la lettura un affare di famiglia la lettura un affare di famiglia dott.ssa barbara cito

La lettura un affare di famiglia


Dott.ssa Barbara Cito

Diceva Rodari che “solo la passione

disinteressata può destare qualcosa di durevole”.



Il lettore principiante scopre il piacere di leggere provando il piacere di ascoltare la voce

di qualcuno che legge con/per lui.



Il bambino per introdursi nel mondo magico dei testi

ha bisogno di questa mediazione che accenda in lui il desiderio di leggere.



Studiosi ed esperti di letteratura dell’infanzia

ritengono,infatti, che l’esperienza infantile di lettura

mediata dall’adultosia uno dei fattori fondamentali per far

nascere nei bambini il piacere alla lettura. La lettura

un affare di famiglia


Un bambino può essere istruito a qualsiasi attività ma amerà solo

quelle che riesce a capire e che si addicono ai suoi bisogni personali

ed evolutivi.La lettura

un affare di famiglia


Come allora avvicinare il bambino ad uno strumento bello e ricco come il libro e

cominciare a creare dei piccoli lettori?



Avere tanti libri in casa e vivere con genitori che leggono libri,

in particolare quando sono entrambi igenitori a leggere, rappresenta un

fattore di forteinfluenza sui comportamenti di lettura

dei figli.



Tra i ragazzi di 6-14 anni legge il 78,1% di chi ha entrambi i genitori lettori e soltanto il 39,2% di quelli che hanno entrambi i genitori non

lettori



Come abbiamo visto nel bambinol'abilità di IMITAZIONE è fortissima e

fonda la gran parte delle esperienze umane.Dunque il genitore dovrebbe:

- farsi vedere mentre legge, in modo che il bambino sappia che “i grandi leggono”

- leggere al bambino con una certa frequenza, in modo che il

bambino sappia che “i grandi leggono storie belle e interessanti”

- leggere assieme al bambino in modo che il piccolo riesca ad imitarel'adulto anche nei gesti



Il circolo virtuoso della lettura

La lettura dei genitori

La letturadei figli

La lettura ai figli

Il piacere dileggere



Il beneficio che il bambino trae dalla lettura a voce alta, operata in famiglia in età

prescolare, è documentato da molti studi;



questa pratica favorisce il successo scolastico in quanto i bambini iniziano a confrontarsi

con il linguaggio scritto attraverso il quotidiano

contatto con la lettura mediato dai loro genitori.



Non c’è niente di peggio che raccontare una fiaba solo per togliersi di torno il bambino, o leggere come se fosse il resoconto di una riunione

di lavoro.



Mentre si racconta, si deve credere profondamente a quello che si narra, e

diventare di volta in volta il lupo, il porcellino e il vento. Sarà allora facile assumere il tono di voce, la gestualità, i movimenti degli occhi

adatti alle vicende del racconto



1) il diritto di non leggere

2) il diritto di saltare le pagine

3) il diritto di non finire un libro

4) il diritto di rileggere

5) il diritto di leggere qualsiasi cosa

6) il diritto al bovarismo (la soddisfazione immediata ed esclusiva delle nostre sensazioni)

7) il diritto di leggere ovunque

8) il diritto di spizzicare

9) il diritto di leggere a voce alta

10) il diritto di tacere

I 10 diritti del lettore che propone D. Pennac nel suo libro "Come un

romanzo"...



… ma si legge anche per affrontare temi importanti …




Come un libro può risolvere piccoli e grandi

problemi quotidiani Biblio-guida per genitori,

nonni, zii, tate e fratelli maggiori


• Amicizia• Bagnetto, che passione?

• Brutte abitudini? • Capricci e rabbia

• Ciuccio • Crescere

• Dentini • Dottore

• Fratelli e sorelle


• Mamma• Maschi e femmine…

• Momenti difficili •Nanna

• Nascita •Nido e scuola dell’infanzia

• Pappa •Paure

•Vasino e dintorni espressioni… …corporee


Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.

Daniel Pennac


Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No,

leggete per vivere.Gustave Flaubert


“Leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà",

Italo Calvino.


Ci sono crimini peggiori del bruciare libri. Uno di questi è

non leggerli. (Josif Brodskij)


Se vogliamo conoscere il senso dell'esistenza, dobbiamo aprire un libro: là in fondo, nell'angolo più oscuro del capitolo, c'è una frase scritta apposta per noi.

Fonte sconosciuta


I libri sono gli amici più tranquilli e costanti, e gli insegnanti più

pazienti.

Charles William Eliot


GRAZIE!!!


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