joy manné - edizioni il punto d'incontro · 2017-02-15 · 13 1 la terapia familiare...

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Joy Manné

LECOSTELLAZIONI

FAMILIARIScoprire e sciogliere i “blocchi”che si trasmettono in famigliadi generazione in generazione

Prefazione di Bert HellingerPrefazione di Bert HellingerPrefazione di Bert HellingerPrefazione di Bert HellingerPrefazione di Bert Hellinger,,,,,ideatore del metodo delle costellazioni familiariideatore del metodo delle costellazioni familiariideatore del metodo delle costellazioni familiariideatore del metodo delle costellazioni familiariideatore del metodo delle costellazioni familiari

INDICE

Prefazione di Bert Hellinger 9Ringraziamenti 11

1 - La terapia familiare sistemica 13

2 - Il metodo di lavoro nelle costellazioni familiari 23

3 - Le leggi che governano i sistemi familiari 53

4 - Integrare la saggezza delle costellazioni familiari nella propria vita quotidiana 77

5 - Estensione del campo di applicazione delle costellazioni 107

6 - Dettagli pratici 113

Conclusione 117Bibliografia 119Altre fonti di informazione 120Nota sull’autrice 121

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La terapia familiare sistemica

Al giorno d’oggi, quando si evoca la terapia familiaresistemica, si pensa a Bert Hellinger e al suo metododelle costellazioni familiari.

Bert Hellinger è nato in Germania nel 1925. La fededei suoi genitori preservò la famiglia dal nazismo. Du-rante la sua giovinezza, fu sospettato di essere un ne-mico del popolo. All’età di vent’anni si preparò per di-ventare sacerdote. Lavorò come missionario nel suddell’Africa tra gli Zulù per sedici anni, periodo in cuifu contemporaneamente sacerdote e direttore di unascuola importante.

Hellinger venne influenzato in modo molto varioe ricco. L’esperienza della sua prima giovinezza co-pre il periodo che precede la guerra in Germania, ilnazismo (al quale si oppose), la guerra e le sue con-seguenze. In qualità di sacerdote si confrontò con gliusi e i costumi, i riti e la musica zulù. Una formazio-ne ecumenica sulla dinamica di gruppo fondata suldialogo, sulla fenomenologia e sull’esperienza uma-na, segnò per lui una tappa decisiva. Dopo venticin-

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que anni di sacerdozio, abbandonò la sua congrega-zione religiosa, ritornò in Germania, iniziò una for-mazione psicanalitica e si sposò.

Hellinger studiò numerosi approcci terapeutici. Lavo-rò con Arthur Janov, conosciuto per il suo libro Il gridoprimigenio, che gli insegnò la terapia basata sulla re-spirazione e sul corpo. Si formò con la Gestalt, conl’analisi transazionale, con la terapia familiare siste-mica, con le costellazioni familiari (Ruth McClendone Leslie Kadis), con la programmazione neurolingui-stica (PNL), con la terapia provocativa (Frank Farelly),e con il contenimento terapeutico (Irena Precop).

Attualmente si definisce un filosofo e il suo lavoroè influenzato da Martin Heideger1. La sua curiositàintellettuale lo conduce verso conoscenze semprenuove.

Definisce il suo metodo fenomenologico. È un me-todo profondamente empirico, il cui studio sperimen-tale gli ha permesso di scoprire numerose leggi chegovernano le nostre vite e i nostri destini. QuandoHellinger affronta gli enunciati di queste leggi, si ri-fiuta comunque di essere categorico, per timore dialienare la propria preziosa libertà di valutare e di ap-prendere. Mette incessantemente alla prova queste

1. www.hellinger.com

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leggi, come fanno tutti coloro che praticano le costel-lazioni. Sono convalidate, adattate, talvolta invalidatedal suo metodo fenomenologico.

Il potere dei sistemi familiari

Venendo al mondo in seno a una famiglia, ereditiamonon solo un patrimonio genetico, ma dei sistemi dicredenze e degli schemi di comportamento. La no-stra famiglia è un campo di energia al cui interno cievolviamo. Ognuno di noi, fin dal momento della pro-pria nascita, vi occupa un posto unico. Proprio comedegli aeroplani in attesa al di sopra di un aeroportointasato, ciascuno a una certa altitudine e a una certavelocità che gli sono proprie (momenti che sembra-no interminabili ai passeggeri), anche noi siamo so-spesi nel nostro campo energetico familiare persona-le e individuale a un determinato livello che ostacolao accresce la nostra attitudine a essere felici, a sce-gliere liberamente, a riuscire in ciò che intraprendia-mo, a far durare le relazioni piacevoli, la salute, il be-nessere e anche le malattie. Accade che proviamo lasensazione di essere stati intrappolati in schemi diproblemi da tempi immemorabili. Le costellazionifamiliari ci offrono l’occasione di comprendere que-sti schemi al loro livello più profondo. Ci permettono

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di liberarcene e, di conseguenza, di trovare la pace ela felicità.

La natura del nostro campo di energia familiare è de-terminata dalla storia della nostra famiglia; in partico-lare dalla sua religione e dalle sue credenze, in altreparole, dalla sua coscienza. Anche il nostro paese d’ori-gine e la nostra religione di nascita giocano un ruolofondamentale. Questa natura è modellata da eventiimportanti, come la storia delle relazioni tra i genitorie tra i nonni, la morte di un bambino piccolo, un abor-to, un’adozione, un suicidio, una guerra, un esilio for-zato, un cambiamento di religione, un incesto, un an-tenato colpevole o vittima, un tradimento, o anche lafiducia. Le azioni generose e altruiste dei nostri geni-tori e dei nostri avi sono benefiche per noi, mentre leloro cattive azioni alterano il campo energetico fami-liare, costringendo le generazioni seguenti a pagarneil prezzo. Tra le cattive azioni: acquisire beni in mododubbio, barare o rubare, appartenere a un gruppo conincarico omicida (come per esempio l’esercito), le dif-ferenti forme d’abuso, l’internamento psichiatrico ol’imprigionamento dei membri della famiglia, gli inci-denti che sono seguiti da un decesso, il rinnegare lapropria religione o il proprio paese.

Il comportamento dei nostri antenati nei confrontidelle donne o degli uomini influenza la nostra attitu-

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dine a creare o meno buone relazioni. Anche la man-canza di rispetto e di gratitudine ai quali hanno dirittoi nostri antenati altera questo campo di energia. Il pro-verbio biblico “Fino alla terza e quarta generazione”2

è confermato nelle costellazioni familiari. L’influenzapuò persino proseguire più in là.

Immersi nel campo energetico familiare, ignoriamola sua influenza che dimora al di fuori della nostracoscienza. Siamo destinati ad avere comportamenti eattitudini che ci sopraffanno e spinti a commettereazioni che non comprendiamo e che finiamo per rim-piangere.

Le costellazioni familiari ci insegnano che la nostrafamiglia è il nostro destino. Nonostante questo, nonsiamo irrimediabilmente travolti da questo destino epossiamo riuscire a guarire. Comprendendo come fun-ziona questo meccanismo, abbiamo il potere di con-trollare il nostro comportamento per evitare sofferen-ze alle generazioni successive.

2. Esodo, 20-5.

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Il metodo fenomenologico

Hellinger definisce il suo metodo “fenomenologi-co”.Che cosa significa?

Il fondamento del lavoro da svolgere nelle costel-lazioni familiari consiste “nel prendere le cose cosìcome sono”, che è anche il titolo di uno dei libri scrittida Hellinger. Gli animatori non possono augurarsiqualcosa o concepire obiettivi personali nei confrontidei loro clienti. Il loro ruolo consiste nel mettersi alservizio del campo di energia. S’interessano a quelloche è, all’istante presente. La storia familiare aiuta achiarire la posizione di coloro che la rappresentano eviene utilizzata come fonte d’informazioni stretta-mente limitata ai fatti. Si evita ogni giudizio e ogniinterpretazione.

Hellinger spiega il suo metodo3 così:

“La lucidità e la serenità di fronte agli avvenimen-ti sono rese possibili dal fatto di “prendere il mondocosì com’è”, senza intenzione di cambiarlo. Fon-damentalmente si tratta di un’attitudine religiosa,poiché mi mette in sintonia con un Tutto che mi tra-

3. Hellinger B., Love’s Hidden Symmetry: What Makes Love Work inRelationships, p.91, 1996.

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scende, ma dal quale non sono separato. Non aspi-ro a una conoscenza superiore e non mi aspetto dicompiere qualcosa di meglio di quello che le forzeinterne, già all’opera nel sistema, possono compie-re autonomamente. Quando sono testimone di unavvenimento terribile, è anch’esso un aspetto delmondo, e lo accetto. Quando vedo qualcosa di bel-lo, accetto anche questo. Do a quest’atteggiamentoil nome di “umiltà”: consiste nel prendere il mondocosì com’è. Solo questa accettazione rende possibi-le la percezione. Senza di essa i desideri, le paure,i giudizi (le costruzioni della mia mente) interferi-scono con la mia percezione”.

Quest’attitudine è all’origine dei movimenti da cui con-segue l’armonia.

L’amore: l’energia che animale costellazioni familiari

La terapia e lo sviluppo personale si producono a livellidifferenti, che possiamo pensare in termini di ego eanima.4 A livello dell’ego, abbiamo tutte le nostre sto-rie: “Mio marito mi ha tradito”, “Ho un figlio proble-

4. Manné J., De la thérapie de l’ego à la quéte de l’àme, Edizioni Jou-vence, 2005.

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matico”, “Mia madre è responsabile del suicidio di miopadre”. Abbiamo l’abitudine di vedere da un lato le vit-time e dall’altro i colpevoli. Le vittime sono innocenti,mentre i colpevoli sono responsabili della sofferenzache provocano e, di conseguenza, devono essere disap-provati e puniti. Le storie che abbiamo sempre rac-contato sulla nostra famiglia e sugli avvenimenti im-portanti accaduti al suo interno non sono “vere”. Sonosoltanto il riflesso della nostra interpretazione degliavvenimenti ai quali abbiamo assistito o partecipato.Le nostre storie sono i pensieri che abbiamo avuto ri-guardo a quello che è accaduto. Le costellazioni fami-liari cercano con amore, e senza alcun giudizio, quelloche è accaduto veramente. Tentano di portare alla lucela struttura del campo di energia familiare che ha fattosì che i membri di una famiglia diventassero colpevolio vittime, fossero malati o infermi, e tentano di appor-tare la guarigione a questa struttura.

Il livello dell’anima è un livello di puro amore, pri-vo d’intenzione di giudizio e di castigo. È caratteriz-zato dal fatto di assumersi totalmente le proprie re-sponsabilità. Invece di preoccuparsi di accusare gliuni o gli altri, vede al di là. Alcuni avvenimenti fami-liari sono accaduti molto tempo fa e ne derivano pernoi azioni e pensieri che oltrepassano il nostro con-trollo cosciente. Anche quando questo accade, noncerchiamo scuse. Ci assumiamo le nostre responsa-

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bilità e talvolta proviamo persino senso di colpa nel-l’assumerle. Nelle costellazioni familiari, ci chiedia-mo: “Cos’è accaduto nella mia famiglia o in quella dimio marito che l’ha portato a tradirmi?”, “Cosa acca-de tra mio marito e me, o nel nostro campo di ener-gia, per rendere nostro figlio così difficile?”, “Cos’èaccaduto nella famiglia di mio padre che possa spie-gare il perché si è suicidato?”.

Cerchiamo di comprendere e di guarire, grazie al-l’amore.