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Arte Etrusca

Il territorio etrusco

La civiltà etrusca fiorisce a partire dal IX secolo a.C., tra la costa Tirrenica e i fiumi Arno e Tevere. Fra il VII e V sec. A.C. , si espandono a nord lungo il Po e a sud fino a Napoli. Vengono poi conquistati dai Romani che a partire dal III sec., ne assimilano la cultura.

Il Linguaggio artistico

Gli Etruschi sono un popolo molto religioso, per questo motivo costruiscono templi e grandi necropoli. L’architettura religiosa etrusca, così come quella civile, ha lasciato poche tracce a causa della deperibilità dei materiali usati per la costruzione degli edifici. I Templi infatti, ad eccezione del basamento, erano costruiti con materiali leggeri, come il legno e la terracotta.

Architettura etrusca

Le città etrusche erano difese da mura possenti e l’ingresso avveniva attraverso porte monumentali costruite utilizzando l’arco a tutto sesto e la volta a botte.

Il tempio etrusco

Il tempio era considerato un luogo di preghiera e di culto e non la casa del dio. Aveva la struttura in mattoni e il tetto e le colonne, di ordine tuscanico (capitello come il dorico, ma con la base), in legno. Sorgeva su un alto basamento di pietra e aveva una scalinata solo nella parte anteriore. Era dotato di un profondo pronao* (di 8 colonne) che precedeva la cella. La facciata era riccamente decorata con acroteri e antefisse

Acroterio a forma di sfinge. Murlo, Museo Civico

antefissa

Ordine tuscanico

Le necropoli o “città dei morti”

Gli etruschi credevano nella continuità della vita dopo la morte, per questo motivo la sepoltura era concepita come la dimora del defunto, con arredi simili a quelli di una comune abitazione.

Tipologie di tombe etrusche

Tombe a edicola: Piccole costruzioni quadrate allineate lungo le vie sepolcrali.

Tomba rupestre: Scavata in pareti di tufo.

Tomba a tumulo: Scavata nel terreno e coperta in sommità da un cumulo di terra

La tomba dei rilievi a Cerveteri

http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-077642c4-24f8-4a04-a97a-d0581a1b480b.html

La camera sepolcrale rinvenuta nella necropoli di Cerveteri, riproduce l’abitazione dei vivi. All’interno della stanza sono stati scavati trentatrè loculi e le pareti sono interamente decorate con rilievi in stucco dipinto che riproducono oggetti di uso quotidiano.

La pittura etrusca La pittura era eseguita ad affresco, cioè sull’intonaco fresco. Esempi di pittura li troviamo sulle pareti delle tombe. Le figure sono stilizzate e rappresentate di profilo; sono inoltre colorate con tinte vivaci e contrastate (rosso, verde e ocra), stese in modo piatto e marcate da una linea di contorno scura.

Tomba dei leopardi – Tarquinia (Viterbo)

La scultura etrusca La produzione scultorea era legata ai culti funerari e religiosi. Le ceneri dei defunti erano conservate in piccole urne o all’interno di vasi canopi . In seguito si diffuse l’uso del sarcofago in terracotta.

Vasi canopi Sarcofago

Il sarcofago degli sposi Fu trovato nel 1881 in una tomba della Banditaccia, rotto in più di 400 frammenti. Sul coperchio è rappresentata una coppia semidistesa a banchetto, alla moda orientale, il sarcofago è in realtà un'urna cineraria destinata ad accogliere le ceneri di due defunti. L'uomo con il busto nudo e il resto del corpo coperto dal mantello cinge con gesto amoroso le spalle della donna, abbigliata con cappello e calzature con la punta rialzata; entrambi nelle mani tenevano vasi o altri oggetti da mensa, non conservati.

530 - 520 a.C.

Gli etruschi erano abilissimi nella lavorazione del bronzo, un manufatto esemplare è la chimera di Arezzo

La Chimera di Arezzo fu rinvenuta ad Arezzo nel 1553; venne restaurata nel XVI sec. da Benvenuto Cellini e nel XVIII sec. da Francesco Carradori che le ricostruì la coda a forma di serpente, infatti la Chimera era stata rinvenuta priva di coda.

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