“l’angelo in famiglia” - pubbl. mens. - sped. abb. post

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1 Notiziario Parrocchiale di S. Giovanni Battista in Telgate Fondato da don Clienze Bortolotti nel 1929 Febbraio 2010 Anno LXXXI, n. 2 Abbonamento annuale 2010 - Ordinario Euro 25,00 L’abbonamento può essere sottoscritto tramite l’incaricata di zona oppure presso l’Arciprete. “L’Angelo in Famiglia” - Pubbl. mens. - Sped. abb. Post. - 50% Bergamo Direzione e Amministrazione: Società Editrice SS. Alessandro Ambrogio Bassiano Bergamo Viale Papa Giovanni XXIII, 118 - Tel. 21.23.44 Il mese di gennaio è sta- to per la nostra comu- nità ricco di celebrazio- ni, quasi pressate nelle domeniche e feste co- mandate dall’inizio alla fine; dal primo giorno dell’anno, all’Epifania, dalla festa del Battesimo di Gesù, alla giornata dei Migranti, poi da quella del Seminario e delle famiglie a S. Gio- vanni Bosco special- mente per la gioventù e a S. Antonio per i colti- vatori diretti. Senza nulla togliere alle altre, quella più attesa, anche per la sua novità, è stata la giornata dei Migranti domenica 17, con la presenza per la prima volta del Vescovo France- sco nella nostra comunità. Una giornata caratte- rizzata dai variegati colori e linguaggi come di una rinnovata Pentecoste; una giornata dal respiro uni- versale, intensa di grazia per la preghiera, i canti di lode e la concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Francesco; una giornata in cui la soli- darietà è diventata gioiosa fraternità non solo at- torno alla mensa del Signore, ma anche a quella degli uomini, e poi nella animazione seguita nel pomeriggio all’oratorio. È da ringraziare il Si- gnore per questa gior- nata eccezionale, e con lui tutte le persone che hanno lavorato e colla- borato dalla chiesa al- l’asilo, all’oratorio per la buona riuscita dei vari momenti programmati. Un grazie particolar- mente sentito al nostro Vescovo Francesco non solo per la sua presenza e l’Eucaristia che ha presieduto, ma anche per la stupenda, succo- sa omelia che merita at- tenta riflessione. Mi dispenso dal fare la cronaca della giornata; alla luce di quanto detto dal Vescovo mi limito a questo solo rilievo. Perché nell’insieme delle nostre relazioni, comin- ciando dalla famiglia, la festa non si spenga ma vada in crescendo, occorre il vino, il migliore, che solo Gesù può dare. È la capacità di intrecciare rapporti umani come lui li ha vissuti e proposti, la capacità di amare come lui ha amato. Qui potrem- mo sfogliare i vangeli, pagina per pagina, e con- frontarci con il comportamento di Gesù nei con- fronti delle persone e nelle situazioni più dispara- te. La sua docilità non succube nella casa di Naza- Il “vino buonodelle nozze di Cana

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Notiziario Parrocchialedi S. Giovanni Battista in Telgate

Fondato da don Clienze Bortolotti nel 1929

Febbraio 2010

Anno LXXXI, n. 2Abbonamento annuale 2010 - Ordinario Euro 25,00L’abbonamento può essere sottoscritto tramitel’incaricata di zona oppure presso l’Arciprete.

“L’Angelo in Famiglia” - Pubbl. mens. - Sped. abb. Post. - 50% BergamoDirezione e Amministrazione: Società Editrice SS. Alessandro Ambrogio BassianoBergamo Viale Papa Giovanni XXIII, 118 - Tel. 21.23.44

Il mese di gennaio è sta-to per la nostra comu-nità ricco di celebrazio-ni, quasi pressate nelledomeniche e feste co-mandate dall’inizio allafine; dal primo giornodell’anno, all’Epifania,dalla festa del Battesimodi Gesù, alla giornatadei Migranti, poi daquella del Seminario edelle famiglie a S. Gio-vanni Bosco special-mente per la gioventù ea S. Antonio per i colti-vatori diretti.Senza nulla togliere allealtre, quella più attesa,anche per la sua novità,è stata la giornata dei Migranti domenica 17, conla presenza per la prima volta del Vescovo France-sco nella nostra comunità. Una giornata caratte-rizzata dai variegati colori e linguaggi come di unarinnovata Pentecoste; una giornata dal respiro uni-versale, intensa di grazia per la preghiera, i cantidi lode e la concelebrazione eucaristica presiedutadal Vescovo Francesco; una giornata in cui la soli-darietà è diventata gioiosa fraternità non solo at-torno alla mensa del Signore, ma anche a quelladegli uomini, e poi nella animazione seguita nelpomeriggio all’oratorio.

È da ringraziare il Si-gnore per questa gior-nata eccezionale, e conlui tutte le persone chehanno lavorato e colla-borato dalla chiesa al-l’asilo, all’oratorio per labuona riuscita dei varimomenti programmati.Un grazie particolar-mente sentito al nostroVescovo Francesco nonsolo per la sua presenzae l’Eucaristia che hapresieduto, ma ancheper la stupenda, succo-sa omelia che merita at-tenta riflessione.Mi dispenso dal fare lacronaca della giornata;

alla luce di quanto detto dal Vescovo mi limito aquesto solo rilievo.Perché nell’insieme delle nostre relazioni, comin-ciando dalla famiglia, la festa non si spenga mavada in crescendo, occorre il vino, il migliore, chesolo Gesù può dare. È la capacità di intrecciarerapporti umani come lui li ha vissuti e proposti, lacapacità di amare come lui ha amato. Qui potrem-mo sfogliare i vangeli, pagina per pagina, e con-frontarci con il comportamento di Gesù nei con-fronti delle persone e nelle situazioni più dispara-te. La sua docilità non succube nella casa di Naza-

Il “vino buono”delle nozze di Cana

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SommarioLA LETTERA DELL’ARCIPRETE

“Il vino Buono delle nozze di Cana” 1

CALENDARIO LITURGICO

Febbraio - Marzo 2010 3

QUARESIMA 2010

Gli appuntamenti 5

LA PAROLA DEL PAPA

Per ravvivare la speranza 6

LA GIORNATA PER I MIGRANTI

Fotocronaca della Cerimonia 8

RAGAZZI MISSIONARI

Il tappeto peruviano 12

LA VOCE DEL C.I.F.

Festa della donna 8 marzo 2010 13

NEWS DALLO SCOIATTOLO

Classifica dei gironi di andata 14

LA CORALE IN TRASFERTA

Concerto a Bolgare del 5 gennaio 15

TEMA SULL’AMBIENTE

“M’illumino di meno” 16

LE RICETTE DELLA SALUTE

Pilates 18

EVENTI PARROCCHIALI

Famiglie in festa - Anagrafe 19

NOTIZIE UTILI

Per saperne un po’ di più 20

PILLOLE DI SAGGEZZA

“Le azioni degli uomini

sono le migliori interpreti,

dei loro pensieri”.

J. LockeFilosofo inglese (1632-1704)

reth, la sua attenzione a ogni forma di disagio e disofferenza; la sua passione per la verità, la sinceritàe l’onestà; la sua coerenza indiscutibile; la sua osti-nata volontà di dialogo aperto, rispettoso e nellostesso tempo franco e sincero; la sua capacità diaccostare le persone di ogni categoria religiosa, so-ciale e morale senza lasciarsi condizionare, prontoad offrire a tutti, indistintamente, i segni evidentidella misericordia di Dio che accoglie, perdona, cu-ra, riabilita, guarisce, ricrea (basterebbe pensare alritratto di sé che da nella parabola del buon Samari-tano); il suo fascino per la bellezza morale dellapersona, la sua sobrietà e la sua libertà di fronte al-le persone e alle cose; il suo coinvolgimento e impe-gno personale oltre ogni misura prima ancora dipretendere da altri; la sua intensa comunione con ilPadre cercata nella preghiera e vissuta nella fedeltàalla sua volontà. E questi sono solo alcuni assaggidi quel “vino buono” che solo lui può dare. S. Paolo ci insegna che questo “vino buono” che èpoi il dono dello Spirito, è stato “riversato nei nostricuori”; non dato con il contagocce, ma in quantitàtraboccante. È che tante volte lo trascuriamo alpunto tale che quasi va in aceto, così noi restiamosenza il vino e la festa si spegne.A febbraio inizia la Quaresima; tempo favorevoleper prendere coscienza delle nostre attese più au-tentiche, delle possibilità che ci vengono continua-mente offerte per sorseggiare il “vino buono” che lagrazia del Signore continuamente ci offre perché lafesta continui in crescendo.Noi, docili all’invito di Gesù, cerchiamo di “riempirele anfore di acqua, di attingere e portare in tavola”;al resto provvederà lui.Con viva simpatia.

Il vostro ArcipreteDon Tarcisio

FEBBRAIOFEBBRAIO

7 - DOMENICA V DEL TEMPO ORDINARIOSi celebra oggi in tutta Italia la GIORNATA PER LA VITA

8 - lunedì: memoria di S. Girolamo Emiliani, sa-cerdote

Girolamo nacque a Venezia nel1486. Convertitosi dopo una giovi-nezza dissipata, si dedicò con ardo-re al servizio dei poveri, degli infer-mi e dei fanciulli abbandonati, inte-ressandosi anche alla riabilitazionedelle donne sbandate. Fondò la So-cietà dei Servi dei Poveri (Soma-schi). Morì a Somasca nel febbraiodel 1537, contraendo la peste assi-stendo gli appestati.

11 - giovedì: memoria delle apparizioni di MariaSantissima a Lourdes

L’11 febbraio 1858 segna l’inizio delle apparizionidella Beata Vergine Maria a Lourdes. Da allora lagrotta delle apparizioni è diventata meta di numero-si pellegrinaggi e di intense esperienze di preghiera.Vi convergono sofferenti e devoti da ogni parte delmondo e lì, in umile e fiducioso atteggiamento di of-ferta, trovano speranza e consolazione.Oggi si celebra la GIORNATA MONDIALE DELL’AM-MALATO

12 - venerdìAlle ore 20,45 in chiesa parrocchiale: LECTIO DIVI-NA

14 - DOMENICA VI DEL TEMPO ORDINARIORicorre oggi la festa dei santi Cirillo, monaco, eMetodio, vescovo, patroni d’Europa.Cirillo e Metodio sono i grandi evangelizzatori deipopoli slavi nel nono secolo; ci aiutino a testimoniarela vera fede operosa nella carità che si manifesta nel-la comprensione, nel dialogo rispettoso, nell’acco-glienza delle diversità, nel rispetto della giustizia;

una fede che genera cultura cristiana e dà alla convi-venza umana l’impronta inconfondibile del Vangelo.La giornata di oggi è molto più nota come festa di S.Valentino, patrono degli innamorati. Anche la stu-penda realtà dell’amore rischia di essere banalizza-ta e di diventare uno dei tanti beni di consumo; e asoffrirne è specialmente la famiglia, privata di fon-damento e di stabilità. La ricorrenza di oggi aiuti arecuperare l’amore e gli amanti alla loro dignità piùautentica, che li rende segno e riflesso vivente diDio, perché Dio è Amore.

17 - MERCOLEDI’ DELLE CENERI - INIZIO DELLAQUARESIMA

Oggi è giorno di astinenza e digiuno (si veda l’appositanota)Il gesto simbolico dell’imposizione delle ceneri sullafronte si compie come risposta alla Parola di Dio checi invita alla conversione. La Quaresima, tempo dipreparazione alla Pasqua, inizia con le ceneri e ter-mina con il fuoco, la luce e l’acqua della Veglia pa-squale. Qualcosa in noi va bruciato e distrutto -“l’uomo vecchio che si corrompe in balìa del male” -per fare spazio alla novità luminosa e cristallina dellavita pasquale in Cristo. Mentre il sacerdote impone leceneri pronuncia una delle due espressioni: “Converti-ti e credi al Vangelo” oppure: “Ricordati che sei polvere ein polvere tornerai”. Segno e parole esprimono bene lanostra caducità e l’impegno di conversione per accet-tare e vivere il Vangelo e la novità di vita che Cristovuole comunicarci nel mistero della Pasqua.

GLI ORARI DI OGGIore 07,45: S. Messa e imposizione delle ceneri per

tuttiore 15,00: S. Messa e imposizione delle ceneri per

gli adultiore 16,15: S. Messa e imposizione delle ceneri per

gli alunni delle scuole elementari emedie e per i genitori che li accompa-gnano

ore 20,30: S. Messa e imposizione delle ceneri pertutti

CalendarioLiturgico Pastorale

febbraio-marzo 2010

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18 - giovedì: memoria di Santa Gertrude Comen-soli, vergine

Gertrude Comensoli nasce aBienno nel 1847. Attratta daGesù presente nell’Eucari-stia, ne parla a tutti comefonte di gioia e di vita. Nel1882 fonda l’Istituto delleSuore Sacramentine di Ber-gamo, consacrate all’adora-zione perpetua di Gesù pre-sente nell’Eucaristia, e dedite

alla educazione cristiana della gioventù. Muore aBergamo il 18 febbraio 1903.

19 - venerdìOggi è giorno di astinenza dalle carniPrimo giorno del TRIDUO DEI DEFUNTI

20 - sabatoSecondo giorno del TRIDUO DEI DEFUNTI

21 - DOMENICA I DI QUARESIMASi conclude oggi il TRIDUO DEI DEFUNTI

22 - lunedì: festa della Cattedra di S. PietroLa celebrazione pone in rilievo lamissione di maestro e di pastoreconferito da Cristo a Pietro, da luicostituito, nella sua persona e inquella dei suoi successori, principioe fondamento visibile di unità dellaChiesa nella verità e nella carità.Dalla fede di Pietro la Chiesa ricevesicurezza perenne.

26 - venerdìOggi è giorno di astinenza dalle carniAlle ore 20,30: VIA CRUCIS

28 - DOMENICA: II DI QUARESIMA

MARZOMARZO

5 - venerdìOggi è giorno di astinenza dalle carniAlle ore 20,30: VIA CRUCIS

7 - DOMENICA: III DI QUARESIMA

Il TRIDUO dei DEFUNTII severi moniti del giorno delle ceneri: “Convertiti e credi al vangelo e Ricorda che sei polvere e inpolvere ritornerai” trovano eco nei primi giorni di Quaresima con la celebrazione del TRIDUO DEIDEFUNTI. È pensare alla vita presente alla luce dell’eternità. Il pensiero della morte e di quelloche ci attende dopo di essa (una volta tutto questo aveva un nome: “i novissimi”) ci aiuta a:• capire il valore del tempo che viviamo;• avvertire la ripercussione che hanno per l’eternità - in bene o in male - le scelte del tempo

presente;• rimettere ordine nella scala di valori che l’egoismo, l’interesse, la comodità e la spinta disor-

dinata delle passioni tante volte scombussolano, disorientando un po’ tutta la vita;• tracciare un programma di vita più conforme al Vangelo, più consono con la nostra stessa di-

gnità, più rispettoso della nostra autentica libertà, meglio sintonizzato sulle più genuine atte-se di bene per il tempo e per l’eternità.

Una vera grazia, dunque, il TRIDUO DEI DEFUNTI, anche per impostare al meglio il cammino quaresimale.

IL PROGRAMMA

VENERDI’ 19ore 07,45: S. Messa e riflessioneore 15,00: S. Messa e riflessioneore 20,30: S. Messa, riflessione ebenedizione eucaristica

SABATO 20ore 07,45: S. Messa e riflessioneore 10,00: Ufficio per tutti i De-funti e riflessioneore 18,30: S. Messa festiva, rifles-sione e benedizione eucaristica

DOMENICA 21S. Messa alle ore 7,30 e alle ore 9alle ore 10,30: S. Messa solennealle ore 18,00: S. Messa conclusi-vaalle ore 15,00: Vespro, riflessione,benedizione eucaristica e visita alcimitero

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La QuaresimaLa Quaresima è il tempo che prepara noi cristianialla celebrazione della Pasqua, sintesi di tutti i mi-steri della salvezza. Ricorda i quaranta giorni di Gesù nel deserto, con-dotto dallo Spirito Santo, la sua lotta contro il de-monio e la sua vittoria sul tentatore.“Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parolache esce dalla bocca di Dio” - risponde Gesù al ten-tatore. Anche noi in questo tempo siamo chiamati anutrirci di questa Parola per attingervi luce e forzaper seguire la strada tracciata da Gesù.Di fronte all’amore di Dio che trova nel Crocifisso lasua più alta espressione, non avremo difficoltà a ri-conoscere i nostri peccati magari abilmente giustifi-cati con tante scuse e pretesti, segno di indifferenza,di insofferenza e di rifiuto di questo amore. La con-sapevolezza dei nostri peccati ci aiuterà a rinnovarela fiducia nel Padre misericordioso che ci attende abraccia aperte per il perdono nel sacramento dellaconfessione.La Quaresima, quindi, è tempo di ritorno, di conver-sione, di confessione, di cambiamento dalla tristez-za di una vita insignificante e sciupata in esperienzenegative, alla gioia di una vita ricca di senso che cidà la gioia di sentirci veramente realizzati perché unpo’ più conformi a quel campione di umanità e dibontà che è Gesù.

PROPOSTE QUARESIMALI

Perché l’impegno quaresimale non resti un sognocampato in aria, si richiamano alcune occasioni diimpegno alla portata di tutti; ciascuno scelga secon-do le proprie possibilità concrete, ma con animoaperto e impegno generoso.-- Vivere con sensibilità e responsabilità cristiana i

propri doveri quotidiani in famiglia, al lavoro, ascuola, nel tempo libero, nell’impegno sociale ecomunitario.

-- Valorizzare il più possibile - anche da parte deiragazzi - la partecipazione alla Messa pure neigiorni feriali - (meglio ancora se con la Comunio-ne ben fatta); per dare la possibilità di partecipa-re alla S. Messa anche a chi lavora, in Quaresimasarà celebrata pure alle ore 20,30.

-- Partecipare ai vari appuntamenti comunitari deltempo quaresimale, specialmente il Triduo deiDefunti, la Via Crucis del venerdì, la Lectio Divina

e l’adorazione eucaristica del primo venerdì delmese.

-- Fedeltà alla preghiera quotidiana, meglio ancorase con la famiglia, seguendo i sussidi che vengo-no messi a disposizione o nel modo che ciascunoritiene più opportuno.

-- Leggere ogni giorno un brano di vangelo e riflet-tervi un po’, privilegiando la lettura in famiglia.

-- Seguire alla radio o alla TV le trasmissioni a ca-rattere religioso.

-- Rinunciare a trasmissioni, letture, divertimentipoco edificanti o addirittura sconvenienti.

-- Fare visita a persone malate o sole, nella consa-pevolezza che Cristo è in loro.

-- Astenersi da consumi superflui (fumo, bevandealcoliche, dolciumi, divertimenti, ricercatezze nelcibo, nel vestito, ecc.) devolvendo una proporzio-nata somma in opere di bene.

-- Sostenere con un contributo opere a carattere re-ligioso o sociale.

-- Dedicare parte del proprio tempo libero ad atti-vità che rivestono interesse per la comunità(comprese quelle dei vari gruppi parrocchiali e laraccolta di carta o altro del gruppo missionario).

-- Rispettare i giorni di astinenza, (cioè di magro) edi digiuno proposti dalla Chiesa (si veda l’apposi-ta nota).

Lo Spirito Santo, se invocato e assecondato, nonmancherà di suggerire a ciascuno le scelte più op-portune per segnare di bene il cammino di conver-sione quaresimale.

ASTINENZA E DIGIUNO IN QUARESIMA

Tutti i venerdì i cristiani cattolici sono invitati a por-re un segno di penitenza astenendosi dal consumodi carne comunque preparata o confezionata –esclusa la carne di pesce. Nello spirito delle disposi-zioni della Chiesa sono da evitare quelle ricercatez-ze di pesce che sanno ben poco di penitenza.Se nei venerdì durante l’anno si può sostituire que-sto segno di penitenza con un altro a propria scelta;il mercoledì delle ceneri e nei venerdì di Quaresimaè obbligo per tutti astenersi dal consumo delle car-ni, cioè “è di magro” - come si diceva una volta.Il mercoledì delle ceneri e il venerdì santo sono an-che giorni di digiuno. Il digiuno consente un solo

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pasto a mezzogiorno o alla sera, ma non proibiscedi prendere qualcosa anche in altri momenti dellagiornata, in modo proporzionato alle fatiche dellapropria attività, alle proprie abitudini alimentari ealle proprie condizioni di salute.Si è tenuti all’astinenza dalle carni dai 14 in poi; si ètenuti al digiuno dai 21 ai 60 anni.Chi è malato non è tenuto né all’astinenza né al di-giuno.

È opportuno entrare nello spirito della legge e viver-lo con impegno generoso; perché - come si esprimeuna preghiera quaresimale - “Tu, Signore, con il di-giuno quaresimale vinci le nostre passioni, elevi lospirito, infondi la forza e doni il premio”.Anche coloro che, a motivo dell’età, non sono stret-tamente obbligati all’astinenza e al digiuno - come iragazzi - vanno formati al genuino senso e alla pra-tica della penitenza cristiana e quaresimale.

LA PAROLA DEL PAPA

La Quaresimaper ravvivare la speranza

Possiamo affermare che il periodoquaresimale, proprio perché invi-ta alla preghiera, alla penitenza eal digiuno, costituisce una occa-sione provvidenziale per renderepiù viva e salda la nostra speran-za. La Quaresima ci rinnova nellasperanza in Colui che ci ha fattipassare dalla morte alla vita.La preghiera alimenta la speran-za, perché nulla più del pregarecon fede esprime la realtà di Dionella nostra vita. Anche nella so-litudine della prova più dura,niente e nessuno possono impe-dirmi di rivolgermi al Padre, “nelsegreto” del mio cuore, dove Luisolo “vede”. Vengono in mentedue momenti dell’esistenza terre-na di Gesù che si collocano unoall’inizio e l’altro quasi al terminedella sua vita pubblica: i quarantagiorni nel deserto, sui quali è ri-calcato il tempo quaresimale, el’agonia nel Getsemani - entram-bi sono essenzialmente momentidi preghiera. Preghiera con il Pa-dre, a tu per tu nel deserto, pre-ghiera colma di “angoscia morta-le” nell’Orto degli Ulivi. È pregan-do che Cristo smaschera gli in-

ganni del tentatore e lo sconfigge.La preghiera si dimostra così laprima e principale “arma” per“affrontare vittoriosamente ilcombattimento contro lo spiritodel male”.La preghiera di Cristo raggiunge ilsuo culmine sulla croce, dovesembra lanciare un grido di di-sperazione: “Dio mio, Dio mio,perché mi hai abbandonato?”. Inrealtà Cristo fa sua l’invocazionedi chi, assediato senza scampodai nemici, non ha altri che Dio acui votarsi e, al di là di ogni uma-na possibilità, ne sperimenta lagrazia e la salvezza. Non vi ècontraddizione tra il lamento:“Dio mio, Dio mio, perché mi haiabbandonato?” e le parole pienedi fiducia filiale: “Padre, nelle tuemani affido il mio spirito”; parole

di implorazione drammatica diuna persona che, abbandonatada tutti, si affida sicura a Dio. Lapreghiera di supplica colma disperanza è il filo conduttore dellaQuaresima, e ci fa sperimentareDio quale unica àncora di salvez-za. Di fronte a un “grande perico-lo” ci vuole una più grande spe-ranza, e questa è solo la speran-za che può contare su Dio.La preghiera è un crogiuolo in cuile nostre attese e aspirazioni ven-gono esposte alla luce della Paro-la di Dio, vengono immerse neldialogo con Colui che è la verità,ed escono liberate da menzognenascoste e compromessi con di-verse forme di egoismo. Senza ladimensione della preghiera, l’ioumano finisce per chiudersi in sestesso, e la coscienza, che do-vrebbe essere eco della voce diDio, rischia di ridursi a specchiodell’io, così che il colloquio inte-riore diventa un monologo dandoadito a mille autogiustificazioni.La preghiera, perciò, è garanziadi apertura agli altri: chi si fa li-bero per Dio e le sue esigenze, siapre contemporaneamente all’al-

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tro, al fratello che bussa alla por-ta del suo cuore e chiede ascolto,attenzione, perdono, talvolta cor-rezione ma sempre nella caritàfraterna. La vera preghiera non èmai egocentrica, ma sempre cen-trata sull’altro. Come tale essaesercita alla capacità di uscire dasé per farsi prossimo all’altro nelservizio umile e disinteressato. Lavera preghiera è il motore delmondo, perché lo tiene aperto aDio. Per questo senza preghieranon c’è speranza, ma solo illusio-ne. Non è infatti la presenza diDio ad alienare l’uomo, ma la suaassenza: senza il vero Dio, Padredel Signore Gesù Cristo, le spe-ranze diventano illusioni che in-ducono ad evadere dalla realtà.Parlare con Dio, rimanere allasua presenza, lasciarsi illuminaree purificare dalla sua Parola, ciintroduce invece nel cuore dellarealtà, nell’intimo Motore del di-venire cosmico, ci introduce percosì dire nel cuore pulsante del-l’universo.In armonica connessione con lapreghiera, anche il digiuno e l’e-lemosina possono essere consi-derati luoghi di apprendimento edesercizio della speranza cristiana.I Padri e gli scrittori antichi ama-no sottolineare che queste tre di-mensioni della vita evangelica so-no inseparabili, si fecondano re-

ciprocamente e portano tantomaggior frutto quanto più si cor-roborano a vicenda. Grazie all’a-zione congiunta della preghiera,del digiuno e dell’elemosina, laQuaresima nel suo insieme formai cristiani ad essere uomini edonne di speranza, sull’esempiodei santi.Vorrei anche soffermarmi sullasofferenza poiché “la misura del-l’umanità si determina essenzial-mente nel rapporto con la soffe-renza e col sofferente. Questo va-le per il singolo come per la so-cietà”. La Pasqua, verso cui laQuaresima è protesa, è il misteroche dà senso alla sofferenzaumana, a partire dalla sovrab-bondanza della com-passione diDio, realizzata in Gesù Cristo. Ilcammino quaresimale, ci fa rivi-vere quanto avvenne nel cuore di-vino-umano di Cristo mentre sali-va a Gerusalemme per l’ultimavolta, per offrire se stesso inespiazione. La sofferenza e lamorte sono calate come tenebrevia via che Egli si avvicinava allacroce, ma viva si è fatta anche lafiamma dell’amore. La sofferenzadi Cristo è in effetti tutta permea-ta dalla luce dell’amore. L’amoredel Padre che permette al Figlio diandare incontro con fiducia alsuo ultimo “battesimo” di doloree d’amore, Gesù lo ha ricevuto

per noi, per tutta l’umanità. Hasofferto per la verità e la giusti-zia, portando nella storia degliuomini il vangelo della sofferen-za, che è l’altra faccia del vangelodell’amore. Dio non può patire,ma può e vuole com-patire. Dallapassione di Cristo può entrare inogni sofferenza umana “la conso-lazione dell’amore partecipe diDio e così sorge la stella dellasperanza”.Come per la preghiera, così per lasofferenza la storia della Chiesa èricchissima di testimoni che sisono spesi per gli altri senza ri-sparmio, a costo di duri patimen-ti. Più è grande la speranza che cianima, tanto maggiore è anche innoi la capacità di soffrire peramore della verità e del bene, of-frendo con gioia le piccole egrandi fatiche di ogni giorno e in-serendole nel grande compatire diCristo. Ci aiuti in questo camminodi perfezione evangelica Maria,che, insieme con quello del Figlio,ebbe il suo Cuore immacolatotrafitto dalla spada del dolore.Iniziamo la Quaresima in spiri-tuale unione con Maria, che “haavanzato nel cammino della fede”dietro il suo Figlio e sempre pre-cede i discepoli nel cammino ver-so la luce della Pasqua di risurre-zione.

PubblicitàOttimismoNON curarti dei commenti,

quando in regola ti senti

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Celebrata nella nostra parrocchia con la partecipazione del vescovo diBergamo mons. Francesco Beschi, la giornata ha richiamato l’atten-zione sulla realtà extracomunitaria residente nel vicariato e nella dio-cesi. L’appuntamento ecclesiale, partecipato anche attraverso la stam-pa e le radio locali, ha coinvolto una numerosa rappresentanza di mi-granti che risiedono nelle nostre parrocchie, provenienti da ogni conti-nente. Tutta la giornata è stata minuziosamente preparata dal SegretariatoDiocesano per i migranti con la collaborazione del gruppo vicarialeche si interessa dei migranti, ma specialmente di alcuni volontari tel-gatesi e dei vari gruppi che fanno capo all’oratorio. È stata scelta Tel-gate come sede della manifestazione perché è la parrocchia della pro-vincia con la maggior presenza di immigrati tra la sua popolazione.Una Messa un po’ diversa dal solito quella di domenica 17 gennaio,presieduta dal vescovo insieme ai parroci del vicariato Calepio - Telga-te nella chiesa parrocchiale alle 10.30, animata da gruppi etnici di va-ria nazionalità nei loro coloratissimi costumi, con canti e preghiere indiverse lingue, come una nuova Pentecoste. La gente di Telgate, abituata da decenni alla presenza di sacerdoti pro-venienti dall’Africa, ha ancora una volta riservato il medesimo calore ebenevolenza alle persone che hanno movimentato tutta la liturgia; in-curiosita ancor più dalla presenza di mons. Beschi, venuto per la pri-ma volta a Telgate per un appuntamento così intenso e pregnante.Apprezzata in ogni aspetto la sua omelia, sviluppata partendo dalpasso evangelico delle nozze di Cana, icona che accompagna il cam-mino dell’anno pastorale in corso.Forte e impegnativo il monito del Vescovo Francesco: “Qualcuno credeche per l’amore non ci sia spazio nelle strade, sul posto di lavoro, nel-la società. Non rassegniamoci a fare a meno dell’amore, a lasciarlo nelmondo dei sogni. Non possiamo semplicemente difendere i nostri con-fini che diventano sempre più stretti. Se ci rassegniamo solo a difende-re i confini ci mancherà l’essenziale, la gioia, la pace la serenità!”.Il tema dell’amicizia che supera le barriere è stato il motivo della pre-ghiera del pomeriggio, della caccia al tesoro, del torneo di calcio e del-lo spettacolo con musiche e danze dei vari gruppi etnici presenti; an-che così s’è gustata quell’amicizia che - come ha affermato il Vescovo- è frutto dell’amore.Più che le parole sono a questo punto le foto che illustrano le varie fasidella giornata e che restano a confermare una corale testimonianza diFede e di Carità vissuta nella ferialità e nella fratellanza comune “chepermette a tutti di vivere la propria diversità” - come ha sottolineato ilVescovo.

Il cronista parrocchiale

La giornata mondialedei migranti e dei rifugiati

La Mensa eucaristica

9

La Liturgia della ParolaIl Vescovo si avvia alla Chiesa

L’omelia del Vescovo

OffertorioPreghiere dei fedeli Offertorio

10

I fedeli in chiesaOffertorio Consacrazione

Omaggi a Monsignor BeschiCanto alla Comunione Pax vobiscum

11

Il saluto ai fedeli del Vescovo

Saluti a tuttiIte missa est!

12

Il primo incontro d’avvento per leclassi elementari è stato animatodal gruppo dei ragazzi missionarie da Fabiola, una ragazza peru-viana migrata a Bergamo da alcu-ni anni. Fabiola ha parlato delsuo Perù attraverso la visione diun cd che ci ha permesso di sco-prire la sua terra e di conosceredanze e canti folcloristici… tutto

a comunicarci l’amore per la suaterra e la sua cultura.Fabiola si è parecchio commossaa narrare della sua vita e quantole manca la sua famiglia nono-stante “sia ormai grande”.Dopo questi momenti d’attenzio-ne e di silenzio i ragazzi si sonoscatenati dapprima ad imparareuna preghiera cantando e ballan-

do e poi nella realizzazione di untappeto come segno d’offerta aDio.I peruviani, infatti, in occasioned’alcune feste religiose usano co-struire dei tappeti per le vie delpaese o nelle proprie case utiliz-zando vari materiali tra cui petalidi fiori. Questo lavoro può durareanche molte ore o addirittura tut-ta la notte e al termine è offertoal passaggio di Dio e della pro-cessione; quindi la bellezza diquesti tappeti è destinata a dura-re poco ma ciò che conta è l’im-pegno dell’uomo e la preghierache rivolge a Dio.Anche noi abbiamo preparato inostri tappeti utilizzando dellasegatura colorata di varie tonalitàe nonostante sia stata la primavolta abbiamo realizzato dei co-loratissimi capolavori. Con questitappeti abbiamo voluto rappre-sentare quanto Dio è importanteper tutti noi e per il mondo interoe quanto ci ama grazie al dono disuo figlio Gesù.Ringraziamo Fabiola e tutti i ra-gazzi che hanno partecipato contanta gioia e impegno a quest’in-contro, che ci ha permesso di co-noscere qualcosa della culturaperuviana ma soprattutto di sen-tirci uniti nella stessa fede in Ge-sù Cristo.

Il tappeto peruviano

Centro Italiano FemminileSezione Telgate

8 marzo 2010festa internazionale

della donna

La sfida educativaper un umanesimo vero

(Seguirà sintesi della relazione il prossimo mese)

Vi invitiamo sabato 6 marzo alla

gita sociale“Alla ricerca del bello attorno a noi”

presso il DUOMO di MILANO

PROGRAMMA

Ore 11,30 partenza in pullman (ritrovo in Piazza Mercato)

Ore 13,30 arrivo al Duomo di Milano: visita interamente guidata alle “Oreficerie” eal “Tesoro”; candelabro “Trivulzio”; conosceremo arti e tradizione; il“Presbiterio” un punto inedito per osservare il duomo e la sua storia; 2ore dedicate in via del tutto eccezionale al nostro gruppo

Ore 15,30 visita nei dintorni presso alcuni luoghi caratteristici della città

Termine della giornata con Super Cena al Ristorante Azienda Agricola CascinaOglio di Villongo

QUOTA DI PARTECIPAZIONE €45,00

Ore 22,00 circa rientro a Telgate (Piazza Mercato) INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:

Carla 035 831640

TERMINE DELLE ISCRIZIONI:

non oltre il 25/02

ad esaurimento posti disponibili

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News dallo scoiattolo

Posizione in classifica delle squadredel G.S. Oratorio Telgate a fine girone andata 2009/2010

Come è nostra consuetudine a fine girone d’andata,rendiamo nota la nostra posizione nella classifichedelle varie categorie.Noi allenatori e dirigenti siamo fieri del lavoro svoltodai nostri ragazzi e ci auguriamo che la nostra sod-disfazione sia condivisa dai genitori e da tutti i no-stri sostenitori e sponsor.Grazie a tutti e… speriamo di continuare così!!!

Dilettanti a 11 gruppo S girone Cn° Squadra PUNTI1 POL.PIANICO 362 OR. TELGATE 303 REAL BONOMELLI EC 304 OR. PALOSCO “B” 265 OR. CIVIDATE 246 OR. PEDRENGO 197 REAL GRUMELLO DM 178 REAL BOLGARE 159 OR. GHISALBA “A” 13

10 GRU.GIO.MONTELLO 1011 OL TOMENU’ 812 USO ALZANESEUNDER 713 OR. COSTA MEZZATE 414 DALMINE PLAYHOUSE 3

Esordienti a 11 girone En° Squadra PUNTI1 OR. TELGATE 292 OR. COLOGNE CALCIO 263 OR. VILLONGO 254 SARNICO F.C. 245 POL. CHIUDUNO 156 FRANCIA CORTA JUN 117 OR. TAGLIUNO 118 OR. PALOSCO 109 POL. COM. TAVERNOLA 1010 POL. PARATICO 1011 CSI GRUMELLO DM 812 P.G.S. SAMBER 84 3

I nostri Pulcini e, nel cerchio, Manenti Marco

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Pulcini a 7 girone Gn° Squadra PUNTI1 OR. VILLONGO GIALLI 272 OR. TELGATE 243 VALCAVALLINA “A” 244 OR. VILLONGO ROSSI 245 GALASSIA CENATE 166 POL. COM. TAVERNOLA 157 VALCAVALLINA “B” 138 ADRARESE 109 POL. COM. PREDORE 510 SOLTO COLLINA 311 OR. VILLONGO BLU 1

Giovanissimi a 11 girone En° Squadra PUNTI1 OR. TELGATE 282 OR. BRUSAPORTO 283 POL. PARATICO 264 OR. VILLONGO 255 POL. CHIUDUNO 196 VALCAVALLINA 147 MONTELLO 138 CSI OR. SARNICOq139 CSI OR. GRUMELLO DM 1110 ASPERIAM 711 POL. CAROBBIO D.A. 412 OR. TAGLIUNO 3

Allievi a 11 girone An° Squadra PUNTI1 POL. GORLAGO 322 POL. COM. TAVERNOLA 313 POL. CAROBBIO D.A. 294 OR. ZANDOBBIO 265 MONTELLO 246 OR. TELGATE 197 CSI OR. SARNICO 148 CSI OR. GRUMELLO DM 79 POL. CHIUDUNO 510 OR. TAGLIUNO 0

Segnaliamo inoltre che prima di Natale si è svolto iltorneo riservato alla categoria 2000/2001 a PonteSan Pietro e i nostri ragazzi si sono classificati al 4°posto su 40 squadre partecipanti. In questa manife-stazione abbiamo avuto un’altra bella soddisfazio-ne: infatti il nostro Manenti Marco è stato premiatocome miglior giocatore del torneo. Ricordiamo inoltre che è sempre possibile effettuaredonazioni per contribuire a saldare il debito per larealizzazione del nuovo campo di calcio, presso l’o-ratorio maschile oppure contattandoci al numero035.830303.

I nostri saluti, GS Oratorio Telgate

Martedì 5 gennaio, accompagna-ta da una schiera di irriducili efedelissimi simpatizzanti chehanno sfidato il freddo polare, laCorale Parrocchiale si è esibitanella Chiesa Parrocchiale di Bol-gare con il Coro Fiordaliso. Nella prima parte del concerto laCorale ha eseguito canti stretta-mente legati alla tradizione nata-lizia. Nella seconda parte il CoroFiordaliso si è esibito in canti delproprio repertorio.Il finale ha visto protagonisti en-trambe i cori che, unitamente,hanno eseguito i suggestivi canti“Amici miei” e “Signore delle Cime”.

La Corale Parrocchiale in concerto a Bolgare

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AMBIENTEa cura di Elisabetta Consonni • n. 3 - 2/2010

Venerdì 12 febbraio 2010 si cele-bra - in veste completamente rin-novata - la sesta edizione di“M’illumino di meno”: la Giorna-ta del Risparmio Energetico lan-ciata dalla popolare trasmissioneradiofonica Caterpillar, in ondasu RAI Radio 2. Dopo il successodelle scorse edizioni, con l’ade-sione di migliaia di ascoltatori edi intere città sia in Italia che al-l’estero, quest’anno l’invito a ri-spettare un simbolico “silenzioenergetico” si trasforma in un in-vito a partecipare a una festadell’energia pulita.In questi anni, grazie al supportodi istituzioni, scuole, associazio-ni, aziende e privati cittadini, ab-biamo contribuito alla diffusionedi una maggior consapevolezzasulle conseguenze del consumoindiscriminato di energia: la ridu-zione degli sprechi e l’attenzionealle fonti alternative sono diven-tate parole d’ordine familiari per inostri ascoltatori. Sulla scia diquesta nuova sensibilità, è giuntoil momento di fare un passoavanti rispetto allo spegnimentosimbolico in nome del risparmio edi proporre un’accensione vir-tuosa all’insegna dello sviluppo

delle energie rinnovabili. In questianni abbiamo imparato a rispar-miare, ora impariamo a produrremeglio e a pretendere energia pu-lita.Allo stadio attuale della ricercatecnologica è già possibile pro-durre energia con il sole, il vento,il mare, il calore della terreno ocon le biomasse. Facendo appelloall’inesauribile ingegno italico in-vitiamo tutti, dagli studenti aiprecari, dalle aziende in crisi alleamministrazioni comunali, a mi-surarsi con la green economyadottando un sistema pulito peraccendere tutti insieme le luci il12 febbraio 2010. L’intento è du-plice: da un lato verificare in pri-ma persona che le tecnologie at-tualmente disponibili sono effica-ci e rappresentano alternativerealistiche, dall’altro dare un se-gnale simbolico di fiducia nelleenergie rinnovabili e nello svi-luppo di un modello di economiasostenibile.Nelle piazze spente di tutt’Italiasi accenderanno luci “virtuose”alimentate a energia rinnovabile odimostrazioni creative di consu-mo efficiente, per testimoniare ilpassaggio da un sistema ormai al

collasso ad una gestione più “il-luminata” del nostro futuro. Perraccontare questa festa dell’ener-gia pulita, il 12 febbraio Caterpil-lar andrà in onda eccezionalmen-te dai Mercati Traianei in Roma,coinvolgendo cittadini, scuole,istituzioni e associazioni in unarassegna di luci belle, creative epulite, escogitate ad hoc, con unconcerto finale rigorosamente aimpatto zero.La campagna di M’illumino di me-no si protrarrà dal 4 gennaio al12 febbraio dando voce al rac-conto delle idee più interessanti einnovative per produrre e distri-buire l’energia in modo pulito, re-sponsabile e sostenibile. Una tor-cia a energia pulita viaggerà perl’Italia, sul modello del tragittodella fiaccola olimpica, alla ricer-ca di punti di rifornimento a fontirinnovabili, per giungere fino aRoma e “accendere” la festa del12 febbraio.Su www.caterpillar.rai.it, saràpossibile segnalare la propriaadesione e trovare tutti i materialiper diffondere l’iniziativa nei po-sti di lavoro, a scuola o nella pro-pria città.

IL CENTRO DIOCESANO PER LA PASTORALE SOCIALE DI BERGAMO

in collaborazione con “Rete interdiocesana nuovi stili di Vita”aderisce e promuove l’iniziativa

www. c a t e r p i l l a r . r a i . i t

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Il Centro Diocesano per la Pastorale Socialeinvita tutte le parrocchie, oratori, associazioni

e i cittadini ad aderire all’iniziativa.

L’INVITO RIVOLTO A TUTTI È QUELLO DI

SPEGNERE LUCI E DISPOSITIVI ELETTRICI

NON INDISPENSABILI

VENERDÌ 12 FEBBRAIO 2010 DALLE ORE 18.

Oltre alle case private,si potrebbero spegnere le luci esterne delle chiese, dei campanili, degli oratori…

Piccolo segno per coltivare una sensibilità che continui nel tempoalle tematiche dell’ecologia e del risparmio energetico.

Comunicate la vostra adesione a questa iniziativa allo 035 4598550oppure via mail a: [email protected]

info: www.pastoralesocialebg.it e www.caterpillar.rai.it

Ci accompagnerà, in questi mesi del nuovo anno, la parabola delbuon samaritano. Ogni mese sarà aperto da una riflessione su ungesto: gesti semplici e umili, ma gesti che ridanno vita e dignità.Perché è questo che fa l’amore: ridona la vita.

La vera avventura della vita, la sfida chiara e alta non è quella di fuggirel'impegno, ma diosarlo. Libero non è chi si rifiuta di impegnarsi.Libero èsenza dubbio chi avendo guardato infaccia la natura dell'amore - i suoiabissi, i suoi giri a vuoto e le sue esultanze - senza illusioni,si mette incammino, deciso a viverne costi quel che costi l'odissea, a non rifiutarne néi naufragi né la sacralità, disposto a perdere più di ciò che credeva di posse-dere e a guadagnare infine ciò che non è quotato in nessuna borsa: la pro-messa mantenuta, l'impegno onorato nella traversata senza finzioni d'unavita umana.

Cristiane Singer

Sii paziente verso tutto ciò che è irrisoltonel tuo cuore e cerca di amare le doman-de, che sono simili a stanze chiuse achiavee a libri scritti in una lingua stra-niera. Non cercare ora le risposte chepossono esserti date poiché non saresticapacedi convivere con esse. E il punto èvivere ogni cosa. Vivere le domande ora.Forse ti sarà dato, senza che tu te ne ac-corga, di vivere fino al lontano giorno incui avrai la risposta.

Rainer Maria Rilke

Ricordati di amarezizzi

mettersi in cammino

Mente sana in corpo liberoMigliora il respiro e la postura

PILATES

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Il MetodoIl Metodo Pilates può essere riassunto in questi termini:un programma di fitness pensato e concepito per allun-gare e rinforzare i muscoli attraverso il controllo dei mo-vimenti. Questa tecnica, sviluppata a cavallo del secoloscorso, è un programma completo composto da circa600 esercizi volti ad armonizzare corpo e mente contem-poraneamente. Il controllo avviene attraverso la parte delcorpo definita ‘powerhouse’ che consiste in tutta la seriedi muscoli connessi al tronco, quindi: l’addome, i glutei,l’interno delle cosce e la zona lombare. Il metodo Pilatessi concentra sul movimento controllato dalla ‘powerhou-se’ lasciando però libertà di movimento alle estremità.Prende spunto da culture diversissime tra loro - oriente eoccidente - ispirazioni che si fondono per sviluppare ilconcetto del totale controllo sul corpo, sulla flessibilitàprofonda e sull’integrazione della colonna con gli arti inmodo fluido e armonioso. Praticato con costanza il Pila-tes migliora la condizione fisica del corpo, garantisceuna colonna vertebrale forte ed aiuta a rimanere sani conl’incedere degli anni e dell’età.

I BeneficiIl metodo Pilates sviluppa armoniosamente e globalmen-te la tonicità e l’elasticità muscolare ristabilendo l’equili-brio posturale ed aumentando forza, equilibrio e flessibi-lità. La tecnica Pilates offre inoltre un ampio numero diesercizi da eseguire su diversi attrezzi proponendo cosìuna ginnastica divertente e di intensità modulabile. Que-sto metodo di allenamento può essere affrontato da per-sone di tutte le età ed in ogni condizione fisica, eccoperchè il Pilates rappresenta un eccellente modo di te-nersi in forma e di prevenire gli infortuni.

Le ricette della salute

a cura di Elisabetta Consonni

E se hai poco tempo per andare in palestra puoi migliorare la tua forma fisica eraggiungere un benessere totale e senza fatica direttamente a casa tua grazie alcorso completo di Pilates in 20 DVD. Imparerai a controllare i tuoi muscoli attraver-so la concentrazione, la corretta postura e la respirazione. (è’un’iniziativa di Fami-glia Cristiana)

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BATTEZZATA IN CRISTO

Anagrafe Parrocchiale

Famiglie in festa

“L‘amore comprendela totalità dell’esistenza in ogni sua dimensione,anche quella del tempo,perché l‘amore mira all’eternità. Questo amore va attinto alla sua sorgente prima e originariache è Gesù Crocifissodal cui Cuore trafittoscaturisce l’amore di Dio”

(Benedetto XVI)

La foto di gruppo dopo la S. Messa di ringraziamento

per le famiglie che domenica 24 hanno celebrato

i 5-10-15-20 anni di matrimonio

Una buona dose dì generosità, gratuità e pazienza,

lievitate al calore dello Spiritoe addolcite da reciproca premura

tenera e confidente dia al vostro amore

la fragranza di un dolce squisito da condividere con gioia.

Così, augurando ogni bene, di cuore vi benedico

don Tarcisio

SZILAGYI BRIGITTA MARIAdi Robert e Rus Ioana

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Rev.do Arciprete CORNOLTI don TARCISIOtel. 035.830674 - fax [email protected] - www.parrocchiatelgate.orgDirettore Oratorio Rev.do NESSI don LUCAtel. 035.830256 - [email protected] RIZZI Mons. GILDO tel. 035.4421168Rev.da SUOR CARMELA tel. 035.830743REDAZIONE NOTIZIARIO PARROCCHIALEtel. 035.8356549 - fax 035.8356549 - [email protected] c/o CASA PARROCCHIALE martedì dalle 9,30 alle 11,00 - tel. 035.833850 - [email protected] PRIMO ASCOLTO CARITASc/o CASA PARROCCHIALEmartedì dalle 20,30 alle 22,00 - sabato dalle 9,00 alle 11,00secondo e quarto martedì del mese dalle 17,00 alle 19,00 sportelloprimo ascolto per situazioni disagio mentaletel. 035. 833850 - [email protected] CENTRO ITALIANO FEMMINILEBREVI VINCENZINA - tel. 035.833157CORALE PARROCCHIALE S.G. BATTISTACONSONNI ELISABETTA - tel. 035.831000 - cell. 338.7996937 - [email protected] CORO ARCOBALENOPESENTI MOIRA - tel. 035.830114CORO ALBACHIARAREDOLFI ORNELLA - tel. 035.4420335CORPO BANDISTICO MUSICALE “TELGATE 90”PESENTI EMANUELE - cell. 335.6923437GRUPPO DOMICILIARITÀRev.do Arciprete CORNOLTI don TARCISIO - tel. 035.830674GRUPPO MISSIONARIO PARROCCHIALE c/o CASA PARROCCHIALE giovedì ore 20,30 - BENTOGLIO ANGELA - tel. 035.833201

Sacramento del Battesimo: si celebra in forma comunitaria, senza la S. Messa, la seconda domenica delmese alle ore 11,30 e la quarta domenica del mese alle ore 16,00. I genitori sono pregati di chiedere ilBattesimo per tempo affinché il sacerdote possa avere un incontro con la famiglia prima della celebrazione.

Sacramento del Matrimonio: i fidanzati sono pregati di annunciarsi almeno quattro mesi prima della data fissa-ta per le nozze. Premettano alla richiesta del sacramento un corso di preparazione al matrimonio. Tale corsoin parrocchia si tiene abitualmente nei mesi invernali.

Per i malati: i parenti sono pregati di informare i sacerdoti in caso di malattia di un familiare, esprimendo cosìche si gradisce la visita del sacerdote in casa o in ospedale. Tutti i primi venerdì del mese si passa per la con-fessione e comunione ai malati.

NotizieUtili

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