krishnamurti, jiddu - verso la liberazione interiore

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Jiddu Krishnamurti

Verso la liberazione interioreTitolo originale: Krishnamurti for Beginners

Introduzione di Radhika Herzberger

Traduzione di Laura Liberate

Con unintervista a Krishnamurti di Carlo Buldrini

ISBN 88 8246007X

1995, Krishnamurti Foundation Trust Ltd. England

1998 Ugo Guanda Editore S.p.A., Strada della Rcpuhbiica 56, Parma

Indice

3Dai risvolti di copertina

4Krishnamurti: la formazione di un Maestro

25Note

27Bibliografia

28Verso la Liberazione interiore

281 I discorsi pubblici

28Il pensiero genera la paura

38Libert, rapporto e morte

48Conoscenza di s e meditazione

57La fine del dolore

68II Domande e Risposte

681 Nuova Delhi, 10 Ottobre 1956

702 Meeting Life

723 Colombo, 1 Gennaio 1950

734 Amburgo, 15 Settembre 1956

755 Londra, 15 Aprile 1952

766 Nuova Delhi, 19 Dicembre 1948

807 Amsterdam, 19 maggio 1955

828 Bombay, 28 Marzo 1956

839 Bombay, 15 Febbraio 1953

8610 Nuova Delhi, 14 Novembre 1948

8811 Ojai, 4 Agosto 1955

8912 Ojai, 21 Agosto 1955

9113 Colombo, 8 Gennaio 1950

9214 Bombay, 10 Febbraio 1954

9315 Londra, 23 Ottobre 1949

9616 Ojai, 10 Agosto 1952

9717 Saanen, 19 Luglio 1966

9818 Bombay, 20 Febbraio 1955

9919 Amsterdam, 26 Maggio 1955

10220 Bombay, 25 Marzo 1956

102III Scritti

102Problemi e fughe

105Lossessione

107Perch ci si affligge per la morte?

112La sicurezza

116La collera

118Il condizionamento

121Lamor proprio

124La tempesta nella mente

129IV Diari, dettati e lettere

129Una sensibilit per ogni essere vivente

130Qual il futuro del genere umano?

133La capacit di penetrazione nellattivit del s

135Una benedizione di grande santit

137V Dialoghi e collowui

137Esiste un dio?

139La sofferenza

141La vita religiosa

144Sul vero rifiuto

149Lilluminazione

152VI A colloquio con Krishnamurti

157Fonti

Dai risvolti di copertina

Voi e io faremo un viaggio (...) esplorando, indagando, domandando. Nella dichiarazione programmatica di Krishnamurti, posta alle soglie di questa ampia raccolta antologica, ce il senso intero dellopera che qui presentiamo con titolo Verso la liberazione interiore: linvito a un viaggio intorno alle problematiche e agli interrogativi che assiillano lessere umano, un viaggio volto a indagare quei conflitti, quei condizionamenti, quegli impulsi, quelle illusioni e paure che rendono opaca la nostra visione delle cose, e di fatto vincolano, imprigionano la nostra mente. Un atteggiamento vigile, unattenzione costante, la ricettivit e lapertura alla realt sono lunico equipaggiamento che ci vieue riehiesto.

Si tratta di un viaggio particolare e insolito, in cui ci che si adesso, nel presente, anche ci che si sar in futuro: un viaggio in cui il primo passo e anche lultimo, linizio e la fine; che non si propone come una conquista graduale, ma come immediatezza di scoperta e di esperienza. E la meta e la visione chiara e istantanea di ci che si : la comprensione di se stessi realizzabile solo nellacquietarsi della mente, in quel silenzio in cui lintensa energia della vita pu fiorire, integra e incessante, al di l di ogni creazione del pensiero. Perch solo luomo che sta sulle rive del fiume specula sulla bellezza della corrente. Quando ha abhandonato la riva ed e nella corrente non c alcuna speculazione, alcun pensiero; c soltanto movimento.

Dopo aver assimilato a fondo la cultura indiana, e aver studiato il pensiero occidentale, Krishnamurti ha elaborato una propria visione del mondo, una filosofia di vita di straordinarie incisivit e originalit. Essa non si propone di conservare la tradizione, di armonizzare concezioni differenti. di disegnare un altro tratto di storia del pensiero; Krishnamurti mira direttamente e semplicemente alluomo e alle sue necessit interiori, e soprattutto a purificare la mente, a liberarla da ogni pregiudizio come da ogni vincolo dellesperienza. In questo egli riconosciuto come uno dei veri maestri del secolo the sta per chiudersi.

Krishnamurti: la formazione di un Maestro

di Radhika Herzberger

Durante limpero della regina Vittoria sullIndia, in una delle pi remote province di Sua Maest nacque un fanciullo. Lanno era il 1895, il luogo Madanapalle una citt nel Distretto di Cuddappah della Presidenza di Madras. Il padre del fanciullo, un brahmano di lingua telugu chiamato Jiddu Narayaniah, occupava una modesta posizione nel District Revenue Department. Il bambino venne chiamato Krishnamurti (Krsna in forma umana).

Cinquantanni prima, Thomas Babbington Macaulay aveva condotto un dibattito pubblico sul futuro delleducazione in India. La sua decisa propensione per linglese come strumento di istruzione era basata su ideali di progresso. Paragonando lIndia del XIX secolo allEuropa medievale, Macaulay si domandava retoricamente se i fondi pubblici dovessero essere usati per insegnare una tradizione morente in una lingua morta. Per Macaulay, qualsiasi discussione di politica educativa per lIndia si risolveva in ununica grande alternativa: Inglese o Sanscrito; Newton o Tolomeo; Adam Smith o i Veda; Milton o il Mahabharata; la medicina moderna o quella medievale; la terra in moto o il sole orbitante intorno a una terra immobile.

C.E. Trevelyan, architetto dellIndian Civil Service e cognato di Macaulay, stese i dettagli di un quiproquo imperiale:

Gli inglesi non avevano nulla da dare agli indiani salvo la loro superiore conoscenza: tutto il resto redditi, titoli, emolumenti privati fu loro sottratto ma, alla fine, la proporzione maggiore dei vantaggi che gli inglesi ricavarono sarebbe stata ampiamente ripagata.

LIndia avrebbe rinunciato alla libert e alle risorse materiali in cambio dei benefici futuri della cultura e della conoscenza europee.

Questi vittoriani, uomini dal temperamento liberale, si erano votati agli ideali della ragione, del progresso, della libert e della perfettibilit umana. La loro nazione era stata allavanguardia nellevoluzione del pensiero scientifico e aveva giocato un ruolo di primo piano nella rivoluzione industriale. In un tale contesto, essi potevano scorgere nelle tradizioni indiane ben poco o nulla che valesse la pena salvare. Macaulay vedeva nella storia della Gran Bretagna dagli inizi del XVII secolo un progresso fisico, morale e intellettuale, e non ravvisava nulla di comparabile in India. Trevelyan ammetteva che il passato dellIndia andasse certamente studiato, ma unicamente per ragioni antiquarie. Questi custodi dellImpero erano mossi da un senso del destino che Alfred Tennyson, poeta ufficiale della corte di Vittoria, colse nel suo verso travolgente:

Non invano il remoto ci chiama

Avanti, avanti, senza posa

Che luniverso il suo moto non arresti

sin che alleccelso vertice pervenga

Non tutti concordavano con chi auspicava leducazione occidentale e la lingua inglese per lIndia. Alcuni, come leminente orientalista H.H. Wilson, fondatore del Sanskrit College di Calcutta, erano convinti che la materia prima per unIndia nuova andasse trovata nel passato stesso del paese. Wilson era dellopinione che la scienza e la cultura europee potessero aiutare lIndia a ricostruire il proprio passato e a recuperare, in questo modo, le proprie fonti di progresso intellettuale e morale. Tanto i favorevoli quanto i contrari concordavano sui meriti del metodo scientifico e della razionalit occidentali per il progresso della societ. Tale convinzione condivisa era implicita sia nel modo in cui Macaulay contrapponeva scienza contemporanea e dottrina medievale, sia nella decisione di Wilson di introdurre meccanica, idraulica e ottica nel programma del Sanskrit College.

Questa disputa impari tra cultura europea e cultura indiana aveva luogo allinterno di un contesto coloniale, con tutte le ambiguit e le tensioni inerenti ai rapporti tra un potere dominante e le popolazioni asservite. Ma la scelta della modernit sulla tradizione operata da Macaulay persuase gli intellettuali indiani quali Raja Ram Mohan Roy che la cultura europea fosse indispensabile per lIndia.

I genitori di Krishnamurti erano ben lontani da tale dibattito di largo respiro sullIndia. Come brahmani, rappresentavano una lunga tradizione di cultura letteraria e sacerdotale, ma il nonno e il bisnonno, rispondendo al mutamento dei tempi, si erano avventurati al di fuori dei modelli tradizionali della vita indiana, trovando impiego ai margini del pi vasto e ancora alieno mondo di lingua inglese. Ci nonostante, conservarono le proprie radici di osservanti e restarono fedeli ai cicli rituali che uniscono la vita quotidiana di un brahmano alla famiglia, alla comunit e al cosmo.

La vita domestica di una tipica famiglia di brahmani nel XIX secolo era un mondo chiuso, autosufficiente e completo nei suoi ritmi ciclici. I figli, in particolare, erano circondati di protezione: le cerimonie rituali, presiedute da dei e dee, offrivano loro un rifugio da ignoti terrori. Di rado si permetteva che i figli restassero delusi. Si narra che per redigere loroscopo di Krishnamurti, il giorno seguente alla sua nascita, venne convocato un astrologo, il quale gli predisse un grande futuro.

A tempo debito, in accordo con le antiche tradizioni, Krishnamurti venne iniziato alla vita di studente, tracciando ritualmente il simbolo AUM su un vassoio dargento coperto di riso per loccasione.

In qualit di funzionario del Revenue Department, il padre di Krishnamurti restava a lungo lontano da casa. Sanjivamma, la madre, una donna religiosa dallindole dolce e generosa, era tutta dedita alla famiglia e al culto del Signore Krsna. Con laiuto della figlia maggiore, cre un ambiente domestico caldo e devoto per i suoi molti bambini, alcuni nati dopo Krishnamurti: tra questi cera Nityananda.

Il rituale e un diritto di nascita, ma lindole religiosa e un dono distribuito in modo diseguale tra i membri di una famiglia. Nitya era destinato agli studi gia prima che fosse grande abbastanza per essere iscritto a scuola, mentre Krishnamurti, che la malaria aveva tenuto lontano da scuola, venne attratto allinterno di una comunit che condivideva una sensibilit religiosa creata dalla pia madre. Lei gli leggeva le storie tratte dal Mahabharata e dal Ramaayana. Salivano insieme sino a un piccolo santuario sulla cima di un colle e insieme avevano visioni del Signore Krsna.

Molto pi tardi, Krishnamurti avrebbe respinto tali visioni, ritenendole frutto del condizionamento se fosse nato cristiano avrebbe avuto visioni di Ges. Tuttavia, nella generosit di spirito di Sanjivamma cera una lezione che Krishnamurti, pur non imparando interamente, non dimentic mai del tutto. Narayaniah descrisse lincerto avvio di Krishnamurti al rito quotidiano dellelemosina praticato dagli osservanti:

Di mattina, quando i mendicanti giungono alla nostra casa, e consuetudine portar loro una tazza o una ciotola di riso non bollito, e distribuirlo a turno alle mani tese, sino a vuotare la tazza. Mia moglie soleva mandare fuori Krishna a portare lelemosina e il ragazzino ritornava a prenderne ancora, dicendo che laveva versata tutta nella sacca di un solo uomo. Allora sua madre lo accompagnava e gli insegnava come distribuirla a ciascuno di loro.

Una fotografia di Krishnamurti allet di due anni mostra un bambino estroverso, dagli occhi chiari, che guarda nella macchina fotografica con sguardo affettuoso.

Il bambino crebbe e divenne un ragazzo delicato e generoso, frequentemente ammalato di malaria, che aveva difficolt con le lezioni scolastiche. Non riusciva a seguire le lezioni o a stare al passo con la classe e veniva spesso maltrattato dai suoi insegnanti.

I ricordi pi lieti dellinfanzia di Krishnamurti si concentrano sulla madre. Ma quel periodo di tranquilla vita domestica termin con la perdita della madre e dellamata sorella quando egli aveva appena dieci anni.

La morte di mia madre nel 1905 priv i miei fratelli e me di chi pi ci amava e si prendeva cura di noi, e mio padre era troppo occupato per dedicarci la sua attenzione, scriveva Krishnamurti otto anni dopo lavvenimento, aggiungendo: non cera davvero nessuno che badasse a noi.

La religione uno degli impulsi umani pi misteriosi. Etimologicamente, la parola deriva da una radice che significa legare. A un livello, la religione lega gli uomini e le donne a una comunit pi vasta. A un altro livello, li lega a un principio divino, dal momento che i riti sacri segnano i grandi avvenimenti della vita, la nascita, lingresso nellet adulta, il matrimonio e la morte. Le emozioni provate in tali occasioni possono essere condivise dalla comunit, esternate, e nei momenti critici della vita, ununit di sentimenti condivisi pu sconfiggere il senso di isolamento personale. I canti religiosi, i miti e i riti possono esprimere le memorie collettive di inquietudini, trionfi, paure e speranze. Sacerdoti, poeti e artisti sconosciuti hanno contribuito a questa tradizione. La fede e le credenze codificate caratterizzano uno stadio di evoluzione religiosa in quanto cercano di estendere i propri confini e di condurre nuovi proseliti nel gregge.

Ventanni prima della nascita di Krishnamurti, in America era sorto, in uno spirito di reazione al materialismo e allumanesimo scientifico contemporaneo, un movimento chiamato Teosofia. La fondatrice, una chiaroveggente russa il cui nome era Helena Petrovna Blavatsky, negava recisamente levoluzione degli esseri umani dalle scimmie antropomorfe e accusava il Cristianesimo di distorcere il messaggio di Cristo. Ella prometteva una sintesi di scienza, religione e filosofia basata sullutilizzazione dei poteri della chiaroveggenza nellesplorazione dei reconditi misteri della natura e dei poteri segreti delluomo.

Sebbene alla Blavatsky la versione di Darwin dellevoluzione non piacesse affatto, lidea di un progresso evolutivo, cosi centrale nel tardo XIX secolo, echeggiava in tutto il suo pensiero, che ella esprimeva nel suo vocabolario di sapore scientifico. La chiaroveggente riteneva che la vita umana fosse uno stadio in una progressione verso lalto, da un piano terrestre a un piano celeste, e confidava nel fatto che la verit scientifica, il passato e il futuro fossero completamente dischiusi allindagine chiaroveggente. Con le parole di un seguace:

Riteniamo che, come vi sono stadi definiti nellevoluzione primitiva il vegetale al di sopra del minerale, lanimale al di sopra del vegetale e lumano al di sopra dell animale allo stesso modo, il regno umano abbia un limite definito, una linea di confine oltre la quale esso passa in un regno decisamente superiore a se stesso, e che al di l degli uomini vi siano i Superuomini.

La Blavatsky attinse assai liberamente da buddhismo, induismo e da molte altre fonti. Karman, rinascita e liberazione dalla schiavit fanno la loro comparsa nei suoi scritti, assieme a guide spirituali che mostrano la via verso la libert. Unautentica guida spirituale, secondo la sua dottrina, doveva essere:

Un uomo dalla profonda conoscenza, essoterica ed esoterica, in special modo questultima, che abbia posto la sua conoscenza mondana sotto il dominio della volont; che abbia sviluppato in s sia il potere (siddhi) di controllare le forze della Natura, sia la capacit di scandagliarne i segreti con laiuto dei poteri, precedentemente latenti ma ora attivi, del suo essere.

ossia, una persona fornita dei mezzi per sfidare, con lesercizio della volont e con lausilio di forze occulte, lautorit sia della religione dogmatica sia della scienza materialistica, nei loro rispettivi campi.

Nel 1882 la Blavatsky trasfer il quartier generale della Societ Teosofica in India perch, nella dottrina teosofica, lo Himalaya era stato la dimora di potenti Maestri. Venne scelta una vasta tenuta alla periferia della citt di Madras. I suoi terreni lussureggianti di fronde di palme da cocco e di venerabili alberi di baniano erano delimitati dal fiume Adyar, da un lato, e dal Golfo del Bengala, dallaltro. Col passare del tempo, molti santuari, templi, chiese e moschee, forgiati dalleclettica matrice teosofica, vennero costruiti allinterno della tenuta di Adyar.

La presenza della Societ sul suolo indiano fu come una finestra dalle molte prospettive. Le classi alte indiane, asservite a un mondo parzialmente anglicizzato, che avevano visto disprezzare la loro religione e le loro arti e avevano imparato a giudicare la propria cultura secondo metri stranieri, scoprirono nelle dottrine della Societ una visione affascinante del proprio passato spirituale, affrancato dai suoi elementi arcaici e provinciali, reso cosmopolita, contemporaneo e, quindi, completo. In molti vennero attratti allovile della Societ. I missionari cristiani restarono sconcertati nel vedere come degli europei fossero attirati dalle credenze di quegli stessi indigeni che essi cercavano di convertire. Il governo, sospettoso di tutto quel che potesse incoraggiare sentimenti nazionalistici, condivideva i timori dei missionari. Anche gli hindu osservanti disapprovavano il nuovo movimento, ritenendo che svilisse la loro antica tradizione.

Costruire un nuovo movimento religioso implica un vasto insieme di miti, riti e un senso della comunit che non sono facili da mobilitare a breve termine. Ci nonostante, verso gli ultimi anni del XIX secolo, quando unEuropa rinascente aveva posto sotto il proprio ombrello coloniale tanti popoli diversi, si era aperto uno spiraglio per un movimento in grado di stabilire legami tra culture separate orientale e occidentale e tra scienza e religione. Il programma teosofico volto a convogliare queste diverse sfere in una fratellanza unificata e pacifica attrasse un vasto numero di aderenti da tutto il mondo.

Annie Besant era tra quelli che, nel perseguimento di tali idea furono tratti alla Teosofia. Prima di aderire a essa, in Inghilterra la Besant si era adoperata praticamente per ogni movimento sociale radicale: si era battuta a favore dei diritti delle donne, per la libert di pensiero e per i sindacati e, per qualche tempo, era stata un membro attivo del London School Board.

Quando, nel 1879, rest affascinata dalla figura di Helena Blavatsky, la sua attenzione si volse allIndia e part, infine, alla volta di Benares, il grande centro della tradizione religiosa e della cultura hindu uno spostamento coraggioso per una donna europea prossima ai sessantanni. A Benares cominci a spendere le sue notevoli energie per ricreare una nuova cultura dai tesori del passato dellIndia. Con laiuto di alcuni sanscritisti, fece pubblicare una traduzione della Bhagavad Gita, e fond scuole e istituti in diverse parti del paese.

La Besant era presidente della Societ Teosofica (S.T.) quando Narayaniah, il padre di Krishnamurti, messo di recente in congedo dal servizio governativo, si offr di lavorare per lei come segretario, in cambio di vitto e alloggio. Nel 1909 Narayaniah port i suoi tre figli, un nipote e unanziana zia a vivere in una piccolissima casa di campagna, poco lontano dalla ST. Iscrisse Krishnamurti e il fratello pi giovane Nitya a una scuola di Mylapore che si trovava a una certa distanza.

A Adyar, i due ragazzi attirarono, un giorno, lattenzione di L.W. Leadbeater (CWL), un collaboratore della Besant nella Societ Teosofica. Leadbeater percep qualcosa di insolito nel giovane Krishnamurti, che pi tardi descrisse come unaura priva di qualsiasi traccia di egoismo. Scrisse alla Besant, che allepoca si trovava in Europa, raccontandole di Narayaniah e della sua famiglia di ragazzi educati, e riferendole di aver intravisto in Krishnamurti, dopo averlo sottoposto a esame, un passato di grandissimo valore, denotante un progresso di gran lunga superiore a quello del padre o, per meglio dire, di quanti sono attualmente al quartier generale una serie di vite addirittura migliori di quelle di Hubert.. Si trattava di un paragone sorprendente, perch i teosofi erano in vigile attesa di un Messia e Hubert (van Hook) era un ragazzo americano che allepoca era gia stato designato come candidato favorito per quella posizione.

La venuta di un Messia stata profetizzata da diverse tradizioni religiose. In uno dei passi pi famosi della Bhagavad Gita, il Signore Krsna si serve di queste parole per annunciare la sua riapparizione in ogni epoca del mondo:

Ogni volta che c un declino

dellordine e unascesa del disordine

allora io mi manifesto.

Al fine di proteggere i buoni,

di distruggere i malvagi,

di ristabilire lordine.Giudaismo, Buddhismo, Cristianesimo e alcune sette dellIslam hanno insegnato che un giorno sarebbe apparso un Messia a salvare il mondo dalle tenebre. Sotto la direzione della Besant, la Teosofia svilupp la propria dottrina messianica e, non molto tempo dopo, il giovane Krishnamurti venne scelto come potenziale veicolo per la sua realizzazione.

La dottrina teosofica, formatasi ecletticamente da svariate tradizioni religiose, a tempo debito si fiss sulla credenza che, se Krishnamurti fosse stato opportunamente preparato, il Signore Maitreya oil futuro Buddha si sarebbe manifestato nel suo corpo, e la Societ si accingeva a preparare il mondo allevento.

In Leadbeater, linteresse per il misticismo orientale coesisteva con una natura dispotica e con forti sfumature colonialistiche. Lamore per la nobile avventura e una spiccata attitudine allimmaginazione colorivano la sua memoria, cosicche le vicende della sua vita parevano farsi sempre pi incredibili ogni volta che venivano raccontate. Era ritenuto un esperto di pratiche esoteriche, incluse la lettura delle aure e la rivelazione delle vite passate.

Poco dopo il loro primo incontro, CWL chiese a Narayaniah di condurre Krishnamurti nel suo bungalow. Quando il ragazzo si fu seduto accanto a lui su un divano, egli pose drammaticamente una mano sul suo capo e prese a raccontare una serie di storie davventura e di abnegazione di se, elaborate in modo complesso, nelle quali la figura centrale era Alcyone nome in codice per Krishnamurti. Questa intricata narrazione venne pi tardi trascritta e pubblicata come Le vite di Alcyone. La Besant e altri teosofi comparivano in questi racconti in forme modificate per adattarsi a vari periodi della storia, sulla terra e su diversi altri pianeti. Leadbeater organizz una lettura delle Vite su un terrazzo allaperto, per un uditorio emozionato e stupefatto.

Avendo investito Krishnamurti di unintera serie di vite precedenti, CWL fece ogni sforzo per sottrarre il ragazzo allambiente in cui era nato, alla sua famiglia e alla loro casa fatiscente allesterno del complesso della Societ Teosofica. Cominci col persuadere Narayaniah a ritirare i figli dalla scuola di Mylapore dove vengono picchiati da un insegnante che starebbe meglio a vendere stringhe per scarpe, e ad affidarli a un ristretto gruppo di insegnanti europei sotto la sua personale supervisione. Ai ragazzi vennero fatti indossare abiti nuovi e furono alimentati in un modo che il padre, con la sua misera pensione, non poteva permettersi. I loro ciuffi di brahmani vennero tagliati e i capelli lasciati crescere allaltezza delle spalle. spazzolati allindietro e divisi nel mezzo. Venne loro insegnato ad andare in bicicletta e a fare dei giochi. Ogni mattina Leadbeater avrebbe domandato loro: Bene, che cosa ricordate delle nostre attivit durante la notte? Timidamente, in un inglese stentato, gli avrebbero fatto un resoconto, e CWL avrebbe aggiunto particolari interessanti dal piano astrale.

La Besant venne presentata a Krishnamurti nel novembre del 1909. Meno di un mese dopo, inizi lui e Nityananda alla Sezione Esoterica, un gruppo segreto nellambito della ST riservato agli eletti, i quali dovevano profferire un giuramento di obbedienza a lei e impegnarsi incondizionatamente per la Venuta del Maestro del Mondo. Chi non accettava lidea ed erano in molti a non accettarla veniva destinato a una classe di prova. Contemporaneamente, la Besant impose lidea di un Sentiero Spirituale con cinque stadi fondamentali, dallIniziato allAdepto, in base ai quali i membri dovevano essere classificati. Lautorit per decidere in merito a chi dovesse occupare ciascun livello del Sentiero sarebbe stata di competenza sua e di CWL.

Su richiesta di Leadbeater, la Besant convinse Narayaniah ad accordare ai due ragazzi il permesso di stare in una stanza accanto alla sua, dove avrebbe letto per loro ad alta voce e dato lezioni di conversazione inglese. Dili a poco, CWL predispose una grande udienza con le Forze Occulte, durante la quale Kuthumi, uno dei Maestri della Teosofia, present Krishnamurti al Signore Maitreya in qualit di candidato che chiede di essere ammesso alla Grande Fratellanza. Con Kuthumi quale Maestro e con Leadbeater e la Besant come guide lungo il cammino ascendente, Krishnamurti divenne un novizio sul sentiero spirituale. Egli descrisse la sua introduzione a questi misteri in una lettera alla Besant:

Allora il Signore mi parl per la prima volta: Da parte tua, ami questi due Confratelli tanto da sottometterti di buon grado alla loro guida? E io, senza alcun dubbio, risposi: Li amo veramente con tutto il cuore. Egli mi domand: Desideri, allora, unirti alla Fratellanza che esiste dalleternit e per leternit?

E io dissi: mio desiderio unirmi a essa quando io sia pronto a farlo. Egli chiese: Conosci loggetto di questa Fratellanza?

E io risposi: Compiere lopera del Logos nellaiutare il mondo. Egli disse allora: Dora innanzi, ti impegnerai a dedicare tutta la tua vita e la tua energia a questopera, scordandoti completamente di te stesso per il bene del mondo, facendo della tua vita assoluto amore, proprio come Lui e assoluto amore?

E io risposi: Lo far, con laiuto del Maestro. Egli continu: Prometti di mantenere il segreto sulle cose che ti si chieder di tenere segrete? E io dissi: Lo prometto.

In questa cerimonia, Krishnamurti, il sostenitore della libert e dellindagine, si impegn a ci che, in pratica, era lopposto sottomissione e segretezza. Lanno seguente, fu messo a capo di un gruppo di studio che presto divent unorganizzazione internazionale, lOrdine della Stella dOriente, il posto donore di un ricco contesto che la Besant e CWL stavano costruendo intorno a lui. George Arundale descrisse il loro nuovo culto messianico in termini entusiastici:

Siete a conoscenza del livello raggiunto dal nostro Capo poiche i membri del nostro Gruppo, lei e il signor Leadbeater, rappresentano per noi gli ideali di vita nel mondo, e pi confidiamo in loro e li seguiamo pi celere sar il nostro progresso e migliore il servizio reso... Ci troviamo di fronte allepoca del mondo pi entusiasmante, unepoca che ricorre soltanto una volta ogni qualche migliaio di anni; noi viviamo in mezzo nel mezzo per quel che riguarda il Gruppo a tutti i preparativi che debbono precedere il punto centrale del periodo; noi incontriamo davvero nei membri in carne e ossa della Confraternita coloro i quali, duemila anni fa, avremmo chiamato Apostoli; abbiamo Giovanni il Battista e altri discepoli degli amati Rt.

Tutta questa stravaganza non ebbe alcun effetto apparente su Krishnamurti. Secondo Wodehouse:

Eravamo persone pi anziane, dei pedagoghi, con una certa esperienza della giovent. Se vi fosse stata in lui una qualche traccia di presunzione o di affettazione, o un atteggiarsi a fanciullo santo, o una posa da saccente, avremmo certamente espresso un verdetto contrario.

Nel complesso, Krishnamurti era uno studente docile, desideroso di compiacere, ma cera in lui una specie di distacco, una certa vaghezza la sua aria assente che faceva infuriare Leadbeater. Una volta, mentre Krishnamurti, con la bocca spalancata, teneva lo sguardo fisso nel vuoto, CWL perse il controllo e lo picchi. Per il giovane ragazzo si tratt della svolta decisiva e il suo rapporto con Leadbeater non fu pi lo stesso. Non si permise pi di stare con la bocca aperta e, cosa ancor pi importante, sorse in lui una coscienza critica e riflessiva. Nella vecchiaia, ricordando i suoi quattordici anni, Krishnamurti descriveva se stesso come un ragazzo con una personalit svuotata, assorta nella contemplazione del mondo: Era tutto la: la spiaggia, le conchiglie, i catamarani; lui era quello. Egli pensava che CWL, difettando della sensibilit di una persona autenticamente religiosa, non avesse colto qualcosa dimportante in quel ragazzo; forse la chiave della sua unicit era da ricercarsi proprio in quella caratteristica di vaghezza uno spazio entro la sua coscienza, un vuoto che pi tardi sarebbe diventato famoso come la mente quieta.

Narayaniah si oppose ai tentativi di CWL di coinvolgere i due ragazzi nelle pratiche esoteriche e di strapparli alla propria famiglia e alle proprie radici culturali. Il fatto che alcuni anni prima CWL era stato accusato di cattiva condotta e, nello scalpore che ne segu, costretto a dimettersi per qualche tempo dalla Societ Teosofica non era un segreto. Ora, con laiuto degli hindu osservanti di Madras, Narayaniah intent una causa, risollevando quelle vecchie accuse e reclamando la custodia dei due figli, sulla base del fatto che la Besant, permettendo che i due ragazzi venissero affidati alla tutela di CWL, non aveva rispettato il loro accordo.

La Besant sostenne con eloquenza la propria difesa, ma perse la causa di custodia, sebbene le accuse nei confronti di Leadbeater non fossero riconosciute fondate. Ricorse in appello presso il Privy Council e, successivamente, fece trasferire i due ragazzi in Inghilterra, prima che potesse essere formulato un nuovo verdetto. Terminava, cos, la prima fase della vita di Krishnamurti una fase in cui un bambino confuso, privo di un centro dattenzione e di una ben definita consapevolezza di s, venne allontanato dal suo ambiente tradizionale e preparato a essere il Maestro del Mondo.

A questo punto, pu essere utile mettere a confronto latteggiamento della Besant verso Krishnamurti, e il suo culto del Maestro del Mondo con quelli di Leadbeater. Sebbene la Besant si fidasse di CWL e vi fosse tra loro scarsissima divisione in pubblico, i due vedevano il ruolo di Krishnamurti sotto una luce diversa.

Leadbeater era un uomo che si era fatto dal nulla, nel senso che il XIX secolo dava a questo concetto. Come John James Audubon e Henry Stanley, uomini dalla grande energia ma dalla modesta posizione sociale, egli aveva ricostruito la propria vita con molta inventiva e con un intuito non indifferente. NellEuropa del tardo XIX secolo, inventarsi una vita era diventata una forma darte estremamente sviluppata. CWL era notevolmente specializzato in questo genere, e Krishnamurti, come Messia, era il suo capolavoro.

La Besant era un personaggio pubblico, impegnato sul vasto fronte politico del movimento di liberazione dellIndia, un personaggio che annoverava tra i suoi amici Bernard Shaw, H.G. Wells e il Mahatma Gandhi. Non ricercava lappagamento personale attraverso la Teosofia. Se Krishnamurti doveva essere il Maestro del Mondo, lei avrebbe fatto tutto il possibile per proteggerlo, educarlo e fornirgli le capacit intellettuali e una grazia nel contegno che avrebbero ispirato rispetto. La sua preoccupazione assillante era di circondarlo di degni discepoli, che lo proteggessero e vegliassero su di lui. Bench Krishnamurti si trovasse a dissentire dalla Besant, non mise mai in dubbio la sua autenticit o la genuinit dei sentimenti da lei provati nei suoi confronti.

Leadbeater faceva derivare lautorit per gran parte della sua attivit da istruzioni precise e spesso inverosimilmente dettagliate ricevute dai Maestri. Dallautorit del Maestro Kuthumi, gli fu ingiunto di:

civilizzarli; insegnar loro a usare cucchiai e forchette, spazzolini da unghie e da denti, a sedersi comodamente sulle sedie, invece di accovacciarsi a terra, a dormire sensatamente su un letto, non in un angolo come cani.

Queste istruzioni identificavano il comportamento civile con le maniere europee, in particolare con lo stile e i modi dellalta Societ inglese. Anche se la comunit degli studiosi di recente ha messo in dubbio il rango sociale rivendicato da Leadbeater, in molti indiani, americani e membri dellaristocrazia russa dellepoca avrebbero condiviso tale apprezzamento del fior fiore della Societ inglese. E CWL esortava la Besant a mandare i due ragazzi in Inghilterra ancor prima che la battaglia per la custodia fornisse loro le motivazioni per quel trasferimento.

Con questo modello colonialistico in mente, venne approntato per i due ragazzi un adeguato corso di studi. Dovevano essere seguiti per poter accedere alle grandi universit dellInghilterra. I fori ai lobi delle loro orecchie si dovevano rimarginare. Impararono a calzare delle scarpe che avrebbero reso i loro piedi doloranti, a fare delle gite in campagna, e a consumare a colazione porridge e uova che avrebbero trovato indigesti. Avrebbero preso lezioni di equitazione, navigato in barca a vela nei giardini di Kensington e giocato a croquet su prati rasati allinglese, durante le lunghe sere estive e nel tardo tramonto.Venivano accompagnati a teatro, ai tornei di cricket e al giardino zoologico di Londra. Provavano abiti eleganti nelle sartorie di Savile Row. La moglie di un conte e la figlia di un vicer contribuivano a prendersi cura dei due ragazzi e a introdurli nella Societ aristocratica.

LInghilterra in cui Krishnamurti venne introdotto stava sfuggendo alla mediocrit compiaciuta di s della vita vittoriana. Il diffondersi della prosperit era servito a stimolare una cultura liberale, progressista e brillante dal punto di vista intellettuale. Quantunque le forze barbariche della distruzione fossero prossime a scatenarsi nella Prima guerra mondiale, la sensazione che gli esseri umani potessero davvero essere sul punto di diventare civili era nellaria. Queste speranze per una societ libera, razionale, civile, volta alla ricerca della verit e della bellezza erano in parte ispirate dagli ideali socialisti di uguaglianza e giustizia, e alimentate dagli scritti politici di Bernard Shaw, H.G. Wells, Sidney e Beatrice Webb, membri della Fabian Society e amici della Besant. I filosofi Bertrand Russell e G.E. Moore, gli scrittori Virginia e Leonard Woolf, T.S. Eliot e E.M. Forster, tutti costoro sfidavano quelle che ritenevano essere convenzioni vittoriane ormai svuotate di significato. Altrove, in Europa, la passione che precedentemente era confluita nel prepararsi a un aldil cominci ora a essere diretta contro la struttura sociale.

Bench Krishnamurti trascorresse i successivi nove anni in Europa, non venne trascinato in questi nuovi movimenti intellettuali, n fu attratto dai movimenti contemporanei dellarte e della letteratura. A differenza dei romantici studenti rivoluzionari di allora, Krishnamurti rimase uno spettatore che assisteva agli orrori della Prima guerra mondiale, alla pericolosa promessa della rivoluzione russa e alleuforia della pace con il costituirsi della Societ delle Nazioni, in termini umani piuttosto che ideologici.

Il mondo di Krishnamurti, in un primo momento, sembr ruotare attorno ai suoi precettori, C. Jinarajadasa e George Arundale, teosofi pi anziani e stretti collaboratori della Besant e di CWL, che vennero indotti a interrompere il proprio lavoro accademico al fine di guidare Krishnamurti per tutta la durata degli esami dammissione allUniversit di Oxford. I due vennero pi tardi rimpiazzati con una serie di altri precettori che invano si sforzarono dinteressare Krishnamurti alla matematica, alla storia delle idee, o alla teoria politica tutti tentativi senza speranza. Il loro giovane studente non aveva assolutamente alcuna attitudine per gli esami. Il fermento creativo in Europa e le questioni che impegnavano le menti migliori del tempo non esercitavano alcun influsso su di lui. Nulla pareva attecchire nella sua mente. Ma aveva un buon orecchio per le lingue e amava la poesia.

Quando Oxford divenne per lui una meta ormai irraggiungibile, venne mandato a Parigi a imparare il francese e a studiare musica.

Krishnamurti era un giovane cordiale, elegantemente vestito, riservato, ma pieno di gaiezza fanciullesca quando si sentiva a proprio agio. Dietro a questo attraente aspetto esteriore, egli era un giovane osservatore della condizione umana che metteva in dubbio molte cose, compreso il ruolo che gli era stato assegnato e la pompa e il cerimoniale che si accompagnavano a esso. Il suo ritratto mostra un giovane dallaria estremamente romantica, con lo sguardo fisso in lontananza distaccato, leggermente smarrito, come se quello non fosse il suo posto; privo tanto della presunzione quanto dellegoismo tipici di una persona che conosce il proprio posto nel mondo.

Lopposizione di Krishnamurti a Leadbeater e ai suoi progetti si pales intorno ai diciottanni, proprio mentre era in corso la causa del padre per la custodia. In una lettera a CWL scrisse:

Penso sia giunto il momento che sia io stesso a occuparmi dei miei doveri. Sento che sarei in grado di eseguire molto meglio le istruzioni del Maestro se non mi venissero imposte e rese spiacevoli come sono state per alcuni anni... Non mi e stata data alcuna opportunit di essere conscio delle mie responsabilit e sono stato trascinato di qua e di l come un bambino.

Intorno al 1920, Krishnamurti ebbe dei dubbi circa lapplicazione della Teosofia ai problemi umani. Accennando a una giovane conoscente che aveva perduto una persona cara, scrisse:

Quando sopraggiunge un momento estremamente critico, la Teosofia, con i suoi innumerevoli libri, non e daiuto. Lei vuole vedere, fisicamente o mentalmente, i Maestri e non crede a cio che A.B. e C.W.L. hanno detto; prova, infatti, quello che noi (Nitya e io) abbiamo provato negli ultimi due o tre anni... Ho tentato di convincerla a non evocare forze occulte e tutto quel genere di cose, ma lei lo desidera ardentemente.

Dopo un decennio di formazione per essere il Maestro del Mondo, Krishnamurti si rese conto che le dottrine esoteriche e le forze occulte della Teosofia non avevano da offrire alcun sollievo a quella giovane donna nel momento per lei pi critico paralizzata dalla precedente sfortuna e ora affranta dalla recente perdita. Non essendo, a quel tempo, in grado di offrire unalternativa efficace, Krishnamurti si sentiva desolato. Ma maturava una convinzione: che la religione dovesse rivolgersi direttamente alla condizione umana sofferente. Tale convinzione non si basava su unideologia o su un orientamento filosofico, bens su una consapevolezza intuitiva che egli port in s come pietra di paragone.

Dopo nove anni in Europa, Krishnamurti aveva perduto il contatto con le tradizioni native, senza trovare in Occidente ci che potesse rimpiazzarle in modo soddisfacente. E il mondo occulto non esercitava su di lui alcun fascino. Nellinverno del 1921, allora ventiseienne, ritorn in India per una breve sosta durante il lungo viaggio verso lAustralia. Lo accompagnava Nitya, che versava in cattive condizioni di salute per una tubercolosi in stato avanzante.

Giunto a Madras per tenere un discorso allannuale Assemblea Teosofica, Krishnamurti fece quella che doveva essere lultima visita alla casa paterna. Lincontro non fu un successo. Vi sono versioni discordanti di cio che di fatto avvenne e comunque, dopo essersi prostrato, secondo la consuetudine, ai piedi del padre, Krishnamurti se ne and convinto del fatto che Narayaniah si fosse sentito contaminato dal contatto coi figli stranieri.

Essendo diventato un uomo senza storia e senza direzione, agli inizi del 1922 cerc asilo a Ojai, in California, in una remota valle dal clima secco, in unatmosfera tranquilla in cui Nitya potesse ristabilirsi e lui studiare e meditare.

Inizi, cos, un anno importante per la sua vita. La persona che sedeva allombra di una pianta di pepe a Ojai, felice oltre ogni umana felicit, era completamente diversa dallannoiato giovane trascinato attraverso lEuropa, e respinto a un esame dopo laltro. Pu darsi che nel corso degli anni precedenti avesse avuto sentore del suo destino, ma da quel momento in poi fu certo della direzione della sua vita e la segu senza esitazioni.

Un anno prima aveva scritto a un amico:

Non conosco la filosofia della mia vita, ma ne avr una... Devo trovare me stesso, solo allora potr aiutare gli altrv.

Eppure, molto tempo dopo la grande esperienza che di l a poco lavrebbe travolto, molto tempo dopo il pieno sviluppo della sua filosofia, egli serb la sensazione che la vita fosse un mistero e il posto di ciascuno in essa una scoperta da rinnovare.

La nostra conoscenza di ci che accadde a Ojai tra lagosto del 1922 e il marzo del 1923 si basa in gran parte sugli appunti di Nitya e sulle lettere che i due fratelli scrissero alla Besant e a CWL. Nitya aveva limpressione di essere testimone di riti sacri, in cui forze invisibili stavano preparando il corpo del fratello a ricevere il Signore Maitreya come se cio che Leadbeater aveva predetto nel 1909 stesse finalmente per realizzarsi.

Non e molto semplice per i lettori moderni comprendere la trasformazione che ebbe luogo a Ojai. Come lo sconcertato Nitya, noi, incapaci di cogliere questi avvenimenti attraverso la nostra esperienza, potremmo, istintivamente, tentare di esprimerli nel nostro vocabolario tradizionale mutuato dallo Yoga o dal Buddhismo Mahayana. Tuttavia, nel presente contesto sembra pi conveniente sospendere il giudizio sul significato metafisico di quegli eventi, e concentrarsi sul peso che essi ebbero nella vita di Krishnamurti.

Il processo, come lo chiam Nitya, ebbe luogo in fasi che si protrassero per diversi mesi nel corso del 1922 e 1923. Quel che aveva laria di essere una prova dolorosa dal punto di vista fisico fu costellato di visioni di grande bellezza e di momenti di trasparente chiarezza.

Poco dopo esser giunto a Ojai Valley, Krishnamurti comincio a meditare assiduamente e senza difficolt. Si manifest, allora, un dolore lungo la nuca che nel corso delle settimane successive si fece molto pi intenso, diffondendosi in altre parti del corpo. Si concentrava principalmente lungo la colonna vertebrale, dietro gli occhi e alla sommit del capo.

Nitya vedeva il fratello tremare, contorcersi nellagonia e spesso svenire. Lo udiva parlare con voci diverse. Talvolta, udiva la voce di un bambino nervoso che esprimeva il timore che Krishna se ne andasse e non tornasse pi. In altre occasioni, Nitya sentiva la voce di uno sconosciuto protettivo, e i suoi appunti riferiscono parte di una conversazione con forze invisibili. Talora Nitya udiva queste voci farsi incoerenti; altre volte Krishnamurti pareva rivivere eventi passati. Lo vedeva riassistere alla scena della morte della madre, osservare Narayaniah coprirsi il volto con la dhoti e piangere. Poi la voce diventava personale un bambino che si lamentava nella madre lingua da lungo dimenticata.

Krishnamurti non era in grado di spiegare cio che gli stava capitando; spesso, durante il processo perdeva conoscenza e in seguito non ricordava laccaduto. Eppure, una sua diretta testimonianza allude chiaramente al modo in cui la sua coscienza ne usc trasformata. In una lettera alla Besant, esordisce semplicemente dicendo: Ebbi la pi straordinaria delle esperienze. La lettera continua:

Cera un uomo che riparava la strada; quelluomo ero io stesso; il piccone che stringeva ero io stesso; la pietra stessa che egli frantumava era parte di me; il tenero filo derba era il mio stesso essere e lalbero accanto alluomo ero io stesso. Potevo quasi sentire e pensare come lo stradino e percepire il vento spirare tra gli alberi, e la piccola formica sul filo derba, anchessa potevo sentire. Gli uccelli, la polvere e il rumore stesso erano parte di me... Ero in tutto, o meglio, tutto era in me, tanto linanimato come lanimato, la montagna, il verme e tutte le creature che respirano.

Questo passo descrive una personalit che si dissolve nella comunione con cio che l fuori. Una profonda empatia, ove soggetto e oggetto si fondono, era una costante del carattere di Krishnamurti, gia implicita in quel suo vuoto dellinfanzia.

Tra questa innata empatia e la sua piena articolazione nellaffermazione: Tu sei il mondo, si inserisce lo sviluppo delle riflessioni mature di Krishnamurti. Egli doveva sapere perch la sua profonda e costante empatia non fosse parte essenziale della quotidiana coscienza umana, e doveva trovare una risposta effettiva a tale realt. La lettera di Krishnamurti continua col descrivere una pervadente tranquillit.

Era in me la calma delle profondit di un lago impenetrabile. Sentivo che, come il lago, il mio corpo fisico, con mente ed emozioni, poteva incresparsi in superficie, ma nulla, proprio nulla, poteva turbare la quiete della mia anima.

Vi sono indizi di una crescente fiducia che, in un certo senso, egli ha vissuto secondo le aspettative della Besant.

Ho visto la Luce. Ho sfiorato la compassione che guarisce ogni afflizione, ogni sofferenza; non e per me stesso, ma per il mondo... Non posso piu trovarmi nelloscurit, ho veduto la gloriosa Luce risanatrice... Ho bevuto alla sorgente della gioia e della Bellezza eterna. Sono ebbro di Dio.

Allincirca nello stesso periodo, scrisse una lettera di scusa a CWL, garantendo il suo rinnovato impegno per la Teosofia e dichiarando che servire i Maestri e il Signore sarebbe stato il suo futuro compito.

Nonostante questa dichiarazione di obbedienza, Krishnamurti non permise mai che la sua esperienza spirituale costituisse la chiave di volta di una qualche ortodossia religiosa. E non la visse neppure come un ricordo dissonante, che mal si accordasse con la vita quotidiana. Il residuo di essa, nella sua coscienza, era quello spazio silente in cui tutto cio che era indifferente alla verit poteva esser preso ed esaminato, dove tutto cio che era indifferente allamore poteva placarsi. Quel silenzio trovava applicazione nella vita quotidiana, non in qualche altro mondo; esso stimolava una comprensione manifesta e non il potere occulto.

Nel frattempo, il processo, con il tormento fisico, il disturbo della personalit, le visioni beatifiche e le pacate illuminazioni, continu per molti mesi: attraverso oceani e continenti, mentre i due fratelli viaggiavano in lungo e in largo nel mondo. Nitya non riusciva a capire che cosa stesse accadendo al fratello, e nemmeno Krishnamurti comprendeva le implicazioni a lungo termine dei mutamenti che si realizzavano nella sua coscienza. In termini teosofici, il loro primo pensiero fu che il processo potesse condurre a unespansione della chiaroveggenza, o a una conoscenza di prima mano delle verit occulte. Ma questo non avvenne. Ci che accadde fu un approfondirsi di quello spazio silente, apertosi ora a unilluminazione che non era un avvenimento, bens uno stato in cui Krishnamurti sprofond spontaneamente.

Spaventato dalla sofferenza del fratello, Nitya si consult con Leadbeater e lo trov stranamente evasivo, addirittura scettico.

DallAustralia CWL scrisse che Krishnamurti aveva dunque superato la sua terza iniziazione, ma che lui stesso aveva precedentemente superato la quarta iniziazione senza che si manifestasse nessuno degli effetti fisici collaterali del processo di Ojai. Preoccupato per questi sviluppi, forse col sospetto che forze occulte potessero aver posseduto il suo pupillo di un tempo, CWL mand in segreto uno dei suoi medici teosofi a Ojai per un referto. Sfortunatamente, di esso non ci e giunta alcuna attestazione.

CWL pubblic I Maestri e il Sentiero nel 1925. La metafora centrale del libro, il sentiero spirituale, figura in molte delle religioni del mondo. Una delle sue piu belle rappresentazioni si trova nel grande stupa di Borobudur, in cui un sentiero fisico gradualmente ascendente si volge verso lalto a simboleggiare il lungo percorso spirituale della vita e della rinascita. Fregi scolpiti lungo tale sentiero illustrano il lungo viaggio di Subandhu verso lilluminazione. A imitazione di quellantico viaggio, i pellegrini sono condotti sino al culmine da scene della vita del Buddha e delle sue molteplici azioni virtuose; e lungo il cammino oltrepassano immagini di Bodhisattva, loro guide lungo il sentiero spirituale della sofferenza e della liberazione.

Le scuole tradizionali di pensiero dellIndia possono essere classificate in base alla loro concezione dellilluminazione come evento subitaneo oppure come progresso graduale. Nagarjuna, da un lato,, fu un filosofo del salto , mentre negli Yoga Sutra di Patanjali si ricerca lilluminazione lungo un percorso graduale. I quattro stadi di progresso riconosciuti da Leadbeater collocano la sua versione della Teosofia da qualche parte tra queste due alternative tradizionali.

Limmagine sfumata che abbiamo del giovane Krishnamurti in Europa, impegnato nellinsegnamento spirituale a stretto contatto con piccoli gruppi, lo mostra gia in fase di allontanamento da una filosofia del sentiero verso una filosofia del salto, pi adatta al suo temperamento e alla sua visione della condizione umana. Egli esorta i suoi giovani discepoli ad aver cari altruismo, amore e comprensione, a fare un salto nel buio... a vivere pericolosamente... era cosi facile e talmente divertente cambiare.

Mentre la Teosofia aveva promesso unevoluzione dello spirito, linsegnamento di Krishnamurti, anche in questo primo periodo, mirava a qualcosa che era pi simile a una rivoluzione.

Una nuova generazione di teosofi divenne maggiorenne, ansiosa di rivendicare il proprio posto nella gerarchia. A un Raduno della Stella a Huizen in Olanda, George Arundale prese il comando e nel corso di una settimana decisiva nellagosto del 1925 fece da tramite per una serie di messaggi astrali, per far progredire se stesso e i suoi collaboratori lungo il Sentiero. Sino a quel momento, soltanto la Besant e CWL avevano superato la Quarta Iniziazione; orbene, Arundale annunciava che a lui e alla sua giovane sposa Rukmini Devi era stato riconosciuto quel rango, insieme a Krishnamurti; e anche che il Signore Maitreya aveva scelto dodici Apostoli e ne avrebbe rivelato seduta stante i nomi.

La Besant, allora quasi settantenne, si lasci affascinare dal rapido corso di tali sviluppi. Durante un Congresso della Stella in Olanda, lesse ad alta voce una lista di sette Apostoli: Wedgwood, Leadbeater, Jinarajadasa, Arundale, Rukmini Devi, Oscar Kollerstrom e lei stessa. Aggiunse che, per celebrare la Venuta del Signore, sarebbe stata fondata unUniversit Mondiale, di cui lei sarebbe stata il Rettore, Arundale il Preside e James Wedgwood il Direttore Didattico. Lontano, a Ojai, Krishnamurti era scettico. Stava assistendo Nitya, allora molto malato, e non ricordava di aver preso parte a nessuno degli eventi annunciati sul piano astrale. Non avrebbe confermato lavanzamento di Arundale e degli altri, e non era disposto ad accettarli come Apostoli.

Nel novembre del 1925, Nitya perse la sua battaglia contro la tubercolosi e mor a Ojai. In quel mentre, Krishnamurti era a bordo di una nave in rotta per Adyar, per le celebrazioni del Giubileo Aureo della Societ Teosofica. Mentre si avvicinavano al Canale di Suez gli arrivarono dei telegrammi che annunciavano laggravarsi delle condizioni di Nitya e, piu tardi, la sua morte. Krishnamurti aveva acconsentito a presenziare all Giubileo Aureo solo dopo essersi convinto che a Nitya sarebbe stata risparmiata la parte di lavoro che restava da fare. In un sogno fatto precedentemente quellanno, Krishnamurti aveva chiesto che fosse concesso a Nitya di vivere e, in quel sogno, il Grande Maestro Mahachohan aveva proclamato: Egli vivr. Le esperienze mistiche del 1922 avevano unito i due fratelli in uno scopo comune e, nella sua innocenza, Krishnamurti accolse la promessa fattagli in un sogno. Il suo dolore fu dunque profondo. Aveva amato Nitya con quella serenit che deriva dal condividere unesperienza comune in perfetto accordo. Fin dallinfanzia le loro vite si erano intrecciate; insieme avevano condiviso la perdita della famiglia e della propria cultura; insieme si erano adattati ad ambienti estranei. Mentre la sua nave procedeva verso Madras, Krishnamurti scrisse un pensiero traboccante dintenso dolore, il cui placarsi doveva dargli nuova forza.

Un vecchio sogno morto e ne nasce uno nuovo. Una nuova visione si origina e una nuova coscienza si dispiega. Ho pianto, ma non voglio che altri piangano.

B. Shiva Rao, che accompagn Krishnamurti nel suo fatidico viaggio per Adyar, riteneva che la morte di Nitya avesse segnato linizio dellallontanamento di Krishnamurti dalla Teosofia:

Tutta la sua filosofia di vita la fede incondizionata nel futuro tracciato dalla signora Besant e dal signor Leadbeater, il ruolo essenziale di Nitya in cio venne infranta.

Sebbene in tutto cio vi fosse del vero la morte di Nitya fu innegabilmente un avvenimento sconvolgente Krishnamurti covava del malcontento nei confronti della Teosofia da molti anni; e i fatti olandesi, seguiti dalla morte di Nitya, avevano fatto s che la situazione si facesse critica. Nel 1927, avrebbe scritto:

Quando cominciai a pensare per conto mio, il che e accaduto da qualche anno fino a oggi, mi scoprii in rivolta. Nessuna dottrina, nessuna autorit mi convinceva.

Si trattava di una rivolta cominciata molti anni prima della morte di Nitya; alimentata dallinnata avversione di Krishnamurti per lautoritrismo, e dal ruolo rivendicato tenacemente da Leadbeater di arbitro del progresso spirituale nellambito della ST.

La morte di Nitya fece affiorare appieno linsoddisfazione di Krishnamurti nei riguardi della Teosofia. Quando la Besant cerc di ristabilire i rapporti, tendendogli la mano e domandandogli di nuovo di accettare Leadbeater, Arundale e gli altri come Apostoli, Krishnamurti rifiut per la seconda volta. In seguito, allombra di un antico albero di baniano, al Convegno della Stella, Krishnamurti disse al suo pubblico che il Maestro del Mondo sarebbe giunto solo per quelli che vogliono, che anelano, che desiderano ardentemente.

Per quelli che vogliono larmonia, che vogliono la felicit, che desiderano ardentemente essere liberati e trovare la felicit in tutte le cose... Io non vengo per distruggere, ma per costruire.

Nelleccitazione per la venuta del Maestro del Mondo, gli ascoltatori di Krishnamurti non si sarebbero resi conto del fatto che dinnanzi a loro il maestro stava inaspettatamente rivolgendosi a interessi del tutto nuovi, e forse addirittura cercando attivamente di creare un nuovo uditorio. I teosofi della vecchia generazione, collocati ai posti loro assegnati sul Sentiero, erano abituati ad ascoltare relazioni su vite precedenti e altri mondi. Krishnamurti era ora deciso a focalizzare questioni riguardanti questa vita e questo mondo, e a sollevare degli interrogativi, piuttosto che dare delle risposte una svolta radicale a cui i suoi ascoltatori non erano pronti.

Krishnamurti cominci, cos, a tracciare un percorso chiaramente distante da qualsiasi aspetto della dottrina teosofica. Nella sua filosofia matura, nei suoi discorsi, dialoghi e scritti, Krishnamurti trov svariati modi per risvegliare la mente del suo uditorio. Difese il dubitare e il porre delle domande come metodi per lindagine spirituale:

Il dubbio e una cosa preziosa. Pulisce, purifica la mente. Proprio il domandare, il fatto stesso che in una persona dimori il seme del dubbio, serve a chiarire le nostre indagini.

Lapertura del cuore, non meno preziosa in tale insegnamento, comincia con un senso di bellezza destato dalle meraviglie della vita e dei colori della natura, godute alla presenza di coloro i quali hanno bevuto alla sorgente.

Lopposizione ai nuovi insegnamenti di Krishnamurti si fece sentire presto allinterno della ST e si accrebbe costantemente. La Besant fece il coraggioso tentativo di gettare un ponte tra questi insegnamenti e il Sentiero del Maestro del Discepolato. Sospese perfino la Sezione Esoterica, ma Krishnamurti, ora apertamente contro ogni forma di autorit spirituale, non sarebbe sceso a compromessi per salvare le apparenze. Nel 1929, a un Raduno della Stella in Olanda, fece il passo decisivo, sciogliendo lOrdine della Stella dopo aver proclamato: La verit una terra senza sentieri.

Gli scritti di Krishnamurti nei sei anni che precedettero il 1929 rivelano che il fascio di luce si proiettava interiormente, a illuminare una comprensione in via di maturazione. La prima opera, intitolata Il Sentiero, era uno sconnesso, appena abbozzato poema in prosa, rapsodico e astratto, che descriveva lascesa di uno stanco cercatore lungo un elusivo sentiero verso la perfezione solo, senza aiuto, sotto il peso di molte vite. Il suo mutevole protagonista dalle molte sfaccettature comprendeva in s le numerose vite di Alcyone. In unaltra composizione semiautobiografica, intitolata La Ricerca, comparivano tre figure: Io, Tu e Il Mondo in cerca di redenzione. Ci si puo rendere conto del tema dominante e dello stile di questo scritto in una stanza tratta dal Canto della Vita:

Intrappolato nellagonia del Tempo,

Mutilato dallinteriore tensione della crescita, o Diletto.

Il S di cui tu sei il tutto,

in cerca della via dellestasi illuminata.

Egli parve seppellire Alcyone quando dichiar nel 1925 che il giusto pensiero e la giusta azione in una vita, valgono pi di mille incarnazioni di vite inutili. Dopo il 1929, la voce astratta e larcaico vocabolario di Alcyone fecero posto a un vero maestro, compassionevolmente partecipe della sofferenza degli altri esseri umani. Un senso di particolarit pervade questi ultimi incontri, anche se riguardano problematiche umane universali. Uno spazio silente dissolve le barriere tra i partecipanti e da sostanza al detto di Krishnamurti: Tu sei il mondo.

Gli insegnamenti maturi di Krishnamurti infondono nuova vita al precetto del Buddha: Sii Luce a te stesso. Per lui queste parole recano un messaggio rivolto a tutti gli esseri umani: prendete in considerazione tutto cio che dirige la condotta della vostra vita, esaminate limmagine che avete di voi stessi, abbandonate il pregiudizio, prestate attenzione ai vostri rapporti. E Krishnamurti non esit a trarne limplicazione che nessuna autorit puo esser valida nella vita spirituale: nessuna scrittura, nessun guru, nessun arbitro del Progresso spirituale, nessuna gerarchia. Ogni essere umano deve riscoprire la libert daccapo. Il Maestro del Mondo era solo un passante.

Krishnamurti estese la sua critica dellevoluzione spirituale mettendo in discussione lidealismo utopistico in campo spirituale. Nel 1933 ammon i suoi ascoltatori a non proiettare remoti ideali nella vana speranza di evolversi in un qualche futuro migliore e a resistere allimpulso di proiettare i suoi insegnamenti in un nuovo ideale secondo cui doversi plasmare. Sapeva quanto la proiezione di ideali fosse spesso una tattica diversiva, il sistema utilizzato dalla mente per sottrarsi alla responsabilit.

Se sei prigioniero, non e mio interesse descrivere che cose la libert. Il mio primo interesse e mostrare cio che crea la prigione e come tu puoi abbatterla.

Abbattere la prigione significava affrontare una spesso dolorosa immediatezza di ci che e piuttosto che rincorrere una spesso illusoria promessa di ci che dovrebbe essere in un qualche lontano futuro.

Per i successivi cinquantacinque anni dopo lo scioglimento dellOrdine della Stella dOriente, Krishnamurti viaggi in diverse parti del mondo, tenendo discorsi sulla sua visione della vita. Le Fondazioni che cre nel corso di quegli anni servirono a organizzare i suoi discorsi, a pubblicare i suoi scritti, a dirigere delle scuole e a offrire occasioni di studio e di meditazione.

Egli rest fedele alla sua convinzione che lindividuo sia linsegnante sia colui al quale viene insegnato senza lasciare degli eredi, senza conferire a qualcuno lautorit per giudicare laltrui stadio religioso.

Krishnamurti sosteneva che i suoi insegnamenti potevano porre le basi per un nuovo genere di educazione, e fond diverse scuole in India, in Inghilterra e in America. Tutte queste scuole sono situate in scenari stupendi, in cui ci si dedica a stimolare lamore per la natura, linteresse per gli altri esseri umani e un approccio critico alla vita.

Secondo quanto dichiarato da Krishnamurti stesso, la chiave per comprendere il suo sviluppo, giace nello spazio silente che era innato in lui. Fu questo spazio a liberarlo dalla rigida ortodossia in cui era nato, a permettergli di uscire integro dalla sua educazione surreale nellambito della ST e ad aiutarlo ad affrontare il fallimento come studente in Inghilterra. Il silenzio, nel cuore del suo insegnamento, dissolve lidentit personale:

Tu non sei americano, russo, hindu, o musulmano. Tu sei indipendentemente da queste etichette e da queste parole, tu sei il resto dellumanit perch la tua coscienza, le tue reazioni, la tua fede, le tue credenze, le tue ideologie, le tue paure, inquietudini, solitudine, dolore o piacere, sono simili a quelle del resto del genere umano. Se tu cambi, cio riguarder il resto dellumanit.

Quello spazio silente, nutrito e riempito nel corso di molti anni, divenne una vasta distesa che flu attraverso la sua lunga vita.

Lidea di progresso, cos profondamente radicata nella mentalit del XIX secolo, estese levoluzione darwiniana ben al di l del suo luogo dorigine nella biologia e la rese una delle metaforeguida dellepoca. Venne ampiamente sfruttata per rivendicare la supremazia umana sul resto della natura rivendicazione che ha attualmente perso la sua credibilit e, in seguito, venne utilizzata al servizio della nota dottrina di una razza superiore. Per i riformatori sociali della Sinistra politica essa serv a ispirare gli ideali utopistici del comunismo, e per quelli di Destra diede man forte alle ideologie che ritenevano che la sopravvivenza del pi adatto fosse una scusa plausibile per le iniquit dello status quo. La Teosofia, cos come essa venne conosciuta da Krishnamurti, e nellambito della quale egli visse i suoi anni formativi, aveva portato la nozione di un progresso evolutivo alle sue estreme conseguenze, col ricercare un progresso spirituale al di sopra e al di la della condizione umana, in una mitica razza di base.

Ormai, alla fine del XX secolo, lidea del progresso evolutivo si e completamente esaurita. Nelle parole sfrontate di Stephen Jay Gould, un eminente biologo evolutivo:

Quella di progresso e unidea dannosa, culturalmente radicata, insostenibile, non funzionale, non gestibile, che deve essere rimpiazzata se vogliamo capire la struttura della storia.

La critica di Krishnamurti nei confronti del progresso evolutivo in campo spirituale fu vigorosa, fondata e approfondita. Si bas sullosservazione diretta della condizione umana, molto prima che i limiti del progresso evolutivo venissero compresi in biologia, nellambito della riforma sociale e delleconomia politica. Si profil ampiamente nella sua rivolta contro leducazione teosofica e divenne un elemento duraturo della sua filosofia di vita.

Note

Per una sintesi del primo periodo coloniale in India si veda TREVELYAN e KOPE. I dettagli del dibattito tra i sostenitori dellinglese e gli orientalisti sono forniti in EMBREE. Si puo trovare una esposizione completa del concetto di progresso in BURY. Gli inglesi non avevano nulla da dare... e tratta da TREVELYAN, e Non invano il remoto ci chiama... da Locksley Hall di Tennyson.

Diversi dettagli dei primi anni di vita di Krishnamurti sono tratti da KRISHNAMURTI 1913, unautobiografia scritta allet di diciottanni. Un dattiloscritto di essa, di appena sei pagine, e stato scoperto tra le carte e i documenti lasciati da B. Shiva Rao, insieme a un documento dettato dal padre di Krishnamurti, che fornisce un vivace resoconto dellinfanzia del figlio come membro della famiglia di un brahmano osservante di lingua telugu. BALFOURCLARKE e una fonte primaria supplementare che contiene i ricordi degli anni in cui Dick Clarke fu precettore di Krishnamurti e di Nityananda nello stesso periodo.

Le citazioni provengono da LEADBEATER. Materiale aggiuntivo su Madame Blavatsky e stato tratto da MEADE.

TAYLOR offre un esame esauriente dei molti stadi della variegata vita politica della Besant, e WESSINGER una valida fonte per le sue idee religiose. TILLETT fornisce una traccia accurata della commistione di realt e finzione nella storia personale di Leadbeater. Il passo che si riferisce alla manifestazione del Signore Krsna e tratto da Bhagavad Gita IV.7.

Gli appunti inediti di B. Shiva Rao su questi primi avvenimenti nella vita di Krishnamurti sono fonti importanti sulle quali LUTYENS e JAYAKAR hanno basato buona parte della loro storia di questo periodo.

La descrizione fatta da Krishnamurti di se stesso a quattordici anni mi e stata raccontata dal dott. S. Balasundaram, che laveva raccolta. Simili affermazioni di Krishnamurti figurano in KRISHNAMURTI 1987, 1990. Egli parl a lungo di CWL con membri del consiglio damministrazione della Fondazione Krishnamurti dAmerica a Ojai nel 1972. Il trauma di essere stato picchiato da CWL sembra aver distrutto il rispetto di Krishnamurti per lui e laffetto che provava nei suoi confronti, a quanto pare, e andato gradualmente scemando nel corso di un lungo periodo di tempo, per poi trasformarsi in disprezzo. Si veda TILLETT.

Si pu trovare unampia trattazione della causa intentata da Narayaniah in NETHERCOT.

Per un saggio delle lettere affettuose della Besant a Krishnamurti si veda JAYAKAR.

Il XIX secolo gener altre figure carismatiche con una simile tendenza a ricreare le proprie vite. Lesploratore britannico Stanley, nato John Rowlands nel 1844, assunse un nuovo nome e uno sfondo familiare completamente nuovo, insieme a una personalit pittoresca che sinvent al fine di infiorare la sua ricerca delle fonti del Nilo. Audubon, il pi famoso naturalista dei suoi tempi, nacque da madre creola e da padre francese, capitano di nave, ma prefer far credere ai suoi compatrioti americani di essere lo Scomparso Delfino di Francia.

In una sua autobiografia, Leonard Woolf ricrea latmosfera dellInghilterra anteriore alla Prima guerra mondiale; le parole su verit e bellezza sono tratte da WOOLF.

Dick Clarke, che fu assistente di Arundale in qualit di precettore di Krishnamurti durante questi anni, not uno spirito di tacita rivolta che cresceva in lui fin dal 1912, quando venne sottoposto alla routine quotidiana della magnetizzazione di centinaia di nastri blu e stelle dargento per i membri dellOrdine della Stella; si veda BALFOURCLARKE. Le lettere di Krishnamurti sono tratte da LUTYENS (cap. 13).

Sullultimo incontro di Krishnamurti col padre si veda KRISHNAMURTI 1982. (p. 36 e sg.) per la sua successiva reminiscenza dellavvenimento e JAYAKAR (p. 43 e sg.) per il ricordo molto diverso della nuora di Narayaniah, che era presente in quelloccasione.

Il processo descritto profusamente in LUTYENS e in JAYAKAR. Per la lettera di Krishnamurti alla Besant si veda JAYAKAR i p. 47 e sg.).

Per lo scambio tra Krishnamurti e Leadbeater si veda LiTZEN .

La terminologia di filosofia graduale e del salto si deve a POTTER che sviluppa questa classificazione dettagliatamente. Il suggerimento dato da Krishnamurti di fare un salto nel buio e tratto da LUTYENS. Diversi aspetti degli avvenimenti di Huizen in Olanda sono trattati in NETHERCOT, LUTYENS e TILLETT.

Krishnamurti descrive il suo sogno su Mahachohan in una lettera alla Besant scritta da Adyar il 10 Febbraio 1925; si veda JAYAKAR.

Quando cominciai a pensare per conto mio... e tratto da KRISHNAMURTI 1927. Per quelli che vogliono larmonia... da LAraldo della Stella, 1926.

Il dubbio e una cosa preziosa... proviene da KRISHNAMURTI 1988. Il Sentiero, La Ricerca e Il Canto della Vita sono pubblicati in KRISHNAMURTI 1981.

Se sei prigioniero... tratto da KRISHNAMURTI 1991.

Tu non sei americano, russo... tratto da KRISHNAMURTI 1988.

Tra i numerosi testi di Gould sulla biologia evolutiva, la paleontologia e la storia della scienza, troviamo in Gould unampia critica della nozione di progresso evolutivo.

Bibliografia

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Verso la Liberazione interiore

1 I discorsi pubblici

Il pensiero genera la paura

Mi sembra che sia sempre un bene essere seri, a maggior ragione se stiamo seduti qui per parlare di cose serie. Abbiamo bisogno di una certa attenzione, di una certa capacit di penetrazione e di una profonda indagine sugli svariati problemi che ciascuno di noi ha e su quelli che il mondo sta affrontando. Com noto, non solo in questo paese, ovunque nel mondo, il caos, lestrema confusione e la miseria umana in ogni forma non accennano a diminuire, Sebbene vi sia un grande benessere, lOccidente ha molti problemi, non solo dal punto di vista economico e sociale, ma a un livello molto pi profondo. La ribellione tra i giovani continua; essi non accettano pi la tradizione, lautorit, il modello della societ.

E quando si giunge in questo paese, come facciamo ogni anno, si assiste al rapido declino, alla povert, alla totale indifferenza nei confronti degli esseri umani, al sofisma politico, allassoluta cessazione di qualsiasi profonda ricerca religiosa, alla guerra tribale fra i vari gruppi e al digiuno per questioni insignificanti. Quando la casa sta bruciando, quando c un simile caos, una simile miseria, passare la propria vita o anche soltanto mettersi in mostra su questioni insignificanti, denota il livello mentale di coloro che vengono ritenuti capi religiosi o politici.

Anche quando tutti questi fatti vengono osservati, non solo esteriormente, da un punto di vista organizzativo, economico e sociale, ma altres interiormente, prescindendo da ogni ripetersi di tradizioni, prescindendo dai modelli di pensiero approvati e dalle innumerevoli banalit che vengono dette, e quando interiormente si vada profondamente al di l di tutto ci, si scoprir che c un grande caos, una grande contraddizione. Non si sa che cosa fare. Si sempre alla ricerca, senza posa; passando da un libro allaltro, da una filosofia allaltra, da un maestro allaltro. E ci che stiamo effettivamente cercando non la chiarezza; non la comprensione della reale condizione della mente, ma piuttosto le vie e i mezzi per sfuggire a noi stessi. Le religioni, in forme diverse, in ogni parte del mondo, hanno offerto questa fuga e noi ci accontentiamo di tentare di scoprire un rifugio comodo, piacevole, soddisfacente. Quando si osserva tutto ci laumento della popolazione, la totale insensibilit degli esseri umani, lassoluta indifferenza verso i sentimenti altrui, le vite altrui, la completa negligenza della struttura sociale ci si domanda se da questo caos possa scaturire lordine. Non un ordine politico la politica non pu mai stabilire lordine, n possono farlo una struttura economica e unideologia differente. Ma noi abbiamo bisogno di ordine, dato che, sia esteriormente sia interiormente, c un estremo disordine di cui si casualmente, vagamente, speculativamente consapevoli. Si ha la sensazione che i problemi siano immensi. Lincremento demografico cos rapido che ci si chiede: Che cosa posso fare io come essere umano che vive in questa miseria caotica, nella violenza, nella stupidit? Che cosa posso fare? Di certo dovete esservi posti questa domanda se siete un minimo seri. E se ci si posti questo interrogativo molto serio: Che cosa si pu fare da soli? la risposta costante : Temo di poter fare ben poco per modificare la struttura della societ, per portare ordine, non soltanto allinterno ma anche esteriormente.

E di solito ci si pone la domanda: Che cosa posso fare? e invariabilmente la risposta : Ben poco. E qui ci si ferma. Ma il problema esige una risposta molto pi profonda. La sfida cos grande che tutti noi dobbiamo farvi fronte totalmente, non con una risposta condizionata non come hind, buddhisti, musulmani, parsi, cristiani; tutto ci morto, andato, finito; non ha pi alcun significato, se non per il politico che sfrutta lignoranza e la superstizione. Le scritture, le cose dette dai filosofi, dalle autorit religiose, con le loro sanzioni, con le loro richieste a cui voi ubbidite, che voi accettate, hanno perduto del tutto qualsiasi significato per luomo che consapevole, che conscio dei problemi del mondo.

Sapete, luomo ha perduto la fede in ci che credeva. Non segue pi nessuno. Sapete che cosa accade politicamente quando il pubblico lancia scarpe e pietre alloratore? Significa che

si sta liberando dalla leadership. Non vuole pi che gli venga detto cosa fare. Luomo disperato. Luomo confuso. C moltissima afflizione. E nessuna ideologia, di sinistra o di destra, ha un qualche significato. Tutte le ideologie sono comunque insensate. Non hanno significato quando si trovano di fronte al fatto reale del ci che . Perci, possiamo ignorare

non solo lautorit della leadership, ma anche quella del sacerdote, quella del libro, quella della religione. Possiamo ignorarle tutte interamente, e dobbiamo farlo al fine di scoprire il vero. E non potete neppure ritornare al passato. Sapete, in questo paese si sente spesso parlare delleredit dellIndia, di ci che lIndia stata. Parlano eternamente del passato, di ci che lIndia era. E di solito la gente che parla delle culture del passato ha una scarsissima profondit di pensiero; pu ripetere ci che stato, quanto hanno detto i libri; ed un utile narcotico con cui incantare la gente. Quindi, possiamo ignorare tutte queste cose, spazzarle via del tutto. Dobbiamo farlo, perch abbiamo dei problemi che richiedono unenorme attenzione, un pensiero profondo e unindagine, non la ripetizione di ci che qualcuno ha detto, per quanto grande egli possa essere. Cos, quando abbandoniamo tutte le cose che sono state, che hanno provocato questa miseria immensa, questa brutalit e questa violenza assolute, allora affrontiamo i fatti, affrontiamo effettivamente ci che , sia esteriormente sia interiormente, non ci che dovrebbe essere. Il ci che dovrebbe essere non ha significato.

Sapete, le rivoluzioni come quella Francese, quella Russa, quella Comunista sono state fatte in base a ideologie del ci che dovrebbe essere. E dopo aver ucciso milioni e milioni di persone, scoprono che la gente stanca delle ideologie. Cos, non siete pi degli ideologi, dei capi. Non avete pi nessuno che vi dica cosa fare. Ora affrontate il mondo per conto vostro, da soli, e dovete agire. Il vostro problema, dunque, si fa immensamente grande, spaventoso. Voi, come esseri umani, da soli, senza alcun sostegno da parte di chicchessia, dovete esaminare i problemi chiaramente, e agire senza alcuna confusione, in modo da diventare delle oasi in un deserto di idee. Sapete che cos unoasi? un luogo con qualche albero, dellacqua e un piccolo pascolo in un vasto deserto in cui non c nulla, fuorch sabbia e confusione. Ecco ci che ciascuno di noi deve essere al giorno doggi unoasi, in cui noi siamo di modo che ciascuno di noi sia libero, limpido, non confuso, e possa agire non secondo linclinazione personale, o il proprio carattere, o perch costretto dalle circostanze.

La sfida , dunque, enorme e non potete risponderle sottraendovi a essa. alla vostra porta e, quindi, dovete ponderare. Dovete guardarvi intorno. Dovete scoprire da soli che cosa fare. Ed ci che faremo insieme. Chi vi parla non vi dir cosa fare, perch per lui lautorit non esiste. Ed molto importante che comprendiate che qualsiasi autorit spirituale terminata, poich essa ha portato alla confusione, a uninfinita miseria, al conflitto. Soltanto i pi sciocchi seguono.

Se siamo in grado, dunque, di accantonare ogni autorit, allora possiamo cominciare a indagare, a esplorare. E, per esplorare, dobbiamo avere lenergia non solo fisica ma anche mentale, per cui il cervello funzioni attivamente, non ottenebrato dalla ripetizione. solo quando c attrito che lenergia viene dissipata. Per favore, seguite questo ragionamento ancora un po. Non accettate quanto dice chi vi parla, perch ci non ha senso. Siamo interessati alla libert, non a un tipo particolare di libert, ma alla libert totale delluomo. Abbiamo, dunque, bisogno di energia, non solo per realizzare una grande rivoluzione psicologica, spirituale in noi stessi, ma anche per indagare, per guardare, per agire. E fino a quando c un qualche genere di attrito, nel rapporto tra marito e moglie, tra uomo e uomo, tra una comunit e laltra, tra un paese e laltro, esteriormente o interiormente; finch c conflitto, qualunque sia la sua forma, per quanto sottile possa essere, c uno spreco di energia. E si ha il colmo dellenergia quando c la libert.

Indagheremo e scopriremo ora, per conto nostro, come essere liberi da questo attrito, da questo conflitto. Voi e io faremo un viaggio in esso, esplorando, indagando, domandando, senza mai seguire. Dunque, per indagare occorre la libert. E non c libert quando c paura. Siamo oppressi dalla paura, non solo esteriormente ma anche interiormente. C la paura esteriore di perdere il lavoro, di non avere cibo a sufficienza, di perdere la nostra posizione, la paura del nostro capo che si comporta in malo modo. Anche interiormente c moltissima paura la paura di non essere e di non saper diventare un successo, la paura della morte, la paura della solitudine, la paura di non essere amati, la paura della noia estrema, e via dicendo. C cos questa paura ed essa che impedisce di indagare su tutti i problemi e liberarsene. questa paura che impedisce unindagine profonda allinterno di noi stessi.

Il nostro primo problema, il nostro problema essenziale , quindi, liberarci dalla paura. Sapete che cosa fa la paura? Offusca la mente. La rende ottusa. A causa della paura esiste la violenza. A causa della paura esiste quel culto di qualcosa di cui nulla sapete. Inventate, quindi, delle idee, delle immagini immagini create dalla mano o dalla mente, e svariate filosofie. E pi siete intelligenti, pi avete autorit nella voce e nel gesto, e pi gli ignoranti vi seguono. Quindi il vostro primo interesse scoprire se sia possibile essere totalmente liberi dalla paura. Per favore, ponetevi questa domanda e scopritelo.

Nel corso di questi quattro discorsi quello che state cercando di fare provocare unazione da parte di un essere umano in un mondo che un deserto, che nella confusione, che fatto di violenza in modo che ciascuno di noi diventi unoasi. E per scoprire e determinare quella chiarezza, quella precisione, di modo che la mente sia in grado di andare ben oltre ogni pensiero, prima deve esserci la libert da qualsiasi paura.

Ora, per prima cosa, c la paura fisica,. che una reazione animale perch noi abbiamo ereditato molto dallanimale, gran parte della struttura del nostro cervello eredit animale. Questa una realt scientifica. Non una teoria; una realt. Gli animali sono violenti e violenti sono gli esseri umani. Gli animali sono ingordi; amano che li si blandisca; amano essere coccolati; amano vivere comodamente; e cos fanno gli esseri umani. Gli animali sono avidi, competitivi e cos sono gli esseri umani. Gli animali vivono in gruppo; similmente, agli esseri umani piace svolgere delle attivit di gruppo. Gli animali hanno una struttura sociale e cos gli esseri umani. Possiamo scendere ancor pi nei particolari, ma questo sufficiente per renderci conto che c moltissimo in noi che appartiene ancora allanimale.

Ed possibile liberarci non solo dallanimale, ma anche trascenderlo di gran lunga e scoprire non soltanto indagare verbalmente, ma scoprire effettivamente se la mente possa andare al di l del condizionamento della societ, della cultura in cui essa educata? Per scoprire o per imbattersi in qualcosa che appartiene a una dimensione totalmente altra, deve esserci libert dalla paura.

Evidentemente, una reazione di autodifesa non paura. Abbiamo bisogno di cibo, abiti, riparo tutti noi, non solo il ricco, laltolocato. Tutti abbiamo bisogno di queste cose e il problema non pu essere risolto dai politici. I politici hanno diviso il mondo in paesi come lIndia, ciascuno con il proprio governo sovrano distinto, con il proprio esercito distinto, e tutto quel velenoso nonsenso sul nazionalismo. C un unico problema politico ed realizzare lunit umana. E questa non pu essere realizzata se vi attaccate alla vostra nazionalit, alle vostre insignificanti divisioni tra Sud, Nord, Telugu, Tamil, Gujaratt e tutto il resto diventa tutto cos infantile. Quando la casa sta bruciando, signori, non si parla delluomo che sta portando lacqua; non si parla del colore dei capelli delluomo che ha appiccato il fuoco, ma si porta dellacqua. Il nazionalismo ha diviso luomo, cos come le religioni; e questo spirito nazionalistico e le credenze religiose lo hanno separato, mettendo uomo contro uomo. Ed facile capire perch ci accaduto: perch a noi tutti piace vivere in un nostro piccolo disordine.

E cos si deve essere liberi dalla paura, ed una delle cose pi difficili a farsi. La maggior parte di noi non consapevole di aver paura e non consapevole di ci che teme. E quando scopriamo ci di cui abbiamo paura, non sappiamo che cosa fare. Cos fuggiamo da esso. Comprendete, signori? Scappiamo da ci che siamo, il che paura; e ci verso cui scappiamo accresce la paura. Sfortunatamente, abbiamo sviluppato un sistema di fughe. Cos uno deve essere consapevole non solo delle paure che ha, ma anche del sistema che ha sviluppato e attraverso il quale fugge.

Ora, come si origina la paura? Avete paura di qualcosa paura della morte, paura di vostra moglie, di vostro marito, paura di perdere il lavoro, paura di tante cose. Adesso, delle paure che avete, prendetene una in particolare e siatene consci. Procederemo a esaminare come essa si origini e che cosa possiamo fare in proposito, come risolverla completamente. Stabiliremo, poi, il corretto rapporto fra voi e chi parla. Questa non psicologia per le masse o autopsicoanalisi per le masse, ma unindagine intorno a certi fatti che dobbiamo affrontare insieme. Come accade che si abbia paura paura del domani, paura di perdere il lavoro, paura della morte, paura di ammalarsi, paura del dolore? La paura implica un processo del pensiero relativo al futuro o al passato. Temo il domani, ci che potrebbe accadere. Temo la morte; ancora lontana ma io ne ho paura. Ora, che cosa determina la paura? La paura esiste sempre in relazione a qualcosa. Altrimenti non sussisterebbe. Cos si teme il domani, ci che stato, ci che sar. Che cosa ha causato la paura? Non forse il pensiero? Penso che domani potrei perdere il mio lavoro, perci ho paura. Potrei morire e non lo voglio; ho vissuto una vita squallida, orrenda, odiosa, brutale, insensibile, senza alcun sentimento e, tuttavia, non voglio morire e il pensiero concepisce il futuro come morte e io ne ho paura.

State seguendo? Per favore, non approvate meramente le parole; non ascoltate soltanto certe parole, ma piuttosto ascoltate perch quello della paura il vostro problema. E il vostro problema quotidiano, sia che dormiate sia che siate svegli. Dovete risolverlo da soli perch nessuno lo far per voi: nessun mantra, nessuna meditazione, nessun dio, nessun sacerdote, nessun governo, nessun analista, nessuno lo risolver per voi. Dovete, quindi, comprenderlo, trascenderlo. Perci, per favore, ascoltate. Non con la vostra mente astuta; non dite: Ascolter e confronter ci che dice con quello che gi so, o con ci che stato detto, perch allora non state ascoltando. Per ascoltare dovete prestare la vostra totale attenzione. E prestare unattenzione totale significa aver interesse. Pu esserci attenzione solo quando avete affetto, quando avete amore; il che significa che volete risolvere questo problema della paura. Quando lo avete risolto, diventate degli esseri umani, degli uomini liberi, in grado di creare unoasi in un mondo in decadenza.

Il pensiero, dunque, genera la paura. Penso di perdere il lavoro, o che potrei perderlo e il pensiero crea la paura. Cos il pensiero si proietta sempre nel tempo, perch il pensiero tempo. Penso alla malattia che ho avuto; il dolore non mi piace e temo che possa ripresentarsi. Ho avuto unesperienza dolorosa; pensarci e non volerla crea la paura. La paura strettamente legata al piacere. La maggior parte di noi mossa dal piacere. Per noi, come per gli animali, il piacere ha unestrema importanza ed esso fa parte del pensiero. Se penso a qualcosa che mi ha dato piacere, quel piacere si accresce. Giusto? Non avete fatto caso a tutto ci? Avete avuto unesperienza piacevole di un bel tramonto o di sesso e ci pensate. Il pensarci accresce il piacere; cos come pensare a ci che per voi stato doloroso genera la paura. Non vero? Quindi il pensiero crea il piacere e la paura. inoltre responsabile della domanda e del prolungamento del piacere; ed altres responsabile del generarsi della paura, del suo determinarsi. Lo si vede; un dato di fatto empirico.

Allora ci si chiede: possibile non pensare al piacere o al dolore? possibile pensare solo quando si ha bisogno di pensare, ma non altrimenti? Signori, quando siete in ufficio, quando state lavorando, il pensiero necessario, altrimenti non potreste far nulla. Quando parlate, quando scrivete, quando ragionate, quando andate in ufficio, il pensiero necessario. L deve funzionare con precisione, in modo impersonale. Li il pensiero non deve essere guidato dallinclinazione, da una tendenza. L il pensiero necessario. Ma lo in ogni altra sfera dellagire?

Seguite, per favore. Per noi il pensiero molto importante: il solo strumento che abbiamo. Il pensiero la risposta della memoria che stata accumulata attraverso lesperienza, attraverso la conoscenza, attraverso la tradizione; e la memoria il risultato del tempo, ereditata dallanimale. E con questo bagaglio noi reagiamo. Questa reazione il pensare. Il pensiero essenziale a certi livelli. Ma quando si proietta psicologicamente come in termini di futuro e passato, allora crea la paura, come pure il piacere; e in questo processo la mente resa ottusa e, di conseguenza, linazione inevitabile. Signori, la paura, come si diceva, cagionata dal pensiero pensare di perdere il lavoro, pensare che mia moglie potrebbe scappare con qualcuno, pensare alla morte, pensare a ci che stato, e via dicendo. Pu il pensiero smettere di pensare al passato psicologicamente, con intento autodifensivo, o al futuro?

Capite la questione? Vedete, signori, la mente, cervello incluso, pu inventare e pu superare la paura. Superare la paura significa eliminarla, disciplinarla, controllarla, tradurla in qualcosaltro; ma tutto ci implica attrito, giusto? Quando ho paura, dico a me stesso: Devo controllarla, devo evitarla, devo superarla e tutto ci implica un conflitto, vero? E questo conflitto un dispendio di energia. Ma se comprendessi come si origina la paura, allora potrei occuparmene. Mi rendo conto di come il pensiero crei la paura;