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INDICE

Presentazione dell’Istituto 3 Contesto ambientale e territoriale dell’offerta turistica 3 Contesto socio-economico e culturale 5 Risorse del Territorio 5 Piano sintetico del PTOF 6 Contenuti del PTOF 7 Presentazione della classe 8 Informazioni disciplinari 8 Percorso formativo 9 Modalità CLIL 9 Biennio post-qualifica 10 Consiglio di classe 10 La stabilità dei docenti nel triennio 11 Commissione d’Esame 11 Composizione della classe 12 Credito scolastico 12 Analisi della carriera scolastica-comportamentale 13 Strategie didattiche 14 Verifica e valutazione 14 Griglie di valutazione prima prova 15 Seconda prova scritta 18 Griglia di valutazione seconda prova 19 Terza prova scritta 20 Griglia di valutazione terza prova 21 Colloquio e griglia di valutazione 22 Esame di Stato 23 Alternanza scuola – lavoro 24 Attività integrative 26 Relazioni disciplinari 27 Italiano 27 Storia 29 Matematica 31 Scienze e cultura degli alimenti 33 Educazione fisica 34 Inglese 35 Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva 37 Tedesco 39 Laboratorio di enogastronomia (sala e vendita) 41 Laboratorio di enogastronomia (cucina) 43 Religione 45 Consiglio di Classe 46

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Presentazione dell'Istituto L'Istituto è ubicato nel Comune di Isola Capo Rizzuto e precisamente nella frazione di Punta delle Castella. E' stato istituito nell'A.S. 1997/98 come 4° indirizzo dell'I.P.S.S.C.T. "Sandro Pertini". Con il piano scolastico, in vigore dal 2000/01, è stato accorpato alle sezioni Agraria e Commerciale di Cutro, formando il Polo di Cutro. Attualmente comprende 23 classi dei corsi diurni con una popolazione scolastica di circa 300 allievi, provenienti da tutti i comuni della provincia di Crotone e dai comuni limitrofi della provincia di Catanzaro. È stato attivato il corso serale con 10 classi e una frequenza studentesca di circa 100 unità. Nel corrente anno scolastico, il Polo di Cutro continua ad ospitare 40 alunni Egiziani, frequentanti le classi quinte dell’ Ipssar, che fanno parte del progetto interculturale Pitagora Mundis. Il bacino di utenza dell'istituto, pertanto, è molto ampio; in particolare serve i tre Comuni di Isola-Le Castella, di Cutro e di Crotone. L'edificio, è formato da tre piani con ampio giardino circostante. A piano terra sono ubicati i laboratori di sala, cucina, pasticceria e il magazzino; al primo piano la presidenza, la segreteria, il laboratorio informatico, la sala docenti e 8 aule; al secondo piano l'aula magna, i laboratori di ricevimento e linguistico e 6 aule. L’Istituto è stato messo in sicurezza nel corso del 2015 offrendo agli alunni ed a tutto il personale un edificio a norma. Attualmente l'Istituto è diretto dalla Prof.ssa Filomena Rita Folino Dirigente Scolastico, in Reggenza, del Polo di Cutro.

Contesto Ambientale e Territoriale e dell'Offerta Turistica

L'Istituto è ubicato nel comune di Isola Capo Rizzuto e più precisamente nella frazione di Punta De Le Castella, un angolo di terra millenario dove si sono intrecciati gloria, sventura e storia, rendendo questo luogo affascinante e misterioso. Le fonti storiche confermano che Le Castella, un vecchio borgo, risale al periodo del soggiorno forzato (204 a.c.) del famoso condottiero Cartaginese Annibale. Il nome al plurale "Le Castella" è dovuto all'esistenza di alcuni castelli che misteriosamente sono stati risucchiati dal mare. Questa tesi è convalidata dalla presenza di resti di antiche mura rinvenute nei dintorni del castello Aragonese. Questo maestoso castello situato su un isolotto e collegato alla spiaggia da un lembo di terra è a dir poco stravolgente, poiché guardandolo ricorda la storia e le varie vicende di conquista e di guerre avvenute nel castello stesso e per lo stesso Castello. Pensiamo agli Arabi quando tra il IX e il XI secolo occuparono le Castella poco vicino per avere il controllo del Golfo. La costruzione attuale delle Castella è opera degli Aragona, che nel XV secolo realizzarono il sistema offensivo del Regno di Napoli per difenderlo dalle invasioni. Questo Castello ha una pianta irregolare in quanto si presuppone che sia stato costruito da una fortificazione già esistente e fatto dagli Angioini. Altri storici confermano che fino al ‘500 vi erano due isole non lontane dalla terra ferma, in una delle quali, chiamata Ogigia, la ninfa Calypso, cantata da Omero nell' Odissea, avrebbe trattenuto per lungo tempo l'eroe del mare Ulisse. La costa meravigliosa di Isola di Capo Rizzuto ha visto avvicendarsi le più importanti civiltà del passato. Qui giunsero gli Achei di Miskellos e nel VII sec a.c. sbarcarono sulla costa e fondarono Kroton. Ma la storia si confonde anche con la leggenda ed ecco emergere la figura di "Uccialì" che da schiavo catturato sulle coste calabresi, divenne re di Algeri e poi del Maghreb. Una figura che affascina storici, antropologi e studiosi di tutta Europa, ma che per contro è poco conosciuta proprio nella sua terra d'origine. Luca Galeni si guadagna la vita come pescatore. La sua intenzione è quella di divenire prete; i suoi studi vengono, però, interrotti nell'aprile 1536 quando alcuni corsari, comandati da Ali Ahmed, conducono un'incursione nel golfo di Squillace. Viene rapito in campagna, mentre è intento a raccogliere dell'erba e a pascolare pecore e maiali; secondo altre fonti diviene novizio dell'ordine dei domenicani ed è catturato in mare dai corsari di Alì Ahmed, mentre è diretto a Napoli. Ridotto in schiavitù, è comprato dal corsaro Chiafer Rais, anch'egli di origine calabrese; quest'ultimo, che è proprietario di 3 galeotte, lo destina al remo di una sua imbarcazione. Con il tempo, il Galeni viene assegnato al remo di tribordo a prua, il posto dove si trova incatenato il migliore vogatore, quello che dà il ritmo. Già da galeotto è soprannominato il rognoso o il tignoso. La svolta della sua vita deriva da un episodio casuale: un giorno viene insultato a morte da un marinaio napoletano che lo schiaffeggia. Desideroso di vendicarsi, si converte all'Islam. Per altri ancora (la versione è la più maligna), l'abiura avviene per potere indossare il turbante (cosa non permessa agli infedeli) e nascondere in tal modo con il copricapo la tigna che lo rode fin dalla fanciullezza. Di seguito, sposerà la figlia di Chiafer Rais ed avrà il grado di nostromo in una nave corsara. La figura di Uccialì è stata rivalutata (nell'anno 2012) con un progetto presentato dal Comune di Isola di Capo Rizzuto denominato "Settimana della cultura", organizzata tra maggio e giugno, in cui all'interno del famoso Castello si è mostrata la storia di questo territorio e si è parlato approfonditamente della figura di Uccialì. L'Istituto Ipssar ha partecipato con gli studenti di ambedue gli indirizzi di studio, dimostrando ancora una volta come territorio e scuola possono creare sinergie adeguate allo sviluppo culturale di un'area geografica.

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Oggi Le Castella è, comunque, un centro turistico dotato di un efficiente porticciolo turistico - peschereccio, è divenuto un importante polo turistico a carattere internazionale, con l'istituzione della Riserva Marina, delimitata dal promontorio di Capo Colonna e dal promontorio di Punta delle Castella, per la lunghezza di oltre 30 Km di costa.

Il comprensorio è fornito, inoltre, di un aeroporto, quello di Sant' Anna, che collega Crotone con Roma e Milano. Dunque, la frazione di le Castella, con una storia così importante, che ogni anno attrae migliaia di turisti, non poteva che essere bacino naturale per l'ubicazione dell'Istituto Alberghiero: "Imparare a servire e a fare turismo in un'area naturalmente vocata al turismo".

Gli studenti, pertanto, oltre ad essere preparati dal punto di vista didattico sono immersi in un'atmosfera che 365 giorni all'anno parla di turismo, sia dal punto di vista ambientale che dell'offerta ricettiva. Il 13 aprile del 2011, dall'Assessore al turismo della Provincia di Crotone sono stati presentati i dati inerenti le presenze turistiche nella stagione 2010. Lo schema che segue presenta, dal 2006, gli arrivi e le presenze sul territorio della provincia. Tab.7 Arrivi, presenze (valori in migliaia) e permanenza media (P.M.) negli esercizi ricettivi. Provincia di Crotone

anno Italiani PM Stranieri PM Totale PM Arrivi presenze arrivi presenze arrivi Presenze 2013 112,2 927,2 8,26 6,7 49,0 7,30 118,9 976,2 8,21 2012 111,2 946,3 8,51 7,2 57,6 8,00 118,4 1003,9 8,48

Tab.8 Variazioni percentuali Arrivi e presenze, differenze assolute di PM negli esercizi ricettivi. Provincia di Crotone Anno Italiani PM Stranieri PM Totale PM Arrivi presenze Arrivi presenze arrivi presenze 2013/2012 0,9 -2,0 -0,2 -6,7 -14,9 - 0,7 0,5 -2,8 -0,3 2013/2011 -9,9 -7,9 0,2 -12,8 - 8,5 0,3 -10,0 -7,9 0,2 2012/2011 -10,7 -6,0 0,4 -6,6 7,6 1,1 -10,5 -5,3 0,5 (le tabelle di cui sopra sono tratte dal tredicesimo rapporto sul turismo in Calabria) Nel XV rapporto sul Turismo non vi è uno scostamento importante dai dati sopra riportati: i turisti italiani scelgono in prevalenza la provincia di Cosenza (40,2%), seguono quella di Vibo Valentia (19,14%), Catanzaro (17,1%), Crotone (14,9%) e Reggio Calabria (8,4%). Il 90% circa dei visitatori sceglie le coste, il 5,8% pernotta nell’area dell’Entroterra e solo il 3,1% nella Montagna. Se analizziamo la scelta degli stranieri sono il 59% a scegliere la provincia di Vibo Valentia, il 17,5% Catanzaro, il 13,3% Cosenza, il 5,9% Reggio Calabria e il 4,3% quella di Crotone. Gli stranieri scelgono le aree costiere per oltre il 95%. La crisi economica che ha travolto tutto il mondo, si fa sentire molto nel comparto turistico. Questo è un settore, che in periodi di crisi, viene accantonato dal consumatore per destinare risorse a settori prioritari per la famiglia. Quindi, è visibile un calo di arrivi e di permanenza media, la situazione è uguale in tutte le province calabresi. Nonostante ciò la Calabria, rispetto alle altre regioni italiane, cresce un po’ di più e la vetrina Expo e BIT 2017 sono stati volano per suscitare l’interesse del turista In più la Calabria è tra le mete imperdibili per il 2017 secondo il New York Times e le motivazioni sono prettamente gastronomiche. "Il cibo italiano oltre le mete tradizionali" titola la giornalista statunitense Danielle Pergament, secondo la quale i piatti migliori d'Italia si trovano proprio nella regione "di punta" dello stivale e non, come ci si aspetterebbe, "a Roma o in Toscana”. Da tali apprezzamenti, che sono strettamente legati al territorio del crotonese, si spera in una crescita ragguardevole.

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Contesto Socio - Economico e Culturale

I settori trainanti del territorio ove è ubicato il Polo di Cutro, dal punto di vista economico sono: agricoltura, turismo, pesca, industria e commercio. Il contesto culturale della maggior parte del comprensorio crotonese si attesta su una posizione medio- bassa ed in alcuni contesti di semidegrado, poiché, la Provincia di Crotone, purtroppo, è inserita in quelle ad alto rischio per la presenza del fenomeno mafioso e delinquenziale, particolarmente attivo. Altra piaga, diffusa in tutti i comuni del comprensorio, è la droga. Tuttavia il problema di fondo rimane la disoccupazione, in particolare quella giovanile che sfiora il 60%. Situazione questa, che nella maggior parte dei casi assolda giovani come manovalanza nelle file del fenomeno delinquenziale. Ciò comporta un individualismo, una povertà di sentimenti e di idee, ma soprattutto una base culturale inesistente, che alimenta il perseverare di comportamenti ed atteggiamenti non in linea con il vivere civile e legale, dell'attuale società.

Risorse del territorio Le risorse del territorio spaziano da quelle: Naturali Mare: Riserva Marina Capo Rizzuto Colline-Monti (Gariglione) Fiumi e Laghi (Neto-Tacina-Lago Ampollino) Acque termali (Cotronei) Artistiche: Museo archeologico nazionale di Crotone Museo demologico di Isola Capo Rizzuto Museo naturalistico di Le Castella Sito Archeologico di Capo Colonna Castello di Carlo V- Crotone Castello Aragonese- Le Castella Castello Normanno- Santa Severina Cattedrale e Chiesa Bizantina- Santa Severina. Economico-Produttive: Porto di Crotone Porto di Le Castella Aeroporto di Santa'Anna Azienda Agricole Industrie Conserviere Caseifici Mercato ortofrutticolo di Crotone Sartorie Frantoi Fattorie Agro-Turistiche Industrie chimiche Industrie Tessili

Strutture ricettive (Casa Rossa- Costa Tiziana- Villaggio Valtur- Villaggio Capopiccolo- Villaggio Tucano- Villaggio Hotel Club Le Castella- Villaggio Porto Caleo- Villaggio Serenè-Residence Baia degli Dei- Residence San Francisco- numerosi Camping)

Agenzie di viaggio Strutture Sportive.

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Piano sintetico del P.T.O.F.

Il Piano Triennale di Offerta Formativa nasce dal bisogno di definire le linee programmatiche generali del servizio offerto dal nostro Istituto e sul quale si fonda l´impegno educativo - didattico della comunità scolastica in prospettiva europea. Il P. T. O. F. è, quindi, un documento di: Mediazione tra le indicazioni europee e nazionali, le risorse della scuola e la realtà locale.

• Programmazione delle scelte culturali, formativi e didattiche, nel quadro delle finalità del sistema scolastico. • Progettazione di attività curricolari ed extra - curricolari con progetti che mirino ad ampliare ed arricchire

l´offerta formativa aprendo la comunità scolastica all´utenza ed agli enti locali, nazionali ed europei. • Identità dell'istituto che definisce il quadro delle scelte e delle finalità di politica scolastica. • Riferimento che regola la vita interna dell´istituto ed organizza le proprie risorse di organici, attrezzature e

spazi. • Impegno di cui l´istituto si fa carico nei riguardi del personale, dell´utenza e del territorio.

In concreto, il nostro P.T. O. F. rappresenta la risposta organica ed istituzionale ai bisogni formativi ed alle esigenze di diritto allo studio dell´utenza scolastica, che si traduce nella programmazione curricolare didattica e nel piano triennale delle attività ed è in linea con il Regolamento sull’Autonomia Scolastica (DPR 275/99 attuativo della Legge 59/97)

Il P. T. O. F. è un documento agile, con elaborazione triennale, ma che può essere rivisto ed aggiornato, ogni qualvolta risulti necessario, affinché gli obiettivi dell’offerta formativa risultino in linea con la mission e la vision della scuola e con il Regolamento nazionale.

Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa della nostra scuola sviluppa i suoi orizzonti conoscitivi confrontandosi con l'Europa, attraverso iniziative mirate all'arricchimento dell'identità culturale e professionale degli studenti e dei docenti in una prospettiva europeistica e contribuendo al processo integrativo delle culture avviato già da tempo.

Gli obiettivi del PTOF a dimensione europea sono dunque:

• Capacità della scuola di essere nodo territoriale tra il mondo del lavoro, le esigenze del mercato e la formazione professionale.

• Valorizzazione capitale intellettuale. • Frequenza delle attività di scambio e delle occasioni di incontro con realtà Europee. Uso delle lingue

veicolari o CLIL. • Tirocini e stage nazionali ed internazionali per studenti e docenti. • Attività volte alla riduzione della dispersione. • Acquisizione di metodologie o strategie ad ampio raggio. • Acquisizione di una consapevolezza europea.

Il modello PTOF della scuola si basa essenzialmente sull'integrazione tra i diversi modelli culturali che deve avvenire su: Identità; Differenze; Integrazione; Competenze.

A tale scopo, il Polo, partecipa ai Piani Nazionali di formazione e aggiornamento del personale (Poseidon, Tecnologie didattiche) ed è sede per i corsi previsti dal PON Scuola e dai Fondi Strutturali Europei.

L'impegno è soprattutto rivolto all'innovazione delle metodologie didattiche: forte integrazione tra i vari saperi disciplinari, acquisizione di competenze chiave, valutazione e certificazione dei saperi in base ai parametri europei. I programmi Lifelong Learning Programme appaiono più che mai inseriti nella dinamicità progettuale della scuola per confrontarsi sulle diversità dei sistemi educativi al cui interno deve prevalere la positività delle proposte metodologiche e delle innovazioni tecnologiche e contribuiscono a mettere al centro gli obiettivi di Lisbona e al loro raggiungimento.

Il Polo, intraprende le sue attività formative, nel rispetto del principio che l'alunno è il protagonista assoluto del processo formativo e di maturazione socio-culturale.

Tutte le azioni vengono avallate dagli organi competenti come:

- il Consiglio di Classe che porta avanti - con il contributo dei docenti, dei genitori e degli stessi studenti - il lavoro didattico e formativo.

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- Il Collegio dei Docenti che, sulla base dei criteri deliberati dal consiglio d'istituto, dà un'impostazione complessiva a tutto il problema: nella proposta didattica educativa include i curriculi ufficiali ( ma anche gli interventi finalizzati al recupero e al sostegno), le attività d'orientamento in entrata e in uscita, i criteri e i termini della programmazione e della valutazione. Sono articolazioni del Collegio, oltre che i consigli di classe, anche i dipartimenti interdisciplinari e le varie commissioni che hanno il compito - i primi - di attuare la linea di programmazione elaborata dal Collegio, coordinandola con l'attività del Consiglio di Classe; - le seconde - di realizzare concretamente le iniziative progettuali contenute nel P.T.O.F. . Altre risorse professionali, chiamate ad attuare ambiti specifici del P.T.O.F., sono i docenti incaricati di funzioni strumentali, con compiti di coordinamento delle varie iniziative perché queste abbiano organicità e coerenza. sostegno dell'azione didattica e formativa, e in unità di intenti con essa, si muove l'intera organizzazione amministrativa, dal Direttore dei Servizi Generali, coadiuvato da specifiche funzioni aggiuntive, agli assistenti amministrativi e tecnici, ai collaboratori scolastici. La scuola, dunque, ha la massima attenzione per l'alunno, per il quale mette a disposizione risorse professionali, strumentali e finanziarie, allo scopo di offrirgli tutte le opportunità di crescita umana, sociale e culturale. È per questo che instaura rapporti di collaborazione con la realtà del territorio circostante - altre scuole, università, agenzie formative, aziende, enti locali, banche, enti no profit - sempre con l'intento di percepirne i bisogni di formazione e cercare di darvi risposta.

In quest'ottica il P.T.O.F. definisce le opportunità educative che consentono agli allievi di: • Conoscersi per conoscere • Sviluppare il senso della responsabilità personale • Comprendere meglio le relazioni interpersonali • Acquisire una più sensibile coscienza delle potenzialità del territorio • Apprendere l'impiego di attività pratiche, che consentono di porre le basi per un futuro inserimento nel

mondo del lavoro. • Acquisire capacità progettuali, organizzative e valutative • Recupero della dispersione scolastica ed il recupero sociale in zone ad alto tasso di criminalità organizzata.

Riguardo a quest'ultimo punto, la scuola si attiva con progetti atti alla prevenzione e all' educazione alla legalità necessari in un territorio come il nostro.

Contenuti del P.T.O.F I contenuti del P.T.O.F si possono riassumere in 6 aree: AREA 1 – PTOF, CURRICULUM E VALUTAZIONE D’ISTITUTO AREA 2 – DIPARTIMENTI ED INNOVAZIONE DIDATTICA AREA 3 - ALTERNANZA SCUOLA LAVORO AREA 4 - CITTADINANZA E INCLUSIONE AREA 5 - COORDINATORI DEI CONSIGLI DICLASSE AREA 6 – ORGANIZZAZIONE In cui è possibile avere una chiara visione di quelle che sono la vision e la mission della scuola, in particolare: • ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA • FUNZIONI STRUMENTALI • COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE • COMMISSIONI E ALTRI INCARICHI • COORDINATORI DI DIPARTIMENTO • ORIENTAMENTO • PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA-DIDATTICA • ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO e STAGE • OFFERTA FORMATIVA • VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI STUDENTI • AREA H • RAPPORTI CON IL TERRITORIO, GLI ENTI, LE ISTITUZ. E LE FAMIGLIE . • IEFP - ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE • ESAMI DI STATO • PROGETTI

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Presentazione della classe La classe è composta da otto studenti, sette femmine e un maschio, tutti pendolari. All’inizio dell’anno scolastico le verifiche svolte nelle varie discipline hanno evidenziato un livello di preparazione disomogeneo. La maggior parte degli allievi presentava, infatti, valutazioni sufficienti o discrete, per alcuni si rilevavano conoscenze lacunose in qualche disciplina. Durante lo svolgersi delle attività curriculari, l’atteggiamento degli studenti è stato adeguato sia dal punto di vista disciplinare che dal punto di vista didattico. La classe ha dimostrato interesse per le diverse attività scolastiche, partecipando in maniera produttiva al lavoro svolto. Gli alunni con carenze hanno raggiunto gli obiettivi minimi nelle varie discipline attraverso un lavoro costante in itinere fatto dai docenti. Il consiglio di classe ha ritenuto sempre indispensabile rispondere in modo costante ai bisogni della classe per cui gli obiettivi legati ai bisogni adolescenziali sono stati flessibili e concreti e, nella sua collegialità, ha individuato strategie e strumenti quanto più idonei per consentire un apprendimento mirato all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità professionali. Durante il quinquennio si è registrato un avvicendamento degli insegnanti in più discipline come si evince in parte dalla tabella relativa alla stabilità dei docenti nel triennio. Ciò non ha assicurato alla classe la necessaria continuità didattica soprattutto in alcune discipline, comportando oggettive difficoltà. Gli alunni hanno manifestato particolare interesse per le discipline di indirizzo e per le manifestazioni enogastronomiche del territorio. Infatti, nelle varie partecipazioni a gare enogastronomiche, sagre ed altre manifestazioni, nel corso del quinquennio, hanno sempre rappresentato l’Istituto egregiamente, dimostrando di aver acquisito buone capacità professionali. La frequenza degli allievi alle lezioni non è stata sempre assidua, in particolare per alcuni. Questo soprattutto per problemi legati ai trasporti pubblici e alle difficili condizioni climatiche durante il periodo invernale o per altro. Il rapporto con gli insegnanti è stato sempre improntato sulla fiducia, sulla cordialità nonché sulla correttezza, come pure l'atteggiamento nei riguardi della scuola è stato sempre positivo e costruttivo.

Informazioni Disciplinari

Quadri orario e tipologia delle discipline

DISCIPLINA ORE SETTIM. TIPOLOGIA

Italiano 4 Scritto - Orale Storia 2 Orale Prima lingua straniera - Inglese

3 Scritto - Orale

Matematica 3 Scritto - Orale Religione 1 Orale Educazione Fisica 2 Pratico Seconda lingua straniera - Tedesco

3 Scritto - Orale

Scienze e cultura degli alimenti

3 Scritto - Orale

Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva 5 Scritto - Orale

Enogastronomia (Cucina)

2 Pratico

Enogastronomia (Sala e Vendita) 4 Pratico

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Percorso formativo Il Collegio docenti, tenendo conto della situazione socio - culturale - ambientale ed delle risorse umane e strutturali dell'Istituto ha definito finalità, obiettivi e contenuti nell'ottica di un percorso formativo quinquennale e nel rispetto della specificità di indirizzo di studio, demandandone : FINALITA' Sviluppo della personalità dello studente in diversi ambiti (etici, religiosi, sociali, intellettivi, affettivi, creativi, operativi). Acquisizione di conoscenze fondamentali specifiche, utili allo sviluppo delle abilità corrispondenti. Maturazione delle capacità di operare scelte realistiche utili allo sviluppo delle abilità corrispondenti, senza rinunciare ad un autonomo progetto di vita. Formazione del cittadino e del lavoratore, consapevole dei propri diritti e doveri, educato alla diversità e alla tolleranza. Apertura della scuola al territorio e a progetti di educazione permanente e ricorrere mediante corsi di formazione per adulti a corsi post - diploma. OBIETTIVI RELAZIONALI E COGNITIVI GENERALI Incrementare le abilità linguistiche, creative, logiche, motoria e tecnico - pratiche. Utilizzare con pertinenza terminologie e procedimenti appartenenti a linguaggi specifici Mettere in atto tecniche di comunicazione adeguate al contesto generale e professionale. Utilizzare strumenti e tecnologie relativi all'ambito professionale. Stimolare la capacità di osservare e di interrogarsi sulla realtà, porsi problemi e prospettare soluzioni, esprimendo valutazioni. Dare un orientamento alla propria esistenza, con particolare attenzione alla dimensione spazio - temporale. OBIETTIVI PROFESSIONALI GENERALI Formare giovani professionalmente dotati e culturalmente qualificati, competitivi, flessibili, pronti a cogliere le opportunità di lavoro offerte dal mercato Nazionale e Internazionale. Raccordare le risorse energie provenienti dal mondo della scuola con quelle provenienti dal territorio. CONTENUTI La scelta dei contenuti culturali delle varie discipline è stata effettuata nel rispetto delle indicazioni dei programmi ministeriali che sono la cornice di riferimento, tenendo ben presente che i contenuti non sono il fine ultimo dell'insegnamento, ma strumento indispensabile per il raggiungimento delle finalità generali e degli obiettivi specifici. La programmazione disciplinare per ciascuna classe è stata strutturata per finalità, obiettivi, strategie, strumenti, verifiche e valutazioni, tenendo conto dei mediocri livelli di partenza dell'utenza, mirando a raggiungere gli obiettivi. Le singole programmazioni, confrontate e armonizzate, sono confluite nella programmazione della classe, punto di riferimento nel Consiglio di Classe e strumento flessibile e quindi modificabile in itinere. INTERVENTI EDUCATIVI TRASVERSALI Continuità educativa per la fascia dell'obbligo Educazione alla salute e alla corretta alimentazione Educazione ambientale Educazione alla legalità Educazione interculturale

Modalità Clil Nel 2010, attraverso la riforma Gelmini della scuola superiore, con l’approvazione dei DPR n. 87, 88 e 89/2010, è stato introdotto l’insegnamento di una materia (diversa dallo studio delle lingue ) professionalizzante in lingua straniera. Ma cosa si intende per CLIL? Partiamo dalla definizione di CLIL, ovvero, Content and Language Integrated Learning con cui si intende l’apprendimento integrato di contenuti disciplinari in una lingua straniera veicolare. In pratica, gli studenti della secondaria di secondo grado sono chiamati ad apprendere una disciplina non linguistica in lingua straniera. Questa è prevalentemente l’inglese, ma non si esclude che il piano di studi possa contenere un’altra lingua non italiana e che la scuola la possa scegliere come lingua CLIL. Nel caso specifico della classe 5C, la materia prescelta è Scienze e Cultura degli Alimenti. La docente ha svolto in lingua inglese i seguenti argomenti: “The Mediterranenan Diet”, “The Healthy Eating Pyramid”. L’accertamento delle competenze raggiunte è stato effettuato attraverso l’esposizione orale.

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Biennio post-qualifica

Il biennio post-qualifica è costituito da un'area comune, da un'area d'indirizzo e da un'area professionalizzante. La programmazione didattica deve far leva sull'arricchimento e l'integrazione di competenza di base già acquisita con il diploma di qualifica: • Ampia cultura di base, conoscenza anche di due lingue. • Conoscenza approfondita dei prodotti turistici, degli elementi fondamentali delle varie imprese turistiche • Padronanza tecniche operative di base (strumenti informatici) • Comportamento improntato all'autocontrollo • Capacità di comunicazione, dati di precisione e di affidabilità

Consiglio di classe

N. COGNOME E NOME DEI DOCENTI MATERIA D'INSEGNAMENTO

1 Bauleo Patrizia Italiano - Storia

2 Basso Rosanna Prima lingua straniera - Inglese

3 Bova Graziella Seconda lingua straniera - Tedesco

4 Errico Tommaso Matematica

5 Rolesi Caterina Scienza e Cultura degli Alimenti

6 Torchia Giuseppe Diritto e Tecnica Amministrativa della Struttura

Ricettiva

7 Scheri Raffaele Enogastronomia (Cucina)

8 Mercurio Maurizio Enogastronomia (Sala e Vendita)

9 Conforti Umberto Educazione fisica

10 Ciamei Luca Religione

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La Stabilità dei Docenti nel Triennio Nella tabella che segue sono riportati i docenti che si sono susseguiti nel corso del triennio nelle varie discipline: Materia A.S. 2014/2015 A.S. 2015/2016 A.S. 2016/2017 Italiano- Storia Todaro Maria Cotronei Simona Bauleo Patrizia

Matematica Staine Salvatore Errico Tommaso Errico Tommaso

Lingua (Inglese) Sanzo Giovanni Ingarozza Caterina Basso Rosanna

Scienze e cultura degli alimenti

Pronestì Rosa Bonofiglio Antonio Rolesi Caterina

Enogastronomia (Cucina)

/ Scheri Raffaele Scheri Raffele

Educazione Fisica Conforti Umberto Conforti Umberto Conforti Umberto

Religione Migliarese Mario Migliarese Mario Ciamei Luca

Diritto e Tecnica Amministrativa delle struttura ricettiva

De Luca Carla Torchia Giuseppe Torchia Giuseppe

Lingua (Tedesco) Tricoli Anna Maria Bova Graziella Bova Graziella

Enogastronomia (Sala e Vendita)

Mercurio Maurizio Mercurio Maurizio Mercurio Maurizio

Commissione d’Esame

N. DOCENTI INTERNI MATERIA DI INSEGNAMENTO

1 Rolesi Caterina Scienze e Cultura degli Alimenti

2 Mercurio Maurizio Laboratorio di Enogastronomia - Sala e Vendita

3 Bova Graziella Lingua - Tedesco

Da nominare

N. DOCENTI ESTERNI MATERIA DI INSEGNAMENTO

1 Italiano-Storia

2

Diritto e Tecnica Amministrativa della Struttura Ricettiva

3 Lingua – Inglese

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Composizione della classe

N° COGNOME E NOME

1 Cosco Ramona

2 Cosentino Liliana

3 Costanzo Filomena

4 Diaco Monica

5 Fera Francesco

6 Fera Marianna

7 Gaetani Martina

8 Torromino Domenica

Credito Scolastico

N° COGNOME E NOME A.S. 2014/2015 A.S. 2015/2016 A.S. 2016/2017

TOTALE *

1 Cosco Ramona 4 6

2 Cosentino Liliana 3 5

3 Costanzo Filomena 4 6

4 Diaco Monica 4 6

5 Fera Francesco 4 5

6 Fera Marianna 3 6

7 Gaetani Martina 5 6

8 Torromino Domenica 4 5

• (Questa pagina sarà modificata a scrutinio finale avvenuto).

Tecnico
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Analisi della carriera scolastica – comportamentale

ANALISI QUALITA' DI INGRESSO PER GLI ANNI PREGRESSI Provenienza: La classe ha avuto negli anni una composizione diversa. Nel quarto anno la composizione era di 10 alunni. Due alunni si sono trasferiti al corso serale all’inizio del presente anno scolastico. Frequenza: La frequenza non è stata sempre regolare, soprattutto per alcuni. Profitto: Il profitto si può ritenere accettabile, in alcuni casi buono. Impegno: L'impegno dimostrato dagli alunni è stato abbastanza buono nelle materie tecnico – pratiche dimostrando di aver maturato una buona consapevolezza nell’area professionalizzante. Cultura di base: La cultura di base risulta accettabile, evidenziando lievi carenze nel metodo di studio attuato negli anni passati. Per gli allievi si è riscontrato un apprezzabile aumento dell'interesse, anche se permangono difficoltà pregresse e soprattutto basate su un metodo di studio non sempre costante. Metodo di studio: Il metodo di studio si è basato su un approccio di tipo mnemonico, poiché lo scopo primario è stato quello di acquisire manualità e confidenza con la pratica laboratoriale. Preparazione: La classe ha raggiunto un livello di preparazione nel complesso accettabile e adeguato. Comportamento: L'atteggiamento è stato sempre corretto e rispettoso delle regole. ANALISI ANNO IN CORSO Provenienza: La classe presenta una composizione omogenea; gli allievi provengono dalla classe quarta dell’anno scolastico precedente. Frequenza: La frequenza degli alunni è stata discontinua, in particolare per alcuni. Ciò soprattutto a causa dei problemi legati al trasporto pubblico e alle difficili condizioni climatiche durante i mesi invernali. Profitto: Gli alunni hanno dimostrato impegno e partecipazione e sono riusciti a conseguire un livello di conoscenza abbastanza idoneo ed adeguato degli argomenti trattati. Impegno: L'impegno degli alunni è stato tra il sufficiente e il buono, anche se talvolta discontinuo. Cultura di base: Gli allievi presentano una discreta cultura di base. Il loro obiettivo principale rimane comunque l'acquisizione pratica dell'insegnamento prescelto. Metodo di studio: Il metodo di studio non è stato sempre adeguato, poiché l’approccio alle varie discipline è stato prevalentemente mnemonico e pertanto non sempre idoneo a proficui approfondimenti. Comportamento: L'atteggiamento è stato sempre corretto e collaborativo con tutti i docenti.

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Strategie didattiche

Le strategie didattiche sono mirate, oltre che al raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi, anche al recupero dello svantaggio culturale se ve ne fosse bisogno. Per l'individuazione delle situazioni di svantaggio ed il conseguente recupero sono state utilizzate attività di recupero in ambito curriculare. Le strategie utilizzate in una classe così esigua sono face to face, e cioè un rapporto diretto con l'alunno con lezioni quasi individuali, dunque, lezioni frontali, conversazioni, dibattiti in gruppo di classe, lavori di gruppo e di ricerca, attività integrative e di recupero, sostegno e approfondimento.

Verifica e Valutazione

Per verificare il conseguimento degli obiettivi cognitivi si è fatto riferimento alla tassonomia di Bloom, che indica un itinerario di apprendimento i cui momenti chiave sono: conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione. I docenti hanno predisposto le prove di valutazione essenzialmente di tre tipi: a) Test o prove di tipo oggettivo, cioè esercizi di completamento o trasformazione, vero-falso, scelta multipla, ricerca

dell'ordine logico, completamento di griglie o schemi, risoluzione di problemi (prove strutturate o semi-strutturate).

b) Prove di tipo soggettivo, cioè dialoghi, produzione di testi di vario tipo, relazioni, articoli, saggi brevi. c) Verifiche orali.

I criteri comuni che hanno guidato i docenti alla scelta delle verifiche sono stati i seguenti: Le prove devono tendere alla massima oggettività possibile; I punteggi devono essere chiaramente comprensibili; In caso di prove oggettive la griglia di valutazione deve essere a punteggio prestabilito; Per le prove non strutturate, scritte ad orali, sono state presi in considerazione i seguenti elementi: • Comprensione • Padronanza dei contenuti • Capacità espositive • Organicità di pensiero • Correttezza formale • Capacità critica

Il numero delle prove di valutazione è stato tale da fornire elementi di giudizio diversificati ed attendibili. Obiettivi e modalità di verifica sono stati indicati dai docenti sia nelle programmazioni individuali che in quelle elaborate nel Consiglio di Classe. La valutazione non è stato un momento isolato, in quanto ha tenuto conto della crescita culturale degli alunni, della situazione iniziale personale ed ambientale di colui che apprende, delle risorse, degli esiti che si sono conseguiti e che hanno segnalato l'effettivo progresso nel raggiungimento degli obiettivi, dell'efficacia degli interventi adottati e, indirettamente, anche dei correttivi e delle modifiche apportati. L’accertamento dei progressi conseguiti dagli alunni, rispetto ai livelli di partenza, ha quindi accompagnato costantemente l'itinerario didattico. Il controllo è stato effettuato al termine del percorso formativo ma anche in itinere. A tal fine sono state effettuate: • Una valutazione diagnostica (all'inizio dell'anno); • Una valutazione procedurale diagnostico-formativa; • Una valutazione intermedia (1°e 2°Trimestre) formativa e sommativa (bilancio della programmazione ed

espressione del giudizio sull'alunno); • Valutazione finale (fine anno scolastico) sommativa (giudizio sull'alunno; bilancio consuntivo della

programmazione e analisi della produttività scolastica).

Nella valutazione si è tenuto conto degli atteggiamenti unitari tra i quali la valorizzazione di aspetti positivi anche minimi, al fine di valutare ciascuno alunno per il suo impegno e le sue conquiste. Nella formulazione del giudizio sono confluiti tutti gli elementi di conoscenza sul piano cognitivo e socio - affettivo, che il docente ha acquisito sull'alunno stesso.

Di seguito vengono indicate le griglie approvate dal Consiglio di Classe.

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Prova scritta: Italiano - Griglie di Valutazione per la correzione della Prima Prova d'Esame

Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali esintattiche, pochi errori ortografici di rilievo

Numerosi e gravi errori sintattici,numerosi errori ortografici e lessico improprio

Tutti i concetti chiave individuati,rispetto delle consegne

Concetti chiave individuati parzialmente 2

Concetti chiave non individuati 1

Completa rispetto alle domande,ordinata, coesa nella trattazione

Completa ma non sequenziale 3

Interpretazione non sempre puntuale,trattazione poco ordinata

Incompleta rispetto alle domande,trattazione disorganica e poco coesa

Commento personale ampio ed originale 2

Spunti personali non sufficientemente sviluppati 1

Assenza di considerazioni personali 0

Numerosi e pertinenti riferimenti storico-letterari 3

Riferimenti storico-letterari non sempre appropriati 2

Assenza di riferimenti storico-letterari 1

TOTALE

Il presidente: La commissione:

OSSERVAZIONI PERSONALI

APPROFONDI-MENTI

Punti Punteggio Attribuito

COMPRENSIONE E SINTESI

3

ANALISI E INTERPRETA-

ZIONE

4

2

1

CORRETTEZZA ortografica lessicale sintattica

2

1

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Tipologia A: ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO

Allievo: ___________________________ Docente/i: _________________________________

Indicatori Descrittori

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Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali esintattiche, pochi errori ortografici di rilievo

Numerosi e gravi errori sintattici,numerosi errori ortografici e lessico improprio

Esauriente analisi dei documentie appropriato utilizzo dei dati

Analisi completa dei documentie utilizzo non appropriato dei dati

Analisi superficiale dei documentie utilizzo marginale dei dati

Analisi errata dei documenti e dei dati 1

Uso appropriato dei registri linguistici,titolo coerente con il contenuto,lunghezza rispettosa delle consegne

Uso non sempre appropriato dei registri linguisticilunghezza non rispettosa delle consegne

Poca dimestichezza nell'uso dei registri linguisticititolo non coerente con il contenuto

Mancanza di conoscenza dei diversi registrilinguistici, titolo non aderente ai contenuti

Ottimi collegamenti a conoscenzeed esperienze personali

Significativi collegamenti con esperienzee conoscenze personali

Collegamenti con esperienzee conoscenze personali appena accennati

Assenza di collegamenti 1

TOTALE

Il presidente: La commissione:

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Tipologia B: SAGGIO BREVE ARTICOLO DI GIORNALE

Allievo: ___________________________ Docente/i: _________________________________

Indicatori Descrittori Punti Punteggio Attribuito

CORRETTEZZA ortografica lessicale sintattica

2

1

3

2

Utilizzo dei documenti, analisi

dei dati

4

1

4

2

Collegamenti a conoscenze ed esperienze

personali

4

3

2

Destinazione editoriale

3

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Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali esintattiche, pochi errori ortografici di rilievo

Numerosi e gravi errori sintattici,numerosi errori ortografici e lessico improprio

Informazione pertinente alla traccia,approfodita e sviluppata in ogni aspetto

Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamentema in modo semplice e sintetico

Analisi articolata, trattazione superficiale 2

Organizzazione delle idee poco chiarae poco significativa rispetto alla traccia

Contenuti strutturati in modo organico,tesi centrale e argomentazioni chiare e significative

Contenuti sviluppati in modo semplice e coerente,tesi centrale chiara

Contenuti strutturati in modo coerente,argomentazioni non motivate

Contenuti sviluppati in modo non sempre coerente,tesi centrale poco chiara, frequenti luoghi comuni

Contenuti strutturati in modo incoerentesenza informazioni essenziali per la comprensione

Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati,stile personale ed originale

Giudizi e opinioni personaliopportunamente motivati

Giudizi e opinioni non smpre motivati 1Non si riscontra autonomia di giudizio 0

TOTALE

Il presidente: La commissione:

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Tipologia C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Allievo: ___________________________ Docente/i: _________________________________

Indicatori Descrittori

Tipologia D: TEMA DI ARGOMENTO GENERALE

Punti Punteggio Attribuito

CORRETTEZZA ortografica lessicale sintattica

2

1

3Aderenza alla traccia

e completezza della trattazione

1

4

Capacità di approfondimento

critico e originalità

delle opinioni espresse

2

Articolazione e coerenza

dei contenuti

3

5

4

3

2

1

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Seconda prova scritta La seconda prova scritta è di Scienze e Cultura degli Alimenti. Sulla base dell'esperienza raccolta durante gli ultimi due anni scolastici ed in particolare durante la precedente sessione degli Esami di Stato, la docente ha elaborato la seguente griglia di correzione degli elaborati:

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA SCIENZE E CULTURA DEGLI ALIMENTI

CANDIDATO: ______________________________

Livelli Punti Tema

max90/150 60%

Quesiti Max60/150

40%

Punteggio totale

Q1 Q2

Competenza

a) Affronta i problemi proposti in modo non coerente con la traccia richiesta

1

.../24 ...../8 .../8

b) Affronta i problemi proposti solo in parte e alcuni argomenti non sono inerenti

2

c) Sa cogliere i problemi proposti ed organizza i contenuti in modo completo ed efficace

3-4

Conoscenza dei contenuti

a) I concetti sono scarsi, superficiali e generici 1-2

.../48 .../16 .../16

b) I concetti presenti non sono sempre adeguatamente sviluppati

3-4

c) I concetti sono espressi in modo accettabile 5-6

d) I concetti espressi sono numerosi, corretti e ben approfonditi

7-8

Capacità espressiva ed uso

del linguaggio tecnico

a) Espressione confusa e imprecisa, esposizione frammentaria

1

.../18 .../6 .../6

b) Espressione sufficientemente chiara, con qualche imprecisione

2

c) Espressione chiara e corretta 3

TOTALE

TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI

Punti 0-3 4-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44/53 54/63 64/74 75/85 86/97 98/ 109

110/ 122

123/ 136

137 150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

LA COMMISSIONE VOTO in quindicesimi:______/15 _______________________ _______________________ _______________________ IL PRESIDENTE _______________________ _______________________ _______________________ ______________________

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Terza prova scritta Per quanto riguarda lo svolgimento delle terze prove ci si è attenuti a quanto stabilito dalla normativa di legge in vigore. Il criterio di determinazione delle discipline coinvolte in ciascuna prova è stato definito sulla scorta di una uniformità intellettuale e culturale dell'intero questionario rispetto agli argomenti trattati che ha dato origine alla prova. La terza prova ha coinvolto le discipline che il Consiglio di Classe, tenuto conto del curriculum di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella programmazione didattica, ha individuato come particolarmente significative:

Storia Inglese Tedesco

Laboratorio di enogastronomia settore sala e vendita

Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva

Scheda informativa relativa alle prove integrate svolte durante l'anno

Coerentemente con quanto sopra indicato, sono state svolte all'interno della classe prove integrate, con le seguenti modalità:

Data Tempo assegnato Materie coinvolte nella prova Tipologie di verifica

30/03/2017

Ore due

Storia, Enogastronomia (Sala e Vendita), Inglese, Tedesco, Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva

"Tipologia B-C"

29/04/2017

Ore due

Storia, Enogastronomia (Sala e Vendita), Inglese, Tedesco, Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva

"Tipologia B-C"

Seguono la griglia di valutazione della Terza Prova Scritta, la cui composizione è di 4 domande a risposta multipla e di 2 domande a risposta aperta. I testi delle simulazioni effettuate vengono allegati al presente documento.

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Candidato ___________________________________________________

Quesiti a risposta multipla (tipologia C) max 6 punti

Risposta 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4Esatta 0,3Errata 0 Non data 0 Totale Totale complessivo quesiti risposta multipla

Quesiti a risposta singola (tipologia B) max 9 punti

Totale Totale complessivo quesiti risposta singola

La commissione:

Valutazione complessiva  (C+B)

0,15

0

0,9

0,75

0,6

0,45

0,3Incompleta

Essenziale

Completa ma poco approfondita

Completa e approfondita

Approfondita ampia ed esauriente

Griglia di valutazione (voto in quindicesimi)

Storia Inglese Tedesco

Inesistente 2 1 2

Sala e vendita  Dir.e Tecn. Amm.

Inglese

Tedesco Sala e vendita

1Risposta Storia

1

Lacunosa

 Dir.e Tecn. Amm..

2 1 2 1 2

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COLLOQUIO

Recependo la normativa in vigore per l'Esame di Stato ed in particolare le indicazioni relative alla suddivisione organizzativa del colloquio in tre fasi - rispettivamente:

1) esposizione Tesina o percorso/argomento a discrezione del candidato; 2) dibattito condotto in forma pluridisciplinare dalla commissione; 3) verifica ed ulteriore dibattito sulle prove scritte.

Il Consiglio di classe ha organizzato una griglia di valutazione da adottare nell'occasione.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO CANDIDATO -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

1. Espressione/Esposizione

tesina o percorso

2. Conoscenza generale e settoriale

3. Analisi 4. sintesi 5. Capacità di collegamento

interdisciplinare

6.Discussione degli

elaborati

a a) ricca,specifica, settoriale

a) ampia e approfondita

a) alquanto significativa

a)approfondita a)collegamenti alquanto pertinenti e approfonditi

a) integrazione approfondita

b b) appropriata sia in contesti generali che settoriali

b) corretta

b) approfondita e significativa

b) abbastanza approfondita

b) collegamenti pertinenti e approfonditi

b) integrazione sufficientemente approfondita

c c) semplice e corretta ma non sempre coerente

c) parziale c)sufficientemente approfondita

c)sufficientemente approfondita

c) collegamenti semplici

c) integrazione semplice ed essenziale

d d) impropria e/o frammentaria

d) incoerente d) confusa d) insufficiente d) collegamenti insufficienti

d) integrazione insufficiente

e e) disarticolata e/o confusa

e) inesistente e) fortemente lacunosa

e) inadeguata e) collegamenti inesistenti

e) integrazione inesistente

TOTALE

N.B. I primi cinque indicatori si riferiscono sia alla discussione dell’argomento scelto dal candidato, sia agli argomenti proposti dalla Commissione.

PUNTEGGIO ASSOCIATO: a) punti 5 – b) punti 4 – c) punti 3 – d) punti 2 - e) punti 1

LA COMMISSIONE VOTO:______/30 _______________________ _______________________ _______________________ IL PRESIDENTE _______________________ _______________________ _______________________ __________________

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Esame di Stato

Al termine del quinto anno tutti gli alunni scrutinati positivamente, con un giudizio pari alla sufficienza , sono ammessi a sostenere l'esame di Stato (ex esame di maturità), consistente in tre prove scritte e in un colloquio da sostenere con una commissione costituita tre docenti interni più tre commissari e un Presidente esterni. La prima e la seconda prova scritte sono predisposte dal Ministero. La prima, mirante ad accertare la conoscenza della lingua italiana, offre al candidato la possibilità di scegliere tra più tracce che implicano anche diverse modalità di scrittura: • analisi testuale; • sviluppo, sotto forma di articoli giornalistico o saggio breve, o relazione, o interviste, o lettera, di un argomento

proposto; • tradizionale tema di storia; • tradizionale tema di attualità

La seconda prova, anch'essa predisposta dal Ministero, è una materia d'indirizzo (nell'anno in corso è Scienze dell’alimentazione) ed è mirata ad attestare le conoscenze raggiunte, nel settore professionalizzante. La terza prova scritta ha come obiettivo un accertamento pluridisciplinare sulla conoscenza delle materie dell'ultimo anno di corso. La Commissione tiene conto, ai fini dell'accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, delle esperienze realizzate nell'area di professionalizzazione, indicate nel documento del consiglio di classe. Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato. La prosecuzione deve basarsi su argomenti di interesse multidisciplinare con riferimento costante e rigoroso ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe durante l'ultimo anno di corso. A ciascuna delle prove scritte è attribuito un massimo di 15 punti. Alla prova giudicata sufficiente è attribuito un punteggio non inferiore a 10. Alla valutazione del colloquio sono riservati 30 punti. Al colloquio considerato sufficiente sono attribuiti non meno di 18 punti. La valutazione finale è data dalla somma dei punteggi riportati dal candidato nelle tre prove scritte, nel colloquio e nel credito scolastico; la commissione può attribuire al candidato che abbia conseguito almeno 15 punti di credito scolastico e 70 punti alle prove d'esame, un eventuale bonus fino a 5 punti. E' valutato sufficiente un punteggio minimo di 60/100.

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Alternanza Scuola Lavoro Tale area (denominata terza area o alternanza scuola lavoro) prende vita grazie alle L. n. 53 del 28/03/03, da cui il DL n. 77/2005, che stabilisce la necessità di avviare dei progetti che facciano incontrare la scuola con il mondo del lavoro, in particolare per gli Istituti Professionali. Quindi, nell'ambito del sistema dei licei e del sistema dell'istruzione e della formazione professionale, la modalita' di apprendimento in alternanza, quale opzione formativa rispondente ai bisogni individuali di istruzione e formazione dei giovani, persegue le seguenti finalità: a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio Nel corso del triennio la classe ha svolto le seguenti attività: Anno scolastico 2013/2014 Alunni Progetto didattico educativo

Inizio Fine Ore

Fera Marianna “ Una tavola da re” 04/03/2014

27/05/2014 50

Fera Marianna “Catering and Banqueting” 05/03/2014 23/05/2014 60

Anno scolastico 2014/2015

Nome e cognome

Alunni Stage svolto

in ore curriculari Ore svolte

Cosco Ramona Sala - bar e vendita 161

Cosentino Liliana Sala - bar e vendita 138

Costanza Filomena Sala - bar e vendita 147

Diaco Monica Sala - bar e vendita 164

Fera Francesco Sala - bar e vendita 158

Fera Marianna Sala - bar e vendita 161

Gaetani Martina Sala - bar e vendita 118

Torromino Domenica Sala - bar e vendita 179

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Anno Scolastico 2015/2016 (Stage formativo in azienda):

Alunno Attività

Data

Fera Francesco Concorso Gastronomico Regionale “Mediterranea Chef & Sapori” Mediterranea Food & Beverage – Catanzaro

12-15 novembre 2015

Corso di Formazione Personale Alimentarista Lavoro Sicuro S.C.a.r.l. – Catanzaro

30.06.2016 – ore sei

Anno Scolastico 2016/2017 16/12/2016 – Banchetto “ Manifestazione della Cittadella” – Palazzo della Regione (Catanzaro)

Alunni partecipanti: Cosentino Liliana, Diaco Monica, Gaetani Martina, Fera Francesco

10/04/2017 – Banchetto “Festa della Polizia” – Crotone

Alunni partecipanti: Cosco Ramona, Costanzo Filomena, Diaco Monica, Fera Francesco, Gaetani Martina,

Torromino Domenica 27/04/2017 – Banchetto presso il Liceo Galluppi di Catanzaro

Alunni partecipanti: Cosco Ramona, Costanza Filomena, Cosentino Liliana, Diaco Monica, Fera Marianna, Gaetani

Martina, Torromino Domenica

28/04/2017 – Buffet per la Manifestazione della Lega Navale Italiana “Sicurezza in mare” – Porto di Le Castella

Alunni partecipanti: Cosco Ramona, Costanza Filomena, Cosentino Liliana, Diaco Monica, Fera Marianna, Gaetani

Martina, Torromino Domenica

Alunni

Azienda Inizio Fine Ore in aula Ore in struttura

Cosentino

Liliana

“Smart Hotel Holiday” - Mestre

19/10/2015 09/11/2015 10

120

Fera Francesco Hotel “Vis a Vis” Sestri Levante

“Park Hotel” – Pollino

19/10/2015

09/05/2016

09/11/2015

25/05/2016

10

10

120

120

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Attività integrative

- Ottobre: 17/10/2016 - Manifestazione a Crotone - VIII Giornata della Legalità: Buon Compleanno Dodo

- Dicembre: 20/12/2016 - Festa di Natale

- Febbraio: 22/02/2017 – Uscita didattica alle Cantine Statti (Lamezia Terme)

- Aprile: 06/04/2017 - Uscita didattica presso Unical di Cosenza (orientamento universitario)

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RELAZIONI DISCIPLINARI

Italiano

Prof.ssa Patrizia Bauleo

Libro adottato “Letteratura Modulare “ – il Novecento – Marta Sambugar – Gabriella Salà – La Nuova Italia Ore di lezione previste nell’anno: 132 Ore di lezione effettuate fino al 15 Maggio: 85 Contenuti degli argomenti svolti I° modulo disciplinare: La società di massa e la produzione di massa Unità didattiche

‐ Il Positivismo, il Realismo e il Naturalismo – caratteri generali ‐ Il Verismo - caratteri generali ‐ Giovanni Verga: La vita, le opere, idee e poetica. Contenuti generali dei romanzi: Nedda, I Malavoglia,

Mastro Don Gesualdo.

Approfondimento Lettura e comprensione testuale da i Malavoglia: il mondo arcaico e l’irruzione della storia

‐ Il Decadentismo e il Simbolismo: il contesto storico sociale. Il Decadentismo in Italia. I caratteri principali ‐ Gabriele D’Annunzio: la vita, l’Estetismo d’annunziano; la crisi dell’Estetismo. La teoria del Superuomo. Le

opere: i romanzi del ciclo della rosa il Piacere, L’Innocente, il Trionfo della Morte.

Approfondimento Da Alcione: La pioggia nel pineto

‐ Giovanni Pascoli: la vita, la poetica: Il Fanciullino, le opere (caratteri generali): Myricae , Canti di

Castelvecchio, i Poemetti, La grande proletaria si è mossa.

Approfondimento Da Myricae: Lavandare (commento), X Agosto (commento)

‐ Il romanzo della crisi - caratteri generali ‐ Italo Svevo: vita, opere (contenuto) : Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno. Svevo e la psicoanalisi.

Approfondimento Da La Coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta

‐ Luigi Pirandello: vita, poetica e pensiero, opere: L’Umorismo, Le Novelle per un anno, Il Fu Mattia Pascal,

Uno nessuno centomila – caratteri generali.

Approfondimento Da Novelle per un anno: La Giara (contenuto) II° modulo disciplinare :la poesia del Novecento Unità didattiche

‐ Giuseppe Ungaretti: vita, poetica, le opere (caratteri generali) : Allegria, Sentimento del tempo, Il Dolore.

Approfondimento Da Allegria: Soldati Da Allegria: Mattina Da Il Dolore: Non gridate più

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Programma da svolgere entro la fine dell’anno ‐ Eugenio Montale: vita, poetica, opere: Ossi di seppia, le Occasioni - caratteri generali.

Approfondimento Da Ossi di Seppia: I limoni

Mezzi e strumenti di lavoro Gli allievi hanno utilizzato in classe il libro di testo, le ricerche a casa sono state effettuate anche in Internet o su libri non di testo (Enciclopedia, Dizionario, …), la lezione è stata integrata con documenti e sussidi didattici diversi (fotocopie di altri testi, letture specifiche dal testo in uso, articoli di giornale, rivista per l’approfondimento, tavole riassuntive, bibliografie, schede, materiale cartaceo e lavagna). Spazi Le lezioni sono state tenute in aula. Metodo d’insegnamento Alla lezione frontale d’inquadramento, con esposizione e reimpiego degli argomenti scelti (presentazione dell’epoca e dell’autore mediante lettura integrale o parziale delle opere), sono state affiancate lezioni interattive, con la costruzione operativa dei saperi, di confronto e dialogo guidato su blocchi tematici significativi, letture con individuazione dei concetti- chiave, tecniche per la memorizzazione dei contenuti di studio, esercitazioni individuali e di gruppo con applicazione delle regole, attività per fasce di livello, interventi individualizzati, momenti di condivisione e di animazione. Durante la lezione gli allievi sono stati invitati ad intervenire alla discussione con domande, riferimenti personali, riscontri sulle tematiche affrontate. Nella scelta delle unità didattiche si è tenuto conto della situazione culturale della classe, del livello di apprendimento dei ragazzi. Per alcune tematiche si è preferito trattare gli aspetti generali senza tralasciare l’essenziale, che offre all’allievo la possibilità di avere, comunque, una preparazione accettabile. Criteri e strumenti di valutazione All’inizio dell’anno è stato somministrato il Test d’ingresso, che ha permesso di accertare il livello di partenza della classe ed, altresì, la risoluzione dei debiti formativi contratti da alcuni allievi lo scorso anno nella disciplina. Sono state, poi, effettuate verifiche in itinere, interrogazioni e colloqui orali con interventi dal posto, osservazioni sistematiche del comportamento e segmentazione del processo di apprendimento dell’allievo, esercitazioni in classe con immediato riscontro, correzione dei compiti per casa, e prove sommative alla fine di un modulo, ovvero produzioni orali e scritte tradizionali (Tema storico e di ordine generale, Relazione sul Modulo), integrate da Prove scritte di nuova tipologia A-B (Analisi del testo, Saggio breve o Articolo di giornale) e prove semi-strutturate (quesiti, risposte alle voci Accertamento delle competenze poste alla fine del modulo. I criteri utilizzati per la valutazione sono stati: progressi o regressi rispetto alla situazione di partenza, grado di acquisizione dei contenuti, competenza linguistica e comunicativa, chiarezza e ordine espositivo, capacità di elaborazione personale, individuazione di un metodo di studio autonomo, impegno e interesse nei confronti della disciplina, assiduità della frequenza scolastica, capacità operative e di cooperazione mostrate nel corso dell’anno, risultati delle verifiche scritte e orali. Obiettivi generali che si intende far conseguire attraverso lo studio della disciplina Gli obiettivi generali della disciplina sono: conoscenza di modelli culturali, poetiche e diverse tipologie di testo; comprensione dell’opera in relazione alle esperienze di vita dell’autore ed al contesto storico-sociale; acquisizione di un metodo autonomo di lettura e fruizione di un’opera; capacità di opinare con obiettività e di elaborare un testo applicando correttamente le competenze testuali acquisite. Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze – competenze – capacità Il programma non è stato svolto nella totalità dei moduli programmati. Gli alunni che hanno dimostrato un efficace impegno, una apprezzabile partecipazione sono riusciti a conseguire una conoscenza sufficiente, discreta ed adeguata degli argomenti trattati.

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Storia Prof.ssa Patrizia Bauleo

Libro adottato: Storia in corso di Giorgio De Vecchi – Giorgio Giovannetti – volume 3, editrice Bruno Mondadori. Ore di lezione previste nell’anno: 72 Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: 48 Contenuti degli argomenti svolti MODULO I - Aspetti caratterizzanti la storia del primo Novecento Unità 1 L’età Giolittiana

‐ Politica interna e riforme sociali ‐ Politica estera di Giolitti

MODULO II - Modelli culturali a confronto: conflitti e scambi Unità 1 La Prima guerra Mondiale

‐ Le cause ‐ Le operazioni belliche nel 1914-1915 ‐ L’entrata in guerra dell’ Italia ‐ La guerra sui mari ‐ Le operazioni belliche del 1916 ‐ L’entrata in guerra degli Stati Uniti e il crollo della Russia ‐ La fine della guerra e i trattati di pace ‐ Il dopoguerra in Europa

Unità 2 La rivoluzione russa: ‐ Le cause, la rivoluzione del 1905 ‐ La rivoluzione di febbraio ‐ La rivoluzione di Ottobre ‐ Il governo di Lenin ‐ La dittatura di Stalin

Unità 3 La crisi del 1929 ‐ Gli Stati Uniti dopo la fine della guerra ‐ La crisi del ‘29 ‐ Il New Deal

Unità 4 Il Fascismo ‐ Il dopoguerra in Italia e la nascita del Fascismo ‐ Presa del potere e dittatura totalitaria del Fascismo ‐ La politica economica ed estera del Fascismo

Unità 5 Il Nazismo ‐ La Repubblica di Weimar ‐ L’ascesa di Hitler e la nascita del nazismo ‐ La dittatura nazista ‐ La politica economica ed estera di Hitler

Programma da svolgere entro la fine dell’anno Modulo III - I rapporti internazionali nell’età moderna Unità 1 La Seconda guerra Mondiale

‐ Verso la guerra ‐ 1939 : la “Guerra lampo” ‐ 1940 – 1941 : avvenimenti principali della guerra ‐ 1942 – 1943 : la svolta ‐ La guerra e la resistenza in Italia ‐ La fine della guerra e i trattati di pace moderna

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Mezzi e strumenti di lavoro Gli allievi hanno utilizzato in classe il libro di testo, le ricerche a casa sono state effettuate anche in Internet o su libri non di testo (Dizionario, Atlante storico, …), la lezione è stata integrata con documenti e sussidi didattici diversi (fotocopie di altri testi, letture specifiche dal testo in uso, articoli di giornale, rivista per l’approfondimento, tavole riassuntive, cronologie, schede, appunti, materiale cartaceo ). Si è fatto ricorso alle mappe concettuali e alle sintesi degli argomenti svolti in classe. Prima di ogni verifica orale e scritta (simulazioni della Terza Prova inclusa) si è proceduto al reimpiego in classe degli argomenti richiesti dalla traccia o dal test per consentire all’alunno di esporli con maggiore sicurezza. Spazi Le lezioni sono state tenute in aula. Metodo d’insegnamento Alla lezione frontale d’inquadramento, con esposizione e reimpiego degli argomenti scelti (presentazione dell’evento, dei soggetti storici, delle trasformazioni e cause intervenute mediante lettura ed interpretazione dei fatti), sono state affiancate lezioni interattive, con la costruzione operativa dei saperi, di confronto e dialogo guidato su blocchi tematici significativi, letture con individuazione dei concetti- chiave, tecniche per la memorizzazione dei contenuti di studio, esercitazioni individuali e di gruppo per l’applicazione delle regole, attività per fasce di livello, interventi individualizzati, momenti di condivisione e di animazione. Nella scelta delle unità didattiche si è tenuto conto della situazione culturale della classe, del livello di apprendimento dei ragazzi, delle assenze di massa che hanno ridotto il tempo utile per l’esposizione dei contenuti. Per alcune tematiche si è preferito trattare gli aspetti generali senza tralasciare l’essenziale che offre all’allievo la possibilità di avere una preparazione comunque accettabile. Criteri e strumenti di valutazione All’inizio dell’anno è stato somministrato il Test d’ingresso che ha permesso di accertare il livello di partenza della classe. Sono state, poi, effettuate verifiche in itinere, interrogazioni e colloqui orali con interventi dal posto, osservazioni sistematiche del comportamento e segmentazione del processo di apprendimento dell’allievo, esercitazioni in classe con immediato riscontro, correzione dei compiti per casa e prove sommative alla fine di uno o più moduli, ovvero produzioni orali e scritte tradizionali (Tema storico, Relazione sul modulo) integrate da Prove semi-strutturate di nuova tipologia con domande a risposta singola e multipla, incluse le tre Prove di simulazione degli esami (Terza Prova). I criteri utilizzati per la valutazione sono stati: progressi o regressi rispetto alla situazione di partenza, grado di acquisizione dei contenuti, competenza linguistica e comunicativa, chiarezza e ordine espositivo, capacità di elaborazione personale, individuazione di un metodo di studio autonomo, impegno e interesse nei confronti della disciplina, assiduità della frequenza scolastica, capacità operative e di cooperazione mostrate nel corso dell’anno, risultati delle verifiche scritte e orali. Obiettivi generali che si intende far conseguire attraverso lo studio della disciplina Gli obiettivi generali perseguiti con lo studio della disciplina sono: conoscenza a grandi linee dei principali avvenimenti della storia dall’ età giolittiana alla seconda guerra mondiale; collocazione e interpretazione dei diversi soggetti storici (gruppi sociali, singoli individui, stati, popoli, nazioni) incidenti nello svolgersi di eventi di grande portata; individuazione dei nessi intercorrenti fra gli aspetti di un evento storico complesso (economici, politici, sociali); acquisizione di un metodo autonomo di lavoro per l’utilizzo di cronologie, tabelle, storiografie, ecc; capacità di problematizzare e di produrre sintesi significative applicando correttamente conoscenze e competenze storiche acquisite. Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze – competenze – capacità Il programma non è stato svolto nella totalità dei moduli programmati. Gli alunni che hanno dimostrato un efficace impegno, una apprezzabile partecipazione sono riusciti a conseguire una conoscenza sufficiente, discreta ed adeguata degli argomenti trattati.

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Matematica Prof. Tommaso Errico

Libro adottato M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi “Lineamenti di Analisi” Casa editrice: Zanichelli. Notazioni Ore di lezione previste nell’anno N° 110 Ore di lezione effettuate fino al 15 Maggio N° 100 Contenuti degli argomenti svolti Ripetizione Disequazioni di primo grado a un incognita; Rappresentazione grafica della soluzione; Disequazioni frazionarie; Sistema di disequazioni e relative soluzioni; Retta dei segni; Esercizi relativi; Le equazioni di secondo grado; Esercizi relativi; Disequazioni di secondo grado intere; Ricerca della soluzione con il metodo grafico; Metodo della parabola; Esercizi relativi; Richiami sull’insiemistica; Definizione di funzione; Classificazioni delle funzioni; Dominio e condominio; Studio del segno; Proprietà delle funzioni; Calcolo del campo di esistenza di una funzione fratta; Calcolo del campo di esistenza per una funzione irrazionale. Concetto di asintoto; Concetto di limite e loro definizione Asintoto orizzontali per una funzione fratta; Asintoto verticali per una funzione fratta; Asintoto obliqui per una funzione fratta; Esercitazione sul calcolo degli asintoti per una funzione fratta; Grafici delle funzioni elementari; Concetto di funzione periodica Circonferenza goniometrica; Concetto di seno e coseno; Concetto di funzione continua; Concetto di crescenza e decrescenza di una funzione; Concetto di retta tangente e secante al grafico di una funzione; Rapporto incrementale; Concetto geometrico di derivata; Concetto analitico di derivata; Derivate elementari; Regola di derivazione del prodotto di due funzioni; Regola di derivazione del quoziente di due funzioni; Esercitazioni scritte; Derivate seconda; Concetto di minimo relativo per una funzione; Concetto di minimo assoluto per una funzione; Concetto di massimo relativo per una funzione; Concetto di massimo assoluto per una funzione; Applicazioni delle derivate; Grafico di semplici funzioni fratte;

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Argomenti che si ritiene trattare entro la fine dell’anno Studio di una funzione fratta. Mezzi e strumenti e spazi E‘ stata utilizzata, sostanzialmente, la lezione frontale per sviluppare i vari argomenti. Per verificare l’apprendimento dei singoli ragazzi è stato valutato non solo la loro capacità di calcolo e di applicazione di formule e procedimenti, ma anche la loro capacità di ragionamento e di comprensione dei vari argomenti. A tale scopo, durante la spiegazione, gli allievi sono stati invitati a dedurre le regole e i procedimenti mediante lo svolgimento di esercizi alla lavagna in modo da rilevare, tempestivamente, eventuali difficoltà ed incomprensioni. Quotidianamente si è proceduto alla correzione degli esercizi assegnati , rivolgendo maggiore attenzione a quelli su cui si sono riscontrati maggiore difficoltà. In vista di prove scritte, i ragazzi sono stati chiamati, alla lavagna, in modo da elaborare, insieme, gli esercizi tipici degli argomenti oggetto della prova scritta. Dopo ogni prova scritta si è proceduto ad una fase di analisi, in classe, in modo da recuperare le carenze riscontrate anche con lo svolgimento di ulteriori esercizi di rafforzamento. Lo spazio adibito alla trasmissione del sapere è stata l’aula. Metodo d’insegnamento Nella scelta degli argomenti da trattare si è tenuto in conto della diversità culturale della classe, della poca applicazione a casa e del poco tempo. I contenuti afferenti ai vari argomenti sono stati proposti prendendo spunto, quanto possibile, da esempi e problemi concreti usando un linguaggio chiaro e rigoroso ma soprattutto semplice. Gli alunni sono stati il più possibile coinvolti nella lezione ovvero chiamati a continui interventi;Sono stati invitati:

a) ad una partecipazione attiva in classe evitando di distrarsi ovvero formulando osservazioni e domande; b) studio individuale a casa con svolgimento dei compiti assegnati; c) a un comportamento collaborativo sedime per facilitare la trasmissione del sapere.

Criteri e strumenti di valutazione La valutazione del cammino di apprendimento degli alunni non è stata una semplice verifica di abilità di calcolo e di padronanza di formule e regole ma si è basata sulla capacità di ragionamento dei ragazzi. Complessivamente la valutazione è stata sia formativa che sommativa. La prima è stata effettuata alla fine di ogni singolo macro -argomento attraverso colloqui ed elaborati pratici, e ha consentito di rilevare il livello di conoscenza raggiunto da parte degli alunni, in relazione agli obiettivi prefissati. La verifica sommativa chiude invece il percorso didattico complessivo fornendo gli elementi necessari per la valutazione finale. Obiettivi generali che si intende far conseguire attraverso lo studio della disciplina Tenuto presente delle condizioni generali della classe, gli obiettivi didattici appropriati che gli alunni devono raggiungere alla fine dell’anno scolastico sono: - aumentare la conoscenza e la padronanza delle cose acquisite; - argomentare con chiarezza e linguaggio appropriato il programma svolto; - acquisire le capacità per risolvere problemi utilizzando adeguati strumenti operativi; - schematizzare matematicamente in modo semplice problematiche dei vari ambienti disciplinari; - sviluppo delle capacita di astrazione e formalizzazione. Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze – competenze - capacità Il raggiungimento degli obiettivi formativi è stato fortemente condizionato dalle numerose lacune che la quasi totalità degli studenti afferenti alla classe, in oggetto, presentava. L’attività didattica pertanto é stata rallentata a causa dell’azione di recupero delle nozioni basilari afferenti alla disciplina. Complessivamente la classe ha raggiunto una preparazione sufficiente tale da:

a) conoscenza minima del linguaggio matematico; b) conoscenza delle nozioni e tecniche fondamentali dell’algebra; c) conoscenza delle nozioni e tecniche fondamentali dell’aritmetica; d) effettuare ragionamenti logico e razionali, confronti e deduzioni sugli argomenti sviluppati.

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Scienze e Cultura degli Alimenti Prof.ssa Caterina Rolesi

Libro adottato: Conoscere gli alimenti. Silvano Rodato - Clitt Ore di lezione previste nell’anno: 99 Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: 59 Contenuti degli argomenti svolti MODULO 1: IGIENE DEGLI ALIMENTI

• Strutture biologiche, dall’atomo agli apparati • Cenni: contaminazione degli alimenti • Tossinfezioni alimentari: botulinum, salmonella, stafilococchi • Igiene nella ristorazione: igiene degli ambienti di lavoro e del personale

MODULO 2: DIETOLOGIA • Alimentazione e nutrizione • Metabolismo: concetto di dieta, bilancio energetico e bilancio materiale, zuccheri e dieta, bioenergetica

(calorie Joule – energia chimica), IMC, metabolismo basale, fabbisogno energetico. • Come costruire una dieta equilibrata • Linee guida per una sana alimentazione • Importanza di una restrizione calorica intelligente • Massa magra e struttura del muscolo

MODULO 3: NUOVI ALIMENTI • Frodi alimentari, alimenti OGM, DOP, IGP, STC • Novel foods

MODULO 4: PATOLOGIE LEGATE ALL’ALIMENTAZIONE • Obesità, anoressia, bulimia, diabete • Ipercolesterolemia ed aterosclerosi • Allergie e intolleranze

Per quanto riguarda il CLIL sono stati trattati in lingua inglese i seguenti argomenti: • the Mediterranean Diet • the Healthy Eating Pyramid

METODO D’INSEGNAMENTO: Sono state effettuate lezioni frontali e interattive, finalizzate allo sviluppo delle capacità logico-dinamiche e volte a stimolare le capacità di problem solving. Nel corso di tali lezioni si è fatto riferimento al libro di testo, puntando al potenziamento dell’uso adeguato del lessico scientifico. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE: Interrogazioni, osservazioni sul comportamento alimentare e non, ricerche su Internet, conversazione, esercitazioni in classe. Utilizzo del microscopio ottico e vetrini annessi (cellule animali – vegetali – batteriche, funghi, lieviti, insetti. MEZZI E STRUMENTI Uso del libro di testo e conversazione, audiovisivi. SPAZI: aula scolastica, il territorio e aziende annesse. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenze e capacità) Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti in parte, ed i risultati conseguiti variano in relazione alla capacità ed al livello di impegno e di continuità nello studio e della frequenza. Gli alunni che hanno ottenuto una valutazione sufficiente conoscono, almeno negli aspetti essenziali, i contenuti del programma. A causa del problema legato ai trasporti si è avuta una contrazione non trascurabile delle ore curricolari previste. Ciò ha indotto ad una riduzione dei contenuti programmati e lo spostamento dell’azione didattica verso i saperi essenziali minimi. Gli alunni hanno acquisito le seguenti competenze:

• Conoscenza delle principali cause di contaminazione e degli agenti contaminanti • Conoscenza degli alimenti di nuova generazione e delle nuove tecniche di cottura • Conoscenza dei concetti base di una dieta equilibrata e dei LARN (livelli di assunzione raccomandati dei

nutrienti)

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Educazione Fisica Prof. Umberto Conforti

Libro adottato P. Del Nista - J. Parker - A. Tasselli "Praticamente Sport" - Casa editrice: G. D'Anna Ore di lezione previste nell’anno: 66 Ore svolte fino al 15 maggio: Obiettivi: 1- Conoscenze: adeguata conoscenza delle tappe fondamentali per il raggiungimento di un buon equilibrio psico-motorio e favorire uno stile di vita salutare 2- Competenze: utilizzo di metodi, strumenti e tecniche per una corretta applicazione del movimento in generale e in particolare nelle attività di pallavolo, calcio e tennistavolo. 3-Capacità: organizzare adeguatamente le conoscenze acquisite finalizzandole al risultato da raggiungere. Contenuti Teorici - Gli sport di squadra - L'apparato cardiocircolatorio - pronto soccorso e prevenzione degli infortuni - Le droghe e i loro effetti - Il doping: una pratica illecita. Pratici -Attività ed esercizi a carico naturale -Attività generali ed individualizzate eseguite a corpo libero -Conoscenza e consapevolezza delle attività motorie e delle attività sportive svolte nel ciclo scolastico (pallavolo, calcio, tennistavolo e loro arbitraggio). -Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni, assistenza diretta e indiretta connesse alle attività pratiche.

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Inglese Prof.ssa Rosanna Basso

TESTO: O. Cibelli, D. D’Avino, F. Ripanti That’s Catering, Clitt Ore previste: 99 Ore svolte fino al 15 maggio: 79

PROGRAMMA SVOLTO

MODULE 0: Grammar revision

MODULE 1: People working in Catering Unit 1The Catering cycle

‐ The Marketing mix ‐ Food and beverage Managers ‐ Staff organization charter. ‐ Your key success: a letter of application ‐ European CV

MODULE 2: Food Safety Watch Unit 1 Food Contamination

‐ Food Borne Diseases ‐ Bacteria and Food Poisoning ‐ Food Contamination: the invisible challenge ‐ Personal Hygiene

Unit 2 HACCP ‐ Food Safety: Benefits of good Hygiene/Costs of poor Food Hygiene ‐ HACCP in the global World ‐ HACCP guarantees Food Hygiene and Safety in Catering. ‐ The 7 HACCP principles ‐ Cleaning and Disinfection ‐ Focus on the Profession: E.H.O

Unit 3 Food Preservation ‐ Food Preservation ‐ Modern Preservation Methods ‐ Cook-Chill System and Cook-Freeze System ‐ The Vacuum Cooking System ‐ Cold Storing ‐ Refrigerated Systems: Cook Freeze/Cook Chill

MODULE 3: More than Nutrition Unit 1 Nutrition and Health

‐ Healthy Eating ‐ The Healthy Eating Pyramid ‐ The Mediterranean Diet ‐ The Danger List (Food Allergies and Food Intolerances)

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‐ The Coeliac Disease

Unit 2 The Healing Power of Food ‐ Vegetarian diet ‐ Eating Disorder

*MODULE 4: Quality Food and Beverage Service Unit 1 Enogastronomy

‐ Menus ‐ Menu planning and compiling

Unit 2 Wine : knowledge, cards and lists

Unit 3 Banqueting and Banqueting Menus

‐ Banqueting Menus ‐ Buffet Service ‐ The Banqueting Manager

* Modulo da svolgere entro il mese di maggio

METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO Testo in adozione, fotocopie di approfondimento fornite dall’insegnante. Per quanto riguarda il recupero si sono proposte alcune lezioni di pausa didattica tra il I e il II trimestre in vista delle successive verifiche scritte e orali.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE VERIFICHE - Verifiche scritte (quesiti a risposta aperta e di lessico) e verifiche orali - Simulazione della terza prova d’esame Sono state effettuate 2 prove scritte e 2 orali per trimestre Nella valutazione si è tenuto conto delle capacità individuali, del profitto, della progressione rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno a casa e in classe, della partecipazione e soprattutto della capacità di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina di indirizzo (micro lingua).

OBIETTIVI RAGGIUNTI La maggior parte della classe ha partecipato con interesse, rispetto e collaborazione al dialogo educativo con l’insegnante raggiungendo gli obiettivi minimi definiti in sede di programmazione. Alcuni alunni hanno dimostrato uno studio personale talvolta concentrato nei periodi delle verifiche, altri invece si sono sempre impegnati con costanza ed interesse. Per alcuni permangono difficoltà di produzione scritta e orale, dovute soprattutto a lacune pregresse. Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti anche se alcuni allievi hanno un metodo di studio piuttosto mnemonico. Il livello di conoscenze, competenze e abilità raggiunto, fatta eccezione per gli alunni più motivati, è complessivamente sufficiente.

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DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELLA STRUTTURA RICETTIVA

Prof. Giuseppe Torchia

Testo adottato: Gestire le imprese ricettive Di Stefano Rascioni e Fabio Ferriello Edizione : Tramontana Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: 115 Contenuti degli argomenti svolti: -Il mercato turistico -organismi e fonti normative internazionali e interni -il marketing -pianificazione, programmazione -il budget -il business plan -le norme sulla costituzione dell’impresa -I contratti di catering, banqueting, il contratto di albergo, i contratti delle imprese di viaggio. Mezzi e strumenti

•Libro di testo •Sussidi didattici •Laboratorio

Spazi Aula didattica Metodo d'insegnamento

• Lezione frontale per l'esposizione dei contenuti in maniera sistematica e formale. • Illustrazione delle regole e applicazione delle stesse con esercitazioni in classe.

• Lavoro individuale e di gruppo (Le spiegazioni, le esercitazioni e le proposte di attività sono state chiare e semplici inoltre si è ricercato la metodologia della individualizzazione per l'allievo che presenta particolari difficoltà di apprendimento.)

Criteri di valutazione Tassonomia di Bloom: 1° Liv. : Conoscenza : gravemente lacunosa; Comprensione: non comprende i contenuti; Applicazione: nessuna capacità nel distinguere gli elementi comuni a situazioni diverse; voto 3 2° Liv. : Conoscenza: frammentaria e superficiale; Comprensione: comprensione parziale e/o imprecisa; Applicazione: difficoltà nel distinguere gli elementi comuni a situazioni diverse; voto 4/5 3° Liv. : Conoscenza: completa ma non approfondita; Comprensione: capacità nel comprendere i contenuti; Applicazione: capacità nel distinguere gli elementi comuni a situazioni diverse; voto 6 4° Liv. : Conoscenza: completa e approfondita; Comprensione: capacità di riassumere i contenuti; Applicazione: capacità nell'usare in situazioni concrete regole astratte; voto 7/8 5° Liv. : Conoscenza: completa coordinata ampliata; Comprensione: capacità nello spiegare i contenuti; Applicazione: capacità nell'interpretare gli elementi con linguaggi diversi; voto 9/10 Strumenti di valutazione ORALI : Colloqui individuali e verifiche in itinere SCRITTI : Prove strutturate a risposta aperta o multipla. Trattazione di singoli argomenti con dati a piacere.

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Obiettivi generali che si intende far conseguire attraverso lo studio della disciplina SAPERE: • Acquisire una visione organica della gestione delle strategie di pianificazione e di marketing . • Acquisire gli strumenti per saper individuare i punti di forza e di debolezza di una struttura alberghiero -

ristorativa • Utilizzare il linguaggio tecnico nell'esposizione dei contenuti.

SAPER FARE: •Saper riconoscere gli elementi indispensabili allo studio ed alla valutazione del mercato •Acquisire coscienza e conoscenza delle caratteristiche igieniche e di sicurezza del comparto enogastronomico •Sapersi rapporto in un colloquio con esperti del settore

Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità) Gli alunni che hanno dimostrato un efficace impegno e una apprezzabile partecipazione sono riusciti a conseguire una conoscenza sufficiente ed adeguata degli argomenti trattati.

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Tedesco Prof.ssa Graziella Bova

Libro in adozione: Guten Appetit! – neu; Casa editrice Poseidonia Ore di lezione previste nell’anno: 99 Ore di lezione svolte fino al 15 maggio: 76

CONTENUTI

MODULO 1 - ESSGEWOHNHEITEN Die Mahlzeiten in Deutschland

• Frühstück • Mittagessen • Abendessen (Abendbrot) • Kaffee und Kuchen

MODULO 2 - NICHT NUR WEIN • Speise- und Weinkarte • Weine (Müller Thurgau, Chardonnay Grave del Friuli, Tocai del Collio, Lagrein, Teroldego, Barolo, Vino nobile

di Montepulciano, Moscato d’Asti, Franciacorta Spumante, Marsala) • Speisekarte Biffi Scala • Bier:

Bier-Gefäße Deutsche Biersorten

• Trinkgewohnheiten • Das Oktoberfest

MODULO 3 – ERNÄHRUNGSLEHRE • Gesund essen • Vitamine und Mineralstoffe • HACCP: die neue EU-Lebensmittelverordnung • Konservierung:

Chemische Verfahren Physikalische Verfahren

• Die Ernährungspyramide • Mittelmeerdiät-Pyramide • Was ist die Mittelmeer-Diät?

MODULO 4 - DIE STELLENSUCHE

• Zeitungsanzeigen • Bewerbungsbrief • Lebenslauf • Europäisches Lebenslauf-Muster

Sono stati rivisti, inoltre, i contenuti relativi alle cucine tipiche delle zone d’Italia di seguite indicate e già trattati nel precedente anno scolastico. Regionale Küche:

• Süditalien • Mittelitalien

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MEZZI E STRUMENTI: libro di testo, fotocopie integrative, materiale professionale autentico.

SPAZI: aula

METODO DI INSEGNAMENTO Il percorso didattico è stato caratterizzato da un approccio di tipo funzionale-comunicativo. In base alle esigenze e al tipo di attività svolta sono state scelte le modalità di lavoro più adeguate: lezione frontale, lezione dialogata, lavoro in coppia, in gruppo, lavoro individuale. Le lacune nella preparazione di base di alcuni studenti hanno un po’ rallentato lo svolgimento delle attività didattiche rendendo necessario un costante lavoro di semplificazione dei contenuti. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le conoscenze e le competenze acquisite dagli studenti sono state valutate mediante verifiche scritte e orali. Verifiche scritte: le verifiche scritte hanno riproposto gli argomenti trattati in classe e sono state simili agli esercizi svolti durante la fase di insegnamento/apprendimento della lingua. La tipologia degli esercizi è stata varia comprendendo esercizi di completamento, collegamento, vero/falso, a scelta multipla, comprensione e produzione di testi di interesse generale e relativi all’ambito professionale di studio. Per la valutazione delle prove sono stati presi in considerazione i seguenti elementi: comprensione, conoscenza dei contenuti, correttezza lessicale e formale. Verifiche orali: la capacità di comprensione e la produzione orale degli studenti durante le attività didattiche sono state costantemente osservate, tenendo conto dei loro interventi; sono inoltre stati previsti momenti individuali di verifica orale valutati secondo i seguenti parametri: capacità di comprensione, conoscenza degli argomenti, correttezza lessicale e formale, pronuncia. Elementi che hanno concorso alla valutazione dei singoli studenti sono stati inoltre i progressi rispetto alla partenza, impegno e partecipazione, frequenza delle lezioni. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE – COMPETENZE – CAPACITA’ L’obiettivo didattico primario è stato l’ulteriore sviluppo della competenza comunicativa e della competenza professionale specifica che ha consentito il raggiungimento degli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico. Per catturare l’attenzione e l’interesse degli studenti verso lo studio della lingua tedesca sono stati inoltre scelti, quando il tipo di argomento trattato lo consentiva, materiali linguistici inerenti alla vita quotidiana dei paesi di lingua tedesca cercando così di stimolare il confronto interculturale e di sviluppare un atteggiamento di curiosità e di apertura verso altre civiltà. Gli studenti sono in grado di:

• comprendere le idee principali di un testo orale relativo ad argomenti di carattere generale e ad argomenti inerenti al settore specifico di studio

• esprimersi in maniera comprensibile su argomenti di carattere quotidiano e relativi al proprio ambito professionale

• cogliere il significato globale di testi scritti, soprattutto di quelli attinenti al settore specifico, potenziando in tal modo la microlingua

• utilizzare in maniera adeguata il linguaggio specifico di settore, lavorando su testi di argomento professionale

• produrre in modo comprensibile e il più possibile corretto brevi testi scritti sia di carattere quotidiano che specialistico

• riconoscere elementi di affinità e di diversità delle due culture.

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Laboratorio di Enogastronomia – Settore Sala e Vendita Prof. Maurizio Mercurio

Libro di testo: Sala-Bar e Vendita, autore Oscar Galeazzi, Casa editrice Hoepli Ore di lezione previste nell’anno: 120 Ore di lezioni svolte fino al 15 maggio: 100 CONTENUTI SVOLTI MODULO 1 PROFESSIONALITÀ AL BAR: Il mondo dei cocktail: quantità e dosaggio, tecniche, decorazioni, ricette (Liv. Avanzato) MODULO 2 VINO – VITE - VITA: Abbinamento cibo – vino (Liv. Avanzato) LA DISTILLAZIONE, DISTILLATI, LIQUORI, CREME: La distillazione: storia, sistemi di distillazione, le caratteristiche (Liv. Avanzato) Distillati, liquori e creme: distillati, acquaviti, liquori e creme (Liv. Avanzato) MODULO 3 IL LAVORO DI SALA: -Banchettistica (Liv. Avanzato) L’OFFERTA RISTORATIVA: -Coffee break e cocktail party (Liv. Avanzato) -Il menu (Liv. Avanzato) MODULO 4 IL LAVORO DI BAR: -La gestione del bar (Liv. Avanzato) -I cocktail (Liv. avanzato) LE BASI DELLA SOMMELLERIE: -I principali vini stranieri -La gestione della cantina -Abbinamento cibo – vino (Liv. Avanzato)

Metodo d’insegnamento: Lezioni frontali e laboratoriali Mezzi e strumenti di lavoro: Libro di testo, prodotti vari Spazi: aula, laboratorio

Obbiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità)

• Classificare, proporre e produrre cocktail, applicando le corrette tecniche di miscelazione • Proporre corretti abbinamenti cibo-vino e cibo con altre bevande. • Saper classificare le bevande in base alle loro caratteristiche organolettiche, merceologiche, chimico-fisiche

e nutrizionali • Distinguere i diversi tipi di menù. • Riconoscere il ruolo centrale del menù. • Costruire menù che tengano conto delle esigenze di una specifica clientela e rispondano a criteri di

economicità di gestione. • Saper fare il calcolo del drink cost. • Individuare la produzione enoica internazionale

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Strumenti di verifica e di valutazione Sono state eseguite verifiche pratiche e orali. Per la valutazione delle verifiche è stato considerato il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

• Conoscenza dei contenuti • Livello di acquisizione delle tecniche • Capacità di usare correttamente e appropriatamente la terminologia tecnica • Ordine, responsabilità, collaborazione

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Laboratorio di Enogastronomia – Settore Cucina Prof. Raffaele Scheri

Libro di testo: Food & Beverage Manager, Le Monnier Ore di lezione previste nell'anno: 66 Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: 40

CONTENUTI

• MODULO N° 1 IL TECNICO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE Le figure professionali del settore ristorativo Classificazione del personale secondo il CCNL Il food and beverage manager Requisiti personali professionali

• MODULO N° 2 ABITUDINI ALIMENTARI E MERCATO DELLA RISTORAZIONE Fattori che incidono sulle abitudini alimentari Evoluzione degli stili alimentari e di consumo in Italia Le abitudini alimentari oggi

• MODULO N° 3 IL MERCATO DELLA RISTORAZIONE Classificazione dei sistemi di ristorazione Le strutture della ristorazione commerciale Le strutture della ristorazione collettiva

• MODULO N°4 GLI STILI DI CUCINA Le forme di cucina in italia La cucina regionale e nazionale La cucina internazionale La cucina creativa Le cucine sperimentali Le cucine alternative

• MODULO N° 5 PIANIFICAZIONE DELL’ATTIVITA RISTORATIVA

Elementi di base per la progettazione L’analisi del mercato L’offerta Il sistema operativo L’immagine e la cultura aziendale La qualità aziendale

• MODULO N° 6 IGIENE E ANTINFORTUNISTICA Contaminazione alimentare e corretta prassi igienica Le malattie alimentari L’igiene del personale L’igiene degli ambienti L’igiene dell’attrezzatura L’igiene degli alimenti

• MODULO N° 8 I PRODOTTI DEL SETTORE BEVERAGE

Il settore beverage Le acque minerali Le bevande analcoliche La birra Il vino Lo champagne e i vini spumanti I superalcolici

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• MODULO N° 9 IL MENU Funzioni, struttura e classificazione dei menu Il menu per le diverse occasioni di servizio La carta dei vini La lista del bar

• MODULO N° 10 LA COSTRUZIONE DEL MENU Criteri di base per la stesura Le portate L’equilibrio nutrizionale del menu La presentazione del menu

Metodo d’insegnamento: Lezioni frontali e laboratoriali Mezzi e strumenti di lavoro: Libro di testo, prodotti vari Spazi aula, laboratorio Obbiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità) Apprezzabile conoscenza settoriale Conoscenza della terminologia tecnica Strumenti di verifica e di valutazione Sono state eseguite verifiche orali. Per la valutazione delle verifiche è stato considerato il raggiungimento dei seguenti obiettivi: - Conoscenza dei contenuti - Conoscenza settoriale del sistema ristorativo - Capacità di usare correttamente e appropriatamente la terminologia tecnica.

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Religione                                                                                                                                        Prof. Luca Ciamei

Gli obiettivi specifici di apprendimento Gli obiettivi specifici di apprendimento programmati ad inizio anno, suddivisi in conoscenze e abilità, che sono stati affrontati sono:

CONOSCENZE ABILITÀ • prassi di vita cattolica • famiglia e matrimonio cristiani • diritto alla libertà religiosa

• giustificare le proprie scelte di vita anche in relazione agli insegnamenti cristiani

• discutere potenzialità e rischi delle nuove tecnologie

• confrontarsi con la multi religiosità

Metodologia È stato privilegiato il metodo dialogico-sistematico, tenendo conto anche della trattazione duttile dei diversi

argomenti curriculari che richiedono spesso un percorso induttivo ed esperienziale. Si è cercato di andare incontro alle esigenze di una comprensione chiara e ben definita degli argomenti. Si è

offerto all’apprendimento dei ragazzi informazioni concettuali e strategie conoscitive, che hanno permesso loro di continuare ad assimilare sempre più autonomamente i contenuti essenziali della disciplina, o di utilizzare quanto appreso, per decisioni o prese di posizioni, improntate nelle scelte personali alla libertà ed al senso di responsabilità.

Sono state impiegate lezioni frontali, discussioni guidate con la tecnica del “Problem Solving”, lezioni dialogiche-problematiche e mappe concettuali.

Mezzi -Mezzi audiovisivi in genere -Multimedialità.

Criteri di Valutazione Le verifiche sono state distribuite lungo tutto il quadrimestre ed inserite nel corpo delle lezioni in modo da

costituire un momento organico. La valutazione tiene conto dell’interesse, della partecipazione e dell’impegno dimostrato dall’alunno e viene

espressa con giudizio che riguarda gli aspetti significativi della preparazione e della capacità di ogni allievo.

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