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Cipro 10 000 Anni di Storia e Civiltà

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Cipro10000Anni di Storia e Civiltà

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SOMMARIO

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5 - 14

SOMMARIO 1

INTRODUZIONE

CIPRO: 10000 Anni di Storia e Civiltà

LA STORIA DI CIPRO

8200 - 1050 a.C. L’Era Preistorica

1050 - 480 a.C. L’Età Storica: I Periodi Geometrico ed Arcaico

480 a.C. - 330 d.C. I Periodi Classico, Ellenistico e Romano

330 - 1191 d.C. Il Periodo Bizantino

1192 - 1489 d.C. l Periodo dei Franchi

1489 - 1571 d.C. I Veneziani a Cipro

1571 - 1878 d.C. Cipro diviene parte dell’Impero Ottomano

1878 - 1960 d.C. ll Dominio Britannico

Dal 1960 La Repubblica di Cipro, L’invasione turca, l’ingresso ai giorni nostri nell’Unione Europea

LEFKOSIA (NICOSIA)

LEMESOS (LIMASSOL)

LARNAKA

PAFOS

AMMOCHOSTOS (FAMAGUSTA)

TROODOS

ITINERARI: L’Itinerario bizantino, l’Itinerario Culturale di Afrodite

UFFICI DELL’ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO

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10000 Anni di Storia e Civiltà

LEFKOSIA - NICOSIA LEMESOS - LIMASSOL

LARNAKA PAFOS

AMMOCHOSTOS - FAMAGUSTA TROODOS

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INTRODUZIONE 3

10000 Anni di Storia e Civiltà

Cipro è un piccolo paese con una lunga storia ed unaricca cultura. Non è sorprendente, quindi, chel’UNESCO abbia iscritto le antichità di Pafos, il villaggiodi Choirokoitia e dieci delle chiese bizantine situate suimonti Troodos nell’elenco del Patrimonio Culturaledell’Umanità.L’intento di questo opuscolo è aiutare i visitatori ascoprire l’eredità culturale di Cipro. Il personale, altamente qualificato, presso i vari UfficiInformazioni dell’Ente Nazionale per il Turismo di Ciprosarà lieto di aiutarvi ad organizzare la vostra visita nelmiglior modo possibile. Oltre a rispondere alle vostre domande ed a fornirviinformazioni, l’Ente Nazionale per il Turismo di Cipromette a vostra disposizione, a titolo gratuito, un’ampiagamma di pubblicazioni, cartine ed altro materiale in-formativo. Alcuni uffici informazioni dispongono dischermi informativi digitali, facili da usare. Per ulterioriinformazioni consultate il sito dell’Ente Nazionale peril Turismo di Cipro: www.visitcyprus.com E’ una triste realtà, che gran parte del patrimonioculturale dell’isola si trovi nell’area sotto occupazioneturca da luglio del 1974. Tale patrimonio ha subitogravi danni. Le forze di occupazione hanno cercatosistematicamente di alterare l’identità demografica eculturale della zona occupata.

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ERITAGE ñ PATRIM

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TRIMONIO MUNDIALñ

Mosaici di Pafos

Il Sito Archeologico di ChoirokoitiaAgios Nikolaos tis Stegis, Kakopetria

INTRODUZIONE

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LA STORIA DI CIPRO4

10000 Anni di Storia e Civiltà

10000 anni di storia e civiltà

L’eredità culturale di un paese rappresenta il piùimportante tesoro della sua gente. E’ grazie a talericchezza che si esprime l’identità di un popolo e sicostruisce la consapevolezza della sua continuitàstorica nel tempo. Cipro è, in quanto a estensione, laterza isola del Mediterraneo. E’ situata al crocevia di trecontinenti: Europa, Asia ed Africa. Questa posizionegeografica ha svolto sin dall’antichità un ruoloimportante nella sua turbolenta storia. Agli abitantioriginari, presenti sull’isola sin dall’età preistorica, siaggiunsero 3500 anni fa i greco-micenei, i qualiintrodussero e diffusero la loro cultura, ponendo, così,le basi per la definitiva ellenizzazione di Cipro. Daallora molti altri popoli si sono succeduti sull’isola, tracui i Fenici, gli Assiri, i Franchi, i Veneziani, gli Ottomanied i Britannici, lasciando tracce visibili del loropassaggio.

Gli apostoli di Cristo hanno attraversato quest’isola. Losplendore dell’Impero Bizantino ha avvolto Cipro permolti secoli. L’isola è un museo a cielo aperto, dove si

possono visitare insediamenti preistorici, templi grecid’epoca classica, teatri e ville romane, basilichepaleocristiane, chiese bizantine e monasteri, castellidell’epoca delle Crociate, cattedrali gotiche,fortificazioni veneziane, moschee musulmane ededifici in stile coloniale britannico.

Nei villaggi resistono tradizioni e antichi stili di vita. Quivengono ancora celebrate festività che risalgono atempi molto remoti. Tra queste, il Carnevale ed ilFestival dei Fiori. Afrodite, l’antica dea olimpica dellabellezza e dell’amore, che secondo la leggenda nacqueproprio sull’isola, ancora si aggira per la sua amataPafos e la “dolce terra di Cipro”, onnipresente nellaluminosa atmosfera, nella bellezza del paesaggio enell’affabilità della gente del luogo. A Kouklia, dove untempo si ergeva il suo grande Tempio, oggi sorge unachiesa, nota appunto come Chiesa della “PanagiaAphroditissa”.

I versi immortali degli antichi drammaturghi greciriecheggiano ancora, nelle dolci sere d’estate, nell’antico teatro di kourion e nell’Odeon di Pafos, dovevengono regolarmente rappresentate le opere delteatro greco classico. Nel mese di settembre il vinoscorre copioso e lo spirito di Dioniso, il Dio greco delvino e dell’ebbrezza, aleggia per tutta la durata delFestival del Vino. A Cipro si cantano ancora canzonipopolari medievali, che fanno rivivere la leggenda diDighenis, l’invincibile eroe popolare dell’era bizantina,e dell’indomita Righena, la bella regina amazzone.

Cipro, estremo confine orientale dell’Europa,rappresenta un ponte tra genti di differenti religioni,culture e stili di vita.

CIPRO

L’antico Teatro di Kourion

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LA STORIA DI CIPRO 5

10000 Anni di Storia e Civiltà

LA STORIA DI CIPRO8200 - 1050 a.C.

Le prime tracce di insediamenti permanenti a Ciprorisalgono al periodo Neolitico (8200-3800 a.C.). Nelperiodo successivo, l’era Calcolitica (3800-2400 a.C.), siavrà una modesta attività estrattiva del rame, ma ciònon comporterà ancora grandi cambiamenti nello stiledi vita della popolazione. In entrambi i periodi,Neolitico e Calcolitico, i ciprioti vivevano in abitazionicomposte da un unico ambiente, facevano uso diutensili in pietra e di recipienti, creavano gioielli dipicrolite, mangiavano pesce, cereali, carne di capra edi agnello e seppellivano i loro morti all’interno degliinsediamenti. I più antichi reperti in terracottarinvenuti risalgono al V millennio a.C..

I primi significativi cambiamenti culturali, riguardanti ivari aspetti sociali, si ebbero intorno al 2400-2200 a.C.,verso la fine del periodo Calcolitico ed all’iniziodell’Antica Età del Bronzo. Anziché costruire abitazionia forma cilindrica, i ciprioti cominciarono a crearestrutture rettangolari composte da più ambienti,iniziarono ad usare il rame nella gioielleria e l’aratro inagricoltura, oltre a seppellire i defunti in veri e propricimiteri.

Anche se tali sviluppi contribuirono alla crescitaeconomica dell’Antica (2400-1900 a.C.) e Media(1900-1650 a.C.) Età del Bronzo, la gente continuava avivere in piccoli villaggi dell’entroterra. Lecomunicazioni ed il commercio con i vicini paesi delMediterraneo erano limitati.

L’Età del Bronzo Finale (1650-1050 a.C.) è il primoperiodo della Cipro preistorica che testimonia inmaniera tangibile ed inconfutabile il verificarsi di unaserie di importanti sviluppi. Tra questi, la fondazione dicittà costiere, un’intensiva attività estrattiva di rame edaltri metalli, la creazione di documenti scritti, l’avvio dicontatti e di rapporti commerciali con le regioniconfinanti, come l’Egitto, il Medio Oriente, l’Egeo e, piùin generale, l’area del Mediterraneo orientale.

Dalla fine del XIII secolo a.C. in avanti, Greci dellaterraferma cominciano, con una certa regolarità, astabilirsi a Cipro. Vengono, pertanto, importate dall’Egeo (Grecia) grandi quantità di manufatti in

terracotta, di cui si fa ampio uso, tanto nella vita di ognigiorno quanto in occasione di cerimonie religiose. Piùtardi tali oggetti verranno prodotti in loco edentreranno a far parte della tradizione cipriota dellaceramica.

L’ Era Preistorica

Idolo antropomorfo,Età Calcolitica

Statuettadalla formapiatta e allungata, Antica-MediaEtà delBronzo

Contenitore in pietra, Età Neolitica

Statuetta inbronzo diDivinitàprovvista dicorna, Età delBronzo Finale

Statuettadalla formapiatta e allungata,Antica-MediaEtà delBronzo

Contenitore in pietra, Età Neolitica

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LA STORIA DI CIPRO6

10000 Anni di Storia e Civiltà

1050 - 480 a.C.L’Età Storica: I Periodi Geometrico ed Arcaico

Due eventi principali hanno segnato il passaggio dallaPreistoria all’Età Storica – il primo di natura politica, ilsecondo di carattere tecnologico.

Il primo di questi importanti sviluppi fu la fondazione dinuove città-stato. Fino all’XI secolo a.C. tutte le grandicittà dell’Età del Bronzo Finale erano state distrutte dacalamità naturali, probabilmente terremoti. Leleggende, secondo le quali le nuove città furonofondate da eroi della guerra di Troia al ritorno dalconflitto, sono correlate a fatti storici, precisamente all’ultima tornata di insediamenti Achei nell’area, che con-dussero alla definitiva ellenizzazione di Cipro, conl’adozione della lingua e della cultura greca. Dal X secoloa.C. in poi i legami tra Cipro e le isole greche, come Eviae Creta, si fecero particolarmente intensi.

Il secondo importante evento fu l’uso del ferro nellametallurgia, che segnò l’inizio di una nuova era, l’Età delFerro, appunto. All’inizio il ferro veniva usato solo per laproduzione di gioielli, ma in seguito cominciògradualmente a sostituire il rame nella fabbricazione diutensili. L’Età del ferro comprende il PeriodoGeometrico (1050-750 a.C.), così chiamato in virtù delfatto che venivano impiegati motivi geometrici per ladecorazione degli oggetti in terracotta. Questo periodo

coincise con l’ arrivo dei Fenici a Cipro e la conseguentecolonizzazione della grande città costiera micenea diKition. Vennero, così, introdotte le tipiche ceramichefenicie, con motivi di colore nero su sfondo rosso, chesuccessivamente cominciarono ad essere prodotteanche sull’isola.

L’inizio dell’età successiva, quella Arcaica (750-480 a.C.),fu caratterizzato dalla sottomissione di Cipro agli Assiri.Durante tale periodo, le città-stato cipriote di Salamina,Kition, Amathous, Kourion, Idalion, Palaipafos, Marion,Soloi e Tamassos riuscirono a mantenere l’indipendenzasoltanto finché furono in grado di pagare una tassa disottomissione ai dominatori Assiri. In seguito all’egemonia degli Assiri, il Faraone egiziano Amasi prese ilcontrollo dell’isola. Tipiche di questo periodo furono leforti influenze greche ed orientali, presenti in ogniaspetto della vita quotidiana e, ancor di più, nell’arte enella religione.

Oggetti in terracotta dei Periodi Geometrico ed Arcaico

L’antica città-stato di Kition

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LA STORIA DI CIPRO 7

10000 Anni di Storia e Civiltà

480 a.C. - 330 d.C.

Durante l’Età Classica (480 a.C. - 310 d.C.) Cipro si ritrovònel mezzo della guerra greco-persiana. La strategiagreca prevedeva di respingere i Persiani da tutte le terregreche, Cipro inclusa, strategia che risultò vincente soloper un breve periodo, tra il 450 ed il 449 a.C., quando laflotta ateniese, condotta da Cimone, prese il controllodi Marion, liberò Soloi e assediò Kition.

Nonostante ciò, Cipro finì col diventare parte dell’Impero Persiano, riuscendo tuttavia a manteneresempre un ampio margine di indipendenza. Sotto ilgoverno di Evagora di Salamina (411-374 a.C.), Ciprodivenne uno dei più importanti centri politici e culturalidell’ Ellenismo. Evagora si oppose ai Persiani, ma dopouna lunga guerra fu costretto a firmare un trattato dipace. Durante tutto il dominio persiano l’influenza grecasu Cipro fu molto forte. Si affermarono le divinità delPantheon greco e gli artisti greci crearono lo stampo perla coniatura delle monete in uso nelle città-statocipriote.

Il dominio dei Persiani giunse al termine nel periodoellenistico (310-30 a.C.), durante la Campagna d’Orientedi Alessandro Magno. Dopo la morte di Alessandro,Tolomeo, uno dei suoi successori, divenne sovranodell’isola. Forti influenze di Alessandria, la capitale delnuovo regno tolemaico d’Egitto, sono evidenti in tutti icampi dell’arte, dalla scultura alla creazione di oggettiin ceramica e statuette. Durante il Periodo TolemaicoCipro serviva principalmente da base militare. I Tolomeisfruttarono le risorse naturali dell’isola, quali il rame edil legno per la costruzione di navi, oltre a beneficiaredella produzione locale di olive e frumento.

I Romani, che acquisirono il controllo su Cipro dopo iTolomei, sfruttarono principalmente le sue miniere dirame. Sebbene il periodo romano abbia avutoufficialmente inizio nel 58 a.C., l’isola non fu realmentegovernata dai Romani prima del 30 a.C.. Durante ildominio Romano (30 a.C. - 330 d.C.) Cipro venivaidentificata con il rame di cui era ricca; da qui il nomelatino del metallo, cuprum. In questo periodo, grazie aisuoi traffici commerciali, l’isola godette di una crescitaeconomica che durò trecento anni. All’epoca, tra i

principali beni da esportazione vi erano oggetti diterracotta decorati. La gioielleria cipriota e la produzionedi manufatti in vetro si ispiravano allo stile decorativotipico delle botteghe artigiane romane. All’inizio delPeriodo Romano le sepolture erano particolarmentesfarzose e le tombe contenevano spesso pezzi diraffinata oreficeria e oggetti in vetro lavorato.

Una pietra miliare nella storia di Cipro, proprio duranteil Periodo Romano, è rappresentata dalla conversionedell’isola al Cristianesimo, iniziata nel 45 d.C. ad operadegli Apostoli Paolo e Barnaba.

I Periodi Classico, Ellenistico e Romano

Testa in marmo di Afrodite, Salamina

Monete del Periodo Romano

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LA STORIA DI CIPRO8

10000 Anni di Storia e Civiltà

330 - 1191

Nel 330 d.C. la capitale dell’Impero Romano si trasferìda Roma a Costantinopoli. Il Cristianesimo fu dichiaratoreligione ufficiale di Stato. Nel 395 d.C. l’ Impero fudiviso in Impero Romano d’Occidente e ImperoRomano d’Oriente. Cipro appartenne, dal IV al XIIsecolo, alla parte orientale, nota anche come ImperoBizantino. Nella fase iniziale del Cristianesimo e delPeriodo Bizantino, tra il IV ed il VII secolo, la Chiesa diCipro riuscì a rimanere indipendente e ad accrescere inmisura considerevole la propria influenza. Nel 488 d.C.l’Imperatore bizantino Zenone accordò all’ Arcivescovodi Cipro ed ai suoi successori il privilegio di indossareun mantello purpureo durante le cerimonie ufficiali, diimpugnare uno scettro imperiale e di firmare con l’inchiostro rosso. L’Arcivescovo Antemio, in segno digratitudine per aver concesso alla Chiesa di Cipro dimantenere la propria autonomia, offrì in dono all’Imperatore il manoscritto, ad opera di San Barnaba, delVangelo secondo Matteo, che lo stesso Arcivescovoaveva scoperto nella tomba dell’Apostolo nei pressi diSalamina. Un monastero dedicato a San Barnaba fueretto sul luogo del ritrovamento della sua tomba. SanBarnaba è considerato il fondatore della Chiesa di Cipro.

Durante i primi secoli del Periodo Bizantino a Ciproregnò la pace. Sorsero nuove città, mentre altre furonoabbandonate in seguito a devastanti terremoti. Lacapitale di Cipro fu trasferita da Pafos a Salamis-Constantia, nei pressi della quale, a partire dal VII secolo,si sviluppò la città di Arsinoe-Famagosta. Amathous

continuò ad essere un importante centro, come inepoca romana, mentre nelle vicinanze fu fondata unanuova città, Neapolis o Nemesos, che più tardi, duranteil Periodo dei Franchi, avrebbe preso il nome diLemesos (Limassol).

La vecchia città di Ledra fu sostituita da Lefkosia(Nicosia), che divenne, tra l’XI ed il XII secolo, la capitaledi Cipro.

L’industria della seta, che i bizantini introdusseroclandestinamente dalla Cina, ebbe origine nel VI secoloe si sviluppò fino a diventare una delle forme diartigianato più lucrative dell’isola. I cantieri navali diCipro continuavano a costruire navi in legno su vastascala, mentre a Salamina veniva realizzato unacquedotto, finanziato dall’Imperatore bizantinoEraclio. L’industria orafa e della lavorazione dell’ argentoera fiorente, come testimoniato dai preziosi piatti,raffiguranti episodi della vita di David, appartenenti altesoro scoperto a Lambousa (Lapithos). Alcuni deipiatti sono ora esposti nel “Cyprus Museum” di Lefkosia(Nicosia), mentre altri pezzi della collezione si trovano

Il periodo Bizantino

Piatto in argento del VII secolo, Lambousa

Monastero di Machairas

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LA STORIA DI CIPRO 9

10000 Anni di Storia e Civiltà

presso il “British Museum” ed il “Metropolitan Museumof Art” di New York.

A Cipro l’architettura ecclesiastica si sviluppò adottandoelementi tanto della tradizione grecoromana quanto diquella orientale. Le prime chiese dell’isola furonocostruite sul modello della basilica romana,caratterizzata da uno spazio di forma rettangolareallungata, diviso da una fila di colonne in navate edarcate. Col passare del tempo si aggiunsero cupole evolte; si svilupparono, altresì, diversi stili architettonici dichiese intorno ad un impianto base a forma di croce. Ipiù importanti esempi di architettura di questo periodosono le basiliche paleocristiane, dalla volta in legnodecorata con affreschi. Le più importanti sono quelle diLambousa e Chrysopolitissa, a Kato Pafos,Kambanopetra, a Constantia, Agia Triada, a Gialousa,Panagia Kanakaria, nella penisola di Karpas, la Basilica diKourion e quella di Agios Georgios, a Pegeia.

Tre mosaici rari, che sopravvivono nelle absidi di treBasiliche paleocristiane, testimoniano il legameartistico tra Cipro e Costantinopoli. Il più antico di questitre mosaici si trova nell’abside della chiesa di PanagiaKanakaria, nella penisola di Karpas (zona occu-pata), quello in migliori condizioni decora l’abside dellachiesa di Panagia Angeloktisti a Kiti, mentre il terzo ènella chiesa di Panagia Kyra, nel villaggio occu-pato di Livadia, vicino a Ammochostos(Famagosta). Le basiliche furono distrutte in seguito adincursioni arabe tra il VII ed il X secolo, ma i mosaici sisalvarono e furono incorporati in chiese costruitesuccessivamente.

Cipro acquisì particolare importanza, sia per Bisanzioche per l’Islam, nel VII secolo, in seguito al conflitto trale due potenze dell’epoca. Le incursioni arabe a Ciproebbero inizio nel 648-649 d.C. e continuarono fino al965 d.C., quando l’Imperatore Niceforo II Focassconfisse definitivamente gli Arabi. I Bizantinicostruirono fino al XII secolo castelli e fortificazionilungo la catena montuosa di Pentadattilo, a Sant’Ilarione, Buffavento e Kantara, oltre ai monasteri diKykkos, Machairas e Agios Neophytos.

Panagia Asinou, Nikitari

Panagia tou Araka, Lagoudera,

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LA STORIA DI CIPRO10

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1192 - 1489Il Periodo dei Franchi

Nel 1191 il Re d’Inghilterra, Riccardo Cuor di Leone,intravide l’importanza strategica di Cipro come base peril rifornimento delle truppe impegnate nella TerzaCrociata e conquistò l’isola. Una volta giunto a Cipro,Riccardo sposò la sua fidanzata, Berengaria di Navarra,che proprio qui fu incoronata regina d’Inghilterra.Avendo compreso quanto difficile sarebbe stato man-tenerne il controllo, Riccardo vendette l’isola ai CavalieriTemplari, i quali gliela restituirono in seguito ad un’insurrezione popolare. Riccardo, infine, vendette Cipro alnobile francese Guy di Lusingano, un tempo sovrano delRegno Latino di Gerusalemme e fondatore dell’omonima dinastia reale cipriota, la cui famiglia eraoriginaria di Poitier, in Francia. Il dominio dei Franchisull’isola, noto come Periodo dei Lusignano, durò tresecoli (1192-1489). Il regime di governo a Cipro divennedi tipo feudale e la Chiesa cattolica assurse a istituzione

ufficiale dello Stato. Nel 1291, dopo la caduta di Acri (ilRegno Latino di Gerusalemme) ad opera deiMamelucchi d’Egitto, Cipro restò unico bastione dellaCristianità in Oriente e divenne la più importantestazione commerciale nel Mediterraneo orientale. Laconcessione da parte dei Re Franchi di privilegi di naturacommerciale ad influenti città mercantili, quali Veneziae Genova, diede origine a conflitti tra le potenzeoccidentali per l’egemonia su Cipro. Ciò sortì effettideleteri per l’isola sotto l’aspetto politico ed economico.

Il XIV secolo vide il fiorire a Cipro di un’intensa attivitàeconomica e commerciale. La capitale dell’isola, Lefkosia(Nicosia), e la città costiera di Ammochostos(Famagosta) divennero grandi centri urbani con unnotevole volume di scambi commerciali. Durante ilMedio Evo Cipro produceva ed esportava zucchero dielevata qualità, vini eccellenti ed altri pregiati prodottiagricoli. Al tempo stesso, l’industria tessile e dei pizziprosperava. Un altro settore fiorente era quello dellaproduzione di oggetti in ceramica smaltata, destinati siaall’esportazione che al mercato interno.

I monumenti gotici del Periodo Franco giunti ai nostrigiorni sono rappresentati da luoghi di culto e castelli,che combinano elementi bizantini e occidentali. Lachiesa di Santa Sofia a Lefkosia (Nicosia), la Chiesa di SanNikolaos a Ammochostos (Famagosta) e l’Abbazia diBellapais sono soltanto alcune tra le operearchitettoniche più note.

Riccardo Cuor di Leone

Monete del Periodo Franco

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LA STORIA DI CIPRO 11

10000 Anni di Storia e Civiltà

1489 - 1571

L’ultima Regina di Cipro, Caterina Cornaro, moglie delRe Giacomo II e sorella del nobile veneziano AndreaCornaro, cedette l’isola a Venezia nel 1489 e Cipro entròa far parte della Serenissima Repubblica. Ciò ebbecome conseguenza la definitiva espulsione deiGenovesi dall’isola e l’instaurarsi dell’egemoniaveneziana. Il principale obiettivo di Venezia era dimantenere un forte controllo su Cipro, la qual cosaavrebbe consentito libera circolazione ed agevolerifornimento delle sue navi nel Mediterraneo orientale.

I principali prodotti agricoli che l’isola esportava eranofrumento, orzo, zucchero, cotone, vino e olio d’oliva. Iltessile era divenuto il principale settore della“lavorazione a domicilio”, mentre nel villaggio diLefkara si iniziava a produrre il pizzo. La maggior partedelle esportazioni partiva dal porto di Ammochostos(Famagosta). Verso la fine del periodo venezianoLarnaka divenne il più importante porto cipriota, dadove si esportava il sale. Anche il porto di Lemesos(Limassol) iniziò a svilupparsi in quest’epoca.

Quando gli Ottomani conquistarono l’isola di Rodi nel1522, i Veneziani si resero conto del pericolo di poter

perdere Cipro. Costruirono, pertanto, mura difortificazione intorno a Lefkosia (Nicosia) e resero piùsicure le preesistenti mura di Ammochostos(Famagosta), sul cui litorale si ergeva la Torre di Otello,il noto personaggio della tragedia Shakespeariana.

I Veneziani a Cipro

Mura Veneziane, Lefkosia (Nicosia)

Mura Veneziane, Lefkosia (Nicosia)

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LA STORIA DI CIPRO12

10000 Anni di Storia e Civiltà

Il periodo del dominio turco a Cipro inizia con la cadutadi Ammochostos (Famagosta) nel 1571. I Cattolicivennero espulsi dall’isola e per la prima volta fu fondataa Cipro una comunità musulmana. Sin dall’inizio delgoverno Ottomano vennero concessi alla ChiesaOrtodossa di Cipro diversi privilegi, che le conferirononon soltanto autorità religiosa, ma anche politica.

Cipro attraversò un periodo difficile della sua storia sottoil dominio ottomano. Il contributo dei Greco-ciprioti allaguerra d’indipendenza greca del 1821 ebbe comeconseguenza l’esecuzione capitale dell’Arcivescovo diCipro, Kyprianos, di tre dei suoi vescovi e di circa 470persone, tra sacerdoti e laici.

Sin dal principio del XVIII secolo si verificò una positivarinascita sociale ed economica nella vita deiGreco- ciprioti e dei Greci, in contrapposizione alparallelo declino dell’Impero Ottomano. Le attivitàcommerciali degli europei nelle città costiere di Cipro el’istituzione di uffici consolari stranieri a Larnakasegnarono l’inizio di una trasformazione nel tessutosociale dell’isola, da agricolo e semi-feudale asemi-urbano, principalmente nelle città della costa. Taletrasformazione sociale fu corroborata da stretti contatti

dei Greci di Cipro con il nuovo Stato greco, sorto inseguito alla guerra d’indipendenza. Queste nuovepopolazioni urbane iniziarono ad esprimere per primeun forte sentimento nazionale.

1571 - 1878Cipro diviene parte dell’Impero Ottomano

Hala Sultan Tekkesi, Lago Salato di Larnaka

La Casa di Chatzigeorgakis, Lefkosia (Nicosia)

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LA STORIA DI CIPRO 13

10000 Anni di Storia e Civiltà

1878 - 1960

Nel 1878 Cipro venne ceduta alla Gran Bretagna, sullabase di un trattato segreto stipulato tra quest’ultima egli Ottomani. Le iniziali aspettative dei Ciprioti disostanziali cambiamenti da un punto di vista economico,politico e sociale e la loro aspirazione ad un’unione conla Grecia rimasero disattese. La delusione dei Greco-ciprioti per la posizione assunta dai Britannici circa laloro causa nazionale portò, unitamente ad una diffusarecessione economica, ad episodi di insurrezionenell’ottobre del 1931. Questi eventi ebbero comeconseguenza l’imposizione da parte dei Britannici diprovvedimenti ancora più aspri nei confronti dellacolonia.

I Greci di Cipro continuavano a esercitare pressionecon le loro richieste di restituzione ed unificazionedell’isola con la Grecia, ma il governo britannicoseguitava a respingerle. Il 15 gennaio del 1950 si tenneun referendum sull’unificazione con la Grecia, inoccasione del quale il 95.7% dei Greco-ciprioti sipronunciò a favore. Il risultato del referendum nonmodificò la posizione della Gran Bretagna. Il 20ottobre dello stesso anno il Vescovo di Kition, MakariosIII, venne nominato Arcivescovo. La situazione di stallopolitico in cui si trovavano i Greco-ciprioti li spinse adintraprendere una Lotta di Liberazione Nazionaleanticoloniale, condotta tra il 1955 ed il 1959 dall’Organizzazione Nazionale dei Combattenti Ciprioti(EOKA, in greco). La guerra pose fine al dominio

britannico, ma non portò all’unionecon la Grecia. Gli Accordi di Londrae Zurigo sancirono la nascita dellaRepubblica Indipendente di Cipro.Il 13 dicembre del 1959l’Arcivescovo Makarios III fu elettoprimo Presidente della Repubblicaed il Dr. Fazil Kutchuk primo VicePresidente.

Il Dominio Britannico

Palazzo Presidenziale, Lefkosia (Nicosia)

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LA STORIA DI CIPRO14

10000 Anni di Storia e Civiltà

Dal 1960 ai giorni nostri

La Repubblica di Cipro fu proclamata il 16 agosto del1960. L’isola divenne membro delle Nazioni Unite, delCommonwealth, del Consiglio d’Europa e delMovimento dei Paesi “non allineati”. Sulla base degliAccordi di Londra e Zurigo, la Gran Bretagna mantennedue basi militari sovrane sull’isola, per una superficiecomplessiva di 158.4 Kmq., che comprende Dhekelia,a est di Larnaka, e Akrotiri-Episkopi, nei pressi diLemesos (Limassol). Vennero firmati due trattati inesecuzione degli Accordi di Londra e Zurigo, il“Trattato d’Alleanza” ed il “Trattato di Garanzia”. Quest’ultimo conferiva alle tre potenze garanti, GranBretagna, Turchia e Grecia, un diritto d’intervento, nelcaso in cui le norme stabilite dal Trattato fossero stateviolate.

Sebbene la Costituzione di Cipro tutelasse i dirittifondamentali e le libertà di tutti i suoi cittadini, essaprevedeva, tuttavia, alcuni meccanismi che larendevano particolarmente farraginosa e neparalizzavano la realizzazione. Nel 1963 il Presidentedella Repubblica propose alcune riforme costituzionali,che furono respinte tanto dalla leadership dellacomunità turco-cipriota quanto dalla Turchia.I Turco-ciprioti uscirono dal governo ed istituirono una“temporanea amministrazione turco-cipriota”, illegale.Come conseguenza del conflitto che sorse all’inizio del1964 tra le due etnie, il Consiglio di Sicurezza delleNazioni Unite approvò una Risoluzione, che istituivauna Forza ONU per il mantenimento della pace a Cipro.

Nel 1974 la giunta militare che all’epoca governava laGrecia organizzò un colpo di Stato a Cipro, finalizzatoa rovesciare il Presidente eletto Makarios. La Turchia,usando come pretesto il colpo di stato, invasemilitarmente l’isola il 20 luglio del 1974 ed occupò il

37% del territorio della Repubblica di Cipro,provocando, così, lo sfollamento di 200.000 Greco-ciprioti dalla parte occupata, nel Nord dell’isola.Nonostante la condanna della Turchia da parte dellacomunità internazionale ed il riconoscimento dei dirittidel popolo cipriota in varie Risoluzioni delle NazioniUnite, del Consiglio di Sicurezza, del Commonwealth,del Movimento dei Paesi non Allineati e di altreOrganizzazioni Internazionali, le truppe turcheoccupano, ancora oggi, illegalmente la parte nord diCipro. Il primo maggio del 2004, con la parte nordancora sotto occupazione, Cipro è diventata membroa tutti gli effetti dell’Unione Europea. L’atto di adesioneha previsto un protocollo, che stabilisce la sospensionedell’applicazione dell’”acquis communautaire” nellearee non controllate dal governo cipriota (comeconseguenza dell’invasione turca). La sospensione saràrimossa non appena la “questione di Cipro” sarà risolta.Nel frattempo, proseguono gli sforzi ed i negoziati perindividuare una soluzione, equa e efficace, a taleproblema.

Monumento alla Libertà, Lefkosia (Nicosia)

La Repubblica di Cipro, l’invasione turca, l’ingresso nell’Unione Europea

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LEFKOSIA 15

10000 Anni di Storia e Civiltà

LEFKOSIA(NICOSIA)

Lefkosia (Nicosia) si trova al centro dell’isola ed è unimportante centro culturale. La sua storia ha inizionell’Età del Bronzo. Nell’antichità e in epocapaleocristiana era conosciuta con il nome di Ledra. E’la capitale di Cipro sin dal tardo Periodo Bizantino (XIsecolo). I Lusignano la trasformarono in unasplendida città, con palazzi reali e 50 chiese. LaLefkosia (Nicosia) contemporanea coniuga il suopassato storico con la vivacità di una città moderna.Il centro cittadino, la vecchia “Hora” (si pronuncia conl’acca gutturale, NdT), circondata da mura del XVIsecolo, con musei, vecchie chiese e edifici medievali,conserva l’incantevole atmosfera del passato. Fuoridalle mura, la città moderna, con le sue comodità edi suoi vivaci ritmi urbani. Lefkosia (Nicosia) rimane l’unica capitale al mondo ancora divisa da un muro. Apochi Km.. di distanza, in campagna, si possonoammirare splendidi monasteri e chiese bizantine.

Mura Veneziane Lefkosia (Nicosia)

Cattedrale di S. Giovanni e Museo Etnografico di Cipro

I visitatori di Lefkosia (Nicosia) possono andare alla scopertadella città e apprezzarne la vitalità, grazie a passeggiate or-ganizzate (gratuite), che hanno luogo di lunedì, giovedì evenerdì.

Punto di Partenza:Ufficio Informazioni dell’Ente Nazionale per il Turismo di CiproOre: 10.00 di mattinaTel. 22674264

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IL MUSEO DI CIPRO (C YPRUS MUSEUM)

LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO

1, Museum Street Tel.: 22865854, 22303112

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Il Museo di Cipro a Lefkosia (Nicosia) è il principale e più grande museo archeologico dell’isola. Le opere per la sua costruzione ebberoinizio nel 1908 e si conclusero nel 1924, quando Cipro era ancora una colonia britannica. Nel tempo sono stati effettuati diversi lavoridi ampliamento, sino al raggiungimento dell’attuale configurazione.

Una visita al museo fornisce l’opportunità di conoscere lo sviluppo della civiltà cipriota, dal neolitico all’inizio del periodo bizantino (VIIsecolo d.C.). Vari reperti, rinvenuti in occasione di numerosi scavi, impreziosiscono le collezioni del museo e contribuiscono allo sviluppodell’archeologia cipriota e della ricerca nell’ambito del patrimonio culturale dei paesi del Mediterraneo. Tali collezioni com prendonooggetti in ceramica e terracotta, gioielli, sculture, monete, oggetti in rame e altri manufatti, esposti in ordine cronologico nelle variegallerie del museo. Tra i pezzi di grande valore artistico, storico ed archeolo gico, tipici della cultura cipriota, ricordiamo l’idolo a formadi croce, risalente al periodo calcolitico, gli oggetti in terracotta del Bronzo Antico di Vouni, i gioielli in oro del Bronzo Finale di Egkomie la statua di Afrodite del I secolo a.C. di Soloi. Questo museo è anche una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

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Centro Culturale della Fondazione “Arcivescovo Macarios III”Sede dell’ArcivescovadoPlateia (piazza) Archiepiskopou Kyprianou Tel: 22430008

Il Museo Bizantino

Questo museo ospita la più ricca e rappresentativa collezione d’arte bizantina a Cipro. Nelle sue sale sono esposte più di 200 icone, risalenti al periodo tra il IX ed il XIX secolo,calici per funzioni religiose, abiti talari e libri. I prestigiosi mosaici del VI secolo,provenienti dalla Chiesa di Panagia Kanakaria, a Lythrangomi, costituiscono laprincipale attrazione del Museo. Furono riportati a Cipro dopo essere stati rimossiillegalmente dalla zona occupata dell’isola.

Gallerie d’Arte

Le quattro gallerie del Centro Culturale della Fondazione “Arcivescovo Makarios III”espongono una collezione unica di opere rappresentative dell’arte europea occidentale,che vanno dal Rinascimento ai giorni nostri, come pure capolavori dell’arte greca ecipriota. 1.La prima galleria espone opere dei pittori dell’Europa occidentale, quali NicolasPoussin, Eugene Delacroix e altri.2.La seconda galleria ospita dipinti del XVIII e XIX secolo, stampe e carte topograficherelative alla Guerra d’Indipendenza Greca del 1821.3.La terza galleria esibisce opere di artisti greci del XIX e del XX secolo.4.La quarta galleria mostra importanti lavori di artisti ciprioti del XX secolo.

La città vecchia dentro le muraIL MUSEO BIZANTINO E LE GALLERIE D’ARTE

ARCIVESCOVADO (VECCHIO E NUOVO)Il nuovo Arcivescovado, sede della Chiesa Ortodossa di Cipro, fu costruito nel 1960, in stile pseudo-veneziano. Il vecchio

Arcivescovado, costruito nel 1730, si trova di fianco. Il suo piano terra ospita il Museo Etnografico Di Cipro.

Plateia (piazza) Archiepiskopou Kyprianou

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MUSEO ETNOGRAFICO DI CIPRO Il Museo Etnografico di Cipro, al piano terra del vecchio Arcivescovado, ospita una vasta collezione di arte popolare cipriota, del XIX edell’inizio del XX secolo. Include oggetti scolpiti in legno, arazzi, ricami, oggetti in terracotta e ceramica, costumi tradizionali cipriotie tessuti realizzati con il telaio a mano.

Plateia Archiepiskopou Kyprianou Τel.: 22432578

Fu costruita dall’Arcivescovo Niceforo nel 1662 sul sito di unacappella benedettina del XIV secolo, dedicata a S. Giovannil’Evangelista. Quest’ultima venne trasformata in un monasteroOrtodosso nel 1426, quando l’ordine benedettino abbandonòl’isola, in seguito alle incursioni dei Mamelucchi. La chiesaOrtodossa, dedicata a S. Giovanni il Teologo, rimase unmonastero fino al XVIII secolo, quando l’Arcivescovo Silvestro loconvertì in una cattedrale, istituendovi la sede dell’ArcivescovadoOrtodosso di Cipro. E’ una piccola chiesa a navata singola, conelementi architettonici franco-bizantini, con contrafforti esterniche danno l’impressione di trovarsi di fronte ad una fortezza. E’l’unica chiesa di Lefkosia (Nicosia), i cui dipinti interni ci sonopervenuti nella loro integrità. Le quattro grandi icone dell’iconostasi furono dipinte dal Maestro cretese, Ioannis Kornaros,tra il 1795 ed il 1797. I suoi dipinti murali del XVIII secoloraffigurano scene della Sacra Bibbia e della scoperta della tombadi S. Barnaba a Salamina.

CATTEDRALE DI AGIOS IOANNIS (S. GIOVANNI)

Plateia (piazza) Archiepiskopou Kyprianou(accanto all’Arcivescovado)

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MUSEO DELLA LOTTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE Il Museo ospita una collezione di documenti, fotografie ed oggetti relativi alla Lotta di Liberazione Nazionale, combattuta dal 1955 al 1959.

National Struggle Museum, Plateia (piazza) Archiepiskopou Kyprianou Τel.: 22305878

CENTRO MUNICIPALE DELLE ARTI

(Associato al Museo d’Arte Contemporanea “Pierides”di Atene) Apostolou Varnava 19, Lefkosia (Nicosia) Tel.: 22797400

Si ritiene che questa sia la chiesa bizantina più antica di Lefkosia (Nicosia). E’ dedicata alla Panagia Chrysaliniotissa e la suacostruzione sarebbe iniziata nel 1450, ad opera della regina Helena Palaeologina.

CENTRO DEI MESTIERI CHRYSALINIOTISSAQuesto complesso di otto laboratori è situato vicino alla chiesa di Chrysaliniotissa, la più vecchia chiesa bizantina di Lefkosia(Nicosia). Le botteghe si stringono intorno ad una corte centrale, alla maniera delle locande tradizionali. Tale complesso com prendevari laboratori, dove si esercitano mestieri tradizionali con l’applicazione di tecniche moderne, ed un coffee shop. Il Centro Mestieriè parte di un progetto finalizzato al recupero ed alla valorizzazione della città vecchia di Lefkosia (Nicosia), situata all’interno dellemura.

Dimonaktos 2, (all’angolo tra Ipponaktos e Dimonaktos Street) Τel.: 22348050, 99629611

L’edificio della vecchia centrale elettrica, un raffinato esempio diarchitettura industriale, ospita, sin dal 1994, Il Centro Municipaledelle Arti di Nicosia. Il suo obiettivo è promuovere le belle arti aCipro. Dispone di un ampio spazio espositivo, dove si trovano rarepubblicazioni specializzate per gli amanti dell’arte. I lavori direstauro dell’edificio hanno ottenuto il premio “Europa Nostra” nel1994.

LA CHIESA DELLA “PANAGIA CHRYSALINIOTISSA”

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Chrysaliniotissa Street

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PORTA FAMAGOSTA (PYLI AMMOCHOSTOU)Porta Famagosta è uno dei tre ingressi alla città vecchiaattraverso le mura veneziane. Le mura hanno un perimetro di4.5 Km., con undici bastioni a forma di cuore, e circondanocompletamente la vecchia città di Lefkosia (Nicosia). La portaorientale, Porta Giuliana, oggigiorno nota come PortaFamagosta, è stata restaurata ed i suoi locali ospitano il CentroCulturale Municipale di Lefkosia (Nicosia). Qui lo spazio ècaratterizzato da un ampio passaggio a volta e due stanzelaterali. L’ingresso interno è imponente, mentre quello esternodà su un fossato che circonda le mura.

Questa dimora signorile è uno dei più importanti edifici del XVIIIsecolo rimasti a Lefkosia (Nicosia). Un tempo era la residenza delDragomanno di Cipro, Chatzigeorgakis Kornesios, che vennegiustiziato dagli Ottomani nel 1809. La carica di dragomanno fuintrodotta a Cipro all’inizio del dominio ottomano e fu abolitanel 1821 con la Guerra d’Indipendenza Greca.

Il dragomanno fungeva da tramite fra il Pascià e la popolazionedei territori conquistati ed era la figura politica più importantedopo il Pascià. Nei primi anni del dominio ottomano idragomanni erano stranieri o Franchi che parlavano greco e,successivamente, Greco-ciprioti ortodossi. ChatzigeorgakisKornesios fu il più importante dei dragomanni di Cipro.

L’edificio è stato restaurato con il patrocinio del Dipartimentodelle Antichità ed oggi ospita il Museo Etnologico di Cipro. Nel1988 gli è stato attribuito il premio “Europa Nostra”.

I bagni di Omeriye furono fatti costruire nel XVI secolo da LalaMustafà, come dono alla città. Il complesso dei bagni, o Hamam,era dedicato al Califfo Omer e l’intera area divenne, appunto,nota come “Omeriye”. Lo stato attuale del complesso è frutto diun restauro.

Plateia (piazza) TilliriasPer organizzare una visita chiamare il numero: 22460570

I BAGNI DI OMERIYE

CASA DI CHATZIGEORGAKIS KORNESIOS – MUSEO ETNOLOGICO

Patriarchou Grigoriou, 20 Tel.: 22305316

Leoforos Athinon Τel.: 22430877

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Trikoupi & Plateia TilliriasVicino al vecchio mercato comunale, nella città vecchiaLa moschea può essere visitata quando non sono presenti i fedeli

MOSCHEA DI BAYRAKTARLa Moschea è situata sul bastione Costanza delle mura veneziane, nel punto in cui un soldato turco piantò la bandiera ottomanadurante l’assedio alla città del 1570.

Questa sala, risalente ai secoli XIII - XIV, faceva parte del Palazzo dei Lusingano. Kastelliotissa, con i suoi elementi spiccatamente gotici, è statarestaurata dal Dipartimento delle Antichità. Oggi la sala funge da spazio espositivo ed è aperta al pubblico soltanto in occasione diparticolari manifestazioni culturali.

LA SALA MEDIEVALE “KASTELLIOTISSA”

Di fronte alla Porta di Pafos

Questo Museo fu creato da un collezionista di motociclette, AndreasNicolau. Le 150 motociclette del museo appartengono ad unperiodo che va dal 1914 al 1983. La collezione include una AJS, unaNorton, una Triumph ed una BSA, come pure tre motociclette dellapolizia che facevano parte della scorta dell’Arcivescovo Makarios,una moto appartenuta all’eroe dell’EOKA (organizzazione che nellaseconda metà degli anni ’50 combatteva per l’indipendenzadell’isola dagli inglesi, NdT) Stylianos Lenas ed un’altraappartenuta al campione turco-cipriota Zeki Isa. Il Museo ospita,inoltre, una mostra di fotografie.

Granikou 44 Tel.: 22680222, 99543215

IL MUSEO DI CIPRO DELLE MOTOCICLETTE D’EPOCA

Pyli Pafou Tel.: 22662132

LA CHIESA CATTOLICA ROMANA DELLA SANTA CROCE

MOSCHEA DI OMERIYE (EX CHIESA AGOSTINIANA)La moschea era in precedenza un monastero agostiniano del XIVsecolo, dedicato a Santa Maria. Fu convertito in una moschea nel1571 dal Pascià Mustafà, l’Ottomano conquistatore di Cipro, il qualecredeva che l’originaria chiesa fosse stata costruita nel punto in cuiil Califfo Omer era solito riposare, quando si trovava in visita aLefkosia (Nicosia). La maggior parte della struttura originaria fudistrutta dall’artiglieria turca nel 1570. Lapidi funerarie, recantialcune iscrizioni e risalenti al Periodo dei Lusignano, furono usateper la creazione di un nuovo pavimento nella moschea. I visitatoripossono ammirare, nei pressi del lato orientale della moschea, i restidi un edificio del tardo periodo veneziano.

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La Chiesa della Santa Croce, costruita nel 1902, è situata neipressi della Porta di Pafos, uno dei tre ingressi alla cittàattraverso le mura veneziane che circondano Lefkosia (Nicosia).La Chiesa non ha uno stile particolare ed è caratterizzata dasobrie linee architettoniche. Sulla facciata si può ammirare laCroce di Gerusalemme.

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10000 Anni di Storia e Civiltà

Questo è l’unico museo di storia a Lefkosia (Nicosia) cheripercorre lo sviluppo storico e sociale della città, dal periodoCalcolitico ai giorni nostri. Creato nel 1984, il Museo prende ilnome dalla Fondazione “Anastasios G. Leventis”, che haacquistato e restaurato l’edificio. Il Museo è amministrato dalComune di Lefkosia (Nicosia). La collezione include repertiarcheologici, costumi tradizionali, fotografie, ceramiche d’epocamedievale, carte topografiche, stampe, gioielli e arredi.

Ippokratous 17, Laiki Geitonia Τel.: 22661475

Questa zona ha visto il restauro di alcune case, che costituisconoun classico esempio di architettura urbana tradizionale cipriotae che oggi vengono utilizzate come negozi, ristoranti e botteghed’artigianato.

L’Ufficio dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro di LaikiGeitonia è il punto di partenza per delle passeggiate organizzateattraverso la città vecchia di Lefkosia (Nicosia).

LAIKI GEITONIA (QUARTIERE CARATTERISTICO)

Vicino a Pateia (piazza) EleftheriasUna zona pedonale restaurata all’interno delle mura,

200 mt. ad est di Piazza Eleftherias

MUSEO MUNICIPALE “LEVENTIS” DI LEFKOSIA (NICOSIA)

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I Musei del Ginnasio Pancipriota sono un affascinante spazioespositivo, composto da dodici ambienti e situato nel centro storico diNicosia. In essi si ripercorre la storia della più antica istituzione perl’istruzione secondaria dell’isola (fondata nel 1812), esplorando, alcontempo, molti altri aspetti della storia e della cultura di Cipro.

I Musei comprendono:

Il Museo della Storia della Scuola, la Collezione di Archeologia, laCollezione di Numismatica, la Collezione di Antiche Carte Geografiche, laCollezione di Armi Antiche, la Galleria d’Arte, con opere di grandipittori, legati alla scuola in quanto ex insegnanti o studenti, unaCollezione di Storia Naturale ed altri reperti. Tra gli oggetti in esposizione, damenzionare un esemplare unico di scultura gotica di provenienzacipriota, grandioso per dimensioni, stile e riferimenti iconografici.

Ag. Ioannou e Theseos 10 - 16 Τel.: 22466014

I MUSEI DEL GINNASIO PANCIPRIOTA

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L’Osservatorio, all’undicesimo piano dello Shakolas TowerBuilding, offre una vista panoramica dell’intera città di Lefkosia(Nicosia). I visitatori possono godere di una veduta a tutto tondodella città e dei suoi punti di riferimento.

Il museo ospita una delle più importanti collezioni di ceramichein stile greco-miceneo. In seguito alla sua ampia diffusione intutto il Mediterraneo orientale, tale stile veniva imitato nellaproduzione locale di ceramiche anche in altre regioni, comeCipro o la Siria. Di particolare importanza uno straordinariorecipiente antropomorfo. La collezione è arricchita da pezzi inargilla semiliquida bianca ed a base rotonda, due caratteristichedell’arte ceramica cipriota tipiche dell’età del Bronzo Finale. Laparte più ricca della collezione è rappresentata da sculture inpietra calcarea, che vanno dal VI secolo a.C. al periodoellenistico. Questo museo è collegato all’Itinerario Culturale diAfrodite.

L’OSSERVATORIO DI LEDRA STREET

Ledra Street, Shakolas Tower Building Τel.: 22679369

Costruita nel 1872, all’interno delle mura della città vecchia,quella di Faneromeni è una delle più grandi chiese di Lefkosia(Nicosia). Il mausoleo in marmo, situato sul lato orientale dellachiesa, contiene le reliquie di vescovi e preti giustiziati dagliOttomani nel 1821. Di fronte alla chiesa si trova la scuola diFaneromeni, una delle istituzioni accademiche più antiche diCipro.

Onasagorou Street, nella città vecchia

LA CHIESA DI FANEROMENI

MUSEO DI GEORGE E NEFELI GIABRA (Collezione Pierides)

Stavros tou Missirikou è una chiesa ortodossa medievale, che fuconvertita in moschea dopo la conquista di Cipro da parte degliOttomani nel 1571. La chiesa, costruita originariamente nellaprima metà del XVI secolo, è un edificio dallo stile architettonicotipico del periodo franco con contaminazioni bizantine, gotiche edelementi del rinascimento italiano. Deve il suo nome al Re francodi Cipro Enrico II (“Monsieur Erikou”), che regnò dal 1285 al 1324.

STAVROS TOU MISSIRIKOU

Lefkonos Street. Vicino alla Chiesa di Faneromeni

Phaneromenis 86-90Τel.: 22677134

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Costruita dall’Arcivescovo Germano II nel 1695, questa chiesa èun esempio di stile architettonico franco-bizantino. L’internodella Chiesa è ricco, con un’iconostasi insolitamente grande edicone placcate d’argento.

Solonos Street, vicino a Laiki Geitonia

Il museo ospita una collezione di francobolliciprioti, che vanno dal 1880 ad oggi. Lacollezione è accompagnata dall’esposizionedi oggetti attinenti alla storia del serviziopostale dell’isola.

Fuori le Mura

Il Centro dell’Artigianato Cipriota dispone di botteghe e di un punto vendita per la produzione e la commercializzazione di oggettidell’artigianato tradizionale popolare, quali ceramiche, canestri e ceste, manufatti in rame, oggetti in legno intagliato, ricami e pizzi.

LA CHIESA DI TRYPIOTIS

CENTRO DELL’ARTIGIANATO CIPRIOTA

Leoforos Athalassas 186 Τel.: 22305024

Agiou Savva 3B StreetΤel.: 22304711

MUSEO POSTALE DI CIPRO

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MUSEO DELLA POLIZIA DI CIPRO Il museo fu originariamente fondato nel 1933, all’epoca deldominio coloniale britannico, come Museo del Crimine, ad operadell’allora capo della Polizia del Governo Coloniale. Una partepreponderante del museo è dedicata alla storia delle Forze diPolizia cipriote, dal periodo britannico ai giorni nostri. Sipossono ammirare uniformi, armi, equipaggiamenti e veicoli,così come strumenti musicali, fotografie e documenti dellaBanda Musicale della Polizia. Il museo ospita, inoltre, oggetti edocumenti della Seconda Guerra Mondiale e della Lotta diLiberazione Nazionale (1955 – 1959).

Evangelou Floraki. All’interno dell’edificio che ospita il QuartierGenerale della PoliziaΤel.: 22808748

MUSEO DELLA STORIA DELLA CONIATURA CIPRIOTA

Phaneromenis 86-90 Τel.: 22677134

La Galleria è ospitata in un edificio restaurato. La collezione comprende dipintie sculture di artisti ciprioti del XX secolo.

Angolo tra Leoforos Stasinou e Kritis StreetΤel.: 22458228

LA GALLERIA DI STATO D’ARTE CONTEMPORANEA CIPRIOTA

La collezione del museo ripercorre lo sviluppo della coniatura cipriota dal VI secolo a.C. ai giorni nostri. 2600 anni di turbolenta storia -cipriota rappresentata attraverso le 370 monete in esposizione. La collezione è suddivisa in nove periodi storici e costituisce un’importante fonte di informazione sulla storia della numismatica cipriota. Questo museo è collegato all’Itinerario Culturale di Afrodite.

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La chiesa di San Paolo fu costruita nel 1893, quando Cipro facevaparte dell’Impero Britannico. L’influenza della politica sull’architettura è evidenziata dalla presenza di elementi strutturalidell’edificio che ricordano le chiese parrocchiali inglesi.

Prigione Centrale Tel.: 22406000

Il Museo “Von World Pens Hall” è l’unico museo in Europadedicato alle penne.

La sua collezione include più di 2000 penne di tutte le marchepiù note. Alcuni dei pezzi esposti risalgono ai secoli XV e XVI.Oltre alle penne, si possono ammirare matite d’epoca Vittoriana,sigilli, calamai e macchine da scrivere.

LA CHIESA ANGLICANA DI SAN PAOLO

Leoforos Dimostheni Severi 37Tel.: 99657448

Leoforos Lordou VyronosTel.: 22677897

IL MUSEO DELLE PENNE “VON WORLD PENS HALL”

La Dipendenza del Monastero di Kykkos a Lefkosia (Nicosia) fufondata nel 1890. E’ un seminario, dipendente, appunto, dalMonastero di Kykkos.

Prokopiou Street, Egkomi

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LA DIPENDENZA DEL MONASTERO DI KYKKOS (METOCHI MONIS KYKKOU)

In un recinto all’interno del complesso della Prigione Centrale giacciono i corpi di nove giovani uomini, arrestati e impiccati dall’Amministrazione Britannica durante la Lotta di Liberazione Nazionale del 1955-59. Sono Michail Karaolis, Andreas Dimitriou, IacovosPatatsos, Andreas Zakos, Charilaos Michail, Stelios Mavrommatis, Andreas Panagides, Michail Koutsoftas, Evagoras Pallikarides. Questoè, inoltre, il luogo in cui riposano altri quattro eroi della EOKA (Organizzazione Nazionale dei Combattenti Ciprioti), che morirono incombattimento (Markos Drakos, Grigoris Afxentiou, Stylianos Lenas, Kyriakos Matsis). Dopo l’indipendenza l’area fu convertita in unluogo di commemorazione e opportunamente ribattezzata “Filakismena Mnimata”, cioè le Tombe dei Carcerati, dal nome di un dipintodi un artista cipriota, Pol Georgiou. All’interno della recinzione, sulla destra, si trovano le tombe dei giovani eroi e, sulla sinistra, le celledove furono rinchiusi, nonché le corde usate per le impiccagioni.

FILAKISMENA MNIMATA (LE TOMBE DEI CARCERATI)

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TOMBE DI MAKEDONITISSAUn cimitero militare ed un monumento ai caduti, vicino al monastero di Makedonitissa.Qui sono sepolti ufficiali e soldati che sono morti difendendo Cipro dall’invasione turca nel 1974.

Area di Makedonitissa, 3 Km. a ovest di Lefkosia (Nicosia)

NELLA REGIONE DI LEFKOSIA (NICOSIA)OVEST

La Chiesa è dedicata ai Santi Barnaba ed Ilarione. Probabilmente fu costruita nel IX o nel X secolo ed è un notevole esempio diarchitettura bizantina cipriota. Accanto alla Chiesa si trova la Moschea turca di Peristerona, una delle molte, evidenti tracce dellapacifica coesistenza tra greco e turco-ciprioti prima dell’invasione turca.

La chiesa del monastero risale al periodo bizantino. Furicostruita nel 1636 e nel 1713 fu posta alle dipendenze delMonastero di Kykkos. Il Monastero fu fondato dall’ArcivescovoNiceforo, la cui tomba può essere ammirata nel nartece dellachiesa. L’iconostasi risale al 1650. Nel monastero si trova unaffresco del 1785, che raffigura l’Arcangelo Michele. Oggi ilmonastero ospita il Centro di Ricerche del Monastero di Kykkos.

Sulla strada Lefkosia (Nicosia) – Anthoupolis

LA CHIESA DI SAN BARNABA E DI SANT’ILARIONE

Un convento del XVIII secolo dal tetto a due falde, restaurato poco dopo il 1960.IL CONVENTO DI AGIOS PANTELEIMON

1,5 Km. a nordovest del villaggio di Agrokipia

MONASTERO DELL’ARCANGELO MICHELE

Villaggio di Peristerona. A 27 Km. da Lefkosia (Nicosia), sulla strada Lefkosia (Nicosia)-Troodos

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10000 Anni di Storia e Civiltà

SUDOVEST

Questo è il primo museo di geografia e storia naturale dell’isola.Fu istituito ad opera del Comune di Strovolos. Espone campionidella flora dell’isola, rocce sedimentarie e metamorfiche,minerali e carte geografiche di Cipro, sia antiche che moderne.

Comune di StrovolosLeoforos Strovolou 100

Τel.: 22470407

MUSEO GEOGRAFICO “PANCIPRIOTA”

CONVENTO DI AGIOS IRAKLEIDIOS Irakleidios, figlio di un sacerdote pagano, fu ordinato Vescovo di Tamassos dai Santi Paolo e Barnaba. Morì martire all’età di 60 anni efu sepolto nella grotta dove aveva vissuto e da dove aveva predicato il Vangelo. Nel 400 d.C. sulla sua tomba fu costruita una chiesa.Il monastero fu distrutto e ricostruito diverse volte. L’edificio odierno risale al 1773, quando l’Arcivescovo Chrysanthos restaurò la chiesae le celle del convento. Le reliquie del Santo si trovano all’interno della chiesa. Oggi il monastero funge da convento.

Villaggio di Politiko. A 500 mt. dalle Tombe Reali Τel.: 22623950

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Tamassos era un’importante città-stato nell’antichità, ricca diminerali di rame. Alcuni scavi hanno riportato alla luce le TombeReali, officine di lavorazione del rame ed il Tempio di Afrodite-Astartè. Le sei enormi statue di pietra calcarea di Tamassos,risalenti al VI secolo a.C., costituiscono ritrovamenti archeologicidi notevole importanza. Oggi le statue sono esposte nel Museodi Cipro a Lefkosia (Nicosia). Tamassos fa parte dell’ItinerarioCulturale di Afrodite.

MONASTERO DI MACHAIRASUno dei più antichi ed importanti mona steri di Cipro. Fu fondatoda due monaci nel 1148, in seguito al ritrova mento, in una vicinagrotta, di una miracolosa icona della Vergine Maria. Durante ildominio ottomano era un centro d’istruzione, così come altrimonasteri dell’isola.

Questo è il monastero di clausura dell’Arcivescovo Kyprianos, chefu giustiziato dai Turchi insieme a centinaia di altri sacerdoti elaici il 9 di luglio del 1821. La Confraternita di questo monasterosegue regole molto rigide, simili a quelle della Confraternita delMonte Athos in Grecia.

Ogni anno, il 15 di agosto e l’8 di settembre, si tiene un’importante festa religiosa. A circa 2 Km.. dal Monastero diMachairas si trova il nascondiglio di Grigoris Afxentiou, eroedella Lotta di Liberazione Nazionale del 1955-59. Il 3 marzo del1957 le truppe britanniche circondarono il suo covo e gliintimarono di arrendersi. Egli rifiutò e, dopo sette ore di asprabattaglia, i britannici inondarono il nascondiglio di benzina e lofecero saltare in aria. Afxentiou soccombé. In uno specialemuseo si possono ammirare oggetti e ricordi legati all’eroe.

La sagrestia del Monastero di Machairas, situata nelseminterrato, è stata restaurata grazie ad una donazione dellaFondazione “A.G. Leventis”. Ospita le celle originali dei monaci,oltre a scuderie e depositi, opportunamente restaurati. Lasagrestia ospita, inoltre, una sala, dove sono custoditi antichilibri e manoscritti, spazi espositivi e depositi con icone e oggettireligiosi.

40 Km. a sud di Lefkosia (Nicosia), attraverso il villaggio di Deftera Τel.: 22359334

POLITIKO – LE TOMBE REALI DI TAMASSOS

Villaggio di Politiko17 Km. a sudovest di Lefkosia (Nicosia)Τel.: 22622619

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La chiesa, dedicata alla “Nostra Signora della Grotta Dorata”, hauna struttura cata com bale e fu costruita all’interno di una grottanaturale. Risale probabilmente all’era paleocristiana. Tale tipo dichiesa è raro a Cipro, ma è comune nel Vicino Oriente. Purtroppo,i muri decorati della grotta hanno subito gravi danni e gliaffreschi non sono più visibili. Il 15 di agosto, giorno dell’Assunzione della Vergine Maria, vi si svolge un’importantecelebrazione religiosa.

IL VILLAGGIO DI FIKARDOU ED IL MUSEO RURALE

Strada Machairas-Lefkosia (Nicosia), passando per Klirou, 1 Km. ad est del villaggio di Gourri Τel.: 22634731

Abbandonato all’inizio del XIX secolo, l’intero villaggio di Fikardou è stato dichiarato “monumento antico” ed è stato accuratamenterestaurato per preservarne le abitazioni, risalenti al XVIII secolo, caratterizzate da straordinari interni in legno e da uno stilearchitettonico popolare. Le case di “Katsinioros” e di “Achillea Dimitri”, parti delle quali risalgono al XVI secolo, sono state restaurate ecostituiscono un fulgido esempio di architettura rurale cipriota. Questi edifici ospitano il Museo Rurale. Nel 1987 il villaggioha ricevuto il premio “Europa Nostra”.

CHIESA DELLA “PANAGIA CHRYSOSPILIOTISSA”

Nei pressi del villaggio di Kato Deftera, 11 Km. a sudovest diLefkosia (Nicosia)

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Centro Visitatori di AthalassaLeoforos Keryneias 1, AglantziaΤel.: 22462943

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Il museo “protoindustriale” di Agia Varvara è unico nel suo genere a Cipro. Combina la casa tradizionale con il luogo di lavoro. Ospitaattrezzature degli anni venti, quali la macina per la farina e le presse per il vino e le olive.

Per organizzare una visita chiamare il nr. 99888070

Il Museo di Storia Naturale di Cipro fu istituito dalla “FondazioneBenefica, Culturale e Scientifica Photos Photiades”. È il piùgrande museo dell’isola, nel suo genere. La maggior parte dei2.500 pezzi in esposizione è rappresentata da mammiferiimbalsamati, uccelli, pesci, rettili ed insetti oltre che da rocce,minerali, pietre semipreziose, conchiglie e fossili.

Photos Photiades Breweries Ltd. Sede della fabbrica di birra “Carlsberg”, a Cipro. Sulla vecchia strada Lefkosia (Nicosia) - Lemesos (Limassol). Area di Lakkia (Latsia)Τel.: 22585834, 22585858

IL MUSEO DI STORIA NATURALE DI CIPRO

IL VILLAGGIO DI AGIA VARVARA: IL MUSEO DELLA “PROTOINDUSTRIALIZZAZIONE”

Il Parco di Athalassa dispone di un centro visitatori che fornisceinformazioni sulle caratteristiche ambientali del parco. Unmodello in scala del parco indica le sue attrattive naturalistichepiù importanti, la vegetazione e le strutture ricreative. Alcunidiorami offrono rappresentazioni tridimensionali dellavegetazione, degli uccelli, dei mammiferi e dei rettili del luogo.In una sala separata sono esposti esemplari di naturageologica, fossili e oggetti simili, mentre la flora e la fauna localisono presentate da immagini.

IL PARCO FORESTALE NAZIONALE DI ATHALASSA

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LA REGIONE DI DALINella regione si possono trovare vestigia di ogni epoca della storia dell’isola. Nella città di Dali si trova il sito archeologico di Idalion,una delle antiche città-stato di Cipro. L’Itinerario Culturale di Afrodite passa per questa regione. La posizione strategica dell’area, lapresenza di acqua e di terra fertile furono fattori determinanti per la prosperità di questa zona tra l’VIII ed il V secolo a.C.. Secondo laleggenda, Dali è il luogo in cui Adone, l’amante di Afrodite, fu ucciso dal geloso marito della Dea, Ares, l’olimpico Dio della guerra.

La Chiesa bizantina di “Agioi Apostoloi” (dei Santi Apostoli) si trova a Pera Horio, nella regione di Dali. Contiene alcuni dei più pregiatiaffreschi di Cipro, risalenti alla fine del XII secolo e considerati tra i più raffinati esempi di arte d’età comnena. Di particolare interessela Chiesa di Agios Demetrianos (XIII secolo).

Nella zona del villaggio di Potamia si possono ammirare alcune vestigia d’epoca medievale, quali le rovine di un palazzo estivo delleRegine e dei Re Franchi di Cipro, nonché i resti di una chiesa gotica.

20 Km. circa a sud di Lefkosia (Nicosia), sulla strada Lefkosia (Nicosia) - Larnaka / Lemesos (Limassol)

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LEMESOS(LIMASSOL)

Lemesos (Limassol), la seconda città dell’isola in ordine digrandezza, sorge tra due antiche città-stato: Amathous, adest, e Kourion, ad ovest. La città si sviluppò in seguito alladistruzione di Amathous per mano di Riccardo Cuor diLeone, nel 1191. Nella città di Lemesos (Limassol) si trovanomolte importanti rovine e monumenti d’epoca franca ebizantina, a testimonianza della sua lunga storia. OggiLemesos (Limassol) è il porto principale dell’isola, il centrodell’industria vinicola cipriota ed un’importante localitàturistica. La città è, inoltre, conosciuta per i suoi vivacifesteggiamenti del Carnevale, l’annuale Festival del Vino ela tradizionale, spontanea ospitalità dei suoi abitanti. Nellevicine aree montane del Distretto di Lemesos (Limassol)sorgono incantevoli villaggi dediti alla produzione del vino,il cosmo polita luogo di villeggiatura montano, Platres, e lapittoresca regione di Pitsilia.

I turisti hanno la possibilità di conoscere meglio la città diLemesos (Limassol,) prendendo parte, gratuitamente, a dellepasseggiate organizzate, che hanno luogo ogni lunedì. Punto di partenza: Ufficio Informazioni dell’Ente Nazionale Turismo CiproOre: 10:00 Tel.: 25362756

Anche il comune di Germasogeia propone, a titolo gratuito,passeggiate organizzate, per far conoscere meglio aivisitatori il villaggio e le caratteristiche ambientali dell’area.Ogni mercoledì (Ottobre - Aprile).Punto di partenza: Ufficio Informazioni dell’Ente Nazionale Turismo Cipro(CTO/KOT) di Germasogeia,Georgiou A’ 22 Ore: 10:00 Tel.: 25323211

La Biblioteca Pubblica

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IL CASTELLO MEDIEVALE ED IL MUSEO DI LEMESOS (LIMASSOL)

LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Richardou & Berengarias, vicino al vecchio porto Τel.: 25305419

Lo stabilimento per le carrube fu costruito nel 1900, quando esserappresentavano il principale prodotto da esportazione dell’isola.Venivano usate per fare un’ampia gamma di prodotti, comepellicole fotografiche, medicine, dolci e cioccolata. I macchinariutilizzati nella lavorazione delle carrube sono conservati edesposti in un edificio restaurato, dove l’autentica atmosfera delpassato si mescola con il sofisticato aspetto “high-tech” delpresente. L’area dello stabilimento è stata divisa in due zonedistinte: la prima ospita lo stabilimento delle carrube, mentre laseconda il Centro “Evagoras Lanitis”, uno spazio dedicato alle artied alle esposizioni.

MUSEO DELLE CARRUBE

Vassilissis Street, dietro il Castello medievaleTel.: 25353939

Il Castello di Lemesos (Limassol) fu costruito nel XIII secolo sul sito di un precedente castello bizantino, nei pressi del vecchio porto. Dafonti archeologiche apprendiamo che il castello era, in origine, molto più grande. I Veneziani fortificarono le sue mura per respingerei pirati del mare. Secondo la leggenda, Riccardo Cuor di Leone, Re di Inghilterra e comandante della Terza Crociata, sposò Berengariadi Navarra in questo castello nel 1191. Nel 1570 gli Ottomani conquistarono il castello e lo utilizzarono come presidio e carcere.Durante il dominio britannico funse da stazione di polizia e, per breve tempo, da luogo di detenzione. Oggi il Castello ospita il MuseoMedievale di Cipro, le cui collezioni includono ceramiche medievali, meravigliosi piatti in argento d’epoca bizantina, lapidi funerarie,armi, croci e monete.

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LA MOSCHEA DI KEBIR O KEPIR (LA GRANDE MOSCHEA)La Moschea di Kebir fu costruita nel XVI secolo ed è in funzione ancora oggi. Scavi recenti, sul lato orientale, hanno riportato alla lucei ruderi della Cattedrale di Agia Ekaterini (Santa Caterina). La Moschea è uno dei più importanti luoghi di culto per i Musulmani diLemesos (Limassol).

Nell’edificio restaurato che ospita il Museo Municipale sono esposte collezioni di arte popolare cipriota del XIX e del XX secolo. Lecollezioni includono più di 500 oggetti, distribuiti in sei sale. Si possono ammirare abiti da città, costumi tradizionali, mobili,sculture in legno, ricami e gioielli. Il Museo ha ottenuto il premio “Europa Nostra” nel 1989.

MUSEO MUNICIPALE D’ARTE POPOLARE

All’incrocio tra Genethliou Mitella Street , Zig-Zag Street e Jami Street

Il Museo Archeologico ospita una ricca ed importante collezionedi reperti antichi, che vanno dall’età neolitica al periodoromano, rinvenuti in occasione di scavi effettuati in sitiarcheologici nell’area di Lemesos (Limassol). Gli oggetti sonoesposti in tre sale e sono ripartiti in tre categorie principali. Nellaprima sala sono in mostra manufatti in ceramica di diversiperiodi storici, nello spazio centrale si possono ammiraremonete, gioielli, lampade ed una varietà di oggetti ed utensiliin rame, mentre la terza stanza ospita una collezione disculture, lapidi, capitelli ed altre opere in marmo e pietracalcarea. I pezzi in esposizione includono, inoltre, una serie dioggetti legati al culto di Afrodite, quali doni per propiziare lafertilità ed altre offerte votive, come pure statuette in terracottaraffiguranti soggetti femminili. Il Museo è una delle tappedell’Itinerario Culturale di Afrodite.

IL MUSEO ARCHEOLOGICO DEL DISTRETTO DI LEMESOS (LIMASSOL)

Anastasi Sioukri & Vyronos 5, vicino ai Giardini ComunaliTel.: 25305157 LEM

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Agiou Andreou 253 Tel.: 25362303

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La chiesa fu costruita tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, suiresti di una vecchia chiesa del XVIII secolo. E’ dedicata allaVergine Maria e, in ossequio alla tradizione, prende il nome daun’icona della Vergine Maria che è stata ritrovata in una piccolaforra (“Napa” in latino significherebbe “forra”, appunto). Secondoun’altra fonte la chiesa deve il suo nome ad un tempio, costruitonel periodo dei Franchi e dedicato al Sacro Sudario di SantaBernike, noto in greco col nome di “Agia Napa”.

LA CHIESA DI AGIA NAPA

Agiou Andreou Street

28 Octovriou, 103 Tel.: 25586212

Nel parco sono esposte sedici sculture create da artisti locali e stranieri, frutto di competizioni tra scultori svoltesi tra il 1999 ed il 2001. IL PARCO DELLE SCULTURE

Sul lungomare

GALLERIA D’ARTE MUNICIPALE DI LEMESOS (LIMASSOL)La galleria ospita collezioni di dipinti di noti artisti ciprioti contemporanei, tra i quali Adamantios Diamantis, Christophoros Savva eTelemachos Kanthos.

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La Chiesa fu costruita nel 1879 dall’architetto Frate Francesco da Monghidoro di Bologna, seguendo lo stile architettonico adottatoall’epoca in tutta Europa per edifici simili. Lo stile interno è barocco, mentre quello della facciata esterna è eterogeneo. Le paretidell’abside e la sua volta sono decorate con affreschi neobizantini, ridipinti durante lavori di restauro eseguiti nel 1979.

CHIESA CATTOLICA DI SANTA CATERINA

28 Octovriou, 259 Tel: 25362946

NELLA REGIONE DI LEMESOS (LIMASSOL)OVEST

CASTELLO MEDIEVALE DI KOLOSSIIl castello di Kolossi è un raffinato esempio di architetturamilitare. Fu costruito originariamente nel XIII secolo ericostruito nella sua attuale configurazione nel XV secolo.Dopo la caduta di Acri, nel 1291, funse da ComandoGenerale dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni diGerusalemme e nel XIV secolo divenne la Sede deiCavalieri Templari. Durante la loro permanenza a Cipro,questi ultimi producevano ed esportavano un vino dolce,che divenne noto come “Vin de Commanderie”. Oggi la“Commandaria” è uno deivini tipici di Cipro e uno deipiù antichi al mondo traquelli a “denominazione”,avendo portato lo stessonome per otto secoli.Accanto al Castello si tro-vano le rovine di un mu-lino per lo zucchero,risalente al XIV secolo.

MUSEO DHIGENISIl Museo espone oggetti appartenuti a Dhigenis, leader della Lotta di Liberazione Nazionale, condotta dall’EOKA dal 1955 al 1959.Accanto al Museo si trova il luogo di sepoltura di Dhigenis.

70 Griva Dhigeni (Covo di Dhigenis) Tel: 25582107

14 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol), sulla strada per PafosTel.: 25934907

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Villaggio di Episcopi. 14 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol), 4 Km. prima del sito di Kourion

Tel.: 25932453

Lo Stadio di Kourion, con una capienza di 6.000 spettatori, èl’unico stadio antico ritrovato a Cipro. Risale al II secolo d.C..Secondo fonti archeologiche, in questo stadio anticamente sisvolgevano gare di pentathlon.

LO STADIO DI KOURION

IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI KOURION

Il Museo del Vino offre un’opportunità unica per conoscere lastoria della produzione vinicola dell’isola. Le varie fasi dellaproduzione e del consumo del vino, come pure i suoi svariatiutilizzi, sono illustrati attraverso diverse presentazioni. Antichegiare e recipienti, calici d’epoca medievale, vecchi documenti estrumenti tecnici celebrano gli aspetti sociali, economici esimbolici della produzione di vino.

IL MUSEO DEL VINO DI CIPRO

Strada per Pafos, Villaggio di ErimiTel.: 25873808

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L Una casa tradizionale, con una magnifica vista sulla baia di AgiosErmogenis ospita il locale Museo Archeologico di Kourion. I pezziesposti sono rappresentati da reperti rinvenuti nei vicini sitiarcheologici ed includono ceramiche smaltate di rosso risalenti alBronzo Antico, vasellame e gioielli in oro d’epoca Micenea, oltread un elevato numero di oggetti per oblazioni, provenienti dalvicino Santuario di Apollo Ylatis.

20 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol), sulla strada per Pafos

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IL SITO ARCHEOLOGICO DI KOURIONKourion era un’importante città-stato nell’antichità ed oggi è unodei più imponenti siti archeologici di Cipro. Il magnifico teatrogreco-romano fu costruito nel II secolo a.C. ed ampliato nel IIsecolo d.C.. Oggi il teatro, completamente restaurato, vieneutilizzato per spettacoli musicali e teatrali. Alcuni scavi hannoriportato alla luce la “Casa di Eustolio”, originariamente una villaprivata, che durante il periodo paleocristiano venne trasformata inun centro ricreativo pubblico. La casa consiste di un complesso dibagni e stanze con dei bei pavimenti a mosaico del V secolo d.C..La Basilica paleocristiana, risalente anch’essa al V secolo d.C., fuprobabilmente la Cattedrale di Kourion; il Battistero, separato dallaBasilica, è situato all’esterno, sul lato nord. La “Casa di Achille” e la“Casa dei Gladiatori” prendono il nome dai rispettivi, superbipavimenti a mosaico. In altre parti della città si trovano villeprivate ed un imponente Ninfeo, dedicato alle ninfe acquatiche.Lo Stadio si trova 1 Km. ad ovest, sul lato destro della strada perPafos e risale al II secolo d.C.. La copertura della parte superioreconsente ai visitatori di godere delle bellezze del sito tutto l’anno.

19 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol), sulla strada per Pafos Tel.: 25934250

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Apollo Ylatis, Dio dei boschi, era il protettore di Kourion. Secondo fonti archeologiche, fu venerato in quest’area dall’VIII secolo a.C. al IVd.C.. Il suo santuario era un importante luogo di culto. Era composto dal tempio di Apollo, che è stato in parte restaurato, da sale diaccoglienza per i pellegrini, una palestra, un complesso di bagni ed un’area sacra delimitata.

IL SANTUARIO DI APOLLO YLATIS

3Km. ad ovest di Kourion, sulla strada per Pafos Tel.: 25991049

1. Il Museo del “pastelli”Il Museo del “pastelli” è un piccolo museo, che illustra il metododi produzione del “pastelli”, un dolce tradizionale cipriota a basedi carrube.

2. Il parco degli Ulivi - OleastroParco didattico e ricreativo, dedicato ai 60.000 anni della “cultura”dell’ulivo. Il parco comprende un frantoio, che fa uso di tecnologiepulite, ed un uliveto coltivato secondo metodi biologici, dove èpossibile osservare in modo diretto le varie attività legate all’olivicoltura. Il Museo del Parco espone allestimenti scenici di varimetodi di frantumazione delle olive, dalle origini fino ai nostrigiorni, di attività agricole varie, nonché di usi e costumi legati allacoltivazione dell’ulivo; è prevista, inoltre, la proiezione di undocumentario sulla pianta.

3. Chiesa di Timios StavrosA sudovest del villaggio si trova la chiesa di Timios Stavros, checonserva affreschi con spiccate caratteristiche della pitturapaleologa del XV secolo, e di altri periodi. La chiesa è costruita sullato nord orientale di una basilica a tre navate, che in epoca nonnota è stata suddivisa in più ambienti ed è conosciuta come“il monastero”.

Ingresso gratuito.Per organizzare una visita, chiamare il nr.: 25222357

Τel.: 99525093, 99565768

IL VILLAGGIO DI ANOGIRA

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Situato nel villaggio di Akrotiri, il Centro è operativo sin dall’Ottobre del 2004. Comprende una sala esposizioni, una biblioteca, unasala proiezioni ed uno spazio che funge da punto d’osservazione. Offre programmi educativi per le scuole sulla storia e sull’ecosistemadella regione. I visitatori posso ammirare oggetti relativi all’area protetta della penisola di Akrotiri, la formazione geologica dellaregione e godere, infine, della vista del vicino Lago Salato.

IL CENTRO DI INFORMAZIONE E DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DI AKROTIRI

“Agios Nikolaos ton Gaton” (San Nicola dei Gatti) èprobabilmente il più antico monastero di Cipro. La chiesa delmonastero, che risale al XIV secolo, fu abbandonata nel XVIsecolo ed ha ripreso la sue funzioni nei primi anni ’80, ad operadi suore ortodosse. Secondo la tradizione, il monastero fufondato da Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino ilGrande, la quale vi lasciò un pezzo di legno della Sacra Croce.Durante quel periodo Cipro patì una grave siccità, a causa dellaquale molti abitanti abbandonarono il promontorio; l’area fu,così, infestata dai serpenti. Pertanto, Costantino il Grande inviòa Cipro un comandante di nome Kalokeros, che liberò migliaiadi gatti nella zona del Capo, allo scopo di sterminare i serpentie salvare, così, il promontorio.

A Capo Gata, vicino a Lemesos (Limassol), a sud-estdel Lago Salato di Akrotiri

Villaggio di Akrotiri, 13 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol) Tel.: 25826562

AGIOS NIKOLAOS TON GATON (SAN NICOLA DEI GATTI)

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Situata nel centro del villaggio di Germasogeia, la Chiesa di Agia Cristina fu costruita nel XII secolo e restaurata nel 1996. Durante ilavori di ristrutturazione, sotto l’intonaco, sono stati scoperti e poi restaurati affreschi del XIV e del XV secolo. La piccola chiesa, cheospita anche un museo ecclesiastico, ha un tetto a terrazza, risultato di interventi strutturali succedutisi nel tempo.

Amathous è una delle antiche città-stato cipriote dove, secondola mitologia, l’eroe greco Teseo lasciò Arianna, incinta, alle curedelle donne del luogo. Amathous era un importante centro diculto della Dea Afrodite-Astartè. Vari reperti archeologici sonostati rinvenuti in diverse tombe, una delle quali è stata ritrovatain corrispondenza dell’ingresso principale dell’attuale HotelAmathous; altre sono state scoperte nell’area dell’Acropoli, altreancora nella parte bassa della città ed alcune, infine, in cinquebasiliche paleocristiane. I ritrovamenti risalgono ad un arco ditempo compreso tra l’Età Arcaica ed i periodi Romano e Cristiano.Una coppia di enormi vasi in pietra, i più grandi mai rinvenuti,sono stati ritrovati proprio qui; uno di essi oggi è esposto alLouvre di Parigi. Il Sito Archeologico di Amathous costituisce unadelle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

SITO ARCHEOLOGICO DI AMATHOUS

IL CONVENTO DI “AGIOS GEORGIOS ALAMANOS”

LA CHIESA DI “PANAGIA IAMATIKI” – VILLAGGIO DI ARAKAPASLa chiesa di “Panagia Iamatiki” si trova appena fuori dal villaggio di Arakapas. È una chiesa a tre navate dal tetto in legno e contienesofisticati dipinti murali dell’inizio del XVI secolo, tra i più importanti esempi d’arte italo-bizantina rimasti sull’isola. Ad unastraordinaria icona in cuoio della Vergine (nella nuova chiesa, situata nelle vicinanze) sono attribuiti miracolosi poteri curativi.

Fondato nel XII secolo e concepito in origine come monastero, oggi funge da convento. Le suore, oltre ad adempiere ai loro doverireligiosi, trascorrono il tempo dipingendo icone, coltivando fiori ed erbe e producendo miele.

LA CHIESA DI “AGIA CRISTINA” – VILLAGGIO DI GERMASOGEIA

Per organizzare una visita è necessario contattare il Comune di Germasogeia: Tel.: 25879898

11 Km. ad est del centro cittadino di Lemesos (Limassol)

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Il villaggio di Fassoula risale al Medio Evo ed è indicato sulle vecchie cartine di Cipro col nome di Fasula o Pasula. Il nome deriva conmaggiore probabilità dalla parola d’epoca franca “Fasoula”, che significa “falce”, cioè l’attrezzo usato per il raccolto. Il Museo dell’Agricoltura occupa i locali di una casa tradizionale ed espone attrezzi agricoli, quali un aratro, gioghi, falci e recipienti di terracottaper l’uso quotidiano o per conservare vino e olio d’oliva.

Museo dell’Agricoltura. Ingresso gratuito

CHIESA DI AGIA ANASTASIA (SANT’ANASTASIA)

LA VALLE DI KOURIS

IL VILLAGGIO DI FASSOULA

Si tratta di un complesso di due chiese. La più vecchia,probabilmente risalente al XII secolo, si trova sul lato orientaleed è una chiesa a croce greca con cupola. La seconda, che si trovasul lato occidentale, fu aggiunta nel XIV secolo e costruitasecondo lo stesso stile architettonico della prima. I dipintimurali a noi pervenuti risalgono ai secoli XIV e XV.

A Capo Gata, vicino a Lemesos (Limassol), a sud-est del Lago Salato di Akrotiri

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La Valle di Kouris, a circa 20 minuti da Lemesos (Limassol), accoglienumerosi, importanti monumenti bizantini. Tra questi, la chiesa del XIIsecolo del Monastero della “Panagia tis Amasgou”, la Chiesa di TimiosStavros, nel villaggio di Kouka, e la Chiesa dell’Arcangelo, a Monagri.La chiesa, con soffitto a volta, del Monastero della “Panagia tis Amasgou”risale al XII secolo ed è dotata di un secondo tetto realizzato in legno epiastrelle. La chiesa è impreziosita da dipinti murali del XII, XIV e XVI secolo.Il Monastero funge oggi da convento.La Chiesa dell’Arcangelo a Monagri fu costruita nel 1740 sullefondamenta di un antico monastero, che bruciò in un incendio. Diparticolare interesse è la sua iconostasi in legno cesellato. Gliedifici sul lato nord del monastero sono stati restaurati econvertiti in un centro d’arte. La Chiesa di Timios Stavros, a Kouka, vanta un superbo esempiod’arte paleologa, rappresentato da un dipinto murale del XIVsecolo. In zona merita una visita anche il pittoresco villaggio di Laneia,particolarmente caro agli artigiani.

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KRASSOCHORIA (I VILLAGGI DEL VINO) L’area nota come “Krassochoria” (cioè, “i villaggi del vino”) si trova a nord di Lemesos (Limassol), sul versante meridionale della catenamontuosa dei Troodos. In questi villaggi sono mantenute vive le tradizionali forme di viticoltura. La produzione vinicola rappresentala principale occupazione per la maggior parte degli abitanti di questa zona. I paesini dell’area ospitano vari musei locali del vino, chevale sicuramente la pena visitare. Questa è la zona di produzione del rinomato rosso secco dell’isola. Essa è più facilmenteraggiungibile dalla strada Lemesos (Limassol) - Pafos, girando a destra dopo il villaggio di Erimi, oppure dalla strada Lemesos(Limassol) - Platres.

IL VILLAGGIO DI KOILANIKoilani è un incantevole borgo, dedito alla produzione vinicola.Appena fuori dal villaggio si trova la chiesa di Agia Mavri, dalsoffitto a volta ed a navata singola, risalente al XII secolo, conaffreschi del XV secolo.Il Museo Ecclesiastico di Koilani fu creato dal Santo Vescovato diLemesos (Limassol), quale filiale distrettuale minore delpianificato Museo Bizantino della città. Ospita una collezione diicone ed oggetti ecclesiastici della parrocchia. Il Museo occupaun edificio composto da due sale nel cortile della Chiesa“Panagia Eleousa”. I pezzi in esposizione coprono un periodo dicirca sette secoli ed includono resti di un’iconostasi del 1735,icone risalenti al periodo tra il XIII ed il XIX secolo, oggetti sacrie libri antichi.Il Museo della Viticoltura si trova in una casa tradizionale diKoilani. Strumenti per la viticoltura ed esempi di arte popolarecostituiscono i principali oggetti in mostra. Nel cortile esterno sitrova un calderone, dove veniva lavorata l’uva per produrre la“Zivanìa”, la grappa locale, un distillato di succo d’uva.

Museo Ecclesiastico, Museo della ViticolturaPer organizzare una visista chiamare il nr. 25471008, 99608196

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Il villaggio di Omodos, dedito allaproduzione di vino, costruito sui declivicollinari della catena montuosa deiTroodos tra distese coltivate a vite, èuno dei più pittoreschi borghi di Cipro,con le sue strette stradine di ciottoli edil maestoso monastero nella piazzaprincipale.

Un tempo Omodos era proprietà di SirJohn de Brie, Principe di Galilea, cosìcome il Monastero di Stavros (della Santa Croce), nel centro delvillaggio. Il Monastero contiene vecchie icone, meravigliosesculture in legno ed altri oggetti ecclesiastici di un certointeresse, come pure un piccolo museo della Lotta diLiberazione Nazionale, combattuta tra il 1955 ed il 1959. Unavecchia pressa per il vino, nota come “Linos”, si trova a brevedistanza dal Monastero e si può visitare.

OMODOS

IL VILLAGGIO DI ARSOSUno dei più grandi villaggi di produzione vinicola a Cipro. Esistono due versioni per quanto concerne l’origine del nome: secondo laprima, esso deriverebbe dal sacro “Alsos” (boschetto) della Dea Afrodite, dove il villaggio fu costruito; la seconda versione, invece, vuoleche questo paesino sia una delle quattro città fondate da Tolomeo Filadelfo in onore di Arsinoe. È dedito alla produzione di vino sindall’antichità. Ancora oggi la maggior parte degli abitanti produce il proprio vino, mentre le donne del villaggio hanno fama diessere ottime cuoche di piatti particolari a base di vino. Il Museo d’Arte Popolare di Arsos è ospitato nei locali di una casatradizionale. Gli oggetti in esposizione illustrano lo stile di vita tradizionale del villaggio.

Museo di arte popolare. Per organizzare una visita, chiamare il nr. 259432233

11 Km. a sudovest del villaggio di Platres

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IL VILLAGGIO DI FOINISituato nel cuore dei monti Troodos, tra pini verdi e profumati, ecco un altro incantevole villaggio, Foini. Tradizione vuole che esso prendail nome da un nobiluomo Franco, Juan de Fejniu o Feniu, mentre altri sostengono che il suo nome derivi dal greco “foinikas”, chesignifica “palmizio”. Il paesino è rinomato per le sue ceramiche, per la produzione di mobili in stile tradizionale e per il “loukoumi”, unprelibato dolce locale. Il Pylavakion, museo privato di arte popolare, espone modelli di ceramiche locali, attrezzi agricoli tradizionali eutensili da cucina.

Museo Pilavakeion (della ceramica) Τel.: 25421508

IL VILLAGGIO DI VASA

Museo Ecclesiastico. Ingresso gratuito Tel: 25944227

Vasa è uno dei villaggi di produzione vinicola più importanti della regione, con oltre il 40% della superficie agricola destinata allaviticoltura. Qui vengono prodotti alcuni dei migliori rossi dell’isola. È un borgo dall’atmosfera suggestiva, con stradine di ciottoli edall’architettura tradizionale.

Il Museo Ecclesiastico di Vasa ospita una collezione di importanti icone ed oggetti religiosi. Per organizzare una visita bisognacontattare il parroco del villaggio.

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LARNAKA

Larnaka può essere orgogliosa del suo contributo alricco patrimonio culturale dell’isola. Costruita sul sitodell’antica Kition, raccoglie l’eredità di una dellecittà-stato cipriote dell’antichità, oltre ad essere lasede del Cristianesimo sull’isola sin dai suoi primianni.

Kition fu il luogo di nascita di Zenone, il filosofogreco che fondò la scuola di pensiero Stoico, e patriadi adozione dell’amico di Gesù, Lazzaro. Gli Achei sistabilirono qui nel XIII secolo a.C., mentre i Fenici viarrivarono nel IX secolo a.C.. Nel XVIII secolo divennela capitale commerciale dell’isola, il luogo dove tuttii consoli europei avevano stabilito le loro missionidiplomatiche. La nuova città, Larnaka, ha uno stilepeculiare. Nei mesi invernali migliaia di fenicotteri,cigni selvatici e altri uccelli migratori fanno la lorososta annuale al vicino Lago Salato. Il distretto diLarnaka è ricco di luoghi interessanti da visitare, inparticolare di antichi monumenti bizantini emusulmani, come la rinomata Moschea di HalaSultan Tekkesi.

Il Comune di Larnaka propone delle passeggiate, a titologratuito, attraverso la città vecchia, per consentire aivisitatori di coglierne il carattere ed apprezzarnel’atmosfera.

Punto di partenza per le passeggiate:Ogni mercoledì dall’Ufficio Informazioni dell’EnteNazionale per il Turismo di Cipro (KOT/CTO), ore 10:00,Tel.: 24654322. Ogni venerdì dal Forte di Larnaka, ore10:00, Tel.: 24304576 (da Novembre ’09 Tel.: 24008369)

Lungomare Foinikoudes, Larnaka

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LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

La magnifica chiesa in pietra di Agios Lazaros (San Lazzaro) fucostruita dall’imperatore Leone VI nel IX secolo e restaurata nelXVII secolo. La chiesa è uno dei più fulgidi esempi di architetturabizantina a Cipro. San Lazzaro arrivò a Cipro dopo la suaresurrezione ad opera di Gesù, fu ordinato Vescovo di Kition dagliApostoli Barnaba e Paolo e visse qui per trent’anni. La sua tombasi trova sotto il Santuario. L’iconostasi è un magnifico esempiodi scultura barocca in legno. Otto giorni prima della Pasqual’icona di San Lazzaro viene portata in processione per le stradedi Larnaka. Accanto alla chiesa si trova il Museo Ecclesiastico.

Plateia (piazza) Agiou Lazarou Tel: 24652498

LA CHIESA DI “AGIOS LAZAROS” ED IL MUSEO ECCLESIASTICO

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Qui furono ritrovate le rovine architettoniche dell’anticacittà-stato di kition, risalenti al XIII secolo a.C.. Gli scavi hannoriportato alla luce mura ciclopiche, costruite con giganteschiblocchi di pietra, ed un complesso di cinque templi. Poco distantisi trovano le fondamenta dell’antico porto di Kition,nell’antichità un importante centro mercantile. Di particolareinteresse i disegni di navi impressi sulle mura degli edifici. Il sitoè una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

IL SITO ARCHEOLOGICO DI KITION

La collezione del museo è essenzialmente composta da repertiprovenienti dai principali insediamenti neolitici di Cipro,Choirokoitia e Tenta, e dall’antica città-stato di Kition. Oggetti infaenza, avorio ed alabastro sono testimonianza dei rapporticommerciali e delle relazioni politiche tra Cipro ed i Paesi delMediterraneo orientale. Il museo si trova sul percorso dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

IL MUSEO ARCHEOLOGICO DEL DISTRETTO DI LARNAKA

Il busto del Generale ateniese Cimone, che nel 450 a.C. guidò 200 triremiper liberare Cipro dal dominio dei Persiani, può essere ammirato sullungomare “Foinikoudes”, fiancheggiato da palme. Cimone morì durantel’assedio di Kition.

Il busto in marmo di Zenone di Kition, posto nel centro della città, rendeomaggio al filosofo, che nacque proprio nell’antica Kition, oggi la città diLarnaka, e che fondò ad Atene la famosa Scuola Stoica nel IV secolo a.C..

I BUSTI IN MARMO DI CIMONE E DI ZENONE

Plateia (piazza) Kalograion Tel: 24304169

A circa 500 mt. dal Museo Archeologico del Distretto di Larnaka Tel: 24304115

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IL CENTRO CULTURALE MUNICIPALE DI LARNAKACinque vecchi depositi in stile coloniale britannico, facenti parte dei vecchi edifici doganali di Larnaka, sono stati restaurati ed oggiospitano il Centro Culturale Municipale. In esso si trovano le Gallerie Municipali, il Museo di Paleontologia “Pierides - Tornaritis” el’Archivio - Museo Storico del Comune di Larnaka.

Galleria Municipale di Larnaka

La Galleria espone opere di artisti locali.

Museo di Paleontologia “Pierides - Tornaritis” (in cooperazione con la “Hellenic Bank”)

Il Museo di Paleontologia “Pierides – Tornaritis” è l’unico museo di questo genere a Cipro. Ospita una collezione di reperti fossili, checoprono circa 500 milioni di anni. Tra i rari oggetti in esposizione rinvenuti a Cipro ci sono ossa di elefanti ed ippopotami nani, che siestinsero sull’isola intorno al 10.000 a.C..

Archivio-Museo Storico del Comune di Larnaka

L’Archivio-Museo Storico del Comune di Larnaka ha sede nella residenza restaurata e negli uffici del primo Capitano di Porto colonialedi Larnaka, costruiti nel 1881 e situati vicino ai depositi merci. Il Museo di Larnaka è al pian terreno ed espone oggetti riguardanti lastoria della città. Tra i pezzi più interessanti della mostra un’ampia collezione di monete, provenienti dalla città-stato di Kition e risalentialla fine del VI secolo, nonché fotografie della città dal 1850 in avanti. Gli Archivi Storici del Comune, composti da libri, articoli edocumenti rari, sono situati al secondo piano e possono essere consultati soltanto da ricercatori.

Leoforos Athinon Plateia (piazza) Evropis. Di fronte al porticciolo

Tel: 24658848

Tel: 24628587 (in cooperation with the Hellenic Bank)

Tel: 24657745

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IL FORTE DI LARNAKA - MUSEO MEDIEVALE DEL DISTRETTO DI LARNAKA

Leoforos Athinon, lungomare di Larnaka Tel: 24304576

Costruito durante il Medio Evo, il Forte ha assunto la sua configurazione attuale durante il dominio ottomano. Dopo la fine delperiodo ottomano, i britannici, nei primi anni del loro governo, lo trasformarono in una prigione. Oggi il Forte ospita il MuseoMedievale Distrettuale, la cui collezione copre quindici secoli di storia, dal periodo paleocristiano al XIX secolo. Il cortile all’apertoospita in estate eventi organizzati dal Comune di Larnaka. Nei pressi del Forte si trova la Moschea di Tusla, che originariamente erauna chiesa medievale a tre navate.

IL MUSEO ARCHEOLOGICO DELLA “FONDAZIONE PIERIDES”

Zinonos Kitieos 4 Tel: 24814555

Il Museo “Pierides” è il più vecchio museo privato di Cipro. È ospitato nell’antica casa della famiglia Pierides, un edificio in stilecoloniale costruito nel 1815. La vasta collezione del museo è stata allestita dalla famiglia Pierides ed include alcuni dei pezzi piùrappresentativi della civiltà dell’isola. Illustra lo sviluppo economico, sociale e culturale di Cipro nel corso di migliaia di anni. Glioggetti esposti, risalenti al periodo compreso tra il 4000 a.C. ed il XV secolo d.C., sono una importante testimonianza di secoli diciviltà cipriota. Tra i pezzi di particolare pregio della collezione ricordiamo le ceramiche smaltate di rosso del Bronzo Antico, gli oggettiin vetro d’epoca romana ed i piatti in ceramica risalenti al Medio Evo. Questo museo è una delle tappe dell’Itinerario Culturale diAfrodite.

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LA MOSCHEA DI ZACHOURILa Moschea di Zachouri si trova tra La Moschea di Kepir (Buyuk) e la Chiesa di Agios Lazaros, su Nicolaou Rossou Street. Fu costruita ametà del XIX secolo ed è un importante luogo di culto musulmano.

La Moschea di Kepir (Buyuk) è probabilmente la prima moscheaottomana di Cipro. Nei secoli XIII - XIV, prima di essere convertitain una moschea, era una chiesa cattolica, dedicata a SantaCaterina. Il più antico riferimento alla sua esistenza è statoritrovato in un documento del 1747 del Pascià Bekir, creatoredell’acquedotto di Larnaka, dove si legge di una fontanapubblica che avrebbe dovuto ricevere acqua dal suo acquedotto.Quella fontana pubblica esiste ancora oggi e si trova fuori dallaMoschea.

LA MOSCHEA DI KEPIR (BUYUK)

Leoforos Athinon, di fronte al Forte di Larnaka

Il Museo espone una vasta collezione di rettili locali, insetti rari,uccelli e animali vari, come pure fossili e specie di vita marina diCipro e di paesi vicini. Di particolare interesse le collezioni diinsetti e piante.

LA MOSCHEA DI TUSLA

Leoforos Grigori Afxentiou (all’interno dei Giardini Comunali di Larnaka)

Tel: 24652569

MUSEO MUNICIPALE DI STORIA NATURALE

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Situata nella città vecchia, dietro le rovine dell’antica Kition, laMoschea di Tusla è una delle più antiche moschee di Larnaka. Lasua storia risale all’epoca bizantina. In origine la moschea erauna chiesa bizantina ortodossa, come si può evincere dai dipintimurali dell’edificio. Nel XII o XIII secolo divenne la ChiesaCattolica della Santa Croce e fu trasformata in una moschea dopol’occupazione ottomana del 1571. Il minareto è stato costruitosulle fondamenta dell’originaria torre del campanile. Di frontealla moschea vi è una fontana pubblica del periodo veneziano.Secondo fonti storiche, il palazzo del Governatore Veneziano erasituato nelle vicinanze.

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10000 Anni di Storia e Civiltà

LA CAPPELLA DI “AGIOS GEORGIOS MAKRIS”

Terra Santa è la chiesa della comunità cattolica di Larnaka. Ilmonaco francescano Callisto Martello fondò la chiesa ed ilconvento nel 1596, allo scopo principale di offrire accoglienza aipellegrini cattolici che si recavano in Terra Santa. Nel 1724 unachiesa ed un convento più grandi presero il posto degli edificioriginari e nel 1842 furono a loro volta demoliti, per far spazioalle strutture dell’attuale chiesa. Lo stile architettonico delconvento mescola caratteristiche del Rinascimento e delBarocco. La chiesa è anche nota come “Santa Maria delle Grazie”.

LA CHIESA CATTOLICA DI “TERRA SANTA”

L’ACQUEDOTTO DI KAMARES

Zona di Kamares, sulla strada per Lemesos (Limassol)

Terra Santa, 8Tel: 24642858

Questo bell’acquedotto del XVIII secolo, composto da una serie di archi, ha dato il suo nome all’intera area. Fu costruito nel 1746 dalGovernatore turco di Larnaka, il Pascià Bekir, che lo finanziò con mezzi propri, per portare acqua a Larnaka da una sorgente situata acirca sei miglia di distanza. L’acquedotto fu abbandonato nel 1939 e rimpiazzato da una moderna conduttura idraulica.

Questa cappella, costruita in pietra, risale al XIII secolo. Si trovasu una collina che domina dall’alto il Lago Salato.

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NELLA REGIONE DI LARNAKA OVEST

Il lago Salato di Larnaka è uno dei più importanti habitat per gliuccelli acquatici in Europa. Numerosi fenicotteri, anitreselvatiche ed altri uccelli d’acqua o di terra trovano rifugio qui ininverno, durante le loro migrazioni. Reperti archeologiciindicano che l’area del lago salato e quella della vicina moscheasono state abitate sin dall’età Neolitica. Nella preistoria il lagosalato era un porto che serviva una città, scoperta nei pressi delluogo in cui oggi sorge la Moschea di Hala Sultan Tekkesi. La cittàera uno dei grandi centri urbani e commerciali dell’isola nell’etàdel Bronzo Finale (1650-1050 a.C.). Quando la città fuabbandonata, l’estuario si riempì di sedimenti, il porto naturalefu distrutto e si formò, così, il lago salato. Il sale era un preziosoprodotto del lago e fu sfruttato commercialmente per moltisecoli. È stato creato un sentiero naturalistico lungo le rive dellago, che collega l’area con l’Itinerario Culturale di Afrodite.

IL LAGO SALATO DI LARNAKA

La moschea fu costruita nel 648 d.C., sul luogo dove Umm Harammorì in seguito ad una caduta dal suo mulo, durante una delleprime incursioni arabe sull’isola. Secondo la tradizione, UmmHaram era imparentata col Profeta Maometto. Il Gran CaliffoMoavia, che prendeva parte alla spedizione, ordinò che sul postovenisse costruita immediatamente una moschea. Oggi è uno deiluoghi di culto più sacri per i Musulmani, subito dopo Mecca eMedina, in Arabia Saudita, ed Al Aksha, a Gerusalemme. Lamoschea fu restaurata per la prima volta nel 1816 e, più direcente, nel 2002 ad opera dell’UNOPS (Ufficio di Servizi aiProgetti delle Nazioni Unite, NdT).

LA MOSCHEA DI HALA SULTAN TEKKESI

Questa chiesa bizantina dell’XI secolo fu eretta sui resti di unabasilica paleocristiana. L’abside originale della basilica è giunta finoa noi insieme ad una delle più raffinate opere d’arte bizantina, unraro mosaico del VI secolo raffigurante la Vergine con il Bambino trai due Arcangeli, Michele e Gabriele. È una rara opera d’arte,paragonabile ai mosaici di Ravenna. Solo a Cipro e sul Monte Sinaisono stati ritrovati mosaici di quel periodo. Mosaici simili sonoquelli della Chiesa di “Panagia” a Kanakaria, nel villaggio diLythrangomi, nella zona occupata, attualmente in esposizione nelMuseo Bizantino di Lefkosia (Nicosia).

LA CHIESA DI ANGELOKTISTI

5 Km. ad ovest della città di Larnaka, sulla strada per Kiti

Villaggio di Kiti 7 Km. ad ovest di LarnakaTel: 24424646

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LA CHIESA DI “AGIOS GEORGIOS ARPERAS”, VICINO A TERSEFANOU

La chiesa di “Agios Georgios Arperas” si trova a circa 2 Km. dal villaggio di Tersefanou, dove un tempo sorgeva il villaggio medievaledi Arpera. La chiesa fu costruita dal Dragomanno Christofakis Konstantinou nel 1745 e vi è un affresco che celebra il Dragomanno ela sua famiglia, quali fondatori della chiesa medesima. Questa contiene molte altre icone firmati dal pittore Ioannikios.

CHOIROKOITIA

A 32 Km. da Larnaka o 48 Km. a sud di Lefkosia (Nicosia), sull’autostrada Lefkosia (Nicosia) - Lemesos (Limassol)Tel: 24322710

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L’insediamento neolitico di Tenta è situato a breve distanza da Kalavasos. Risale al 7000 a.C.. L’insediamento è coperto da unoriginale tetto a forma di cono, che risalta nel paesaggio in virtù della sua modernità architettonica.

KALAVASOS - TENTA

A 40 Km. da Larnaka, 2.5Km. fuori dall’autostrada Lefkosia (Nicosia)-Lemesos (Limassol). Temporaneamente chiuso

Il sito archeologico di Choirokoitia figura nell’elenco delPatrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO sin dal 1998. Èun insediamento ben conservato d’età neolitica. In esso, tracceevidenti di tutte le fasi del Neolitico forniscono prezioseinformazioni sulle condizioni di vita nella regione durante l’erapreistorica. Cinque caratteristiche abitazioni di forma cilindricasono state ricostruite a breve distanza dall’insediamento,utilizzando gli stessi metodi di costruzione e gli stessi materialidel Neolitico, con riproduzione di utensili domestici uguali aquelli ritrovati nelle abitazioni originali, fornendo così un’efficace rappresentazione di come dovevano apparire nell’antichità. La vegetazione che circonda le abitazioni èrappresentata da alcune specie di piante coltivate e alberiautoctoni, che crescevano a Cipro sin dall’età neolitica.

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Lefkara è un grazioso villaggio, noto per i suoi pizzi, i famosi“lefkaritika”, e per la produzione di argenteria. La leggendaracconta che addirittura Leonardo da Vinci venne fin qui dipersona, per comprare una tovaglia da altare di pizzo di Lefkara,che poi donò al Duomo di Milano. Il villaggio conserva la suatradizionale architettura, con le pittoresche case in pietra. Qui sipossono visitare il Museo d’Arte Popolare, del Ricamo e dell’Argenteria, il Museo delle Cere, la Chiesa della Santa Croce e lacappella dell’Arcangelo Michele. La Chiesa della Santa Croce si trova a Lefkara Alta (Pano Lefkara).Al suo interno si possono ammirare una bella iconostasi del XVIIIsecolo ed una meravigliosa croce in argento del XIII secolo. La Chiesa dell’Arcangelo Michele è una chiesa a navata singola edotata di cupola, con dipinti murali del XII e del XV secolo.

Il Museo d’Arte popolare, del Ricamo e dell’Argenteria

Il Museo dell’Arte Popolare, del Ricamo e dell’Argenteria èospitato all’interno dei locali della restaurata residenza“Patsalos”. Tra gli oggetti esposti, alcuni esempi di pizzitradizionali di Lefkara.

A 8 Km. da Skarinou, fuori dalla strada Lefkosia (Nicosia)-Lemesos (Limassol)

oppure a 40 Km. da Larnaka

IL VILLAGGIO DI LEFKARA

Tel: 24342326

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IL VILLAGGIO DI KATO DRYS Kato Drys ha dato i natali nel 1134 ad Agios Neofytos (San Neofito). Di particolare interesse la Chiesa di Agios Charalambos, costruita nel1897, e la Chiesa della Panagia (Chiesa della Vergine Maria) del XVI secolo, recentemente restaurata. Molti edifici presentano un’architettura tipicamente rurale, con terrazzini rialzati oltre a porte e finestre a rilievo.

A sudovest del Villaggio di Lefkara

Museo Rurale (Casa di Gavriel ed Eleni Papachristoforou)

Il convento risale al XV secolo. È un misto tra stile bizantino e stile gotico. Suimuri, a nord e a sud, ci sono due grandi dipinti di Agios Georgios ed AgiosMinas, datati 1757. Le suore del convento, oltre ad adempiere ai loro doverireligiosi, si dilettano a dipingere icone.

Il Museo delle Cere “Fatsa”

Il Museo delle Cere espone statue di illustri personaggi dellastoria cipriota e mostra in alcune teche scene del PeriodoOttomano (1571-1878), del dominio Britannico (1878-1960),della Lotta di Liberazione Nazionale, condotta dall’EOKA tra il1955 ed il 1959, e, infine, dell’invasione turca del 1974.

IL VILLAGGIO DI SKARINOU

Tel: 24621048

Il Museo si trova all’interno di una casa restaurata con pregevoli lavorazioni in legno, un eccellente esempio di architettura locale del XIX secolo.

IL CONVENTO DI AGIOS MINAS

Nei pressi del villaggio di Lefkara Tel: 24342952

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Tel: 24342648

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LA CAPPELLA REALELa cappella fu costruita nel 1421 da Giano, re della dinastia dei Lusignano, rappresentato in un dipinto murale sulla facciata orientaleinsieme a sua moglie, Carlotta di Borbone.

Villaggio di Pyrga, 35 Km. a sud di Lefkosia (Nicosia) e a 32 Km. da Larnaka

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Una delle chiese più importanti di Cipro, probabilmente risalenteal IX secolo. È una basilica a tre navate e dal tetto a volta, untempo provvista di una cupola. Custodisce importanti affreschidei secoli IX, XI e XIII.

LA CHIESA DI AGIOS ANTONIOS

Villaggio di Kellia

Il Monastero di Stavrovouni è abbarbicato su un picco roccioso, a 750metri sopra il livello del mare. Secondo la leggenda, fu fondato nelIV secolo da Sant’Elena, madre dell’Imperatore Costantino il Grande,la quale vi lasciò una reliquia della Sacra Croce. I monaci osservanoregole molto severe, come quelle del monastero sul Monte Athos inGrecia. Le donne non sono ammesse nel monastero. Qui si celebrain modo solenne un’importante ricorrenza il 14 Settembre, giornodell’Esaltazione della Santa Croce. Il monastero di Agia Varvara, aipiedi di Stavrovouni, è aperto ai visitatori. I monaci di questomonastero sono noti per le loro doti di pittori di icone.

A 9 Km. fuori dalla strada Lefkosia (Nicosia) - Lemesos (Limassol)A 40 Km. da Larnaka Tel: 22533630

MONASTERO DI STAVROVOUNI

LA CHIESA DI AGIOS EFFIMIANOS La chiesa bizantina di Agios Effimianos si trova nella zona occupata, nel villaggio di Lysi. Le sue pitture murali risalgono al XIV secolo. Dopol’invasione turca i dipinti furono rimossi dalle pareti della chiesa, scomposti in pezzi più piccoli, trasportati illegalmente all’estero evenduti. Furono rintracciati a Monaco di Baviera. Il Governo dell’isola e la Fondazione Menil (USA) li hanno ricomprati e hanno concordatoche venissero esposti per 15 anni a Houston, prima di essere restituiti a Cipro. Gli abitanti di Lysi hanno costruito una nuova chiesa sulmodello di quella vecchia. Copie dei famosi dipinti murali della cupola e dell’abside sono conservati nel seminterrato.

Area di Kornos, sotto il Monastero di Stavrovouni

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10000 Anni di Storia e Civiltà

PAFOS

L’intera città di Pafos è stata dichiarata dall’UNESCOPatrimonio Culturale dell’Umanità. Pafos fu la capitaledi Cipro per un lungo periodo nell’antichità. Oggi èun’incantevole città della costa occidentale. Si possonoammirare numerosi siti archeologici, a partire dalcentro della città nuova fino al suo pittoresco porto,come anche lungo tutta la costa. È nel mare di Pafosche, secondo la leggenda, Afrodite, l’olimpica Deagreca dell’Amore e della Bellezza, sarebbe nata e fuproprio Pafos il principale centro del suo culto. Lafascinosa presenza della Dea può essere ancoraavvertita in tutta l’area. La regione di Pafos èdelimitata da una incantevole costa. Nell’entroterra e nella regione montuosa sorgono

meravigliosi monasteri e quieti villaggi, dove da tempoimmemorabile si mantengono vivi antichi usi ecostumi.

Il Forte Medievale

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I visitatori di Pafos possono andare alla scoperta dellacittà, partecipando, a titolo gratuito, a delle passeggiateorganizzate che si svolgono ogni giovedì.

Punto di partenza: Ufficio Informazioni dell’Ente Nazionale per ilTurismo di Cipro Gladstonos 3Ore: 10:00 di mattina(Per prenotazioni contattare l’Ufficio Informazioni,tel.: 26932841)

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10000 Anni di Storia e Civiltà

LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Museo Archeologico del Distretto di Pafos ospita una collezionedi reperti, rinvenuti nella regione, che vanno dal Neolitico al 1700d.C.. Di particolare interesse un set di strumenti chirurgici ed unarara scultura di “Afrodite Guerriera”. Questo museo è una delletappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

MUSEO ARCHEOLOGICO DEL DISTRETTO DI PAFOS

Il Museo Bizantino di Pafos ha un’importante collezione dimanufatti del periodo bizantino, incluse alcune icone che vannodal VII al XVIII secolo. Oltre alle icone, la collezione includesculture in legno, oggetti ecclesiastici in metallo, paramenti sacrie ricami, manoscritti, vecchi libri stampati ed affreschi. Il museoospita una delle più antiche icone trovate a Cipro, quella di AgiaMarina (Santa Marina), risalente al VII o VIII secolo.

MUSEO BIZANTINO

La galleria espone complessivamente 43 opere d’artisti locali.

MUSEO MUNICIPALE DI PAFOS

Gladstonos, 7 Τel.: 26930653

Leoforos Georgiou Griva Digeni, 43Τel.: 26306215

Andrea Ioannou, 5Accanto al Vescovado di Pafos

Τel.: 26931393

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LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO - PAFOS 69

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Il Museo Etnografico è un museo privato appartenente allafamiglia Eliades. Espone una raccolta di reperti che vanno dalNeolitico ai giorni nostri, inclusa una collezione di icone.

IL MUSEO ETNOGRAFICO

Exo Vrisis, 1 Τel.: 26932010

Questi bagni ottomani sono rimasti in funzione fino agli anni ’50.Constano di un edificio in pietra, dal soffitto a volta, diviso in trearee: il vestibolo, un’area intermedia ed i bagni veri e propri.L’edificio è stato restaurato ed oggi funge da Centro Culturale delComune di Pafos.

“LOUTRA” - HAMMAM OTTOMANO (BAGNO TURCO)

Vicino al vecchio mercato

Un piccolo complesso sotterraneo di tombe del periodo ellenistico, chiamato “la Cappella dei Sette Dormienti” o “dei Sette Maccabei”,che nel Medio Evo era un importante meta di pellegrinaggio. Il complesso fungeva nel II secolo da catacomba cristiana e, inprecedenza, potrebbe essere stato usato anche come sinagoga ebraica. Vi sono affreschi del XII secolo e tra i graffiti incisinell’intonaco si riconoscono i nomi di Crociati del XIII secolo. In superficie cresce un albero, che si crede possa guarire chiunque lasciun’offerta votiva sui suoi rami.

LA CATACOMBA CRISTIANA DI AGIA SOLOMONI

Leoforos Agiou Pavlou, Kato Pafos

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Kato Pafos Τel.: 26306217

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In origine era un forte bizantino, il cui compito era proteggere ilporto. Il Forte fu ricostruito dai Lusignano nel XIII secolo edemolito, successivamente, dai Veneziani. Fu nuovamentericostruito dagli Ottomani nel XVI secolo, quando questiconquistarono l’isola.

IL FORTE MEDIEVALE DI PAFOS

Porto di Kato Pafos

IL PARCO ARCHEOLOGICO DI KATO PAFOS

1. I Mosaici Casa di Dioniso, Casa di Teseo, Casa di Aion, Casa di Orfeo. I pavimenti a mosaico di queste ville risalgono al periodo che va dal II al V secolo d.C.. La prima Casa fu scoperta per caso da unagricoltore nel 1962. Le ville appartenevano ad aristocratici ed i mosaici erano considerati tra i più raffinati di tutto il Mediterraneoorientale. Raffigurano scene della mitologia greca e sono dei veri e propri capolavori d’arte musiva. Alcuni mosaici della Casa di

Dioniso riproducono l’effigiedel Dio del Vino, quello dellaCasa di Teseo ritraggonol’eroe della mitologia grecaclassica mentre brandisceun randello contro ilMinotauro. I mosaicicostituiscono una tappadell’Itinerario Culturale diAfrodite.

L’iscrizione del sito archeologico di Kato Pafos nell’elenco delPatrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO harappresentato il punto di partenza per l’ideazione di un PianoGenerale, il cui obiettivo è essenzialmente proteggere econservare i resti archeologici, nonché promuoverne laconoscenza presso il pubblico. Il Parco Archeologico di Kato Pafosvede la presenza al suo interno di siti e monumenti, risalenti adun periodo compreso tra l’Era Preistorica ed il Medio Evo, lamaggior parte dei quali d’epoca romana. I meravigliosipavimenti a mosaico delle quatro ville romane costituiscono lamaggiore attrattiva del parco. Il complesso include altriimportanti monumenti, quali l’Asklipeio, l’Odeon, l’Agorà, lafortezza delle “Saranta Kolones” (delle Quaranta Colonne), i restidella basilica paleocristiana della “Panagia Limeniotissa” e,infine, le Tombe dei Re.

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LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO - PAFOS 71

10000 Anni di Storia e Civiltà

2. L’Odeon di Pafos

L’”Odeion” di Pafos è un piccolo odeon del II secolo d.C., costruito interamente con blocchi, ben sbozzati, di pietra calcarea. Oggi vieneregolarmente utilizzato per spettacoli teatrali e musicali. Nelle sue vicinanze si trovano le rovine delle antiche mura cittadine,l’Asklipeio, un edificio dedicato appunto ad Asclepio, Dio della Medicina, e l’Agorà Romana.

3. La Fortezza di “Saranta Kolones” (“delle Quaranta Colonne”)

Il castello franco fu costruito dai Lusignano verso la fine del XIII secolo, sul luogo dove in precedenza sorgeva un castello bizantino, efu distrutto da un terremoto nel 1222.

4. Le Rovine della Basilica Paleocristiana“Panagia Limeniotissa”

La basilica risale al periodo paleocristiano, probabilmenteall’inizio del V secolo. In origine era composta da tre navate, diviseda due file di colonne in marmo, un’unica abside, un nartece ed unatrio. I pavimenti erano ricoperti da mosaici a motivi geometrici,dai colori vivaci. La basilica fu distrutta durante le incursioni arabedel VII secolo e nel X secolo se ne ricostruì una versione piùpiccola. Questa fu definitivamente distrutta da un terremoto nel1159.

5. Le Tombe dei Re

Le Tombe dei Re costituiscono una delle principali attrazioniarcheologiche di Pafos. Queste monumentali tombe sotterranee,scavate nella roccia dura, risalgono al III secolo a.C. e alcune di essesono impreziosite da colonne doriche. In queste tombe venivanoseppelliti funzionari d’alto rango piuttosto che re, ma, data la loromagnificenza, hanno assunto questo nome altisonante.

A Kato Pafos, vicino al porto Τel.: 26306295

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La chiesa fu costruita nel XIII secolo, sui resti della più grandebasilica paleocristiana d’epoca bizantina dell’isola. La colonna diSan Paolo è posta nel cortile della chiesa, dove, secondo laleggenda, l’Apostolo fu flagellato prima di riuscire a convertire alCristianesimo l’allora Governatore romano Sergius Paulus.

“Theoskepasti” significa “nascosta da Dio” e, secondo la credenzapopolare, la chiesa fu così chiamata perché Dio mandò giù unanuvola di nebbia, per nascondere la chiesa durante le incursioniarabe. Una nuova chiesa fu costruita nel 1923 in sostituzione diquella originaria.

LA CHIESA DI THEOSKEPASTI

Kato Pafos

Kato Pafos

LA BASILICA PALEOCRISTIANA - LA COLONNA DI SAN PAOLO -

LA CHIESA DELLA “PANAGIA CHRYSOPOLITISSA” /AGIA KYRIAKI

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NELLA REGIONE DI PAFOS NORD

Fu fondato intorno al 1200 dall’eremita e scrittore cipriota Neofytos (Neofito). La “Enkleistra”, una grotta che l’eremita scavò nellemontagne, è decorata da alcuni dei più raffinati esempi di pittura murale bizantina, risalenti al XII ed al XV secolo. Il monastero haanche un museo ecclesiastico degno di nota. La chiesa del monastero custodisce al suo interno alcune delle più belle iconepost-bizantine, risalenti al XVI secolo.

MONASTERO DI AGIOS NEOFYTOS

9 Km. a nord di Pafos Τel.: 26652481

Un complesso di due chiese, la parte orientale del quale fucostruita nel XII secolo, probabilmente sui resti di una basilicapaleocristiana, come chiesa a forma di croce con cupola.L’estensione ad ovest fu costruita più tardi, nel XIII secolo, conl’aggiunta di una nuova chiesa cruciforme, sempre con cupola.Nella chiesa si possono ammirare rari dipinti murali del XII, XIII,XV e XVI secolo.

LA CHIESA DELLA “PANAGIA CHRYSELEOUSA”

Villaggio di Empa, 3 Km. a nord di Pafos

Scavi nel villaggio di Lempa hanno riportato alla luce unimportante insedia mento d’età calcolitica. Nei pressi del sitosono state riprodotte le copie di cinque case di questo periodo,utilizzando gli stessi materiali e le stesse tecniche di costruzionedel Calcolitico (3900-2500 a.C.). Il sito di quest’insediamento èuna delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

VILLAGGIO DI LEMPA

5 Km. a nord di Pafos

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La Barca di Agios Georgios veniva utilizzata per importare munizioni, da usare nella Lotta di Liberazione Nazionale del 1955-59.E’ esposta in un luogo riparato, appositamente creato sulla costa di Chlorakas. Poco distante si trova la Chiesa di Agios Georgios.

IL VILLAGGIO DI CHLORAKAS

Il museo ospita un piccolo insediamento risalente al XII secoloa.C., al termine del Bronzo Finale. Secondo gli archeologici, sitratterebbe di una “colonia” dei primi Greci Achei (Micenei), chemigrarono a Cipro intorno al 1200 a.C., dopo la caduta dei RegniMicenei nella Grecia continentale. Questo piccolo museodall’insolita architettura è stato progettato da Andrea Bruno, unimportante architetto, Docente all’Università di Torino. Il Museoillustra la colonizzazione dell’isola da parte dei Greci.

MUSEO DELLA COLONIZZAZIONE MICENEA DI CIPRO

Coral Bay, a 9 Km. da Pafos

A circa 4.5 Km. dal villaggio di Pegeia, vicino al porto peschereccio, si trovano le rovine di due Basiliche paleocristiane, con particolaripavimenti a mosaico raffiguranti animali. Quest’area deve essere stata il sito di un importante insediamento paleocristiano. Nelle suevicinanze si trovano tombe del Periodo Romano, scavate nella roccia.

Le pittoresche “Fontane di Pegeia”, di cui parlano molte canzoni popolari, possono essere ammirate nella piccola piazza del paese,pavimentata a ciottoli.

LA BASILICA DI AGIOS GEORGIOS -“LE FONTANE DI PEGEIA”

Agios Gerogios, Villaggio di Pegeia

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LA REGIONE DI LAONA

Τel.: 26332562

Τel.: 26332561

Τel.: 26632024

Kathikas Pano Akourdaleia

Akamas

4. Il Villaggio di Kathikas - Centro Informazioni della Regione di Laona/Akamas

Il Centro Informazioni della regione di Laona/Akamas si trova all’interno del restaurato edificio della scuola, nel centro del villaggio.

L’area nei pressi della città di Polis e la zona di Akamas, a circa 600 mt. dal livello del mare, sono note come la regione di Laona. Questacomprende incantevoli villaggi, quali Ineia, Drouseia, Kathikas, Pano e Kato Akourdaleia, tutti con vista panoramica sul mare.

1. Il Villaggio di Drouseia - Il Museo della Tessitura

Drouseia è uno dei villaggi più affascinanti dell’isola. Il Museo espone modelli vecchi e nuovi di tessuti e maglieria.

2. Il Villaggio di Ineia - Il Museo dei Canestri

Come Drouseia, Ineia gode di una vista spettacolare sulla penisoladi Akamas ed è il luogo ideale per fare delle passeggiate incampagna. Il museo locale ospita una collezione di ceste ecanestri intrecciati.

3. Il Villaggio di Kato Akourdaleia - Il Museo d’Arte Popolare

Il museo espone oggetti d’arte popolare e di artigianato locale. Villaggio di Ineia – Museo dei canestri

Villaggio di Drouseia

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La penisola a nordovest di Cipro, nota come Akamas, è unaregione selvaggia e disabitata, con spettacolari paesaggi espiagge, che dovrebbe diventare “Parco Nazionale”. L’area prendeil nome da “Akamantas”, guerriero ateniese e figlio di Teseo, chegiunse qui dopo la Guerra di Troia. È un’area unica per quantoconcerne la biodiversità, gli habitat e gli ecosistemi. Qui sipossono trovare quasi tutti i tipi di formazione geologica: vallistrette e profonde, caverne, isolotti e gole, oltre a più di 500diversi tipi di piante. Gli itinerari naturalistici che attraversano lapenisola passano per aree incontaminate di estrema bellezza.L’area è perfetta per escursioni a piedi, in bicicletta, per leimmersioni o, più semplicemente, per nuotare in acquecristalline.

I “Bagni di Afrodite” ricoprono l’area della penisola compresa traPolis e Capo Arnaouti. Essa prende il nome da una piccola grotta,all’ombra di un vecchio albero di fico, nelle cui acque, secondo laleggenda, Afrodite era solita fare il bagno. Secondo la mitologia,questo è il luogo in cui la dea incontrava Adone, il suo amante.Questo sito fa parte dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

“I BAGNI DI AFRODITE” – AKAMAS

La città di Polis è il luogo dove un tempo sorgeva l’antica città-stato di Marion, un importante centro commerciale dei periodi classicoed ellenistico, che intratteneva stretti rapporti con Atene. Durante il Periodo Ellenistico-Romano, Marion fu ribattezzata Arsinoe. Polisè divenuta una popolare località balneare con un importante centro storico, che mantiene la sua bellezza e molti dei suoi edifici in stiletradizionale.

POLIS

37 Km. a nord di Pafos

Regione di AkamasNei pressi di Polis,

48 km a nord di Pafos

È una chiesa con soffitto a volta, nel centro di Polis, risalente alXVI secolo, con affreschi dello stesso periodo. Durante il periodoottomano questa chiesa fu trasformata in una moschea. Fuaggiunto un edificio secondario sul lato a nord e gli affreschifurono coperti. Questi ultimi sono stati riportati alla luce direcente. Tra le altre chiese della regione, quella di Agia Ekaterini,una chiesa del XVI secolo nel villaggio di Kritou Tera, e quelladella Panagia Horteni, del XV secolo, nel villaggio di Pelathousa.

1. La Chiesa di Agios Andronikos

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Il museo si trova nella sede del Santo Vescovado di Arsinoe. Ospitauna delle più ampie collezioni di icone, che datano dal XIII al XIXsecolo, oggetti religiosi intagliati in legno, argenteria diproduzione locale e d’importazione, manufatti in metallo etessuti locali. Sono esposti, inoltre, libri e manoscritti rari.

IL MUSEO BIZANTINO DI ARSINOE

Vescovado di Arsinoe, villaggio di Peristerona. A 9 Km. da PolisΤel.: 26352515

NORDEST

Una chiesa a croce greca con cupola, risalente al XII secolo, che hasubito varie aggiunte nel corso del tempo, soprattutto nel XVsecolo. Sono sopravvissuti alcuni frammenti degli affreschioriginari, per la maggior parte risalenti al XV secolo e, per il resto,al XII.

LA CHIESA DI AGIOS KIRYKOS E AGIA IOULITTI

Villaggio di Letymvou

2. Il Museo Archeologico Marion-Arsinoe di Polis

Il museo espone un’interessante collezione di antichi reperti,rinvenuti nella regione dove un tempo sorgeva l’antica città-statodi Marion-Arsinoe. Il museo è una delle tappe dell’ItinerarioCulturale di Afrodite.

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Leoforos Makariou III, 26 Τel.: 26322955

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Un complesso di due chiese, la più antica delle quali è un edificio a croce greca con cupola, probabilmente del XII secolo. Nel XVIIIsecolo fu aggiunta una chiesa col soffitto dalla volta a botte, decorata con meravigliose icone del XVI secolo.

LA CHIESA DELLA “PANAGIA CHRYSELEOUSA”

Villaggio di Polemi

Nella parte nord-occidentale del villaggio si trovano alcuni edifici dall’architettura tradizionale, noti come “Metochi tou Kykkou”. Oggifungono da Centro Culturale per la comunità locale.

Il villaggio di Fyti è rinomato sin dal Medio Evo per i suoi particolari metodi di tessitura. I tessuti ivi prodotti sono noti come“Fythkiotika” e si distinguono per la varietà del disegno e la ricchezza dei colori. Modelli di tali tessuti sono esposti nel museo, dove sipuò, inoltre, osservarne la tecnica di produzione.

IL MUSEO DELLA TESSITURA

Villaggio di Fyti Τel.: 99824544

Il villaggio di Pano Panagia è il luogo di nascita dell’indimenticatoArcivescovo Makarios III, il primo Presidente della Repubblica diCipro. La sua umile dimora è stata trasformata in un museo.

IL VILLAGGIO DI PANO PANAGIA

Sui pendii occidentali dei Monti TroodosA 1.5 Km. dal monastero di Chrysorrogiatissa

METOCHI IERAS MONIS KYKKOU (LA DIPENDENZA DEL MONASTERO DI KYKKOS)

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Villaggio di Polemi

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Circondato da un incantevole paesaggio, il monastero diChrysorrogiatissa è dedicato alla “Nostra Signora dellaMelagrana d’Oro”. Fu fondato nel 1152 dal monaco Ignazio, cheritrovò una miracolosa icona della Vergine Maria al largo dellacosta di Pafos. Secondo la leggenda, l’icona fu gettata in mare inAsia Minore durante il periodo iconoclasta e trascinata dalleonde fino a Pafos.

L’attuale edificio risale al 1770. Qui, il giorno di ferragosto, sicelebra con una cerimonia solenne il giorno dell’Assunzione.L’iconoteca ospita un’importante collezione di icone, oggettireligiosi e manufatti vari. La vecchia cantina del monasteroproduce alcuni dei migliori vini d’annata dell’isola.

IL MONASTERO DI CHRYSORROGIATISSA

40 Km. a nordest di PafosΤel.: 26722457

Il Monastero di Agia Moni è legato alle origini del monachesimo a Cipro. Secondo quanto tramandato, il monastero fu fondato intornoal 300 d.C. da Agios Nicolas ed Agios Eutykhios, come luogo di preghiera e contemplazione. Qui furono custoditi fino al 1754 unasacra reliquia, che era stata affidata ad Agios Nicolas, ed un lembo del manto della Vergine Maria.

IL MONASTERO DI AGIA MONI

Choulou si trova 22 Km. a nordest di Pafos. Durante il Medio Evo era un rinomato villaggio feudale, associato alla popolare canzonefolk cipriota “Arodafnousa”. Tra le chiese di un certo interesse nel villaggio ricordiamo la Chiesa della Panagia Pantanassa, conaffreschi del XVI secolo, la cappella bizantina di Agios Georgios e la cappella del XII secolo di Agios Theodoros.

IL VILLAGGIO DI CHOULOU

Un monastero abbandonato sulle rive del fiume Xeros. Lastruttura centrale del monastero, risalente al XVI secolo, è inbuone condizioni e l’edificio è considerato uno dei piùimportanti del periodo veneziano. Nel 1997 è stato insignito delpremio “Europa Nostra” per il restauro e la sua conservazione.

IL MONASTERO DI “PANAGIA TOU SINTI”

Nei pressi del villaggio di Pentalia

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Il nome Geroskipou deriva dal greco antico “Hieros Kipos”, che significa “Giardino Sacro”. Si ritiene che nell’antichità fosse un vasta areaadibita a giardini meravigliosi, dedicati alla Dea Afrodite. Oggi i giardini sono stati sostituiti da un moderno villaggio, noto per i suoi“Loukoumia”, dolci tipici di Cipro. Geroskipou è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

IL VILLAGGIO DI GEROSKIPOU

Τel.: 26306216

Una delle più belle ed interessanti chiese bizantine di Cipro. È una basilica del IX secolo, a tre navate e cinque cupole. I suoi affreschidatano dal IX al XV secolo.

1. La Chiesa di Agia Paraskevi

2. Il Museo d’Arte Popolare

3km. ad est di Pafos

Il Museo è ospitato nella “Casa di Hadjismith”, un edificio del XVIII secolo. Ospita una vasta raccolta d’arte popolare cipriota e diprodotti dell’artigianato locale, quali ceramiche, tappeti kilim, scialli e foulard, oltre ad attrezzi utilizzati nella produzione della seta.La Casa prende il nome da Sir Sidney Smith, un ammiraglio britannico che nominò il padrone dell’edificio, Andreas Zimboulaki,console britannico. La casa divenne, perciò, nota come “Casa di Hadjismith”.

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IL SANTUARIO DI AFRODITE ED IL MUSEO DI PALAIPAFOS

Cipro è nota come l’isola di Afrodite, la Dea dell’Amore e della Bellezza. Secondo la mitologia, proprio a “Petra tou Romiou”, uno deitratti più belli del litorale cipriota, nacque Afrodite, emergendo dalle onde del mare. Il nome greco, “Petra tou Romiou” (“Lo Scogliodel Greco”), è legato al mitico eroe bizantino Digenis Akritas, che, secondo la leggenda, tenne a bada i saccheggiatori saraceni (dalVII al X secolo) con la sua prodigiosa forza. Si dice che afferrò con una mano la catena montuosa di Kyreneia, dando origine così al“Pentadattilo”, cioè “la montagna a forma di cinque dita”, mentre con l’altra sollevò un enorme masso e lo scagliò nel mare contro iSaraceni, che cercavano di approdare. Il masso è rimasto lì da allora e dà, pertanto, il nome all’intera area. Anche questo sito si trovasull’Itinerario Culturale di Afrodite.

PETRA TOU ROMIOU

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Villaggio di Kouklia, 14 Km. ad est di Pafos, sulla strada Pafos-Lemesos (Limassol)Τel.: 26432155

Autostrada Pafos-Lemesos (Limassol). A 25 Km. da Pafos

Palaipafos era uno dei più rinomati centri di pellegrinaggio nellaGrecia Classica, nonché una delle città-stato cipriote dell’antichità.Qui si trovano le rovine del famoso Santuario di Afrodite, risalential XII secolo a.C.. Il Santuario rimase un luogo di culto fino al III oIV secolo d.C.. Il museo è ospitato all’interno di una vicinaresidenza dei Lusignano. Espone magnifici reperti rinvenuti nellaregione, che datano dal Calcolitico al Medio Evo. Illustra come ilculto della Dea della Fertilità evolvé in quello di Afrodite. Gli scaviproseguono sia nell’area del Santuario che in quella intorno allerovine della città e della necropoli. Il Santuario è una delle tappedell’Itinerario Culturale di Afrodite.

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AMMOCHOSTOS(FAMAGOSTA)Agia Napa - Protaras (La costa sudorientale)

Le spiagge di sabbia dorata abbondano sulla costaorientale di Cipro, nella parte libera dell’area diAmmochostos (Famagosta). I popolari luoghi divilleggiatura di Agia Napa e Paralimni-Protaras sonoun vero e proprio paradiso per gli amanti del mare,degli sport acquatici e della vita notturna. Ma c’è dipiù. Nella zona dell’entroterra si possono visitarediversi musei ed ammirare monumenti del periodobizantino e dei Franchi. Il magico paesaggio haispirato il poeta greco, insignito del premio Nobel,George Seferis. Tra i luoghi interessanti da visitarericordiamo il monastero medievale nel centro di AgiaNapa, le centinaia di mulini a vento sparsi per lacampagna e le molte chiese bizantine nell’area diParalimni-Protaras e nei villaggi circostanti.

Nella regione si ha la maggiore produzione di patatedell’isola e l’area è nota col nome di Kokkinochoria,cioè “villaggi dalla terra rossa”, in virtù della fertileterra rossa in cui esse vengono coltivate.

I villaggi di questa zona sono altrettanto noti per iloro poeti e cantori di storie popolari, che vengonoconsiderati tra i più ispirati dell’isola.

I visitatori di Agia Napa possono andare alla scopertadella città, partecipando, a titolo gratuito, a dellepasseggiate organizzate che si svolgono ogni lunedì evenerdì (Novembre – Marzo).Punto di partenza: Ufficio Informazioni dell’Ente Nazionale per ilTurismo di Cipro Leoforos Kryou Nerou 12Ore: 10:00 di mattina(Per prenotazioni contattare l’Ufficio Informazioni,tel.: 23721796)

Agia Napa

La Chiesa di “Profitis Ilias”, Protaras

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LUOGHI DI INTERESSE TURISTICOAGIA NAPA

Fondazione Pierides Kriou Nerou, 14 Tel: 23816366

Si ritiene che un tempo nell’area di Capo Gkreko esistesse untempio dedicato ad Afrodite. Il Parco Nazionale di Capo Gkreko èun’oasi naturalistica di rara bellezza, dove si possono ammiraremagnifiche scogliere. Qui crescono molte delle 36 specie diversedi orchidee dell’isola, come pure crochi e iris. Il sentieronaturalistico dell’area fa parte dell’Itinerario Culturale diAfrodite.

IL PARCO NAZIONALE DI CAPO GKREKO

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1. Il Monastero di Agia Napa (“Nostra Signora delleForeste”)

Questo imponente monastero medievale, dedicato alla NostraSignora delle Foreste, si trova nel centro di Agia Napa, circondatoda alte mura di cinta. La sua chiesa del XVI secolo si trova in partesotto terra, scavata nella roccia. La pensione, che si trova sul latoorientale della struttura, appartiene al Concilio Mondiale delleChiese. Un antico sicomoro, che si ritiene abbia più di 600 anni,cresce di fronte al cancello sul lato sud del convento. 2. Il Museo del Mare “Thalassa”

Il Museo del Mare, “Thalassa”, si trova in un moderno centropolifunzionale. Protagonisti dell’ esposizione museale il mare edil patrimonio marino di Cipro, dall’era preistorica ai giorni nostri.L’orgoglio del museo è rappresentato dalla copia, riprodotta agrandezza naturale ed in grado di navigare, di un mercantile grecodel IV secolo a.C., il cui originale fu ritrovato al largo della costa diKeryneia.

Il museo ospita, inoltre, collezioni di esemplari imbalsamati difauna marina, antichi fossili, tartarughe marine, conchiglied’epoca attuale ed altri organismi acquatici del Mediterraneo.

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1. Il Museo d’Arte Popolare di Deryneia

Il Museo d’Arte Popolare di Deryneia si trova in una bellissimacasa antica, che funge da incantevole set per la celebrazione dimatrimoni civili. La sua collezione è composta da opere d’artepopolare dei secoli passati.

2. Centro Culturale della città occupata di Ammochostos(Famagosta)

Il Centro Culturale ospita regolarmente riunioni e presentazioni,che hanno come tema il problema di Cipro (l’occupazione, dal1974, del nord del paese da parte dell’esercito turco, NdT). Sonodisponibili binocoli per vedere la città occupata di Ammochostos(Famagosta). Si possono, inoltre, visitare una piccola mostrafotografica della città occupata ed un negozietto d’artigianato.

Demetri Liperti 2Tel: 23740353

Evagorou 35 Tel: 23740860

Sotira era un villaggio importante in epoca bizantina. Vi sonocinque chiese bizantine piuttosto interessanti, soprattutto in virtùdell’architettura e delle loro belle strutture murarie. La chiesa diAgios Mamas si trova nella parte orientale del villaggio e fucostruita agli inizi del XVI secolo. Anche la maggior parte dei suoidipinti murali risale a quell’epoca. A circa un Km. verso ovest sitrovano la chiesa con pianta cruciforme della “PanagiaChordakiotissa”, la chiesa di Agios Georgios Hortakion e la chiesa diAgios Theodoros (di cui rimane solo il nartece). Nel centro del villaggio vi è la Chiesa della Trasfigurazione del Salvatore (XIII-XVIsecolo), con eccellenti esempi di arte post-comnena (inizio del XIIIsecolo).Il Museo Ecclesiastico

Una vecchia cappella è stata trasformata in un museo, che ospitauna piccola ma importante collezione di oggetti religiosi ed icone,tra cui una del Cristo, risalente al XV secolo.

Per organizzare una visita è necessario contattare il parroco tel.: 23823932

IL VILLAGGIO DI SOTIRA

DERYNEIAA Deryneia si trovano tre importanti chiese: la piccola chiesa a cupola di Agios Georgios, risalente al XVII secolo, la cappella di AgiaMarina del XV secolo e, infine, una chiesa dedicata alla Vergine Maria (Panagia), che custodisce due raffinate icone del XVII secolo. Dallacollina, a nord del villaggio, si può vedere la città occupata di Ammochostos (Famagosta), un tempo il più rinomato luogo divilleggiatura dell’isola.

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Nel villaggio di Frenaros si trovano varie chiesette bizantine, trale quali quelle dell’Arcangelo Michele e di Agios Andronikos,risalenti al XII secolo. Di particolare interesse, inoltre, è la chiesa diAgia Marina, che contiene affascinanti affreschi dipinti da diversiartisti; soltanto pochi di questi affreschi sopravvivono ancora oggi.

IL VILLAGGIO DI FRENAROS

Avgorou vanta molte chiese d’epoca bizantina e post-bizantina.La principale chiesa del villaggio è dedicata ai Santi Pietro ePaolo. Al suo interno si trovano due icone del XVII secolo, dipintesu entrambi i lati e raffiguranti San Giorgio e San Giovanni ilBattista. Vi è, inoltre, un’icona del Cristo, datata 1629. Tra le altrechiese, la Cappella di Agios Georgios e la Cappella di AgiosGeorgios Teratsiotis.

Il Museo Etnografico di Avgorou si trova in un vecchio edificio adue piani. Gli oggetti esposti illustrano lo stile di vita locale dellepassate generazioni.

Museo Etnografico, Leoforos Karyon, 5 Tel: 23923340

IL VILLAGGIO DI AVGOROU

PARALIMNI In seguito all’occupazione della città di Ammochostos (Famagosta) da parte delle truppe turche nel 1974, questa piccola cittadina èdiventata provvisoriamente il centro amministrativo del Distretto. A Paralimni si trova un’interessante chiesa con soffitto a volta,dedicata alla Vergine Maria e decorata con singolari piastre di porcellana del XVIII secolo. Una parte della chiesa, risalente al XIIIsecolo, ospita un piccolo museo ecclesiastico. Nella zona di Paralimni vi sono altre affascinanti chiese.

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POTAMOS

Nel villaggio di Liopetri si trovano una chiesa del XVI secolo, dedicata alla vergine Maria, e la chiesa di Agios Andronikos, risalente alXV secolo, con una cupola ottagonale e i resti di dipinti murali, ancora visibili nell’abside. Liopetri vanta una tradizione, ancora viva,nella manifattura di ceste e canestri.

Nei pressi del centro del villaggio vi è un granaio, che ospita uno dei più ammirati monumenti alla Lotta di Liberazione Nazionale del1955-59. Qui, il 2 Settembre del 1958, quattro combattenti dell’EOKA, Andreas Karyos, Elias Papakyriakou, Fotis Pittas e ChristosSamaras, morirono dopo una lunga battaglia contro le truppe britanniche.

IL VILLAGGIO DI LIOPETRI

La chiesa di Agios Georgios, nel villaggio di Xylofagou, fu costruita e decorata verso la fine del XV secolo. Nel 1770 fu costruita una nuovaiconostasi e, successivamente, la chiesa fu trasformata in un monastero. L’Annunciazione e la Natività sono tra i suoi dipinti murali piùimportanti.

IL VILLAGGIO DI XYLOFAGOU

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L’estuario di Potamos è un pittoresco porticciolo per barche di pescatori. Nelle sue vicinanze si trovano le rovine di una torretta diguardia del Periodo Veneziano. Arthur Rimbaud, il poeta francese, la cui opera ha influenzato i surrealisti (1854 – 1891), ha lavoratoin quest’area nei primi anni ’80 del secolo XIX.

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MONTI TROODOS

Dieci chiese del periodo bizantino, sparsetra i monti Troodos, figurano nell’elenco delPatrimonio Culturale dell’Umanità

dell’UNESCO: “Stavros tou Agiasmati”,“Panagia tou Araka”, “Timios Stavros” a Pelendri,“Agios Nikolaos tis Stegis”, “Panagia Podithou”,“Panagia Asinou”, “Agios Ioannis Lambadistis”, “Pana-gia” tou Moutoulla, “Archangelos Michail” a Pedoulase, infine, “Sotiros” a Palaichori.

L’imponente massiccio dei Troodos raggiunge il suopunto più alto a 1951 metri sopra il livello del mare ericopre la maggior parte dell’area occidentaledell’isola. Questa tranquilla regione è il luogo idealeper lunghe passeggiate al fresco durante il periodoestivo, tra idilliaci boschi dal profumo di pino.Ricoperti di neve in inverno, i monti Troodos offronol’opportunità di praticare sci ed altri sport invernali.

Nascosti fra queste montagne si trovano alcuni deipiù bei luoghi di villeggiatura dell’isola, circondati daruscelli di montagna, monasteri bizantini edincantevoli villaggi costruiti su collinette terrazzate.L’area dei monti Troodos era conosciuta nell’antichitàper le sue ricche miniere. In epoca bizantina divenneun rinomato centro per le arti, in quanto monaci eordinari cittadini furono costretti a costruire chiese emonasteri in luoghi lontani dalle coste, minacciatedal pericolo delle incursioni arabe. L’Ente Nazionale

per il Turismo di Cipro, in collaborazione con ilDipartimento delle Politiche Forestali, ha pubblicatoun opuscolo informativo sui vari sentieri naturalisticidell’isola, molti dei quali si trovano proprio inquest’area. Oltre alla regione di Machairas, ad est, e lavera e propria regione dei Troodos, che circonda lacima più alta del Monte Olimpo (1951 mt.), ci sonoaltre quattro distinte regioni, ognuna delle qualicaratterizzata da fascino e carattere propri. Questeregioni sono rappresentate dall’area di Pitsilia, aovest del Monte Olimpo, la valle di Solea a nord, lavalle di Marathasa a est e la regione di Krassochoriaa sud (che coincide con la parte nord occidentale delDistretto di Lemesos/Limassol).

Il Monastero di Kykkos

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LUOGHI DI INTERESSE TURISTICOLOCALITÀ TROODOS

Centro informazioni- ambientali in località Troodos. Troodos Square (Piazza Troodos) Tel: 25420144

Il Centro informazioni ambientali, in località Troodos, si trova 200 mt. ad ovest di Troodos Square (Piazza Troodos). È il primo centro diquesto genere a Cipro e fornisce informazioni sul Parco Nazionale dei monti Troodos, sull’importanza che esso riveste nella regione,sulle attività ed i vari servizi disponibili in loco, oltre a dare informazioni sull’ambiente montano in generale. Il Centro dispone di unareception, dove vengono fornite infor mazioni sulla geologia, la flora e la fauna tipiche di questa zona montuosa. Dall’edificio delCentro si diparte un sentiero naturalistico, lungo il quale è possibile osservare un apprezzabile campione di piante e varie formazionirocciose tipiche della regione.

PLATRES

Platres, nei pressi di Troodos, è il più grande ed elegante luogo di villeggiatura montana nel Distretto di Lemesos (Limassol). È unposto ideale per fare delle escursioni ed offre un fresco riparo dal gran caldo estivo. La sua bellezza è stata resa immortale dai versi delpoeta greco, premio Nobel, George Seferis. Il monastero di Mesa Potamos è un vecchio monastero vicino a Platres, immerso in unpaesaggio idilliaco con una piccola cascata. TR

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La regione ad est del Monte Olimpo è nota come Pitsilia e comprende circa 40borghi. Le sue cime più elevate sono Madari (1612 mt.) e Papoutsa (1554 mt.).I pittoreschi villaggi, nascosti tra i vigneti dei versanti montani o tra le valli,mantengono gran parte del loro tradizionale fascino. Le colline e le vallicircostanti abbondano di vigneti, mandorli, noccioli, noci ed altri alberi dafrutta. Il sempre mutevole paesaggio, la varietà di forme e di colori, le cappellee le vecchie chiesette, insieme alla calorosa ospitalità della gente del luogofanno di Pitsilia una delle zone più belle di Cipro. La regione è accessibile sia daLemesos (Limassol) che da Lefkosia (Nicosia).

Da Lemesos (Limassol): strada “Lemesos – Gerasa – Agios Theodoros – Agros” Oppure strada “Lemesos – Trimiklini – Pelendri – Agros” Da Lefkosia (Nicosia): strada “Lefkosia – Palaichori – Agros” Oppure strada “Lefkosia – Kakopetria – Karvounas – Kyperounta”.

PITSILIA

Nel centro del villaggio si trova la piccola chiesa di Agios Mamas, costruita nel 1455 e decorata con dipinti murali firmati dall’artistaPhilipos Goul.

IL VILLAGGIO DI LOUVARAS

Agros si trova nel cuore della regione di Pitsilia, in una bella vallecaratterizzata da un clima secco e da fresche primavere. Il nome“Agros” gli fu attribuito da 40 monaci, che arrivarono nelvillaggio dall’Asia Minore durante il periodo iconoclasta e loribattezzarono col nome del luogo dal quale provenivano, “MegasAgros”. Là, dove oggi sorge “Panagia Eleousa”, una chiesa in stilebizantino del XIX secolo, un tempo sorgeva un monastero del IXsecolo, costruito da alcuni monaci di Costantinopoli. Agros haanche un museo di icone. Il villaggio è, inoltre, noto per i suoiprodotti tipici, quali l’acqua di rose, il “hiromeri” (prosciuttoaffumicato), le “loukanika” (salsicce speziate e affumicate) e la“lountza” (filetto di maiale affumicato).

IL VILLAGGIO DI AGROS

A 48 Km. da Lemesos (Limassol), passando per Gerasa-Agios Theodoros

La Chiesa di Timios Stavros ed il Museo

La chiesa di Timios Stavros (Chiesa della Santa Croce) ospita il Museo Ecclesiastico, che espone icone ed oggetti religiosi,appartenenti alle chiese del villaggio. Ha, inoltre, un giardino con piante ed erbe tipiche del luogo.

IL VILLAGGIO DI KYPEROUNTA

Per visite chiamare i nr. tel.: 25532253, 25813204

28 Km. a nord di Lemesos (Limassol), sulle pendici meridionali dei monti Troodos Τel.: 99318832

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Come si può evincere dal suo nome (“palaio” significa vecchio,in greco), questo è un villaggio molto antico. Viene menzionatoin documenti del XIII secolo e si ritiene che il Re di Cipro, EnricoII, lo abbia dato in dono ai Cavalieri Templari. Persino oggi, icognomi di alcuni degli abi tanti tradiscono origini latine. Lachiesa di “Panagia Chrysopantanassa”, risalente al XVI secolo,vanta magnifici dipinti murali.

Vale la pena, inoltre, fare una visita al Museo della Lotta diLiberazione Nazionale, ubicato in un edificio che tra il 1955 ed il1959 servì da covo per alcuni combattenti dell’EOKA, ed alMonumento alla Madre Cipriota, che dall’alto domina la regione.Il villaggio è noto per il suo prosciutto affumicato e le suesalsicce speziate.

IL VILLAGGIO DI PALAICHORI

A 45 Km. da Lefkosia (Nicosia), sulla strada “Lefkosia-Agros-Lemesos”

A 15 Km. dal villaggio di Agros

1. La Chiesa della Trasfigurazione del Salvatore (Metamorfosis tou Sotiros)

Dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO, la chiesa è una cappella d’inizio XVI secolo, situata sulla collina che sovrastail villaggio. All’interno è completamente coperta da una serie di dipinti murali, tra i più belli del periodo post-bizantino.

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2. Museo dell’ Eredità Culturale Bizantina

Il museo è ospitato all’interno di un edificio restaurato. Espone manufatti bizantini ed icone provenienti dalle chiese di Palaichori e deivillaggi limitrofi. Gli oggetti in mostra datano dal XII al XVII secolo. Includono lavori in argento e bronzo, oggetti in legno intagliato etessuti.

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IL VILLAGGIO DI PLATANISTASA

A 15 Km. da Agros, 30 Km. fuori dalla strada Lefkosia - Astromeritis, svoltare a sinistra prima del villaggio di Peristerona (verso Orounta - Kato Moni - Platanistasa) Tel: 22652562, 99587292

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IL VILLAGGIO DI LAGOUDERA

La chiesa di Panagia tou Araka

Anche la Chiesa di Panagia tou Araka, del XII secolo, risulta iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO.Contiene alcuni dei più raffinati affreschi in stile tardo-comneno (1192), paragonabili a quelli diffusi in tutta la Grecia, nei Balcani edin Russia. Questa chiesa, insieme a quella di Asinou e di Agios Nikolaos tis Stegis, è considerata tra le chiese del periodo bizantino piùimportanti dell’isola. Per visite, rivolgersi al parroco.

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A 15 Km. dal villaggio di Agros o fuori dalla strada “Kakopetria - Troodos - Lemesos (raccordo di Karvounas)

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La Chiesa di Stavros tou Agiasmati

A circa 3 Km. fuori dal villaggio di Platanistasa si trova la rinomata chiesa di Stavros tou Agiasmati, iscritta nell’elenco del PatrimonioCulturale dell’Umanità dell’UNESCO. La chiesa custodisce la più completa serie di dipinti murali della seconda metà del XV secolo.

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TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO96

10000 Anni di Storia e Civiltà

IL VILLAGGIO DI SPILIA

La Chiesa di Panagia Chrysokourdaliotissa

È una chiesa a tre navate, con un tetto molto spiovente e dalle tegole piatte.Fu costruita nel XVI secolo, come cappella di un monastero dedicato allaVergine Maria, fondato dal Diacono Ioannis Kourdalis, stando a quantoindicato dall’iscrizione sulla pietra di fondazione. I dipinti murali sono dellostesso periodo, con alcune influenze occidentali. L’iconostasi è un bell’esempio di scultura lignea dei secoli XVI e XVII, con iconedello stesso periodo. Altri eccellenti esempi dell’arte d’incidere il legno sonocostituiti dai vecchi scanni della chiesa, risalenti al XVI secolo.

IL VILLAGGIO DI PELENDRI

La Chiesa di Timios Stavros (Chiesa della Santa Croce)

Un tempo il villaggio di Pelendri era di proprietà di Jean di Lusignano, figlio del Re Lusignano di Cipro, Ugo IV. Ci sono due interessantichiese nel villaggio. Una è quella di Timios Stavros, risalente al XIV secolo, con magnifici dipinti murali del Paleologo e di altri periodi,iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. L’altra è la chiesa di “Panagia Katholiki”, ubicata nel centro delvillaggio e risalente al XVI secolo. Al suo interno custodisce dipinti in stile italo-bizantino.

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Fuori dalla strada Trimiklini - Lemesos (Limassol) Tel: 25552369

La pressa per le olive

Si trova in un edificio in pietra, dal tetto spiovente e con un unico spazio, restaurato dal Dipartimento delle Antichità nel 1955. Iltorchio per le olive, costruito in legno e risalente al XIX secolo, così come il frantoio in pietra e le sue macine, è ben conservato.All’interno sono esposti strumenti per la produzione dell’olio d’oliva. Per la chiave, i visitatori possono rivolgersi alla sede dell”Associazione Emigrati e Amici di Spilia-Kourdali”, ubicata accanto all’edificio.

IL VILLAGGIO DI KOURDALI

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NORD

La bella valle di Solea si trova lungo la strada principale Lefkosia - Troodos [a 56 Km. da Lefkosia (Nicosia) e a 56 Km. da Lemesos(Limassol), passando per Kato Amiantos].

I graziosi villaggi montani di Galata e Kakopetria sono rinomati luoghi di villeggiatura, che, pur contando numerosi hotel e ristoranti,sono, tuttavia, riusciti a mantenere la loro architettura tradizionale. Entrambi i villaggi sono famosi per le loro chiese bizantine. Altriincantevoli paesini in zona sono Evriychou, Flasou e Korakou.

LA VALLE DI SOLEA

Kakopetria è una nota località collinare di villeggiatura, con unabella piazza centrale e molte case tradizionali restaurate. Laparte vecchia del villaggio è, infatti, catalogata dal governocome zona d’interesse storico-culturale, le cui abitazionitradizionali sono state, pertanto, accuratamente restaurate oricostruite. La piccola chiesa di “Panagia Theotokos”, del XVIsecolo, custodisce ancora circa la metà dei dipinti muralioriginali. Lo stesso vale per la Chiesa di Agios Georgios Peraxoritis,risalente anch’essa al XVI secolo e situata nella parte orientaledel villaggio. La Chiesa di Agios Nikolaos tis Stegis

La chiesa di Agios Nikolaos tis Stegis (San Nicola del Tetto) sitrova a circa 5 Km. di distanza da Kakopetria. Un tempoapparteneva al complesso di un monastero. È interamentecoperta da dipinti murali, che datano dall’XI al XVII secolo, ed èconsiderata una delle più belle chiese bizantine dell’isola. Prendeil nome dal suo tetto spiovente in legno. Questa chiesa risultaiscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanitàdell’UNESCO.

IL VILLAGGIO DI KAKOPETRIA

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A 5 Km. dal villaggio di Kakopetria

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LA CHIESA DI PANAGIA PODITHOU (Villaggio di Galata) - TROODOS 99

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IL VILLAGGIO DI GALATA

Ci sono quattro chiese affrescate nel villaggio di Galata e dintorni:1. La chiesa di “Panagia Podithou”, costruita nel 1502, che un tempo apparteneva ad un monastero. I suoi dipinti sono in stileitalo- bizantino, che fece la sua comparsa sull’isola verso la fine del XV secolo. La chiesa è stata dichiarata dall’UNESCO PatrimonioCulturale dell’Umanità. 2. La chiesa dell’Arcangelo Michele, nota anche come Panagia Theotokos, è una cappella dal tetto in legno, affrescata secondo lo stilepost-bizantino d’inizio XVI secolo e situata in un punto più basso rispetto al villaggio. 3. La chiesa di Agios Sozomenos, che si trova nel centro della parte vecchia del villaggio; risale al XVI secolo e custodisce una seriecompleta di affreschi in stile post-bizantino.

Per organizzare una visita, chiamare il nr. 999850494. La piccola chiesa di Agia Paraskevi, sulla vecchia strada Kakopetria - Galata, è decorata con dipinti risalenti al 1514.Un altro interessante luogo, che merita di essere visitato, è la vecchia locanda restaurata “Hani Kalliana”.

La chiesa di “Panagia Podithou”

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La chiesa di “Panagia Podithou”

LA CHIESA DI PANAGIA ASINOUAnche la chiesa di Panagia Asinou appartiene al Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. È una piccola chiesa dedicata allaVergine “Forviotissa”, (da “Forves”, nome del monastero, del cui complesso un tempo la chiesa faceva parte, NdT), con dipinti muraliche datano dal XII al XVII secolo e considerati tra i più raffinati dell’isola. Il nome Asinou deriva da una città greca dell’XI secolo a.C.,chiamata appunto Asine. Coloro che intendono visitare la chiesa devono rivolgersi al parroco del villaggio di Nikitari.

Villaggio di Nikitari. A 5 Km. da Nikitari, appena fuori dal villaggio, dopo aver lasciato la strada principaleLefkosia (Nicosia) - Troodos (passando per Vizakia - Nikitari), circa 20 Km. a nord di Kakopetria. Tel: 99830329

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OVEST

Pedoulas è una località collinare di villeggiatura, famosa per lesue ciliegie. Nel villaggio si possono visitare la Chiesa dell’Arcangelo Michele, il Museo Bizantino ed il Museo d’ArtePopolare.

1. La Chiesa dell’Arcangelo Michele ed il Museo Bizantino

La chiesa affrescata dell’Arcangelo Michele si trova nella partepiù bassa del villaggio. Fa parte del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO e risale al 1474. Ha un tetto spiovente inlegno, come è tipico delle chiese dei monti Troodos. Gli affreschisono nel caratteristico stile post-bizantino locale, già diffuso inepoca precedente al Dominio Veneziano.

Il museo bizantino di Pedoulas si trova a pochi metri di distanzadalla chiesa. Fu creato per ospitare e custodire icone e manufatti,che vanno dal XII secolo in avanti. Tutti gli oggetti espostiprovengono dalle chiese della regione.

Tel: 22953636

Tel: 22952140, 99348751

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LA VALLE DI MARATHASA

IL VILLAGGIO DI PEDOULAS

Marathasa è una fertile valle, nota per i suoi ciliegi, situata sui pendii settentrionali del massiccio dei Troodos. È costellata da pittoreschivillaggi, come Kalopanagiotis, Moutoullas e Pedoulas. Si può raggiungere da nord, percorrendo la strada Lefkosia – Evrychou –Troodos, o da sud, seguendo la strada Lemesos – Platres – Prodromos.

2. Il Museo d’Arte Popolare

La collezione esposta nel Museo d’Arte Popolare illustra lo stile di vita, gli usi ed i costumi, le tradizioni e la storia delle comunità delvillaggio di Marathasa. Gli oggetti in mostra sono legati alla cultura rurale, come abiti tradizionali, mobili in legno intagliato ed altrimanufatti per la casa e l’agricoltura.

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TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO102

10000 Anni di Storia e Civiltà

La Chiesa di Panagia tou Moutoulla

La minuscola cappella del XIII secolo della “Panagia tou Moutoulla” ha untetto molto spiovente in legno ed affreschi risalenti al 1280. È statadichia rata Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO. Il villaggio diMoutoullas ha una tradizione ancora viva nella lavorazione di catini in legnointagliato.

IL VILLAGGIO DI KALOPANAGIOTIS

Tel: 99476149

L’incantevole borgo di Kalopanagiotis è rinomato per le sue salubri sorgenti sulfuree e per la chiesa di Agios Ioannis Lambadistis.La Chiesa di Agios Ioannis Lambadistis ed il Museo Bizantino

In origine un monastero, l’odierna chiesa di Ioannis Lambadistis è un complesso di tre chiese: Agios Irakleidios, Agios IoannisLambadistis ed una cappella latina – tutte sotto un unico tetto spiovente. La chiesa è iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturaledell’Umanità dell’UNESCO.La chiesa di Agios Irakleidios fu costruita nell’XI secolo, mentre i suoi affreschi risalgono al XIII ed al XVI secolo. Di particolare interesseil “templon” (parete in legno fregiato, simile all’iconostasi, NdT), decorato con figure di animali, tra cui un leone araldico delladinastia dei Lusignano ed un’aquila bizantina. La chiesa di Agios Ioannis Lambadistis fu costruita nel 1731. La tomba del Santo, risalente al XII secolo, si trova sotto lo stretto arconord-orientale, mentre il suo teschio è custodito in una nicchia. L’icona di Lambadistis è datata 1543. Nei pressi della chiesa si puòvisitare un museo bizantino molto interessante.La cappella latina espone la più completa serie di dipinti in stile italo-bizantino dell’isola.

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IL VILLAGGIO DI MOUTOULLAS

Tel: 22952341

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LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO - TROODOS 103

10000 Anni di Storia e Civiltà

IL MUSEO ED IL MONASTERO DI KYKKOS

Kykkos, il più ricco e conosciuto monastero di Cipro, fu fondato nel 1100 ed è dedicato alla Vergine Maria. Possiede una delle tre iconerimaste tra quelle attribuite a San Luca. L’icona è ricoperta d’argento, custodita in un reliquiario in madreperla e guscio di tartarugae posta di fronte all’iconostasi. Il Museo è parte integrante del Monastero ed ospita una collezione di icone d’inestimabile valore,calici consacrati, manoscritti e varie antichità cipriote. Il primo presidente di Cipro, l’Arcivescovo Makarios III, ha assolto il suo noviziatoin questo monastero. Per sua espressa volontà è stato sepolto a Troni, un punto panoramico, 3 Km. ad ovest del monastero. A Kykkossi celebrano ogni anno due importanti ricorrenze religiose, le cosiddette “Panigiria”, il 15 Agosto e l’8 Settembre.

A 13 Km. dal villaggio di Pedoulas Tel: 22942736

Il monastero di Trooditissa è situato in un luogo incantevole,immerso tra i pini. Fu fondato originariamente nel XIII secolo,ma l’attuale chiesa fu costruita soltanto nel 1731. La chiesacustodisce un’icona placcata d’argento della Vergine Mariad’incommensurabile valore, portata a Cipro dall’Asia Minore. IlMonastero è chiuso al pubblico.

IL MONASTERO DI TROODITISSA

5 Km. a nord-ovest di Platres

TROO

DO

S

Page 106: 10000 Years Italian

10000 Anni di Storia e Civiltà

ITINERARI104

ITINERARIL’ITINERARIO BIZANTINO

Panagia tou Araka(Lagoudera)

Panagia Podithou(Galata)

Agios Nikolaos(Kakopetria)

Panagia Asinou

Timios Stavros

ch.haeloulas)

dria PlatresAgros

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Solea

Pitsilia

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Stavr(

Peristerona

Astromeritis

Geroskipou

Kouklia

PAFOS

LEFKOSIA(Nicosia)

Panagia tou Araka(Lagoudera)

Panagia Podithou(Galata)

Agios Nikolaos(Kakopetria)

Panagia Asinou

Timios Stavros(Pelendri)

Nikitari

Sotiros(Palaichori)

Arch.Michael

(Pedoulas)

Agios NikolaosMandria

Kedares

Nikokleia

Platres

Laneia

Alassa

Agros

Marathasa

Solea

Pitsilia

Polis

Troodos

Agios Ioannis Lampadistis(Kalopanagiotis)

Panagia(Moutoullas)

KykkosStavros tis Psokas

Stavros tou Agiasmati(Platanistasa)

1

2

3

4

5

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7

8

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10

LEMESOS(Limassol)

Coral Bay

AREA SOTTO OCCUPAZIONE TURCA DAL 1974

Visitate le famose chiese bizantine di Cipro, con le loro rare icone ed i loro meravigliosiaffreschi. Dieci di queste chiese sono state dichiarate dall’UNESCO Patrimonio Culturaledell’Umanità. Sparse qua e là per i monti Troodos, nelle regioni di Marathasa, Solea ePitsilia, e situate in luoghi incantevoli, circondate da pini, queste chiese sapranno

conquistarvi.

WO

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ERITAGE ñ PATRIM

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TRIMONIO MUNDIALñ

Rete Stradale

PITSILIA1. Stavros tou Agiasmati2. Sotiros3. Timios Stavros4. Panagia tou Araka

SOLEA5. Agios Nikolaos6. Panagia Podithou7. Panagia Asinou

MARATHASA8. Agios Ioannis Lambadistis9. Panagia tou Moutoulla10. Arcangelo Michele

Limite dell’area sotto occupazione turca

Page 107: 10000 Years Italian

ITINERARI 105

10000 Anni di Storia e Civiltà

L’ITINERARIO CULTURALE DI AFRODITE

Cavo Gkreko

Bagni di Afrodite

Amathous(Antica citta-stato)

Polis

CapoArnaoutis

Geroskipou

PalaipafosSantuario di Afrodite(Kouklia)

Capo Aspron

Coral Bay

Petra tou Romiou

Akamas

LARNAKA

LEMESOS(Limassol)

PAFOS

LEFKOSIA(Nicosia)

Tamassos

SaltLake

Idalion

(Luogo di nascita di Afrodite)

Lempa

Kition(Antica citta-stato)

Agia Napa

AREA SOTTO OCCUPAZIONE TURCA DAL 1974

Seguite le orme di Afrodite, la mitica Dea Olimpica dell’Amore e della Bellezza, protettrice di Cipro. Il percorsosi concentra sui siti archeologici consacrati all’antico culto di Afrodite ed include Palaipafos (Kouklia),Amathous e Kition. Questi sono connessi ad altri siti e musei, che espongono manufatti legati alla Dea.Facendo una passeggiata tra storia, cultura e mitologia avrete la possibilità di apprendere tutto su Afrodite,sulla sua nascita, sul suo mito, sulla sua personalità. Avrete, altresì, modo di conoscere i rituali connessi al suoculto, come anche piante e conchiglie tradizionalmente associate alla Dea.

Rete Stradale

Limite dell’area sotto occupazione turca

Page 108: 10000 Years Italian

BAIA DI CHRISOC

HOU

Bagni diAfrodite

PanagiaChrysorrogiatissa

Maa

Gourri

Amathous

KolossiKourion

KERYNEIA

Tamassos

BAIA DI EPISKOPI

BAIA

DIAKROTIRI

BAIA DIMORF

OU

† †

HaifaA

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Creta, Rodi, Pireo

Beiru

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Choirokoitia

† AgiosMinas

Santuario di Afrodite

PyrgosPomos

Polis

Capo Arnaoutis

Neon Chorion

Drouseia

KathikasLasa

Fyti

Valle deiCedri

Gerakies

Pano Panagia

StroumpiPegeiaAgiosNeofytos

Lempa

Agios Nikolaos

Mandria

KedaresArsos

Omodos

VasaVouni

Trooditissa

Platres

Laneia

Lofou

Koilani

Agros

KyperountaPedoulas

Kakopetria

Nikitari

PalaichoriMachairas

Kornos

Niso

LatsiaDeftera

Klirou

Peristerona

Sta

Ko

Karavas

Livera

Capo Kormakitis

Geroskipou

TimiKouklia

Pissouri

Capo Aspron

Coral Bay

Aeroporto Internazionaledi Pafos

Petra tou Romiou(Luogo di nascita di Afrodite)

Alassa

Polemidia

Capo Zevgari

Zygi

Kalymnos Beach(Governor’s Beach)

Astromeritis

Capo Gata

LagoSalato

Porto

ArgakaAkamas

Vavla

Pera

Agios Irakleidios

Fikardou

Stavrostis Psokas

Pelendri

Panagiatou Kykkou

Germasogeia

Kato LefkaraPano Lefkara

Santuario diApollo Ylatis LEMESOS

(Limassol)

PAFOS Tenta

Lysos

BellapaisAgios

Ilarion

LE(N

Myrtou

Lambousa

Vou

AREA SOTTO OCCUPAZI

Vouni

Soloi

LakkiPeristerona

Troodos

Moutoulas

Galata

Asinou

MORFOU

Karavostasi

Palaipafos

EUROPA

AFRICA

Ocean

oAt

lantico

Mare Mediterraneo

ASIA

CIPRO

Page 109: 10000 Years Italian

Capo Apostolos Andreas

Rizokarpaso

BAIADIFAM

AGOSTA

BAIA

DILARNAKA

ou

a

avrovouni

Lymbia

Marina

Kiti

Mazotos

ofinou

Liopetri

Xylofagou

Capo Pyla

Deryneia

Paralimni

Agia NapaProtaras

Capo Gkreko

Aeroporto Internazionaledi Larnaca

Capo ElaiaAgios Amvrosios

Capo Kiti

Porto

Davlos

Sotira

Hala SultanTekkesi

AMMOCHOSTOS(Famagosta)

LARNAKA

Agios Epiktitos

EFKOSIANicosia)

faventon

Aigialousa

Lefkonoiko

ONE TURCA DAL 1974

Trikomo

SalamisEgkomi†

ApostolosVarnavas

Kantara

Apostolos Andreas

Pentadaktylos

Karpasia

LagoSalato

Chiesa, Monastero

Sito Archeologico

Città

Villaggio

Strada Principale

Autostrada

Limite dell’area sotto occupazione turca

†SIMBOLI

TABELLA DELLE DISTANZE (Km)

LEMESOS

PAFOS

LARNAKA

TROODOS

AGIA NAPA

POLIS

PARALIMNI

LEFKOSIA

80 LEMESOS

152 72 PAFOS

47 70 142 LARNAKA

80 51 123 121 TROODOS

81 107 184 41 163 AGIA NAPA

188 108 37 177 160 220 POLIS

85 111 178 44 158 5 219 PARALIMNI

CIPRO

Page 110: 10000 Years Italian

CTO UFFICI108

10000 Anni di Storia e Civiltà

CIPROCYPRUS TOURISM ORGANISATION19, Leoforos LemesouP.O. Box 24535, CY 1390 Lefkosia (Nicosia)Tel: 22 691100, Fax: 22 331644E-mail: [email protected]

ITALYENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPROVia Santa Sofia 6, 20122 MilanoTel. 02 58 31 98 35, 02 58 30 33 28Fax: 02 58 30 33 75E-mail: [email protected]

REGNO UNITOCYPRUS TOURIST OFFICE17, Hanover Street London W1S 1YPTel. 0207 569 8800, Fax: 0207 499 4935E-mail: [email protected]

IRLANDACYPRUS TOURISM ORGANISATION71, Lower Leeson Str., Dublin 2Tel. 00 353-1-6629269, Fax: 00 353-1-6629270E-mail: [email protected]

GERMANIAFREMDENVERKEHRSZENTRALE ZYPERNFRANCOFORTEZeil 127 - 60313 FrankfurtTel. (069) 25 19 19, Fax: (069) 25 02 88E-mail: [email protected]. 27, 10179 BerlinTel. 0 30-23 45-75 90, Fax: 0 30-23 45-75 92E-mail: cto_berlin@t—online.de

AUSTRIAZYPERN TOURISMUSParkring 20, A–1010 WienTel. (01) 513 18 70, Fax: (01) 513 18 72E-mail: [email protected]

FRANCIAOFFICE DU TOURISME DE CHYPRE15, Rue de la Paix, 75002 ParisTel. (01) 42 61 42 49, Fax: (01) 42 61 65 13E-mail: [email protected]

BELGIOOFFICE DU TOURISME DE CHYPREDIENST VOOR TOERISME VAN CYPRUSAvenue de Cortenbergh 61, KortenberglaanB-1000 Bruxelles/BrusselTel. 02/735.06.21, Fax: 02/735.66.07E-mail: [email protected]

PAESI BASSICYPRUS VERKEERSBUREAUKeizersgracht 635, 1017 DS AmsterdamTel. (020) 624 4358, Fax: (020) 638 3369E-mail: [email protected]

SVEZIACYPERNS TURISTRÅDSveavägen 66,111 43 StockholmTel. (08) 10 50 25, Fax: (08) 10 64 14E-mail: [email protected]

FINLANDIAKYPROKSEN MATKAILUTOIMISTOAleksanterinkatu 48B, 00100 HelsinkiTel. (0) 9-476 09 100, Fax: (0) 9-476 09 120E-mail: [email protected]

UFFICI DELL’ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO ALL’ESTERO

Page 111: 10000 Years Italian

CTO UFFICI 109

10000 Anni di Storia e Civiltà

UFFICI DELL’ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO ALL’ESTERO

GRECIACYPRUS TOURISM ORGANISATION

Voukourestiou 38, Kolonaki, Athens 10673Tel. (210) 36 10 178, (210) 36 10 057Fax: (210) 36 44 798E-mail: cto–[email protected]

37 Nikis Ave., Thessaloniki 54013, P.O.Box 50046Tel. 00 2310-242880, Fax: 00 2310-286881E-mail: [email protected]

SVIZZERAFREMDENVERKEHRSZENTRALE ZYPERNGottfried Keller – Strasse 7, CH-8001 ZürichTel. (+4144) 262 3303, Fax: (+4144) 251 2417Ginevra: Tel: (+4122) 741 33 03E-mail: [email protected]

STATI UNITI D’AMERICACYPRUS TOURISM ORGANIZATION13 East, 40th Str., New York, NY 10016Tel. (00 1212) 683–5280Fax: (00 1212) 683–5282E-mail: [email protected]

ISRAELECYPRUS TOURISM ORGANISATIONTop Tower-14th floor, Dizengoff Centre50 Dizengoff Str., - Tel-Aviv 64332Tel. 00-972-3-52 57 442Fax: 00-972-3-52 57 443E-mail: [email protected]

UNGHERIACIPRUSI IDEGENFORGALMI HIVATALH-1051 Budapest, Dorottya Str. 3. III floorTel. 00-36-1-266 6044, Fax: 00-36-1-266 6043E-mail: [email protected]

POLONIACYPRYJSKA ORGANIZACJA TURYSTYCZNAUl Piekna 20, 00549 WarszawaTel.+ 48 22-827 90 36, Fax: + 48 22-827 90 34E-mail: [email protected]

REPUBBLICA CECAKYPERSKÁ ORGANIZACE CESTOVNÍHORUCHU Pod Hradbami 662/9, 16000 Praha 6 Tel. 00-420-222-253 097Fax: 00-420-222-251 639E-mail: [email protected]

MEDIO ORIENTE E GOLFO ARABOCYPRUS TOURISM ORGANISATIONAl Ghurair Center, Office Tower, No 436BP.O.Box 94670, Deira, Dubai, UAETel. (009714) 2277637, Fax. (009714) 2277638E-mail: [email protected]

FEDERAZIONE RUSSA CYPRUS TOURISMORGANISATION

Povarskaya 9, Building 2, 121069, MoscowTel. 007 495 223 9684Fax: 007 495 744 2955E-mail: [email protected]

Prospect ChernyshevskogoFlat 56, House 17191123 St. PetersburgTel: 007-812-332-58-08, Fax: 007-812-332-58-09E-mail: [email protected]

Page 112: 10000 Years Italian

CTO UFFICI110

10000 Anni di Storia e Civiltà

Lefkosia (Nicosia) Laiki Geitonia Tel: 22 67 42 64

Lemesos (Limassol) Tel: 25 36 27 56

Germasogeia Tel: 25 32 32 11

Porto di Lemesos Tel: 25 57 18 68

Larnaka Tel: 24 65 43 22

Aeroporto Internazionale di LarnakaTel: 24 00 83 68

Pafos Tel: 26 93 28 41

Kato Pafos Tel: 26 93 05 21

Aeroporto Internazionale di PafosTel: 26 00 73 68

PolisTel: 26 32 24 68

Agia NapaTel: 23 72 17 96

Paralimni-ProtarasTel: 23 83 28 65

PlatresTel: 25 42 13 16

UFFICI DI INFORMAZIONE TURISTICA A CIPRO – RECAPITI TELEFONICI

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AVVERTENZA 111

10000 Anni di Storia e Civiltà

A V V E R T E N Z A

In data 1 Gennaio 2008 la Repubblica di Cipro èentrata a far parte dell’Eurosistema, adottandol’Euro come sua moneta ufficiale.

Produzione: Cyprus Tourism Organisation

Parte Storica: Dr. Sofia Antoniadou

Traduzione ed adattamento del testo in Italiano:Fabio Francesco Petrolillo

Fotografie: Cyprus Tourism Organisation, Images of CyprusLtd, Cyprus Museum - Dpt of Antiquities,Action Photo Archive, Elias Eliades, Handicraft centre,Bank of Cyprus Cultural Foundation

Design: Square Dot Ltd

Stampa: A. Aloneftis Ltd

ISBN: 978-9963-44-116-7

ITALIANO/ITALIAN 09/2009

Nella produzione di questo opuscolo è statocompiuto ogni possibile sforzo per pubblicareinformazioni accurate ed affidabili, al momentodella messa in stampa.

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Cipro online:www.visitcyprus.com

Il sito internet ufficiale dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro fornisce esaurienti informazionisulle principali attrazioni turistiche dell’isola, cartine geografiche, un calendario aggiornato dei piùimportanti eventi culturali, una dettagliata guida agli alberghi, fotografie da scaricare online, una

serie di consigli per aiutarvi a organizzare il vostro viaggio a Cipro, oltre a suggerire itinerari diparticolare interesse turistico e/o culturale.

Troverete, inoltre, una lista di operatori turistici che propongono Cipro come destinazione,informazioni su “Congressi e Incentives”e tante altre informazioni utili.

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www.visitcyprus.comENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO