradati mediante nuova listellatura. [quando occorre]

Elettrocuzione; Movimentazione manuale dei carichi; Punture,tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi;Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe disicurezza; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti; Giubbotti ad altavisibilità.

Impianti di alimentazione e di scarico Impianto elettrico di cantiere; Impianto diadduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

02.01.02 PilastriI pilastri in acciaio sono elementi strutturali verticali portanti, in genere profilati e/o profilati cavi , che trasferiscono i carichi dellasovrastruttura alle strutture di ricezione delle parti sottostanti indicate a riceverli, posizionate e collegate con piatti di fondazione etirafondi. Sono generalmente trasportati in cantiere e montati mediante unioni (bullonature, chiodature, saldature, ecc.).Rappresentano una valida alternativa ai pilastri in c.a. realizzati in opera.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 39

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Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.02.01

Tipo di intervento Rischi individuati

Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovrannoeffettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previadiagnosi delle cause del difetto accertato. [quando occorre]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi;Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Botole orizzontali;Botole verticali;Scale fisse apioli con inclinazione < 75° ;Scale retrattili agradini

Ponteggi; Trabattelli; Scale.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Dispositivi di ancoraggio per sistemianticaduta;Linee di ancoraggio per sistemianticaduta;Dispositivi di aggancio di parapettiprovvisori

Parapetti; Cintura di sicurezza; Imbracatura,cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe disicurezza; Casco o elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto diadduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi Recinzioni di cantiere; Segnaletica disicurezza; Giubbotti ad alta visibilità.

Tavole Allegate

02.01.03 TraviLe travi sono elementi strutturali, che si pongono in opera in posizione orizzontale o inclinata per sostenere il peso delle strutturesovrastanti, con una dimensione predominante che trasferiscono, le sollecitazioni di tipo trasversale al proprio asse geometrico, lungotale asse, dalle sezioni investite dal carico fino ai vincoli, garantendo l'equilibrio esterno delle travi in modo da assicurare il contestocircostante. Le travi in acciaio sono realizzate mediante profilati (IPE, HE, C, L, ecc.) . Il loro impiego diffuso è dovuto dalla loromaggiore efficienza a carichi flessionali, infatti la concentrazione del materiale sulle ali, le parti più distanti dal punto baricentricodella sezione, ne aumentano la loro rigidezza flessionale. Vengono generalmente utilizzate nella realizzazione di telai in acciaio, peredifici, ponti, ecc..

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.03.01

Tipo di intervento Rischi individuati

Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovrannoeffettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previadiagnosi delle cause del difetto accertato. [quando occorre]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi;Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 40

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luogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Botole orizzontali;Botole verticali;Scale fisse apioli con inclinazione < 75° ;Scale retrattili agradini

Ponteggi; Trabattelli; Scale.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Dispositivi di ancoraggio per sistemianticaduta;Linee di ancoraggio per sistemianticaduta;Dispositivi di aggancio di parapettiprovvisori

Parapetti; Cintura di sicurezza; Imbracatura,cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe disicurezza; Casco o elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto diadduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi Recinzioni di cantiere; Segnaletica disicurezza; Giubbotti ad alta visibilità.

Tavole Allegate

02.01.04 Solai in acciaioI solai in acciaio sono generalmente costituiti da travi in acciaio e soletta in lamiera grecata con getto di cls armato con reteelettrosaldata. Normalmente possono essere realizzati con travi in acciaio laminato, saldato o reticolare a cui vengono affidate lesollecitazioni a trazione e a taglio. In genere si sovrappongono le lamiere grecata che formano l'armatura a flessione e con funzionedi cassero per il successivo getto di calcestruzzo collaborante con resistenza alle sollecitazioni a compressione. Per impedire loscorrimento tra i materiali vengono inseriti dei connettori che lavorano a taglio.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.04.01

Tipo di intervento Rischi individuati

Consolidamento solaio: Consolidamento del solaio in seguito adeventi straordinari (dissesti, cedimenti) o a cambiamentiarchitettonici di destinazione o dei sovraccarichi. [quando occorre]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture,tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Seppellimento,sprofondamento; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Occhiali, visiere o schermi; Scarpedi sicurezza; Casco o elmetto; Guanti;Maschera antipolvere, apparecchi filtranti oisolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto diadduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Zone stoccaggio materiali.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 41

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Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi Recinzioni di cantiere; Segnaletica disicurezza.

Tavole Allegate

02.01.05 Rivestimenti in laterizioI laterizi impiegati come elementi da rivestimento in vista dovranno essere esenti da difetti quali scagliature o alterazioni cromatiche.Essi possono assumere formati e spessori diversi a secondo del loro utilizzo. Possono essere con superficie liscia, scabra o sabbiataed avere colorazioni diverse. Importante per i rivestimenti in laterizio è la messa in opera. Particolare cura dovrà essere rivolta alregolare allineamento degli elementi, allo spessore dei giunti orizzontali e verticali che dovranno rispettare i requisiti di tenutaall'acqua e di resistenza al gelo. E' un tipo di rivestimento che garantisce eccellenti comportamenti nel tempo.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.05.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia delle superfici: Pulizia e rimozione dello sporco superficialemediante spazzolatura manuale degli elementi o con tecniche dirimozione dei depositi, adatte al tipo di rivestimento, mediantegetti di acqua a pressione microsabbiature. [con cadenza ogni 5anni]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;Getti, schizzi.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura,cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe disicurezza; Casco o elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto diadduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi Recinzioni di cantiere.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.05.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia e reintegro giunti: Pulizia dei giunti mediante spazzolatura Caduta dall'alto; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 42

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manuale o con tecniche di rimozione dei depositi mediante getti diacqua a pressione. Reintegro dei giunti degradati mediante nuovalistellatura. [con cadenza ogni 10 anni]

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura,cordini; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto;Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto diadduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi Recinzioni di cantiere.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.05.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Ripristino strati protettivi: Ripristino degli strati protettivi, previaaccurata pulizia delle superfici, qualora il tipo di elemento inlaterizio lo preveda, con soluzioni chimiche appropriateantimacchia, antigraffiti che non alterino le caratteristichefisico-chimiche dei materiale ed in particolare di quelle visivecromatiche. [con cadenza ogni 5 anni]

Caduta dall'alto; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura,cordini; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto;Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto diadduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 43

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Interferenze e protezione terzi Recinzioni di cantiere.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.05.04

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione elementi degradati: Sostituzione degli elementi usuratio rotti con altri analoghi. Reintegro dei giunti degradati mediantenuova listellatura. [quando occorre]

Caduta dall'alto; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura,cordini; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto;Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto diadduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi Recinzioni di cantiere.

Tavole Allegate

02.01.06 Tramezzi in laterizioSi tratta di pareti costituenti le partizioni interne verticali, realizzate mediante elementi forati di laterizio di spessore variabile ( 8-12cm) legati con malta idraulica per muratura con giunti con andamento regolare con uno spessore di circa 6 mm. Le murature sonoeseguite con elementi interi, posati a livello, e con giunti sfalsati rispetto ai sottostanti.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.06.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Riparazione: Riparazione di eventuali fessurazioni o crepemediante la chiusura delle stesse con malta. Riparazione erifacimento dei rivestimenti. [quando occorre]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture,tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Getti, schizzi.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in Misure preventive e protettive ausiliarie

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 44

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dotazione dell'opera

Accessi ai luoghi di lavoro Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Occhiali, visiere o schermi; Scarpedi sicurezza; Casco o elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

02.01.07 Rivestimenti ceramiciSi tratta di rivestimenti che trovano il loro impiego negli ambienti residenziali, ospedalieri, scolastici, industriale, ecc.. Le varietipologie si differenziano per aspetti quali: a) materie prime e composizione dell'impasto; b) caratteristiche tecniche prestazionali;c) tipo di finitura superficiale; d) ciclo tecnologico di produzione; e) tipo di formatura; f) colore. Tra i tipi più diffusi dirivestimenti ceramici presenti sul mercato, in tutti i formati (dimensioni, spessori, ecc.), con giunti aperti o chiusi e con o menofughe, troviamo: a) monocottura chiara; b) monocotture rossa; c) gres rosso; d) gres fine; e) klinker. La posa può essereeseguita mediante l'utilizzo di malte o di colle.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.07.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia delle superfici: Pulizia e rimozione dello sporco superficialemediante lavaggio, ed eventualmente spazzolatura, degli elementicon detergenti adatti al tipo di rivestimento. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,compressioni; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe disicurezza; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 45

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Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.07.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia e reintegro giunti: Pulizia dei giunti mediante spazzolaturamanuale. Reintegro dei giunti degradati mediante nuovalistellatura. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,compressioni; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe disicurezza; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.07.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione degli elementi degradati: Sostituzione degli elementiusurati, rotti, sollevati o scollati con altri analoghi previapreparazione del sottostante piano di posa. Reintegro dei giuntidegradati mediante nuova listellatura. [quando occorre]

Elettrocuzione; Movimentazione manuale dei carichi; Punture,tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi;Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe disicurezza; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 46

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Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

02.01.08 Rivestimenti in gomma pvc e linoleumI rivestimenti in gomma pvc e linoleum sono particolarmente adatti negli edifici con lunghe percorrenze come centri commerciali,scuole, ospedali, industrie, ecc.. Tra le principali caratteristiche si evidenziano: a) la posa rapida e semplice; b) assenza di giunti;c) forte resistenza all'usura; d) l'abbattimento acustico; e) la sicurezza alla formazione delle scariche statiche; f) la sicurezza incaso di urti. Il legante di base per la produzione dei rivestimenti per pavimenti in linoleum è costituito da una pellicola definitacemento, che viene prodotta sfruttando un fenomeno naturale: l'ossidazione dell'olio di lino. In virtù della sua composizione puòessere classificato come prodotto riciclabile e quindi ecologico. I diversi prodotti presenti sul mercato restituiscono un ampia gammadi colori, lo rendono un pavimento sempre moderno e versatile. La forte resistenza all'usura fa si che il prodotto può essere lavato etrattato con sostanze disinfettanti, ed è per queste motivazioni che viene maggiormente impiegato negli ospedali, cinema, localiascensori, ecc..

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.08.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Pulizia delle superfici: Pulizia e rimozione dello sporco superficialemediante lavaggio, ed eventualmente spazzolatura, degli elementicon detergenti adatti al tipo di rivestimento. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,compressioni; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe disicurezza; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.08.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Ripristino degli strati protettivi: Ripristino degli strati protettivi,previa accurata pulizia delle superfici, con soluzioni chimicheappropriate che non alterino le caratteristiche fisico-chimiche deimateriale ed in particolare di quelle visive cromatiche. [quando

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,compressioni; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 47

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occorre]

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe disicurezza; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.08.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione degli elementi degradati: Sostituzione degli elementiusurati o rotti con altri analoghi previa rimozione delle partideteriorati e relativa preparazione del fondo. [quando occorre]

Elettrocuzione; Movimentazione manuale dei carichi; Punture,tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi;Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe disicurezza; Guanti; Maschera antipolvere,apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette dadifferenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazionemateriali

Approvvigionamento e movimentazioneattrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acquapotabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 48

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Scheda II-3: Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di

utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse

Scheda II-3

Codice scheda MP001

Interventi dimanutenzione da

effettuare

Periodicitàinterventi

Informazioni necessarieper pianificarne la

realizzazione in sicurezza

Misure preventive eprotettive in dotazione

dell'opera previste

Verifiche e controlli daeffettuare

Periodicitàcontrolli

Modalità di utilizzo incondizioni di sicurezza

Rif. schedaII:

1) Sostituzione delle prese. 1) a guasto Da realizzarsi durante la fase dimessa in opera di tuttol'impianto elettrico.

Prese elettriche a 220 Vprotette da differenzialemagneto-termico

1) Verifica e stato diconservazione delle prese

1) 1 anni Autorizzazione del responsabiledell'edificio. Utilizzare soloutensili elettrici potatili del tipoa doppio isolamento; evitare dilasciare cavi elettrici/prolunghea terra sulle aree di transito odi passaggio.

1) Sostituzione dellesaracinesche.

1) a guasto Da realizzarsi durante la fase dimessa in opera di tuttol'impianto idraulico.

Saracinesche perl'intercettazione dell'acquapotabile

1) Verifica e stato diconservazione dell'impianto

1) 1 anni Autorizzazione del responsabiledell'edificio

1) Ritocchi della verniciaturae rifacimento delle protezionianticorrosive per le partimetalliche.

2) Reintegro dell'accessibilitàdelle botole e degli elementidi fissaggio.

1) 5 anni

2) 1 anni

I serramenti delle botoledevono essere disposti durantela fase di posa dei serramentidell'opera adottando le stessemisure di sicurezza previste neipiani di sicurezza. Per le botoleposizionate in copertura, se laposa dei serramenti deveavvenire con i lavoratoriposizionati sulla copertura, sidovranno disporre idoneisistemi di protezione contro lacaduta dal bordo dellacopertura (ponteggi, parapettio sistemi equivalenti). Duranteil montaggio dei serramentidelle botole disposte in quota,come le botole sui soffitti, sidovrà fare uso di trabattelli oponteggi dotati di parapetto.

Botole orizzontali 1) Controllare le condizioni ela funzionalitàdell'accessibilità. Controllodegli elementi di fissaggio.

1) 1 anni Il transito dei lavoratoriattraverso le botole cheaffacciano in luoghi con rischiodi caduta dall'alto deveavvenire dopo che questi hannoagganciato il sistemaanticaduta ai dispositivi diancoraggio predisposti.

1) Ritocchi della verniciaturae rifacimento delle protezionianticorrosive per le partimetalliche.

2) Reintegro dell'accessibilità

1) 5 anni

2) 1 anni

I serramenti delle botoledevono essere disposti durantela fase di posa dei serramentidell'opera adottando le stessemisure di sicurezza previste nei

Botole verticali 1) Controllare le condizioni ela funzionalitàdell'accessibilità. Controllodegli elementi di fissaggio.

1) 1 anni Il transito dei lavoratoriattraverso le botole cheaffacciano in luoghi con rischiodi caduta dall'alto deveavvenire dopo che questi hanno

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 49

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delle botole e degli elementidi fissaggio.

piani di sicurezza. Per le botoleposizionate in copertura, se laposa dei serramenti deveavvenire con i lavoratoriposizionati sulla copertura, sidovranno disporre idoneisistemi di protezione contro lacaduta dal bordo dellacopertura (ponteggi, parapettio sistemi equivalenti). Duranteil montaggio dei serramentidelle botole disposte in quota,come le botole sui soffitti, sidovrà fare uso di trabattelli oponteggi dotati di parapetto.

agganciato il sistemaanticaduta ai dispositivi diancoraggio predisposti.

1) Ripristino e/o sostituzionedegli elementi di connessionedei corrimano.

2) Ripristino e/o sostituzionedei pioli rotti con elementianaloghi.

3) Ripristino serraggi bullonie connessioni metalliche.

4) Sostituzione degli elementirotti con altri analoghi e deirelativi ancoraggi.

1) quandooccorre

2) quandooccorre

3) 2 anni

4) quandooccorre

Le scale fisse a pioli che hannola sola funzione di permetterel'accesso a parti dell'opera,come locali tecnici, coperture,ecc.., per i lavori dimanutenzione, sono darealizzarsi durante le fasi dicompletamento dell'opera. Lemisure di sicurezza da adottaresono le medesime previste neipiani di sicurezza per larealizzazione delle scale fisse agradini. Nel caso non sia piùpossibile sfruttare i sistemiadottati nei piani di sicurezzaper le altre lavorazioni,verificare comunque che sianodisposti idonei sistemi diprotezione contro la possibilecaduta dall'alto dei lavoratori(ponteggi, parapetti o sistemiequivalenti).

Scale fisse a pioli coninclinazione < 75°

1) Verifica della stabilità e delcorretto serraggio dibalaustre e corrimano.

2) Controllo periodico delleparti in vista delle strutture(fenomeni di corrosione).

1) 1 anni

2) 1 anni

Il transito, sulle scale, deilavoratori, di materiali eattrezzature è autorizzatoprevia informazione da partedell'impresa della portanzamassima delle scale.

1) Ripristino e/o sostituzionedegli elementi di connessionedei corrimano.

2) Ripristino e/o sostituzionedei pioli rotti con elementianaloghi.

3) Ripristino serraggi bullonie connessioni metalliche.

4) Sostituzione degli elementi

1) quandooccorre

2) quandooccorre

3) 2 anni

4) quandooccorre

Scale retrattili a gradini chehanno la sola funzione dipermettere l'accesso a partidell'opera, come locali tecnici,coperture, ecc.., per i lavori dimanutenzione, sono darealizzarsi durante le fasi dicompletamento dell'opera. Lemisure di sicurezza da adottaresono le medesime previste nei

Scale retrattili a gradini 1) Verifica della stabilità e delcorretto serraggio (pioli,parapetti, manovellismi,ingranaggi).

2) Controllo periodico delleparti in vista delle strutture(fenomeni di corrosione).

1) quandooccorre

2) quandooccorre

Il transito sulle scale deilavoratori, di materiali eattrezzature è autorizzatoprevia informazione da partedell'impresa della portanzamassima delle scale.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 50

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rotti con altri analoghi e deirelativi ancoraggi.

piani di sicurezza per larealizzazione delle scale fisse agradini. Nel caso non sia piùpossibile sfruttare i sistemiadottati nei piani di sicurezzaper le altre lavorazioni,verificare comunque che sianodisposti idonei sistemi diprotezione contro la possibilecaduta dall'alto dei lavoratori(ponteggi, parapetti o sistemiequivalenti).

1) Ripristino strati diprotezione o sostituzionedegli elementi danneggiati.

2) Ripristino serraggi bullonie connessioni metalliche.

1) quandooccorre

2) 2 anni

I dispositivi di ancoraggiodevono essere montaticontestualmente allarealizzazione delle partistrutturali dell'opera su cuisono previsti. Le misure disicurezza adottate nei piani disicurezza, per la realizzazionedelle strutture, sono idonee perla posa dei dispositivi diancoraggio.

Dispositivi di ancoraggio persistemi anticaduta

1) Verifica dello stato diconservazione (ancoraggistrutturali).

1) 1 anni L'utilizzo dei dispositivi diancoraggio deve essereabbinato a un sistemaanticaduta conforme alle normetecniche armonizzate.

1) Ripristino strati diprotezione o sostituzionedegli elementi danneggiati.

2) Ripristino serraggi bullonie connessioni metalliche.

1) quandooccorre

2) 2 anni

I dispositivi di ancoraggio dellalinea di ancoraggio devonoessere montaticontestualmente allarealizzazione delle partistrutturali dell'opera su cuisono previsti. Le misure disicurezza adottate nei piani disicurezza, per la realizzazionedelle strutture, sono idonee perla posa dei dispositivi diancoraggio. Se la linea diancoraggio è montata in fasesuccessiva alla realizzazionedelle strutture si dovrannoadottare adeguate misure disicurezza come ponteggi,trabattelli, reti di protezionecontro la possibile cadutadall'alto dei lavoratori.

Linee di ancoraggio persistemi anticaduta

1) Verifica dello stato diconservazione (ancoraggistrutturali).

1) quandooccorre

L'utilizzo dei dispositivi diancoraggio deve essereabbinato a un sistemaanticaduta conforme alle normetecniche armonizzate.

1) Ripristino strati diprotezione o sostituzionedegli elementi danneggiati.

2) Ripristino serraggi bulloni

1) quandooccorre

2) 2 anni

I dispositivi di aggancio deiparapetti di sicurezza devonoessere montaticontestualmente alla

Dispositivi di aggancio diparapetti provvisori

1) Verifica dello stato diconservazione (ancoraggistrutturali).

1) quandooccorre

Durante il montaggio deiparapetti i lavoratori devonoindossare un sistemaanticaduta conforme alle norme

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 51

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e connessioni metalliche. realizzazione delle partistrutturali dell'opera su cuisono previsti. Le misure disicurezza adottate nei piani disicurezza, per la realizzazionedelle strutture, sono idonee perla posa dei ganci.

tecniche armonizzate.

Lavori di completamento della palestra scolastica a servizio del plesso sito in via Carre. - Pag. 52

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Scheda III-1: Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio contesto

Le schede III-1, III-2 e III-3 non sono state stampate perché all'interno del fascicolo non sono stati indicati elaboratitecnici.

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ELENCO ALLEGATI

QUADRO RIEPILOGATIVO INERENTE GLI OBBLIGHI DI TRASMISSIONE

Il presente documento è composto da n. __54__ pagine.

1. Il C.S.P. trasmette al Committente ____________________ il presente FO per la sua presa in considerazione.

Data ______________ Firma del C.S.P. _______________________________

2. Il committente, dopo aver preso in considerazione il fascicolo dell'opera, lo trasmette al C.S.E. al fine della sua modificazionein corso d'opera

Data ______________ Firma del committente __________________________

3. Il C.S.E., dopo aver modificato il fascicolo dell'opera durante l'esecuzione, lo trasmette al Committente al fine della sua presain considerazione all'atto di eventuali lavori successivi all'opera.

Data ______________ Firma del C.S.E. _______________________________

4. Il Committente per ricevimento del fascicolo dell'opera

Data ______________ Firma del committente __________________________

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INDICE

STORICO DELLE REVISIONI pag. 2

Scheda I: Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati pag. 3

Scheda II-1: Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie pag. 4

01 Impianti pag. 4

01.01 Impianto di illuminazione pag. 4

01.01.01 Pali per l'illuminazione pag. 4

01.01.02 Pali in acciaio pag. 4

01.01.03 Prese e spine pag. 6

01.01.04 Canalizzazioni in PVC pag. 6

01.01.05 Contattore pag. 7

01.01.06 Bocchette di ventilazione pag. 7

01.01.07 Caldaia pag. 8

01.01.08 Apparecchi sanitari e rubinetteria pag. 12

01.01.09 Collettore solare pag. 13

01.01.10 Cella solare pag. 15

01.01.11 Strutture di sostegno pag. 17

01.02 Impianto fotovoltaico pag. 18

01.02.01 Accumulatori pag. 19

01.02.02 Cassetta di terminazione pag. 19

01.02.03 Cella solare pag. 20

01.02.04 Inverter pag. 22

01.02.05 Quadro elettrico pag. 24

01.02.06 Strutture di sostegno pag. 26

01.02.07 Regolatore di carica pag. 27

01.02.08 Aste di captazione pag. 27

01.02.09 Dispositivo di generatore pag. 28

01.02.10 Dispositivo di interfaccia pag. 29

01.02.11 Dispositivo generale pag. 31

01.02.12 Conduttori di protezione pag. 31

01.02.13 Scaricatori di sovratensione pag. 32

01.02.14 Sistema di dispersione pag. 33

01.02.15 Sistema di equipotenzializzazione pag. 34

01.02.16 Solar roof pag. 34

01.02.17 Muro tenda pag. 36

02 opere edili pag. 37

02.01 Pavimentazioni esterne pag. 37

02.01.01 Rivestimenti ceramici pag. 38

02.01.02 Pilastri pag. 39

02.01.03 Travi pag. 40

02.01.04 Solai in acciaio pag. 41

02.01.05 Rivestimenti in laterizio pag. 42

02.01.06 Tramezzi in laterizio pag. 44

02.01.07 Rivestimenti ceramici pag. 45

02.01.08 Rivestimenti in gomma pvc e linoleum pag. 47

Scheda II-3: Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera

necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di

utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse pag. 50

Scheda III-1: Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio

contesto pag. 54

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ELENCO ALLEGATI pag. 55

QUADRO RIEPILOGATIVO INERENTE GLI OBBLIGHI DI TRASMISSIONE pag. 55

Castelvenere, 29/11/2019Firma

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