2014 2015...r.p. geraldo gonzález y lima osb dr. marco mengoni development for europe: r.p. markus...

222
2 0 14 2 0 15

Upload: others

Post on 02-Mar-2021

4 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

20142015

Page 2: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

Pontificio Ateneo S. AnSelmo

fAcoltà di filoSofiA

Baccalaureato in Filosofia e specializzazione in Filosofia della Religione

Aree di ricerca: Filosofia e Mistica - Antropologia

Storia della Filosofia - Filosofia Contemporanea - Studi Medievali

fAcoltà di teologiA

Triennio Teologico - specializzazioni:Storia della Teologia - Teologia spirituale monastica

Teologia dogmatico-sacramentaria

Pontificio iStituto liturgico

Master universitario di II Livello inArchitettura e Arti per la Liturgia

Musica Liturgica

ordo Anni AcAdemici2014-2015

Piazza dei Cavalieri di Malta, 5 - 00153 Romawww.santanselmo.org

[email protected]

Page 3: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

5

cenni Storici

Il Collegio di Sant’Anselmo in Roma, eretto per la prima volta da Papa Inno-cenzo XI con la Costituzione Apostolica Inscrutabili del 22 marzo 1687, distrutto invece dall’ingiuria del tempo nell’anno 1837, fu restaurato da Papa Leone XIII il 4 gennaio 1887. Il Collegio di Sant’Anselmo cominciò ad avere maggiore in-cremento quando fissò la sua dimora il primo novembre dell’anno 1896, negli edifici dell’Aventino, eretti grazie alla munificenza dello stesso Sommo Pontefice. In quel tempo anche i primi alunni esterni furono ammessi a frequentare le le-zioni nel Collegio e poco dopo furono istituite tre facoltà: filosofica, teologica e giuridica. La facoltà di diritto canonico fu poi sospesa dall’anno 1928.

Papa Pio X, con Motu proprio, del 24 giugno 1914, confermò e fissò il di-ritto di conferire il dottorato e i gradi accademici, già concesso con sentenza orale da Papa Leone XIII, “affinché il Collegio… di Sant’Anselmo…, a somi-glianza delle altre accademie esistenti a Roma, ottenga in perpetuo il privilegio di conferire tutti i gradi accademici sia in filosofia, sia in sacra teologia e in di-ritto canonico agli alunni del clero secolare e regolare che abbiano frequentato secondo la norma le lezioni del lodato Collegio nelle Facoltà ricordate, e che, avendo superato un esame davanti ai Professori del Collegio, abbiano conse-guito la maggior parte dei suffragi”.

Nell’anno 1933, il giorno 15 gennaio, Papa Pio XI pregiò l’Istituto Ac-cademico di Sant’Anselmo con il titolo di “Pontificio”. Con un decreto del 21 aprile 1934 la S. Congregazione per i Seminari e le Università degli Studi approvò gli Statuti del Pontificio Ateneo Anselmiano e prescrisse che fossero osservati. In seguito la stessa Sacra Congregazione il giorno 21 marzo 1952 approvò l’Istituto Monastico pertinente alla Facoltà di Teologia, che ora ha cura innanzitutto della specializzazione monastica del secondo ciclo della Fa-coltà di Teologia.

Infine, presso il Pontificio Ateneo Anselmiano, fu eretto il Pontificio Istituto Liturgico, con decreto della S. Congregazione per i Seminari e le Università degli Studi promulgato il 17 giugno 1961 “affinché più convenientemente con metodo scientifico fossero istruiti sia i maestri delle discipline liturgiche sia i Direttori delle Commissioni Liturgiche delle singole diocesi”. Nello stesso anno, il giorno 17 giugno, dalla stessa Sacra Congregazione furono approvati gli Statuti del Pontificio Istituto Liturgico. Il giorno 14 maggio dell’anno del Signore 1973 la Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica approvò per un tempo determinato, in via sperimentale, i nuovi statuti del Pontificio Istituto, insieme all’istruzione “alcune norme” della stessa Congregazione. Con un decreto promulgato il 23 agosto 1978, la S. Congregazione per l’E-ducazione Cattolica riconobbe il Pontificio Istituto Liturgico come Facoltà di Sacra Liturgia.

Page 4: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

6 7

Autorità AccAdemicHe

Gran Cancelliere:Rev.mo P. Notker Wolf OSB Abate Primate e Abate di S. Anselmo

Rettore Magnifico:R.P. Juan Javier Flores Arcas OSB

Pontificio Istituto Liturgico:R.P. Jordi-Agustí Piqué i Collado OSB - Preside Facoltà di Teologia e Vice Rettore:R.P. Stefano Visintin OSB - Decano

Facoltà di Filosofia:R.P. Philippe Nouzille OSB - Decano

officiAli

Segretario Generale:R.P. Pachomius Okogie OSB

Direttore della Biblioteca:R.P. Luigi Gioia OSB Oliv

Direttore Amministrativo Direttore Marketing:R. P. Bernard Sawicki OSB R. D. Simon Stubs OS

Tesoriere: Economo:R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni

Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director

Development for North America:R.P. Benoît Alloggia OSB - President

I nuovi Statuti dell’Ateneo furono redatti dapprima, secondo l’Istruzione “alcune norme” nell’anno 1970, e approvati per un tempo determinato, in via sperimentale, dalla S. Congregazione per l’Educazione Cattolica il 14 mag-gio dell’anno 1973. Promulgata nell’anno 1979 la Costituzione Apostolica Sapientia Christiana, gli Statuti furono di nuovo recensiti ed approvati in via sperimentale per un triennio il 2 aprile 1982, dalla stessa S. Congregazione.

Page 5: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

8 9

Ufficio Relazioni Studentitel. +39 06 57 91 1 e-mail: [email protected]: R.P. Luigi gioia oSB oLiv

Ufficio Pubblicazionitel. +39 06 5791 320 - fax +39 06 5791 366e-mail: [email protected]

Bibliotecatel. + 39 06 57 91 396 - fax +39 06 57 91 373e-mail: [email protected]: R.P. Luigi gioia oSB oLiv

Development for Europee-mail: [email protected]: R.P. MaRkuS Muff oSB Abtei - CH-6390 Engelberg - Schweiz

Development for North AmericaSaint Benedict Education Foundation300 Fraser Purchase Road, Latrobe,PA 15650-2690 USAE-mail: [email protected]: R.P. Benoit aLLoggia oSB

Professori e studenti interniTel. +39 06.5791.1

uffici e numeri utili

SedePiazza dei Cavalieri di Malta, 5 - 00153 Romatel. +39 06 5791 1

Ufficio AmministrativoTesoreria: tel. +39 06 5791 336 - fax +39 06 5791 385e-mail: [email protected]: R.P. geRaLdo gonzáLez y LiMa oSB

Economato: tel. +39 06 5791 406 - fax +39 06 5791 385e-mail: [email protected]

Segreteria Generaletel. +39 06 5791 401 - fax +39 06 5791 402e-mail: [email protected] Generale: R.P. PachoMiuS okogie oSBCED: tel. +39 06 5791 403

Segreteria PILtel. +39 06 5791 410 - fax +39 06 5791 409e-mail: [email protected]

Direttore Amministrativo Ateneotel. +39 06 57 91 256e-mail: [email protected] Amministrativo: Rev.Mo P. BeRnaRd Sawicki OSB

Direttore Marketing tel. +39 06 57 91 256e-mail: [email protected] Amministrativo: doM SiMon StuBBS OSB

Ufficio del Rettoretel. +39 06 57 91 323 - fax +39 06 57 91 409e-mail: [email protected]

Ufficio Relazioni con il Pubblicotel. +39 06 57 91 410 - fax +39 06 57 91 409e-mail: [email protected]

Page 6: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

10 11

orAri

Il Rettore riceve su appuntamento presso la Segreteria del Rettorato tele-fonando al numero: + 39 06 5791 323 o inviando una e-mail a: [email protected] Decani delle Facoltà di Filosofia e di Teologia ricevono su appuntamento, chiamando il numero: + 39 06 5791 1.Il Preside dell’Istituto Liturgico riceve su appuntamento. Per informazio-ne scrivere a: [email protected]

Orario della Biblioteca:dal 15 settembre al 30 settembre 2014: Lunedì-venerdì: 08.30-13.00 Sabato: chiuSodal 1 ottobre 2014: Lunedì-venerdì: 08.30-18.30 Sabato: 08.30-12.30

La Biblioteca rimane chiusa nelle festività indicate nell’Ordo e durante le vacanze estive. L’orario durante le vacanze natalizie e pasquali verrà comunicato.

Orario della Segreteria Generale: Mattina Pomeriggio Lunedì 09.00-12.00 chiuSo Martedì 09.00-12.00 15.15-17.15 Mercoledì 10.00-12.00 chiuSo Giovedì 09.00-12.00 15.15-17.15 Venerdì 09.00-12.00 chiuSo

La Segreteria Generale resterà chiusa dal 27 giugno al 15 settembre 2014. Per l’orario delle Iscrizioni vedi “Calendario delle lezioni” (p. 213).

Orario della Segreteria del RettoreLunedì-venerdì: 08.30-13.00; 14.00-17.30 (chiusa il giovedì pomeriggio e tutto il sabato)

conSigli delle fAcoltà

Facoltà di FilosofiaDecano

R.P. Nouzille Philippe OSB

Prof. De Santis AndreaR.P. Lapponi Massimo OSBR.P. Okogie Pachomius OSBProf. Mazza GiuseppeR.P. Salmann Elmar OSB

Prof.ssa Tonelli DeboraR.P. Weisser Patrick OSBProf. Zupi Massimiliano

Facoltà di TeologiaDecano

R.P. Visintin Stefano OSB

R.P. Dell’Omo Mariano OSBR.P. Driscoll Jeremy OSBProf. Grillo AndreaR.P. Krause Cyprian OSBR.P. López-Tello García Eduardo OSBProf.ssa Morra StellaProf.ssa Perroni Marinella

R.P. Pott Thomas OSBR.P. Puglisi James SAR.P. Simón Alfredo OSBR.P. Simon László OSBR.P. Skeb Matthias OSB

Pontificio Istituto LiturgicoPreside

R.P. Piqué i Collado Jordi-A. OSB

Mons. Barba MaurizioMons. De Zan RenatoR.P. Flores Arcas Juan Javier OSBR.P. Folsom Cassian OSBR.P. Gunter Paul OSBR.P. Leachman James OSBR.P. Midili Giuseppe O.CarmProf.ssa Militello CettinaR.D. Muroni Pietro AngeloR.P. Nin Manel OSB

Prof. Parenti StefanoR.P. Pecklers Keith SJR.D. Tymister MarkusR.D. Valli NorbertoR.P. Viola Vittorio OFM

Page 7: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

12 13

docenti delle fAcoltà

Facoltà di FilosofiaDecano

R.P. Nouzille Philippe OSB

Prof.ssa Angelucci DanielaR.P. De Feo Francesco OSB Prof. De Santis AndreaR.P. Deibl Jakob OSBR.P. Foster David OSBProf. Grillo AndreaR.P. Hiżycki Szymon OSBR.P. Lapponi Massimo OSBProf. Maione MaurizioProf. Mazza GiuseppeR.P. Okogie Pachomius OSBR.P. Pou Antoni OSBR.P. Salmann Elmar OSBRev.mo P. Sawicki Bernard OSBR.P. Simón Alfredo OSBProf.ssa Tonelli DeboraR.P. Weisser Patrick OSBProf. Zupi Massimiliano

Emeriti:R.P. Bucher Gregor OSB

Onorari:R.P. Baccari Luciano OSAR.D. Castellazzi Luigi

Il decano della Facoltà riceve per appuntamento, telefonando al numero:+39 06 57 91 1

o scrivendo a:[email protected]

R.P. Antón José FidelR.D. Bärenz ReinholdR.P. Bonaccorso Giorgio OSBR.Sr. Cangià Caterina FMAR.P. Chouweifaty Antonios MLMR.P. Cortoni Ubaldo OSB CamR.P. Dell’Omo Mariano OSBR.P. Driscoll Jeremy OSBPast. Genre ErmannoR.P. Gioia Luigi OSB OlivProf. Grillo AndreaR.P. Herrera Lawrance SJR.P. Krause Cyprian OSBR.P. López-Tello García Eduardo OSBRev.mo P. Malfèr Benno OSBR.P. Meiattini Giulio OSBProf.ssa Morra StellaR.P. Nardin Roberto OSB OlivR.P. Nin Manel OSBProf.ssa Perroni MarinellaR.P. Pott Thomas OSBR.P. Puglisi James SAR.D. Recchia AlessandroPast. Ricca PaoloR.P. Salmann Elmar OSBProf.ssa Scanu Maria Pina

R.Sr. Scheiba Manuela OSBR.P. Simón Alfredo OSBR.P. Simon László OSBProf.ssa Sinopoli Concetta F.R.P. Skeb Matthias OSBProf. Trianni PaoloR.D. Tymister Markus

Emeriti:R.Sr. Böckmann Aquinata OSBRev.mo P. Engelbert Pius OSBR.P. Lafont Ghislain OSBR.Sr. Pfeifer Michaela O.CistR.P. Rouillard Philippe OSBR.P. Sheridan Mark OSBR.P. Stadelmann Andreas OSBR.P. Tragan Pius-Ramon OSB

Onorari:R.P. Penco Gregorio OSBRev.mo P. Regan Patrick OSB

Facoltà di TeologiaDecano

R.P. Visintin Stefano OSB

Il Decano della Facoltà riceve per appuntamento, telefonando al numero:+39 06 57 91 1

o scrivendo a:[email protected]

Page 8: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

14 15

Pontificio Istituto LiturgicoPreside

R.P. Piqué i Collado Jordi-A. OSB

Prof. Apa MarianoS.E.R. Mons. Azevedo CarlosR. Mons. Barba MaurizioR.P. Becchimanzi Gennaro OFM ConvProf. Benedetti SandroFr. Bianchi EnzoR.D. Cescon BrunoProf. Conti MarcoR. Mons. De Gregorio VincenzoR. Mons. De Zan RenatoProf. Della Longa GiorgioR.P. Driscoll Jeremy OSBR. Mons. Ferrer i Grenesche Juan M.R.P. Flores Arcas Juan Javier OSBR.P. Flury Theodor OSBR.P. Folsom Cassian OSBR.P. Gunter Paul OSB R.P. Leachman James OSBR.P. Maggiani Silvano, OSMR.P. Maggioni Corrado SMMS.E.R. Mons. Marini PieroR. D. Medeiros Damasio SDBR. P. Midili Giuseppe O.CarmProf.ssa Militello CettinaR.D. Muroni Pietro AngeloR.P. Nin Manel OSBProf. Orsola GianlucaProf. Parenti StefanoR.P. Pecklers Keith SJ

S.Em.R. Card. Ravasi GianfrancoR.P. Rubio Sadia Juan Pablo OSBR. Mons. Russo GiuseppeR.P. Sarr Olivier-Marie OSBR.P. Simón Alfredo OSBR.P. Skeb Matthias OSBProf. Stocchi MirkoR.D. Tymister MarkusR.D. Valli NorbertoR.P. Viola Vittorio OFMR.D. Žižić Ivica

EmeritiR.P. Carr Ephrem OSBR. Mons. Mazza EnricoR.D. Ramis GabrielR.P. Scicolone Ildebrando OSBR. Mons. Valenziano Crispino

OnorarioR.P. Augé Matias CMFR.P. Francis Mark CSV

Il Preside dell’Istituto riceve per appuntamento, telefonando al numero:+39 06 57 91 1

o scrivendo a:[email protected]

iStituto incorPorAto

Andrea Grillo - Delegato del Decano

iStituto di liturgiA PAStorAle - PAdoVA

È affidato ai monaci dell’Abbazia di Santa Giustina a Padova ed incor-porato nel Pontificio Istituto Liturgico con decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica dell’8 dicembre 1977 (prot. N. 148/69/26). Dal Ponti-ficio Istituto Liturgico l’incorporazione è passata alla Facoltà di Teologia con lettera della Congregazione per l’Educazione Cattolica del 3 gennaio 1987 (prot. N. 445/81/40) come sezione di specializzazione del secondo ciclo al termine del quale può essere conseguito il grado di Licenza in Teologia con specializzazione liturgico-pastorale conferito dalla Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo. Col decreto del 3 settembre 1991 (prot. N. 482/91/7) la medesima Congregazione ha concesso l’incorporazione dell’ILP alla Facoltà Teologica Anselmiana ad quinquennium. L’incorporazione è sta-ta rinnovata per un quinquennio con decreto del 22 settembre 2008 (prot. 482/91). Vi si possono conseguire i gradi di licenza e di dottorato in Teologia con specializzazione liturgico-pastorale tramite la suddetta Facoltà Teologi-ca.

IstItuto dI LIturgIa PastoraLeAbbazia di Santa Giustina Via G. Ferrari, 2/A - 35123 Padova (PD)Tel. 049.822.0469 - Fax 049.822.0430

Preside: R.D. Luigi Girardi, SL.D.Direzione: R.P. Filippo Resta OSBSegreteria: Dott.ssa Manola Tieppo

Page 9: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

16 17

iStituto AggregAto

R.P. Eduardo López-Tello García OSB - Delegato

iStituto teologico “SAn Pietro”ViterBo

Nato dalla collaborazione fra la Congregazione di S. Giuseppe, i PP. Cap-puccini e la Diocesi di Viterbo, l’istituto è sorto con l’intenzione di offrire una formazione aperta a tutti i membri della diocesi, sia laici che religiosi o chie-rici, dal punto di vista della antropologia teologica. L’istituto, dopo un lungo periodo di affiliazione alla nostra Facoltà di Teologia, è stato aggregato alla stessa Facoltà con decreto della Congregazione dell’Educazione Cattolica del 9 di Agosto del 2008 (prot. N. 714/2008) per un quinquennio. Vi si possono con-seguire i gradi di Baccaleureato in Teologia e Licenza in Sacra Teologia con specializzazione in Antropologia Teologica conferiti dalla Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo.

L’aggregazione è stata rinnovata per un altro quinquennio il 25 luglio 2013.

IstItuto teoLogIco “s. PIetro”Viale Armando Diaz, 25 - 01100 Viterbo (VT)Tel. 0761.343.134 - Fax 0761.321.026

Preside: Prof. P. Giuseppe RAINONE, C.S.J., ST.D.

iStituti AffiliAti

R.P. Eduardo López-Tello García OSB - Delegato

inStituto teolÓgico moSteiro DE SÃO BENTO - RIO DE JANEIRO

Vi compiono i loro studi filosofico-teologici i monaci dell’abbazia come pure altri studenti ecclesiastici e laici. È stata affiliata alla Facoltà di Teolo-gia con decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica del 21 aprile 1977 (prot. N. 213/77/6). Vi si può conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo S. Ansel-mo. L’affiliazione è stata rinnovata per un decennio con decreto della Con-gregazione per l’Educazione Cattolica del 17 ottobre 2002 (prot. N. 213/77).

InstItuto teoLógIco MosteIro de são BentoC.P. 2666 - 20001 Rio de Janeiro (RJ) - BrasilTel. (021) 2291.7122; E-mail: istituto@ OSB.org.br

Moderatore: R.P. Anselmo Chagas de Paiva OSB, JC.D.

inStituto teolÓgico “SÃo PAulo”SÃo PAulo

Fondato e diretto dalla Congregazione del SS. Redentore, dai Missionari di S. Carlo e dalla Società del Verbo Divino, è stato affiliato per un qua-driennio alla Facoltà di Teologia con decreto della Congregazione per l’Edu-cazione Cattolica del 6 aprile 1982 (prot. N. 450/81/8). Vi si può conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo. L’affiliazione è stata rinnovata per un quin-quennio con decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica del 4 aprile 2013 (prot. N. 450/81).

InstItuto teoLógIco “são PauLo”Rua Dr. Mário Vicente, 1.108 - Ipiranga04270-001 São Paulo (SP) - BrasilTel. (011) 6914.6036

Moderatore: R.P. Antonio Carlos Oliveira Souza CSsR, ST.D.

Page 10: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

18 19

tHeologiScHe ScHule der BenediKtinerABtei

einSiedeln

Vi compiono i loro studi filosofico-teologici i monaci dell’abbazia di Ein-siedeln come pure altri religiosi e studenti ecclesiastici. L’apposita Scuola Teologica è stata affiliata alla Facoltà di Teologia con decreto della Congre-gazione per l’Educazione Cattolica del 24 maggio 1996 (prot. N. 367/96). L’affiliazione è stata rinnovata per un decennio con decreto del 24 novembre 2006. Vi si può conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo.

theoLogIsche schuLeBenediktinerabteiCH - 8840 Einsiedeln - SvizzeraTel. (055) 418.6111 - Fax (055) 418.6112

Moderatore: R.P. Patrick Weisser OSB, Ph.D.

Studium de l’ABBAYe de SePt-fonS

Vi compiono i loro studi filosofico-teologici i monaci dell’ab-bazia trappista di Sept-Fons e dei monasteri dipendenti da Sept-Fons. Lo Studium è stato affiliato alla Facoltà di Teologia con decre-to della Congregazione per l’Educazione Cattolica del 19 ottobre 1999 (prot. N. 324/99) per un quinquennio. L’affiliazione è stata rinnovata per un quinquennio il 8 aprile 2013. Vi si può conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo Sant’An-selmo.

aBBaye n.-d. de sePt-FonsF - 03290 Dompierre-sur-Besbre - FranceTel. 33.4.7048.1490

Moderatore: R.P. Samuel Lauras OCSO, Ph.L.

SAPientiA ScHool of tHeologY of religiouS orderS

QuAdriennium tHeologicumBudAPeSt

Fondata e diretta dalla Congregazione O.S.B. di Ungheria, dalla Provin-cia O.F.M. e dalla Società dei Piaristi è stata affiliata per un quinquennio alla Facoltà di Teologia con decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica del 12 giugno 2001 (prot. N. 440/2001). L’affiliazione è stata rin-novata per un quinquennio il 6 giugno 2011. Vi si può conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo.

saPIentIa - szerzetesI hIttudoMányI FöIskoLaPiarista Köz 1H - 1052 Budapest - UngheriaTel. (036) 1.486.4411 - Fax (036) 1.486.4412

Rettore: Dr. Jakab Várnai OFM, ST.D.

mount Angel SeminArYQuAdriennium tHeologicum

SAint Benedict, oregon (u.S.A.)

Vi compiono i loro studi filosofico-teologici i monaci di Mount Angel, i seminaristi dell’arcidiocesi di Portland (OR) e di altre diocesi, come anche studenti religiosi. È stato affiliato alla Facoltà di Teologia con decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica del 13 dicembre 2002 (prot. N. 1048/2001) per un quinquennio. L’affiliazione è stata rinnovata per un altro quinquennio il 16 dicembre 2013.

Vi si può conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo.

Mount angeL seMInarySaint Benedict, OR 97373 U.S.A.Tel. +1 (503) 845.3951 – Fax +1 (503) 845.3126E-mail: [email protected]

Moderatore: R.P. Peter Eberle OSB, ST.D.

Page 11: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

20 21

Tel. +972.2.671.99.27 - Fax +972.2.671.89.34Bet Josef +972.2.673.29.98

Delegato del Decano: R.P. Benedikt Lindemann OSB

SAint meinrAd SeminArYQuAdriennium tHeologicum

SAint meinrAd, indiAnA (u.S.A.)

Il Seminario del monastero di Saint Meinrad (Indiana, USA) ha origine nella prima scuola monastica stabilitasi nel monastero nel 1857. Dal 1861 sono stati introdotti in essa i corsi teologici necessari per la formazione dei giovani destinati al ministero ordinato. Oggi vi com-piono i loro studi filosofico-teologici studenti provenienti dall’arciba-dia di Saint Meinrad così come da altri monasteri e da diversi diocesi e case religiose. Lo studio teologico del Seminario di Saint Meinrad è stato affiliato “ad experimentum” per un quinquennio alla Facoltà di Teologia con decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica del 16 luglio 2013 (prot. N. 219/2013).

Vi si può conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo di Sant’Anselmo.

saInt MeInrad seMInary & schooL oF theoLogy200 Hill DriveSt. Meinrad, IN 47577 (U.S.A.)Tel. +1 (812) 357.6692 – Fax +1 (812) 357.6816

Moderatore: R.P. Denis Robinson OSB, ST.D, Ph.D.

SeZione dellA fAcoltà di filoSofiA

triennio filoSofico dell’iStituto “S. Pietro” di ViterBo

L’Istituto “S. Pietro” di Viterbo, nato dalla collaborazione fra la Congregazione di S. Giuseppe, i PP. Cappuccini e la Diocesi di Viter-bo, aggregato dal 2008 alla nostra Facoltà di Teologia, ha introdotto un triennio sperimentale di Filosofia con lo scopo di formare studenti del-la città di Viterbo nelle discipline filosofiche ecclesiastiche. Gli alunni ottengono il Baccalaureato in Filosofia per la Facoltà di Filosofia di

eScolA teolÒgicA de montSerrAtABAdiA de montSerrAt

Nato storicamente come centro di studio per i monaci dell’Abbazia, da alcuni decenni è anche aperto a tutti i monaci della provincia ispanica della Congregazione di Subiaco, che desiderano compiere i loro studi teologi-ci. Vi si può conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo. La Scuola è stata affiliata per un quinquennio alla Facoltà di Teologia con decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica di 15 ottobre 2009 (prot. N. 1040/2009).

escoLa teoLògIca de MontserratMonestir E-08199 Montserrat (Barcelona) – SpagnaTel. (+34) 93.877.7766; E-mail: [email protected]

Moderatore: R.P. Josep Enric Parellada OSB.

SeZione dellA fAcoltà di teologiA

THEOLOGISCHES STUDIENJAHR “DORMITION ABBEY” - JERUSALEM

Terzo anno del Quinquennio filosofico-teologico per studenti scelti delle Facoltà di Teologia della Germania, dell’Austria e della Svizzera, con particolare attenzione per lo studio della Sacra Scrittura, dell’ar-cheologia e topografia della Terra Santa, dell’ecumenismo tra i cristia-ni nonché del dialogo con l’Ebraismo e l’Islam. Inserito nella Facoltà di Teologia con decreto della Congregazione per l’Educazione Cat-tolica del 21 maggio 1973 (prot. N. 794/73/3). I compiti dell’autorità accademica locale, particolarmente per quanto riguarda la delega ad quadriennium dei diritti del Decano nella persona dell’Abate, vengono precisati nella lettera della Congregazione per l’Educazione Cattolica dell’8 giugno 1981 (prot. N. 794/73/14) e del 19 giugno 1998 (prot. N. 1214/97).

theoLogIsches studIenjahrHagia Maria Sion AbbeyMount SionP.O. Box 22 - IL - 91000 Jerusalem - Israel

Page 12: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

22 23

Sant’Anselmo, essendo così abilitati allo studio di una successiva Li-cenza ecclesiastica in Filosofia. L’affiliazione del Triennio Filosofico è stata approvata “ad quinquennium experimenti gratia” con Decreto della Congregazione per ‘Educazione Cattolica del 15 maggio 2014 (prot. N. 444/2014).

Vi si può conseguire il grado di Baccalaureato in Filosofia conferito dalla Facoltà di Filosofia del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo.

trIennIo FILosoFIco deLL’IstItuto “s. PIetro” dI VIterBoConvento San PaoloVia San Crispino, 601100 Viterbo (VT)Tel. 0761.220.469 - Fax. 0761.321.026

Moderatore: R.P. Giancarlo Fiorini, O.F.M. Cap.

iStituti AnneSSi

Studio teologico Benedettine itAliAne

Voluto dalla CIMB (Conferenza Italiana Monache Benedettine) e sorto nell’ottobre 1980 con l’approvazione delle superiori autorità ecclesiastiche e con il consenso del Pontificio Ateneo S. Anselmo, propone un programma di studi filosofico-teologici articolato secondo le materie e i metodi del Triennio istituzionale e mira così alla crescita culturale e all’approfondimento della fede necessari per la formazione e la vita delle Benedettine.

La Congregazione per l’Educazione Cattolica ha autorizzato la Facoltà teologica di S. Anselmo a rilasciare un diploma (lettera del 10 agosto 1983, prot. N. 898/83/3).

studIo teoLogIco Per Le BenedettIne ItaLIanec/o Pontificio Ateneo S. AnselmoPiazza dei Cavalieri di Malta, 5 - 00153 Roma (RM)

Responsabile per la CIMB: Rev. M. Maria Michela Porcellato OSB camResponsabile per S. Anselmo: Prof.ssa Marinella Perroni

corSo di formAZione monASticA dell’ordine ciStercenSe

Questo corso di formazione monastica è rivolto specialmente a tutti i mo-naci e monache dell’Ordine Cistercense che si trovano in età di formazione. Esso è aperto tuttavia anche a tutti agli altri monaci e monache, Cistercensi o meno, che vogliano usufruire di questo corso per la propria formazione.

La Congregazione per l’Educazione Cattolica ha autorizzato la Facoltà di Teologia di S. Anselmo a rilasciare un Diploma di Formazione Monastica al termine degli studi (lettera del 30 maggio 2008, prot. N. 538/2008).

coLLegIo deLL’ordIne cIstercense dI san Bernardo In urBePiazza del Tempio di Diana, 1400153 Roma (RM)

Responsabile accademico: P. Lluc Torcal O.CistResponsabile per S. Anselmo: Prof. Alfredo Simón OSB

ProgrAmmi PAtrocinAti

SettimAne di cAmAldoliComunità Monastica di Camaldoli

52010 Camaldoli (AR)

ScuolA di culturA monASticAMonastero San BenedettoBenedettine dell’Adorazione Perpetua

Via Felice Bellotti, 1020129 Milano (MI)

ScuolA normAle VIA PULCHRITUDINIS - cefAlÙc/o Rettoria San Domenico

Via Costa, 6390015 Cefalù (PA)

Page 13: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

24 25

informAZioni utili Per gli Studenti(English text below)

I fascicoli degli Statuta Pontificii Athenaei Sancti Anselmi de Urbe e gli Ordinamenti e Norme del Pontificio Ateneo S. Anselmo sono disponibili per consultazione in Segreteria.

I. IscrIzIonI

A. Categorie di studenti:1. Ordinari: coloro che tendono al conseguimento dei gradi accademici

(Baccalaureato, Licenza, Dottorato);2. Straordinari: coloro che pur seguendo il curriculum universitario

non hanno i requisiti per accedere ai gradi accademici, o non intendo-no conseguirli;

3. Fuori corso: (a) coloro che pur avendo seguito regolarmente tutto il curricolo universitario di un dato ciclo di studi non hanno ancora adempiuto tutti i requisiti necessari per conseguire il grado accademi-co ad esso corrispondente; (b) coloro che pur potendosi iscrivere rego-larmente all’anno successivo di un dato ciclo di studi non si avvalgono di questo diritto, nei termini previsti dalla Segreteria Generale, per tutta la durata dell’interruzione degli studi;

4. Ospiti: coloro che si iscrivono ad uno o più corsi; essi possono soste-nere i relativi esami e ricevere, al termine, un attestato di frequenza ed eventuali voti.

B. Condizioni per l’ammissione come studente ordinario:1. Per essere ammessi al 1° ciclo occorre aver conseguito un diploma di

studi medi-superiori, che ammette all’Università civile nel paese di origine dello studente; nel caso che la scuola non fosse riconosciuta dallo Stato, lo studente dovrà presentare un attestato degli studi com-piuti, al Decano della Facoltà nella quale intende iscriversi, il quale giudicherà sul loro valore e completezza secondo le norme espresse in tale materia dagli Ordinamenti delle singole Facoltà. Ulteriori in-formazioni per l’ammissione al 1° ciclo della Facoltà di Teologia si possono trovare più avanti nell’Ordo, nella sezione specifica.

2. Per essere ammessi al 2º ciclo, occorre aver conseguito il Baccalaurea-to (Ph.B. per la Licenza in Filosofia, ST.B. per la Licenza in Teologia). Per coloro che non sono in possesso dell’ST.B., rilasciato da una Facol-tà pontificia, ma hanno completato il curriculum filosofico-teologico in seminario o in un altro istituto legalmente riconosciuto, c’è l’esame

di ammissione. Il “Tesario” delle materie per l’esame è disponibile in Segreteria.

3. È necessario il voto medio di 8/10 per passare al grado di Licenza.4. È necessaria invece la qualifica “magna cum laude” per passare al

grado di Dottorato.

C. Iscrizioni:1. Il processo d’immatricolazione (prima iscrizione) al nostro Ateneo,

inizia online, nella sezione Segreteria on-line / Preiscrizioni online del nostro sito (www.santanselmo.org).

Gli interessati cominciano con l’inserire i loro dati anagrafici (da digi-tare esattamente come riportati nei documenti d’identità: carta d’iden-tità o passaporto). In seguito potranno indicare il percorso accademico che intendono seguire e caricare la copia digitale dei documenti ri-chiesti per programma prescelto, come anche un foto digitale (formato jpeg, 768 x 1024 pixel) che servirà anche per la stampa della tessera individuale dello studente. La foto dovrebbe corrispondere ai criteri della foto per documenti d’identità, deve cioè rappresentare il candi-dato in ripresa frontale, mezzobusto, su sfondo bianco o grigio neutro.

La procedura si conclude con la stampa del modulo riassuntivo che va firmata dall’interessato e consegnato in Segreteria, insieme ai docu-menti originali.

2. La scelta dei corsi / rinnovo dell’iscrizione. Dopo l’immatricolazione, occorre procedere alla scelta dei corsi da inserire sul proprio piano di studio. A questo scopo sono previsti i moduli scaricabili online dall’apposita sezione della Segreteria. I piani di studio si compilano nella presenza del proprio direttore del percorso accademico (decani, preside, coordinatori) e devono riportare la firma degli stessi. Sempre a questo punto vanno definite anche le eventuali dispense, in base a documenti originali, rilasciati dalle autorità competenti.

Nelle prime due settimane di scuola gli studenti possono aggiungere/togliere eventuali corsi a scelta o seminari. Trascorso tale periodo, il piano di studio diventa definitivo.

3. Non è possibile seguire alcun corso se non si è regolarmente iscritti. Con il permesso del relativo docente, si può seguire al massimo una lezione senza iscriversi.

D. Requisiti per l’immatricolazione:1. Certificazione autentica e particolareggiata degli studi precedente-

mente svolti, da cui risulti: titolo conseguito, numero di anni frequen-

Page 14: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

26 27

tati, materie svolte, crediti e voti. Gli studenti non italiani devono farsi rilasciare una dichiarazione dall’autorità diplomatica o con-solare italiana presente nella loro Nazione che attesti che il titolo di studio che si possiede da diritto all’iscrizione presso le universi-tà di Stato di quel paese (“dichiarazione di valore”). (Questi docu-menti non sono richiesti per gli studenti ospiti);

2. Autorizzazione del Decano o Preside (questa è necessaria anche nel passaggio da un ciclo ad un altro);

3. Per gli studenti ecclesiastici, seminaristi e religiosi: Lettera di presen-tazione del Superiore; per gli studenti laici: Lettera di presentazione da una persona ecclesiastica;

4. Una (1) foto formato tessera;5. Studenti dell’Unione Europea: certificato di nascita o carta d’identità

(fotocopia e originale);6. Gli studenti che non provengono dalla UE devono presentare in Segre-

teria:a) La fotocopia del Passaporto, che va depositata in Segreteria, mo-

strando l’originale;b) Il visto di studente rilasciato dall’autorità consolare italiana nel

paese di provenienza (il visto turistico non è valido).Per avere questo visto la Segreteria rilascia, su richiesta dello studente interessato, un documento di preiscrizione, che verrà convalidato dal rappresentante della Santa Sede nel Paese dello studente.Per gli studenti ecclesiastici, seminaristi e religiosi il certificato di preiscrizione viene rilasciato se la richiesta è accompagnata da una lettera di presentazione del Superiore.Per gli studenti laici il certificato di preiscrizione viene rilasciato se la richiesta è accompagnata da:

• Lettera di presentazione dell’Ordinario della Diocesi di pro-venienza dello studente (non valgono copie o fax);

• Dichiarazione di responsabilità da parte di un privato o di un ente, a riguardo del pagamento di vitto, alloggio e spese me-diche dello studente. Tale dichiarazione dovrà avere il nulla osta dell’Ordinario della Diocesi italiana di appartenenza del privato o dell’Ente che la redige. Nel caso lo studente presenti una dichiarazione di auto-mantenimento, quest’ultima dovrà essere contro firmata dall’Ordinario della Diocesi da cui lo studente proviene.

7. Per i sacerdoti diocesani che dimorano in Roma fuori dei convitti e col-legi ecclesiastici: Certificato annuale di extracollegialità, rilasciato dal Vicariato di Roma (i dettagli sono disponibili in Segreteria).

8. Pagamento della quota dovuta.

E. Tempo per l’iscrizione all’anno accademico:1. Per l’iscrizione annuale o semestrale, vedere la sezione Calendario

delle attività accademiche;2. Nessuno studente può essere ammesso dopo il 15º giorno dall’inizio

dell’anno accademico o del semestre, se non con un permesso speciale del Decano. Trascorso un mese, lo studente non potrà iscriversi, se non dopo una richiesta scritta e con l’approvazione del Consiglio del De-cano. I ritardi nelle iscrizioni sono soggetti al pagamento di una tassa speciale (vedi “Tasse e Contributi”).

F. Limiti:1. È vietata l’iscrizione contemporanea come studente ordinario a diver-

se Università o Atenei e a diverse Facoltà ed Istituti della stessa Uni-versità, per il conseguimento di gradi accademici. La duplice iscri-zione sarà annullata e gli esami verranno invalidati. Lo studente che sia iscritto come ordinario in una Facoltà può tuttavia iscriversi come straordinario ad un’altra, purché i corsi che frequenta come straordi-nario non superino la terza parte del programma di studi semestrali o annuali di quella Facoltà.

2. L’iscrizione ad un dato ciclo di studi come studente fuori corso è limitata ad un periodo massimo di cinque anni dopo l’ultima iscri-zione come studente ordinario. Trascorsi questi cinque anni lo stu-dente perde il diritto a conseguire il grado accademico corrispon-dente e deve iscriversi nuovamente al ciclo come studente ordinario. Eventuali proroghe potranno essere concesse per validi motivi dal relativo Consiglio di Facoltà. Ogni studente deve pagare per tutto il periodo che rimane fuori corso la prevista tassa semestrale/an-nuale, per conservare il diritto a completare gli studi e ottenere il grado accademico corrispondente ed, eventualmente, per sostenere gli esami che ancora gli manchino dei corsi che ha frequentato come studente ordinario. Eventuali tasse arretrate andranno in ogni caso pagate prima di iniziare la procedura per ottenere un dato grado ac-cademico o per avere qualunque certificato da parte della Segreteria Generale.

Ad ogni modo, in casi particolarmente gravi (per esempio malattie, impegni pastorali inderogabili, ecc.), lo studente può chiedere allo stesso Consiglio del Decano / Preside il permesso d’interruzione temporanea degli studi, indicando – se possibile – la durata dell’in-terruzione e allegando i relativi documenti. Se la richiesta è accolta,

Page 15: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

28 29

lo studente è esonerato dal rinnovo dell’iscrizione e dalle relative tasse per la durata del permesso (revisione del 29/05/2014)..

G. Piano di studio.Nel “piano di studio” dovrà essere riportato il programma previsto dalla Facoltà o Istituto o imposto dal Decano/Preside/Coordinatore. Esso vincola lo studente alla frequenza e agli esami delle discipli-ne e delle esercitazioni di seminario. Il piano di studio prevede corsi prescritti, corsi opzionali, seminari e le eventuali dispense. Una volta firmato dal Decano/Preside/Coordinatore il piano di studio può essere modificato solo con la sua autorizzazione scritta e, di regola, entro la data di scadenza indicata nell’Ordo.

H. Frequenza ai corsi e ai seminari.La frequenza ai corsi e ai seminari è obbligatoria; pertanto colui che accumula assenze pari ad un terzo delle lezioni di un corso o semi-nario, perde ogni diritto a sostenere l’esame o ricevere un voto o una frequenza.

II. esaMI

A. Ammissione agli esami.Lo studente, anche se straordinario o ospite, perché possa essere vali-damente ammesso agli esami, deve aver fatto l’iscrizione al corso o al seminario nel tempo stabilito, aver frequentato regolarmente le lezioni ed essere in regola con le tasse accademiche.

B. Iscrizioni agli esami.L’iscrizione ad ogni corso da il diritto a sostenere l’esame nella relativa sessione. Tuttavia, ci si deve iscrivere online al relativo appello. In casi eccezionali, ci si può iscrivere anche direttamente allo sportello della Segreteria Generale. Per non sostenere un esame della sessione in corso, lo studente deve far una richiesta di rinvio sul modulo predisposto in Segreteria. (Vedi sotto, “Procedure della Segreteria”). Nel I ciclo filoso-fico non è consentito rimandare due o più esami, compreso l’esame di Baccalaureato, se non con il consenso del Decano.

C. Tipi di esami.Gli esami possono essere orali e/o scritti secondo gli Ordinamenti del-le singole Facoltà.

D. Ripetizione di un esame:1. Un docente deve indicare come R (rinviato) uno studente se, presenta-

tosi, dichiara di non essere preparato e di non voler sostenere l’esame. Coloro che, tuttavia, se ne accorgono di tale difficoltà prima dell’e-same, possono chiedere in Segreteria e farsi firmare dal docente il modulo di Rinvio dell’esame;

2. Un esame di un corso obbligatorio non superato (voto inferiore a 6) deve essere ripetuto;

3. Un esame di un corso a scelta può essere sostituito con un altro corso a scelta;

4. La ripetizione dell’esame è ammessa una sola volta e non può avvenire nella stessa sessione; per eventuali casi particolari ci si attenga a quanto stabilito dagli Ordinamenti delle singole Facoltà.

E. Voti e Qualifiche.Voto sufficiente, 6; voto massimo, 10:

1-5 ( - 5.99) non probatus 6.00 (6.00- 7.24) probatus 7.50 (7.25- 8.24) bene probatus 8.50 (8.25- 8.99) cum laude probatus 9.50 (9.00- 9.74) magna cum laude probatus10.00 (9.75-10.00) summa cum laude probatus

III. conoscenza deLLe LIngue

A. Lingua italiana.Al fine di poter seguire le lezioni è necessaria una buona conoscenza della lingua italiana.

B. Lingue latina e greca.A tutti gli studenti ordinari è richiesta la conoscenza delle lingue lati-na e greca. Se mancasse tale conoscenza, lo studente può essere obbli-gato alla frequenza del corso fondamentale.

C. Lingua ebraica.Gli studenti ordinari che studiano per il Baccalaureato, normalmente fin dall’inizio del 1° ciclo filosofico o teologico devono frequentare per due semestri il corso di lingua ebraica. L’ebraico non è obbligatorio, però, per coloro che non intendono proseguire nello studio della teo-logia, o che si iscrivono soltanto al terzo anno del Triennio teologico, a meno che non desiderino approfondire in seguito gli studi biblici.

Page 16: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

30 31

D. Lingue moderne.Per quanto riguarda le lingue moderne, gli studenti ordinari che si sono iscritti al primo ciclo del Triennio teologico, sono tenuti a co-noscere oltre alla lingua italiana un’altra lingua moderna, scelta tra inglese, francese, tedesco. Gli studenti ordinari che si sono iscritti al 2° ciclo, sono tenuti a conoscere oltre alla lingua italiana - altre due lingue moderne tra inglese, francese, tedesco (oppure spagnolo per gli studenti della Facoltà di Liturgia). Mancando tale conoscenza lo studente può essere obbligato allo studio di queste lingue. Cfr. l’Ordo dell’Ateneo per le informazioni riguardanti l’esame-verifica.

IV. gradI accadeMIcI

Gli Statuti e gli Ordinamenti delle Facoltà stabiliscono i gradi da esse con-feriti, la durata del corso, le discipline, le esercitazioni e gli esami.

A. I Gradi Accademici conferiti sono: il Baccalaureato (Ph.B. in filoso-fia, ST.B. in teologia) al termine del 1º ciclo; la Licenza (Ph.L. in filo-sofia, ST.L. in teologia, SM.L. in studi monastici, SL.L. in liturgia) al termine del 2º ciclo; il Dottorato (Ph.D. in filosofia, SM.D. in studi monastici, ST.D. in teologia, SL.D. in liturgia) al termine del 3° ciclo e dopo la difesa e la pubblicazione della tesi. Accanto a questi viene conferito anche il Master di 1º livello in teologia (ST.M.A.) e i Master di 2° livello in Architettura e Arti per la Liturgia e Musica Liturgica.

B. Gli studenti che non intendono conseguire i gradi accademici, vedano gli Ordinamenti delle singole Facoltà. Per quanto riguarda la procedu-ra per il conseguimento dei gradi e in particolare del Dottorato, vedi “Procedure della Segreteria”.

V. caLendarIo accadeMIco

Per ogni variazione di un ordinamento già stabilito (p. es., colloqui, gite, simposi, ecc.), occorre avere l’approvazione dell’autorità accademica com-petente, in accordo con il Segretario Generale dell’Ateneo.

VI. auLe/orarI

Per un cambiamento delle aule, occorre l’autorizzazione della Segreteria. Per qualsiasi cambiamento dell’orario occorre il beneplacito del Decano o del Pre-side delle Facoltà, previo accordo con il Segretario Generale dell’Ateneo.

VII. Procedure deLLa segreterIa

1. Norme per la richiesta di diplomi e di certificati.a) Per diplomi e certificati gli studenti devono ritirare in Segreteria il

modulo di richiesta, compilarlo in ogni sua parte, presentarlo in Se-greteria e consegnare copia della ricevuta dell’importo fissato (cfr. “Tasse speciali”);

b) I certificati si possono ritirare dopo 8 giorni (esclusi i festivi) dalla data di richiesta;

c) I diplomi, verificata la validità della richiesta, possono essere ritirati dopo 15 giorni dalla data di richiesta;

d) La richiesta di certificati fatta per lettera dovrà essere unita all’impor-to della tassa corrispondente. I diplomi di qualsiasi genere vengono invece consegnati all’interessato o a persona espressamente incaricata (che dovrà esibire una delega scritta e un documento valido d’identità).

2. Norme per le dispense.Il “piano di studio” approvato all’inizio di ogni semestre vincola lo studente alla frequenza e agli esami dei corsi, seminari, ecc. elencati. La Segreteria tiene conto di dispense di qualsiasi genere unicamente, senza eccezione, quando la documentazione, firmata dal Decano/Pre-side/Coordinatore, viene consegnata per iscritto alla Segreteria, e, di regola, entro la data di scadenza indicata nell’Ordo.

3. Esami.In sede d’esame lo studente deve presentare al Professore la tesse-ra rilasciata dalla Segreteria. Se lo studente desidera avere soltanto la firma di frequenza, deve ritirare dalla Segreteria il modulo di fre-quenza, presentarlo alla fine del corso al Professore per la firma, e riconsegnarlo alla Segreteria. Per sostenere esami al di fuori della data stabilita, lo studente deve ritirare in Segreteria l’apposito statino dietro versamento della tassa prescritta. Il Professore consegnerà lo statino con il voto alla Segreteria dopo averlo registrato nell’apposito registro. Un elenco dei corsi con voti semestrali si dà pro memoria alla fine di ciascun semestre.

4. Regolamenti per la consegna della tesi di Dottorato.Al momento di consegnare in Segreteria i quattro esemplari della tesi e la copia digitale della stessa, il Candidato fornirà alla Segreteria ed al Decano/Preside il suo attuale indirizzo e numero telefonico.La tesi non potrà essere difesa prima di due mesi dalla consegna, salvo

Page 17: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

32 33

disposizione contraria.Quindici giorni dopo la consegna della tesi, non contando le vacanze estive, natalizie, e pasquali, il candidato si informerà presso il Segreta-rio dell’Ateneo sulla data e ora della difesa.Per il Pontificio Istituto Liturgico, questa data è provvisoria e sarà con-fermata (eventualmente) solo in seguito alla riunione degli esaminato-ri. La riunione previa, si terrà 20 giorni prima della data della difesa.Appena confermata la data della difesa, il candidato consegnerà alla Segreteria 50 copie dell’invito alla difesa, e il prospetto generale (non più di 6 pagine) della tesi.

(Le Procedure della Segreteria sono state aggiornate il 30 maggio 2012)

VIII. rIconoscIMento deI tItoLI dI studIo In ItaLIa

“I titoli accademici in teologia e nelle altre discipline ecclesiastiche, de-terminate d’accordo tra le Parti, conferiti dalle Facoltà approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti dallo Stato” (art. 10,2 della Legge 25.3.1985, n. 121, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 28 del 10.4.1985).

“I titoli accademici di baccalaureato e di licenza nelle discipline di cui all’art. 1 (Teologia e Sacra Scrittura) conferiti dalle Facoltà approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti, a richiesta degli interessati, rispettivamente come diploma universitario e come laurea con decreto del Ministro per l’U-niversità e la Ricerca Scientifica e Tecnologica, su conforme parere del Con-siglio Universitario Nazionale.

Il riconoscimento è disposto previo accertamento della parità delle durata del corso di studio seguito a quella prevista dall’ordinamento universitario italiano per i titoli accademici di equivalente livello; si dovrà anche accertare che l’interessato abbia sostenuto un numero di esami pari a non meno di 13 annualità di insegnamento per i titoli da riconoscere come diploma univer-sitario, e pari a non meno di 20 annualità di insegnamento per i titoli da ri-conoscere come laurea” (DPR n. 175 del 2.2.1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 62 del 16.3.1994).

iX. adeguaMento aL “Processo dI BoLogna”

Il Pontificio Ateneo S. Anselmo sta assumendo tutti gli obiettivi, gli intenti e gli impegni richiesti dal “Processo di Bologna”, sottoscritto dalla Santa Sede nel 2003. Questo processo ha lo scopo di introdurre un sistema di titoli ac-cademici facilmente riconoscibili e comparabili, promuovere la mobilità degli studenti, degli insegnanti e dei ricercatori, assicurare un insegnamento di eleva-

ta qualità e introdurre la dimensione europea nell’insegnamento superiore. Un ufficio preposto cura le valutazioni e il processo di qualità.

X. IL sIsteMa ectS (European Credits Transfer System)Il sistema europeo di accumulazione e trasferimento dei crediti è un sistema

incentrato sullo studente e basato sul carico di lavoro richiesto ad uno studen-te per raggiungere gli obiettivi di un corso di studio, obiettivi preferibilmente espressi in termini di risultati dell’apprendimento e di competenze da acquisire.

1 credito ECTS equivale a 25 ore di lavoro dello studente, di cui (indi-cativamente):

• 7,5 ore dedicate alla frequenza delle lezioni «frontali»; • 15 ore dedicate allo studio;• 2,5 ore dedicate alla preparazione e al sostenimento dell’esame.

Il criterio di attribuzione dei voti in ambito ECTS segue un criterio di tipo comparativo: esso propone una votazione in cinque classi (A, B, C, D ed E) in cui il voto di profitto è attribuito non rispetto alla votazione riportata all’esame, bensì rispetto alla posizione percentuale che tale votazione occupa nella serie di votazioni di riferimento.

Applicandolo al nostro caso, si avrebbe una distribuzione in cinque classi così definita:

Classe Qualifica Voti (SA) Descrizione ECTS

A Summa cum Laude 9.75-10.00 corrisponde ai voti ottenuti dal migliore 10% degli studenti

B Magna cum Laude 9.00-9.74corrisponde ai voti ottenuti dal successivo 25% degli studenti

c Cum Laude 8.25-8.99 corrisponde ai voti ottenuti dal successivo 30% degli studenti

d Bene probatus 7.25-8.24 corrisponde ai voti ottenuti dal successivo 25% degli studenti

e Probatus 6.00-7.24 corrisponde ai voti ottenuti dal 10% finale

Page 18: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

34 35

Student guide

The official booklets containing the Statutes and Regulations are available for consultation in the Segreteria.

I. regIstratIon

A. Academic categories:1. Studenti ordinari are full-time students studying for an academic de-

gree (Bachelor’s, License, Doctorate);2. Studenti straordinari are full-time students following a given pro-

gramme who cannot or do not wish to obtain an academic degree;3. Studenti fuori corso: a) those who have followed the full university

curriculum of a given cycle of studies, according to the regulations, but who have not yet fulfilled all the requirements for the awarding of an academic degree or its equivalent; b) those who though eligible for regular inscription for the succeeding year of a given cycle of studies do not avail themselves of this right, according to the regulations laid down by the Segreteria Generale, for the full period of the interrup-tion of studies;

4. Studenti ospiti are auditors who enrol for some course(s). They may take the examinations or receive a certificate of attendance.

B. Admission requirements for Studenti ordinari:1. To be admitted to the first (undergraduate) cycle, students need certifi-

cation which would admit them to university studies in their own coun-tries. If the school does not have State recognition, official transcripts are to be presented to the department head of the Faculty in which the student wishes to enrol. More information regarding the admission to the 1st cycle of the Faculty of Theology is available further below, in its introductory section.

2. To be admitted to the second (license) cycle, students must have ob-tained the bachelor’s degree (Ph.B., ST.B.) from the preceding cycle. There is an admission examination for those who do not have the ST.B and the content of the material to be examined can be obtained from the Segreteria.

3. An average grade of 8/10 is required in order to be admitted to the second (license) cycle.

4. A verbal rate (qualifica) “magna cum laude” is required in order to be admitted to third (doctorate) cycle.

C. Registration:1. Matriculating students (those enrolling for the first time) must begin

their registration online using the section Segreteria on-line / Preis-crizioni online of our website (www.santanselmo.org). Those register-ing must input their personal data as it is shown on their official docu-ments of identification (ID card or passport). When registering, the student can then indicate their proposed study plan as well as upload the necessary documents required for entry to their chosen course, including a digital photograph (jpeg format, 768 x 1024 pixels) which will also be used on their tessera (registration card). The photograph needs to correspond with the criteria set for all photographs used in documents of identification: it must be a frontal representation of the candidate with a white or neutral background showing only the head and neck.

The process of registration concludes when a summary document of the application is printed and signed by the applicant and submitted to the Segreteria together with all the originals of the documents used in the application.

2. Choice of courses/renewing registration: After registration the student needs to choose the courses he/she wishes to pursue. In order to do this forms will be available to download from the Segreteria section of our website. Each study plan must be completed in the presence of the director of the student’s academic course (Dean/President/Coordina-tor) and must carry the signature of this same person. At this point any exemptions will be made explicit and will require the support of sup-plementary documentation. The student may add or remove courses from their timetable within the first two weeks of term after which it no longer becomes possible to make amendments.

3. No course may be attended unless the student is registered in accor-dance with the regulations. With the permission of the relevant profes-sor, a maximum of one lecture may be attended without registration.

D. Documents, etc. required of students enrolling for the first time:1. Official transcripts of previous studies and certification of degree(s)

obtained. Non-Italian students must present a declaration (a so-called “dichiarazione di valore”) by the Italian diplomatic or con-sular authorities in their countries of residence, testifying that their academic qualifications give them the right to register at a State university in the relevant country. (These documents are not required from auditors/Studenti ospiti);

2. Authorisation from the Dean/President as well as a personal study

Page 19: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

36 37

plan signed by the department head;3. Ecclesiastical students, seminarians and religious: a letter from their

superior assigning them to studies at S. Anselmo. Lay students: a let-ter from an ecclesiastic;

4. One passport-size photograph, with name and faculty written on re-verse side;

5. Students from the European Union (= EU) present a birth certificate or an identity card, with photocopy;

6. Non-EU students present in the Segreteria:a) Passport, with photocopy. The copy will be retained in the Segre-

teria;b) A student visa issued by the Italian embassy/consulate in the stu-

dent’s own country. Note: the tourist visa is not valid. To apply for a visa, prior to coming to Rome, the student must request from the Segreteria a pre-registration document which must be validated by the official representative of the Holy See in the student’s own country.

For ecclesiastical students, seminarians and religious, a certificate of pre-registration will be issued if the request is accompanied by a letter from their superior assigning them to studies at S. Anselmo.

For lay students a certificate of pre-registration will be issued if the request is accompanied by:

• a letter of presentation from the ordinary of the diocese from which the student comes (copies or fax are not valid);

• a declaration by a private person or by a juridical person ac-cepting responsibility for the room, board and medical ex-penses of the student. Such a declaration must have the nihil obstat of the ordinary of the Italian diocese of such a person. In case the student presents a statement of self-maintenance (personal financial responsibility), this must be countersigned by the ordinary of the diocese from which he comes;

7. Diocesan priests not living in an official ecclesiastical residence listed in the Annuario Pontificio are asked to inquire in the Segreteria for regulations mandated by the Vicariate of Rome;

8. Payment of the due fees.

E. Registration schedule:1. First and second semester registration schedules are to be found in the

Ordo, in the section Calendario delle attività accademiche (Calendar of the academic activities).

2. Late registration. Students may be admitted after the 15th day of the

respective semester only with the permission of the department head. After one month the student requests permission in writing from the council of the department head. There is a fine for late enrollment (see “tasse speciali”).

F. Restrictions:1. Students registered at S. Anselmo as ordinari are not permitted to

enrol in any other institution or faculty as ordinary and should this occur all credit for courses taken in the other institution/faculty will be cancelled. Studenti ordinari may, however, enrol in another faculty as straordinari, provided that the number of courses taken does not exceed a third of the annual or semester courses offered in the other faculty.

2. Inscription as a studente fuori corso for a given cycle of studies is limited to a maximum period of five years following the final registra-tion as an ordinary student. Once these five years have elapsed the continuing student loses the right to proceed to the relevant academic degree and must re-register for the cycle as an ordinary student. For valid reasons exceptions to this regulation may be granted by the rel-evant Faculty Council. In order to retain the right to proceed to the relevant academic degree and, where this is required, to sit any ex-aminations which are lacking in the courses he/she has attended as an ordinary student, every continuing student must pay the annual (or semester) fees for the full period of continuing registration. In every case, all outstanding fees must be paid before the procedure for ob-taining any given academic degree can be initiated or before any cer-tificate can be obtained from the Segreteria Generale. However, in grave cases (illness, pressing pastoral commitments, etc) the student may ask the Dean/President’s Council for permission to temporarily interrupt his/her studies for a certain period of time and give docu-mentation which supports this request. If this request is accepted then the student will be exonerated from the obligation to renew his/her inscription and from the relevant fees for the given period (revision made on 29/05/2014)..

G. Study plan.The student’s study plan must correspond to the programme outlined by the Faculty or Institute to which he/she belongs, or to one estab-lished by the Dean/President/Coordinator. This plan commits the stu-dent to attend classes and examinations as well as seminars. The study plan provides for obligatory courses, optional courses, seminars as

Page 20: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

38 39

well as possible exemptions. Once it has been signed by the Dean/President/Coordinator the study plan may be modified only with the authorisation of the same, and, according to the rules, within the dead-line indicated in the Ordo.

H. Attendance.Attendance at classes and seminars is obligatory. Those who miss a third of class or seminar sessions lose the right to take the examination or receive a grade or certificate of attendance.

II. eXaMInatIons

A. Eligibility.In order to sit an examination the student, even if his/her status is that of straordinario or ospite, must have completed a valid registration in the courses or seminars in which he/she wishes to be examined and do so within the set timeframe. The student must also attend class regularly and must have paid the relevant academic fees in full.

B. Registration.Registration for the course implies the right to sit the examination dur-ing the relative examination session. The registration for the examina-tion itself is to be completed online. In exceptional cases the registration for the examination may also be completed in the Segreteria Generale. Students who wish to postpone the examination must fill out a form (“Rinvio”) available from the Segreteria. Students of the 1st cycle in phi-losophy may not postpone more than two examinations without the con-sent of the Dean. This includes the comprehensive examination.

C. Kinds of examinations.Examinations may be written or oral, according to the regulations of each faculty.

D. Repetition of examinations:1. If during an examination a student feels that he/she is not prepared and

cannot complete the examination successfully, the professor may recom-mend that the student attempt the exam at another time and may grade the exam with an R (rinviato). Alternatively, if the student acknowledges such a difficulty before the examination, they may ask for a “Rinvio dell’esame” module in Segreteria and have it signed by the professor.

2. An examination in a required course for which the student receives a

grade less than 6 must be taken again;3. An examination in an elective course for which the student receives a

grade less than 6 may be taken again or substituted with another elec-tive course;

4. A re-examination in a failed course may not be taken more than once, and may not be taken in the same examination session (November, February, June). For details please consult departmental regulations.

E. Grades.“Voti” and their corresponding verbal rating (“qualifica”): Lowest passing grade is 6, highest is 10.

1-5 ( - 5.99) non probatus 6.00 (6.00- 7.24) probatus 7.50 (7.25- 8.24) bene probatus 8.50 (8.25- 8.99) cum laude probatus 9.50 (9.00- 9.74) magna cum laude probatus10.00 (9.75-10.00) summa cum laude probatus

III. Language coMPetence

A. Italian.An adequate understanding of Italian (B2), the language of instruc-tion, is essential.

B. Latin and Greek.Latin and Greek are required of all Studenti ordinari. Those who do not have these languages may be obliged to enrol in one or both cours-es, which the Ateneo offers in Italian.

C. Hebrew.Undergraduate Studenti ordinari must also study a course in Hebrew for two semesters normally from the beginning of their first cycle in phi-losophy or theology. Hebrew is not required of those who do not intend to go on to theological studies, or who enrol only for the third year of theology, provided that they do not intend to pursue biblical studies.

D. Modern languages.Besides Italian, students in the ST.B. programme (Triennio teologico) are required to have an adequate understanding of one of either Eng-lish, French or German. Besides Italian, those enrolling for the second (license) cycle need two other modern languages, chosen from Eng-

Page 21: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

40 41

lish, French, German (including Spanish for students in the faculty of liturgy.) Language courses may be required of students who lack the proper language preparation. The Ordo lists the dates for the modern language examinations (esami-verifica).

IV. acadeMIc degrees

The Statuta and the Ordinamenti of the various faculties determine the degrees conferred by each, the length of the programme, the courses, papers and examinations required.

A. Academic degrees conferred.The bachelor’s (Ph.B. in philosophy, ST.B. in theology) at the end of the first cycle;The license (Ph.L. in philosophy, ST.L. in theology, SM.L. in Monastic Studies, SL.L. in liturgy) at the end of the second cycle;The doctorate (Ph.D. in philosophy, ST.D. in theology, SM.D. in Monastic Studies, SL.D. in liturgy) at the end of the third cycle and after the defence and publication of the doctoral dissertation.Besides these above qualifications the Masters of Arts in Theology of the First Level (ST.M.A.), the Masters of the Second Level in Liturgical Ar-chitecture and Art and Masters in Liturgical Music are also conferred.

B. Non-degree students.Students who are not studying for degrees are asked to consult the Ordinamenti of the various faculties. Details for obtaining degrees, particularly that of the doctorate, are found below under Procedure della Segreteria.

V. acadeMIc caLendar

All exceptions involving changes in the published calendar (e.g., colloquia, simposia, organized trips, etc.) must have the advance approval of the compe-tent academic authority, in consultation with the Segretario of the Athenaeum.

VI. cLassrooMs/tIMetaBLe

Changes of classrooms must be arranged through the Segreteria. Changes in the timetable must be approved by the dean or preside, in consultation with the Segretario of the Athenaeum.

VII. Procedures

1. Rules for requests of diplomas and of certificates:a) For diplomas and certificates students must collect from the Segreteria the

modulo di richiesta form and return it completed to the Segreteria together with the receipt of the necessary fee paid (see “special fees/Tasse Speciali”).

b) Certificates may be collected 8 days (excluding holidays) after the request has been made.

c) Diplomas, if all the requirements are fulfilled, will be ready 15 days after the request.

d) Written requests for certificates must also include the corresponding fee. All types of diplomas are consigned to the candidate directly or to someone whom the candidate has specifically nominated to receive it on their behalf (in which case he/she must bring a written authorisation and valid ID).

2. Rules for possible exemptionsThe individual curriculum (Piano di studio individuale) approved by the Dean (or President) at the beginning of each semester is binding for the student who is thus obliged to attend courses and seminars listed in it as well as to take the exams.The Segreteria can consider exemptions only (and without exception) when a written document, signed by the Dean/President/Coordinator, is given to the Segreteria and, according to the norm, presented before the deadline indicated in the Ordo.

3. Examinations (Exams)When going to take an exam the student must show to the Professor his/her student ID issued by the Segreteria. If the student only wants a statement of attendance, he/she must collect from the Segreteria an attendance form (modulo di frequenza), submit it at the end of the course to the Professor for his/her signature and submit it to the Seg-reteria. To take exams outside the established date the student must secure from the Segreteria the appropriate form upon payment of the requested fee. The Professor will fill in the grade and submit it to the Segreteria after he/she has registered it in the appropriate register. A list of courses with the grades for the semester is given as a memoran-dum at the end of each semester.

4. Rule for the submission of the Doctoral thesisWhen presenting the Segreteria with four hard copies of the thesis as well as a digital copy, the candidate will indicate to the Segreteria and to the

Page 22: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

42 43

Dean/President his/her present address and telephone number.The doctoral thesis should be submitted two months in advance of the foreseen date of defense. Fifteen days after submitting the thesis (not counting summer, Christmas and Easter holidays) the candidate will en-quire in the Segreteria about the date and hour of the doctoral defence.In the Pontifical Institute of Liturgy, this provisional date can be con-firmed only after the meeting of the panel of professors is held, that is twenty days before the proposed date of defense.The Segreteria will remind the candidate of this rule upon the receipt of the thesis. As soon as the date of defence is confirmed, the candi-date shall give the Segreteria 50 copies of the invitation to the defence and a general abstract of the thesis, no more than 6 pages in length.

(The Procedures have been updated on 30th May, 2012)

VIII. recognItIon By the ItaLIan state oF dIPLoMas reLeased By the PontIFIcIo ateneo sant’anseLMo.

“Academic diplomas in theology and in the other ecclesiastical disciplines (sci-ences), agreed upon by the two parties, issued by the faculties approved by the Holy See are recognized by the state (Italy) (art. 10.2. of Law 25 March 1985, n. 121, published in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 28 of April 10th 1985.

“Academic diplomas of baccalaureate and of license in the disciplines in-dicated in article 1 (Theology and Sacred Scriptures) issued by the Faculties approved by the Holy See, are recognized, upon request of the individual grad-uate respectively as diploma universitario and as laurea, by Decreto of the Italian Minister for University (Ministero per l’Università e la ricerca scienti-fica e tecnologia) upon favorable opinion of the Italian National University Council. Recognition is decided after ascertaining that the length of studies attended is equal to the length established by Italian laws for academic diplo-mas of equivalent level; it will also be necessary that the individual student has passed a number of examinations equaling at least 13 “annualità” for diplomas to be recognized as diploma universitario and at least 20 “annualità” for diplo-mas to be recognized as “laurea” (DPR n.175 of February 2nd 1994, published in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 62 of March 16th 1994).

IX. adoPtIon oF the “BoLogna Process” (Processo di Bologna)

The Pontificio Ateneo Sant’Anselmo is in the process of adopting all the objectives, intents and engagements requested by the “Bologna Process”, sub-scribed to by the Holy See in 2003. This process is aimed at introducing a

Class Scale Grade (SA) ECTS Description

A Summa cum Laude 9.75-10.00 Corresponds to the grade obtained by the best 10% of students.

B Magna cum Laude 9.00-9.74 Corresponds to the grade obtained by the next 25% of students.

c Cum Laude 8.25-8.99 Corresponds to the grade obtained by the next 30% of students.

d Bene probatus 7.25-8.24 Corresponds to the grade obtained by the next 25% of students.

e Probatus 6.00-7.24 Corresponds to the grade obtained by the final 10% of students.

system of academic diplomas that will be easily understandable and compa-rable at promoting mobility of students, professors and scholars, at assuring high quality of university studies and at introducing the European dimension in higher education.

The Ateneo has an office that is dedicated to quality evaluation.

X. IL sIsteMa ectS (European Credits Transfer System)The European system of accumulating and transferring credits is a stu-

dent-centred system based on the workload required from each student in order to attain the objectives of a course of studies, expressed preferably in terms of the learning objectives and competencies which the course seeks install.

• 1 ECTS credit represents 25 hours of work on behalf of the student, of which (approximately):

• 7.5 hours are dedicated to attending lessons;• 15 hours are dedicated to independent study;• 2.5 hours are dedicated to the preparation for and completion of the

examination.The criteria by which grades are awarded in the ECTS sphere is com-

parative: there are 5 classes of grade (A,B,C,D and E) in which the award gained represents not simply the grade given on the basis of the candidate’s examination performance but also in respect to the percentile position which this grade occupies when compared to the examination performance of other candidates.

Applying this criteria to our case the following five classes of grades may be defined:

Page 23: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

44 45

tASSe e contriButi

Gli studenti che si iscrivono all’anno accademico 2014-2015 sono tenuti a versare una tassa annuale, come meglio indicato nella seguente tabella A, per ogni Ciclo e/o corso. La tassa è generata automaticamente alla conclusione delle procedure d’iscrizione all’anno accademico e il relativo bollettino mAV (pagamento Mediante AVviso) è inviato per email allo studente. A tal pro-posito è essenziale che lo studente fornisca un indirizzo email. A pagamento effettuato, lo studente conserverà una copia della ricevuta di pagamento.

Scadenze:• Il pagamento della tassa annuale può essere suddiviso in due rate se-

mestrali:1. la prima rata da versare entro e non oltre il 30 novembre 2014;2. la seconda rata da versare entro e non oltre il 28 febbraio 2015.

• Il pagamento per il III ciclo (Dottorato) può essere suddiviso in due rate (per il ciclo biennale della Facoltà di Teologia e per il PIL), oppu-re in tre rate (per il triennio della Facoltà di Filosofia):

1. la prima rata da versare entro e non oltre il 30 novembre 2014;2. la seconda rata da versare entro e non oltre il 28 febbraio 2015;3. la terza rata (solo per il triennio dottorale della Facoltà di Filoso-

fia) da versare entro e non oltre il 10 maggio 2015.• Il pagamento delle Tasse speciali (esami fuori sessione, consegna

tesi/tesine, richiesta diplomi, certificati) si dovrà effettuare nei giorni immediatamente successivi alla ricevuta del bollettino MAV.

N.B.: • Ogni ritardo nei pagamenti delle iscrizioni comporterà una sovrat-

tassa di “mora”, come riportato nella relativa tabella (vedi tabella B. Tasse speciali, 3° Ritardi pagamenti tasse).

• Le tasse già versate non vengono restituite, salvo altra disposizio-ne in merito del Rettore Magnifico.

• Non è permesso iscriversi all’anno successivo e sostenere esami se non si è in regola con il pagamento delle rate precedenti.

• L’Ateneo non rilascia fatture e/o ricevute pertanto, anche ai fini fisca-li, ha valore la ricevuta del bonifico effettuato per il pagamento della tassa annuale e/o della tassa speciale.

A. Tasse scolastiche

1º Ciclo nelle Facoltà di Filosofia e di Teologia(ciascun anno del biennio/triennio) € 1.074,00

Gli iscritti al 1° ciclo nelle Facoltà di Filosofia e di Teologia possono seguire corsi del 2° ciclo (fino a un massimo di 4) come corsi liberi (fuori dal piano di studio). Se lo studente decidesse di proseguire con il 2° ciclo, questi corsi potranno essere integrati – con l’approvazione del rispettivo decano – nel curriculum di Licenza. In questo caso è previsto uno sconto di 50% sul costo intero dei singoli corsi.

1º Ciclo (PIL) € 1.782,00

2º Ciclo per la Licenza nelle Facoltà di Filosofia e di Teologia:a) ciascun anno del biennio € 1.372,00b) alla consegna della tesi di Licenza € 258,00

2º Ciclo per la Licenza nel PIL:a) ciascun anno del biennio € 1.782,00b) alla consegna della tesi di Licenza € 258,00

3º Ciclo per il Dottorato:a) all’iscrizione Teologia e Liturgia (per 2 anni) € 1.310,00Filosofia (per 3 anni) € 1.782,00b) alla consegna della tesi € 613,00c) alla difesa della tesi € 613,00d) Anno integrativo (PIL) € 1.094,00e) Commissione dottorato (PIL) € 258,00f) Lectio Coram (PIL) € 258,00

Gli studenti del 3° ciclo si iscrivono una sola volta, e l’iscrizione vale 2 anni (3 anni per il dottorato della Facoltà di Filosofia). Possono iscriversi a qualche corso senza ulteriore pagamento.

Corso di greco – PIL € 772,00Corso di latino – PIL € 1.126,00

Fuori corso* al semestre per il Baccalaureato, Diploma e Licenza € 204,00

Page 24: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

46 47

Fuori corso al semestre per il Dottorato € 132,00

* Rientrano in questa categoria gli studenti ordinari che non han-no completato i requisiti per il grado accademico entro i tempi previsti dal relativo ciclo di studi (3 anni per il Baccalaureato, 2 anni per la Licenza, 2 anni per il Dottorato nella Facoltà di Te-ologia e nel Pontificio Istituto Liturgico, 3 anni per il Dottorato nella Facoltà di Filosofia, ecc.).Non sono tenuti a fare l’iscrizione fuori corso coloro che:

• devono soltanto consegnare (e discutere) l’elaborato finale e• consegneranno l’elaborato finale nel semestre immediata-

mente successivo al ciclo di studi, rispettando le scadenze per la consegna riportate nell’Ordo Anni Academici, sezione Calendario delle lezioni;

• non hanno bisogno di certificato d’iscrizione per l’anno in corso. Il rilascio di questo certificato comporta l’iscrizione all’anno accademico corrente e, quindi, il versamento delle relative tasse d’iscrizione menzionate sopra.

Coloro che non riusciranno a rispettare tali scadenze dovranno iscriversi fuori corso, sia per il primo semestre dopo il ciclo di studio, che per tutti i successivi, fino al conseguimento del grado accademico.

Ospiti:a) iscritti altrove*: ciascun corso fino a 3 corsi (salvo i corsi di lingua) € 129,00b) altri: ciascun corso € 150,00

Corsi di lingua copta e siriaca al semestre:a) iscritti all’Ateneo compreso nella tassab) altri (al semestre) € 230,00

Corsi di lingue greca e latina al semestre:a) iscritti all’Ateneo compreso nella tassab) altri (al semestre) € 230,00

Corsi di lingua ebraica:a) iscritti all’Ateneo compreso nella tassab) altri (al semestre) € 230,00

Corsi di lingua inglese, francese, spagnolo:a) iscritti all’Ateneo compreso nella tassab) altri (al semestre) € 230,00

Corso estivo di lingua latina € 310,00Corso estivo di lingua greca € 250,00

* Per gli studenti ospiti iscritti altrove è previsto uno sconto di 14% sul costo intero del corso. Per beneficiare di tale sconto, è ne-cessario dimostrare l’effettiva iscrizione all’anno in corso tramite tessera studente oppure certificato d’iscrizione.Collaborazione col Pontificio Istituto Orientale: gli studenti iscritti al P.I.O. possono seguire corsi del nostro ateneo con l’ap-provazione del loro decano senza costi aggiuntivi. Anche in que-sto caso, lo studente deve esibire una tessera studente valida per l’anno in corso oppure un certificato d’iscrizione.

Master universitari di II livelloArchitettura e Arti per la Liturgia:a) iscritti all’Ateneo € 774,00b) altri (all’anno accademico) € 1.250,00c) per ciascuna parte € 167,00d) diploma di qualificazione € 253,00

Musica Liturgica:a) iscritti all’Ateneo € 774,00b) altri (all’anno accademico) € 1.250,00c) per ciascuna parte € 167,00d) diploma di qualificazione € 253,00

Gli studenti possono essere chiamati a sostenere anche le seguenti tasse speciali per specifiche necessità o per «mora» per ritardi nei pagamenti come da seguente tabella B, con le modalità sopra indicate.

Page 25: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

48 49

B. Tasse speciali

1º Ripetizione esami:a) con più esaminatori € 164,00 b) con un solo esaminatore € 86,00

2º Esami fuori sessione:a) con una commissione € 167,00b) senza commissione € 87,00

Le tasse sopra indicate vengono richieste anche nei seguenti casi: quando l’esame viene sostenuto fuori delle sessioni ordinarie; quando lo studente iscritto non si presenta a sostenere l’esame (salvo avviso alla Segreteria almeno tre giorni prima dell’esame); quando l’esame viene rimandato di oltre un anno dalla data stabilita.

3º Ritardi pagamenti tasse:a) all’anno accademico (sez.A) b) tasse speciali (sez. B.1,2.4): non sono previste sanzioni finanziarie per il

ritardo del pagamento di esami, certificati e diplomi, ma è importante notare che la procedura relativa agli stessi non sarà avviata senza l’av-venuto pagamento.

4º Documenti:a) Diploma e certificato di grado accademico € 80,00b) Solo certificato di grado accademico € 55,00c) Certificato di iscrizione e preiscrizione gratuItId) Altri certificati € 18,00e) Duplicato tessera € 25,00

orArio delle leZioni

Le lezioni si svolgono nelle ore seguenti:

1ª 08.30 - 09.152ª 09.20 - 10.053ª 10.15 - 11.004ª 11.05 - 11.505ª 11.55 - 12.40

6ª 15.30 - 16.157ª 16.20 - 17.058ª 17.15 - 18.009ª 18.05 - 18.50

Le lezioni dei masters in “Architettura e arti per la liturgia” e in “Musica Liturgica” si svolgono il giovedì a partire dalle ore 15.00.

Nota: Qualora fosse presente una discrepanza tra l’orario pre-sente sull’Ordo e quello effettivo delle singole Facoltà, si consiglia di controllare la bacheca presente vicino alla Segreteria Generale o consultare il sito internet.

Page 26: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

50 51

norme Sul PlAgio – SAnZioni diSciPlinAri

In caso di plagio vengono adottate sanzioni disciplinari che saranno op-portunamente vagliate dalle autorità accademiche.

Lo studente, sotto la propria responsabilità, ai sensi del Decreto del Pre-sidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i. e dell’art. 1 della Legge n. 590/94 che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni per chiunque esponga dichiarazioni o fatti non conformi al vero, si impegna:

- a redigere l’elaborato della Tesi in modo originale e in maniera re-sponsabile secondo quanto concordato con il Moderatore e nel pieno rispetto delle norme di legge e regolamentari in materia di plagio;

- ad effettuare in particolare, in maniera chiara e puntuale, l’indica-zione specifica delle fonti relative a qualsiasi materiale di altri autori eventualmente contenuto nella Tesi (per esempio parte di un testo, una tabella o un grafico).

Inoltre dichiarerà:1. che sarà l’unico autore dell’intero testo presentato;2. che il testo non conterrà elementi plagiati;3. che il file di testo consegnato in versione informatica corrisponderà esat-

tamente alla versione stampata in via definitiva su carta;4. di essere a conoscenza che, in caso in cui fossero individuati elementi pla-

giati nel proprio lavoro, si applicherà la procedura di cui ai punti (a.) a ( f.) che seguono, che potrà anche portare all’esclusione dall’Istituto/Facoltà, senza la possibilità di sostituire il lavoro e senza possibilità di appello;

5. di essere a conoscenza e di accettare le norme, procedure ed eventuali sanzioni di seguito riportate:a. Il docente/moderatore che venisse a conoscenza di un’ipotesi di plagio

nella Tesi di Baccalaureato, di Diploma, di Licenza, di Master o di Dottorato, comunica il fatto al Preside/Decano dell’Istituto/Facoltà, il quale convoca il Consiglio del Preside/Decano per discuterne.

b. Lo studente/candidato, la cui violazione venga accertata dal Consi-glio del Preside/Decano dell’Istituto/Facoltà, sarà convocato davanti al predetto Consiglio per esporre le proprie ragioni rispetto alle con-testazioni mosse.

c. I plagi accertati possono comportare (a) uno slittamento di almeno una sessione per la discussione della tesi (dovuta anche alla necessità di apportare le dovute modifiche al lavoro), (b) una penalizzazione di almeno mezzo (1/2) punto su 10 punti assegnabili nel caso in cui il plagio riguardi le Tesi di Baccalaureato e Licenza o l’elaborato per

il Diploma e i Masters e, di 1 punto su 10 punti assegnabili nel caso in cui il plagio riguardi le Tesi di Dottorato. Le decisioni definitive al riguardo sono assunte dal Consiglio del Preside/Decano, valutata la gravità del plagio.

d. Il Consiglio del Rettore esamina i casi più gravi, su segnalazione del Consiglio del Preside/Decano, e propone eventuali ulteriori sanzioni disciplinari (come ad esempio, l’annullamento del lavoro di Tesi, la sospensione dal diritto di presentare un altro elaborato per almeno un semestre o l’espulsione del candidato dall’Ateneo). Nel caso in cui il riconoscimento del plagio è successivo al conferimento del grado accademico, il Consiglio del Rettore dovrà avviare le procedure per la revoca del titolo conseguito dal candidato e darne comunicazione alle autorità competenti e alla Congregazione per l’Educazione Cattolica.

e. La responsabilità del plagio è sempre del candidato, anche quando abbia ottenuto un implicito consenso da parte di autori citati nella tesi.

f. Quanto previsto nel presente documento non esclude le responsabilità civili e/o penali a carico dell’autore del plagio.

Dopo aver preso visione di quanto esposto sopra, lo studente – già in fase di elaborazione del progetto della tesi – si impegna di rispettare tali norme. Alla consegna del lavoro definitivo firma la Dichiarazione di originalità del testo, che riporta i punti salienti delle norme e delle relative sanzioni

Page 27: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

Premio SAnt’AnSelmo

Il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo istituisce il Premio Sant’Anselmo al fine di stimolare la ricerca scientifica e promuovere la pubblicazione delle migliori tesi dottorali.

1. Il Premio Sant’Anselmo è pari ad un importo, da stabilire di anno in anno, destinato a coprire integralmente le spese per la pubblicazione di una tesi di dottorato nella collana Studia anselmiana.

2. Può concorrere all’assegnazione del Premio Sant’Anselmo qualsiasi tesi di dottorato, discussa nel precedente anno solare, purché la valutazione del testo scritto abbia ottenuto o superato il voto di 9,8 su 10.

3. Il contributo viene assegnato ogni anno alla migliore tesi del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo fra le tesi presentate nelle tre facoltà del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo.

4. Una giuria composta dal rettore dell’ateneo, dai decani delle tre facoltà, e dai membri della commissione scientifica per la collana Studia ansel-miana, esaminerà le opere presentate e attribuirà il premio con giudizio inappellabile.

5. Le candidature al Premio devono essere presentate al rettore, accompa-gnate da una richiesta scritta di partecipazione prima del 10 gennaio di ogni anno. Il testo della tesi di dottorato deve essere consegnato entro il 25 gennaio.

6. Il Premio viene assegnato in occasione della festa di Sant’Anselmo, pa-trono dell’Ateneo, celebrata ogni anno nel mese di aprile (per la data vedi Ordo Anni Academici dell’anno in corso).

7. Il testo definitivo della tesi di dottorato, pronto per la pubblicazione, deve essere consegnato entro il 30 giugno, pena la perdita del contributo fi-nanziario.

Page 28: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

lingue

Page 29: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

53

lA trAdiZione

La conoscenza delle lingue classiche e orientali è essenziale per lavorare con le fonti letterarie della tradizione filosofica, teologica e liturgica.

Chi vuole fare approfondire lo studio con ricerche nelle tradizioni esege-tiche e dogmatiche deve conoscere sia la lingua ebraica che la lingua greca. Non basta servirsi soltanto delle traduzioni che, tra l'altro, non sono sempre attendibili. Come scrisse il traduttore di Siracide:

«Difatti le cose dette in ebraico non hanno la medesima forza quando sono tradotte in altra lingua. E non solamente questa opera, ma anche la stessa legge, i profeti e il resto dei libri conservono un vantaggio non piccolo nel testo originale».

La stessa cosa vale per la letteratura delle altre chiese antiche che rimane peraltro soltanto parzialmente tradotta.

Sant’Anselmo gode di una lunga tradizione della coltivazione di queste lingue.

Page 30: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

5554

corSi di lingue

(fAcoltà di filoSofiA e di teologiA)

A. Greca e latina; B. Ebraica; C. Siriaca; D. Copta; E. Moderna

00001 Esame-verifica della lingua greca.00002 Esame-verifica della lingua latina.00003 Esame-verifica della lingua italiana.00004 Esame-verifica della lingua inglese.00005 Esame-verifica della lingua francese.00006 Esame-verifica della lingua tedesca.00007 Esame-verifica della lingua spagnola.

A. Corsi propedeutici di lingua greca e latina

Istituiti dal Pontificio Ateneo S. Anselmo per gli studenti delle sue Facoltà e per eventuali altri studenti dei Pontifici Atenei Romani che necessitino della conoscenza di base delle suddette lingue. Per gli studenti dell’Ateneo si tenga presente che i rispettivi Decani potranno stabilire, nei singoli casi, l’obbligo della frequenza ai corsi propedeutici, che valgono 3 ECTS al semestre. Essendo corsi obbligatori per coloro che ne avessero bisogno, non sostituiscono corsi opzionali. Si tengono il giovedì e hanno la frequenza di due ore settimanali. Si tiene anche un corso di latino per progrediti: 01134.

01120 Lingua greca (I semestre) 3 ECTSL. Simon

Obiettivi: Al termine del corso lo studente conosce la morfologia delle de-clinazioni e di alcune coniugazioni.

Argomenti: Il corso introduce lo studente allo studio della “koiné”, la lingua

franca che i testimoni dell’età apostolica hanno usato per diffondere il Vangelo nell’area mediterranea:

L’alfabeto grecoLa declinazione dei nomi e dell’articoloLa I declinazioneLa II declinazioneNozioni generali sul verbo greco – Il presente indicativo attivoL’imperfetto indicativo attivoGli aggettivi della I classe

La III declinazionePronomiPreposizioniPresente congiuntivoIl futuro sigmatico e asigmaticoL’aoristo I (suffissale)Modalità di svolgimento: Esposizione delle strutture di base della gram-matica con esercitazione in aula su testi del Nuovo Testamento.Modalità di verifica: Esame scritto.

Bibliografia: B. coRSani, Guida allo studio del greco del Nuovo Testa-mento, Roma 1989 (libro di testo); C. Buzzetti, Dizionario base del Nuovo Testamento (con statistica-base) greco-italiano, Roma 1989; F. MicheLazzo, Nuovi itinerari alla scoperta del greco antico – Le strutture fondamentali della lingua greca: fonetica, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica, Firenze 2006; M. zeRwick – M. gRoSvenoR, A Grammatical Analysis of the Greek New Testament, Roma 1996; testo greco del Nuovo Testamento.

01121 Lingua greca (II semestre) 3 ECTSL. Simon

Obiettivi: Al termine del corso lo studente conosce la morfologia e com-prende la sintassi del greco del Nuovo Testamento.

Argomenti: Il corso introduce lo studente allo studio della “koiné”, la lin-

gua franca che i testimoni dell’età apostolica hanno usato per diffondere il Vangelo nell’area mediterranea.

L’aoristo II (con vocale tematica)L’aoristo III (radicale)Il perfetto attivoIl perfetto medio-passivoGli aggettivi della II classeI participiComparativo e superlativoNumeraliLa coniugazione atematicaModalità di svolgimento: Esposizione delle strutture di base della gram-matica con esercitazione in aula su testi del Nuovo Testamento.Modalità di verifica: Esame scritto.

Bibliografia: B. coRSani, Guida allo studio del greco del Nuovo Testa-

Page 31: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

5756

mento, Roma 1989 (libro di testo); C. Buzzetti, Dizionario base del Nuovo Testamento (con statistica-base) greco-italiano, Roma 1989; F. MicheLazzo, Nuovi itinerari alla scoperta del greco antico – Le strutture fondamentali della lingua greca: fonetica, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica, Firenze 2006; M. zeRwick – M. gRoSvenoR, A Grammatical Analysis of the Greek New Testament, Roma 1996; testo greco del Nuovo Testamento.

01124 Greco per progrediti – La Lettera agli Ebrei: grammatica, esege-si e teologia 3ECTSL. Simon

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:

- è capace di compiere l’analisi grammaticale del testo identificandone le strutture morfologiche e sintattiche;

- sa riconoscere la prospettiva teologica dell’autore;- sa individuare i diversi approcci e metodi dell’esegesi moderna e contem-

poranea;- sa discernere ed interpretare le novità sorprendenti della Lettera sullo

sfondo del Nuovo Testamento.

Argomenti: Tra gli scritti del Nuovo Testamento il documento “Agli ebrei” è il più elegante e sofisticato e forse anche il più enigmatico. Stando allo stile raffinato e al linguaggio sottile, l’autore è il letterato più fine e colto fra tutti quelli che hanno scritto il Nuovo Testamento. L’opera presenta pregi di elegan-za stilistica e ricercatezza letteraria. L’autore parla da greco colto a persone che conoscono un greco colto, quindi non è un discorso popolare, non è una prima catechesi, bensì è una conferenza teologica a un pubblico che è in grado di ascoltare una trattazione di livello superiore. La prosa elegante della Lettera è sovente ritmica, abbellita di abbondanti figure retoriche. La Lettera è una combinazione equilibrata di esposizione dottrinale e di parenesi.

Il corso, dopo analisi grammaticale e retorica di alcuni brani dell’Epistola, si prefigge di interpretarli adoperando diversi metodi esegetici e di enuclearne la strategia ermeneutica, l’articolazione teologica e l’impronta pastorale.

Modalità di svolgimento: Esposizione delle strutture grammaticali e re-toriche di alcuni brani scelti. Lezioni frontali di esegesi con momenti di con-fronto e dibattito.

Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: h. w. attRidge, A Commentary on the Epistle to the Hebrews, Philadelphia 1989; g. geLaRdini, ed., Hebrews: Contemporary Methods – New

Insights, Leiden – Boston 2005; E. gRäSSeR, An die Hebräer, Neukirchen-Vluyn 1990-1997; c. MaRcheSeLLi-caSaLe, Lettera agli Ebrei, Milano 2005; A. vanhoye, Structure and Message of the Epistle to the Hebrews, Roma 1989.

01130 Lingua latina I (I semestre) 3 ECTSL. Rosa Ramos

Obiettivi: Alla fine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di:- conoscere la struttura elementare della lingua latina;- nel confrontarsi con un testo latino de bassa e media difficoltà, saper

individuarne le strutture grammaticali e comprenderle;- saper maneggiare utilmente gli strumenti (grammatiche e dizionari) che

aiutano la comprensione (e l’eventuale traduzione) di un testo;- ampliare il patrimonio lessicale latino.

Argomenti: Il corso prevede un ingresso graduale nella grammatica latina elementare, attraverso la lettura e comprensione di un testo di base, che offrirà occasioni per imparare le nozioni fondamentali della morfologia e sintassi latine: le cinque declinazioni dei nomi, gli aggettivi di prima e seconda classe, i casi, i pronomi, le preposizioni e congiunzioni, le coniugazioni e i tempi verbali.

Modalità di svolgimento: Il metodo utilizzato sarà di tipo induttivo-contestuale, che parte dal testo per raggiungere l’apprendimento delle strutture grammaticali attraverso una regolare ripetizione delle strutture stesse e svariati esercizi che vanno oltre alla semplice traduzione dei brani. Le lezioni richiederanno la partecipazione attiva degli studenti e l’adempimento settimanale dei compiti che verranno assegnati. Modalità di verifica: Esame scritto alla fine del corso, dove lo studente dovrà dimostrare capacità di comprensione del testo e riconoscervi le strutture grammaticali studiate.

Bibliografia: H. H. ØRBeRg, Lingua latina per se illustrata, Pars I Famiglia romana, Edizioni Accademia Vivarium Novum 2010.

01131 Lingua latina II (II semestre) 3 ECTSL. Rosa Ramos

Continuazione del corso 01130.

Page 32: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

5958

B. Lingua ebraica

01010 Lingua ebraica Ia (I semestre) 3 ECTSM.P. Scanu

Il corso presenta gli elementi fondamentali di fonologia, morfologia e sin-tassi, con nozioni di linguistica semitica. Esso si propone inoltre, attraverso la lettura di passi scelti, di introdurre all’analisi e allo studio del “Testo Massore-tico”, con attenzione alle caratteristiche della poetica e della narrativa biblica.

Bibliografia: W. SchneideR, Grammatik des Biblischen Hebräisch, Mün-chen 81993; w. geSeniuS - e. kautzSch, Hebräische Grammatik, Leipzig 281909 (tr. ingl. Oxford 21910); B.k. waLtke - M. o’connoR, An Introduction to Biblical Hebrew Syntax, Winona Lake 1990.

01011 Lingua ebraica Ib (II semestre) 3 ECTSM.P. Scanu

Continuazione del corso Lingua ebraica Ia (01010)

01112 Lingua ebraica II (corso annuale, per progrediti) 3 ECTSM.P. Scanu

Analisi morfologica, sintattica, stilistica, narrativa e poetica di brani bi-blici scelti. Cenni comparativi di aramaico targumico con lettura di passi che propongono importanti reinterpretazioni teologiche del testo ebraico.

Bibliografia: w. geSeniuS - e. kautzSch, Hebräische Grammatik, Leipzig 281909 (tr. ingl. Oxford 21910); A. niccacci, Sintassi del verbo ebraico nella prosa biblica classica, Gerusalemme 1986; B.k. waLtke - M. o’connoR, An Introduction to Biblical Hebrew Syntax, Winona Lake 1990; W.B. StevenSon, Grammar of the Palestinian Jewish Aramaic, Oxford 21981.

C. Lingua siriaca

01142 Letture di testi liturgici siriaci I (I semestre) 3 ECTSm. nin

Corso tutoriale. L’orario da concordare con il Professore.

Bibliografia: sarà indicata

01143 Letture di testi liturgici siriaci II (II semestre) 3 ECTSm. nin

Continuazione del corso 01142.

D. Lingua copta

01144 Introduzione alla lingua copta I (I semestre) 3 ECTSV. P.-M. Laisney

Corso tutoriale. Introduzione alla morfologia e alla sintassi, con lettura di testi scelti. L’orario e la lingua di insegnamento sono da concordare con il Professore.

La conoscenza della lingua greca, al meno a un livello elementare, è ri-chiesta.

Bibliografia: sarà indicata.

01145 Introduzione alla lingua copta II (II semestre) 3 ECTSV. P.-M. Laisney

Continuazione del corso 01144.

01151 Letture di testi copti I (I semestre) 3 ECTSV. P.-M. Laisney

Corso tutoriale. L’orario e la lingua di insegnamento sono da concordare con il Professore.

Bibliografia: sarà indicata.

01152 Letture di testi copti I (II semestre) 3 ECTSV. P.-M. Laisney

Continuazione del corso 01151.

E. Lingua moderna

01160 Lingua inglese Ia (I semestre) 3 ECTSD. Foster

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competen-

Page 33: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

6160

ze per cui potrebbe:• capire meglio un testo filosofico/teologico in inglese, • capire la struttura grammaticale di un argomento necessario per una

lettura accurata, e i diversi modi di espressione nel campo filosofico/teologico

• fare una revisione della grammatica inglese tramite testi più avanzati• sviluppare un vocabolario filosofico/teologico

Argomenti: Prevista una conoscenza elementare della grammatica inglese, si farà una revisione dei sui diversi capitoli tramite una lettura di testi più tecni-ci nel campo teologico, con esempi presi dalla lettura, la quale fornirà esercizi di comprensione, e di grammatica, siccome temi per discussione orale.

Modalità di svolgimento: Le lezioni si tengono in lingua inglese, e prati-cano lettura (parlare e ascoltare di un testo), grammatica, lavoro orale (di-scussione, comprensione, esercizi grammatici); ogni settimana lo studente verrà richiesto di preparare un esercizio scritto per la prossima settimana.Modalità di verifica: Un esame orale alla fine del corso, che comprende lettura, domande sulla comprensione, esercizio grammaticale orale

Bibliografia: gR. MuRPhy, English Grammar in Use: a self-study reference and practice book for intermediate learners of English, Fourth Edition, Cam-bridge 2012 (libro di testo); una buona grammatica nella lingua madre..

01161 Lingua inglese Ib (II semestre) 3 ECTSD. Foster

Continuazione del corso Lingua inglese Ia (01160)

01162 Lingua inglese IIa (I semestre) 3 ECTSP. Gunter

Obiettivi: To develop fluency in reading theological and philosophical English texts for the purposes of research.

- To improve spoken fluency in English.Argomenti: This course is intended for those who have some knowledge

of English. A variety of theological and philosophical texts will be studied in increasing levels of difficulty. Texts will be distributed in class and ordered towards extensive appreciation of the grammatical structure of the language.

Bibliography: i. BRuton-SiMMondS, Mend Your English, London 2010; B. LaMB, The Queen’s English and how to use it, London 2010; J. SeeLy, Oxford

A-Z of Grammar & Punctuation, Oxford 2009.

01166 Lingua francese I (I semestre) 3 ECTSPh. Nouzille

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve:• conoscere gli elementi di base della grammatica francese;• essere in grado di leggere testi della sua disciplina.

Argomenti: Lo scopo principale del corso è di fornire agli studenti gli ele-menti necessari per accedere ai testi in francese di cui hanno bisogno durante i loro studi. Si esaminerà le strutture grammaticali di base, le coniugazioni, la formazione del femminile e del plurale dei nomi e aggettivi, ecc. Si vuole ap-profittare dello studio della lingua per aprire gli studenti a elementi di cultura francese. Il livello e il programma del corso si adatterà al livello degli studenti.

Modalità di svolgimento: Esposizione degli elementi della lingua con esercizi, lettura di testi letterari. Si potrà usare diverse fonti audiovisive: canzoni, film, ecc.Modalità di verifica: Esame orale.Bibliografia: Una grammatica francese nella lingua madre dello studente.

Un dizionario bilingue secondo la lingua madre dello studente.

01167 Lingua francese II (II semestre) 3 ECTSPh. Nouzille

Continuazione del corso 01166.

01171 Lingua spagnola I (I semestre) 3 ECTSA. Simón

Argomenti: El curso va dirigido a estudiantes que ya conocen las estruc-turas básicas de la gramática y desean practicar y profundizar en la lectura y comprensión de textos teológicos, litúrgicos o filosóficos en español. No se requiere la práctica escrita o hablada.

Bibliografia: Sarà indicata.

01172 Lingua spagnola II (II semestre) 3 ECTSA. Simón

Continuazione del corso 01171.

Page 34: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

orArio delle leZioniAnno AccAdemico 2014-2015

Giovedì Greco I Latino I Latino progrediti I Inglese II/IA Francese I Spagnolo I

08.30-10.05 L. Simon Ramos Foster Gunter

10.15-11.50 Foster Nouzille

15.30-17.05 Simón

1° seMestre

2° seMestre

Giovedì Greco II Latino II Latino progrediti II Inglese IB Francese II Spagnolo II

08.30-10.05 L. Simon Ramos Foster

10.15-11.50 Foster Nouzille

15.30-17.05 Simón

Page 35: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

fAcoltà di filoSofiA

Page 36: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

65

fffAcoltà di filoSofiA

La Facoltà di Filosofia offre tre cicli di studio con un complesso di disci-pline formative organizzate in funzione degli obiettivi che si intendono raggiungere e dei titoli finali.

Il I ciclo, istituzionale, con un percorso triennale offre una formazione filosofica di base completa e solida tale da permettere agli studenti che hanno frequentato i corsi e hanno adempiuto tutti gli impegni accademici, di conseguire:- il Baccalaureato in Filosofia (180 ECTS); - la formazione biennale (120 ECTS) richiesta per accedere al I ciclo di studi di teologia.

Per essere ammesso al I ciclo in qualità di studente ordinario, occorre aver conseguito il diploma di studi medio-superiori che dà diritto all’accesso all’Università nel paese di provenienza dello studente.Questa configurazione triennale per il Baccalaureato si adatta al “Processo di Bologna” per gli studi universitari in Europa e segue il Decreto di Ri-forma degli Studi Ecclesiastici di Filosofia della Congregazione per l’Edu-cazione Cattolica (28.1.2011). Di conseguenza gli Statuti e gli Ordinamenti (III. B. 1. A) sono stati aggiornati e approvati dal Consiglio di Facoltà di Filosofia il 24 gennaio 2012 e dal Senato Accademico il 17 maggio 2012.

Il II ciclo consta di un biennio di specializzazione che permette agli stu-denti che hanno frequentato i corsi e hanno adempiuto tutti gli impegni accademici, di conseguire la Licenza in Filosofia (120 ECTS) con specia-lizzazione in Filosofia della Religione.Per accedere al II ciclo è necessario il Baccalaureato in Filosofia.

Il III ciclo offre agli studenti un Dottorato di Ricerca in Filosofia (180 ECTS) con l’obiettivo di formare ricercatori e docenti di livello universitario. Per l’ammissione al III ciclo è richiesto il grado di Licenza in Filosofia con la qualifica minima di magna cum laude.

Gli studenti non italiani devono superare l’esame di lingua italiana che attesti la capacità di seguire le lezioni. Chi non supera l’esame è tenuto a seguire il corso di lingua italiana proposto dall’Ateneo.Data esame: 25 settembre 2014 - ore 09.00 Aula I.

Page 37: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

67

ffricercA in fenomenologiA

tHe mr. cArl tHomAS BuSH fund

La Facoltà di Filosofia e The Mr. Carl Thomas Bush Fund vogliono sviluppare la ricerca in fenomenologia e l’insegnamento di questa scuola filosofica nelle sue diverse figure.

A partire dall’anno accademico 2013-2014, il programma della Licenza ogni anno integra un corso dedicato a un tema studiato in una prospettiva fenomenologica o un autore rappresentante della fenomenologia.

Inoltre è organizzata una giornata di studi in fenomenologia con la partecipazione di relatori italiani o internazionali. Fanno parte del comitato organizzativo di questa giornata: la Prof.ssa Carla Canullo (Università di Macerata), il Prof. Stefano Bancalari (Università La Sapienza, Roma), il Prof. Philippe Nouzille (Pontificio Ateneo S. Anselmo).

Programma 2014-2015:Corso del Prof. Philippe Nouzille:(II Ciclo - 1° semestre.)25038 Fenomenologia dell'esperienza religiosa

“Il concetto di esperienza è ai miei occhi uno dei concetti meno chia-riti che abbiamo” (Gadamer). Il problema del concetto di esperienza si raddoppia quando il suo “oggetto” è religioso o Dio stesso, cioè ciò che si sottrae all’esperienza e alla condizione di oggetto. In quale misura sarà allora possibile di parlare di esperienza religiosa. La ripresa fe-nomenologica della questione, forse l’unica legittima, ci fa spostare la questione dall’oggetto al soggetto dell’esperienza. Chi è o chi diventa il soggetto dell’esperienza religiosa?

Ulteriori informazioni a pagina 109.

Giornata di studi: L'animale, 17 marzo 2015.

Page 38: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

BAccAlAureAto

Page 39: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

71

ffi ciclo Per il BAccAlAureAto

deScriZione del ProgrAmmA

Il I ciclo di filosofia è di 3 anni alla conclusione dei quali lo studente ottie-ne il grado di Baccalaureato in Filosofia. Poiché solo 2 anni di filosofia sono richiesti per iniziare gli studi di teologia, il nostro 1° ciclo è organizzato come un biennio (con un solo anno attivo per ogni anno accademico) più un terzo anno (attivo ogni anno).

Per ogni semestre la Facoltà di Teologia offre un corso introduttivo alla teologia. Questi corsi sono obbligatori per chi intende proseguire con gli studi di teologia.

Particolare importanza viene attribuita allo studio delle lingue latina e gre-ca necessarie per accedere alle fonti della tradizione filosofica e per i succes-sivi studi di specializzazione del secondo e terzo ciclo. I corsi di lingue sono opzionali, ma si raccomanda di seguire almeno un corso ogni semestre.

Si ricorda che prima della fine del I ciclo di teologia lo studente deve rag-giungere una formazione di base sia per il latino che per il greco.

Gli studenti del 3° anno seguono i corsi del ciclo di licenza.Se non hanno studiato i primi due anni nella Facoltà, il piano di studi può

integrare corsi di questi primi anni del 1° ciclo.

Durante il 3° anno gli studenti dovranno raggiungere 50 ECTS tra corsi e seminari.

Alla fine del 3° anno lo studente deve produrre una tesina di 25-30 pagine (10 ECTS), il cui argomento sarà concordato precedentemente con un profes-sore della Facoltà. Tale progetto verrà indicato nell’apposito modulo, che si ritira in Segreteria Generale, con la firma del Moderatore.

Piano di studi: All’inizio di ogni semestre lo studente è tenuto a compi-lare nell’apposito modulo, in triplice copia, il proprio piano di studi, il quale deve avere l’approvazione del Decano; una copia rimane presso il Decano, una presso la Segreteria e una rimane allo studente. Il Decano può accettare che tra i corsi complementari, due al massimo possano essere frequentati presso altre Facoltà.

Page 40: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

7372

ffffProgrAmmA generAle del i ciclo

1° Anno

11007 Introduzione alla filosofia (obbligatorio per i nuovi studenti).11014 Metodologia filosofica (obbligatorio per i nuovi studenti).

11001 Logica.11004 Filosofia della religione.11006 Ermeneutica filosofica.11008 Filosofia della natura e della scienza.11009 Filosofia della conoscenza.11010 Storia della filosofia moderna I.11011 Storia della filosofia moderna II.11015 Filosofia politica.11016 Filosofia della comunicazione.11030 Storia della filosofia contemporanea.11060 Sociologia della religione.11070 Introduzione alla Sacra Scrittura – AT (obbligatorio per chi prosegue

con la teologia).11072 Introduzione alla teologia cristiana (obbligatorio per chi prosegue

con la teologia).11415 Seminario di filosofia antica.

Corsi di Lingua

2° Anno

11007 Introduzione alla filosofia (obbligatorio per i nuovi studenti).11014 Metodologia filosofica (obbligatorio per i nuovi studenti).

12001 Metafisica.12003 Antropologia filosofica.12004 Etica.12005 Filosofia della storia.12007 Teologia naturale.12008 La questione di Dio oggi.12010 Storia della filosofia antica.12020 Storia della filosofia medievale.12040 Estetica.

12050 Psicologia della religione.12414 Seminario di filosofia contemporanea.12070 Introduzione alla Sacra Scrittura – NT (obbligatorio per chi prosegue

con la teologia).12071 Introduzione ai Padri (obbligatorio per chi prosegue con la teologia).

Corsi di Lingua

3° ANNO

Gli studenti del 3° anno seguono i corsi del ciclo di licenza.Se non hanno studiato i primi due anni nella Facoltà, il piano di studi può

integrare corsi di questi primi anni del 1° ciclo.

Page 41: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

7574

ffffProgrAmmA dei corSi Per l’Anno 2014-2015

i ciclo (Biennio)

1° semestre

Corsi obbligatori

12001 Metafisica 5 ECTSP. Okogie

Obiettivi: Alla fine del corso lo studente deve avere le seguenti competenze:• la conoscenza degli elementi fondamentali della metafisica greca, svi-

luppatasi in occidente;• la conoscenza del principio primo e il fine ultimo, partendo da ciò che è

sensibile, mutabile e contingente fino a ciò che è tutto il contrario, la cui necessità è assoluta per la sussistenza di tutto il mondo;

• lo sviluppo dell’attività critica, indicando una via che possa condurre alla comprensione “implicativa” e non solamente “rappresentativa” del “fondamento”;

• la conoscenza di alcune chiavi interpretative alle luce delle quali è possi-bile riflettere sull’essenza dell’uomo, del mondo e dell’essere sussistente.

Argomenti: Questo corso, la cui maggior parte si concentra sulle Idee di Pla-tone e sulla Metafisica di Aristotele, si svolgerà in tre percorsi. Il primo intro-duce lo studente ad alcuni tentativi presocratici, platonici e aristotelici riferiti alla scienza dell’essere. Il secondo presenta vari concetti dell’essere da Plotino a Hegel. Il terzo si fermerà sui discorsi di Bergson, Heidegger e Merleau-Ponty, discutendo l’essere nel mondo.

Argomenti studiati: Natura e oggetto della metafisica; esigenza metafisica della persona e ricerca di senso; ente ed essere; i vari significati dei termini ari-stotelici; la sostanza e le sostanze; l’analogia dell’essere e sue diverse possibilità; la causalità; essenza e categorie; distinguere tra essere in potenza ed essere in atto; l’atto dell’essere; la persona; unità, verità, bontà, bellezza e gli altri trascen-dentali; l’esigenza di una causa ultima.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali, esame critico di alcuni aspetti della cultura odierna, lavori di gruppo, dibattiti e discussione in classe.

Modalità di verifica: Partecipazione attiva ed esame orale.

Bibliografia: B. Mondin, Storia della metafisica, Volumi 1, 2, 3. Roma 1998; L. cLaveLL – M. PéRez de LaBoRda, Metafisica, Roma 2006; P. giLBeRt, La sem-plicità dei principi, Casale Monferrato 1992; E. BeRti, Introduzione alla metafi-sica, Torino 1993

12007 Teologia naturale 5 ECTSPh. Nouzille

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:

• conosce la storia del concetto di teologia naturale;• conosce le prove classiche dell’esistenza di Dio e ne sa restituire l’argo-

mentazione e i limiti;• è in grado di commentare testi sull’argomento;• è in grado di argomentare sul rapporto tra teologia naturale e metafi-

sica;• può valutare le riprese contemporanee di una teologia naturale.

Argomenti: Il concetto di teologia naturale ha una storia lunga e complessa, dall’antichità fino ai suoi sviluppi e le sue critiche nella filosofia moderna. Oltre questa evoluzione, il corso esaminerà particolarmente due elementi della disci-plina: le prove dell’esistenza di Dio, la nozione di teodicea. Sarà particolarmente attento al rapporto tra teologia naturale e metafisica e dunque ai limiti di tale prospettiva nel discorso su Dio.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussione sugli argomenti.

Modalità di verifica: Esame orale (commento di testo).

Bibliografia: G. feRRetti, Ontologia e teologia in Kant, Torino 1997; M. oLivetti (ed.), L’argomento ontologico, Padova 1990; M.E. ScRiBano, L’esisten-za di Dio. Storia della prova ontologia da Descartes a Kant, Roma-Bari 1994; id., Da Descartes a Spinoza: percorsi della teologia razionale nel Seicento, Milano 1988; P. cLavieR, Qu’est-ce que la théologie naturelle?, Paris 2004.

12010 Storia della filosofia antica 5 ETCSA. De Santis

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:

• è in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adegua-tamente con proprietà di linguaggio;

• è in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chia-rezza ed in modo argomentato.

Argomenti: Il corso si propone di ripercorrere la parabola della filosofia antica dalle origini al neoplatonismo, cercando di focalizzare tanto il motivo della nascita della filosofia quanto quello del suo contatto con la riflessione

Page 42: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

7776

ffffcristiana.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilità di interloquire con gli studenti.Modalità di verifica: Esame orale con la possibilità di presentare uno scritto.

Bibliografia: N. aBBagnano, Storia della Filosofia, vol. I, Torino 1982; B. SneLL, La cultura greca e le origini del pensiero europeo, Torino 1967; W. JaegeR, Paideia. La formazione dell’uomo Greco, 3 voll., Firenze 1953; G. coLLi, La nascita della filosofia, Milano 199413; P. hadot, Che cos’è la filoso-fia antica?, Torino 1998; A. MagRiS, La filosofia ellenistica. Storia, dottrine e interazioni col mondo giudaico, Brescia 2001..

12020 Storia della filosofia medievale 5 ECTSF. De Feo

Obiettivi: al termine del corso lo studente deve essere in grado di:• comprendere la portata dell’espressione ‘filosofia cristiana’ e le ragio-

ni epistemologiche dell’unione/distinzione tra filosofia e teologia nel millennio medievale;

• dimostrare una conoscenza basilare delle tre grandi epoche del pen-siero medievale: l’Alto Medioevo speculativo (sec. VI-XI); l’Alta Sco-lastica (sec. XI-XII); l’apogeo e il declino della Scolastica medievale (sec. XIII-XV);

• leggere e commentare testi in relazione a un argomento rilevante della filosofia medievale e della sua storia.

Argomenti: Il corso partirà con una breve premessa sulle condizioni di possibilità di una filosofia cristiana, prendendo le mosse dall’oltrepassamento agostiniano dei limiti delle gnoseologie stoiche e accademiche e dal tema pa-tristico della dissensio philosophorum. Si accennerà dunque ai fondamentali modelli di rapporto tra fede e ragione elaborati dal pensiero medievale.

Nella sua seconda parte, il corso analizzerà le seguenti figure storicamen-te contestualizzate: Boezio, Giovanni Scoto Eriugena, Anselmo d’Aosta, la scuola di Chartres, Abelardo, Mosé Maimonide, Avicenna, Averroé, Alberto Magno, Tommaso d’Aquino, Bonaventura, Ruggero Bacone, Duns Scoto, Gu-glielmo di Ockham.

Nella terza parte, si proporrà la lettura di brani tratti da due delle seguenti opere, scelte di comune accordo tra il docente e gli studenti:

• Giovanni Scoto Eriugena, De divisione naturae, II, 1-2• Anselmo d’Aosta, De veritate, XIII • Ugo di San Vittore, Didascalicon (brani scelti dal libro I e dal libro II)• Guglielmo di Conches, Dragmaticon (brani scelti dal libro I)

• Giovanni di Salisbury, Metalogicon, II, 17• Tommaso d’Aquino, Commento alla Metafisica di Aristotele, libro I,

lectio 1• Tommaso d’Aquino, De ente et essentia, prologo e c. 1

Modalità di svolgimento: lezione frontale; lettura di testi.Modalità di verifica: esame orale sulle prime due parti del corso; si chie-derà inoltre al candidato di proporre un brano a sua scelta da commentare, tra quelli proposti nella terza parte del corso..

Bibliografia: 1) Per la prima parte del corso: G. d’onofRio, ‘Vera philoso-phia’. Studi sul pensiero cristiano in età tardo-antica, alto-medievale e uma-nistica, Roma 2013, (Institutiones, 1), c. I, Il pensiero convertito, 13-70. Ed. inglese: Vera philosophia. Studies in Late Antique, Early Medieval, and Re-naissance Christian Thought, Turnhout 2008 (Nutrix, 1), chap. 1, ‘Converted thought’, 11-76.

2) Per la seconda parte del corso, un manuale a scelta tra i seguenti: É. giL-Son, La philosophie au moyen âge: des origines patristiques à la fin du XIVe siècle, Paris 1947; F. coPLeSton, A History of Philosophy, New York 1962-1967, v. II; A. de LiBeRa, Storia della filosofia medievale, tr. it. Milano 1995; G. d’onofRio, Storia del pensiero medievale, Roma 2013.

3) Per la lettura delle opere, si segnaleranno nel corso delle lezioni le edi-zioni di riferimento.

12050 Psicologia della religione 3 ECTSA. Pou

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• conosce il dibattito epistemologico su la Psicologia della Religione, la storia della disciplina, e gli approcci psicologici all’atteggiamento religioso nell’interno della psicologia generale;

• è in grado di discernere le forme mature, immature, e patologiche della religiosità secondo la psicologia clinica;

• è in grado di analizzare i diversi fenomeni religiosi interpersonali e intergruppali secondo i modelli della psicologia sociale;

• è in grado di commentare testi sull’argomento.Argomenti: Problemi e metodi nello studio scientifico dell’atteggiamento

religioso. Storia della Psicologia della Religione. Le dimensioni dell’atteggia-mento religioso. Neuroscienza e esperienza religiosa. Criteri de maturità e patologia nella condotta religiosa. Mistica e psicologia dell’inconscio. Il feno-meno dei Nuovi Movimenti Religiosi.

Page 43: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

7978

ffffModalità di svolgimento: lezioni frontali con lettura di testi e discussione sugli argomenti.Modalità di verifica: esame orale e commento di testo.

Bibliografia: E. fizzotti, Introduzione alla Psicologia della Religione, Mi-lano 2012; M. PaLMeR, Freud, Jung e la religione, Torino 2000; P. PaLoutzian, Handbook of the Psychology of Religion and Spirituality, New York – London 2005; F.J. RuBia, La conexión divina. La experiencia mística y la neurobio-logía, Barcelona 2003.

Corsi a scelta

11007 Introduzione alla Filosofia 3 ECTS (obbligatorio per i nuovi studenti)

B. Sawicki

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve:• poter determinare il significato della filosofia in se e per lo studio

teologico;• poter orientarsi nella storia e i metodi della filosofia;• conoscere lo stile monastico/benedettino di filosofare e applicarlo alla

teologia;• essere in grado di leggere e interpretare semplici testi filosofici.

Argomenti: Il corso parte dalla definizione della filosofia, descrive i suoi componenti (percezione, linguaggio, testo), scopo, temi principali e meto-do. Verrà messo in considerazione anche l’aspetto geografico, cronologico, culturale, e sociale (recezione e attualità del pensiero filosofico nel mondo moderno). I temi presentati verranno illustrati da varie opera d’arte (film, quadri, poesia). I riferimenti al pensiero dei monaci permetteranno di deline-are uno stile filosofico monastico, aperto sia alla dimensione sapienziale, sia a quella mistica, non indifferente alle attuali domande esistenziali.

Modalità di svolgimento: lezioni frontali, presentazioni multimediali, dia-loghi/discussioni, lettura dei testi individuale e in gruppo.Modalità di verifica: colloquio sulla base di lettura a scelta e contenuto del corso, valutazione della partecipazione alle discussioni.

Bibliografia: (a scegliere due posizioni – una dalla sezione A ed altra dalla sezione B):

SEZIONE A:PLatone, Simposio; Boezio, La consolazione della filosofia; caRteSio,

Principi di filosofia, Libro primo.SEZIONE B:English: E. cRaig, Philosophy: A Very Short Introduction, Oxford 2002;

T. nageL, What Does it All Mean? A Very Short Introduction to Philosophy, Oxford 2004; B. RuSSeL - J. SkoRuPSki, The Problems of Philosophy, Oxford 2001.

Italiano: A. de MaRia, Che cos’è la filosofia? Propedeutica filosofica, Torino 1994; T. nageL, Una brevissima introduzione alla filosofia, ?? 2009; E. SaLMann, Monachesimo e filosofia. Una piccola teoria del simbolo in: Presenza di Spirito. Il cristianesimo come gesto e pensiero, Padova 2000, 278-303.

Deutsch: M. heideggeR, Was heißt denken?, Tübingen 1997; K. JaSPeRS, Einführung in die Philosophie. Zwölf Radiovorträge, München 1996; H. U. von BaLthaSaR, Philosophie, Christentum, Mönchtum, in: Sponsa Verbi, Skizzen zur Theologie II, Einsiedeln 1971, 349-386.

Français: K. JaSPeRS, Introduction à la philosophie, Paris 2001; J.-F. Lyo-taRd, Pourquoi philosopher?, Paris 2012; M. MeRLeau-Ponty, Éloge de la philosophie et autres essais, Paris 1989.

Español: J.-F. LyotaRd, ¿Por que filosofar?, Barcelona 1994; L. PoLo, In-troducción a la filosofia, Madrid 2002; J. SádaBa, La Filosofía contada con sencillez: Un libro para todos los que desean filosofar, Madrid 2002.

12070 Introduzione al NT 3 ECTS (obbligatorio per chi prosegue con la teologia)

M. Perroni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• ha una visione panoramica del contesto storico in quale ha vissuto ed ha operato Gesù di Nazaret e nel quale hanno avuto origine gli scritti neotestamentari: dall’ellenizzazione di Alessandro Magno alla missione protocristiana;

• è in grado di orientarsi tra i diversi scritti neotestamentari ricono-scendone le rispettive differenze letterarie;

• sa riconoscere le caratteristiche delle diverse teologie neotestamen-tarie.

Argomenti: L’introduzione al NT verrà presentata secondo la triplice di-stinzione: letteraria, storica e teologica.

Temi previsti: Dopo un’introduzione problematica sulla questione del carattere storico o teologico della scienza neotestamentaria, sono previste

Page 44: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

8180

ffffdue aree di approfondimento: 1. Contesto storico-religioso della missione di Gesù: la Palestina da Alessandro Magno ad Adriano; la situazione religiosa della Palestina all’epoca di Gesù: i rappresentanti della religione ufficiale, i movimenti del giudaismo marginale, l’apocalittica all’origine del cristiane-simo; 2. Dal Gesù della storia alla tradizione apostolica alla redazione degli scritti neotestamentari: introduzione alla critica biblica (la ricerca del Gesù storico; il metodo storico-critico; i metodi sincronici).

Modalità di svolgimento: lezioni frontali aperte alla discussione.Modalità di verifica: esame orale in cui dimostrare la capacità di impo-stare in modo preciso ed esauriente un argomento e la conoscenza dell’in-tera materia trattata nel corso.

Bibliografia: R. Penna (ed), Le origini del cristianesimo. Una guida, Roma 2004; R. Penna, Il DNA del cristianesimo. L’identità cristiana allo stato nascente, Cinisello Balsamo 2004; P. Stefani, Gesù. Un nome che ci ac-compagna da duemila anni, Bologna 2012; Pontificia coMMiSSione BiBLica, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa, Città del Vaticano 1993.

Seminario

12414 Seminario di filosofia contemporanea 3 ECTSM. Zupi

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:

• distingue tra le due categorie levinasiane di “totalità” e “infinito” e le famiglie di concetti a esse associate;

• sa decifrare la genesi del Soggetto secondo Levinas: come separazio-ne, godimento e rappresentazione;

• sa orientarsi nella fenomenologia levinasiana dell’Altro: come volto e espressione, come esteriorità e discorso, come asimmetria e signoria;

• comprende la proposta levinasiana di etica come filosofia prima;• riconosce e decifra lo stile di scrittura filosofica levinasiana;• si rafforza nella capacità di stesura di una tesina; • argomenta criticamente la proposta di filosofia della religione avanzata

da Levinas;• sa collocare il pensiero di Levinas all’interno del filone di pensiero

neo-ebraico.Argomenti: Il seminario costituirà l’occasione per una lettura guidata e

condivisa di Totalità e infinito di Emmanuel Levinas:

- l’essere come il y a;- l’istante come tempo del soggetto e del godimento;- il volto come esteriorità e eccedenza rispetto all’essere e come fenome-

nologia del noumeno;- l’etica come filosofia prima; - il concetto di “filosofia della religione” proposto da Levinas;- Levinas e il pensiero neo-ebraico del Novecento.Modalità di svolgimento: a ciascun studente sarà assegnato un capitolo dell’opera levinasiana; uno studente a settimana relazionerà quindi sul ca-pitolo assegnato, dopo aver inviato al docente la relativa relazione scritta: al termine della seduta, i partecipanti discuteranno la relazione ascoltataModalità di verifica: tesina di circa 10 pagine su un capitolo a piacere dell’opera letta.

Bibliografia: E. LevinaS, Totalità e infinito. Saggio sull’esteriorità, Milano 1998.

Page 45: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

8382

ffff2° semestre

Corsi obbligatori

12003 Antropologia filosofica 5 ECTSM. Zupi

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:

• comprende perché l’antropologia filosofica nasce come disciplina a sé solo nel Novecento

• conosce nelle sue coordinate essenziali l’antropologia nietzscheana e del cosiddetto “pensiero negativo”

• conosce nelle sue coordinate essenziali l’antropologia strutturalista e esistenzialista

• conosce nelle sue coordinate essenziali l’antropologia neoscolastica e personalistica

• conosce nelle sue coordinate essenziali l’antropologia buberiana e le-vinasiana

• conosce la questione della cosiddetta “scissione antropologica” quale radice del male compiuto.

Argomenti: L’antropologia filosofica, quale disciplina specifica, nasce solo nel Novecento, con Max Scheler, allorché sembrava che la filosofia non avesse ormai più nell’uomo un suo proprio oggetto di indagine. Negli stessi anni, anche in teologia si assiste alla cosiddetta «svolta antropologica». Il corso ri-fletterà dunque sulle diverse immagini dell’uomo emerse nel secolo scorso, concludendo con una riflessione sulla questione del “male” alla luce della co-siddetta “scissione antropologica”:

• - l’antropologia secondo Nietzsche e secondo il cosiddetto “pensiero negativo”;

• - l’antropologia secondo la neoscolastica e il personalismo cristiano; • - l’antropologia secondo l’ “ontologia del tramite” di Buber e il soma-

tocentrismo di Levinas; • - una riflessione sul problema del male alla luce di alcune considera-

zioni di Arendt, Ricœur e Naussbaum.Modalità di svolgimento: Lezione frontale.Modalità di verifica: esame orale, sulla base di un thesaurus di domande, consegnate settimana per settimana agli studenti.

Bibliografia: A. aLeSSi, Sui sentieri dell’uomo. Introduzione all’antropo-logia filosofica, Roma 2006; N. gaLantino, Dire “uomo” oggi. Nuove vie

dell’antropologia filosofica, Milano 1993.

12004 Etica 3 ECTSM. Lapponi

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:

• possiede una conoscenza adeguata degli aspetti più significativi del pensiero morale nella storia;

• è in grado di valutare i problemi del tempo presente e le tendenze oggi più diffuse;

• sa elaborare i concetti fondamentali della vita etica in una prospettiva attuale.

Argomenti: Il corso intende condurre lo studente a comprendere il dina-mismo della vita morale nei suoi fondamenti, nelle sue finalità e nel suo re-alizzarsi attraverso le virtù, nella dimensione personale e sociale. A tal fine si introdurrà lo studente alla conoscenza dei concetti etici fondamentali e del pensiero morale quale si è svolto nella storia e quale si prospetta nella cultura e nella società attuali. Si studieranno i fondamenti e le finalità della vita etica; la problematica etica nella storia; aspetti e problemi etici nella società e nella cultura di oggi.

Modalità di svolgimento: lezione frontale con possibili ricerche personali su argomenti particolari.Modalità di verifica: l’esame può essere orale, ovvero lo studente può sce-gliere di fare un elaborato scritto.

Bibliografia: A. MacintyRe, Dopo la virtù. Saggio di teoria morale, Roma 2007; F. di BLaSi, Conoscenza pratica, teoria dell’azione e bene politico, So-veria Mannelli 2006; J. MaRitain, La filosofia morale. Esame storico e critico dei grandi sistemi, Brescia 1999; R. SiMon, Morale. Filosofia della condotta umana, Brescia 1966; G. aBBà, Felicità, vita buona e virtù. Saggio di filosofia morale, Roma 1989.

12005 Filosofia della storia 5 ECTSP. Okogie

Obiettivi:• stimolare lo studente nella percezione e valutazione delle scelte e del-

le azioni dell’essere umano, nelle sue diverse dimensioni nel mondo vissuto, attuale o ideale.

• chiarire e focalizzare l’importanza del linguaggio e dei linguaggi,

Page 46: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

8584

ffffsegni, simboli e codici nella formazione della storia nel grembo delle esperienze e dei desideri dell’uomo.

• dimostrare le caratteristiche di una storia come una porta aperta a diverse possibilità e quelle di una storia come una realtà rinchiusa in sé.

Argomenti: La filosofia della storia è un’analisi critica della storia affinché diventino visibili i suoi veri motori, scrittori, plasmatori, attori e attanti. Il corso si propone di:

• riflettere e pensare sui molteplici significati della storia, sugli autori, sulle questioni e sui lineamenti della storia;

• ragionare su come si costituisce la storia e precisare la storia lineare e la storia circolare, la storia che è predefinita e quella che si sta svolgen-do; determinismo e libertà.

• cercare di decifrare l’elemento essenziale della storia in ogni epoca; • capire la storia nella luce di alcuni brani, prendendo per esempio, il

mito della caverna, la Città di Dio, la Fenomenologia dello Spirito, l’Ideologia Tedesca.

Modalità di svolgimento: lezioni frontali, esame critico di alcuni aspetti della cultura odierna, lavori di gruppo, dibattiti e discussione in classe.Modalità di verifica: partecipazione attiva ed esame orale.

Bibliografia: M. Montovani, Sulle vie del tempo. Un confronto filosofico sulla storia e sulla libertà, Roma 2002; G. gaLaSSo, Nient’altro che storia. Saggi di teoria e metodologia della storia, Bologna 2000; H.-I. MaRRou, La conoscenza storica, Bologna 1998; G. PaSquaLe, La ragione della storia. Per una filosofia della storia come scienza, Torino 2011.

12008 La questione di Dio oggi 5 ECTSPh. Nouzille

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• sa valutare i diversi approcci dell’argomento;• capisce la pertinenza delle critiche contemporanee indirizzate al di-

scorso precedente sulla questione di Dio;• è in grado di commentare testi sull’argomento;• sa distinguere e articolare prospettive filosofica e teologica.

Argomenti: Benché la sua morte sia stata proclamata da Nietzsche, Dio fa ancora parte delle questioni della filosofia contemporanea. Come si può dun-que parlare ancora di Dio oggi in filosofia? Tra la critica heideggeriana alla metafisica e la sua critica dalla filosofia analitica, quale spazio rimane per il

discorso su Dio? Quale sensatezza può avere ancora oggi l’idea di Dio quando sembra scomparire ogni idea di senso? Da una ricerca dei “luoghi divini” o di un “Dio senza l’essere” a una rivalutazione della teologia naturale, le forme del discorso sono diverse e mostrano anche dei modi diversi di pensare il rap-porto tra filosofia e teologia.

Modalità di svolgimento: lezioni frontali con lettura di testi e discussione sugli argomenti.Modalità di verifica: esame orale (commento di testo).

Bibliografia: S. fReud, L’uomo Mosè e la religione monoteistica (Opere, vol. 11), Torino 2003, J.-L. MaRion, Dio senza l’essere, Milano 2008²; J.-L. nancy, Des lieux divins, Mauvezin 1997; R. SwinBuRne, Esiste un Dio?, Pa-dova 2001; P. van inwagen, God, Knwoledge and Mystery: Essays in Philo-sophical Theology, Ithaca 1995; J.d. caPuto – M. dooLey – M.J. ScanLon, Questioning God, Bloomington 2001.

12040 Estetica 3 ECTSA. De Santis

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:

• è in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adegua-tamente con proprietà di linguaggio;

• è in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chia-rezza ed in modo argomentato.

Argomenti: Già nella filosofia antica la percezione estetica non si esaurisce in un’esperienza sensoriale o emotiva, ma è caratterizzata da una dimensione conoscitiva. Il corso ripercorre nel suo sviluppo storico e teoretico l’Esteti-ca come disciplina filosofica a partire dall’Illuminismo, con una particolare attenzione alle condizioni alle quali è possibile concepire l’Estetica in modo propriamente filosofico.

Modalità di svolgimento: lezioni frontali che contemplano la possibilità di interloquire con gli studenti.

Modalità di verifica: esame orale con la possibilità di presentare uno scritto.

Bibliografia: w. tataRkiewicz, Storia dell’estetica, Torino 1979 (3 volu-mi); G. caRchia, L’estetica antica, Bari 1999; S. givone, Storia dell’estetica, Bari 1988; id., Prima lezione di estetica, Bari 2003; M. PeRnioLa, L’estetica del novecento, Bologna 1997; e. fRanzini - M. Mazzocut-MiS, Estetica, Mila-no 1996; P. Montani, Arte e verità dall’antichità alla filosofia contemporanea. Un’introduzione all’estetica, Bari 20063; A. de SantiS, Metamorfosi dello

Page 47: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

8786

ffffsguardo. Il vedere fra mistica, filosofia ed arte, Roma 1996.

Corsi a scelta

11014 Metodologia filosofica 5 ETCS(obbligatorio per i nuovi studenti)A. Simón

Obiettivi: • Conoscere e utilizzare in modo efficiente gli strumenti di base per il

lavoro filosofico presenti in biblioteca. • Introdurre alle tecniche del metodo razionale: problematizzazione,

analisi e sintesi, argomentazione logica e sistematizzazione. • Sviluppare e applicare la capacità di analisi valutando un breve testo

filosofico attraverso la critica del linguaggio e delle idee.• Saper costruire con ragionamenti stringenti le tematiche e le proble-

matiche filosofiche mettendo a fuoco i concetti pertinenti, al fine di sviluppare le capacità comunicative e creative.

• Comprendere la struttura e la composizione di un elaborato scritto..Argomenti: Introduzione: il carattere pratico del corso indirizzato ai stu-

denti di primo anno.A. Gli strumenti filosofici della biblioteca: enciclopedie e dizionari, rivi-

ste, manuali, storie, collane, siti web accademici. Esercizio pratico.B. Analisi di testi. 1. Aristotele, La metafisica I, 9: Critica di Platone e dei

Platonici; 2. Gadamer, Verità e metodo III: La linguisticità come determina-zione dell’oggetto ermeneutico; 3. Ferraris, Storia dell’ermeneutica: La teoria del testo in Ricoeur.

Esercitazioni: Terminologia. Argomentazione. Conclusione. Opinione personale.

C. La struttura di un elaborato: 1. Bibliografia (elenco e citazioni in nota. Come citare un libro, una rivista, una voce di un’enciclopedia, un sito web); 2. Introduzione (tema o problema, motivazione, obiettivi, fonti, metodo, struttura, limiti); 3. Sviluppo (argomenti, analisi e sintesi, critica personale); 4. Conclusione (sintesi e risultati secondo gli obiettivi, opinione personale ragionata)

Esercitazioni.

Modalità di svolgimento: spiegazioni del docente. Esercitazioni pratiche nelle tre parti in cui è diviso il corso. Analisi e discussione in aula dei testi indicati. Presentazione in aula di ogni esercitazione

Modalità di verifica: esercizi scritti. Lo studente deve coprire tre livelli delle competenze acquisite: utilizzo giusto degli strumenti di lavoro, ca-pacità di comprensione e analisi di testi, presentazione tecnica e comuni-cazione orale.

Bibliografia: d. foLScheid - J. J. wunenBuRgeR, Metodologia filosofica, Brescia 1996; H. G. gadaMeR, Verità e metodo, Milano 1988; M. feRRaRiS, Storia dell’ermeneutica, Milano 1997; aRiStoteLe, La metafisica, ed. G. Re-ale, Milano 1978; R. Meynet – J. oniSzczuk, Norme tipografiche per la com-posizione dei testi con il computer, Roma 2011.

12071 Introduzione ai Padri 3 ECTS(obbligatorio per chi prosegue con la teologia)S. Hiżycki

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve essere in grado di:• valutare i cambi maggiori che segnano il periodo studiato;• collocare le tesi dei diversi autori studiati nelle grande problematiche

del tempo;• leggere e commentare testi del periodo;• integrare gli autori del periodo nella sua riflessione e usarli nei corsi

sistematici.Argomenti: Il corso esaminerà il cambio e lo sviluppo delle grande idee dei

primi secoli del cristianesimo. Come punti centrali prenderemo in considera-zione l’uso del platonismo e dello stoicismo dai primi scrittori ecclesiastici.

Modalità di svolgimento: lezioni frontali con lettura di testi.Modalità di verifica: esame orale.

Bibliografia: G. ReaLe, Storia della filosofia antica, vol. 4, 1975; M. SiMo-netti – e. PRinzivaLLi, Letteratura cristiana antica, Casale Monferrato [Al] 2003; Storia della filosofia patristica, Brescia 2004; aa.vv., Patres ecclesiae. Un’introduzione alla teologia dei padri della Chiesa, Trapani 2008; C. Mo-ReSchini, The Oxford Handbook of Early Christian Studies, ed. S.A. Harvey - D.G. Hunter, Oxford 2008.

Page 48: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

8988

ffffI CICLO – 3° ANNO

Gli studenti del 3° anno seguono i corsi del ciclo di licenza.Se non hanno studiato i primi due anni nella Facoltà, il piano di studi può

integrare corsi di questi primi anni del 1° ciclo.

Durante il 3° anno gli studenti dovranno raggiungere 50 ECTS tra corsi e seminari.

Alla fine del 3° anno lo studente deve produrre una tesina di 25-30 pagine (10 ECTS).

i ciclo - Biennio

orarIo deLLe LezIonI 2014-2015

1° seMestre

Ore 6 ottobre 7 ottobre 8 ottobre 9 ottobre 10 ottobre

08.30 12070Perroni

12020De Feo

lingue

12001Okogie

09.20 12070Perroni

12020De Feo

12001Okogie

10.15 12010De Santis

12007Nouzille

12007Nouzille

11.05 12010De Santis

12007Nouzille

12020De Feo

14.00

15.30 11007Sawicki

16.15 11007Sawicki

Ore 13 ottobre 14 ottobre 15 ottobre 16 ottobre 17 ottobre

08.30 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

lingue

12050Pou

09.20 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

12050Pou

10.15 12050Pou

12001Okogie

12050Pou

12007Nouzille

11.05 12050Pou

12001Okogie

12050Pou

12020De Feo

14.00 12414Zupi

15.30 11007Sawicki

16.15 11007Sawicki

Page 49: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

9190

ffffOre 3 novembre 4 novembre 5 novembre 6 novembre 7 novembre

08.30 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

lingue

12001Okogie

09.20 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

12001Okogie

10.15 12007Nouzille

12010De Santis

12001Okogie

12007Nouzille

11.05 12007Nouzille

12010De Santis

12001Okogie

12020De Feo

14.00 12414Zupi

15.30 11007Sawicki

16.15 11007Sawicki

Ore 10 novembre 11 novembre** 12 novembre 13 novembre 14 novembre

08.30 12010De Santis

12020De Feo

lingue

12001Okogie

09.20 12010De Santis

12020De Feo

12001Okogie

10.15 12007Nouzille

12001Okogie

12007Nouzille

11.05 12007Nouzille

12001Okogie

12020De Feo

14.00 12414Zupi

15.30

16.15

* 11 novembre - Dedicazione della Chiesa di S. Anselmo

Ore 20 ottobre 21 ottobre 22 ottobre 23 ottobre 24 ottobre

08.30 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

lingue

12050Pou

09.20 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

12050Pou

10.15 12050Pou

12010De Santis

12050Pou

12007Nouzille

11.05 12050Pou

12010De Santis

12050Pou

12020De Feo

14.00 12414Zupi

15.30 11007Sawicki

16.15 11007Sawicki

Ore 27 ottobre 28 ottobre 29 ottobre 30 ottobre 31 ottobre

08.30 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

lingue

12001Okogie

09.20 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

12001Okogie

10.15 12007Nouzille

12001Okogie

12007Nouzille

12007Nouzille

11.05 12007Nouzille

12001Okogie

12007Nouzille

12020De Feo

14.00 12414Zupi

15.30 11007Sawicki

16.15 11007Sawicki

Page 50: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

9392

ffffOre 1 dicembre 2 dicembre 3 dicembre 4 dicembre 5 dicembre

08.30 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

lingue

12050Pou

09.20 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

12050Pou

10.15 12050Pou

12001Okogie

12050Pou

12007Nouzille

11.05 12050Pou

12001Okogie

12050Pou

12020De Feo

14.00 12414Zupi

15.30 11007Sawicki

16.15 11007Sawicki

Ore 8 dicembre 9 dicembre 10 dicembre 11 dicembre 12 dicembre

08.30 12070Perroni

12020De Feo

lingue

12001Okogie

09.20 12070Perroni

12020De Feo

12001Okogie

10.15 12010De Santis

12050Pou

12007Nouzille

11.05 12010De Santis

12050Pou

12020De Feo

14.00

15.30 11007Sawicki

16.15 11007Sawicki

Ore 17 novembre 18 novembre 19 novembre 20 novembre 21 novembre

08.30 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

lingue

12001Okogie

09.20 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

12001Okogie

10.15 12007Nouzille

12001Okogie

11007Sawicki

12007Nouzille

11.05 12007Nouzille

12001Okogie

11007Sawicki

12020De Feo

14.00 12414Zupi

Settimana della

Filosofia15.30 11007

Sawicki

16.15 11007Sawicki

Ore 24 novembre 25 novembre 26 novembre 27 novembre 28 novembre

08.30 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

lingue

12001Okogie

09.20 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

12001Okogie

10.15 12007Nouzille

12010De Santis

12001Okogie

12007Nouzille

11.05 12007Nouzille

12010De Santis

12001Okogie

12020De Feo

14.00 12414Zupi

15.30 11007Sawicki

16.15 11007Sawicki

Page 51: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

9594

ffffOre 12 gennaio 13 gennaio 14 gennaio 15 gennaio 16 gennaio

08.30 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

lingue

12001Okogie

09.20 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

12001Okogie

10.15 12007Nouzille

12010De Santis

12001Okogie

12007Nouzille

11.05 12007Nouzille

12010De Santis

12001Okogie

12020De Feo

14.00 12414Zupi

15.30 11007Sawicki

16.15 11007Sawicki

Ore 19 gennaio 20 gennaio 21 gennaio 22 gennaio 23 gennaio

08.30 12010De Santis

12070Perroni

lingue

09.20 12010De Santis

12070Perroni

10.15 12010De Santis

11.05 12010De Santis

14.00 12414Zupi

15.30 11007Sawicki

16.15 11007Sawicki

Ore 15 dicembre 16 dicembre 17 dicembre * 18 dicembre 19 dicembre

08.30 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

lingue

12001Okogie

09.20 12010De Santis

12070Perroni

12020De Feo

12001Okogie

10.15 12007Nouzille

12001Okogie

12007Nouzille

12007Nouzille

11.05 12007Nouzille

12001Okogie

12007Nouzille

12020De Feo

14.00 12414Zupi

15.30 11007Sawicki

16.15 11007Sawicki

Ore 5 gennaio 6 gennaio 7 gennaio 8 gennaio 9 gennaio

08.30 12020De Feo

lingue

12001Okogie

09.20 12020De Feo

12001Okogie

10.15 12007Nouzille

12007Nouzille

11.05 12007Nouzille

12020De Feo

14.00

15.30

16.15

Page 52: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

9796

ffffI cIcLo - BIennIo

orarIo deLLe LezIonI 2014-20152° seMestre

Ore 16 febbraio 17 febbraio 18 febbraio 19 febbraio 20 febbraio

08.30 12008Nouzille

12004Lapponi

lingue

12008Nouzille

09.20 12008Nouzille

12040De Santis

12004Lapponi

12003Zupi

10.15 12005Okogie

12040De Santis

12004Lapponi

12003Zupi

11.05 12005Okogie

12040De Santis

12003Zupi

11.55

15.30 11014Simón

Le Ceneri16.15 11014Simón

17.15

Ore 23 febbraio 24 febbraio 25 febbraio 26 febbraio 27 febbraio

08.30 12008Nouzille

12007Nouzille

12004Lapponi

lingue

12008Nouzille

09.20 12008Nouzille

12007Nouzille

12004Lapponi

12003Zupi

10.15 12005Okogie

12040De Santis

12004Lapponi

12003Zupi

11.05 12005Okogie

12040De Santis

12003Zupi

11.55 12040De Santis

15.30 11014Simón

16.15 11014Simón

17.15

Ore 2 marzo 3 marzo 4 marzo 5 marzo 6 marzo

08.30 12008Nouzille

12005Okogie

12004Lapponi

lingue

12008Nouzille

09.20 12008Nouzille

12005Okogie

12004Lapponi

12003Zupi

10.15 12005Okogie

12040De Santis

12004Lapponi

12003Zupi

11.05 12005Okogie

12040De Santis

12003Zupi

11.55 12040De Santis

15.30 11014Simón

16.15 11014Simón

17.15

Ore 9 marzo 10 marzo 11 marzo 12 marzo 13 marzo

08.30 12008Nouzille

12008Nouzille

12004Lapponi

lingue

12008Nouzille

09.20 12008Nouzille

12008Nouzille

12004Lapponi

12003Zupi

10.15 12005Okogie

12040De Santis

12004Lapponi

12003Zupi

11.05 12005Okogie

12040De Santis

12003Zupi

11.55 12040De Santis

15.30 11014Simón

16.15 11014Simón

17.15

Page 53: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

9998

ffffOre 16 marzo 17 marzo 18 marzo 19 marzo 20 marzo

08.30 12040De Santis

Giornata diStudio

Fenomenologia

12004Lapponi

lingue

12008Nouzille

09.20 12040De Santis

12004Lapponi

12003Zupi

10.15 12005Okogie

12004Lapponi

12003Zupi

11.05 12005Okogie

12003Zupi

11.55

15.30 11014Simón

16.15 11014Simón

17.15

Ore 23 marzo 24 marzo 25 marzo 26 marzo 27 marzo

08.30 12008Nouzille

12040De Santis

12004Lapponi

lingue

12008Nouzille

09.20 12008Nouzille

12040De Santis

12004Lapponi

12003Zupi

10.15 12005Okogie

12040De Santis

12004Lapponi

12003Zupi

11.05 12005Okogie

12040De Santis

12003Zupi

11.55

15.30 11014Simón

16.15 11014Simón

17.15

Ore 13 aprile 14 aprile 15 aprile 16 aprile 17 aprile

08.30 12008Nouzille

12004Lapponi

lingue

12008Nouzille

09.20 12008Nouzille

12004Lapponi

12003Zupi

10.15 12005Okogie

12040De Santis

12004Lapponi

12003Zupi

11.05 12005Okogie

12040De Santis

12003Zupi

11.55 12040De Santis

15.30 11014Simón

16.15 11014Simón

17.15

Ore 20 aprile 21 aprile * 22 aprile 23 aprile 24 aprile

08.30 12008Nouzille

12004Lapponi

lingue

12008Nouzille

09.20 12008Nouzille

12004Lapponi

12003Zupi

10.15 12005Okogie

12004Lapponi

12003Zupi

11.05 12005Okogie

12003Zupi

11.55

15.30 11014Simón

16.15 11014Simón

17.15

* 21 aprile - Festa di S. Anselmo

Page 54: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

101100

ffff

Ore 4 maggio 5 maggio 6 maggio 7 maggio 8 maggio

08.30 12008Nouzille

12071Hiżycki

12004Lapponi

lingue

12008Nouzille

09.20 12008Nouzille

12071Hiżycki

12004Lapponi

12003Zupi

10.15 12071Hiżycki

12040De Santis

12004Lapponi

12003Zupi

11.05 12071Hiżycki

12040De Santis

12071Hiżycki

12003Zupi

11.55 12040De Santis

12071Hiżycki

15.30 11014Simón

16.15 11014Simón

17.15

Ore 11 maggio 12 maggio 13 maggio 14 maggio 15 maggio

08.30 12071Hiżycki

12071Hiżycki

12004Lapponi

lingue

12008Nouzille

09.20 12071Hiżycki

12071Hiżycki

12004Lapponi

12003Zupi

10.15 12005Okogie

12040De Santis

12004Lapponi

12003Zupi

11.05 12005Okogie

12040De Santis

12071Hiżycki

12003Zupi

11.55 12040De Santis

12071Hiżycki

15.30 11014Simón

16.15 11014Simón

17.15

Ore 18 maggio 19 maggio 20 maggio 21 maggio 22 maggio

08.30 12007Nouzille

12071Hiżycki

12004Lapponi

lingue

12007Nouzille

09.20 12007Nouzille

12071Hiżycki

12004Lapponi

12003Zupi

10.15 12071Hiżycki

12040De Santis

12004Lapponi

12003Zupi

11.05 12071Hiżycki

12040De Santis

12071Hiżycki

12003Zupi

11.55 12040De Santis

12071Hiżycki

15.30 11014Simón

16.15 11014Simón

17.15

Ore 27 aprile 28 aprile 29 aprile 30 aprile 1 maggio*

08.30 12071Hiżycki

12071Hiżycki

12004Lapponi

lingue

09.20 12071Hiżycki

12071Hiżycki

12004Lapponi

10.15 12005Okogie

12040De Santis

12004Lapponi

11.05 12005Okogie

12040De Santis

12071Hiżycki

11.55 12040De Santis

12071Hiżycki

15.30 11014Simón

16.15 11014Simón

17.15

Page 55: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

102

ff

licenZA

Ore 25 maggio 26 maggio 27 maggio 28 maggio 29 maggio

08.30 12008Nouzille

12004Lapponi

lingue

12008Nouzille

09.20 12008Nouzille

12040De Santis

12004Lapponi

12003Zupi

10.15 12005Okogie

12040De Santis

12004Lapponi

12003Zupi

11.05 12005Okogie

12040De Santis

12003Zupi

11.55

15.30 11014Simón

16.15 11014Simón

17.15

Page 56: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

105

ffii ciclo Per lA licenZA

deScriZione del ProgrAmmA

Il II ciclo di Licenza in Filosofia è indirizzato agli studenti che sono in possesso del grado di Baccalaureato in Filosofia. Gli studenti che hanno rea-lizzato studi filosofici o studi affini in una Università Statale o in altri centri di studi ecclesiastici e non hanno raggiunto il grado di Baccalaureato devono concordare col Decano l’adattamento del piano degli studi.

A. Biennio di Specializzazione.Il biennio di Specializzazione è il secondo ciclo degli studi filosofici e por-ta al conseguimento del secondo grado accademico: la Licenza in Filosofia con specializzazione in Filosofia della Religione.

B. Aree di ricercaIl biennio si articola secondo la specializzazione in Filosofia della Religio-ne. Attualmente la Facoltà comprende le seguenti aree di ricerca: Fenome-nologia, Antropologia, Storia della Filosofia, Filosofia Contemporanea e Studi Medievali.

c. Requisiti.Per la Licenza si richiede il raggiungimento di 120 ECTS (European Cre-dit Transfer System), secondo la seguente suddivisione:

1. Corsi e seminari (90 ECTS);2. La tesi di Licenza (20 ECTS);3. L’esame orale comprensivo (10 ECTS).

Per due esami-verifica, in cui lo studente dimostra l’abilità di leggere e capire due lingue moderne (inglese, francese, tedesco, spagnolo), saranno dati 5 ECTS. Per raggiungere il numero richiesto di ECTS, lo studente può produrre (oltre all’esame) un elaborato scritto per un corso di 3 ECTS che lo innalzerebbe al valore di 5 ECTS o di 6 ECTS se si tratta di un lavoro sintetico di più grandi dimensioni. Procedendo in questo modo si può au-mentare il valore anche di più di un corso di 3 ECTS. Lo studente che desidera sostenere gli esami delle lingue moderne deve concordare col Decano la data dell’esame, almeno due mesi prima. Lo stu-dente che desidera aumentare i crediti di un corso con un elaborato in più, deve mettersi d’accordo con il rispettivo professore e informare il Decano.Requisiti per la prima iscrizione ordinaria:Gli studenti non italiani devono superare l’esame di lingua italiana che

Page 57: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

107106

ffffattesti la capacità di seguire le lezioni. Chi non supera l’esame è tenuto a seguire il corso di lingua italiana proposto dall’Ateneo.Data esame: 25 settembre 2014 - ore 09.00 Aula I.

d. Piano di studi.All’inizio di ogni semestre lo studente è tenuto a compilare nell’apposi-to modulo, in triplice copia, il proprio piano di studi, il quale deve avere l’approvazione del Decano; una copia rimane presso il Decano, una presso la Segreteria e una rimane allo studente. Il Decano può accettare che tra i corsi complementari, due al massimo possano essere frequentati presso altre Facoltà.

e. Esame orale finale.Lo studente è tenuto a scegliere nel biennio, sotto la guida del Professore con cui intende elaborare la propria tesi di Licenza, due opere filosofiche, di epoche diverse, su cui dovrà rendere conto nell’esame orale finale.

f. Tesi di Licenza.All’inizio del secondo anno accademico lo studente progetta con un Mo-deratore il tema della dissertazione scritta che dovrà avere circa 80 pagine; tale progetto verrà indicato nell’apposito modulo, che si ritira in Segreteria Generale, con la firma del Moderatore per l’approvazione nel Consiglio del Decano. Il progetto deve essere consegnato presso la Segreteria in una copia cartacea e una copia elettronica.All’atto della consegna della tesi, il Decano, sentito il Moderatore, nomina il Censore; questa scelta viene inserita nello stesso modulo con la firma del Decano.

ProgrAmmA dei corSi Per l’Anno 2014-2015

ii ciclo

1° semestre

Corsi

25007 La metamorfosi fra il pensiero di Dio e il Dio pensato da Anselmo a Cusano 3 ECTSA. De Santis

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:

• è in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adegua-tamente con proprietà di linguaggio;

• è in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chia-rezza ed in modo argomentato.

Argomenti: Il pensiero, nel momento in cui si accinge a concepire Dio, non può non modificare Dio, e d’altra parte un Dio pensato sino in fondo non può non modificare il pensiero, spingendolo ad una nuova concezione di se stesso. Il pensiero dunque modifica Dio – e Dio modifica il pensiero. Il corso si propone di seguire e ricostruire la metamorfosi reciproca fra pensiero e Dio nel periodo che intercorre fra Anselmo d’Aosta e Nicola Cusano, che coincide con la nascita della filosofia moderna.

Modalità di svolgimento: lezioni frontali che contemplano la possibilità di interloquire con gli studenti.Modalità di verifica: esame orale con la possibilità di presentare uno scritto.

Bibliografia: E. giLSon, La filosofia nel Medioevo, Firenze 1973; N. aBBa-gnano, Storia della filosofia, vol. 1, Torino 1982; K. fLaSch, Das philosophi-sche Denken im Mittelalter, Stuttgart 1986; R. oScuLati, La teologia cristiana nel suo sviluppo storico, vol. 2, Cinisello Balsamo 1997.

25019 Filosofia del linguaggio 3 ECTSM. Maione

Obiettivi: Gli studenti dovranno dimostrare di aver assimilato i concetti base:

• del Neopositivismo logico e del “primo” Wittgenstein (della cosiddet-ta “scuola analitica”);

Page 58: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

109108

ffff• della teoria del Linguaggio Ordinario (“secondo” Wittgenstein); • di saper ricostruire i nodi concettuali della riflessione sul linguaggio

nella tradizione fenomenologica da Husserl a Merleau-Ponty.Argomenti: Il linguaggio tra “forme di vita” e “mondo della vita”: Wittgen-

stein, Husserl e Merleau-Ponty. Il corso si propone di introdurre le coordinate generali della filosofia del linguaggio nella prima metà del Novecento per poi passare all’esame/lettura del “secondo” Wittgenstein e degli sviluppi succes-sivi alla Crisi delle scienze europee di Husserl, soprattutto di quelli inerenti alla riflessione di Merleau-Ponty.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali Modalità di verifica: L’esame sarà orale e partirà da un approfondimento

scelto autonomamente dagli studenti.

Bibliografia: Introduzione alla filosofia analitica del linguaggio, a cura di M. SantaMBRogio; L. wittgenStein, Ricerche filosofiche, Torino 2009; E. huSSeRL, La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale, Milano 2008; M. MeRLeau-Ponty, Linguaggio, storia, natura, Milano 1995.

25037 Il rito: tradizione filosofico-teologica e riscoperta antropologica 3 ECTSA. Grillo

Obiettivi: Al termine del corso lo studente sarà in grado di manifestare le seguenti competenze:

• conosce lo sviluppo della nozione di “rito”;• sa riconoscere le diverse accezioni del termine nelle diverse epoche

storiche;• sa apprezzare lo specifico contributo della tarda modernità nella ela-

borazione della categoria di “rito”;• riesce a distinguere la accezione originariamente “religiosa” dalla ac-

cezione “profana” di rito;• può elaborare una teoria filosofica del rito sufficientemente complessa;• può riconoscere il contributo delle scienze umane per una teoria del

rito.Argomenti: Il corso prevede un cammino “capovolto”: si parte dalla filoso-

fia contemporanea per retrocedere nel tempo.1. La elaborazione di una “nuova categoria di rito” in contesto “post-tradi-

zionale”. 2. Autonomia del concetto e sua “accezione profana”. 3. Una “filo-sofia del rito” per la comprensione della tradizione. 4. Il “rito” nella filosofia classica medievale e moderna (Tommaso, Pascal, Kant). 5. Il “rito” nella filo-sofia antica (Platone, Aristotele). 6. Ripresa della categoria contemporanea e

sue prospettive di sviluppo.Modalità di svolgimento: lezioni frontali con confronti e dibattiti in aula.Modalità di verifica: esame orale.

Bibliografia: R. SchaeffLeR, Der Kultus als Weltauslegung, in Kult in der säkularisierten Welt, Regensburg 1974, 9-62; id., «Kultisches Handeln. Die Frage nach Proben seiner Bewährung und nach Kriterien seiner Legitima-tion», in hüneRMann-SchaeffLeR, Ankunft Gottes und Handeln des Menschen, Freiburg 1977, 9-50; A.N. teRRin, Il rito. Antropologia e fenomenologia della ritualità, Brescia 1999; R.A. RaPPaPoRt, Ritual and Religion in the Making of Humanity, Cambridge 1999; C. RivièRe, Les rites profanes, Paris 1995.

25038 Fenomenologia dell’esperienza religiosa 3 ECTSPh. Nouzille

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• sa argomentare sulla problematica del discorso dell’esperienza;• sa muoversi dentro diversi approcci di una fenomenologia della reli-

gione;• sa commentare testi relativi all’argomento;

Argomenti: “Il concetto di esperienza è ai miei occhi uno dei concetti meno chiariti che abbiamo” (Gadamer). Il problema del concetto di esperien-za si raddoppia quando il suo “oggetto” è religioso o Dio stesso, cioè ciò che si sottrae all’esperienza e alla condizione di oggetto. In quale misura sarà allora possibile di parlare di esperienza religiosa. La ripresa fenomenologica della questione, forse l’unica legittima, ci fa spostare la questione dall’ogget-to al soggetto dell’esperienza. Chi è o chi diventa il soggetto dell’esperienza religiosa?

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussione sugli argomenti

Modalità di verifica: Esame orale (commento di testo)

Bibliografia: M. heideggeR, Fenomenologia della vita religiosa (GA60), Milano 2003; R: otto, Opere, Pisa-Roma 2009; J.-Y. LacoSte, Esperienza e assoluto, Assisi 2004; J.-L. MaRion, Dato che. Saggio per una fenomenologia della donazione, Torino 2002; A. feneuiL (dir.), L’expérience religieuse. Ap-proches empiriques. Enjeux philosophiques, Paris 2012.

Page 59: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

111110

ffff25039 Filosofia del cinema 3 ECTS

D. Angelucci

Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovrà:• aver acquisito conoscenze generali sulle principali riflessioni filoso-

fiche sul cinema;• aver acquisito una conoscenza approfondita del pensiero di André Ba-

zin sull’immagine fotografica e cinematografica;• essere in grado di commentare i film in programma a partire dalla

riflessione teorica e critica di Bazin. Argomenti: Dopo una premessa su cosa si debba intendere con la locu-

zione Filosofia del cinema, e una introduzione ai concetti e agli autori chiave di questa prospettiva, le lezioni si concentreranno sulla riflessione teorica e critica di André Bazin. Il corso prevede la proiezione e il commento dei due film in programma.

Modalità di svolgimento: Lezione frontale.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: A. Bazin, Che cosa è il cinema?, Milano 1999; D. angeLucci, Filosofia del cinema, Roma 2012; D. angeLucci, Estetica e cinema, Bologna 2009.

Filmografia: R. RoSSeLLini, Paisà, 1946; V. de Sica, Ladri di biciclette, 1948.

25040 La democrazia: origini e interpretazioni 3 ECTSD. Tonelli

Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito competen-ze e capacità critica in relazione all’oggetto del corso.

Argomenti: Nel corso del ‘900 la democrazia è diventato uno dei modelli politici più diffusi. Tuttavia non è sempre chiaro cosa si intenda con questo termine. Le forme originarie sono molto diverse da quelle che si sono realiz-zate in altri momenti storici. Il corso propone una riflessione sui diversi modi di interpretare e realizzare la democrazia.

Modalità di svolgimento: lezione frontale, discussioni in aula.Modalità di verifica: colloquio orale.

Bibliografia: a. feRRaRa, Democrazia e apertura, Milano 2011; PLatone, Contro la democrazia, Milano 2008; G. zagReBeLSky, Il «Crucifige!» e la de-mocrazia, Torino 2007; R. dahL, La democrazia e i suoi critici, Roma 2005.

41016 Platonismo e cristianesimo in Agostino e nello Pseudo-Dionigi 3 ECTSM. Zupi

Descrizione sotto Specializzazione Storia della Teologia.

Seminari

25409 Kant: La religione entro i limiti della sola ragione 3 ECTSA. De Santis

Obiettivi: Al termine del seminario lo studente deve aver acquisito le com-petenze per cui:

• è in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adegua-tamente con proprietà di linguaggio;

• è in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chia-rezza ed in modo argomentato.

Argomenti: Il seminario affronta la lettura dell’opera La religione entro i limiti della sola ragione di Immanuel Kant, nella quale vengono delineate le condizioni alle quali la religione può essere concepita senza essere in contrad-dizione con la ragione e la filosofia.

Modalità di svolgimento: Sedute di seminario volte a fare in modo che emerga un dialogo aperto sia fra gli studenti e il docente sia fra gli studenti stessi intorno agli autori e i temi trattati.Modalità di verifica: Qualità della partecipazione alle sedute del semina-rio e dell’elaborato scritto finale.

Bibliografia: I. kant, La religione entro i limiti della sola ragione, Bari 1985; id., Che cos’è l’Illuminismo? in Scritti sul criticismo, Roma-Bari 1991, 3-12; A. gueRRa, Introduzione a Kant, Roma-Bari 1998; N. PiRiLLo, Kant e la filosofia della religione, Brescia 1996.

13402 Introduzione alla fenomenologia 3 ECTSPh. Nouzille

Obiettivi: Al termine del seminario lo studente deve essere in grado di:• capire e usare i concetti fondamentali della fenomenologia;• entrare nei dibattiti e prospettive diverse degli autori;• vedere l’evoluzione della fenomenologia;• valutare l’importanza della fenomenologia nell’insieme della filosofia.

Argomento: Il seminario intende riprendere i concetti fondamentali della

Page 60: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

113112

fffffenomenologia attraverso la lettura de alcuni testi classici (Husserl, Heideg-ger, Merleau-Ponty, ecc.) e aprire a sviluppi più recenti, particolarmente verso una fenomenologia della religione (Henry, Marion).

Modalità di svolgimento: lettura di testi e discussione. Modalità di verifica: presentazione di un testo, partecipazione attiva al

lavoro del seminario, elaborato.

Bibliografia: a. ciMino-v. coSta, Storia della fenomenologia, Roma 2012; E. huSSeRL, Meditazioni cartesiane, Milano 1997; M. heideggeR, Essere e tempo, Milano 1976; M. MeRLeau-Ponty, Fenomenologia della percezione, Milano 2003; M. henRy, Io sono la verità. Per una filosofia del cristianesimo, Brescia 1997.

2° semestre

Corsi

25035 Visio Dei: l’arte come riflessione teandrica 3 ECTSA. De Santis

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:

• è in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adegua-tamente con proprietà di linguaggio;

• è in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chia-rezza ed in modo argomentato.

Argomenti: A partire dall’idea dell’unione fra l’uomo ed il Dio nella figura di Cristo, il concetto di visio Dei può essere inteso nella relazione dialettica fra il genitivo soggettivo ed oggettivo: l’occhio nel quale vedo Dio è l’occhio nel quale Dio vede me (Meister Eckhart), il Dio si vede nell’uomo e l’uomo nel Dio. Il corso si propone di esplorare la possibilità di una concezione dell’ar-te come riflessione teandrica anche quando essa sembrerebbe rappresentare l’impossibilità o la superfluità di un contatto fra l’uomo ed il Dio. Sarà presa in considerazione la trasformazione della compagine Dio-uomo-mondo così come essa si esprime nella letteratura nel periodo che intercorre fra Dante e Shakespeare

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilità di interloquire con gli studenti.Modalità di verifica: Esame orale con la possibilità di presentare uno scritto.

Bibliografia: G. W. F. hegeL, Estetica, Torino 1967; A. aSoR RoSa, Genus italicum. Saggi sulla identità letteraria italiana nel corso del tempo, Torino 1997; E. aueRBach, Mimesis, Torino 1972; id., Studi su Dante, Milano 19884; K. fLaSch, Poesia dopo la peste. Saggio su Boccaccio, Bari 1995; G. BaLdini, Manualetto shakespeariano, Torino 1964.

25041 S. Kierkegaard, tra filosofia e religione 3 ECTSM. Lapponi

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:

• conosce lo sviluppo dell’opera di Kierkegaard e le sue particolari ca-ratteristiche di pensiero non accademico;

• è in grado di inserire Kierkegaard nella cultura del suo tempo e di raffrontare la sua opera con le correnti spirituali allora prevalenti;

• sa valutare criticamente le posizioni di Kierkegaard in relazione alla situazione attuale.

Argomenti: Il corso intende introdurre alla conoscenza della posizione spi-rituale di Kierkegaard nei confronti della filosofia speculativa e delle esigenze della fede cristiana e alla valutazione dell’attualità della sua testimonianza nel mondo di oggi.

Il prevalere, nella Danimarca del XIX secolo, da una parte di un hegelismo accademico e dall’altra di un cristianesimo istituzionalizzato; la reazione spiri-tuale di Kierkegaard e la sua rivendicazione dell’irriducibilità dell’esistenza del singolo e delle esigenze tragiche della fede.

Modalità di svolgimento: Lezione frontale con possibili ricerche personali su argomenti particolari.Modalità di verifica: L’esame può essere orale, ovvero lo studente può sce-gliere di fare un elaborato scritto.

Bibliografia: S. SPeRa, Introduzione a Kierkegaard, Roma-Bari 2002; S. kieRkegaaRd, Diario, Brescia 1980-1983; S. kieRkegaaRd, La malattia per la morte, Roma 1999; S. kieRkegaaRd, Opere, Firenze 1972.

25042 La realtà 3 ECTSP. Weisser

Obiettivi: in aggiornamentoArgomenti: Forme di realtà. Accessi alla realtà. Campi di realtà.Modalità di svolgimento: in aggiornamentoModalità di verifica: in aggiornamento

Page 61: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

115114

ffffBibliografia: in aggiornamento

25043 Emozioni, Eros e Desiderio di Dio 3 ECTSD. Foster

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui potrebbe:

• capire diverse approcci filosofici al tema (soprattutto nella filosofia classica, nella fenomenologia e nella filosofia anglofona contempo-ranea);

• capire la possibilità di un rapporto positivo tra la tradizione filosofica continentale e quella anglosassone, con le loro radici nell’antichità;

• capire leggere testi filosofici nel loro contesto storico come contributi a una tradizione di discussione;

• poter riflettere sulla rilevanza attuale dei argomenti in discussione, soprattutto per la filosofia della religione.

Argomenti: Partendo da uno studio di alcuni testi esemplari nella fenome-nologia (in contrasto, p.e., con W. James, G. Ryle, e L Wittgenstein) sull’onto-logia delle emozioni studieremo la discussione attuale sull’intelligenza delle emozioni (specialmente M. Nussbaum, R. Solomon) e lo sfondo classico (Pla-tone, Aristotele, Stoici). Alla fine tratteremo il contributo della problematica alla filosofia della religione.

Modalità di svolgimento: Le lezioni combineranno lettura di testi origi-nali con commenti e analisi. La bibliografia presenterà altri testi per ap-profondimento.Modalità di verifica: Esame finale orale – una presentazione di un testo esemplare (precedentemente concordato con il professore) dal quale si di-scuterà la problematica più in generale.

Bibliografia: Oltre a testi primari da studiare nel corso: P. goLdie, Oxford Handbook of the Emotions, Oxford 2010; id., The Emotions: a Philosophi-cal Exploration, Oxford 2002; id., The Mess Inside: Narrative, Emotion and the Mind, Oxford 2012; T. gRiffeRo, Quasi-cose: La realtà dei sentimenti, Milano-Torino 2013; M. heideggeR, Essere e Tempo (diverse edizioni); M. nuSSBauM, L’intelligenza delle emozioni, Bologna 2009 (=Upheavals of Thou-ght: The Intelligence of Emotions, Cambridge 2003); id., La fragilità del bene. Fortuna ed etica nella tragedia e nella filosofia greca, Bologna 2011 (=Fragi-lity of Goodness, Cambridge 20012); id., Love’s Knowledge, Essays on Philo-sophy and Literature, Oxford 1990; R. SoLoMon, What is an emotion? Classic and Contemporary Readings, Oxford 20032.

25101 Il Divino in Heidegger 3 ECTSJ. Deibl

Obiettivi: Il corso si prefigge di introdurre alla comprensione del Divino in Heidegger a partire dai suoi primi scritti fino ai testi della maturità.

Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le seguenti compe-tenze:

• conoscenza dei motivi teologici nel pensiero di Heidegger; • percezione del cambiamento della domanda sul Divino nell’opera di

Heidegger;• interpretazione degli spunti del pensiero di Heidegger per la teologia.

Argomenti: Nelle sue prime lezioni Heidegger interpreta le lettere di Paolo ai Tessalonicesi e sviluppa molti motivi che rimangono presenti anche nel suo capolavoro Essere e tempo, senza che qui venga tuttavia menzionata la loro origine. La domanda sul Divino diviene dunque impercettibile fino agli anni Trenta, per ritornare successivamente insieme all’emergere del concetto di Evento. La filosofia di Heidegger entra in seguito in uno stato di costante rielaborazione dei suoi concetti principali: l’Evento, il C’è, l’ultimo Dio, il Dio a venire… Nei testi della maturità, Heidegger va alla ricerca di una corri-spondenza con i poeti (specialmente con Hölderlin e Rilke). In questo spazio condiviso fra filosofia e poesia può infatti sorgere un linguaggio capace di nominare la perdita di Dio e si può aprire una prospettiva in grado di porre di nuovo la questione sul Divino..

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali.Modalità di verifica: Redazione di una tesina oppure esame orale.

Bibliografia: M. heideggeR, Fenomenologia della vita religiosa (a cura di Franco Volpi, traduzione di Giovanni Gurisatti), Milano 2003; id., I contributi alla filosofia. Dall’Evento (traduzione di Franco Volpi, Alessandra Iadicic-co), Milano 2007; id., Sentieri interrotti (traduzione di Pietro Chiodi), Firenze 1968; id., Tempo ed Essere (traduzione di Corrado Badocco), Milano 2007; id., Dall’esperienza del pensiero. 1910-1976 (traduzione di Nicola Curcio), Genova 2011; g. vattiMo, Introduzione a Heidegger, Roma-Bari 2008; G. agaMBen, Il linguaggio e la morte. Un seminario sul luogo della negatività, Torino 2008.

41007 Storia della Teologia e dell’esegesi (secoli VII-XII) 3 ECTSA. SimónDescrizione sotto Specializzazione Storia della Teologia

Page 62: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

117116

ffff41009 Filosofia e teologia da Anselmo di Canterbury a Tommaso d’Aquino

3 ECTSPh. NouzilleDescrizione sotto Specializzazione Storia della Teologia

Seminario

13401 La teoria degli atti linguistici: Wundt, Austin e Searle 3 ECTSM. Maione

Obiettivi: Gli studenti dovranno dimostrare:• i aver assimilato le linee generali della “teoria del linguaggio ordi-

nario”; • di conoscere adeguatamente le sezioni testuali lette e discusse in aula;• di saper ricostruire la genesi della “teoria degli atti linguistici” in un

dibattito, come quello tedesco tra fine Ottocento e inizio Novecento, segnato dallo psicologismo e dalla filosofia neokantiana.

Argomenti: Il seminario sarà incentrato sulla teoria degli atti linguistici, a partire da alcune anticipazioni all’interno del dibattito neokantiano/psico-logista (Wundt) fino alla prima sistematica teorizzazione degli atti linguistici contestuale alla teoria del “linguaggio ordinario”.

Modalità di svolgimento: Gran parte del seminario sarà caratterizzata dal-la lettura/discussione di alcune sezioni fondamentali dei testi di Austin e Searle.Modalità di verifica: L’esame sarà orale e partirà da un approfondimento scelto autonomamente dagli studenti.

Bibliografia: F. d’agoStini, Analitici e continentali, Milano 1997; J.L. au-Stin, Come fare cose con le parole, Milano 1987; J.R. SeaRLe, Atti linguistici, Torino 1992; su Wundt dispense a cura del docente.

ii ciclo - licenZAorarIo deLLe LezIonI 2014-2015

1° seMestre

Ore 6 ottobre 7 ottobre 8 ottobre 9 ottobre 10 ottobre

14.30 25040Tonelli

25040Tonelli

15.30 25040Tonelli

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

16.15 25040Tonelli

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

17.15 41016Zupi

25039Angelucci

18.05 41016Zupi

25039Angelucci

Ore 13 ottobre 14 ottobre 15 ottobre 16 ottobre 17 ottobre

14.30 25007De Santis

25409De Santis

15.30 25007De Santis

25409De Santis

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

16.15 25007De Santis

25409De Santis

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

17.15 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

18.05 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

Ore 20 ottobre 21 ottobre 22 ottobre 23 ottobre 24 ottobre

14.30 25007De Santis

25040Tonelli

25040Tonelli

15.30 25007De Santis

25040Tonelli

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

16.15 25007De Santis

25040Tonelli

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

17.15 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

18.05 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

Page 63: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

119118

ffffOre 27 ottobre 28 ottobre 29 ottobre 30 ottobre 31 ottobre

14.30 25007De Santis

25409De Santis

15.30 25007De Santis

25409De Santis

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

16.15 25007De Santis

25409De Santis

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

17.15 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

18.05 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

Ore 17 novembre 18 novembre 19 novembre 20 novembre 21 novembre

14.30 25007De Santis

25040Tonelli

Settimana della

Filosofia

15.30 25007De Santis

25040Tonelli

25038Nouzille

13402Nouzille

16.15 25007De Santis

25040Tonelli

25038Nouzille

13402Nouzille

17.15 25019Maione

41016Zupi

18.05 25019Maione

41016Zupi

Ore 3 novembre 4 novembre 5 novembre 6 novembre 7 novembre

14.30 25007De Santis

25040Tonelli

25040Tonelli

15.30 25007De Santis

25040Tonelli

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

16.15 25007De Santis

25040Tonelli

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

17.15 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

18.05 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

Ore 24 novembre 25 novembre 26 novembre 27 novembre 28 novembre

14.30 25007De Santis

25409De Santis

15.30 25007De Santis

25409De Santis

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

16.15 25007De Santis

25409De Santis

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

17.15 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

18.05 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

Ore 10 novembre 11 novembre** 12 novembre 13 novembre 14 novembre

14.30 25007De Santis

Dedicazione chiesa di

S. Anselmo

15.30 25007De Santis

25037Grillo

13402Nouzille

16.15 25007De Santis

25037Grillo

13402Nouzille

17.15 25019Maione

25039Angelucci

18.05 25019Maione

25039Angelucci

Ore 1 dicembre 2 dicembre 3 dicembre 4 dicembre 5 dicembre

14.30 25007De Santis

25040Tonelli

25040Tonelli

15.30 25007De Santis

25040Tonelli

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

16.15 25007De Santis

25040Tonelli

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

17.15 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

18.05 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

Page 64: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

121120

ffffOre 8 dicembre 9 dicembre 10 dicembre 11 dicembre 12 dicembre

14.30

Immacolata Concezione

25409De Santis

15.30 25409De Santis

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

16.15 25409De Santis

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

17.15 41016Zupi

25039Angelucci

18.05 41016Zupi

25039Angelucci

Ore 12 gennaio 13 gennaio 14 gennaio 15 gennaio 16 gennaio

14.30 25007De Santis

25409De Santis

15.30 25007De Santis

25409De Santis

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

16.15 25007De Santis

25409De Santis

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

17.15 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

18.05 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

Ore 15 dicembre 16 dicembre 17 dicembre * 18 dicembre 19 dicembre

14.30 25409De Santis

25040Tonelli

25040Tonelli

15.30 25409De Santis

25040Tonelli

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

16.15 25409De Santis

25040Tonelli

25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

17.15 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

18.05 25019Maione

41016Zupi

25039Angelucci

Ore 19 gennaio 20 gennaio 21 gennaio 22 gennaio 23 gennaio

14.30 25409De Santis

15.30 25409De Santis

16.15 25409De Santis

17.15 25019Maione

41016Zupi

25019Maione

18.05 25019Maione

41016Zupi

25019Maione

Ore 5 gennaio 6 gennaio 7 gennaio 8 gennaio 9 gennaio

14.30

15.30 25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

16.15 25037Grillo

25038Nouzille

13402Nouzille

17.15 25039Angelucci

18.05 25039Angelucci

Page 65: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

123122

ffffii ciclo - licenZA

orarIo deLLe LezIonI 2014-20152° seMestre

Ore 16 febbraio 17 febbraio 18 febbraio 19 febbraio 20 febbraio

14.30

le ceneri

15.30 25035De Santis

25041Lapponi

25043Foster

16.15 25035De Santis

25041Lapponi

25043Foster

17.15 25410Maione

41007Simón

18.05 25410Maione

41007Simón

Ore 23 febbraio 24 febbraio 25 febbraio 26 febbraio 27 febbraio

14.30

15.30 25035De Santis

25041Lapponi

25043Foster

16.15 25035De Santis

25041Lapponi

25043Foster

17.15 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

18.05 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

Ore 2 marzo 3 marzo 4 marzo 5 marzo 6 marzo

14.30 25101Deibl

25101Deibl

15.30 25101Deibl

25101Deibl

25101Deibl

25043Foster

25101Deibl

16.15 25101Deibl

25101Deibl

25101Deibl

25043Foster

25101Deibl

17.15 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

25101Deibl

18.05 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

25101Deibl

Ore 9 marzo 10 marzo 11 marzo 12 marzo 13 marzo

14.30

15.30 25035De Santis

25041Lapponi

25043Foster

16.15 25035De Santis

25041Lapponi

25043Foster

17.15 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

18.05 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

Ore 16 marzo 17 marzo 18 marzo 19 marzo 20 marzo

14.30

Giornata di studio

15.30 25035De Santis

25041Lapponi

25043Foster

16.15 25035De Santis

25041Lapponi

25043Foster

17.15 25410Maione

41009Nouzille

18.05 25410Maione

41009Nouzille

Ore 23 marzo 24 marzo 25 marzo 26 marzo 27 marzo

14.30

15.30 25035De Santis

25041Lapponi

25043Foster

16.15 25035De Santis

25041Lapponi

25043Foster

17.15 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

18.05 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

Page 66: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

125124

ffffOre 4 maggio 5 maggio 6 maggio 7 maggio 8 maggio

14.30

15.30 25035De Santis

25042Weisser

25041Lapponi

25043Foster

25042Weisser

16.15 25035De Santis

25042Weisser

25041Lapponi

25043Foster

25042Weisser

17.15 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

25042Weisser

18.05 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

25042Weisser

Ore 13 aprile 14 aprile 15 aprile 16 aprile 17 aprile

14.30

15.30 25035De Santis

25035De Santis

25041Lapponi

25043Foster

16.15 25035De Santis

25035De Santis

25041Lapponi

25043Foster

17.15 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

18.05 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

Ore 11 maggio 12 maggio 13 maggio 14 maggio 15 maggio

14.30

15.30 25035De Santis

25042Weisser

25041Lapponi

25043Foster

25042Weisser

16.15 25035De Santis

25042Weisser

25041Lapponi

25043Foster

25042Weisser

17.15 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

25042Weisser

18.05 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

25042Weisser

Ore 20 aprile 21 aprile * 22 aprile 23 aprile 24 aprile

14.30

Festa diS. Anselmo

15.30 25035De Santis

25041Lapponi

25043Foster

25042Weisser

16.15 25035De Santis

25041Lapponi

25043Foster

25042Weisser

17.15 25410Maione

41009Nouzille

25042Weisser

18.05 25410Maione

41009Nouzille

25042Weisser

Ore 18 maggio 19 maggio 20 maggio 21 maggio 22 maggio

14.30 25101Deibl

25101Deibl

15.30 25101Deibl

25101Deibl

25101Deibl

25043Foster

25101Deibl

16.15 25101Deibl

25101Deibl

25101Deibl

25043Foster

25101Deibl

17.15 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

25101Deibl

18.05 25410Maione

41007Simón

41009Nouzille

25101Deibl

Ore 27 aprile 28 aprile 29 aprile 30 aprile 1 maggio*

14.30 25042Weisser

25042Weisser

Festa del lavoro

15.30 25035De Santis

25042Weisser

25041Lapponi

25043Foster

16.15 25035De Santis

25042Weisser

25041Lapponi

25043Foster

17.15 25042Weisser

41007Simón

41009Nouzille

25042Weisser

18.05 25042Weisser

41007Simón

41009Nouzille

25042Weisser

Page 67: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

126

ff

dottorAto

Ore 25 maggio 26 maggio 27 maggio 28 maggio 29 maggio

14.30

15.30 25035De Santis

25041Lapponi

25041Lapponi

25043Foster

16.15 25035De Santis

25041Lapponi

25041Lapponi

25043Foster

17.15 25042Weisser

41007Simón

41009Nouzille

18.05 25042Weisser

41007Simón

41009Nouzille

Page 68: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

129

ffiii ciclo Per il dottorAto

deScriZione del ProgrAmmA

Il ciclo di Dottorato ha una durata triennale e mira al completamento del-la formazione scientifica e alla stesura, difesa e pubblicazione di una tesi di Dottorato che offre un reale contributo al progresso della scienza filosofica.

Requisiti per la prima iscrizione ordinaria: - Il grado di Licenza in Filosofia con la qualifica minima di magna cum laude;

- Gli studenti non italiani devono superare l’esame di lingua italiana che attesti la capacità di seguire le lezioni. Chi non supera l’esame è tenuto a seguire il corso di lingua italiana proposto dall’Ateneo.

Data esame: 25 settembre 2014 - ore 09.00 Aula I.

Per il conseguimento del titolo si richiede:a. Aver completato il programma di formazione dottorale concordato

con il Decano. Questo programma di 60 ECTS comprende: - 20 ECTS per il seminario metodologico, il corso e il seminario del III ciclo. Secondo la formazione precedente dello studente, si può richiedere l’iscrizione ad altri corsi e seminari.

- 30 ECTS per diverse produzioni e attività dello studente (parteci-pazione a convegni, redazione di un articolo, affiancamento di un corso del I o II ciclo, ecc.).

- 10 ECTS per la presentazione del progetto di tesi al Moderatore e al Consiglio del Decano. Si valuterà la qualità della problematica e della sua presentazione da parte dello studente. Tale progetto ver-rà indicato nell’apposito modulo preso in segreteria in quintuplice copia con la firma del Moderatore per l’approvazione del Consiglio del Decano e la nomina del primo Censore.

b. L’elaborazione di una tesi di almeno 180 pagine. Lo studente progetta con un Moderatore scelto tra i professori della Facoltà il tema della dis-sertazione scritta; all’atto della consegna della tesi, il Decano sentito il Moderatore, nomina il secondo Censore.

c. La difesa pubblica della tesi davanti ad un Presidente della commis-sione, al Moderatore e ai Censori. Il voto finale si compone del modo seguente: 60 ECTS per la formazione dottorale, 100 ECTS per la tesi e 20 ECTS per la difesa.

Piano di studi: All’inizio di ogni semestre lo studente è tenuto a compila-

Page 69: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

131130

ffffre nell’apposito modulo, in triplice copia, il proprio piano di studi, il quale deve avere l’approvazione del Decano; una copia rimane presso il Decano, una presso la Segreteria e una rimane allo studente. Il Decano può accettare che tra i corsi complementari, due al massimo possano essere frequentati presso altre Facoltà.

iii ciclo

26000 Seminario metodologico 6 ECTS

Il seminario è annuale e deve essere seguito durante il primo anno del ciclo. È animato da un gruppo di professori della Facoltà.

Il seminario si terrà nei seguenti giorni:26 novembre 2014 – 14 gennaio, 18 marzo, 13 maggio 2015.

1° semestre

Corso

26012 Habermas: religioni e spazio pubblico 5 ECTSD. Tonelli

Obiettivi: acquisire competenze e capacità critica rispetto al tema del corso. Argomenti: Negli ultimi anni il ruolo delle religioni nello spazio pubblico è

diventato uno dei temi chiavi per comprendere i cambiamenti politici e sociali. Il corso propone una riflessione sulla questione a partire dall’opera di Haber-mas Tra scienza e fede.

Modalità di svolgimento: Lezione frontale, discussione in classe.Modalità di verifica: lavoro scritto.

Bibliografia: J. haBeRMaS, Tra scienza e fede, Roma-Bari 2004; T. Sch-Midt, Discorso religioso e religione discorsiva nella società postsecolare, To-rino 2009; J. haBeRMaS - Benedetto Xvi, Etica, religione e stato liberale, Brescia 2005.

2° semestre

Seminario

26403 L’ermeneutica del soggetto dell’ultimo Foucault 9 ECTSPh. Nouzille

Obiettivi: Al termine del seminario lo studente deve essere in grado di:• leggere i testi dell’ultimo Foucault;• usarli per valutare il proprio uso della storia della filosofia;• discutere tesi sulla questione del soggetto.

Argomenti: Il seminario studierà il corso dedicato da Michel Foucault nel 1982 alla questione dell’ermeneutica del soggetto già presente in alcuni testi un po’ anteriori. Attraverso la rilettura di testi di autori della tradizione filosofica greca o latina e dell’Antichità cristiana, Foucault interroga la condizione del soggetto moderno e la sua genealogia. Oltre lo studio della tema del lavoro di Foucault ci servirà per esaminare la nostra pratica della storia della filosofia.

Modalità di svolgimento: Lettura di testi e partecipazione attiva al lavoro del seminario.Modalità di verifica: Presentazione di un testo durante il seminario, elabo-rato scritto.

Bibliografia: M. foucauLt, L’ermeneutica del soggetto, trad. M. Berta-ni, Milano 2003 (or. fr. L’herméneutique du sujet, Paris 2001); id., L’origine de l’herméneutique de soi, Paris 2013; S. Righetti, Letture su Michel Fou-cault. Forme della “verità”: follia, linguaggio, potere, cura di sé, Napoli 2011; L. Bernini (a cura di), Michel Foucault: gli antichi e i moderni. Parrhesìa, Aufklärung, ontologia dell’attualità, Pisa 2011; P. ceSaRoni-S. chignoLa (a cura di), La forza del vero, Verona 2013; d. LoRenzini – a. ReveL – a. SfoRzini (dir.), Michel Foucault: éthique et vérité 1980-1984, Paris 2013.

Page 70: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President
Page 71: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

fAcoltà di teologiA

Page 72: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

indice

Facoltà di Teologia 137 Istituto di Storia della Teologia 163 Istituto Monastico: Teologia spirituale monastica 191 Teologia dogmatico-sacramentaria 231 IRC 269

Page 73: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

137

ft

fAcoltà di teologiA

i ciclo Per il BAccAlAureAto

Per essere ammessi al 1° ciclo per il Baccalaureato in Sacra Teologia (ST.B.) occorre aver conseguito un diploma di studi medi superiori, che am-mette all’Università civile nel paese di origine dello studente (vedi sopra “In-formazioni utili per gli studenti” parte I sezione B). Inoltre si devono esibire delle attestazioni autentiche dalle quali risulta la frequenza ed il superamento dei rispettivi esami di un biennio di studi propedeutici alla teologia con le caratteristiche e con le materie indicate dall’Art. 51 1° a) presente nel Decreto di riforma degli studi ecclesiastici di Filosofia. Se l’attestazione è considera-ta sufficiente dal Decano lo studente viene ammesso al primo ciclo di studi teologici (Triennio) come studente ordinario. Se invece l’attestazione viene giudicata insufficiente, lo studente deve sostenere quegli esami che, sebbene previsti dal suddetto Decreto, non sono stati sostenuti.

Il Decano può anche decidere che lo studente debba compiere solo degli studi propedeutici alla teologia per un semestre o per un anno.

Per ottenere il grado del ST.B. i requisiti sono: tutti i corsi obbligatori; due corsi a scelta; un pro-seminario (1° anno); due seminari (2°/3° anno); una tesina di Baccalaureato di circa 30 pagine e l’esame comprensivo orale. In totale, le attività accademiche dello studente devono raggiungere il valore di almeno 180 ECTS. L’esame di Baccalaureato (tesina + esame comprensivo) vale 13 ECTS.

Queste informazioni riflettono gli Statuti e gli Ordinamenti (III. B. 1. A) secondo le ultime revisioni approvate dal Consiglio della Facoltà di Teologia il 10 maggio 2012 e dal Senato Accademico il 17 maggio 2012.

Page 74: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

139138

ftft

ProgrAmmA generAle dei corSi oBBligAtori

* = Per gli studenti delle Chiese orientali;sostituisce il corso parallelo per gli studenti della Chiesa latina

1º Anno

01010 Lingua ebraica - Ia.01011 Lingua ebraica - Ib.31002 Sacra Scrittura - AT: Pentateuco – Libri storici.31007 Sacra Scrittura - NT: I vangeli sinottici. 31014 Teologia fondamentale I: La Rivelazione, la fede e la sua credibilità31028 [Teologia fondamentale:] Cristianesimo e cultura contemporanea.31004 Dogmatica: Sacramentaria generale, battesimo e confermazione.31015 Dogmatica: La Trinità.31024 Dogmatica: Ecclesiologia e mariologia.31031 Teologia morale - I.31049 Liturgia orientale - I.*31051 Storia della Chiesa: Il Medioevo.31061 Diritto canonico latino - II.31065 Diritto canonico orientale - I.*

2º Anno

32002 Sacra Scrittura - AT: Gli scritti profetici.32006 Sacra Scrittura - NT: Le lettere apostoliche.32014 Teologia fondamentale - II: La trasmissione della Rivelazione32062 [Teologia fondamentale:] Ecumenismo e teologia ecumenica.32028 [Teologia fondamentale:] Teologia delle religioni.32001 Dogmatica: L’Eucaristia e il Matrimonio. 32010 Dogmatica: Creazione ed antropologia teologica.32031 Teologia morale II.32041 Teologia spirituale.32042 Liturgia – I: Introduzione e storia della liturgia. 32049 Liturgia orientale II.* 32053 Storia della Chiesa: Età moderna.32061 Diritto canonico latino III. 32065 Diritto canonico orientale II.*

Richiesta approvazione schema tesi di Licenza e di Dottorato

Lo schema contiene e tratta i seguenti punti:I. Lo scopo del lavoro:1. Status quaestionis (stato aggiornato della ricerca)2. Qual è, alla luce dello status quaestionis, la domanda scientifica a cui il

lavoro vuole dare una risposta?[3. Perché fare un lavoro dottorale su questo argomento: cosa aggiunge la

tesi di dottorato alla ricerca?]*II. Fonti da usare per trovare la rispostaIII. Procedimento metodologico e, dove necessario, riflessioni ermeneu-

ticheIV. Struttura provvisoria della tesi sufficientemente dettagliataV. Limiti del progettoVI. Bibliografia fondamentale.

* Questo punto riguarda le sole tesi di dottorato

Page 75: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

141140

ftft

3º Anno

1° semestre33002 Sacra Scrittura - AT: Libri sapienziali.33007 Sacra Scrittura - NT: Gli scritti giovannei.33009 Dogmatica: Cristologia.33013 Dogmatica: Grazia e giustificazione.33014 Dogmatica: Escatologia.33022 Dogmatica: I sacramenti di guarigione e il ministero ordinato.33031 Teologia morale - III.33043 Teologia pastorale.32047 Liturgia – II: La liturgia e il tempo.33049 Liturgia orientale - III*.33052 Storia della Chiesa: L’antichità.33061 Diritto canonico latino - I.33065 Diritto canonico orientale - III*.

* Corso obbligatorio per gli studenti di rito orientale, opzionale per gli altri.

ProgrAmmA dei corSi Per l’Anno 2014-2015

1º semestre – 2º anno

Corsi obbligatori

01010 Lingua ebraica Ia 3 ECTS (per gli studenti che fanno il loro primo anno)

M.P. Scanu

Descrizione sopra (Corsi di lingue: B. Lingua ebraica)

32001 Il sacramento dell’eucaristia e del matrimonio 5 ECTSA. Grillo

Obiettivi: Al termine del corso lo studente sarà in grado di manifestare le seguenti competenze:

• conosce lo sviluppo della nozione di “eucaristia” e “matrimonio” nel pensiero teologico

• sa riconoscere le diverse accezioni dei termini nelle diverse epoche sto-riche

• sa apprezzare lo specifico contributo della tarda modernità nella elabo-razione della categoria di “sacrificio” e di “coppia”

• riesce a distinguere la accezione originariamente “religiosa” dalla acce-zione “profana” di tali categorie

• può elaborare una teoria teologica della messa e della famiglia• può riconoscere il contributo delle scienze umane per una adeguata

comprensione teologica dei temi del corso.Argomenti: Il corso presenta

• le linee essenziali della storia e della teologia del sacramento dell’euca-ristia e del matrimonio,

• le problematiche dogmatiche e pastorali dell’ultimo secolo,• i dibattiti maggiori, a livello ecclesiale e culturale, sul tema del sacrifi-

cio/banchetto e della coppia/famiglia• le profonde analogie tra il sacramento eucaristico, «culmen et fons» dei

sacramenti cristiani, e la nuova comprensione che la teologia recente offre del matrimonio, dotato di un primato «ratione significationis».

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali, distribuzione del lavoro, con-fronti, esposizioni e dibattiti in aula.

Page 76: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

143142

ftft

Modalità di verifica: Valutazione dell’elaborato scritto.

Bibliografia: Saggi di gh. Lafont e R. tagLiafeRRi in a.gRiLLo-M. PeRRo-ni-P.R. tRagan, Corso di teologia sacramentaria, vol. 2, Brescia, 2000, 188-225, 226-282; f.-J. nocke, voci «Eucaristia» e «Matrimonio» in th. Schnei-deR (ed.), Nuovo corso di dogmatica, vol.II, Brescia, 1995, 315-361, 433-451; J. h. eMMinghauS, Die Messe: Wesen, Gestalt, Vollzug, Klosterneuburg, Verlag Österr. Kath. Bibelwerk, 1992. gh. Lafont, Eucharistie. Le repas et la parole, Paris, 2001; A. gRiLLo, Grazia visibile, grazia vivibile, Padova, 2008, alcuni capitoli scelti.

32002 Sacra Scrittura - AT: Gli scritti profetici 6 ECTSM.P. Scanu

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:

• sa argomentare sullo sviluppo del profetismo di Israele e della lettera-tura profetica dal punto di vista storico, culturale e teologico;

• conosce e sa stabilire correlazioni tra i temi teologici centrali dei libri profetici;

• è capace di riconoscere le forme e i contenuti dell’annuncio profetico ponendo attenzione al contesto storico religioso, al significato teolo-gico, alla funzione nella letteratura profetica;

• è capace di usare i metodi richiesti e i materiali di studio esegetico sui libri profetici.

Argomenti: 1. La tradizione profetica: origine, sviluppo e trasformazioni del profetismo di Israele nel contesto dell’Antico Vicino Oriente.

2. Dai profeti di Israele ai libri profetici: il profeta e la sua missione; con-dizioni storiche culturali e religiose in cui si sviluppa l’annuncio profetico; linguaggi e temi teologici propri e comuni tra i profeti; generi del discorso profetico; il processo di composizione dei libri profetici.

3. Esegesi di testi scelti.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali corredate da opportuni stru-menti didattici e materiali bibliografici.Modalità di Verifica: Elaborato scritto di ricerca ed esame orale.

Bibliografia: J. day (ed.), Prophecy and Prophets in Ancient Israel, New York – London 2010; R.G. kRatz, Die Propheten Israels, München 2003 (tr. it; ingl.); J.-d. Macchi – ch. nihan – th. RöMeR – J. RückL (éds.), Les recueils prophétiques de la Bible. Origine, milieux et contexte proche-oriental (Le

Monde de la Bible), Genève 2012; B. MaRconcini e coLL., Profeti e apocalitti-ci (Logos 3), Leumann (TO) 22007; D.L. PeteRSen, The Prophetic Literature. An Introduction, Louisville, KY 2002.

32010 Creazione e antropologia teologica 5 ECTSS. Visintin

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• conosce i contenuti fondamentali attinenti al mistero della creazione e dell’antropologia teologica;

• conosce differenti modelli teologici di creazione ed antropologia te-ologica;

• conosce le posizioni scientifiche attuali su alcuni punti di contatto con il discorso teologico su creazione ed essere umano;

• comprende la distinzione e la complementarietà tra discorso scientifi-co e teologico a riguardo della creazione ed essere umano;

• comprende la distinzione e l’unita tra differenti modelli teologici di creazione e antropologia teologica;

• sa applicare le conoscenze per interpretare in modo cristiano quanto la cultura scientifica attuale dice a riguardo della creazione e dell’uo-mo;

• sa applicare le conoscenze per approfondire ulteriormente questi ar-gomenti ed il loro rapporto con la cultura scientifica contemporanea;

• sa giudicare i differenti modelli di creazione e antropologia teologica;• sa argomentare a difesa della visione cristiana del mondo e dell’essere

umano in un contesto culturale scientifico contemporaneo;• ha una più profonda comprensione del proprio essere creatura in un

mondo creato.Argomenti: Esposizione teologico-dogmatica della creazione, dell’uomo

e del peccato originale. Alcuni modelli teologici moderni e contemporanei: Teilhard de Chardin, Karl Rahner e Jürgen Moltmann. Particolare attenzione viene riservata al rapporto con quanto la cultura tecnico-scientifica contem-poranea dice su questi argomenti.

1. Esposizione teologico-dogmatica.1.1 Scienza della natura e teologia in dialogo.1.2 Il mistero della creazione.1.3 L’uomo: centro e corona della creazione.1.4 Da dove il male?2. La creazione, l’uomo, il peccato originale ed il rapporto con la scienza

naturale in Teilhard de Chardin.

Page 77: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

145144

ftft

3. La creazione, l’uomo, il peccato originale ed il rapporto con la scienza naturale in Karl Rahner.

4. La creazione, l’uomo, il peccato originale ed il rapporto con la scienza naturale in Jürgen Moltmann.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di-battito in gruppi.. Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: L. LadaRia, Antropologia teologica, Roma 1986; T. de chaRdin, Il cuore della materia, Brescia 1998 [L’edizione italiana contiene anche: Il Cristico]; T. de chaRdin, La mia fede. Scritti Teologici, Brescia 1993; K. RahneR, Corso fondamentale sulla fede, Alba 1977; K. RahneR, «Peccato originale ed evoluzione», in Concilium 6(1967)73-87; J. MoLtMann, Dio nella creazione, Brescia 2007; J MoLtMann, Scienza e sapienza, Brescia 2003; Note per il corso con ulteriore bibl.

32014 Teologia Fondamentale II 3 ECTSS. Visintin

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:

• conosce i contenuti fondamentali attinenti alla Trasmissione della Di-vina Rivelazione;

• comprende unità e distinzione di ruolo di Scrittura, Tradizione e Ma-gistero;

• sa applicare le conoscenze per interpretare rettamente le Scritture e discernere tra le tradizioni;

• sa applicare le conoscenze per un retto rapporto con il Magistero;• sa giudicare i differenti interventi magisteriali;• sa argomentare a difesa della visione cattolica della trasmissione della

Divina Rivelazione;• ha una più profonda comprensione del proprio ruolo nel processo di

trasmissione della Rivelazione.Argomenti: Dopo aver trattato nel primo corso il mistero della rivelazione e

la sua economia (verbis gestisque), e la risposta a questa rivelazione nella fede, si guarderà ora alla trasmissione della Divina Rivelazione attraverso la Tradi-zione e la Scrittura ispirata, che sono oggetto, ambedue, dell’interpretazione da parte del Magistero della Chiesa.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di-battito in gruppi.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: U. Betti, La rivelazione divina nella Chiesa, Roma 1970, 213-253; R. fiSicheLLa, La rivelazione: evento e credibilità, Bologna 1985; D. heR-cSik, «Rivelazione e Tradizione», in G. LoRizio, ed., Teologia Fondamentale, 2, Roma 2005, 235-281; K. RahneR, Corso fondamentale sulla fede, Alba 1977; F.A. SuLLivan, Il magistero nella Chiesa cattolica, Assisi 1986; A. tonioLo, Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale, Padova 2004.

32028 Teologia delle Religioni 3 ECTSP. Trianni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• conosce la storia e le dottrine essenziali delle principali religioni mondiali;

• ha svolto una lettura critica dei contenuti delle dichiarazioni concilia-ri Nostra Aetate e Dignitatis Humanae e dei documenti magisteriali sul dialogo interreligioso;

• è consapevole di quali sono i nuclei tematici e le problematiche af-frontate dalla teologia delle religioni;

• ha ricostruito la storia della disciplina e la successione dei suoi prin-cipali orientamenti;

• colloca la teologia delle religioni nel quadro più ampio della teologia sistematica;

• sa raccordare il pluralismo e la libertà religiosa che vengono dal mon-do contemporaneo con la Tradizione e l’insegnamento magisteriale;

• possiede una maggiore consapevolezza della ricchezza e della specifi-cità della Rivelazione e della Metafisica cristiana rispetto alla cosmo-logia, all’antropologia e alla teologia delle altre religioni;

• ha svolto una lettura critica su alcuni dei saggi di teologia delle reli-gioni più discussi a livello internazionale;

• sa argomentare al fine di dare ragione della propria fede cattolica ri-spetto alle altre confessioni e pratiche religiose;

• è provvisto di nozioni e concetti adeguati che gli consentono di ap-profondire ed analizzare criticamente, in modo autonomo, le varie questioni sollevate dal pluralismo religioso..

Argomenti: Partendo dal testo conciliare Nostra Aetate e dalla Dominus Iesus verrà prima preso in esame il pluralismo religioso contemporaneo e verrà poi ricostruita storicamente e teologicamente la posizione della Chiesa catto-lica di fronte alla varie religioni del mondo rendendo conto della specificità e dell’unicità della mediazione cristica.

1. Introduzione al corso e al metodo della teologia delle religioni

Page 78: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

147146

ftft

2. I nuclei tematici della teologia delle religioni3. Le Dichiarazioni conciliari Nostra Aetate e Dignitatis Humanae e i

documenti del Magistero sul dialogo interreligioso4. Le religioni: islam e religioni del medio Oriente5. Le religioni: induismo, buddhismo, taoismo e confucianesimo6. Le religioni del post moderno e quelle animiste7. Le religioni: sguardo fenomenologico comparato (miti, riti, pratiche

spirituali) 8. I concetti di esclusivismo ed inclusivismo muovendo dalla Bibbia e

dalla Patristica9. La storia della teologia delle religioni10. La teologia delle religioni in rapporto alla sistematica 11. Autori e bibliografia della teologia delle religioni12. Autori e bibliografia della teologia delle religioni13. Autori e bibliografia della teologia delle religioni14. Lettura critico-antologica monografica: R. Panikkar e J. Dupuis15. Lettura critico-antologica monografica: P. Tillich e P. Knitter

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di-battito in gruppi.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: J. duPuiS, Il cristianesimo e le religioni. Dallo scontro all’in-contro, Brescia 2001; J. RieS, La scienza delle religioni, Milano 2008; M. gRonchi, Gesù Cristo nelle diverse culture, Milano 2007; G. thiLS, Propos et problèmes de la théologie des religions non chrétiennes, Tournai 1966 (tr. it.); S.J. SaMaRtha, One Christ - Many Religions, New York 1991.

32041 Teologia spirituale 3 ECTSL. Gioia

Obiettivi: Al termine del corso, lo studente• sarà capace di esporre la relazione tra teologia e spiritualità ri-

tracciandone lo sviluppo storico e mostrando di aver compreso i principi teologici in gioco in questa relazione;

• saprà applicare precisi principi teologici per spiegare le ragioni sono solo storiche ma anche dottrinali che hanno determinato una difficoltà nell’armonizzazione tra teologia e spiritualità;

• sarà capace di individuare autonomamente e creativamente i principi teologici che permettono di operare un discernimento nel panorama della spiritualità contemporanea, per esempio riguardo alle proposte di nuovi ordini religiosi o di movimenti ecclesiali;

• saprà adattare questi stessi principi per insegnarli sia in ambito omiletico che catechetico;

• padroneggerà gli strumenti e la tecnica di lavoro che gli permetteranno di individuare autonomamente nuove risposte alle questioni che si troverà ad affrontare in questo campo.

Argomenti: La teologia della spiritualità educa al discernimento teologico necessario per una vita spirituale autenticamente cristiana. Inoltre essa mostra l’inseparabilità tra teologia e vita spirituale, ovvero tra fede come contenuto da credere e fede come adesione al Dio di Gesù Cristo. Uno degli aspetti più fondamentali per percepire questo legame consiste nella centralità della Parola di Dio nella vita cristiana, soprattutto nell’articolazione tradizionale tra senso letterale e senso spirituale.

I. Teologia e spiritualità1. Definizione della spiritualità in generale e della spiritualità cristiana

in particolare: fondamenti biblici, la spiritualità cristiana e/o le spiritualità cristiane

2. Definizione della teologia3. Lo sfondo ermeneutico dell’attività teologica: fede in Cristo e spiritualità

cristiana II. Teologia della spiritualità1. Il circolo ermeneutico tra spiritualità e teologia.2. L’importanza reciproca di teologia e spiritualità.3. I diversi approcci alla teologia della spiritualità secondo i manuali e i

dizionari moderni.4 I diversi aspetti della teologia della spiritualità come “disciplina” teologica:

Fonti – storia – dogmatica/antropologia – Sacra Scrittura - le altre confessioni cristiane – le culture - le religioni – le scienze umane (psicologia).

III. Esempi di riflessione teologica sulla spiritualità:1. Origene, per esempio Omelie sull’Esodo2. Guglielmo di S. Thierry, La Lettera d’oro3. H. de Lubac, Histoire et Esprit4. Michel de Certeau, La faiblesse de croire IV. La separazione tra teologia e spiritualità nella storiaModalità di svolgimento: Circa il 60% della materia sarà esposta attraverso

spiegazioni in classe e il 40% attraverso la lettura personale di testi assegnati periodicamente agli studenti. Per sviluppare la ricettività e l’interazione, prima di ognuna delle lezioni gli studenti dovranno leggere brevi testi e presentare brevi riassunti che li aiuteranno a sviluppare le loro capacità di elaborazione e di sintesi.

Modalità di verifica: 30% del voto: riassunti scritti dei testi periodicamente assegnati dal professore; 70% del voto: esame orale alla fine del corso.

Page 79: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

149148

ftft

Bibliografia: h. de LuBac, Histoire et esprit: l’intelligence de l’Écriture d’après Origène, Aubier, Paris 1950; L. BouyeR, Introduction a la vie spirituelle: précis de theologie ascétique et mystique, Desclée, Paris 1960; H. U. von BaLthaSaR, «Theologie und Heiligkeit», Verbum Caro. Skizzen zur Theologie, Einsiedeln 1960, I, 195-225; A. StoLtz, Teologia della mistica, trad. M. Matronola. Morcelliana, 1979; C. A. BeRnaRd, Teologia spirituale, EDP, 19893.

32049 Liturgia orientale II* 3 ECTSt. Pott

Il corso verrà attivato se almeno tre studenti delle chiese orientali si iscriveranno.

32065 Diritto canonico Orientale II* 3 ECTSA. Chouweifaty

Il corso verrà attivato se almeno tre studenti delle chiese orientali si iscriveranno.

32062 Ecumenismo e teologia ecumenica 3 ECTSM.T. Rossi

Sostituito quest’anno da 42004 Storia e teologia del movimento ecumenico (vedi programma di Storia della Teologia)

Corsi a scelta (3 ECTS)

01112 Lingua ebraica II (corso annuale, per progrediti) M.P. Scanu

Descrizione sopra (Corsi di lingue: B. Lingua ebraica)

01124 Greco per progrediti – La Lettera agli Ebrei: grammatica, esege-si e teologia L. SimonDescrizione sopra (Corsi di lingue)

41006 Teologia e scienza moderna: storia di un rapporto difficileS. Visintin

(vedi programma di Storia della Teologia)

Pro-seminario (3 ECTS)

31530 La riscoperta dello Spirito nella teologia del XX secoloE. López-Tello

Obiettivi: Al termine del pro-seminario lo studente:• impara a conoscere le risorse necessarie per fare una ricerca scienti-

fica;• riesce a profilare un tema di ricerca e svilupparlo coerentemente;• sa utilizzare la metodologia scientifica adatta alla stesura del lavoro;• è in grado di sviluppare una riflessione propria sull’argomento trat-

tato;• diventa consapevole dell’importanza della pneumatologia; • riesce a configurare un pensiero pneumatologico della teologia;• sa giudicare criticamente la teologia alla luce della ricerca fatta.

Argomento: La dogmatica contemporanea ha subito un profondo cambia-mento con la riscoperta del “Dimenticato”. Durante secoli, dopo il rigoglio della Patristica e una sua ulteriore comparsa medievale, lo Spirito Santo era stato rimosso dalla teologia occidentale, fondamentalmente cristocentrica. Dagli anni ’50 si sono successi degli studi che hanno ricollocato il problema. Non soltanto è avvenuta una nuova stagione degli studi pneumatologici, ma anche l’insieme della dogmatica ha avuto conto di questa riscoperta, reimpo-stando tutti i trattati in un modo più coerente con la cultura contemporanea. Lo studio di alcuni testi teologici specifici di ambiti diversi della dogmatica fornirà allo studente la capacità di familiarizzarsi con l’uso della bibliografia secondaria come strumento di ricerca, aprendolo a un’ulteriore lettura di testi originali. L’uso di queste fonti teologiche provvede l’occasione di mettere in pratica aspetti metodologici e altre questioni formali come aiuto allo sviluppo di un lavoro teologico.

1. La pneumatologia patristica2. Principali eresie pneumatologiche3. Risposte e proposte patristiche4. Il magistero conciliare5. La notte della teologia dello Spirito6. Riscoperta della teologia dello Spirito7. Ricupero delle categorie storico-salvifiche nella teologia8. Il Concilio Vaticano II e la pneumatologia9. I grandi manuali pneumatologici postconciliari10. Spirito e Chiesa11. La ripresa della coscienza dell’azione dello Spirito nella Chiesa12. Pneumatologia e spiritualità

Page 80: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

151150

ftft

13. Pneumatologia e azione pastorale. Modalità di svolgimento: Presentazione in aula dei contenuti fondamentali del seminario, dibattito sui temi proposti, studio individuale di temi singoli con discussione in gruppo degli stessi. Modalità di verifica: Presentazione in aula e elaborato scritto.

Bibliografia: Y. Congar, Credo nello Spirito Santo, Brescia 1998; M. BoR-doni, La Cristologia nell’orizzonte dello Spirito, Brescia 1995; G. gReShake, Il Dio Unitario. Teologia trinitaria, Brescia 2000; B.J. Hilberath, Pneuma-tologia, Brescia 1996; F. Lambiasi – D. Vitali, Lo Spirito Santo: Mistero e Presenza, Bologna 2005.

Seminario (3 ECTS)

32523 Guardare la personaR. Bärenz

Argomenti: Ciò che per la teologia biblica è lo studio dei testi biblici e che per la teologia dogmatica è lo studio dei testi del magistero ecclesiastico per la teologia pastorale è il guardare i diversi testi biografici degli uomini. Sant’I-gnazio ha notoriamente iniziato la meditazione dell’incarnazione nel suo libro degli esercizi spirituali con le parole: “il primo punto è guardare la persona!” La biografia stessa è un locus teologicus, un luogo generativo di teologia e l’accompagnamento pastorale della biografia diventerà sempre più importante per la pastorale di domani. Questo seminario intende mettere in relazione l’accompagnamento spirituale dei padri del Deserto con l’accompagnamento terapeutico della psicologia umanistica contemporanea e trarre le conseguen-ze per la pastorale di oggi.

Modalità di svolgimento: Tesine degli studenti, inserimenti rilevanti da parte del docente, momenti di confronto e dibattito.Modalità di verifica: Lavoro scritto.

Bibliografia: R. BaeRenz, (ed.), Gespraechsseelsorge, (it. “L’accompa-gnamento pastorale”), con contributi di K. Kertelge, H. Fries, Regensburg, 1980; R. BaeuMeR-M. PLattig, L’accompagnamento spirituale nel periodo dei padri del Deserto e l’impianto personale secondo C.R. Rogers, una affinità dell’anima?!, Wuerzburg, 1998; C.R. RogeRS, On Becoming a Person, it. La terapia centrata sul cliente, teoria e ricerca, Martinelli, Firenze, 1970; M. MaccaRineLLi, ed., Un padre per vivere, Praglia, 2001. In particolare per l’ac-compagnamento spirituale nell’ambito della vita monastica, il contributo di G. Lafont, L’apertura del cuore oggi, 247 – 260.

2º semestre - 2º anno

Corsi obbligatori

01011 Lingua ebraica Ib 3 ECTS (per gli studenti che fanno il loro primo anno)

M.P. Scanu Continuazione del corso Lingua ebraica Ia (01010)

32006 Le lettere apostoliche 6 ECTSL. Simon

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• è sensibile all’articolazione retorica ed epistolografica delle lettere apostoliche;

• sa riconoscere il contesto storico di produzione delle lettere neote-stamentarie;

• è capace di comprendere la prospettiva teologica delle lettere apo-stoliche;

• sa individuare i diversi approcci e metodi dell’esegesi moderna e contemporanea;

• sa discernere e interpretare gli argomenti fondamentali della teologia paolina.

Argomenti: Mentre con i vangeli si creò un genere letterario nuovo, diffi-cilmente definibile, il quale non si colloca nello spettro dei generi ellenistici con facilità; con le lettere i primi cristiani adottarono una delle più antiche forme della comunicazione scritta. Gli scritti di Paolo sono lettere. Già la forma stessa rivela qualcosa della teologia paolina, o meglio del teologare dell’Apostolo. Paolo fa teologia scrivendo lettere. Nelle sue missive Paolo pensa sempre in termini concreti. S’indirizza a destinatari ben precisi e di-scute problemi particolari che sono nati in circostanze specifiche. Tuttavia, allo stesso tempo egli rivela la portata generale del tema che sta discutendo, in un certo senso lo universalizza. C’è poi una terza caratteristica irriduci-

Collaborazione con altre Facoltà e SpecializzazioniCorsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri pro-grammi della Facoltà di Teologia e tra i corsi offerti nella Facoltà di Filosofia e nel Pontificio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Decano, tali corsi possono essere riconosciuti come «corsi a scelta».

Page 81: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

153152

ftft

bile del suo discorso: di qualsiasi tema si tratti, egli sempre lo collega con se stesso, con la propria persona, anche se il tema di per sé è tutt’altro che “personale”.

1. Le lettere di Paolo e l’epistolografia ellenistico-romana 1.1. Il saluto apostolico 1.2. Due mondi 1.3. Lettere: la forma come messaggio 1.4. Paolo e le convenzioni epistolografiche 1.5. Esemplificazioni2. Missione 2.1. “Missione” – è un termine adeguato? 2.2. Viaggiare 2.3. Missione di Paolo – E se fosse andato a est? 2.4. L’identità di Paolo 2.5. Gli orizzonti della missione paolina3. La conversione/chiamata di Paolo 3.1. Introduzione 3.2. Mt 16,17 e Gal 1,16 3.3. La sfida di Stendahl 3.4. Racconti di conversione nell’antichità 3.5. Da dove? – Verso dove? 3.6. La conversione/chiamata negli Atti 3.7. La testimonianza di Paolo 3.8. La questione di 2Cor 12,1-10 3.9. Le conseguenze teologiche della conversione/chiamata.Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito in gruppi.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: J. D. G. dunn, The Theology of Paul the Apostle, Edinburgh 1998 (tr. it); R. faBRiS, Per leggere Paolo, Roma 1993; T. engBeRg-PedeRSen, Paul and the Stoics, Lousville 2000; G. F. hawthoRne – R. P. MaRtin – d. g. Reid, ed., Dic-tionary of Paul and His Letters, Downers Grove 1993 (tr. it); M. hengeL – a. M. SchweMeR, Paulus zwischen Damaskus und Antiochien, Tübingen 1998 (tr. ingl.); L. LegRand, L’Apôtre des nations? Paul et la stratégie missionaire des églises apo-stoliques, Paris 2001.

32031 Teologia morale II 5 ECTSJ. F. Antón

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le

seguenti competenze:• conoscere e comprendere i contenuti e i presupposti dell’agire del cri-

stiano nell’ambito della vita sessuale, matrimoniale e fisica alla luce della Rivelazione, del magistero e della cultura odierna.

• applicare queste conoscenze all’esame dei singoli problemi etici, af-frontati nella pastorale alla luce del vangelo e dell’esperienza umana, permettendo così il dialogo tra fede, ragione, vita, società e storia.

• acquisire un metodo personale di studio scientifico-etico-pastorale che abiliti a motivare con argomentazioni e riflessioni antropologi-camente e teologicamente fondate, le conclusioni avanzate sui temi sociali, scientifici o etici affrontati.

• cogliere nel valore della persona umana, aperta alla trascendenza, il fondamento dell’eticità di tutti i problemi che lo studente è chiamato ad affrontare per giungere a un corretto discernimento.

• come cristiani, dialogare costruttivamente con tutti quelli che ricer-cano con lealtà la verità nella riflessione sui temi etici e nutrono una profonda passione per l’uomo di tutti i tempi.

• sviluppare quelle capacità di apprendimento necessarie per prosegui-re gli studi e la riflessione su temi di etica teologica con maggiore competenza e creatività.

Argomenti: Nell’ambito della morale della persona, il corso affronta alcune questioni riguardanti la sessualità, l’amore e la bioetica, all’interno dell’antro-pologia integrale, nella prospettiva personalista e col metodo interdisciplinare. I temi specifici di ogni area riguardano:

1) La sessualità e l’amore nell’antropologia integrale, nella Scrittura e Tra-dizione e nella cultura odierna, ricavandone gli elementi costituti dell’amore come linguaggio della sessualità e gli orientamenti etici fondamentali, tra cui l’educazione all’amore mediante la castità. Sotto questa luce saranno appro-fonditi alcuni problemi specifici come l’autoerotismo, i rapporti prematrimo-niali, l’omosessualità, la paternità responsabile e la regolazione delle nascite.

2) La giustificazione epistemologica e antropologica e i principi della bio-etica personalista. Alcuni problemi particolari riguardanti la vita nascente, adulta e terminale, come la manipolazione e ingegneria genetica, la procrea-zione assistita, l’aborto, la sperimentazione, il trapianto di organi, il suicidio e l’eutanasia.

Modalità di svolgimento: lezioni frontali, con supporto informatico, mo-menti di confronto, dibattito in gruppo e ricerche personali opzionali.

Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: E. Sgreccia, Manuale di Bioetica, Vol. I-II, Vitae Pensiero, Milano 2002 (tradotto in tutte le lingue); D. Tettamanzi, Nuova bioetica cri-

Page 82: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

155154

ftft

stiana, Piemme, Casale Monferrato 2000; M. Vidal., Manuale di etica teolo-gica. Morale dell’amore e della sessualità, Cittadella, Assisi 1996 (tradotto in diverse lingue); G. Dianin, Matrimonio, sessualità e fecondità. Corso di morale familiare, Ed. Messaggero, Padova 2005; C. Zuccaro, Morale sessuale. Nuovo manuale di teologia morale, EDB, Bologna 2002; C. Wojtyla, Amore e responsabilità, Marietti, Casale Monferrato 1978; Dispense

32042 Liturgia 1 3 ECTSP. Muroni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• conosce i contenuti fondamentali della storia della liturgia e i vari passaggi epocali che ne hanno permesso lo sviluppo e la maturazione;

• sarà consapevole della ricchezza della liturgia quale celebrazione del Mistero Pasquale di Cristo;

• entrerà a contatto con la ricchezza delle fonti liturgiche; • avrà compreso, specie dallo studio della Costituzione liturgica Sa-

crosanctum concilium, l’interrelazione tra celebrazione, quale espres-sione simbolico-sacramentale del Mistero di Cristo e liturgia come esercizio della funzione sacerdotale di Cristo;

• avrà acquisito i fondamenti teologici, liturgici ed ecclesiologici della riforma liturgica del Vaticano II;

• sarà in grado di comprendere i fondamenti propri del celebrare cri-stiano, a partire da un approccio alle fonti;

• sarà in grado di indicare la struttura e le dimensioni portanti del ce-lebrare cristiano;

• avrà acquisito gli elementi necessari per poter comprendere il valo-re mistagogico della liturgia che passa anche attraverso gli edifici di culto.

Argomenti: Introduzione al corso1. Natura della liturgia cristiana - etimologia del termine - il culto nell’AT e nel NT - la liturgia negli scritti postapostolici2. Storia della liturgia - dai primi secc. all’età d’oro della liturgia - dall’improvvisazione alla codificazione: i libri liturgici romani - la riforma liturgica di Trento3. Il Concilio Vaticano II: la Sacrosanctum concilium e la riforma liturgica - La celebrazione liturgica

- dalla Sacra Scrittura ai Padri - etimologia del termine e definizione di “celebrazione” - struttura e dimensioni: anamnetica, epicletica, dossologica, mistagogi-

ca, parenetica4. Il linguaggio liturgico - rito - segno - simbolo5. I luoghi della celebrazione - dalla Chiesa “mistero” alla chiesa edificio - iconografia e iconologia - funzione mistagogica dell’edificio - i luoghi della celebrazione: altare, ambone, sede, fonte eccModalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di-

battito e, per quanto riguarda il tema dei luoghi della celebrazione, visite in situ.

Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: P.A. MuRoni, Il Mistero di Cristo nel tempo e nello spazio. La celebrazione cristiana (Strumenti di studio e ricerca 36), Urbaniana Univer-sity Press, Roma 2014; Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, 5 voll., Piem-me, Casale Monferrato 1998 (trad. ingl.); A. adaM, Corso di liturgia, Que-riniana, Brescia 2006 (trad. ted.); docuMenti MagiSteRiaLi: Pio Xii, Lettera enciclica Mediator Dei, 20 novembre 1947; conciLio ecuMenico vaticano ii, Costituzione sulla Sacra Liturgia Sacrosanctum Concilium, 4 dicembre 1963.

32053 La Chiesa nell’età moderna 5 ECTSE. López-Tello

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• enuclea i momenti salienti, problemi principali e percorsi culturali e di fede della storia moderna della Chiesa;

• identifica l’importanza per l’oggi della Chiesa e dell’umanità delle correnti spirituali, culturali ed ecclesiali sorte durante il periodo stu-diato;

• impara a realizzare un’analisi storica coerente di un problema, conte-stualizzandolo e analizzando le sue cause e la sua evoluzione;

• è capace di fare un’analisi diacronica della realtà;• sa definire i problemi ecclesiastici, dogmatici e spirituali che si svi-

luppano nel periodo oggetto di studio;

Page 83: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

157156

ftft

• ha una capacità di esposizione sintetica dei problemi, identificando in modo specifico gli elementi caratterizzanti della questione trattata.

Argomenti: Avendo conto del cambio di paradigma culturale e dell’allar-gamento dell’orizzonte europeo all’ambito mondiale, il corso si propone di offrire un approccio alla Storia della Chiesa moderna, illustrando il passag-gio dalla cristianità medievale alla Riforma protestante. L’indagine tocche-rà anche la risposta cattolica in diversi ambiti: Concilio di Trento, Riforma cattolica e controriforma. Si studierà la situazione della Chiesa nel Barocco e nell’Illuminismo. Gli sviluppi posteriori alla Rivoluzione Francese fino al Concilio Vaticano I segneranno il passaggio alla contemporaneità, mentre il Vaticano II apre una nuova stagione nella Storia della Chiesa.

• Il nuovo paradigma culturale e religioso della modernità• L’allargamento dell’orizzonte mondiale• Il secolo del Barocco• La chiesa nell’Europa delle rivoluzioni• Il XX secolo• Il Concilio Vaticano II• Verso il secolo XXI• Una nuova stagione: Benedetto XVI e Francesco

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di-battito in gruppi.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: aa.vv., Storia del Cristianesimo, Religione-Politica-Cultura, Borla, Roma 1997- 2005; a.M. eRBa – P.L. guiducci, La Chiesa nella Storia. Duemila anni di Cristianesimo, Elledici, Torino 2003; g. fiLoRaMo – d. Me-nozzi, Storia del Cristianesimo. L’età moderna, Laterza, Bari – Roma 1997; J. LoRtz, Storia della Chiesa in prospettiva di Storia delle Idee. II. Evo Moderno, Paoline; G. MaRtina, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, Morcel-liana, Brescia 1995; L. MezzadRi, Storia della Chiesa tra Medioevo ed epoca moderna, CLV, Roma 2001.

32061 Diritto canonico latino III 3 ECTSA. Recchia

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• conosce i contenuti fondamentali del testo del codice di diritto cano-nico riguardo agli argomenti trattati;

• sa consultare il testo del codice per rinvenire le norme relative ad un determinato argomento;

• sa leggere e commentare il testo dei principali canoni relativi alle materie trattate;

• sa argomentare per risolvere semplici casi pratici in materia dottrina-le e sacramentale;

• ha a disposizione gli elementi materiali e concettuali per approfondi-re ulteriormente temi attinenti il munus docendi ed il munus sanctifi-candi ed il loro esercizio a norma del diritto.

Argomenti:A. La funzione di insegnare della Chiesa: Introduzione al libro III del

Codice 1. Il ministero della parola divina2. La predicazione della Parola di Dio3. L’istruzione catechetica4. L’azione missionaria della Chiesa5. L’educazione cattolica6. Gli strumenti di comunicazione sociale7. La professione di fede. B. La funzione di santificare della Chiesa1. Fondazione sacramentale del diritto canonico. 2. Recezione della dottrina del Concilio Vaticano II nel Codex del 1983. 3. Il munus sanctificandi ed i sacramenti nel Codex iuris canonici del

1983. 4. Elementi e nozioni fondamentali: validità, liceità, fruttuosità, mini-

stro, soggetto, materia, forma, intenzione. 5. Analisi della normativa canonica codiciale, post-codiciale, liturgica.

Questioni scelte.6. I sacramenti dell’iniziazione cristiana7. Il sacramento del matrimonio.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito.

Modalità di verifica: Esame orale.Bibliografia: Una edizione bilingue del Codex Iuris Canonici; I sacra-

menti della Chiesa (Il Codice del Vaticano II, 8). Bologna, 1989; A.G. uRRu, «La funzione di insegnare della Chiesa», in Il Diritto nel mistero della Chie-sa (Quaderni di Apollinaris 9). Roma, 1990; La funzione di santificare nella Chiesa. Milano, 1995; A. Montan, La funzione di santificare della Chiesa, in: Il Diritto nel mistero della Chiesa – vol. III (Quaderni di Apollinaris 10), Roma 1992, pp. 11-160. Altri testi saranno indicati nel corso delle lezioni.

Page 84: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

159158

ftft

Corsi a scelta

32125 Introduzione alla Bioetica 3 ECTSC.F. Sinopoli

Obiettivi: Lo Studente, al termine del corso, dovrà:• Raggiungere un livello di conoscenza e di chiarezza idonee alla

tipologia di corso e di fruizione specifica. • Conoscere le linee essenziali del Personalismo cristiano e il Van-

gelo della Vita e i riferimenti del diritto fondamentale alla vita e alla sua salvaguardia, le possibilità di difesa di essa di fronte alle forme di violenza, minaccia e perdita di significato socio-culturale.

• Individuare le priorità spirituali e formative in ambito bioetico-pastorale ed educare alla responsabilità personale e comunitaria

• Aver ampliato i propri orizzonti culturali e considerare le cono-scenze scientifiche opportunità di confronto con punti di vista diversi, secondo esigenze multiculturali.

• Acquisire competenze di promozione di collaborazione formata e dialogare con altre professionalità.

• Essere in grado di riferire sui contenuti essenziali e di rispondere a domande specifiche e scientifiche sugli argomenti trattati.

• Saper elaborare azioni socio-culturali specifiche nel proprio am-bito pastorale, spirituale, ecclesiale.

Argomenti: Il corso intende definire i termini preliminari (Morale ed Etica- Deontologia- Bioetica) ed affrontare tematiche generali qua-li: Bioetica e Personalismo - Dono e trasmissione della vita - L’urgenza della tutela della vita nel Magistero cattolico – Bioetica e società- Bio-etica e ambiente – Bioetica e tecnologie. Tematiche specifiche: Fertilità e sterilità -Maternità e paternità responsabili -Tecniche di fecondazione –Contraccezione - Aborto -Pillola abortiva e del ‘giorno dopo’ – Bioetica di genere- Cellule staminali- Trapianti e Xenotrapianti - Assistenza al morente - Accertamento di morte -Eutanasia - Testamento biologico e anticipazioni di fine vita. Etica economica e solidarietà.

Metodologia d’insegnamento: Introdurre gli Studenti alle tematiche bioetiche e agli aspetti scientifici, sociali e pastorali degli argomenti trattati. Sollecitare l’approfondimento, la ricerca degli studenti e il confronto teologico-morale sull’ unicità della persona nei suoi diversi aspetti esistenziali e nelle diverse fasi della vita umana e sul significato inte-grato di salute.

Chiarire presupposti e collegamenti in modo sistematico e organiz-zato.Modalità di svolgimento: Lezioni frontali e contributi media, con-fronto e dibattito.Modalità di verifica: Esame orale/ scritto.

Bibliografia: aa.vv., Sessualità da ripensare, Vita e Pensiero, Milano 1990; D. tettaManzi, L’etica sessuale, pp. 25-34; G.P. BonioLo, Etica alle frontiere della biomedicina. Per una cittadinanza consapevole, Milano 2014, pp. VI-282; C. V. BeLLieni, L’ABC della bioetica, Milano 2013, pp. 112; C. V. BeLLieni, L’alba dell’«io». Dolore, desideri, sogno, memoria del feto, Società Editrice Fiorentina 2004, pp 72; G. A. deitoS, Dare vita, Ed. Messaggero 2012 pp. 160; V. giantin (ed.), Quando finisce la vita?, Città Nuova 2013; F. Poggi F. (ed.), Diritto e bioetica - Le questioni fon-damentali, Carocci 2013, pp 238; E. SgReccia, Manuale di bioetica - Fon-damenti ed etica biomedica, Vol. 2 Vita e Pensiero Edizioni 2011; C.F. SinoPoLi, I trapianti e la dignità della Persona umana, PUL 2002, pp. 104. Fonti Magisteriali e Materiali selezionati dal Docente.

32122 La Genesi è ogni giorno – dalla teologia della creazione alla sua pastorale 3 ECTSR. Bärenz

Argomenti: Se si considera la teologia in genere del ventesimo secolo si constata una carenza relativa alla teologia della creazione. Il corso ha l’obiettivo di mettere in luce la teologia della creazione attuale e vuole agganciarla alla sua pastorale. Perché la Genesi è ogni giorno. Il corso si articola in 4 parti: aspetti dogmatici, biblici, liturgici e letterari.

1. Il problema del parlare sulla creazioneJohann Georg HamannLudwig WittgensteinL’arte del medioevoSant’Agostino “Totus …mundus teologia est homini” Ignazio di Loyola e Francesco di AssisiDio si manifesta nel concreto e nel singolare 2. Gen 2,7 - Il teologumeno “Desiderium naturale videnti Deum” e la

creazione La struttura sabatica della creazione“nodi” della vita e le sfide della pastorale. Dove Dio crea ogni giorno

nuove possibilità

Page 85: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

161160

ftft

La fede nella creazione nel Corano“Hoc est enim corpus meum” – Corporeità e santità Il ricordo della creazione nella liturgiaIl corpo – una espressione di me stessoRiflessioni sui giochi olimpiciSolo tramite il corpo l’esperienza della creazione e di Dio è possibile La creazione come specchio della “saggezza” – di quale saggezza?Confronto tra le riflessioni bibliche e l’autore Rémì Brague “La sag-

gezza del mondo”, Monaco 2006.“Dio” e “creazione” nella letteratura contemporanea - “Creazione” nel “salmo” di Paul CelanIl fondo biograficoIl testo rilevante e la sua interpretazioneSulla struttura formale Conclusione: Genesi avviene ogni giorno – sussidio dalla preghiera

delle ore della chiesaModalità di svolgimento: Lezione frontale.Modalità di verifica: esame orale.Bibliografia: Cl. weSteRMann, La creazione, Brescia, 3. editione,

1991; R. geRaRdi, La creazione. Dio, il cosmo, l’uomo, Roma, 1990; D. BonhoeffeR, Creazione e caduta. Interpretazione teologica di Genesi 1,3, Brescia, 1992; W. BeineRt, “Ein Defizit wird behoben. Neues Interesse an der Theologie der Schöpfung“, in Theologie und Glaube 72 (1982) 402-414; G. gReShake, Gott in allen Dingen finden, Herder, Freiburg-Basel-Wien, 1986; R. BRague, La saggezza del mondo. Storia dell’esperienza umana dell’Universo, Rubbettino 2005.

Seminari (3 ECTS)

32522 Teologia trinitaria latina nell’epoca patristica E. López-Tello

Obiettivi: Al termine del seminario lo studente:• profila e sviluppa coerentemente un tema di ricerca• identifica le fonti adatte alla ricerca scientifica dell’ambito trattato• sa utilizzare la metodologia scientifica propria del tema trattato• sa giudicare criticamente la bibliografia alla luce delle fonti originali• è in grado di aprire nuove linee di riflessione sul tema scelto• è consapevole dell’importanza dell’azione liturgica • riesce a configurare la esperienza credente a partire da ciò che è in sé

la celebrazione liturgica

• è in grado di stabilire un rapporto coerente fra azione liturgica e pa-storale

Argomenti: Partendo dalla prassi dell’azione liturgica il seminario cerche-rà di sviluppare i contenuti teologici fondamentali della celebrazione prenden-do in considerazione, particolarmente, i testi della celebrazione, il magistero e la riflessione teologica. Si avrà conto degli elementi necessari che permettono sviluppare una pastorale scaturente da ciò che la liturgia è in se: celebrazione del mistero di Cristo.

Definizione dell’azione liturgicaContenuto teologico dell’azione liturgicaDeterminazione del campo di ricercaLa liturgia nelle fonti magisterialiTesti liturgici oggetto di considerazioneSpiritualità dell’azione liturgicaL’Eucaristia come fonte e culmine di tutta la vita della ChiesaIl vincolo esistente fra la celebrazione eucaristica e altre celebrazioniFonti della spiritualità liturgica: le azioni e i testi liturgiciPrincipi pastorali che informano l’azione liturgicaLa comunità soggetto celebrativoLa scoperta della dimensione misterica della celebrazioneLa partecipazione attiva del singolo nel mistero di CristoPrassi pastoraleModalità di svolgimento: Presentazione in aula dei contenuti fondamenta-

li del seminario, dibattito sui temi proposti, studio individuale di temi singoli con discussione in gruppo degli stessi.

Modalità di verifica: Presentazione in aula e elaborato scritto

Bibliografia: J. aLdazáBaL, La lode delle ore: spiritualità e pastorale, LEV, Città del Vaticano 1996; M. augé, Spiritualità liturgica. «Offrite i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio», San Paolo, Roma 1998; M. augé, L’anno liturgico: è Cristo stesso presente nella sua Chiesa, LEV, Città del Vaticano 2009; C. vagaggini, Il senso teologico della liturgia, San Paolo, Cinisello Balsamo 1999.

74426 Resurrectio capax verbi: La risurrezione nella tradizione narra-tiva del NT

L. Simon(vedi programma di Teologia dogmatico-sacramentaria)

Page 86: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

162

ft

fAcoltà di teologiA - i cicloorArio delle leZioni

Anno AccAdemico 2014-2015

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

08.30-09.15 32041Gioia

32001Grillo

32001Grillo

32014Visintin

09.20-10.05 32041Gioia

32001Grillo

32010Visintin

32014Visintin

10.15-11.00 32028Trianni

32002Scanu

32010Visintin

32002Scanu

11.05-11.50 32028Trianni

32002Scanu

32010Visintin

32002Scanu

11.55-12.40 01010Scanu

01112Scanu

01010Scanu

15.30-17.05 42004Rossi

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

08.30-09.15 32031Antón

32053Lopez-Tello

32006L. Simon

32006L. Simon

09.20-10.05 32031Antón

32053Lopez-Tello

32006L. Simon

32006L. Simon

10.15-11.00 32031Antón

32042Muroni

11.05-11.50 32053Lopez-Tello

32042Muroni

11.55-12.40 01011Scanu

01112Scanu

01011Scanu

15.30-17.05 32061Recchia

1° seMestre

2° seMestre

Page 87: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

StoriA dellA teologiA

Page 88: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

165

StoriadellaTeologia

iStituto di StoriA dellA teologiA «J. Mabillon»

ii ciclo Per lA licenZASPECIALIZZAZIONE «STORIA DELLA TEOLOGIA»

Coordinatore: prof. Eduardo López-Tello García OSB [email protected]

deScriZione del ProgrAmmA

1. La specializzazione «storia della teologia»1.1 ScopoL’Istituto di Storia della Teologia dell’Ateneo Anselmiano offre la possibili-tà di avere una più profonda intelligenza della Rivelazione grazie allo studio della tradizione teologica nel suo svolgersi storico. Lo scopo di questo II Ciclo è arrivare a una conoscenza dettagliata della teologia nelle sue diverse forme storiche, del suo contenuto e del suo metodo. Questa specializzazione dona allo studente una preparazione adeguata in tutti gli ambiti della dog-matica durante il decorso storico.

1.2 Fondamenti dello studio e la ricercaL’intreccio fra teologia e metodo teologico nelle diverse tappe della sua evoluzione, offre le basi indispensabili per una corretta esposizione siste-matica del mistero di Dio. Senza una coscienza dello sviluppo del teologa-re, la teologia rimarrebbe priva di una delle sue principali caratteristiche: solo la Tradizione può illuminare l’oggi. L’irruzione di Dio nella storia ar-ricchisce un passato che illumina il presente e dona il fondamento ultimo alla necessità degli studi storici.Inoltre, la stessa dimensione dinamica della storia permette che nessun am-bito di riflessione sia escluso da questo programma. Perciò questa specia-lizzazione prenderà in considerazione la teologia patristica, la monastica (peculiare del nostro Ateneo, nella sua dimensione sapienziale), la scola-stica, la moderna e la contemporanea, così come i problemi che da esse scaturiscono.

1.3 Il metodo di approfondimentoLa teologia, comprensione/espressione/riflessione sul mistero divino, non rimane pura speculazione bensì diventa vita e maestra della vita cristiana.

Page 89: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

167166

StoriadellaTeologia

StoriadellaTeologia

razione autonoma a questa scienza che è arrivata così configurata fino alla contemporaneità, diventando un’indispensabile scienza ausiliare della teologia. Il teologare contemporaneo non avrebbe senso se non tenesse conto degli svi-luppi storici di questa scienza.

C) Corsi specifici: prendono in considerazione temi distintivi della storia della teologia che hanno avuto una particolare importanza lungo il suo evolversi. Alcuni di loro sono dedicati allo studio di autori particola-ri (Agostino, Dionigi Areopagita, Anselmo, Tommaso d’Aquino) che sono diventati pietre miliari di ogni riflessione teologica. Altri si sof-fermano su temi che fungono da legame di tutto il teologare e in tutti i tempi (la grazia, la redenzione, l’antropologia teologica, il concetto di Tradizione, la conoscenza di Dio, l’apologetica, il movimento ecume-nico, la lex orandi e i Concili ecumenici).

1.5 DestinatariQuesto programma è destinato a quanti vorranno ottenere una competen-za particolare per l’insegnamento accademico superiore della teologia dog-matica o sistematica nelle sue diverse aree di specializzazione e discipline nell’ambito universitario o negli istituti superiori. Nondimeno dona il com-plesso di conoscenze necessarie per futuri ricercatori scientifici che studie-ranno la storia della teologia in sé. Inoltre i docenti di religione troveranno una formazione universitaria indispensabile adatta al proprio compito. In-fine anche il dialogo ecumenico può essere convenientemente arricchito e dinamizzato con lo studio di questa disciplina.

2. Condizioni per l’iscrizionePer l’iscrizione è richiesto il Baccalaureato in Teologia o una preparazione teologica equivalente (p. es. studi nel seminario) da verificare con un esame di ammissione. La conoscenza dell’italiano è indispensabile per la compren-sione delle lezioni. Gli studenti di lingua non italiana, devono sostenere l’e-same d’italiano proposto nel calendario generale all’inizio dell’anno accade-mico. Coloro che non superano l’esame sono obbligati a seguire il corso di due settimane offerto dall’Ateneo.

3. DiplomiL’Istituto rilascia due tipi di titolo: il grado di Licenza in Teologia (ST.L.) e il Dottorato in Teologia (ST.D.). I requisiti specifici di ogni grado configurano un proprio programma di studi.

3.1 Il grado di Licenza in Teologia (ST.L.) - (II ciclo: 2 anni)Requisiti: secondo le norme del Processo di Bologna i nuovi iscritti per il

L’invito a pensare la teologia in prospettiva storica serve a fornire una per-cezione del Dio incarnato che in alcune forme della teologia si è fatta l’e-spressione della più intima esperienza di sé stesso. Ciò è avvenuto in modo particolare nella teologia sapienziale. Nel suo metodo essa unisce esperien-za liturgica e biblica della fede con il contenuto della sua riflessione su Dio. Questa teologia configurerà in parte la metodologia dei corsi proposti.Non volendo comunque esporre un’unica prospettiva, si è preferito aprire il ventaglio delle possibilità e offrire una molteplicità di corsi che coprono tutti gli aspetti del teologare per rispondere così ad altre esigenze metodo-logiche. In vista di ciò, si avrà conto anche dell’esegesi come metodo a sé stante, della teologia positiva e negativa, dello sfondo platonico o aristoteli-co, della dogmatica barocca o della sistematica contemporanea. Tutti questi ambiti diventeranno oggetto di studio e anche metodo specifico di approfon-dimento durante la licenza. Alla base di tutti gli studi e metodo proposti nel programma si troveranno la comprensione della storia e della sua propria metodologia, essenzialmente diversa da quella teologica.

1.4 Configurazione del programmaIl programma ha una triplice dimensione che propone organicamente il con-tenuto della storia della teologia in modo coerente. Metodologia propedeuti-ca, conoscenza della scienza oggetto di studio e temi di particolari interesse sono gli assi che attraversano tutto il percorso della specializzazione.

A) Corsi metodologici: offrono gli aspetti propedeutici e lo sfondo sul quale leggere tutte le discipline teologiche. L’introduzione generale alla disciplina, lo studio del divario teologia della storia/storia della teologia come questione fondante della licenza, lo sviluppo e divisione delle scienze teologiche, sono alcuni dei corsi che configurano quest’a-rea di conoscenza e donano un fondamento teorico e pratico al suo studio.

B) Corsi configuranti generali: sono i corsi propri della specializzazione destinati a offrire la conoscenza di tutta la storia della teologia affinché lo studente possa avere un punto di riferimento per la comprensione di tutti i sistemi teologici. Sono divisi in due ambiti di studio: storia della teologia e storia dell’esegesi che, in certi momenti storici, sono convergenti.La storia della teologia studia ogni singolo periodo della teologia, dall’antichità alla contemporaneità. Il contenuto di questi corsi prov-vede allo studente la conoscenza essenziale che contraddistingue e configura questa specializzazione. Dal canto suo, la storia dell’esegesi approfondisce invece l’esegesi antica e medievale in coerenza con lo sviluppo della stessa teologia. La modernità ha donato una sua configu-

Page 90: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

169168

StoriadellaTeologia

StoriadellaTeologia

ProgrAmmA generAle dei corSi oBBligAtori

1° annoA) Corsi metodologici

41000 Introduzione alla metodologia storico-teologica.41005 Teologia della storia e/o storia della teologia.41006 Teologia e scienza moderna: storia di un rapporto difficile.

B) Corsi configuranti generali

41001 Storia della teologia I: dall’epoca apostolica fino al Concilio di Calce-donia.

41002 Storia dell’esegesi I: fino ai grandi commenti del secolo V.41007 Storia della teologia e dell’esegesi II A (secoli VII – XII).41008 Storia della teologia e dell’esegesi II B (secoli XIII – XIV).

C) Corsi specifici

41009 Due stili di pensiero speculativo: Anselmo di Canterbury e Tommaso d’Aquino.

41011 Alla scoperta della dinamica concernente la Lex orandi - Lex creden-di e delle sue implicazioni nella pratica di teologia oggi.

41015 I Concili ecumenici: storia e teologia.41016 Platonismo e cristianesimo in Agostino e nello pseudo-Dionigi.42004 Storia e teologia del movimento ecumenico.

Seminario

41403 Ildegarda di Bingen: la teologia di una monaca.

2° annoA) Corsi metodologici

41000 Introduzione alla metodologia storico-teologica.42005 Sviluppo e divisione delle diverse discipline teologiche.

B) Corsi configuranti generali

42001 Storia della teologia III: dal Rinascimento al Romanticismo.

grado della Licenza devono raggiungere un numero totale di 120 ECTS (Eu-ropean Credit Transfer System) così distribuiti:Nel primo anno della specializzazione lo studente dovrà scegliere un mode-ratore con il quale dare avvio alla stesura della tesi di Licenza. Questa, insie-me all’esame comprensivo, valgono 30 ECTS. I licenziandi dovranno anche partecipare al seminario di ricerca previsto per i dottorandi con lo scopo di preparare metodologicamente la stesura della tesi. Lo schema da presentare per l’approvazione deve seguire le linee guida stabilite dalla Facoltà. Non sono previsti crediti per questo seminario nel caso della preparazione della tesi di licenza.Inoltre, lo studente otterrà altri 5 ECTS per due esame-verifica in cui egli dimostra l’abilità di leggere e capire due lingue moderne (inglese, francese, tedesco, spagnolo). Gli esami di lingua si tengono regolarmente presso il PIL. Per questo esame è richiesta una specifica iscrizione in segreteria. I corsi obbligatori, i corsi opzionali e i due seminari devono coprire almeno 85 ECTS. Per raggiungere questo numero lo studente può seguire più corsi di 3 ECTS, oppure produrre (oltre all’esame) un elaborato scritto consistente che, valutato dal professore, lo innalzerebbe al valore di 5 o 6 ECTS con un elaborato scritto. Il voto della Licenza è calcolato per il 30% sulla media degli esami, per il 30% sul lavoro scritto, per il 10% sulla difesa della tesi e per il 30% sull’esa-me comprensivo.I corsi a scelta non sono previsti nel programma generale dell’Istituto Ma-billon. Lo studente può scegliere questi corsi negli altri programmi della Facoltà di Teologia o delle altre Facoltà dell’Ateneo. Con l’approvazione del Decano possono essere elaborati programmi personalizzati.

3.2 Il grado di Dottorato in Teologia (ST.D.) - (III ciclo)Requisiti: per coloro che fossero in possesso della licenza dell’Istituto di Storia della Teologia, si richiedono 2 corsi e un seminario. Gli studenti che hanno conseguito altrove il grado di Licenza possono essere ammessi al ciclo di dottorato alle stesse condizioni solo se la Licenza ottenuta sia coe-rente con la Specializzazione. Se la continuità tra i cicli viene parzialmente a mancare, spetta al Consiglio del Decano, sentito il Coordinatore, deter-minare il piano di studi da seguire. Lo schema da presentare per l’appro-vazione del Consiglio del Decano deve seguire le linee guida stabilite dalla Facoltà. La sua elaborazione avviene sotto la guida del moderatore e l’aiuto metodologico del Seminario dei dottorandi.

Page 91: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

171170

StoriadellaTeologia

StoriadellaTeologia

ProgrAmmA dei corSi Per l’Anno 2014-2015

1º anno – 1º semestre

Corsi

41000 Introduzione alla metodologia storica 3 ECTSE. López-Tello García

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• È in grado di proporre la storia della teologia come conoscenza au-tonoma.

• Esprime le caratteristiche epistemologiche differenzianti dei diversi modelli d’interpretazione della storia della teologia.

• Formula un problema teologico usando diversi metodi di analisi sto-rica.

• Critica la coerenza epistemologica storica di un autore.• Costruisce un argomento storico dinamico e coerente, interpretando

i dati documentali.Argomenti: La scienza storica, ermeneutica dell’immanenza nella sua dia-

cronia, possiede un metodo e una propria comprensione del suo oggetto di ricerca. La teologia è invece riflessione su una realtà trascendente. La storia della teologia sorge come scienza storica vera e propria all’incrocio di questi due trattati e tenta di spiegare il teologare nella sua evoluzione e la sua con-testualità cronologica e immanente. Verranno presi in considerazione diversi modelli di studio della storia e modi di interpretazione del dato storico per poi avvicinarsi a una caratterizzazione del come fare storia della teologia dal punto di vista pratico.

1. Introduzione alla conoscenza storica.2. Diversi modelli metodologici sorti nell’ambito della scienza storica.3. Analisi di una proposta metodologica contemporanea di storia della

teologia.4. Critica di diverse storie della teologia.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con discussione dei diversi mo-delli di analisi storica.Modalità di verifica: Elaborato scritto.

Bibliografia: M. BieLawSki - M. SheRidan (ed.), Storia e teologia all’incro-cio. Orizzonti e percorsi di una disciplina, Roma 2002; g. BouRdé - h. MaR-tin - P. BaLMaRd, Les écoles historiques, Paris 1990; M. Crubellier, «Teorie

42002 Storia dell’esegesi III: Rinascimento, Riforma, Contro-riforma.42006 Storia della teologia IV: La teologia contemporanea: dal Vaticano I a

oggi.42007 Storia dell’interpretazione delle Scritture IV: dal Vaticano I a oggi.

C) Corsi specifici

24035 L’apologetica cristiana antica 42009 Teologia comparata: La redenzione nella teologia contemporanea.42010 Il concetto di Tradizione attraverso la storia della teologia.42012 La teologia della grazia lungo la storia: trasformazioni, controversie,

prospettive.

Seminari

42400 Modernismo e anti-modernismo.

Page 92: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

173172

StoriadellaTeologia

StoriadellaTeologia

cristianesimo antico (secoli I-IV), Roma 2010; e. PRinzivaLLi-M. SiMonetti, La teologia degli antichi cristiani (secoli I-V), Brescia 2012; S.g. haLL, La chiesa dei primi secoli, voll. I-II, Torino 20055; J.d.g. dunn, Gli albori del cristianesimo, 2 Gli inizia a Gerusalemme, 1 La prima fase, Brescia 2012, pp. 21-67; J.d.g. dunn, Gli albori del cristianesimo, 2/1, Brescia 2012, pp. 68-143; R. Penna, L’ambiente storicoculturale delle origini del cristianesi-mo, Bologna, 1984; J. gniLka, I primi cristiani. Origini e inizio della chiesa, Brescia, 1999; G.G. StRouMSa, La formazione dell’identità cristiana, Brescia, Morcelliana, 1999; D. MaRgueRat, Il Dio dei primi cristiani, Roma, 2011; D. MaRgueRat-É. Junod, Chi ha fondato il cristianesimo? Cosa dicono i testi-moni dei primi secoli, Bologna, 2012; D. MaRgueRat, Il primo cristianesimo. Rileggere il libro degli Atti, Torino, 2012; M. gRonchi, Il quadro dogmatico dei grandi concili cristologici (IV-VIII sec.), in Trattato su Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore, Brescia, 2008, pp. 422-570; A. gRiLLMeieR, Gesù il Cristo nella fede della chiesa, voll. I/1-2; II/1-2, Brescia, 1982-1999.

41002 Storia dell’esegesi I: fino ai grandi commenti del secolo V 3 ECTSM. Monfrinotti

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

sa riconoscere il contesto storico-culturale dell’epoca in questione;• conoscenza del linguaggio esegetico;• conoscenza degli argomenti fondamentali del corso in modo partico-

lare delle diverse scuole esegetiche dei primi secoli dell’era cristiana;• individuare le influenze esercitate dall’esegesi sullo sviluppo della ri-

flessione teologica. Argomenti: La disciplina studia la storia della esegesi patristica e le diverse

tipologie esegetiche applicate all’Antico e del Nuovo Testamento dagli autori cristiani greci e latini nei secoli I-V.

Introduzione: La necessità della esegesi applicata alle ScrittureIl linguaggio esegetico Dalla esegesi episodica alla esegesi sistematica1. Interpretazione della Sacra Scrittura nel II sec.1.1 Giudei e greci fra letteralismo e allegorismo1.2 L’Antico Testamento negli scrittori d’età apostolica e subapostolica1.3 Interpretazione gnostica della Sacra Scrittura1.4 Polemica antigiudaica e antipagana1.5 Omelie pasquali1.6 Ippolito

della storia» in A. Burguière (ed.), Dizionario di scienze storiche, Cinisello Balsamo 1992 (con rinvii ad altri articoli nello stesso volume); C. vagaggini, «Teologia», in Nuovo Dizionario di Teologia, Roma 1988; G. Bof, «Teologia» in G. Barbaglio – G. Bof – S. Dianich (ed.), Teologia, Cinisello Balsamo 2002; B.F. LoneRgan, Il metodo in teologia, Roma 2001.

41001 Storia della teologia: Dall’epoca apostolica fino al VI secolo. 3 ECTSU. Cortoni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:

• conosce i temi fondamentali della teologia patristica in relazione allo sviluppo della fede nelle prime comunità cristiane.

• sa ricondurre le teologie dell’incarnazione elaborate dai Padri allo sviluppo della cristologia nel passaggio tra un sistema di pensiero marcatamente giudeocristiano ad uno ellenistico (secc. II-IV).

• conosce lo sviluppo dell’apologetica in rapporto al dibattito interno alla grande Chiesa, nascita della cattolicità rispetto all’eterodossia, e in relazione al confronto con il mondo culturale tardoantico.

Argomenti: In un quadro generale si tratteranno lo sviluppo storico della teologia nell’epoca patristica. La materia del corso comprenderà: la ricezione nei Padri della Chiesa delle tre direttrici fondamentali (ecclesiologica-cristo-logica-apologetica) sulle quali si è sviluppata la Chiesa primitiva. L’ecclesio-logia come partecipazione al mistero Pasquale di Cristo prima e dopo la svol-ta costantiniana: dalla chiesa dei martiri a quella dei testimoni. Lo sviluppo della cristologia all’interno della Pentarchia nel passaggio tra II e III secolo: dal monarchianesimo, subordinazionismo, docetismo della tradizione giudeo-cristiana agli sviluppi cristologici sotto l’influenza del pensiero ellenistico. Lo sviluppo dell’apologetica nella duplice forma che ha assunto: verso l’esterno come reazione alle obiezioni poste dalle correnti filosofiche e dall’istituzione politica, e in un secondo momento verso le correnti eterodosse nate all’interno della grande Chiesa, come risultato di tradizioni ecclesiali differenti.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali accompagnata dalla lettura di documenti e testi relativi all’intreccio dei temi teologici nei Padri della Chiesa.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: a. di BeRaRdino – B. StudeR, Storia della teologia I, Epoca patristica, Casale Monferrato 1993; M. SiMonetti, Il Vangelo e la storia. Il

Page 93: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

175174

StoriadellaTeologia

StoriadellaTeologia

tura scientifica;• sa raccordare le esigenze della fede con le istanze della cultura scien-

tifica contemporanea;• sa esprimere un giudizio teologico motivato su quanto proposto dalla

cultura scientifica• ha le basi per tenersi aggiornato ed affrontare i nuovi sviluppi della

cultura scientifica e tecnologica;• sa argomentare con cognizione di causa con chi propone una visione

scientista del mondo.Argomenti: Si inizierà con uno sguardo sui punti storici di contatto nel

campo della fisica, della biologia, delle scienze cognitive Si guarderà poi agli interventi magisteriali significativi in questo campo. Infine si prenderanno in esame diversi possibili tipi di rapporto esemplificati da diversi autori apparte-nenti a tutto il mondo cristiano.

Aree storiche di contatto.- Fisica, cosmologia e teologia.- Biologia e teologia.- Scienze cognitive e teologia.L’informazione.Il transumanesimo.Il magistero e la scienza.Le teologie e la scienza del XX sec. (alcuni degli autori sotto indicati)- Pierre Teilhard de Chardin (1881-1955).- Karl Rahner (1904-1984).- Wolfhart Pannenberg (1928- ).- Thomas F. Torrance (1913- ).- Christos Yannaras (1935- ) e l’Ortodossia.

- John Polkinghorne (1930- ).- Ian G. Barbour (1923- ).- Arthur Peacocke (1924- ).- The Intelligent Design Movement (Michael J. Behe, William A. Dembski,

Stephen C. Meyer).- La teologia e l’informazione (N.H. Gregersen, J.F. Haught, K. Ward)Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito in gruppi.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: S. viSintin, Teologia e scienza moderna. Lungo la via del dialogo, Bonanno Editore, Acireale-Roma 2010; A.E. McgRath, Science and Religion. An introduction, Oxford 1999; A.E. McgRath, The foundation of

2. La Sacra Scrittura in ambiente alessandrino 2.1 Clemente 2.2 Origene 2.3 Diffusione dell’esegesi alessandrina3. Attività esegetica in Oriente dal IV alla metà del V secolo3.1 Eusebio 3.2 Esegesi siropalestinese del IV secolo. 3.3 L’esegesi dei Cappadoci3.4 Esegesi antiochena: da Diodoro di Tarso a Teodoreto di Cirro4. Attività esegetica in Occidente da Tertulliano ad Agostino4.1 Dal III al IV secolo4.2 I principi esegetici in Ireneo di Lione4.3 Esegesi di tendenza letterale4.4 Esegesi di tendenza allegorica4.5 Ticonio4.6 Girolamo4.7 Agostino5. Conclusioni .Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di-battito in gruppi.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: M. SiMonetti, Lettera e/o Allegoria: Un contributo alla sto-ria dell’esegesi patristica, Roma 1985; E. noReLLi, La Bibbia nell’antichità cristiana. Vol. 1: Da Gesù a Origene, Bologna 1993; J. PéPin – k. hohei-SeL, «Hermeneutik», RAC 14, 1988, pp. 722-771; H. G. ReventLow, Storia dell’interpretazione biblica, 3 voll., Casale Monferrato 1999; A.J. hauSeR - d. watSon, A History of Biblical Interpretation. Volume 1: The Ancient Period, Grand Rapids 2003; C. kannengieSSeR, Handbook of Patristic Exegesis, Lei-den 2004; P. gRech, Il messaggio biblico e la sua interpretazione, Bologna 2005.

41006 Teologia e scienza moderna: storia di un rapporto difficile 3 ECTSS. Visintin

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• conosce i contenuti fondamentali attinenti al rapporto scienza-teolo-gia;

• conosce le principali tappe storiche della relazione scienza-teologia;• comprende dove trovare le possibili incomprensioni tra teologia e cul-

Page 94: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

177176

StoriadellaTeologia

StoriadellaTeologia

Milano 1993.

42004 Storia e teologia del movimento ecumenico 3 ECTST.F. Rossi

Obiettivi: Il corso si prefigge di far acquisire agli studenti:• un’iniziazione all’ecumenismo come sistema di pensiero e stile di vita

cristiano; • una conoscenza del Movimento ecumenico moderno nel suo sviluppo

e nelle sue articolazioni; • un approfondimento della teologia ecumenica nei suoi principi, snodi

concettuali, correlazioni e implicazioni; • una valutazione del contributo specificamente cattolico al dialogo

ecumenico;• una rassegna della prassi ecumenica finalizzata ad una conoscenza

operativa del dialogo.Argomenti: Il corso sarà articolato in 4 Moduli:1) Spiritualità: fondamenti biblici dell’ecumenismo; storia dei Movimenti

di preghiera per l’unità; ecumenismo spirituale (UR 7-8);2) Storia: le divisioni fra i cristiani (V secolo, Scisma del 1054, Riforma,

Pentecostalismo, Post-Denominazionalismo); l’origine e lo sviluppo del Mo-vimento ecumenico dal XIX secolo ad oggi; la Chiesa Cattolica e il Movimen-to ecumenico da Leone XIII ad oggi;

3) Metodo: principi teologici e metodologici del dialogo ecumenico (Meto-do cristologico, Gerarchia delle verità, differenza fra contenuto ed espressione verbale, Principio di Lund); lettura e interpretazione dei documenti ecumeni-ci; la Chiesa Cattolica nei dialoghi teologici bilaterali e multilaterali;

4) Sistematica: la teologia ecumenica come Ateologia-della-koinonia@; la chiamata all=Aut unum sint@ (Gv 17, 21) in prospettiva cattolica: presupposti, principi e implicazioni (il Concilio Vaticano II come evento ecumenico, anali-si dei documenti conciliari e post-conciliari); la Chiesa Cattolica e il Araccol-to@ delle teologia ecumenica: principi applicati (condivisione sacramentale, mutual accountability)..

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali e approfondimenti, per ciascun Modulo, su sussidi multimediali contenenti documenti, power-points, gra-fici, filmati, esercizi.Modalità di verifica: Esame orale. Maggiori dettagli verranno forniti nel corso delle lezioni.

Bibliografia: conciLio vaticano ii: Lumen Gentium, Unitatis Redintegra-tio; giovanni PaoLo ii, Ut Unum Sint; Pontificio conSigLio PeR La PRoMozione

Dialogue in Science and Religion, Oxford 1998; J. aRnouLd, La teologia dopo Darwin, Brescia 2000; aa.vv., Orizzonti e limiti della scienza, Milano 1999.

41016 Platonismo e cristianesimo in Agostino e nello pseudo-Dionigi 3 ECTSM. Zupi

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:

• conosce le coordinate essenziali della teologia mistica dell’Areopagita• conosce le coordinate essenziali della filosofia cristiana di Agostino,

nella sua genesi storica a partire da un’iniziale platonismo• conosce a grandi linee lo status quaestionis relativo al rapporto tra

platonismo e cristianesimo in Dionigi e in Agostino• sa argomentare il rapporto tra platonismo e cristianesimo nei due au-

tori studiati • sa argomentare la specificità teoretica del cristianesimo all’interno del

panorama culturale contemporaneo.Argomenti: Lo pseudo-Dionigi ha cristianizzato il platonismo o platoniz-

zato il cristianesimo? In che senso Agostino è un platonico? In cosa consiste in Agostino il novum e il proprium del cristianesimo rispetto al platonismo? Attraverso la lettura di alcune pagine della Teologia Mistica di Dionigi l’A-reopagita e delle Confessioni di Agostino, il corso cercherà di rispondere a queste domande, di delineare cioè il rapporto di continuità e discontinuità tra platonismo e cristianesimo:

1. lettura integrale della Teologia Mistica dell’Areopagita; 2. lettura di alcune pagine delle Confessioni di Agostino; 3. status quaestionis relativo al rapporto tra platonismo e cristianesimo

nei due autori studiati; 4. proposta di un’interpretazione storico-filosofica del rapporto tra pla-

tonismo e cristianesimo alla luce della dialettica tra filosofia e misticaModalità di svolgimento: Lezione frontale, attraverso la lettura di alcune

pagine della Teologia Mistica e delle Confessioni; all’inizio di ogni lezione, agli studenti sarà richiesto di rispondere oralmente alle domande lasciate al termine della lezione precedente

Modalità di verifica: Esame orale, sulla base di un thesaurus di domande, conse-gnate settimana per settimana agli studenti

Bibliografia: Oltre alle fonti primarie, i seguenti testi di letteratura secondaria: W. BeieRwaLteRS, Agostino e il neoplatonismo cristiano, Milano 1995; E. von iván-ka, Platonismo cristiano, Milano 1992; C. de vogeL, Platonismo e cristianesimo,

Page 95: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

179178

StoriadellaTeologia

StoriadellaTeologia

vias e il Libro delle opere divine. Introduzione alla lettura e comprensione di testi e visioni scelti di Ildegarda. Analisi del linguaggio, del lessico, della simbologia, delle fonti bibliche e del significato teologico-spirituale. 4. Tema-tiche e pensiero ildegardiano: la cosmologia, l’antropologia, l’amore, i vizi, le virtù, lo Spirito, la lode divina e la storia della salvezza. 5. Presentazione e discussione degli elaborati degli studenti in aula.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali iniziali del docente. Ogni stu-dente sceglie liberamente un argomento o una visione o un testo sul quale elabora un saggio scritto di 10-15 pp. che presenta in aula. Ogni presen-tazione viene completata da un colloquio di confronto e dibattito in aula.Modalità di verifica: Elaborato scritto di 10-15 pagine e presentazione ora-le in aula.

Bibliografia: Opere in www.brepolis.net. iLdegaRda di Bingen, Il libro del-le opere divine, edd. M. Cristiani – M. Pereira, Milano 2003; Giovanna della Croce, Scivias. Il nuovo cielo e la nuova terra. Ildegarda di Bingen, Città del Vaticano 2002; M. zátonyi, Vidi et intellexi. Die Schrifthermeneutik in der Visionstrilogie Hildegards von Bingen, Münster 2012.

1º anno - 2º semestre

Corsi

41005 Teologia della storia e/o storia della teologia 3 ECTSL. Gioia

Obiettivi: Al termine del corso, lo studente• sarà capace di ritracciare lo sviluppo storico della teologia della storia

attraverso le sue articolazioni filosofiche e teologiche più significative;• saprà applicare questa conoscenza positiva a una analisi teologica del

problema della storia e della escatologia;• possiederà principi di discernimento per un confronto aperto e cre-

ativo soprattutto nei confronti di un approccio ermeneutico e post-moderno della questione della storia e del suo significato;

• saprà proporre nei suoi ambiti di insegnamento o catechesi una lettura credente e lucida della presenza e dell’azione di Dio nella storia;

• padroneggerà gli strumenti di lavoro che gli permetteranno di ap-profondire gli aspetti problematici relativi ad un approccio teologico della questione della storia.

Argomenti: La fede cristiana è fondata su eventi attraverso i quali Dio è

Collaborazione con altre Facoltà e SpecializzazioniCorsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri pro-grammi della Facoltà di Teologia e tra i corsi offerti nella Facoltà di Filosofia e nel Pontificio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Decano, tali corsi possono essere riconosciuti come «corsi a scelta».

deLL’unità dei cRiStiani, Direttorio per l’applicazione dei principi e delle norme sull’ecumenismo; t.f. RoSSi, Manuale Di Ecumenismo, Queriniana, Brescia 2012. Una bibliografia dettagliata, in varie lingue, verrà fornita per ciascun modulo, durante le lezioni.

Corsi a scelta (3 ECTS)

Seminario

41403 Ildegarda di Bingen: la teologia di una monaca 3 ECTSA. Simón

Obiettivi: Al termine del seminario lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• Avviarsi alla metodologia di ricerca scientifica mediante la realizza-zione di un elaborato scritto e la sua presentazione in aula (con po-werpoint).

• Conoscere la teologia e la spiritualità di Ildegarda di Bingen e il suo valore nella storia della teologia e della spiritualità.

• Cogliere la specificità del linguaggio e del pensiero spirituale di Ilde-garda mediante l’analisi comparata di alcuni testi scelti.

• Individuare nelle opere principali le chiavi di lettura e comprensione del pensiero teologico di Ildegarda, il suo linguaggio biblico-simboli-co e la sua struttura storico-salvifica.

• Partecipare attivamente nel dialogo accademico dopo le presentazio-ni in modo tale da discuttere criticamente la attualità o meno della teologia di Ildegarda.

• Presentare in aula l’argomento scelto nell’elaborato, in modo ordinato, logico, chiaro e critico, con l’uso del powerpoint. Distinguere bene, dal punto di vista metodologico, l’analisi (nella dovuta contestualizza-zione storica) e le riflessioni e interpretazioni dei testi..

Argomenti: 1. Introduzione bibliografica e metodologica. 2. Vita, contesto teologico monastico medievale, opera e visioni di Sant’Ildegarda. 3. Lo Sci-

Page 96: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

181180

StoriadellaTeologia

StoriadellaTeologia

intervenuto nella storia, le ha impresso una direzione e le ha conferito un sen-so. Il pensiero moderno e quello post-moderno hanno problematizzato la rela-zione tra eventi e senso e fortemente accentuato la storicità del comprendere. La relazione tra storia e fede è stata messa in discussione e, dal punto di vista etico, il contesto storicista rende sempre più difficile il riferimento a valori og-gettivi. Il corso ripropone una genesi della situazione attuale partendo dal su-peramento del pensiero mitologico nel mondo ebraico e greco e soffermandosi in particolar modo sulla svolta epistemologica e su quella ermeneutica. Attra-verso i contributi di Barth, Bultmann, Pannenberg, Moltmann e Balthasar, si individueranno gli strumenti teologici per integrare criticamente gli aspetti positivi di questa evoluzione, in vista di una lettura credente e lucida della presenza e dell’azione di Dio nella storia.

• La maniera teologica di porsi il problema della storia.• Il rapporto tra storia e escatologia.• Excursus storico della questione: • concezione ebraica del tempo • Cartesio, • E. Kant, • G. W. F. Hegel, • K. Barth, • R. Bultmann, • W. Pannenberg, • J. Moltmann, • M. Heidegger, • H. G. Gadamer • P. Ricoeur• Analisi particolare dello sviluppo di questa problematica con la mo-

dernità, la svolta ermeneutica e il post-modernismo.• Diagnosi teologica di questa evoluzione e rilievi critici.

Modalità di svolgimento: Circa il 60% della materia sarà esposta attraverso spiegazioni in classe e il 40% attraverso la lettura personale di testi assegnati periodicamente agli studentiPer sviluppare la ricettività e l’interazione, prima di ognuna delle lezioni gli studenti dovranno leggere brevi testi e presentare brevi riassunti che li aiute-ranno a sviluppare le loro capacità di elaborazione e di sintesi. Modalità di verifica: 30% del voto: riassunti scritti dei testi periodicamen-te assegnati dal professore;70% del voto: esame orale alla fine del corso.

Bibliografia: k. Löwith, Meaning in history, University of Chicago Press, London 1949; R. BuLtMann, History and eschatology, University Press,

Edinburgh 1958; O. cuLLMann, Christ and time: the primitive Christian con-ception of time and history, Westminster Press, Philadelphia 1964; W. Pan-nenBeRg, Offenbarung als Geschichte, Vandenhoeck & Ruprecht, Göttingen 1982; H.-G gadaMeR, Wahrheit und Methode, Mohr, Teubingen 1990; G.W.F. hegeL, Lezioni sulla filosofia della storia, Translated by G. Bonacina, Laterza, Roma 2003.

41007 Storia della teologia e dell’esegesi II A (secoli VII-XII) 3 ECTSA. Simón

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• Conosce il contesto storico, teologico ed esegetico altomedievale e il pensiero degli autori rappresentativi di ogni secolo.

• Identifica la diversità di criteri e la pluralità ermeneutica dell’esegesi medievale.

• Comprende le chiavi di lettura e interpretazione della fede nelle cor-renti teologiche del periodo storico altomedievale.

• Coglie la specificità del linguaggio dei diversi autori e generi letterari teologici.

• Riflette sulle potenzialità simboliche, esperienziali e razionali delle tematiche teologiche medievali, e la loro originalità o meno.

• Analizza la continuità e discontinuità il confronto teologico tra Pietro Abelardo e san Bernardo.

• Individua lo sfondo filosofico particolare che è alla base delle diverse teologie.

• Valuta criticamente il significato attuale dei diversi soggetti e pro-spettive.

Argomenti: Il corso studia la storia della teologia e dell’esegesi nel periodo altomedievale (secoli VII-XII) attraverso gli autori e i testi più rappresentativi.

Nel XII secolo la teologia e l’esegesi sapienziale della tradizione patristico-monastica, attenta all’esperienza spirituale e alla prospettiva della storia della salvezza, incontra la nuova teologia scolastica definita come scienza razionale della fede. Studio comparato tra teologia monastica e teologia scolastica nel secolo XII. La teologia e l’esegesi degli autori monaci, canonici e altri maestri del medioevo occidentale tra i secoli VII e XII: S. Gregorio Magno, S. Beda il Venerabile, S. Anselmo, Pietro il Venerabile, Ildegarda di Bingen, S. Bernar-do, Abelardo, Guglielmo di Saint-Thierry, Ugo di S. Vittore. Analisi di testi riguardanti il mistero di Cristo, i sacramenti, la Scrittura, l’esperienza di Dio, la bellezza e l’amore.

1. Introduzione storiografica e metodologica alla teologia e all’esegesi al-

Page 97: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

183182

StoriadellaTeologia

StoriadellaTeologia

tomedievale1.1 Presentazione delle Storie della Teologia recenti che trattano questo

periodo.1.2 Il concetto di teologia monastica creato da Jean Leclercq come chiave

di comprensione degli autori e dei testi monastici medievali.1.3 Teologia patristica e teologia monastica. Teologia, spiritualità e litur-

gia.1.4 Teologia monastica e teologia scolastica nel XII secolo.1.5. Esegesi, ermeneutica e teologia. Simbologia, estetica, esperienza e ra-

zionalità della fede tra medioevo e attualità.2. Secoli VI e VII: S. Gregorio Magno (+604), S. Colombano (+615), S.

Ildefonso di Toledo (+667).3. Secoli VIII e IX: S. Beda il Venerabile (+735), Ambrogio Autperto

(+784), Beato di Liébana (+799), Alcuino (+804), Rabano Mauro (+856), Pa-scasio Radberto (+859).

4. Secoli X – XI: S. Pier Damiani (+1072), Giovanni di Fécamp (+1078), S. Anselmo (+1109), Bruno di Segni (+1123).

5. Secolo XII:5.1 Autori benedettini: Ruperto di Deutz (+1129), Pietro il Venerabile

(+1156), Giuliano di Vézelay (+1165), S. Ildegarda di Bingen (+1179), Pietro di Celle (+1183).

5.2 Autori canonici: Ugo di S. Vittore (+1141), Riccardo di S. Vittore (+1173).

5.3 Autori scolastici: Pietro Abelardo (+1142), Pietro Lombardo (+1160).5.4 Autori cistercensi: Guglielmo di Saint-Thierry (+1148), S. Bernardo

(+1153), Aelredo di Rievaulx (+1167), Isacco della Stella (+1168?), Gertrude di Helfta (+1301).

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali, analisi di testi scelti, colloquio di confronto e dibattito in aula.Modalità di verifica: Esame orale o elaborato scritto (10-15 pp.) a scelta dello studente. Lettura di un’opera medievale scelta a piacere dallo stu-dente.

Bibliografia: Testi degli autori in: Library of Christian Latin Texts, www.brepolis.net. E. viLanova, Storia della teologia, I, Roma 1991. H. De LuBac, Esegesi Medievale, 3 voll., Milano 1988-96. J. LecLeRcq, Cultura umanistica e desiderio di Dio, Firenze 2002. A. SiMón, «”Teología Monástica”. La re-cepción y el debate en torno a un concepto innovador (I)», Studia Monastica 44 (2002) 313-372; iBid. (II), Studia Monastica 45 (2003) 189-233. id., «Il me-todo teologico di Gregorio Magno. Il processo plurisemantico della analogia metaesegetica», www.mondodomani.org/reportata.

41008 Storia della Teologia e dell’esegesi II B (secoli XIII e XIV) 3 ECTSR. Nardin

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• Individua i cambiamenti dei paradigmi culturali lungo la storia, so-prattutto medievale, per riconoscerne gli effetti nella contemporanei-tà.

• Focalizza gli elementi che costituiscono lo statuto ontologico ed epi-stemologico del sapere teologico in ambito medievale e ne giustifica le cause.

• Conosce i contenuti delle opere dei principali teologi del medioevo.• Identifica le fonti dei principali testi dei teologi medievali.• Riconosce la provenienza medievale in testi teologici contemporanei.• Puntualizza le linee fondamentali delle scuole teologiche medievali.• Mette in luce le prospettive essenziali dell’ermeneutica biblica negli

autori del medioevo teologico.• Contribuisce a far conoscere, senza pregiudizi ma a partire dai testi, il

patrimonio teologico medievale nel mondo contemporaneo. Argomenti: Dopo aver presentato gli aspetti storiografici, ermeneutici ed

epistemologici per una storia della teologia medievale, nonché la nascita, le fonti, lo sviluppo e le problematiche della teologia universitaria nel medioevo, verrà proposto un percorso di storia della teologia, con alcune linee di ese-gesi ed ermeneutica biblica, dei secoli XIII e XIV, attraverso una scansione diacronica nella quale saranno poste in evidenza le prospettive delle diverse scuole teologiche in cui verrà situato il contributo offerto dai principali autori, secondo questo schema:

1. La teologia nella prima metà del Duecento1.1. I maestri secolari: cenni su Guglielmo d’Auxerre, Filippo il Cancel-

liere, Guglielmo d’Alvernia.1.2. La teologia francescana: cenni su Alessandro di Hales, Giovanni de

la Rochelle, Odo Rigaldi, Guglielmo di Meliton, Roberto Grossatesta, Rugge-ro Bacone.

1.3. Bonaventura da Bagnoregio (con fonti da leggere).1.4. La teologia domenicana. Cenni su Ugo di Saint Cher e Alberto Ma-

gno.1.5. Tommaso d’Aquino (con fonti da leggere).2. La teologia nella seconda metà del Duecento2.1. La teologia francescana: cenni su Matteo d’Acquasparta, Pietro di

Giovanni Olivi, Ruggero Marston, Riccardo di Mediavilla, Giovanni Duns Scoto e la scuola scotista.

Page 98: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

185184

StoriadellaTeologia

StoriadellaTeologia

2.2. La teologia agostiniana: cenni su Egidio Romano e Giacomo da Vi-terbo.

2.3. La teologia secolare: cenni su Enrico di Gand e Goffredo di Fontai-nes.

3. La teologia nel Trecento3.1. La scuola domenicana. Il dibattito sul tomismo. Meister Eckhart.3.2. La scuola francescana: cenni su Guglielmo di Ockham e l’ockhami-

smo.3.3. L’aristotelismo e l’averroismo: cenni su Giovanni di Jandun e Marsilio

da Padova.3.4. L’agostinismo del Trecento3.5. La mistica. La mistica renano-fiamminga: cenni su Giovanni Ruu-

sbroeck. La mistica italiana: cenni su Caterina da Siena.4. L’esegesi medievale (con fonti da leggere).Modalità di svolgimento: Lezioni frontali, con l’ausilio di power point di-sponibile in rete, aperte al confronto e alla discussione.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: Oltre alle indicazioni di Storia della teologia presenti in M. BieLawSki - M. SheRidan (edd.), Storia e teologia all’incrocio. Orizzonti e per-corsi di una disciplina, Roma 2002, 337-341, si segnalano: G. d’onofRio (ed.), Storia della teologia nel Medioevo, II-III, Casale Monferrato 1996; P. Riché - J. châtiLLon - J. veRgeR, Lo studio della Bibbia nel Medioevo latino, (or. fr.) Brescia 1989, 91-141; (Altra bibliografia verrà indicata).

41009 Due stili di pensiero speculativo: Anselmo di Canterbury e Toma-so d’Aquino 3 ECTSPh. Nouzille

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• sa muoversi nel periodo considerato, tra autori, scuole, concetti;• ha integrato la complessità della filosofia e della teologia medievale al

di là delle semplificazioni e incomprensioni abituali;• sa valutare le interazioni tra problematiche speculative e socio-istitu-

zionali;• è in grado di restituire i diversi modelli di rapporto tra le discipline;• sa analizzare linee di forze sul lungo tempo, al di là del periodo stu-

diato;• sa applicare la riflessione su i modelli medievali alla riflessione con-

temporanea sulle stesse discipline.

Argomenti: Il corso propone un percorso, spesso al rovescio della cronolo-gia, tra il XI e il XIII sec., con le figure paradigmatiche di Anselmo di Can-torbery e Tommaso d’Aquino, per studiare come si intende ciò che è chiamato “filosofia” e “teologia”, attraverso spesso un incrocio delle denominazioni e degli oggetti delle discipline. Non si tratterà dunque di esaminare i contenuti teologici del Pensiero di Anselmo e di Tommaso, ma di vedere quali sono i loro strumenti intellettuali, con chi entrano in dibattito e cosa succede tra l’uno e l’altro. A un rapporto a due termini (filosofia-teologia), si vedrà come si deve sostituire una discussione triangolare che fa entrare la Scrittura nel dibattito.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussione sugli argomenti.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: T.J. hoLoPainen, Dialectic & Theology in the Eleventh Centu-ry, Leiden 1996; I. RoSieR-catach (ed.), Arts du langage et théologie aux con-fins des XIe et XIIe siècles. Textes, maîtres, débats, Turnhout 2011; B. oBRiSt-I. caiazzo (edd.), Guillaume de Conches: Philosophie et science au XIIe siècle, Firenze 2011; J.-P. toRReLL, Tommaso d’Aquino. L’uomo e il teologo, Casale Monferrato 1994; A. de LiBéRa, Storia della filosofia medievale, Milano 1995.

41015 I Concili ecumenici: storia e teologia 3 ECTSE. López-Tello

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:

• È in grado di proporre uno sviluppo organico della dottrina conciliare cristiana

• Riesce a stabilire rapporti fra lo sviluppo teologico e lo sviluppo dog-matico

• Percepisce l’importanza delle decisioni conciliari per l’affermazione della fede e della salvezza oggi

• Coglie la specificità del messaggio cristiano formulato nei limiti delle dottrini conciliari

• Presenta uno sviluppo coerente della dottrina cristologica, trinitaria, soteriologica e ecclesiologica cristiana

Argomenti: I Concili ecumenici sono simultaneamente fonte della storia del-la teologia e frutto di essa. Danno forma al metodo teologico e contenuto alla riflessione su Dio. Sono problematici nella loro origine, convocazione, svolgi-mento, conclusioni e anche nei loro esiti finali. Il corso si occuperà con atten-zione solo della storia dei primi otto concili ecumenici, sintesi della fede della

Page 99: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

187186

StoriadellaTeologia

StoriadellaTeologia

Chiesa: la definizione dei dogmi cristologici e trinitari (I-IV); la persona e natu-ra di Cristo (V-VI), la raffigurazione della divinità (VII), il primato romano, la pentarchia (VIII). I sette concili medievali (IX-XV) saranno trattati invece con un approccio del tutto diverso, più sintetico che sistematico. I concili del tardo medioevo accomunati invece da una tematica che li fa diventare ponte verso la modernità (XVI-XVII) avranno anche una considerazione autonoma. Il corso non entrerà nei concili dell’epoca moderna a causa delle loro peculiarità e la loro considerazione in altri corsi sotto il punto di vista teologico.

0. Introduzione1. Il primo concilio ecumenico. Nicea I (325). Il Figlio, vero Dio, consustan-

ziale al Padre.2. Costantinopoli I (381). La divinità dello Spirito Santo.3. Efeso (431). L’unione secondo l’ipostasi. Maria, madre di Dio.4. Calcedonia (451). Gesù Cristo, una persona in due nature.5. Costantinopoli II (553). Le due nature nell’unità di persona del Verbo in-

carnato. La controversia dei “Tre capitoli”.6. Costantinopoli III (680-681). La dualità di volontà e di operazioni nell’u-

nica persona del Verbo incarnato.7. Nicea II (787). La venerazione delle immagini.8. Costantinopoli IV (869-870). Fozio, patriarca di Costantinopoli.9. Lateranense I (1123). La riforma gregoriana, il concordato di Worms, si-

monia e nicolaismo.10. Lateranense II (1139). Legittimità di Innocenzo II.11. Lateranense III (1179). Modo dell’elezione papale. Eresie.12. Lateranense IV (1215). Le crociate. I Catari. La transustanziazione. La

comunione annuale.13. Lionese I (1245). Deposizione dell’Imperatore. 14. Lionese II (1274). L’unione con i Greci. Organizzazione del conclave.15. Vienne (1311-1312). Soppressione del Tempio. Condanna di Olivi, Begar-

di e Beghine.16. Costanza (1414-1418). Fine dello scisma d’Occidente. Deposizioni papali.

Conciliarismo. Hus.17. Basilea-Ferrara-Firenze (1431-1442). Unione con gli orientali.Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con discussione dei diversi mo-delli di analisi storica.Modalità di verifica: Elaborato scritto

Bibliografia: G. aLBeRigo, (ed.), Storia dei concili ecumenici, Brescia 1990; G. aLBeRigo et aL., Conciliorum Œcumenicorum Decreta, Bologna 1996; W. BRandMüLLeR (ed.), Konziliengeschichte. B. Untersuchungen. I. VI.VII., Pade-born – München – Wien – Zürich 1979.2004.2005; P.-Th. caMeLot et aL., I

concili ecumenici, Brescia 2001; B. SeSBoüé, Storia dei dogmi. I. Il Dio della salvezza (I-VIII secolo). II. L’uomo e la sua salvezza (V-XVII secolo). III. I segni della salvezza (XII-XX secolo). IV. La parola della salvezza (XVII-XX secolo), Casale Monferrato 1996, 1997, 1998, 1998. G. duMeige, Histoire des conciles œcuméniques I.- IX., Paris 1961 – 1973, tr. it. (parziale), D. StieRnon et. aL. (ed.), Storia dei concili ecumenici, Città del Vaticano 1994 - 1998.

95009 Anafore occidentali romane (PIL) 3 ECTSJ. Driscoll

Corsi a scelta (3 ECTS)

Vedi il programma di altre Specializzazioni e Facoltà.

Seminari (2 cr = 3 ECTS):

Vedi il primo semestre.

Page 100: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

189188

StoriadellaTeologia

StoriadellaTeologia

iii ciclo

corSo SeminAriAle di dottorAto

43400 Seminario per i dottorandi L. Simon

Il seminario annuale (insieme agli studenti dell’Istituto Monastico) è ob-bligatorio per i dottorandi e i licenziandi e mira alla preparazione delle descri-zioni dei loro progetti e al monitoraggio dei loro primi passi nella stesura delle loro tesi. Non sostituisce perciò l’attento accompagnamento del candidato da parte del suo relatore oppure moderatore.

fAcoltà di teologiA - ii cicloiStituto di StoriA dellA teologiA

orarIo deLLe LezIonI 2014-2015

1° anno - 1° seMestre

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

15.30 17.05 41001Cortoni

41000López-Tello

42004Rossi

LezioniPubbliche*

41403Simón

Seminario

17.15 18.50 41002Monfrinotti

41006Visintin

41016Zupi

LezioniPubbliche*

43400Seminario

dottorandi e licenziandi

* All’inizio dell’anno accademico si forniranno i dettagli specifici sullo svolgimento delle lezioni pubbliche dell’Istituto.

1° anno - 2° seMestre

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

15.30 17.05 41005Gioia

95009Driscoll

41008Nardin

17.15 18.50 41015López-Tello

41007Simón

41009Nouzille

43400Seminario

dottorandi e licenziandi

Page 101: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President
Page 102: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

TeologiaSpiriTualeMonaSTica

Page 103: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

193

Teologia spiritualemonastica

iStituto monAStico

Teologia della spiritualità con profilo benedettino e monastico

Coordinatore: prof. Matthias Skeb [email protected]

L’Istituto Monastico si dedica attraverso la ricerca e l’insegnamento alla “Teologia della spiritualità” con profilo specificamente benedettino e mo-nastico.

La “teologia della spiritualità”, ufficialmente denominata “teologia spiri-tuale”, è una delle materie di studio previste da Sapientia christiana (Art. 51, 1b) per la formazione teologica. Studiarla significa accettare la sfida di una riflessione e di un approfondimento teologico della “spiritualità”, tema spesso carico di connotazioni effettive. Come “teologia” questa ri-flessione comporta svariate dimensioni: lo studio delle fonti della spiri-tualità e del monachesimo, la storia della spiritualità e del monachesimo, i fondamenti dogmatici e biblici, il dialogo interculturale, interreligioso e interconfessionale, le questioni legate alle scienze umane (la psicologia) e pratiche. In questo modo è possibile giungere ad una comprensione integrale del fenomeno della “spiritualità” con uno specifico profilo bene-dettino e monastico. La spiritualità cristiana vuole includere tutto l’uomo nella relazione con Dio e comprende anche il confronto intellettuale; per-ciò, lo studio della spiritualità è esso stesso un evento spirituale.

Corso in «Teologia spirituale monastica»

Il curriculum dei corsi e seminari in “Teologia spirituale monastica” si articola in 6 moduli:• Modulo I: Le fonti della teologia spirituale• Modulo II: Storia del monachesimo cristiano• Modulo III: Temi monografici di teologia spirituale• Modulo IV: Monachesimo e spiritualità tra culture, confessioni e reli-

gioni• Modulo V: Spiritualità e scienze umane• Modulo VI: Metodologia e propedeutica

I corsi (non i seminari) del modulo I sono obbligatori, quelli dei moduli II-VI sono corsi tra i quali gli studenti devono scegliere. In accordo con il

Page 104: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

195194

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

tema di una giornata di studi;• 6 ECTS per 2 seminari obbligatori (partecipazione attiva e

stesura di un elaborato);• 78 ECTS per i 26 corsi (preparazione, partecipazione, lavoro

privato, esami);• 30 ECTS per l’esame comprensivo, la tesi di licenza e la di-

fesa della licenza.Con l’approvazione del Decano possono essere elaborati program-mi personalizzati.Il voto della Licenza è calcolato per il 30% sulla media degli esami, per il 30% sul lavoro scritto, per il 10% sulla difesa del lavoro in sede di discussione e per il 30% sull’esame comprensivo.

2. Il grado di «Dottorato in Teologia» (ST.D.) con specializzazione in «Teologia spirituale monastica» (3° ciclo).

Il 3° ciclo mira al completamento della formazione scientifica con la stesura, la difesa e la pubblicazione di una tesi di Dottorato che offra un reale contributo al progresso della teologiaa) Condizioni per l’ammissione al 3° ciclo. Il grado di «Licenza in

Teologia» (ST.L.) con specializzazione in «Teologia spirituale monastica» (oppure «specializzazione monastica») dell’Istitu-to Monastico con il grado minimo di «magna cum laude». Gli studenti che hanno conseguito altrove il grado di licenza posso-no essere ammessi al ciclo del dot torato alle stesse condizioni solo se la licenza ottenuta è coerente con la specializzazione. Se la continuità tra i cicli viene parzialmente a mancare, spetta al Consiglio del Decano, sentito il Coordinatore, determinare il piano di studi da seguire.

b) Requisiti per il grado:• 2 corsi;• un seminario (annuale) per dottorandi;• la stesura, difesa e pubblicazione di una tesi di Dottorato.

B) Gradi accademici non-teologici riconosciuti dalla Chiesa Cattolica.

3. Il grado di «Licenza in Studi Monastici» (SM.L.). Con il cambiamento degli statuti approvato dalla Congregazio-

ne per l’Educazione Cattolica il 14 novembre 2001 la Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo può rilasciare il grado accademico di Licenza in Studi Monastici senza una specifica pre-parazione teologi ca.

coordinatore al massimo un corso dei moduli II-VI al semestre può essere sostituito attraverso un corso preso da altre facoltà e specializzazioni.

Inoltre l’Istituto Monastico offre almeno una volta all’anno una «giorna-ta di studi». La partecipazione è obbligatoria per gli studenti che aspi-rano alla licenza e al diploma e sostituisce i corsi/seminari regolari del giorno rispettivo. Una delle giornate di studi deve essere approfondita attraverso un elaborato di ca. 7-8 pagine.

Gli studenti che aspirano alla licenza sono tenuti a stendere due recensio-ni scritte di due opere diverse di teologia monastica/spirituale, concordate con un professore e stese sotto la sua direzione (ogni opera di ca. 200 pag.; ogni recensione di ca. 4-5 pag.).

Il piano di studi prevede per gli stessi studenti (licenza/diploma) due se-minari di due moduli diversi. Si presuppone la partecipazione attiva agli incontri e (normalmente) la stesura di un elaborato.

Al momento l’Istituto Monastico rilascia cinque tipi di titoli:

A) Gradi accademici teologici riconosciuti dalla Chiesa Cattolica, dall’Unione Europea e da molti altri stati.

1. Il grado di «Licenza in Teologia» (ST.L.) con specializzazione in «Teologia spirituale monastica» (2° ciclo).a) Condizioni per l’ammissione al corso di Licenza:

• il Baccalaureato in Teologia, o una preparazione teologica equivalente da verificare con un esame di ammissione;

• una conoscenza sufficiente del latino e dell’italiano da dimo-strare attraverso il superamento di esami di verifica alla fine di settembre / inizio di ottobre (vedi «Calendario dell’Ateneo»);

• oltre alla lingua italiana la conoscenza di altre due lingue mo-derne (inglese, francese, tedesco, spagnolo).

b) Requisiti per il grado. Gli studenti per il grado della Licenza devono giungere ad un numero totale di 120 crediti ECTS (90 ECTS devono essere coperti da corsi, seminari, recensioni e dall’elaborato della giornata di studi; 30 dalla licenza, dalla di-fesa della licenza e dall’esame comprensivo):• 4 ECTS per la stesura obbligatoria di 2 recensioni di 2 libri

diversi;• 2 ECTS per un elaborato obbligatorio che approfondisce il

Page 105: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

197196

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

Curriculum del corso in «Teologia spirituale monastica»

1° anno - (ogni corso/seminario di 3 ECTS)

Modulo I: Le fonti della teologia spirituale• Il pensiero monastico di S. Agostino e la sua ricezione nel mondo

antico• Introduzione a Evagrio Pontico• La spiritualità dei padri alessandrini• Regola di S. Benedetto, II: la sezione «disciplinare» (RB 8-73)• Seminario: Sant‘Anselmo: Epistolario e Orazioni

Modulo II: Storia del monachesimo cristiano • Storia del monachesimo greco e latino in epoca patristica• Storia del monachesimo occidentale I: da Benedetto da Norcia alla

vigilia della riforma protestante

Modulo III: Temi monografici di teologia spirituale• Introduzione alla «Teologia della spiritualit໕ Teologia monastica contemporanea• Tradizioni e generazioni in dialogo – Le strutture portanti dell’espe-

rienza spirituale nella Bibbia• Chiesa, società, monachesimo• Eucaristia: Struttura dei riti e testi; teologia e spiritualità• Seminario: «Temi centrali della teologia spirituale monastica e il dia-

rio di Dag Hammarskjöld – un dialogo sfidante»

Modulo IV: Monachesimo e spiritualità tra culture, confessioni e religioni• Monachesimo e mistica nelle religioni. I. Le religioni orientali• Inculturazione, spiritualità e monachesimo• La spiritualità e i new media

Modulo V: Spiritualità e scienze umane• La psicologia e la spiritualità: Scienza, storia, letteratura, e pratica I• La psicologia e la spiritualità: Scienza, storia, letteratura, e pratica II

Modulo VI: Metodologia e propedeutica• Tecniche di lavoro, strumenti e metodologia basilari in Teologia della

spiritualità (obbligatorio per gli studenti nel I anno)• Seminario per i dottorandi e licenziandi

a) Condizioni per l’ammissione al corso di Licenza: • una congrua preparazione teologica (si esaminerà caso per

caso tramite un colloquio);• una laurea dottorale, o un grado accademico civile equivalen-

te ad una licenza canonica, in storia, lettere, filosofia o in altre disci pline attinenti agli studi monastici;

• una sufficiente conoscenza del latino e dell’italiano da pro-vare attraverso il superamento di esami di verifica alla fine di settembre / inizio di ottobre (vedi “Calendario dell’Ateneo”);

• oltre alla lingua italiana, la conoscenza di altre due lingue mo-derne (inglese, francese, tedesco, spagnolo).

b) Requisiti per il grado: vedi «Licenza in Teologia».

4. Il grado di «Dottorato in Studi Monastici» (SM.D.). Dopo aver conseguito la Licenza in Studi Monastici lo studente

può ottenere il Dottorato in Studi Monastici secondo le stesse mo-dalità del grado accademico del Dottorato in teologia.

C) Grado non-accademico del Pontificio Ateneo S. Anselmo.

5. Il «Diploma di Studi Monastici» / «Diploma di Spiritualità Mona-stica».a) Condizioni per l’ammissione al corso:

• occorre aver conseguito un diploma di studi medi superiori, che ammette all’Uni versità civile nel paese di origine dello studente (non è necessario essere in possesso del baccalaure-ato in teologia [ST.B.]);

• una sufficiente conoscenza dell’italiano da provare attraverso il superamento dell’esame di verifica alla fine di settembre / inizio di ottobre (vedi “Calendario dell’Ateneo”).

b) Requisiti per il grado:• 63 ECTS (due seminari inclusi);• lavoro finale.

Page 106: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

199198

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

ProgrAmmA dei corSi Per l’Anno 2014-2015

1° anno – 1° semestre

Modulo I: Le fonti della teologia spirituale

55027 La spiritualità dei Padri cappadoci 3 ECTSD. Foster

Obiettivi: Al termine del corso lo studente Sara in grado di:• conoscere i dati principali delle biografie di Basilio di Cesarea e di

Gregorio di Nissa e le loro opere monastiche principali (struttura, for-ma letteraria, intenzioni) come anche le argomentazioni e i concet-ti principali della loro teologia spirituale nel loro contesto culturale greco-romano.

• trasferire le conoscenze acquistate attraverso le opere analizzate nel corso ad altre opere monastiche di Basilio e Gregorio.

• enucleare utilità e limiti delle argomentazioni patristiche in considera-zione delle mentalità dell’uomo moderno.

• presentare con parole proprie e con ragionamenti stringenti le materie e le domande riguardanti il corso utilizzando correttamente e con pre-cisone i concetti tecnici.

• utilizzare in modo efficace gli strumenti elementari di lavoro: biblio-grafie, biblioteca, edizioni, siti Web.

Argomenti: Il corso intende un’introduzione biografica e teologica alla spi-ritualità degli autori più significativi della tradizione monastica della Cappa-docia attraverso l’analisi di testi scelti delle loro opere principali: Basilio il Grande: l’Asceticon; Gregorio di Nyssa: Vita Moyses e Vita Macrinae.

BASILIO DI CESAREA1. VitaA) Fino alla sua conversione al monachesimoB) L’influsso del movimento eustazianoC) L’ordinazione sacerdotaleD) Vescovo a Cesarea a) L’elezione b) La politica ecclesiastica di Basilio vescovo c) L’assistenza ai poveriE) La morte2. Scritti monasticiA) ‘Oratio ad adulescentes’ - ‘Discorso ai giovani’

2° anno - (ogni corso / seminario di 3 ECTS)

Modulo I: Le fonti della teologia spirituale• La letteratura spirituale del monachesimo latino antico [ecc. Agosti-

no]• Storia della Teologia e dell‘esegesi II.l (sec. VII-XII) [Letteratura spi-

rituale del medioevo latino]• La spiritualità dei Padri cappadoci• Regola di S. Benedetto. I: la sezione spirituale (prol.; cc. 1-7)

Modulo II: Storia del monachesimo cristiano• Forme monastiche speciali nell’Oriente cristiano: Il monachesimo si-

riaco e palestinense• Storia del monachesimo occidentale. II: dalla riforma protestante

all‘età contemporanea

Modulo III: Temi monografici di teologia spirituale• Chi sono quando prego? Antropologia e spiritualità• Il Libro dei Salmi: sfida spirituale e programma teologico• Seminario: Ildegarda di Bingen: Teologia di una monaca• La Scrittura negli «Apophthegmata Patrum»

Modulo IV: Monachesimo e spiritualità tra culture, confessioni e religioni• Lettura di testi monastici orientali I+II: Giovanni Climaco, Filosseno

di Mabbug e Isacco di Ninive• Monachesimo e mistica nelle religioni. II. Islam• Monachesimo e spiritualità ortodossa contemporanea

Modulo V: Spiritualità e scienze umane• Esperienza spirituale cristiana: Difficoltà psicologiche e discernimento

psico-spirituale• Maturità affettiva e psicosessuale: Aspetti psicologici e formativi• Seminario: Il processo di insegnamento e di apprendimento della

Teologia della spiritualità

Modulo VI: Metodologia e propedeutica• Tecniche di lavoro, strumenti e metodologia basilari in Teologia della

spiritualità (obbligatorio per gli studenti nel I anno)• Introduzione generale alla Regula Benedicti• Seminario per dottorandi e licenziandi

Page 107: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

201200

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

d) Interpretazione / commentarioModalità di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura gui-

data dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite e competenza metodo-logica nei riguardi di testi antichi; discussioni allargano l’orizzonte verso temi attuali.

Modalità di verifica: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze. Innovazione/conclusioni.

Bibliografia: U. neRi (ed.), Basilio di Cesarea, Opere Ascetiche, Torino 1980; G.M. coLoMBàS, Il monachesimo delle origini, Tomo 2, Spiritualità (Complementi alla storia della chiesa), Milano 1990; gRegoRio di niSSa, La Vita di Mosè, Milano 1996; id., Vita di Macrina, Cinisello Balsamo 1988; J. gRiBoMont, Histoire du Texte des Ascétiques de S. Basile, Louvain 1953; C. MoReSchini, I Padri cappadoci, Roma 2008.

55038 La letteratura spirituale del monachesimo latino antico [ecc. Agostino] 3 ECTSM. Skeb

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• conosce i dati principali delle biografie dei rappresentanti più impor-

tanti del monachesimo latino antico (ecc. Agostino), le loro opere monastiche principali (struttura, forma letteraria, intenzioni) come anche le argomentazioni e i concetti principali della loro teologia spi-rituale nel loro contesto culturale greco-romano.

• trasferisce le conoscenze acquistate attraverso le opere analizzate nel corso ad altre opere del monachesimo antico latino.

• enuclea utilità e limiti delle argomentazioni patristiche in considera-zione delle mentalità dell’uomo moderno.

• presenta con parole proprie e con ragionamenti stringenti le materie e le domande riguardanti il corso utilizzando correttamente e con pre-cisone i concetti tecnici.

• utilizza in modo efficace gli strumenti elementari di lavoro: biblio-grafie, biblioteca, edizioni, siti web.

Argomenti: Fin dall’inizio la spiritualità del movimento monastico orientale ha ispirato il mondo occidentale. Il risultato è un’ampia letteratu-ra spirituale di profilo monastico nell’epoca dal secolo IV al VI. Pian piano la tradizione occidentale assume le proprie caratteristiche. Il corso intende un’introduzione biografica e teologica alla spiritualità degli autori più signifi-cativi della tradizione latina attraverso l’analisi di testi scelti delle loro opere principali. Alla spiritualità di Agostino è dedicato un altro corso (54009).

a) Significato del ‘Discorso ai giovani’ b) Destinatari, datazione c) Genere letterario e stile d) Fonti dalla cultura pagana e) Struttura dell’opera f) Analisi del testoB) Epistula 2 a Gregorio di Nazianzo a) Datazione / motivo b) Struttura c) Analisi del testo d) ConclusioneC) Le cosiddette «regole» di Basilio: L’ Asceticon a) Forma b) Stadi di redazione c) Analisi del testo

II. GREGORIO DI NISSA1. Vita e opere2. Opere monasticheA) Vita di Santa Macrina a) Datazione b) La biografia di Macrina c) Struttura d) Interpretazione / CommentarioB) La Vita di Mosè a) Datazione b) Genesi e visione d’insieme c) La tecnica esegetica

ca) Interpretazione letterale, tipologia, interpretazione allegoricacb) Gregorio di Nissa come rappresentante dell’interpretazione

allegoricacc) I principi ermeneutici in Gregorio

α) L’utilità (ὠφέλεια) β)La «coerenza» (ἀκολουθία) d) I lineamenti contenutistici

da) Il ‘protendersi’ (ἐπέκτασις)db) L’infinità di Dio come meta del ‘protendersi’dc) Le fasi del ‘protendersi’

D) Omelie sul Cantico dei Cantici a) Datazione e redazione b) Il problema del Cantico dei Cantici c) Struttura del prologo

Page 108: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

203202

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

• individua nelle opere principali le chiavi di lettura e comprensione del pensiero teologico di Ildegarda, il suo linguaggio biblico-simbolico e la sua struttura storico-salvifica.

• partecipa attivamente nel dialogo accademico dopo le presentazioni in modo tale da discuttere criticamente la attualità o meno della teo-logia di Ildegarda.

• presenta in aula l’argomento scelto nell’elaborato, in modo ordinato, logico, chiaro e critico, con l’uso del powerpoint. Distinguere bene, dal punto di vista metodologico, l’analisi (nella dovuta contestualizza-zione storica) e le riflessioni e interpretazioni dei testi.

• Avviarsi alla metodologia di ricerca scientifica mediante la realizza-zione di un elaborato scritto e la sua presentazione in aula (con po-werpoint).

Argomenti: 1. Introduzione bibliografica e metodologica. 2. Vita, contesto teologico monastico medievale, opera e visioni di

Sant’Ildegarda.3. Lo Scivias e il Libro delle opere divine. Introduzione alla lettura e

comprensione di testi e visioni scelti di Ildegarda. Analisi del linguag-gio, del lessico, della simbologia, delle fonti bibliche e del significato teologico-spirituale.

4. Tematiche e pensiero ildegardiano: la cosmologia, l’antropologia, l’a-more, i vizi, le virtù, lo Spirito, la lode divina e la storia della salvezza.

5. Presentazione e discussione degli elaborati degli studenti in aula. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali iniziali del docente. Ogni stu-dente sceglie liberamente un argomento o una visione o un testo sul quale elabora un saggio scritto di 10-15 pp. che presenta in aula. Ogni presen-tazione viene completata da un colloquio di confronto e dibattito in aula.Modalità di verifica: Elaborato scritto di 10-15 pagine e presentazione ora-le in aula.

Bibliografia: Opere in www.brepolis.net. iLdegaRda di Bingen, Il libro del-le opere divine, edd. M. Cristiani – M. Pereira, Milano 2003. giovanna deLLa cRoce, Scivias. Il nuovo cielo e la nuova terra. Ildegarda di Bingen, Città del Vaticano 2002. M. zátonyi, Vidi et intellexi. Die Schrifthermeneutik in der Visionstrilogie Hildegards von Bingen, Münster 2012.

55112 Il Libro dei Salmi: sfida spirituale e programma teologico 3 ECTSL. Simon

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

I. La spiritualità latina precristiana: L‘esempio dello stoicismoII. L‘Itinerarium Egeriae (II metà del IV sec.): La spiritualità della mimesisIII. Ambrogio di Milano (* c.a. 333 d.C.): La «spiritualizzazione» della spi-

ritualitàIV. Gerolamo (*347 d.C.) 1V. Gerolamo 2VI. Paolino di Nola (* c.a. 355 d.C.) – Monachesimo come rete socialeVII. Giovanni Cassiano (* 360 d.C.) 1VIII. Giovanni Cassiano 2IX. Sulpicio Severo (* c.a. 363 d.C.): La «latinizzazione» di AntonioX. Il monachesimo di LerinoXI. Gregorio Magno (* c.a. 540 d.C.)XII. Le regole latine prebenedettine

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura gui-data dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite e competenza me-todologica nei riguardi di testi antichi; discussioni allargano l’orizzonte verso temi attuali.Modalità di verifica: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.

Bibliografia: A. de vogüé, Histoire litteraire du mouvement monastique dans l’antiquité, Paris 1991 segg.; id., Il monachesimo prima di san Bene-detto, Seregno 1998; Il monachesimo occidentale dalle origini alla Rego-la Magistri. XXVI Incontro di Studiosi dell’Antichità Cristiana. Institutum Patristicum Augustinianum (Studia ephemeridis Augustinianum 62), Roma, 8-10 maggio 1997, Roma 1998

Modulo II: Storia del monachesimo cristiano

Modulo III: Temi monografici di teologia spirituale

41403 Seminario: Ildegarda di Bingen: la teologia di una monaca 3 ECTSA. Simón

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• conosce la teologia e la spiritualità di Ildegarda di Bingen e il suo

valore nella storia della teologia e della spiritualità.• coglie la specificità del linguaggio e del pensiero spirituale di Ildegar-

da mediante l’analisi comparata di alcuni testi scelti.

Page 109: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

205204

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

12.5. Il Sitz im Leben del Salterio13. Violenza e preghiera 13.1. I lati oscuri di Dio 13.2. Salmi di vendetta? 13.3. Per un’ermeneutica dei salmi del nemico e di vendettaModalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di-battito in gruppi.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: J.-M. auweRS, La composition littéraire du Psautier, Paris 2000; S. E. giLLinghaM, The Poems and Psalms of the Hebrew Bible, Oxford 1994; B. JanowSki, Konfliktgespräche mit Gott: Eine Anthropologie der Psal-men, Neukirchen-Vluyn 2003; A. wénin, Entrare nei Salmi, Bologna 2002; G. H. wiLSon, The Edition of the Hebrew Psalter, Chico 1985.

55125 Chi sono quando prego? Antropologia e spiritualità 3 ECTSL. Gioia

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• Avrà acquisito le basi teologiche e filosofiche necessarie per apprez-zare adeguatamente la dimensione antropologica della spiritualità.

• Potrà integrare più armoniosamente la dimensione umana e la dimen-sione spirituale della sua esperienza di fede.

• Avrà acquisito dei criteri di discernimento per valutare criticamente quanto effettivamente benefici dal punto di vista non solo spirituale ma anche umano siano dottrine, tendenze e scuole di spiritualità.

• Sarà in grado di confrontarsi intelligentemente sull’integrazione tra umanità e spiritualità anche con persone non credenti o non cristiane.

• Avrà acquisito strumenti per accedere progressivamente ad una pro-pria sintesi sia esistenziale che teorica nell’ambito della spiritualità.

Argomenti: Con la svolta antropologica in teologia si è cercato di mettere in relazione cristianesimo ed esperienza umana più strettamente che in passa-to. Al di là delle critiche che tale svolta ha suscitato, essa ha posto domande diventate ineliminabili in una riflessione teologica e mistagogica sulla spiri-tualità. La spiritualità è un fenomeno umano (la preghiera, il monachesimo, il sacrificio esistono in quasi tutte le religioni): quale continuità e quale discon-tinuità comporta la conversione cristiana rispetto ad essa?

Il punto di partenza della nostra riflessione saranno le seguenti questioni: Chi sono quando prego? Cosa è necessario non ignorare dell’umanità perché sia possibile vivere una spiritualità autentica?

• è sensibile all’articolazione poetica dei salmi;• sa riconoscere il contesto storico di produzione del Libro dei Salmi;• è capace di comprendere le prospettive teologiche dei vari generi let-

terari;• sa individuare i diversi approcci e metodi dell’esegesi moderna e con-

temporanea;• sa discernere e interpretare i temi fondamentali della teologia dei sal-

mi.Argomenti: La ricerca sui Salmi nel ‘900 è percorribile schematicamente

in tre tappe, permettendoci di cogliere le forme legate alle situazioni sociali vitali (Gunkel), il valore poetico, considerando i salmi quali singole autonome composizioni (Alonso-Schökel, Ravasi). Attualmente la ricerca punta verso un’esegesi del Salterio in quanto Libro, riconoscendolo dotato di una propria organizzazione redazionale-editoriale (Wilson, Auwers). Il corso, oltre alla presentazione di questi nuovi approcci, vuole affrontare due aspetti fonda-mentali del Salterio, i quali lo rendono difficile e ostico per la spiritualità cristiana: la violenza e la devozione incentrata sulla Torà.

1. Il percorso2. Poiēsis e theo-logia3. Nota ermeneutica4. Tra l’istante fuggevole e il ricordo paradigmatico5. Racconto e poesia6. Due salmi 6.1. Il più breve: Sal 117 6.2. Il più lungo: Sal 1197. L’indagine sui salmi nel ‘900 7.1. Storia delle forme – Sitz im Leben – momento generico 7.2. Poetologica – Sitz im Psalm – momento specifico 7.3. Olistica – Sitz im Buch – momento complessivo 7.4. Diversi orientamenti all’interno della “terza ricerca” 7.5. Opposizione, critiche, perplessità riguardo alla metodologia e

all’ermeneutica8. In cerca di un contesto: il Sal 239. Il posto del Libro dei Salmi nei manoscritti e nelle liste antiche10. Le dossologie dei cinque “libri” del Salterio11. Datazione del Salterio12. L’inizio e la fine del Libro dei Salmi 12.1. Sal 1 e 2 12.2. Davide tra i profeti 12.3. La struttura del Salterio 12.4. Le dossologie

Page 110: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

207206

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

• Sa analizzare i versetti coranici dove si parla del monachesimo;• Riesce a valutare i punti di convergenza e di divergenza tra la spiri-

tualità monastico-cristiana e la spiritualità islamica;• Sa valutare criticamente le sure del Corano dove riecheggia la Bib-

bia;• Distingue i principi sostanziali che differenziano il sufismo dal mo-

nachesimo;• Possiede una maggiore consapevolezza della ricchezza e della speci-

ficità della Rivelazione e della spiritualità cristiana rispetto alle tra-dizioni islamiche;

• Ha svolto una lettura critica antologica sui passi scritti dai principali mistici sufi;

• Sa argomentare al fine di dare ragione della spiritualità cristiana e monastica rispetto alle confraternite islamiche;

• Sa impostare un dialogo teologico e spirituale con l’islam ed in par-ticolare il sufismo;

• È provvisto di nozioni e concetti adeguati che gli consentono di ap-profondire ed analizzare criticamente, in modo autonomo le varie questioni sollevate dalla spiritualità e dalla teologia islamica.

Argomenti: L’Islam, come invita a fare anche il Concilio Vaticano II, è una religione con la cui storia e spiritualità il cristianesimo – e finanche il monachesimo - è chiamato a dialogare. Sebbene, infatti, la religione islamica non conosca una tradizione monastica, nondimeno le comunità sufi esprimo-no una spiritualità che è stimolante approfondire in quanto di essa riproduce molti elementi essenziali.

1. INTRODUZIONE AL CORSO E METODOLOGIA 2. STORIA E DOTTRINA DELL’ISLAM3. LETTURA COMPARATA BIBBIA-CORANO(parte prima) 4. LETTURA COMPARATA BIBBIA-CORANO (parte seconda)5. SUFISMO: STORIA E SPIRITUALITA (parte prima)6. SUFISMO: STORIA E SPIRITUALITA (parte seconda)7. UN ESEMPIO DI “REGOLA”: LA COMUNITA’ SUFI8. MISTICI SUFI: RABI’A9. MISTICI SUFI: HALLAJ10. IN DIALOGO CON L’ISLAM: LOUIS MASSIGNON E G. BASET-

TI-SANI11. IN DIALOGO CON L’ISLAM: LOUIS GARDET E GEORGE ANA-

WATI12. LA DONNA NEL SUFISMO13. LETTURA ANTOLOGICA TESTI SUFIModalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e

Il corso avrà uno scopo pratico: pregare con tutta la propria umanità. Appena si parla di preghiera, ci si imbatte nelle nozioni di «interiorità»,

«esperienza», «relazione». Queste nozioni presuppongono, consapevolmente o meno, concezioni di

1 - cosa sia l’interiorità, come vi si acceda, quale sia la relazione tra inte-riorità ed esteriorità;

2 - cosa si intenda per esperienza; 3 - come si entri in relazione con chi è altro da sé e con un Altro unico

come Dio. Occorre interrogarsi dunque criticamente su queste nozioni e su ciò che

comporta una riflessione propriamente antropologica: chi, cosa è l’uomo e come «funziona»?

Infine, integreremo nella nostra riflessione l’esperienza liturgica, come modalità particolare di relazione a corpo, mondo, terra, tempo e storia nella quale è anticipata la pienezza di identità e di realizzazione di sé dell’escato-logia.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali.Modalità di verifica: 40% sui riassunti scritti dei testi che saranno analiz-zati durante l’anno scolastico; 60% un lavoro scritto alla fine del corso.

Bibliografia: J. MouRouX, L’esperienza cristiana: introduzione a una te-ologia, Morcelliana, Brescia 1952; K. RahneR, coRSo fondaMentaLe SuLLa fede : intRoduzione aL concetto di cRiStianeSiMo, Ed. Paoline, Milano 1977; J. Y. LacoSte, Esperienza e assoluto: sull’umanità dell’uomo, Cittadella, Assisi (PG) 2004; N. BoyLe, Sacred and secular scriptures: a Catholic ap-proach to literature, Darton, Longman & Todd, London 2004; E. SaLMann, Passi e passaggi nel cristianesimo, Assisi 2009.

Modulo IV: Monachesimo e spiritualità tra culture, confessioni e religioni

54124 Monachesimo e mistica nelle religioni. II. Islam 3 ECTSP. Trianni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Conosce la storia e le dottrine essenziali della religione islamica;• Conosce la storia del sufismo e delle sue principali tradizioni spirituali;• Conosce la teologia dei teologi cristiani che si sono confrontati con

l’Islam;• Comprendere il peso ed il valore dei passi di Nostra Aetate dove si

parla dell’Islam;

Page 111: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

209208

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

tuale cristiana e le diverse difficoltà al livello psicologico e sa distin-guere tra le difficoltà psicologiche gravi e disordini con basi psicodi-namiche meno seri, e le diverse forme di immaturità;

• Conosce i principi necessari per poter fare un corretto discernimento psico-spirituale nel caso di una persona in formazione che presenta difficoltà al livello psicologico;

• Dimostra sufficiente competenza nell‘evidenziare le controindicazio-ni di natura psicologica alla vita sacerdotale/religiosa e al ministero pastorale per poter prendere una decisione nell’ambito della forma-zione;

• Sa elaborare e comunicare con competenza gli aspetti relativi al di-scernimento psico-spirituale nel caso di difficoltà psichologiche nel contesto della formazione;

• Dimostra sufficiente compentenza nell’aver approfondito la cono-scenza personale dei temi trattati nel corso attraverso ricerca e lettura personale oltre le lezioni.

Argomenti: Il corso intende offrire una visione generale del soggetto in for-mazione al sacerdozio e alla vita consacrata secondo una prospettiva dell’an-tropologia della vocazione cristiana e cerca di evidenziare le controindica-zioni di natura psicopatologica alla vita sacerdotale/religiosa e al ministero pastorale, oltre a proporre i principi necessari per un corretto discernimento psico-spirituale nei casi di difficolta di origine psico-spirituale.

1. La visione antropologica cristiana della persona umana e dell’espe-rienza spirituale. – 2. La personalità matura, immatura e patologica. – 3. La maturità essenziale al sacerdozio e alla vita consacrata. – 4. Diversi modelli di comprensione della psicopatologia. – 5. Sistemi diagnositci categoriali e strutturali. – 6. I disturbi psicotici. – 7. Le deviazioni sessuali. – 8. I disturbi di personalità. – 9. La psicopatologia della vita quotidiana. – 10. Distinzione tra le difficoltà psicologiche gravi e disordini con basi psicodinamiche meno seri, e le diverse forme di immaturità. – 11. Principi di discernimento psico-spirituale. – 12. Analisi di casi per un corretto discernimento psico-spirituale

Modalità di svolgimento: Per favorire un corretto dialogo interdisciplinare tra le scienze sacre e le scienze umane si usa (a) un metodo logico-dedut-tivo (lezioni frontali con carattere espositivo che presuppongono una pre-via lettura e conoscenza della materia) per capire i fondamenti psicologici delle psicopatologie che rendono una persona non idonea alla vocazione sacerdotale e vita consacrata; (b) un metodo empirico-induttivo (casi cli-nici, filmati, discussioni, condivisioni sulla propria esperienza personale e pastorale) per leggere e capire le situazioni esistenziali e ad operare le debite distinzioni fra problemi apparenti e problemi reali, tra problemi psi-cologici e quelli spirituali.

dibattito in gruppi.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: A. BauSani (ed.) Il Corano, Milano 2006; G. ScattoLin, Spi-ritualità nell’Islam, Bologna 2004; A. ScaRaBeL, Il sufismo. Storia e dottrina, Roma 2007; L. MaSSignon, Essai sur les origines du lexique technique de la mystique musulmane, Paris 1968; J.S. tRiMinghaM, The sufi Orders in Islam, Oxford 1998.

55128 Lettura di testi monastici orientali II [siriaci]: “Giovanni il Solitario, Filosseno di Mabbug e Isacco di Ninive” 3 ECTSm. nin

Argomenti: Presentazione degli autori e della loro opera. Lettura di brani scelti.

Bibliografia: P. BettioLo, Lineamenti di patrologia siriaca, in Comple-menti interdisciplinari di Patrologia, a cura di A. Quacquarelli, Città Nuova, Roma 1989, pp. 503-603; P. BettioLo, Letteratura siriaca, in AA.VV., Patro-logia. I Padri Orientali (secoli V-VIII), Marietti, Genova 2000, pp. 415-496; a. de haLLeuX, Philoxène de Mabbog. Sa vie, ses écrits, sa théologie, Im-primerie Orientaliste, Louvain 1963; PhiLoXène de MaBBoug, Homélies, (E. Lemoine, intr. e trad), Sources Chrétiennes 44, Du Cerf, París 1956; iSacco di ninive, Discorsi Spirituali e altri opuscoli, (intr. trad. e note P. Bettiolo), Qiqajon, Magnano 19902; iSacco di ninive, Discorsi Ascetici/1. L’ebbrezza della fede, (a cura di -M. Gallo e P. Bettiolo), Collana di testi Patristici 44, Città Nuova editrice, Roma 1984; M. nin, Omelie Monastiche Siriache, in Sodi, M., Triacca, A.M., (a cura di) Dizionario di Omiletica, voce 240, El-leDC, Torino 1998, pp. 1019-1022; S. chiaLà, Isacco di Ninive, Un’umile speranza, Edizioni Qiqajon, Bose 1999; M. nin, (Intr. e trad.), Nell’umiltà e nella mitezza. Abramo di Kashkar, Regole Monastiche; Giovanni il Solitario, Lettera a Esichio, Testi dei Padri della Chiesa 45, Qiqajon, Bose 2000.

Modulo V: Spiritualità e scienze umane

55129 Esperienza spirituale cristiana: Difficoltà psicologiche e discerni-mento psico-spirituale 3 ECTSS. Babu

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Dimostra sufficiente comprensione del concetto dell’esperienza spiri-

Page 112: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

211210

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

1 – Bibliografia: strumenti a disposizione in biblioteca, come redigere una bibliografia, esercizi bibliografici.

2 - Uso delle edizioni critiche. 3 - Uso delle traduzioni di riferimento. 4 - La redazione di una dissertazione: come impostare la ricerca; come

redigere una dissertazione; esercizio pratico di redazione di una dissertazione secondo un modello predeterminato e verifica di ogni tappa del lavoro: esame del tema, raccolta del materiale, come prendere delle note, come pianificare la dissertazione, la redazione, la revisione.

Per sviluppare una consapevolezza metodologica si condurrà lo studente a distinguere l’approccio storico (positivo, ricostruzione del pensiero di un autore) dall’approccio sistematico (speculativo, inserito in un quadro di rife-rimento). Come esercizio pratico vi sarà l’ analisi di un articolo di carattere sistematico e di uno di carattere storico

Modalità di svolgimento: Una parte delle lezioni avrà carattere espositivo ed un’altra consisterà in esercizi pratici di analisi e di discussione di artico-li letti o di temi di dissertazione previamente redatti dagli studenti.Modalità di verifica: Non vi sarà un esame finale.Il voto sarà determinato facendo la media delle valutazioni degli esercizi pratici, delle sintesi scritte e delle dissertazioni presentate durante il corso.

Bibliografia: Consisterà in dispense fornite dall’insegnante e in articoli o capitoli di libri assegnati di volta in volta.

43400 Seminario per i dottorandi e licenziandi L. Simon

Il seminario annuale (insieme agli studenti dell’Istituto Mabillon) è obbliga-torio per i dottorandi e i licenziandi e mira alla preparazione delle descrizioni dei loro progetti e al monitoraggio dei loro primi passi nella stesura delle loro tesi. Non sostituisce perciò l’attento accompagnamento del candidato da parte del suo relatore oppure moderatore.

Modalità di verifica: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione di conoscenza aquisita dei concetti trattati nel corso; applicazione di cono-scenze relativi ai problemi e le loro soluzioni con riferimento particolare al discernimento psico-spirituale nella vita cristiana e nella vita consacrata; innovazione/conclusioni.

Bibliografia: aMeRican PSychiatRic aSSociation, DSM-5. Manuale dia-gnostico dei disturbi mentali, Milano 2014; L. SPeRRy, Psicologia, ministe-ro, comunità, Bologna 2007; g. cRea-f. MaStRofini, Preti sul lettino, Milano 2010: G. cucci, Esperienza religiosa e psicologia, Torino 2013; G. cRea, Pa-tologia e speranza nella Vita Consacrata, Bologna 2007; G. SoveRnigo, Le di-namiche personali nel discernimento spirituale. Elementi di psicologia della pastorale, Padova 2010. Inoltre altri materiali verranno forniti dal docente in articoli o capitoli di libri assegnati di volta in volta in forma elettronica.

Modulo VI: Metodologia e propedeutica

54018 Tecniche di lavoro, strumenti e metodologia basilari in Teologia del-la spiritualità (obbligatorio per gli studenti nel 1° anno) 3 ECTSL. Gioia

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà migliorato le sue conoscenze pratiche sulla tecnica del lavoro

scientifico e avrà sviluppato una consapevolezza metodologica.• Si sarà familiarizzato con gli strumenti bibliografici e avrà svilup-

pato un certo rigore nel processo di redazione di una dissertazione.• Avrà acquisito una prima consapevolezza metodologica riguardo alle

regole da seguire per confrontare criticamente diverse posizioni su un tema prescelto e saprà prendere posizione in modo motivato.

• Sarà in grado di esporre per iscritto i risultati delle sue ricerche e delle sue analisi interagendo criticamente con altri commentatori.

• Sarà in grado di individuare piste di ricerca che potrebbero eventual-mente sfociare in una dissertazione di licenza.

Argomenti: Il corso inizierà gli studenti ai protocolli da seguire nel lavoro scientifico e affronterà una serie di nodi metodologici attraverso una esposi-zione teorica e degli esercizi pratici. La partecipazione è obbligatoria per gli studenti del 1° anno.

Lo scopo del corso è condurre lo studente ad acquisire (a) la tecnica del lavoro scientifico e (b) una consapevolezza metodologica.

Riguardo alla tecnica del lavoro saranno affrontati i seguenti ambiti:

Page 113: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

213212

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

a) Approccio di oggi b) Regole monastiche antiche c) Prologo della RM d) Breve excursus: Manoscritti e) Il Prologo nella RB f) Visione d’insieme 2. Esegesi (versetto dopo versetto o gruppi di versetti) 3. Elementi di ogni vocazione in RB PrologoII. RB 1 1. Introduzione a) Approccio di oggi b) Contesto di S. Benedetto c) Preliminari d) Contesto immediato 2. Esegesi 3. ConclusioneIII. RB 2 1. Introduzione a) Il nostro contesto (leadership) b) Contesto di S. Benedetto c) Un proprio «genere letterario» d) Struttura possibile di RB 2 2. Esegesi3. RiassuntoIV. RB 3 1. Introduzione a) Approcci di oggi b) Contesto di S. Benedetto c) Paragone con la RM d) Contesto immediato e) Schema del capitolo 3 f) Struttura chiastica possibile g) Cap. 3 nel contesto della RB 2. Esegesi 3. ConclusioneV. RB 4 1. Introduzione a) Fonti b) Paragone RM –RB c) Genus litterarium d) Struttura

2° anno – 2° semestre

Modulo I: Le fonti della teologia spirituale

41007 Storia della Teologia e dell’esegesi II.l (sec. VII-XII) [Letteratura spirituale del medioevo latino]. 3 ECTSA. Simón

Descrizione sopra (Spec. «Storia della Teologia)

55032 Regola di S. Benedetto. I: la sezione spirituale (prol.; cc. 1-7) 3 ECTSM. Scheiba

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• conosce sia il genere letterario e la genesi della RB sia il sottofondo

battesimale, la struttura, il contenuto e la inerente logica della cosid-detta sezione iniziale di essa;

• è in grado di presentare l’esegesi e l’ermeneutica del Prologo e dei primi sette capitoli della RB nel modo dettagliato, considerando il contesto di oggi e di Benedetto, partendo dalle fonti, spiegando con-cetti centrali e termini tecnici della teologia spirituale monastica e mettendo in chiaro la particolarità dell’approccio e della posizione di Benedetto e le rispettive implicazioni teologiche (antropologiche, cri-stologiche, ascetico-morali ecc.);

• discute con argomenti razionali la rilevanza dell’insegnamento della RB sia per le comunità monastiche e dei cristiani di oggi sia per la vita di tutti i gli uomini del 21° secolo.

• presenta con parole proprie e con ragionamenti stringenti le materie e le domande riguardanti il corso utilizzando correttamente e con pre-cisione i concetti tecnici.

• utilizza in modo efficace gli strumenti elementari di lavoro: bibliogra-fie, biblioteca, edizioni, commenti della RB, siti web.

Argomenti: Vengono esaminati i problemi di natura letteraria, dottrinale e spirituale presentati dal Prologo e dai primi sette capitoli della Regola di San Benedetto. Partendo dalla RB e facendo attenzione ai presupposti testuali si mettono in luce temi fondamentali della teologia spirituale monastica, spe-cialmente le loro implicazioni per una vita comunitaria riuscita, e infine si presentano stimoli per una vita spirituale approfondita di ogni cristiano nel mondo di oggi.

I. RB Prologo 1. Introduzione

Page 114: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

215214

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

Sey, Truthful Living. Saint Benedict’s Teaching on Humility, Petersham 1999; V. gaudRat, «L’ obéissance adulte», in Collectanea Cisterciensia 75 (2013) 119-138; aa.vv., Silenzio e parola. XXXIX incontro di studiosi dell’antichità cristiana, Roma, 6-8 maggio 2010, SEA 127, Roma 2012. Altra bibliografia sarà indicata durante il corso.

Modulo II: Storia del monachesimo cristiano

55019 Storia del monachesimo occidentale. II: Dalla riforma protestante all’età contemporanea 3 ECTSM. Dell’Omo

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Valuta il cammino del monachesimo scaturito dal carisma di san Be-

nedetto a partire dalla riforma protestante fino alla nascita della con-federazione benedettina e alla diffusione globale del monachesimo tra XIX e XX sec.

• Comprende la complessità del fenomeno monastico nella storia mo-derna e contemporanea, tra simultanei e concorrenti fattori politici, istituzionali, culturali, spirituali.

• Si apre ad una lettura motivata dell’esperienza monastica di Regola benedettina nel confronto con le spinte della modernità e le sfide del mondo contemporaneo.

• Ben considerando le varie svolte epocali in cui il monachesimo bene-dettino esercita il suo ruolo di azione-contemplazione, può cogliere le tappe di questa sintesi tra XVI e XX sec.

• Impara sempre più a fare sintesi tra programmi di studio, scelte di interesse personale e mezzi di informazione culturale (dal cartaceo al virtuale).

Argomenti: Il corso si articola lungo un arco cronologico che va dalla fase cruciale vissuta dal monachesimo europeo tra riforma protestante ed età tri-dentina, fino al sec. XX, allorché la diffusione del monachesimo si fa globale, e il concilio vaticano II (1962-1965) anche per la vita monastica di Regola benedettina è fonte di rinnovamento e impulso decisivo a molteplici esperien-ze di ritorno alle sorgenti.

I. Il monachesimo nell’età della riforma protestante e della restaurazione tridentina.

II. Il monachesimo in età barocca. Consolidamento di antiche e nascita di nuove congregazioni.

III. Il Settecento e l’età napoleonica. La crisi del monachesimo nell’epoca

2. Esegesi 3. Conclusione: Il capitolo interoVI. RB 5 1. Introduzione a) Approccio dal contesto di oggi b) Tradizione, contesto di S. Benedetto c) RM 7 paragonato con RB 5 d) Le tre parti e) Campo semantico f) Testi della Scrittura g) Chiasmo del capitolo intero 2. Esegesi 3. RiassuntoVII. RB 6 1. Introduzione a) Approcci dal nostro contesto b) Sacra Scrittura c) Approcci dal contesto di S. Benedetto d) Paragone RM e RB e) Silentium – Taciturnitas f) Struttura di RB 6 2. Esegesi 3. Direzioni del silenzio nella RBVIII. RB 7 1. Introduzione a) Approccio da oggi b) Fonti c) Confronto RM 10 – RB 7 2. Esegesi (gradino dopo gradino) 3. Scala dell’orgoglio (S. Bernardo) - Scala dell’umiltà (S. Benedetto)Modalità di svolgimento: Lezioni frontali presentano la struttura, l’esegesi e l’ermeneutica del Prologo e dei primi sette capitoli della Regola; la lettura guidata di alcuni brani centrali fornisce conoscenze approfondite e compe-tenza metodologica nei confronti di testi antichi come la RB e le sue fonti; discussioni allargano l’orizzonte verso esigenze e sfide attuali.Modalità di verifica: Esami orali che coprono i livelli: ripetizione e appli-cazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.

Bibliografia: Oltre le edizioni critiche della RB e dei commenti: A. BöckMann, «Zum Prolog der Regel Benedikts», in Erbe und Auftrag 79 (2003) 5-16; 124-137; 224-235; 308-313; 389-407; 487-496; 80 (2004) 28-33; M. ca-

Page 115: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

217216

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

• Sa trarre idee e ispirazioni dalla tradizione del monachesimo orien-tale per un rinnovamento della priopria tradizione contemporanea, occidentale.

Argomenti: Il corso propone lo studio della storia e della letteratura dei centri monastici di lingua siriaca e greca del Medio-Oriente dalle origini fino al VII secolo. Vengono proposti all’approfondimento testi di Afraat, della Storia Filotea, dei padri di Gaza (l’epistolario di Giovanni e Barsanufio, ope-re di Doroteo) e fonti del monachesimo sabaita (scritti di Cirillo di Scitopoli).

I. Coordinate geografiche e cronologiche della storia monastica nel Me-dio-Oriente

II. Il monachesimo di lingua siriaca1. Statuto teologico e spazio ecclesiale dell’ascetismo pre-monastico in Siriaa, I figli e le figlie del patto (Afraat)b, Il Liber graduum2. Le prime testimonianze da Giuliano Saba a Giovanni il Solitario3. Sguardo panoramico sui centri monastici siriaci: La Storia Filotea di

Teodoreto di Cirro4. I padri della spiritualità del monachesimo siriaco: Filosseno di Mabbug

e Isacco di NiniveIII. Il monachesimo palestinese di lingua greca1. Gli inizi del monachesimo cristiano in Palestina (sec. III-V)2. La fioritura del centro monastico di Gaza (sec V-VI)a, Caratteristiche storico-geografiche b,. Monaci di Gaza nel V secolo (Isaia di Scete)c. Barsanufio e Giovannid. Doroteo di Gaza3. La fioritura del monachesimo nel deserto di Gerusalemme (sec. V-VI.)a. Sant’Eutimio, San Gerasimo, San Saba, San Teodosiob. Santi discepoli dei grandi fondatori: Giovanni l’Esicasta e Ciriacoc. Cirillo di Scitopoli4. La seconda controversia origenista5. Il declino (sec. VII)a. Giovanni Moscob. Sofronio di Gerusalemmec. La vita di Giorgio di ChozibaModalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: V. BeRti, «Il monachesimo siriaco» in g. fiLoRaMo (ed.), Il monachesimo orientale. Un’introduzione, Brescia 2010, 139-191; M. Pa-PaRozzi (trad.), Doroteo di Gaza: Insegnamenti spirituali (CPT 21), Roma

dei lumi, della rivoluzione francese e di Napoleone Bonaparte.IV. L’Ottocento, un secolo di vita monastica tra soppressioni, restaurazio-

ni e nuove fondazioni.V. Nascita della confederazione benedettina.VI. Diffusione globale del monachesimo benedettino nel XX sec.Modalità di svolgimento: Lezioni frontali e lettura di fonti.Modalità di verifica: Esami orali vertenti sulla discussione di alcuni temi storico-monastici inquadrati nel contesto generale della storia del medio-evo occidentale.

Bibliografia: M. deLL’oMo, Storia del monachesimo occidentale dal me-dioevo all’età contemporanea. Il carisma di san Benedetto tra VI e XX secolo (Complementi alla Storia della Chiesa diretta da Hubert Jedin. Già e non ancora 493), Milano 2011: i capp. XIII-XVIII; g.M. coLoMBáS, La Tradición Benedictina. Ensajo histórico, da vol. 6: Los siglos XV y XVI, a vol. 9, 1-2: El siglo XX, Zamora 1996-2002; P. king, Western Monasticism: A History of the Monastic Movement in the Latin Church, Kalamazoo MI 1999.

55020 Forme monastiche speciali nell’Oriente cristiano: Il monachesimo siriaco e palestinense 3 ECTSI. Baan

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Conosce la storia dello sviluppo del monachesimo cristiano in Medio

Oriente.• Conosce gli autori e le opere principali della letteratura monastica

antica di lingua siriaca e greca del Medio Oriente.• Riesce ad interpetare e a inserire in un contesto storico-spirituale testi

della letteratura monastica antica del Medio Oriente.• Può stabilire legami fra i vari centri e tra le varie epoche del mo-

nachesimo antico riconoscendo gli influssi e lo sviluppo dei temi dell’insegnamento spirituale.

• Può distinguere fra insegnamenti ortodossi e eterodossi nella tradi-zione monastica orientale secondo la regula fidei.

• Riesce ad approfondire questioni dottrinali e dogmatiche partendo dai testi della letteratura monastica del Medio Oriente cristiano.

• Riesce a comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le sue co-noscenze e i risultati del suo studio a interlocutori specialisti e non specialisti.

• è capace di studiare testi della tradizione siriaca e bizantino-palesti-nese di autori non trattati nel corso.

Page 116: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

219218

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

19932; f. Lovato - L. MoRtaRi (trad.), Barsanufio e Giovanni di Gaza: Epi-stolario, (CTP 93), Roma 1991; R. BaRdeLLi - L. MoRtaRi (trad.), Cirillo di Scitopoli: Storie monastiche del deserto di Gerusalemme, (Scritti monastici 15), Abbazia di Praglia 1990.

Modulo III: Temi monografici della teologia spirituale

55003 La Scrittura negli «Apophthegmata Patrum» 3 ECTSJ. Driscoll

Obiettivi : Al termine del corso lo studente:• conosce l’importanza e il significato delle diverse versione di AP e

l’uso della Scrittura che i padri facevano. Conosce i diversi approc-ci degli studiosi contemporanei in questo campo, insieme con una conoscenza degli autori e titoli della bibliografia che rappresentono questi approcci;

• è in grado di riconoscere lo stile di esegesi dei diversi padri in una scelta di testi letti insieme;

• riesce di capire la ragione per la scelta di una citazione della Scrittura dalla parte dei padri in risposta ad una domanda particolare di un discepolo.

• sa come usare Apophthegmata Patrum come guida di come si può ancora leggere la Scrittura oggi nella vita monastica.

• riesce articolare la rilevanza contemporanea dei temi principali del pensiero di AP, mettendo in rilievo l’ultilità del suo modo di inter-pretare la Scrittura.

Argomenti: Si esaminerà l’uso della sacra scrittura nel primo monache-simo come si trova negli «Apophthegmata Patrum»; i tempi e le maniere di leggerla e meditarla, l’uso delle diverse tradizioni d’interpretazione e l’insi-stenza sul «praticare» la parola di Dio.

I. Domande critiche riguardanti APII. L’uso delle Scritture nel desertoIII. Alcuni racconti particolarmente incisivi per illustrare i diversi ap-

procci alle Scritture.IV. La grande influenza di una persona particolare: Poemen.V. Il monachesimo di AP e il monachesimo di Evagrio PonticoModalità di svolgimento: Lezioni dalla parte del professore e una lettura

guidata di testi scelti, insieme con discussioni e domande. Schemi sul white-board accompagnono lezioni e letture come chiavi di interpretazione.

Modalità di verifica: Un esame orale di 15 minuti dove lo studente deve essere

in grado di esporre qualsiasi testo di AP già letto insieme durante le lezioni.

Bibliografia: PatReS gRaeci 65, 71-440; J.C. guy, Les Apophtegmes des Peres (SC 387, 474, 498). Parigi 1993, 2003, 2006; L. MoRtaRi, I padri del deserto: detti. Roma 1980; id., Vita e detti dei padri del deserto 2 voll. Roma, 1986; L. cReMaSchi, Detti inediti dei Padri del Deserto. Magnano (VC), 1986; D. BuRton-chRiStie, The Word and the Desert. Oxford 1992; Ital. La parola nel deserto. Magnano, 1998.

Modulo IV: Monachesimo e spiritualità tra culture, confessioni e religioni

55041 Monachesimo e spiritualità ortodossa contemporanea 3 ECTSm. nin

Argomenti: Il corso intende approfondire le forme di monachesimo nell’Oriente contemporaneo.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: h.g. Beck, Il millennio bizantino, Roma 1981; M. Bie-LawSki, Il monachesimo bizantino, Seregno 2003; S. BoRSaRi, Il monache-simo bizantino in Sicilia e nell’Italia meridionale, Napoli 1963; G. Bunge, La paternità spirituale, Bose 1991; G. Bunge, Vasi di argilla, Bose 1996; G. Bunge, Perfectio Conversationis. Riflessioni per un rinnovamento del mo-nachesimo occidentale, Seregno 2003; P. deSeiLLe, Padri nello spirito, Bose 1997; J. MeyendoRff, La teologia bizantina. Sviluppi storici e temi dottrina-li, Casale Monferrato 1984; E. MoRini, Il Monachesimo greco in Calabria. Aspetti organizzativi e linee di spiritualità, Azzate 1996; A. Piovano, Santità e monachesimo in Russia, Milano 1990; T. SPidLik e altri autori, Il Monache-simo secondo la tradizione dell’’Oriente cristiano, Roma 2007; M. tenace, Il cristianesimo bizantino. Storia, teologia, tradizione monastica, Roma 2000.

Modulo V: Spiritualità e scienze umane

55120 Maturità affettiva e psicosessuale: Aspetti psicologici e formativi 3 ECTSS. Babu

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

Page 117: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

221220

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

• Conosce descrivere i concetti della maturita affettiva e sessuale in un quadro teoretico con riferimento particolare agli aspetti psicologici e formativi e sa elaborare le linee generali delle psicodinamiche asso-ciate ai problemi e disturbi nell’ambito della sessualta e affettività;

• Dimostra sufficiente compentenza nell’identificare e descrivere i pro-blemi relativi all’immatuirtà affettiva e psico-sessuale di un caso cli-nico e applicare la relativa conoscenza nell’ambito della formazione nella vita consacrata

• É capace di fare un discernimento psico-spirituale in base alle cono-scenze aquisite lungo il corso per quanto riguarda le varie difficoltà associate all’immaturità affettiva e psico-sessuale e prendere decisio-ni adeguate.

• Sa comunicare ed elaborare con sufficiente competenza gli aspetti psicologici e formativi della maturità/immaturità affettiva e psico-sessuale nel contesto della formazione

• Dimostra sufficiente compentenza nell’aver approfondito la cono-scenza dei temi trattati attraverso ricerca e lettura personale oltre le lezioni.

Argomenti: Il corso intende presentare con una prospettiva integrativa il rapporto tra la maturità affettiva/psicosessuale e la crescità vocazionale e l’integrazione della personalità, offrendo attenzione particolare alle dimensio-ni psicologiche e formative.

L’iter del corso seguirà le piste seguenti: L’importanza della maturità affettiva e psicosessuale per l’integrazione

della personalità e crescità vocazionale nella dottrina della Chiesa; descri-zione dei concetti della maturità umana, maturità affettiva e maturità psico-sessuale; i diversi problemi e disturbi nell’ambito della sessualità come la dipendenza affettiva, masturbazione, dipendenza sul cybersesso e uso della pornografia ecc.; l’orientamento sessuale, lo sviluppo dell’identità sessuale; cenni sui disturbi dell’identià del genere; indicazioni per l’accompagnamento delle persone in formazione con problemi psicosessuali e l’immaturità affet-tiva; integrazione dell’affettività e sessualità nel celibato consacrato e nella verginità consacrata; discussione e analisi dei casi clinici relativi alla vita cri-stiana, sacerdotale e religiosa.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con carattere espositivo e la let-tura guidata che fornisce conoscenze più approfondite con esercizi pratici di analisi di casi concreti e di discussione di articoli letti. Le lezioni of-friranno anche delle opportunità per discussioni riguardanti la questione della maturità affettiva/psicosessuale con rifermiento alla vita cristiana e vita consacrata.Modalità di verifica: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione di

conoscenza dei concetti trattati nel corso; applicazione di conoscenze rela-tivi ai problemi e le loro soluzioni con riferimento particolare alla maturità affettiva e psico-sessuale nella vita cristiana e nella vita consacrata; inno-vazione/conclusioni.

Bibliografia: g.f. PoLi-g. cRea, Tra Eros e Agape. Nuovi Itinerari per un amore autentico, Roma 2009; A. Cencini, Per amore. Libertà e maturità af-fettiva nel celibato consacrato, Bologna 1994; F. decaMinada, Maturità affet-tiva e psicsessuale nella scelta vocazionale, Roma 1995; A. cencini, Verginità e celibato oggi. Per una sessualità pasquale, Bologna 2005; S. guaRineLLi, Il prete immaturo. Un itinerario spirituale, Bologna, 2013; V. LingiaRdi, La per-sonalità e i suoi disturbi: Lezioni di psicopatologia dinamica, Milano 2004. Inoltre altri materiali verranno forniti dal docente in articoli o capitoli di libri assegnati di volta in volta in forma elettronica.

55519 Seminario: Insegnare la teologia della spiritualità 3 ECTSL. Gioia

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Sarà in grado di coordinare le sue conoscenze e gli strumenti a sua

dispozione per concepire percorsi pedagogici adatti all’insegnamento della teologia della spiritualità.

• Sarà concretamente in grado di elaborare un programma per un cor-so, un tema per una conferenza o per esercizi spirituali.

• Avrà acquisito dei criteri di discernimento per fare scelte oculate nel prolifico campo della manualistica.

• Sarà in grado non solo di trasmettere contenuti teorici, ma anche di risvegliare la fede, la speranza e la carità in coloro ai quali dovrà in-segnare percorsi di teologia spirituale.

• Avrà acquisito strumenti per accedere progressivamente ad una pro-pria sintesi sia esistenziale che teorica nell’ambito della spiritualità.

Argomenti: Il seminario coniuga elementi teorici ed esercizi pratici (pre-parazione di programmi di corsi, conferenze ed esercizi spirituali) per la for-mazione iniziale e permanente in teologia della spiritualità. Perché una tale formazione non resti esclusivamente teorica occorre individuare le risorse pedagogiche che integrino nell’insegnamento l’esperienza spirituale di chi in-segna per risvegliare e far crescere negli ascoltatori la fede, la speranza e la carità.

1 - Come elaborare il programma e il contenuto di un corso di teologia spirituale:

- analisi e confronto di approcci seguiti da diversi autori di manuali

Page 118: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

223222

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

di spiritualità; - discernere i temi pertinenti da un punto di vista teologico, antropo-

logico e spirituale.2 - Come preparare una conferenza spirituale.3 - Come preparare un corso di esercizi spirituali.Modalità di svolgimento: Si seguirà una forma seminariale con discus-sione comune dei progetti di corsi, conferenze ed esercizi preparati dagli studenti.Modalità di verifica: Non vi sarà un esame finale. La valutazione sarà ela-borata sulla base di progetti preparati dagli studenti per i seminari.

Bibliografia: L. Bono, Introduzione allo studio e insegnamento della te-ologia spirituale: saggi, Firenze 1965; Z. tRenti, Educare alla fede. Saggio di pedagogia religiosa, Torino 2000; K. waaiJMan, La spiritualità : forme, fondamenti, metodi, Brescia 2007; G. fRoSini, Spiritualità e teologia, Bologna 2000; C. A. BeRnaRd, Teologia spirituale, Roma 1983.

Modulo VI: Metodologia e propedeutica

43400 Seminario per i dottorandi e licenziandi L. Simon

Il seminario annuale (insieme agli studenti dell’Istituto Mabillon) è obbli-gatorio per i dottorandi e i licenziandi e mira alla preparazione delle descri-zioni dei loro progetti e al monitoraggio dei loro primi passi nella stesura del-le loro tesi. Non sostituisce perciò l’attento accompagnamento del candidato da parte del suo relatore oppure moderatore.

55031 Introduzione generale alla Regula Benedicti 3 ECTSM. Scheiba

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• sa collocare la RB nel suo contesto storico-letterale, conosce la ine-

rente logica della sua struttura e redazione e è in grado di comprende-re i metodi essenziali di esegesi ed ermeneutica per l’interpretazione di essa.

• sa usare metodi esegetici ed ermeneutici per l’interpretazione della RB in generale, considerando sia il suo contesto storico sia le esigen-ze e questioni di oggi, partendo dalle fonti della Regola, spiegando alcuni concetti centrali e i principali termini tecnici della teologia spi-

rituale monastica e mettendo in chiaro la particolarità dell’approccio e della posizione di Benedetto e le rispettive implicazioni teologiche (antropologiche, cristologiche, ascetico-morali ecc.).

• discute con argomenti razionali la rilevanza e le implicazioni teologi-co-spirituali di una regola monastica sia per le comunità monastiche del passato e per quelle di oggi sia per la vita dei cristiani e di tutti gli uomini del 21° secolo.

• presenta con parole proprie e con ragionamenti stringenti le materie e le domande riguardanti il corso utilizzando correttamente e con pre-cisione i concetti tecnici.

• utilizza in modo efficace gli strumenti elementari di lavoro: bibliogra-fie, biblioteca, edizioni, commenti della RB, siti web.

Argomenti: Vengono esaminati problemi generali relativi alla Regula Be-nedicti: l’epoca e l’ambiente socio-culturale, politico ed ecclesiale di S. Be-nedetto; il genere letterario e il testo della RB, la lingua e lo stile, le fonti patristiche e monastiche, con l’attenzione particolare alla Bibbia e alla Regula Magistri; la struttura, la redazione e la datazione della RB. La presentazione dei principali metodi esegetici e dell’ermeneutica della RB mostra anche il significato della spiritualità monastica nel mondo di oggi.

0. Introduzione0.1. Terminologia e concetti di base0.2. Interpretazione e Ermeneutica 0.2.1. Interpretazioni soggettive1. L’epoca e l’ambiente1.1. Situazione politica1.2. Situazione socio-culturale 1.2.1. Situazione durante il regno di Teodorico 1.2.2. Situazione durante le guerre 1.2.3. La situazione culturale1.3. Natura e ambiente (costumi) 1.3.1. Tempo e ore (temporali) 1.3.2. Abitazione (casa e orto, … campi, … dormire ecc.) 1.3.2.1. La casa 1.3.2.2. L’orto 1.3.3. Cibo (nel mondo monastico) 1.3.4. I Vestiti 1.3.5. Cultura del corpo (lavarsi, bagni ecc.) 1.3.6. Situazione morale1.4. Situazione ecclesiale 1.4.1. Situazione religiosa 1.4.2. Situazione politico-ecclesiale

Page 119: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

225224

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

1.4.3. Le eresie e i monaci 1.4.3.1. Eresie cristologiche 1.4.3.2. Eresie del pelagianesimo e “semi-pelagianesimo” 1.4.4. I monaci nel contesto del loro tempo 1.4.5. Il diritto e i monaci2. La RB e le sue fonti2.1. Fonti patristiche e monastiche della RB 2.1.1. Padri ortodossi, nominati, cattolici della Chiesa 2.1.2. Istituzioni e Collazioni 2.1.3. Vitae Patrum 2.1.4. Regula nostri patris Basilii 2.1.5. Altre fonti non esplicitamente menzionate 2.1.6. La RB nel contesto delle regole antiche latine2.2. La RB e la RM 2.2.1. La storia della ricerca 2.2.2. Argomenti per la priorità della RM 2.2.2.1. Genestout 2.2.2.1.1. Il paragone dei testi 2.2.2.1.2. Altri indizi 2.2.2.1.3. Argomenti contenutistici2.2.2.1.4. La Sobrietà 2.2.2.1.5. Lo Sviluppo delle istituzioni2.2.2.1.6. L’influsso di Sant’Agostino2.2.2.1.7. La RM non può essere un testo anteriore alla RB, ma fatto dello

stesso autore2.2.2.1.8. Citazioni scritturistiche2.2.2.2. de Vogüé2.2.2.2.1. Lessico 2.2.2.2.2. L’uso delle fonti letterarie2.2.2.2.3. Il metodo redazionale di Ben secondo le sue fonti (Agostino e

RM) 2.2.2.2.4. Punto importante: lo sviluppo delle istituzioni 2.2.2.3. Riassunto: Alcuni argomenti per la priorità della

RM 2.2.3. I manoscritti della RM 2.2.4. Tempo e luogo della RM 2.2.4.1. Luogo 2.2.4.2. Tempo 2.2.5. Redazione, struttura, lingua e autore (RM) 2.2.5.1. Redazione 2.2.5.2. Stile e lingua

2.2.5.3. Autore 2.2.6. Dottrina e spiritualità2.3. La RB e la Sacra Scrittura (SS) 2.3.1. Il concetto della SS 2.3.1.2. Parti della SS e unità della SS 2.3.1.3. La SS e la tradizione 2.3.2. La “scelta” di Benedetto2.3.3. Funzione delle citazioni 2.3.3.1. Principi per la guida 2.3.3.2. La condivisione dei beni secondo la necessità 2.3.3.3. Riverenza davanti a ognuno 2.3.3.4. Come trattare delle debolezze 2.3.3.5. Realismo e ottimismo3. Lingua, stile e testo della RB3.1. La lingua 3.1.1. Ortografia quanto alla fonetica 3.1.2. Grammatica 3.1.3. Vocabolario 3.1.4. La lingua di Ben, il suo carattere in generale3.2. Lo Stile 3.2.1. Il Ritmo prosaico 3.2.2. Forme stilistiche3.3. Il Testo della RB 3.3.1. Textus purus (Ψ) (cf. Sangallensis 914) 3.3.2. Textus interpolatus (Σ) (cf. OVS) 3.3.3. Textus receptus – et contaminatus4. Struttura, redazione e datazione4.1. Struttura della RB in paragone con RM 4.1.1. Prima parte della RB 4.1.2. Seconda parte della RB 4.1.3. Struttura della RB in sé4.2. Redazione 4.2.1. Cambiamenti nella prima parte 4.2.2. Il codice liturgico 4.2.3. Il codice della correzione 4.2.4. Cenni per una comunità maggiore o in altre regioni 4.2.5. Cenni della guerra e della sua conseguenza 4.2.6. Cenni di un’esperienza negativa 4.2.7. Cammino di maturazione (cf. A. Borias)4.3. Genere letterario4.4. Datazione

Page 120: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

227226

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

5. Metodi esegetici e l’ermeneutica della RB5.1. Metodi diacronici 5.1.1. Critica testuale5.1.2. Critica letteraria 5.1.3. Storia della redazione 5.1.4. Storia delle forme – genere letterario 5.1.5. Storia della ricezione, dell’interpretazione5.2. Metodi sincronici 5.2.1. Analisi linguistica-sintattica 5.2.1.1. Lessico – tipo di vocaboli 5.2.1.2. Grammatica 5.2.1.3. Concatenazioni 5.2.1.4. Stile e retorica (forme stilistiche) 5.2.1.5. Composizione e strutturazione 5.2.2. Analisi semantica 5.2.2.1. Prima lettura e suddivisioni 5.2.2.2. Inventario semantico 5.2.2.3. Scrivere in forme differenti 5.2.2.4. Quadrilatero semiotico 5.2.2.5. Parole chiavi – sense lines 5.2.3. Analisi narrativa 5.2.3.1. Sequenza narrativa 5.2.3.2. Actantes e interazioni 5.2.4. Analisi pragmatica 5.3. Altri approcci.Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito. La partecipazione attiva degli studenti nella discussione delle questioni controverse o particolarmente rilevante allarga l’orizzonte anche verso le esigenze e le sfide attuali.Modalità di verifica: Esami orali che coprono i livelli: ripetizione e appli-cazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.

Bibliografia: aa.vv., Atti del 7° congresso internazionale di studi sull’alto medioevo, Spoleto 1982; M. caSey, «’Quod experimento didicimus’. The Heu-ristic Wisdom of Saint Benedict”, in Tjurunga 48 (1995) 3-22; A. veiLLeuX, “De l’interprétation d’une règle monastique”, in Collectanea Cisterciensia 31 (1969) 195-209; I. goMéz, M., Regla del Maestro, Regla de S. Benito, Zamora 1988; B. kötting, “Benedikt von Nursia und seine Zeit”, in: id., Ecclesia pe-regrinans II, Münster 1988, 178-185. Altra bibliografia sarà indicata durante il corso..

fAcoltà di teologiA - ii cicloteologiA SPirituAle monASticA

orarIo deLLe LezIonI 2014-2015

1° seMestre

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

10.15 - 11.50

15.30 - 17.05 54018Gioia

55112L.Simon

55125Gioia

55129Babu

41403SeminarioA. Simón

17.15 - 18.50

55038 (a)Skeb

55027 (b)Foster

55124Trianni

55038 (a)Skeb

55027 (b)Foster

55128nin

43400L. Simon

(a) 8 ott. - 17 nov. 2014; (b) 19 nov. 2014 - 14 gen. 2015.

2° seMestre

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

10.15 - 11.50 55020 (a)Baan

55020 (a)Baan

55020 (a)Baan

55020 (a)Baan

55020 (a)Baan

15.30 - 17.05 55301Scheiba

55032Scheiba

55003Driscoll

55120Babu

55041nin

17.15 - 18.50 55019Dell’Omo

41007A. Simón -

55519Seminario

Gioia

43400L. Simon

(a) 13/14/15/16/17 aprile; 20 aprile; 22/23/24 aprile; 27/28/29 aprile 2015. Esame: 30 aprile 2015.

Page 121: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

229228

Teologia spiritualemonastica

Teologia spiritualemonastica

AnnuAl mASterclASS of tHe monAStic inStitute(Study Days)

Practices of Spirituality: Method and Theory

in cooperation with the Faculties of Theology & Religious Studies of Nijmegen (NL) and Leuven (B) and the Pontificial Liturgical Institute (Rome)

Coordinators: Prof. Thomas Quartier (Nijmegen / Leuven / Rome); Prof. Matthias Skeb (Monastic Institute)

This annual masterclass offers the possibility of reflecting on practices of spirituality from different perspectives, which contribute to the investi-gation of lived religion in various personal, ecclesial and cultural contexts. A special stress is laid on the Benedictine tradition, from its origins to the present. The active expression of the spiritual charism of monastic life has always been a strong impulse for the spiritual life of individuals and com-munities, in the church and in the world. To be able to recover the vitality of this impulse for people today, a hermeneutical frame of reference is needed, and an interdisciplinary approach can be enriching.

The subjects for study will cover the forms of (implicit or explicit) spir-itual life and a special focus will be placed on liturgy (individual or collec-tive), ritualizing activities (traditional or creative) and everyday customs (conscious or unconscious) in monasteries, parishes, families etc. These will be studied by developing relevant research problems, making ade-quate methodological choices and analysing one’s insights theoretically.

The program started in 2013 and consists of an annual study day, taught by prof. Quartier, and two possibilities of writing a paper with different professors (6 pages for 2 ECTS; 12 pages for 5 ECTS). Planned topics for the coming years (provisional):

Study days: 1) Experiences of Liturgical Spirituality (20th-21th February 2014))2) The liturgy of the hours and contemporary forms of spirituality (19th

– 20th February 2015)3) Theology of Death as enacted eschatology (2016)[4) Liturgical inculturation in modernized societies (2017)]

mASter uniVerSitArio di i liVello

“CDCS - Cultural Dimensions of Christian Spirituality”Two-year summer course 2014/2015

From the very beginning Christians have traversed two worlds: their spirituality arises at the crossroads between Christian traditions and the contemporary cultures. The relationship between Christian traditions and contemporary cultures in the context of spirituality can be theologically analysed from different points of view:

The Bible and its reception,Early Christian theology and literature (and in particular the Rule of St.

Benedict) in which the roots of later spiritualities can be uncovered,The particular mental horizons of the 21st century,The concrete ritual forms spirituality can assume,The comparison between the spirituality of different religions and de-

nominations.

Questions of this sort will be addressed in an academic program of-fered at the Monastic Institute (Pontifical Benedictine University Sant’ Anselmo, Rome), in cooperation with members of the following institu-tions: “Faculty of Philosophy, Theology & Religious Studies of Radboud University Nijmegen” (NL), “Liturgical Institute of the Catholic Univer-sity Leuven” and “Titus Brandsma Instituut” (NL).

The program consists of 16 academic modules each worth 3 European Credits (EC). For each module 3 sessions (90 minutes each) are organized. Additionally, students study literature and write a paper on each module. At the end of the two-year Program a thesis (30 pages) will be written by the students who want to gain a Master (University Master, 1st level) ac-credited by the University of Sant Anselmo (Monastic Institute) according to European university law (“Bologna Process”).

The courses will be taught in English.

For further informationmm see: www.santanselmo.org/cdcs.html

Additional information is also available through the coordinators:Prof. Dr. Matthias Skeb ([email protected])Prof. Dr. Thomas Quartier ([email protected])

Page 122: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

ProgrAmmi APPlicAtiVi

lrBLeadership, management and the Rule of St Benedict

in cooperation with the Faculty of Business and Managementof the University of St Gallen (CH)

Program directors: Prof. Günter Müller-Stewens (St Gallen); Prof. Luigi Gioia (Monastic Institute);

The project intends to establish a platform of thinking and formation on the basis of the interaction between the Rule of St Benedict, the social doctrine of the Church and the science of leadership and management.

There are three stages in this project: a course for monks and nuns in a position of responsibility in benedictine communities (started already); a course for lay people interested in the interaction between leadership and the Rule of St Benedict; a formation program for young monks and nuns.

For further information about courses and dates see www.leadershipandruleofsaintbenedict.com

Page 123: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

teologiAdogmAticASAcrAmentAriA

Page 124: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

233

Teologia sacramentaria

teologiA dogmAtico-SAcrAmentAriA

Coordinatore: prof. Jordi-A. Piqué i Collado OSB

deScriZione del ProgrAmmA

La teologia dogmatico-sacramentaria è l’ambito di riflessione in cui lo studente può specializzarsi con particolare attenzione al recupero del rapporto significativo con la tradizione in tre suoi aspetti fondamentali:a) la tradizione come linguaggio complesso della fede, che può essere

compreso appieno soltanto attraverso un esercizio di competenza mul-ti- e inter-disciplinare. L’attenzione alla storia e alle scienze umane, alla teologia sistematica e alla teologia liturgica, alla base biblica e alla elabo-razione patristica, costituiscono i punti di forza del programma proposto. Esso passa in rassegna tutte le dimensioni classiche del de sacramentis (in genere e in specie) ed offre una completezza di orizzonte formativo sui sacramenti che risulta davvero unica nel panorama romano ed europeo.

b) la tradizione come linguaggio plurale della Chiesa, che può essere ascoltato fino in fondo solo quando si percorrono le diverse letture che la prospettiva ecumenica è in grado di rivelare, nell’intreccio tra oriente e occidente, tra antico e moderno, tra universale e particolare. Sant’Ansel-mo ha elaborato originariamente le sue specializzazioni liturgiche, mo-nastiche e dogmatiche in questo spirito di confronto e di dialogo, ancor prima del Concilio Vaticano II, che poi ha reso questa opzione un tratto qualificante e irreversibile della forma cattolica della fede.

c) la tradizione come linguaggio autorevole della prassi rituale, che può essere vissuta, compresa e trasmessa soltanto quando si coglie la dimen-sione pastorale intrinseca al sapere classico sui sacramenti. Pastorale sia nel senso “strutturale” della necessaria “traduzione” della forma perché l’accesso alla sostanza della dottrina sia assicurato; sia nel senso “pra-tico” di una attenzione al valore non autoreferenziale della prassi sacra-mentale, affinché essa permetta e realizzi l’incontro tra Dio e uomo, nelle forme complesse e nei linguaggi articolati che tale esperienza richiede e promuove.

Per queste sue caratteristiche la “specializzazione in teologia dogamtico-sa-cramentaria” non risolve il rapporto con la tradizione in un semplice “ritorno alle fonti”, di carattere esclusivamente filologico e storico, ma elabora una “lettura sistematica dei sacramenti”, intesa come mediazione delle tre linee di rapporto con la tradizione che abbiamo indicato sopra.In questo modo, essa mira alla formazione di futuri docenti, di pastori e di

Page 125: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

235234

Teologia sacramentaria

Teologia sacramentaria

scientifica mediante la elaborazione della Tesi di Dottorato. Per favorire questo lavoro viene organizzato un corso seminariale, cui partecipano alcuni docenti e tutti i dottorandi della specializzazione (per almeno i primi due anni di lavoro), allo scopo di elaborare la loro tesi. Gli studenti che hanno conseguito altrove il grado di licenza possono essere ammessi al ciclo del dottorato alle stesse condizioni solo se la licenza ottenuta sia coerente con la Specializzazione. Se la continuità tra i cicli viene parzialmente a mancare, spetta al Consiglio del Decano, sentito il Coordinatore, determinare il piano di studi da seguire.Per accedere al terzo ciclo è necessario la qualifica «magna cum laude» pari a 9/10.

soggetti ministeriali della “ecclesia”, che approfondiscano culturalmente e pa-storalmente l’aspetto simbolico-rituale della tradizione, con la consapevolezza delle complesse mediazioni culturali e teologiche che ciò richiede, perché il sacramento celebrato torni ad essere “fonte” di vita cristiana. L’ integrazione di interdisciplinarità, sguardo ecumenico e svolta pastorale garantiscono un rapporto equilibrato rispetto agli sbocchi accademici e/o pa-storali cui gli studenti saranno destinati o vorranno dedicarsi.

La Specializzazione in Teologia Dogmatico-Sacramentaria rilascia tre tipi di titoli accademici:

1. Il grado di Diploma «Master of Arts in Theology» (II ciclo: per 1 anno o due semestri)Requisiti: gli studenti si iscrivono a tutti i corsi obbligatori di due seme-stri e sostengono gli esami fino raggiungere 42 crediti ECTS. Partecipa-no inoltre ad un seminario e presentano una tesina conclusiva di almeno 30 pagine. Il voto del diploma è calcolato per il 70% sulla media degli esami e per il 30% sul voto della tesina.

Nota Bene: Questo diploma non è un grado accademico. Gli esami superati, però, verranno omologati qualora lo studente volesse com-pletare il programma per compiere il curriculum per la Licenza.

2. Il grado di Licenza (II ciclo: 2 anni)Requisiti: secondo le norme del Processo di Bologna gli studenti nuovi per il grado della Licenza devono giungere ad un numero totale di 120 crediti ECTS (European Credit Transfer System). I corsi obbligatori, corsi opzionali e due seminari devono coprire almeno 90 ECTS. La tesi di Licenza e l’esame comprensivo valgono 30 ECTS. Inoltre, lo studente deve dimostrare l’abilità di leggere e capire due lingue moderne (ingle-se, francese, tedesco, spagnolo) attraverso un esame di verifica. Oltre i corsi del programma, per raggiungere il numero dei crediti (ECTS) ne-cessario lo studente può seguire più corsi o produrre un elaborato scritto per un corso di 3 ECTS che darebbe il valore di 5 ECTS al corso. Così si può aumentare anche il valore di un secondo corso di 3 ECTS.Il voto della Licenza è calcolato per il 30% sulla media degli esami, per il 30% sul lavoro scritto, per il 10% sulla difesa del lavoro in sede di discussione e per il 30% sull’esame comprensivo

3. Il grado di Dottorato (III ciclo: 2 anni)Nel terzo ciclo gli studenti sono portati alla pienezza della maturità

Page 126: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

237236

Teologia sacramentaria

Teologia sacramentaria

I sacramenti nella storia delle diverse tradizioni cristiane

1° Anno

94002 Bibbia e liturgia74034 La teologia dei sacramenti nelle Chiese di tradizione bizantina (I).74035 I sacramenti nella spiritualità post-tridentina.74038 La cena del Signore nel pensiero dei Riformatori.

2° Anno

75001 Il documento di Lima (BEM) e le risposte delle chiese.75003 I sacramenti nel diritto canonico.75009 La teologia dei sacramenti nel medioevo.75018 La teologia dei sacramenti nelle Chiese di tradizione bizantina (II).75019 La nozione di “sacramento” nei Riformatori.

Collaborazione con altre Facoltà e Specializzazioni

Corsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri programmi della Facoltà di Teologia e tra i corsi offerti nella Facoltà di Filosofia e nel Pontificio Istituto Liturgico. Previo il per-messo del Coordinatore, tali corsi possono essere riconosciuti come «corsi a scelta».

ProgrAmmA generAle dei corSi oBBligAtori

Corsi propedeutici

Studenti del primo anno (I semestre)74045 Introduzione alla teologia dei sacramenti.95558 Ricerca scientifica.

Studenti del secondo anno (I semestre)75500 Seminario metodologico per gli studenti del II anno.

I sacramenti nella riflessione sistematica

1° anno74008 Fondamento antropologico-simbolico della sacramentaria.74023 Battesimo e confermazione: teologia dell’iniziazione cristiana.74029 Il cristianesimo e il sacrificio.74037 Eucaristia.

2° Anno75008 La riconciliazione penitenziale e l’unzione degli infermi. 75013 Il rapporto tra teologia fondamentale, teologia sacramentaria e

liturgia.75043 Ritual studies.75051 La diversità dei ministeri e la comprensione dell’ordinazione mi-

nisteriale.75066 Il matrimonio tra battezzati: uno dei 7 sacramenti.

I sacramenti e la Sacra Scrittura

1° Anno74021 NT: Alle origini del battesimo cristiano.74025 NT: La Cena del Signore secondo le tradizioni del NT.74031 AT: Il tema biblico del memoriale.

2° Anno75002 NT: Carismi, diaconia e ministeri nel quadro delle ecclesiologie

neotestamentarie.

Page 127: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

239238

Teologia sacramentaria

Teologia sacramentaria

zioni argomentate alla teologia sacramentaria. Pertanto, al termine del corso lo studente è in grado di orientarsi sul proble-ma dell’approccio biblico alla teologia sacramentaria perché

• capisce la prospettiva disciplinare propria della ricerca biblica sul tema dei sacramenti;

• riconosce affinità e differenze tra diverse tradizioni cultiche (giudaica, gesuana, greco-ellenistica, protocristianacristiana).

Argomenti: 1) Relazioni Bibbia e teologia dei sacramenti: questioni prelimi-nari; 2) Tradizioni, istituzioni e culto di Israele nell’AT. Dopo un’introduzione su tempio-culto-sacerdozio nell’AT, verrà posta la questione della continuità-discontinuità della prassi cultica di Gesù e di quella delle comunità apostoliche rispetto al culto israelitico ed a quelli misterici.

Modalità di svolgimento: Lezione frontale corredata da opportuni strumen-ti didattici e materiali bibliografici / Lezioni frontali aperte alla discussione. Modalità di verifica: Elaborato scritto di ricerca / Discussione finale in stile seminariale.

Bibliografia Prof.ssa M.P. Scanu: J.A. Soggin, Israele in epoca biblica: Isti-tuzioni, feste, cerimonie, rituali, Torino 2000 (tr. ingl.); H. geSe, Zur biblischen Theologie, Tübingen 21983 (tr. ingl.; it.).

Bibliografia Prof.ssa M. Perroni: G. BRauLik, L’esegesi veterotestamenta-ria e la liturgia. Nuovi sviluppi negli ultimi decenni, Lectiones Vagagginianae, Roma-Assisi 2014; G. theiSSen, La dinamica rituale dei sacramenti nel cri-stianesimo primitivo. Da azioni simbolico-profetiche a riti misterici, Lectiones Vagagginianae, Roma-Assisi 2013; P.-R. tRagan, Scrittura e Tradizione: quale continuità: g. gRiLLo-M.PeRRoni-P.R. tRagan, Corso di Teologia sacramenta-ria, 1. Metodi e prospettive, Brescia 2000, 258-282.

3. Introduzione alla teologia patristica e medievale dei sacramenti (6 ore)E. López-Tello García

Obiettivi: Competenze acquisite dallo studente al termine del corso:• Enuclea i momenti salienti, problemi principali e i percorsi teologici

della teologia sacramentaria.• Impara a realizzare un’analisi storica coerente di un problema sacra-

mentario, contestualizzandolo e analizzando le sue cause e la sua evo-luzione.

• È capace di fare un’analisi diacronica e sincronica delle principali questioni teologiche sacramentali.

• Identifica l’importanza delle radici storiche della riflessione sacra-

ProgrAmmA dei corSi Per l’Anno 2014-2015

ii ciclo - Per lA licenZA

1° anno – 1° semestre

Corsi Propedeutici Obbligatori

74045 Introduzione alla teologia dei sacramenti 3 ECTSQuesto corso introduttivo (solo per gli studenti del 1° anno) si svolge in tre

parti diverse:

1. Introduzione sistematica alla teologia dei sacramenti (12 ore) A. Grillo

Obiettivi: • rinfrescare le conoscenze istituzionali maturate per il baccalaureato;• permettere la integrazione di eventuali lacune;• raggiungere una certa uniformità di preparazione di base.

Argomenti: La storia della disciplina sacramentaria e i suoi rapporti con la liturgia – riepilogo delle fondamentali acquisizioni dogmatiche riguardo a ciascun sacramento – recupero di una “visione sintetica” - connessioni con la tradizione catechistica.

Modalità di svolgimento: Il corso prevede lezioni frontali.Modalità di verifica: Verifica mediante esame orale.

Bibliografia: Oltre ai manuali utilizzati dagli studenti del “corso istitu-zionale”: a. gRiLLo-M. PeRRoni-P.-R. tRagan (edd.), Corso di teologia sa-cramentaria, Brescia, 2000, voll. I-II; F.-J. nocke, Dottrina generale dei sa-cramenti, Battesimo e confermazione, in th. SchneideR (ed.), Nuovo corso di Dogmatica, vol. II, Brescia, 1995.

2. Introduzione biblico-esegetica alla teologia dei sacramenti (6 ore)M.P. Scanu – M. Perroni

Obiettivi: Le competenze per lo studente da sviluppare riguardano:• l’apprendimento del potenziale apporto dell’esegesi dell’AT allo studio

della teologia sacramentaria;• la conoscenza degli strumenti di ricerca in campo biblico per applica-

Page 128: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

241240

Teologia sacramentaria

Teologia sacramentaria

95558 Ricerca scientifica per gli studenti del 1° anno 3 ECTSP. Gunter (responsabile) - P.A. Muroni - O.M. Sarr

(Vedi programma Pont. Ist. Lit.)

75500 Seminario metodologico per gli studenti del 2° anno (senza cre-diti)A. Grillo

Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovrà sapere:• elaborare lo schema del proprio lavoro di licenza;• conoscere i criteri di fondo (metodologici e contenutistici) per la ste-

sura del proprio lavoro di ricerca;• confrontarsi con i lavori altrui;• mostrare di saper costruire uno “status quaestionis”.

Argomenti: I lavori dei singoli studenti del II anno vengono seguiti, in una elaborazione comune di articolazione, chiarimento, definizione e finalizzazio-ne della ricerca.

Modalità di svolgimento: Il corso viene svolto con stile seminariale.Modalità di verifica: La produzione dello schema di licenza è il criterio di verifica.

Bibliografia: Dipende dai singoli ambiti di ricerca degli studenti.

Corsi obbligatori

74021 NT: Teologia del battesimo secondo le Scritture cristiane 3 ECTSM. Perroni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve saper:• sa servirsi dei testi neotestamentari come testimonianze storiche e

attestazioni teologiche • è in grado di ricostruire la genesi della prassi cristiana del battesimo • sa individuare l’apporto delle tradizioni religiose antiche, giudaica e

misterica, all’elaborazione di una teologia battesimale cristiana.Argomenti: La questione del battesimo nel Nuovo Testamento verrà presa

in esame in vista di una fondazione ecclesiologica del sacramento cristiano, cioè all’interno dei diversi orizzonti teologici e delle diverse prassi celebrative delle comunità neotestamentarie.

Temi previsti: 1. Gli antecedenti storico-religiosi del battesimo cristiano:

mentaria per l’oggi della Chiesa.Argomento: La teologia sacramentaria trova le sue radici ultime in tre ambiti

fondamentali: la teologia biblica neotestamentaria, gli antichi culti misterici e i concetti filosofici tardo-antichi. Con questi fondamenti si svilupperanno due teologie parallele dei sacramenti: una teologia orientale dei sacramenti intesi come misteri e una teologia latina che procederà piuttosto a fare un’analisi dog-matica dei sacramenti. Quest’ultima configurerà il pensiero sistematico occi-dentale attraverso le grandi figure di Tertulliano, Agostino, Pietro Lombardo o la grande Scolastica. La teologia occidentale troverà un successivo sviluppo nella Riforma. Il dibattito acquista allora una nuova valenza storico-salvifica, assente dalla riflessione dogmatica tarda medioevale fino a quel momento. Le grandi figure teologiche del XIX e XX secolo proporranno una nuova dimen-sione della dottrina sacramentaria che unisce mistero di Cristo, salvezza e rito. Gli sviluppi posteriori al Vaticano II apriranno nuove prospettive inattese grazie alla presa in considerazione dei sacramenti sotto diverse angolature filosofiche..

1. La teologia sacramentaria del primo millennio1.1 I culti misterici come contesto1.2 Mysterion, evento di salvezza1.3 Sacramentum: analisi dogmatica incipiente

2. La teologia sacramentaria medievale3. La Riforma e Trento

3.1 Lutero e i riformatori: i sacramenti, segni della fede3.2 Trento: rapporto fra i sacramenti e la grazia

4. La teologia sacramentaria contemporanea4.1 Antecedenti del XIX e inizio XX secolo4.2 Il Concilio Vaticano II4.3 Sviluppi posteriori al Vaticano II

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con uso di diverso materiale au-diovisuale che possa favorire l’approfondimento didattico nelle questioni trattate, con la possibilità di iniziare discussioni in aula sui più pregnanti problemi studiati.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: R. aRnau-gaRcía, Tratado general de los sacramentos, (Sa-pientia Fidei 4), Madrid 1994; W. BeineRt, Glaubenszugänge. Lehrbuch der katholischen Dogmatik. III., Padeborn 1995; H. BouRgeoiS-B. SeSBoüé-h. tihon, Storia dei Dogmi. III. I Segni della salvezza XII-XX secolo: Sacramenti e Chiesa, Vergine Maria, Casale Monferrato 1998; A. ganoczy, Einführung in die katholische Sakramentenlehre, Darmstad2 1984; a. gRiLLo-M. PeRRoni- P.R. tRagan (edd.), Corso di teologia sacramentaria. I. Metodi e prospettive, Brescia 2000.

Page 129: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

243242

Teologia sacramentaria

Teologia sacramentaria

offrendo così un possibile fondamento per una riflessione successiva. Questa avrà conto di diverse dimensioni: storico-salvifica; dogmatico-sacramentaria e celebrativa. Troveranno anche un suo spazio nella riflessione altre questioni po-lemiche: il battesimo dei bambini, l’ordine dei sacramenti, il rapporto teologia e / o pastorale.

1. Introduzione: L’ «iniziazione» come problema1.1 Il termine «iniziazione»1.2 L’uso del termine nell’antichità: le religioni misteriche1.3 L’introduzione del concetto nella teologia contemporanea

2. L’iniziazione cristiana nel Nuovo Testamento2.1 Antecedenti: i riti dell’Antico Testamento e del giudaismo.2.2 Il Nuovo Testamento: il battesimo di Giovanni, il battesimo di Gesù.

3. Dal catecumenato al medioevo: Fondamenti Patristici3.1 Costituzione liturgica3.2 Riflessione teologica

4. Sviluppo della teoria e della prassi celebrativa: dall’unità alla divisione sacramentale

4.1 Dal tramonto del catecumenato, verso un nuovo modello d’iniziazione4.2 La comprensione del battesimo nella scolastica e Trento (aspetti teolo-

gici e celebrativi)4.3 Dal Concilio di Trento al Vaticano II4.4 Pertinenza teologica di questa evoluzione?

5. Riflessione teologica I: Effetti del Battesimo e della Confermazione5.1 La salvezza dell’uomo: Trento e la giustificazione del peccatore e/o la

sua santificazione5.2 Nuove vie di comprensione: dimensioni storiche-salvifiche del Battesi-

mo e della Confermazione6. Riflessione teologica II: teologia comparata dei sacramenti

6.1 Un modello di teologia orientale6.2 Il Tomismo contemporaneo6.3 Uno sguardo ai modelli protestanti6.4 Una proposta di visione d’insieme cattolica contemporanea

7. Questioni controverse7.1 Battesimo dei bambini7.2 Il problema della finzione: un problema attuale? 7.3 Pastorale e/o teologia?: l’ordine dei sacramenti

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali, con la possibilità di tenere in aula discussioni sui principali problemi studiati.

Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: : M. augé, L’iniziazione cristiana. Battesimo e confermazio-

dalla simbologia dell’acqua alle diverse prassi di purificazione; le purificazio-ni con acqua nelle Scritture ebraiche; i movimenti battisti del I sec. a.C. 2. La pneumatologia come presupposto teologico del battesimo neotestamentario. 3. La prassi battesimale molteplice del protocristianesimo secondo il libro de-gli Atti. 4. Tre esempi di teologia battesimale neotestamentaria: Paolo (fede e battesimo), Giovanni (la rinascita nello Spirito), Matteo (battesimo e missione ecclesiale).

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali aperte alla discussione. Modalità di verifica: Esame orale in cui dimostrare la capacità di imposta-re in modo preciso ed esauriente un argomento e la conoscenza dell’intera materia trattata nel corso.

Bibliografia: G. BaRth, Die Taufe in frühchristliche Zeit, Neukirchen-Vluyn 1981 (vers. it.: Il battesimo in epoca protocristiana, Brescia 1987); L. giRaRdi, Battesimo e confermazione: a. gRiLLo-M. PeRRoni-P.-R. tRagan, Corso di teologia sacramentaria, II.: Momenti di salvezza, Brescia 2000, 95-187; S. LegaSSe, Naissance du baptême, Paris 1993; P.-R. tRagan (Ed.), Alle origini del battesimo cristiano, Roma 1991.

74023 Battesimo e confermazione: teologia dell’iniziazione cristiana 3 ECTS

E. López-Tello García

Obiettivi: Competenze acquisite dallo studente al termine del corso:• Enuclea i momenti salienti del processo di costituzione dell’iniziazio-

ne cristiana.• Individua i momenti rituali fondamentali dell’azione liturgica con il

suo significato teologico e dogmatico.• Contestualizza le circostanze che portano in occidente a un cambia-

mento nell’ordine di amministrazione dei sacramenti dell’iniziazione.• Coglie la logica interna di ognuno dei sacramenti che costituiscono

l’iniziazione, così come la sua sacramentalità.• Sviluppa una coscienza critica nei confronti di una teologia non sia

coerente con l’azione liturgica.• Unisce l’azione sacramentale alla sua dimensione soteriologica grazie

alla riflessione dogmatica.Argomento: L’iniziazione cristiana si sviluppa in tre fasi o momenti sa-

cramentali. Il corso presenterà le due prime (Battesimo e Confermazione) in prospettiva unitaria (l’insieme del mistero celebrato), avendo sempre presente l’orizzonte della riflessione teologica. In particolare, si tratteranno i fondamenti patristici, storici e dogmatici di questi sacramenti in un percorso diacronico,

Page 130: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

245244

Teologia sacramentaria

Teologia sacramentaria

ecumenismo, Bologna 2007; C. giRaudo, Eucaristia per la chiesa. Prospettive teologiche sull’eucaristia a partire dalla «lex orandi», (coll. «Aloisiana», 22), Brescia/Roma 1989, H. LegRand, “L’ecclesiologia eucaristica nel XXI seco-lo”, pp. 111-143, in: Pontificio coMitato PeR i congReSSi eucaRiStici inteRna-zionaLi, L’Eucaristia grembo della Chiesa Vaticano, Città del Vaticano 2011; e. Mazza, L’anafora eucaristica, Roma 1992; e. Mazza, L’idea di sacrificio: un approccio di teologia liturgica. Atti del convegno, Trento 23-24 maggio 2001, Bologna 2002.

74046 La teologia dei sacramenti nelle Chiese di tradizione bizantina I 3 ECTSTh. Pott

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:

• sa distinguere tra di loro le varie Chiese orientali e conosce le loro caratteristiche liturgiche principali;

• sa esporre le base culturali e filosofiche della liturgia bizantina e della sua teologia sacramentaria;

• conosce lo sviluppo storico della teologia sacramentaria byzantina dall’epoca patristica a quella della contra-riforma;

• sa situare storicamente le problematiche odierne di teologia sacramen-taria tra l’Occidente latino e l’Oriente bizantino.

Argomenti: Premesse culturali e storiche:La situazione particolare delle Chiese orientali; l’Oriente in confonto con

l’Occidente; Sacramento e tradizione liturgica; le Chiese orientali e le loro li-turgie.

1. Sacramentum e mysterion:Tre fonti per il concetto di ‘Mysterion’; ‘Mysterion’ nello schema neo-pla-

tonico di archetipo e riflesso; Battesimo e Eucaristia come riti centrali della Salvezza; Mistero della Chiesa; verso una delimitazione reciproca tra ‘Myste-rion’ e ‘Sacramentum’.

2. La teologia sacramentaria al tempo di Nicola Cabasilas:Cultura, teologia e liturgia nell’Impero bizantino prima della caduta di Co-

stantinopoli; Liturgia e Esicasmo; Nicola Cabasilas e “La Vita in Cristo”.3. L’epoca della riforma e della contra-riforma:‘Bisanzio dopo Bisanzio’; la Chiesa greco-cattolica rutena; Pietro Mohyla;

Geremia di Costaninopoli e i teologi di Wittenberg; Cirillo Lucaris di Costan-tinopoli; Dositeo di Gerusalemme; i ‘libri simbolici’..

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di dibattito.Modalità di verifica: Esame orale.

ne, Roma 2000; W. BeineRt, Glaubenszugänge. Lehrbuch der katholischen Dogmatik. III., Padeborn 1995; P. caSPani, La pertinenza teologica della no-zione di iniziazione cristiana, Milano 1999; a. gRiLLo-M. PeRRoni-P.-R. tRa-gan (edd.), Corso di teologia sacramentaria. II. I sacramenti della salvezza, Brescia 2000; P.A. MuRoni, L’ordine dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, Roma 2007; I. oñatiBia, Bautismo y confirmación, (Sapientia Fidei 22), Ma-drid 2000.

74037 Eucaristia 3 ECTSJ. Puglisi

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• sa come utilizzare le scienze bibliche per costruire un modello euristi-co per la teologia;

• analizzare i fattori storici nella valutazione dei problemi dogmatici e pastorali dello sviluppo di una teologia dell’eucarestia;

• sa come riflettere sulla liturgia come locus theologicus in teologia sa-cramentaria;

• sa come fare una costruzione sistematica a partire dalla ricchezza eu-cologica dell’Oriente e Occidente

• sa identificare lo sviluppo della dottrina sull’eucaristia attraverso i se-coli e le sue esigenze esistenziali;

• ha una più profonda comprensione della dimensione pneumatologica ed escatologica dell’eucarestia;

• sa come integrare i resultati dei dialoghi ecumenici nella ricerca dell’u-nità cristiana.

Argomenti: 1° la considerazione della prefigurazione dell’eucaristia nel Antico Testamento, la sua realizzazione nel Nuovo Testamento e gli eventi del fondamento delle comunità cristiane; 2∞ lo sviluppo della comprensione dell’eucaristia dalle tradizioni patristiche fino ad oggi; 3∞ la sistematica della odierna comprensione teologica ed antropologica dell’eucaristia.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di-battito in gruppi.Modalità di verifica: 1) Fare un’esegesi di uno dei brani seguenti: Mc 14, 12-25 oppure Lc 22, 7-20 oppure 1 Co 11, 17-34 oppure Gv 13, 1-20. (11 novembre 2014); 2) Recensire uno dei libri trovato sulla bibliografia essen-ziale. (16 dicembre 2014); 3) Esame (27 gennaio 2015).

Bibliografia: aa.vv., Anàmnesis, vol. 3/2: La liturgia, eucaristia: teologia e storia della celebrazione, Casale Monferrato 1983; L. Bianchi, Eucaristia ed

Page 131: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

247246

Teologia sacramentaria

Teologia sacramentaria

Modalità di verifica: Esame orale, con presentazione di un approfondi-mento scelto dallo studente.

Bibliografia: J. BoSSy, Dalla comunità all’individuo. Per una storia so-ciale dei sacramenti nell’Europa moderna, Torino, 1998; c. LutteR-M. Rei-SenLeiteR (a cura di M. Cometa), Cultural Studies: un’introduzione, Milano, 2004; M. de ceRteau, L’invention du quotidien. 1. Arts de faire, Parigi, 1990 (ital. L’invenzione del quotidiano, Roma, 2001); d. foRgacS-R. LuMLey (edd.), Italian Cultural Studies: an Introduction, Oxford, 1998; c. geeRtz, Religion as a cultural system, in: id., The interpretation of cultures: selected essays, London, 1993, 87-112.

74042 Sacramento, tradizione e riforma liturgica 3 ECTSTh. Pott

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:

• conosce il senso etimologico, biblico e patristico del concetto di ‘ri-forma’;

• sa distinguere tra il concetto di ‘riforma liturgica’ e il fenomeno dello ‘sviluppo non-spontaneo’ della liturgia;

• sa situare il concetto di ‘riforma liturgia’ dentro il trinomio di Memo-ria, Tradizione e Riforma;

• conosce i periodi di riforma più importanti della storia della liturgia latina e bizantina e ne sa spiegare le sfide storiche;

• sa riflettere metodologicamente sul problema di riforma liturgica nel contesto della Chiesa odierna.

Argomenti: Introduzione:Lo studio della riforma liturgica come storiografia della liturgia; la riforma

liturgica e la ricchezza del concetto di ‘riforma’.1. Riforma e riforma liturgica: idea e fenomenologia1.1 L’idea di ‘riforma’ tra altre idee di ‘rinnovamento’;1.2 L’idea di ‘riforma liturgica’: ‘riforma’ e ‘riformare’; riforma come re-

sponsabilità dell’uomo; il rapporto tra iniziazione, conversione e adattamento;1.3 Opinioni di vari autori: Yves Congar, Cipriano Vagaggini, René Bor-

nert,…;1.4 Il Concilio Vaticano II sulla riforma liturgica. 2. Classificazione concettuale: 2.1 Secondo il punto di vista della teologia liturgica; 2.2 Secondo il punto di vista della storia della liturgia.3. La Tradizione tra trasmissione e recezione:

Bibliografia: R. hotz, Sakramente im Wechselspiel zwischen Ost und West (1979); N. caBaSiLaS, La vita in Cristo, tr. it. a cura di U. Neri, Torino 1981; SchMeMann, Il mondo come sacramento, 1969; MeyendoRff, La Teologia bi-zantina. Sviluppi storici e temi dottrinali (1984); O. caSeL, Il mistero del cul-to cristiano, Borla, Roma 1985 (Das christliche Kultmysterium, Regensburg 19352).

94002 Bibbia e Liturgia 3 ECTSR. De Zan

(Si veda il programma del PIL)

Corsi a scelta

74041 I sacramenti come pratiche culturali 3 ECTSS. Morra

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• conosce i principi metodologici di un approccio di Cultural Studies• è consapevole della complessità del rapporto tra contributi delle scien-

ze umane e teologia• sa osservare e riconoscere i principali elementi culturali in gioco nella

pratica sacramentale contemporanea• sa ricavare conseguenze pastorali da questa osservazione• sa ripensare la comprensione simbolico rituale dei sacramenti alla luce

di una articolata comprensione culturale.Argomenti: Il corso si propone di utilizzare alcuni metodi dei Cultural Stu-

dies nella lettura e interpretazione dei sacramenti per verificare se alcuni nodi della interpretazione teologica attuale dei sacramenti possono essere arricchiti dal punto di vista di una pratica culturale, come incrocio di canoni formaliz-zati, saperi silenziosi e produzioni del vissuto.

Introduzione: ripresa della questione teologica1. Introduzione ai Cultural Studies; storia, autori, metodo2. Apporti delle scienze umane e teologia dei sacramenti3. Identità, istituzione, comunicazione4. Il caso Battesimo, o della identità5. Il caso Eucaristia, o della istituzione6. Il casi Riconciliazione, o della comunicazione7. la dinamica culturale dei sacramentiModalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di-battito in gruppi.

Page 132: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

249248

Teologia sacramentaria

Teologia sacramentaria

competenze per cui:• può costruire una tesi e difenderla;• elaborare una metodologia ed un epistemologia per fare una

presentazione didattica;• possiede gli strumenti analitici per individuare i caratteri specifi-

ci di un contesto, evitando le generalizzazioni;• sa individuare una bibliografia fondamentale su un tema preciso.

Argomenti: Confronto di alcuni testi della tradizione protestante, catto-lica ed ecumenica su questioni dell’uso della parola e sacramento nell’ela-borazione della teologia e della praxis sacramentale.

Modalità di svolgimento: Ogni studente sceglierà un tema da svolgere e con l’aiuto del professore presenterà una ricerca ai colleghi che consisterà di una presentazione orali di circa 40 minuti, seguita da una serie di domande da discutere tra colleghi. In fine si commenterà una bibliografia fondamentale sul tema.

Modalità di verifica: La partecipazione di ogni studente alle discussioni; un’elaborato di 10 pagine della sua presentazione che prende in considerazio-ne i commenti e i punti del dibattito su suo tema.

Bibliografia: Da provvedere all’inizio del seminario.

74426 Resurrectio capax verbi: la risurrezione nella tradizione narrati-va del NT 3 ECTSL. Simon

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• è sensibile all’articolazione estetica, retorica e narrativa dei vangeli;• sa riconoscere il contesto storico di produzione dei vangeli;• è capace di comprendere la prospettiva teologica degli evangelisti;• sa individuare e percorrere le tappe fondamentali dell’analisi narra-

tiva;• sa discernere e articolare i diversi aspetti della riflessione ermeneu-

tica.Argomenti: Tutti i sacramenti celebrano il mistero pasquale, attuando la

memoria della morte e risurrezione del Signore. Questa memoria si articola in varie forme linguistiche e letterarie all’interno del NT. Il seminario, prenden-do lo spunto da una felice formula – resurrectio capax verbi – coniata da M. Deneken, si prefigge lo studio dei racconti pasquali servendosi degli strumenti dell’analisi narrativa. Paradossalmente questi racconti rendono accessibile un evento che non ebbe testimoni oculari. La disamina della narratività quale

3.1 La Tradizione come trasmissione; 3.2 Il trinomio ‘Tradizione, Memoria e Riforma’; 3.3 Il legame tra tradizione e tradizioni.4. Riforma liturgica nella storia:Esempi storici, tra cui: testi neo-testamentari e patristici, riforma monasti-

ca e riforma liturgica, il periodo tardo-medioevale in Occidente e in Oriente, la ‘riforma liturgica tridentina’, le sfide del Movimento Liturgico, il Concilio Vaticano II e la sua eredità

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti importanti di di-battito.

Modalità di verifica: Esame orale. Bibliografia: Th. Pott, La réforme liturgique byzantine. Étude du

phénomène de l’évolution non-spontanée de la liturgie byzantine, BELS 104, Rome 2000; Y. congaR, Vraie et fausse réforme dans l’Église, 1re éd. : Unam Sanctam 20, Paris 1950, 2e éd. : Unam Sanctam 72, Paris 1968; G. LadneR, The Idea of Reform. Its Impact on Christian Thought and Action in the Age of the Fathers, Cambridge, Massachusetts 1959; A. SchMeMann, “Liturgical Theology, Theology of Liturgy and Liturgical Reform”, SVTQ 13 (1969) 4, 217-224; A. häuSSLing, “Liturgiereform. Materialien zu einem neuen Thema der Liturgiewissenschaft”, ALw 31 (1981) 1-32.

91001 Lettura corrente della Costituzione Liturgica 3 ECTSP. Gunter

(Si veda il programma del PIL)

94001 Lettura liturgica dei Padri 3 ECTSM. Skeb

(Si veda il programma del PIL)

94149 Forme e Teologia della Musica Liturgica 3 ECTSJ.A. Piqué

(Si veda il programma del PIL)

Seminario

74409 Parola e sacramento 3 ECTSE. Genre/J. Puglisi

Obiettivi: Al termine del seminar lo studente deve aver acquisito le

Page 133: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

251250

Teologia sacramentaria

Teologia sacramentaria

2° anno - 2° semestre

Corsi obbligatori

74008 Il fondamento antropologico-simbolico della teologia sacramentaria 3 ECTSC. Krause

Argomenti. All’indagine dei fondamenti teologici e antropologici della sacramentaria generale, questo corso prende le mosse dagli interpretamenti classici della sacramentalità (causa, signum efficax, transostanziazione) per condurre, in un secondo momento, ad una visione più ampia dell’essere sa-cramentale in termini di “simbolo”, “mistero”, “rito” e “presenza attuale”: dimensioni riscoperte dagli esponenti del Movimento Liturgico. Particolare attenzione sarà prestata alle riflessioni di Odo Casel, Karl Rahner, Louis-Ma-rie Chauvet e Eberhard Jüngel.

Modalità di svolgimento: Modalità di verifica:

Bibliografia: L.-M. chauvet, Symbole et sacrement. Une relecture sacra-mentelle de l’existence chrétienne, Paris 1987 (trad.it. 1990); O. caSeL, Fede, gnosi e mistero. Saggio di teologia del culto cristiano, a cura di A. Grillo, Padova 2001 (orig. ted.: “Glaube, Gnosis und Mysterium”, JLw 15 [1941], 155-305); K. RahneR, „Zur Theologie des Symbols“, in: ideM, Schriften zur Theologie IV, Einsiedeln 1960, 275-312 (ed.it.: “Sulla teologia del simbolo”, in: ideM, Saggi sui sacramenti e sull’escatologia, a cura di L. Marinconz [Bi-blioteca di cultura religiosa, II. serie, 65], Roma 1969²); C. kRauSe, Mysterium und Metapher. Metamorphosen der Sakraments- und Worttheologie bei Odo Casel und Günter Bader (LQF 96), Münster 2007, 189-204; E. JüngeL, Segni della parola. Sulla teologia del sacramento (Leitourgía – Sezione Teologia), Assisi 2002.

74025 NT: La cena del Signore secondo le tradizioni del NT 3 ECTSM. Perroni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• sa servirsi dei testi neotestamentari come testimonianze storiche e attestazioni teologiche

• è in grado di ricostruire l’itinerario teologico che va dall’azione sim-

aspetto insostituibile della testimonianza neotestamentaria rende necessaria una riflessione ermeneutica sul rapporto tra verità, storia e linguaggio.

1. La risurrezione nel NT 1.1. La centralità della risurrezione di Gesù per la fede cristiana 1.2. 2Sam 22,1-7 (cf. Sal 18,1-7): tra l’istante fuggevole e il ricordo

paradigmatico 1.3. Vangelo di Pietro 8,28-11,29: il più antico racconto sulla risurre-

zione di Gesù 1.4. Vangeli canonici 1.5. Paolo: l’unico testimone oculare che menziona per iscritto le pro-

prie esperienze pasquali2. L’analisi narrativa 2.1. Che cosa è un racconto? 2.2. Storia e costruzione del racconto 2.3. I confini del racconto 2.4. La trama 2.5. I personaggi 2.6. La cornice 2.7. Il tempo narrativo 2.8. La voce narrativa 2.9. Il ruolo del testo e il ruolo del lettore 2.10. L’atto di leggere3. Riflessione ermeneutica 3.1. Come pensare a un “corpo risorto”? 3.2. La questione del centro/fondamento 3.3. La complessità dell’eventoModalità di svolgimento: Introduzioni frontali dei temi fondamentali. Di-

samina esegetica di testi evangelici in forma seminariale. Confronto e dibat-tito in gruppi.

Modalità di verifica: preparazione di un elaborato (ca. 25-30 mila caratte-ri, ca. 12-14 pagine). Bibliografia: BieRingeR, R. – koPeRSki, v. – LataiRe, B., ed., Resurrection

in the New Testament, BETL 165, Leuven – Paris – Dudley 2002; cRaig, k. R. – BieRingeR, R., ed., The Resurrection in the Gospel of John, WUNT 222, Tübingen 2008; davieS, S. t. – kendaLL, d. – o’coLLinS, g., ed., La risur-rezione: Un simposio interdisciplinare sulla risurrezione di Gesù, Città del Vaticano 2002; deneken, M., La foi fascale: Rendre compte de la résurrection de Jésus aujourd’hui, Paris 2002; MaRgueRat, d. – BouRquin, y., La Bibbia si racconta: Iniziazione all’analisi narrativa, Roma 2001.

Page 134: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

253252

Teologia sacramentaria

Teologia sacramentaria

temporanea; 2) Ripresa e rinascita di interesse per la dimensione sacrificale a partire dalla fine del sec. XIX; 3) Concezione biblica del sacrificio; 4) Storia della comprensione teologica del sacrificio cristiano; 5) Superamento delle concezioni riduttive o parziali del sacrificio; 6) Proposta teologico-sistematica del sacrificio cristiano alla luce della categoria del dono; 7) L’eucaristia fra sacrificio e comunione.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto.Modalità di verifica: Esame orale. Bibliografia: R. BeRaudy, Sacrifice et eucharistie. La dimension antropo-

logique du sacrifice dans la célébration de l’eucharistie, Paris 1997; S. uBBia-Li, (ed.), Il sacrificio: evento e rito, Messaggero, Padova 1998; a. geRhaRdS-k. RichteR, (hrsg.), Das Opfer. Biblischer Anspruch und liturgische Gestalt, Freiburg i. B. 2000; E. Mazza, (ed.), L’idea di sacrificio. Un approccio di teologia liturgica, Bologna 2002.

74031 Il tema biblico del memoriale 3 ECTSM. P. Scanu

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui

• sa argomentare sul tema biblico del memoriale e sulle sue peculiarità teologiche e cultuali nell’Antico e nel Nuovo Testamento;

• conosce la discussione esegetica sul memoriale eucaristico con le im-plicazioni teologiche, liturgiche ed ecclesiologiche;

• individua e sviluppa in modo fondato apporti significativi della teolo-gia biblica alla ricerca della teologia sacramentaria.

Argomenti: Il corso focalizza l’attenzione, attraverso l’esegesi di testi scel-ti, sulla dimensione teologica e cultuale del memoriale nella Scrittura nel suo sviluppo diacronico, con riferimento alle circostanze, ai soggetti (Dio e/o il popolo), ai contenuti, ai rituali, alle forme letterarie, agli aspetti performativi pertinenti all’azione del ricordare, che nel NT culmina nel memoriale euca-ristico.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali corredate da opportuni stru-menti didattici e materiali bibliografici.Modalità di verifica: Elaborato scritto di ricerca ed esame orale.

Bibliografia: H. eiSing, «zākar», in TWAT, II, 571-593 (tr. ingl.; it.); B.S. chiLdS, Memory and Tradition in Israel (SBT 37), London 1962; J. JeReMiaS, Die Abendmahlsworte Jesu, Göttingen 31960 (tr. ingl; it.; fr.; sp.); H. geSe, Zur biblischen Theologie, Tübingen 21983 (tr. ingl.; it.); B.S. BiLLingS, Do This in

bolica di Gesù nell’ultima cena alle pratiche sacramentarie delle co-munità neotestamentarie

• sa individuare l’apporto delle tradizioni religiose antiche, giudaica e misterica, all’elaborazione delle diverse teologie eucaristiche neote-stametarie.

Argomenti: La questione dell’eucaristia nel Nuovo Testamento verrà presa in esame a partire dalla traiettoria che va dall’azione simbolica di Gesù alla vigilia della sua passione alla prassi della fractio panis e della cena del Signore delle comunità neotestamentarie.

Temi previsti: 1. Il campo semantico del termine “eucharistein” nella Bib-bia e, in particolare, nel NT. 2. Il contesto storico-religioso dell’ultima cena di Gesù: dai pranzi rituali del mondo giudaico ai pranzi di Gesù. 3. Le quattro recensioni dell’ultima cena di Gesù: dai testi all’evento: le due forme della tra-dizione escatologica e le due forme della tradizione cultica; la cena di Gesù: i gesti e le parole, il significato dell’evento storico; le prime interpretazioni. 4. Le interpretazioni contestuali: Paolo (comunione eucaristica e chiesa); Marco (Pasqua e eschaton); Matteo (eucaristia e perdono; Giovanni (il pane di vita).

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali aperte alla discussione. Modalità di verifica: Esame orale in cui dimostrare la capacità di imposta-re in modo preciso ed esauriente un argomento e la conoscenza dell’intera materia trattata nel corso.

Bibliografia: M. BRouaRd (ed), Enciclopedia dell’Eucaristia, EDB 2004 (diversi articoli); J. dunn, Gli albori del cristianesimo, I. La memoria di Gesù: T. 3 L’acme della missione di Gesù, Brescia 2006, 838-878; R.P. MaRtin, Pat-terns of Worship in New Testament Churches: JSNT 37, 1989, 59-85; G. theiS-Sen, La religione dei primi cristiani, Torino 2004, 161-209; M. weLkeR Mi-chaeL, Che cosa avviene nella cena del Signore, Torino 2004.

74029 Teologia sistematica: Cristianesimo e sacrificio 3 ECTSG. Meiattini

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• conoscenza delle principali teorie contemporanee (antropologiche e filosofiche) sulla pratica rituale e sul concetto di “sacrificio”

• elementi essenziali di una storia dello sviluppo della comprensione teologica del sacrificio cristiano

• una lettura teologica della categoria di sacrificio oggi accettabile e comprensibile, tenendo conto dei due precedenti punti.

Argomenti: 1) La critica al concetto di sacrificio sviluppata nell’epoca con-

Page 135: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

255254

Teologia sacramentaria

Teologia sacramentaria

Remenbrance of Me. The Disputated Words in the Lukan Institution (Luke 22.19b-20), London - New York 2006; J. LoXLey, Performativity, London – New York 2007.

74038 La Cena nel pensiero dei Riformatori 3 ECTSP. Ricca

Obiettivo: L’obiettivo del corso è illustrare la rilevanza ecumenica del tema nell’odierna situazione di apartheid eucaristico.

Argomenti: La Cena del Signore, che dovrebbe unire tutti i cristiani, li divide purtroppo ancora oggi. Nel XVI secolo divise anche i Riformatori. Il corso illustrerà il loro pensiero in merito, situandolo nel quadro della storia della teologia antica e medievale e mettendo in luce lo specifico di ciascuno (Lutero, Zwingli, Bucero, Calvino), le ragioni del dissenso e i tentativi di ac-cordo già allora intrapresi.

Modalità di svolgimento:Modalità di verifica:

Bibliografia: M. LuteRo, Un sermone sul Nuovo Testamento, cioè sulla Santa Messa, 1520; U zwingLi, Scritti teologici e politici, Torino 1984; G. caLvino, Il piccolo Trattato sulla S. Cena, Torino 1987; E BizeR, Studien zur Geschichte des Abendmahlsstreits im 16. Jahrhundert, Darmstadt 1962 (se-conda ediz); P. Ricca, L’Ultima Cena, anzi la Prima, Torino 2013.

74047 Sacramento della riconciliazione 3 ECTSM. Tymister

Obiettivi: Al termine del corso lo studente: • conoscerà i passi più importanti dello sviluppo storico delle discipline

di penitenza e riconciliazione nel cristianesimo.• avrà una conoscenza approfondita dei diversi modi in cui la Chiesa

annuncia e celebra il perdono e la misericordia di Dio durante la storia.• conoscerà le fonti più importanti per la teologia e la prassi di peniten-

za e riconciliazione nella Chiesa occidentale.• saprà da dove partire per approfondire ulteriormente l’argomento

avendo acquistato la conoscenza della bibliografia principale.• avrà acquistato le basi necessarie.

- per valutare criticamente la prassi pastorale del sacramento di ri-conciliazione oggi.- per poter discutere prospettive di celebrazione del sacramento te-nendo conto della situazione in cui si trova l’uomo contemporaneo.

Argomenti: Questo corso è incentrato sulla celebrazione comunitaria e li-turgica di conversione e riconciliazione durante la storia, senza escludere la trattazione di problemi di natura dogmatica e giuridica.

1. Temi antropologici e biblici basilari per la riconciliazione. 2. Fonda-menti storici della penitenza-riconciliazione. 3. Lo sviluppo della penitenza canonica in occidente. 4. La penitenza tariffata. 5. La forma celebrativa della penitenza/riconciliazione nel medioevo. 6. Le indulgenze. 7. Dalla penitenza tariffata alla confessione auricolare. 8. Il Concilio di Trento e il Rituale Ro-manum del 1614. 9. Tre filoni teologici da ricuperare: riconciliazione-chiesa; riconciliazione-battesimo; riconciliazione-eucaristia. 10. Il rinnovamento del-la celebrazione del sacramento della riconciliazione dopo il Concilio Vaticano II e l’Ordo Paenitentiae del 1973. 11. Valutazione conclusiva e prospettive.

Modalità di svolgimento: Durante le lezioni sarà presentato la storia della penitenza riconciliazione e le relative fonti cominciando dai fondamenti biblici fino all’Ordo Paenitentiae del 1973/1974. Le lezioni saranno affian-cato con materiale utile per l’approfondimento e lo studio privato: sche-mi, riassunti scritti dei capitoli più importanti e indicazioni bibliografiche. Questo materiale sarà messo a disposizione dello studente sul sito internet del corso: www.tymister.eu/74047Modalità di verifica: La prova di accertamento è orale con una durata di 15 minuti. Lo studente sceglierà una tematica presentata in classe che approfondirà con l’aiuto della bibliografia. Nella prima parte dell’esame (10 minuti) lo studente presenterà i risultati della sua ricerca personale/dell’approfondimento, seguito da una serie di domande probabili sulla ma-teria approfondita e su altri argomenti presentati in aula. Lo studente potrà portare all’esame tutto quello che vuole, anche il proprio testo.

Bibliografia: J. deLuMeau, L’aveu et le pardon. Les difficultés de la confes-sion XIIIe – XVIIIe siècle, Paris 1964; trad. italiana: La confessione e il perdo-no, Cinisello Balsamo 1992; A. nocent, «Il Sacramento della Penitenza e del-la Riconciliazione», in Anàmnesis 3/1, Genova 1986, 135-203; Ph. RouiLLaRd, Histoire de la pénitence des origines à nos jours, Paris 1996; trad. italiana: StoRia deLLa Penitenza daLLe oRigini ai noStRi gioRni, Brescia 1999; M. tyMi-SteR, «… ut ad sacramentum reconciliationis admissum una nobiscum san-cto nomini tuo gratias agere mereatur (GeV 363). Zur Verhältnisbestimmung von Eucharistie und sakramentaler Buße/Rekonziliation», Ecclesia Orans 24 (2007/2) 173-200; C. vogeL, Il peccatore e la penitenza nella Chiesa antica, Torino 1967; C. vogeL, Il peccatore e la penitenza nel medioevo, Torino 21988.

Page 136: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

257256

Teologia sacramentaria

Teologia sacramentaria

Corsi a Scelta

74104 Segni e sacramenti nel Vangelo di Giovanni 3 ECTSL. Simon

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:

• è sensibile all’articolazione estetica, retorica e narrativa del Quarto Vangelo;

• sa riconoscere il contesto storico di produzione del Gv;• è capace di comprendere la prospettiva teologica dell’evangelista;• sa individuare i diversi approcci e metodi dell’esegesi moderna e con-

temporanea;• sa discernere ed interpretare le novità sorprendenti e le inattese diver-

genze del QV rispetto alla tradizione sinottica. Argomenti: Diversamente dai vangeli sinottici, il Quarto Vangelo non

contiene nessun comando specifico di battezzare da parte di Gesù e nessun racconto dell’istituzione dell’eucaristia. Tuttavia, si è sostenuto che c’è più in-segnamento sacramentale in Giovanni che negli altri vangeli. Il corso, tramite l’analisi di alcuni brani significativi (3,1-15; 6,1-71; 15,1-8), vuol delineare la vita sacramentale della chiesa giovannea.

1. Panoramica del QV 1.1. Introduzione 1.2. La datazione 1.3. Provenienza 1.4. Compiti fondamentali per un evangelista2. I sēmeia del QV 2.1. I testi 2.2. Le particolarità di 20,30s2.3. Significato e referente del termine sēmeion in 20,30?2.4. Il sottofondo veterotestamentario del concetto sēmeion2.5. Il ruolo del sēmeion nel QV3. I sēmeia e l’antropologia del QV 3.1. Il problema 3.2. Paragone con i sinottici 3.3. Le caratteristiche dei racconti di miracolo in Gv4. Una lettura sincronica 4.1. La divisione in quadri4.2. La cornice4.3. Stabilire una struttura5. Citazioni veterotestamentari

5.1. Gv 6,31 5.2. Gv 6,456. Due letture teologiche 6.1. Weder (1985) 6.2. Theobald (2003)Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito in gruppi.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: J. aShton, Studying John: Approches to the Fourth Gospel, Oxford 1994; X. Léon-dufouR, Condividere il pane eucaristico secondo il Nuovo Testamento, Torino 2005; V. Manucci, Giovanni, il Vangelo narrante, Bologna 1993; M. theoBaLd, «Eucharistie in Joh 6: Vom pneumatologischen zum inkarnationstheologischen Verstehensmodell», in t. Söding, ed., Johan-nesevangelium – Mitte oder Rand des Kanons?, Freiburg – Basel – Wien 2003, 178-257; L. wehR, Arznei der Unsterblichkeit: Die Eucharistie bei Ignatius von Antiochien und im Johannesevangelium, Münster 1987.

74106 Method in Delineating a Contemporary Theology of the Sacra-ments 3 ECTSK. Irwin

Argomenti: An overview of sources and approaches to a contemporary sacramental theology based on: the incarnational principle, the sacramen-tal principle, ecclesiology, liturgical theology, the proclamation of the Word, symbol and aesthetics, ritual studies, spirituality, ecumenical sacramental conversations and pastoral practice.

Modalità di svolgimento: Modalità di verifica:

Bibliografia: Outline contained in k.w. iRwin, “Sacramental Theology in New Catholic Encyclopedia vol. 12, second rev. ed, 465-79 (Washington: The Catholic University of America Press, 2002) and k. w. iRwin, Context and Text: Method in Liturgical Theology. (Collegeville: The Liturgical Press, A Pueblo Book, 1994), or revised edition when available.

95003 Liturgia sacramentaria in Oriente 3 ECTSS. Parenti(Si veda il programma del PIL)

Page 137: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

259258

Teologia sacramentaria

Teologia sacramentaria

94166 Il soggetto celebrante 3 ECTSB. Cescon(Si veda il programma del PIL)

Seminari (3 ECTS)

74422 Sacramenti e competenza moraleB. Malfér

Argomenti: La Teologia morale formatasi dopo il Concilio di Trento aveva un trattato sui sacramenti. Oltre agli obblighi morali riguardo ai sacramenti si rifletteva anche sull’importanza dei sacramenti per una vita morale corretta dei cristiani. Come riflette la teologia morale sviluppatasi a partire dal Conci-lio Vaticano II su questo legame tra partecipazione ai sacramenti e conduzio-ne di vita dei cristiani? Come interferiscono e come si condizionano la prassi sacramentale e la vita morale? Di queste tematiche si occuperà il seminario. NB: Come introduzione al seminario si faranno 12 ore in forma di lezione aperte anche a studenti che non faranno un lavoro scritto.

Modalità di svolgimento:Modalità di verifica: Bibliografia: T. goffi (ed.), Problemi e prospettive di teologia morale, Bre-

scia 1976 (soprattutto il saggio di E. Ruffini pp. 289-313); M. LöhReR (ed.) Sacramenti ed etica (Studia Anselmiana 109), Roma 1993. B. häRing, La leg-ge di Cristo, Brescia 1969ss; B. häRing, Liberi e fedeli in Cristo, Cinisiello Balsamo 1982ss. .

74425 Il cambiamento della nozione di «rito» nel XX secolo: dal «ritus servandus» al «ritus celebrandus»A. Grillo

Argomenti: Il seminario mira a favorire una comprensione teologica, an-tropologica e liturgica del mutamento che è avvenuto nel corso dell’ultimo se-colo all’interno della cultura civile ed ecclesiale intorno alla nozione di «rito». Si esaminerà il fenomeno in modo interdisciplinare, per ottenere una lettura più adeguata del Movimento Liturgico e della Riforma Liturgica.

Bibliografia: L. BouyeR, Il rito e l’uomo, Brescia 1964; A. gRiLLo, La na-scita della liturgia nel XX secolo, Assisi 2003; A.N. teRRin, Il rito. Antopo-logia e fenomenologia della ritualità, Brescia 1999; M. Paiano, Liturgia e società nel Novecento, Roma 2000; C. RivièRe, I riti profani, Roma 1998.

fAcoltà di teologiA ii cicloteologiA dogmAtico - SAcrAmentAriA

orarIo deLLe LezIonI 2014-2015

1° seMestre

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

08.30-10.05 74037Puglisi

74023López-Tello

74041Morra

94002De Zan

10.15-11.50 94001 Skeb

74021Perroni

94001Skeb

74409Genre/Puglisi

91001Gunter

95558Ricerca

Scientifica

15.30-17.0574045

Grillo-Scanu-Perroni

75500 Grillo

74046Pott

74042 Pott94149 Piqué

74045López-Tello

17.15-18.50 74426L. Simon

75500 Grillo

74046Pott

74042 Pott94149 Piqué

2° seMestre

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

08.30-10.05 74106K. Irwin

74038Ricca

74008 - Krause74029 - Meiattini

74008 - Krause74029 - Meiattini

10.15-11.50 95003Parenti

74047Tymister

74031Scanu

74025Perroni

15.30-17.05 74047Tymister

74008 - Krause74029 - Meiattini

74104L. Simon

94166Cescon

17.15-18.50 74425Grillo

74425Grillo

74433Malfér

94166Cescon

Page 138: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

261260

Teologia sacramentaria

Teologia sacramentaria

iii ciclo

corSo SeminAriAle di dottorAto

76400 Corso seminariale di dottoratoCoordinatore: Prof. Andrea Grillo

Il III ciclo, cui accedono gli studenti che hanno il titolo di licenza, prevede la partecipazione degli studenti ad almeno un biennio con quattro incontri annuali (alle date fissate) di quattro ore ciascuno. In tali incontri:

1. Si presenta e si discute il tema della tesi;2. Si elabora lo schema della tesi per la approvazione del Consiglio del Decano;3. Si producono elaborati scritti e vengono definite le bibliografie relative al tema;4. Si presentano i primi capitoli, per controllare lo svolgimento del lavoro;5. Si discutono tematiche parallele utili per lo svolgimento della ricerca.

I quattro incontri del seminario di dottorato si terranno dalle ore 8.30 alle ore 12.30 nei giorni:

• 6 novembre 2014• 22 gennaio 2015• 19 marzo 2015• 14 maggio 2015

lectioneS VAgAgginiAnAe

6-7 noVemBre 2014

conJEAN-YVES LACOSTE

N.B.: Qualora gli studenti lo desiderano e dietro accordo con il decano resp. coordinatore, per la partecipazione alle Lectiones e un lavoro scritto di almeno 5 pagine possono essere riconosciuti 2 ECTS. Per maggiori informa-zioni rivolgersi al coordinatore.

ore: 15.30 // Aula I // traduzione in inglese.

metodo e conteSto ecumenico dei SeminAri di dottorAto

D’intesa con la Facoltà Valdese di Teologia (Roma), vengono istituiti una serie di incontri comuni, con cui si mira a favorire una elaborazione della ri-cerca di dottorato che proceda secondo un metodo ecumenico e in un contesto ecumenico.

Page 139: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President
Page 140: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

i nSegnA m ento dellA religione cAttolicA nelle Scuole itAliAne

Page 141: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

271

irc

Insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole italiane

Il 28 giugno 2012 è stata firmata l’intesa tra Stato e Conferenza Episco-pale italiani a riguardo dei profili di qualificazione professionale degli insegnati di religione cattolica.

Secondo tale intesa ogni titolo accademico in teologia o in liturgia da la possibilità di insegnare la religione cattolica nella scuola italiana di ogni ordine e grado.

Per insegnare la religione cattolica nella scuola italiana lo studente inte-ressato deve però seguire dei corsi che l’Ateneo si è impegnato a fornire in modo complementare ed indicate dal Segretario Generale della CEI, con lettera del 20 luglio 2012, prot. N. 563/2012, come “importanti disci-pline d’indirizzo dell’Irc”.

Tali insegnamenti saranno offerti lungo un ciclo di 3 anni. Tali corsi, con il permesso del Decano/Preside, possono anche essere inseriti nel numero dei Corsi a scelta del Piano di Studi.

Programmai Anno33130 Pedagogia e teoria della scuola 33131 Diritto scolastico

ii Anno33132 Didattica generale33133 Didattica dell’IRC

iii Anno33134 Metodologia dell’insegnamento33135 Tirocinio dell’IRC

Page 142: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

272

irc

Anno accademico 2014-2015

iii Anno

33134 Metodologia dell’insegnamento 3 ECTSC. Cangiá

Orario: giovedì pomeriggio nei giorni 8, 15, 22 e 29 gennaio 2015.Obiettivi: Al termine del corso lo studente sarà in grado di:

• Conoscere i diversi modelli didattici e sapersi orientare nella scelta dei più adeguati all’insegnamento/apprendimento della religione cat-tolica;

• Approfondire la programmazione curriculare per quanto riguarda l’IRC;

• Sperimentare la costruzione di una programmazione didattica e di una unità di apprendimento;

Argomenti: Le principali teorie sull’apprendimento. I metodi di ricerca applicati allo studio della pratica educativa e didattica con particolare riferi-mento all’insegnamento della religione cattolica. La programmazione dell’a-zione didattica ispirata a un modello antropologico e pedagogico personalista. I modelli didattici dell’ultimo ventennio e gli strumenti didattici ispirati alle tecnologie digitali.

Bibliografia: E. daMiano, La mediazione didattica. Per una teoria dell’in-segnamento, Milano 2013; M. PeLLeRey, Educare. Manuale di pedagogia come scienza pratico-progettuale, Roma 2011; G. zuccaRi, L’insegnamento della religione cattolica. Aspetti psicopedagogici e strategie metodologiche-didattiche. Manuale per la formazione degli IdR, Torino 2003.

33135 Tirocinio dell’IRC 12 ECTSC. Burger

filoSofiA, teologiA e liturgiA

trA culture e religioni

Page 143: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

275

Culture e Religioni

filoSofiA, teologiA, e liturgiA trA culture e religioni

Il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo ha posto il tema “Filosofia, teologia e liturgia tra culture e religioni” come tema di profilamento della sua offerta accademica. Questo tema funge da legame che unisce i diversi approcci teo-logici presenti nella sua offerta accademica e li inserisce nella linea program-matica di un ateneo intenzionalmente “internazionale”.

A tale tema si legano programmi come: Annual Masterclass of the Mo-nastic Institute (Study Days), Practices of Spirituality: Method and Theory; “Cultural Dimensions of Christian Spirituality”, Two-year summer course; le Lectiones Vagagginianae.

Di seguito si indichiamo alcuni corsi presenti nell’offerta di questo anno accademico che trattano questioni attinenti al tema di profilamento scelto.

Gli studenti del II Ciclo devono inserire nel loro piano di studi almeno uno dei seguenti questi corsi.

1° semestre

25040 La democrazia: origini e interpretazioniD. Tonelli(vedi programma II ciclo Filosofia)

32028 Teologia delle Religioni P. Trianni(vedi programma Triennio di Teologia)

32062 Ecumenismo e teologia ecumenicaM.T. Rossi (vedi programma di Storia della Teologia)

41006 Teologia e scienza moderna: storia di un rapporto difficileS. Visintin (vedi programma di Storia della Teologia)

55124 Monachesimo e mistica nelle religioni. II. Islam. P. Trianni(vedi programma dell’Istituto Monastico)

74041 I sacramenti come pratiche culturali S. Morra

Page 144: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

276

Culture e Religioni

(vedi programma di Teologia dogmatico-sacramentaria)

74046 La teologia dei sacramenti nelle Chiese di tradizione bizantina I Th. Pott

(vedi programma di Teologia dogmatico-sacramentaria)

94017 Storia della liturgia secondo le epoche culturali K. Pecklers

(vedi programma del PIL)

2° semestre

12008 La questione di Dio oggi Ph. Nouzille(vedi programma I ciclo Filosofia)

32125 Introduzione alla Bioetica C.F. Sinopoli(vedi programma Triennio di Teologia)

55041 Monachesimo e spiritualità ortodossa contemporaneam. nin(vedi programma dell’Istituto Monastico)

74106 Method in Delineating a Contemporary Theology of the SacramentsK. Irwin(vedi programma di Teologia dogmatico-sacramentaria)

95035 Teologia dell’inculturazione liturgica O.M. Sarr(vedi programma del PIL)

Page 145: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President
Page 146: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

PontificioiStitutoliturgico

Page 147: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

281

Pil

A. informAZioni generAli

Il Pontificio Istituto Liturgico

L’Istituto è stato canonicamente eretto dalla Sede Apostolica come Facoltà di Sacra Liturgia presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo, per promuovere la scienza liturgica con la ricerca e l’insegnamento. Pertanto è autorizzato a con-ferire, a nome del Santo Padre, i gradi accademici di Licenza e di Dottorato (Statuta n. 127).

Lo scopo dell’Istituto Liturgico, perciò, è di:1. Promuovere gli studi superiori della Liturgia (specialmente dell’euca-

ristia e degli altri sacramenti, della Liturgia delle Ore e dell’Anno Liturgico), negli aspetti teologici, storici, spirituali e pastorali (cf. Sacrosanctum Conci-lium [= SC] 16 e 23);

2. Promuovere il progresso degli studi liturgici mediante la ricerca scien-tifica dei docenti come degli studenti (cf. SC 23);

3. Preparare, attraverso un costante uso della metodologia scientifica, i futuri docenti delle discipline liturgiche nelle Università, Facoltà, Seminari e case religiose (cf. SC 15);

4. Preparare sia periti che possano far parte delle commissioni liturgiche regionali o diocesane, che animatori in campo liturgico-pastorale, affinché il popolo di Dio ottenga dalle celebrazioni liturgiche frutti spirituali più abbon-danti (cf. SC 44).

B. reQuiSiti Per lA PrimA iScriZione

1. Per la prima iscrizione ordinaria tutti gli studenti devono presentare in Segreteria:

a. Certificato che attesti la frequenza di un corso di lingua latina, con durata minima di 70 ore.

b. Certificato degli studi compiuti presso uno studio teologico con allega-to l’attestato del Baccalaureato in Teologia (= ST.B.). La media minima degli esami compiuti deve essere 8/10 o di valore equivalente.

c. Foto (è sufficiente una sola) formato tessera.d. Lettera di presentazione da parte dell’Autorità ecclesiastica interessata.

Per gli studenti laici: lettera di presentazione dell’Ordinario della Dio-cesi di provenienza dello studente.

2. Gli studenti che non sono in possesso del ST.B. rilasciato da una Facol-tà Pontificia, devono superare l’esame di ammissione per la prima iscrizione, secondo le prescrizioni della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Il

Page 148: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

283282

Pil Pil

a. Copia del passaporto o della carta d’identità;b. Una (1) foto formato tessera.

Le iscrizioni si effettuano nell’orario indicato nel Calendario delle attività accademiche.

c. reQuiSiti Per i grAdi AccAdemici

1. Tutti gli studenti devono avere una conoscenza adeguata, oltre che dell’italiano, del latino e del greco, anche di due fra le seguenti lingue: fran-cese, inglese, spagnolo e tedesco. Gli esami-verifica delle lingue moderne si svolgeranno nei tempi determinati nell’Ordo.

2. Il corso annuale “Lettura di testi liturgici latini” è obbligatorio per gli studenti del 1º anno.

3. Per la Licenza tutti gli studenti devono aver superato gli esami dei se-guenti corsi/seminari:

a) Tutti i corsi obbligatori;b) Almeno 4 corsi opzionali;c) Il Pro Seminario e due altri seminari.

Si richiede anche la tesi di licenza (non meno di 80 pagine e non più di 250).

Per poter sostenere l’esame-colloquio prima della fine dell’anno accademi-co in corso, si deve consegnare in Segreteria la tesi in triplice copia firmate dal moderatore entro la data di scadenza (vedi “Calendario delle attività ac-cademiche”) e sottoscrivere il documento di originalità del testo (da firmare in segreteria al momento della consegna della tesi).

4. Per il Dottorato tutti gli studenti devono:a. Aver una conoscenza adeguata di tre lingue fra le seguenti: francese,

inglese, spagnolo e tedesco. Gli esami-verifica per le lingue moderne si svolgeranno nei tempi determinati nell’Ordo;

b. Consegnare in Segreteria 4 esemplari della tesi, firmate dal moderato-re (non più breve di 150 pagine e non più lunga di 500);

c. Aver sottoscritto il documento di originalità del testo (da firmare in segreteria al momento della consegna della tesi);

d. Aver fatto la difesa della tesi;e. Aver fatto la pubblicazione della tesi.

5. Coloro che hanno ottenuto il grado accademico del Master’s in Litur-gia da un’altra facoltà e che non hanno scritto una tesi di ricerca sono tenuti,

“Tesario” delle materie per l’esame è disponibile presso la Segreteria.

3. Tutti gli studenti, per ottenere la prima iscrizione ordinaria devono su-perare un esame di lingua latina e di lingua greca durante il quale è ammesso l’uso del dizionario.

4. Gli studenti non italiani devono presentare un certificato che attesti la frequenza di un corso di lingua italiana (con durata minima di 90 ore) oppure un attestato in merito firmato da un professore di lingua italiana.

5. Gli studenti non italiani, oltre all’esame verifica della lingua latina, per la prima iscrizione ordinaria devono superare l’esame di lingua italiana che attesti la capacità di seguire le future lezioni.

6. Gli studenti dell’Unione Europea (= UE) devono presentare in Segrete-ria una fotocopia della carta d’identità, mostrando l’originale.

7. Gli studenti che non provengono dalla UE devono presentare in Se-greteria:

a. La fotocopia del Passaporto, che va depositata in Segreteria, mo-strando l’originale;

b. Il visto studentesco rilasciato dall’Autorità italiana del paese dello studente (si ricorda che il visto turistico non è valido). Per ottenerlo si potrà richiedere alla Segreteria dell’Ateneo un documento di prei-scrizione, che verrà convalidato dalla Rappresentanza Apostolica nel paese dello studente.

Per gli studenti laici il certificato di preiscrizione viene rilasciato se la richiesta è accompagnata da:

1. Lettera di presentazione dell’Ordinario della Diocesi di provenien-za dello studente (non valgono copie o fax);

2. Dichiarazione di responsabilità da parte di un privato o di un ente, a riguardo del pagamento di vitto, alloggio e spese mediche dello studente. Tale dichiarazione dovrà avere il nulla osta dell’Ordinario della Diocesi italiana di appartenenza del privato o dell’Ente che la redige. Nel caso lo studente presenti una dichiarazione di auto-man-tenimento, quest’ultima dovrà essere controfirmata dall’Ordinario della Diocesi da cui lo studente proviene.

8. I sacerdoti non residenti in un Collegio ecclesiastico devono richiedere in Segreteria copia dei regolamenti in merito.

9. Gli studenti ospiti devono presentare in Segreteria:

Page 149: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

285284

Pil Pil

eSAmi di AmmiSSione 2014-2015

24 SettemBreOre 9.00, Aula I: Esame-verifica di latino (scritto).Ore 16.00, Aula I: Esame-verifica di greco (scritto).

25 SettemBreOre 9.00, Aula I: Esame scritto e orale di italiano.

2 ottoBrePubblicazione dei risultati degli esami di greco,di italiano e di latino e dell’elenco degli studenti

ammessi all’iscrizione accademica.

4 ottoBreEsame di ammissione

per coloro che non sono in possessodel Baccalaureato in Teologia.

Gli studenti che non avessero superato l’esame di ammissione d’italiano do-vranno iscriversi al corso che si tiene nell’anno propedeutico.

orArio delle leZioni

Mattino Pomeriggio08.30-09.15 15.30-17.0509.20-10.05 17.15-18.5010.15-11.0011.05-11.50

insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza.

Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria.Nota - Gli studenti che, a dieci anni dalla conclusione del Biennio, de-

siderino cominciare la tesi di Licenza sono tenuti a frequentare un anno integrativo secondo il programma stabilito dal Preside. Saranno esenti dal frequentare l’anno integrativo coloro che avessero insegnato liturgia in semi-nario o in una casa di studio durante quei dieci anni.

Il tema della tesi, sia di Licenza che di Dottorato, ha validità per cinque anni dal momento in cui è stato accettato. Per il Dottorato il Preside potrà prorogare la durata di altri cinque anni. Per la Licenza, invece, la validità di cinque anni non viene prorogata, salvo permesso speciale del Consiglio del Preside, udito sia il Moderatore che il candidato.

d. diPlomA in "StudiiS liturgiciS"

Oltre ai requisiti per l’ammissione (B, 1-5) gli studenti devono:a) Frequentare tutti i corsi obbligatori e superarne gli esami;b) Frequentare 3 corsi a scelta e superarne gli esami;c) Frequentare il Pro Seminario e altri 2 seminari.

Nota - Questo diploma non è un grado accademico. Gli esami superati, però, verranno omologati qualora lo studente volesse completare il program-ma per compiere il curriculum del II grado (corso di Licenza).

e. VAlutAZione

1-5 ( - 5.99) non probatus 6.00 (6.00 - 7.24) probatus 7.50 (7.25 - 8.24) bene probatus 8.50 (8.25 - 8.99) cum laude probatus 9.50 (9.00 - 9.74) magna cum laude probatus 10.00 (9.75 -10.00) summa cum laude probatus

Il voto di 6/10 è sufficiente per superare gli esami. Per accedere al ciclo della Licenza, si richiede una media minima di 8/10 nel ciclo precedente. Per accedere al ciclo del Dottorato, si richiede una media minima di 9/10 nel ciclo precedente.

Page 150: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

287286

Pil Pil

for Catholic Education. The “Tesario” containing the subject matter is avail-able in the Segreteria.

3. All students must pass the Latin and Greek examinations (dictionary permitted).

4. Non-Italian Students must present in the Segreteria certification of at least 90 class hours of instruction in Italian, or a certificate signed by a quali-fied instructor in Italian attesting to competence in the language.

5. Non-Italian students must also pass the Italian language examination, giving evidence of being able to follow class lectures in Italian.

6. Students from the European Union (= EU) must present in the Segrete-ria a photocopy of the identity card, showing the original.

7. Students from outside the EU must present in the Segreteria:a. A photocopy of the passport, showing with the original;b. A student visa issued by an Italian embassy or consulate in one’s own

country. The tourist visa is invalid. When requested by the student the Segreteria will issue a pre-enrollment document, which must then be convalidated by the official representative of the Holy See in the student’s own country.

For lay students a certificate of pre-registration will be issued, if the re-quest is accompanied by:

1. A letter of presentation from the ordinary of the diocese from which the student comes (copies or fax are not valid);

2. A declaration by a private person or by a juridical person accept-ing responsibility for the room, board and medical expenses of the student. Such a declaration must have the nihil obstat of the ordi-nary of the Italian diocese of such a person. In the case of a student who presents a statement of self-maintenance (personal financial responsibility), this must be countersigned by the ordinary of the diocese from which he comes.

8. Priests not residing in an approved ecclesiastical residence: Please ask in the Segreteria for the regulations mandated by the Vicariate of Rome.

9. Auditors must present in the Segreteria:a. A copy of the passport or identity card, showing the original;b. One passport-size photograph.

A. generAl informAtion

tHe PontificAl liturgicAl inStitute

The Institute was canonically established by the Apostolic See as a faculty of Sacred Liturgy of the Pontifical University of St. Anselm in order to pro-mote liturgical science through research and teaching. As such it is empow-ered to grant, in the name of the Holy Father, the academic degrees of License (SL.L.) and Doctorate (SL.D.) in liturgy (Statutes 127).

The objectives of the Institute are therefore:1. To promote the scientific study of the liturgy, especially the Eucharist

and the other sacraments, the Liturgy of the Hours and the liturgical year, un-der their theological, historical, spiritual and pastoral aspECTS (see «Sacro-sanctum Concilium» [= SC ], 16 and 23);

2. To promote the study of liturgy through the scientific research of teach-ers and the formation of students capable of scientific research (see SC 23);

3. Using appropriate scientific methodology, to prepare future teachers to become instructors of the liturgical disciplines in faculties, seminaries and religious houses (see SC 15);

4. To prepare qualified graduates to become members of regional or dioc-esan liturgical commissions, and to assist parish communities in realizing a more effective participation in liturgical celebrations (see SC 44).

B. AdmiSSion reQuirementS

1. With the exception of auditors, at the time of registration all students must present in the Segreteria:

a. Certification of having attended at least 70 hours of a course in Latin;b. Official transcripts of graduate (and post-graduate if applicable) stud-

ies, showing a minimum average of 8/10 or equivalent, along with certification of having obtained the Bachelor’s Degree in Theology (= ST.B.);

c. One passport-size photograph;d. A letter from one’s ecclesiastical superior assigning the student to stud-

ies at St. Anselm’s. Lay students need a letter from a priest. Lay stu-dents not from the European Union should check the specific details below, at point 7, b.

2. Students who do not have the ST.B. from a pontifical faculty are re-quired to take the examination in theology as mandated by the Congregation

Page 151: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

289288

Pil Pil

wish to begin the license thesis, are required to attend a further year of cours-es as determined by the Preside. But if they have taught liturgy in a seminary or house of studies during that period, the above regulation does not apply.

The title of both the doctoral and license thesis is valid for five years from the time it is accepted. The Preside may grant doctoral candidates a further five years, but license candidates may receive permission for a further five years only with the approval of the Council of the Preside. Views of both the moderator and student will be considered.

d. reQuirementS

for tHe diPlomA in liturgicAl StudieS

Along with the entrance requirements above (B, 1-5): - All the required courses; - Three electives; - Methodology seminar (Pro Seminario) and two seminars.

Note - This is not an academic degree program. However, the courses will be recognized as partial fulfillment of the License degree should the student eventually wish to fulfill the remaining requirements.

e. grAding SYStem 1-5 ( - 5.99) non probatus 6.00 (6.00 - 7.24) probatus 7.50 (7.25 - 8.24) bene probatus 8.50 (8.25 - 8.99) cum laude probatus 9.50 (9.00 - 9.74) magna cum laude probatus 10.00 (9.75 -10.00) summa cum laude probatus

The grade of 6/10 is required and is sufficient to pass the examinations. To be promoted to the licence cycle a minimum average of 8/10 is required in the preceding cycle. To be promoted to the doctorate cycle a minimum average of 9/10 is required in the preceding cycle.

Times for registration are given in the Calendario delle attività acca-demiche.

c. reQuirementS for AcAdemic degreeS

1. All students must have an adequate knowledge of Italian, Latin and Greek, as well as of two of the following three languages: French, English, Spanish or German. Times for he modern language exams are noted in the academic Calendar.

2. The license thesis is also required (not less than 80 nor more than 250 pages).

3. For the Degree students must pass the exams of the next courses and seminars:

a. All compulsory courses;b. Al least 4 optional courses;c. The Pro Seminario and other two seminars.

It is also required the degree’s thesis (minimum 80 pages and maximum 250 pages).

To be able to have the esame-colloquio before the end of the academic year, students must consign the thesis to the Segreteria, in three copies signed by the moderator, before the deadline given in the Calendario delle attività accademiche and must sign a document confirming the text’s originality at the moment of its delivery to the Segreteria.

4. For the Doctorate students must:a. Have an adequate understanding of Italian and of three of the fol-

lowing four languages: English, French, German, Spanish. Times for the modern language examinations are noted in this Ordo;

b. Consign to the Segreteria 4 copies of the dissertation signed by the moderator (a minimum of 150 pages, a maximum of 500). Sign a document confirming the thesis’s originality at the moment of its delivery to the Segreteria;

c. Defend and publish the doctoral dissertation.d. Those who have the Master’s degree in liturgy from another faculty

and who have not written a research thesis are required, along with the anno integrativo, to write the license thesis.

Further details concerning all of the above are available in the Segreteria.

Note - Students who after ten years from the completion of the Biennio

Page 152: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

291290

Pil Pil

orArio delle leZioni

Le lezioni si svolgono nelle ore seguenti:

1ª 08.30 - 09.152ª 09.20 - 10.053ª 10.15 - 11.004ª 11.05 - 11.505ª 11.55 - 12.40

6ª 15.30 - 16.157ª 16.20 - 17.058ª 17.15 - 18.009ª 18.05 - 18.50

Le lezioni dei masters in “Architettura e arti per la liturgia” e in “Musica Liturgica” si svolgono il giovedì a partire dalle ore 15.00.

Nota: Qualora fosse presente una discrepanza tra l’orario presente sull’Ordo e quello effettivo delle singole Facoltà, si consiglia di controllare la bacheca presente vicino alla Segreteria Generale o consultare il sito internet.

entrAnce eXAminAtionS 2014-2015

24 SePtemBer 9.00, Aula I: Latin (written).

16.00, Aula I: Greek (written).

25 SePtemBer9.00, Aula I: Italian (written and oral).

2 octoBerPublication of the results

of the Latin and Greek examinationand of the list of those eligible to enroll.

4 octoBerExamination for those

who do not havethe STB degree.

Students who do not pass the Italian admission examination must enroll in the course offered in the propaedeutic year.

clASS HourS

Morning Afternoon08.30-09.15 15.30-17.0509.20-10.05 17.15-18.5010.15-11.0011.05-11.50

Page 153: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

293292

Pil Pil

II CICLO

lA licenZA

Il programma di studi del pontificio Istituto è organizzato in cinque tipologie di attività formativa:

1. Insegnamenti obbligatori di base2. Insegnamenti obbligatori caratterizzanti3. Insegnamenti obbligatori integrativi4. Insegnamenti a scelta dello studente (corsi e seminari)5. Preparazione e difesa della Tesi di Licenza

1. Insegnamenti obbligatori di base (38 ECTS):Libri liturgici (3 ECTS) Critica ed ermeneutica dei documenti liturgici (5 ECTS)Introduzione alle liturgie occidentali non romane (3 ECTS)Introduzione alle liturgie orientali (3 ECTS)Storia della liturgia (3 ECTS)Bibbia e liturgia (3 ECTS)Lettura liturgica dei Padri (3 ECTS)Introduzione alla teologia della liturgia (3 ECTS)Pastorale liturgica (3 ECTS)Liturgia e antropologia (3 ECTS)Teologia dell’inculturazione (3 ECTS)Spiritualità liturgica (3 ECTS)

2. Insegnamenti obbligatori caratterizzanti (24 ECTS):Iniziazione cristiana (3 ECTS)L’Eucaristia (3 ECTS)Il sacramento della Riconciliazione (3 ECTS)La malattia e la morte alla luce della Pasqua (3 ECTS)Il sacramento del matrimonio e la verginità (3 ECTS)Il sacramento dell’ordine (3 ECTS)Liturgia delle ore (3 ECTS)Teologia dell’anno liturgico (3 ECTS)

3. Insegnamenti obbligatori integrativi (17 ECTS):Liturgia sacramentale in oriente (3 ECTS)Liturgia delle ore nei riti orientali (3 ECTS)Teologia delle anafore (3 ECTS)I sacramentali (3 ECTS)

ProgrAmmA generAle degli Studi

I CICLO

Anno ProPedeutico

Negli ultimi anni è diventato sempre più evidente il fatto che molti stu-denti arrivano a Roma per gli studi universitari senza possedere gli strumenti linguistici adeguati a tale lavoro. Dal momento che molti seminari e sistemi universitari in ogni parte del mondo non danno rilievo allo studio delle lingue, sia antiche che moderne, lo studente che proviene da una tale esperienza si sente spesso sperduto nell’ambiente multilingue di Roma e non è pronto ad affrontare lo studio dei testi liturgici in lingua originale. Come è impossibile studiare la Bibbia a livello universitario senza conoscere l’ebraico e il greco antico, allo stesso modo non è possibile studiare la liturgia a questo livello senza conoscere il latino (per quanto riguarda le tradizioni romana e occiden-tale) e il greco antico (una delle lingue fondamentali - tra le altre - nell’ambito delle molteplici tradizioni orientali).

Allo scopo di rispondere a questa pressante esigenza, il Pontificio Istituto Liturgico ha elaborato un programma speciale per coloro che non hanno mai studiato il greco e il latino, o la cui conoscenza di queste lingue non è ancora sufficiente all’utilizzo delle fonti biblico-liturgiche. Un esame di ammissione (25 settembre 2013) consentirà l’iscrizione dello studente direttamente al pro-gramma biennale di licenza, oppure all’anno propedeutico.

Il latino sarà insegnato cinque giorni alla settimana; il greco tre. La lingua di insegnamento è italiano. Le lezioni durano 90 minuti. Allo stesso tempo, lo studente deve anche frequentare il Pro Seminario e altri due corsi obbligatori sulla lettura corrente della costituzione liturgica e sul latino tra il periodo tardo-antico e alto Medioevo.

Alla fine dell’anno propedeutico, lo studente che ha frequentato e superato gli esami potrà ricevere un certificato di frequenza con profitto.

Lo studio delle lingue originali ha anche un valore pratico, poiché alcuni problemi della pratica pastorale hanno origine proprio nel fraintendimento della editio typica latina.

Il Pontifico Istituto Liturgico è orgoglioso di presentare l’anno propedeuti-co di studi linguistici come parte del suo servizio alla Chiesa universale.

Page 154: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

295294

Pil Pil

una volta concluso il III Ciclo del Candidato.

4. La Commissio ad Lauream, convocata e presieduta dal Preside o da un suo delegato, se le caratteristiche culturali della Proposta scritta per il III Ciclo sono giudicate soddisfacenti, la approva e stabilisce i corsi che il Can-didato dovrà frequentare con esame finale (il corso di liturgia comparata è sempre obbligatorio per tutti) e le lingue che dovrà eventualmente imparare.

Il Candidato, perciò, nell’arco dell’anno per il III Ciclo, deve:a. frequentare il seminario di dottorato (con esame finale),b. frequentare eventuali altri corsi al PIL o in altre facoltà anche di altre

Università (con esame finale),c. imparare le eventuali lingue assegnate (con testimonianza di appren-

dimento),d. leggere la bibliografia della Proposta,e. stendere un elaborato scritto, non inferiore alle 50 pp. e non superiore

alle 100 pp., con la supervisione del Moderatore e del Primo Censore.

5. A conclusione dell’anno per il III Ciclo il Candidato deve aver termina-to con esito positivo i corsi assegnatigli, dimostrare di conoscere le eventuali lingue straniere indicategli, aver letto la bibliografia e aver completato l’ela-borato scritto.

Entro due mesi dalla consegna dell’elaborato scritto, la Commissio ad Lauream, convocata dal Moderatore, stabilisce il punto dell’elaborato quale tema per la Lectio coram. La data della Lectio è stabilita dal Preside che comunicherà personalmente (o per mezzo di un suo delegato) il punto dell’elaborato 72 ore prima del giorno della Lectio stessa.

La Lectio va fatta davanti alla Commissio ad Lauream, presieduta dal Preside o da un eventuale suo delegato, e non dura più di 45’. Segue la discussione fra i membri della Commissio e il candidato per altri 45’. La durata complessiva dell’esame è di 90’.

6. Finita la discussione, la Commissio si ritira, valuta il risultato delle tre prove (l’elaborato, la lectio e la discussione) ed esprime il giudizio di idoneità del Candidato alla Tesi di Dottorato. Tale giudizio viene immediatamente co-municato al Candidato dal Preside insieme alla Commissio ad Lauream (che chiude così il suo compito).

Da questo momento il Candidato può consegnare la Proposta di Tesi (schema della Tesi, Bibliografia, Metodologia e Scopo della ricerca) al Preside che, con il suo Consiglio, darà l’eventuale parere favorevole. Moderatore e Primo censore sono gli stessi che componevano la Commissio ad Lauream. Alla consegna della Tesi di Dottorato il Preside e il suo consiglio nominano il

Lettura liturgica di testi latini (5 ECTS)

4. Insegnamenti a scelta dello studente (21 ECTS):Quattro corsi a scelta (12 ECTS)Due seminari a scelta (6 ECTS)Un pro-seminario (3 ECTS)

5. Preparazione e difesa della Tesi di Licenza (20 ECTS)

TOTALE CREDITI 120 ECTS

Nota - Gli studenti che, avendo frequentato e superato gli esami di tutti i corsi prescritti, desiderino consegnare la tesi di licenza dopo la fine del II Ciclo, sono tenuti ad iscriversi come studenti fuori corso (vedi l’elenco delle «Tasse scolastiche»).

III CICLO

il dottorAto

1. Si iscrivono al III Ciclo gli alunni che hanno completato tutti gli esami e sostenuto l’esame colloquio della tesi di Licenza con voto finale complessivo dei corsi e della tesina non inferiore a punti 9/10. Lo scopo del III Ciclo è di fornire al Candidato un programma personalizzato e offrendo l’opportunità di creare solide basi per affrontare la Tesi di Dottorato.

2. Il programma prevede al primo semestre un seminario e al secondo semestre due (2) corsi a scelta, fra quelli offerti nell’anno accademico in corso che non siano già stati sostenuti e in accordo con il Preside.

3. Per questo motivo il Candidato, dopo aver discusso e scelto con il Mo-deratore il tema della tesi di Dottorato e l’area dove tale tema si colloca, pre-senta la Proposta scritta per il III Ciclo al Preside. La Proposta scritta per il III Ciclo deve contenere tre elementi essenziali:

a. la descrizione del tema della tesi,b. la configurazione dell’area,c. la bibliografia per lo studio dell’area (non meno di 15 titoli).

Il Preside con il suo Consiglio, vista la Proposta scritta per il III Ciclo, nomina la Commissio ad Lauream, composta dal Moderatore, da un Primo Censore e da un terzo Professore che potrebbe diventare Secondo Censore,

Page 155: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

297296

Pil Pil

didate must take. Thus, in the course of the doctoral year, the candidate must:a. enroll in the seminary of doctorate;b. if required, enroll in other courses in the Institute or in other faculties

or universities and take the final examinations;c. demonstrate competence in the required languages;d. read the bibliography listed in the proposal;e. under the supervision of the director and first censor write a paper of

not less than 50 nor more than 100 pages.

4. By the end of the doctoral year the candidate must have passed the as-signed courses, demonstrated competence in the foreign languages assigned, have read the bibliography and completed the paper.

Within two months from the time of the handing in of the paper the mod-erator convokes the commission, which determines the point in the paper to be treated in the Lectio coram. The Preside determines the date of the Lectio and personally or through a delegate communicates to the candidate, 72 hours prior to the Lectio, both the date and the point to be treated in the Lectio.

The Lectio is held before the Commissio ad Lauream, presided by the Dean or his delegate. It lasts 45 minutes maximum. Follow a discussion among the members of the commission and the candidate, which lasts 45 minutes. The exam has a duration of 90 minutes in total.

5. When the discussion is over the commission retires to evaluate the pa-per, the Lectio and the discussion and then forms its conclusion about the candidate’s suitability for continuing on to the doctorate. The results are im-mediately given to the candidate by the Preside and the members of the com-mission. The work of the commission thus comes to an end.

The candidate can immediately present to the Preside the thesis proposal (outline of the thesis, bibliography, methodology and purpose of the research). Approval of the proposal lies with the Preside and his council. The director and first censor of the thesis are the same professors who were on the Doctoral Commission. Once the thesis is presented, the Preside and his council name the second censor; who can be the third professor of the commission.

6. All students who began the license programme in the academic year 1999-2000 fall under the new system for the third cycle.

7. Students handing in the doctoral thesis outside the third cycle, are re-quired to enroll as students fuori corso (see the list of «Tasse scolastiche»).

secondo Censore (che può essere anche il terzo professore della Commissio).

7. Tutti gli studenti che hanno iniziato il corso di Licenza dall’anno acca-demico 1999-2000 appartengono al nuovo sistema del III Ciclo.

8. Gli studenti che, avendo frequentato e superato gli esami di tutti i corsi prescritti, desiderino consegnare la tesi di dottorato dopo la fine del III Ciclo, sono tenuti ad iscriversi come studenti fuori corso (vedi l’elenco delle «Tasse scolastiche»).

(English translation follows below)

THIRD CYCLE

for tHe doctorAte

1. Students who have completed the license thesis may enroll in the third (doctoral) cycle provided that they have achieved a final average of at least 9/10 for second cycle courses as well as for the license thesis. The purpose of the third cycle is to provide the candidate with a personalized program and with a solid basis on which to begin the doctoral thesis. The program plans to offer a Seminary for the first semester and two (2) courses, which can be chosen among these courses offered during the academic year and not studied before. These must be also chosen in accordance with the Dean.

2. The candidate discusses and together with the director chooses the the-sis topic and area of research that pertains to the thesis topic, and then presents to the Preside the Written Proposal for the Third Cycle. The proposal must contain three essential elements:

a. the description of the thesis topic;b. the outline of the research area;c. a bibliography of at least 15 titles referring to the research area.

The Preside with his council reviews the proposal and names the Doctoral Commission, composed of the moderator, first censor and a third professor, who may eventually become the second censor at the conclusion of the candi-date’s doctoral cycle.

3. The Preside or his delegate convokes and presides over the Doctoral Commission. If the proposal is judged to be satisfactory, the commission ap-proves it and determines the courses with final examinations which the can-

Page 156: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

Anno ProPedeutico

Page 157: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

301

Pil

Anno ProPedeutico

1º semestre

Pro Seminario

95558 Ricerca scientifica 3 ECTSP. Gunter (responsabile) - P.A. Muroni - O.M. Sarr

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Gli studenti saranno avviati alla ricerca scientifica nello stile

dell’ateneo S.Anselmo.• Gli studenti affronteranno la ricerca scientifica in dodici unità

didattiche.Argomenti: Il pro Seminario si presenta come lavoro interdisciplinare in

quanto viene guidato da professori di più materie. Le tappe saranno scandite da dodici unità didattiche: il lavoro intellettuale; l’uso della biblioteca; la bibliografia, gli strumenti e le sigle delle varie aree (Scrittura, Storia, Teologia, Liturgia); l’elaborazione di un lavoro scientifico, (scelta del tema, bibliografia scientifica); lezioni informatiche; status quaestionis; formulazione del lavoro, excursus e appendici; citazioni, note e correzioni; i vari tipi di lavoro scientifico: seminario, articolo, tesi di licenza, tesi di dottorato.

Modalità di svolgimento: Dodici lezioni.Modalità di verifica: Compiti scritti.

Bibliografia: sarà indicata.

1º e 2º semestre

01023 Lingua grecaG. Orsola

Il corso di Lingua Greca si prefigge di avviare l’allievo alla comprensione e alla traduzione dei testi guidandolo gradatamente attraverso la fonetica, la morfologia e la sintassi e le analisi grammaticale, logica e del periodo. Sa-ranno frequenti i riferimenti ai costrutti della lingua latina, le esercitazioni verteranno sull’analisi e la traduzione di pericopi e di brani tratti dalle Sacre Scritture e dai testi patristici.

Bibliografia: Grammatica e libro degli esercizi saranno segnalati in classe

Page 158: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

303302

Pil Pil

2º semestre

91002 Il Latino fra Tarda Antichità e Alto Medioevo 3 ECTSm. conti

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà una conoscenza generale dello sviluppo storico del Latino Cri-

stiano e delle sue principali caratteristiche linguistiche • Sarà in grado di orientarsi su testi che hanno caratteristiche differenti

dal Latino ClassicoArgomenti: Nel corso delle lezioni, verranno analizzati i diversi fenomeni

fonetici, morfologici e sintattici che contraddistinguono alcune delle forme di Latino tipiche del periodo compreso fra il II e l’VIII secolo: Latino Cristiano, Latino Ecclesiastico, Latino Volgare. Accanto ad un’introduzione storica e di carattere sociale sulle cause che hanno determinato i diversi fenomeni lingui-stici che caratterizzano il Latino Tardo Antico e Alto Medievale e lo separano dal modello Classico, verranno analizzati brevi testi tratti dalle Sacre Scrittu-re, dai Padri Latini, dalle Iscrizioni e, in special modo per quanto riguarda il Latino Volgare, da autori sia Cristiani che Pagani.

Modalità di svolgimento: Ciascuna lezione comprende un’introduzione teorica (storico-sociale sugli sviluppi del Latino Cristiano in epoca Patri-stica), ed una parte pratica in cui verrà analizzato, con la partecipazione degli studenti, un brano in lingua latina particolarmente rappresentativo ai fini del corso.Modalità di verifica: L’esame finale è orale. Sarà richiesto allo studente di illustrare due brani analizzati nel corso delle lezioni, e di orientarsi nello sviluppo storico del Latino Cristiano in epoca patristica.

Bibliografia: J. SchRiJnen, I caratteri del Latino Cristiano Antico, Bologna 1981; v. väänänen, Introduzione al Latino Volgare, Bologna 1974 (ed. origi-nale in Francese: v. väänänen, Introduction au latin vulgaire, Paris 1967); k. SidweLL, Reading Medieval Latin, Cambridge 1995.

01098 Italiano

Per coloro che non hanno superato l’esame, ci sarà un corso nei pomeriggi delle prime settimane dell’anno accademico 2014-2015.

Nella sezione Download del nostro sito è possibile trovare il test online della lingua italiana.

Eventuali corsi a scelta dello studente.

all'inizio delle lezioni. Dispense, un buon dizionario della Lingua Greca.

01031 Lingua latinaG. Orsola

Il corso si propone di guidare l’allievo all’apprendimento graduale del-la Lingua Latina: dalla fonetica alla morfologia ed alla sintassi, dall’analisi grammaticale a quella logica e del periodo, evidenziando parallelismi e dif-ferenze con le lingue: greca, italiana e neolatine, applicandone lo studio ad autori della latinità classica e cristiana, a pericopi evangeliche ed a testi me-dievali e liturgici.

Bibliografia: R. gioMini - P. coSi, Capitolium - teoria, Città di Castello (ed. Dante Alighieri), 2006; R. gioMini - P. coSi, Capitolium - esercizi I, Città di Castello (ed. Dante Alighieri), 2006. Dispense, un buon dizionario della Lingua Latina.

1º semestre

91001 Lettura corrente della Costituzione Liturgica 3 ECTSP. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà una conoscenza della SC e dei contenuti del documento.• Avrà una conoscenza del testo in latino.

Argomenti: Dopo una breve presentazione della genesi della SC, e l'indicazione delle discussioni e degli schemi conciliari, sulla base degli Acta Concilii Vaticani II, si farà una lettura della Costituzione, per evidenziare la nuova visione della natura della liturgica, il nuovo linguaggio e i principi teologici-pastorali-spirituali del rinnovamento liturgico.

Modalità di svolgimento: Lezioni esegetiche del documento dal professore; discussione dei principi del documento. Gli studenti devono tradurre dal testo latino.

Modalità di verifica: esame scritto.

Bibliografia: Testo (latino) della SC; g. BaRauna, La sacra Liturgia rin-novata dal Concilio, Torino 1964; F. antoneLLi - R. faLSini, Commento alla Costituzione Liturgica, Roma 1965; congRegazione deL cuLto divino, La Costituzione Liturgica “Sacrosanctum Concilium”, Studi (Bel Subsidia 38), Roma 1986; X. Rynne, Vatican Council II, reprint, New York 1999; F. giL heLin, Constitutio De Sacra Liturgia = Concilii Vaticani II Synopsis..., Città del Vaticano 2003.

Page 159: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

304

Pil

ii ciclolicenZA

i ciclo

Anno ProPedeutico

orarIo deLLe LezIonI 2014-2015

1° semestre

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

08.3010.05

01031Latino

01031Latino

01031Latino

01031Latino

01031Latino

10.1511.50

01023Greco

01023Greco

01023Greco

91001Gunter

95558Pro Seminario

2° semestre

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

08.3010.05

01031Latino

01031Latino

01031Latino

01031Latino

01031Latino

10.1511.50

01023Greco

01023Greco

01023Greco

15.3017.05

91002conti

Page 160: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

307

Pil

licenZA

ProgrAmmA generAle dei corSi oBBligAtori

1º anno - 1º semestre

94001 Lettura liturgica dei Padri.94002 Bibbia e Liturgia.94010 Libri liturgici.94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (I parte).94015 Introduzione alle liturgie occidentali non romane.94016 Introduzione alle liturgie orientali.94017 Storia della liturgia secondo le epoche culturali.94018 Lettura di testi liturgici latini (I parte).

Pro Seminario95558 Ricerca scientifica liturgica.

2º anno - 1º semestre

95001 Introduzione alla teologia della liturgia.95010 La malattia e la morte alla luce della Pasqua.95026 Il sacramento dell’ordine.95033 Pastorale liturgica.95034 Liturgia e antropologia.95036 Spiritualità liturgica. Seminario

1º e 2º anno - 2º semestre - anno A

95003 Liturgia sacramentale in Oriente.95020 L’iniziazione cristiana.95023 Il sacramento della riconciliazione.95205 La liturgia delle Ore.95031 La liturgia delle Ore nei riti orientali.95035 Teologia dell’inculturazione liturgica.

Page 161: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

309308

Pil Pil

licenZACORSI PER L’ANNO ACCADEMICO 2013-2014

1º semestre - 1º anno

Corsi obbligatori

94001 Lettura liturgica dei Padri 3 ECTSM. Skeb

Obiettivi: Al termine del corso lo studente…• conosce i contesti, pensieri e concetti di testi liturgici scelti nella let-

teratura patristica greca e latino • applica le conoscenze acquisite nel corso a testi non trattati per poter

inserirli nella tradizione liturgica ed esamina criticamente l’uso di riferimenti patristici negli studi e manuali liturgici di oggi.

Argomenti: Il corso inizia allo studio della letteratura patristica in vista dello studio della liturgia nei primi secoli. Si sceglieranno alcuni testi di tipi diversi ma sempre di carattere liturgico. I testi saranno spiegati nel contesto biografico, politico, culturale, teologico-filosofico e liturgico di ogni autore per evidenziare gli orizzonti ermeneutici da considerare nell’interpretazione delle fonti liturgiche in epoca patristica.

I. IntroduzioneII. DidacheIII. GiustinoIV. Ireneo di LioneV. TertullianoVI. CiprianoVII. Traditio ApostolicaVIII. ConclusioneModalità di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura gui-data dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite e competenza me-todologica nei riguardi di testi antichi.Modalità di verifica: Esami orali sulla base di testi che coprono i tre li-velli: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.

Bibliografia: w. geeRLingS – S. döPP (edd.), Lexikon der antiken christli-chen Literatur, Roma 32002 (trad. ital. e ingl. della 2a ed.); a. di BeRaRdino, Nuovo dizionario patristico e di antichità cristiane, 3 voll., Genova 2006-2010; c. MoReSchini – e. noReLLi, Storia della letteratura cristiana antica

1º e 2º anno - 2º semestre - anno B

95002 L’eucaristia.95004 I sacramentali.95007 Il sacramento del matrimonio e la verginità.95029 Teologia dell’anno liturgico.95030 Teologia delle anafore.94018 Lettura di testi liturgici latini (II parte - 1° anno).94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (II parte - 1° anno).

Page 162: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

311310

Pil Pil

Modalità di svolgimento: Il corso si svolge attraverso lezioni frontali, data la fragilità e la disomogeneità di preparazione degli studenti. Le lezioni, pur perseguendo l’adempimento del programma ela finalità del corso, con-templeranno ampie parentesi che illustrino quelle tematiche che gli studenti dovrebbero conoscere, ma che di fatto ignorano in parte o del tutto. Lungo le lezioni ci si serve dei moderni materiali didattici (supporti informatici di vario genere) forniti dall’università.Modalità di verifica: La verifica viene fatta attraverso l’esame a conclusio-ne del corso. L’esame è costituito da una verifica orale che presuppone due impegni del candidato: la conoscenza della materia del corso e la presenta-zione di un’opera a scelta tra quelle suggerite dal docente.

Bibliografia per la parte fondamentale: W. BRueggeMann, Worship in ancient Israel: an essential guide, Nashville, Tenn. 2005; R. de zan, «Bi-ble and Liturgy», in Handbook for Liturgical Studies I, ed. A.J. Chupungco, Collegeville 1997, 331-365 (trad. it., Scientia Liturgica I, Casale Monferrato 1998); P. gReLot, Introduzione al Nuovo Testamento 9. La liturgia nel Nuovo Testamento, Roma 1992; K.P. JöRnS, Liturgie: berceau de l’Écriture, in «La MaisonDieu» 189(1992) 55-78; J.A. Soggin, Israele in epoca biblica: istituzio-ni, feste, cerimonie, rituali, Torino 2000.

94010 Libri liturgici 3 ECTSC. Folsom

Studio dei libri liturgici secondo la loro origine, la loro storia e il loro sviluppo. Loro utilizzazione come fonti della tradizione liturgica e come stru-menti per lavoro interdisciplinare. Le lezioni teoriche saranno affiancate da esercitazioni pratiche sulle fonti.

Bibliografia: c. vogeL, Introduction aux sources de l’histoire du culte chrétien au Moyen-Age, Spoleto 1981 (trad. ingl., Medieval Liturgy: An Introduction to the Sources, Washington 1986); a. nocent, “I libri liturgici”, in Anàmnesis 2, Casale Monferrato 1978, 131-183; e. PaLazzo, Histoire des livres liturgiques: le moyen âge, Paris 1993 (trad. ingl., A History of Liturgical Books, Collegeville 1998); c. foLSoM, “Liturgical Books of the Roman Rite”, in a.J. chuPungco (ed.), Handbook for Liturgical Studies I, Collegeville 1997, 245-314 (trad. it., “Libri liturgici del rito romano”, in Scientia Liturgica I, Casale Monferrato 1998).

greca e latina, 2 voll., Brescia 1995-1996; a. füRSt, Die Liturgie der Alten Kirche: Geschichte und Theologie, Münster 2008; B. StudeR, «Liturgia e Pa-dri», in Scientia Liturgica I, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 67-94 (trad. ingl.).

94002 Bibbia e Liturgia 3 ECTSR. De Zan

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• è in grado di conoscere l’origine biblica della Liturgia, cogliendo i

tratti che legano l’identica genesi della due realtà, l’origine della Bib-bia è l’origine della Liturgia, di cui la Liturgia ha il primato;

• è in grado di riconoscere nella Liturgia viva le radici bibliche della struttura stessa dei riti, della Liturgia della Parola, dell’eucologia, dei riti e dei simboli usati nella liturgia in accordo con la cultura biblica e la transculturazione della liturgia attuale.

Argomenti: Il corso è scandito in quattro tappe. Nella prima viene presen-tata la identica radice della Bibbia e della Liturgia. ambedue, infatti, hanno origine, sia per l’Antico sia per il Nuovo Testamento, nel mistero della Pa-squa. Nella seconda, viene illustrata la presenza della Liturgia nella testi-monianza biblica vetero e neotestamentaria, mentre nella terza tappa trova posto l’illustrazione della presenza della Bibbia nella Liturgia della Chiesa (partendo da Sc 24 e andando oltre il dettato conciliare). L’ultima tappa è de-dicata a un capitolo monografico: la presenza dei testi eucologici della chiesa nascente negli scritti neotestamentari.

Il corso si articola fondamentalmente in quattro parti, a loro volta scandite da più passaggi:

1. Il continuum Bibbia e Liturgia §1. La struttura della Pasqua ebraica §2. La struttura della Pasqua cristiana §3. Contiguità e isotopie2. La Liturgia nella Bibbia §1. Luoghi, tempi, persone §2. Riti3. La Bibbia nella Liturgia §1. Strutture bibliche e Liturgia §2. Il Lezionario ed eucologia §3. Riti e simboli4. L’eucologia nella Chiesa nascente §1. I criteri per l’identificazione dei testi preredazionali §2. Un inno prepaolino

Page 163: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

313312

Pil Pil

94016 Introduzione alle liturgie orientali 3 ECTSm. nin

Argomenti: 1. Introduzione generale sulle Chiese orientali; 2. Fonti delle liturgie orientali; 3. Formazione delle liturgie orientali; 4. Famiglie delle ana-fore; 5. Descrizione delle singole liturgie; 6. Aspetti architettonici delle liturgie orientali.

Bibliografia: n. BuX, La liturgia degli orientali (Quaderni di O Odigos 12), Bari 1996; Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, vol. 1: Introduzione alla liturgia, vol. 2: Liturgia fondamentale, vol. 3: L’eucaristia, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998; i.-h. daLMaiS, Le Liturgie orientali, Roma 1982; e. faRRugia (ed.), Dizionario Enciclopedico dell’Oriente Cristiano, Roma 2000; d. geLSi, «Liturgie orientali», in d. SaRtoRe - a.M. tRiacca (ed.), Nuovo Di-zionario di Liturgia, Roma 1984, 983-1007; o. Raquez, «Roma Orientalis». Approcci al patrimonio delle Chiese d’Oriente, Roma 2000; R. taft, Oltre l’Oriente e l’Occidente, Roma 1999; M. nin, Tempo di Dio, tempo della Chie-sa, Milano 2011.

94017 Storia della liturgia secondo le epoche culturali 3 ECTSK. Pecklers

Argomenti: Visione generale della storia della liturgia dall’epoca del Nuo-vo Testamento fino al Vaticano II. Con appropriate chiavi di lettura, il corso analizza in ogni epoca i fattori responsabili dello sviluppo del culto cristiano e indica le loro conseguenze nelle epoche seguenti. Viene messo in rilievo l’influsso della cultura sullo sviluppo delle forme liturgiche.

Bibliografia: J. BaLdovin, The Urban Character of Christian Worship: The Origins, Development, and Meaning of Stational Liturgy, Roma 1987; Handbook for Liturgical Studies, vol. 1, ed. A.J. Chupungco, Collegeville 1997, 95-114, 131-178 (trad. it., Scientia Liturgica, vol. 1, Casale Monferrato 1998, 145-194); e. cattaneo, Il culto cristiano in Occidente, Roma 1984; M. MetzgeR, Histoire de la liturgie. Les grandes étapes, Paris 1994 (trad. it., Sto-ria della liturgia. Le grandi tappe, Cinisello Balsamo 1996); B. neunheuSeR, Storia della liturgia attraverso le epoche culturali, Roma 31999.

94018 Lettura di testi liturgici latini (I parte) 5 ECTSG. Orsola

Argomenti: Attraverso la lettura e la traduzione di testi liturgici (euco-

94015 Introduzione alle liturgie occidentali non romane 3 ECTSN. Valli

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• dovrebbe conoscere e collocare storicamente le fonti delle liturgie

occidentali non romane (sacramentari, messali, capitolari lezionari, evangeliari...);

• saper esprimere i tratti distintivi dal punto divista teologico-liturgico in particolare delle liturgie ambrosiana e ispanica.

Argomenti: Dopo una presentazione delle questioni fondamentali riguar-danti la formazione e lo sviluppo delle liturgie occidentali nei primi secoli dell’era cristiana, nella prima parte del corso si delineeranno le caratteristiche principali di alcune di esse (africana, gallicana, celtica, bracarense, aquileiese e le liturgie di area campana), affrontando poi in modo più analitico lo stu-dio delle liturgie ambrosiana e ispanica, con particolare attenzione all’ordo missae, all’anno liturgico e all’ufficio divino. L’approfondimento della cono-scenza di questi due riti, ancora oggi rilevanti nel contesto latino, avverrà mediante il commento di testi eucologici significativi. Nell’ultima parte del corso saranno offerti alcuni elementi di analisi comparata, assumendo come punto di riferimento il lezionario adottato dalle diverse tradizioni.

Modalità di svolgimento: Il docente durante le lezioni si avvale di schemi mediante i quali gli studenti possono seguire più agevolmente i contenuti. La presenza in aula del video facilita l’accesso non solo descrittivo, ma anche esperienziale alle tradizioni liturgiche ancora vive.Modalità di verifica: L’esame prevede una prima domanda in merito a una tradizione liturgica occidentale per la quale lo studente manifesta la sua preferenza e una seconda domanda relativa al resto del corso, con particolare attenzione ai riti gallicano, ispanico e ambrosiano.

Bibliografia: A. king, Liturgies of the Primatial Sees, Longmans, Green and Co, London-New York-Toronto 1957; J. PineLL – g. RaMiS, “Liturgie locali antiche”, in Liturgia, edd. D. Sartore – A. M. Triacca – C. Cibien, Cinisello Balsamo 2001, 1098-1109; G. RaMiS, “Le famiglie liturgiche in Oc-cidente”, in Scientia liturgica 1, ed. A. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 40-46; G. RaMiS, “Libri liturgici occidentali non romani”, in Scientia liturgi-ca 1, ed. A. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 331-342; M. SMith, «Ante altaria». Le rites antiques de la messe dominicale en Gaule, en Espagne et en Italie du Nord, Paris 2007.

Page 164: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

315314

Pil Pil

la fragilità e la disomogeneità di preparazione degli studenti. Le lezio-ni, pur perseguendo l’adempimento del programma e la finalità del corso, contempleranno ampie parentesi che illustrino quelle tematiche che gli studenti dovrebbero conoscere, ma che di fatto ignorano in parte o del tutto. Lungo le lezioni ci si serve dei moderni materiali didattici (supporti informatici di vario genere) forniti dall’università.Modalità di verifica: La verifica viene fatta in due tempi. Alla fine del primo quadrimestre è proposto un esame scritto per la critica testuale. alla fine del corso viene fatto l’esame che comporta due impegni per lo studen-te. Egli presenta e discute con il docente un breve elaborato scritto su un testo eucologico e, successivamente si sottopone a una verifica orale. La media proporzionale delle tre prove costiuisce il risultato finale dell’esame.

Bibliografia orientativa: G. BonaccoRSo, Introduzione allo studio della Liturgia, Padova 1990; R. de zan, Criticism and Interpretation of Liturgical Texts, in A.J. Chupungco (ed.), Handbook for Liturgical Studies, vol. I, Col-legeville - Minnesota 1998 (trad. it., Scienza Liturgica I, Casale Monferrato, 1998), 331-365: F. de LaSaLa Ejercicios de Paleografía latina. Laminas, tran-scripciones y comentarios, Roma 2000; L. canfoRa, Il copista come autore, Palermo 2002; e. oveRgaauw, “Fast or slow, professional or monastic. The writing speed of some medieval scribes”, in Scriptorium 49(1995) 211-227.

Pro Seminario

95558 Ricerca scientifica 3 ECTSP. Gunter (responsabile) - P.A. Muroni - O.M. Sarr

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Gli studenti saranno avviati alla ricerca scientifica nello stile

dell’ateneo S.Anselmo.• Gli studenti affronteranno la ricerca scientifica in dodici unità

didattiche.Argomenti: Il pro Seminario si presenta come lavoro interdisciplinare in

quanto viene guidato da professori di più materie. Le tappe saranno scandite da dodici unità didattiche: il lavoro intellettuale; l’uso della biblioteca; la bibliografia, gli strumenti e le sigle delle varie aree (Scrittura, Storia, Teologia, Liturgia); l’elaborazione di un lavoro scientifico, (scelta del tema, bibliografia scientifica); lezioni informatiche; status quaestionis; formulazione del lavoro, excursus e appendici; citazioni, note e correzioni; i vari tipi di lavoro scientifico: seminario, articolo, tesi di licenza, tesi di dottorato.

logia, innografia, rituali, rubriche) della tradizione romana e occidentale, si introducono gli studenti ad acquisire le conoscenze di base per una migliore analisi ed ermeneutica delle fonti liturgiche latine. Il corso - che dura l’intero anno accademico - presuppone la conoscenza della grammatica e della sin-tassi latina.

Bibliografia: Dispense di testi scelti. Riferimenti alla sintassi latina dal libro, R. gioMini - P. coSi, Parilia - teoria, Città di Castello (Ed. Dante Ali-ghieri), 2010.

94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (I parte) 5 ECTSR. De Zan

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• è in grado di pubblicare una edizione semi-critica di un testo liturgico

inedito, con relativo apparato critico in più registri (fonti liturgiche, patristiche, bibliche; varianti) e con l’introduzione pertinente che illu-stri la codicologia, la scrittura, la stemmatica, la storia e le caratteri-stiche del contenuto del manoscritto edito;

• è in grado di saper analizzare a livello filologico, critico-storico, critico-letterario e teologico il testo eucologico; inoltre è in grado di applicare le tecniche di traduzione sia classiche sia moderne; infine, è in grado di confezionare un nuovo testo eucologico, rispettandone la struttura e le altre caratteristiche che contraddistinguono il testo eucologico del rito romano.

Argomenti: 1. Brevi nozioni di codicologia. 2. I principi della critica te-stuale: dalla trascrizione del testo alla individuazione delle varianti (errori e correzioni); dal testimone alle recensioni (stemmatica); regole di ripristino testuale. 3. L’apparato critico e le edizioni (meccaniche, semi-diplomatiche, diplomatiche, critiche).

1: La critica testuale (codicologia, paleografia, stemmatica, apparato cri-tico, edizione)

2. Analisi filologica (classica e semasiologica; assi semantici di Bremond, semiotica di Greiimas)

3. Critica storica e analisi dell’autenticità4. critica letteraria (fonti, contesto, struttura, stilistica)5. Genere letterario6. Storia della tradizione e della redazione del testo8. Teologia del testo eucologico (dimensioni e fondamento)9. La Traduzione classica e la dinamico-funzionaleModalità di svolgimento: Il corso si svolge attraverso lezioni frontali, data

Page 165: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

317316

Pil Pil

celebrativa dell’unzione e dei funerali nella Chiesa occidentale.• saprà da dove partire per approfondire ulteriormente l’argomento

avendo acquistato la conoscenza della bibliografia principale.• avrà acquistato le basi necessarie per valutare criticamente le pos-

sibilità di celebrazione liturgica e la prassi pastorale del sacramento dell’unzione e dei funerali oggi.

Argomenti: La religione, non solo quella cristiana, si è formata a confronto con la morte. Come l’uomo è l’unico essere che seppellisce i suoi morti, egli è anche l’unico che ha coscienza della sua morte, già prima che questa lo colpi-sca. La religione fornisce l’interpretazione della malattia e della morte (A. An-genendt). Il corso indaga sulle liturgie dell’unzione e dei funerali, per capire il loro sviluppo storico e la risposta espressa in esse riguardo alle realtà della malattia e della morte. Al centro del corso sta l’analisi delle fonti liturgiche medioevali (Ordines, Sacramentari e Pontificali) e dei rituali postconciliari (Ordo unctionis infirmorum eorumque pastoralis curae del 1972 e Ordo exe-quiarum del 1969). L’indagine storica vuole dare allo studente la possibilità di valutare le possibilità celebrative offerte nei libri.

IntroduzioneL’unzione dei malatiTeologia biblica della malattiaAntico TestamentoNuovo TestamentoL’unzione nella Sacra ScritturaL’unzione dei malati nel Nuovo TestamentoGc 5,13-20La tradizione della Chiesafino all’epoca carolingiafino al Vaticano IIIl rito nel PRGIl PR del sec. XII e il PCRIl concilio di TrentoIl Rituale Romanum del 1614Il Concilio Vaticano II (SC 73-75)Il Rituale del 1972I lavori preparativiLa costituzione apostolica Sacram unctionem infirmorumIl contenuto e la teologia del ritualeLa liturgia dei funeraliL’uomo di fronte alla morteAtteggiamenti fondamentaliLa morte nella mentalità del medioevo

Modalità di svolgimento: Dodici lezioni.Modalità di verifica: Compiti scritti.

Bibliografia: sarà indicata.

1º semestre - 2º anno

Corsi obbligatori

95001 Introduzione alla teologia della liturgia 3 ECTSJ.J. Flores

Il corso sarà articolato in quattro parti: Nella prima si studiano gli ante-cedenti della teologia della liturgia; nella seconda si riflette sui contributi dei teorici della teologia liturgica (L. Beauduin, M. Festugière, R. Guardini, O. Casel, C. Vagaggini e S. Marsili). Il primo capitolo della Sacrosanctum Con-cilium offre una visione teologica della liturgia e perciò costituisce la terza parte del corso, mentre nella quarta si valutano le conseguenze che si possono trarre in rapporto alla teologia e ai teologi attuali. Nella conclusione si stu-diano le componenti essenziali di un’azione liturgica: la liturgia come azione cultuale della Chiesa e come attuazione del Mistero di Cristo e le leggi della Teologia liturgica.

Bibliografia: S. MaRSiLi, «La liturgia, momento storico della salvezza», in Anàmnesis 1, Casale Monferrato 1984, 33-156; id., «‘Liturgia’ e ‘Teologia liturgica’», in Liturgia, ed. d. Sartore - A.M. Triacca - C. Cibien, Milano 2001, 1037-1054; 2001-2019; a. cateLLa, «Teologia della liturgia», in Scientia Li-turgica, vol. 2, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 17-45; Liturgia opus Trinitatis. Epistemologia liturgica. Atti del VI Congresso Internazionale di liturgia (Studia Anselmiana 133, Analecta Liturgica 24), Roma 2002; J.J. fLoReS, Introducción a la teología litúrgica (Biblioteca liturgica 20), Barce-lona 2003.

95010 L’unzione degli infermi e i riti dei funerali 3 ECTSM. Tymister

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• conoscerà i passi più importanti dello sviluppo storico dell’unzione

degli infermi e della liturgia dei funerali.• conoscerà le fonti più importanti per la teologia e la storia della prassi

Page 166: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

319318

Pil Pil

Bibliografia: A. angenendt, «Sterben, Tod und Jenseits», in ideM, Ge-schichte der Religiösität im Mittelalter, Darmstadt 32005, 659-716; Ch. W. guSMeR, «Liturgical Traditions of Christian Illness: Rites of the Sick», Worship 46 (1972) 528-543; Ph. RouiLLaRd, «I riti dei funerali», in Anàmne-sis 7, Genova-Milano 21992, 193-227; Ph. RouiLLaRd, Histoire des liturgies chrétiennes de la mort et des funérailles, Paris 1999; I. ScicoLone, «Unzione degli infermi», in Anàmnesis 3/1, Genova-Milano 52005, 205-242.

95026 Il sacramento dell’ordine 3 ECTSV. Viola

Obiettivi: Al termine del corso lo studente acquisisce:• conoscenza della teologia liturgica del sacramento dell’Ordine;• capacità di lettura esegetica delle fonti liturgiche.

Argomenti: Il corso predilige la lettura analitica delle singole fonti liturgi-che nelle diverse epoche (presentazione sintetica della fonte; elementi rituali; analisi dei testi eucologici; conclusioni teologico-liturgiche).

Modalità di svolgimento: Lezione frontale; lettura analitica delle fonti.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: Aa.Vv. Le liturgie di ordinazione. Atti della XXIV Settembre di Studio dell’Associazione Professori di Liturgia. Loreto (AN), 27 agosto – 1 settembre 1995 = BELS 86 (Roma 1996); B. kLeinheyeR, Ordinazioni e ministeri in Aa.Vv. La liturgia della Chiesa. Manuale di scienza liturgica. Celebrazioni sacramentali – III. Ordine, Matrimonio, Vita religiosa, Esequie, Benedizioni, Esorcismo vol. 9 (Leumann-Torino 1994) 26 –102; J. LécuyeR, Le sacrament de l’ordination. Recherche historique et théologique = Théo-logie historique 65 (Paris 1983); E. Lodi, Infondi lo Spirito degli Apostoli. Teologia liturgico-ecumenica del ministero ordinato = Caro Salutis Cardo. Studi, 6 (Padova 1987); a. Santantoni-S. PaRenti Gli ordini sacri e i ministeri in Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia. IV. Sacramenti e sacramentali (Roma 1998) 209 – 266.

95033 Pastorale liturgica 3 ECTSG. Midili

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Deve essere in grado di comprendere quali sono i principi essenziali

della pastorale liturgica, per applicarli alla situazione ecclesiale in cui andrà a svolgere il suo ministero.

• Avrà acquisito una conoscenza del pensiero dei principali autori che

Tra gioia e luttoLa morte in mezzo alla vitaCambiamento degli atteggiamenti nella società urbana odiernaStoria e significato della liturgia cristiana dei funeraliRiti pagani e riti cristiani della morteIl rituale romano del sec. VII (OR XLIX – Ver 1138-1163 – GeV 1607-1695

– Gr 1398-1450)I rituali romano-gallicaniIl rituale romano del 1614Il nuovo rituale dei defunti del 1969I lavori preparativiStruttura del ritualeIl linguaggio del ritoSegni e simboliIl linguaggio delle paroleLa teologia del ritoUna visione pasquale del transitusUna visione pre-cristiana dell’aldilàIl corpo e l’animaLa preghiera per i viviLe Messe dei defunti nel Messale di Paolo VII criteri della riforma (SC 82; IGMR³ 379-385)La teologia espressa nell’eucologiaConclusioneModalità di svolgimento: 12 lezioni di 90 minuti. Durante le lezioni sarà presentato la storia dell’unzione e dei funerali e le relative fonti comin-ciando dai fondamenti biblici fino ai rituali postconciliari. Nel centro delle lezioni starà la presentazione e l’analisi delle fonti liturgiche. Le lezioni saranno affiancate non solo con le diapositive per illustrare i contenuti più importanti ma anche con materiale utile per l’approfondimento e lo studio privato: schemi, riassunti scritti dei capitoli più importanti e indicazioni bibliografiche. Questo materiale sarà messo a disposizione dello studente sul sito internet del corso: http://www.tymister.eu/95010Modalità di verifica: La prova di accertamento è orale con una durata di 10 minuti. Allo studente sarà chiesto l’interpretazione di un testo tratto dalle fonti presentate in classe. Partendo dall’interpretazione si cercherà di entrare in un dialogo aperto sulla materia e/o seguirà una domanda su un altro capitolo del corso. Lo studente potrà portare all’esame tutto quello che vuole, anche il proprio testo. Si può rispondere in una delle seguenti lingue: italiano, latino, inglese, croato, tedesco, francese o spagnolo.

Page 167: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

321320

Pil Pil

sentazione delle proposte teoriche di Guardini, Casel, Chenu, Chauvet); III. Il Concilio Vaticano II e la questione antropologica della liturgia; IV. Figure della questione: ancillare, fenomenologica, approccio fenomenologico-ere-meneutico; V. Trattazione antropologica del simbolo; VI. Trattazione antro-pologica dell’immagine; VII. Trattazione antropologica del linguaggio; VIII. L’uomo del culto e culto dell’uomo: rito ritualità ed esperienza religiosa; IX. Culto cristiano e uomo cristiano; X. Azione liturgica – linguaggi liturgici; XI. Aperture: Estetica e Poietica liturgica; XII. Riassunto e conclusione del corso.

Modalità di svolgimento: letture dei testi, elaborati, lezioni.Modalità di verifica: esame orale.

Bibliografia: c. vaLenziano, Liturgia e antropologia, Bologna 1998; J. ScheRMann, Il linguaggio nella liturgia. I segni di un incontro, Assisi 2004; a.M. tRiacca - a. PiStoia (ed.) Liturgie et anthropologie (Conferences Saint-Serge, XXXVI semaine d’études liturgiques, Paris 27-30 juin 1989), Roma 1990; S. Maggiani, «Il linguaggio liturgico», in Scientia Liturgica, vol. 2, ed. A. J. Chupungco, Casale Monferrato 1998; g. BonaccoRSo, Il rito e l’altro. La liturgia come tempo, linguaggio e azione, Città del Vaticano 2001.

95036 Spiritualità liturgica 3 ECTSJ. Leachman

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• sarà capace di delineare il percorso storico della Spiritualità liturgica

dal nuovo testamento fino ad oggi. • sarà capace di analizzare una colletta o prefazio trattato nel corso e di

spiegare lo svolgimento dell’interscambio divino-umano (admirabile commercium) trovato nell’orazione.

Argomenti: Il corso espliciterà l’aspetto spirituale del vissuto liturgico ec-clesiale, approfondendo la comprensione dei partecipanti attraverso un’erme-neutica profonda di alcuni preghiere scelte.

Modalità di svolgimento:1. La spiritualità ordinaria della chiesa dei primi secoli2. La spiritualità liturgica dei padri occidentali3. Devotio moderna e separazione dalla tradizione4. Riforma: Modello individualistico e psicologico (Teresa d’Avila,

Juan de la Cruz, Inigo).5. L’Illuminismo, Romanticismo 6. Il ventesimo secolo7. Preghiera in un mondo che cambia8. Ritorno alle fonto, Corbon

scrivono su questo tema e saprà esprimere una valutazione critica del loro pensiero, in riferimento a una applicazione delle loro intuizioni nella prassi ecclesiale.

Argomenti: Il corso offre un percorso che si articola in tre fasi. Nella prima si propone una riflessione sulla teologia pastorale, in prospettiva liturgica. Si prendono quindi in esame le questioni specifiche: partecipazione, animazio-ne, formazione (specialmente nei seminari e nelle case religiose). Si conclude con l’analisi di alcuni aspetti particolari, che toccano l’ambito della pastorale liturgica: l’ufficio liturgico diocesano; i movimenti ecclesiali; gli edifici di cul-to. Rivolgendosi ad un uditorio internazionale, il corso offre gli strumenti da applicare alla situazione in cui ciascuno svolgerà il ministero. Sarà favorita, inoltre, la comunicazione e lo scambio di esperienze pastorali delle aree geo-grafiche di provenienza

Modalità di svolgimento: Il corso viene insegnato con l’aiuto di slides. In riferimento ai singoli temi trattati viene indicata agli studenti una bibliogra-fia obbligatoria da leggere durante il corso.Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: G. coLoMBo, «Le ragioni di una sintesi», RL 79 (1992), 39-53; L. deLLa toRRe, «Liturgia pastorale e pastorale liturgica nella costituzione “De Sacra Liturgia”», Rivista Liturgica 1964, 63-75; L. deLLa toRRe, «Pasto-rale Liturgica», in Liturgia, ed. D. Sartore, A.M. Triacca, C. Cibien, Cinisello Balsamo 2001, 1450-1471; L. deLLa toRRe, «Prospettive ed esigenze per una pastorale liturgica», in Una liturgia per l’uomo. La liturgia pastorale e i suoi compiti, ed. Visentin P. – Terrin A. N. – Ceccolin R., Padova 1986, 83-105; R. TagLiafeRRi, «Quale modello di pastorale liturgica emerge dal Concilio. Rifles-sioni di ermeneutica pastorale», Rivista Liturgica 1992, 25-38.

95034 Liturgia e antropologia 3 ECTSi. Žižić

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• acquisire una buona conoscenza dei temi principali dell’antropolo-

gia liturgica, della storia della questione e delle proposte teoriche; la conoscenza degli autori e della bibliografia rilevanti nel dibattito antropologico-teologico contemporaneo.

• la capacità di riflettere criticamente e presentare sistematicamente i temi principali di liturgia fondamentale.

Argomenti: I. Introduzione all’argomento (antropologia e teologia, impli-cazioni teoriche nella dimensione rituale, pensare l’uomo alla luce del rito); II. Antecedenti della questione e posizionamento della questione (breve pre-

Page 168: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

323322

Pil Pil

caratteristiche e manoscritti guidaModalità di svolgimento: ciascuna lezione si suddividerà in due sezioni: 1) illustrazione e spiegazione di un determinato periodo della storia della scrittura latina condotta sulla base di materiale informatico (elaborazione in Powerpoint con immagini e commenti esplicativi); 2) esercizi di rico-noscimento, lettura e datazione delle testimonianze manoscritte condotti sulla base di riproduzioni in facsimile. Il corso prevede la possibilità di effettuare una visita presso la Biblioteca Apostolica Vaticana.Modalità di verifica: esame orale.

Bibliografia: G. BatteLLi, Lezioni di paleografia, Città del Vaticano 1999; B. BiSchoff, Paleografia latina, Padova 1994; G. cencetti, Lineamenti di sto-ria della scrittura latina, Bologna 1997; P. cheRuBini - a. PRateSi, Paleogra-fia latina: l’avventura grafica del mondo occidentale (Littera Antiqua, 16), Città del Vaticano 2010; A. PetRucci, Breve storia della scrittura latina, Roma 1992.

94141 L’Ordo Missae del Vaticano II 3 ECTSM. Barba

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Dovrà avere una chiara idea di come si è svolta la riforma liturgica

conciliare e conoscere i fondamenti teologici alla base della concreta revisione della liturgia nella fase post-conciliare mediante l’approccio al “Consilium”, organismo competente per l’attuazione della riforma stessa.

Argomenti: 1. Analisi delle tappe storiche che hanno caratterizzato la rifor-ma dell’Ordo Missae: fase antepreparatoria, preparatoria e dibattito conciliare. 2. Redazione dell’articolo 50 della Sacrosanctum Concilium. 3. Il Coetus X e l’avvio dell’applicazione concreta delle disposizioni conciliari concernenti la ri-forma liturgica del Rito della Messa. 4. Esame degli schemata sull’Ordo Missae e sull’Institutio Generalis. 5. Valutazione analitica e sintetica dell’evoluzione dell’Ordo Missae nelle tre editiones typicae del Missale Romanum.

Modalità di svolgimento: Si presenteranno le diverse tematiche sopra elen-cate con una esposizione che sia densa e stimolante alla ricerca. Il metodo sarà analitico-sintentico.Modalità di verifica: Si propone un esame orale sul programma.Bibliografia: M. BaRBa, La riforma conciliare dell’Ordo Missae, Roma

2008; ideM, L’Institutio Generalis del Missale Romanum. Analisi storico-reda-zionale dei riti d’ingresso, di offertorio e di comunione, Città del Vaticano 2005; A. Bugnini, La riforma liturgica (1948-1975). Nuova edizione riveduta e arric-

9. La spiritualità di tre collette dell OICA10. La spiritualità di un prefazio dell OICA11. Le fonti di una nuova evangelizzazione12. Nuove forme e nuovi contributi (Waiijman) Modalità di verifica:• Alla fine del corso ciascun studente descrive la storia di un periodo

storico dello sviluppo della Spiritualità liturgica.• Ciascun studente darà un analisi profonda e completa di una ora-

zione del patrimonio della Chiesa evidenziano e mostrando le varie caratteristiche e dimensioni della Spiritualità liturgica.

Bibliografia: J. coRBon, Liturgie de source, Paris 1980; L. aRtuSo, Li-turgia e spiritualità, Padova 2002; J. LeachMan - d.P. MccaRthy, «the For-mation of the Ecclesial Person through Baptismal Preparation and the Ce-lebrations in the RCIA: The Collects for the Scrutinies» in, The Liturgical Subject: Subject, Sujectivity, ed. J.G. Leachman, London 2008, 172-200; d.P. MccaRthy - J.g. LeachMan, Transition in the Easter Vigil: Becoming Chri-stians, Farnborough 2014.

1º semestre - 1º e 2º anno

Corsi a scelta

94103 Paleografia latina (parte I) 3 ECTSM. Stocchi

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• dovrà avere acquisito la capacità di riconoscere le diverse tipologie di

scrittura in uso durante il periodo medievale• dovrà essere in grado di datare (almeno approssimativamente) ed

eventualmente localizzare un manoscritto.Argomenti: 1) Cos’è la Paleografia; quali sono le sue origini; la scrittura

latina arcaica; 2) le scritture di età romana; 3) origini e caratteristiche delle scritture cristiane; 4) la scrittura onciale: caratteristiche e manoscritti guida; 5) la scrittura semionciale: caratteristiche e manoscritti guida; 6) le scritture insulari: caratteristiche e manoscritti guida; 7) la scrittura visigotica: carat-teristiche e manoscritti guida; 8) la scrittura beneventana: caratteristiche e manoscritti guida; 9) le scritture altomedievali in uso nell’area franca e nell’I-talia centro-settentrionale: caratteristiche e manoscritti guida; 10) la scrittura carolina: caratteristiche e manoscritti guida; 11) la scrittura gotica o textualis:

Page 169: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

325324

Pil Pil

• Conoscere la teologia del anno liturgico presente nei sermoni medie-vali.

• Capire la specificità teologica del mistero cristiano celebrato in ogni tempo e festa liturgica.

• Discuttere la rilevanza del vocabolario liturgico degli autori cistercen-si riguardo la tradizione precedente e l’attualità ecclesiale.

• Comunicazione corretta dei concetti propri dell’anno liturgico secon-do l’esegesi, la teologia, la spiritualità e la pastorale presente nei ser-moni liturgici.

Argomenti: 1) Il contesto teologico-liturgico del secolo XII e i principali autori cistercensi; 2) I Sermoni Liturgici degli autori cistercensi: genere lettera-rio, composizione, struttura, fonti; 3) Sermoni per avvento, natale, quaresima, pasqua, pentecoste e feste; 4) Analisi di una selezione di testi dei Sermoni: il lessico, la semantica, le fonti, la esegesi, la teologia, la storia della salvezza e l’esperienza del mistero cristiano celebrato; 5) Le feste della fede e la pastorale della Chiesa.

Modalità di svolgimento: Lezioni magistrali. Analisi e commenti dei testi. Riflessioni sul significato attuale degli argomenti.Modalità di verifica: Lo studente può scegliere una tra queste due modali-tà: a) Esame orale; b) Elaborato scritto (10-15 pp.) su un autore o argomento del programma. Lo studente deve coprire tre livelli delle competenze ac-quisite: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazio-ne/conclusioni.

Bibliografia: San BeRnaRdo, Sermons for the Summer Season. Liturgical Sermons, trad. B. Mayne Kienzle, Kalamazoo, Milano 1991. iSacco deLLa SteLLa, I Sermoni, vol.I: Dalla settuagesima alla Pentecoste, Milano 2006. Vol. II: Mariale, Santorale, Tempo ordinario, Milano 2007. gueRRico de igny, La luz de Cristo. Homilías para el Año Litúrgico, Azul - Buenos Aires 1983. B. Betto, Guerrico d’Igny e i suoi sermoni, Praglia 1988.

94174 The Latin language and Structure of Selected Prefaces of Sundays and Feasts 3 ECTSJ. Leachman

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• At the end of the course the students will be able to give an accurate ren-

• dering in standard English of one Latin preface of Sundays and Feasts.• At the end of the course the students will be able to give an accurate

analysis of the form and structure of one Latin preface.

chita di note e di supplementi per una lettura analitica, Roma 1997.

94149 Forme e Teologia della Musica Liturgica 3 ECTSJ.-A. Piqué

Obiettivi: Al termine del corso gli studenti dovranno:• individuare da un punto di vista teologico la funzione della musica

nella liturgia e la sua potenzialità simbolico-estetica per esprimere la trascendenza empatica dell’esperienza di Dio. Deve poter individuare le forme musicali liturgiche e il loro fondamento teologico liturgico e pratico.

• acquisire un criterio proprio sul valore del musicale nella liturgia, av-valorare le loro fonti, conoscerne la loro storia, e poter analizzare le sfide della prassi liturgica e pastorale della musica nella liturgia.

Argomenti: Il corso affronta i percorsi formali della musica nella liturgia partendo dalle prospettive estetiche, liturgiche e teologiche-sacramentarie. Si prenderà in esame audio-visuale il canto gregoriano, la polifonia classica, il repertorio organistico e strumentale, le messe romantiche e le nuove creazio-ni contemporanee di grandi autori e la musica popolare di differenti culture e quella monastica. Le analisi delle forme si svolgeranno, tramite audizioni, evidenziando il pensiero teologico ed il trasfondo dell’esperienza estetica che scandisce l’Hodie liturgico celebrato.

Modalità di svolgimento: Sessioni presenziali magisteriali, audizioni e analisi delle fonti: partiture, testi, libri liturgici. Sessioni si pratica della musica liturgica.Modalità di verifica: Elaborato finale e esame orale sull’elaborato presen-tato.

Bibliografia: J-A. Piqué, Teologia e Musica. Dialoghi di trascendenza, Mi-lano 2013. id., Teología y Música: Una contribución dialéctico-trascendental sobre la sacramentalidad de la percepción estética del Misterio (Agustín, Bal-thasar, Sequeri; Victoria, Schönberg, Messiaen), Roma 2006; Pío X, Motu Proprio «Tra le sollecitudini», 1903, ASS 36 (1903-1904) 329-339; E. fuBini, Estetica della Musica, Bologna 2003; F. RainoLdi, Sentieri della Musica Sa-cra, Roma 1996; J. RatzingeR, Introduzione allo spirito della liturgia, Milano 2001; P. SequeRi, Musica e Mistica, Città del Vaticano 2005.

94173 I Sermoni liturgici medievali 3 ECTSA. Simón

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

Page 170: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

327326

Pil Pil

94180 Introduzione alla liturgia ispano-mozarabica e alla sua spiritualità 3 ECTS J.-M. Ferrer Grenesche

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• possa conoscere l’origine dei «Liber Ordinum» della tradizione ispa-

na, i suoi contenuti e il suo modo di presentare la ritualità di sacramen-ti e sacramentali;

• abbia un’idea abbastanza completa del struttura e della spiritualità del-le chiese stabilite nella penisola Iberica di questo periodo (ss V-XI).

Argomenti: Lungo il corso si cercherà di offrire un avvicinamento alle fon-ti liturgiche ispano-mozarabiche e alle testimonianze archeologiche di questo periodo storico (ss. V-XI) in modo a meglio conoscere, sia il genio della antica liturgia ispana, sia la sua spiritualità. In quest’anno studieremo i «Liber Or-dinum», sia il episcopale che il sacerdotale, equivalenti ai Pontificali e rituali romani.

1. La Liturgia ispana e suo svolgimento storico2. Il passo del «Manuale» al «Messale» e i «Ordinum»3. Fonti dei «Liber Ordinum»4. Struttura e contenuti del L.O. sacerdotale5. Struttura e contenuti del L.O. episcopale6. Analisi di alcuni formulari: - per l’iniziazione cristiana, - per l’Ordine sacro, - per l’anno liturgico, - per diverse benedizioni e il rapporto con la pietà popolare.7. Immagine di una Chiesa e del suo modo di vivere e spremere la fede. Modalità di svolgimento: Lezioni magistrali. Letture guidate. Elaborato. Colloquio.Modalità di verifica: Elaborato e colloquio sull’elaborato.

Bibliografia: J. Janini, Liber Ordinum, sacerdotal, Silos 1981; Liber Ordi-num, episcopal, Silos 1991; B. JiMenez duque, Espiritualidad romano-visigoda y muzárabe, Madrid 1977; J-M. feRReR, Curso de Liturgia Hispano-Mozárabe, Toledo 1995; J. PineLL, Liturgia Hispánica, Barcelona 1998.

94182 Pionieri del Movimento Liturgico 3 ECTSP. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• The student will have a historical grasp of the challenges that have

Argomenti: A detailed study and analysis of 12 Latin prefaces of Sundays and Feasts in Lent and Easter.

Modalità di svolgimento: 6 settimane di lezioni: 4 ore ogni incontro.Modalità di verifica: At the end of the course each student gives an accura-te rendering in standard English of one Latin preface of a Sunday or a Feast chosen in advance by the professor.The student gives a detailed analysis and explanation of the preface.

Bibliografia: D.P. SiMPSon, Cassell’s English Dictionary, New York-Oxford 1968; B.L giLdeRSLeeve-g. Lodge, Gildersleeve’s Latin Grammar, Bolchazy-Carducci: Wauconda IL, 2003, reprint of 31985.

94179 Simbolo e sacramento. Interpretazione e teorie 3 ECTSI. Žižić

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• acquisire una buona conoscenza dei temi e delle categorie principali

di teologia del simbolo, della storia della questione e delle proposte teoriche; la conoscenza degli autori e degli studi rilevanti

• la capacità di interpretare criticamente e applicare le teorie proposte.Argomenti: 1. Introduzione al tema del corso; 2. Le categorie “simbolo” e

“rito” nel pensiero teologico-liturgico del primo Novecento; 3. La problematica tra impostazione classica e impostazione moderna; 4. Il “ritorno” della celebra-zione al discorso teologico; 5. Simbolo e rito nel pensiero di Romano Guardini; 6. Simbolo e rito nel pensiero di Odo Casel; 7. Simbolo nel pensiero di Karl Rahner; 8. Segni del Mistero – S. Marsilli; 9. Una impostazione (post)moderna – L. M. Chauvet; 10. Il ruolo del simbolo nella riflessione teologica sul sacra-mento; 11. Le implicazioni di antropologia e fenomenologia nella ricerca del simbolo rituale; 12. Simboli sacramentali e fede celebrata.

Modalità di svolgimento: letture dei testi, elaborati, lezioni.Modalità di verifica: esame orale o scritto

Bibliografia: R. guaRdini, Lo Spirito della Liturgia. I santi segni, Brescia 2005; O. caSeL, Fede, gnosi e mistero: saggio di teologia del culto cristiano, Padova 2001; K. RahneR, Sulla teologia del simbolo, in Saggi sui sacramenti e sull’escatologia, Roma 1965, 51-107; S. MaRSiLi, I segni del mistero di Cristo. Teologia liturgica dei sacramenti, Roma 1987; A. BozzoLo, La teologia sacra-mentaria dopo Rahner. Il dibattito e i problemi, Roma 1999.

Page 171: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

329328

Pil Pil

2.2. Ecclesiologia e liturgia nella sistematizzazione post-conciliare2.2.1. Le collane2.2.2. Alcuni manuali degli anni ‘802.2.3. Alcuni manuali degli anni ‘902.2.4. Alcuni manuali dopo il 20002.3. L’ecclesiologia di comunione come ecclesiologia della Chiesa localeII. Per una ermeneutica del rapporto Scienza della Chiesa - Scienza

della liturgia1. Predicare la Chiesa1.1. Il nodo ecclesiologico del principio primo1.2. Una proposta sistematica1.3. L’ecclesiologia sponsale1.4. Altre ipotesi incentrate sull’accadimento locale2. La liturgia sta in rapporto alla Chiesa. La Chiesa in atto è la cele-

brazione liturgica3. Chiesa e liturgia: un’unica e medesima realtà.III. Un percorso esemplificativo1. La ricezione liturgica nell’ambito della “struttura” della Chiesa1.1. Mistero-sacramento1.2. Popolo di Dio1.3. Corpo di Cristo1.4. Sposa di Cristo2. La ricezione liturgica nell’ambito della “ funzione” della Chiesa2.1. L’iniziazione cristiana2.2. Il ministero ordinato3. L’emblematicità della messa crismale in rapporto alla “struttura” e

alla “ funzione” della Chiesa.Modalità di svolgimento: lezioni frontali, dialogo in classe, approfondi-menti personali.Modalità di verifica: Breve elaborato scritto su un tema afferente al corso, liberamente scelto, seguendo la metodologia scientifica in uso nel PIL

Bibliografia: C. MiLiteLLo, Lo stato della ricerca in ecclesiologia. Per un dialogo con la scienza liturgica, in aa.vv., Liturgia. Itinerari di ricerca, Roma 1997, 321-341; ead., La Chiesa il corpo crismato, Bologna 2013; N. MitcheLL, “Ecclesiologia liturgica”, in A.J. Chupungco (ed.), Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, II, Casale Monferrato 1998, 119-134; G. tangoRRa, Dall’Assemblea liturgica alla Chiesa. Una prospettiva teologica e spirituale, Bologna 1998.

accompanied gradual liturgical reform.• The student will know the contexts and achievements of a variety of

the pioneers of liturgical development.Argomenti: Vari pionieri liturgici verranno presentati attraverso delle loro

opere nei loro contesti storici.Modalità di svolgimento: Lezioni.Modalità di verifica: esame orale.

Bibliografia: J.d. cRichton, Lights in the Darkness: Forerunners of the Li-turgical Movement, Co Dublin 1996; E. cattaneo, Il culto cristiano in occi-dente: note storiche, 2a edizione ristampa, Roma 2003; A. Reid, The Organic Development of the Liturgy, Farnborough 2004.

95115 Ecclesiologia e Liturgia 3 ECTSC. Militello

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• avrà acquisito una conoscenza d’insieme sul rapporto ecclesiologia li-

turgia.• sarà in grado, volendo, di promuovere ricerche mirate dirette ad appro-

fondirne temi e istanze.Argomenti: Il corso si articola in tre sezioni. La prima, di carattere storico,

offre una ricognizione sulla presenza assenza del tema liturgico nella ricerca ecclesiologica dal Concilio ad oggi; la seconda offre un saggio ermeneutico del rapporto ecclesiologia-liturgia; la terza si propone di verificarlo mediante esemplificazioni, l’ultima delle quali accosta, emblematicamente, la Missa Chrismatis.

0. Questioni IntroduttorieI. Scienza della Chiesa - Scienza della Liturgia1. L’ecclesiologia post-conciliare1.1. La svolta del Vaticano II1.2. Sacrosantum Concilium - Lumen Gentium – Gaudium et Spes1.3. Lo sviluppo post-conciliare2. La liturgia nella ecclesiologia post-conciliare2.0. La provocazione dell’ecclesiologia eucaristica2.1. L’incidenza del tema liturgico nella ecclesiologia subito dopo il Con-

cilio2.1.1. Il modello giuridico-istituzionale2.1.2. L’ecclesiologia di comunione2.1.2. L’ecclesiologia sacramentale2.1.3. Altri apporti

Page 172: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

331330

Pil Pil

di domande sulla materia studiata e su tali domande interroga lo studente.

Bibliografia: A.G. MaRtiMoRt, Les Ordines, les Ordinaires et les Cére-moniaux, Brepols Turnhout – Belgium, 1991; Le Cérémoniale des évêques, in Notitiæ 21 (1985) 196-206; M. LeSSi aRioSto, Il nuovo “Cæremoniale Epi-scoporum”, in Rivista liturgica 74 (1987) 489-518; P. MaRini, Il “Cæremoniale Episcoporum” e la riforma liturgica del Concilio Vaticano II, in Ephemerides Liturgicæ 4-5 (1990) 209-233. AA.VV., Sede Apostolica Vacante, storia-legi-slazione-riti-luoghi e cose, eventi e celebrazioni – aprile 2005, Libreria Editri-ce Vaticana 2006; AA.VV., Riti per l’Inizio del Ministero Petrino del Vescovo di Roma, Libreria Editrice Vaticana 2006.

1º semestre - 2º anno

Seminari

94451 Canto Gregoriano: Fonti, Teologia, Forme 3 ECTSJ.-A. Piqué

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Aver le nozioni basiche per analizzare le forme musicali gregoriane

da un punto di vista musicale e testuale. Il fondamento teologico della musica liturgica sarà la base su cui poggerà il seminario.

• Conoscere la storia del Canto Gregoriano; le principali fonti; la semio-logia e notazione quadrata; il contesto storico, e le opere musicali ed il loro significato e pregio liturgico.

• Lo studio della modalità e le forme recitativeArgomenti: Il canto gregoriano, musica propria della liturgia romana, è stu-

diato in questo seminario da un doppio versante di teoria e prassi. Gli incontri tratteranno nozioni basiche di semiologia, di notazione quadrata e di modalità. Ci saranno pratiche vocali di carattere tecnico che comprenderanno sia l’a-spetto vocale sia l’interpretazione musicale che le nozione basiche di direzione corale. Tutto l’insieme prenderà come fondamento l’attenzione allo studio dei testi biblico-liturgici musicati e il fondamento teologico dello stesso canto.

Introduzione (professore)Il canto gregoriano musica propria della liturgia romanaFondamenti per lo studio delle forme musicali liturgiche gregoriane: l’ordi-

nario della MessaPresentazione della bibliografia-discografia-calendarioAccenni metodologici: orientamento per l’elaborazione della ricerca e l’a-

95144 Diritto liturgico 3 ECTSA. Recchia

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Conoscerà le principali norme liturgiche codiciali e extracodiciali.• Saprà leggere la normativa vigente e applicarla a semplici casi con-

creti.Argomenti: La liturgia come fonte e come applicazione del diritto della

Chiesa. La legge liturgica, la norma liturgica, la consuetudine liturgica. Esame del can. 2 del Codice di Diritto Canonico e sue implicanze normative. Diritto liturgico codiciale ed extracodiciale. I praenotanda dei libri liturgici.

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali. Presentazione di semplici casi pratici.

Modalità di verifica: Esame orale.

Bibliografia: A. donghi (ed.), I praenotanda dei nuovi libri liturgici, Milano, 1995; L. f. conti - g. M. coMPagnoni (ed.), I praenotanda dei libri liturgici, Milano, 2009. Altro materiale sarà indicato nel corso delle lezioni.

95178 Liturgia episcopale 3 ECTSP. Marini

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Conoscenza dei libri liturgici concernenti la celebrazione del Vescovo.• Conoscenza della liturgia episcopale esposta nel nuovo Cæremoniale

Episcoporum.• Conoscenza della liturgia papale riformata a seguito del Concilio Va-

ticano II. Argomenti: Studio dell’aspetto storico, teologico e pratico celebrativo (Celebrazioni del

Vescovo e Celebrazioni del Romano Pontefice).I libri liturgici fino al Concilio di Trento: Ordines Romani e libri medioevaliIl Cæremoniale Episcoporum tridentinoIl Cæremoniale Episcoporum del Concilio Vaticano IILa liturgia papale e i suoi nuovi OrdoDalle rubriche alla Chiesa in preghieraModalità di svolgimento: Consegna agli studenti delle dispense sui libri liturgici antichi e medioevali. Consegna agli studenti di documentazione e articoli sull’argomento. Consegna agli studenti del Cerimoniale dei Vescovi del 1984 in italianoModalità di verifica: L’esame è orale. Il Professore prepara una cinquantina

Page 173: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

333332

Pil Pil

at different stages of their research focussing on a variety of possibilities within recognised texts of the Roman rite. Group discussion will follow.

Modalità di svolgimento: Development of presentations followed by group discussion.Modalità di verifica: Written paper to be submitted.

Bibliografia: P. guéRangeR, L’année liturgique, 1, Paris 1854, tr. in varie lingue e ristampe; P. PaRSch, Das Jahrs des Heiles Klosterneuburger Litur-giekalendar, 1, Klosterneuberg 1933: tr. inglese, The Church’s Year of Grace, 1, Collegeville MN, 1986: tr. italiano, Le origini dell’anno liturgico, Brescia 1991; M. augé, Avvento Natale Epifania. Tempo della manifestazione del Si-gnore, Cinisello Balsamo 2002; M. augé - a. nocent, L’anno liturgico: storia, teologia e celebrazione (Anàmnesis 6), Genova-Milano 1988 (ristampa 2002).

94466 Estetica e poietica della Liturgia Verbi nell’Ordo Missae 3 ECTSS. Maggiani

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Ha una intelligenza della Liturgia Verbi nell’Ordo Missae partendo

dalla interpretazione della prassi rituale;• acquisisce un metodo per una corretta ermeneutica della ricerca in li-

turgia alla luce della teologia, storia, scienze umane. Argomenti: Nella Liturgia Verbi all’interno dell’Ordo Missae Dio parla al

suo popolo per ritus et preces e gli dona un nutrimento spirituale e gli manife-sta i misteri della salvezza mentre è presente Cristo stesso, il Verbo del Padre, I signa sensibilia che qualificano la poietica e l’estetica della Liturgia Verbi gli conferiscono la specificità cristiana. Il Seminario, oltre ad approfondire la Liturgia Verbi nelle sue parti, esaminerà come ciò che si fa (poietica) si armo-nizza con ciò che si dà a vedere (estetica): il proclamare, il cantare, l’esclamare, fare l’omelia, il professare, il pregare; i ministri, l’ambone, il lezionario, l’e-vangelario, gesti e atteggiamenti di venerazione della Parola. L’attenzione alla forma attuale dell’Ordo Missae comporterà una necessaria conoscenza delle variabili storiche e la ermeneutica delle sequenze riformate.

- Illustrazione del metodo applicato nel Seminario.- Riferimenti di metodologia.- Estetica e poietica in liturgia.- Presentazione da parte degli studenti delle sequenze rituali concernenti

l’estetica e la poietica.Modalità di svolgimento: Il Seminario si svolge in due tempi:- Interventi del professore (Tema, Metodologia, Contenuti elaborati)- Presentazione degli studenti del Tema, dei contenuti dell’elaborato finale.

nalisiSedute (studenti)Ogni studente deve intervenire almeno due volte con il suo tema (20’): I. Presentazione generale della parte dell’Ordinario scelta II. Analisi del brano musicale scelto: testo-musica-formaIII. Analisi teologico: Senso-Dinamica-AffectoIV. Analisi musicale: Parola-Modo-RitmoV. Analisi liturgico: Contesto- Funzione-ImplicazioneVI. Esecuzione praticaCommentario. Questioni. Contributi. Interventi.Consegna Elaborato (10-12 pagine): Gennaio 2015Conclusione generale (professore)BIBLIOGRAFIADISCOGRAFIACALENDARIO SEDUTEModalità di svolgimento: Due sessioni magistrali per presentare il tema. Affidamento del tema da sviluppare per ogni studente. Due esposizioni pubbliche da ogni partecipante e prove di canto.Modalità di verifica: Si valuteranno le esposizione pubblica di ogni studen-te ed il materiale (audiovisivo, power point, schemi, ecc.). Lavoro scritto finale sul tema scelto dallo studente Bibliografia: J.C. aSenSio, El Canto Gregoriano, Madrid 2003; E. caRdine,

Semiologia Gregoriana, Solesmes 1970; E. fuBini, Estetica della Musica, Bo-logna 2003; J-A. Piqué, Teologia e Musica. Dialoghi di trascendenza, Milano 2013; id., Teología y Música: Una contribución dialéctico-trascendental sobre la sacramentalidad de la percepción estética del Misterio (Agustín, Balthasar, Sequeri; Victoria, Schönberg, Messiaen), Roma 2006.

94458 Avvento-Natale-Epifania: The cycle of Advent, Christmas and Epiphany 3 ECTSP. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• The student will be able to identify the characteristics of the feasts of

the time of the Manifestation of the Lord. • The student will have had the opportunity to study texts to develop an

awareness of the relationship in these feasts established by their his-tory, celebration and theology.

Argomenti: Introductory classes will be given by the professor to outline the themes to be addressed. Then, each week, two students will present their work

Page 174: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

335334

Pil Pil

giorno primo ed ultimo”. Vivere la Domenica tra fede e rito, Roma 2005; A. aRino – L. M. LoMBaRdi SatRiani (ed.), L’utopia di Dionisio. Festa fra tradi-zione e modernità, Roma 1997; F. JeSi (ed.), La Festa. Antropologia, etnologia, folklore, Torino 1977; G. Lukken, Rituals in Abundance: Critical Reflection on the Place, Form and Identity of Christian Ritual in our Culture, Leuven 2005.

94474 La celebrazione del battesimo, della cresima e dell’eucaristia: proble-matiche teologiche e pastorali 3 ECTSP.A. Muroni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Introdurre lo studente a problematiche teologiche e pastorali inerenti

la celebrazione del battesimo e della cresima, spesso oggetto di rifles-sione.

• Suscitare la ricerca di soluzioni, a livello liturgico-pastorale, affinchè si metta maggiormente in rilievo l’unità dei sacramenti dell’iniziazio-ne cristiana e il loro consequenziale ordine.

Argomenti: Alcune delle tematiche che emergeranno nel corso del semina-rio: la pertinenza teologica del battesimo dei bambini; l’unità dei sacramenti dell’iniziazione cristiana; l’ordine nel conferimento del battesimo, della cresi-ma e dell’eucaristia; il ministro della cresima; l’età per la sua amministrazione.

Modalità di svolgimento: Le lezioni prevedono, dopo un’iniziale presen-tazione e introduzione al seminario da parte del docente, la partecipazio-ne diretta degli studenti nello sviluppo e presentazione in aula di un tema specifico. Il seminario richiederà un approccio diretto alle fonti teologiche, liturgiche e magisteriali, con un’attenzione particolare ai libri della riforma liturgica del Concilio Vaticano II.Modalità di verifica: Lo studente sarà chiamato a presentare in aula il tema affidato. Verrà valutata la capacità non solo di esporre il proprio argomento, ma anche la partecipazione attiva alla discussione in aula nonchè la capacità di sintesi della tematica presentata in un elaborato finale.

Bibliografia: GY P.M., «La notion Chrétienne d’initiation. Jalons pour une unquête», La Maison Dieu 132 (1977) 33-54 ; Instructions sur le rituel, contenant la Théorie & la Pratique des Sacrements & de la Morale, & tous les Principes & Décisions nécessaires aux Curés, Confesseurs, Prédicateurs, Chanoines, Bénéficiers, Prêtres, ou Simples Clercs. Par Feu Monseigneur Louis-Albert Joly de Choin, Évêque de Toulon, 3 voll., Lyon 1778-1780; Pon-tificale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II in-stauratum auctoritate Pauli PP. VI promulgatum, Ordo Confirmationis, Editio typica, Typis polyglottis Vaticanis 1973; Rituale Romanum ex decreto Sacro-

Modalità di verifica: La valutazione tiene conto dell’apporto del singolo studente durante il Seminario, e dell’elaborato finale.

Bibliografia: Ordinamento Generale del Messale Romano (IGMR); Pre-messe al Lezionario (=OLM); Dall’esegesi all’ermeneutica attraverso la cele-brazione. Bibbia e Liturgia - I, ed. R. cecoLin, Padova 1991; Scriptura crescit cum orante. Bibbia e Liturgia - II, ed. A.N. teRRin, Padova 1993; Dove rinasce la Parola. Bibbia e Liturgia – III, ed. R De Zan, Padova 1993; R. de zan, «Bible and Liturgy», in Handbook for Liturgical Studies, ed. A. J. Chupungo, Collegeville 1997, 331-365 (tr. it. Scientia Liturgica I, Casa1e Monferrato 1998); i fascicoli di Rivista Liturgica 88/6 (2001); 94/4 (2007); 97/6 (2010); 99/2 (2012).

94473 Antropologia della festa 3 ECTSI. Žižić

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• acquisire una buona conoscenza del campo antropologico-liturgico

sulla festa; la conoscenza della storia della questione e delle teorie del-la festa; la conoscenza degli autori e della bibliografia relativi al tema;

• la capacità di elaborare e presentare un tema scelto utilizzando corret-tamente la metodologia; lo sviluppo del confronto critico con i temi e modelli proposti

Argomenti: Il seminario considera le componenti della festa alla luce dell’antropologia e fenomenologia culturale. Veranno individuate le proble-matiche odierne che influenzano la prassi festiva cristiana. Inoltre, saranno proposte le analisi comparative tra „feste profane“ e „feste religiose“. In parti-colare, l’attenzione sarà dedicata ai linguaggi della festa, al programma rituale ed all’ethos festivo come l’insieme dei valori, emozioni, pratiche e credenze che determinano „lo spirito della festa“. L’intero percorso si svolgerà incentrato sull’intreccio tra tempo sacro e processo rituale festivo per cogliere il senso della festa cristiana e la sua matrice eucaristica. 1. Introduzione: conoscenza delle fonti e degli strumenti; elaborazione delle categorie descrittive nell’analisi della festa 2. Fenomenologia religiosa, tradizione biblica, tradizione patristica della festa; 3. Approcci teologici alla festa; 4. Festa e sacro; 5. Festa e rito; 6. Presentazioni degli elaborati degli studenti; 7. Parte conclusiva: la festa come tema teologico e antropologico.

Modalità di svolgimento: letture dei testi, elaborati, lezioni, consultazioni.Modalità di verifica: elaborato scritto.

Bibliografia: S. Maggiani, Festa / Feste, in d. SaRtoRe – a. M. tRiacca – c. ciBien (ed.), Liturgia, Cinisello Balsamo 2001, 803-828; M. BaRBa (ed.) “O

Page 175: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

337336

Pil Pil

e alle cose celesti (SC VI, n.120)». Partendo da questo proposito, il seminario intende rispondere al desiderio espresso da alcuni musicisti liturgici d’impara-re l’accompagnamento organistico (armonico) del canto gregoriano, e anche sia la tecnica dell’organo che della registrazione. Il seminario è dunque offerto a quelli che avendo già una base musicale vogliono approfondire la conoscenza dell’organo nel suo uso liturgico e concretamente l’accompagnamento dell can-to e del canto gregoriano in speciale.

- L’organo come strumento liturgico (organologia)- Accompagnamento del canto liturgico (armonia)- Accompagnamento del canto gregoriano (modalità)- Tempo e momenti della liturgia riguardo all’organo- Registrazione, digitazione- Repertorio

Bibliografia: J.-A. Piqué, Teologia e Musica. Dialoghi di trascendenza, Mi-lano 2013; Id., Teología y Música: Una contribución dialéctico-trascendental sobre la sacramentalidad de la percepción estética del Misterio (Agustín, Bal-thasar, Sequeri, Victoria, Schönberg, Messiaen), Roma 2006; Benedetto Xvi, La Musica. Un’arte familiare al logos, Città del Vaticano 2009; F. RainoLdi, Sentieri della musica sacra, Roma 1996.

95594 Il Trisuo pasquale ambrosiano e romano a confronto 3 ECTSN. Valli

Obiettivo: il seminario si propone di analizzare le celebrazioni del Triduo pasquale ambrosiano a partire dalla documentazione offerta dalle fonti litur-giche disponibili, farne emergere le pe culiarità in rapporto alle corrispondenti modalità romane di rivivere Passione, Morte e Risurrezione del Signore.

Metodo: in ciascuno degli incontri successivi a quello iniziale i par tecipanti saranno tenuti a relazionare il loro studio sulle diverse parti delle celebrazio-ni, tenendo conto dei dati che emergono dalle fonti me dievali, dai messali a stampa e dalla fase sperimentale post-conciliare, fino a giungere all’attuale ordinamento. Il confronto con i testi romani, favorito da una bibliografia di supporto, li aiuterà a riconoscere gli ele menti caratterizzanti i riti pasquali nella tradizione ambrosiana.

Bibliografia: c. aLzati, «Il Triduo pasquale nei nuovi libri liturgici della Chiesa ambrosiana», Rivista Liturgica 66 (1979) 61-89; c. aLzati, Ambrosia-num Mysterium. La Chiesa di Milano e la sua tradizione liturgica (= Archivio Ambrosiano 81), Ned, Milano 2000; c. aLzati, «Solemnitatum omnium ho-noranda solemnitas. La Chiesa ambrosiana e il Mistero Pasquale», in Il lezio-

sancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Pauli PP. VI promulgatum, Ordo Baptismi Parvulorum, Editio typica, Typis polyglottis Va-ticanis 1969; Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Pauli PP. VI promulgatum: Ordo Initia-tionis Christianae Adultorum, Editio typica, Typis polyglottis Vaticanis 21974; P.A. MuRoni, “Tria sunt sacramenta, quibus per se initiantur, et sanctificantur fideles, Baptismus, Confirmatio, Eucharistia”. L’ordine nell’amministrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana. La storia e la teologia dal XIV secolo al 1992 nel rito romano Roma 2010 (2a rist.); P.A. MuRoni, «Nell’unico mistero pasquale l’unica iniziazione cristiana. L’ordine dei sacramenti a partire dalle fonti bibliche», Euntes docete 44 (2011) 131-164.

94475 La “riforma del Salterio” del 1911 3 ECTSS. Parenti

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• dovrebbe ampliare l’idea di riforma liturgica e percepire la dialettica

fra tradizione, modernismo e modernità che si cela dietro alcuni inter-venti attuati nella liturgia della Chiesa romano-cattolica nel corso del XX secolo.

Argomenti: Il seminario intende analizzare i criteri e i risultati di una ri-forma pragmatica della Liturgia delle Ore che, in positivo e in negativo ha fatto scuola, condizionando le successive riforme, dall’adozione del Sal-terio secondo la Veritas hebraica (1946) alla Liturgia Horarum del 1970.Modalità di svolgimento: Modalità di verifica: Consegna elaborato scritto precedentemente discusso e corretto in aula.Bibliografia: sarà indicata durante il seminario.

95591 Organo Liturgico 3 ECTSJ.-A. Piqué

Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovrà:• Adoperare le competenze per svolgere le funzioni d’organista liturgi-

co.• Conoscere le particolarità dell’organo come strumento liturgico: ac-

compagnamento, canto gregoriano, improvvisazione, registrazione, repertorio.

Argomenti: «Nella chiesa latina si abbia in grande onore l’organo a canne, strumento musicale tradizionale, il cui suono è in grado di aggiungere notevole splendore alle cerimonie della chiesa, e di elevare potentemente gli animi a Dio

Page 176: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

339338

Pil Pil

94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (II parte) 5 ECTSR. De Zan

2º semestre - 1º e 2º anno

Corsi obbligatori

95003 Liturgia sacramentaria in Oriente 3 ECTSS. Parenti

Argomenti: Il corso affronta sotto il profilo storico-liturgico la celebrazio-ne dei mysteria (sacramenti) nelle Chiese dell’Oriente cristiano, in partico-lare nelle Chiese ortodosse bizantine, attraverso le principali testimonianze patristiche e le più importanti raccolte eucologiche, dall’alto Medioevo fino ai nostri giorni. Verranno prese in considerazione anche alcune recenti pro-poste di riforma dell’Iniziazione cristiana nelle Chiese di Grecia e Russia.

Bibliografia: S. PaRenti – e. veLkovSka, L’eucologio Barberini gr. 336. Seconda edizione riveduta con traduzione italiana (Bibliotheca Ephemerides Liturgicae, Subsidia 80), Roma 2000; Scientia Liturgica / Handbook for Li-turgical Studies, vol. IV. Altra bibliografia sarà indicata.

95020 L’iniziazione cristiana 3 ECTSJ. J. Flores Arcas

Argomenti: Basandosi sulla ricerca nelle fonti bibliche, patristiche e litur-giche che descrivono il rito del battesimo-confermazione-eucaristia, il cor-so intende sottolineare lo sviluppo storico del rito dell’iniziazione cristiana, analizzando la struttura dell’azione liturgica, e mettendo in luce la teologia liturgica del grande sacramento dell’iniziazione cristiana. Dopo aver stabilito una base storica, verranno esaminati i rituali attuali: l’Ordo Baptismi Parvu-lorum, l’Ordo Initiationis Christianae Adultorum e l’Ordo Confirmationis.

Bibliografia: A. nocent, I tre sacramenti dell’iniziazione cristiana, in Anàmnesis 3/1, Casale Monferrato, 1986, 9-131; V. SaXeR, Les rites de l’ini-tiation chrétienne du IIe au VI siècle. Esquisse historique et significations d’après leurs principaux témoins (Centro Italiano di studi sull’alto medioevo 7), Spoleto 1988; P. tena - d. BoRoBio, «Sacramentos de iniciación cristiana: Bautismo y Confirmación», in La Celebración en la Iglesia II, Sacramentos, Salamanca 1988, 27-180; B. kLeinheyeR, «Sakramentliche Feiern I. Die Fe-

nario della Chiesa ambrosiana. La tradizione liturgica e il rinnovato “ordo lectionum”, Città del Vaticano – Milano 2009, 319-354; F. BRaSchi, «Libro II. Mistero della Pasqua», in Ambrosius 85 (2009/1: Il Lezionario secondo il Rito della Santa Chiesa di Milano) 161-189: spec. 181-184; P. BoReLLa, Il rito am-brosiano, Brescia 1964.

95598 Il tempo nell’eucologia dei Vespri 3 ECTSO.M. Sarr

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• capacità di ricerca delle fonti.• applicazione del corso di ermeneutica dei testi liturgici nell’ambito del-

la Liturgia delle Ore.Argomenti: Presentazione magistrale di introduzione del Seminario. Pre-

sentazione della ricerca da parte degli studenti.Il presente seminario desidera offrire allo studente una maggior conoscen-

za del valore biblico, teologico e spirituale del concetto di tempo nell’eucologia della Liturgia Horarum. Questo seminario presuppone il corso di ermeneutica dei testi liturgici.

Modalità di svolgimento: Corso magistrale e presentazione delle diverse ricerche.Modalità di verifica: Elaborato del seminario.

Bibliografia: f.M. aRocena SoLano, Las preces de la Liturgia Horarum. Una aproximación teológico-litúrgica a los formularios pascuales (Monu-menta Studia Instrumenta Liturgica 29), Città del Vaticano 2003; J. PineLL, «Le orazioni dell’Ufficio divino», Notitiæ 15 (1979) 250-265; 310-340; ideM, Las oraciones del salterio “per annum” en el nuevo libro de la Liturgia de las Horas (Bibliotheca “Ephemerides Liturgicæ Subsidia” 2), Roma 1974; ideM, «L’eucologia», ed. I. Scicolone (Anàmnesis 5), Genova-Milano 1990, 155-196; F. MoRLot, «Le “preces” delle Lodi e dei Vespri», in Liturgia delle Ore. Docu-menti ufficiali e Studi (Quaderni di Rivista Liturgica 14), Torino 1972, 241-250.

2º semestre - 1º anno

Corsi obbligatori (corsi che continuano dal 1º semestre)

94018 Lettura dei testi liturgici latini (II parte) 5 ECTSG. Orsola

Page 177: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

341340

Pil Pil

iern der Eingliederung in die Kirche», in Gottesdienst der Kirche. Handbuch der Liturgiewissenschaft VII/1, Regensburg 1989.

95023 Il sacramento della riconciliazione 3 ECTSM. Tymister

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• conoscerà i passi più importanti dello sviluppo storico delle discipli-

ne di penitenza e riconciliazione nel cristianesimo.• saprà distinguere le parti immutabili e le parti mutabili della liturgia

di penitenza e riconciliazione.• conoscerà le fonti più importanti per la teologia e la prassi celebrati-

va di penitenza e riconciliazione nella Chiesa occidentale.• saprà da dove partire per approfondire ulteriormente l’argomento

avendo acquistato la conoscenza della bibliografia principale.• avrà acquistato:

- la capacità di analizzare in modo autonomo anche altre fonti non presentate in aula adoperando il metodo presentato.

- le basi necessarie per valutare criticamente le possibilità di cele-brazione liturgica e la prassi pastorale del sacramento di riconci-liazione oggi.

Argomenti: 1. Temi antropologici e biblici basilari per la riconciliazione. 2. I momenti principali dello sviluppo storico della penitenza-riconciliazione nella Chiesa occidentale. 3. Analisi di diversi rituali con particolare riferi-mento al Sacramentario Gelasiano antico, al Pontificale Romano-Germanico e al Rituale Romano del 1614. 4. Sfondo storico, teologico e pastorale per un rinnovamento della celebrazione del sacramento: elementi teologico-eccle-siologici da ricuperare. 5. La riforma postconciliare del rito della penitenza-riconciliazione. 6. Esame dell’Ordo Paenitentiae del 1973. 7. Valutazione liturgico-teologica. (Ulteriori informazioni su: http://www.tymister.eu)

Modalità di svolgimento: 12 lezioni di 90 minuti. Durante le lezioni sarà presentato la storia della penitenza riconciliazione e le relative fonti co-minciando dai fondamenti biblici fino al Ordo Paenitentiae del 1973/1974. Nel centro delle lezioni starà la presentazione e l’analisi delle fonti per cui è richiesta una buona conoscienza del latino. Le lezioni saranno affianca-to con materiale utile per l’approfondimento e lo studio privato: schemi, riassunti scritti dei capitoli più importanti e indicazioni bibliografiche. Questo materiale sarà messo a disposizione dello studente sul sito internet del corso.Modalità di verifica: La prova di accertamento è orale con una durata di 10 minuti. Allo studente sarà chiesto l’interpretazione di un testo tratto

dalle fonti presentate in classe. Partendo dall’interpretazione si cercherà di entrare in un dialogo aperto sulla materia e/o seguirà una domanda su un altro capitolo del corso. Lo studente potrà portare all’esame tutto quel-lo che vuole, anche il proprio testo. Si può rispondere in una delle seguen-ti lingue: italiano, latino, inglese, tedesco, francese, spagnolo o croato.

Bibliografia: M. BuSca, Verso un nuovo sistema penitenziale? Studio sul-la riforma della riconciliazione dei penitenti (BEL «subsidia» 118), Roma 2002; E. Mazza, «La celebrazione della penitenza nella liturgia bizantina e in occidente: due concezioni a confronto», EL 115 (2001) 385-440; A. no-cent, «Il Sacramento della Penitenza e della Riconciliazione», in Anàmnesis 3/1, Genova 1986, 135-203; Ph. RouiLLaRd, Histoire de la pénitence des origi-nes à nos jours, Paris 1996; trad. italiana, Storia della penitenza dalle origini ai nostri giorni, Brescia 1999; M. tyMiSteR, «… ut ad sacramentum reconci-liationis admissum una nobiscum sancto nomini tuo gratias agere mereatur (GeV 363). Zur Verhältnisbestimmung von Eucharistie und sakramentaler Buße/Rekonziliation», Ecclesia Orans 24 (2007/2) 173-200; C. vogeL, Il pec-catore e la penitenza nella Chiesa antica, Torino 1967; C. vogeL, Il peccatore e la penitenza nel medioevo, Torino 21988.

95028 Liturgia delle Ore 3 ECTSP. A. Muroni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà acquisito gli strumenti necessari per un approccio teologico alla

Liturgia delle Ore, che scaturisce da un contatto diretto con le fonti, e quindi per la trasmissione dei contenuti acquisiti.

• Maggiore conoscenza della preghiera pubblica e comune della Chiesa in vista di un impegno maggiore per la sua riscoperta e valorizzazione sia a livello celebrativo che di ricerca scientifica.

Argomenti: Il corso affronterà i seguenti approfondimenti: 1. Introduzione. Dal tempo dell’uomo al tempo di Dio. Rapporto tra il tempo e la preghiera cristiana; 2. dalla preghiera rituale giudaica alla preghiera cristiana; 3. le testi-monianze degli autori cristiani e delle fonti dei primi secoli; 4. tappe storiche della formazione ed evoluzione della liturgia delle Ore; 5. analisi delle diverse serie eucologiche; 6. la riforma del Concilio Vaticano II e la Liturgia Horarum di Paolo VI; 7. l’Institutio generalis de Liturgia Horarum e il Directorium de Opere Dei persolvendo del Thesaurus Liturgia Horarum Monasticae; 8. ap-profondimenti liturgico-teologici, spirituali e pastorali

Modalità di svolgimento: Le lezioni avverranno frontalmente con l’ausilio di mezzi multimediali

Page 178: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

343342

Pil Pil

Modalità di verifica: Orale

Bibliografia: R. taft, La Liturgia delle Ore in Oriente e in Occidente, Roma 2001 (trad. ingl. e franc.); J. PineLL, Liturgia delle Ore (Anàmnesis 5), Genova 1990; S. caMPBeLL, From Breviary to Liturgy of the Hours. The Structural Re-form of the Roman Office, Collegeville 1995; C. BRaga, La Liturgia delle Ore al Vaticano II (Subsidia CLV 145), Roma 2008; P.A. MuRoni, Il Mistero di Cri-sto nel tempo e nello spazio. La celebrazione cristiana, Roma 2014, cap. 7, 229-262 ; P.A. MuRoni, «La Liturgia delle Ore. Prospettive future», Ecclesia orans 26 (2009) 163-188; P.A. MuRoni, «La Liturgia delle Ore: Opus Dei - Locus Dei - Opus ecclesiae», Rivista liturgica 98 (2011) 285-294; O.M. SaRR, In omni tempore. La Liturgie des Heures et le temps: louange quotidienne et ouverture vers l’éternité (Studia anselmiana 161– Analecta liturgica 32), Roma 2014.

95031 La Liturgia delle Ore in Oriente 3 ECTSm. nin

Il corso intende approfondire nella formazione, lo sviluppo, la struttura e la teologia delle diverse ufficiature nelle tradizioni liturgiche orientali. Verranno letti e commentati dei testi scelti delle diverse ufficiature degli anni liturgici.

Bibliografia: Anthologhion di tutto l’anno, 4 voll., Roma 1999-2000; R. taft, La Liturgia delle Ore in Oriente e in Occidente, Roma 2001; R. taft, Oltre l’Oriente e l’Occidente, Roma 1999.

95029 Teologia dell’anno liturgico 3 ECTSO. M. Sarr

Obiettivi: Al termine del corso lo studente…• Acquisirà una conoscenza approfondita dei principi fondamentali

dell’Inculturazione liturgica.• Le loro applicazioni nelle varie Culture e Chiese locali

Argomenti: Il corso desidera affrontare il tema Teologico dell’Incultura-zione liturgica. In altri termini, presentare una intelligenza della fede nell’in-terazione tra la Lex orandi – celebrata nelle diverse Chiese locali – e la Lex credendi della Chiesa universale.

In altre parole, quale è il fondamento teologico per cui la Chiesa e la sua Liturgia debbano adattarsi alle culture e alle tradizioni delle diverse Chiese locali? La risposta a questa domanda esige da parte nostra di intraprendere una riflessione teologica radicata nel mistero dell’Incarnazione. Perciò il cor-so proverà di offrire quattro approcci dell’inculturazione:

1. La terminologia: cultura/culture e inculturazione (Primo capitolo)2. Approccio storico dell’inculturazione: interrogare la storia (Secondo

capitolo)3. Approccio teologico dell’inculturazione (Terzo capitolo)4. Approccio pastorale: Principi, metodo e modelli; pietà popolare (ca-

pitoli quarto, quinto).Modalità di svolgimento: Corso magistrale e presentazione sul supporto elettronico.Modalità di verifica: Lo studente è pregato di preparare un argomento trattato o sfiorato durante le lezioni. Lo presenterà in un modo personale e originale in 7 minuti nel giorno del colloquio. La modalità sarà precisata in aula.

Bibliografia: congRegazione PeR iL cuLto divino e La diSciPLina dei Sa-cRaMenti, La Liturgia Romana e l’Inculturazione, Città del Vaticano 1994. ideM, Direttorio su pietà Popolare e Liturgia, Città del Vaticano 2002. A.J. chuPungco, Liturgie del futuro. Processo e metodi dell’inculturazione (“Da-bar” Saggi teologici 43), Genova 1991. M. PateRnoSteR, Varietates Legitimæ. Liturgia romana e inculturazione, Città del Vaticano 2004. M. fRanciS, Li-turgy in a Multicultural Community, Collegeville 1991.

2º semestre - 1º e 2º anno

Corsi a scelta

94118 Criteri teologici dell’arte liturgica contemporanea 3 ECTSM. Rupnik

Argomenti: Analisi spirituale dell’arte moderna e contemporanea. Aspetti teologici interpellati dall’arte moderna. Confronto con i momenti salienti della teologia liturgica. Esigenze che emergono nella liturgia dopo il Vaticano II. Applicazioni allo spazio liturgico oggi.

Bibliografia: M.I. RuPnik, L’arte memoria della comunione, Roma 1994; A. SchMeMann, Liturgy and Tradition, Crestwood NY 1990; “Per una teologia arte, ossia la teologia come creazione artistica”, in T. ŠPidLik - M.i. RuPnik, Parola e immagine, Roma 1995, 67-125.

Page 179: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

345344

Pil Pil

94121 Liturgia ed Ecumenismo 3 ECTSJ. Leachman

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Alla fine del corso i studenti saranno capaci di spiegare l’insegnmento

della Chiesa cattolica sul dovere di capire e interagire positivamente con altri cristiani sia in contesto accademico sia pastorale.

Bibliografia: A. adaM, Grundriss der Liturgie, Freiburg-im-Breisgau 1985; Foundations of Liturgy: An Introduction to Its History and Practice, tr. ed. A.F. Detscher, (A Pueblo Book), Liturgical Press, MN 1992; P. LyonS, “Liturgia ed Ecumenismo,” in Introduzione alla Liturgia (Scientia Liturgica: Manuale di Liturgia 1), Casale Monferrato 1998, 95-106; P. MeyendoRff, “Liturgia,” in Dizionario del Movimento Ecumenico, Dehoniae, Bologna 1994, 690- 693; F.P. taMBuRRino, “Ecumenismo,” in Dizionario San Paolo: Liturgia, ed. D. Sarto-re – A.M. Triacca - C. Cibien, Milano 2001, 618-641; Unitatis Redintegratio 1964-1974: The Impact of the Decree on Ecumenism, ed. G.J. Bekeš, - V. Vajtaš (Studia Anselmiana 17), Centro Anglicanism and the Western Tradition: Con-tinuity, Change and the Search for Communion, ed. S. Platten, Canterbury Press, Norwich 2003.

94130 I Salmi: dall’esegesi alla celebrazione 3 ECTSR. De Zan

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• conosce le varie fasi di interpretazione dei Salmi lungo i secoli, impa-

rando a familiarizzarsi con i metodi che soggiacciono alle scelte delle pericopi (metodo di Ticonio, tipologia, allegoria, theoria, lectio me-dioevalis, lectio divina, metodo storico critico, metodo narratologico, metodo strutturalitico semiotico, metodo stilistico-retorico);

• sa operare in modo pratico su una domenica assegnata, applicando alle pericopi bibliche della Liturgia i metodi insegnati, le tecniche interpre-tative, ricavandone le tematiche biblico-liturgiche e la relativa teologia.

Argomenti: Il corso si snoderà in tre tappe. Nella prima tappa viene illu-strata la storia dell’esegesi dei Salmi, dalla lettura cristologica del N.T. alla lettura esegetica moderna. Nella seconda tappa viene presentata la lettura liturgica del passato, servendosi in modo particolare dei tituli psalmorum, della antifone e delle collette salmiche. La terza tappa consiste nella lettu-ra dei salmi all’interno dell’ermeneutica del Lezionario (per i Sacramenti) e dell’ermeneutica che nasce dai titoli, dalle sentenze e dalle antifone (per la Liturgia Horarum)

1. Storia dell’interpretazione dei salmi §1. Introduzione generale ai Salmi §2. I salmi e il Nuovo Testamento §3. L’interpretazione in epoca patristica e medioevale §4. L’interpretazione da H. Gunkel ad oggi2. La lettura liturgica dei salmi, tra esegesi e spiritualità §1. I tituli psalmorum §2. Le Collette salmiche (raccolte africana, romana, ispaniche)3. Gli elementi ermeneutici della Liturgia del Vaticano II §1. I Praenotanda e i Salmi responsoriali §2. Il rapporto con la prima lettura e gli altri testi §3. Principi e Norme della Liturgia Horarum §4. Titolo, sentenza, antifone (e orazioni) §5. Il contesto celebrativo del Lezionario e della Liturgia HorarumModalità di svolgimento: Il corso si svolge attraverso lezioni frontali,

data la fragilità e la disomogeneità di preparazione degli studenti. Le lezioni, pur perseguendo l’adempimento del programma e la finalità del corso, con-templeranno ampie parentesi che illustrino quelle tematiche che gli studenti dovrebbero conoscere, ma che di fatto ignorano in parte o del tutto. Lungo le lezioni ci si serve dei moderni materiali didattici (supporti informatici di vario genere) forniti dall’università.

Modalità di verifica: La verifica comporta due momenti per lo studente. Egli presenta e discute con il docente un salmo tra quelli assegnati dal docen-te, presentandone prima la dimensione esegetico-biblica e successivamente la dimensione liturgica. Il secondo momento lo studente illustrerà un punto del corso a richiesta del docente.

Bibliografia: J-M. auweRS, “Où va l’exégèse du Psautier?”, Revue théolo-gique de Louvain 32(2001) 374-410; P. gReLot, Il Mistero di Cristo nei Salmi, Bologna 2000; J.-C. neSMy (ed.), I Padri commentano il Salterio della Tradi-zione, Torino 1983; S. Rinaudo, I Salmi. Preghiera di Cristo e della Chiesa, Torino-Leumann 19995; A. wénin, Entrare nei Salmi, Bologna 2002.

94151 Aspetti del Rito 3 ECTSS. Maggiani

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• dovrà essere in grado di comprendere come la ritualità umana e quindi

cristiana sia dell’ordine del simbolico e le sue mediazioni permettono quelle possibilità di maturazione che raggiungono sia la vita pratica del

Page 180: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

347346

Pil Pil

soggetto delle comunità, sia le loro conseguenze.• Riguardo alla ritualità cristiana si comprenderà come essa sia primaria-

mente dell’ordine della urghia e quindi della loghia e che la mediazione della santificazione e della glorificazione si effettua per mezzo della sua messa in opera.

Argomenti: 1. Presentazione del metodo: la prassi celebrativa come punto di parten-

za e di arrivo, approfondita alla luce della teologia, della storia, delle scienze umane.

2. Dall’etimologia alla semantica, dalla definizione alla classificazione alla interpretazione. Etologia ed ecologia della ritualizzazione.

3. L’assunzione del Rito nell’evento della salvezza sia prima che dopo la Morte-Resurrezione del Signore Gesù.

4. Costanti e variabili della ritualità cristiana.5. Il significato della «rituum forma» nel movimento liturgico, in SC, ne-

gli Ordines.Modalità di svolgimento: si privilegiano le lezioni frontali con possibilità di dialogo interattivo. Oltre all’illustrazione del metodo, si dedica un congruo tempo alla presentazione della Bibliografia essenziale. All’inizio di ogni le-zione si presentano studi complementari o di aggiornamento o novità. Si consegnano agli studenti Schede di lavoro per la ricerca personaleModalità di verifica: La verifica è orale, 20 minuti circa. Il candidato pre-senta brevemente la monografia di base su cui ha studiato. Sceglie e sviluppa un tema da un Tesario predisposto che copre tutto il Corso per 5 minuti circa; seguono domande sul corso generale. Si consiglia di preparare uno Schema per illustrare il tema scelto.

Bibliografia: S. Maggiani, Rito/Riti, in Liturgia, ed. D. Sartore - A.M. Triac-ca - C. Cibien, Cinisello Balsamo 2001, 1666-1675, bibl. internaz. 1675; G. Bo-naccoRSo, La Liturgia e la fede. La teologia dell’antropologia del rito, Padova 2005; J.-Y. haMeLine, Une poétique du rituel, Paris 1997 (trad. it. L’accordo rituale, Milano 2010); A.N. teRRin, Il rito. Antropologia e fenomenologia della ritualità, Brescia 1999; A.N. teRRin (ed)., La natura del rito. Tradizione e rin-novamento, Padova 2010.

94153 Maria nel mistero di Cristo celebrato nella Chiesa 3 ECTSC. Maggioni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Il corso intente offrire gli strumenti e indicare il campo di indagine

in vista di imparare e acquisire, da parte dello studente, un metodo di

lettura di testi del magistero come delle fonti liturgiche che permetta di cogliere le coordinate teologico-liturgiche intorno al binomio Maria e liturgia, e le sue implicazioni a livello celebrativo e spirituale.

• Conoscere i dati salienti dello sviluppo teologico-liturgico circa la me-moria di Maria nella celebrazione dei misteri di Cristo, dal Concilio Vaticano II ad oggi.

Argomenti: L’accostamento al tema “Maria e liturgia” viene affrontato da punto di vista teologico-liturgico e celebrativo, prendendo in esame i testi del Concilio Vaticano II, del successivo Magistero Pontificio sull’argomento e i libri liturgici rinnovati della liturgia romana.

L’introduzione ha lo scopo di inquadrare l’ambito e il vocabolario circa la memoria di Maria nel memoriale dei misteri di Cristo celebrati dalla Chiesa.

La chiave per comprendere il posto di Maria nella celebrazione dei misteri di Cristo è offerta da Sacrosanctum Concilium n. 103, rilevante per cogliere il motivo, le implicazioni e i risvolti della venerazione liturgica riservata a Maria.

A seguire, è l’apporto del capitolo VIII della Lumen gentium ad indicare le

coordinate (fonti, valori, criteri, rischi, attenzioni pastorali) entro cui si esprime il culto attribuito a Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa.

Una autorevole riflessione sul culto per Maria, alla luce dei principi evi-denziati dal Vaticano II e attuati nel riformare i libri liturgici, è stata offerta da Paolo VI nella Marialis cultus: viene presa in esame la sua prima parte, che costituisce una magistrale esposizione del nostro tema.

Sono quindi passati in rassegna, per la liturgia romana, le fonti rappresen-tative della venerazione liturgica di Maria, ossia i libri rinnovati a seguito del Vaticano II, evidenziando i dati salienti relativi al nostro tema: Calendario ro-mano generale; Missale Romanum; Liturgia Horarum; altri Ordines; Collectio Missarum de beata Maria Virgine, compresi i Praenotanda, per quanto concer-ne l’ambito teologico-liturgico e celebrativo.

A complemento, vengono quindi presentati esempi e modelli concreti di ap-proccio ad alcuni formulari liturgici (testi biblici ed eucologici) in vista di co-gliere l’esegesi orante della memoria di Maria da parte della Chiesa in preghiera.

Infine, si pone attenzione ad alcune esigenze e tratti salienti dell’omiletica mariana.

Modalità di svolgimento: lezioni magistrali; proposta di letture e approfon-dimenti per singole parti del corso.Modalità di verifica: esame orale su una traccia tematica orientativa

Bibliografia: J. caSteLLano ceRveRa, Beata Vergine Maria, in Liturgia, a cura di D. Sartore – A.M. Triacca – C. Cibien, Dizionari San Paolo, Cinisello Balsamo 2001, 201-235; A.M. tRiacca, «Esemplarità della presenza di Maria

Page 181: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

349348

Pil Pil

SS. nella celebrazione del mistero di Cristo», in Ephemerides Liturgicae 102 (1988) 406-435; C. Maggioni, Il rapporto della Chiesa con Maria: culto e forme di devozione nel cap. VIII della “Lumen gentium”, in E. Toniolo (ed.), Maria nel Concilio, Roma 2005, 133-152; C. Maggioni, Liturgia, in Mariologia, a cura di S. De Fiores – V. Ferrari Schiefer - S.M. Perrella, Dizionari San Paolo, Cinisello Balsamo 2009, 726-737; C. Maggioni, Benedetto il frutto del tuo grembo. Due millenni di pietà mariana, Casale Monferrato 2000 (con bibliografia).

94166 Il soggetto celebrante 3 ECTSB. Cescon

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Porre a contatto lo studente con la modernità nelle sue conquiste ma

anche nella sua pretesa di essere autosufficiente, confondendo la laicità con il laicismo, il pluralismo culturale con il relativismo. Celebrare postula una riflessione e un dialogo con la seconda modernità, che investe anche la “periferia” del mondo.

• Mostrare come la liturgia può rispondere alle sfide della modernità proprio attraverso l’azione cultuale, in particolare i sacramenti. Pur nelle difficoltà del dibattito filosofico-antropologico attuale è possibile avviare un tentativo di armonia e di scambio di dee in modo che la liturgia diventi vetrina in cui si manifesta l’epifania di Cristo.

Argomenti: Il corso, confrontandosi con diversi pensatori e correnti di pensiero del tempo presente, si articola in: 1. il soggetto celebrante nel post-moderno e nel deutero-moderno; 2. la liturgia quale luogo etico; 3. la ritualità nelle nuove religioni; 4. la parola sacrificio travisata nel linguaggio comune; 5. democrazia o partecipazione nell’assemblea liturgica; 6. liturgia e tecnologia: dal microfono sull’altare ai social neetwork: i rischi della società liquida.

Modalità di svolgimento: Una lezione non solo frontale ma anche dialoga-ta. Soprattutto illustrata attraverso un percorso puntellato dalle slide.In fondo si cercherà di rendere plastiche le analisi, così da tradurle in schemi e parole chiavi. I concetti vengo rappresentati graficamente e per immagini.Modalità di verifica: Un esame orale, dopo aver simulato le domande e risposte durante le lezioni.

Bibliografia: B. ceScon, La liturgia nel postmoderno. Presentazione di J.J. Flores Arcas, Città del Vaticano 2012; C. dotoLo, Un cristianesimo possibi-le. Tra postmodernità e ricerca religiosa, Brescia 2007; F. tRoLeSe, (ed), La liturgia nel XX secolo: un bilancio, Padova 2006; B. ceScon – P. MaRini, Io sono un Papa amabile. Giovanni Paolo II, Cinisello Balsamo (Mi) 2011 (esiste l’edizione in lingua spagnola, per la San Paolo di Madrid); J. caSanova, Oltre

la secolarizzazione. Le religioni alla conquista della sfera pubblica, Bologna 2000 (di questo testo c’è l’edizione inglese); BeRgeR, g. davie, e. fokaS, Ame-rica religiosa, Europa laica? Perché il secolarismo europeo è un’eccezione, Bologna 2010 (di questo testo c’è l’edizione inglese); D. Mucci, I cattolici nella temperie del relativismo, Milano 2005.

94170 The Latin language and Structure of Selected Orations of Sundays and Feasts 3 ECTSJ. Leachman

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• At the end of the course the students will be able to give an accurate

rendering in standard English of a selection of Latin orations of Sun-days and Feasts.

Argomenti: A detailed study and analysis of 12 Latin orations of Sundays and Feasts in Ordinary Time.

Modalità di verifica: At the end of the course each student gives an accurate rendering in standard English of one Latin oration of a Sundays or a Feast chosen in advance by the professor. The student gives a detailed analysis and explanation of the oration.

Bibliografia: D.P. SiMPSon, Cassell’s English Dictionary, New York-Oxford 1968; B.L giLdeRSLeeve-g. Lodge, Gildersleeve’s Latin Grammar, Bolchazy-Carducci: Wauconda IL, 2003, reprint of 31985.

94183 Prosper Guéranger: Servant of the Sacred Liturgy 3 ECTSP. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• The student will have a grasp of the historical significance of Prosper

Guéranger in the Liturgical Movement of the nineteenth century and of his subsequent influence.

• The students will know key concepts and themes as presented in his works.

Argomenti: From the historical context of Guéranger in nineteenth century France, themes drawn from his writings will underpin a study of the meaning of liturgy for Guéranger in order to appreciate his understanding of the dog-matic and pastoral dimensions of the Sacred Liturgy.

Modalità di svolgimento: lezioni frontali.Modalità di verifica: esame orale.

Page 182: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

351350

Pil Pil

Bibliografia: P. guéRangeR, Institutions Liturgiques, 3 vol, Le Mans-Paris 1840-1851; P. guéRangeR, L’année liturgique, 15 vol, Le Mans-Paris 1841-1866; P. guéRangeR, L’Eglise ou la societé de la louange divine, Angers 1875; C. JohnSon, Prosper Guéranger (1805-1875): A Liturgical Theologian, Ana-lecta Liturgica 9, Roma 1984.

94184 Commenti ai salmi dei Padri della Chiesa del IV sec. 3 ECTSI. Fossas

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Deve conoscere gli autori più importanti e il loro contributo. Deve

saper identificare i temi fondamentali che emergono dei testi, a liv-ello esegetico, dogmatico, liturgico e spirituale

• Deve essere in grado di conoscere ed usare gli strumenti metodolog-ici più caratteristici nello studio di questi testi patristici.

Argomenti:O. Introduzione Memoria di P. Basil StuderOggetto di studio: i Commenti al Salmi dei Padri della Chiesa del IV s. Un interessante campo di esegesi patristica Diversi indirizzi di studio

La questione del cristocentrismo e del teocentrismo Una spiritualità ecclesiale L’uso liturgico e ascetico dei salmi

1. Approccio metodologico Come studiare l’esegesi patristica dei Salmi L’autore: biografia e contesto storico Testo critico Tecnica esegetica L’importanza del prologo o del commento al Ps 1 I tipoi del prologo Fonti e influssi2. Basilio di Cesarea Omelia sul salmo 1 3. Ambroggio di Milano Explanatio Psalmi I4. Atanasio di Alessandria Epistola a Marcellino 5. Conclusioni: Lettura unitaria della Scrittura AT-NT; Influsso determinante della Cristologia; Alcuni principi fondamentali dello studio dei testi; Auctor per auctorem;

Cognitio-Explanatio verborum / Cognitio-Explanatio rerum; Delectare et prodesse; I temi principali del Salterio a partire del suo uso liturgico

Modalità di svolgimento: Lezioni magisteriali e commentario dei testi insieme agli studenti.Modalità di verifica: Ogni studente dovrà elaborare un breve schema di studio di un testo patristico che corrisponda all’argomento del corso: un prologo al commento del Salterio, commento al Salmo 1. Questo schema verrà discusso col professore.

Bibliografia: J. quaSten, Patrologia, Casale Monferrato, 1973; g. BoSio-e. daL covoLo-M. MaRitano, Introduzione ai Padri della Chiesa. Secolo III e IV, Torino 1993; A. di BeRaRdino, B. Studer, Storia della Teologia, Casale Monferrato, 1993-1995; B. Studer, Argomentazione patristica, in Dizionario di Patristica e di Antichità Cristiane (=DPAC), Casale Monferrato, 1983-1988; gRiBoMont, Salmi (libro dei) in Dizionario di Patristica e di Antichità Cristiane (=DPAC), Casale Monferrato, 1983-1988; M.J. Rondeau, Les com-mentaires patristiques du psautier, [Orientalia Christiana Analecta 219/220), Roma 1982-1985. Per ogni autore si darà una bibliografia più dettagliata.

94185 Lettura ed ermeneutica di manoscritti liturgici 3 ECTSJ. P. Rubio Sadia

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Conoscerà i concetti fondamentali di codicologia e paleografia al

fine di applicarli nella lettura e analisi delle fonti manoscritte della liturgia romana (Messa e Ufficio divino).

• Sarà capace di identificare la struttura delle differenti sezioni che si trovano all’interno dei manoscritti liturgici.

• Sarà in grado di interpretare le particolarità di un codex liturgico per ubicarlo nel corrispondente contesto storico, culturale e teologico.

• Potrà descrivere e catalogare con precisione tecnica le principali ti-pologie di manoscritti liturgici.

• Utilizzerà in modo efficace gli strumenti basici di ricerca: cataloghi di manoscritti liturgici, bibliografia, siti web.

Argomenti:I. Parte teorica1. Introduzione codicologica: il copista e il suo materiale scrittorio, l’or-ganizzazione del volume, la preparazione della pagina, la scrittura, la de-corazione, il contenuto, ecc.2. Principali tipologie di manoscritti liturgici e la loro evoluzione nel tem-po.3. Particolarità regionali.4. Organizzazione delle sezioni e terminologia. Abbreviature.

Page 183: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

353352

Pil Pil

II. Parte pratica1. Lettura di un sacramentario.2. Lettura di un messale.3. Lettura di un breviario.4. Lettura di un graduale.5. Lettura di un antifonario.Modalità di svolgimento: Le spiegazioni del professore presentano i con-cetti fondamentali e il protocollo da seguire nella descrizione e cataloga-zione dei manoscritti liturgici. Seguirà la lettura guidata di alcuni testi.Modalità di verifica: Lo studente può scegliere tra le seguenti modalità:1) Descrizione basica del foglio di un manoscritto appartenente ad una delle diverse tipologie liturgiche studiate.2) Elaborato scritto nel quale si porta a termine il confronto di una sezione di un libro liturgico in varie fonti.

Bibliografia: P. géhin, (dir.), Lire le manuscrit médiéval, Paris 2007; A. PetRucci, La descrizione del manoscritto. Storia, problemi, modelli, Roma

22001; A. hugheS, Medieval Manuscripts for Mass and Office. A Guide to their Organization and Terminology, Toronto [ecc.] 1982; B. BiSchoff, Pale-ografia latina. Antichità e Medioevo, Padova 21992; Cappelli, A., Dizionario di abbreviature latine ed italiane, Milano 61990; C. vogeL, Medieval Liturgy: An Introduction to the Sources, translated and revised by W.G. Storey-N.K. Rasmussen, Washington 1986; E. PaLazzo, Histoire des livres liturgiques: Le Moyen Âge, Paris 1993.

94186 Via Pulchritudinis - Immagine e culto cristiano nelle origini 3 ECTSR. Monteiro da Silva

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Sarà in grado di contemplare le immagini cristiane antiche e capire

qualcosa di quello che era il suo contenuto teologico e liturgico origi-nale, i suoi principi estetici e il linguaggio simbolico adoperato, che era lo stesso dei Padri della Chiesa e di coloro che hanno composto i testi liturgici.

• Con la conoscenza dei metodi e i percorsi fatti dagli artisti e architetti del primo millennio, potrà valutare progetti contemporanei di arte e architettura sacra, orientare liturgicamente la costruzione di nuove chiese e i suoi programmi iconografici.

Argomenti: Il corso comincia con la tecnica scientifica dell’iconologia, con

gli studi di Grabar, per la comprensione del vocabolario e del metodo nel guar-dare un monumento o obietto antico in rapporto alla sua funzione: il carattere di oggettività e d’intelligibilità dell’arte cristiana antica. Un secondo passo è la comprensione del cambio fondamentale del mondo romano nel secolo III e come le nuove concezioni ed esperienze del sacro preparino il terreno per lo svolgimento dell’arte cristiana. In un terzo passo cercheremo di capire come i cristiani che vivevano nel mondo romano hanno saputo utilizzare il linguag-gio religioso corrente per tradurre il Mistero intraducibile di Cristo, come le immagini seguono i testi liturgici e le catechesi, così come anche aiutano nella mistagogia. Finalmente, come esempio, studieremo l’immagine di Cristo nei primi secoli.

Modalità di svolgimento: Le lezioni saranno frontali e sempre accompa-gnate con proiezioni di diapositive, e anche esercizi visuali per capire i metodi antichi. Ci saranno compiti con testi dei Padri o liturgici da leggere a casa e fare la relazione con delle immagini scelte. Modalità di verifica: I compiti a casa e in aula avranno una parte della nota finale, e l’altra sarà con un esame orale.

Bibliografia: T. BuRckhaRdt, Principes et méthodes de l’art sacré, De-rain, Lyon 1958 (tr. it. L’arte sacra in Oriente e in Occidente. L’estetica del sacro); g. chaMPeauX-S. SteRckX, Le monde des symboles, Zodiaque 1972 (tr. it. I simboli del Medio Evo; tr. sp. Introducción a los simbolos); a. gRa-BaR, Martyrium. Recherches sur le culte des reliques et l’art chrétien anti-que, Paris 1946, 2 voll; A. gRaBaR, Le vie della creazione nell’iconografia cristiana, Milano 1983; M.g. MuzJ, Visione e presenza. Iconografia e teofa-nia nel pensiero di André Grabar, Milano 1995.

94187 Multi sunt poenintentiae fructus 3 ECTSJ. Fehérváry

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà una visione articolata della disciplina penitenziale della Chiesa

latina antica.• Riuscirà ad interpretare i dati della penitenza antica e monastica se-

condo criteri contemporanei ai testi esaminati, svilupperà la capacità di evitare la trappola dell’anacronismo sacramentale e la capacità di considerare la teologia scaramentaria nella sua storicità, in quanto un processo vivo.

Argomenti: 1. Fonti della penitenza antica2. Fonti del monachesimo antico

Page 184: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

355354

Pil Pil

3. Diverse modalità di penitenza nella Chiesa antica- 3.1 Penitenza canonica- 3.2 Penitenza quotidiana

4. Penitenza Monastica- 4.1 Vita monastica – vita di penitenza- 4.2 Scomunica e riammissione come forma di penitenza nei monasteri

5. Penitenza monastica ed ecclesiale: considerazioni su un interdependen-za e la sua consequenza sulla teologia del sacramento di penitenza.

Modalità di svolgimento: lezione frontale e partecipata, lettura prepara-tiva delle fonti.Modalità di verifica: esame orale o elaborato scritto (5 pagine).

Bibliografia: P. de cLeRck, « Pénitence seconde et conversion quotidienne aux IIIe-IVe siècles », in Studia Patristica 20, éd. E.A. Livingstone, Leuven, 1989, 352–374; Ph. RouiLLaRd, Histoire de la pénitence des origines jusqu’à nos jours, Paris, 1996; C. vogeL, Le pécheur et la pénitence dans l’Eglise ancienne (Chrétiens de tous les temps 15), Paris, 1982;C. vogeL, Le pécheur et la pénitence au Moyen-Age (Chrétiens de tous les temps 30), Paris, 1982; J.feheRvaRy, Multi sunt poenitentiae fructus, Roma, 2009.

94203 Paleografia latina (parte II) 3 ECTSM. Stocchi

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• dovrà essere in grado di leggere correttamente un testo manoscritto• dovrà conoscere e saper applicare i principi fondamentali seguiti nelle

moderne edizioni diplomatiche di testi manoscritti.Argomenti: Durante le lezioni saranno presi in esame di volta in volta di-

versi specimina di manoscritti latini, risalenti ad epoche differenti (V-XIV sec.) e contenenti varie tipologie testuali (soprattutto, libri liturgici e scrittu-rali).

Modalità di svolgimento: Il corso consisterà in: 1) esercitazioni di lettura condotte su riproduzioni fotografiche delle diverse testimonianze mano-scritte prese in esame; 2) successiva prova di trascrizione delle medesime; 3) analisi delle norme seguite nelle più autorevoli edizioni dei manoscritti presi in esame.Il corso prevede la possibilità di effettuare una visita presso la Biblioteca Apostolica Vaticana.Modalità di verifica: valutazione degli elaborati scritti, consistenti nella trascrizione e nel commento paleografico della testimonianza manoscritta sottoposta al candidato.

Bibliografia: P. caMMaRoSano, L’edizione dei documenti medievali. Una guida pratica, Trieste 2011; P. Cherubini − A. PrAtesi (a cura di), Paleografia latina: Tavole, Città del Vaticano 2004 (Littera Antiqua, 10); F. MaSai, Prin-cipes et conventions de l’édition diplomatique, in “Scriptorium”, IV, 2 (1950), pp. 177-193; G. tognetti, Criteri per la trascrizione di testi medievali latini e italiani, Roma 1982 (Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato, 51).

95009 Anafore occidentali romane 3 ECTSJ. Driscoll

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Lo studente sarà in grado di identificare ogni parte ed ogni elemento

delle Preghiere eucaristiche del Messale Romano.• Potrà identificare la struttura globale di ciascuna delle Preghiere

eucaristiche e la loro particolarità.• Potrà sviluppare con parole proprie la teologia dell’Eucaristia in base

alle diverse Preces.• Può sviluppare con parole proprie la teologia dell’eucaristia in base

alle diverse preghiere.Argomenti: Il corso si propone di analizzare in modo dettagliato le quatto

principali Preghiere eucaristiche del Messale Romano attraverso lo studio della struttura, del linguaggio, dei gesti e quindi della teologia che si esprime in esse.

1. OGMR 79: Gli otto elementi della Preghiera eucaristica2. La struttura di un prefazio e i nuovi prefazi del Messale Romano3. Il Canone Romano4. Preghiera eucaristica II5. Preghiera eucaristica III6. Preghiera eucaristica IV

Modalità di svolgimento: Le lezioni in classe introducono ciascun argo-mento, per poi passare all’analisi di tutti gli elementi di ciascuna parte delle quattro Preghiere eucaristiche.Modalità di verifica: L’esame orale (10 minuti) in cui lo studente deve rispondere alle questioni che riguardano le diverse parti delle Preghiere e il loro significato.

Bibliografia: E. Mazza, Le odierne Preghiere Eucaristiche. Struttura, Te-ologia, Fonti, vol. 1, Bologna 19912; congRegation foR divine woRShiP, The Prefaces of the Roman Missal: A Source Compendium with Concordance and Indices, ed. C. Johnson - A. Ward, Tipografia Poliglotta Vaticana, Roma 1989.

Page 185: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

357356

Pil Pil

95113 La storia del Messale Romano 3 ECTSC. Folsom

Il corso esaminerà le diverse tipologie del libro del celebrante secondo le epoche storiche: Libellus (sec. V-VII), Sacramentarium (sec. VII- XIII), Missa-le Plenarium (sec. XIII- XX) e di nuovo Sacramentarium (MR 1970)

Bibliografia: Sarà indicata all’inizio del corso.

2º semestre - 1º e 2º anno

Seminari

94428 Liturgical Catechesis 3 ECTSP. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• The student will have a grasp of the hermeneutic of Liturgical Cat-

echesis in the litrugical sources of the Church• The student will have an appreciation of the importance of liturgical

catechesis in the life of the Church today.Argomenti: After initial introductory classes by the professor, the student

will have the opportunity to select from a variety of liturgical and catecheti-cal sources from which to prepare their presentations.

Modalità di svolgimento: Development of presentations followed by group discussion.Modalità di verifica: Oral presentations and written work.

Bibliografia: congRegation foR the cLeRgy, General Directory for Cate-chesis, Vatican City 1997; PP fRanciS, Encyclical Letter, Lumen Fidei, 2013; PP fRanciS, Apostolic Exhortation, Evangelii Gaudium, 2013.

94472 Introduzione alla liturgia 3 ECTSG. Midili

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà acquisito la capacità di elaborare e sperimentare principi meto-

dologici, in vista della preparazione di un progetto di insegnamento della liturgia e della sacramentaria nelle facoltà teologiche e negli altri istituti.

• Conoscerà manuali nelle varie lingue e strumenti bibliografici di ap-profondimento, che gli saranno di aiuto nella preparazione dei corsi che sarà chiamato a insegnare.

• Avrà sperimentato l’insegnamento cattedratico attraverso una simula-zione in aula.

Argomenti: a cura del docente:- individuazione di principi metodologici per l’insegnamento della liturgia,

sulla base dell’istruzione In ecclesiasticam futurorum;- esposizione dei possibili temi o piste di approfondimento (per esempio

elaborazione di un progetto di corso sull’introduzione alla liturgia; oppure, le-zioni monografiche, per esempio: La costituzione Liturgica; La Liturgia triden-tina; la liturgia nel Nuovo Testamento).

a cura dello studente:- sceglierà un tema tra quelli proposti dal docente o ne concorderà uno con

il docente. Preparerà uno schema di lezione, individuando i punti forza e i punti critici, le aree di interesse, gli aspetti fondamentali e i corollari;

- esporrà in aula simulando la lezione cattedratica su un tema concordato con il docente;

- stilerà un elaborato finale (di circa 10-15 pagine), esponendo un tema di un eventuale corso o il progetto generale di un eventuale corso. Oppure scriverà una recensione di uno dei manuali di liturgia attualmente in uso, evidenzian-done i punti di forza e le carenze.

Modalità di svolgimento: il seminario, dopo l’esposizione di alcuni prin-cipi da parte del docente, proseguirà con l’approfondimento da parte degli studenti e l’esposizione in aula del risultato della ricerca. Si proporrà allo studente di simulare una lezione cattedratica su un tema, per aiutarlo a in-dividuare i limiti e le risorse.Modalità di verifica: La verifica sarà eseguita attraverso l’esposizione in aula e l’elaborazione di un testo scritto che sarà consegnato nell’ultima ses-sione.

Bibliografia: congRegazione PeR L’educazione cattoLica, Istruzione sulla formazione liturgica nei seminari, Roma 1979; M. augé, «Il metodo di inse-gnamento dei grandi maestri del PIL: una testimonianza», Ecclesia Orans 29 (2012), 83-93; coStituzione LituRgica «SacRoSanctuM conciLiuM». Studi, ed. Congregazione per il culto divino, Roma 1986, 451-488

94476 Le Apologie dell’Ordo Missae 3 ECTSM. Tymister

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

Page 186: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

359358

Pil Pil

• a livello metodologico- avrà approfondito la metodologia imparata nel pro-seminario.- avrà consolidato le sue competenze nello sviluppo di uno schema di

elaborato scientifico• e nella stesura delle note a piè di pagina e dell’elenco bibliografico.

- avrà consolidato le sue esperienze nel preparare in modo autonomo un argomento scelto.

- avrà fatto ulteriori esperienze nel proporre e discutere un argomento in classe.

- avrà approfondito il metodo insegnato nel PIL per l’analisi di testi eucologici.

• a livello contenutistico- avrà conosciuto la storia e la problematica specifica delle apologie.- avrà conosciuto la discussione e il modo di procedere riguardanti le

apologie nella riforma liturgica postconciliare.- avrà conosciuto la bibliografia fondamentale riguardante le apologie.- avrà conosciuto senso e contenuto delle apologie nei diversi Messali

fino al MR 1970-2008.- saprà discutere il fenomeno delle apologie sullo sfondo delle riforma

liturgica postconciliare.Argomenti:

0. Introduzione al proposito e al metodo del seminario. Distribuzione dei temi. 1. Introduzione: Il termine apologia, il carattere apotropaico di una pre-ghiera2. La provenienza e la storia delle apologie prima del MR 15702.1. L’Ordo Missae del sacramentario di Amiens2.2. La Missa Illyrica2.3. Le apologie del Messale della Curia Romana3. Le apologie nel MR 15703.1. Le preghiere “ai piedi dell’altare” e le apologie durante la liturgia della parola3.2. Le apologie durante l’offertorio3.3. Le apologie durante i riti di comunione4. La riforma liturgica postconciliare4.1. Principi fondamentali per la riforma dell’Ordo Missae4.2. Le preghiere in silenzio e le apologie nel MR 1970-20084.2.1. Le apologie prima e dopo l’annuncio del vangelo4.2.2. Le preghiere in silenzio durante la preparazione dei doni4.2.3. Le preghiere in silenzio e le preghiere apotropaiche nei riti di comu-nione

5. Conclusione: I principi della riforma postconciliare dell’Ordo Missae e l’esistenza di preghiere private del sacerdote.

Modalità di svolgimento: Il seminario è impostato come una serie di pa-ragrafi di una monografia. Ogni studente svolgerà uno di questi paragrafi. Questa impostazione vuole dare un esempio di come si elabora un grande tema nelle sue diverse parti. Nelle sedute del seminario ci sarà sempre uno studente che espone il suo argomento, avendo distribuito prima di comincia-re ai presenti lo schema della sua relazione e la bibliografia. Alla relazione che avrà una durata di 60 minuti circa segue una discussione tra i parte-cipanti sotto la guida del relatore. Con l’aiuto del professore si cercherà di migliorare la bibliografia e lo schema che sarà lo schema generale dell’elabo-rato finale. Le sedute saranno affiancato dalla stesura di un verbale di cui è responsabile uno studente a turno e che sarà distribuito a tutti i partecipanti. Materiale aggiuntivo utile per l’approfondimento, la discussione e lo studio privato (schemi, riassunti e indicazioni bibliografiche) sarà messo a disposi-zione sul sito internet del seminario.Modalità di verifica: La prova di accertamento è orale e scritta e si svolge in tre parti. 1. Una relazione in classe che tratta l’argomento scelto di una durata di 45 minuti. (20%) 2. Stesura di un verbale (in italiano) che è da consegnare all’inizio della seduta che segue quella che è stata verbalizzata. (5%) 3. Stesura di un elaborato scritto di 15-20 pagine di testo sull’argomento del-la propria relazione. Questo elaborato è da consegnare prima della fine del semestre (fino al 29 maggio) e dovrà essere composto di frontespizio, indice, elenco delle sigle e delle abbreviazioni, corpo del testo con le note, conclu-sione finale e bibliografia di tutte le opere usate e consultate. E’ richiesta una coerenza assoluta nella metodologia. L’elaborato deve essere rilegato in modo appropriato e può essere scritto in una delle seguenti lingue: italiano, latino, inglese, tedesco, francese, spagnolo o croato. (75%)

Bibliografia: F. caBRoL, «Apologies (en liturgie)», in DACL 1, ed. F. Cabrol-H. Leclercq, Paris 1907, 2591-2601; E. Lodi, «Les prières privées du prêtre dans le déroulement de la messe romaine», in L’Eucharistie : célébrations, rites, piétés. Conférences Saint-Serge. 41ème semaine d’études liturgiques. Paris, 28 Juin – 1 Juillet 1994, Roma 1995, 235-257; A. nocent, «Les apologies dans la célébration eucharistique», in Liturgie et rémission des péchés. Conférences Saint-Serge. 20ème semaine d’études liturgiques. Paris, 2-5 juillet 1973, Roma 1975, 178-196.

Page 187: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

361360

Pil Pil

94477 L’ecclesiologia conciliare da Sacrosanctum Concilium a Lumen Gen-tium 3 ECTSC. Militello

Obiettivi: Al termine del seminario lo studente:• avrà accostato le fonti del Vaticano II;• si sarà prodotto in una personale ricerca sulle fonti stesse

Argomenti: Gli studiosi concordano sulla portata ecclesiologica di Sacro-sanctum Concilium, talora affermandone uno spessore qualitativo superiore a quello della stessa Lumen Gentium. Il seminario si ripropone di verificare questa tesi, impegnando gli studenti nella comprensione critica del percorso conciliare, soprattutto avvalendosi degli Acta Synodalia.

Modalità di svolgimento: 6 ore frontali d’introduzione - 18 ore di pre-sentazione e discussione critica sui testi oggetto della ricerca personale dello studente.Modalità di verifica: Elaborato scritto redatto secondo le regole metodo-logiche del PIL.

Bibliografia: La bibliografia sarà data a inizio del seminario

95586 I propri diocesani e delle famiglie religiose 3 ECTSM. Barba

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Dovrà essere competente nella conoscenza della normativa relativa

all’argomento e ad avere dimestichezza nel trattare tali questioni. Argomenti: 1. Introduzione al tema. 2. I propri liturgici: quale spazio per le

tradizioni locali? 3. Presentazione della normativa vigente. 4. Analisi di alcuni progetti di proprio diocesano e di famiglia religiosa.

Modalità di svolgimento: Si presenteranno le diverse tematiche sopra elen-cate con una esposizione che sia densa e stimolante alla ricerca. Il metodo sarà analitico-sintentico.Modalità di verifica: Si propone una presentazione orale dei singoli studen-ti agli altri componenti del seminario. Alla fine del corso ognuno presenterà un elaborato scientifico.

Bibliografia: SacRa congRegazione PeR iL cuLto divino, Istruzione “Ca-lendaria particularia” (24 giugno 1970), in AAS 62 (1970) 651-663; “De Patro-nis constituendis” (19 marzo 1973), in AAS 65 (1973) 276-279; Norme circa le celebrazioni liturgiche proprie delle diocesi italiane unificate con Decreto della Congregazione per i Vescovi del 30 settembre 1986 (25 ottobre 1986), in

Notitiae 22 (1986) 948-950; Notificazione su alcuni aspetti dei Calendari e dei testi liturgici propri (20 settembre 1997), in Notitiae 33 (1997) 284-297; Notifi-cazione “De dedicatione aut benedictione Ecclesiae in honorem alicuius Beati (29 novembre 1998), in Notitiae 34 (1998) 664; Notificazione “De titulo Eccle-siae” (10 febbraio 1999), in Notitiae 35 (1999) 158-159; Notificazione “De cultu Beatorum” (21 maggio 1999), in Notitiae 35 (1999) 444-446; Notificazione su alcuni aspetti dei lezionari ecclesiastici propri della Liturgia Horarum (27 giu-gno 2002), in Notitiae 38 (2002) 555-568; M. BaRBa, I Propri diocesani: quali spazi per le tradizioni delle Chiese locali?, in Liturgia 34 (2000) 507-526. Idem, I Propri liturgici e l’Istruzione «Liturgiam authenticam», in Ephemerides Li-turgicae 115 (2001) 338-342; ideM, I Propri liturgici: una nuova Notificazione, in Liturgia 36 (2002) 568-577.

Page 188: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

363362

Pil Pil

ii ciclo - licenZA

orarIo deLLe LezIonI 2014-2015

1° seMestre

Ore 6 ottobre 7 ottobre 8 ottobre 9 ottobre 10 ottobre

08.30- 10.051° 94017 Pecklers

2° 95001 Flores

1° 94016 Nin2° 95033 Midili

1° 94002De Zan

10.15-11.501° 94016 - Nin

2° 95010 Tymister

1° 94001 Skeb2° 95036

Leachman1° 94018 Orsola

1° 94021 De Zan95558 Pro.Sem.

2° 95036Leachman

15.30-17.05 94174Leachman 94182 Gunter 94149 Piqué *

94103 Stocchi94180 Ferrer

95144 Recchia

17.15-18.50 94174Leachman 94149 Piqué *

94149 - Piqué *: corso offerto al Master universitario di II livello in Musica Liturgica

Ore 13 ottobre 14 ottobre 15 ottobre 16 ottobre 17 ottobre

08.30- 10.05 1° 94010 Folsom2° 95026 Viola

1° 94017 Pecklers

2° 95001 Flores

1° 94016 Nin2° 95033 Midili 1° 94016 - Nin 1° 94002

De Zan

10.15-11.50 1° 94001 Skeb 2° 95010 Tymister

1° 94001 Skeb2° 95036

Leachman1° 94018 Orsola

1° 94021 De Zan95558 Pro.Sem.

2° 95036Leachman

15.30-17.05 94141 Barba 94174Leachman 94182 Gunter 94149 Piqué *

94103 Stocchi94180 Ferrer

95144 Recchia

17.15-18.50 95115 Militello94173 Simón

94174Leachman 94149 Piqué *

94149 - Piqué *: corso offerto al Master universitario di II livello in Musica Liturgica

Ore 3 novembre 4 novembre 5 novembre 6 novembre 7 novembre

08.30- 10.05 1° 94010 Folsom2° 95026 Viola

1° 94017 Pecklers

2° 95001 Flores

1° 94016 Nin2° 95033 Midili 1° 94016 - Nin 1° 94002

De Zan

10.15-11.50 1° 94001 Skeb 2° 95010 Tymister

1° 94001 Skeb2° 95036

Leachman1° 94018 Orsola

1° 94021 De Zan95558 Pro.Sem.

2° 95036Leachman

15.30-17.05 94141 Barba 94174Leachman 94182 Gunter 94149 Piqué *

94103 Stocchi94180 Ferrer

95144 Recchia

17.15-18.50 95115 Militello94173 Simón

94174Leachman 94149 Piqué *

94149 - Piqué *: corso offerto al Master universitario di II livello in Musica Liturgica

Ore 20 ottobre 21 ottobre 22 ottobre 23 ottobre 24 ottobre

08.30- 10.05 1° 94010 Folsom2° 95026 Viola

1° 94017 Pecklers

2° 95001 Flores

1° 94016 Nin2° 95033 Midili 1° 94016 - Nin 1° 94002

De Zan

10.15-11.50 1° 94001 Skeb 2° 95010 Tymister

1° 94001 Skeb2° 95036

Leachman1° 94018 Orsola

1° 94021 De Zan95558 Pro.Sem.

2° 95036Leachman

15.30-17.05 94141 Barba 94174Leachman 94182 Gunter 94149 Piqué *

94103 Stocchi94180 Ferrer

95144 Recchia

17.15-18.50 95115 Militello94173 Simón

94174Leachman 94149 Piqué *

94149 - Piqué *: corso offerto al Master universitario di II livello in Musica Liturgica

Ore 27 ottobre 28 ottobre 29 ottobre 30 ottobre 31 ottobre

08.30- 10.05 1° 94010 Folsom2° 95026 Viola

1° 94017 Pecklers

2° 95001 Flores

1° 94016 Nin2° 95033 Midili 1° 94016 - Nin 1° 94002

De Zan

10.15-11.50 1° 94001 Skeb 2° 95010 Tymister

1° 94001 Skeb2° 95036

Leachman1° 94018 Orsola

1° 94021 De Zan95558 Pro.Sem.

2° 95036Leachman

15.30-17.05 94141 Barba 94174Leachman 94182 Gunter 94149 Piqué *

94103 Stocchi94180 Ferrer

95144 Recchia

17.15-18.50 95115 Militello94173 Simón

94174Leachman 94149 Piqué *

94149 - Piqué *: corso offerto al Master universitario di II livello in Musica Liturgica

Page 189: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

365364

Pil Pil

Ore 10 novembre 11 novembre** 12 novembre 13 novembre 14 novembre

08.30- 10.05 1° 94010 Folsom2° 95026 Viola

1° 94016 Nin2° 95033 Midili 1° 94016 - Nin 1° 94002

De Zan

10.15-11.50 1° 94001 Skeb1° 94001 Skeb

2° 95036 Leachman

1° 94018 Orsola

1° 94021 De Zan95558 Pro.Sem.

2° 95036Leachman

15.30-17.05 94141 Barba 94182 Gunter 94149 Piqué *94103 Stocchi

94180 Ferrer95144 Recchia

17.15-18.50 95115 Militello94173 Simón 94149 Piqué *

94149 - Piqué *: corso offerto al Master universitario di II livello in Musica Liturgica** 11 novembre - Dedicazione della Chiesa di S. Anselmo

Ore 17 novembre 18 novembre 19 novembre 20 novembre 21 novembre

08.30- 10.05 1° 94010 Folsom2° 95026 Viola

1° 94017 Pecklers

2° 95001 - Flores

1° 94015 Valli2° 95033 Midili

1° 94002De Zan

2° 95034 Zizic

10.15-11.50 1° 94001 Skeb 2° 95034 Zizic

1° 94015 Valli2° 95010Tymister

1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan95558 Pro.Sem.

15.30-17.05 94141 Barba 94182 Gunter94103 Stocchi94179 Zizic

95178 Marini

94180 Ferrer95144 Recchia

17.15-18.50 95115 Militello94173 Simón

94179 Zizic95178 Marini

Ore 24 novembre 25 novembre 26 novembre 27 novembre 28 novembre

08.30- 10.05 1° 94010 Folsom2° 95026 Viola

1° 94017 Pecklers

2° 95001 - Flores

1° 94015 Valli2° 95033 Midili

1° 94002De Zan

2° 95034 Zizic

10.15-11.50 2° 95034 Zizic1° 94015 Valli

2° 95010Tymister

1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan95558 Pro.Sem.

15.30-17.05 94141 Barba 94182 Gunter94103 Stocchi94179 Zizic

95178 Marini

94180 Ferrer95144 Recchia

17.15-18.50 95115 Militello94173 Simón

94179 Zizic95178 Marini

Ore 1 dicembre 2 dicembre 3 dicembre 4 dicembre 5 dicembre

08.30- 10.05 1° 94010 Folsom2° 95026 Viola

1° 94017 Pecklers

2° 95001 - Flores

1° 94015 Valli2° 95033 Midili

1° 94002De Zan

2° 95034 Zizic

10.15-11.50 2° 95034 Zizic1° 94015 Valli

2° 95010Tymister

1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan95558 Pro.Sem.

15.30-17.05 94141 Barba 94182 Gunter SIMPOSIO SCPIL CAL APL

CLV

94180 Ferrer95144 Recchia

17.15-18.50 95115 Militello94173 Simón

Ore 8 dicembre 9 dicembre 10 dicembre 11 dicembre 12 dicembre

08.30- 10.05

1° 94017 Pecklers

2° 95001 - Flores

1° 94015 Valli2° 95033 Midili

1° 94002De Zan

2° 95034 Zizic

10.15-11.501° 94015 Valli

2° 95010Tymister

1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan95558 Pro.Sem.

15.30-17.05 94182 Gunter94103 Stocchi94179 Zizic

95178 Marini

94180 Ferrer95144 Recchia

17.15-18.50 94179 Zizic95178 Marini

Ore 15 dicembre 16 dicembre 17 dicembre * 18 dicembre 19 dicembre

08.30- 10.05 1° 94010 Folsom2° 95026 Viola

1° 94017 Pecklers

2° 95001 - Flores

1° 94015 Valli2° 95033 Midili

1° 94002De Zan

2° 95034 Zizic

10.15-11.50 2° 95034 Zizic1° 94015 Valli

2° 95010Tymister

1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan95558 Pro.Sem.

15.30-17.05 94141 Barba 94182 Gunter94103 Stocchi94179 Zizic

95178 Marini

94180 Ferrer95144 Recchia

17.15-18.50 95115 Militello94173 Simón

94179 Zizic95178 Marini

* 18 dicembre Ateneo Vespri (18.15)

Page 190: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

367366

Pil Pil

Ore 5 gennaio 6 gennaio 7 gennaio 8 gennaio 9 gennaio

08.30- 10.05 1° 94015 Valli2° 95033 Midili

1° 94002De Zan

2° 95034 Zizic

10.15-11.50 1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan95558 Pro.Sem.

15.30-17.05 94182 Gunter94103 Stocchi94179 Zizic

95178 Marini

94180 Ferrer95144 Recchia

17.15-18.50 94179 Zizic95178 Marini

Ore 12 gennaio 13 gennaio 14 gennaio 15 gennaio 16 gennaio

08.30- 10.05 1° 94010 Folsom2° 95026 Viola

1° 94017 Pecklers

2° 95001 - Flores

1° 94015 Valli2° 95033 Midili

1° 94002De Zan

2° 95034 Zizic

10.15-11.50 2° 95034 Zizic1° 94015 Valli

2° 95010Tymister

1° 94018 Orsola 1° 94021 De Zan95558 Pro.Sem.

15.30-17.05 94141 Barba 94182 Gunter94103 Stocchi94179 Zizic

95178 Marini

94180 Ferrer95144 Recchia

17.15-18.50 95115 Militello94173 Simón

94179 Zizic95178 Marini

Ore 23 febbraio 24 febbraio 25 febbraio 26 febbraio 27 febbraio

08.30- 10.05 95031Nin

95020Flores

95035Sarr

94130De Zan

10.15-11.50 95003Parenti

95023Tymister

95028Muroni

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05

94121Leachman

94151 Maggiani

94170Leachman

95009Driscoll

95113 Folsom94183 Gunter

94203 Stocchi 94166 Cescon

94186 Monteiro

94153Maggioni

17.15-18.5094121

Leachman94185 Rubio

94170 Leachman

94185 Rubio94185 Rubio 94166 Cescon

94186 Monteiro94153

Maggioni

Ore 16 febbraio 17 febbraio 18 febbraio 19 febbraio 20 febbraio

08.30- 10.05 95031Nin

95020Flores

QuArtier

10.15-11.50 95003Parenti

95023Tymister

95028Muroni

15.30-17.05

94121Leachman

94151Maggiani

94170Leachman

95009Driscoll le ceneri

94203 Stocchi 94166 Cescon

94186 Monteiro

94153Maggioni

17.15-18.5094121

Leachman94185 Rubio

94170 Leachman

94185 Rubio

94166 Cescon94186 Monteiro

94153Maggioni

ii cicLo - LICENZA

orarIo deLLe LezIonI 2014-2015

2° seMestre

Page 191: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

369368

Pil Pil

Ore 2 marzo 3 marzo 4 marzo 5 marzo 6 marzo

08.30- 10.05 95031Nin

95020Flores

95035Sarr

94130De Zan

10.15-11.50 95003Parenti

95023Tymister

95028Muroni

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05

94121Leachman

94151Maggiani

94170Leachman

95009Driscoll

95113 Folsom94183 Gunter

94203 Stocchi 94166 Cescon

94186 Monteiro

94153Maggioni

17.15-18.5094121

Leachman94185 Rubio

94170 Leachman

94185 Rubio94185 Rubio 94166 Cescon

94186 Monteiro94153

Maggioni

Ore 9 marzo 10 marzo 11 marzo 12 marzo 13 marzo

08.30- 10.05 95031Nin

95020Flores

95035Sarr

94130De Zan

10.15-11.50 95003Parenti

95023Tymister

95028Muroni

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05

94121Leachman

94151Maggiani

94170Leachman

95009Driscoll

95113 Folsom94183 Gunter

94203 Stocchi 94166 Cescon

94186 Monteiro

94153Maggioni

17.15-18.5094121

Leachman94185 Rubio

94170 Leachman

94185 Rubio94185 Rubio 94166 Cescon

94186 Monteiro94153

Maggioni

Ore 16 marzo 17 marzo 18 marzo 19 marzo 20 marzo

08.30- 10.05 95031Nin

95020Flores

95035Sarr

94130De Zan

10.15-11.50 95003Parenti

95023Tymister

95028Muroni

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05

94121Leachman

94151Maggiani

94170Leachman

95009Driscoll

95113 Folsom94183 Gunter

94203 Stocchi 94166 Cescon

94186 Monteiro

94153Maggioni

17.15-18.50 94121Leachman

94170Leachman

94166 Cescon94186 Monteiro

94153Maggioni

Ore 20 aprile 21 aprile * 22 aprile 23 aprile 24 aprile

08.30- 10.05 95031Nin

95035Sarr

94130De Zan

10.15-11.50 95003Parenti

95028Muroni

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05 94151Maggiani

95113 Folsom94184 Fossas94183 Gunter

94203 Stocchi 94118 Rupnik

17.15-18.50 94184 Fossas

94184 Fossas 94118 Rupnik

* 21 aprile - Festa di S. Anselmo

Ore 13 aprile 14 aprile 15 aprile 16 aprile 17 aprile

08.30- 10.05 95031Nin

95020Flores

95035Sarr

94130De Zan

10.15-11.50 95003Parenti

95023 Tymister

95028Muroni

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05 94151 Maggiani

95009Driscoll

95113 Folsom94183 Gunter

94203 Stocchi 94118 Rupnik

17.15-18.50 94184 Fossas

94184 Fossas

94184 Fossas 94118 Rupnik

Ore 23 marzo 24 marzo 25 marzo 26 marzo 27 marzo

08.30- 10.05 95031Nin

95020Flores

95035Sarr

94130De Zan

10.15-11.50 95003Parenti

95023 Tymister

95028Muroni

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05 94151 Maggiani

95009Driscoll

95113 Folsom94183 Gunter

94203 Stocchi 94118 Rupnik

94153Maggioni

17.15-18.50 94184 Fossas

94184 Fossas

94184 Fossas 94118 Rupnik 94153

Maggioni

Page 192: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

371370

Pil Pil

Ore 11 maggio 12 maggio 13 maggio 14 maggio 15 maggio

08.30- 10.05 95031Nin

95020Flores

95035Sarr

94130De Zan

10.15-11.50 95003Parenti

95023Tymister

95028Muroni

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05 94151Maggiani

95009Driscoll

95113 Folsom94183 Gunter

94203 Stocchi 94118 Rupnik

17.15-18.50 94187 Fehérváry

94187 Fehérváry

94187 Fehérváry 94118 Rupnik

Ore 4 maggio 5 maggio 6 maggio 7 maggio 8 maggio

08.30- 10.05 95031Nin

95020Flores

X congreSSo internAZionAle

di liturgiA

10.15-11.50 95003Parenti

95023Tymister

15.30-17.05 94151Maggiani

94187 Fehérváry

95009Driscoll

17.15-18.50 94187 Fehérváry

94187 Fehérváry

Ore 27 aprile 28 aprile 29 aprile 30 aprile 1 maggio*

08.30- 10.05 95031Nin

95020Flores

95035Sarr

10.15-11.50 95003Parenti

95023Tymister

95028Muroni

1° 94018Orsola

15.30-17.05 94151Maggiani

95009Driscoll

95113 Folsom94183 Gunter

94203 Stocchi 94118 Rupnik

17.15-18.50 94187 Fehérváry

94187 Fehérváry

94187 Fehérváry 94118 Rupnik

* 1 maggio - Festa del lavoro

Ore 18 maggio 19 maggio 20 maggio 21 maggio 22 maggio

08.30- 10.05 95031Nin

95020Flores

95035Sarr

94130De Zan

10.15-11.50 95003Parenti

95023Tymister

95028Muroni

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05 94151Maggiani

95009Driscoll

95113 Folsom94183 Gunter

94203 Stocchi 94118 Rupnik

17.15-18.50 94118 Rupnik

Ore 25 maggio 26 maggio 27 maggio 28 maggio 29 maggio

08.30- 10.05 95031Nin

95020Flores

95035Sarr

94130De Zan

10.15-11.50 95003Parenti

95023Tymister

95028Muroni

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.05 94151Maggiani

95009Driscoll

95113 Folsom94183 Gunter

94203 Stocchi 94118 Rupnik 94118 Rupnik

17.15-18.50 94118 Rupnik 94118 Rupnik

Page 193: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

iii ciclodottorAto

Page 194: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

375

Pil

dottorAto

corSi Per l’Anno AccAdemico 2014-2015

1º semestre

96003 “Factum audivimus, mysterium requiremus”. Teologia liturgico-sa-cramentaria 3 ECTSJ. J. Flores Arcas

Il concetto di sacramentalità si evolve lungo i secoli seguendo i vari svi-luppi delle culture. Il corso intende dare la documentazione relativa alla natu-ra della sacramentalità con la ricchezza propria delle varie epoche, dal punto di vista sia della teologia sia della spiritualità. I punti da sviluppare durante le lezioni saranno i seguenti: Come comprendere la sacramentalità e il vocabo-lario liturgico del Nuovo Testamento. La sacramentalità della Liturgia nelle Omelie pasquali. La Liturgia nelle catechesi mistagogiche dei Padri della fine del quarto secolo. Le definizioni di ‘sacramento’ nel medioevo. Da Isidoro di Siviglia a Berengario. La trattazione ‘generale’ sui sacramenti in tre autori della prima Scolastica: Ivo di Chartres, Ugo di S. Vittore e Pietro Lombardo. Tommaso d’Aquino. Una voce dell’Oriente: Nicola Cabasilas. I grandi concili e il magistero della Chiesa romana: Lateranense IV, Lione, Firenze, Costanza, Trento, Vaticano II, catechismo della Chiesa cattolica. La voce dei teologi contemporanei: O. Casel, Rahner, Schillebeekx, Chauvet, Theissen, etc.

Bibliografia: Per ritus et preces, Sacramentalità della liturgia. Atti del VIII Congresso Internazionale di liturgia (Roma, Pontificio Istituto Liturgico, 16-18 Maggio 2007), ed. P. A, MuRoni, Roma 2010.

2° semestre

Due corsi a scelta in accordo con il Preside.

Page 195: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

Patrocinato dal Consiglio Nazionale Architetti

ArcHitetturA e Arti Per lA liturgiA

Page 196: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

379

Pil

ArcHitetturA e Arti Per lA liturgiA

mASter uniVerSitArio

Il Master in “Architettura e arti per la liturgia” non si propone di insegnare “come si fa” una chiesa, ma pone l’attenzione a comprendere il “cos’è” una chiesa, ovvero come si struttura simbolicamente e funzionalmente un edificio cultuale. Si tratta di un “cos’è” esplicitato da una costituzione ecclesiologica. Diversamente dal “come si fa”, il “cos’è” non può cadere nella libertà proget-tuale e, tanto meno, nella libertà liturgica.

Il Pontificio Istituto Liturgico si pone l’obiettivo di fornire ai progettisti una puntuale qualificazione in ambito liturgico, al servizio del quale l’archi-tettura e le arti pongono la loro strumentazione, e non viceversa; in tal senso, quel “per” contenuto nel titolo diventa quanto mai emblematico.

1. strutturazIone dIdattIcaIl Master di “Architettura e arti per la liturgia” è biennale.Le due annualità sono alternativamente riferite all’ambito architettonico e

all’ambito artistico, e non sono propedeutiche.Ogni annualità ha in programma 8 moduli, ciascuno dei quali è composto

da 3 lezioni, per un totale di 96 ore accademiche.Dette lezioni si svolgono al giovedì, con orario 15.00 – 18.00 (corrispon-

dente a 4 ore accademiche), nella sede del Pontificio Ateneo S. Anselmo.

2. iscrIzIonIAl Master di “Architettura e arti per la Liturgia” possono iscriversi:

- diplomati (laurea breve), laureandi e laureati in Architettura;- diplomati (laurea breve), laureandi e laureati in Ingegneria, purché ad

indirizzo architettonico;- diplomati in Accademia di Belle Arti;- laureati presso altre facoltà o Scuole attinenti, ma solo previa valutazio-

ne e autorizzazione del Responsabile del Master;- religiosi che ricoprono, o intendono ricoprire, incarichi istituzionali di

consulenza e committenza per la progettazione di chiese.Chiunque altro si trovi in posizione diversa potrà comunque iscriversi in

qualità di “uditore”.È possibile iscriversi:

- alle due annualità del biennio, anche non consecutivamente; - a una sola annualità;- ad uno o più singoli moduli.

Le iscrizioni si ricevono presso la Segreteria Generale dell’Ateneo a partire

Page 197: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

381380

Pil Pil

dal 15 settembre 2014, presentando la seguente documentazione:a) apposita scheda d’iscrizione, debitamente compilata in ogni sua parte,

pena la sua invalidazione;b) una foto formato tessera;c) fotocopia di un documento di riconoscimento con validità in corso;d) copia autenticata del titolo di studio.e) ricevuta del bonifico relativo alla quota – iscrizione. Non sono am-

messe forme di pagamento diverse dal bonifico bancario, i cui estremi saranno forniti direttamente dalla segreteria.

Per l’iscrizione al secondo anno del biennio è richiesta la sola scheda, di cui al punto a), oltre al bonifico di cui al punto e).

Non è previsto alcun limite minimo e massimo di iscrizioni, né un termine ultimo. Pertanto, è possibile iscriversi anche a Corso già avviato.

Il Master ha i seguenti costi:

ogni annualità (8 moduli) 1.250,00 euro

un singolo modulo 167,00 euro

Iscritti alle Facoltà dell’Ateneo 774,00 euro

il rilascio del Diploma 253,00 euro

Il pagamento delle tasse accademiche avviene unicamente tramite bonifi-co bancario, sul c/c bancario dell’Ateneo intestato a:

Pontificio Ateneo S. AnselmoBANCA PROSSIMA - Gruppo Intesa Sanpaolo

ABI: 03359 - CAB: 01600Conto 1000/60160

IT37 S033 5901 6001 0000 0060 160Swift /BIC : BCITITMX

Causale: indicare nome, cognome, titolo del Master e numero di matricola.

3. rItIroIn caso di ritiro dal Master, è obbligatorio darne comunicazione tramite

dichiarazione scritta e firmata, da inoltrare via e-mail o personalmente alla Segreteria Generale, la quale dispone le seguenti modalità di rimborso.

Coloro che hanno versato una rata:- l’intera somma decurtata de- prima rata, versata all’atto dell’iscrizione, dalla quale viene decurtata la

somma corrispondente alle lezioni.

4. Borse dI studIoPer ciascuna annualità, il Pontificio Ateneo S. Anselmo assegna n. 3 (tre)

Borse di Studio ad altrettanti iscritti al Master in “Architettura e arti per la liturgia”.

La domanda va inoltrata alla Segreteria Generale contestualmente all’i-scrizione, utilizzando l’apposito modulo di richiesta al quale allegare la se-guente documentazione:

• l’ultima Dichiarazione dei Redditi, al fine di valutare la necessità eco-nomica;

• certificato di residenza, al fine di valutare la distanza geografica dalla sede dell’Ateneo, ovvero i viaggi da sostenere;

• fotocopia di documento d’identità valido, al fine di considerare l’età;• certificato con voto di Laurea (o Diploma – Laurea breve), al fine di

valutare i meriti di studio;• autocertificazione con cui si attesta di non avere in corso altre Borse

di Studio.Detta documentazione concorre alla formazione di una graduatoria che

assegna punteggi in base a reddito, residenza (distanza da Roma), età e meriti di studio. In base alla graduatoria, le tre Borse di Studio saranno assegnate con la seguente ripartizione:

a) tassa d’iscrizione ridotta del 50% per il primo classificato, ovvero paga-mento della sola prima rata;

b) tassa d’iscrizione ridotta di un terzo per i classificati al secondo e ter-zo posto in graduatoria, ovvero pagamento della quota già prevista per gli “iscritti alle Facoltà dell’Ateneo”, di cui al punto 2.

A seguito dei successivi accertamenti da parte del Pontificio Ateneo S. Anselmo, saranno esclusi dalla graduatoria coloro che:

- presentano documentazione incompleta;- presentano documentazione non veritiera;- sono già iscritti a una delle Facoltà del Pontificio Ateneo S. Anselmo,

per cui usufruiscono già della riduzione di cui al punto 4.bL’assegnatario che dovesse eventualmente ritirarsi dal Master, o sarà

escluso, verrà sostituito dal quarto nominativo in graduatoria. Il quinto e il sesto in graduatoria sostituiranno gli eventuali altri due ritiri, o esclusioni.

5. FrequenzaLa frequenza delle lezioni è obbligatoria.Sono ammesse assenze per un massimo di 16 ore accademiche in ciascuna

delle due annualità.Nel caso tale limite dovesse essere superato, le ore in eccedenza devo-

no essere recuperate nell’anno accademico successivo al biennio frequentato.

Page 198: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

383382

Pil Pil

Tale recupero va concordato con il Responsabile del Master e non comporta alcuna iscrizione supplementare.

In ciascuna lezione è obbligatorio firmare il foglio delle presenze sia all’entrata che all’uscita, avendo cura di indicare nelle apposite colonne i ri-spettivi orari, soprattutto nel caso di entrata in ritardo o di uscita anticipata. In mancanza di una delle due firme, la presenza sarà annullata, di conseguenza saranno conteggiate 4 ore di assenza.

6. tItoLIIl Pontificio Istituto Liturgico rilascia agli iscritti uno dei seguenti titoli:

1. Attestato di frequenza per uno o più singoli moduli;2. Attestato di frequenza per ogni annualità;3. Diploma del Master universitario di II livello in Studiis de Architectu-

ra Artibusque ad Liturgiam spectantibus.

7. Attestato dI Frequenza Per uno o PIù sIngoLI ModuLIL’iscritto a un singolo modulo consegue il relativo attestato di frequenza

solo se non c’è stata alcuna ora d’assenza.L’iscritto a più singoli moduli consegue il relativo attestato di frequenza

solo se non ha superato il numero complessivo di ore d’assenza già concordato con il responsabile del Master. In ogni caso, non è possibile superare 4 ore d’assenza per ogni modulo.

8. attestato dI Frequenza Per un’Intera annuaLItàAl termine di ciascun anno accademico, l’iscritto al biennio o alla singola

annualità consegue il relativo attestato di frequenza solo se le ore di assenza non hanno superato il limite massimo di 16, ad eccezione di eventuali giu-stificazioni concesse dal responsabile del Master, e solo in presenza di cause straordinarie.

Tutti coloro che avranno superato detto limite, e mancano di giustificazio-ne, avranno l’attestato di frequenza “sospeso”, in attesa del necessario recu-pero di cui al punto 5.

9. dIPLoMa dI Master unIVersItarIo II LIVeLLoAl conseguimento del Diploma non sono ammessi gli “uditori”. Di conse-

guenza, essi possono conseguire dal PIL solo l’attestato di frequenza, di cui ai punti 7 e 8.

Tutti gli altri iscritti che intendono conseguire il Diploma, di cui al punto 6.3, devono rispondere alle seguenti condizioni:

1. essere in possesso di entrambi gli attestati di frequenza del biennio, ovvero dell’annualità “Architettura” e dell’annualità “Arte”. Non sono

ammessi due attestati di frequenza entrambi relativi ad “Architettura” o ad “Arte”.

2. aver superato una prova scritta per ciascuno dei 16 moduli in pro-gramma;

3. presentare e discutere con esito positivo un elaborato di tesi finale.

10. ProVa scrIttaLa prova scritta, di cui al punto 9.2, non è un esame, ma ha carattere di

verifica e consiste in una relazione che sintetizzi gli argomenti trattati durante le lezioni del modulo in oggetto.

Tale relazione va redatta liberamente al di fuori della sede e degli orari di lezione, ovvero come “attività esterna di ricerca”, e deve rispondere alle indi-cazioni per le quali si rimanda alle “Norme di Tesi”.

Una volta completata, la relazione va consegnata al responsabile del Ma-ster, il quale provvederà a valutarla attraverso una scheda contenente le osser-vazioni di merito e di demerito, ovvero delle migliorie da apportare, nonché uno dei voti – giudizi adottati dal Pontificio Ateneo S. Anselmo.

Potranno essere ripetute sia le relazioni valutate “non probatus” (insuffi-cienti), sia quelle di cui si desidera migliorare il voto - giudizio.

Chi, dopo aver consegnato e superato i 16 elaborati, dovesse trovarsi nelle condizioni di rinunciare alla Tesi finale, e quindi al conseguimento del Diplo-ma, può comunque richiedere l’Attestato di Frequenza con i voti - giudizi delle prove scritte superate. Da questa opzione sono comunque esclusi gli “uditori”.

11. tesI FInaLeSi accede alla tesi finale seguendo le indicazioni illustrate nel regolamento

“Norme per la Tesi”. In particolare, si inoltra domanda scritta da presentare in Segreteria Generale, corredata dalla seguente documentazione:

• apposita scheda di “Richiesta Tesi”, firmata dal Preside del PIL, dal Mo-deratore e dal responsabile del Master che attesta la posizione regolare in merito alle assenze e alle 16 relazioni (di cui al punto 8.2);

• i due attestati di frequenza (di cui al punto 9.1);• tre copie cartacee dell’elaborato di tesi, firmate dal Moderatore;• una copia dell’elaborato di Tesi in versione .pdf, da consegnare alla

Segreteria del Preside.L’elaborato finale segue il medesimo iter di una qualsiasi altra tesi univer-

sitaria, sia nella preparazione che nello svolgimento, e va discussa davanti ad una commissione che si riunisce appositamente, ovvero senza alcun calenda-rio prestabilito.

Al termine della seduta di tesi, la stessa commissione attribuisce un voto - giudizio finale che avrà come base la media dei voti - giudizi ottenuti nelle

Page 199: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

385384

Pil Pil

16 relazioni.In caso di esito negativo, la tesi dovrà essere ripetuta.In caso di esito positivo, il voto - giudizio finale non compare sul diploma,

ma viene certificato in un apposito documento da ritirare in Segreteria Gene-rale, o ricevere a mezzo posta, nei giorni successivi al conseguimento.

12. credItI ForMatIVIGli iscritti aventi posizione regolare, rispetto ai suddetti dieci punti, con-

seguono ECTS (European Credit Transfer System), cioè crediti formativi, se-condo la seguente tabella:

- 3 ECTS per ciascun modulo;- 1 ectS per il seminario, o simposio, o convegno, inserito nel pro-

gramma di ciascuna annualità;- 20 ectS per la Tesi finale.Pertanto, il conseguimento del diploma comporta l’assegnazione di 70

ectS.

13. rIconoscIMentIOgni diplomato del Master universitario di II livello in Studiis de Architec-

tura Artibusque ad Liturgiam spectantibus sarà:1. segnalato alla diocesi di appartenenza, tramite lettera ufficiale del

Pontificio Ateneo S. Anselmo a firma del Rettore Magnifico e del Preside del PIL.

2. iscritto ad un apposito albo professionale che il Pontificio Ateneo S. Anselmo provvederà ad inoltrare ai competenti uffici della C.E.I.

3. iscritto al Premio S. Anselmo, che annualmente assegna un importo con cui coprire le spese per la pubblicazione della migliore Tesi tra tutte quelle discusse nel precedente anno solare nel Pontificio Ateneo S. Anselmo.

Al Premio di cui al punto 13.3 sono ammessi solo i diplomati del Master che superano l’esame di tesi finale con il voto-giudizio “Summa cum Laude”.

14. InForMazIonIPer ogni ulteriore informazione sul Master in “Architettura e Arti per la

Liturgia”, rivolgersi a:Arch. Gabriele Orlandoe-mail: [email protected]: 334.321.7131 (ore 15.30 – 20.00).

ArcHitetturA e Arti Per lA liturgiA 2014-2015

97201 Aniconismo e iconismo biblico Prof. Mons. Renato de zan 09 – 16 – 23 ottobre 2014

97216 Introduzione alla liturgia Prof. Pietro Angelo MuRoni 06 – 13 – 20 novembre 2014

97209 Spazio, liturgia e musica Prof. Jordi-A. Piqué i coLLado OSB 04 (Simposio) – 11 – 18 dicembre 2014

97212 Arte monastica Prof. Eduardo LóPez-teLLo gaRcía OSB 15 – 22 – 29 gennaio 2015

97203 Programma iconografico Prof. Silvano Maggiani OSM 12 – 19 – 26 febbraio 2015

97202 Storia, arte e liturgia Prof. Mariano aPa 12 – 19 – 26 marzo 2015

97217 Conferenza Segno e simbolo Prof. P. iacoBone 16 aprile 2015 S.Em. Card. Gianfranco RavaSi 23 aprile 2015 S.E.R. Mons. Carlos azevedo 30 aprile 2015

6-7-8 maggio 2015 X Congresso Internazionale di Liturgia

97214 Conferenza Concilio Vaticano II e Arte Prof. Mons. Giuseppe RuSSo 14 maggio 2015 S.E.R. Mons. Piero MaRini 21 maggio 2015 Prof. Mons. Giuseppe RuSSo 28 maggio 2015

Page 200: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

muSicAliturgicA

Patrocinato dal

In collaborazione con

PoNTIfICIo ISTITuTo DI MuSICA SACRA

Page 201: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

389

Pil

muSicA liturgicA

master universitario di II livello

Il Master universitario di II livello ha come obiettivo la formazione di mu-sicisti professionisti, di curatori della musica liturgica e di studenti di musica, mirando alla qualificazione in ambito liturgico e riguardo all’arte musicale (storico-musicologico-analitico-teologica).

Uno studio approfondito della specifica competenza dei musicisti (can-tori, strumentisti, direttori di coro, organisti, cerimonieri, programmatori di concerti, studiosi della musicologia, docenti di arte) volto a comprendere e analizzare il “ministero liturgico” della musica con una conoscenza che per-metta di eseguire professionalmente, con competenza e dignità i tesori della musica sacra.

1. strutturazIone dIdattIcaIl Master in “Musica Liturgica” è strutturato in un biennio, le cui due an-

nualità non sono propedeutiche. Ciascuna di esse si compone di sette (7) mo-duli, più due conferenze, per un totale di 84 ore accademiche distribuite in 27 giorni di lezioni.

Le lezioni si svolgono di giovedì, con orario 15.00 – 18.00 (corrispondente a 4 ore accademiche), nella sede del Pontificio Ateneo S. Anselmo.

2. iscrIzIonIPossono iscriversi:

- Diplomati/laureati in musica- Organisti, Maestri di cappella, direttori, strumentisti, coristi- Diplomati in storia, musicologia, arte- Laureati in Sacra Liturgia- Laureati in Musica Sacra- Responsabili delle sezioni di musica sacra delle diocesi- Docenti di musica - Curatori di musica- Chiunque altro si trovi in posizione diversa potrà comunque iscriversi

in qualità di “uditore”.È possibile iscriversi:

- alle due annualità del biennio, anche non consecutivamente; - a una sola annualità;- ad uno o più singoli moduli.

Le iscrizioni si ricevono presso la Segreteria Generale dell’Ateneo a partire dal 15 settembre 2014, presentando la seguente documentazione:

Page 202: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

391390

Pil Pil

a) apposita scheda d’iscrizione, debitamente compilata in ogni sua parte, pena la sua invalidazione;

b) una foto formato tessera;c) fotocopia di un documento di riconoscimento con validità in corso;d) copia autenticata del titolo di studio;e) ricevuta del bonifico relativo alla quota – iscrizione.

Non sono ammesse forme di pagamento diverse dal bonifico bancario, i cui estremi saranno forniti direttamente dalla segreteria.

Per l’iscrizione al secondo anno del biennio è richiesta la sola scheda, di cui al punto a), oltre al bonifico di cui al punto e).

Non è previsto alcun limite minimo e massimo di iscrizioni, né un termine ultimo. Pertanto, è possibile iscriversi anche a Corso già avviato.

Il master ha i seguenti costi:

ogni annualità (8 moduli) 1.250,00 euro

un singolo modulo 167,00 euro

Iscritti alle Facoltà dell’Ateneo 774,00 euro

il rilascio del Diploma 253,00 euro

Il pagamento delle tasse accademiche avviene unicamente tramite bonifi-co bancario, sul c/c bancario dell’Ateneo intestato a:

Pontificio Ateneo S. AnselmoBANCA PROSSIMA - Gruppo Intesa Sanpaolo

ABI: 03359 - CAB: 01600Conto 1000/60160

IT37 S033 5901 6001 0000 0060 160Swift /BIC : BCITITMX

Causale: indicare nome, cognome, titolo del master e numero di matricola.

3. Borse dI studIoPer l’anno accademico in corso sono previste le assegnazioni di borse di

studio, ciascuna, destinate all’incentivazione e alla razionalizzazione della fre-quenza universitaria degli studenti del master, capaci e meritevoli.

Le borse saranno conferite sulla base del merito e della necessità, a studenti e studentesse che ritireranno i documenti per la richiesta dettagliata presso l’Ufficio del Rettorato.

4. FrequenzaLa frequenza delle lezioni è obbligatoria.Sono ammesse assenze per un massimo di 16 ore accademiche in ciascuna

delle due annualità.Nel caso tale limite dovesse essere superato, le ore in eccedenza devo-

no essere recuperate nell’anno accademico successivo al biennio frequentato. Tale recupero va concordato con il Preside del PIL e non comporta alcuna iscrizione supplementare.

In ciascuna lezione è obbligatorio firmare il foglio delle presenze sia all’entrata che all’uscita, avendo cura di indicare nelle apposite colonne i ri-spettivi orari, soprattutto nel caso di entrata in ritardo o di uscita anticipata. In mancanza di una delle due firme, la presenza sarà annullata, di conseguenza saranno conteggiate 4 ore di assenza.

5. tItoLIIl Pontificio Istituto Liturgico rilascia agli iscritti uno dei seguenti titoli:1. Attestato di frequenza per uno o più singoli moduli;2. Attestato di frequenza per ogni annualità;3. Diploma del Master universitario di II livello in Studiis de Musica ad

Liturgiam spectante titolo di musica liturgica.

6 attestato dI Frequenza Per uno o PIù sIngoLI ModuLIL’iscritto a un singolo modulo consegue il relativo attestato di frequenza

solo se non c’è stata alcuna ora d’assenza.L’iscritto a più singoli moduli consegue il relativo attestato di frequenza

solo se non ha superato il numero complessivo di ore d’assenza già concordato con il Preside del PIL. In ogni caso, non è possibile superare 4 ore d’assenza per ogni modulo.

7. attestato dI Frequenza Per un’Intera annuaLItàAl termine di ciascun anno accademico, l’iscritto al biennio o alla singola

annualità consegue il relativo attestato di frequenza solo se le ore di assenza non hanno superato il limite massimo di 16, ad eccezione di eventuali giustifi-cazioni concesse dal Preside del PIL, e solo in presenza di cause straordinarie.

Tutti coloro che avranno superato detto limite, e mancano di giustificazio-ne, avranno l’attestato di frequenza “sospeso”, in attesa del necessario recu-pero di cui al punto 4.

8. dIPLoMa dI Master unIVersItarIo II LIVeLLoAl conseguimento del Diploma non sono ammessi gli “uditori”. Di conse-

guenza, essi possono conseguire dal PIL solo l’attestato di frequenza, di cui

Page 203: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

393392

Pil Pil

ai punti 5 e 6.Tutti gli altri iscritti che intendono conseguire il Diploma, di cui al punto

6.3, devono rispondere alle seguenti condizioni:1. essere in possesso di entrambi gli attestati di frequenza del biennio;2. aver superato una prova scritta per ciascuno dei 14 moduli in pro-

gramma;3. presentare e discutere con esito positivo un elaborato di tesi finale.

9. ProVa scrIttaLa prova scritta, di cui al punto 8.2, non è un esame, ma ha carattere di

verifica e consiste in una relazione che sintetizzi gli argomenti trattati durante le lezioni del modulo in oggetto.

Tale relazione va redatta liberamente al di fuori della sede e degli orari di lezione, ovvero come “attività esterna di ricerca”, e deve rispondere alle indi-cazioni per le quali si rimanda alle “Norme di Tesi”.

Una volta completata, la relazione va consegnata al Preside del PIL, il qua-le provvederà a valutarla attraverso una scheda contenente le osservazioni di merito e di demerito, ovvero delle migliorie da apportare, nonché uno dei voti – giudizi adottati dal Pontificio Ateneo S. Anselmo.

Potranno essere ripetute sia le relazioni valutate “non probatus” (insuffi-cienti), sia quelle di cui si desidera migliorare il voto - giudizio.

Chi, dopo aver consegnato e superato i 16 elaborati, dovesse trovarsi nelle condizioni di rinunciare alla tesi finale, e quindi al conseguimento del diplo-ma, può comunque richiedere l’attestato di frequenza con i voti – giudizi delle prove scritte superate. Da questa opzione sono comunque esclusi gli “uditori”.

10. tesI FInaLeSi accede alla tesi finale seguendo le indicazioni illustrate nel regolamento

“Norme per la Tesi”. In particolare, si inoltra domanda scritta da presentare in Segreteria Generale, corredata dalla seguente documentazione:

• apposito modulo di “Richiesta Tesi”, firmata dal moderatore;• i due attestati di frequenza (di cui al punto 8.1);• tre copie cartacee dell’elaborato di tesi, firmate dal moderatore;• una copia dell’elaborato di tesi in versione .pdf, da consegnare alla

Segreteria del Preside.L’elaborato finale segue il medesimo iter di una qualsiasi altra tesi univer-

sitaria, sia nella preparazione che nello svolgimento, e va discussa davanti ad una commissione che si riunisce appositamente, ovvero senza alcun calenda-rio prestabilito.

Al termine della seduta di tesi, la stessa commissione attribuisce un voto - giudizio finale che avrà come base la media dei voti - giudizi ottenuti nelle

16 relazioni.In caso di esito negativo, la tesi dovrà essere ripetuta.In caso di esito positivo, il voto - giudizio finale non compare sul diploma,

ma viene certificato in un apposito documento da ritirare in Segreteria Gene-rale, o ricevere a mezzo posta, nei giorni successivi al conseguimento.

11. credItI ForMatIVIGli iscritti aventi posizione regolare, rispetto ai suddetti dieci punti, con-

seguono ECTS (European Credit Transfer System), cioè crediti formativi, se-condo la seguente tabella:

- 3 ECTS per ciascun modulo;- 1 ectS per il seminario, o simposio, o convegno, inserito nel pro-

gramma di ciascuna annualità;- 20 ectS per la Tesi finale.Pertanto, il conseguimento del diploma comporta l’assegnazione di 70

ectS.

12. rIconoscIMentIOgni diplomato del master universitario di II livello in Studiis de Musica

ad Liturgiam spectante sarà:1. segnalato alla diocesi di appartenenza, tramite lettera ufficiale del

Pontificio Ateneo S. Anselmo a firma del Rettore Magnifico e del Preside del PIL.

2. iscritto al Premio S. Anselmo, che annualmente assegna un importo con cui coprire le spese per la pubblicazione della migliore tesi tra tutte quelle discusse nel precedente anno solare nel Pontificio Ateneo S. Anselmo.

Al Premio di cui al punto 12.2 sono ammessi solo i diplomati del Master che superano l’esame di tesi finale con il voto-giudizio “Summa cum Laude”.

13. InForMazIonIPer ogni ulteriore informazione sul Master in “Musica Liturgica”, rivol-

gersi a:Pontificio Istituto LiturgicoPiazza dei Cavalieri di Malta, 5 00153 RomaT. +39 06 57 91410 / F. +39 06 57 91409 - E. [email protected]

Page 204: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

394

Pil

muSicA liturgicA 2014-2015

94149 Forme e Teologia della Musica Liturgica M° Jordi-Agustí Piqué i coLLado oSB 9 - 16 - 23 - 30 ottobre - 6 - 13 novembre 2014

97401 Musicologia applicata II M° Gennaro BecchiManzi ofMconv 27 novembre - 11 - 18 dicembre 2014

4 dicembre 2014 - Giornata di studio - Sacrosanctum Concilium

97402 Organo e improvvisazione II M° Osvaldo guidotti 15 - 22 - 29 gennaio 2015

97403 Analisi e interpretazione del Canto Gregoriano M° Juan Pablo RuBio oSB 19 - 26 febbraio - 5 marzo 2015

97404 Direzione corale M° Fabio avoLio 12 - 19 - 26 marzo 2015

97214 Conferenze I S. Ecc. Rev.ma Mons. Piero MaRini 16 aprile 2015 Prof. Mons. Giuseppe RuSSo 23 aprile 2015 Prof. Paul gunteR oSB 30 aprile 2015

6-7-8 maggio 2015 - X Congresso Internazionale di Liturgia

97410 Conferenze II S. Ecc. Rev.ma Mons. Carlos azevedo 14 maggio 2015 Prof. Mons. Massimo PaLoMBeLLa 21 maggio 2015 Prof. Mons. Marco fRiSina 28 maggio 2015

PuBBlicAZioni

Page 205: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

PuBBlicAZioni

PontIFIcIo IstItuto LIturgIco

rerum eccleSiASticArum documentA (red)1. Series Maior: Fontes (14 volumi)2. Series Minor: Subsidia Studiorum (8 volumi)

ANALECTA LITURGICA (Studia Anselmiana)Collana di Studi liturgici (30 volumi)

AnàmneSiSManuale di Liturgia (7 volumi)

eccleSiA orAnSTrimestrale di scienza liturgica

ScientiA liturgicAIntroduzione alla liturgiaLiturgia fondamentaleL’eucaristiaSacramenti e sacramentaliTempo e spazio liturgico

HAndBooK for liturgicAl StudieSIntroduction to the LiturgyFundamental LiturgyThe EucharistSacraments and SacramentalsLiturgical Time and Space

teSi di lAureA e di licenZA 1962-1998

Page 206: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President
Page 207: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

calendario delle lezioni

Page 208: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

401

SettemBre 2014

15 Lun. Apertura della Segreteria Generale e della Biblioteca16 Mar.17 Mer.18 Gio.19 Ven.20 Sab.21 Dom.22 Lun. Iscrizioni: 10.00-12.00 (ff, ft) Orientamento: nuovi studenti dell’Ateneo (Segreteria Generale) sala riunioni: ore 10.00-12.0023 Mar. Iscrizioni: 10.00-12.00 (ff, ft) 10.00-11.00 e 12.00-13.00 - 15.30-17.30 (PIL e Sacramentaria)24 Mer. Iscrizioni: 10.00-12.00 (ff, ft) 10.00-11.00 e 12.00-13.00 - 15.30-17.30 (PIL e Sacramentaria) Pil: 9.00 es. verifica di latino - 16.00 es. verifica di greco Aula I25 Gio. Iscrizioni: 10.00-12.00 (ff, ft) 10.00-11.00 e 12.00-13.00 - 15.30-17.30 (PIL e Sacramentaria) 9.00 esame scritto e orale di italiano (Pil, ff, ft II Ciclo) - Aula I26 Ven. Iscrizioni: 10.00-12.00 (ff, ft) 10.00-11.00 e 12.00-13.00 - 15.30-17.30 (PIL e Sacramentaria)27 Sab.28 Dom.29 Lun. Iscrizioni: 9.00-12.00; 15.30-17.30 (ff, ft) 30.09 - 11.10.2014: corso intensivo di italiano (14.00-17.30)30 Mar. Iscrizioni: 10.00-11.00 e 12.00-13.00 15.30-17.30 (PIL e Sacramentaria) Iscrizioni: Teologia spirituale monastica: 15.30 - 17.30

Page 209: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

403402

ottoBre 2014

1 Mer. Iscrizioni: Storia della Teologia: 10.00-12.00 Teologia spirituale monastica: 10.00-12.00 Pil e Sacramentaria: 10.00-11.00, 12.00-13.00 e 15.30-17.30 2 Gio. Iscrizioni: Storia della Teologia: 10.00-12.00; 15.30-17.30 Teologia spirituale monastica: giornata intera 3 Ven. Iscrizioni: Storia della Teologia: 10.00-12.00 4 Sab. PIL: Esame di ammissione per coloro che non sono in possesso del STB 5 Dom. 6 Lun. Inaugurazione dell’anno accademico 2014-2015: 17.00 Vespri solenni nella Chiesa di S. Anselmo; 17.45 Atto accademico. 7 Mar. Lezione - PIL (incontro con il Preside) ore 10.00 anno prop. PIL (incontro con il Preside) ore 10.15 2° anno 8 Mer. Lezione - PIL (incontro con il Preside) ore 10.30 1° anno TSM: 10.15 esame scritto di verifica di latino 9 Gio. Lezione10 Ven. Lezione 11 Sab. PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale12 Dom.13 Lun. Lezione14 Mar. Lezione15 Mer. Lezione16 Gio. Lezione 17 Ven. Lezione - Scadenza cambiamento dei corsi/seminari del I sem.18 Sab.19 Dom.20 Lun. Lezione21 Mar. Lezione22 Mer. Lezione23 Gio. Lezione - Convocatio docentium24 Ven. Lezione 25 Sab. PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale26 Dom.27 Lun. Lezione28 Mar. Lezione29 Mer. Lezione - PIL A.S.P.I.L. - ore 10.00 anno prop. PIL A.S.P.I.L. - ore 10.15 2° anno30 Gio. Lezione31 Ven. Lezione

noVemBre 2014

1 Sab. Solennità di tutti i santi - vacanza 2 Dom. Commemorazione dei defunti 3 Lun. Lezione - PIL Iscrizione all’esame verifica di lingue moderne PIL Elezione consiglio A.S.P.I.L.- ore 10.30 1° anno 4 Mar. Lezione 5 Mer. Lezione 6 Gio. Lezione - Lectiones Vagagginianae 7 Ven. Lezione - Lectiones Vagagginianae 8 Sab. PIL: esame verifica di lingue moderne PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale 9 Dom.10 Lun. Lezione 11 Mar. Dedicazione della Chiesa di S. Anselmo - vacanza12 Mer. Lezione - 12-13-14 novembre - esami sessione autunnale13 Gio. Lezione 14 Ven. Lezione15 Sab. 16 Dom.17 Lun. Lezione18 Mar. Lezione - Consiglio della Facoltà di Filosofia19 Mer. Lezione20 Gio. Lezione - Consiglio del PIL e della Facoltà di Teologia21 Ven. Lezione22 Sab. PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale23 Dom. 24 Lun. Lezione25 Mar. Lezione26 Mer. Lezione27 Gio. Lezione 28 Ven. Lezione29 Sab.30 Dom. Prima di Avvento

Page 210: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

405404

dicemBre 2014

1 Lun. Lezione 2 Mar. Lezione 3 Mer. Lezione 4 Gio. Lezione - Simposio di Liturgia (PIL APL CAL) Non si tengono le lezioni: PIL e Sacramentaria 5 Ven. Lezione - Congresso Internazionale di Bioetica: Famiglia e relazioni umane Non si tengono le lezioni per gli studenti del triennio di Teologia 6 Sab. Congresso Internazionale di Bioetica: Famiglia e relazioni umane 7 Dom. Seconda di Avvento 8 Lun. Immacolata Concezione della B.V.M. - vacanza 9 Mar. Lezione10 Mer. Lezione11 Gio. Lezione - Senato Accademico12 Ven. Lezione13 Sab. ft e PIL: Scadenza per la presentazione della tesi di Licenza (sessione invernale) PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale14 Dom. Terza di Avvento15 Lun. Lezione16 Mar. Lezione17 Mer. Lezione - Ateneo Vespri (18.30)18 Gio. Lezione19 Ven. Lezione20 Sab. PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale 20 dicembre - 6 gennaio: Vacanze natalizie21 Dom. Quarta di Avvento22 Lun.23 Mar. 24 Mer.25 Gio. Natale del Signore26 Ven.27 Sab.28 Dom.29 Lun.30 Mar.31 Mer.

gennAio 2015

1 Gio. Santa Madre di Dio 2 Ven. 3 Sab. 4 Dom. 5 Lun. 6 Mar. Epifania del Signore 7 Mer. Lezione 8 Gio. Lezione 9 Ven. Lezione10 Sab. PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale11 Dom.12 Lun. Lezione. 12 - 16: Iscrizioni ai corsi/seminari del II semestre13 Mar. Lezione14 Mer. Lezione 15 Gio. Lezione 16 Ven. Lezione 17 Sab. 18 Dom.19 Lun. 19 - 23 febbraio: recupero delle lezioni Preparazione agli esami per la sessione invernale20 Mar. 21 Mer. 22 Gio. 23 Ven.24 Sab. PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale Fine delle lezioni del I semestre. Festa del Gran Cancelliere25 Dom.26 Lun. 26 gennaio - 6 febbraio: esami della sessione invernale27 Mar.28 Mer.29 Gio.30 Ven.31 Sab.

Page 211: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

407406

feBBrAio 2015

1 Dom. 2 Lun. 3 Mar. 4 Mer. 5 Gio. 6 Ven. 7 Sab. PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale 7 - 14 vacanze invernali 8 Dom. 9 Lun. 10 Mar.11 Mer. 12 Gio.13 Ven.14 Sab.15 Dom. 16 Lun. Lezione - Inizio del II semestre17 Mar. Lezione18 Mer. Lezione - Le ceneri. Non si tengono lezioni pomeridiane19 Gio. Lezione - Masterclass: prof. Quartier. Non si tengono le lezioni: PIL, Sacramentaria e Monastica20 Ven. Lezione - Masterclass: prof. Quartier. Non si tengono le lezioni: PIL, Sacramentaria e Monastica21 Sab. PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale22 Dom. Quaresima I23 Lun. Lezione PIL: iscrizione all’esame verifica di lingue moderne24 Mar. Lezione25 Mer. Lezione26 Gio. Lezione27 Ven. Lezione - Scadenza cambiamento dei corsi/seminari del II semestre28 Sab. PIL: esame verifica di lingue moderne

mArZo 2015

1 Dom. Quaresima II 2 Lun. Lezione 3 Mar. Lezione 4 Mer. Lezione 5 Gio. Lezione 6 Ven. Lezione 7 Sab. PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale 8 Dom. Quaresima III 9 Lun. Lezione10 Mar. Lezione11 Mer. Lezione12 Gio. Lezione13 Ven. Lezione14 Sab.15 Dom. Quaresima IV16 Lun. Lezione17 Mar. Lezione - FF giornata di studi: Fenomenologia18 Mer. Lezione19 Gio. Lezione20 Ven. Lezione21 Sab. Solennità del N.S.P. Benedetto – vacanza PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale22 Dom. Quaresima V23 Lun. Lezione24 Mar. Lezione25 Mer. Lezione26 Gio. Lezione27 Ven. Lezione28 Sab. 28 marzo - 11 aprile: vacanze pasquali29 Dom. Le palme30 Lun. 31 Mar.

Page 212: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

409408

APrile 2015

1 Mer. 2 Gio. 3 Ven. 4 Sab. 5 Dom. Pasqua di Resurrezione 6 Lun. 7 Mar. 8 Mer. 9 Gio.10 Ven. 11 Sab. PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale12 Dom. 13 Lun. Lezione14 Mar. Lezione15 Mer. Lezione16 Gio. Lezione17 Ven. Lezione18 Sab. PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale19 Dom. 20 Lun. Lezione21 Mar. Solennità di S. Anselmo - vacanza22 Mer. Lezione23 Gio. Lezione24 Ven. Lezione25 Sab. Anniversario della Liberazione26 Dom. 27 Lun. Lezione28 Mar. Lezione29 Mer. Lezione30 Gio. Lezione

mAggio 2015

1 Ven. Festa del Lavoro 2 Sab. 3 Dom. 4 Lun. Lezione 5 Mar. Lezione 6 Mer. Lezione - X Congresso Internazionale di Liturgia. Non si tengono le lezioni: PIL e Sacramentaria 7 Gio. Lezione - X Congresso Internazionale di Liturgia. Non si tengono le lezioni: PIL e Sacramentaria 8 Ven. Lezione - X Congresso Internazionale di Liturgia. Non si tengono le lezioni: PIL e Sacramentaria 9 Sab. PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale10 Dom. 11 Lun. Lezione - PIL Iscrizione all’esame verifica di lingue moderne Scade il termine per la presentazione della tesi di Licenza/Dottorato FF - FT - PIL (sessione estiva)12 Mar. Lezione - Consiglio della Facoltà di Filosofia13 Mer. Lezione14 Gio. Lezione - Consiglio del PIL e Consiglio della Facoltà di Teologia15 Ven. Lezione16 Sab. PIL Esame verifica di lingue moderne17 Dom. Ascensione del Signore18 Lun. Lezione19 Mar. Lezione20 Mer. Lezione21 Gio. Lezione - Senato Accademico.22 Ven. Lezione23 Sab. PIL/Laboratorio Liturgico-Musicale24 Dom. Pentecoste25 Lun. Lezione26 Mar Lezione27 Mer. Lezione28 Gio. Lezione - FF Convegno Filosofia Medievale: Il nihil29 Ven. Lezione - FF Convegno Filosofia Medievale: Il nihil30 Sab. Fine delle lezioni del II semestre Gita dei professori e collaboratori dell’Ateneo31 Dom. Santissima Trinità

Page 213: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

411410

giugno 2015

1 Lun. 1 - 19 giugno: esami della sessione estiva 2 Mar. Festa della Repubblica 3 Mer. 4 Gio. 5 Ven. 6 Sab. 7 Dom. Corpus Domini 8 Lun. 9 Mar. 10 Mer. 11 Gio..12 Ven. 13 Sab.14 Dom. 15 Lun. Re-iscrizioni all’anno accademico 2015-2016 fino al 26 giugno 2015: Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00-12.0016 Mar. Storia della Teologia: 16.00-18.00; Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00-12.0017 Mer. ff: The Power of the Word International Conference IV Storia della Teologia: 16.00-18.00; Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00-12.0018 Gio. ff: The Power of the Word International Conference IV Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00-12.0019 Ven. ff: The Power of the Word International Conference IV Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00-12.00 Teologia spirituale monastica: es. finali 08.30-12.30 e 15.00-19.0020 Sab. ff: The Power of the Word International Conference IV21 Dom.22 Lun. PIL e Sacramentaria: 11.00-13.00; Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00-12.0023 Mar. PIL e Sacramentaria: 11.00-13.00; Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00-12.0024 Mer. PIL e Sacramentaria: 11.00-13.00; Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00-12.0025 Gio. PIL e Sacramentaria: 11.00-13.00; Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00-12.0026 Ven. Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00-12.0027 Sab. 28 Dom.29 Lun. Ss. Pietro e Paolo30 Mar. Chiusura della Segreteria Generale

luglio 2015

12 Dom.13 Lun. 13-25 - Leadership e la Regola di S. Benedetto con l’Università di S. Gallen14 Mar.15 Mer. Chiusura della Biblioteca.

SettemBre 2015

14 Lun. Apertura della Segreteria Generale.15 Mar. Apertura della Biblioteca.16 Mer.17 Gio.18 Ven.19 Sab.20 Dom.21 Lun. 21.9.- 2.10. Iscrizioni all’anno accademico 2015-2016 ai corsi e ai seminari del I semestre Orientamento per i nuovi studenti dell’Ateneo (Segreteria Generale) Sala riunioni: 10.00-12.0022 Mar. 23 Mer. PIL: 9.00 es. verifica di latino, 16.00 es. verifica di greco24 Gio. 9.00 esame scritto e orale di italiano (PIL, FF e FT II Ciclo)25 Ven.26 Sab.27 Dom.28 Lun.29 Mar.30 Mer.

ottoBre 2015

5 Lun. Inaugurazione dell’anno accademico Ore 17.00: Vespri solenni nella Chiesa di S. Anselmo; Ore 17.45: Atto accademico. 6 Mar. Lezione 7 Mer. Lezione

Page 214: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President
Page 215: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

docenTi

Page 216: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

415ruBricA

I docenti e gli ufficiali senza indicazione di indirizzo o numero di telefono, risiedono presso il Collegio di S. Anselmo.

Si indicano le qualifiche dei Professori con: Con. (Consociato); Emr. (Emerito); Inv. (Invitato); Let. (Lettore); Onr. (Onorario); Ord. (Ordinario); Str. (Straordinario)

aLLoggIa BenoIt oSB, President of St Benedict Education FoundationSt Vincent Archabbey 300 Fraser Purchase Rd, Latrobe, PA 15650, [email protected]

angeLuccI danIeLa, Ph.D. - Inv. F - Filosofia del cinemaVia Nicola Corsi, 20 - 00152 Roma - [email protected]

antón josé FIdeL R.P., ST.D. - Inv. T - Teologia moraleVia A. Diaz, 25 - 01100 ViterboT. 0761.3431.34 - M. 349.132.8263 - [email protected]

APA MarIano, Lett.D. Fil.D. - Inv. L - Architettura LiturgicaVia Legione Partica, 63 - Albano Laziale (Roma) - [email protected]

AVolio FaBIo, Dipl. Musica - Inv L - Direzione coraleVia della Consolata, 54 - 00164 Roma - [email protected]

AZeVedo carLos, S.E. Rev.ma, Ph.D. - Inv L - Architettura LiturgicaPontificio Consiglio della Cultura, Città del Vaticano - [email protected]

BAÁn Izsák zsoLt OSB, ST.D. - Inv. T - Monachesimo palestineseSzent Mauriciusz Monostor - H-8427 Bakonybèl - Szent Gellèrt Tèr [email protected]

BABu seBastIan CMF, Ph.D. - Inv. T - PsicologiaL.go Lorenzo Mossa, 4 - 00165 RomaM. 388.342.8371 - [email protected]

BArBA MaurIzIo Mons., SL.D. - Con. L - Martyrologium RomanumPorta Angelica, 47/7 - 00193 RomaT. 06.6988.4205 - M. 335.676.3010 - [email protected]

Page 217: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

416 417feHÉrVÁrY jákó örs OSB, SL.D. - Inv. L. - LiturgiaH-1112 Budapest, Péterhegyi út 67 - [email protected]

ferrer greneScHe juan-MIgueL MonS, SL.D. - Inv. L - LiturgiaPiazza Pio XII, 10 - 00193 Roma - [email protected]

floreS ArcAS juan jaVIer OSB, PH.L., SL.D. - Ord. LLiturgia sacramentariaRettore Magnifico T. 06.579.1322 - F. 06.579.1409 - [email protected]

folSom cassIan OSB, SL.D. - Con. L - Libri liturgiciVia Reguardati, 22 - 06046 Norcia (PG) - T. 0743.817.125 - [email protected]

foSSAS IgnacI OSB, SL.L. - Inv. L - Liturgia / Testi patristiciE-08199-Montserrat - [email protected]

foSter daVId OSB, M.A., ST.L., - Inv. F - Filosofia e [email protected]

genre erManno Past., ST.D. - Inv. T - Teologia pastoraleVia Pietro Cossa, 42 - 00193 RomaT. 06.323.2581 - [email protected]

gioiA LuIgI oSB oliv - Let. T - Teologia dogmaticaDir. Biblioteca di S. Anselmo - Resp. Ufficio Relazione [email protected]

grillo andrea, ST.D., Ju.L., Ph.L. - Ord. T - Teologia sacramentariaVia Scotto, 18/5 - 17100 Savona - M. 3487950952 - [email protected] http://andreagrillo.altervista.org - http://grilloroma.blogspot.com

guidotti osVaLdo, Dipl. Musica - Inv. L - Organo, Musica Sacra, CoralitàVia Palombarese, 461/A 00013 Fonte Nuova (RM) - [email protected]

gunter PauL OSB, SL.D. - Con. L - Libri [email protected]

HIŻYCKI szyMon OSB, ST.D. - Inv F - PatrologiaOpactwo Benedyktynów w Tyńcu ul. Benedyktyńska 37 30-398 Krakó[email protected]

BärenZ reInhoLd R.D., ST.D. - Inv. T - Teologia PastoraleMettenwylstr. 20 - CH-6006 Luzern - M. 335.679.1400 - [email protected]

BeccHimAnZi gennaro OFMConv, Mag. MS. - Inv. L - Organo liturgicoPiazza SS. Apostoli, 51 - 00187 Roma - [email protected]

cangIà caterIna SDB, Pe.D. - Inv. T. - Pedagogia dei media e DidatticaVia dell’Ateneo Salesiano, 81 - 00139 Roma - [email protected]

ceScon Bruno R.D., Ped.D., SL.L. - Inv. L - Liturgia e comunicazioneVia del Seminario, 1 - 33170 Pordenone T./F. 0434.524.170 - [email protected]

cHouWeifAtY AntonIos MLM, Ph.D. - Inv. T - Diritto Canonico orientaleVia della Scrofa 70 - 00186 RomaM. 347.72.93.229 - F. 06.6833.941. - [email protected]

conti Marco, Lett.D., Ph.D. - Inv. L - Latino tardoantico/medievaleVia P. Valerio, 18 - 00175 Roma -. T. 06 71586956 - [email protected]

de feo Francesco osB, Ph.D. - Inv. F - Filosofia e Teologia MedievaleVia Ostiense, 186 - 00154 Roma - [email protected]

de SAntiS andrea, Ph.D. - Str. F - Storia della filosofiaVia Capo Spartivento, 50-5/B - 00122 RomaT. 06.566.2695 - [email protected]

de ZAn renato Mons., SL.D., SS.D. - Ord. L - Critica ed ermeneuticaVia del Seminario, 1 - 33170 Pordenone - T./F. 0434.522.420 - [email protected]

deIBL jakoB OSB, ST.D. - Inv. F - Filosofia contemporaneaAbt-Berthold-Dietmayr-Straße 1, 3390 Melk, [email protected]

dell’omo MarIano OSB, HE.D., Ju.D. - Con. T - Storia MonasticaAbbazia di Montecassino - 03043 Cassino (FR)T. 0776.311.529 - [email protected]

driScoll jereMy OSB, ST.D. - Str. T - Studi monasticiMount Angel Abbey, St. Benedict - OR 97373, USAT. 06.5791.292 - F. (503) 845.3594 - [email protected]

Page 218: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

418 419meiAttini gIuLIo OSB, ST.D. - Let. T - Teologia fondamentaleMonastero Madonna della Scala - 70015 Noci (BA)Tel. 080.497.5839 - [email protected]

midili gIusePPe O Carm, SL.D. - Str. L - Pastorale liturgica/MatrimonioPiazza del Carmelo, 10 - 00144 Roma M. 347.420.3578 - [email protected]

militello cettIna, Ph.D., ST.D. - Str. L - EcclesiologiaViale di Villa Pamphili, 20 - 00152 RomaT. 06.589.4882 - [email protected]

monfrinotti Matteo, ST.D. - Inv. T - PatristicaVia Spoletini, 9 - 06019 Umbertide (PG) M. 3927360241 - [email protected]

monteiro dA SilVA ruBerVaL OSB, ST.D. - Inv. L - Liturgia e arteVia Nazario Sauro, 14 - 63021 Amandola (FM) - [email protected]

morrA steLLa, ST.D. - Let. T - Teologia sacramentariac/o Terribile - Via Orvieto, 25/XI, B9 - 00182 Roma T. 06.701.0664 - [email protected]

muroni PIetro angeLo R.D., SL.D., - Con. L - Liturgia delle oreDirettore Ecclesia orans - [email protected]

nArdin roBerto OSB, ST.D. - Inv. T - Teologia dogmaticaAbbazia di Monte Oliveto Maggiore - 53041 Asciano (SI) - [email protected]

nin ManeL OSB, ST.D. (spec. patr.) - Str. L - Liturgie orientaliVia del Babuino, 149 - 00187 Roma - [email protected]

nouZille PhILIPPe OSB, Ph.L., ST.D. - Con. F - Filosofia contemporaneaDecano della Facoltà di [email protected] - [email protected]

oKogie PachoMIus OSB, Ph.D., DHCE - Let. FMetafisica, Bioetica e Filosofia della ConoscenzaSegretario Generale e Responsabile della Cappellania dell’[email protected] - [email protected]

irWin keVIn W., Mons., ST.D. - Inv. T - Liturgy, Sacramental Theology3900 Wats on PL. NW. Washington DC 20016 - [email protected]

KrAuSe cyPrIan OSB, ST.D. - Con. T - Teologia sacramentariaBenediktinerabtei - D-56653 Maria Laach, [email protected]

lAiSneY VIncent P.-M. OSB, ST.D. Ph.D. - Inv. T - [email protected]

lAPPoni MassIMo OSB, ST.D., Lett.D. - Let. F - EticaBadia di Farfa – 02032 Farfa Sabina (RI)[email protected]

leAcHmAn jaMes OSB, SL.D. - Str. L - Spiritualità liturgicaEaling Abbey, Charlbury Grove, London W5 2DY, Regno [email protected]

lÓPeZ-tello gArcíA eduardo OSB, ST.D., Ph.L. - Con. T -Storia ecclesiasticaCoord. Storia della Teologia - Delegato per le affiliazioni e le aggregazioniT. (+49) (0)819.371.264 - F. (+49) (0)819.371.332 - [email protected]

mAggiAni sILVano OSM, ST.D. - Inv. L - Ritualità liturgicaViale Trenta Aprile, 6 - 00153 Roma T. 06.583.9161 - F. 06.588.0292 - [email protected]

mAggioni corrado SMM, SL.D. - Inv. L - MariologiaVia Romagna, 44 - 00187 Roma - T. 06.488.39.82 - [email protected]

mAione MaurIzIo, Ph.D. - Inv. F - Filosofia del [email protected]

mAlfèr Benno OSB, ST.D. - Inv. T - Teologia sacramentariaAbtei Muri-Gries. 39100 BolzanoT. 0471.281.116 - F. 0471.443.577 - [email protected]

mArini PIero S.E.R. Mons., ST.D. (spec. lit.). - Inv. L - Storia riforma liturgica Vaticano IIPres. Pontificio Comitato Congressi Eucaristici Internazionali00120 Città del Vaticano - T. 06.698.87201 - [email protected]

Page 219: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

420 421reccHiA aLessandro Mons, JC.D. - Inv. T - Diritto CanonicoVia Valsugana 2, int. 17 - 00141 RomaT. 06.9970.1729/06.6988.7502 - [email protected]

riccA PaoLo Past., T.D. - Inv. T - Teologia della RiformaVia Marianna Dionigi, 57 - 00193 RomaT. 06.321.8632

ruBio juan PaBLo oSB, ST.D., Tit. Sup. Musica - Inv. L - LiturgiaAbadía Santa Cruz / 28209 Valle de los Caidos (Madrid) - [email protected]

ruPniK Marko I. SJ, Miss.D. - Inv. L - Arte liturgicaVia Paolina 25 - 00184 Roma - [email protected]

SAntoS de medeiroS daMasIo r. SdB, SL.D. - Inv. L - LiturgiaPiazza Ateneo Salesiano, 1 - 00139 Roma - [email protected]

SAlmAnn eLMar OSB, ST.D. - Ord. F - Filosofia e Teologia dogmaticaAbbazia di S. Giuseppe di Gerleve - [email protected]

SArr oLIVIer-MarIe OSB, SL.D. - Let. L - Liturgia delle ore/[email protected]

SAWicKi Bernard OSB, ST.D. - Inv F - Teologia, Filosofia e MusicaDirettore [email protected]

ScAnu MarIa PIna, SS.L., SS.D. - Let. T - Ebraico e Teologia BiblicaVia Giovanni Silvagni 15 - 00178 [email protected]

SCHEIBA Manuela OSB, ST.D. - Inv. T - Teologia monasticaVia Santa Sabina, 67 00153 Roma - [email protected]

SimÓn aLFredo OSB, ST.D., Ph.L. - Str. f - Teologia [email protected]

Simon LászLó OSB, ST.D., MA.Lett. - Ord. T - Sacra ScritturaDir. Studia [email protected]

orlAndo gaBrIeLe, Arch.D.Resp. Master “Architettura e Arti per la Liturgia” - [email protected]

orSolA gIanLuca, Lett.D. - Inv. L - Lingua latina e grecaVia Chiana, 48 - 00198 Roma - T. 068419094 - [email protected]

PArenti steFano, SEO.D. - Str. L - Liturgie orientaliVia Giulio Aristide Sartorio, 2 - 00147 [email protected]

PecKlerS keIth SJ, SL.D. - Con. L - Storia della liturgiaPiazza della Pilotta, 4 - 00187 RomaT. 0667015266 - F. 0667015413 - [email protected]

Perroni MarIneLLa, Ph.D., ST.D. - Str. T - Teologia biblicaVia Sanremo, 12 - 00182 RomaT. 06.702.2258 - M. 335.23.1347 - [email protected]

PiQuÉ i collAdo jordI-a. OSB, Tit.Sup.[Mus. e Org.], ST.D. - Str. LTeologia, Liturgia e musicaPreside Pontificio Istituto Liturgico - Coord. Spec. [email protected]

Pott thoMas OSB, SO.D. - Let. T - Liturgia orientaleVia del Babuino, 149 - 00187 RomaT. 06.3600.1260 - F. 06.361.4070 - [email protected]

Pou antonI OSB, ST.D. - Inv F - PsicologiaE-08199-Montserrat - [email protected]

PugliSi jaMes SA, ST.D. - Str. T - EcumenismoVia S. Maria dell’Anima, 30 - 00186 RomaT. 06.687.9552 - F. 06.683.3631 - [email protected]

QuArtier thoMas MA.Phil., MA.Theol., Ph.D. – Inv. T.Kuhstraße 26, D-47559 Kranenburg, Germania.T. 0031.24.361.1125 (università); 0049.2826.468 (privato)[email protected] - http://thomasquartier.nl

rAmoS roSA Leonardo, Lett.D. - Inv F - [email protected]

Page 220: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

422 423Wolf notker OSB, Ph.D. Gran Cancelliere e Abate Primate

ŽIŽIć IVIca SL.D. - Inv. L - Antropologia liturgicaPut sv. Lovre 10 C; 21000 Split (Croazia) T. 0038521320888 - [email protected]

ZuPi MassIMILIano, Ph.D. - Let. F - AntropologiaVia Baleari, 303 - 00121 Lido di Ostia (RM)[email protected]

SinoPoli concetta F., ST.D., Dott. in Medicina - Inv. T - Morale e bioeticaVia Milazzo 14 - 00185 RomaT. 06.44.52.625 - M. 328.8075800 - [email protected]

SKeB MatthIas OSB, ST.L., ST.D. - Str. T - PatrologiaCoord. Istituto [email protected] (Istituto Monastico);[email protected] (personale); [email protected] (studenti)

StoccHi MIrko, Lett.D., Pal. Arch. Dipl. - Inv. L - PaleografiaVia Emilio Almansi, 259 - RomaM. 3392369590 - [email protected]

tonelli deBora, St.D., Ph.D. - Inv F - Filosofia PoliticaVia Palermo, 21/1 [email protected]

triAnni PaoLo, ST.D. - Inv. T - Monachesimo e mistica delle religioniVia Paolo Giovio, 5 - 00179 Roma M. 3385462823 - trianni @unigre.it

tYmiSter Markus R.D., SL.D. - Con. L - Il sacramento della riconciliazioneVia San Nicola da Tolentino, 13 - 00187 RomaT. 06.421.199 - F. 06.4211.9125 - [email protected]

VAlli norBerto R.D., Lett.D., SL.D. - Let. LLiturgie occidentali non romaneSeminario Arc. di Milano, Via Pio XI, 32 Venegono Inferiore 21040T. 0331867216 (uff) - [email protected]

ViolA VIttorIo OFM, SL.D. - Let. L - Liturgia sacramentariaPiazza Santa Chiara, 1 - 06081 Assisi (PG)T. 075.812.216 - F. 075.819.8623 - [email protected]

ViSintin steFano OSB, ST.D., Dr. in Fisica - Str. T - Teologia fondamentaleDecano Facoltà di Teologia - Vice [email protected] - [email protected]

WeiSSer PatrIck OSB, Ph.D. - Let. F - Epistemologia Benediktinerabtei – CH-8840 Einsiedeln, SvizzeraT. (055)4186111

Page 221: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

424rouillArd PhILIPPe OSB, ST.D. - Emr. TAbbaye Sainte-Marie 3 rue de la Source - F-75016 Paris, [email protected]

Scicolone ILdeBrando OSB, SL.D. - Emr. L Monastero Dusmet - Nicolosi (CT)[email protected]

SHeridAn Mark OSB, Ph.D., ST.L., SS.L. - Emr. TDormition Abbey, Mount Zion, P.O. Box 22 IL-91000 Jerusalem [email protected]

StAdelmAnn andreas OSB, ST.D., SS.L. - Emr. TCH-4115 Abbazia di S. Vincenzo di Mariastein, Svizzera T. (0041) 61.735.1111

trAgAn PIus-r. OSB ST.D., Ph.L., Elève tit. de l’École Biblique - Emr. TAbbazia della B.V.M di Montserrat, Monestir. E-08699 Montserrat

VAlenZiAno crIsPIno Mons., Ph.D. SL.D. - Emr. LViale Cavour, 26 - 90015 Cefalù (PA)T. 0921.421.112

eMerItI e onorarI

augé MatIas CMF, ST.D. - Onr. LVia dei Banchi Vecchi, 12 - 00186 Roma M. 347.707.8316 - [email protected] - http://liturgia-opus-trinitatis.over-blog.it

BöcKmAnn aquInata OSB, ST.D. - Emr. TVia dei Bevilacqua, 60 - 00163 Roma - [email protected]. centr. 06.66.500.61 / 06.66.500.652 - F. 06.66.500.671

BucHer gregor OSB, Ph.D. - Emr. [email protected]

cArr ePhreM OSB, ST.D., SO.L. - Emr. LSt. Meinard Archabbey - 100 Hill Drive - St. Meinard, IN 47577-1010 USA [email protected]

engelBert PIus OSB, ST.D., Pal. Arch. Dipl. - Emr. [email protected]

lAfont ghIsLaIn OSB, ST.D. - Emr. TAbbaye de La-Pierre-qui-Vire. F-89830 Saint-Léger-Vauban, Francia

mAZZA enrIco Mons., SL.D.- Emr. LViale Timavo, 93 - 42100 Reggio EmiliaT. 0522.440.387 - M. 347.940.8388 - [email protected]

Pfeifer MIchaeLa O. Cist, ST.D. - Onr. TAbtei Marienkron, Klostergasse 3 - 7123 Mönchhof - [email protected]

rAmiS gaBrIeL, SL.D. - Emr. LCarrer de la Trobada, 15, 1º - 07011 Palma de Mallorca, SpagnaT. (0034) 971.737.195 - [email protected]

regAn PatrIck OSB, ST.D. (spec. lit.) - Onr. TAbbazia di S. Giuseppe in [email protected]

Page 222: 2014 2015...R.P. Geraldo González y Lima OSB Dr. Marco Mengoni Development for Europe: R.P. Markus Muff OSB - Director Development for North America: R.P. Benoît Alloggia OSB - President

Pontif icio Ateneo S. Anselmo Piazza dei Cavalieri di Malta, 5 - 00153 RomaTel. 06 57 91 1 - Fax. 06 57 91 [email protected]