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La formula del duo di pianoforte è sempre suggestiva ma se i due pianisti sono Rita Marcotulli e Dado Moroni, si può tranquillamente parlare di un evento speciale. Un duo allo stato dell'arte perché declinato da una coppia d'assi del jazz italiano ed internazionale con alle spalle carriere straordinarie.La signora del jazz tricolore negli ultimi anni ha prodotto molti progetti interessanti. Tra questi: Caraviaggianti, opera che si muove in modo trasversale e liberamente per rendere omaggio al genio del Caravaggio; la partnership con Maria Pia De Vito sulle canzoni di Joni Mitchell; gli show di Gino Paoli e Massimo Ranieri; il trio di Giovanni Tommaso dedicato a Gershwin; BAM con il Quartetto Alborada e Marco Bardoscia; la partecipazione al festival benefico svoltosi ad Assisi dopo il sisma che colpì Norcia. Senza dimenticare il concerto che la pianista romana ha tenuto in Cina, sotto l'egida di Umbria Jazz, in onore del Presidente Mattarella nella sua visita di Stato nel febbraio 2017. Dado Moroni è uno dei pianisti italiani più apprezzati e richiesti in America. Il suo talento precoce, che lo ha fatto entrare nel mondo del jazz da enfant prodige, spiega la quantità e qualità delle sue collaborazioni: tra gli altri, Ron Carter, Chet Baker, Dizzy Gillespie, Freddie Hubbard, Ray Brown. Anche Moroni è un artista eclettico capace di proporre al suo pubblico formule sempre diverse: il trio con Karima, il duo con il chitarrista Tessarollo, il

progetto dei cinque pianisti in omaggio a Monk, il duo pianistico con Kenny Barron, The Italian Trio con Bonaccorso e Gatto, il trio con Erskine e Gomez e quello con Locke e Giuliani, le collaborazioni con Tom Harrell e Alvin Queen.

The formula of the piano duo has always been charming. If the two pianists are Rita Marcotulli and Dado Moroni, it's a special event. This state-of-the-art duo is formed by two great musicians of the Italian and international jazz scene who boast extraordinary careers. The lady of the Italian jazz in recent years has worked on many interesting projects. Among them: Caravaggianti, a work which moves across the board and freely to pay tribute to the genius of Caravaggio; her collaboration with Maria Pia De Vito on Joni Mitchell's songs; the concerts of Gino Paoli and Massimo Ranieri; the trio of Giovanni Tommaso dedicated to Gershwin; BAM with the Alborada String Quartet and Marco Bardoscia; her participation in the charity festival which took place in Assisi after the earthquake that struck Norcia. Dado Moroni is one of the most appreciated and sought-after Italian players in America. His early talent, which made him enter the world of jazz music as a child prodigy, explains the number and quality of his collaboration: among others, Ron Carter, Chet Baker, Dizzy Gillespie, Freddie Hubbard, Ray Brown.

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Rita Marcotulli, pianoforteDado Moroni, pianoforte

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Sergio Cammariere, pianoforte e voceDaniele Tittarelli, saxAres Tavolazzi, contrabbassoAmedeo Ariano, batteriaBruno Marcozzi, percussioni

SERGIO CAMMARIERE QUINTET

Lo scorso marzo, Cammariere ha pubblicato il libro “Libero nell'aria”, romanzo autobiografico edito da Rizzoli, e poi è uscito l'undicesimo album “Piano nudo”, il suo secondo interamente strumentale dopo “Piano” del 2017. Diciotto brani di solo pianoforte in cui Cammariere col suo fraseggio ricercato in stile modern jazz si muove tra sogno e istinto, spogliando la musica dalle parole e alternando melodie e momenti di improvvisazione. Il suo ritorno a Umbria Jazz lo vede alla guida di un quintetto di talenti del jazz italiano.Nella scena musicale nazionale Sergio Cammariere è una figura decisamente atipica per il sommarsi, nel suo profilo artistico, di molti talenti: raffinato songwriter, interprete di rara intensità espressiva, pianista dal tocco elegante, compositore di colonne sonore per cinema e teatro. Cammariere è perfettamente a suo agio tra canzone d'autore e jazz, ma pure tra ritmi brasiliani e musica classica. E soprattutto, dimostra una innata predisposizione sia per la scrittura che per l'improvvisazione. Una figura di artista troppo complessa per "costringerla" tra i paletti dei generi codificati. I concerti di Cammariere, poi, si rivelano sempre un'avventura mutevole in ogni situazione, ma tutte le volte riescono a restituire il calore e l'emotività che sono propri degli eventi live.

Come dimostra la sua carriera, prodiga di riconoscimenti e successi, Sergio Cammariere è un artista e compositore completo, sempre sorprendente, carico di umanità. Una figura elegante, quasi d'altri tempi, creativa e in continua evoluzione e ricerca, destinata a lasciare un segno nella migliore musica d'autore.

Last March, Sergio Cammariere released “Libero nell'aria”, an autobiographical novel published by Rizzoli, and later his 11th album “Piano nudo” was released, his second entirely instrumental record after “Piano” in 2017. Eighteen piano songs on which Cammariere moves between dream and instinct, with his modern jazz phrasing, and divides music and lyrics by alternating melodies and improvisations.He is returning to Umbria Jazz as the leader of a quintet of Italian jazz talents.

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Monty Alexander, pianofortePaul Berner, contrabbassoJason Brown, batteria

MONTY ALEXANDER TRIO

Monty Alexander è da molti anni uno dei pianisti più popolari in America. Giamaicano di nascita, si trasferì a Miami e poi a New York, dove la strada gli fu spianata da un ammiratore e mentore d'eccezione, Frank Sinatra. Sinatra lo presentò ad una sua amica proprietaria di un famoso jazz club, dove Alexander lavorò come resident artist, suonando con solisti e cantanti e conoscendo le star del jazz. Conobbe anche Miles Davis, con il quale condivideva la passione per la boxe. Dal 1962 in poi Monty Alexander ha suonato con lo stesso Sinatra, Milt Jackson, Ray Brown, Dizzy Gillespie, Benny Golson e tanti altri. Ha suonato anche con musicisti di reggae, perché, se swing e bebop sono tra le radici della sua cultura musicale (Oscar Peterson e Art Tatum vanno citati tra i suoi ispiratori), è anche vero che le tradizioni popolari giamaicane ne sono sempre rimaste un punto fermo. Una formula particolarmente amata dai suoi fans è il trio, con cui ha inciso molti successi, anche attingendo al repertorio pop. Il suo jazz luminoso e spettacolare, a tratti travolgente, coniuga melodia e swing in una miscela cui è difficile resistere.

Monty Alexander has been one of the most popular pianists in America for many years. Jamaican by birth, he moved to Miami and then to New York, where his way was cleared by an exceptional fan and mentor, Frank Sinatra. Sinatra introduced him to a friend of his who owned a famous jazz club, where Alexander worked as resident artist, playing with soloists and singers, and getting to know the jazz stars. He also met Miles Davis, with whom he shared a passion for boxing. The trio is particularly loved by his fans. He has recorded many hits with this formula, also drawing from the pop repertoire. His bright and spectacular jazz, sometimes captivating, combines melody and swing in a blend that is hard to resist.

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Irving Acao, saxCarlos Sarduy, trombaRolando Luna, piano e Fender RhodesGastón Joya, bassoRodney Barreto, batteria Yaroldy Abreu, percussioniHarold Lopez-Nussa, pianoforte e tastiere

EL COMITÉ CUBAN GROOVE

Sette dei più accreditati musicisti cubani contemporanei - tutti solisti, compositori, arrangiatori, giovani ma già con importanti carriere alle spalle - si misero insieme per formare una band in vista di un concerto a Tolosa, nel sud della Francia. Era l'ottobre del 2017. Fin dal principio fu chiaro che non si sarebbe trattato di una partnership estemporanea. Sette mesi dopo, quando si ritrovarono in uno studio per incidere il loro primo disco (“Y que!? - So What”) erano ormai un gruppo stabile. El Comité si caratterizza per l'energia non meno che la flessibilità, che si traduce in una varietà di generi: afrobeat, funk, latin jazz, con alla base ovviamente la straordinaria ricchezza ritmica e melodica del patrimonio popolare cubano, a cui nessun musicista dell'isola caraibica mai rinuncerebbe. Tutti i membri contribuiscono all'identità musicale di El Comité apportandovi le loro personali esperienze, ma il risultato è un “suono” coerente e compatto in cui melodia e ritmo trovano una perfetta sintesi.

Seven of the most prestigious contemporary Cuban musicians – all soloists, composers, arrangers, young artists but with an important career behind them – decided to form a band for a concert in Toulouse, in Southern France. It was October 2017. It was clear early on that this was going to be a one-time collaboration. Seven months later, when they met in a studio to record their first album, “Y Qué !? So What”, they were a stable group.The music of Bill Evans revisited in the formula of the guitar/ piano duo, two similar harmonic and melodic instruments. Jazz lovers immediately remember the collaboration between Jim Hall and Bill Evans which produced masterpieces of jazz history.

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Un pianista jazz sensibile e raffinato con ospite molto speciale una amatissima interprete della migliore canzone d'autore. Rea è uno dei jazzmen italiani più popolari, con alle spalle una carriera straordinaria, anche per via di una non comune duttilità. La naturalezza con cui riesce ad adattarsi ad ogni contesto, ed in particolare alla canzone, è testimoniata dalle collaborazioni con molti cantanti come Gino Paoli e Peppe Servillo, e ovviamente Mina, e gli spettacoli dedicati ai cantautori (De André, Tenco). Quella tra Fiorella Mannoia e Danilo Rea è una partnership che non nasce oggi e che si fonda sulla versatilità di entrambi, capaci di sconfinare in mondi sonori solo apparentemente diversi da quelli di appartenenza. Del resto, l'incontro tra canzone e improvvisazione jazz è antica, anche in Italia, ed ha coinvolto molti artisti famosi. Qualche anno fa, proprio sul palco di Umbria Jazz Fiorella e Danilo offrirono un breve set con la formula voce-pianoforte che dava alle canzoni una dimensione intima ed emotiva. Si ricorderà anche il quintetto di Giovanni Tommaso, con Rea al pianoforte, che rileggeva in chiave jazz (il disco si intitola “Strane Stelle Strane”) alcune famose canzoni popolari con le voci di grandi interpreti. La versione di “Oh Che Sarà” di Chico Buarque De Hollanda, con la Mannoia, è straordinaria.

A great and highly acclaimed performer of the finest song writing and a sensitive and refined jazz pianist.The collaboration between Fiorella Mannoia and Danilo Rea has not started today. It is based on the versatility of both artists who are able to stray into sound worlds, which are apparently different from their own. After all, the one between song and jazz improvisation is an ancient encounter, even in Italy, which has involved many renowned artists. A few years ago, right on the stage of Umbria Jazz, Fiorella and Danilo performed a short set with the voice-piano formula, which gave songs an intimate and emotional dimension.

DANILO REA special guest

FIORELLA MANNOIA

Danilo Rea, pianoforteFiorella Mannoia, voce

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Ida Kristine Nielsen è una bassista, cantante, compositrice e band leader danese. Funky vecchia maniera, nu soul, hip hop, reggae, world music, variamente mescolati, sono i suoi generi. La miscela è esplosiva.Nel 2010 impressionò Prince tanto da ricevere l'invito a partire per il tour di “NPG”. Poco più tardi, Ida entrò a far parte anche della rock band tutta al femminile “3rdeyegirl” ed in pratica è stata lei la titolare del ruolo di bassista fino al 2016, anno della morte di Prince, in tutte le formule dell'ultima parte della carriera del genio di Minneapolis. Evidentemente quei sei anni sono stati per lei una grande occasione di crescita professionale, oltre che una preziosa esperienza ar tistica. La maturità acquisita le ha permesso di intraprendere con successo il percorso di leader alla testa del suo gruppo, The Funkbots, e di produrre cinque dischi, l'ultimo dei quali, uscito l'anno scorso, segna una svolta verso un suono più intimo e più soft.La band ha una energetica line up multinazionale, con un vir tuoso della chitarra elettrica come lo scandinavo Oliver EngQvist, il rapper Kuku Agami, Phong Le alle tastiere e voce e Patrick Dorcean alla batteria.

Ida Kristine Nielsen is a Danish bass player, singer, composer, and bandleader. Her genres are old-school funk, nu soul, hip hop, reggae, world music, all mixed together. The mixture is astonishing.In 2010, she impressed Prince so much that she was invited to go on tour with the NPG.Shortly after, Ida became a member of the all-female rock band “3rdeyegirl”, and she was the bass player in all the formulas of the last part of the career of the Minneapolis genius, until his death in 2016.

IDA NIELSEN & THE FUNKBOTS

Ida Nielsen, basso e voceKuku Agami, rapPhong Le, tastiera e voceOliver EngQvist, chitarra e vocePatrick Dorcean, batteria

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Compositore, trombonista e band leader, ma soprattutto fantasioso inventore di progetti musicali che spaziano liberamente tra le diverse tendenze del jazz.Ottolini è un vulcanico, seriale creatore di idee, un musicista senza preconcetti, aperto al nuovo ma anche profondo conoscitore della storia del jazz, e non solo. Per restare agli ultimi anni, Ottolini è andato dai Licaones all'omaggio di Simona Molinari a Ella Fitzgerald, dal grande evento dedicato a Luigi Tenco e ai cantautori, allo spettacolo su Fred Buscaglione. Dalle colonne sonore dei film muti di Buster Keaton al progetto 'ecologico' “Sea Shells”, da “Storyville” con Fabrizio Bosso al “Big Easy Trio” (ispirato a New Orleans) con Karima. Fino alla nuova sonorizzazione live (uscita anche su disco) di “Inferno”, film muto italiano del 1911 sul capolavoro dantesco.“Bix Factor” è dedicato ad una leggenda del jazz delle origini, il trombettista Leon “Bix” Beiderbecke, genio scomparso troppo presto, a soli 28 anni, vittima dei suoi stravizi. Se si pensa che Bix cominciò a incidere nel 1924 e che morì nel 1931, si realizza che ebbe soli sette anni per ritagliarsi un posto da protagonista nella storia e nello sviluppo del jazz. Un jazz di pionieri spesso divenuti leggende, che agli inizi del Novecento costruivano le basi di quella che sarebbe diventata la musica più importante del secolo.

A Composer, trombonist, and bandleader, but above all a creative inventor of music projects ranging among the different jazz trends.Ottolini is a dynamic and serial creator of ideas, a musician without preconceptions, open-minded but also an expert of jazz history and more.“Bix Factor” is dedicated to a jazz legend, trumpeter Leon “Bix” Beiderbecke, a genius who passed away too soon, at the age of 28, victim of his bad habits. He started recording in 1924 and died in 1931. He only had seven years to carve out a prominent place in the history and development of jazz music.

“BIX FACTOR”MAURO OTTOLINI SOUSAPHONIX

Mauro Ottolini, trombone e arrangiamentiVanessa Tagliabue Yorke, voce Filippo Perbellini, voceStephanie Océan Ghizzoni, voce e magie voodooPaolo Malacarne, cornettaSteve Menato, clarinetto e sax tenoreGuido Bombardieri, clarinetto e sax altoEnrico Terragnoli, chitarra, banjo e podofonoPaolo Botti, dobro, banjo, viola, violino e strohGiulio Corini, contrabbassoGaetano Alfonsi, batteria

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Angela Mosley, voce Riccardo Diomedi, chitarra Daniele Ponteggia, contrabbasso Alessandro Deflorio, pianoforteLorenzo Fontana, sax Carlo Battisti, batteria

La musica di Bill Evans riproposta nella classica formula del duo chitarra/pianoforte, strumenti armonici e melodici affini. Gli appassionati di jazz vanno subito con la memoria alla partnership tra Jim Hall e Bill Evans, che ha prodotto capolavori della storia del jazz. Alessandro Bravo, pianoforte, e Angelo Lazzeri, chitarra, sono due giovani affermati musicisti con importanti collaborazioni alle spalle e al contempo sono impegnati come docenti presso il Conservatorio perugino “Francesco Morlacchi”.

Bill Evans’s music with a guitar/piano duo, two similar harmonic and melodic instruments. Jazz lovers remember the collaboration between Jim Hall and Bill Evans, which created jazz masterpieces. Bravo and Lazzeri are well-known musicians with important collaborations behind them. They currently teach at the Conservatory of Music "Francesco Morlacchi" of Perugia.

“ORBIT - Universo Evans”

Alessandro Bravo, pianoforteAngelo Lazzeri, chitarra

Angela Mosley è nata e cresciuta nel Southside di Chicago, una delle capitali della musica nera, dal blues al gospel al jazz. Il padre era ed è uno dei più importanti cantanti di gospel della città, e fu proprio grazie al padre che Angela iniziò il suo percorso di musicista quando aveva solo 5 anni. Il clima musicale della Windy City ha favorito la sua crescita, aiutata anche da una potente ed espressiva voce soul perfettamente a suo agio nel reper torio dei diversi filoni della musica nera, sia tradizionale che moderna. La band che l'accompagna è umbra e milita nel blues da quasi un ventennio.

Angela Mosley was born and raised on the southside of Chicago, one of the capitals of Black music, from blues to gospel and jazz. Her father was and still is one of the most important gospel singers in the city, and thanks to her father, Angela began her journey as a musician when she was only 5. The musical climate of the Windy City fueled her growth, helped also by a powerful and expressive soul voice, which feels comfortable in the repertoire of the various strands of traditional and modern black music.

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ANGELA MOSLEY & THE BLU ELEMENTS

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In oltre vent'anni di attività Antonio Gramentieri ha portato la sua musica in giro per il mondo. Con lo pseudonimo Don Antonio, e prima con Sacri Cuori, ha suonato nei principali festival e club tra Stati Uniti, Inghilterra, Australia, Europa. Ha suonato al Tiny Desk di NPR, alla BBC a Londra, al programma del mattino della CBS a New York. Ha collaborato con artisti come Alejandro Escovedo, Dan Stuart, Hugo Race, Richard Buckner, Terry Lee Hale, Marc Ribot, David Hidalgo, Jim Keltner, James Chance, John Parish, Wayne Kramer, James Williamson, Howe Gelb, John Convertino. Ha realizzato colonne sonore per il cinema e per la televisione. “La Bella Stagione” è il suo nuovo disco.

In over 20 years of career, Antonio Gramentieri has brought his music throughout the world. Under the name Don Antonio, and before that Sacri Cuori, he has played at the main festivals and clubs in the USA, England, Australia, and Europe. He has collaborated with artists such as Alejandro Escovedo, Dan Stuart, Hugo Race, Richard Buckner, Terry Lee Hale, Marc Ribot, David Hidalgo, Jim Keltner, James Chance, John Parish, Wayne Kramer, James Williamson, Howe Gelb, John Convertino.

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ALESSANDRO BRAVO & ALESSANDRO DEFLORIO PIANO SOLO

DON ANTONIO presenta “LA BELLA STAGIONE”

Don Antonio, voce e chitarraArianna Pasini, chitarra e coriPiero Perelli, batteriaRoberto Villa, basso

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Alessandro Bravo, pianoforte Alessandro Deflorio, pianoforte

Una serata tutta dedicata al pianoforte con due distinte solo performance di Alessandro Bravo (che si ascolta anche nella serata di apertura con il chitarrista Angelo Lazzeri) e Alessandro De Florio (che suona anche in un contesto ben diverso, la band che accompagna Angela Mosley).

An evening dedicated to the piano with two different solo performances by Alessandro Bravo (who will be playing with guitarist Angelo Lazzeri on the opening night) and Alessandro Deflorio (who will be performing in a quite different context with Angela Mosley’s band).

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Un americano a Roma. Dal Massachusetts di cui è originario Michael Supnick si è trasferito nel lontano 1986 in Italia dove si è accreditato come uno dei più autorevoli interpreti del jazz delle origini, tra New Orleans, Dixieland e Swing. Una attività intensa, quella del trombettista, trombonista, cornettista e cantante americano, tra cinema, sigle televisive e radiofoniche, jingle, dischi e tour (tra gli altri, con Lino Patruno, Renzo Arbore, Larry Franco e alla guida della sua Sweetwater Jazz Band). Artista con un solido percorso didattico alle spalle (Università dell'Indiana, Berklee College of Music, studi con Gary Burton e John La Porta), Supnick unisce la competenza della materia alla versatilità: tra l'altro suona calandosi perfettamente nel clima le grandi canzoni napoletane e quelle dello swing italiano. Nel suo show, per ricreare meglio l'atmosfera degli anni ruggenti del jazz, non si fa mancare nemmeno una coppia di ballerini.

An American in Rome. Born in Massachusetts, Michael Supnick moved to Italy in 1986, where he has become one of the most important performers of traditional jazz, among New Orleans, Dixieland, and Swing. The American trumpeter, trombonist, cornetist, and singer has had an intense carrier in films, TV and radio themes, jingles, records, and tours (among others with Lino Patruno, Renzo Arbore, Larry Franco, and as leader of his Sweetwater Jazz Band).

Pianista, compositore e arrangiatore di scuola jazz (è stato allievo di Amedeo Tommasi) ma con un multiforme talento che lo ha portato a percorrere anche strade diverse, dal cinema alla televisione e al teatro, fino alla commedia musicale e alla canzone d'autore (Fred Bongusto, Bruno Lauzi, Nicola Arigliano) Biseo è anche attivo nella didattica musicale.Ha una lunga partnership artistica con Christian De Sica e con Manuel De Sica. Come jazzman ha collaborato con artisti come Benny Golson, Tony Scott, Gianni Basso, Eddy Palermo, ed ha diretto un quartetto con il clarinettista Gianni Sanjust. Biseo ha anche composto l'opera jazz “Concerto per un poeta”, dedicata alla figura di Ezra Pound, eseguita per la prima volta a Roma, al Villa Celimontana Jazz Festival, nel 2006. L'anno successivo il concerto-spettacolo venne ripreso con l'interpretazione di Giorgio Albertazzi.

A jazz pianist, composer, and arranger (he was a pupil of Amedeo Tommasi), but Riccardo Biseo's manifold talent has led him to take even different paths: cinema, TV, theater, musical comedies, and song writing (Fred Bongusto, Bruno Lauzi, Nicola Arigliano). Biseo is also active in music teaching.

SUPNICK SWING feat. BEPI D'AMATO

Michael Supnick, tromba e voceBepi D'Amato, clarinetto e sax tenoreCarlo Ficini, tromboneAlessio Magliari, pianoforteGiordano Panizza, contrabbassoAlberto Botta, batteria

ospiti speciali i ballerini: Valentina Raimondi & Danilo Bruschetti Riccardo Biseo, pianoforte

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Il sestetto è guidato dal trombonista e arrangiatore Roberto Rossi e dal sassofonista Piero Odorici. Sono due musicisti importanti della scena nazionale. Rossi ha fatto parte di varie orchestre sinfoniche (Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra della RAI, Orchestra del Rossini Opera Festival, Orchestra Regionale Toscana) e vanta una notevole attività jazzistica, oltre che nella didattica. Odorici è un punto di contatto privilegiato tra il jazz italiano e quello americano e ha collaborato con musicisti di fama come Cedar Walton, George Cables, Eumir Deodato, Curtis Fuller. Il pubblico di Umbria Jazz lo conosce molto bene anche avendolo più volte visto nella resident band del club di mezzanotte. Ospite speciale del quintetto è il trombettista francese Stéphane Belmondo, più volte vincitore dei referendum “Victoires du jazz” nelle categorie disco dell'anno e artista dell'anno. Belmondo ha suonato anche con le orchestre di Michel Legrand e Laurent Cugny, quando questa collaborò con Gil Evans. Tra gli altri, ha lavorato con Dee Dee Bridgewater e Milton Nascimento, ma la lista delle sue partnership musicali, sia in patria che nei soggiorni americani, è lunga e fa di lui uno dei personaggi di rilievo del jazz europeo.

The sextet is led by trombonist and arranger Roberto Rossi and saxophonist Piero Odorici, two important musicians of the Italian scene. Rossi took part in different symphony orchestras (Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra della RAI, Orchestra del Rossini Opera Festival, Orchestra Regionale Toscana) and boasts a remarkable jazz activity, as well as in teaching. Odorici is an important point of contact between Italian and American jazz music. He has collaborated with famous musicians such as Cedar Walton, George Cables, Eumir Deodato, Curtis Fuller.

Daniele Scannapieco, salernitano, è uno degli esponenti di punta della cosiddetta scena campana del jazz, che ha prodotto molti talenti. Dopo il diploma al Conservatorio “Giuseppe Martucci” fa parte della Salerno Liberty City Band, per poi trasferirsi a Roma. Qui conosce tra gli altri Stefano Di Battista e va con lui in Francia per un lungo tour. Con Fabrizio Bosso fonda gli High Five. A questo punto Scannapieco è uno dei migliori sassofonisti italiani, vince il prestigioso Django d'Or europeo e figura ai primi posti dei referendum della critica specializzata. Collabora con Danilo Rea, Flavio Boltro, Dado Moroni, Greg Hutchinson, Dee Dee Bridgewater, Giovanni Tommaso, Henri Salvador, Eric Legnini. E, ancora, Enzo Pietropaoli, Dino Piana, Roberto Gatto. Tra i suoi attuali progetti, il Daniele Scannapieco Quartet è la formazione in cui suona con il fratello Tommaso al contrabbasso, Michele Di Martino al piano e Luigi Del Prete alla batteria. È un progetto molto affiatato, dotato di un grande interplay e una spiccata vocazione per il mainstream. La band si collega al jazz tradizionale, ma con una forte identità.

Daniele Scannapieco, from Salerno, is one of the leading exponents of the jazz scene in Campania, which has produced many talents. Among his current projects, the Daniele Scannapieco Quartet is the group in which he plays with his brother Tommaso on double bass, Michele Di Martino on piano and Luigi Del Prete on drums. This is a well-working project, with a great interplay and a powerful vocation for mainstream. The band recalls traditional jazz but maintains a strong identity.

PIERO ODORICI & ROBERTO ROSSI SEXTETfeat. STÉPHANE BELMONDO

Piero Odorici, sax tenoreStéphane Belmondo, tromba e flicornoRoberto Rossi, trombone

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Daniele Scannapieco, sax tenoreMichele Di Martino, pianoforteTommaso Scannapieco, contrabbassoLuigi Del Prete, batteria

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Paolo Birro, pianoforteAldo Zunino, contrabbassoAnthony Pinciotti, batteria

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“MODALITÀ TRIO”Nico Gori, clarinettoMassimo Moriconi, contrabbassoEllade Bandini, batteria

Due diverse formule che ruotano attorno a Massimo Moriconi, figura di grande tradizione nel jazz italiano e molto attivo anche in contesti diversi, come per esempio il lungo sodalizio artistico con Mina.Nella “Modalità Trio” sono con lui Nico Gori ed Ellade Bandini. Difficile, se si pensa al clarinetto, che il primo nome che viene in mente non sia quello di Nico Gori. Il musicista fiorentino si è espresso ai massimi livelli nelle situazioni più varie - big bands, orchestre sinfoniche e gruppi jazz - sia come leader che come richiestissimo sideman, spaziando dalla musica classica al jazz, dal funky all'acid jazz. Nel suo primo album da leader “Groovin' High” (2003) suonavano con lui proprio Ellade Bandini e Moriconi. Bandini è un musicista esperto, di lungo corso, che ha attraversato per decenni le cronache del jazz e della canzone d'autore. È stato collaboratore storico di Guccini, Vecchioni, Mina, Edoardo Bennato, Fabrizio De André. In “Duet” Moriconi si esibisce con la cantante Emilia Zamuner, già vincitrice del concorso intitolato a Massimo Urbani. La formula del duo voce-contrabbasso non è molto comune e promette atmosfere sonore intriganti.

Two different formulas which focus on Massimo Moriconi, a character of great tradition in Italian jazz music and very active also in different contexts, such as his long-standing artistic collaboration with Mina. The “Modalità Trio” includes Nico Gori and Ellade Bandini. In “Duet”, Moriconi performs with singer Emilia Zamuner, winner of the competition named after Massimo Urbani. The voice-double bass formula is not very common and guarantees intriguing sound atmospheres.

Accordi Disaccordi è il nome di un trio (chitarra solista, chitarra ritmica, contrabbasso) nato agli inizi del 2012, che si è ritagliato un ruolo originale a partire dal repertorio che coniuga generi diversi ma affini come swing e gipsy, chiaramente influenzati dalle sonorità di Django Reinhardt. Il trio ripropone in chiave moderna, con sonorità acustiche e dal gusto cinematografico, i classici italiani e internazionali che riportano indietro nel tempo, fino agli anni '30. Allo stesso modo vengono scritti pezzi inediti e riarrangiati, sempre in chiave gipsy, brani dei nostri tempi e non propriamente jazz.

Accordi Disaccordi is the name of a trio (solo guitar, rhythm guitar, double bass) formed in early 2012, which has carved out an original role, starting from the repertoire combining different but similar genres such as swing and gypsy. This trio is clearly influenced by Django Reinhardt. They propose Italian and international classic songs in a modern key, with acoustic and film-like sounds, which take us back in time, until the ‘30s. Likewise, they play original songs and modern pieces, not properly jazz, which are rearranged in a gypsy style.

CAFFÈ DEL CORSO16 ore 20,30 - 17,18,19 ore 13,00 &

20,30

“DUET”Emilia Zamuner, voceMassimo Moriconi, contrabbasso

“MODALITÀ TRIO”“DUET”

Alessandro Di Virgilio, chitarra solistaDario Berlucchi, chitarra ritmicaDario Scopesi, contrabbasso

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Tandoi, giovane romana di talento, fan di Oscar Peterson e dei grandi virtuosi del pianoforte swing, si è formata con la musica classica per poi scoprirsi la vocazione per il jazz. Nel 2009 si è trasferita in Olanda dove si è perfezionata in prestigiose istituzioni accademiche come il Conservatorio de L'Aja ed ha riscosso i primi successi. Il suo percorso artistico si iscrive nel filone delle pianiste/cantanti che vanta una gloriosa tradizione.Con lei a Umbria Jazz il contrabbassista Stefano Senni. Allievo, tra gli altri, di Rosario Bonaccorso, ha suonato dal vivo con Tony Scott, Art Farmer, Benny Golson, Lee Konitz, Barry Harris, Cedar Walton, Steve Grossman, Randy Brecker.Il duo offre un jazz rilassato, garbato e colto.

A young talent from Rome, a big fan of Oscar Peterson and the great swinging virtuoso piano players, Tandoi started her career studying classical music and then discovered her vocation: jazz music. She moved to the Netherlands in 2009 where she studied in prestigious academic institutions such as the Royal Conservatory of The Hague and achieved her first successes. Her artistic path belongs to the glorious pianists/singers tradition.She will perform at Umbria Jazz with double bass player Stefano Senni.

Chi è stato a una qualunque delle edizioni estive, invernali o primaverili di Umbria Jazz a partire dal 2003, si è portato via con i Funk Off una cartolina musicale del Festival. Inutile ormai presentare i Funk Off. La street band toscana è diventata popolarissima con una formula originale e riconoscibile: superare il concetto di marching band della tradizione di New Orleans (il jazz è nato così) proponendo una musica trascinante e spettacolare, moderna e coinvolgente. Nel DNA dei Funk Off non c'è solo il senso dello spettacolo ma anche una solida cultura musicale che trascende i generi. Pensate a una musica in cui si affacciano, oltre al jazz delle origini, anche echi r&b di James Brown e la polifonia acidula dei fiati di Frank Zappa, fino al puro funk tipo George Clinton e le più moderne tendenze hip hop.

Anyone who has been at any summer, winter, or spring edition of Umbria Jazz from 2003, has come home with a music postcard of the Festival thanks to Funk Off. There is no point in introducing them. The street band from Tuscany has become very popular with an original and recognizable formula: overcome the concept of traditional marching band from New Orleans (that's how jazz was born) and perform an enthralling, spectacular, modern, and engaging music.

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ore

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ore 11,30

FRANCESCA TANDOI & STEFANO SENNI

Dario Cecchini, sax baritono e direzione musicale

Paolo Bini, trombaMirco Rubegni, trombaEmiliano Bassi, trombaGiuliano Teofrasto, trombaSergio Santelli, sax altoTiziano Panchetti, sax alto

Yuri Romboli, sax tenoreClaudio Giovagnoli, sax tenoreGiacomo Bassi, sax baritonoNicola Cipriani, sax baritonoGiordano Geroni, sousafonoFrancesco Bassi, rullanteAlessandro Suggelli, cassaLuca Bassani, piattiDaniele Bassi, percussioni leggere

Francesca Tandoi, pianoforte e voceStefano Senni, contrabbasso

L'ÉC

URIE

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LUOGHIVENUES

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MISHIMAVia del Tribunale, 9 - Ternia

menu à la cartea

info e prenotazionifor info and reservations 0744 423258 - 393 4351717

CAFFÈ DEL CORSOGalleria del Corso, 4 - Ternia

menu à la cartea

info e prenotazionifor info and reservations 0744 431281

PAZZAGLIACorso Cornelio Tacito, 10/14 - Ternia

menù degustazione tasting menua

info e prenotazionifor info and reservations 0744 404463

ANFITEATRO ROMANOVia del Vescovado, 7 - Terni

BARAVAIANFITEATRO ROMANOVia del Vescovado, 7 - Terniconsumazione obbligatoriaone drink minimuma

info e prenotazionifor info and reservations 340 4740352a

info concertifor info on the concerts 333 2250055

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RENDEZ VOUSPiazza San Francesco, 3 - Ternia

menu à la cartea

info e prenotazionifor info and reservations 0744 081280

L’ÉCURIEVia Ludovico Silvestri, 18 - Ternia

aperitivo - cena menù alla cartaaperitif - dinner à la cartea

info e prenotazionifor info and reservations 0744 1940039

RISTORANTE PIAZZETTAVia Cavour, 9 - Ternia

menu à la cartea

info e prenotazionifor info and reservations 0744 58188

FAT ART CLUBViale Franco Molé, 8 - Ternia

menu à la cartea

info e prenotazionifor info and reservations 333 2250055a

info concertifor info on the concerts 351 5088563

PARCHEGGIO

PAGAMENTO

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Acquista il tuo biglietto on line (www.umbriajazz.com)o alla biglietteria dell’ANFITEATRO ROMANO

dalle ore 19,30 la sera di ogni concerto

ANFITEATRO ROMANO

Posto unico numerato, diritti di prevendita inclusi.Numbered seats, pre-sale rights included. 16, 17 settembre 25 € 18 settembre 35 €19 settembre 15 €aabbonamento 4 serate / 4-day ticket 60 €

BIGLIETTITICKETS

Il concerto è gratuito. L'ingresso al parco è a pagamento. The concert is free. The entrance to the park requires a fee.

Biglietto intero / full-price ticket 10 €Biglietto ridotto / reduced-price ticket (5 - 9 anni/years) 7 €Biglietto ridotto / reduced-price ticket (over 70) 8 €

info: www.cascatadellemarmore.info

CASCATE DELLE MARMORE - FUNK OFF

I concerti sono gratuiti. Consumazione obbligatoria. Concerts are free. One drink minimum or menu à la carte.

CLUB

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Buy your ticket online (www.umbriajazz.com)or at the box office of the ANFITEATRO ROMANO

every evening from 7.30 pm

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HAPPY TOUCH certi�ca che la stampa è antibatterica e antifungina

e permette al prodotto cartaceo di essere passato di mano in mano senza rischio di trasferire batteri e funghi.

Per maggiori informazioni, consulta / For more information, visitwww.salute.gov.it

La nostra priorità è proteggere la salute e la sicurezza dei nostri spettatori, dei nostri artisti e del nostro staff.

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Our priority is to protect the health and safety of our audience, our artists and our staff.

Indossa sempre la mascherina, anche durante il concerto.

Always wear a mask, even during the concert.

Lava e igienizza spesso le mani. Gli igienizzanti saranno posizionati all'interno dell'area concerto.

Wash and sanitize your hands frequently.Sanitizers will be placed throughout the concert area.

1m Rispetta il distanziamento sociale di almeno 1 metro.

Respect social distancing of at least 1 meter.

Se contrai il COVID-19 entro due settimane dopo l’evento, contattaci ([email protected]).

If you get COVID-19 within two weeks after the event, please contact us ([email protected]).

Per partecipare ai concerti all’ANFITEATRO ROMANO o all’interno dei locali, è necessario essere in possesso del Green Pass. The COVID-19 Green Certi�cate is required to attend the concerts at the ANFITEATRO ROMANO or inside the clubs.

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Umbria Jazz è membro di

UMBRIA JAZZ CERTIFICATO EVENTO SOSTENIBILE

29 dicembre 2021 - 2 gennaio 2022

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Perugia, 8 - 17 luglio

Spring #3Terni, 14 - 18 aprile 2022

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Comune di Orvieto

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